07 • 09 • PARTEGENERALEASSEMBLEA22PUBBLICA Relazione del Presidente Valter Caiumi


Vi confesso che, preparando queste riflessioni, mi sono chiesto quale fosse l’utile contributo, per il territorio che rappresentiamo, in una circostanza così delicata, facendo sintesi dei principali punti.
Vorrei evitare infatti che oggi fosse, uno specchio in cui restituisco la tempesta di parole alle quali siamo quotidianamente esposti, a volte anche con toni inopportuni.
permettetemi di salutarvi tutti, in presenza. Un ricordo particolare all’amico delle generazioni: Marino Golinelli.
COLLEGHE, COLLEGHI, GENTILIAUTORITÀ,OSPITI,
1. Una Pandemia ancora in corso 2. Una Dipendenza Energetica dall’estero al 77% 3. Il Conflitto in Ucraina 4. L’ esplosione dei costi energetici ad un livello insostenibile e a peggiorare la situazione ci vengono chiesti prepayment dai 3 ai 4 mesi di fornitura per chi si trova oggi costretto ad un rinnovo
07.09.2022CaiumiValter2022FARETEGeneraleAssemblea
Non abbiamo stampato la relazione, in questo momento state ricevendo una notifica sulla nostra app con il chitestovuole può scaricarla inquadrando il qrcode qui proiettato o in home page della nostra piattaforma.
Certo, abbiamo diversi fattori di contesto da tenere a mente prima di passare ai nostri obiettivi e alle nostre visioni.

7. Emergenza climatica e idrica 8. Discontinuità nelle forniture di componenti elettroniche e meccaniche, ed in generale di materie prime 9. Un alto indebitamento del paese Italia in Europa In questo contesto, di cui abbiamo richiamato solo i principali punti, non è stata consentita la continuità del mandato di Mario Draghi l’unico leader che aveva riacceso le luci sul paese Italia ridandogli il ruolo che avrebbe sempre meritato. Sapete bene che la mia Presidenza, che mi vede oggi per la seconda volta su questo palco, è stata dedicata ad accelerare il business delle imprese associate, e quindi coerente al mio modo di essere, non mi soffermerò oltre su quello che ci aspettiamo dagli altri.
Come diceva Edison la visione senza esecuzione è solo allucinazione.
2 un contratto di gas o energia
5. Meno 1 miliardo di euro l’export in Russia, nel 2022, delle nostre imprese associate
6. Sono 37 anni che non rilevavamo un’inflazione galoppante a questi livelli in Eurozona
Oggi parleremo di tre dimensioni, nell’ordine di connessione ed evoluzione che ci attendiamo: - il pianeta - lo spazio per il pianeta - e il metaverso per l’economia lo faremo come sempre con attenzione a tutta la nostra comunità, che oltrepassa il perimetro del mondo economico e si apre alla società nella sua globalità.
Partiamo dal pianeta per alcune considerazioni strettamente collegate alla sostenibilità - nelle sue diverse priorità – persone e
Preferisco investire questo tempo con voi per sottolineare alcuni orientamenti al quale siamo e/o saremo presto esposti e che ci vedono coinvolti e connessi direttamente, anche quando pensiamo di non esserlo.
Lo ritengo il modo migliore per dare seguito al mio incarico.

