Presentazione TARES 2013

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Tares aspetti normativi Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Art. 14, D.L. 6.12.2011 n. 201 e successive modificazioni e integrazioni


Tares aspetti normativi Fonti normative Art. 14 D.L. 201/2011 Disciplina generale del tributo Art. 1, commi 161-170 legge 296/2006

Le norme sull'accertamento, i rimborsi, la riscossione coattiva, gli interessi, la riscossione coattiva

DPR 158/1999 criterio di calcolo delle tariffe e determinazione dei costi

Art. 52 D.Lgs. 446/1997 la potestĂ regolamentare generale



Tares aspetti normativi Soggetto attivo

Soggetto attivo dell'obbligazione tributaria è il comune nel cui territorio insiste interamente o prevalentemente la superficie degli immobili assoggettabili al tributo.


Tares aspetti normativi Soggetto Passivo Il tributo è dovuto da chiunque - possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo e anche di fatto, locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, con vincolo di solidarietà tra i componenti la famiglia anagrafica o coloro che usano in comune le superfici stesse


Tares aspetti normativi Esclusioni Sono escluse: - le aree pertinenziali o accessorie a civili abitazioni - le aree comuni condominiali di cui all'articolo 1117 c.c. non detenute o occupate in via esclusiva Non sono imponibili: - le superfici che non possono produrre rifiuti; - le superfici dove si formano di regola rifiuti speciali, se il produttore ne dimostri l'avvenuto trattamento in conformitĂ alla normativa vigente.


Tares aspetti normativi Art. 7 del Regolamento comunale Esclusione dal tributo per inidoneità a produrre rifiuti 1.Non sono soggetti al tributo i locali e le aree che non possono produrre rifiuti o che non comportano, secondo la comune esperienza, la produzione di rifiuti in misura apprezzabile per la loro natura o per il particolare uso cui sono stabilmente destinati, come, a titolo esemplificativo: a)

le unità immobiliari adibite a civile abitazione prive di mobili e suppellettili e sprovviste di contratti attivi di fornitura dei servizi pubblici a rete; (l'art. 5 – comma 4 - del Regolamento stabilisce quanto segue: “La presenza di arredo o l'attivazione anche di uno solo dei pubblici servizi di erogazione idrica, elettrica, calore, gas, telefonica o informatica, costituiscono presunzione semplice dell'occupazione o conduzione dell'immobile e della conseguente attitudine alla produzione di rifiuti.....”).

b)

locali in oggettive condizioni di non utilizzo in quanto inabitabili o oggetto di lavori di ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo in seguito al rilascio di licenze, permessi, concessioni o autorizzazioni, limitatamente al periodo di validità del provvedimento e, comunque, non oltre la data riportata nella certificazione di fine lavori

c)

locali stabilmente riservati a impianti tecnologici, quali vani ascensore, centrali termiche, cabine elettriche, celle frigorifere, locali di essiccazione e stagionatura senza lavorazione, silos e simili;

d)

le aree impraticabili o intercluse da stabile recinzione;

e)

le aree non presidiate o adibite a mero deposito di materiali in disuso


Tares aspetti normativi Art. 7 del Regolamento Esclusione dal tributo per inidoneità a produrre rifiuti f)

g) h) i) j)

per gli impianti di distribuzione dei carburanti: le aree scoperte non utilizzate né utilizzabili perché impraticabili o escluse dall'uso con recinzione visibile; le aree su cui insiste l'impianto di lavaggio degli automezzi; le aree visibilmente adibite in via esclusiva all'accesso e all'uscita dei veicoli dall'area di servizio e dal lavaggio le superfici destinate al solo esercizio di attività sportiva, ferma restando l’imponibilità delle superfici destinate ad usi diversi, quali spogliatoi, servizi igienici, uffici, biglietterie, punti di ristoro, gradinate e simili; le aree scoperte destinate all'esercizio dell'agricoltura, silvicoltura, allevamento e le serre a terra; e aree adibite in via esclusiva al transito o alla sosta gratuita dei veicoli locali adibiti al culto, nonché i locali strettamente connessi all'attività del culto stesso; a tal fine sono considerati adibiti al culto, purché connessi a culti riconosciuti dalla legge, le chiese, le cappelle e i locali in cui si esercita la catechesi, con esclusione delle abitazioni dei ministri di culto e dei locali utilizzati per attività non strettamente connesse al culto stesso.

