Rivista Confartigianato Persone 2021 #3

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Pronti a fare la nostra parte Il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, il PNRR, l’attenzione alle Persone e il futuro del Paese: tutto quello che ci aspetta CONFARTIGIANATO PERSONE ANCONA – PESARO E URBINO

SETTEMBRE - NOVEMBRE 2021 | N° 3


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SOMMARIO 3

Graziano Sabbatini Presidente Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino

ANAP

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Claudio Maria Latini Presidente Anap Ancona Pesaro e Urbino

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Premio Walter Corsi a Giorgio Cataldi

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I Viaggi Anap Montecatini Terme e Orosei

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Gestione della patologia cronica Cure termali: una soluzione

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L’Ozonoterapia La vista, un bene prezioso: parliamo di Maculopatia

ANCoS Protocollo ‘Andiamo in Rete’

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Responsabilità sociale d’impresa, il convegno

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Serra San Quirico, un gioiello da scoprire

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Un’estate insieme Le principali attività ANCoS 2021 ‘Prevenzione in azione’ Campionato italiano di moto d’acqua

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‘Tre giorni con la luna’

INAPA

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Assegno temporaneo per figli minori

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Tutela della maternità

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CAAF Modello RED Cos’è e come si compila

Hanno collaborato a questo numero: Graziano Sabbatini, Claudio Maria Latini, Rosella Carpera, Gilberto Gasparoni, Maila Cascia, Martina Zoppi, Piergiorgio Scortechini, Silvia Baldini, Dott.ssa Manela Scaramuzzino, Dott.ssa Nadia Maria Rampoldi, Dott.Gregorio Martínez-Sánchez Grafica: Elena Lucchetti NOI & L'IMPRESA Settimanale della Confartigianato - Iscr.Trib. n° 4161 del 12/12/91 - Dir. resp.: G. Guerrini Copia: 0,50_ - Ass. USPI - Stampa: ST.G.R.

PNRR, caro bollette e materie prime: l’impegno di Confartigianato a sostegno di Imprese e Persone Care Lettrici e cari Lettori, ci apprestiamo a vivere un periodo intenso, in cui coesistono segnali concreti di ripresa ma anche alcune ombre. Le nostre aziende stanno intercettando la ripartenza, l’estate ci ha ridato speranza con la ripresa del turismo e ora c’è bisogno di rilanciare la nostra economia con tutti i nuovi strumenti a disposizione, tra cui i fondi del PNRR, operando in stretta sinergia con le istituzioni nazionali e locali. Il PNRR e altri strumenti garantiranno l’arrivo di molta nuova liquidità, che dovrà però essere utilizzata bene, su progetti da realizzare con le tempistiche adeguate. Proprio questa è una delle prime preoccupazioni delle nostre imprese: che gli investimenti non vengano sbagliati e che si faccia presto. Per questo è il momento di attivarci da subito con azioni collettive e progetti di sviluppo economico concreti per il nostro territorio, creando le opportune sinergie con mondo politico, istituzionale e d’impresa, perché è attraverso il miglioramento della competitività del nostro territorio che passa il miglioramento di quella delle nostre imprese. C’è ancora molto altro da fare per garantire una ripartenza piena ed efficace per le nostre attività produttive: tra le priorità, la necessità di lavorare a livello locale sul piano infrastrutturale, con la realizzazione o il completamento di numerose opere di primaria importanza, tra cui quelle per la connessione dei territori dell’entroterra, così come quelle per il rilancio dei collegamenti portuali, che fanno da volano per lo sviluppo economico. I collegamenti garantiscono anche la connessione tra le persone, dando una maggiore vitalità a tutto il tessuto sociale. L’impegno di Confartigianato continua per sostenere le attività economiche anche in questo complesso momento di transizione. La ripartenza va costruita passo dopo passo, affrontando insieme le difficoltà del momento: un esempio tra tutti, il problema dei rincari delle materie prime, arrivate in Italia al +31,9%, come osservato da Confartigianato. Le Marche sono la seconda regione in Italia per impatto degli aumenti sulle micro e piccole imprese: una vera e propria batosta per i bilanci delle nostre aziende che, paradossalmente, in alcuni casi devono rinunciare a lavorare, sia per il prezzo troppo elevato delle materie prime, sia per la difficoltà a reperirle sul mercato. Un grande problema anche per le famiglie, che si trovano a fare i conti con rincari importanti per molti beni di consumo. Come Associazione, continuiamo a lavorare con l’obiettivo di tenere coesa la comunità, stando vicino a imprese e persone in questo tempo complesso. Fondamentale anche continuare a sostenere il rilancio dell’occupazione con politiche attive del lavoro, per sopperire alla carenza di personale che molti settori d’impresa lamentano, ed è importante che le pensioni siano adeguate alle esigenze attuali, dovute al mutato contesto sociale ed economico. Tra gli altri temi su cui bisognerà continuare a porre attenzione, la riforma per la non autosufficienza, per ridare la giusta centralità a questa problematica con cui moltissime famiglie nel nostro Paese devono confrontarsi quotidianamente. Confartigianato rimane in prima linea accanto a imprese e persone, per continuare a tracciare insieme la giusta rotta verso il futuro. Graziano Sabbatini, Presidente Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino

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Non autosufficienza: qualcosa si muove A cura di Claudio Maria Latini Presidente Anap Ancona – Pesaro e Urbino

Con il neonato ‘Patto’ e il PNRR possiamo raggiungere un obiettivo inseguito sin dagli anni ‘90 Sono ormai 30 anni che denunciamo (insieme alle altre organizzazioni di Pensionati) i ritardi e le inefficienze sul tema della non autosufficienza, tanti e pesanti. Tre su tutti: primo, l’inadeguatezza dei servizi. Basti pensare che (per ogni mille ultrasessantacinquenni) i posti disponibili nelle residenze assistite italiane sono meno di venti; in Spagna sono 40, in Olanda 60. Con tutto ciò che ne consegue per l’impegno delle famiglie, la parità di genere ecc. Secondo, la popolazione con più di 65 anni rispetto a quella con meno di 15 anni è notevolmente aumentata, passando dal 33,5% del 1951 a quasi il 180% del 2019 (era il 148,7% nel 2001). Terzo, i quasi tre milioni di anziani non autosufficienti, ossia coloro che non sono in grado di svolgere da soli le normali attività quotidiane e hanno bisogno di un accompagnamento: rappresentano il 5% della popolazione e il loro numero è destinato a raddoppiare entro il 2030. Quanto sopra per indicare le problematiche. Due fatti, però, lasciano sperare che sia la volta buona: la nascita del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza e il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il neonato Patto raccoglie tutte le sigle delle Associazioni del pensionati (tra cui, ovviamente, anche la nostra Anap) che si sono mosse tempestivamente nei confronti del Parlamento e del Governo in funzione del PNRR, sollecitando un forte rafforzamento dei servizi domiciliari, la riqualificazione e l’ammodernamento delle strutture residenziali, un modello preciso di relazioni fra livelli di governo e un sistema di verifica e controllo per garantire rispetto dei tempi (speriamo celeri!) e coerenza degli obiettivi. Il secondo motivo di ottimismo sta proprio nel PNRR che, dai primi passi, dimostra di voler accogliere le richieste dei pensionati e cogliere fino in fondo le opportunità (tante ed irripetibili) del pacchetto Next

