Biografie alpinisti lombardi VOL1 (dalla A alla L)

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Profili biografici degli alpinisti lombardi dalla A alla L Curatore: Carlo Caccia

Massimo Achille ATTIVITĂ€ ALPINISTICA PRINCIPALE 1967 -12 febbraio: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-ovest, via Andrich (400 m, V+), prima invernale, con Giorgio Redaelli.

-18-20 febbraio: Cima del BancĂłn (2346 m, Civetta, Dolomiti), parete est, via Da RoitGabriel (500 m, VI- e A3), prima invernale, con Giorgio Redaelli e Alberto Dotti.

-18-20 marzo: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), spigolo ovest, via Tissi (670 m, V+ con un passaggio di VI), prima invernale, con Giorgio Redaelli.

1969 -Torrione Mandello (1543 m, Grignetta), spigolo sud-est, via Massimo (90 m, prob. V e A1), prima ascensione, con Giovanni (Gianni) Rusconi.

1971 -29 giugno: Torre dei Bellunesi (2450 m, gruppo del Pelmo, Dolomiti), parete est e spigolo nord-est (350 m, IV+ con un passaggio di VI), prima ascensione (effettuando poi il primo percorso, in discesa, del versante sud-ovest), con Giorgio Garna, Pietro Sommavilla, Giovanni Gianeselli e Renato Mosena.

Pierlorenzo Acquistapace (Canèla) (1939-2003) NOTA BIOGRAFICA Guida alpina e membro del gruppo Ragni della Grignetta. Nella sua attività spiccano importanti salite dolomitiche (tra cui la prima invernale della Via dei francesi sulla parete nord della Cima Ovest di Lavaredo), la prima italiana della parete nord dell'Eiger e la partecipazione alla vittoriosa spedizione del 1973-74 sulla parete ovest del Cerro Torre.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1959 -13 settembre: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin, con Mario Burini.

1960 -27-28 maggio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-sud-ovest, via Panzeri '37 (670 m, VI e A1), possibile prima ripetizione (con variante mediana di 200 m, VI e A1), con Corrado Zucchi.

-17-20 giugno: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-est e parete sud (sviluppo 700 m, VI, A2 e AE, con 180 chiodi e 20 chiodi a espansione), prima ascensione, con Giorgio Redaelli e Corrado Zucchi.

-4 settembre: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo nord-ovest dello Spallone, via Stenico o Cristina (380 m, VI-), con Mario Burini.

1961 -Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, Via dei francesi (dedicata a Jean Couzy, 550 m, VI- e A4), prima invernale, con Giuseppe Alippi (Det) e Giuseppe Lafranconi.

-12-13 aprile: Torre delle Mede (2240 m, Civetta, Dolomiti), parete est (svluppo 360 m, VI e A3, con 80 chiodi normali e 2 cunei, in 30 ore), prima ascensione, con Giorgio Redaelli e Giuseppe Lafranconi.

-Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete sud, Via dei Ragni (180 m, A2 e VI), prima ripetizione, con Giuseppe Lafranconi.

1962 -18-20 marzo: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Oppio (450 m, VI e A2), seconda ripetizione, con Mario Burini.

-11-18 agosto: Eiger (3970 m, Oberland Bernese), parete nord, via Heckmair, prima italiana, con Armando Aste, Romano Perego, Franco Solina, Andrea Mellano e Gildo Airoldi.

1965 -Maggio: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Elvezio (110 m, V e A2), prima ascensione, con Piero Ravà e Angelo Canali.

1970 -Tentativo al Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Carlo Mauri (capospedizione), Gianluigi

Lanfranchi, Roberto Chiappa, Gianni Stefanon, Piero RavĂ , Casimiro Ferrari, Gianfelice Rocca, Giuseppe Cima e Folco Doro Altan. Ferrari e RavĂ arrivano a 250 metri dalla vetta (per la parete ovest).

1973-74 -Spedizione alla parete ovest del Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Mario Conti, Pino Negri, Daniele Chiappa, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Claudio Corti, Angelo Zoia, Gigi Alippi, Sandro Liati e Mimmo Lanzetta. Il successo arriva il 13 gennaio 1974: in vetta (probabile prima ascensione assoluta della montagna) giungono Ferrari, Conti, Negri e Chiappa.

1985 -Spedizione alle Isole Svalbard con Gigi Alippi e Annibale Zucchi. Salite tre cimeinviolate.

Inoltre -Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete sud, Via dei Ragni (180 m, A2 e VI), seconda ripetizione, con Casimiro Ferrari.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin o Bianca Maria (450 m, VI- e A2), con Casimiro Ferrari.

NOTA BIBLIOGRAFICA -A. BENINI, Ragni di Lecco. 50 anni sulle montagne del mondo, Vivalda, Torino 1996.

Josve Aiazzi (1925) NOTA BIOGRAFICA Classe 1925, membro del gruppo Pell e oss di Monza (dove vive) e del Club alpino accademico italiano, è stato lo straordinario secondo di cordata di Andrea Oggioni, con cui ha messo asegno un numero incredibile di salite. Ha comunque arrampicato con molti tra i migliori alpinisti italiani della sua epoca: Walter Bonatti, Armando Aste, Giorgio Redaelli, Nando Nusdeo, Vasco Taldo, Angelo Pizzocolo e altri. Autore di vie nuove e di prestigiose ripetizioni in tutto l'arco alpino, nel 1963 è stato tra i primi salitori della Torre Sud del Paine (Patagonia). Nel suo curriculum, lunghissimo, spiccano la prima ripetizione del Gran Diedro Livanos-Gabriel sulla parete nord-ovest della Cima Su Alto (Civetta), la prima invernale della Costantini-Apollonio sul Pilastro di Rozes (Tofane), la prima ascensione del diedro nord-est della Brenta Alta (Dolomiti di Brenta), la prima ascensione dello spigolo nord-ovest dello Spiz d'Agner Nord (Pale di San Martino), la Direttissima sulla parete nord-ovest del Pan di Zucchero (Civetta), la Via Centenario del Cai sulla parete sud della Punta Ferrario (Masino-Bregaglia), la Via della Concordia sulla parete est della Cima d'Ambiez (Dolomiti di Brenta) e quella sulla parete ovest dell'Anticima Nord della Busazza (Civetta).

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1949 -27-29 giugno: Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), parete sud, via Oppio (dislivello 850 m, sviluppo 1000 m, VI- e A2), prima ripetizione, con Walter Bonatti e Andrea Oggioni.

-1-4 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), quarta ripetizione, con Andrea Oggioni e Baldassarre Alini.

-6 settembre: Punta di Campiglio Orientale (2969 m, Dolomiti di Brenta), parete sud, via diretta Cinquantenario Cai Monza (700 m, VI, con 40 chiodi), prima ascensione, con Walter Bonatti e Andrea Oggioni (capocordata).

-Punta di Campiglio Occidentale (2876 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-ovest, via Detassis-Ruffo, prima ripetizione, con Walter Bonatti e Andrea Oggioni.

-Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Molteni-Camporini (350 m, V), prima ripetizione, con Andrea Oggioni.

-Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud, via Vinatzer-Castiglioni (800 m, VI+), prima ripetizione, con Baldassarre Alini.

-Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud, via Ruchìn (100 m, VI e A2), prima ripetizione, con Walter Bonatti e Andrea Oggioni.

-Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Antonio Sant'Elia (in artificiale, oggi due lunghezze rispettivamente 7a e 6b+), probabile prima ripetizione (con variante), con Walter Bonatti e Andrea Oggioni.

1950 -30 giugno-1° luglio: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Cassin (550 m, VI+ e A1), settima ripetizione, con Andrea Oggioni.

-11 agosto: Dente del Gigante (4014 m, Monte Bianco), parete sud, via Burggasser, seconda ripetizione, con Andrea Oggioni.

1951 -Cima Piccola di Lavaredo (2857 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), spigolo sud (Spigolo giallo), con Andrea Oggioni.

-Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-ovest (via Fehrmann, 350 m, IV+), con Andrea Oggioni e R. Perego.

1952 -1° giugno: Cima Piccolissima di Lavaredo (2700 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est, via Cassin (200 m, VI), quattordicesima ripetizione, con Andrea Oggioni.

-30 giugno e 1° luglio: Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Gran diedro Livanos-Gabriel (750 m di cui 400 di zoccolo, VI e A2), prima ripetizione, con Andrea Oggioni.

-11 agosto: Marmolada (3343 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete sud-ovest, via Soldà (550 m, VI e A1), sesta ripetizione (in 13 ore), con Andrea Oggioni.

1953 -Cima Piccola di Lavaredo (2857 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est, via Del Vecchio, con Andrea Oggioni e Bruno Papini.

-Punta di Frida (2792 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est, via Comici, con Andrea Oggioni e Bruno Papini.

-17-18 marzo: Pilastro di Rozes (2820 m, Tofana di Rozes, gruppo delle Tofane, Dolomiti), parete sud, via Costantini-Apollonio, prima invernale (quinta ripetizione), con Andrea Oggioni (in contemporanea alla prima invernale della vicina Alverà-Pompanin sul Terzo Spigolo di Rozes, effettuata il 18 marzo da Gaetano Maggioni e Bruno Papini).

-25-26 luglio: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), gran diedro nord-est (460 m, V+ e A2, con 120 chiodi e cunei), prima ascensione, con Andrea Oggioni. NOTA: «La durezza di questo itinerario è confermata anche nella terza salita, durante la quale la cordata RusconiMaggioni non ha potuto esimersi dal bivacco anche se a causa di un temporale. Nella cronaca 1953, citando la 2ª salita compiuta da Aste e Susatti avevamo riferito della preparazione compiuta dagli stessi prima della salita Aiazzi-Oggioni. Intendiamo riferire tale precedente tentativo alla salita degli stessi Aste-Susatti, e non già a quella AiazziOggioni, che non ci risulta abbiano usufruito di questa preparazione» (Rivista mensile del Cai, 1955, p. 111).

-11 agosto: Torre di Valgrande (2715 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Carlesso (470 m di cui 160 di zoccolo, VI e A2), decima ripetizione, con Andrea Oggioni.

1954 -Torre Grande di Avreau (2361 m, Cinque Torri, gruppo del Nuvolau, Dolomiti), parete sud della Cima Sud, via Miriam (160 m, V), invernale, con Andrea Oggioni.

-31 agosto: Gemelli (2691 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-ovest del Gemello Inferiore (via Maffei, 150 m, IV+), seconda ripetizione, con Andrea Oggioni.

-1° settembre: Torre Prati (2680 m, Dolomiti di Brenta), spigolo ovest, via Armani (140 m, IV), prima ripetizione, con Andrea Oggioni.

-2 settembre: Gemelli (2691 m, Dolomiti di Brenta), spigolo nord-ovest del Gemello Superiore, via Carla Greco (150 m, V+ e passaggi di A1, in 5 ore, con 25 chiodi), prima ascensione, con Andrea Oggioni e Giordano Detassis.

-3 settembre: Punta di Campiglio Occidentale (2876 m, Dolomiti di Brenta), spigolo sudovest, via Agostini-Neri (650 m, IV con un passaggio di V-), con Andrea Oggioni.

-11 settembre: Campanile Alto (2937 m, Dolomiti di Brenta), diedro nord-ovest, via Maria e Alberto Fossati Bellani (500 m, IV e V, in 5 ore, con 12 chiodi), prima ascensione, con Andrea Oggioni.

-16 settembre: Castelletto di Mezzo (2571 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-sud-ovest, via Renato Scalvini (200 m, VI-, con 33 chiodi), prima ascensione, con Andrea Oggioni.

1955 -30 giugno-1° luglio: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete est, Via della Concordia (350 m, V+ e A2, in 17 ore effettive, con 80 chiodi e 4 cunei), prima ascensione, con Andrea Oggioni, Armando Aste e Angelo Miorandi.

-17 agosto: Torre Grande di Averau (2361 m, Cinque Torri, gruppo del Nuvolau, Dolomiti), via Miriam (160 m, V) e via Costantini-Franceschi (160 m) sulla parete sud della Cima Sud, con Andrea Oggioni e Bruno Papini; Torre Lusy (Cinque Torri, gruppo del Nuvolau, Dolomiti), via Pompanin-Lusy, con Bruno Papini.

-18 agosto: Torre del Barancio (Cinque Torri, gruppo del Nuvolau, Dolomiti), parete nord, via Dibona, con Andrea Oggioni e Bruno Papini.

-19 agosto: Punta di Frida (2792 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est, via Del Vecchio-Zaccaria, con Bruno Franceschi e Bruno Papini.

-9 settembre: Becca di Moncorvé (3875 m, Gran Paradiso), parete sud-ovest e gran salto finale della cresta sud (IV e V con un passaggio di VI-, impiegando 5 ore e 45 minuti per il gran salto finale, con 30 chiodi e un cuneo), prima ascensione, con Andrea Oggioni.

NOTA: la parte inferiore della cresta sud era stata superata il 12 luglio 1921 da Aldo Bonacossa e Maria Sbrojavacca, aggirando il gran salto finale (vedi la scheda di Bonacossa).

1956 -14 e 15 settembre: Torre Bignami (3285 m, Presanella), parete ovest, via Pier Francesco Faccin (550 m, III nel canalone e VI – probabilmente si tratta di artificiale - sulla parete vera e propria, con 90 chiodi e parecchi cunei, in 12 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Andrea Oggioni. NOTA: la Torre, dedicata a Roberto Bignami, era stata salita in prima ascensione assoluta il 18 novembre 1954 da Walter Bonatti, G. Cunaccia, Clemente Maffei ed E. Violi (per la parete sud-est).

1959 -21 e 22 luglio: Torre del Focobòn (3030 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord (400 m, V+), prima ascensione, con Armando Aste.

1960 (?)

-Spiz d'Agner Nord (Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nord-ovest, prima ascensione, con Armando Aste e Franco Solina.

1961 -24 settembre: Monte Botteri (3272 m, Presanella), parete sud-ovest (oltre 250 metri di parete effettiva, IV e V, con 17 chiodi e 2 cunei), prima ascensione, con Vasco Taldo.

1962 -16 agosto: Campanile del Focobòn (2969 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete sud-est (300 m, VI e A1), prima ascensione, con Bepi Pellegrinon.

-23-26 agosto: Pan di Zucchero (2726 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Direttissima (590 m di cui 300 di zoccolo, V+, A1, A2 e un tratto di A4, con 130 chiodi, 15 cunei ed alcuni chiodi ad espansione alle soste, in 26 ore), prima ascensione, con Giorgio Redaelli, Bepi Pellegrinon e Vasco Taldo.

1963 -Spedizione in Patagonia con Giancarlo Frigieri, Carlo Casati, Nando Nusdeo, Vasco Taldo e Armando Aste. Il 9 febbraio la squadra al completo (escluso il capospedizione Frigieri) completa la prima ascensione assoluta della Torre Sud del Paine (2500 m) per la parete e lo spigolo nord (1100 m, VI+ e A1), dedicando la via ad Andrea Oggioni. In precedenza, il 17 gennaio, gli stessi erano giunti in vetta alla Torre Centrale (2454 m), mettendone a segno la seconda salita assoluta per la via (sperone e parete nord, 700 m, VI e A2) completata il giorno prima dai britannici Chris Bonington e Don Whillans.

