Il
delle
silenzio
foglie
sbriciolate
A cura di Sonia Deiana e dei ragazzi della 1B Istituto Tecnico G. Marconi di Dalmine
A.S. 2021/2022
Il libro che avete tra le mani è un inbook: un libro tradotto in simboli, da leggere insieme, un libro per l'infanzia, un input per l'interazione, per l'inclusione, per l'integrazione. Il simbolo è composto da un'immagine grafica accompagnata dalla parola alfabetica corrispondente: entrambe sono racchiuse da un riquadro che visivamente le tiene insieme e le evidenzia. Ascoltando e osservando il simbolo, il lettore può comprendere più facilmente il testo, soprattutto se i simboli vengono indicati uno ad uno, facendo attenzione a non coprire con il dito né l'immagine né la parola.
Il silenzio delle foglie sbriciolate Testi, illustrazioni e versione in simboli a cura di Sonia Deiana, e degli studenti della 1B Istituto Tecnico G. Marconi di Dalmine Supervisione del testo in simboli: Antonio Bianchi, Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa, secondo il modello definito dal Centro studi inbook. csinbook.eu, 2022
Simboli Widgit Literacy symbols (WLS) Widgit Symbols © Widgit software 2002-2022 www.widgit.com - www.auxilia.it
Il
delle
silenzio
foglie
sbriciolate
Emanuele è un ragazzo di 14 anni che si è dovuto trasferire in un’altra città a causa del lavoro del padre ed ha cominciato a frequentare una nuova scuola, con nuovi compagni. In poco tempo capisce che per lui non sarà facile ambientarsi all’interno della classe, infatti, già dai primi giorni, viene preso di mira da un buon gruppo di compagni e in particolare da Luca, che si comporta da vero e proprio bullo. Col passare del tempo la situazione va aggravandosi, Emanuele sta sempre peggio e nel tentativo di distaccarsi da tutto ciò che gli sta accadendo, cerca rifugio in un posto solitario all’aria aperta, tra le foglie autunnali. È proprio in questo luogo che per la prima volta si accorge di aver accanto un compagno speciale che ha deciso di stargli vicino e che a suo modo, è pronto ad aiutarlo.
Emanuele is a 14 years old boy who had to move in another city due to his father's job and he began to attempt a new school, with new classmates. In a short time he started to realize that it's not gonna be easy to integrate in the class, case in point, on his first days, he is being targeted by a group of classmates and specifically Luca, which acts like a real bully. As time goes on the situation gets worse, Emanuele feels worse and as an attempt to detach from everything that's happening, he search a hiding place in a lonely place in the wild, in the autumnal leaves. It's in this very place that for the first time he realize that besides him there is his special classmate decided to stay along with him and at is own way, he is ready to help him.
Prologo
Da dove scaturisce la magia di una foglia sbriciolata? Cosa rende affascinante e capace di incantare una semplice nuvola di frammenti di foglie che si dileguano nell'aria dopo essere stati minuziosamente sbriciolati con movimenti esperti delle dita? Nel contesto di questa storia sul bullismo, che è di pura invenzione, si inserisce, con forti riferimenti alla realtà, la figura di Alessandro, ragazzo con autismo, che nella singolarità delle sue forme espressive ha saputo trovare un suo spazio, contribuendo a rendere più ricca l'esperienza di vita dei suoi compagni e trarre giovamento dal clima di apertura ed empatia della classe. Durante gli ultimi mesi i compagni hanno spesso cercato di accompagnare Alessandro nel nostro mondo, a volte troppo ricco di frastuono e scambi comunicativi difficili da comprendere, ma fatto anche di gesti affettuosi e parole gentili. Questo libro nasce dal desiderio dei compagni di conoscere Alessandro, affacciandosi al suo mondo fatto di forme comunicative differenti, di immagini, di silenzi, di sensibilità, di forti emozioni e di sguardi fugaci. Perché Alessandro ama sbriciolare le foglie? Cosa prova e percepisce mentre compie questi gesti? Solo chi è disposto a soffermarsi e ad osservare con attenzione, può cogliere che quei frammenti di foglie, quando incontrano un raggio di sole, ne riflettono la luce come tanti piccoli specchi che, sfidando la forza di gravità, si muovono lentamente facendosi trasportare in diverse direzioni prima di scomparire e diventare invisibili. Provare ad incontrare Alessandro, mettersi nei suoi panni, lasciarsi condurre nel suo mondo e farsi coinvolgere da lui è un'occasione preziosa e insostituibile per scoprirne il valore e contribuisce in modo sostanziale ad arricchire tutti noi, che abbiamo la fortuna di potergli stare accanto. Sonia Deiana
5
Emanuele: la vittima. Non sa difendersi, quindi ogni giorno cerca di evitare il bullo.
