I pericoli nascosti della marijuana medica Se è legale allora è sicura? No, la marijuana medica è pur sempre marijuana, quindi si tratta di una droga che è tossica e che dà dipendenza. Negli USA la marijuana è inclusa nel gruppo di droghe denominate “Tabella 1” della Drug Enforcement Administration. Si trova in compagnia di eroina, LSD, ecstasy e funghi allucinogeni. In base a tale classificazione è legalmente considerata come una delle droghe più pericolose, con il più alto potenziale di dipendenza. Nemmeno la cocaina è inclusa nella Tabella 1. Gli oppositori della classificazione della DEA stanno guadagnando terreno nella lotta per legalizzare la droga. Lo stato di Washington e il Colorado hanno approvato leggi per legalizzare la marijuana, e diversi altri stati l’hanno depenalizzata. La depenalizzazione significa che un adulto che viene trovato in possesso di una piccola quantità di droga non verrà arrestato ma riceverà una citazione, simile a una multa. Alcuni di questi stati hanno legalizzato la marijuana medica: Arizona, New Mexico, Montana, Illinois, Michigan, New Hampshire, New Jersey e Delaware. Se gli elettori di così tanti stati hanno scelto di rendere legale la marijuana medica, qualcuno potrebbe essere portato a pensare che tale droga sia sicura per l'uso. I sostenitori della marijuana medica affermano che la droga può rivelarsi vantaggiosa per i pazienti in molti modi diversi, tra cui: sollievo dal dolore, riduzione della nausea durante la chemioterapia, sollievo dal glaucoma dell'occhio, cura dell'insonnia, riduzione della spasticità. Molti pazienti che usano marijuana per scopi medicinali riferiscono di provare sollievo dai loro sintomi, ma questo non significa che il farmaco sia sicuro. Infatti, secondo un rappresentante del database online MarijuanaDoctors.com, solo 1-2 medici su 500 affermano che consiglieranno a un paziente di usare marijuana medica. La maggior parte degli altri medici semplicemente non ritiene che i benefici superino i rischi. Uno dei maggiori rischi associati alla marijuana medica, che i sostenitori probabilmente non menzioneranno, è il fatto che l'erba di oggi non è assolutamente la stessa di quella che veniva fumata negli anni '60. I produttori coltivano le piante allo scopo di renderle più potenti, in questo modo una persona può sballarsi con una quantità minore di droga. Di conseguenza, la cannabis è ora fino a 20 volte più potente di quanto non fosse nei decenni passati. I benefici medicinali della marijuana sono associati a composti noti come cannabinoidi, di cui circa 80 sono presenti nella marijuana. Il più noto di questi è il tetraidrocannabinolo, più frequentemente indicato come THC, la sostanza chimica responsabile dello sballo di chi fuma marijuana. La coltivazione della marijuana nel corso degli anni ha costantemente aumentato la quantità di THC in modo del tutto sproporzionato rispetto agli altri cannabinoidi, così che la droga è ora molto più potente in termini di sballo, mentre molti degli altri cannabinoidi che contribuiscono all'effetto medicinale sono meno presenti. Di conseguenza, la marijuana crea sempre più dipendenza. Le persone che fumano marijuana possono diventare dipendenti fisicamente, oltre diventarne dipendenti mentalmente desiderando sempre di più la droga per trovare sollievo dallo stress. La marijuana medica può creare dipendenza tanto quanto l'erba fumata per scopi puramente ricreativi. In fondo si tratta proprio della stessa droga! Un altro importante problema da considerare sull'argomento della marijuana medica è il fatto che il suo utilizzo può ancora metterti nei guai con la legge. Si può essere arrestati se la si porta in uno stato in cui non è legale, ed anche negli stati in cui è legale un consumatore può comunque essere arrestato in diverse circostanze. Potresti essere sorpreso a possedere più della quantità consentita. Potresti scoprire che stai coltivando più piante di quelle consentite. Potresti anche essere arrestato per guida in stato di ebbrezza e vederti sospendere la patente. Questi sono solo alcuni dei rischi associati alla marijuana medica.