I consigli di Paola - la Bibliotecaria del Collegio Einaudi

I Consigli di Paola la Bibliotecaria del Collegio Einaudi

Raccolta anni 2017 e 2018

24 febbraio Ella Berthoud & Susan Elderkin

1

Ciao a tutti!

Il libro che ho scelto per questa settimana è uno dei nuovi acquisti della biblioteca: Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno di Ella Berthoud e Susan Elderkin edito da Sellerio.

Non è un libro da leggere di un fiato, è un libro da sfogliare, in cui curiosare, è un libro sui libri e il loro potere terapeutico (chi ama la lettura sa per esperienza che i libri curano).

Strutturato come una piccola enciclopedia medica, ad ogni disturbo del corpo o della mente, elencato in ordine alfabetico, affianca la prescrizione di uno o più libri e ne descrive sommariamente il contenuto incuriosendo il potenziale lettore.

Potrete trovare la cura per l’amore non corrisposto e quella per la cervicale, quella per la flatulenza e quella per il malumore.

Venite a sfogliarlo in biblioteca, vi divertirete!

2

Eraldo Baldini

Oggi voglio consigliarvi l’ultimo libro di uno dei miei scrittori preferiti, Stirpe selvaggia di Eraldo Baldini edito da Einaudi. È la storia di un bambino di nove anni, Amerigo, che vive in un paese dell’Appennino romagnolo nei primi anni del ‘900, un bambino che porta quel nome perché è nato in America.

Il giorno in cui il Wild West Show di Buffalo Bill fa tappa a Ravenna, scopre l’identità del proprio padre ma rimane, soprattutto, folgorato dagli indiani che per lui rappresentano il vero modello da seguire e condividerà questa sua convinzione con i suoi due amici inseparabili, Mariano e Rachele.

La vita dei tre viene travolta dalle tragedie personali e dagli avvenimenti storici del periodo che va dal 1906 al 1944 attraverso lotte politiche e guerre mondiali ma Amerigo non smetterà mai di essere “dalla parte degli indiani”. Se leggerete questo romanzo scoprirete un mondo rurale, magico, non così lontano dalle atmosfere descritte da Stephen King.

Non a caso per la narrativa di Baldini si è creata la definizione di “Gotico rurale”.

Valerio Bindi & Luca Raffaelli

3

E se oggi parlassimo di fumetti?

Vi consiglio di venire in biblioteca a dare un’occhiata ad un volume dal significativo titolo La rabbia, che è poi anche il tema attorno a cui sviluppano le loro storie Bambi Kramer, Filosa/Noce, Hurricane, Nomisake/Trapani, Ratigher, Sonno, Tso/Primosig, Zerocalcare.

Il volume è curato da Valerio Bindi e Luca Raffaelli ed è edito da Einaudi.

Otto storie di rabbia tutte diverse tra loro, otto modi di pensare e vedere e interpretare la rabbia del quotidiano, della vita, delle vicende politiche e sociali, otto stili grafici differenti.

E’ un’antologia profondamente coinvolgente, graffiante e poetica.

Vale la pena almeno sfogliarla e poi decidere se leggerla dall’inizio alla fine (come ho fatto io rimanendone affascinata) o scegliere di leggere uno solo, o più autori, a seconda dei propri gusti.

4

Mathias Malzieu

Non so se a voi capita, quando entro in libreria o in biblioteca, a volte, vengo colpita dalla copertina di un libro o da una frase scritta sulla quarta di copertina o da un titolo.

E un po’ come l’amore a prima vista, difficilmente quel libro mi deluderà. È quello che è capitato con La meccanica del cuore di Mathias Malzieu edito da Feltrinelli.

Non è un libro nuovo, è uscito nel 2012, però potete trovarlo in biblioteca e vi consiglio di leggerlo se amate i film di Tim Burton.

Non ve lo racconto, vi lascio con la suggestione dell’epigrafe che mi ha spinta a leggerlo: Uno, non toccare le lancette.

Due, domina la rabbia. Tre, non innamorarti, mai e poi mai.