Luca: il bullo. E' violento, minaccioso, arrogante e forte.
Non ha amici.
Fa il prepotente, deride, umilia e si diverte a mettere in ridicolo Emanuele.
Quando torna a casa piange perché vorrebbe parlare al bullo, al professore e ai genitori ma non riesce.
Intimidisce i compagni inducendoli a isolare la vittima.
Emanuele: the victim He can't defend himself, so every day tries to avoid the bully.
Luca: the bully. He is violent, threatening, arrogant and strong.
He doesn't have any friends.
He behaves bossy, he makes jokes and has fun humiliating Emanuele.
When he comes back home he cries because he would like to speak to the bully, to the teacher and to his parents, but he can't.
Intimidates his classmates inducing them to isolate the victim. 6
I compagni. Alessandro: ragazzo con autismo.
alcuni compagni fanno da spettatori e sono indifferenti davanti agli scontri tra il bullo e la vittima, altri invece vorrebbero aiutare la vittima e fermare il bullo, ma hanno paura.
È un ragazzo spensierato, amichevole, curioso, affettuoso e comprensivo, infatti consola Emanuele segue il compagno e gli fa compagnia; gli piace sbriciolare le foglie, ama il silenzio e lo infastidiscono i rumori.
The classmathes. S ome classmates behave like spectators and are indifferent in relation to the fight between the bully and the victim. And the others want to help the victim and stop the bully but they fear him.
Alessandro: boy with autism. He is a carefree boy, he is friendly, curious, loving and comprehensive. Actually he takes care of Emanuele, he follows the classmate and he stays with him. He likes crumbling the leaves, he loves silence and he doesn't like the noises. 7
8
Era
la
quarta
volta
che
Emanuele
cambiava
scuola
, tutto
questo
perché
suo
padre
doveva
spostarsi
per
lavoro
. Ormai
aveva
frequentato
moltissime
scuole
, ma
questa
era
la
peggiore
di
tutte
. Appena
entrato
in
classe
, dopo
essersi
presentato
, andò
a
sedersi
da solo
in
non
voleva
parlare
con
nessuno
un
angolo
dell'
aula
poi
sarebbe
dovuto
andare via
:
, perché
sapeva
che
prima
o
; aveva
paura
di
per
dover
poi
affezionarsi
lasciare
gli
amici
, pensava
che
per
non
soffrire
, forse
sarebbe
stato
meglio
non
avere
nessun
amico
. 9
Durante
i
primi
giorni
Emanuele
venne
e
in
poco
tempo
si accorse
di
avere
a
che
fare
con
un
vero
e
proprio
preso di mira
di
scuola
un
da
suo
compagno
di
classe
bullo
. Emanuele
un
era
ragazzo
timido
e
molto
sensibile
, era
magro
, basso
e
abbastanza
impacciato
, non
era
bravo
nello
e
faceva
fatica
a
sport
relazionarsi
con
i
coetanei
, perché
aveva
sempre
paura
di
dire
la
cosa
sbagliata
al
momento
sbagliato
per
cui
non
parlava
con
nessuno
. 11
12
Una
mattina
Emanuele
, nell'
ora
di
educazione fisica
, tornato
in
spogliatoio
non
trovò
più
il
suo
zaino
. Si mise
subito
a
cercarlo
e
dopo
qualche
minuto
lo
era
stato
gettato
nella
turca
ed
era
completamente
ritrovò
in
bagno
zuppo
. Aprendolo
erano
si accorse
che
completamente
i
libri
bagnati
e
e
i
quaderni
inutilizzabili
, ma
non
fortunatamente
si erano
i
documenti
e
rovinati
. Chi
avrebbe
potuto
fare
questo
, se
non
Luca
il
bullo
13
?
