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Dal Consiglio Comunale

La parola ai gruppi consiliari

Proteggere i nostri bambini

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Con due interventi convergenti, chi scrive, a nome del PD, e la collega Guffanti, di Monza Città Attiva e Solidale, hanno portato alla attenzione di Sindaco, Giunta e Consiglio una tematica forse poco nota, ma importante. Ogni giorno centinaia di famiglie monzesi affidano i propri bambini ad asili nido e scuole materne e primarie. In questi ambienti operano professionisti appassionati che, oltre alle altre incombenze, si trovano spesso ad affrontare situazioni quotidiane ed ordinarie, ma non per questo esenti da pericoli. Tutti sappiamo quanti di questi pericoli si nascondano nella più normale delle abitazioni: scale incustodite per un attimo, medicinali o detersivi lasciati distrattamente a portata di bambino…. e potremmo continuare.

Pensiamo, ad esempio, al momento del pasto in una scuola materna: una pausa di gioia, di relazione, che purtroppo in un attimo può diventare pericolosissima. Un boccone troppo grosso, un cibo tagliato male e si verifica un incidente che, se fortunatamente finisce bene quasi sempre, non può essere affidato però al caso e alla buona sorte.

Ecco perché abbiamo chiesto che tutti gli operatori siano opportunamente formati sui temi del primo soccorso, a partire dalle semplici, ma efficaci, manovre di disostruzione.

Molte associazioni organizzano corsi, dai più semplici ai più complessi e davvero vorremmo che Monza diventasse, al pari di altre, una città sicura per i nostri bimbi.

Chiederemo pertanto un serio impegno alla amministrazione per la formazione al primo soccorso in asilo e scuole: lo dobbiamo ai nostri bambini.

Marco Maria Riboldi Gruppo consiliare Partito Democratico

Astensionismo…

Dopo le amministrative di giugno, le politiche di settembre, ora anche le regionali di febbraio hanno confermato il risultato negativo, alla partecipazione al voto degli italiani.

Non esiste giustificazione all’astensionismo legata alla stagio- ne, visto che sono state «provate» tutte le stagioni dall’estate all’inverno, e non esiste voto in un giorno solo o in due giornate, il risultato è sempre il medesimo: gli italiani si stanno disinteressando della vita politica!

Se pensiamo che in 5 anni alle regionali in Lombardia si è quasi dimezzato il numero degli elettori che hanno scelto per chi votare e che è solo l’ultimo esempio di come la vita politica interessi sempre meno agli italiani, è sicuramente necessario che tutte le forze politiche facciano una profonda e dettagliata analisi di cosa si sta sbagliando da anni e su come porre rimedio a questa disaffezione del cittadino alla scelta delle persone che devono amministrare il bene pubblico.

Un’analisi che deve coinvolgere tutte le forze politiche, dai partiti storici a quelli di recente costituzione e alle liste civiche, perché fino a pochi anni fa il diritto al voto veniva vissuto anche come un dovere, mentre ora gli italiani sembra vivano questo diritto come qualcosa che non li riguarda.

Sicuramente il primo messaggio da lanciare è che la politica non è un’entità astratta di cui se ne occupa un gruppo ristretto di persone, ma è un bene comune che va vissuto da tutti, partendo dalla partecipazione alle elezioni, perché, è esprimendo il proprio voto, che ogni cittadino può scegliere le persone che devono gestire il bene pubblico.

Escludendo le prossime elezioni europee del 2024, che storicamente non hanno «entusiasmato» gli elettori italiani, abbiamo 4 anni di tempo per far arrivare ai Cittadini il messaggio che il voto manifestato da ognuno è uno strumento potente e utile che va fatto valere nel migliore dei modi.

Spetta a noi tutti trasmettere e far capire questo messaggio.