Generation Fund. Il PNRR prevede, infatti, importanti interventi per gli anziani e, in particolare, nel campo del sostegno agli anziani non autosufficienti; questi, se attuati entro i termini stretti condizionati dalle risorse messe a disposizione a livello UE e se architettati nel modo corretto, dovrebbero rappresentare la svolta per colmare un ritardo ingiustificato e dare finalmente all’Italia una legislazione in materia di disabilità e di assistenza ai più fragili degna di un Paese civile, al passo con l’avanzare dell’invecchiamento della popolazione. Gli interventi a favore degli anziani fragili e dei non autosufficienti sono presenti in diversi obiettivi del Piano, tra cui i seguenti. 1.‘INCLUSIONE E COESIONE SOCIALE’ All’interno c’è un sotto-capitolo denominato ‘Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale’ in cui vengono tra l’altro proposti: investimenti per il sostegno alle persone vulnerabili, tra cui la riconversione delle RSA e delle case di riposo per gli anziani in gruppi di appartamenti autonomi, dotati delle attrezzature necessarie e dei servizi attualmente presenti nel contesto istituzionalizzato; investimenti con l’obiettivo di fornire servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari, al fine di migliorare l’autonomia delle persone con disabilità. 2.‘SALUTE’ Sette miliardi del Piano saranno dedicati: all’istituzione di “Case di Comunità”, in cui si intende prestare particolare attenzione ai malati cronici, in gran parte anziani (2 miliardi di euro); al potenziamento dell’assistenza domiciliare, con l’obiettivo di prendere in carico entro il 2026 il 10% della popolazione anziana over 65 (4 miliardi di euro); allo sviluppo delle cure intermedie, tramite la realizzazione di ‘Ospedali di Comunità’ (1 miliardo di euro). 3.’DIGITALIZZAZIONE E

INNOVAZIONE’ All’interno di questo corposo capitolo, il Piano prevede un investimento su connessioni internet veloci (banda ultra-larga e 5G) per molte strutture pubbliche, incluse tutte quelle sanitarie (telemedicina e assistenza da remoto, piattaforme elettroniche e cartelle cliniche elettroniche, etc.). L’Anap ha sottolineato la questione dell’Indennità di accompagnamento, una monetizzazione degli interventi che caratterizza il nostro Paese, dove oltre 10 miliardi vengono dedicati a questo scopo, vale a dire la metà delle risorse complessive dedicate agli anziani, mentre quasi tutti gli altri Paesi europei si orientano verso la fornitura di servizi. Oltretutto sono da riconsiderare i criteri di erogazione dell’Indennità, orientandoli selettivamente verso coloro che sono più bisognosi economicamente e fisicamente. Poi l’erogazione dell’assistenza domiciliare, che dovrebbe considerare non solo la platea a cui viene fornita (l’obiettivo è del 10% dei non autosufficienti), ma anche quanto viene erogato ad ogni avente diritto. Ci sono anche altre importanti necessità: la regolamentazione del lavoro professionale di assistenza e di cura, sia riguardo alle professioni mediche e infermieristiche, dove va considerata l’attuale insufficienza del numero di geriatri, sia riguardo il mercato (spesso irregolare) delle cosiddette ‘badanti’; l’esigenza di riconsiderazione totale del sistema della residenzialità, per il quale l’Italia è agli ultimi posti in Europa, non solo rafforzando e qualificando le RSA, ma anche potenziando forme di residenzialità non strettamente socio-sanitarie che coprono bisogni di cura in parte differenti da quelli coperti dalle RSA. Non sono problemi (e proposte di soluzione) di poco conto: metteranno a dura prova la serietà e le capacità dell’intero Paese. Ma noi speriamo davvero che sia la volta buona. Pronti a fare la nostra parte.

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ISTITUZIONALE

Premio WALTER CORSI a Giorgio Cataldi Assegnato al Presidente regionale Anap il prestigioso riconoscimento dell’Anap Nazionale, per gli ottimi risultati raggiunti grazie all’impegno profuso dall’Associazione a livello locale Nel corso della recente festa nazionale dell’Anap che si è svolta a Orosei in Sardegna, è stato assegnato il prestigioso premio WALTER CORSI a Giorgio Cataldi, attuale Presidente Regionale dei Pensionati artigiani e per lunghi anni Segretario Confartigianato Ancona.

numerose attività svolte dal sistema in campo sociale, assistenziale, ricreativo, culturale, con lo scopo di sostenere la categoria e di dare un contributo per la crescita del nostro territorio.

Si tratta del premio che l’Anap Nazionale conferisce ogni anno a persone del sistema Confartigianato che si sono spese per la crescita del Sindacato dei pensionati artigiani raggiungendo significativi risultati.

Sono nati tanti servizi a disposizione delle persone: dall’assistenza fiscale del CAAF alla consulenza specializzata del patronato Inapa, dalla promozione sociale e culturale dell’ANCoS fino alla difesa dei diritti dei pensionati e dei problemi socio-assistenziali degli anziani, portati avanti dall’Anap. Sono stati portati a termine significativi progetti come la Scuola dei Mestieri in Etiopia, il centro per anziani Bruno Camillucci di Ancona, le donazioni di attrezzature mediche ai vari ospedali della regione, le campagne nazionali contro le truffe agli anziani e di approfondimento e prevenzione di malattie degenerative come l’Alzheimer.

Pur essendo un riconoscimento strettamente personale, Cataldi ha voluto ricordare e ringraziare i diversi colleghi e dirigenti artigiani che nel corso degli anni hanno collaborato con lui consentendo all’Anap delle Marche di affermarsi come uno dei più attivi e numerosi sindacati di pensionati del sistema confederale. I numeri infatti parlano chiaro! Alla fine dello scorso anno i pensionati iscritti all’Anap Marche erano 22.103, di cui 13.408 delle province di Ancona e Pesaro e Urbino, su un totale di 220.061 a livello nazionale. Cataldi ha ricordato la recente nascita di Confartigianato Persone che riunisce sotto un’unica sigla le strutture del sistema Confartigianato (Anap, ANCoS, Inapa e CAAF) che svolgono la loro attività al servizio delle persone e dei cittadini, oltre che dell’imprenditore, dei suoi familiari e dipendenti. Grazie a Confartigianato Persone, in cui le diverse divisioni Confartigianato delle Marche hanno da subito creduto, è stato possibile coordinare e potenziare le

Cataldi ha concluso il suo intervento esprimendo soddisfazione per il ruolo centrale che l’Anap ha avuto per conseguire questi risultati, un ruolo che è stato premiato dalle tante adesioni e dall’apprezzamento di cittadini e istituzioni. Tutto ciò che è stato fatto è stato reso possibile grazie al sostegno di una grande Associazione come la Confartigianato e soprattutto dal lavoro e dalla passione di uomini di grande umanità, come il Presidente Lucesoli e il suo vice Baldini, recentemente scomparsi.

Il momento della premiazione di Giorgio Cataldi

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VOGLIA DI NORMALITÀ: vaccinati, Green Pass alla mano e...via! I nostri senior alla Festa Nazionale Anap di Orosei e le foto del soggiorno a Montecatini A cura di Rosella Carpera, Responsabile Anap Ancona – Pesaro e Urbino Dopo un lungo periodo di stop causa pandemia, l’Anap di Confartigianato è tornata con la tradizionale Festa nazionale del Socio. A Orosei oltre mille pensionati, dal 16 al 26 settembre, hanno avuto modo finalmente di incontrarsi di nuovo e di godere delle bellezze del territorio, soggiornando nel meraviglioso Club Hotel Marina Beach Resort. Undici giorni di puro relax, divertimento e di confronto per ritrovarsi di nuovo insieme. Il nostro gruppo, composto da oltre 80 partecipanti, tra i più numerosi, non si è risparmiato nelle attività, organizzate egregiamente dalla struttura, sempre in sicurezza e nel rispetto delle