i
soldi
:
14
Tornato
in
classe
, Emanuele
venne
deriso
un
da
buon
gruppetto
di
compagni
; si fece
avanti
Luca
, che
con
un
sorrisino
sarcastico
, gli
chiese
come mai
fosse
tutto
bagnato
. Emanuele
non
si sentiva
abbastanza
forte
da
rispondere
; cercò
di
tornare
al
suo
posto
, ma
inciampò
su
una
sedia
e
cadde
rumorosamente
; ovviamente
tutti
risero
e
lo
presero in giro
. Purtroppo
questo
fu
solo
l'
inizio
. Da
quel
momento
gli
scherzi
aumentarono
e
, uno
dopo
l'
altro
, divennero
di
prassi
.
15
16
Il
ragazzo
era
Luca
gli
rubava
demoralizzato
i
: soldi
dallo
zaino
, a volte
gli
metteva
le
mani
addosso
e
lo
spingeva
; era
capitato
che
lo
o
nel
anche
rinchiudesse
in
uno
sgabuzzino
bagno
. Questi
scherzi
non
finivano
più
. Luca
iniziò
a
fare
sul serio
, insultava
il
compagno
e
le
botte
non
sembravano
più
tanto
amichevoli
, arrivò
pure
a
minacciare
Emanuele
, dicendo
che
avrebbe
fatto
del
male
a
cui
il
ragazzo
teneva
molto
al
. 17
suo
fratellino
18
Emanuele
non
si sentiva
più
il
ragazzo
di
una
prima
era
molto
allegro
e
giocava
sempre
con
il
e
con
il
suo
cagnolino
volta
:
suo
fratellino
gli
stava
, ora
quando
tornava
a
casa
, si rinchiudeva
in
camera
sua
, pensava
a
tutto
quello
che
succedendo
, a
tutti
gli
insulti
, gli
scherzi
, le
spinte
e
le
risate
dei
suoi
compagni
, sobbalzava
e
terrorizzato
piangeva
per
nel
ogni
silenzio
minimo
della
rumore
sua
stanza
. 19
20
Emanuele
si sentiva
uno
spettatore
impotente
e
una
nullità
. Nessuno
dei
suoi
compagni
, né
a
scuola
né
nel
paese
dove
si era
trasferito
, voleva
veniva
aiutarlo
e
costantemente
nessuno
provava
a
diventare
suo
amico
:
deriso
. Ma
chi
era
Luca
e
perché
si comportava
così
L'
unica
cosa
che
Emanuele
sapeva
di
lui
era
che
in realtà
non
aveva
dei
veri
amici
tutti
i
suoi
amichetti
lo
seguivano
solo
perché
era
forte
e
avevano
paura
di
?
:
lui
, ma
nessuno
di
perché
voleva
essere
loro
veramente
gli
suo
stava
vicino
amico
. 21
22
Ormai
era
troppo
tempo
che
andava
avanti
questa
storia
, ma
Emanuele
non
trovava
il
di
dire
niente
a
nessuno
né
di
raccontarlo
né
di
parlarne
ai
con
coraggio
:
suoi
genitori
i
professori
; non
riusciva
a
chiedere
aiuto
, temeva
che
il
bullo
arrivasse
a
fargli
seriamente
male
. Luca
era
molto
invidioso
di
Emanuele
perché
prendeva
bei
voti
a
scuola
e
cercando
si impegnava
di
durante
migliorarsi
le
sempre
lezioni
di più
; Luca
non
aveva
voglia
di
lavorare
, ma
vedendo
i
buoni
risultati
di
Emanuele
si sentiva
inferiore
. 23
24
Per quanto
riguardava
invece
il
resto
del
gruppo
, alcuni
e
si facevano
lo
trasportare
dalla
prepotenza
del
bullo
seguivano
, molti
pensavano
di
difendere
e
pensavano
di
non
essere
in
grado
non
poter
far
nulla
Emanuele
di
per
aiutarlo
, altri
guardavano
la
scena
stando
fermi
e
zitti
come
se
Emanuele
fosse
semplicemente
uno
straccio
.