Quanti cambiamenti abbiamo affrontato, specialmente in questi ultimi Imprevistianni?rapidissimi
È un’evoluzione che va alimentata correggendo eventuali pratiche inadeguate alla consapevolezza dell’oggi, ma senza demolire il lavoro fatto sino ad ora.
Il nostro territorio, fortemente manifatturiero, ci invita più che altrove, a reagire allo stimolo di una crescente sensibilità, a strutturare e consolidare percorsi di implementazione con obiettivi precisi.
Nel mondo economico, come ben sappiamo, a partire dai nostri clienti, dal mondo del credito, i segnali si stanno moltiplicando e sono ormai a frequenza continua.
Perché se così fosse, rinnegheremmo i progressi delle passate generazioni e non daremmo il giusto riconoscimento a tutti coloro che ci hanno permesso di essere il territorio che oggi siamo.
Si tratta di un passaggio già deciso, possiamo essere tra i primi, a farne un criterio di selezione per le scelte: dei partner, dei fornitori, delle collaborazioni, e coglierne l’opportunità.
Oppure attendere. A noi la scelta. È indubbio che la morfologia del territorio manifatturiero, il suo uso intenso, ci impongono un’attenzione per averne sempre più cura, per viverlo bene e in ultimo lasciarlo meglio di come lo abbiamo trovato alle future generazioni. La Sostenibilità ha già introdotto nuove regole di mercato e di cittadinanza, ben più forti di qualsiasi regolamento normativo, che riguarda tutta la società.
07.09.2022CaiumiValter2022FARETEGeneraleAssemblea
Si tratta quindi di una certezza, in particolare per noi che siamo con oltre duemila sedi nel mondo presenti in più di 95 paesi.
modelli economici. Quel click, la sostenibilità, che sarà un bianco o un nero, un nuovo gate da cui passare per continuare a viaggiare nel mondo.
Al contrario dobbiamo partire dal punto in cui i nostri nonni e genitori ci hanno portato per proseguire la staffetta del miglioramento continuo a cui siamo abituati.
a variabile multipla e sovrapposti, che ci hanno indotto a scelte improvvise e ad accelerazioni impensate. Qual è il tema di oggi?

ConCome?attenzione a persone e modelli economici. Le persone Nel mondo delle imprese e del lavoro in genere, spesso ci si concentra sul tasso di disoccupazione, per trovare un indicatore di qualità. Più è basso meglio si sta. Non basta più. Aggiungo che le misure messe in campo negli ultimi anni, non sembrano concepite né per una continuità del lavoro nel lungo periodo, né per un’attenzione alla sua qualità, ma spesso sono utili a colmare, in apparenza, emergenze del momento.
modelli di lavoro, miglior canalizzazione delle intelligenze nei processi produttivi con l’automazione dei percorsi più ordinari, una sollecitazione continua della creatività manifatturiera a produrre beni sempre più performanti, ergonomici da consegnare nel mondo. Partendo da qui, se nelle varie evoluzioni industriali abbiamo conseguito la performance e la flessibilità e poi l’ergonomia, oggi dobbiamo crescere integrando anche la Sostenibilità. Anche, non solo. Per noi manifatturieri, vuol dire creare prodotti sostenibili e recuperabili realizzandoli in modo sostenibile.
4 È la sfida del passaggio intergenerazionale di molte nostre imprese. Dobbiamo anche noi fare il nostro passaggio, e possiamo farlo perché le sensibilità in questi anni hanno messo a frutto percorsi di perfezionamento della qualità della vita nelle nostre aziende e non Nuovisolo.
Con un primo rischio: quello di perdere definitivamente la fiducia dei giovani nel paese. Dobbiamo recuperare il tempo perso con la pandemia per avvicinare ancora di più le diverse generazioni negli ambienti di lavoro, tornando a ricreare le comunità che si confrontano e frequentano, e che sono alla base dei percorsi di crescita umani e professionali di ogni individuo. Non si fa comunità dietro uno schermo. Dall’altro lato dobbiamo mettere in discussione, migliorandoli e

I migliori studenti e le migliori studentesse oggi e manager domani dovranno essere costantemente in formazione, costantemente
Questo ci aiuterà ad avvicinare i 7mila under 29 che non studiano e non lavorano, e che oggi vivono tra Bologna, Modena e Ferrara, ad opportunità migliori per il loro futuro. Vorrei ricordare che il primo articolo della nostra costituzione parla di lavoro. Perché i nostri ragazzi oggi non parlano prioritariamente di Oggiquesto?parlano
fare per tracciare questa linea di tendenza che è stata drasticamente accentuata dalla pandemia?
Quanto è importante? È vitale.
E lo sappiamo bene noi, che cerchiamo di costruire insieme percorsi di formazione, orientamento e stimolo, che ci fanno raggiungere ogni anno più di 10 mila studenti di ogni fascia di età.
Sempre più queste tre parti dovranno essere connesse per rappresentare in impresa le future generazioni.
Le imprese di domani devono avere i connotati necessari ad una nuova concezione di ciò che oggi chiamiamo lavoro, e che interpreta il loro percorso di carriera: la ricerca, la formazione, il fare.
rendendoli attrattivi tutti i percorsi di crescita e di educazione alla formazione dei nostri ragazzi. Se non lo faremo, ci ritroveremo una generazione che deve entrare nel mondo del lavoro apatica e sfilacciata. Abbiamo dovuto gestire un’emergenza, i modelli di reazione del 2020 e del 2021 non possono oggi essere normalizzati all’ordinario, questo vale nelle imprese, nelle scuole, nella comunità. La salvaguardia della società e dei nostri diritti si basa su un lavoro attivo, dove le relazioni ne sono parte fondante, e dove deve prevalere il fare all’attesa di trovare il lavoro che piace di più, accontentandosi intanto di un reddito di sussidiarietà.
forse anche di lavoro, certamente insieme a tanto altro. Ma noi sappiamo che se non costruiamo insieme ai giovani una società, dove queste generazioni tornano a percepire la centralità della comunità del lavoro, nel medio lungo periodo le loro insicurezze e instabilità, saranno tali da restituire a loro stessi una società fragile e Cosastatica.possiamo
07.09.2022CaiumiValter2022FARETEGeneraleAssemblea