normative Covid. Tra le iniziative a cui abbiamo preso parte: escursioni a Nuoro con visita al Museo e alla Casa Natale di Grazia Deledda, oltre a quello delle tradizioni e del costume sardo; visita alle località di Santa Lucia e La Caletta, Galtellì e Orosei, le Cale di Gonone, Mariolu, Sisine e Luna; le Grotte del Bue Marino e San Pantaleo con i suoi mercati artigianali; la Costa Smeralda e Bitti; Orgosolo e la Barbagia con uno splendido e caratteristico pranzo con i pastori. Poi le meravigliose uscite fuori porta organizzate in autonomia verso calette e spiagge dalla sabbia bianca e finissima, come Cala Ginepro, Cala Liberotto e l’Oasi naturalistica di Bidderosa. Durante la Festa non sono man-

cati momenti di formazione e di sensibilizzazione per i nostri associati come, ad esempio, il corso sulla sicurezza informatica tenuto dal Professore Tony Urbani dell’Università degli Studi della Tuscia o l’incontro con la Dott.ssa Antonella Pinzauti, Direttore Generale Welfare Insieme, durante il quale sono stati presentati i progetti che mirano a migliorare i servizi destinati ai soci. Grande entusiasmo e aspettative per l’edizione del prossimo anno, ancora non svelata e a cui nostri associati parteciperanno di sicuro ancora più carichi e motivati. Un saluto speciale a tutti e grazie per la vostra fiducia, per il vostro affetto e per le vostre attenzioni.

Scatti da Orosei

I soci Anap al soggiorno di Montecatini

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SALUTE

Gestione della patologia cronica Cure termali: una soluzione A cura della Dott.ssa Manela Scaramuzzino, Direttrice Sanitaria Terme di Montecatini Spa

Con l’aumentare dell’età media della popolazione riscontriamo un aumento proporzionale di patologia cronica nei vari distretti corporei. Di questa evidenza clinica si deve far carico la sanità (pubblica in particolare), cercando e trovando soluzioni che riescano a migliorare la gestione di queste problematiche. Le cure termali sono la soluzione a gran parte di malattie cosiddette croniche recidivanti (sono quelle patologie caratterizzate da episodi acuti che si alternano a fasi di apparente benessere), in particolare sono un’ottima soluzione nella gestione del dolore cronico articolare, nei disturbi gastrointestinali, nelle patologie croniche a carico dell’apparato respiratorio tipo bronchiti croniche, sinusiti croniche e otiti croniche. Non solo questo però. Superate le fasi di acuzia e recrudescenza, la cura termale ha un ruolo essenziale nella prevenzione di un ulteriore peggioramento della malattia. In termini più semplici: ripetere periodici cicli di cura ci consente da un lato di evitare il peggioramento rapido della malattia (tipico di alcune forme morbose dell’anziano) e dall’altro di gestire al meglio la sintomatologia, garantendo una qualità di vita accettabile.

fegato, ipercolesterolemia, disturbi intestinali). Negli anni ci siamo poi specializzati nella cura delle patologie osteoarticolari e dell’apparato locomotore, delle patologie delle vie aeree superiori e dell’orecchio medio. È infatti l’unico stabilimento termale in Italia dove la presenza dello specialista otorinolaringoiatra è garantito tutti i giorni, tutto l’anno. Eseguire un ciclo di cura, o meglio, un soggiorno di cura in cui, grazie alla consulenza con i medici termali presenti nello stabilimento, si può prevedere di associare due o più tipi di cura termale. Questo consente di garantirci una migliore (decisamente migliore) qualità di vita durante i lunghi mesi invernali, liberandoci dai dolori cronici, migliorando la nostra attività intestinale e prevenendo le patologie a carico delle vie respiratorie (tema, quest’ultimo, molto attuale). La cura termale è inoltre rimborsata dal SSN, cosa che consente l’accesso agli stabilimenti e a dodici gironi di terapia al solo costo del ticket sanitario. Usufruire di questa soluzione terapeutica è un diritto per tutti, per la popolazione anziana è soprattutto un’opportunità da non dimenticare.

Le Terme di Montecatini mantengono anche adesso la loro accezione sanitaria, infatti nella nostra splendida città termale (patrimonio dell’Unesco) da sempre la medicina termale è regina. La ricchezza delle acque è studiata da decenni in ambito prettamente sanitario e salutistico e da sempre viene garantito un servizio eccellente che copre tutti i tipi di cura. Le nostre Terme sono famose nel mondo anche per la cura idropinica, il trattamento e la gestione della stipsi cronica e delle patologie infiammatorie a carico dell’apparato gastrointestinale (gastriti, patologie del

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SALUTE

L’Ozonoterapia, una terapia complementare che rinasce al tempo del Covid A cura della Dott.ssa Nadia Maria Rampoldi e del Prof. Gregorio Martínez-Sánchez, Presidente Comitato Scientifico Internazionale sull’Ozonoterapia Cos’è l’Ozonoterapia? L’Ozono è la molecola triatomica dell’omonimo atomo, o elemento chimico ossigeno. L’Ozonoterapia è una pratica di medicina complementare utile per aiutare i pazienti che non rispondono alle terapie convenzionali oppure che le rifiutano. È oramai provato che basse concentrazioni di ozono, non tossiche per la cellula, inducono un pre-condizionamento ossidativo in grado di promuovere e amplificare l’attività scavenger, letteralmente di pulizia, degli elementi tossici prodotti dalla cellula da parte di alcuni enzimi ad essa deputati. L’Ozonoterapia è stata usata inizialmente come una potente pratica disinfettante e successivamente come tecnica terapeutica in malattie su base vascolare, malattie infettive acute e croniche, malattie neurodegenerative, dermatologiche e gastrointestinali. In tali patologie l’approccio metodologico ottimale è quello della autoemoterapia ozonizzata eseguita inizialmente prelevando circa 100 ml di sangue in flaconi di vetro (con anticoagulante) ed esponendolo a un eguale volume di una miscela di gas (circa il 97 % di ossigeno puro medicale e circa il 3 % di ozono prodotto estemporaneamente con un generatore che permette un controllo esatto della concentrazione). Il sangue venoso viene riossigenato. L’elasticità della parete del globulo rosso aumenta e aumenta anche la sua capacità a legare l’ossigeno e a distribuirlo ai tessuti. Il globulo rosso, più elastico e più ricco di ossigeno, può arrivare meglio nei capillari più piccoli, portando ossigeno in territori carenti o non più ossigenati direttamente. Questo determina un potente stimolo alla formazione di nuovi vasi sanguini, condizione indispensabile per l’apporto delle sostanze utili per quel tessuto. La autoemoterapia serve in tutte le malattie in cui i tessuti necessitano una maggiore ossigenazione: Diabete Mellito, Arteriosclerosi, morbo di Parkinson, Osteoporosi, Artrosi, Morbo di Raynaud, Ulcere topiche, insufficiente irrorazione arteriosa periferica, flevopatie, coronopatie arteriosclerotica, degenerazione maculare senile, distacco retinico, cefalee, sordità. Dal punto di vista immunitario, è utile in tutte le malattie che necessitano di una spinta al sistema immunitario: afta, foruncolosi, acne, epatiti virali, epatiti croniche attive o persistenti, e in tutte le malattie che necessitano una regolazione del sistema immunitario, come sclerosi multipla, artriti, lupus, etc. Usi terapeutici dell’ozono L’uso dell’ozono in medicina è dettato da due considerazioni generali: una basata sul fatto che l’ozono ha effetti diretti e indiretti sul metabolismo e l’altra sul fatto che ha effetti biologici. Effetti dell’ozono sui metabolismi - Accelerazione dell’utilizzo del glucosio da parte delle cellule per aumentare la disponibilità di ATP nelle cellule e quindi nei tessuti, soprattutto quello nervoso; intervento nel metabolismo delle proteine per la sua affinità con i gruppi sulfidrili-

