Cartoguida Reti d'impresa Leonessa (RI)

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I soci della Rete UN PAESE DA VIVERE

Leonessa

Leonessa UN PAESE DA VIVERE

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Visita Leonessa e scopri la Rete di Imprese “Leonessa un Paese da Vivere”, un progetto nato con il finanziamento della Regione Lazio per creare nuove occasioni di sviluppo per il territorio e promuovere le imprese locali.

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Abbigliamento

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Laureti Tonino e Mirko

Abbigliamento

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Immobiliare Leonessa

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Oreficeria

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Piante e Fiori

Scopri Leonessa! Leonessa è una meravigliosa città d’arte in provincia di Rieti, che sorge a 974 metri d’altezza su un vasto altopiano appenninico a confine tra Lazio e Umbria. Con i suoi 204 Kmq, di cui 150 di montagne, è il comune più vasto della Provincia. Ha 37 frazioni. Fu fondata intorno all’antico castello di Ripa di Corno da Carlo I D’Angiò nel 1278, accogliendo anche le istanze di libertà degli abitanti di alcuni castelli del territorio circostante, che si erano ribellati ai loro Signori. Il Borgo si presenta come un agglomerato urbano di origine tardo-medioevale-rinascimentale, sormontato dalla Torre Angioina, con un caratteristico centro storico ricco di testimonianze artistiche ed architettoniche di notevole importanza, quali palazzi gentilizi rinascimentali e barocchi, portici e splendide chiese. Tra queste di grande rilevanza sono: le Chiese di San Francesco, di San Pietro (XIII-XIV sec.), il Santuario di San Giuseppe da Leonessa (XVII-XVIII sec.), la Chiesa di San Carlo (XVII sec.) e di Santa Maria del Popolo. Tra i vari monumenti sono da citare: le due Porte Medievali Porta Spoletina e Porta Aquilana, l’elegante Fontana di Piazza 7 Aprile, donata nel 1548 da Margherita D’Austria, Signora di Leonessa alla città.

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Comune di

Leonessa Piazza VII Aprile, 28 - 02016 - (RI) +39 0746 923212 info@leonessaturismo.it

Seguici su Leonessa un Paese da Vivere

Bar Aonde

L’Erba Voglio

Bar

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Giuliana e Pino

Bar

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Leon D’Oro

Bar Pasticceria

Ristorante

Battilocchi

Bazar Bazar Chiaretti Renata

Beauty Realizzato con il contributo del

Spesa finanziata dalla Regione Lazio Determinazione n. G 04816 del 09.05.2016 e s.m.i. Avviso pubblico “Reti di Imprese tra Attività Economiche su Strada”

Progetto di Marketing Territoriale Integrato “Obiettivi Comuni” realizzato da Comunicando Leader Srl

Farina Cinzia

La Genziana

Salumi Salumificio Agabiti

Surgelati Santucci Anna

Centro Estetico e Solarium

Tabaccheria

Chrysalis

Di Lorenzo Cristina

Edicola

Tabaccheria

Brunella Damiano

Vizi e Vanità

Falegnameria

Trattoria

Claudio e Daniele

Da Peppino

Falegnameria

Trattoria

Porticelli Alessandro

Felicetta

Natura Il meraviglioso contesto naturalistico in cui è immersa Leonessa, le strutture attrezzate come la Stazione Sciistica di Campo Stella e quella estiva di Monte Tilia, la presenza di attrattive storico culturali di grande rilevanza, la rendono un luogo unico che si distingue per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. Le sue montagne, compreso il versante Nord del Terminillo, consentono agli appassionati una grande tipologia di escursioni, preferibilmente sotto la guida della locale sezione del CAI (Club Alpino Italiano). I sentieri si inerpicano tra faggete secolari, fino alle vette più elevate, con magnifici scorci panoramici sulla Valle Santa. Leonessa è Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano.