6 in esplorazione in un contesto che ha bisogno di risposte sempre nuove e rapide.
Non è più possibile prevedere, per ora e per molti anni le tante variabili in gioco, si riduce la visibilità e la capacità di fare previsioni, ci restano solo gambe e intelligenza. E noi imprenditori per quanto tanto abbiamo fatto, sulla reale applicazione della formazione in azienda, anche e soprattutto i migliori dovranno fare ancora di più, per quel ruolo di esempio che fungono per la società.
L’asset del capitale umano e la sua costante formazione sono elementi imprescindibili di una società economica all’avanguardia in grado di rispondere attivamente a tutti gli stimoli e sollecitazioni che abbiamo e che avremo.
Non c’è scusa di dimensione, di tipologia di business, non si accettano giustificazioni.
Non è il tema di quando e se farla, di limitare le ore durante il periodo di lavoro, di scegliere le migliori offerte: il passaggio è più profondo, deve diventare un elemento imprescindibile e costante delle agende dei collaboratori e dei budget delle imprese, a prescindere dalla D’altrodimensione.canto, c’è un aspetto motivazionale delle persone, lo studio è dentro e fuori dall’ambito del lavoro, serve a mantenere vivo l’interesse, la creatività per il proprio ruolo.
Per questo è importante avere strumenti misti in presenza e da Perremoto.questo con il nostro portale di e-learning Study in action che può ospitare sino a 70mila utenti in formazione continua ogni anno, stiamo continuando ad inserire nuovi percorsi e daremo nelle prossime settimane la possibilità alle imprese di creare percorsi a Unpremialità.Sistema
Premiante, che permetterà di incentivare uno sforzo collettivo verso l’autoapprendimento e l’accrescimento del patrimonio di competenze, dove ciascun’azienda potrà implementare il proprio schema inserendo la formazione all’interno del suo percorso di premialità. La sostenibilità passa da una cultura della comunità e dalla cura della sua intelligenza.

Le piccole e piccolissime imprese non interessano, spesso, al mondo della finanza dei private equity, ma custodiscono parti di conoscenza manifatturiera vitali per l’intera filiera; ed hanno contribuito negli anni a tanti passi di ricerca collaborativa, spesso inconsapevole allo stesso territorio che ne ha beneficiato.
Come Confindustria Emilia nei prossimi mesi avvieremo con i principali operatori del settore un punto di contatto, aperto a tutti, per potenziare le comunicazioni su opportunità di crescita delle pmi.
Non pensiate di essere in anticipo, ma credo che attivandoci oggi, con la giusta intensità, siamo ancora nel tempo del recupero; grazie anche agli strumenti che vi abbiamo messo a disposizione.
Come possiamo far crescere le nostre imprese? Perché dobbiamo NonSì,crescere?tutti.solo le piccole, il messaggio è per tutti, perché anche il più grande di noi non ha la giusta dimensione nel mondo e quindi è a Serischio.legrandi devono diventare più grandi, le piccole devono diventare meno piccole. Anche noi, come associazione, dobbiamo potenziare le leve per continuare ad accelerare il business delle nostre imprese.
In tanti raccontano di noi, dei nostri risultati, ma non è sufficiente, se vogliamo continuare ad ampliare il gap è ora di accelerare e performare, per strappare nuove posizioni, e crescere.
I modelli economici Una grande opportunità di crescita culturale.
07.09.2022CaiumiValter2022FARETEGeneraleAssemblea
Efficientare le filiere può voler dire anche unirsi lungo la filiera stessa.
L’innovazione della formazione sta nel passare da un modello di dare e ricevere tra impresa e lavoratore, ad un modello aperto di dare formazione alla comunità più allargata. E su questo nel nostro territorio abbiamo esempi virtuosi.
La nostra regione per storia economica e sociale è da esempio per il Paese. Abbiamo lavorato intensamente per questo, e siamo
E con altrettanta onestà va riconosciuto il fatto che il risultato che, come imprese, portiamo a casa è frutto di un consolidamento anno per anno, di generazione su generazione.