-25-26 agosto: Punta Ferrario (3258 m, Masino-Bregaglia), parete sud, Via Centenario del Cai (430 m, V+ e A3, con 80 chiodi normali, 20 chiodi a pressione e 45 cunei, in 30 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Angelo Pizzocolo e Vasco Taldo (capocordata).

1968 -21-22 gennaio: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete est, Via della Concordia (350 m, V+ e A2), prima invernale, con Gianni Arcari e Angelo Pizzocolo.

-12-13 luglio: Anticima Nord della Busazza (2852 m, Civetta, Dolomiti), parete ovest (800 m di cui 250 di zoccolo, VI-, con 42 chiodi, un chiodo ad espansione e 5 cunei, in 19 ore), prima ascensione, con Armando Aste.

1969 -Gennaio: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Taveggia (300 m, VI- e A0 o 6b+), prima ripetizione, con Angelo Pizzocolo, Vasco Taldo, Leonardo Cerruti, Romano Palvarini e Andrea Cenerini.

NOTA BIBLIOGRAFICA Rimandiamo all'autobiografia di Andrea Oggioni Le mani sulla roccia, pubblicata nel 1964 (a cura di Carlo Graffigna) dall'editore Tamari di Bologna. Lo stesso libro è stato ristampato nel 2001 dalla Nordpress Edizioni di Chiari (BS) che, nel 2003, ha pubblicato anche il Diario olografo dello stesso Oggioni.

Gildo Airoldi 1962 -18 marzo: Breithorn Occidentale (4165 m, Monte Rosa), crestone nord (Triftjigrat, 900 m di dislivello, 1650 m di sviluppo, D), prima invernale (dopo la salita solitaria di Hermann Wäffler, del 22 marzo 1946), con Gianni Brignolo, Andrea Mellano e Romano Perego.

-11-18 agosto: Eiger (3970 m, Oberland Bernese), parete nord, via Heckmair, prima italiana, con Armando Aste, Pierlorenzo Acquistapace, Franco Solina, Andrea Mellano e Romano Perego.

Luigino Airoldi (1931) NOTA BIOGRAFICA Accademico del Cai, istruttore nazionale di alpinismo e membro del gruppo Ragni della Grignetta. Vanta numerosissime spedizioni in ogni parte del mondo, tra cui spicca quella del 1961 sulla parete sud del McKinley.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE Anni Cinquanta -Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete est, via Castagna bassa (150 m, V e A2 o 6b), probabile prima ripetizione, con compagno non identificato.

-Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete ovest, via Francesco Gatti (140 m, V+ e A1 o 6c+), seconda ripetizione nota, con tale Amigoni.

1957 -Giugno: Pizzo Dell'Oro Meridionale (2695 m, Masino-Bregaglia), parete ovest-sud-ovest, Via dei Lecchesi (200 m, difficoltà imprecisate), prima ascensione, con Nino Bartesaghi e V. Buttironi.

1958 -Anticima Meridionale del Cengalo o Punta Angela (3215 m, Masino-Bregaglia): parete sud-est (400 m, V), prima ascensione, con Dino Fiorelli, Roberto Gallieni e Aldo (Dino) Piazza.

-Luglio: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Oppio (600 m), prima ripetizione con variante centrale (VI e A3) a causa di una frana, con Aldo (Dino) Piazza, Roberto Osio e Roberto Gallieni.

-5 ottobre: Grauhorn (2636 m, costiera del Tällihorn, Alpi Pennine Orientali), spigolo nord (400 m, V, roccia friabile), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

1959 -20 settembre: Pizzo Cingino Sud (3102 m, catena Joderhorn-Antìgine-Stellihorn, Alpi Pennine Orientali), parete sud-sud-est della Quota 3094 metri (350 m, IV), prima ascensione, con Giovanni Ratti e Alfredo Conti.

1961 -Mount McKinley (6194 m, Alaska), prima ascensione dello sperone centrale della parete sud (3000 m, V e 70°). Vetta raggiunta il 19 luglio da tutti i membri della spedizione: Riccardo Cassin, Luigino Airoldi, Gigi Alippi, Giancarlo (Jack) Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi.

1966 -Guida la spedizione “Città di Carate” in Groenlandia. Con 4 compagni si avventura nell'inesplorata penisola Wegener e, tra il 28 luglio e il 4 agosto, sale in prima assoluta il Monte Carate Brianza (1780 m), la Punta Verano (1620 m), la Punta Como (1615 m) e la

Cima Lecco (1560 m).

1968 -Spedizione in Perù. Con Antonio Vismara sale il Nevado Huascarán (6768 m, Cordillera Blanca).

1969 -Spedizione in Perù. Con Antonio Milani sale il Nevado Santa Rosa (5706 m, Cordillera Raura) per l'inviolata (?) cresta sud-est.

1970 -Tra giugno e luglio: spedizione in Alaska (St. Elias Mountains) patrocinata dal CAAI con Pierluigi Bernasconi, Ettore Villa, Guido Della Torre e Giuseppe Crippa. Tentativo all'inviolata cresta ovest del Mount Hubbard (4557 m).

1971 -Spedizione in Antartide (con il piccolo veliero “San Giuseppe Due” comandato da Giovanni Ajmone Cat). Sale tre cime inviolate. Sulla via del ritorno, in Terra del Fuoco, compie la prima ascensione dello spigolo ovest del Monte Italia (2250 m).

1972 -Primavera: partecipa ad una spedizione alpinistico-scientifica, patrocinata dalla sezione di Tortona del Cai, sull'isola di Baffin (penisola di Cumberland). Con lui Bruno Barabino (capospedizione), Giampaolo Guidobono Cavalchini, Giorgio Gualco, Franco Baravalle, Carlo Boati, Serena Sauli, Matteo Visconti di Modrone, Dino Piazza, Alberto Dalla Rosa (alpinisti), Giancamillo Cortemiglia, Remo Terranova e Maria Antonia Sironi (scienziati).

23 luglio: Cavalchini, Baravalle, Gualco e Airoldi (e inoltre il canadese Patrick Baird) salgono il Sigurt per la parete sud-est. 3 agosto: Airoldi, Piazza, Sauli e Visconti di Modrone salgono la Punta Marta. 4-5 agosto: Cavalchini, Baravalle, Dalla Rosa, Airoldi e Visconti di Modrone salgono il Monte Volpedo (per due vie diverse). 30-31 luglio: Cavalchini, Baravalle, Airoldi, Piazza, Sauli e Visconti di Modrone compiono la seconda salita del Baldur.

1973 (?)

-Pizzo della Pieve (2257 m, Grigna Settentrionale), via nuova di 600 metri con difficoltà di V+, con tre compagni (RM 1973, p. 530). DA VERIFICARE 1974 -Spedizione in Afghanistan con la sezione di Bovisio Masciago del Cai. Compie 4 prime ascensioni assolute (tra cui quella del Koh-i-blank, 5610 m) nella catena dell'Hindu Kush.

1975 -Il 7 agosto, con Mario Conti, Emilio Valsecchi, Carlo Dell'Oro e Giancarlo Riva, compie la probabile prima salita dello spigolo sud-est del Nevado Rajuntay (5650 m, Cordillera Central, Perù).

1977 -Con Sandro Liati, Gigi Alippi e sua moglie Aurora, Mario Conti, Casimiro Ferrari, Emilio Valsecchi, Adolfo Ciampitti e Mario Cattaneo sale il Monte Kenya (5199 m) e il Kilimanjaro (5890 m).

-Salite nel deserto del Sahara, con Mino Brusadelli.

1978 -Giugno: con Antonio Vismara sale il Nevado Chimborazo (6267 m, Ecuador) per il versante sud.

-Nell'ambito di una spedizione del Cai di Carate Brianza, con Emilio Valsecchi, Giuseppe Fumagalli, Mario Cattaneo, Marco Liberali, Antonio Milani e Antonio Vismara sale il Cerro Patron (5300 m, Cordillera de Raura, Perù).

1979 -Spedizione in Africa con il Cai di Cassano d'Adda. Via nuova (?) sullo spigolo est del Ruwenzori (5109 m).

1980 -Spedizione in Colombia.

1981 -Spedizione in Bolivia, dove con Mario Cattaneo e Antonio Vismara sale il Nevado Illimani (6450 m).

1983 -Spedizione nel gruppo dell'Hoggar (deserto del Sahara) con Pierluigi Bernasconi. Compie due probabili prime ascensioni: la cresta sud-ovest del Tahàt (2918 m) e lo spigolo nordovest del Tezouiag Sud (2709 m).

1985 -Con due amici sale il Ruwenzori (5109 m) per la via normale.

1987 -Spedizione al Ruwenzori (5109 m) con Guerino Cariboni, Corrado Zucchi, Pino Baio e Momo Frigerio. Cariboni, Baio e Frigerio raggiungono la vetta per la via normale; Airoldi e Zucchi tentano una via nuova sulla Punta Elena ma sono fermati dal maltempo.

1988 -Spedizione in Perù con Guerino Cariboni, Corrado Zucchi, Momo Frigerio e Mario Manzocchi. Salito il Nevado Pisco (5752 m, Cordillera Blanca) per la via normale.

1990 -Ennesima spedizione in Africa, tra il Ruanda e la Repubblica Democratica del Congo.

NOTA BIBLIOGRAFICA -A. BENINI, Ragni di Lecco. 50 anni sulle montagne del mondo, Vivalda, Torino 1996.

-F. GIOVANNINI, Zingarando (del ragno Luigino in giro al mondo), Isabel Litografia, Gessate 2005 (pubblicazione fuori commercio).

Natale Airoldi 1969 -Spedizione al Nevado Jirishanca (6126 m) nelle Ande Peruviane (Cordillera Huayhuash) con Riccardo Cassin (leader), Luigi (Gigi) Alippi, Casimiro Ferrari, Giuseppe Lafranconi, Mimmo Lanzetta, Sandro Liati e Annibale Zucchi. Il gruppo compie la prima ascensione della ghiacciata parete ovest, alta circa 900 metri: in vetta, il 6 luglio, giungono tutti gli alpinisti escluso Lanzetta.

Teresina Airoldi 1963 -30 luglio: Cima Tosa (3173 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, via Fratelli Detassis (700 m, V), prima ripetizione, con B. e S. Bertagnoli e G. Monti.

1970 -11-12 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, Via del Fratello (750 m, V+ e A2), seconda ascensione, con Luigi Bosisio, Mario Burini, Giuliano Fabbrica, Giuseppe Fumagalli, Romano Perego, Giovanni (Gianni) Rusconi e Giorgio Tessari.

Tino Albani (1930) NOTA BIOGRAFICA Accademico del Cai, vanta un grande numero di salite in tutto l'arco alpino. Il suo curriculum comprende inoltre diverse spedizioni.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1961 -5 agosto: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Cassin, con Mario Burini.

-6 agosto: Cima Piccolissima di Lavaredo (2700 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est, via Cassin, con Mario Burini.

1964 -Agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker, via Cassin (1200 m, VI e A1), con Giovanni Brignolo e Andrea Mellano.

1965 -Partecipa ad una spedizione in Groenlandia (isola di Upernîvik) organizzata dal Cai di Milano. La squadra, diretta da Guido Della Torre, tra il 25 luglio e il 9 agosto sale 15 cime vergini tra cui (salite da Albani con diversi compagni): la Cima Cai Milano (1910 m), la Cima Pluda (1835 m), la Cima Città di Milano (1990 m), la Cima Colonaci (1880 m) e la Cima Parravicini (1910 m).

1966 -Petit Dru (3733 m, Monte Bianco), pilastro sud-ovest, via Bonatti, con Romano Perego, Luigi Bosisio e Angelo Zoia.

1975 -13 luglio: Catinaccio (2981 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete est, via Steger, con Giuseppe Fumagalli.

1986 -Tentativo al Satopanth (7075 m, Himalaya del Garhwal, India) con una spedizione della sezione di Milano del Cai. 1988 -Spedizione in Giordania, nella zona del Wadi Rum. Traversa da ovest a est lo Jebel Rum e sale il Doodle Pillar, la Dark Tower e lo Jebel Kazali.

-Agosto: con Fabio Lenti e altri compagni sale la Via dei Ragni sulla parete sud-ovest del Nevado Alpamayo (5995 m, Cordillera Blanca, Perù).

1989 -Spedizione in Bolivia. Con Fabio Lenti, Carlo Casati, G. Coli, A. De Faveri, F. Di Marzo, R. Guerri, G. Moro, G. Parenti, Nando Nusdeo, B. Nusdeo, R. Tachinardi e Silvia Tenderini

raggiunge, salendo per il versante est, la vetta del Chearoco (6118 m, Cordillera Real).

-Spedizione con alcuni amici sulle montagne del deserto del Sahara.

1990 -Tentativo al Cho Oyu (8201 m, Himalaya, Nepal-Tibet) con Fabio Lenti e 5 clienti spagnoli. La squadra raggiunge quota 7400.

-Spedizione con alcuni amici sulle montagne del deserto del Sahara.

1991 -Spedizione al Nun Kun (7135 m, Himalaya Indiano), senza raggiungere la cima.

1992 -Spedizione in Bolivia. Sale l'Illimani (6402 m) e lo Huayna PotosĂ­ (6096 m).

1993 -Spedizione con alcuni amici sulle montagne del deserto del Sahara.

1994 -Spedizione in Giordania, nella zona del Wadi Rum. Traversa da ovest a est lo Jebel Rum (come nel 1988) e compie altre due salite.

Carlo Aldè (1964) Membro del gruppo Ragni della Grignetta. Tra le sue salite spicca la prima ascensione dello spigolo nord-est del Cerro Murallón (Patagonia).

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1983 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Mary Poppins (150 m, VI e A0 o 6c+), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-29 novembre: Bastionata di Val Verde (1200 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest, via Tapiro del Bronx (120 m, A2 e VI), prima ascensione (dopo attrezzatura dall'alto), con Luigi Fantoni e Paolo Vitali.

1984 -10-14 febbraio: Cerro Murallón (2831 m, Patagonia), spigolo nord-est (1300 m, VI, A3 e misto, ED+), prima ascensione, con Casimiro Ferrari e Paolo Vitali. Della spedizione facevano parte anche Marco Ballerini e Fabio Lenti e inoltre don Giuseppe Noli e Alessandro Banfi.

1985 -Spedizione all'Ama Dablam (6856 m, Himalaya del Nepal). Vetta raggiunta il 23 (o 26?) aprile per la cresta nord-est con Casimiro Ferrari, Bruno Lombardini, Giuliano Maresi, Mario Panzeri e Danilo Valsecchi.

1986 -29 giugno: Punta Ferrario (3258 m, Masino-Bregaglia), parete sud, Via dei cecoslovacchi (400 m, VI e A2), prima ripetizione con variante iniziale, con Paolo Vitali, Sonja Brambati e Adriano Carnati.

-Stella Marina (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via La vedova nera (6 lunghezze, VII+),prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

1987 -Becco di Valsoera (3369 m, Gran Paradiso), Diedro giallo (?), con Riccardo Milani.

-Becco di Valsoera (3369 m, Gran Paradiso), spigolo ovest, via Perego-Mellano, con Riccardo Milani.