Gusto Diversi e tutti di ottima qualità sono i prodotti tipici dell’altopiano: il tartufo nero invernale; il farro e i legumi, anche biologici, coltivati da secoli; i diversi tipi di salumi di tipo Aquilano, lavorati artigianalmente; lo squisito formaggio pecorino; la mozzarella di bufala di Terzone; la buona carne bovina e ovina. Una citazione a parte merita la coltivazione delle patate per la loro elevata qualità determinata da particolari caratteristiche climatiche e geologiche dei terreni. Piatti tipici che si possono gustare nei ristoranti sono lo Sformato di patate con tartufo e formaggio; gnocchi al tartufo o al sugo di carne di pecora e di maiale; Li sfusellati, una specie di bucatini ottenuti lavorando la pasta fresca a mano con un ferro, conditi preferibilmente con il sugo a base di carne di maiale e di pecora; Li strengozzi, sono simili a delle fettuccine spesse, fatti preferibilmente senz’uovo e conditi, spesso, solo con aglio ed olio; Lo faricello, una zuppa a base di farro, insaporita con pezzetti di carne di maiale; La pulenta, condita con il sugo fatto con il costato del maiale e carne di pecora; La panonta (lett. “pane unto”), un piatto più semplice ed appetitoso che si ottiene facendo rosolare la pancetta di maiale su una bella fetta di pane.


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PERCHÉ VISITARE LEONESSA

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La cittadina di Leonessa, nata come un antico borgo fortificato intorno al 1278, ha avuto una storia ricca di avvenimenti. L’impianto urbano presenta un assetto urbanistico francese con sei strade – tagliate trasversalmente dai vicoli - confluenti nell’ampia Piazza 7 Aprile. Scopri l’antico Borgo!

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1. Porta Spoletina (XIII-XV sec.)

8. Chiesa di San Matteo

Eventi e Feste

La Porta in pietra rosata locale, che si apriva anticamente sulla strada che conduceva appunto a Spoleto, è sormontata da merli e risalente al XV secolo. Essa è adornata da un bel mosaico della Vergine Maria e, ai lati da due fontanelle, che vedono l’acqua fuoriuscire dalla bocca di un leone.

Largamente rimaneggiata nel corso dei secoli, presenta degli stucchi e l’altare della fine del XVIII secolo, realizzati dai Bisini. Nel 1976 la chiesa fu restaurata e affrescata dalla pittrice Luciana Pennesi Trincia, di Viesci. Vi si conserva un frammento di un ciclo di affreschi, che rappresentano San Girolamo, il quale originariamente decorava l’ambiente dietro l’abside.

• Pasquarella | 5 Gennaio

2. Chiesa di San Carlo Borromeo (XVII-XVIII sec.) Fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1703 e successivamente restaurata e abbellita con la costruzione della cupola finemente dipinta probabilmente dal Viscardi. Sulla facciata si apre un portale architravato con timpano modanato sovrastato da un’ampia finestra rettangolare. All’interno, l’altare maggiore presenta una ricca decorazione baroccheggiante, realizzata dai Bisini nel XVIII secolo, sulla cui nicchia troneggia la statua della Madonna Nera di Loreto (XVII sec.).

3. Santuario di S. Giuseppe da Leonessa (XVII-XVIII sec.) Il Santuario è il luogo più caro alla devozione locale e sorge presso quella che era stata la casa natale del Santo. La chiesa è costituita da due aule circolari sormontate da cupole. Nel 1787 fu eretto il campanile, mentre l’interno della chiesa fu dotato di un organo e di una pregevole cantoria lignea. Al suo interno si custodiscono le preziose reliquie del Corpo, del Cuore e della laringe del Santo.