Altrimenti, nell’orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle, le tue ossa si frantumeranno, e la meccanica del cuore andrà di nuovo in pezzi.

Andrea Camilleri

5

Poco tempo per leggere? Troppo impegnati nello studio per permettersi un romanzo?

E allora dedichiamoci ad un volume di racconti. Propongo la raccolta La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta di Andrea Camilleri edito da Sellerio.

Camilleri è famoso per i romanzi che hanno per protagonista il Commissario Montalbano, ma io, pur apprezzandoli, preferisco di gran lunga i romanzi e i racconti “storici” e di costume.

Nel caso di questa raccolta il filo conduttore degli otto racconti sono vicende di varia umanità, divertentissime e spietate, accadute nell’immaginaria cittadina di Vigàta (dove già sono ambientati i romanzi di Montalbano) in un arco di tempo che va dal 1862 al 1950.

Se non conoscete ancora la scrittura di Camilleri vi consiglio di provarla con questo libro, se la conoscete già sto solo sfondando una porta aperta.

6

Philip K.Dick

E leggere un classico? Sì ma… di fantascienza.

Se propongo un romanzo di Philip K. Dick quanti di voi sanno chi è?

Ma se vi dico Blade Runner?

Il titolo originale in realtà è Do Androids Dream of Electric Sheep? e se lo cercate in libreria ora lo trovate con il titolo, più aderente all’originale, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, l’editore è Fanucci.

Se lo leggerete non aspettatevi di trovare le atmosfere del film di Ridley Scott, i personaggi sono gli stessi ma declinati in modo decisamente meno poetico.

Non è questo il punto, Dick, come tutti i migliori scrittori di fantascienza, utilizza il pretesto del futuro per interrogarsi e interrogare il lettore su temi ben più profondi, in questo caso l’impossibilità di distinguere il bene dal male traslata nella difficoltà del protagonista nel distinguere l’uomo dall’androide.

E poi c’è chi crede che la fantascienza sia roba leggera…

Tiziano Sclavi

7

Visto che si avvicinano le vacanze di Pasqua, e che le vacanze non sono vacanze se non si è in compagnia di un buon libro, voglio proporvi un autore che mi è molto caro e che vi consentirà di scegliere tra fumetto e romanzo.

L’autore è Tiziano Sclavi, il libro potrà essere, se si amano di più i fumetti, Tutti i mostri di Dylan Dog, edito da Mondadori, raccolta di cinque storie dell’indagatore dell’incubo, oppure, se si è più amanti del romanzo, Dellamorte Dellamore edito da Camunia.

Non sono libri recenti ma non hanno perso nel tempo il loro fascino.

Il linguaggio di Sclavi è unico, sempre più sceneggiatura che narrazione, accompagnata da ballate che fanno da contrappunto alla vicenda narrata. I suoi mostri sono grotteschi, simbolici, ma anche reali personificazioni delle nostre più profonde paure, specchi del nostro “male di vivere”. Provate a leggere questi due libri. Sono sicuramente divertenti ma anche straordinariamente profondi.

8

Max Porter

Oggi voglio parlarvi di un libro d’esordio che ho letto ultimamente.

Il titolo è Il dolore è una cosa con le piume, l’autore Max Porter, il libro è edito da Guanda.

E’ un’opera strana, interessante, piena di spunti, che narra il dolore di un uomo che ha perso la moglie ed è rimasto solo con i due figli bambini.

Il dolore immane dei tre personaggi viene curato e lenito, o forse solo rappresentato, da un corvo che si presenta alla loro porta e li accompagna nella presa di coscienza dell’inevitabilità del dolore e della difficoltà nell’elaborazione del lutto.

Sospeso tra fiaba, romanzo e poesia, questo libro racconta come “Il concetto di voltar pagina e andare avanti funziona per gli stupidi, perché chiunque abbia un po’ di buonsenso sa che il dolore è un progetto a lungo termine”.

E’ una lettura impegnativa e non certo allegra ma se è vero che le parole aiutano a vivere questo romanzo ne è la prova.