2.Le circostanze di cui al comma precedente devono essere indicate nella dichiarazione originaria o di variazione ed essere riscontrabili in base ad elementi obiettivi direttamente rilevabili o da idonea documentazione. 3.Nel caso in cui sia comprovato il conferimento di rifiuti al pubblico servizio da parte di utenze totalmente escluse dal tributo ai sensi del presente articolo, lo stesso verrà applicato per l'intero anno solare in cui si è verificato il conferimento, oltre agli interessi di mora e alle sanzioni per infedele dichiarazione.


Tares aspetti normativi Dichiarazione Contenuto obbligatorio della dichiarazione

Dati catastali Numero civico di ubicazione dell'immobile Numero dell'interni dell'immobile, ove esistente

Effetti della dichiarazione La dichiarazione, redatta su modello messo a disposizione dal Comune, ha effetto anche per gli anni successivi semprechÊ non si verifichino modificazioni dei dati che comportano un diverso ammontare del tributo. La dichiarazione deve essere presentata entro il mese successivo a quello in cui si è verificato il fatto che ne determina l'obbligo.


Tares aspetti normativi Obbligo di dichiarazione La dichiarazione deve essere presentata: â—?

â—?

Per le utenze domestiche dall'intestatario della scheda di famiglia nel caso di residenti e nel caso di non residenti dall'occupante a qualsiasi titolo. Per le utenze non domestiche dal soggetto legalmente responsabile dell'attivitĂ . Se i soggetti sopra individuati non vi ottemperano, l'obbligo di dichiarazione deve essere adempiuto dagli altri occupanti, detentori o possessori, con vincolo di solidarietĂ . La dichiarazione presentata da uno dei coobbligati ha effetti anche per gli altri.


Tares aspetti normativi Regole per l'applicazione del tributo ●

Il tributo è annuale e sussiste per tutta la durata dell'occupazione o detenzione dei locali L'obbligazione tributaria decorre dal giorno in cui ha avuto inizio l'occupazione o la detenzione dei locali e sussiste fino al giorno in cui cessa l'utilizzazione o la detenzione. Se la dichiarazione di cessazione è presentata in ritardo, si presume che l'utenza sia cessata alla data di presentazione, salvo che l'utente dimostri, con idonea documentazione la data di effettiva cessazione. In caso di mancata presentazione della dichiarazione nel corso dell'anno di cessazione, il tributo non è dovuto per le annualità successive se l'utente dimostra di non aver continuato l'occupazione o la detenzione dei locali, ovvero se il subentrante ha assolto il tributo.


Tares aspetti normativi Metodo tariffario I criteri per l'individuazione del costo del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione della tariffa avrebbero dovuto essere stabiliti con apposito regolamento entro il 31.10.2012. In mancanza, le disposizioni di cui al DPR 158/1999, che si dovevano applicare in via provvisoria, sono divenute il riferimento obbligatorio e definitivo per il calcolo della tariffa TARES.