Sergio Visconti

Pilotto Sindaco Monza Attiva e Solidale

Luci e ombre del Masterplan

Negli ultimi mesi si è tornati finalmente a parlare del «Masterplan»: il documento che definirà lo sviluppo del Parco di Monza indirizzando le risorse economiche legate all’Accordo di Programma regionale per la valorizzazione di Parco e Villa. In questi anni del Masterplan si è parlato poco, ancora meno si è saputo del suo stato di avanzamento e dei suoi contenu- ti. La causa sta nelle scelte politiche della Giunta Regionale e della Giunta Allevi, che hanno deciso di non avviare una fase di condivisione pubblica del processo e di mantenere riservati i documenti.

Con la pubblicazione di una prima versione del Masterplan, la cittadinanza è venuta a conoscenza di alcune ambigue progettualità che la precedente Amministrazione potrebbe aver avallato, o suggerito, e per le quali l’attuale ha già manifestato la propria contrarietà: un parco tematico della velocità, una «cittadella dello sport», una torretta panoramica, la trasformazione dell’Orangerie in una sequenza di bar.

Oltre alla richiesta di depennare i suddetti interventi, la Giunta Pilotto si è mobilitata sin dal suo insediamento per chiedere alla Regione, in ogni sede utile, l’avvio di una fase partecipativa reale e aperta, pur tardiva.

La Giunta ha anche convocato una conferenza stampa per condividere questi impegni, nonché la volontà di destinare 2,7 milioni di euro dell’Accordo alla riqualificazione di una Cascina (San Fedele o del Sole) e della piscina all’aperto.

Visto tutto ciò, ci stupisce che le destre abbiano deciso di attaccare l’Assessora Bettin e il Sindaco chiedendo una trasparenza che questi ultimi stanno perseguendo nonostante le resistenze da parte della Regione, mentre non si può dire lo stesso dei loro compagni di opposizione.

Come Consiglieri riponiamo massima fiducia nell’Amministrazione e per parte nostra ci porremo a garanti degli impegni presi. Anche per questo rimaniamo a disposizione di tutti i Cittadini bisognosi di un confronto.

Lorenzo Spedo e Francesco Racioppi Gruppo consiliare LabMonza

Azione, rilancia!

Nonostante i risultati delle recentissime elezioni regionali, non certo entusiasmanti, il progetto politico del Terzo Polo è più che mai attuale.

Restiamo convinti che una formazione politica ispirata al socialismo e al popolarismo liberali e quindi progressista, anti-sovranista, convintamente europeista e costitutivamente liberale, sia l’unica capace di interpretare, pragmaticamente e in antitesi con qualunque populismo, le sfide che attendono il nostro Paese, e questo sia a livello nazionale che locale. Dopo la evidente affermazione alle elezioni politiche dello scorso settembre, nella recente competizione elettorale per le regionali sono stati compiuti degli errori e la proposta del Terzo Polo, una formazione nuova, originatasi recentissimamente dalla federazione tra Azione e Italia Viva, non è riuscita a intercettare le aspettative dei cittadini Lombardi.

Il nostro progetto politico prosegue: Azione e Italia Viva lavora- no al passaggio dallo stato attuale di federazione a quello della costituzione di un vero e proprio partito unico.

Il nostro lavoro quotidiano nelle Istituzioni prosegue anch’esso, in Parlamento, con la presenza di esponenti del nostro territorio come la Senatrice Giusy Versace, come in Comune a Monza, dove il sottoscritto e l’Assessore allo Sport e Biblioteche, Viviana Guidetti, si adoperano per rendere Monza migliore.

Numerose iniziative sono state condotte nei primi mesi di attività della nuova Amministrazione cittadina e tantissime altre sono state avviate e vedranno presto realizzazione nei campi della riqualificazione degli impianti sportivi e del potenziamento delle strutture bibliotecarie.

Questo è il nostro modo di fare politica, una politica che, al di là di proclami e slogan, fa in modo che le cose avvengano e i progetti si realizzino.