Georges Simenon

9

Il libro che vi consiglio oggi è poco più che un pretesto per invitarvi alla lettura di un grande scrittore ingiustamente relegato, da chi lo conosce poco, nel ruolo di mero giallista.

Vi invito a leggere Lo strangolatore di Moret e altri racconti di Georges Simenon, edito da Adelphi.

Si tratta di tre dei quattordici racconti che hanno per protagonisti i componenti dell’Agenzia O, agenzia investigativa fondata da Torrence ex braccio destro del commissario Maigret.

Sono racconti leggeri e umoristici molto lontani dalle vicende tormentate affrontate dal famoso Commissario o descritte nei bellissimi romanzi non-Maigret (sui quali, prima o poi, ci soffermeremo) e, secondo me, un buon primo approccio a Simenon per valutarne le doti di scrittore completo.

Se vi piacerà avrete di che leggere, Simenon è stato, probabilmente, lo scrittore più prolifico che sia mai esistito.

10

David Nicholls

‘I suppose the important thing is to make some difference,’ she said. ‘You know, actually change something.’

‘What, like “change the world”, you mean?’

‘Not the whole entire world. Just the little bit around you.’

Lo riconoscete? È One day di David Nicholls, molti di voi l’avranno letto nella traduzione italiana e ne saranno rimasti emozionati e coinvolti , perché dunque non rileggerlo in lingua originale?

Ve lo propongo nell’edizione di Hodder & Stoughton e, se la lettura di questo romanzo ha toccato in voi corde troppo dolorose, vi segnalo che in Biblioteca abbiamo una piccola (per ora) sezione di romanzi classici e moderni in lingua originale tutta da visionare e da sfogliare per scegliere ciò che ci è più congeniale.

Vi aspetto!

Arto Pasilinna

11

“Laura trovò ovviamente splendida la ghigliottina, ma era davvero il regalo ideale per i cinquant’anni d’una moglie?”

Ecco un assaggio del libro che vi consiglio oggi, si tratta di La prima moglie e altre cianfrusaglie di Arto Pasilinna, scrittore finlandese edito, in Italia, da Iperborea.

Il romanzo narra le avventure stralunate ed esilaranti di Volomari Volotinen assicuratore con l’hobby del collezionismo, ogni capitolo ha per titolo l’oggetto che verrà acquisito dal protagonista e si va dal refrigeratore da latte scremato al colbacco di Lenin, dal lanciagranate alla clavicola di Cristo. L’assicuratore collezionista attraversa tutta Europa e, nei suoi viaggi, si lascia affascinare dagli oggetti più strampalati per acquisire i quali è disposto a qualsiasi fatica e sacrificio, lo accompagna in questa passione la moglie Laura che, non a caso, ha vent’anni più di lui e, in qualche modo, sembra far parte della sua collezione di cimeli.

L’intero romanzo è un pretesto per ridere della nostra dipendenza dagli oggetti e della nostra smania di possedere cose. Vi garantisco che è divertentissimo!

12

John Steinbeck

Prendo spunto dal reading di Baricco e vi propongo anch’io il grande scrittore dimenticato: John Steinbeck (19021968).

I suoi romanzi li ho amati tutti ma, visto che ne devo scegliere uno, vi propongo la lettura di Uomini e topi nell’edizione Bompiani del 1964.

Il romanzo narra le vicende di George e del suo amico Lennie, dotato di grande forza fisica ma affetto da un serio ritardo mentale; i due per sopravvivere fanno i braccianti agricoli presso una fattoria e nutrono il sogno irrealizzabile di poter, un giorno, diventare proprietari terrieri.

Come in molti altri suoi romanzi Steinbeck ci parla di disoccupazione, sfruttamento e solitudine ma con una capacitĂ poetica tutta sua. Vale la pena leggerlo e, per invogliarvi alla lettura, vi dico anche che se avete letto Il miglio verde o Blaze di Stephen King, potrete anche cimentarvi ad individuare quanto di questo romanzo sia confluito in quei due libri.