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ci, reagendo così con gli amminoacidi essenziali come la metionina e il triptofano, oppure con la cisteina che contiene zolfo; reazione diretta con gli acidi grassi insaturi che vengono trasformati in composti idrosolubili. L’ozonoterapia è una pseudoscienza o una super scienza? Rivediamo i dati: l’analisi del numero di pubblicazioni scientifiche su ‘Ozonoterapia’ nel database Pub Med Central (USA) mostra un trend in crescita nel numero di articoli che studiano i meccanismi molecolari, preclinici e clinici che supportano questa terapia. Il database accumula un totale di 10.455 record. È interessante notare che negli ultimi due anni la tendenza è alla comparsa di quattro articoli quotidiani sull’argomento. Il Covid si è rapidamente trasformato in una pandemia mondiale con un significativo onere sanitario ed economico. Al momento non ci sono trattamenti approvati. Centinaia di studi clinici sono stati registrati con l’intenzione di scoprire trattamenti efficaci. Attualmente ci sono 22 studi clinici nella banca dati pubblica degli studi clinici, 7 con risultati. Spagna, Italia, Cina e Iran hanno un record di 3 studi clinici. Inoltre, Cuba, Turchia e Brasile hanno in corso 2 studi clinici. In fase di sperimentazione clinica, in gruppi che utilizzano l’ozono, ci sono 999 pazienti Covid. La via di somministrazione più utilizzata è l’autoemoterapia maggiore, la soluzione salina ozonizzata e la l’insufflazione rettale. Il numero di studi relativi all’uso dell’ozono nel Covid rappresenta una proporzione elevata rispetto al numero totale di studi registrati sull’uso dell’ozono in medicina. Effetti biologici dell’ozono Nell’applicazione topica si ha disinfezione e azione diretta trofica; per la formazione di perossidi si ha un effetto antibatterico ed antivirale sistematico. Il meccanismo antisettico è simile a quello che l’organismo utilizza abitualmente con la formazione, da parte dei leucociti adibiti alla fagocitosi batterica, di una molecola a proprietà antiossidante, simile a quella dell’O3, cioè H2O2. L’effetto germicida dell’ozono dipende soprattutto dalla presenza di acqua e dalle basse temperature. Inoltre ha una grossa capacità di inattivare i virus (azione virustatica) rendendoli incapaci di aderire con i recettori cellulari sulla cellula bersaglio e quindi di replicarsi. Se l’ozono ha un’azione virustatica per i virus, nei riguardi dei batteri, e in particolare i Gram+, presenta un’azione battericida e soprattutto diretta. A livello dei globuli rossi, si ha un aumento della loro deformabilità riducendo la viscosità ematica globale con aumento del 2,3-difosfoglicerato (responsabile della cessione di O2 da parte dell’emoglobina ai tessuti) che ha, come fine ultimo, un netto miglioramento del trasporto di O2 e quindi un’azione reologica. Acqua ozonizzata - L’acqua ozonizzata ha un effetto ossidante riuscendo così a rimuovere molti invasori, incluso lo streptococco che causa il dolore e si usa per curare chi ha la gastrite o l’ulcera (è un killer dell’helicobacter),


SALUTE

colite, malattie croniche dell’intestino crasso, duodeniti, ma anche per sciacqui della vescica nelle cistiti croniche o per lavaggi vaginali in caso di infezioni. Si può usare l’acqua ozonizzata per curare ferite e funghi. Se ne può fare terapia per bocca, denti, stomatiti e parodontosi. Ozonoterapia nelle patologie Tra le numerose patologie che possono giovare dell’uso dell’ozono medicale citiamo: Patologie da carente apporto di ossigeno, come nei problemi di circolazione arteriosa (es. arteriosclerosi) o venosa (es. ulcere flebostatiche), ulcere da decubito dove, all’azione trofica e di riepitelizzazione della autoemoterapia maggiore, si associa l’uso dei sacchetti che hanno effetto topico disinfettante. (Maculopatia diabetica, Maculopatia ischemica, Maculopatia retinica degenerativa senile); Malattie croniche - L’autoemoterapia maggiore trova indicazione nei pazienti defedati perché affetti da malattie croniche (broncopneumopatie ostruttive, diabete, ecc.) oppure perché di età avanzata; Decorso post-operatorio - L’uso della autoemoterapia maggiore ha ridotto del 40% i giorni di convalescenza dopo interventi altamente demolitivi. Per evitare i fenomeni degenerativi legati all’invecchiamento: disordini della circolazione del sistema nervoso centrale e periferico; disordini della circolazione periferica; Lesioni della pelle - piaghe da decubito e gangrene diabetiche, Ulcus cruris, funghi e parassitosi; Trattamento della cellulite; Malattie su base autoimmunitaria - Lupus eritematoso sistemico, eritema nodoso, malattie virali su base autoimmunitaria (epatiti A, B, C), immunodeficienze su base ignota, Herpes zoster e simplex; Malattie dell’intestino - proctiti, coliti, rettocolite ulcerosa, fistola anale; Malattie gastriche - gastriti da Helicobacter pylori, esofagiti; Malattie del sistema scheletrico - Al primo posto ci sono le ernie e le protrusioni discali, che possono essere disidratate e quindi rientrare in sede con punture intramuscolari paravertebrali, eliminando così la causa del dolore. Le ernie possono essere a livello cervicale, toracico, lombare e

possono essere singole o multiple. Il soggetto già dopo pochissime sedute ha la scomparsa del dolore e può riprendere la propria normale attività lavorativa. Le coxo-artrosi e le gonartrosi possono essere curate, quando la degenerazione non è imponente, con punture intra-articolari di ossigeno-ozono. Trova indicazione in molte patologie della colonna vertebrale: • • • •

ernia discale protrusione discale artrosi stenosi canale vertebrale

Per quali patologie è utile Reumatologia - Artrite Reumatoide; reumatismi articolari e malattie autoimmunitarie Ortopedia: Osteoporosi, fibromialgia, artrosi; Oculistica - Maculopatia retinica (diabetica, ischemica, degenerativa senile), disturbi della vista; distacco retinico; Geriatria - Demenze, disturbi della senilità, morbo di Parkinson; Neurologia - Depressione, cefalea vasomotoria e a grappolo, patologie neuro-vascolari; sclerosi a placche; Dermatologia - Acne, foruncolosi, micosi, alopecia, herpes, psoriasi; afte; Medicina interna - Epatite virale, diabete mellito, stati dismetabolici; allergie; intolleranze alimentari; Angiologia - Arteriopatie, ulcere cutanee, arteriosclerosi, insufficienza venosa; morbo di Raynaud; morbo di Burger; Andrologia - Impotenza sessuale vascolare; Pneumologia Bronchite, asma bronchiale, enfisema polmonare; Otorinolaringoiatria - Acufeni, ipoacusia, vertigini; Oncologia - come adiuvante della chemio e radioterapia; Odontoiatria - Osteonecrosi del mascellare, flogosi e infezioni parodontali; Urologia - infezioni dell’apparato uro-genitale; Ginecologia - infezioni dell’apparato uro-genitale. Le vie di somministrazione La somministrazione può avvenire in maniera: • Locale: mediante applicazione di una campana o di un sacchetto di plastica reso opportuna mente stagno, in cui viene fatto fluire l’O2/O3.