Tares aspetti normativi METODO TARIFFARIO (D.P.R. 158/1999) - Individuazione / classificazione costi del servizio - Distinzione tra costi fissi / variabili

- Ripartizione costi tra utenze domestiche / non domestiche - Calcolo delle voci tariffarie

PIANO FINANZIARIO

DELIBERA TARIFFARIA


Tares aspetti normativi I caratteri della tariffa tributaria Struttura binomia Quota fissa: determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferite, in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti Quota variabile: rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione L'attribuzione dei costi fissi e dei costi variabili tra utenze domestiche e non domestiche è possibile con vari metodi. Ad esempio l'importo dell'ultimo ruolo, le superfici iscritte a ruolo, il numero delle utenze, la misurazione puntuale della raccolta


Tares aspetti normativi Utenze domestiche: - Superfici adibite a civile abitazione e relativi locali accessori (garage, cantina,..). Utenze NON domestiche: Le restanti superfici tra cui: - attività: commerciali, industriali, professionali e produttive in genere; - comunità: “residenze collettive e simili”


Tares aspetti normativi Per il calcolo delle tariffe sono stati utilizzati i coefficienti (Ka; Kb; Kc; Kd), tra i minimi e i massimi previsti dal DPR 158/1999, che misurano, con modalità statistiche, la capacità media di produzione di rifiuti delle famiglie ( fino a 6 componenti ) e delle attività produttive (suddivise in 30 categorie). In conseguenza, la tassa da pagare è diversa per ciascun contribuente, in quanto: - per le utenze domestiche (famiglie), oltre alla superficie dei locali, si tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare che risultano iscritti all'anagrafe comunale; - per le utenze non domestiche (attività produttive), oltre alla superficie dei locali, si tiene conto della tipologia di attività esercitata, inserendo la stessa in una delle 30 categorie di attività previste dalla normativa e dal Regolamento comunale.


Tares aspetti normativi TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE Cat/Scat

Descrizione categoria

Kc

Kd

Quota Fissa (€/mq)

Quota Variabile (€/mq)

Quota Totale (€/mq)

1

Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto

0,67

5,49

0,4560

0,3505

0,8064

2

Cinematografi e teatri

0,43

3,50

0,2926

0,2233

0,5159

3

Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta

0,60

4,90

0,4083

0,3126

0,7209

4

Capeggi, distributori carburanti, impianti sportivi

0,88

7,21

0,5989

0,4599

1,0588

5

Stabilimenti balneari

0,64

5,22

0,4356

0,3330

0,7685

6

Esposizioni, autosaloni

0,51

4,18

0,3471

0,2668

0,6138

7

Alberghi con ristorante

1,64

13,45

1,1161

0,8578

1,9739

8

Alberghi senza ristorante

1,08

8,86

0,7350

0,5649

1,2999

9

Case di cura e riposo

1,25

10,22

0,8507

0,6519

1,5026

10

Ospedale

1,29

10,55

0,8779

0,6730

1,5509


Tares aspetti normativi TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE Cat/Scat

Descrizione categoria

Kc

Kd

Quota Fissa (€/mq)

Quota Variabile (€/mq)

Quota Totale (€/mq)

1

Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto

0,67

5,49

0,4560

0,3505

0,8064

2

Cinematografi e teatri

0,43

3,50

0,2926

0,2233

0,5159

3

Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta

0,60

4,90

0,4083

0,3126

0,7209

4

Capeggi, distributori carburanti, impianti sportivi

0,88

7,21

0,5989

0,4599

1,0588

5

Stabilimenti balneari

0,64

5,22

0,4356

0,3330

0,7685

6

Esposizioni, autosaloni

0,51

4,18

0,3471

0,2668

0,6138

7

Alberghi con ristorante

1,64

13,45

1,1161

0,8578

1,9739

8

Alberghi senza ristorante

1,08

8,86

0,7350

0,5649

1,2999

9

Case di cura e riposo

1,25

10,22

0,8507

0,6519

1,5026

10

Ospedale

1,29

10,55

0,8779

0,6730

1,5509


Tares aspetti normativi TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE Cat/Scat

Descrizione categoria

Kc

Kd

Quota Fissa (€/mq)

Quota Variabile (€/mq)

Quota Totale (€/mq)