Stephen King

13

Visto che la scorsa settimana vi ho accennato a due libri di Stephen King, vorrei proporvi la lettura del Gioco di Gerald edito da Sperling e Kupfer, si tratta di un romanzo onirico, un po’ diverso dalla produzione classica dell’autore ma che dimostra tutta la sua bravura.

Perché bisogna essere abili per davvero nel mantenere viva l’attenzione del lettore quando il romanzo è imperniato su un solo personaggio.

La vicenda si svolge tutta attorno ad una donna che, in una casa isolata, viene ammanettata al letto, per un gioco erotico, dal marito che poco dopo muore d’infarto.

La donna, nonostante i tentativi per liberarsi, sembra destinata ad una morte lenta in compagnia di un cane randagio affamato e di un’ombra che ogni tanto appare nella stanza.

Il romanzo è del 1992 ma vi invito a leggerlo quanto prima perché a breve ne uscirà la versione cinematografica su Netflix.

14

Sandrone Dazieri

Che ne dite di un thriller italiano? L’angelo di Sandrone Dazieri edito da Mondadori.

La vicenda prende l’avvio con un treno che giunge a Roma da Milano con un carico di morte e subito si pensa ad un attentato di matrice islamica ma la realtà è molto più complessa… Se ne accorgerà ben presto il vice questore Colomba Caselli che coadiuvata dal suo amico investigatore Dante Torre si troverà a fare i conti con Giltiné, l’angelo lituano dei defunti.

La narrazione non si limita al thriller fine a se stesso ma affronta con ritmo e suspense temi scottanti della nostra attualità con un occhio sempre attento ai più deboli e alle fragilità umane.

Di più non vi dico perché vi rovinerei la sorpresa e, credetemi, in questo romanzo di sorprese ce ne sono tante!

Chuck Palahniuk

15

Proviamo qualcosa di “difficile”, proviamo a leggere un romanzo di Chuck Palahniuk.

Vi propongo Dannazione, edito da Mondadori.

Ho detto “difficile” perché Palahniuk ha uno stile molto particolare, crudo e diretto, dall’ironia graffiante e, benché le storie narrate siano iperboliche, dotato di uno sguardo impietoso sulla realtà.

Palahniuk piace o non piace, non ci sono vie di mezzo.

A me piace moltissimo, spero piacerà anche a voi.

Il romanzo che vi ho proposto narra le vicende di Madison, una ragazzina di 13 anni sovrappeso, morta per un’ overdose di marijuana (questo lei crede), che si ritrova all’inferno.

Qui incontrerà altri quattro adolescenti e con loro si metterà ad esplorare il luogo, che appare incredibilmente sporco e follemente burocratizzato, alla ricerca di Satana, attraverso l’oceano di sperma sprecato, la palude dei feti abortiti, il deserto di forfora … Vi ho dato l’idea?

16

Alessandro Baricco

Negli ultimi giorni alcuni di voi mi hanno chiesto se avevo letto i libri che ho consigliato fino ad oggi, la risposta è sì.

Non consiglierei mai un libro prima di leggerlo e poi, io adoro leggere e leggo tanto e adoro parlare dei libri che ho letto.

Tutto questo per dirvi che oggi vi consiglio un libro controverso di uno scrittore controverso, un libro che potrei definire il mio preferito in assoluto e che, ciclicamente, rileggo perché ogni volta mi sorprende.

Il libro è Oceano Mare, edito da Rizzoli, l’autore è, ovviamente, Alessandro Baricco. Molti dicono che gli scritti di Baricco siano solo forma, senza sostanza, io non sono d’accordo. Provate a leggere il libro che vi consiglio, è pura poesia e troverete tra le sue pagine l’amore, la passione, la paura, la vendetta, la morte, la pietà e il sogno raccontati attraverso le esperienze, i dialoghi, le suggestioni dei tanti personaggi che si incrociano alla Locanda Almayer.

Alla fine sarei portata a dire che Baricco attraverso le sue pagine sollecita la nostra sostanza, se non crediamo nelle forti passioni e non proviamo autentica pietà per la fragilità umana, non possiamo capirlo.

Fumetti Disney

17

Ragazzi, finalmente è arrivata l’estate!

