Adderall: soluzione per passare gli esami, o tossicodipendenza?

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Adderall: soluzione per passare gli esami, o tossicodipendenza? Molti studenti fingono i sintomi dell’ADHD (iperattività e deficit di attenzione) per farsi prescrivere l’Adderall, un anfetamina, allo scopo di sballarsi o rivenderlo. La scuola, l’università possono essere molto stressanti. La pressione degli esami e delle scadenze può risultate eccessiva per alcuni, e a volte fare le ore piccole o passare l’intera notte a studiare può essere necessario per chi cerca di tenere il passo. Gli studenti facevano affidamento sul caffè per rimanere svegli e vigili, ma oggi il termine "stimolante" ha assunto un nuovo significato: più frequentemente i ragazzi ricorrono alle pillole, farmaci legali “stimolanti” prescritti per motivi psichiatrici. Si tratta in realtà di vere e proprie droghe, ad esempio l’Adderall è un’anfetamina, proprio come lo “speed” che uccise John Belushi, proprio come le sostanze che usano gli atleti che si dopano. L’Adderall è di gran moda tra gli studenti, sono molti quelli che ammettono di averlo provato almeno una volta. Molti credono che non ce l'avrebbero fatta a superare il college senza di essa. Il problema è che la maggior parte di loro non sa in quale brutto guaio rischia di cacciarsi, dato che sta di fatto abusando di una droga. Queto farmaco, l’Adderall, viene prescritta da uno psichiatra a chi ha una diagnosi di ADHD (sindrome da iperattività e deficit di attenzione). È uno “psicostimolante”, nel senso che stimola la mente e il corpo. Produce prontezza mentale, veglia e aumento del movimento. Ma c’è il rovescio della medaglia, come nel caso di tutte le droghe. Gli effetti collaterali dell’Adderall includono perdita di appetito, fastidio al petto, delirio, allucinazioni, aggressività, rabbia o depressione. Può anche influenzare il tasso di crescita e può portare a una grave perdita di peso. Inoltre, può provocare mal di testa, vertigini, nervosismo e battito cardiaco accelerato insieme a un abbassamento della pressione sanguigna. Lo studio non è l’unico motivo per cui i ragazzi assumono Adderall: poiché influenza l'assorbimento della dopamina nel cervello, può essere usato per “sballarsi”. Il sovradosaggio è possibile anche nei ragazzi che usano Adderall sotto la supervisione di un medico. Può portare a infarto, coaguli di sangue mortali e altri problemi circolatori, specialmente quando si fa uno sforzo eccessivo. Gli effetti dell'astinenza possono essere atroci: affaticamento mentale, depressione, aumento dell'appetito, ansia, agitazione, sonno eccessivo, incubi e tendenze suicide. I sintomi possono durare giorni, a volte settimane o mesi. L’Adderall è una sostanza che, da un punto di vista legale, sta nella stessa categoria di morfina, cocaina e oppio. Ciò significa che è vietato dalla legge tranne quando prescritto da un medico, a causa del suo alto potenziale di dare dipendenza. La rivendita del farmaco può essere perseguita come reato, a seconda della quantità. Eppure gli studenti universitari continuano a usarlo e condividerlo, o addirittura a venderlo agli amici. I profitti sono alti, dato che di solito si vende a 4/5€ per pillola. Gli studenti spesso fingono i sintomi dell’ADHD per ottenere una prescrizione da uno psichiatra. La diagnosi viene in genere eseguita con un test in forma scritta chiamato “Brown Adult ADD”. Allo studente viene chiesto di portarlo a casa e compilarlo, e la maggior parte degli studenti non ha difficoltà a mentire sul proprio comportamento e capacità di attenzione per ottenere una prescrizione. Quindi sono in grado di procurarsi le pillole legalmente in farmacia, il che è molto più economico rispetto all'acquisto illegale per strada.


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