25
26
I
giorni
passavano
ed
Emanuele
stava
sempre
peggio
, era
solo
e
triste
; quando
voleva
provare
a
distaccarsi
da
tutto
andava
in
un
grande
prato
dietro
la
scuola
, dove
arrivava
tramite
un
del
cortile
della
scuola
buco
nella
rete
i
rumori
della
. In
quel
posto
si udivano
natura
, gli
uccellini
e
l'
cinguettavano
acqua
limpida
del
ruscello
scorreva
sulle
pietre
. Adorava
quel
posto
speciale
, lo
faceva
sentire
rilassato
, sollevato
e
leggero
. 27
28
Arrivato
lì
, Emanuele
decise
di
e
di
sedersi
avventurarsi
a
nel
bosco
riposare
accanto
di fronte
ad
albero
un
; non
aveva
nessuna
voglia
di
tornare
in
classe
, niente
di
buono
l'
attendeva
e
temeva
di
essersi
smarrito
. Era
perso
nei
suoi
pensieri
tra
le
foglie
autunnali
, quando
un
ad
tratto
si accorse
che
Alessandro
, il
suo
compagno
con
autismo
, l'
aveva
seguito
e
nella
pace
gli
stava
accanto
sbriciolando
le
foglie
di
quel
secche
. 29
posto
incantevole
30
Lo
guardò
mentre
le
e
pian piano
per
un
accartocciava
lasciava
po’
tra
le
andare
dita
le
delle
sue
mani
briciole
, le
quali
cadevano
morbide
brillando
alla
luce
del
sole
. Si creava
un
momento
magico
. Solo
allora
Emanuele
si rese conto
quel
suo
compagno
solitario
forse
aveva
percepito
il
che
e
suo
silenzioso
stato d'animo
, era
lì
accanto
a
lui
, non
l'
aveva
e
nel
silenzio
abbandonato
del
suo
mondo
misterioso
, a
modo
suo
gli
era
vicino
.
31
32
Emanuele
si alzò
in piedi
e
imitando
i
gesti
raccolse
una
foglia
e
di
Alessandro
lentamente
cominciò
a
sbriciolarla
; una
, poi
un'
altra
, e
un'
altra
ancora
. Si creava
un
effetto
magico
, una
strana
pioggia
di
briciole
di
luce
. Era
la
prima
volta
dopo
che
Emanuele
si sentiva
così
rilassato
tanto
, sentiva
una
strana
pace
dentro
e
intorno
a
sé
.
33
tempo
34
Intanto
a
scuola
era
suonata
la
campanella
di
rientro
in
classe
. Luca
e
alcuni
dei
coetanei
avevano
cercato
Emanuele
per
insultarlo
suoi
complici
, fargli
scherzi
e
divertirsi
un
po’
, ma
il
ragazzo
sembrava
e
con
lui
Alessandro
sparito
nel
nulla
, che
si diceva
avesse
seguito
il
compagno
. Il
gruppo
di
bulletti
decise
e
di
tornare
in
classe
di
rinunciare
, dove
il
professore
li
stava
aspettando
.
35
alla
ricerca
36
Altri
dei
ragazzi
invece
la
ricerca
dei
compagni
si sentivano
per
e
per
in
non
si sentivano
tutto
scelsero
di
continuare
fatto
nulla
a
sostegno
che
gli
stava
:
colpa
aver
di
Emanuele
responsabili
quello
succedendo
a
scuola
.