Tanti mesi ad aspettarla e adesso è qui: dobbiamo festeggiare. E come si festeggia l’estate? Per prima cosa diventando leggeri, facendo le cose che ci piace fare: innamorarsi, praticare sport, pendere il sole, leggere …

Bene, per il resto non vi do consigli, ma per leggere sì, e cosa vi consiglio? I classici della letteratura, l’Inferno dantesco sotto l’ombrellone. Sono impazzita? No, e non vi sto prendendo in giro.

Vi consiglio l’Inferno di Topolino di Disney edito da RCS Quotidiani, la prima volta che l’ho letto avevo dieci anni, ma lo rileggo sempre volentieri e poi, se vi piacerà (è divertentissimo!), potete non fermarvi alla sola Divina Commedia ma proseguire le letture dei classici con: I promessi paperi, Paperodissea e Paperiade, Paperino don Chisciotte … e molti altri.

Abbiamo tutta la collezione! Passate dalla biblioteca a dare un’occhiata.

18

Terry Pratchett & Neil Gaiman

Proseguo con il mio impegno nel suggerirvi letture “leggere” e adatte al periodo estivo e, questa volta, ho scelto un libro dal titolo e dal destino un po’ strano: Buona Apocalisse a tutti! scritto a quattro mani nel 1990 da Terry Pratchett e Neil Gaiman, ma pubblicato in Italia da Mondadori solo nel 2007.

Nel 2018 verrà proposta su Amazon la miniserie tratta da questo romanzo, benché vi fosse un progetto, datato 2002, per la realizzazione di un film con la regia di Terry Gilliam … Comunque, al di là di tutti questi intoppi e ripartenze editoriali, si tratta di un romanzo molto divertente. Non vi voglio rovinare la sorpresa di un romanzo da scoprire, durante la lettura, nelle sue mille sfumature e mille personaggi, vi dico solo che si tratta delle imprese di Azraphel (un angelo) e Crowley (un demone), alleati, che da sempre risiedono sulla terra e vogliono sventare l’imminente Apocalisse mettendosi alla ricerca dell’Anticristo … E’ un romanzo dark, surreale ed estremamente comico: vi piacerà!

Michael Ende

19

Bene, in estate bisogna tornare un po’ bambini e cosa di meglio, quindi, del dedicarsi alla lettura di un romanzo fantasy molto speciale?

La storia di un bambino, Bastiano, che ha perso la mamma e vive isolato rifugiandosi nei libri, fino al giorno in cui ne ruba dalla libreria antiquaria uno dal titolo “La storia infinita”. I l libro è, naturalmente, un libro magico con cui Bastiano comincia ad interagire fino ad entrare a far parte della narrazione … Sto parlando, ovviamente, de “La storia infinita” di Michael Ende.

In biblioteca abbiamo l’edizione di Longanesi del 1986, identica alla prima del 1981, ve lo segnalo perché anche la veste grafica è molto particolare: illustrazioni e testo stampato in rosso e verde.

E’ veramente un libro magico che aiuta a sognare, quando cominci a leggerlo non ti accorgi dello scorrere del tempo …

20

Stefania Bertola

Conoscete Stefania Bertola?

E’ una scrittrice torinese di rara abilità nel raccontare in modo leggero e divertente storie di donne alle prese con le difficoltà della vita.

In attesa che in biblioteca arrivi il nuovissimo "Ragione e sentimento" edito da Einaudi, vi propongo Ragazze mancine edito sempre da Einaudi nel 2014.

E’ la storia di Adele, 32 anni, che in vita sua non ha mai lavorato e improvvisamente viene abbandonata dal marito, che fugge con l’amante svuotando i conti in banca, e di Eva ragazza madre scombinata, sconclusionata e fonte di infiniti guai. Le due donne si incontrano e si scontrano imparando, non senza fatica, a condividere le loro esistenze e diventando, pian piano, amiche.

Vedrete che anche questa è una lettura molto indicata per le vacanze estive perché leggera, rasserenante, ma non banale, trasmette allegria ma fa riflettere sulla realtà.