4. Piazza 7 Aprile (XIII-XVI sec.) È la piazza principale di Leonessa, in cui spicca l’elegante Fontana Margaritiana risalente al 1548. Di forma ottagonale e costruita in pietra fiorentina, fu realizzata dal maestro Nicola di Joanni Carlo da Firenze. Presenta nella vasca quattro stemmi in rilievo, affiancati da decorazioni nastriformi. Al centro della vasca si ammira un balaustro. Esso funge da base per una struttura piramidale decorata da tre figure femminili alate, la quale sostiene un disco sormontato da una sfera.

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5. Porta Aquilana (XIII sec.)

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6. Chiesa di San Pietro (XIII-XV sec.)

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Nella facciata in muratura di pietra squadrata a coronamento orizzontale si apre un portale a tutto sesto in pietra rossa, datato 1467, sovrastato da un timpano carenato. Nella decorazione scultorea dell’architrave è inscritto in bassorilievo lo stemma urbico, caratterizzato dal leone rampante che abbraccia una P, a simbolo della sovranità popolare fieramente rivendicata. Il Campanile a cuspide è allineato alla facciata e si sviluppa su tre ordini. Al suo interno conserva, tra le altre opere: la preziosa tela di Giovanni Lanfranco da Parma, la Madonna col Bambino e Santi (1616); la Pala dell’Assunta di Jacopo Siculo (1542); una Pietà lignea del XVI secolo e una suggestiva Deposizione in terracotta anch’essa del XVI secolo. Da ammirare il magnifico Loggiato trecentesco che si affaccia su un panorama mozzafiato.

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Si tengono le tradizionali e suggestive processioni del Cristo Morto e della Madonna della Pietà.

• Festa di San Giuseppe | 4 Febbraio

La ricorrenza, preceduta dalla Sacra Novena, celebra la morte del Santo avvenuta il 4 febbraio del 1612 ad Amatrice.

• Palio del Velluto e Fiera di merci Ultimo weekend di giugno Si articola in tornei equestri, giochi popolari, spettacoli d’arte di strada.

10. Chiesa dell’Immagine L’interno è a navata unica e conserva ancora l’originale pavimentazione in lastroni di pietra rossa e bianca locale. All’inizio della parete di sinistra si trova un bell’affresco del XVI secolo, di scuola umbro-toscana, raffigurante la S.S. Trinità. Il ciclo di pitture murali più interessante è quello riportato in luce negli anni ’90 del XX secolo, allorché fu rinvenuta la cappella originaria con un ciclo di affreschi quattrocenteschi, di scuola umbra, raffiguranti l’Adorazione dei Magi, la fuga in Egitto, i SS. Pietro e Paolo. In questa chiesa San Giuseppe operò il prodigio del bue risuscitato.

• Festa della Croce di San Giuseppe 1^ Domenica di Luglio

11. Chiesa di Santa Maria di Loreto Convento dei Cappuccini (XVI sec.)

• Estate Leonessana

La Chiesa fu eretta nel 1520 da Cristoforo Gizzi; qui furono dunque ospitati i Cappuccini, il cui insediamento richiese l’ampiamento della chiesa e la costruzione ex novo del complesso conventuale, ulteriormente ampliato nel 1615. Vi si conservano e si venerano come reliquie numerose testimonianze della presenza di San Giuseppe da Leonessa, che vi dimorò frequentemente, tra cui la sua celletta.

L’intero complesso architettonico, che si articola attorno al chiostro dell’ex-convento di S. Francesco, comprende: il Museo Civico, l’Archivio Storico della Città e una Biblioteca Specializzata. Il Museo Civico, a sua volta, comprende due aree museali: il Museo Demoantropologico ed il Museo Archeologico. Il Museo Demoantropologico è strutturato in due sezioni: la Sezione Virtuale, dedicata alla conservazione della memoria della gente dell’altopiano leonessano, e la Sezione “Tracce”, che espone gli oggetti usati nei mestieri tipici dell’altopiano e le testimonianze della cultura religiosa del popolo.

13. Stazione Sciistica di Leonessa Campo Stella

La festa si svolge nella chiesa posta in cima a Collecollato (1650 m.s.l.m.) dove il Santo piantò una croce nel 1608.