Tullio Parrella Capogruppo Azione con Calenda

Il problema dei parcheggi

A chiunque viva la nostra città appare evidente come il problema della sosta stia diventando ormai una vera e propria emergenza. Speriamo, quindi, che al più presto la Giunta termini il lavoro iniziato dalla precedente Amministrazione relativamente alla redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità sostenibile) che consentirebbe una razionalizzazione degli spazi esistenti e l’aumento dell’offerta. Sarebbe importante anche realizzare il nuovo parcheggio, già progettato, nella zona dell’Ospedale. Riteniamo invece le prime azioni intraprese dall’attuale Amministrazione Comunale molto preoccupanti. Come eliminare i parcheggi in via Locatelli ed in Largo IV Novembre per gli eventi del Natale (cosa mai accaduta prima ) oppure decidere di occupare piazza Castello col Mercato Europeo, vicino alla stazione, privando per giorni soprattutto i pendolari di uno spazio essenziale dove parcheggiare l’auto. Così come non ci è sembrata molto saggia la reintroduzione del divieto di sosta alternata per il lavaggio strade, costringendo molti automobilisti ad infiniti caroselli due volte alla settimana per trovare un posto libero. Se si considerano gli scarsi miglioramenti nell’igiene urbana finora ottenuti sembra trattarsi oltretutto di un sacrificio inutile. Nel frattempo veniamo a sapere dagli organi di stampa della scellerata idea di eliminare anche il parcheggio di Piazza Giovanni XXIII (nel quartiere di Triante). E tutto questo in soli sei mesi. Insomma speriamo che ad ispirare l’azione della Giunta Pilotto non sia la politica ideologica e talebana che il Sindaco Sala sta attuando a Milano, creando gravi disagi a famiglie e lavoratori.

Noi ci siamo: la politica al servizio dei cittadini

Alle recenti elezioni regionali, Fratelli d’Italia è stato scelto come primo partito in Lombardia con oltre il 25% delle preferenze espresse. Un risultato importante che conferma la fiducia dei cittadini già attestata nelle ultime elezioni nazionali e una chiara indicazione sul buon operato del nostro leader e Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Un preoccupante dato tuttavia aleggia sovrano ogni volta che i cittadini vengono chiamati alle urne. Ad ogni livello, dai comuni passando per le regioni fino ad arrivare alle Politiche Nazionali negli ultimi anni stiamo assistendo ad una costante diminuzione dell’affluenza. Dati alla mano in Lombardia solo il 41,68% ha deciso di esprimere la propria opinione votando, ne consegue che 6 persone su 10 non si sono interessate alle elezioni, più della metà.

Le motivazioni di questa disaffezione alla politica sono molteplici e servirebbe un trattato di più volumi per affrontarle tutte, abbiamo sentito qualcuno imputare le colpe ai cittadini che si disinteressano alla cosa pubblica, sbagliato!

La disaffezione alla politica è una conseguenza, non la causa di questa tendenza.

Una conseguenza di anni di cattiva politica, di personalismi anteposti alla comunità, del fare politica solo per se stessi e non come servizio ai cittadini.

Partiti sempre più distanti e politici sempre più chiusi nei palazzi, lontani dalle reali esigenze delle persone, Ministri dell’Economia che hanno bisogno di tabelle per sapere quanto costa un litro di latte.

L’obiettivo di Fratelli d’Italia è quello di riallacciare la politica al territorio, un collegamento che negli anni si è colpevolmente interrotto e deteriorato. Come Circolo di Monza abbiamo deciso di lanciare un chiaro messaggio in questa direzione.

I cittadini fanno notare che troppo spesso i politici sono «raggiungibili» esclusivamente nel periodo delle elezioni, noi che NON ci sentiamo rappresentati da questa affermazione, vogliamo essere presenti sempre, durante tutto il periodo che va da dopo le elezioni al voto, e si ripete negli anni, sia in minoranza che in maggioranza.

Ecco perché a breve comunicheremo giorni e ore in cui potrete trovare in sede a vostra disposizione i nostri Consiglieri in modo che chiunque voglia, a prescindere dall’appartenenza politica, abbia la possibilità di esporre i propri suggerimenti e/o segnalare eventuali criticità da affrontare per migliorare la nostra città, Monza.