Gerald Durrell

21

Oggi vi propongo le memorie d’infanzia di uno zoologo: La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrell (fratello dello scrittore Lawrence Durrell) pubblicato da Adelphi.

La sua famiglia si trasferisce nell’isola di Corfù nel 1935, all’epoca Gerald ha dieci anni e comincia a sviluppare interesse per la zoologia, quindi la narrazione procede di pari passo tra le scoperte riguardanti il mondo animale che popola l’isola e le avventure tragicomiche della famiglia Durrell.

Lo stile di Gerald è naturalmente comico e la famiglia che descrive è scombinata ma felice, ne esce un’opera di rara leggerezza e allegria che ben si adatta a questo periodo dell’anno e per chi abbia organizzato una vacanza in Grecia sarà la lettura ideale, per tutti gli altri … lo consiglio comunque!

22

P.G. Wodehouse

Vi piace lo humor inglese?

Se sì dovete assolutamente leggere Le zie non sono gentiluomini di P.G. Wodehouse (1881-1975) edito da Polillo, si tratta dell’ultimo romanzo della “serie” Jeeves, ovvero quel gruppo di romanzi che ha per protagonista Jeeves, maggiordomo geniale di Bertie Wooster. Bertie è la voce narrante dei romanzi ed è un puerile e vanesio rappresentante dell’alta società inglese, capace solo di ficcarsi nei guai da cui viene immancabilmente salvato per opera del maggiordomo.

E’ un romanzo da leggere per ridere ma anche per rivivere le atmosfere di una certa società inglese d’antan, poco impegnativo e piacevole, compagno di vacanza ideale.

Nadine Monfils

23

Andate o siete già in vacanza al mare?

Una lettura indicata?

Le vacanze di un serial killer di Nadine Monfils, autrice belga, edito da Giano.

Si tratta delle rocambolesche vacanze al mare della famiglia Destrooper, padre, madre, due figli e nonna al seguito, dotati di uno spiccato amore per il trash, per dirla con i romani, una perfetta famiglia coatta.

Vi avverto, è un romanzo grottesco e scorretto che fa leva sullo humor nero e mette alla berlina i vizi e i difetti della società in cui viviamo … Ma lo avrete già capito, io adoro questo genere di scrittura iperbolico e stralunato, e qui c’è veramente da morir dal ridere!

Vi auguro che comunque le vostre vacanze siano più tranquille di quelle dei nostri protagonisti.

24

Mauro Corona

Vacanze in montagna?

Lunghe escursioni e passeggiate, immersione totale nella natura, non troppo tempo per leggere e allora cosa di meglio de La casa dei sette ponti di Mauro Corona edito da Feltrinelli?

E’ un racconto lungo o un romanzo breve, come preferite.

C’è la montagna, come sempre negli scritti di Corona.

E’ una fiaba o una parabola, la storia di un industriale ricco e di successo che si incuriosisce per una casetta isolata dai comignoli sempre fumanti e per i suoi abitanti, ma per scoprire l’interno della casa e comprendere l’identità dei suoi abitanti dovrà attraversare un percorso formato da sette ponti e raggiungere la casa da quella direzione, sarà un percorso che lo porterà a riscoprire la propria identità dimenticata. Poesia pura.

Italo Calvino

25

Avete scelto di fare un viaggio per le vacanze?

Vi consiglierò un libro che parla di un viaggio e che ha accompagnato un mio viaggio. Le città invisibili di Italo Calvino edito da Einaudi.

Lo so, lo so, lo so, Calvino vi ricorda la scuola, però vi posso garantire che se lo leggete con occhi a cui non è stato imposto di leggerlo (ai miei tempi Calvino non era ancora contemplato dai programmi ministeriali) riserva delle bellissime sorprese.

Si ispira al Milione di Marco Polo ed è, come spesso capita con Calvino, non solo un romanzo ma anche un gioco tra lettore e scrittore, non vi anticipo nulla, il gioco dovrete inventarlo voi secondo i vostri gusti e le vostre aspettative.