1989 -Il 18 maggio, con Gaetano Anderis e Maurizio Zambelli, raggiunge con gli sci, per la via normale (West Buttress) la vetta del McKinley (6194 m, Alaska).

1990 -Spedizione nel Caucaso. Con Mario Bonacina, Antonio Curtabbi, Dario Missaglia, Mauro Taramelli, Sergio Zoia, Giovanni Stropeni, Giuseppe Malagola, Maurizio Zambelli e Gaetano Anderis sale l'Elbrus (5642 m) e il Gumaci (4003 m).

NOTA BIBLIOGRAFICA -A. BENINI, Ragni di Lecco. 50 anni sulle montagne del mondo, Vivalda, Torino 1996.

Felice Aldeghi (Pio) Guida alpina e membro del gruppo Ragni della Grignetta.

ATTIVITĂ€ ALPINISTICA PRINCIPALE 1950 -Luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord, con Riccardo Cassin.

-9 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via GaiserLehmann (1100 m, V+), terza ripetizione, con Riccardo Cassin, Carlo Mauri e Arnaldo Tizzoni.

1952 -13 luglio: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-nord-ovest (Ferro da Stiro, 800 m, V), con Riccardo Cassin.

NOTA BIOGRAFICA -A. BENINI, Ragni di Lecco. 50 anni sulle montagne del mondo, Vivalda, Torino 1996.

Pierino Aldeghi 1934 -Agosto: La Pala (1621 m, Grignetta), spigolo sud-est (110 m, IV+), prima ascensione, con Mario Villa.

Baldassarre Alini Membro del gruppo Pell e oss di Monza.

1949 -1-4 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), quarta ripetizione, con Andrea Oggioni e Josve Aiazzi.

-Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud, via Vinatzer-Castiglioni (800 m, VI+), prima ripetizione, con Josve Aiazzi.

Giuseppe Alippi (Det) (1934) NOTA BIOGRAFICA Guida alpina, figura leggendaria e fondamentale dell'alpinismo lecchese. Fortissimo in libera e in artificiale, pur non essendosi mai dedicato a tempo pieno alla scalata ha realizzato linee ancora oggi temutissime, come la Via dei Corvi sulla parete sud-est del Sasso Cavallo. Autore della prima invernale della Via del francesi sulla parete nord della Cima Ovest di Lavaredo, ha partecipato alla spedizione del 1975 sulla parete sud del Lhotse e a diverse spedizioni in Patagonia. Per il salvataggio di un alpinista britannico sulla parete nord dell'Eiger, nel 1962, è stato insignito con Nando Nusdeo (il suo compagno di cordata) dell'Ordine del Cardo per la solidarietà alpina.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1959 -25 ottobre: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, Via dei Pepp (A3 e V+), prima ascensione, con Giuseppe (Pino) De Col. 1960 -5 aprile: Torrione Mandello (1543 m, Grignetta), parete sud (180 m, V+ e A3, con 35 chiodi e un cuneo), prima ascensione, con Luigi (Gigi) Alippi.

-Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Bonatti (270 m, V+ e A3), prima ripetizione, con Domenico Degani.

-Punta Forcellino (1280 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest, Via del Det (450 m, VI- e A2/A3), prima ascensione, con Luigi (Gigi) Alippi.

1961 -Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, Via dei francesi (dedicata a Jean Couzy, 550 m, VI- e A4), prima invernale, con Giuseppe Lafranconi e Pierlorenzo Acquistapace (Canèla).

1970 -28 giugno: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), spigolo sud-est, Via del Det (350 m, VI e A4, con 24 chiodi normali, 5 a pressione e un cuneo, in 9 ore), prima ascensione, con Antonio Guffanti.

1971 -29 agosto: Torre Conica (gruppo dei Campelli, Prealpi Orobie), parete sud-ovest (100 m, valutazione dei primi salitori: passaggi di V e V+, con 16 chiodi, in 4 ore e mezza), prima ascensione, con Arnaldo Bagnagatti e Antonio Guffanti.

1972 -Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete sud della Punta Margherita (4066 m; 600 m, VI+ e A1), prima ascensione, con Angelo Pinciroli, Stuffer e Troyer.

1973 -15 aprile: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete nord-est, Via dei Corvi (110 m, V+ e A2), prima ascensione, con Natale Ceppi, Benigno Balatti, Lino Madama, Gianfranco Tantardini e Adriano Trincavelli.

-30 giugno: Col Alton (2882 m, gruppo di Sella, Dolomiti), parete ovest (250 m, V+ e A2, con 16 chiodi, in 8 ore e mezza), prima ascensione, con Antonio Guffanti e Luciano Ploner.

-19 agosto: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Oppio (450 m, VI e A2), settima ripetizione, con Benigno Balatti, Gianfranco Tantardini e Adriano Trincavelli.

1974 -5-7 aprile: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-est, Via del Det (500 m, 6a e A3), prima ascensione, con Benigno Balatti, Gianfranco Tantardini ed Ezio Molteni.

1975 -Spedizione nazionale alla parete sud del Lhotse (8516 m, Himalaya) con Riccardo Cassin (leader), Luigi (Gigi) Alippi, Aldo Anghileri, Giovanni Arcari, Sereno Barbacetto, Franco Chierego, Mario Conti, Mario Curnis, Alessandro Gogna, Franco Gugiatti, Aldo Leviti, Fausto Lorenzi, Reinhold Messner e Ignazio Piussi. La spedizione, osteggiata dal maltempo e dalle valanghe, raggiunge quota 7500.

-1° novembre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), spigolo ovest-nord-ovest, via Valentino (in memoria di Valentino Tantardini, 1000 m, V e A1, con 20 chiodi), prima ascensione, con Franco Tantardini e Marino Lafranconi.

1976 -3-5 agosto: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, Via del Peder (400 m, VI e A2, con 90 chiodi di cui 11 a pressione, piĂš quelli di sosta), prima ascensione, con Luciano Gilardoni, Marino Lafranconi e Riccardo Snider.

1978 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-ovest, via Moss-Ruggiero (650 m, VI e A3), prima ripetizione, con Egidio Tagliabue, Gianfranco Tantardini e Daniela Gaddi.

-Ottobre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin o Bianca Maria (450 m, VI- e A2), prima solitaria.

1981 -25 ottobre: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud, Via del Togn (650 m, VI e A1, con 30 chiodi e un cuneo, in 9 ore), prima ascensione, con Benigno Balatti.

1982 -6-7 febbraio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, Via della luna (480 m, 6a e A3, con 103 chiodi e un cuneo, in 18 ore), prima ascensione (dopo tentativi effettuati nel dicembre 1981), con Benigno Balatti.

1983 -Primavera: spedizione alla parete sud del Lhotse Shar (8386 m, Himalaya del Nepal), con Giancarlo Riva, Marco Ballerini, Floriano Castelnuovo, Marco Della Santa, Giuseppe Fumagalli, Pino Negri, Beppe Rusconi, Dario Spreafico, Norberto Riva, Ezio Molteni, Sandro Liati, F. Baravalle, R. Magni e Mario Conti. Raggiunta quota 7200.

1986

-20-25 dicembre: traversata parziale da nord a sud dello Hielo Patagonico Sur, dal Paso del Viento al ghiacciaio Upsala con uscita all'Estancia Cristina. Con Egidio Spreafico, Luciano Spadaccini, Roberto Maresi, Luigi Corti, Luciano Bertolina, Carlo Buzzi e Giuliano Maresi, senza sci e slitte.

1990 -Spedizione in Patagonia. Tra l'8 e il 9 gennaio, con Benigno Balatti e Luciano Spadaccini, apre una via di 700 metri (ghiaccio da 60° a 90°) sulla parete sud (a sinistra dello sperone roccioso) del Cerro Don Bosco (2420 m). Si tratta della quarta ascensione assoluta della montagna.

1992 -Spedizione in Patagonia con Benigno Balatti, Enrico Lafranconi e Giovanna Cavalli. Dopo la rinuncia al Cerro Campana (condizioni meteo avverse), il 3 gennaio il gruppo compie la seconda ascensione assoluta, da nord-ovest (800 m, 70°), del Cerro Cristal (2105 m).

1994-95 -Tentativo, fino a metà parete, sulla Nord-ovest del Cerro Piergiorgio (2719 m, Patagonia), con Casimiro Ferrari, Mario Conti, Enrico Lafranconi, Manuele Panzeri, Andrea (?) Manni, Antonio Taglialegne e Silvano Arrigoni.

2005 -Dicembre: spedizione in Patagonia. Con Benigno Balatti, Carlo Buzzi, Egidio Spreafico e Giuliano Maresi compie la terza ascensione assoluta del Cerro Campana (2750 m).

Inoltre -Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), con Giuseppe De Col. -Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete est, via Bonatti (400 m, V+ e A2), con Giuseppe De Col. -Aiguille Noire de Peutérey (3773 m, Monte Bianco), cresta sud (1400 m, V+).

-Altre salite sul Monte Disgrazia, sul Campanile Basso e sul Crozzon di Brenta, sulla Torre Trieste e sul Mont Blanc du Tacul.

Luigi (Gigi) Alippi (1936)

NOTA BIOGRAFICA Guida alpina e membro del gruppo Ragni della Grignetta. Nella sua attività spiccano la prima invernale della via Bonatti sul Grand Capucin, la prima ascensione della parete sud del McKinley, la prima ascensione della parete ovest del Nevado Jirishanca, la partecipazione alla vittoriosa spedizione del 1973-74 sulla parete ovest del Cerro Torre, il tentativo sulla parete sud del Lhotse e alcune prime ascensioni delle Alpi.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1958 -Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Castagna alta (80 m, VI e A2), seconda ripetizione, con Luciano Tenderini, Annibale Zucchi e Romano Merendi (dopo quella, del 3 ottobre 1948, di Pietro Papini ed Elpidio detto Pio Longhi).

1959 -27 febbraio-1° marzo: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete est, via Bonatti (400 m, V+ e A2), prima invernale (della via e del Grand Capucin), con Romano Merendi e Luciano Tenderini.

1960 -5 aprile: Torrione Mandello (1543 m, Grignetta), parete sud (180 m, V+ e A3, con 35 chiodi e un cuneo), prima ascensione, con Giuseppe Alippi (Det).

-21-22 giugno: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), gran diedro nord (430 m, VI-, con 31 chiodi), prima ascensione, con Annibale Zucchi, Romano Merendi e Luciano Tenderini.

-14-16 luglio: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), parete ovest e cresta sud (300 m, A2 e V+, con 100 chiodi normali, 10 cunei e 2 chiodi a pressione), prima ascensione, con Giancarlo (Jack) Canali, R. Lepage, Georges Livanos, Romano Merendi, Luciano Tenderini e Marc Vaucher.

-Punta Forcellino (1280 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest, Via del Det (450 m, VI- e A2/A3), prima ascensione, con Giuseppe Alippi (Det).

1961 -Mount McKinley (6194 m, Alaska), prima ascensione dello sperone centrale della parete sud (3000 m, V e 70°). Vetta raggiunta il 19 luglio da tutti i membri della spedizione: Riccardo Cassin, Luigi Airoldi, Gigi Alippi, Giancarlo (Jack) Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi.

1963 -16 luglio: Pizzo Roseg (3937 m, Bernina), parete nord-est alla vetta del Piccolo Roseg (600 m, 70° e IV, TD, con circa 20 chiodi da ghiaccio e da roccia, in 7 ore), prima ascensione, con Giorgio Bertone (a comando alternato).

1966 -Spedizione “Tierra del Fuego 1966” organizzata dal Cai di Lecco. Il 6 febbraio la squadra

al completo (Carlo Mauri, Casimiro Ferrari, Gigi Alippi, Cesare Giudici, Guido Machetto e Giuseppe Pirovano) completa la prima ascensione assoluta del Monte Buckland (1800 m).

Nell'ambito della stessa spedizione, il 24 febbraio, dopo la rinuncia di Alippi, Giudici e infine di Mauri, Casimiro Ferrari con il sergente De Petris raggiunge la vetta dell'Aconcagua (6962 m) per la via normale.

1969 -Spedizione al Nevado Jirishanca (6126 m) nelle Ande Peruviane (Cordillera Huayhuash) con Riccardo Cassin (leader), Natale Airoldi, Casimiro Ferrari, Giuseppe Lafranconi, Mimmo Lanzetta, Sandro Liati e Annibale Zucchi. Il gruppo compie la prima ascensione della ghiacciata parete ovest, alta circa 900 metri: in vetta, il 6 luglio, giungono tutti gli alpinisti escluso Lanzetta.

1970 -Spedizione in Africa (raggiunte le vette del Monte Kenya e del Ruwenzori) con Jack Canali, Roberto Lova, Elena Bordogni e Giulia Perego.

1972 -Partecipa ad una spedizione in PerĂš organizzata dal Cai di Gallarate. Con lui ci sono Sandro Liati (capospedizione e medico), Carmelo Di Pietro, Antonio Galmarini, Luigi Guidali, Giovanni Giannantonio, Mario Mazzoleni, Gian Battista Zarolti, Casimiro Ferrari e Domingos Giobbi. Il 20 giugno, con Giobbi, Ferrari, Liati, Giannantonio, Mazzoleni e Guidali, completa la prima ascensione, per la parete ovest e la cresta sud, della cima sudovest del Nevado HuantsĂĄn (6395 m, Cordillera Blanca).

1973-74 -Spedizione alla parete ovest del Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Mario Conti, Pino Negri, Daniele Chiappa, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Claudio Corti, Angelo Zoia, Pierlorenzo Acquistapace, Sandro Liati e Mimmo Lanzetta. Il successo arriva il 13 gennaio 1974: in vetta (probabile prima ascensione assoluta della montagna) giungono Ferrari, Conti, Negri e Chiappa.

1975 -Spedizione nazionale alla parete sud del Lhotse (8516 m, Himalaya) con Riccardo Cassin (leader), Giuseppe Alippi (Det), Aldo Anghileri, Giovanni Arcari, Sereno Barbacetto, Franco Chierego, Mario Conti, Mario Curnis, Alessandro Gogna, Franco Gugiatti, Aldo Leviti, Fausto Lorenzi, Reinhold Messner e Ignazio Piussi. La spedizione, osteggiata dal maltempo e dalle valanghe, raggiunge quota 7500.

1976 -Partecipa alla spedizione in Antartide organizzata da Renato Cepparo. Con lui, tra gli altri, ci sono Donato Erba, Benvenuto Laritti e il monzese Gianni Arcari. Salite effettuate: prima assoluta dello Jabet Peak (ribattezzato Cima Radioamatori) per la cresta nord-ovest, prima assoluta della Cima Ragni e, in successione, prima assoluta della Cima Italia (Alippi, Erba, Laritti, Arcari e Riccardo Cepparo).

1977 -Con sua moglie Aurora, Luigino Airoldi, Sandro Liati, Mario Conti, Casimiro Ferrari, Emilio Valsecchi, Adolfo Ciampitti e Mario Cattaneo sale il Monte Kenya (5199 m) e il Kilimanjaro (5890 m).

1982 -Con Giancarlo Riva e la moglie Aurora sale l'Island Peak (6188 m, Himalaya, Nepal).

1985 -Spedizione alle Isole Svalbard con Pierlorenzo Acquistapace e Annibale Zucchi. Salite tre cime inviolate.