• Sistemica: viene abitualmente iniettato per via intramuscolare, sottocutanea ed intrarticolare. • Con l’utilizzo dell’autoemotrasfusione: eseguita prelevando sangue venoso che, convogliato in un contenitore inerte, viene trattato con la miscela di O2/O3 e successivamente reinfuso. Tossicità ed effetti collaterali Non esistono effetti collaterali di rilievo se tale trattamento è correttamente applicato; inoltre non causa reazioni allergiche di alcun tipo. Negli ultimi anni, nonostante un notevole incremento di questa metodica, non si sono registrati effetti collaterali o indesiderati, il che conferma come questa terapia sia priva di pericoli se eseguita da medici preparati da corsi appositi. Non genera dipendenza. L’ozono nel Covid, prevenzione e terapia complementare Attualmente sono stati pubblicati 27 lavori scientifici con risultati, riguardanti l’applicazione dell’ozono nei pazienti Covid. Gli articoli che riportano un intervento nei pazienti Covid sono in totale 27, uno in prevenzione ha coinvolto 320 soggetti e un altro in recupero dei pazienti post Covid ha coinvolto 100 pazienti. I manoscritti indicizzati nel database MedLine sono il 60%. Un totale di 779 pazienti sono stati trattati con l’ozono. Le vie di somministrazione più utilizzate per l’intervento nei pazienti Covid sono autoemoterapia maggiore e soluzione salina ozonizzata. Italia, Spagna e Cina hanno la maggiore concentrazione degli autori su questo argomento. I paesi che hanno creato le reti di ricerca più internazionali sono l’Italia e la Spagna. I principali risultati degli studi indicano che l’ozono diminuisce gli indici di infiammazione, il tempo di respirazione assistita, riduce la reattività alla proteina C, migliora la saturazione di ossigeno, potrebbe diminuire la mortalità e la PCR negativizza in periodi più brevi.

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SALUTE

La vista, un bene prezioso: parliamo di Maculopatia

La degenerazione maculare è una patologia che colpisce la zona centrale della retina, detta macula, un’area che si trova al centro della retina e che serve alla visione distinta centrale (la stai utilizzando per leggere questo testo; serve anche a riconoscere i volti, guidare, ecc.). Al centro della macula c’è la fovea: si tratta di una depressione retinica dove si trova la foveola, la zona più sottile in cui sono presenti solo i coni. Questi ultimi sono dei fotorecettori – ossia cellule in grado di trasformare i segnali luminosi in impulsi elettrochimici – responsabili anche della percezione dei colori (a differenza dei bastoncelli, abbondanti nella periferia retinica, che vengono sfruttati solo per percepire forme e movimento in condizioni di scarsa luminosità). Sintomi Il sintomo principale della maculopatia è una caratteristica perdita della funzione visiva: chi ne è affetto ha una zona di non visione al centro del campo visivo (scotoma negativo), da non confondere

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con la visione di una macchia di intensità e colore vario (ad esempio nera) nella zona centrale del campo visivo (scotoma positivo) denunciata, ad esempio, dai pazienti colpiti da neurite ottica. Altro sintomo comune nelle maculopatie è la distorsione delle immagini (metamorfopsie). Sintomi di minore frequenza sono le errate percezioni della dimensione degli oggetti osservati, che possono essere sia sottostimate (micropsia) e sia sovrastimate (macropsia).

Diagnosi L’acuità visiva è il test più importante per valutare la funzionalità maculare (in particolare l’acuità da vicino). I pazienti maculopatici, quando guardano attraverso un foro (detto stenopeico), vedono meno delle persone la cui vista è buona. L’esame del fondo oculare è ovviamente fondamentale perché consente di verificare lo stato della retina e l’eventuale progressione della malattia. Col test di Amsler – che consiste in una griglia a quadretti al cui centro compare un piccolo disco nero – si valuta in maniera dettagliata la capacità visiva intorno al punto di fissazione (area foveale e quella parafoveale a essa contigua): è fondamentale per seguire il corso della malattia. I pazienti malati riferiscono di vedere linee curve (deformate) anziché segmenti retti perpendicolari tra loro. Questi test sono fondamentali e devono essere sempre effettuati al fine di una corretta diagnosi di maculopatia. Accanto a questi esami può essere a volte indispensabile effettuare esami strumentali, come l’OCT, la fluorangiografia e l’angiografia al verde indocianina.


SALUTE

Acqualagna

FESTA ANNUALE DEL SOCIO ANAP

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NOVEMBRE 2021

Loreto

FESTA ANNUALE DEL SOCIO ANAP

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DICEMBRE 2021

Due importanti occasioni conviviali per il ritorno con gioia alla socialità, con la Santa Messa iniziale presso il Santuario della Madonna della Misericordia di Acqualagna e presso la Basilica di Loreto, l'incontro con le Autorità e i saluti istituzionali, la premiazione dei Soci Anap con il Magister Vitae et Artis e il pranzo sociale, il momento celebrativo conclusivo delle due speciali giornate.

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INIZIATIVE

Protocollo Andiamo in ‘Rete’ ANCoS a sostegno dello sport tra i giovani e dell’inclusione sociale Coinvolte nell’iniziativa Università Politecnica delle Marche, Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino, l’Ancona-Matelica, CUS Ancona e ANCoS Confartigianato Persone. Partito il primo progetto pilota con l’Istituto comprensivo Statale ‘Augusto Scocchera’

È stato presentato a settembre il nuovo protocollo d’intesa ‘Andiamo in rete’ per lo sviluppo di attività sportive e inclusione sociale per i ragazzi. Il protocollo è stato sottoscritto da Università Politecnica delle Marche, Confartigianato, l’Ancona-Matelica, CUS Ancona e ANCoS Confartigianato Persone Obiettivo primario è lo sviluppo di nuove attività sportive e ricreative, per avvicinare mondo dello sport e ai valori di inclusione sociale i più giovani, partendo dai bambini delle scuole materne sino agli studenti universitari. Centrale anche il progetto di educazione alla corretta alimentazione, per migliorare il proprio benessere psico-fisico e per strappare i ragazzi a fenomeni come bullismo e dipendenza da sostanze stupefacenti. In questo contesto è stato avviato un Progetto pilota con l’Istituto Comprensivo Statale ‘Augusto Scocchera’ Posatora – Piano Archi di Ancona, che comprende scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. Da oltre vent’anni ANCoS, l’Associazione di promozione sociale di Confartigianato, è attiva nel sociale, nello sport e nella solidarietà

con numerosi progetti che puntano a migliorare la qualità della vita dell’individuo e della società che lo circonda. “Un’iniziativa fondamentale nata per fare rete sul territorio: Confartigianato è da sempre attiva con il mondo scuole, garantendo l’orientamento a tremila giovani tra le province di Ancona e Pesaro e Urbino - ha dichiarato il Segretario di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino Marco Pierpaoli - e siamo in prima linea con Confartigianato Persone e ANCoS nella promozione di iniziative di sport e volontariato sociale.

Il progetto “pilota” verrà realizzato con un Istituto Comprensivo di Ancona che coinvolgerà l’ultimo anno della materna, le scuole elementari e medie. “Siamo consapevoli dell’importanza di favorire iniziative come questa - ha aggiunto Giordano Giampaoletti, Responsabile ANCoS Confartigianato - per offrire un esempio positivo ai giovani e perché i principi della correttezza, dell’osservanza delle regole del gioco, della solidarietà sui quali si fonda l’etica stessa dello sport, offrano, a chi lo pratica, la possibilità di sentirsi parte di una comunità più ampia”. “Per tale motivo ci poniamo come facilitatori dello sviluppo dei rapporti tra le varie realtà coinvolte, la città, il mondo scuola, quello istituzionale ed economico - ha concluso Pierpaoli - nell’ottica dello sviluppo di un progetto duraturo nel tempo, che abbia la capacità di portare nel tempo un grande valore aggiunto per lo sviluppo dei nostri ragazzi”.

