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Piccoli inventori in gara

Premiate, a inzio maggio, le migliori realizzazioni degli alievi che hanno concorso alla quinta edizione di "EureKa! Funziona!". Valorizzate anche le riflessioni delle scuole sulla transizione sostenibile.

Si è svolta presso l’Istituto Buonarroti di Trento a inizio maggio la quinta edizione trentina della gara di costruzioni tecnologiche per piccoli inventori “Eureka! Funziona!” promossa da Confindustria Trento e Federmeccanica con il patrocinio del Miur. All’evento hanno partecipato 20 classi, con altrettanti progetti, provenienti da tutto il territorio trentino. Alla presentazione degli elaborati creativi e alla cerimonia di premiazione hanno partecipato anche: il direttore generale di Confindustria Trento Roberto Busato, il presidente della sezione Meccanica, Meccatronica e Impianti Marco Giglioli, il dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento Roberto Ceccato, la dirigente dell’ITT Buonarroti Laura Zoller, il presidente della giuria del progetto Luca Arighi.

La giuria nel corso dell’evento ha premiato le seguenti invenzioni:

• “Il ninja delle banane”, della IIIA dell’Istituto Comprensivo Trento 7 di Meano, vincitrice per le classi terze

• “Funivia tecno”, della IVB dell’Istituto Cembra, Scuola Primaria di Giovo vincitrice per le classi quarte

• “Il fiondacalcio”, della VA dell’Istituto Comprensivo di Tione, Scuola Primaria di Zuclo vincitrice per le classi quinte

Valorizzate anche le riflessioni delle scuole sulla transizione sostenibile. Confindustria Trento, in questa edizione, aveva proposto infatti ai ragazzi un compito aggiuntivo: produrre un “manifesto” che sintetizzasse idee, pensieri e azioni sulla sostenibilità. Una novità legata al progetto “Duemilatrentino”, al quale l’Associazione si dedica dallo scorso anno.

“Eureka! Funziona!” mira a sviluppare, sin dalla scuola primaria, le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica, come già avviene in numerosi Paesi europei, quali Finlandia, Germania, Francia e Olanda. I bambini sono introdotti al mondo del saper fare: lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente infatti agli studenti coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito imprenditoriale, le capacità manuali, l’attitudine al lavoro di gruppo e la creatività.

I bambini hanno la possibilità di sviluppare un’attitudine al problem solving, nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono applicate diverse materie di studio (dalla matematica al disegno, passando per l’italiano e le scienze) per concorrere alla realizzazione del prodotto finale.

In questo modo i bambini vengono messi nella condizione di apprendere attraverso il “cooperative learning” e il “learning by doing”, metodologie didattiche che consentono agli studenti di acquisire conoscenze e competenze tramite la condivisione e l’esecuzione di azioni pratiche.

Le cinque edizioni trentine del progetto hanno visto la partecipazione di 46 istituti scolastici, 95 classi, 1.460 bambini.

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