1986 -Con la moglie Aurora e alcuni amici comaschi sale il Ruwenzori (5109 m) per la via normale.

1991 -Spedizione all'Aconcagua (6959 m, Ande). Cima non raggiunta per il maltempo.

Inoltre -Altre salite: Monte Bianco, Tour Ronde, Aiguille Noire de PeutĂŠrey, Aiguille de la Brenva, Aiguille du Midi, Aiguille de Rochefort, Mont Maudit, Pic Adolphe, Lyskamm Occidentale, Lenzspitze, Nadelhorn, Pizzo Badile, Monte Disgrazia, Il Gallo, Monte Scerscen, Pizzo Roseg, Monte Pasquale, Presanella, Campanile Basso, Campanile Alto, Crozzon di Brenta, Cima d'Ambiez, Cima della Madonna, Traversata delle Cinque Dita (Sassolungo), Gran Fermeda, Pelmo, Pilastro di Rozes, Cima Grande di Lavaredo, Cima Piccola di Lavaredo, Cima Piccolissima di Lavaredo.

NOTA BIOGRAFICA -A. BENINI, Ragni di Lecco. 50 anni sulle montagne del mondo, Vivalda, Torino 1996.

Arturo Andreoletti (1882 ? - 1976) NOTA BIOGRAFICA Membro del Caai, figura fondamentale dell'alpinismo italiano dei primi anni del Novecento, ha compiuto diverse ascensioni nel gruppo delle Grigne.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1907 -5 luglio: Traversata dei Tàmer (Piccolo, 2550 m; Grande, 2547 m; Davanti, 2496 m; gruppo S. Sebastiano-Tàmer, Dolomiti di Zoldo), da Forcella La Porta, con A. Gregori, Luigi Favretti e 12 alpini.

1908 -20 ottobre: Corno Occidentale di Canzo (1373 m, Triangolo Lariano), parete sud-ovest (150 m, III?), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

1909 -31 maggio: Pizzo Badile Camuno (2435 m, sottogruppo del Frisozzo, Adamello), versante nord-est, prima discesa del canale tra l'anticima nord e la vetta (con l'aiuto di una corda che fu abbandonata), con Carlo Prochownick.

-10 ottobre: Torrione Clerici (1930 m, Grignetta), caminetto nord (40 m, II e un passo di IV), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-14 novembre: Torre Rosalba (1800 m, Grignetta), parete sud-ovest (50 m, II), prima ascensione, con Carlo Prochownick e Serafino Alfieri; Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), spigolo nord-ovest (Spigolo della Crocetta, 60 m, IV-), prima ascensione, con Carlo Prochownick e Serafino Alfieri.

1910 -22 maggio: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), spigolo sud-sud-ovest (70 m, prob. III e IV) in discesa, con Carlo Prochownick.

-5 giugno: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), prima discesa per il canalone sud-sud-est (150 m, prob. III), con Carlo Prochownick.

-19 giugno: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), parete nord-ovest (120 m, V), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-8 agosto: Castello di Moschesìn (2499 m, gruppo S. Sebastiano-Tàmer, Dolomiti di Zoldo), versante ovest (600 m, III), prima ascensione, con la guida Serafino Parissenti.

-10 agosto: Cima di Campìdo (3001 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete est (250 m, II), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-13 agosto: Cima Nord di S. Sebastiano (2488 m, gruppo S. Sebastiano-Tàmer, Dolomiti di Zoldo), da ovest (650 m, prob. III/III+), prima ascensione, con la guida Serafino Parissenti.

-22 agosto: Guglia Giannina (2860 m, Pale di San Martino, Dolomiti, da non confondersi con la Punta Giannina, nello stesso gruppo), prima ascensione assoluta (per il versante sud-est, 40 m, II), con Giovanni Chiggiato, Alberto Musatti e le guide Agostino Murer e Serafino Parissenti; Campanile dei Campidèi (2658 m, Pale di San Martino, Dolomiti),

prima ascensione assoluta (per il versante nord-est, 100 m, I e II), con Giovanni Chiggiato, Alberto Musatti e le guide Agostino Murer e Serafino Parissenti.

-12 novembre: Sasso Cavallo (1923 m), spigolo sud-sud-ovest e parete sud-ovest, via Carugati (400 m, III e IV), prima ripetizione (con varianti), con Umberto Fanton.

1911 -30 aprile: Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (da nord e per la paretina nord-est, 120 m, IV), con Berto Fanton.

-28 maggio: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per la parete est e lo sperone sud, 130 m, IV), con Umberto Fanton.

-19 agosto: Torre Antonio Berti (2155 m, Monfalconi, Dolomiti), prima ascensione assoluta (da nord, 160 m, III), con Umberto Fanton.

-20 agosto: Torre Valentino (2300 m, Monfalconi, Dolomiti), prima ascensione assoluta (da sud, III), con Umberto Fanton.

-24 agosto: Cima Maddalena (2410 m, Monfalconi, Dolomiti), parete nord-ovest (II), prima ascensione (con discesa verso est-sud-est), con Luisa e Umberto Fanton.

-26 agosto: Crìdola (2581 m, gruppo omonimo, Dolomiti), da sud-ovest alla cima est (250 m, II), prima ascensione, con Luisa e Umberto Fanton.

-27 agosto: Crodon di Giaf (2504 m, Monfalconi, Dolomiti), da Cima Giaf (II), prima traversata, con Antonio Berti, Umberto Fanton e ? (RM, 1911, p. 57).

-31 agosto: Cime Pezzios (Nord, 2439 m e Sud, 2445 m, gruppo della Croda dei Toni, Dolomiti), prime ascensioni assolute (traversata da nord a sud), con Umberto Fanton e Antonio Berti.

1912 -10 luglio: traversata in cresta dalla Forcella Loschiesuoi alla Forcella Ciazza (gruppo Croda da Lago-Cernera, Dolomiti) effettuando la prima ascensione assoluta e traversata della Cima Loschiesuoi (2626 m; salita per il versante est: 170 m dalla Forcella Loschiesuoi, è l'attuale via comune; discesa per il versante ovest: 125 m fino alla Forcella Possoliva) e in seguito la prima ascensione da nord del Monte Cernera (2664 m), con A. Della Bianca e sei alpini.

1913 -29 agosto: Campanile Alto dei Lastèi (2830 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord (150 m, III), prima ascensione (scendendo per l'inviolato versante sud-est), con Agostino Murer e Giuseppe Pasquali; Cima Zopèl (2813 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord-est con uscita per la parete ovest (170 m, II e due passi di III), prima ascensione, con Agostino Murer e Giuseppe Pasquali.

-16 settembre: Gusèla del Vescovà (2365 m, gruppo della Schiara, Dolomiti), prima ascensione assoluta (per i lati nord ed est, attuale via normale, 40 m, IV), con Francesco Jori e Giuseppe Pasquali.

-11 ottobre: Cima dei Gravinài (2299 e 2303 m, gruppo S. Sebastiano-Tàmer, Dolomiti di Zoldo), prima ascensione assoluta (da nord-ovest, 500 m, I e II), con gli alpini Giuseppe Pasquali e Giovanni Mezzacasa; Cime delle Lastìe (2370 e 2421 m, a sud della Cima dei Gravinài, sulla stessa dorsale), prima ascensione assoluta (da nord, II), con gli alpini Giuseppe Pasquali e Giovanni Mezzacasa.

-12 ottobre: Cima de la Gardesana (2446 m, gruppo S. Sebastiano-Tàmer, Dolomiti di Zoldo), da nord (I e II), prima ascensione, con gli alpini Giuseppe Pasquali e Giovanni Mezzacasa; Cima de le Forzeléte (2448 m, a sud-ovest della Cima de la Gardesana, sulla stessa dorsale), versante ovest, primo percorso (in discesa) fino alla Forcella de le Laste,

con gli alpini Giuseppe Pasquali e Giovanni Mezzacasa.

1914 -26 o 27 ottobre: Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), variante dei Trentini alla via normale (50 m, IV+), con Vittorio Emanuele Fabbro, Giovanni Peisser, Arturo Castelli e Riccardo Trenti.

-24 novembre: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), fessura ovest-sud-ovest, Via dei Trentini (150 m, V+), prima ascensione, con Vittorio Emanuele Fabbro, Giovanni Peisser, Arturo Castelli e Riccardo Trenti.

1921 -14-15 settembre: Monte Agner (2871 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord (1500 m, V), prima ascensione, con F. Jori e S. Zanutti.

Inoltre -Cima 2420 m della Cresta sud di S. Sebastiano (gruppo S. Sebastiano-TĂ mer, Dolomiti di Zoldo), dal Van di CĂ leda, primo percorso (in discesa?), in solitaria.

Adolfo Anghileri 1937 -18-19 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-sud-ovest, via RattiPanzeri (400 m, VI), prima ripetizione, con Stefano Longhi.

1938 -26 giugno: Punta Rasella (2213 m, è una delle sette punte della Cresta della Gratella, Mesolcina-Spluga), spigolo sud-est (100 m, VI, con 9 chiodi), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali (capocordata); Pizzo della Gratella (2229 m, Mesolcina-Spluga), sperone est della punta est (240 m, V+, D+), prima ascensione con Germano (Gigi) Vitali.

-27 giugno: Pizzo della Gratella (2229 m, Mesolcina-Spluga), parete nord della punta est (80 m, D-), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

Aldo Anghileri (1946) Membro del Caai e del Ghm, ragno della Grignetta e tra i fondatori, nel 1978, del gruppo “Gamma”.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1963 -26 giugno: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), parete ovest dello Spallone, via Rovereto (380 m, VI e A2), prima ripetizione, con Casimiro Ferrari, Giuseppe Fumagalli, Pino Negri ed Ernesto Panzeri.

-1° settembre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin, con Mario Burini.

1964 -5-6 gennaio: Cima Sud dei Mugoni (2793 m, Catinaccio, Dolomiti), parete sud, via Direttissima de Francesch (350 m, V+ e A2), prima invernale (settima ripetizione assoluta), con Bepi Pellegrinon, Mario Burini e Andrea Cattaneo.

-1-4 febbraio: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-est, via Cassin (740 m, VI e A2), prima invernale, con Andrea Cattaneo, Giuseppe (Pino) Negri ed Ermenegildo Arcelli (in contemporanea Mario Burini e Alessandro Locatelli hanno salito in seconda invernale la vicina Carlesso).

-20 settembre: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, via Detassis, con Giuseppe Fumagalli.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), Via IV Novembre (nota come via Boga, 370 m, V e A1 o 6b), prima solitaria.

1965 -20-21 febbraio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord (1200 m, IV+), prima invernale, con Casimiro Ferrari e Giuseppe (Pino) Negri.

-28 giugno: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), Spigolo degli Scoiattoli (450 m, VI+ e artificiale), sesta (ottava?) ripetizione, con Mario Burini e Alessandro Locatelli.

1967 -15-18 agosto: Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), spigolo nord-ovest, via Arnaldo Tizzoni (760 m di cui 300 di zoccolo, VI+ e A3, con 225 chiodi, 22 chiodi a espansione e 5 cunei, in 40 ore), prima ascensione, con Ignazio Piussi, Alziro Molin, Ernesto Panzeri e Guerino Cariboni.

-Punta Giulia (1563 m, Grignetta), variante mediana (40 m, IV+ e A1) alla Nuova Italia, con Giuseppe (Pino) Negri.

1968 -14-16 giugno: Roda di Vael (2806 m, Catinaccio, Dolomiti), parete ovest, Via del Concilio (450 m, artificiale), prima ripetizione (tempo cattivo), con Piero Ravà e inoltre Giorgio Brianzi e Franco Castaldelli, Sereno Barbacetto e Dante Belli.

-29 giugno-1° luglio: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete sud-est, Via Lecco (300 m, VI+ e A2, con 160 chiodi e 24 cunei oltre ai 15 chiodi a pressione già infissi da altri

alpinisti nei tentativi precedenti), prima ascensione, con Giuseppe (Pino) Negri e poi, dal 30 giugno, Guerino Cariboni, Casimiro Ferrari e Carlo Mauri.

1969 -Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Anghileri (A2 e V), prima ascensione, con compagni non identificati.

Attorno al 1970 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Taveggia (300 m, VI- e A0 o 6b+), probabile prima solitaria.

1972 -29 aprile-1° maggio: Terza Pala di San Lucano (2354 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Paolo Armando (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, VI e A2), prima ascensione, con Alessandro Gogna, Gianluigi Lanfranchi e Piero Ravà.

-19-20 luglio: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), spigolo nord-nord-est (470 m, VI e A3, con 85 chiodi di passaggio più quelli di sosta), prima ascensione, con Alessandro Gogna e Piero Ravà.

-Agosto: Pala del Cammello (Pizzo d'Erna, 1375 m, gruppo del Resegone), Via del caminetto (240 m, V+ e A2), prima ascensione, con Claudio Corti.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Oppio (450 m, VI e A2), sesta ripetizione (prima senza bivacco), con compagni non identificati.

1973 -19 aprile: Pala del Cammello (Pizzo d'Erna, 1375 m, gruppo del Resegone), Via Annamaria Panzeri (200 m, VI- e A2, con oltre 50 chiodi, in 10 ore), prima ascensione, con Sergio Panzeri.

-29-31 luglio: Cima della Busazza (2894 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-ovest, Direttissima Alessandro Locatelli (dislivello 1150 m, sviluppo 1650 m, VI, A3 e AE, con 140 chiodi normali, 4 chiodi a pressione e 20 cunei, in 32 ore), prima ascensione, con Giuseppe Fumagalli e Vittorio Meles (alternandosi in testa alla cordata).

1975 -4-6 gennaio: Punta Gugliermina (3893 m, Monte Bianco), pilastro sud-sud-ovest, via Gervasutti-Boccalatte (650 m, V+ e A1), seconda invernale, con Gianluigi Lanfranchi, Piero Maccarinelli e Amabile Valsecchi (Pai).

1975 -Spedizione nazionale alla parete sud del Lhotse (8516 m, Himalaya) con Riccardo Cassin (leader), Luigi (Gigi) Alippi, Giuseppe Alippi (Det), Giovanni Arcari, Sereno Barbacetto, Franco Chierego, Mario Conti, Mario Curnis, Alessandro Gogna, Franco Gugiatti, Aldo Leviti, Fausto Lorenzi, Reinhold Messner e Ignazio Piussi. La spedizione, osteggiata dal maltempo e dalle valanghe, raggiunge quota 7500.

1983 -Bastionata del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, Via degli spendasciuni (200 m, V+ e A2), prima ascensione, con Annibale Borghetti, Maurizio Villa e Giuseppe Lanfranchi.

Inoltre

-La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete nord-est, Via dei Ragni (130 m, V+ e A1 o 6c e A1), prima ascensione, con compagni non identificati.-25 aprile: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), spigolo sud-est, via Cai-Belledo (140 m, V+ e A3), prima ascensione, con Casimiro Ferrari, Carlo Mauri e Guerino Cariboni.

-Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, Via dei francesi (dedicata a Jean Couzy, 550 m, VI- e A4), prima salita senza bivacco (?).

-Altre salite: Aiguille du Midi, Pic Adolphe, Aiguille Noire de PeutĂŠrey, Crozzon di Brenta, Sass Maor, Cima del Coro, Marmolada, Piz de Ciavazes, Catinaccio, Punta Tissi, Torre Venezia, Pilastro di Rozes, Cima Grande di Lavaredo, Cima Scotoni.