Ideale per il viaggio perché composto da descrizioni brevissime di città reali o immaginarie che colpiscono la fantasia e che non richiedono ordine nella lettura. Un libro altamente suggestivo in cui leggere poche righe per volta e poi volare con la fantasia.

26

Bruno Gambarotta

Ok, vacanze quasi finite, siamo rimasti in città tutto il tempo o siamo tornati in città, forse sarà il caso di risollevarci con un giallo umoristico ambientato in una città a caso: Torino.

Tutte le scuse sono buone per morire di Bruno Gambarotta edito da Garzanti.

E’ un giallo che ha vent’anni ma continua ad essere divertentissimo.

Se conoscete già Gambarotta sapete di cosa sto parlando, se non lo conoscete ragione di più per leggerlo perché scoprirete un nuovo scrittore da amare. La scusa è il giallo, tutta una serie di personaggi che muoiono in varie circostanze, un giudice ansioso di apparire in TV e un commissario goloso. L a realtà è una farsa che stigmatizza, già vent’anni fa, la sempre maggiore intromissione dei mass media nella gestione delle indagini e della giustizia.

Argomento di un certo spessore ma trattato con veramente tanto umorismo.

Autori vari

27

Si ricomincia!

Spero che durante le vacanze vi siate rilassati leggendo qualcosa di leggero e divertente.

Io ho letto moltissimo e, tra tutte le mie letture estive, oggi vi voglio consigliare un libro che mi ha molto intrigata ed è ottimo in questa ripresa della routine perché può essere letto in modo discontinuo.

Si tratta di una raccolta di racconti molto particolare Ombre edito da Einaudi in cui 13 scrittori americani si cimentano ad inventare una storia ispirandosi ciascuno ad un dipinto di Edward Hopper, prima di ogni racconto il quadro che l’ha ispirato.

Io amo moltissimo i dipinti di Hopper e ho sempre pensato che, nella loro essenzialità, hanno un immenso potere suggestivo, questi racconti dimostrano che non è soltanto una mia idea.

Molto belli, secondo me, i racconti di Nicholas Christopher, Stephen King e Joe Lansdale. Il mio quadro preferito?

Nighthawks che ha ispirato anche un romanzo, ma di questo parleremo la prossima settimana …

28

Philippe Besson

Come vi dicevo la scorsa settimana, un dipinto di Hopper, Nighthawks, ha ispirato anni fa un bellissimo romanzo pubblicato in Italia nel 2004 da Guanda: E le altre sere verrai? di Philippe Besson.

Prima di cominciare a leggere osservate attentamente il quadro perché quella è la scena e quelli sono i personaggi (gli unici) del romanzo.

Si tratta di un romanzo fatto di emozioni, ricordi, rimpianti, passione. Siamo a Cape Cod, Louise, la donna con il vestito rosso è nel bar, di cui è un’ habitué, in attesa dell’arrivo del suo amante, Norman, che tarda; per ingannare il tempo scambia qualche parola con Ben, barman del Phillies.

Ad un tratto la porta si apre ed entra un uomo, non è Norman, è Stephen Townsend, ex di Louise, da quel momento in avanti i due ripercorrono la loro storia d’amore e la loro vita in un alternarsi di emozioni contrastanti.

Un romanzo assolutamente da leggere, in cui ognuno di noi può specchiarsi… e le altre sere verrai?

Stefano Benni

29

Oggi vi consiglio uno dei libri che ho letto questa estate: Prendiluna di Stefano Benni, edito da Feltrinelli.

Parlandone in biblioteca ho scoperto che Benni non è più noto come un tempo e, dunque, ho deciso di presentarvelo perché è uno scrittore speciale che gioca da sempre tra fantastico e reale, inventando parole e raccontando l’attualità attraverso la lente della fiaba.

Il romanzo narra le avventure di Prendiluna, una maestra in pensione, che riceve da un gatto fantasma l’incarico di consegnare i suoi Diecimici a dieci Giusti per salvare il mondo dalla fine. Nella sua impresa verrà accompagnata da Dolcino l’Eretico e Michele l’Arcangelo (che forse sono solo due matti scappati dalla clinica in cui erano rinchiusi) fino all’ultimo scontro con il dio Chiomadoro e la setta degli Annibaliani all’interno dell’Università Maxonia.