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INIZIATIVE

Responsabilità Sociale d’impresa, il convegno Ognuno di noi è parte integrante del territorio ANCoS Confartigianato ha partecipato al convegno sulla Responsabilità Sociale d’Impresa promosso presso il Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona mercoledì 3 Novembre. “ANCoS, che promuove attività per il tempo libero, sportive e di volontariato con l’obiettivo di accrescere l’inclusione sociale - ha dichiarato Marco Pierpaoli, Segretario Confartigianato Ancona - Pesaro e Urbino - è attenta anche alle attività sociali di impresa e per questo sostiene da tempo l’iniziativa della Cooperativa Sociale Centro Papa Giovanni XXIII ONLUS, che da 25 anni lavora per rispondere ai bisogni delle persone disabili, delle loro famiglie e della comunità cittadina di Ancona”. Una risposta che, ad oggi, si è concretizzata nella realizzazione due Centri Diurni, che ospitano 28 persone, e di due Comunità Residenziali, con 18 persone ospitate. Quest’anno il Centro Papa Giovanni XXIII ha inaugurato Fricchiò, un’impresa di nuova Ristorazione Solidale, attraverso la quale ha assunto ufficialmente tre persone con disabilità, con un percorso che si lascia guidare dai valori di inclusione, autonomia e dignità. Ora l’intento è di proseguire il cammino insieme alle aziende del territorio. ANCoS Confartigianato, plaudendo all’iniziativa, ha accolto l’invito al convegno ritenendo fondamentale ascoltare il punto di vista delle imprese per lo sviluppo di progetti simili e considerando necessario l’avvio di un confronto di alto livello sulla Corporate Social Responsibility, con l’obiettivo di stimolare e incoraggiare forme di solidarietà e iniziative a sostegno delle cittadine e i cittadini con disabilità complessa del nostro territorio. Al termine dell’incontro, il momento conviviale conclusivo, con cui sono stati presentati i piatti ‘a base di inclusione lavorativa’ preparati da Fricchiò.

03.11.2021 ore 17,30 Centro Papa Giovanni XXIII Ancona

RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA: OGNUNO DI NOI È PARTE INTEGRANTE DEL TERRITORIO SALUTI Saluti istituzionali. Dott. Claudio Schiavoni Dott. Marco Pierpaoli – Segretario Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino. Dott. Massimo Stronati – Presidente Confcooperative Marche - Presidente Confcooperative Lavoro e Servizi. INTERVENTI Prof. Gian Luca Gregori Dott. Gian Mario Spacca – Vice Presidente Fondazione Merloni. Dott. Domenico Giani – Presidente ENI Foundation – Presidente Confederazione Nazionale delle Misericordie D’Italia, già Direttore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile e Comandante del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. S.Em.Card. Edoardo Menichelli – Arcivescovo emerito Arcidiocesi Ancona-Osimo. CONCLUSIONI Dott.ssa Giorgia Sordoni – Vice Presidente Centro Papa Giovanni XXIII

Cena offerta da Fricchiò, Ristorazione Solidale Centro Papa Giovanni XXIII, Via Madre Teresa di Calcutta 1, Ancona www.centropapagiovanni.it

Gli altri progetti realizzati dal Centro Nel 2019, il Centro Papa Giovanni XXIII ha inaugurato Casa Sollievo: un appartamento di pronta accoglienza per persone con disabilità, un luogo sicuro e confortevole dove lasciare i propri cari per brevi periodi, ma anche una vera “palestra di autonomie” per sperimentare la vita al di fuori del contesto familiare.

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INIZIATIVE

Serra San Quirico, un gioiello da scoprire

Il Circolo Pro Sappanico con ANCoS Confartigianato ha organizzato una gita nel borgo alla scoperta dei suoi monumenti Il mondo è sempre più frenetico, siamo sempre di corsa a rincorrere il prossimo appuntamento, il prossimo impegno e via dicendo. Eppure ci sono posti nascosti, nei luoghi più insospettabili del nostro territorio, dove ci si rende conto che la vita potrebbe essere vissuta in modo diverso. Serra San Quirico e i suoi dintorni sono proprio questo: una meraviglia che sorprende, tutta da scoprire. Il Circolo Pro Sappanico, unitamente all’ANCoS Confartigianato di Ancona, ha promosso una gita proprio in questo borgo incantato, con la visita alle Abbazie di Sant’Elena, di S. Urbano, dei Frati Bianchi, del centro storico di Serra San Quirico e della Chiesa di S. Lucia, un vero gioiello barocco. Guida d’eccezione, Claudio Maria Latini, presidente dell’Anap Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino, nonché segretario della Pro Loco di Serra San Quirico, che ha illustrato ai partecipanti con dovizia di particolari la storia e il vissuto di quei luoghi d’incanto, quelli del silenzio e del verde dove hanno mosso i primi passi San Romualdo e i Camaldolesi, i ‘Frati Bianchi’, che per oltre 1000 anni sono stati presenti in zona. Luoghi incantevoli e mistici, con grotte scavate nella parete rocciosa dove i monaci meditavano e pregavano, con costanza e dedizione. Luoghi del silenzio che trasmettono pace e che sono

pervasi da una forte aurea di misticismo. La Chiesa di S. Lucia è un vero e proprio gioiello in stile barocco conservato nel centro storico di Serra San Quirico. Un luogo inaspettato che accoglie e avvolge il visitatore in un’atmosfera unica. Difficile non rimanere a bocca aperta davanti a tanta meraviglia. S. Lucia rappresenta il più bell’esempio dell’arte Barocca nelle Marche e probabilmente anche del centro Italia. Le prime notizie della chiesa risalgono al 1276 e fu costruita da Monaci Silvestrini, ordine fondato dall’osimano San Silvestro Guzzolini proprio a Serra San Quirico. Come da consuetudine, la gita è stata anche l’occasione per i partecipanti per degustare i prodotti tipici dell’entroterra, dagli antipasti, ai primi, agli arrosti e ai vini, tutti della Vallesina. Il gruppo è stato guidato da Fiorenzo Pistelli, Presidente del Circolo Pro Sappanico, Franco Settimini, presidente ANCoS Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino, Giordano Giampaoletti, responsabile ANCoS e Gilberto Gasparoni, Vice Presidente ANCoS.

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EVENTI

UN’ESTATE INSIEME - Le principali iniziative ANCoS del 2021

‘Prevenzione in azione 2021’ La salute al primo posto

Confartigianato e ANCoS hanno patrocinato la manifestazione e sostengono l’importante progetto di rinnovo e sistemazione delle sale di attesa del reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti Torrette di Ancona Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino e ANCoS Confartigianato in prima linea per il patrocinio e il sostegno a ‘Prevenzione in azione’, l’iniziativa di sensibilizzazione e prevenzione per la salute organizzata a luglio a Sirolo da Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus e Ospedali Riuniti Torrette di Ancona, assieme al Comune di Sirolo e all’Università Politecnica delle Marche, e patrocinata anche dalla Regione Marche. Una due giorni di visite mediche e consulenze gratuite per cittadini e turisti, per un weekend all’insegna della tutela della salute. A chiusura anche la charity dinner al Conero Golf, per la raccolta fondi finalizzata alla realizzazione dell’importante progetto per gli Ospedali Riuniti di Ancona sostenuto da Confartigianato: la sistemazione delle sale di attesa dei reparti di rianima-

zione dell’Ospedale, per migliorare il comfort e la privacy dei familiari dei pazienti ricoverati. Un’iniziativa ancora più importante oggi, alla luce di quanto accaduto con la pandemia e delle nuove necessità scaturite per l’assistenza ai pazienti ospedalizzati. Un progetto in cui Confartigianato è impegnata da tempo e che continuerà a sostenere con forza con altre iniziative dedicate.