1

Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto

0,67

5,49

0,4560

0,3505

0,8064

2

Cinematografi e teatri

0,43

3,50

0,2926

0,2233

0,5159

3

Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta

0,60

4,90

0,4083

0,3126

0,7209

4

Capeggi, distributori carburanti, impianti sportivi

0,88

7,21

0,5989

0,4599

1,0588

5

Stabilimenti balneari

0,64

5,22

0,4356

0,3330

0,7685

6

Esposizioni, autosaloni

0,51

4,18

0,3471

0,2668

0,6138

7

Alberghi con ristorante

1,64

13,45

1,1161

0,8578

1,9739

8

Alberghi senza ristorante

1,08

8,86

0,7350

0,5649

1,2999

9

Case di cura e riposo

1,25

10,22

0,8507

0,6519

1,5026

10

Ospedale

1,29

10,55

0,8779

0,6730

1,5509


Tares aspetti normativi SUDDIVISIONE DEI COSTI F / V Costi fissi (a titolo esemplificativo) - spazzamento e lavaggio strade e aree pubbliche.

Costi variabili (a titolo esemplificativo) - raccolta e trasporto rifiuti indifferenziati

- accertamento, riscossione e contenzioso

- trattamento e smaltimento rifiuti indifferenziati

- costi generali di gestione (% personale);

- raccolta differenziata

- costi d'uso capitale

- trattamento e riciclo

- altri costi

- costi di gestione (% personale); - altri costi


Tares aspetti normativi TARIFFE UTENZE DOMESTICHE Nucleo

Ka

Kb

Quota Fissa

Quota Variabile

1C

0,80

1,00

0,5767

40,9598

2C

0,94

1,80

0,6776

73,7276

3C

1,05

2,05

0,7569

83,9675

4C

1,14

2,60

0,8218

106,4954

5C

1,23

2,90

0,8867

118,7834

6C

1,30

3,40

0,9372

139,2632


Tares aspetti normativi




Tares aspetti normativi TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE Cat/Scat

Descrizione categoria

Kc

Kd

Quota Fissa (€/mq)

Quota Variabile (€/mq)

Quota Totale (€/mq)

1

Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto

0,67

5,49

0,4560

0,3505

0,8064

2

Cinematografi e teatri

0,43

3,50

0,2926

0,2233

0,5159

3

Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta

0,60

4,90

0,4083

0,3126

0,7209

4

Capeggi, distributori carburanti, impianti sportivi

0,88

7,21

0,5989

0,4599

1,0588

5

Stabilimenti balneari

0,64

5,22

0,4356

0,3330

0,7685

6

Esposizioni, autosaloni

0,51

4,18

0,3471

0,2668

0,6138

7

Alberghi con ristorante

1,64

13,45

1,1161

0,8578

1,9739

8

Alberghi senza ristorante

1,08

8,86

0,7350

0,5649

1,2999

9

Case di cura e riposo

1,25

10,22

0,8507

0,6519

1,5026

10

Ospedale

1,29

10,55

0,8779

0,6730

1,5509


Tares aspetti normativi TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE Cat/Scat

Descrizione categoria

Kc

Kd

Quota Fissa (€/mq)

Quota Variabile (€/mq)

Quota Totale (€/mq)

11

Uffici, agenzie, studi professionali

1,07

8,78

0,7282

0,5601

1,2883

12

Banche ed istituti di credito

0,61

5,00

0,4151

0,3191

0,7342

13

Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli

1,41

11,55

0,9596

0,7368

1,6963

14

Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze

1,80

14,76

1,2250

0,9415

2,1665

15

Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato

0,83

6,81

0,5649

0,4342

0,9990

16

Banchi di mercato beni durevoli

1,78

14,58

1,1214

0,9300

2,1414

17

Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetica

1,48

12,12

1,0072

0,7731

1,7803

18

Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista

1,03

8,45

0,7010

0,5388

1,2397

19

Carrozzeria, autofficina, elettrauto

1,41

11,55

0,9596

0,7368

1,6963

20

Attività industriali con capannoni di produzione

0,92

7,53

0,6261

0,4803

1,1064


Tares aspetti normativi TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE Cat/Scat