37
38
Dopo
un
quarto d'ora
di
ricerca
in
lungo
e
in
largo
per
l'
edificio
ed
il
cortile
, Emanuele
e
Alessandro
ancora
non
si trovavano
. I
compagni
andarono
dove
Emanuele
si rifugiava
quindi
nel
grande
prato
del
ragazzo
, videro
il
buco
nella
rete
e
poco
distante
la
sciarpa
; doveva
averla
persa
prima
di
entrare
nel
bosco
.
39
40
Durante
la
ricerca
dei
ragazzi
, tutti
loro
si pentirono
di
come
e
decisero
di
aiutarlo
a
quello
che
Luca
e
i
avevano
trattato
raccontare
suoi
ai
amichetti
Emanuele
professori
gli
facevano
. Arrivati
ad
una
collinetta
, sentirono
uno
strano
rumore
, uno
scricchiolio
, come
se
qualcuno
stesse
passeggiando
sulle
foglie
secche
. Andando
dall'
altra
parte
della
collina
, videro
concentrati
di
Emanuele
in
luci
ed
Alessandro
uno
strano
e
di
gioco
foglie
. 41
42
Rimasero
tutti
in
silenzio
per
non
quel
magico
clima
che
si era
creato
disturbare
, ed
lasciandosi
uno
dopo
coinvolgere
l'
tutti
altro
da
quello
si avvicinarono
strano
gioco
. Quando
si accorsero
che
si stava
facendo
tardi
, uno
di
Ciao
"
loro
vi
ruppe
stavamo
il
silenzio
dicendo
con
la
:
cercando
,
...
vi
eravate
persi
Emanuele
alzò
lo
?" sguardo
annuendo
testa
, gli
veniva
da
piangere
per
la
prima
volta
i
compagni
si erano
preoccupati
e
l'
avevano
circondato
:
per
per
lui
abbracciarlo
. 43
44
Emanuele
si sentiva
finalmente
stava
ricevendo
affetto
sollevato
:
dai
suoi
compagni
; lo
stavano
e
lo
rassicurando
stavano
aiutando
a
tornare
a
scuola
. Durante
il
viaggio
del
ritorno
i
ragazzi
parlarono
con
Emanuele
, e
lo
degli
scherzi
incoraggiarono
di
a
raccontare
agli
adulti
Luca
. Da
quando
era
arrivato
in
paese
, era
la
prima
parlava
con
lui
volta
senza
che
insultarlo
un
o
coetaneo
prenderlo in giro
; le
emozioni
che
provava
erano
uniche
e
indescrivibili
. 45
46
Lo
convinsero
tutto
quello
e
andarono
a
raccontare
che
ai
gli
suoi
era
genitori
successo
a loro volta
a
raccontare
l'
accaduto
al
dirigente
della
scuola
. Il
dirigente
parlò
molto
severamente
con
Luca
e
il
ragazzo
fu
sospeso
da
scuola
per
due
settimane
il
bullo
ad
aspettarlo
; se
avesse
riprovato
a
fare
sarebbe
stato
espulso
dalla
scuola
con
qualcuno
aveva
intenzione
. All'
uscita
Emanuele
trovò
Luca
, la
paura
gli
bloccò
il
respiro
, ma
per
la
prima
di
fargli
del
male
volta
. 47
Luca
non
48
Appena
si trovarono
faccia a faccia
Luca
e
si scusò
con
lui
per
tutto
quello
che
gli
strinse
gli
aveva
la
mano
fatto
. Inizialmente
Emanuele
era
un
po’
scettico
, ma
subito
dopo
capì
che
e
che
era
davvero
pentito
per
quello
che
aveva
fatto
Luca
parlava
sul serio
; ci sarebbe
voluto
per
perdonarlo
un
po’
di
tempo
totalmente
, ma
per
il
momento
apprezzava
molto
le
sue
parole
. Anche
tutti
gli
altri
compagni
e
cercarono
di
rimediare
agli
si scusarono
errori
con
lui
fatti
, provando
a
diventare
suoi
amici
. 49
50
Dopo
le
due
settimane
Luca
tornò
a
scuola
di
sospensione
. Emanuele
aveva
accettato
le
e
potevano
provare
a
sue
ricominciare
scuse
tutto
da
capo
.