8 consapevoli di ciò che siamo. La nostra distintività è data dall’heritage di lunghissima data, passato nelle generazioni; dalla ricerca di profondità nell’estensione delle nostre filiere, nelle loro applicazioni, coniugata ad un’attenzione della qualità della vita, della cultura, dello spontaneo impegno per il sociale e per il territorio. La nostra distintività è la capacità di combinare storia e innovazione. Come vogliamo marcare il nostro posizionamento oggi e nei prossimi Èanni?con l’eccellenza che guadagniamo il nostro traguardo. Se mettiamo su un asse di partenza le precedenti generazioni e guardiamo due asset importanti del nostro territorio, proviamo a vedere cosa è successo. La Formazione Restituiamo certamente alla prossima generazione una fotografia migliore. Alcuni passi in avanti importanti di collegamenti inter ateneo, di scuole di specializzazione, di un maggior fermento di laboratori misti università e imprese, una sostenuta politica di Daorientamento.ultimounamaggior consapevolezza della loro utilità per il sistema Maeconomico.abbiamo molti punti aperti: ancora troppo basse le soglie di accesso nelle lauree scientifiche, il mondo delle imprese ha bisogno di molti più laureati. La mobilità Se plaudiamo al collegamento dell’alta velocità su buona parte della nostra penisola, che ci consente di valorizzare la nostra centralità geografica, non siamo certamente altrettanto soddisfatti di come Verona ha scalato il traffico merci relegando l’Emilia e Bologna in quarta fila; e anche sull’aeroporto, non possiamo rilevare Sollecitiamomiglioramenti.una politica di investimenti rapida, e sequenziale negli anni, concentrata su entrambe le infrastrutture, interporto e aeroporto, affinché possano rispondere alle attese e agli standard

07.09.2022CaiumiValter2022FARETEGeneraleAssemblea
Chi arriva prima coglie un’opportunità di cambiamento che è strettamente connessa ad una crescita del vostro business sicura per almeno i prossimi 5 anni.
Il focus sulla sostenibilità passa anche dalla circular economy.
Di fronte ad un contesto geopolitico particolarmente critico che sta rendendo, se possibile, sempre più complesso il problema dell’aumento della domanda di materie prime e la conseguente scarsità delle risorse disponibili, la transizione verso un modello economico “circolare” rappresenta, per le imprese e le proprie filiere, un obbligo per continuare ad alimentare la crescita e lo sviluppo, in alternativa all’attuale modello lineare.
Per questo motivo Confindustria Emilia ha deciso di attivarsi lanciando l’iniziativa Albo Circular: un progetto rivolto alle imprese e dedicato interamente all’Economia Circolare, che potrete vedere da oggi sulla nostra piattaforma digitale.
L’Albo Circular è una piazza aperta, ed in continuo aggiornamento, pensata a supporto di tutte le imprese che offrono o stanno cercando soluzioni “circolari” per il proprio business, come ad esempio fornitori di servizi di riciclo, acquirenti di scarti di lavorazione e fornitori di materie prime secondarie, con l’obiettivo di rendere i propri servizi, prodotti e processi produttivi più sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale.
del nostro territorio. Ricordiamoci che dobbiamo partire attrezzati per la lunga stagione di cantieri aperti che tutti ci auguriamo ma che comunque impatteranno sulla quotidianità di chi vive e di chi passa da Infatti,Bologna.dopo quasi 40 anni partiranno i lavori del passante nord, un’opera importante che dobbiamo però gestire con responsabilità, programmazione e tempi certi per dare l’opportunità di ridurre al minimo i disagi che inevitabilmente ci saranno. Infine, parlando di modelli economici, ci sono già diverse aziende carbon free e tutti saremo indirizzati a lavorare con queste realtà. E chi oggi ci sta solo pensando dovrebbe agire.
Questo però vuole essere solo un punto di partenza. Nei prossimi mesi la piattaforma sarà arricchita di nuove funzionalità, legate al rilascio di un osservatorio permanente di dati e buone pratiche delle nostre imprese, con l’obiettivo di creare un portale sempre più fruibile a 360° su questo tema.

