
5 minute read
Digitalizzazione,etica e sostenibilità
Quali vantaggi per l’ambiente dalle nuove tecnologie? Lunedì 5 maggio è tornato “Una certa idea di futuro”, l’appuntamento formativo per imprenditori e manager targato Confindustria Trento.
Digitalizzazione etica e sostenibilità: quali vantaggi per l’ambiente dalle nuove tecnologie? Lunedì 5 maggio è partita da queste premesse la nuova tappa del ciclo di appuntamenti “Una certa idea di futuro”, l’appuntamento formativo online targato Confindustria Trento, in collaborazione con Università degli Studi di Trento e ITAS Mutua, che ormai da due anni mette a fattor comune esponenti del mondo imprenditoriale con quello accademico. La conduzione è stata affidata come da tradizione a Alessandro Garofalo, il quale ha abilmente accompagnato gli spettatori nel tracciare il filo rosso degli interventi.
Il dibattito invece ha visto come protagonisti tre figure tanto diverse quanto complementari tra di loro: Massimiano Bucchi, professore del dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento, Gianfranco Bacchi, insegnante di Strategia Marittima all’Istituto Studi Militari Marittimi e Lisa Casali, manager di Pool Ambiente e scrittrice. Tutte riunite attorno ad un tavolo, in questo caso virtuale, nel tentativo di suggerire traiettorie che guardino a traiettorie di sviluppo traversali, che non si limitino quindi a soluzioni unicamente settoriali. Proprio in questi termini, inseriti in un contesto socio-economico come quello attuale dove i processi di innovazione e digitalizzazione acquisiscono una acquisisce una caratterizzazione sempre più dinamica e complessa, la riflessione proposta da Massimiano Bucchi è stata fondamentale. Infatti, grazie all’aiuto del professore è stato descritto, attraverso un approccio critico capace di bilanciare opportunità e criticità all’interno di un unico quadro interpretativo, il modo in cui le attuali tecnologie digitali siano ormai una componente imprescindibile della nostra quotidianità, nonostante ciò emerge comunque che da parte di porzioni significative della popolazione vi è ancora scarsa consapevolezza rispetto al loro funzionamento. Una riflessione quella di Bucchi, non solo di carattere esperienziale vista la sua attività di ricerca accademica su queste tematiche, ma anche grazie all’osservatorio altamente qualificato dato dalla direzione del Master internazionale SCICOMM Communication of Science and Innovation.

Successivamente, Lisa Casali ha riaperto lo spazio del dibattito articolando una riflessione sul significato reale e fattivo di sostenibilità ambientale, valorizzando un approccio di sistema dove nella transizione a modelli produttivi e di consumo sostenibili le aziende insieme ai cittadini concorrono ad un obiettivo comune.
Più concretamente si è partiti dalla sua esperienza di manager all’interno di Pool Ambiente, il Consorzio per l’Assicurazione e la Riassicurazione della Responsabilità per Danni all’Ambiente, per arrivare alla narrazione di piccole azioni quotidiane con le quali diminuire gradualmente il proprio impatto personale sull’ambiente: quasi a costruire un breve estratto del suo ultimo libro: “Il Dilemma del Consumatore Green” edito da Gribaudo.
Si è convenuto però che la somma di queste forze propulsive trovi scarsa realizzazione se non accompagnate da una visione che metta al centro delle scelte strategiche la componente umana, intesa come leva strategica a cui non poter rinunciare soprattutto nel momento in cui si decide di attuare innovazioni così ad ampio spettro. È stato infatti Gianfranco Bacchi, già Comandante della Nave scuola della Marina Militare Italiana “Amerigo Vespucci”, ad affrontare il tema della leadership come attivatore e guida dei processi di cambiamento. Si è pertanto discusso riguardo alle modalità di conciliazione tra il valore fondamentale del rispetto delle regole, la necessità di comprendere e valorizzare le esigenze individuali, con un tempo in cui sono sempre maggiori le tensioni esterne che chiedono con insistenza una rottura forzata degli schemi precostituiti.
Ad arricchire e a contestualizzare le intenzioni che hanno portato ad organizzare questo ricco confronto, non sono mancati gli interventi istituzionali. Ha introdotto l’evento Marcello Lunelli, membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione, rimarcando l’impegno che Confindustria Trento sta portando avanti da diversi mesi nell’intento di accompagnare le aziende ad una conoscenza sempre più approfondita nei confronti delle opportunità di rilancio offerte dalla transizione ambientale e digitale. Proprio da questo punto il presidente Fausto Manzana ha tracciato le tappe che in autunno porteranno Confindustria Trento a presentare il position paper dedicato alla “Transizione Sostenibile”, seconda fase del più ampio progetto “Duemilatrentino – futuro presente”. Non sono mancati all’appuntamento i saluti del direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato e di Flavio Deflorian, rettore dell’Università degli Studi di Trento.
Approfondimenti tecnici per le imprese
La prima metà del 2022, oltre a presentare scenari politico-economici inediti, sta vivendo un grande fermento anche sul piano del rinnovamento normativo locale, nazionale ed europeo. Si tratta sicuramente di un momento che propone grande complessità, ma non mancano neppure le opportunità da cogliere. È così che in questi mesi Confindustria Trento, insieme ad un ampio ventaglio di partner, persegue nel suo obiettivo di affiancare le imprese nell’individuare le leve fondamentali in chiave di sviluppo attraverso seminari tecnici periodici. Nel dettaglio si è già tenuto: il 5 maggio “PNRR: agevolazioni nazionali per progetti R&S e investimenti”, webinar organizzato con il Ministero dello Sviluppo Economico e Invitalia per approfondire le opportunità agevolative legate al binomio PNRR e investimenti in progetti di ricerca e sviluppo; il 10 maggio “Il nuovo piano provinciale dei rifiuti urbani: cosa cambia per le imprese”, il webinar che ha visto la partnership con la Provincia autonoma di Trento al fine di fornire strumenti tecnici di lettura per leggere in modo chiaro il quinto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti; infine il 13 maggio “La tutela della buona fede dell’imprenditore in campo fiscale”, un’occasione di inquadrare le tematiche relative al rispetto delle norme fiscali, proprio a fronte di impianti normativi in repentino mutamento. L’attività dell’Associazione proseguirà anche sul fronte dell’emergenza rincari, è infatti in partenza un ciclo di webinar dedicato alle filiere industriali, ovvero sette appuntamenti a cadenza settimanale compresi tra il 18 maggio e il 21 giugno. Tutte le informazioni sono disponibili all’indirizzo confindustria.tn.it.