Campionato Italiano di moto d’acqua Successo per la kermesse organizzata dal Club Amici del Mare aderente ad ANCoS Confartigianato Si è tenuta ad Ancona la quarta tappa del campionato italiano di moto d’acqua, con un grande spettacolo offerto a diverse migliaia di spettatori che hanno assistito alle gare invadendo Marina Dorica questa estate. Oltre cento gli atleti provenienti da tutta Italia hanno popolato il “paddock” dei piloti allestito nella grande area parcheggio del Marina Dorica; le gare si sono svolte in tredici diverse classi, nelle categorie Slalom, Endurance, Free-Style. La manifestazione è stata organizzata dal Club Amici del Mare ASD di Ancona, aderente ad ANCoS Confartigianato, e dal Racing Team H2o di Rimini, con la

collaborazione di Marina Dorica Spa e il patrocinio del Comune di Ancona. Si è trattato di un grande momento agonistico di rilevanza nazionale poiché ha visto impegnati i migliori atleti italiani di moto d’acqua. La scelta di Ancona come location per il campionato è strategica: si tratta di una città molto importante e fortemente voluta dalla Commissione nazionale Moto d’Acqua, per la sua ubicazione nell’Italia centrale e per il suo essere una sorta di stadio naturale, che ha da una parte il porto turistico e dall’altra il campo gara. I piloti, tra cui molti giovanissimi e donne, hanno gareggiato in una splendida giornata di sole, con un mare calmo che ha permesso a tutti di competere mostrando le varie abilità. Alla manifestazione sono stati presenti rappresentanti della F.I.M., del CONI, dell’Assessorato allo Sport del Comune di Ancona e dell’ANCoS Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, a cui il Club Amici del Mare aderisce. Uno spettacolo unico con esibizioni speciali, sono state le parole dei dirigenti del Club Amici del Mare ASD di Ancona, in grado di coinvolgere tantissimi giovani e appassionati di moto d’acqua. Una manifestazione che ha anche il fine di tutelare l’ambiente a partire da quello marino.

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EVENTI

UN’ESTATE INSIEME - Le principali iniziative ANCoS del 2021

ANCoS Confartigianato partner dell’evento ‘Tre giorni con la luna’ Il Gruppo Sportivo Pattinaggio Santa Maria Nuova ha organizzato ad agosto la manifestazione ‘Tre Giorni con la Luna’, sulla scia della 6 Giorni Rotellistica, manifestazione che ha avuto luogo negli anni 2018 e 2019, ottenendo di volta in volta sempre un crescente successo sia a livello sportivo che di partecipazione all’evento. Nonostante la pandemia, il trofeo si è svolto, anche se in versione ridotta, con la stessa rilevanza, con uno sforzo organizzativo notevole e il supporto delle istituzioni, tra cui quello di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino. Un evento di grande rilievo e uno spettacolo di alto livello: molto importante è stata l’affluenza sia di partecipanti, sia di spettatori. Tutto questo si traduce poi anche in nuovi flussi verso i nostri territori con ottime ripercussioni economiche e turistiche, con l’offerta dell’ospitalità ai gruppi sportivi

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partecipanti e agli spettatori. “Le gare sono state un apprezzatissimo banco di prova di tutte le Associazioni Comunali – ha detto Marco Arlia, Responsabile Confartigianato Vallesina, Marco Arlia – avendo tutte collaborato per la buona riuscita di questa importante manifestazione sportiva”. Il trofeo è stato consegnato dal responsabile organizzativo di ANCoS Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino, Giordano Giampaoletti, alla Società vincitrice, la Luna Sports Academy di Senigallia, ringraziando gli organizzatori per il magnifico evento realizzato. “ANCoS Confartigianato, da sempre vicina alle realtà sportive e associative – ha detto Giampaoletti - ha sostenuto con piacere questo evento dedicando uno specifico trofeo alle squadre che hanno primeggiato nelle gare”. L’evento si è svolto nel pieno rispetto delle normative Covid, “con

tamponi per chi era sprovvisto di Green Pass, tramite postazioni di controllo delle certificazioni esibite, e con un notevole sforzo organizzativo per la Società Sportiva”, ha dichiarato Italo Moschini, Coordinatore del Comitato ‘6 Giorni Rotellistica’, che ha anche ribadito come l’enorme impegno profuso per lo svolgimento di tutta la manifestazione sia stato possibile anche grazie all’aiuto delle istituzioni regionali, dai numerosi volontari e dei numerosi sponsor del territorio. Il Presidente del GSP Santa Maria Nuova, Roberto Paciarotti, ha aggiunto: “Ringraziamo particolarmente anche le federazioni straniere di pattinaggio che hanno preso parte alle gare, condividendo con la loro partecipazione il fondamento sano della competizione sportiva come unione senza frontiere”.


UN PUNTO DI RIFERIMENTO per il cittadino

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PENSIONI

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TUTELA INAIL

DIMISSIONI TELEMATICHE

RICORSI E CONTENZIOSO

Il Patronato INAPA svolge a favore di lavoratori dipendenti pubblici e privati, lavoratori autonomi, pensionati e loro familiari un’attività di informazione, assistenza, consulenza, tutela e rappresentanza nello svolgimento di pratiche amministrative per il conseguimento di prestazioni in ambito previdenziale, assistenziale, sociale, immigrazione e tutela Inail.

PER INFORMAZIONI: Ancona T. 071 22931 Pesaro e Urbino T. 0721 1710250

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SOSTEGNO AL REDDITO

Assegno temporaneo per figli minori Chi può richiederlo e come fare domanda. I professionisti del Patronato Inapa al fianco dei cittadini contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale. ECONOMICI: • Possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità di importo inferiore a € 50.000,00. L’assegno temporaneo potrà essere riconosciuto ai nuclei familiari di lavoratori autonomi, a nuclei familiari in cui sono presenti soggetti in stato di inoccupazione, a nuclei che non beneficiano dell’assegno per il nucleo familiare per mancanza di uno o più requisiti di legge. Requisiti di accesso Dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021, ai nuclei familiari che NON hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare è riconosciuto un assegno temporaneo su base mensile, se ricorrono congiuntamente i seguenti requisiti: DI ACCESSO, CITTADINANZA, RESIDENZA E SOGGIORNO: • Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale; • Essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia; • Essere domiciliato e residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età. • Essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un

Misura dell’assegno

Compatibilità

Gli importi spettanti sono definiti per ciascun figlio minore in relazione alle soglie ISEE e al numero dei figli minori presenti nel nucleo familiare, maggiorati di € 50 per ciascun figlio minore con disabilità.

L’assegno temporaneo è compatibile con il reddito di cittadinanza e con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, province autonome o enti locali.

Modalità di presentazione della domanda e decorrenza dell’assegno La domanda deve essere inoltrata una sola volta per ciascun figlio, attraverso i seguenti canali: • Portale web INPS, tramite pin citta dino; • Contact Center Integrato; • Patronati.

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L’assegno decorre dal mese di presentazione della domanda. Per le domande presentate entro il 31/10/2021 sono corrisposte le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio 2021, mentre per quelle presentate successivamente al 31/10/2021 la misura decorre dal mese di presentazione della domanda. L’erogazione dell’assegno avviene mediante accredito su Iban del richiedente, bonifico domiciliato al richiedente presso lo sportello postale, o accredito sulla carta di beneficiari reddito di cittadinanza. L’assegno non concorre alla formazione del reddito imponibile Irpef.

Gli uffici Confartigianato di Patronato Inapa e CAAF sono a vostra disposizione per la presentazione della domanda e per la compilazione ed il rilascio dell’attestazione ISEE necessaria.

I documenti necessari pe L’attestazione ISEE è lo strumento di valutazione economica necessaria per l’accesso a determinate prestazioni sociali o agevolazioni (es. servizi di mense, trasporto scolastico, asili nido, riduzione tasse universitarie, borse di studio, determinazione canone case popolari, assegno di natalità, bonus asilo nido, assegno maternità del comune, assegno temporaneo, ecc.).