NOTA BIOGRAFICA -A. BENINI, Ragni di Lecco. 50 anni sulle montagne del mondo, Vivalda, Torino 1996.

-A. BENINI, Gamma. Gli anni di un'alternativa in alpinismo, Vivalda, Torino 1999.

Felice Anghileri 1962 -2 settembre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via GeiserLehmann, con Mario Burini e Alessandro Locatelli.

-16 settembre: Punta Allievi (3221 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Dell'OroTizzoni, con Mario Burini.

1966 -28 agosto: Cima di Castello (3386 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Corti-Osio (350 m, V?), prima ripetizione, con D. Missaglia, G.B. Castagna e Gianni Stefanon.

1974 -13 aprile: Campanile San Pietro (1208 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudovest, Via dei Ragni (100 m, V+ e A1, con 15 chiodi), prima ascensione, con Daniele Chiappa, Roberto Chiappa, Franco Lanfranconi e Giorgio Monti.

1975 -Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), Ferro da Stiro, invernale, con Roberto Chiappa.

1976 -1-3 marzo: Aiguille de Leschaux (3759 m, Monte Bianco), parete nord-est, via Cassin (750 m, V+ e A1), prima invernale, con Sergio Panzeri e Pierino Maccarinelli.

1977 -12 giugno: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), spigolo sud-ovest, via Vicenza (360 m, V e a1 o 6a), prima ripetizione (?), con Franca Lafranconi e Mario Zucchi.

1978 -20 settembre: Sasso di Sengg (2136 m, Grignetta), parete sud, Via del buco (530 m, VI e A1 o 6a+, con 18 chiodi), prima ascensione, con Sandro Gilardoni, Franca Lafranconi, Marco Valsecchi e Mario Zucchi.

1979 -2 settembre: Quota 2158 m del Sasso dei Carbonari (Grignone), diedro sud-ovest, via Simona (V+), prima ascensione, con Marco Valsecchi e Mario Zucchi.

1980 -Zucco dei Chignoli (2168 m, Grignone), parete sud-ovest, via Roberto (200 m, V), prima ascensione, con Marco Valsecchi.

1983 -3 luglio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Danilo Mason (500 m, V+ e A2), prima ripetizione, con Marco Valsecchi e Mario Zucchi.

Gianfranco Anghileri 1950 -Giugno: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Molteni-Camporini (350 m, V), con Carlo Mauri.

Giorgio Anghileri (1970-1997) Roberto Calabretto e Giorgio De Donà, in data imprecisata, hanno salito in prima ascensione lo sperone nord-ovest (300 m, VI) del Primo Contrafforte Nord del Mulàz (2571 m, Pale di San Martino, Dolomiti), dedicando la via a Giorgio Anghileri.

Ivo Ferrari in solitaria, il 12 luglio 1997, ha salito in prima ascensione lo spigolo sud-est (320 m, VI+ e A1) della Cima Orientale d'Ambrusògn (2303 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), battezzando la via Un fiore per Giorgio.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1985 -13 ottobre: Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, via Betty (270 m, V+ e A0 o 6b), prima ascensione, con Marco Galli.

1986 -1° aprile: Placche del San Martino (costiera del San Martino, Grigne), cresta sud-est, Via del masso incantato (350 m, V+), prima ascensione, con Marco Galli.

-2 aprile: Bastionata laterale destra della parete sud del San Martino (costiera del San Martino, Grigne), via Tutto di traverso (130 m, VI), prima ascensione, con Marco Galli.

1987 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Gocce imperiali (150 m, 6c e A1 o 6c+ e 3 p.a.), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud, via Cassin, con Riccardo Milani.

1988 -Punta Forcellino (1280 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest, via PanzeriRiva (420 m, VI e A1 o 6c con 2 p.a.), con Riccardo Milani.

1989 (?)

-Sipario Ocra (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, via Scurbatt (110 m, 6a e A1), prima ascensione, con Paolo Bolis.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cavallo pazzo (dedicata ad Antonello Cardinale, 450 m, 6b+ e A1 o 6c+), prima solitaria.

1989 -Marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Pilastro della Civetta, via Attraverso l'occhio della Civetta (130 m, 6a), prima ascensione, con Eugenio Manni.

-27-31 dicembre: Spiz di Lagunàz (2338 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete ovest, Gran diedro Casarotto-Radin (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, sviluppo in parete oltre 1000 m, VI+ e A1), prima invernale (quarta ripetizione), con Riccardo Milani e Manuele Panzeri.

-31 dicembre: Torre del Boràl (2290 m, Pale di San Lucano, Dolomti), parete sud-ovest, via De Col-Matten (160 m, IV+), prima ripetizione e invernale (di ritorno dallo Spiz di Lagunàz, dopo la prima invernale del Gran diedro Casarotto-Radin, vedi qui sopra), con Riccardo Milani e Manuele Panzeri.

-Avancorpo del Cavalcorto (Masino-Bregaglia), via Calcio Lecco in C2, prima ascensione, con Michele Frigerio.

1990 -Cima della Busazza (2894 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-ovest, Direttissima Alessandro Locatelli (dislivello 1150 m, sviluppo 1650 m, VI, A3 e AE), prima invernale, con Lorenzo Mazzoleni, Dario Spreafico e Corrado Valsecchi.

-30 aprile: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Via del tipico crottino tirolese (200 m, 6b+, con 13 chiodi di passaggio e 6 di sosta), prima ascensione, con Andrea Pozzi.

-11 luglio: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Rebus (280 m, 6c e A3 o 7b), quarta ripetizione, con Stefano Tentori.

-Agosto: Fleischbank (Wilder Kaiser, Austria), diedro sud-est, via Moser-Weiss (330 m, VII+), con A. Radaelli.

-Agosto: Vordere Karlspitze (2261 m, Wilder Kaiser, Austria), parete est, via Sportherz (200 m, VIII), con A. Radaelli.

-Agosto: Punta Tissi (2992 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Diedro Philipp-Flamm, con A. Radaelli.

-Agosto: Marmolada (3343 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete sud della Punta Rocca, via Vinatzer-Messner, con A. Radaelli.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Barbarella (60 m, V+ e A0 o 6a+), prima ascensione, con Michele Frigerio.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Breakdance (240 m, 6a+ e A1 o 7b), seconda solitaria.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Gocce imperiali, con A. Radaelli.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Rebus, con Stefano Tentori.

-Fleischbankpfeiler (Wilder Kaiser, Austria), Pumprisse, con Riccardo Milani.

1990 (?)

-Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, tentativo lungo la frana (150 m), con compagno non identificato.

1991 -Estate: LastĂŹa di GardĂŠs (2114 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Luca Cereda (500 m, VIII- e A3), prima ascensione, con Manuele Panzeri.

-Monte Agner (2871 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nord, via Gilberti-Soravito, con Riccardo Milani.

1992 -21-22 dicembre: Terza Pala di San Lucano (2354 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Paolo Armando (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, VI e A2), prima invernale (seconda ripetizione), con Rocco RavĂ .

1993 -Spedizione al Gasherbrum IV (7925 m, Karakorum). Tentativo sulla parete ovest, fino a quota 6000, con i Gamma Danilo Valsecchi (capospedizione), Giacomo Stefani, Maurizio Valsecchi, Manuele Panzeri, Riccardo Milani, Corrado Valsecchi, Gigi Mazzoleni, Paolo Crimella e Dario Valsecchi.

-5 settembre: Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), pareti sud e sud-ovest, via

Sony (130 m, 6a+ e A2 o 6c), prima ascensione, con Michele Frigerio e Angelino Zoia.

1994 -Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Terapia d'urto per il Guanaco, prima ascensione, con Manuele Panzeri, Rocco RavĂ e Valerio Carotta.

Inoltre -Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), spigolo nord-ovest, via Piussi-Anghileri (760 m di cui 300 di zoccolo, VI+ e A3), prima solitaria.

NOTA BIBLIOGRAFICA -A. BENINI, Gamma. Gli anni di un'alternativa in alpinismo, Vivalda, Torino 1999.

Marco Anghileri (Lecco, 16 settembre 1972) ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1990 (?)

-Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), variante iniziale (100 m, 6b) alla via Giuliana, con Manuele Panzeri.

1991 -Tête d'Aval (Ecrins, Francia), parete sud, via Ballade d'enfer (7b) e Ranxerox (650 m, 7a), con Stefano Tentori.

1992 -Sasso Cavallo (1923 m, Grigna Settentrionale), parete sud-est, Via degli amici (450 m, VI e A3), prima invernale, con Lorenzo Mazzoleni.

-Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Marino Stenico (VI+ e A4), prima invernale (in 5 giorni), con Lorenzo Mazzoleni.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grigna Settentrionale), parete sud-est, via Oppio, in solitaria (in 2 ore).

1993 -Monte Agner (2872 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nord, in solitaria (in 3 ore e mezza).

1994 -Punta Civetta (2920 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Aste, prima solitaria invernale (in 4 giorni).

-25-26 giugno: Spiz di Lagunàz (2338 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete ovest, Gran diedro Casarotto-Radin (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, sviluppo in parete oltre 1000 m, VI+ e A1), sesta ripetizione, con Lorenzo Mazzoleni.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), Via dell'Anniversario (VII), in solitaria (senza corda, in un'ora).

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Rebus (6c e A3), in solitaria (in 2 ore e mezza).

1995 -8-9 luglio: Lastìa di Gardés (2114 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, Diedro Marièt (dedicato a Mario Valsecchi, 650 m, VI+ e A3), prima ascensione, con Valerio Carotta.

-Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), parete sud, Via del camoscio (300 m, 6b e A2), prima ripetizione, con Lorenzo Mazzoleni.

-Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud, via Don Quixote, in solitaria (in 2 ore).

1996 -27-30 dicembre: Quarta Pala di San Lucano (2267 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud-ovest, via Sonia Benvegnù (dislivello 1050 m, sviluppo 1550 m, VII e A2), prima ripetizione e invernale (con variante terminale, 80 m, VI-), con Valerio Carotta, Andry Dell'Oro e Manuele Panzeri.

1997 -17-18 gennaio: Quarta Pala di San Lucano (2267 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, Via dei finanzieri (dislivello 1140 m di cui 540 di zoccolo, VI e A2), prima ripetizione e invernale (con variante finale, 100 m, VI), con Valerio Carotta.

-21-23 febbraio: Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud, via Olimpo (1000 m, VII+), prima solitaria invernale -Cima della Busazza (2894 m, Civetta, Dolomiti), parete ovest, via Casarotto (950 m, VII), prima invernale, con Riccardo Milani (in 3 giorni).

-13-14 marzo: Quarta Pala di San Lucano (2267 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Casarotto-Radin (dislivello 1120 m di cui 540 di zoccolo, VI), prima solitaria e invernale (seconda ripetizione).

1999 -13-14 giugno: Half Dome (2695 m, Yosemite Valley, California, Usa), parete nord-ovest, Regular Route, con Stefano Tentori.

-16-18 giugno: El Capitan (2307 m, Yosemite Valley, California, Usa), The Nose, con Stefano Tentori.

-20 giugno: Sentinel Rock (Yosemite Valley, California, Usa), via SalathĂŠ, con Stefano Tentori.

2000 -14-18 gennaio: Civetta (3220 m, Dolomiti), parete nord-ovest, via Solleder-Lettenbauer, prima solitaria invernale.

-Concatenamento in solitaria della Vinatzer-Messner sulla parete sud della Marmolada (salita in 2 ore e 40 minuti), della Solleder-Lettenbauer sulla parete nord-ovest della Civetta (salita in 2 ore e 15 minuti) e dello spigolo nord dell'Agner (salito in 3 ore e 25 minuti).

NOTA BIBLIOGRAFICA -A. BENINI, Gamma. Gli anni di un'alternativa in alpinismo, Vivalda, Torino 1999.

-M. ANGHILERI, Da solo in inverno. Civetta, via Solleder, Stefanoni, Lecco 2000.

Gianni Arcari (1939) Accademico del Cai dal 1966, istruttore nazionale di alpinismo e membro del gruppo Pell e oss di Monza.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1965 -Spedizione in Perù (Cordillera Blanca) con Giancarlo Frigieri, Nando Nusdeo, Carlo Casati, Angelo Pizzocolo e Vasco Taldo. Cime salite: Aguja Nevada (5885 m, il 25 giugno da Arcari, Pizzocolo e Taldo), Cima Claudio (5500 m) e Cima Città di Sesto San Giovanni (5550 m).

1968 -21-22 gennaio: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete est, Via della Concordia (350 m, V+ e A2), prima invernale, con Josve Aiazzi e Angelo Pizzocolo.

1969 -Spedizione in Perù (Cordillera Blanca). L'8 agosto, con Giancarlo Frigieri, Nando Nusdeo, Angelo Erba e Carlo Casati raggiunge per la cresta nord la Cima Nord (5930 m) dell'Alpamayo.

1972 -23-24 aprile: salite nelle Calanques, con Giuseppe Fumagalli ed E. Pennacchini.

1973 -9-10 agosto: Aiguille de Blatière (3522 m, Monte Bianco), parete ovest, via Brown-Whillans, con S. Sandri e Giuseppe Fumagalli.

-20-21 agosto: Monte Bianco (4807 m), per il canalone nord del Col de Peutérey e la cresta di Peutérey, con Giuseppe Fumagalli e Guido Della Torre.

1975 -Spedizione nazionale alla parete sud del Lhotse (8516 m, Himalaya) con Riccardo Cassin (leader), Luigi (Gigi) Alippi, Giuseppe Alippi (Det), Aldo Anghileri, Sereno Barbacetto, Franco Chierego, Mario Conti, Mario Curnis, Alessandro Gogna, Franco Gugiatti, Aldo Leviti, Fausto Lorenzi, Reinhold Messner e Ignazio Piussi. La spedizione, osteggiata dal maltempo e dalle valanghe, raggiunge quota 7500.

1976 -Partecipa alla spedizione in Antartide organizzata da Renato Cepparo. Con lui, tra gli altri, ci sono Gigi Alippi, Donato Erba e Benvenuto Laritti. Salite effettuate: prima assoluta dello Jabet Peak (ribattezzato Cima Radioamatori) per la cresta nord-ovest, prima assoluta della Cima Ragni e, in successione, prima assoluta della Cima Italia (Alippi, Erba, Laritti, Arcari e Riccardo Cepparo).

1981

-Spedizione in Perù (Cordillera Huayhuash). Il 21 luglio, con Felice Fedeli, Mario Bramati, Carlo Besana, Maurizio Simonetto e Adelio Fumagalli raggiunge la vetta del Nevado Yerupayà Sur (6515 m) per una via nuova sulla parete meridionale.

Inoltre -Una prima invernale sul Soglio Rosso (1650 m, Piccole Dolomiti).

-Altre salite: Grand Capucin, Picco Gugliermina, Monte Bianco per la Cresta dell'Innominata, Mont Blanc du Tacul, Petit Dru, Grandes Jorasses, Petites Jorasses, Aiguille de Blatière, Monte Rosa e Lyskamm, Pizzo Badile, Pizzo Cengalo, Monte Disgrazia, Crozzon di Brenta, Brenta Alta, Roda di Vael (Maestri), Sass Maor, Cima Sud dei Mugoni, Catinaccio, Monte Agner.