10
europea sta cercando, non senza difficoltà, di aprire un canale su questa energia, invitiamo gli esperti a non escludere anche questa via e vorremmo che l’Italia avesse un ruolo forte all’interno del dibattito europeo. Passando alla seconda dimensione, lo Spazio per il pianeta.
Stiamo lavorando anche per tradurre in numeri gli sforzi che le imprese del nostro territorio hanno fatto e stanno continuando a fare sul tema della Sostenibilità generando da un lato un Report di sintesi da condividere pubblicamente e che possa dare nuovi spunti a tutti gli Stakeholder coinvolti, dall’altro una scheda sintetica per ogni singola realtà aziendale utile per un benchmark e per iniziare la fase di avvicinamento ad una reportistica più adeguata per le nostre Infine,PMI. consentitemi sul tema Ambiente e sostenibilità una sollecitazione alla nostra regione perché stimoli e accompagni una corretta politica energetica alternativa. Questi ultimi anni hanno inflitto all’Europa uno shock energetico che stiamo pagando tutti, cittadini e imprese. Tra le cause oltre alla ripresa economica post covid, e al conflitto in corso c’è una transizione mal governata verso le energie rinnovabili dove eolico e solare, la scienza ci dice che non saranno sufficienti a sostenere il carico dei consumi. È quindi necessario capire cosa fare in aggiunta a ciò che già è stato Alcunifatto. paesi nel mondo stanno investendo nel nucleare di IV e V generazione, molto più sicuro di altre forme di energia e che garantisce emissioni zero. Non esiste una seria obiezione scientifica al nucleare, ci sono preoccupazioni, angosce comprensibili ma non L’Unionerazionali.
Una dimensione che è sempre più correlata per innovazioni, processi alla diffusione di tecnologie per il pianeta, la sua sostenibilità e per la sua economia. Alcuni dati.
Il mondo raggiungerà 4 trilioni di dollari al 2030, per poi crescere a 10 trilioni nei successivi dieci anni. Vi sto parlando dell’economia

a questa economia sappiamo che il valore dell’e-commerce ha raggiunto i 26,6 trilioni di dollari a livello globale nel 2019, pari a circa il 30% del PIL mondiale.
Misurare l’impatto dell’economia dello spazio e del digitale è essenziale per comprendere i trend della futura economia nel suo insieme, anche a livello internazionale.
Il mercato, inoltre, si sta evolvendo velocemente con la discesa in campo di nuovi attori, al fianco dei colossi tradizionali dello Spazio.
È dallo spazio che arriveranno molte innovazioni, che ci consentiranno di migliorare i nostri modelli economici rendendoli più sostenibili, più prossimi alla cultura del recupero, del ricircolo, dello spreco zero.
07.09.2022CaiumiValter2022FARETEGeneraleAssemblea
Nello spazio ci saranno servizi che inconsapevolmente utilizzeremo in molti. Ci sono quindi nuove opportunità di business che si aprono e che presidieremo. Con la formazione di un gruppo di lavoro dedicato, che ci auguriamo arrivi presto alla massa critica necessaria per dargli la forma di filiera, passando magari da un’integrazione su più Accantoterritori.
Queste due dimensioni stanno profondamente influenzando la rivoluzione tecnologica in corso. E veniamo quindi all’ultima dimensione: il metaverso per l’economia
Anche sulla connettività, avremo delle tecnologie che permetteranno di ridurre i tempi per collegare anche e in particolar modo, i territori in via di sviluppo, con nuove applicazioni, passando dallo spazio, senza ripercussioni sul suolo.
collegata allo spazio. Una parte consistente della Space Economy sarà figlia dell’integrazione fra le tecnologie dell’ambito space e di quelle della Digital economy e dell’lct, attraverso l’uso di piattaforme software e applicativi di nuova generazione nonché della stessa intelligenza artificiale, del machine learning, dell’internet of things - per citarne alcuni – il tutto facendo leva sulle infrastrutture di telecomunicazioni, in particolare quelle della quinta generazione mobile (5G), e delle sue Unevoluzioni.mercato potenziale da trilioni di dollari.
L’Italia vanta, sulla filiera spazio, un ecosistema industriale di tutto rispetto: sono circa 300 le aziende, con un giro di affari annuo di 2 miliardi di euro.

