paradossalmente il ruolo degli insegnanti e degli studenti è, in un certo senso, invertito. Tutti a scuola sono insegnanti e discenti. Come un sistema vivente la scuola olistica è parte integrante e responsabile di una comunità più ampia, dove, quest’ultima, è percepita come un’estensione dell’insegnamento ed ambiente di apprendimento. G - Direzione. Il compito primario di un leader è quello di creare una leadership educativamente efficace ed efficiente. Il leader deve incoraggiare ogni soggetto a cimentarsi in modo proficuo in ogni contesto entro cui opera, così come deve garantire che tutti abbiano uno scopo per partecipare in modo coinvolgente alla costruzione di loro stessi e della comunità in cui sono inseriti. Il leader diviene una “funzione osmotica”, un incarico, cioè, che “contribuisce come gli altri alla produzione del capitale di sicurezza e alla costruzione dei valori e delle norme comuni, ma più e/o meglio di loro: si tratta dei porta-bandiera, degli alfieri, degli animatori e organizzatori della vita del gruppo, dei propositori e anche controllori interni delle attività. Non ha alcuna importanza –mentre se ne parla qui, in termini di funzione – se la leadership risulta poi stabile o labile, fissa o circolare, gestita secondo uno stile autoritario o partecipativo” (Trentini G., Oltre il potere. Discorso sulla leadership, FrancoAngeli, Milano 1997, p. 105). Per gruppo, infatti, è lecito intendere “una entità collettiva che ha un’opera comune da compiere e tende verso una relativa coesione delle manifestazioni sociali” (Maccio C., L’animazione dei gruppi, La Scuola, Brescia 1973). Ogni gruppo, così, sarà in grado di promuovere delle dinamiche interne proiettate verso l’esterno, alla lewiniana maniera. Il gruppo, così, sarà concepito come “un insieme dinamico nel quale si affrontano forze opposte in cerca di un loro equilibrio”. 70