Stefano Simone Galli

Gruppo consiliare Giorgia Meloni - Fratelli d’Italia

Monza: emergenza rifiuti

Dopo numerosi ritardi e rimandi, il 10 gennaio si è finalmente tenuta la Commissione appalto rifiuti.

Nel corso dei mesi trascorsi dall’insediamento dell’attuale Giunta, le roboanti promesse dichiarate in campagna elettorale sul miglioramento del servizio non hanno avuto riscontro pratico. Anzi, i disservizi e le criticità per i cittadini monzesi sembrano aumentati.

In primo luogo, abbiamo trovato bizzarra, per non dire assurda, la motivazione riportata dall’Assessore Turato per spiegare la reintroduzione del divieto di sosta per il lavaggio strade. Infatti, il servizio «con le lance», che permetteva di non spostare le auto, è stato giudicato inefficiente e quindi sospeso, ma non sono stati forniti né un metro di giudizio né una ragione oggettivi per compiere tale valutazione.

È proprio quest’ultimo aspetto che lascia maggiormente perplessi: durante la Commissione l’Assessore non ha reso disponibili dati chiari. È parso, quindi, che il passo indietro sulla pulizia delle strade «con le lance» sia stato motivato dalla «percezione» del malfunzionamento di questo metodo, piuttosto che da una condizione di reale inefficienza dello stesso. In secondo luogo, siamo venuti a conoscenza che il Comune è in contenzioso con la ditta appaltatrice perché dei 169 operatori previsti dal contratto, ne sono a disposizione molti meno. Non ci è stato, però, comunicato quanti attualmente sono in organico. Questa condizione di carenza di personale comporta un servizio meno puntuale e orari di lavoro estenuanti per i dipendenti della ditta. In terzo luogo, per quanto riguarda i nuovi cestini dotati di divisione dei rifiuti, è emerso che, durante la raccolta, spesso gli operatori gettano tutto insieme, rendendo così completamente inutile la divisione prevista dal cestino e lo sforzo dei cittadini monzesi.

Infine, non sono ancora stati attuati metodi per leggere il codice dei sacchetti e quindi la possibilità di sanzionare chi conferisce i rifiuti in modo non consono e in luoghi non idonei.

A che Pro… Monza?

Perché Monza non riesce ad essere turisticamente attrattiva nonostante le sue bellezze? Perché non si riesce a fare un piano di marketing territoriale davvero efficace? Perché quelle poche iniziative culturali non vengono mai promosse dalle istituzioni come meriterebbero? Le risposte a queste domande possono essere molte e diverse, ma una in particolare met- te d’accordo tanti monzesi: per colpa della Promonza. Lo so, molti di voi non conosceranno neanche l’esistenza di questa associazione, eppure da molti anni il Comune finanzia, con i soldi dei cittadini ovviamente, la Promonza che dovrebbe occuparsi del servizio di informazione e accoglienza turistica, di tutoraggio degli stagisti, degli infopoint, di fornire visite guidate, di collaborare inoltre nella produzione di elaborati finalizzati alla promozione territoriale, di realizzare incontri formativi per gli Agenti di Polizia Locale etc., o almeno tutto questo prevedeva l’ultimo contratto STRAscaduto e prorogato per anni fino a pochi mesi fa. Quanto è stato realizzato davvero? A me risulta poco, infatti già nel 2019 chiesi con una mozione la risoluzione del contratto per inadempimento, ma fu bocciata dal Consiglio. Non vi nascondo che con il cambio dell’Amministrazione ho sperato nella definitiva cessazione di questa cooperazione onerosa e improduttiva, invece no, durante una commissione convocata ad hoc ho appreso che anche l’attuale giunta ha optato per un affidamento di servizi alla Promonza che ci costerà altri 128.000 euro. Cosa prevede il nuovo contratto lo scoprirò presto perché ho già provveduto a fare un accesso agli atti. Sono ormai otto anni che mi batto contro questo spreco che crea alla città non solo un danno di tipo economico ma anche di immagine. Ma se il servizio offerto dall’associazione è così evidentemente scarso, perché chi va al governo della città continua a rinnovarle la fiducia? A che Pro? Non l’ho ancora capito, aiutatemi voi.