• Festa della Madonna di Costantinopoli 2^ Domenica di Luglio con la Fiera Franca, di origine settecentesca, detta franca perché fu istituita libera da dazi. Inizia già dalla metà di luglio con una ricca rassegna di spettacoli di vario genere e di eventi culturali e sportivi.

• Festa settembrina di San Giuseppe da Leonessa Si tiene il secondo fine settimana di settembre in ricordo della canonizzazione del Santo avvenuta nel 1746. Si articola in un programma religioso ed uno civile.

La stazione sciistica è stata rinnovata nel 2013, quando è stata inaugurata una nuova seggiovia. Fanno parte degli impianti un’altra seggiovia ed una sciovia. La skiarea offre 14 km di piste per lo sci alpino di ogni livello.

Stazione Sciistica di Leonessa – Campo Stella

• Motocavalcata | 3° weekend di Settembre • Natale a Leonessa Diverse sono le iniziative che allietano il Natale a Leonessa. Si parte con la caratteristica S. Messa di mezzanotte nella Chiesa di San Francesco e si prosegue con concerti, spettacoli teatrali per grandi e piccoli, e iniziative culturali.

• Sagra della Patata Leonessana | Ottobre

14. Seggiovia Padre Mauro (Monte Tilia)

7. Chiesa di San Francesco La chiesa, che risale alla seconda metà del XIII secolo, ha una facciata in pietra rossa, con un portale romanico ed un campanile aperto ai lati con monofore ad arco acuto. All’interno le pareti conservano la decorazione pittorica trecentesca e quattrocentesca. Ma l’opera più famosa è il monumentale presepe in terracotta dipinta della fine del XV secolo. Disposto su tre ripiani, consta di ben 35 personaggi più gli animali. Assolutamente da vedere la chiesa inferiore con il ciclo di affreschi tardo-giotteschi, della Madonna dell’Ulivo, riportati in luce nel 1994-95. Nel Convento di San Francesco, accortamente restaurato, si ammira il suggestivo chiostro quattrocentesco, affrescato al piano inferiore con storie della vita di San Francesco.

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Fonte della Ripa è l’antica fonte del Castello di Ripa di Corno. Viene alimentata dalla sovrastante sorgente della Rocca e fu costruita utilizzando la pietra rossa e la pietra calcarea locale. Presenta una solida forma ad arco a tutto sesto e da essa partiva un condotto in terra cotta che alimentava la fonte sottostante la Piazza.

• Periodo Pasquale

12. Museo Civico

Originariamente era chiamata Porta di Regno o Porta Napoli perché da essa partiva la strada per giungere a L’Aquila. Il fornice interno ribassato conserva ancora la saracinesca lignea di chiusura.

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9. Fonte della Ripa (XII sec.)

Gruppi di giovani in abiti tradizionali intonano canti natalizi per le vie.

Chiesa dell’Immagine

Seconda domenica di Ottobre - Si tiene per promuovere la patata particolarmente pregiata e saporita. I visitatori possono apprezzare dei gustosissimi piatti caldi a base di patate: gnocchi al tartufo e al sugo di pecora, patate “rescallate”, patate fritte e le ciambelline dolci di patate. Durante il giorno si svolge inoltre una mostra mercato di artigianato e di prodotti di altre regioni e locali, con premio al produttore che presenta la patata più grande. La manifestazione si conclude con una serata musicale e i fuochi d’artificio.

Lanfranco XVII sec.

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6 Chiesa di S Pietro, L’Assunta J. Siculo XVI sec.

Madonna del Parto XVII sec.

Piazza VII Aprile

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Porta Spoletina

Chiesa di San Francesco Navata Centrale

Chiesa di San Francesco

Monumento ai Caduti

Chiesa di San Pietro

Chiesa di San Matteo

Santuario di San Giuseppe da Leonessa


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