51
52
Erano
passate
settimane
... Ormai
Emanuele
si era
integrato
e
ogni
pomeriggio
nel
, quando
uscivano
insieme
, i
ragazzi
andavano
dietro
la
scuola
a
giocare
a
nel
prato
pallone
.
53
gruppo
dei
compagni
54
Emanuele
non
di
cercare
dimenticava
di
mai
coinvolgere
il
suo
compagno
Alessandro
, che
ogni tanto
con
sorrisi
, con
un
"
batti
con
sguardi
fugaci
e
qualche
abbraccio
gli
dimostrava
il
cinque
suo
"
,
affetto
. Ogni tanto
stanchi
e
sudati
i
ragazzi
si fermavano
e
nonostante
l'
per
inverno
riposare
fosse
ormai
alle porte
, trovavano
ancora
appese
agli
alberi
alcune
foglie
secche
da
poter
del
bosco
sbriciolare
.
55
accanto
Questo libro è un inbook
È un libro tradotto in simboli che nasce con lo scopo di facilitare la possibilità di ascolto della lettura ad alta voce di libri illustrati per bambini e ragazzi. Il modello inbook è curato dal Centro Studi Inbook csinbook.eu, che ne è garante della coerenza e dello sviluppo. È caratterizzato da : ●
●
●
●
●
Fedeltà al ritmo narrativo e al dialogo fra testo e immagini del libro originale Sistema simbolico dotato di regole di composizione che include la scrittura in simboli dell’intera frase ( compresi articoli, pronomi, congiunzioni…) Rappresentazione multimodale: ciascun simbolo è composto da un elemento grafico e da un elemento alfabetico in stampato minuscolo, posto nella parte superiore. Entrambi sono inseriti in un riquadro che da’ visivamente unità ai due elementi Simboli in bianco e nero, come consuetudine nei testi Utilizzo del modeling per la lettura: durante la lettura i simboli vengono indicati uno ad uno, facendo attenzione a non coprire con il dito nè l’immagine nè la parola, e mantenendo velocità e ritmo della narrazione. In questo modo si aggiunge all’ascolto la presenza del simbolo associato alla parola letta e chi ascolta può seguire più facilmente il testo. Puoi trovare esempi video di lettura con il modeling nel sito del Centro Studi Inbook
Come una lingua, il modello è dinamico. Le sue evoluzioni avvengono attraverso un continuo confronto nell’ambito del Centro stesso, con riferimento alle evidenze scientifiche in letteratura, alle ricerche sul campo e alle trasformazioni delle conoscenze in ambito linguistico-comunicativo, percettivo visivo, grafico, tecnologico e alla condivisione con i contesti che utilizzano gli inbook.
Questo libro, realizzato all'interno di una progettualità che ha coinvolto l'Istituto Tecnico Guglielmo Marconi di Dalmine, entra a far parte del patrimonio della biblioteca della scuola, per mettere a disposizione deglistudenti un'offerta ampia di titoli fra cui scegliere, affiancandoli alle produzioni editoriali, con intento di promuoverne lo sviluppo e il diritto alla lettura da parte di tutti. La produzione di ciascun inbook avviene dentro un processo molto curato dal punto di vista del rispetto del testo, anche nel caso di una sua necessaria riduzione, delle illustrazioni, della traduzione in simboli secondo il modello inbook, con un confronto continuo all'interno del Centro studi inbook. Per la confezione e la messa a disposizione degli studenti nella scuola si sceglie intenzionalmente una veste chiaramente distinguibile dalle produzioni editoriali, proprio per sottolineare l'intento collaborativo e non sostitutivo che questo intervento di traduzione vuole avere.