Roberto Assi 1983 -Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord, Couloir Valsecchi-Borghetti, prima (?) invernale, con Franco Tessari e Giambattista Villa.

-7 settembre: Monte Moregallo (1276 m, Triangolo Lariano), parete ovest dell'anticima, via Giulietto Soccol (120 m, VI- e A1, TD, in 2 ore e mezza), prima ascensione, con Elena Fiori.

1984 -13-14 marzo: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Diretta Giulio Fiorelli, prima invernale (in 18 ore di arrampicata), con P. Danielli.

-18 luglio: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, Via dedicata a Graziano Bianchi (580 m, V+ e A3, TD+), prima ascensione, con Alessio Bortoli e Giuseppe (?) Colombo.

1986 -25 giugno: Cima di Castello (3386 m, Masino Bregaglia), parete sud, via Carlo Pedroni (400 m, VI+, TD+, in 10 ore), prima ascensione, con Paolo Danielli.

1987 (?)

-Spedizione nell'Himalaya del Garhwal (Baby Shivling).

1988 -23-25 dicembre: Sass Maòr (2814 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete est, via Solleder (600 m, V+), prima solitaria invernale (la dichiarata salita di Toni Marchesini, del 29 gennaio 1963, essendo senza testimoni, non viene riconosciuta dalle guide locali).

Benigno Balatti (1954) NOTA BIOGRAFICA Accademico del Cai dal 1989. Oltre a numerose importanti ripetizioni in tutto l'arco alpino vanta una lunga lista di difficili vie nuove sulle pareti del Grignone e del Monte Disgrazia.

Nel suo curriculum figurano anche alcune spedizioni extraeuropee (Bolivia e Patagonia).

ATTIVITĂ€ ALPINISTICA PRINCIPALE 1968 -Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), variante (V e A2) alla Butta, con Federico Wilhelm.

1973 -15 aprile: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete nord-est, Via dei Corvi (110 m, V+ e A2), prima ascensione, con Giuseppe Alippi (Det), Natale Ceppi, Lino Madama, Gianfranco Tantardini e Adriano Trincavelli.

-19 agosto: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Oppio (450 m, VI e A2), settima ripetizione, con Giuseppe Alippi (Det), Gianfranco Tantardini e Adriano Trincavelli.

-Torrione Mandello (1543 m, Grignetta), parete sud, via Alippi (180 m, V+ e A3), prima ripetizione, con Marco Della Santa.

-Rocca di Fiumelatte (900 m, costiera del Monte Palagia, Grigne), spigolo sud-ovest (220 m, VI), prima ascensione, con Gianfranco Tantardini, Daniela Gaddi, V. Lafranconi e Mario Zucchi.

1974 -5-7 aprile: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-est, Via del Det (500 m, 6a e A3), prima ascensione, con Giuseppe Alippi (Det), Gianfranco Tantardini ed Ezio Molteni.

-21-22 dicembre: Punta Forcellino (1280 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudovest, Via del Det (450 m, VI- e A2/A3), prima ripetizione (con 70-80 chiodi), con Gianfranco Tantardini e Marino Lafranconi.

1975 -11-12 gennaio: Pizzo d'Eghen (1832 m, Grignone), camino centrale della parete ovest, via Cassin o Filippo Corridoni (500 m, V+ e A1), prima invernale (e prima ripetizione?), con Sergio Lafranconi.

-19-20 settembre: Cima Calolden (1459 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudest, Via del Bastianella (650 m, VI- e A2), prima ripetizione, con Marco Della Santa.

-25-27 ottobre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete ovest-sud-ovest, via Redaelli (500 m, A2/A3 e V+), prima ripetizione (trovando in parete 50 chiodi e aggiungendone 200, oltre ad alcuni cunei), con Riccardo Snider.

-21 dicembre: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), spigolo est-sud-est, Via della disperazione (500 m, V+ e A1, con 22 chiodi, parete in condizioni pessime), prima ascensione (e invernale), con Marco Limonta.

1976 -10-11 gennaio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete ovest-sud-ovest, via Mandello (in memoria di Pietro Gilardoni, 400 m, V+ e A2/A3, con 88 chiodi e 3 cunei), prima ascensione, con Riccardo Snider.

-26-27 dicembre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete est-sud-est, Via delle morose (400 m, VI e A1 o 6c), prima invernale (con variante mediana, 60 m, IV+ e A1), con Daniela Gaddi.

-Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-ovest, via Piero Gatti (500 m, V- e A1), seconda ripetizione, con Adriano Trincavelli.

-Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), spigolo est-sud-est, Via della disperazione (500 m, V+ e A1), prima ripetizione, con Adriano Trincavelli.

1977 -11 giugno: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-sud-ovest, via Panzeri '37 (670 m, VI e A1 o 6b), quarta ripetizione (?, con variante), con Daniela Gaddi.

-15-16 ottobre: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-ovest, via MossRuggiero (650 m, VI e A3), prima ascensione, con Graziano Comini, Ezio Molteni e Mario Zucchi.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-est, Via del Det (500 m, 6a e A3), prima ripetizione, con Marco Della Santa.

1978 -11-12 marzo: Zucco della Penduliva (1140 m, costiera del San Martino, Grigne), parete ovest-sud-ovest (600 m, VI- e A2, con 80 chiodi e 5 cunei), prima ascensione, con Mario Ciappesoni e Riccardo Snider.

1979 -1-2 novembre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignetta), parete sud-est, Via degli amici (450 m, VI e A3, con 120 chiodi, di cui 8 ad espansione, e 3 cunei), prima ascensione, con Norberto Riva.

-Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), variante mediana (150 m, V e VI) alla Cassin o Fratelli Aldè, con Norberto Riva e Daniela Gaddi.

Attorno al 1980 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Panzeri '34 (580 m, V+ e A0), prima ripetizione (?), con Daniela Gaddi.

1980 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Cassin o Fratelli Aldè (550 m, V+), prima (o seconda?) solitaria (in inverno).

-1° marzo: Pizzo Palü Occidentale (3823 m, Bernina), parete nord-ovest, via Corti (620 m, 65°, D), prima invernale, con Norberto Riva.

-5-6 aprile (di notte): Pizzo Palü Occidentale (3823 m, Bernina), parete nord-est, Via Gianni Comino (700 m, 75°, TD-), prima ascensione, con Norberto Riva.

1981 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Panzeri '34 (580 m, V+ e A0), prima invernale, con Marco Della Santa.

-15 marzo: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-ovest, via Piero Gatti (500

m, V- e A1), prima invernale, con Gianfranco Lafranconi.

-25 ottobre: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud, Via del Togn (650 m, VI e A1), prima ascensione, con Giuseppe Alippi (Det).

1982 -6-7 febbraio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, Via della luna (480 m, 6a e A3con 103 chiodi e un cuneo, in 18 ore), prima ascensione (dopo tentativi effettuati nel dicembre 1981), con Giuseppe Alippi (Det).

1984 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Danilo Mason (500 m, V+ e A2), prima invernale, con Alberto De Battista.

-1° novembre: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud, Via del Togn (650 m, VI e A1), prima ripetizione, con Franca Lafranconi.

1985 -15 giugno: Punta della Speranza (3483 m, lungo la cresta est del Monte Disgrazia), parete nord-est, Via dei Corvi (700 m, fino a 90°, TD), prima ascensione, con Giuseppe Lafranconi, Riccardo Riva e Fulvio De Marcellis.

-30 giugno: Punta della Speranza (3483 m, lungo la cresta est del Monte Disgrazia), Via Antonello Cardinale (700 m, D-, in circa 3 ore), prima ascensione, con Riccardo Riva e Giulio Rompani.

-Spedizione in Bolivia con R. Riva e G. Valsecchi. Prima salita del pilastro nord-ovest (1200 m, roccia e ghiaccio) della Yacuma Aguja (6005 m).

1986 -1° novembre: Zucco di Pissavacca (1245 m, Grignone), sperone ovest-sud-ovest, Via dei mughi (220 m, V e A0, D+, con 10 chiodi, in 3 ore e mezza), prima ascensione, con Giovanni Locatelli.

-2 novembre: Zucco Superiore di Costa Fontana (1375 m, Grignone), spigolo sud e cresta centrale, via Rosy (200 m, V+ e A0, con 10 chiodi, D+), prima ascensione, con Rosanna Elia, Fausto Nogara e Sergio Balatti.

-Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Panzeri '34 (580 m, V+ e A0), prima solitaria.

1987 -2 marzo: Monte Legnone (2609 m, Alpi Orobie), parete nord-ovest, via Adele (1700 m, TD, in 13 ore), prima ascensione, con Bruno Pennati.

-4 e 11 luglio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-ovest, via Annamaria (550 m, A3 e 6a, con 64 chiodi complessivi), prima ascensione, con Bruno Pennati.

-31 ottobre: Zucco di Tura (1045 m, costiera del Monte Palagia, Grigne), sperone sud, Via del colibrì (400 m, VI- e A2, con 21 chiodi di cui 3 a espansione), prima ascensione, con Sergio Balatti.

-Zucco di Tura (1045 m, costiera del Monte Palagia, Grigne), Via del primo mattino (130 m, V+), prima ascensione, con Sergio Balatti.

-Zucco di Tura (1045 m, costiera del Monte Palagia, Grigne), via Sole rosso (80 m, V-), prima ascensione, con Sergio Balatti.

-Zucco Inferiore di Costa Fontana (1295 m, Grignone), parete sud-est, via Belle arti (180 m, 6a e A1, con 23 chiodi), prima ascensione, con Giulio Rompani e Bruno Pennati.

-Zucco Superiore di Costa Fontana (1375 m, Grignone), parete est, Via del Nilo (100 m, VI e

A1, con 27 chiodi), prima ascensione, con P. Valsecchi, Gianfranco Tantardini, Marco Ranaglia, Bruno Pennati e Giulio Rompani.

1988 -Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Oppio (450 m, VI e A2), seconda solitaria (dopo quella di Adriano Carnati, prob. 1986).

-Croz dell'Altissimo (2239 m, Dolomiti di Brenta), parete sud, via Sinfonia d'autunno (850 m, VI e A1), prima (?) invernale, con Bruno Pennati.

1989 -5 febbraio: Quota 3425 della Corda Molla (gruppo del Disgrazia), parete nord-nord-est, via Odeon, prima ascensione, con Marco Ranaglia.

-17 settembre: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord-est, via Minigoulotte (330 m, V e 95°, TD) alla Cima Centrale, prima ascensione, con Daniela Gaddi.

-22 ottobre: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord-est, via Papygoulotte (350 m, 75°, D), prima ascensione, con Giovanna Cavalli, Marco Ranaglia e Cesare Alippi.

-1° ottobre: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord-est, via Ypergoulotte (330 m, V+ e 95°, ED-), prima ascensione, con Marco Ranaglia.

1990 -Spedizione in Patagonia. Tra l'8 e il 9 gennaio, con Giuseppe Alippi (Det) e Luciano Spadaccini, apre una via di 700 metri (ghiaccio da 60° a 90°) sulla parete sud (a sinistra dello sperone roccioso) del Cerro Don Bosco (2420 m). Si tratta della quarta ascensione assoluta della montagna.

-18 novembre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignetta), parete ovest-sud-ovest, Via de la stria (260 m, VI e A3, con 63 chiodi di passaggio e 17 di sosta), prima ascensione, con Giovanna Cavalli.

1992 -Spedizione in Patagonia con Giuseppe Alippi (Det), Enrico Lafranconi e Giovanna Cavalli. Dopo la rinuncia al Cerro Campana (condizioni meteo avverse), il 3 gennaio il gruppo compie la seconda ascensione assoluta, da nord-ovest (800 m, 70°), del Cerro Cristal (2105 m).

-Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-ovest, via Moss-Ruggiero (650 m, VI e A3), prima invernale, con Giovanna Cavalli.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-ovest, via Annamaria (550 m, A3 e 6a), prima ripetizione (e invernale), con Giovanna Cavalli.

-8 febbraio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud, Via del Togn (650 m, VI e A1), prima invernale, con Giovanna Cavalli.

-15 febbraio: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), parete sud-ovest, via Giuliana (350 m, VI e A1), prima invernale, con Giovanna Cavalli.

-18 giugno: Quota 3205 della Corda Molla (gruppo del Disgrazia), parete nord-ovest, via Pimpinella (500 m, 85°), prima ascensione, con Giovanna Cavalli.

1993 -7 febbraio: Quota 3483 (gruppo del Disgrazia), parete est-nord-est, via Antonello Cardinale (700 m, 65°), prima ripetizione, con Giovanna Cavalli.

-10 febbraio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignetta), parete ovest-sud-ovest, Via de la stria (260 m, VI e A3), prima invernale, con Giovanna Cavalli.

-16-17 febbraio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud-ovest, Via del Cipo in

memoria di Paolo Crippa ed Eliana De Zordo (650 m, 6a e A2), prima ripetizione (e seconda invernale, con variante mediana di 60 m, V e VI), con Giovanna Cavalli.

-Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord-est, via Ice for breakfast, prima ascensione, con Giovanna Cavalli.

1994 -4 dicembre: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), parete sud, Via delle clessidre (dedicata a Pino De Col, 300 m, 6a+ e A0, con 19 chiodi), prima ascensione, con Giovanna Cavalli.

-11 dicembre: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), parete sud, Via del camoscio (300 m, 6b e A2, con 22 chiodi di progressione), prima ascensione, con Giovanna Cavalli.

1996 -9 novembre: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), parete sud, via Imelde (dedicata ad Imelde Manzini, 260 m, VI con un passaggio di 6a+, con 7 chiodi escluse le soste), prima ascensione, con Giovanna Cavalli.

1997 -Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), variante mediana (40 m, 6a) alla via Vicenza, con Luigi Micheli.

-Monte Disgrazia (3678 m), parete nord, via The Ghost, prima ascensione, con Giovanna Cavalli.

-Spedizione in PerĂš. Con Giovanna Cavalli ripete la Via dei Ragni sulla parete sud-ovest dell'Alpamayo (5995 m, Cordillera Blanca).

1998 -7 marzo: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), spigolo sud-ovest, via Vicenza (360 m, V e a1 o 6a), prima solitaria (e invernale).

2003 -Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete sud-sud-est, Via del Bastianella (150 m, 6a e A2), seconda ripetizione, con un compagno non identificato.

-13 dicembre: Grigna Settentrionale (2409 m), parete ovest, via Magic Line (350 m, III/4 R), prima ascensione, con Massimo Poletti.

-18-19 dicembre: Grigna Settentrionale (2409 m), parete ovest, via La storia infinita (400 m, III/5, V+, A2 e misto), prima ascensione, con Andrea Fasoli e Lorenzo Castelli.

2005 -11 giugno: Monte Disgrazia (3678 m), parete nord, Via degli amici (450 m, VI e A0, 85° e misto), prima ascensione, con Alessandra Casiraghi.

-Dicembre: spedizione in Patagonia. Con Giuseppe Alippi (Det), Carlo Buzzi, Egidio Spreafico e Giuliano Maresi compie la terza ascensione assoluta del Cerro Campana (2750 m).