Descrizione categoria

Kc

Kd

Quota Fissa (€/mq)

Quota Variabile (€/mq)

Quota Totale (€/mq)

20

Attività industriali con capannoni di produzione

0,92

7,53

0,6261

0,4803

1,1064

21

Attività artigianali di produzione beni specifici

1,09

8,91

0,7418

0,5684

1,3102

22

Ristoranti, trattorie, osterie, pizzeria, pub

5,57

45,67

3,7907

2,9135

6,7042

23

Mense, birrerie, amburgherie

4,85

39,78

3,3007

2,5375

5,8382

24

Bar, caffè, pasticceria

3,96

32,47

2,6950

2,0714

4,7663

25

Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari

2,76

22,63

1,8783

1,4437

3,3220

26

Plurilicenze alimentari e/o miste

2,61

21,40

1,7762

1,3651

3,1413

27

Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio

7,17

58,79

4,8795

3,7504

8,6300

28

Ipermercati di generi misti

2,74

22,45

1,8647

1,4321

3,2968

29

Banchi mercato genere alimentari

6,92

56,74

4,7094

3,6197

8,3291

30

Discoteche, night club

1,19

15,66

1,2999

0,9991

2,2989


Tares aspetti normativi Determinazione del numero dei componenti il nucleo familiare Estratto dell'art. 16 del Regolamento TARES 1. La tariffa del tributo per le utenze domestiche è commisurata, oltre che alla superficie, anche al numero dei componenti, secondo quanto previsto dal D.P.R. 158/1999. 2. Per le utenze domestiche condotte da persone fisiche che vi hanno stabilito la propria residenza anagrafica, il numero degli occupanti è quello del nucleo familiare risultante all’Anagrafe del Comune, salva diversa e documentata dichiarazione dell’utente. Devono comunque essere dichiarate le persone che non fanno parte del nucleo familiare anagrafico ma che dimorano nell’utenza nel corso dell'anno solare, come ad esempio, le badanti che dimorano presso la famiglia. 3. Sono considerati presenti nel nucleo familiare anche i componenti temporaneamente domiciliati altrove. Tuttavia, nel caso di attività lavorativa o di volontariato prestata all’estero e nel caso di degenze o ricoveri presso case di cura o di riposo, comunità di recupero, centri socio-educativi, istituti penitenziari, per un periodo non inferiore all’anno, la persona assente non viene considerata ai fini della determinazione della tariffa.


Tares aspetti normativi Estratto dell'art. 16 del Regolamento TARES 4. Per le utenze domestiche tenute a disposizione da residenti, si assume come numero di occupanti il numero dei componenti del nucleo familiare dell'abitazione di residenza anagrafica. Qualora, invece, le utenze domestiche siano occupate o tenute a disposizione da non residenti o da società o Enti si assume come numero di occupanti il numero di componenti secondo gli scaglioni di superficie indicati nella tabella che segue: Tabella per la determinazione del n° di componenti il nucleo familiare nei casi previsti dal Regolamento Comunale determinazione del numero di componenti il nucleo familiare per la gestione del servizio rifiuti, nel caso in cui non sia possibile risalire a tale dato

Superficie

componenti il nucleo famigliare

da mq.

a mq.

0

75

1

75

95

2

95 105

105 135

3 4

135

155

5

oltre

155

6


Tares aspetti normativi Estratto dall'art. 16 del Regolamento TARES

5. Per le unità immobiliari ad uso abitativo occupate da due o più nuclei familiari, la tariffa è calcolata con riferimento al numero complessivo degli occupanti l’alloggio, che sono tenuti al suo pagamento con vincolo di solidarietà. 6. Per le unità abitative, di proprietà o possedute a titolo di usufrutto, uso o abitazione da soggetti già ivi anagraficamente residenti, tenute a disposizione dagli stessi dopo aver trasferito la residenza/domicilio in Residenze Sanitarie Assistenziali (R.S.A.) o istituti sanitari e non locate o comunque utilizzate a vario titolo, il numero degli occupanti è fissato, previa presentazione di richiesta documentata, in n. 1 unità.