digitale stia aprendo nuovi mercati e stia sostenendo una nuova ondata di globalizzazione, ha anche reso il commercio internazionale più complesso, richiedendo alle imprese di impiegare capacità organizzative specifiche e nuove. Inoltre, le barriere e le politiche che influenzano il grado di apertura e l’accessibilità di questi mercati sono diverse dalle barriere tradizionali e nuove tipologie di flussi come quelli di dati transfrontalieri possono sollevare nuove questioni quando si fa riferimento alla “protezione del dato”. Il mercato globale è ancora in via di trasformazione e definizione. Pur offrendo notevoli opportunità di crescita, per funzionare correttamente, come qualsiasi altro mercato, necessita di regole, dal trattamento fiscale al passaggio dei diritti di proprietà, solo per citarne alcune, che siano condivise tra paesi. Solo 12 mesi fa il concetto di Metaverso era percepito come una effimera idea, poco comprensibile, di qualche imprenditore oltre Inoceano.unsolo anno la parola dai significati diversi e indeterminati ha scalato le classifiche dei temi più parlati e aggiungo andrà di pari passo con una sempre maggior attenzione al mondo delle criptovalute che fino a ieri era ad esclusivo uso di una nicchia di mercato e di persone. Cosa faremo su questo Metaverso, come potrà essere utile al nostro business o come dovremo gestirlo per crescere? Sono temi aperti.
12
Sino a pochi anni fa tra il parlato e l’agito dei nuovi concetti passavano almeno 5-10 anni. Oggi siamo al brevissimo termine di meno di 12 mesi. Quindi nel nostro ruolo di anticipatori di stimoli e riflessioni, era doveroso portare il tema all’attenzione della comunità.
Una cosa è certa.
Sebbene sia ancora agli inizi, proprio come con l'arrivo dell’iPhone nel 2007, le applicazioni cresceranno man mano che cresce l’esperienza dell’utente finale: consumatore o impresa che sia. Quando è stato lanciato lo smartphone non sapendo quanto sarebbe
Secondo molti studi, l’uso della tecnologia digitale sta cambiando sia come, sia cosa i paesi commerciano, e contribuisce a una crescente Sebbenecompetitività.latrasformazione

Il web non cresceva più alla stessa velocità, il salto del metaverso è paragonabile ad una rivoluzione industriale del mondo digitale: creatori e sviluppatori stanno volgendo la loro attenzione alla produzione di enormi volumi di nuovi contenuti accessibili e unici, da destinare a community ben precise di persone. È il contenuto e la sua unicità ciò che continuerà ad attrarre l’attenzione di nuovi utenti. È di contenuto unico, che sono pieni i nostri territori e le nostre Uncomunità.vantaggio competitivo importante da gestire con oculatezza nella scelta di cosa, come, e con chi condividere.
La chiave del metaverso sta in un nuovo ennesimo cambiamento culturale del business e dei consumatori, che incorpora e incorporerà elementi di eventi sociali multiutente, insieme alla capacità di effettuare transazioni commerciali fisiche e digitali.
La formazione e la consapevolezza delle proprie priorità d’azione faranno la differenza tra utilizzare questa nuova dimensione di tecnologia o subirla. Molte aziende sono più pronte di quanto potremmo pensare. Alcuni si avvicinano già allo sviluppo del prodotto in un modo digitale, creando e testando prodotti “gemelli digitali” in ambienti virtuali molto prima che inizino i lavori per creare la cosa reale.
In poco meno di 10 anni si è fatta una profonda evoluzione.
07.09.2022CaiumiValter2022FARETEGeneraleAssemblea
È inutile sottolineare le conseguenze positive in termini di efficienza, consumi e precisione che si possono raggiungere con questi percorsi. Con il metaverso, i mercati si apriranno esponenzialmente fino
diventato centrale nelle nostre vite, abbiamo passato qualche anno, non più di un paio per la verità, con il doppio binario dell’utilizzo. Già da diversi anni, con il telefono compiamo più o meno consapevolmente molte azioni di vita quotidiana e il percorso è tutt’altro che compiuto.
Le aziende, per esempio, possono vedere in tempo reale come i prodotti e le parti si muovono lungo una catena di fornitura o negli hub logistici, si spreca meno, si guadagna di più in tempo ed efficacia.
Una chiave a multipla apertura che può toccare molti ambiti: gli ambienti virtuali si stanno rivelando un modo eccellente per simulare processi aziendali prima che vengano implementati, formando la propria squadra di collaboratori in modo estremamente flessibile.