2006 -27 dicembre: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), parete sud, Via del camoscio (300 m, 6b e A2, con 22 chiodi di progressione), seconda ripetizione, con Marco Invernizzi.

2007 -17 gennaio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete est, via Hascisc (VI+), seconda ripetizione, con Diego Ferraioli.

-20 gennaio: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), parete sud, Via del buco (500 m, VI e A1), seconda ripetizione, con Marco Invernizzi.

-16 settembre: Monte Disgrazia (3678 m), parete nord-est alla cima orientale, via Combi (450 m, IV/4 e VI), prima ascensione, con Valerio Corti.

2008 -22 giugno: Monte Disgrazia (3678 m), parete nord-est, via Moonlight (450 m, 75° e VI), prima ascensione, con Giovanna Cavalli.

Inoltre -Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), spigolo ovest-nord-ovest, via Valentino (in memoria di Valentino Tantardini, 1000 m, V e A1), prima solitaria.

Marco Ballerini (1956) Guida alpina, ex membro del gruppo Ragni della Grignetta. Tra i personaggi chiave nella storia dell'evoluzione dell'arrampicata sportiva nel Lecchese e in Italia.

1979 -4 ottobre: Cima Calolden (1459 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est (200 m, V+ e A3, con 15 chiodi e 2 dadi), prima ascensione, con Adolfo Ciampitti.

1980 -Maggio: Sponde del Qualido (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il dolce richiamo dell'aldilà (150 m, VII+), prima ascensione, con Michele Anghileri e Jacopo Merizzi.

-26 luglio: Sperone Mark (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Bakibaun (90 m, VI+ e A2), prima ascensione, con Jacopo Merizzi.

1980-81 -Tentativo al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Marco Della Santa, Benvenuto Laritti, Fabio Lenti, Norberto Riva, Beppe Rusconi, Vanni Spinelli, Dario Spreafico e il medico Claudio Cavenago. Nel gennaio 1981 Casimiro Ferrari, Bruno Lombardini ed Egidio Spreafico raggiungono la spedizione all'Estancia Cristina.

1981 -Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo sud-ovest, via Schubert (380 m, VI), prima invernale, con Marco Della Santa e Fabio Lenti.

1982 -11 agosto: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete sud, via Voyage selon Gulliver (300 m, 6b e A0 o 7a e un pendolo), prima ripetizione, con Fabio Lenti e Marco Pedrini.

-30 dicembre: Il Gallo (2774 m, Masino-Bregaglia), couloir nord-ovest (Winter spiders gully, 600 m, 80° con passaggi di V+, A2 e A3, TD+, con 20 chiodi escluse le soste, in 7 ore), prima ascensione, con Floriano Castelnuovo e Beppe Rusconi.

-Pilastro Rosso del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, via Panzeri-Riva (200 m, 6a e A2 o 6c), prima salita in libera, con compagni non identificati.

1983 -Primavera: spedizione alla parete sud del Lhotse Shar (8386 m, Himalaya del Nepal), con Giancarlo Riva, Giuseppe Alippi (Det), Floriano Castelnuovo, Marco Della Santa, Giuseppe Fumagalli, Pino Negri, Beppe Rusconi, Dario Spreafico, Norberto Riva, Ezio Molteni, Sandro Liati, F. Baravalle, R. Magni e Mario Conti. Raggiunta quota 7200.

1984 -Spedizione al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Carlo Aldè, Fabio Lenti, Paolo Vitali ed inoltre don Giuseppe Noli e Alessandro Banfi. Vetta raggiunta il 14 febbraio da Ferrari, Aldè e Vitali per lo spigolo nord-est (1300 m, VI, A3 e misto, ED+).

1984-85 -Tentativo al Cerro Piergiorgio (2719 m, Patagonia) con Roberto Crotta e Alessandro Valtolina.

1985 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Breakdance (240 m, 6a+ e A1 o 7b), prima salita in libera, con compagni non identificati.

-Bastionata di Val Verde (1200 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest, via Ping il saggio (150 m, 6b e A1 o 7a+), prima salita in libera, con Norberto Riva.

1986 -Spedizione in Patagonia. 24 dicembre: con Carlo Besana, Dario Spreafico, Renato Da Pozzo e Norberto Riva raggiunge la vetta della Torre Centrale del Paine (2454 m) dopo aver aperto una via nuova (850 m, VI e A3) sulla parete sud.

1988 -Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), parete sud-ovest, Via di Tiziano (60 m, 6c e A0 o 7a+), prima salita in libera, con compagno non identificato.

-Spedizione “CittĂ di Leccoâ€? al Cho Oyu (8201 m, Himalaya) con Mario Conti, C. Besana, Floriano Castelnuovo, Lorenzo Mazzoleni, Mario Panzeri e il medico A. Liati. Tentativo sulla parete nord e vetta raggiunta per la via normale da Conti, Panzeri, Ballerini e Castelnuovo.

Luciano Barbieri 1990 -25 febbraio: Quota 3493 della cresta Piz Trovat-Piz Cambrena (Bernina), couloir nordnord-est che sale a sinistra della seraccata del ghiacciaio del Cambrena (350 m, IV e 70°, D+), prima ascensione, con A. e M. Prestini.

1991 -Febbraio: Megofis (350 m, III/4+, cascata di ghiaccio) sul lato sinistro idrografico della valle Spluga (Mesolcina-Spluga), prima ascensione, con Gianluca Maspes e Giuseppe Miotti.

-Valle dei Bagni (Masino-Bregaglia), cascata Supermerdarola (200 m, III/5, ED-), prima ascensione, con Gianluca Maspes e Giuseppe Miotti.

1992 -Inverno: Canalone di Plan (70 m, II/3+, cascata di ghiaccio) in val Ferrera (MesolcinaSpluga), prima ascensione, con Giovanni Gormoldi.

Giulio Bartesaghi (Lecco, 1926) Personaggio notissimo nell'ambiente lecchese, accademico del Cai, assieme a suo fratello Nino (e altri) è uno dei fondatori del gruppo Ragni della Grignetta.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1947 -Agosto: Torre Lavaredo (2536 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord-ovest, via Ghebi (IV, con 4 chiodi), prima ascensione, con G. Belgeri.

1949 -31 luglio-1° agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), terza ripetizione, con Arnaldo Tizzoni, René Ferlet, Jacques Poincenot, Guy Poulet e Maurice Herzog.

1952 -7 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via BramaniCastiglioni (650 m, V+), quarta ripetizione, con Arnaldo Tizzoni (immediatamente preceduti da Giovanni Ratti e Roberto Osio).

-13 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest (Spigolo Vinci, V+), terza (?) ripetizione, con Arnaldo Tizzoni.

NOTA BIBLIOGRAFICA -A. BENINI, Ragni di Lecco. 50 anni sulle montagne del mondo, Vivalda, Torino 1996.

Nino Bartesaghi Personaggio notissimo nell'ambiente lecchese, istruttore nazionale di alpinismo, assieme a suo fratello Giulio (e altri) è uno dei fondatori del gruppo Ragni della Grignetta.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1946 -1° settembre: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete est, via Castagna bassa (150 m, V e A2 o 6b), prima ascensione, con Luigi Castagna ed Emilio Ratti (Topo).

-La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete sud-est, Via dello zio (150 m, prob. V e VI), prima ripetizione (con breve variante), con Angelo Longoni.

1950 -Giugno: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), variante finale (V+) alla cresta nord-nord-ovest (Ferro da stiro), con Luigi Castagna (capocordata) ed Emilio Ratti.

-Giugno: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord, con Sergio Ghiraldini.

-Giugno: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), settore sinistro della parete nord-est, via Cattaneo-Veronelli (630 m, VI), con Arnaldo Tizzoni.

1957 -Giugno: Pizzo Dell'Oro Meridionale (2695 m, Masino-Bregaglia), parete ovest-sud-ovest, Via dei Lecchesi (200 m, difficoltà imprecisate), prima ascensione, con Luigi Airoldi (capocordata) e V. Buttironi.

-29 settembre: Torrione Magnaghi Settentrionale (2078 m, Grignetta), parete sud (70 m, V), prima ascensione, con Angelo Longoni.

NOTA BIOGRAFICA -A. BENINI, Ragni di Lecco. 50 anni sulle montagne del mondo, Vivalda, Torino 1996.

Camillo Barzaghi 1949 -22-23 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via BramaniCastiglioni (650 m, V+), seconda ripetizione, con Walter Bonatti.

-Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete ovest, via Clara (140 m, VI- e A1 o 6c), prima ascensione, con Walter Bonatti.

-Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete nord-ovest, via Marinella (140 m, VI+), probabile prima ripetizione, con Walter Bonatti.

Benvenuto Basilli 1926 -Luglio: Dito Dones (1106 m, Grignetta), parete nord-ovest (55 m, V-), prima ascensione, con Erminio Dones.

1931 -15 agosto: Torre Enrica della Cresta del Giardino (Grignetta), prima ascensione assoluta (da sud, 60 m, III), con Erminio Dones.

1933 -16 luglio: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), parete nord-est, via In alto! (60 m, IV+), prima ascensione, con Albino Parini e Renato Ferrari.

-7 agosto: Spuntone antistante la Punta G.E.C. (Masino-Bregaglia), spigolo nord (700 m, IV), prima ascensione, con Renato Ferrari.

-30 agosto: Torre Andreina della Cresta del Giardino (Grignetta), prima ascensione assoluta (da sud, 60 m, V), con Erminio Dones ed Andreina Panigalli.

-15 ottobre: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), spigolo sud, via Balfrin (150 m, V), prima ascensione, con Francesco Confortini.

-Il Campaniletto (1730 m, Grignetta), parete ovest, via In alto! (100 m, prob. IV e V), prima ascensione, con Renato Ferrari.

-Torrione Palma (1928 m, Grignetta), varianti (IV+) alla Carugati lungo lo spigolo sud-est, con Dino Minola e Bruno Rossetto.

1934 -9 settembre: Punta Bonazzola (2940 m, Masino-Bregaglia), parete nord-nord-est (500 m, III e IV, in 7 ore dall'attacco, con neve e ghiaccio), prima ascensione, con Renato Ferrari.

1935 -8 settembre: Pizzo Dell'Oro Centrale (2703 m, Masino-Bregaglia), crestone ovest-nordovest (III e IV), prima ascensione, con Albino Parini.

1937 -15 agosto: Torrione 2345 della Cima di Baione (2378 m, gruppo del Camino, Prealpi Orobie), prima ascensione assoluta (III e IV), con Angelo Longoni.

1936 -3 luglio: Punta Milano (2610 m, Masino-Bregaglia), versante di val Codera (200 m, V), prima ascensione, con O. Fedrizzi.

-24 luglio: Pizzo Dell'Oro Meridionale (2695 m, Masino-Bregaglia), parete nord-nord-ovest (300 m, IV), prima ascensione, con Albino Parini.

1939 -8 o 9 luglio: Punta Magnaghi (2871 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest (150 m, V, con 15 chiodi), prima ascensione, con G. Fracassi.

-30 luglio: Pizzo del Ferro Occidentale (3267 m, Masino-Bregaglia), parete est (250 m, IV e V), prima ascensione, con G. Fracassi.

-18 settembre: Presolana di Castione (Prealpi Orobie), parete sud-ovest (300 m, VI secondo i primi salitori, con 50 chiodi, in 18 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con G.

Fracassi.

1945 -6 agosto: Corno di Lincino (2823 m, Adamello), cresta nord-est (II e III), prima ascensione, con L. Amati, Mario Resmini e Silvio Saglio.

-12 agosto: Cima Sud di Buciaga (2984 m, Adamello), cresta sud-ovest (AD), prima ascensione, con L. Amati.

1956 -14 agosto: Punta Thurwieser (3652 m, Ortles-Cevedale), cresta est-sud-est (600 m, AD+ con passaggi di III), prima ascensione, con Aquilino e Giancarlo Aquilanti (padre e figlio).

Inoltre -Zucco di Teral (1179 m, Grignetta), parete sud-est (90 m, III), prima ascensione, con Erminio Dones.

Lorenzo Battiston Membro del gruppo Ragni della Grignetta.

1953 -28 giugno: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), sperone nord, via Burggasser (500 m, IV e V con passi di V+), decima ripetizione, con Roberto Osio.

-Estate: Pizzo Ligoncio (3032 m, Masino-Bregaglia), parete ovest-nord-ovest, via Vinci (600 m, V+ e A1), tentativo, con Roberto Osio.

1957 -29 giugno: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), Spigolo Vinci, con Giulio Tavola, Walter Riva ed Elvezio Dell'Oro.

Giovanni Belgeri Membro del gruppo Ragni della Grignetta.

1947 -Agosto: Torre Lavaredo (2536 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord-ovest, via Ghebi (IV, con 4 chiodi), prima ascensione, con Giulio Bartesaghi.

Duilio Berera (? - 2008) Membro del gruppo Ragni della Grignetta.

1946 -6 agosto: Cima Piccolissima di Lavaredo (2700 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est, via Cassin (200 m, VI), seconda ripetizione, con Carlo Mauri.

1947 ?

-Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete sud-ovest (VI e A2 o 6c), prima ascensione, con Carlo Mauri.

1947 -6 agosto: Punta Col de Varda (2504 m, Cadini di Misurina, Dolomiti), parete sud (180 m, V, con 12 chiodi, in 4 ore e mezza), prima ascensione (variante alla Mazzorana?), con Luigi Castagna e Antonio Castelnuovo (Nisa).

-31 agosto: Sassi Palazzi (1483 m, Prealpi Comasche-Ticinesi), parete ovest (V), prima ascensione, con Carlo Mauri.

-Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), via diretta sullo spigolo est-nord-est (130 m, V-), prima ascensione, con Carlo Mauri.

1950 (?)

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin o Bianca Maria (450 m, VI- e A2), seconda ripetizione (?), con Carlo Mauri.

Graziano Bianchi Guida alpina. Nel suo curriculum figurano numerosissime spedizioni extraeuropee. Il 18 luglio 1984 i giovani Roberto Assi, Alessio Bortoli e Giuseppe Colombo gli hanno dedicato una difficile via (580 m, V+ e A3) sulla parete nord-ovest della Sfinge, nel MasinoBregaglia.

1969 -17 agosto: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), parete sud dello Spallone, via Maestri (350 m, VI e A2), prima ripetizione, con Sergio Martini.

1970 -9 agosto: Corno Stella (3050 m, massiccio dell'Argentera, Alpi Marittime), parete sudovest, via Cai Merone (300 m, V e A1 o V+), prima ascensione, con Ambrogio Casartelli, Franco Robecchi, B. Salesi e Giancarlo (Jack) Canali. NOTA: Bianchi, Casartelli, Robecchi e Salesi, tra il 13 e il 14 agosto 1969, avevano già salito la parete fino alla vena di quarzo, ripiegando poi sulla via normale.

1971 -Spedizione in Perù (Cordillera Blanca). 11 agosto: con Santino Calegari, Carlo Nembrini, Andrea Facchetti, Giuliana Perego e il peruviano Emilio Angeles sale il Nevado Ishinca (5530 m) per la via normale (cresta sud-ovest). 17 agosto: con Nembrini e Calegari sale il Nevado Urus (5490 m) per la cresta est.