DOCUMENTI RICHIESTI • DATI ANAGRAFICI E GENERALI es. CODICE FISCALE dei componenti il nucleo familiare; DOCUMENTO D’IDENTITà IN CORSO DI VALIDITà; CONTRATTO DI LOCAZIONE REGISTRATO (se il nucleo risiede in affitto) • REDDITI relativi ai due anni precedenti a quello in corso di TUTTI i componenti il nucleo, sia fiscalmente rilevanti, sia esenti, anche se prodotti all’estero. es. MODELLO 730 E/O MODELLO UNICO; MODELLO CUD; VOUCHER; CERTIFICAZIONE/I RELATIVA A TRATTAMENTI ASSISTENZIALI, INDENNITARI, PREVIDENZIALI ESENTI, ASSEGNI DI MANTENIMENTO, DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRODOTTI ALL’ESTERO


SOSTEGNO AL REDDITO

Tutela della maternità Nuove misure per facilitare la conciliazione di vita e lavoro

In aggiunta alla tradizionale tutela della maternità spettante per l’astensione obbligatoria (5 mesi, salvo astensione anticipata e/o prolungata) e facoltativa (6 mesi) dal rapporto di lavoro, con diritto alla relativa indennità, sono state introdotte diverse misure di sostegno della genitorialità, con la finalità di incentivare la natalità e facilitare la conciliazione vita-lavoro. PREMIO ALLA NASCITA Viene corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore, dall’inizio dell’ottavo mese di gravidanza o a nascita avvenuta, e comunque entro l’anno di vita del bambino. L’importo dell’assegno è di 800 euro per ogni figlio. La domanda dovrà essere presentata in via telematica direttamente nel portale dell’INPS o tramite un patronato. ASSEGNO DI NATALITÀ (c.d. BONUS BEBÈ) L’assegno spetta fino al compimento del primo anno di età o fino al primo anno dall’ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione o dell’affidamento preadottivo per un massimo di 12 mensilità, per un importo diversificato in base all’attestazione ISEE nelle seguenti misure:

er la compilazione ISEE • PATRIMONIO MOBILIARE relativo ai due anni precedenti a quello in corso di TUTTI i componenti il nucleo es. DEPOSITI E C/C BANCARI E POSTALI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI, CERTIFICATI DI DEPOSITO, BUONI FRUTTIFERI, AZIONI O QUOTE DI INVESTIMENTO, CONTRATTI DI ASSICURAZIONE E POLIZZE SULLA VITA • PATRIMONIO IMMOBILIARE relativo ai due anni precedenti a quello in corso di TUTTI i componenti il nucleo es. VISURE CATASTALI, ATTI NOTARILI DI COMPRAVENDITA, DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE, ecc. • PORTATORI DI HANDICAP O RICOVERATI es. CERTIFICAZIONE DELL’HANDICAP • AUTOVEICOLI E IMBARCAZIONI DI PROPRIETÀ es. TARGA O ESTREMI DI REGISTRAZIONE AL P.R.A. DI AUTOVEICOLI E MOTOVEICOLI e/o AL R.I.D. DI NAVI E IMBARCAZIONI DA DIPORTO

• ISEE non superiore a 7.000 euro annui: € 1.920 o € 2.304 annui in caso di figlio successivo al primo, pari, rispettivamente, a € 160 (primo figlio) o € 192 (figlio successivo al primo) mensili; • ISEE superiore a 7.000 euro annui ma non superiore a 40.000 euro: € 1.440 o € 1.728 annui in caso di figlio successivo al primo, pari, rispettivamente, a € 120 (primo figlio) o € 144 (figlio successivo al primo) mensili; • ISEE superiore a 40.000 euro: € 960 o € 1.152 annui in caso di figlio successivo al primo, pari, rispettivamente, a € 80 (primo figlio) o a € 96 euro (figlio successivo al primo) mensili. La domanda deve essere presentata all’INPS da uno dei genitori entro 90 giorni dalla nascita oppure dalla data di ingresso del minore nel nucleo familiare. BONUS ASILO NIDO Contributo di importo massimo di 3.000 euro corrisposto dall’INPS per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. L’importo è determinato in base all’ISEE minorenni relativo al nucleo familiare nelle seguenti misure massime mensili erogabile per 11 mensilità: • ISEE minorenni fino a 25.000 euro: € 272,72; • ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro: € 227,27; • ISEE minorenni da 40.001: € 136,37; • assenza di indicatore ISEE valido: € 136,37. ASSEGNO DI MATERNITÀ DEL COMUNE Le mamme che non sono titolari di un regolare rapporto di lavoro o di trattamento di sostegno al reddito e, quindi, non sono beneficiarie di alcun trattamento economico di maternità possono accedere, per ogni figlio nato, ad un assegno a carico del Comune. Per le nascite avvenute nel 2021, l’importo del beneficio è di 348,12 euro mensili, corrisposto per 5 mensilità per un totale di € 1.740,60. Il diritto alla prestazione è subordinato al valore ISEE del nucleo familiare della madre, che per l’anno 2021 non deve superare l’importo di € 17.416,66. La domanda deve essere presentata al Comune di residenza entro sei mesi dalla data del parto. Il Patronato Inapa di Confartigianato è a disposizione per informazioni e per l’inoltro delle relative domande. Gli uffici CAAF Confartigianato sono a disposizione per la compilazione ed il rilascio dell’attestazione ISEE necessaria per l’accesso ai benefici.

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ASSISTENZA FISCALE

Modello RED Cos’è e come si compila Il CAAF Confartigianato al tuo supporto per la presentazione della domanda Il Modello RED è una dichiarazione reddituale che deve essere presentata all’INPS per comunicare i propri redditi e, qualora previsto, anche i redditi del coniuge e dei figli, da parte dei pensionati che usufruiscono di una o più delle seguenti prestazioni collegate al reddito: ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪

Le maggiorazioni sociali sulle pensioni; Gli assegni di invalidità; I trattamenti di famiglia; Le pensioni sociali; Gli assegni sociali; Le prestazioni per invalidità civile; La somma aggiuntiva di cui all’art. 5 del D.L. 2/07/2007 (quattordicesima); ▪ Le integrazioni al trattamento minimo; ▪ Le pensioni di reversibilità. Ogni anno i pensionati che usufruiscono delle suddette prestazioni se non hanno già dichiarato tramite il modello 730 o Modello Redditi PF tutti i propri redditi (in tal caso l’INPS infatti acquisisce le informazioni reddituali direttamente dall’Agenzia delle Entrate) devono presentare spontaneamente in modo telematico all’INPS il modello RED, utilizzando i seguenti canali: ▪ tramite il portale INPS; ▪ tramite il CAAF. In caso di mancato adempimento spontaneo, l’INPS invia al pensionato interessato relativo sollecito l’anno successivo a quello di riferimento. Gli uffici CAAF di Confartigianato Ancona – Pesaro Urbino forniscono agli interessati tutte le informazioni sul modello e supporto per l’inoltro della pratica.

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La DOCUMENTAZIONE da consegnare al CAAF per la presentazione del modello RED: ▪ Copia di un documento di riconoscimento; ▪ Tessera sanitaria del dichiarante e, se necessario del coniuge; ▪ Delega, nel caso il titolare della pratica non possa presentarsi direttamente presso i nostri uffici e documento d’identità del soggetto delegato; ▪ Modello CU relativo a redditi da lavoro dipendente, modello 730 o modello REDDITI, certificazione pensioni estere (compresa AVS Svizzera), redditi di lavoro dipendente prestato all’estero; ▪ Redditi derivanti da lavoro autonomo, assegni di mantenimento percepiti dall’ex coniuge, redditi esteri; ▪ Arretrato da lavoro dipendente, trattamenti di fine rapporto; ▪ Dati relativi ad interessi bancari, postati, BOT, CCT, o altri titoli ▪ Visure catastali per gli immobili posseduti anche all’estero

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CAAF PF MODELLO 730

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