Per questo come territorio vogliamo iniziare a cimentarci anche su questa dimensione, che vuole dire prima di tutto progettare un ambiente per la comunità, dargli un’identità digitale, per inciso, abbiamo già registrato il dominio confindustriaemilia.eth, per poi animarla con contenuti e interazioni da condividere in primis facendo base sulle nostre 20 Filiere.
È evidente che per il patrimonio informativo che rappresentiamo come associazione, in termini di benchmark e non solo, stante la centralità della nostra manifattura, la forte vocazione all’export che ci consente di essere sempre connessi in un network dove aziende brand leaders si collegano a tutta la filiera, siamo per definizione soggetti chiamati responsabilmente a guidare in parte questa progettualità per quel che ci compete.
Perché se è vero che siamo il cuore della manifattura in Europa, è altrettanto vero che questa dimensione digitale consentirà ai nostri presidenti di filiera, di raggiungere con i contenuti dei loro progetti tutto il pianeta.
delle donne e degli uomini di talento nasceranno sempre nuove conoscenze, questa deve essere la nostra sfida.
14 a raggiungere nuovi miliardi di persone, con una corrispondente proliferazione della generazione di contenuti e delle attività
Uncommerciali.designetico
degli sviluppi del funzionamento del metaverso, così come una regolamentazione, sono però azioni necessarie per limitarne le evidenti distorsioni che un lasciar fare troppo a briglie sciolte comporterebbe.
Ma tornando al tema dei contenuti e della centralità, di chi ha in sé valori e temi da porre a favore dell’intera comunità.
I sistemi chiusi funzioneranno sempre meno, perché sono le competenze delle persone che dobbiamo trattenere non le loro Dallaconoscenze.competenza
A conclusione della relazione di questa assemblea 2022 mi viene naturale guardare alle relazioni passate, 4, 10, 20 anni fa. Abbiamo sfide davvero imparagonabili per portata, tipologia, timing.
Ci mettiamo in agenda sin d’ora la promessa di rilasciare un punto di supporto associativo di orientamento per le imprese nei prossimi sei mesi.

L’arrivoimprorogabile.deldigitale, le convergenze settoriali e le nuove tecnologie che si aggiungeranno creano un’ulteriore barriera alla piccola dimensione, data dagli investimenti in ricerca e Sviluppo, in formazione, dalle politiche di attrattività delle competenze, alla possibilità di raggiungere e consegnare al mercato in tempi sempre più flessibili e rapidi. Interrogarsi da subito su quale futuro dare alla propria azienda per i prossimi 10 anni e quali azioni compiere già oggi per allora è il miglior contributo etico che ogni imprenditore e imprenditrice può dare alla comunità di cui fa parte. Non ci stancheremo mai di dirlo, la continuità dell’impresa, preferibilmente a guida Italiana, è un dovere per il valore che essa stessa genera a beneficio di tutti coloro che vivono nella nostra BuonEmilia.Lavoro a tutti
Per trovare un filo conduttore delle competenze e delle necessità a livelli di crescente pressione da 20 anni a questa parte il tema della dimensione dell’impresa è certamente critico e in questo arco temporale è passato da un’opzione possibile ad una necessità
07.09.2022CaiumiValter2022FARETEGeneraleAssemblea

16 Confindustria Emilia App disponibile su Google Play e App Store. Scaricala Ora!


www.confindustriaemilia.it