Vi avverto subito che non a tutti è piaciuto, forse perché giocato veramente su tanti registri e dunque non facilissimo da seguire. Però io mi sono divertita a leggerlo, spero che vi divertirete anche voi!

30

Diego De Silva

Altra lettura estiva: Divorziare con stile di Diego De Silva, edito da Einaudi.

Si tratta del quarto romanzo che ha per protagonista l’avvocato Vincenzo Malinconico, spiantato, divorziato, tendenzialmente infelice ma grande filosofo. Se vi avvicinate ai romanzi di questo filone (in ordine per data di uscita: Non avevo capito niente, Mia suocera beve, Sono contrario alle emozioni) non aspettatevi il classico romanzo con una trama portante perché non è quello e ne rimarreste delusi.

Le vicende che coinvolgono l’avvocato sono poco più che pretesti per le sue continue riflessioni caustiche, comiche, politicamente scorrette e paradossali.

A me questi “romanzi” piacciono perché raccontano le verità dietro le cose, perché non si sforzano di camuffare una realtà banale e, a volte, crudele con triti idealismi, perché preferiscono lo sberleffo e l’iperbole (secondo me largamente condivisibili) allo stucchevole politically correct tanto in voga in questi anni. Se siete stufi del solito sguardo sul mondo, provate a guardarlo attraverso gli occhi di Vincenzo Maliconico.

Non ve ne pentirete!

Daniel Pennac

31

Uscito pochi mesi fa: Il caso Malaussène. Mi hanno mentito di Daniel Pennac, edito da Feltrinelli, mi offre l’occasione di parlarvi di una serie di romanzi, usciti in Italia tra il 1991 e il 1998 sempre per i tipi di Feltrinelli, che raccontano le vicende di Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, della sua scombinatissima famiglia e del quartiere multietnico di Belleville (Parigi).

Così vi suggerisco di leggere quest’ ultimo libro (di cui, a breve, si aspetta il seguito) ma non prima di aver letto i precedenti; ve li do in ordine così vi evito di dover cercare la cronologia: Il paradiso degli orchi , La fata carabina, La prosivendola, Signor Malaussène, Ultime notizie dalla famiglia, La passione secondo Thérèse. Preferisco avvertirvi che potrebbero non piacervi se siete vincolati alla “realtà reale”, perché questi romanzi hanno la caratteristica di raccontare una realtà dura e difficile ma attraverso una lente magica che rende il racconto fantastico, in perfetto equilibrio tra umorismo ed epica. Lo so, vi ho consigliato troppi romanzi in una sola volta, ma cominciate dal primo e se vi sarà piaciuto, improvvisamente, i successivi sembreranno pochi.

32

Gabriele Romagnoli

“Il passato è un posto dove non torno mai. Adesso sono su una locomotiva, il macchinista batte il piede ogni trenta secondi per confermare alla centrale di essere vivo. Questi racconti sono i miei segnali di vita. Quando li avrai finiti chiudi il libro, chiudi gli occhi, e sorridi: solo i treni hanno la strada segnata”.

Così l’autore Gabriele Romagnoli ci invita alla lettura della sua raccolta di racconti brevi dal titolo Solo i treni hanno la strada segnata edito da Mondadori nel 2008.

Si tratta di racconti brevissimi, 101 in tutto, che narrano i sogni, le speranze, gli stravolgimenti, i paradossi, l’intrusione del caso nelle nostre vite.

Basta leggerne uno per avere mille spunti di riflessione. Io li ho trovati bellissimi e, non so perché, consolatori, anche se in tanti casi parlano di momenti tristi, di transizione, di perdite di sicurezza, di vulnerabilità … Forse li ho trovati consolatori per via della profonda poesia e umanità che aleggia in ogni pagina. È come sentire una voce amica che narra con sensibilità una storia che tutti conosciamo: la storia della nostra vita.