Tares aspetti normativi Riduzioni per le utenze domestiche Il nuovo tributo è molto simile, nella sua struttura,(presupposto, soggetto passivo, base imponibile, calcolo della superficie) alla vecchia TARSU; sono state confermate le riduzioni, già applicate per la tassa rifiuti a favore di: 1. coloro che utilizzano il composter ( riduzione del 20% ) 2. coloro che hanno a disposizione una seconda casa (riduzione del 30%) 3. coloro che risiedono all'estero ( riduzione del 30% )


Tares aspetti normativi TRIBUTO PROVINCIALE Ăˆ confermato il tributo provinciale per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene ambientale (art.19 D.Lgs. 504/1992). % deliberata dalla Provincia (fino al 5% - Vicenza 5%) sul tributo esclusa la maggiorazione per la componenti servizi


Tares aspetti normativi Applicazione tares – servizi ( Maggiorazione a favore dello Stato) La seconda parte del tributo che, nell'intento del legislatore, è destinata a finanziare i costi relativi ai servizi indivisibili, si calcola applicando forfettariamente la tariffa di 0,30 euro per ogni metro quadrato di superficie dei locali occupati. Si applica anche - al tributo giornaliero Mentre non si applica - al tributo provinciale Gode delle - stesse agevolazioni applicate sulla quota rifiuti


Tares aspetti normativi SCADENZE - la prima rata entro il 18 ottobre 2013 - la seconda rata entro il 2 dicembre 2013

La seconda rata comprende anche la maggiorazione dello 0,30 euro per metro quadrato di superficie, indicata con un apposito codice, considerato che viene versata direttamente allo Stato. Attenzione: non è piÚ possibile, come per la tassa rifiuti, la domiciliazione bancaria dell'avviso di pagamento, pertanto il versamento deve essere effettuato esclusivamente con il Modello F24.


Tares aspetti normativi Riscossione Al contribuente che non versi alle prescritte scadenze le somme indicate nell'invito di pagamento è notificato, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo all'anno per il quale il tributo è dovuto, avviso di accertamento per omesso o insufficiente pagamento. L'avviso indica le somme da versare in unica rata entro sessanta giorni dalla ricezione, con addebito delle spese di notifica e contiene l'avvertenza che, in casi di inadempimento, si applicherà la sanzione per omesso pagamento, oltre agli interessi di mora, e si procederà alla riscossione coattiva con aggravio delle spese di riscossione.


Tares aspetti normativi Sanzioni ●

Per omesso o insufficiente versamento: 30% Per omessa presentazione della dichiarazione: dal 100% al 200% con un minimo di € 50,00 Per infedele presentazione della dichiarazione: dal 50% al 100% con un minimo di € 50,00 Per mancata, infedele o incompleta risposta al questionario, entro 60 giorni dalla sua notifica: da € 100,00 a € 500,00.





Tares aspetti normativi Arrotondamenti importi - F24 Art. 1, comma 166, della legge n. 296 del 2006: il pagamento dei tributi locali deve essere effettuato con arrotondamento all'euro per difetto se la frazione è inferiore a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo. Circolare n. 3/DF del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 18 maggio 2012: il versamento tramite F24 comporta che le disposizioni della norma in esame devono essere coordinate con le specifiche tecniche che regolano il funzionamento del mezzo di pagamento in discorso. Pertanto, poiché a ciascuna tipologia di immobile è associato un differente codice tributo, l'arrotondamento all'unità deve essere effettuato per ciascun rigo del modello F24 utilizzato, allo scopo di salvaguardare le esigenze di omogeneizzazione dell'automazione dei vari tributi, nel pieno rispetto delle modalità previste dal Capo III del D.Lgs. n. 241 del 1997, concernente la disciplina dei versamenti unitari.


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