Paolo Piffer

Capogruppo Civicamente con Piffer Sindaco

Nuovo piano delle opere pubbliche: dopo i proclami, è l’ora della verità

Siamo tutti in trepidante attesa di vedere finalmente approvato il nuovo Piano Triennale delle Opere Pubbliche, la prima vera «lista delle cose da fare» firmata dal neosindaco Pilotto. Avremo modo di valutare quali saranno le priorità che si vorranno dare ai bisogni della città, quali scelte dolorose e sacrifici si deciderà di prendere, quali rinunce bisognerà affrontare. Certo non è possibile tornare ai famigerati «libri dei sogni» delle giunte Faglia o Scanagatti, quando si propinavano ai pochi creduloni liste di opere faraoniche e fantomatici palazzetti del ghiaccio, poi puntualmente stralciate a fine anno. Oggi non si può più. Ma si può comunque cercare di gettare un po’ di fumo negli occhi dei monzesi. Come? Inserendo, di nome, una serie anche lunga di opere legandole però, di fatto, a budget di spesa inadeguati. Oppure, come si sta già facendo, spacciando per traguardi già raggiunti alcuni interventi finanziati con risorse del PNRR. In quest’ultimo caso, si badi bene, l’ottenimento del finanziamento non significa assolutamente la certezza della realizzazione dell’opera che, proprio per il complicato meccanismo previsto, deve garantire tempistiche certe e scadenzate, il cui mancato rispetto significa la perdita del finanziamento stesso. Sia chiaro: noi daremo sempre il massimo sostegno e plauso a chi riesce a realizzare lavori utili per la nostra città, in più dimostrando di essere capace di intercettare risorse straordinarie. Ma allo stesso modo non consentiamo di cedere al facile trionfalismo di chi vorrebbe esibire il trofeo prima ancora di disputare la gara. Sappiamo la fatica di programmare e finanziare, prima ancora di realizzare, opere pubbliche. Lo sappiamo perchè dopo anni di trascuratezza con la nostra gestione politico amministrativa Monza è tornata a conoscere importanti risultati sul fronte delle manutenzioni stradali, dell’impiantistica sportiva, dell’edilizia scolastica, del patrimonio immobiliare comunale. Ora il nostro ruolo è quello di vigilare affinchè di prosegua sul percorso tracciato.

Simone Villa

Carta Europea della Disabilità

Nella seduta del 19.1.2023 il Consiglio Comunale ha approvato una mia mozione che promuoveva la sottoscrizione di una convenzione tra il nostro Comune e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzata a consentire ai titolari della Carta europea della disabilità di fruire di agevolazioni, promozioni e servizi con strutture comunali.

La Carta Europea della Disabilità è il documento in formato tessera che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate. La Carta Europea della Disabilità rientra all’interno del progetto europeo “EU Disability Card”, che ha come obiettivo il mutuo riconoscimento della condizione di disabilità fra i paesi aderenti, favorendo, la promozione e la protezione dei diritti delle persone con disabilità.

La Carta europea della disabilità si colloca tra le misure adottate su base volontaria dagli Stati membri per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia dell’Unione Europea 2010-2020 in materia di disabilità, finalizzata all’introduzione di una tessera che permetta l’accesso alle persone con disabilità a servizi in coerenza e reciprocità con gli altri Paesi della UE, per contribuire alla piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale delle comunità. Il contenuto della convenzione sarà definito nei prossimi mesi, ma l’approvazione della mozione è già un passo in avanti nel tentativo di garantire la piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale e culturale della nostra comunità cittadina.