Comano Ursus Extreme Trail edizione zero su Spirito Trail 2016

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© Martina Valmassoi

CRONACHE ITALIA Testo di Lorenza Visintin e Cristiano Moschini

CUET COMANO URSUS EXTREME TRAIL Ponte Arche ( TN) 30/31 luglio 2016 2 tappe: 58 km e 4.600 m D+ 62 km e 4.200 m D+ ww.comanomountainrunners.it

Costo di iscrizione: 50 € (due tappe), 30 € (singola tappa) Tempo massimo: 14h / 15h Partenti: 45 1a tappa, 39 2a tappa Numero ristori: 6 + 6 Altezza massima: 2.100 m Difficoltà: HHHHII Percentuale di asfalto: 1%

B

astano due ingredienti di altissima qualità per avere un piatto “stellato” al quale un gourmet del trail non potrà resistere: territorio e passione.

INGREDIENTI: TERRITORIO E PASSIONE 40 | SPIRITOTRAIL | settembre 2016

CLASSIFICA MASCHILE 1a tappa 1. Andrea Festi 8h13’01” 2. Alex Petrut 9h27’30” 3. Fabrizio Gnuffi 9h36’40” CLASSIFICA FEMMINILE 1a tappa 1. Giuliana Gionghi 13h21’27” 2. Flora Morandi 15h19’15” 3. Francesca Toniolatti 15h35’07”

TRA GARDA E DOLOMITI DI BRENTA Comano, conosciuta per le sue terme, è incastonata tra le Dolomiti di Brenta a nord e la valle del Sarca che conduce al lago di Garda a sud-est. Se il gruppo di Brenta è il piatto forte che non ha bisogno di presentazioni, la vera sorpresa sarà l’anello meridionale del percorso che con la sua varietà di paesaggi, i tratti tecnici e i panorami mozzafiato, saprà sorprendere e saziare anche i palati più fini ed esigenti. Una gara in due tappe per un totale di 120 km e circa 9.000 metri di dislivello, la prima da Ponte Arche al Passo Durone, passando per Casale, Misone, Doss dela Torta e Stabio. Il secondo giorno dal Durone a Ponte Arche toccando San Martino, Valandro, Asbelz, Nembia, Limarò e Passo della Morte. I COMANO MOUNTAIN RUNNERS Il trail running è esploso in Italia e l’evidenza ci ha insegnato che per offrire una gara ad hoc non è sufficiente avere un luogo di richiamo, ci vogliono anche coraggio e passione. È necessario un

leader, possibilmente con un gruppo affiatato alle spalle e soprattutto un’idea, o magari un sogno. Qui a Comano abbiamo trovato tutto questo e molto di più… Un entusiasmo contagioso che arriva dall’amore verso il proprio territorio e dalla passione tipica di un gruppo giovane, coinvolto e motivato. Una grande dose di coraggio ed energia. Coraggio nel mettere in piedi un evento di grande respiro, energia per realizzarlo con cura nel minimo dettaglio, collaudato attraverso questa edizione zero. L’obbiettivo è di far conoscere e promuovere il territorio attraverso il trail, addirittura creando percorsi ex novo laddove non esistevano sentieri. E per rendere unico il piatto aggiungere un pizzico di sana follia. IL PERCORSO DI GARA Gli chef stellati ci insegnano che la presentazione è parte fondamentale nella riuscita del piatto. Nel CUET abbiamo trovato tutto nelle giuste dosi. PRIMA TAPPA. La parte di asfalto solo all’inizio, buona per allungare il gruppo, una prima salita rilassante per poi entrare nel vivo con un perfetto dosaggio di paesaggi, single track, creste e strade forestali. Un alternarsi di piacevoli e stimolanti sensazioni per prepararci al piatto forte: “le greste”.


CRONACHE ITALIA Sette interminabili chilometri di creste affilate come un coltello su terreno tecnico e difficile, in alcuni punti creato appositamente per la gara: un lavoro enorme di taglio di cespugli ed arbusti, un infinito salire e scendere dove l’attenzione deve essere sempre al massimo e dove la fine sembra non arrivare mai. Così belle e selvagge da definirle sconvolgenti. Un sentiero scolpito nel cielo e strappato a una natura che lo voleva solo suo. Puoi odiarle, maledirle, ma non vedrai l’ora di tornarci… SECONDA TAPPA. A causa di un meteo inclemente non si è svelata, la gara viene fermata al 17mo km, malga Valandro, restano 45 km da scoprire, ma le Dolomiti di Brenta sono una certezza che siamo sicuri di poter gustare anche al buio. La delusione, sopratutto fra gli organizzatori, non impedisce che la festa continui al Trail Village.

IL PERCORSO IMMERSO NEI COLLI BASSANESI ATTRAVERSA VIGNETI, ULIVI, SENTIERI BOSCHIVI E CORRE LUNGO IL FIUME BRENTA PER CONDURVI ALLA SCOPERTA DELL’ALTO VICENTINO.

INGREDIENTI SPECIALI - Il via, in stile “braveheart”, dato da un presidente a cavallo. - Le brioches fresche ripiene al primo ristoro, giusto all’ora di colazione. - L’impressionante quantità di giovani volontari ad assistere e incitare lungo il percorso. - L’abbraccio tra le lacrime del presidente Marco, fulvo leone dal cuore tenero, con il suo team dopo essere stato costretto a fermare la gara. - L’attenzione e la cura posti nell’offrire un lussuoso pacco gara e un ricco pasta party. - I massaggi del dopo la corsa. Ma non vorremmo svelarvi proprio tutto. n

09 OTT 2016 ORSO BRUNO (Ursus Arctos Linneus) Per fortuna nessuno di noi durante la gara ha vissuto l’esperienza di incontrare questo simpatico animale, da cui prende il nome la competizione, e che sta ripopolando le zone del Parco Naturale dell’Adamello di Brenta, una presenza storica testimoniata dai nomi di alcune località: Tof da l’ors, Bregn de l’ors, Dorsino ecc. Sembra che l’orso sia più attivo nelle ore notturne e che preferisca non incontrare l’uomo, in ogni caso sono state date alcune indicazioni sul comportamento da tenere in caso di incontri ravvicinati: farsi piccoli e… dileguarsi. Un pizzico di adrenalina in più. n

42 | SPIRITOTRAIL | settembre 2016

SAVE THE DATE...

...AND RUN WITH US!

KM / D+ LONG 39 KM / D+ 1560 SHORT 16,4 KM / D+ 520 YOUTH 5 KM / D+ 200

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