Puoi trovare altri inbook nella Rete biblioteche inbook o in libreria. Il catalogo nazionale degli inbook disponibili nella Rete biblioteche inbook e di quelli pubblicati dalle case editrici è consultabile nel sito rbinbook.eu
Ringraziamenti
Un grazie speciale a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto ed hanno contribuito alla sua realizzazione. Tantissime grazie al dirigente Maurizio Adamo Chiappa che sostiene lo spirito di inclusione incentivando qualsiasi iniziativa che possa dare un contributo in questa direzione. Grazie agli esperti esterni Antonio Bianchi e Mara Marini che si sono impegnati per offrire una formazione di qualità sulla comunicazione aumentativa e si sono resi disponibili per la correzione del testo in simboli. Grazie infinite alla funzione strumentale BES Laura Rigaldo e al coordinatore Claudio Aiello per aver creduto in noi e averci sempre sostenuto. Tantissime grazie a tutti i docenti della classe, alle assistenti educatrici e al personale ATA, per aver costruito una solida rete capace di rendere formativo ogni momento vissuto con i ragazzi. Grazie in particolare ai docenti Sara Bottarlini, Emanuele Ucciero, Conti Anna Maria e Alice Curioni per aver partecipato con trasporto alla realizzazione del progetto. Grazie infinite a Asia L. che seppur non appartenendo alla classe si è resa disponibile per aiutarci nella realizzazione dei disegni e a dare un volto ai personaggi. Grazie infinite a tutti i ragazzi della 1B per aver reso possibile tutto questo: - al “Gruppo Redazione Testo”, costituito da Nicolò A., Riccardo B., Emanuele S. e Diego P. che ha lavorato per assemblare le varie idee testuali portate dai compagni. - al “Gruppo English”, formato da Leonardo R., Zainab R., Anand S., Francesco M. e Manuel C., che ha messo a disposizione le proprie competenze linguistiche per la traduzione in inglese di alcune parti del libro. - ad Andrea N. che con le proprie competenze informatiche ha fornito un essenziale supporto tecnico. - a tutti i ragazzi della classe (Simone B., Alessandro B., Luca C., Daniele C., Cristian C., Cristian Cu., Vittorio D., Filippo D., Riccardo D., Alessio E., Lorenzo G., Stefano M., Nicholas M.A., Francesco P., Aylia R., Davide R., Silvio R., Simone Z., Alexander Z.), che insieme ai già citati compagni, si sono cimentati nella creazione del testo, nella realizzazione degli sfondi emotivi, nella traduzione in simboli del racconto, nel definire le caratteristiche dei personaggi, sia in italiano che in inglese, e che in tutto questo hanno saputo coinvolgere meravigliosamente il loro compagno Alessandro. Un ringraziamento speciale va ad Alessandro B. per esserci, per aver avuto tanta pazienza con tutti noi, per averci ricordato e fatto vivere il valore della differenza e per aver messo a nostra disposizione le proprie competenze nell’uso degli strumenti tecnologici di comunicazione aumentativa. Un grazie di cuore a tutti.
Sonia Deiana 58
Emanuele è un ragazzo di 14 anni che si è dovuto trasferire in un’altra città a causa del lavoro del padre, ed ha cominciato a frequentare una nuova scuola, con nuovi compagni. In poco tempo capisce che per lui non sarà facile ambientarsi all’interno della classe, infatti, già dai primi giorni, viene preso di mira da un buon gruppo di compagni e in particolare da Luca, che si comporta da vero e proprio bullo. Col passare del tempo la situazione va aggravandosi, Emanuele sta sempre peggio e nel tentativo di distaccarsi da tutto ciò che gli sta accadendo, cerca rifugio in un posto solitario all’aria aperta, tra le foglie autunnali. È proprio in questo luogo che per la prima volta si accorge di aver accanto un compagno speciale che ha deciso di stargli vicino e che a suo modo, è pronto ad aiutarlo.