-4-5 novembre: Bastionata del Buco del Piombo (Triangolo Lariano), Via per il grande tetto centrale (100 m, A2, con 40 - ? - chiodi normali e 90 - ? - a pressione, in 57 - ? - ore consecutive dopo aver attrezzato la parete fino al grande soffitto), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

-Dal 18 al 27 dicembre 1971: Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), parete sud (400 m, VI, A3 e Ae), prima ascensione e invernale, con Tiziano Nardella e Franco Robecchi.

1973 -18-19 marzo: Colle del Badile (3114 m, Masino-Bregaglia), canalone nord-nord-ovest (Canalone Klucker), prima invernale, con Elio Scarabelli.

-10 giugno: Denti della Vecchia o Rocca di Pescegallo (gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), Primo Dente o Dente Nord (2033 m), parete est-nord-est (180 m, V, con 7 chiodi, in 4 ore), prima ascensione, con Ivo Mozzanica, Giuseppe Redaelli e Andrea Redaelli.

-8 agosto: Sasso Manduino (2888 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, Via del Gemellaggio (III e IV), prima ascensione (la via, annunciata come nuova, dovrebbe coincidere con quella tracciata il 10 luglio 1911 da A. e R. Calegari e G. Scotti), con Ambrogio Casartelli e Ambrogio Veronelli.

1974 -Spedizione “Città di Erba” al Puscanturpa Norte (5642 m, Cordillera Huayhuash, Perù).

Tentativo sulla parete nord-ovest fino a 5170 metri.

1975 -Spedizione “Città di Morbegno” al Puscanturpa Norte (5642 m Cordillera Huayhuash, Perù) con Felice Boselli, Giuseppe Buizza, Giuseppe Caneva, Agostino Da Polenza, Carlo

Milani, Gino Mora ed Edoardo Pozzoli. Il 6 agosto Bianchi e Da Polenza raggiungono la vetta, concludendo una difficile via nuova (1000 m, V e A2) sulla parete nord-ovest.

1976 -7-9 agosto: Aiguille Noire de Peutérey (3773 m, Monte Bianco), parete sud-est, Direttissima (1000 m, V+ e A3, ED-), prima ascensione, con Mario Canali, Tiziano Nardella ed Emanuele Galimberti.

1977-78 -Spedizione in Patagonia. Con Renato Casarotto tenta il pilastro nord-nord-est del Fitz Roy (3445 m), giungendo a circa 250 metri dalla base.

1980 -23-26 febbraio: Pizzo del Fornalino (2562 m, sottogruppo del Montalto, Alpi Pennine Orientali), parete est della Quota 2549 m, via Margherita (350 m, V+ e A1, roccia a tratti friabilissima, con 60 chiodi), prima ascensione e invernale, con Ambrogio Veronelli e Ambrogio Fogar.

1981 -Gennaio-febbraio: tentativo invernale fino a quota 8000 metri circa sul Lhotse (8516 m, Himalaya, Nepal) con Pier Antonio Camozzi, Agostino Da Polenza, Umberto Testa, Maurizio Santinello e Felice Boselli (medico).

1982 -30 ottobre: Bastionata del Buco del Piombo (Triangolo Lariano), Via dei leoni (80 m, TD, con 40 chiodi), prima ascensione, con Giuseppe Colombo.

1984 -Spedizione al Puscanturpa Norte (5642 m Cordillera Huayhuash, Perù). Via nuova sul pilastro nord con Silvio Mondinelli, Osvaldo Antonietti e Gino Mora. Facevano parte del gruppo anche S. Brustia, Felice Boselli, Ambrogio Veronelli e Sergio Zambra.

1989 -Spedizione (con Oreste Forno, Elisabetta Castellaro, Fausto De Stefani, Aristide Galbusera, Sergio Martini, Silvio Mondinelli, Claudio Schranz, Maurizio Simonetto e Lino Zani) al versante nord dell'Everest (8848 m, Himalaya, Tibet) bloccata dal governo cinese.

La squadra tenta così il Dhaulagiri (8167 m, Himalaya, Nepal) e il 14 giugno Forno, De Stefani, Martini e Mondinelli salgono fino a 7600 metri lungo la via normale.

1991 -Spedizione al versante nord dell'Everest (8848 m, Himalaya, Tibet) con Oreste Forno, Battista Bonali, Giuliano De Marchi, Fausto De Stefani, Sergio Salini, Leopold Sulowski e Wolfgang Tomaseth. Vetta raggiunta il 17 maggio, per una via in parte nuova lungo il Norton Couloir (superando direttamente la fascia rocciosa a 8400 m, con difficoltà di V grado) da Bonali e Sulowski (senza corde fisse e senza ossigeno supplementare).

1993 -Spedizione al Makalu (8463 m, Himalaya) con Oreste Forno (capospedizione), Floriano Castelnuovo, Salvatore Panzeri, Fabrizio Manoni, Leopold Sulowski, Dario Spreafico, Fabio Iacchini, Riccardo Milani, Bruno Pennati, Slavko Svetičič e Wolfgang Tomaseth. La

squadra raggiunge i 7600 metri di quota sulla parete ovest e il 22 maggio Panzeri, Spreafico, Sulowski, Manoni e due Sherpa toccano la vetta per la via normale (con una variante finale).

Mario Bianchi (1928) Accademico del Cai. 1949 -17-19 agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker, via Cassin-Esposito-Tizzoni (1200 m, VI e A1), quinta ripetizione, con Walter Bonatti, Andrea Oggioni ed Emilio Villa.

1950 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est (390 m, VI- e A0 o VI), prima ascensione, con compagni non identificati.

1953 -12-13 agosto: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Cassin (550 m, VI+ e A1), ventiduesima ripetizione (prima salita di una cordata di tre elementi), con Gaetano Maggioni e Carlo Rusconi.

1955 -16-17 agosto: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete est, via Bonatti (400 m, V+ e A2), dodicesima ripetizione, con A. Cazzaniga.

Luigi Bietti 1913 -25 settembre: Denti di Vessona (sottogruppo Luseney-Merlo, sul fianco sinistro idrografico della Valpelline, Alpi Pennine), prima ascensione assoluta del Dente Meridionale (3000 m), probabilmente per il settore centrale della parete sud-ovest (80 m, III+), con Paolo Ferrario.

-26 settembre: Colle Bietti (3292 m, gruppo GelĂŠ-Morion, destra idrografica della Valpelline, a sud-est del Grand Combin, Alpi Pennine), prima traversata, da est a ovest, con Paolo Ferrario.

Luigi Binaghi (1890–1976) «Poco prima del Natale 1976 è morto a Como Luigi Binaghi, notissimo alpinista e rinomato pittore [...]. Cominciò ad arrampicare [...] in Grigna e Mesolcina dove ha compiuto importanti prime ascensioni. Verso il 1920 è già noto in Italia e all'estero. È fra i fondatori del G.L.A.S.G. e, nel 1922, entra a far parte del C.A.A.I. Tipico “senza guida” si legherà con alpinisti di grande valore [...]. Il periodo migliore della sua sessantennale attività va dal 1920 al 1940. Ha compiuto più di tremila ascensioni, con innumerevoli vie nuove, su tutta la catena delle Alpi. Ha partecipato a due spedizioni extraeuropee. La prima, organizzata dal C.A.A.I., lo vede legato con Gervasutti alla conquista di cime vergini sulle Ande argentine e cilene. La seconda, del 1958, lo vede capo spedizione sulle Ande del Perù meridionale. Fu buon sciatore e ottimo sciatore alpinista: sua la prima traversata integrale delle Alpi, in sci, compiuta negli anni Venti. Fin dal 1925 iniziò ad organizzare corsi di alpinismo per i giovani soci. La fiorente scuola di alpinismo della sezione di Como è una sua creatura. Per molti anni ha ricoperto cariche in seno alla sezione del C.A.I. Como di cui è stato a lungo presidente. Ha collaborato ad illustrare con schizzi chiari e precisi la preziosa collana delle Guide dei monti d'Italia. Non vi è alpinista comasco degli ultimi cinquant'anni che non debba a Binaghi parte del suo successo e della sua esperienza» (dal necrologio di Fabio Masciadri pubblicato sulla RM del Cai, 1977, p. 358).

1911 -16 aprile: Campaniletto del Rifugio (1780 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (da sud, 40 m, III), con Davide Casartelli ed Ernesto Schneider.

1913 -Luglio: Pizzo Dell'Oro Centrale (2703 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, per il versante orientale, con B. Capitani e U. Mongeri.

-3 agosto: Torrione Vaghi (1881 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per il camino nord, 70 m, IV) con discesa per il lato est-sud-est (40 m, II), in solitaria.

-7 settembre: La Vergine (2620 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, da sud (IV+), con A. Albertini e G. Brogi.

-20 settembre: Cresta della Gratella (2340 m in corrispondenza della “Cattedrale” che è la più alta delle sette punte della cresta, Mesolcina-Spluga), prima traversata da nord a sud (1000 m, V, D), con Sandro Pecco ed Enrico Redaelli.

1914 -18 agosto: Punta Bonazzola (2940 m, Masino-Bregaglia), via diretta per la parete sud-est (III+), prima ascensione, con B. Capitani e R. Mongeri.

-19 agosto: Punta G.E.C. (“Gruppo Escursionisti Comensi”, 2895 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione per i versanti sud-ovest e nord-ovest e traversata con discesa per i versanti nord-est e sud, con B. Capitani e R. Mongeri.

-30 agosto: Punta Sant'Anna o Badilet (3171 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-est (III+), prima discesa, con Eugenio Fasana (capocordata) e B. Capitani.

-20 settembre: Il Campaniletto (1730 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per la parete nord e la parete sud, 50 m, III+), con Eugenio Fasana e Carlo Prada; La Torre (1728 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per le pareti nord e ovest, 60 m, IV), con Eugenio Fasana e Carlo Prada; La Lancia (1730 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per le pareti nord ed est, 50 m, IV), con Eugenio Fasana e Carlo Prada.

-11 ottobre: Il Fungo (1713 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (130 m, IV), con Eugenio Fasana e Giuseppe Maccagno.

-Punta Bonazzola (2940 m, Masino-Bregaglia), variante sulla parete ovest, con compagni.

1919 -19 agosto: Cima di Gaiazzo Settentrionale (2920 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est (prima discesa); Cima di Gaiazzo Meridionale (2935 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est (prima ascensione), parete sud-ovest e cresta nord-ovest (prima ascensione), cresta sudsud-ovest (prima discesa), con G. Corti.

1920 -23 luglio: Torrione Qualido (detto dai primi salitori Punta Bruno Capitani, 2707 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta con traversata, con M. Bottinelli.

1921 -5 luglio: Cima dell'Averta (2824 m, gruppo del Disgrazia), prima ascensione assoluta, per il crestone nord-ovest, con M. Bottinelli; Pizzo Vicima (detto anche L'Avertala, 2853 m, gruppo del Disgrazia), cresta sud-ovest, prima ascensione, con M. Bottinelli.

-6 luglio: Cima degli Alli (2758 m, gruppo del Disgrazia), prima ascensione assoluta, dal Basset in parte per la cresta est-nord-est, con M. Bottinelli.

1922 -Agosto: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-est (III), prima ascensione, con E. Peluzzi, A. Viganò e un quarto compagno non identificato.

1923 -27 luglio: Punta Bertani (2803 m, Masino-Bregaglia), cresta sud (III+), prima ascensione, con G. Pessina e G. Pozzi.

-5 agosto: Pizzo Porcellizzo (3075 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-ovest (III), prima ascensione, con O. Bignami, A. Demolli, G. Guggeri e G. Pozzi.

-18 agosto: Punta Cameraccio (3025 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, per il versante ovest e la cresta sud-sud-ovest, con O. Bignami.

1925 -Fine luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), spigolo ovest (IV), prima ascensione, con G. Guggeri e A. Maspero.

1926 -2 agosto: Sella Ligoncino (2765 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione nota, per il versante est-sud-est, con Vitale Bramani, Eugenio Fasana e Piero Fasana.

-15 agosto: Cime del Calvo (cima centrale, 2967 m, Masino-Bregaglia), cresta est con prima traversata della cima, con A. Maspero.

-24 settembre: Cima di Castello (3386 m, Masino-Bregaglia), canale di sinistra della parete sud (III e IV), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

1929 -8 aprile: Colle delle Rayes Noires (3441 m) e Punta Nera (3683 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica, con Aldo Bonacossa.

-2 luglio: Cima di Saoseo (3263 m, gruppo DosdĂŠ-Viola, Alpi Retiche), primo percorso (in discesa) della cresta nord-est (F) e quindi prima traversata nota, da sud a nord, della Punta

di Dugorale (3097 m), con Aldo Bonacossa e Gustavo Zanelli.

-21 luglio: Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), canale-camino est-sud-est (IV), prima ascensione, con il valligiano P. Tarca.

-28 luglio: Punta Moraschini (2815 m, Masino-Bregaglia), cresta ovest (III e IV), prima ascensione, con F. Maccagno, A. Noseda, G. Volpati e il valligiano P. Tarca.

-13 agosto: Punta Moraschini (2815 m, Masino-Bregaglia), parete est (III e IV), prima ascensione, con L. Magatti e A. Maspero.

-21 settembre: Pizzo Camerozzo (2876 m, Masino-Bregaglia), versante sud-est (II e III), prima ascensione, con Aldo Bonacossa e Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

-22 settembre: Pizzo del Ferro Centrale o Cima della Bondasca (3287 m, Masino-Bregaglia), cresta sud (III), prima ascensione, con Aldo Bonacossa e Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

1930 -23 maggio: Becca di MontandaynĂŠ (3838 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica, con Aldo Bonacossa.

-24 agosto: Punta Melzi (3275 m, Masino-Bregaglia), cresta sud, prima ascensione, con Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

-8 settembre: Punta Ferrario (3258 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, per la cresta nord-nord-est, con A. Malinverno.

-14 settembre: Monte Conco (2908 m, Masino-Bregaglia), crestone nord-ovest e cresta nord-est, prima ascensione, con Aldo Bonacossa e A. Malinverno.

-17 novembre: Monte Gruf (2936 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest, prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-Pizzo Ligoncio (3032 m, Masino-Bregaglia), versante est-nord-est, variante alla via BaroniFiorelli-Lurani, con Vitale Bramani, Eugenio Fasana e Piero Fasana.

1931 -24 gennaio: Monte Camicia (2564 m, Gran Sasso d'Italia), probabile prima ascensione invernale, con Aldo Bonacossa.

-19 marzo: Pizzo Ventina (3261 m, gruppo del Disgrazia), prima invernale assoluta, con Aldo ed Ester Bonacossa.

-5 giugno: Pizzo dei Vanni Occidentale (2731 m, Masino-Bregaglia), canalone ovest (AD), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-6 giugno: Pizzo dei Vanni Orientale (2774 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-est (neve, II e III), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-5 luglio: Monte Pioda (3431 m, gruppo del Digrazia), cresta sud-ovest (III), prima ascensione, con C. Feloy e G. Guggeri.

-14 luglio: Cime del Largo (3188 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-ovest della Vetta nordovest, prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-27 luglio: Monviso (3841 m, sottogruppo omonimo, Alpi Cozie), parete nord-ovest (900 m, D), prima ascensione, con Vitale Bramani e Aldo Bonacossa.

-30 agosto: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, Via Bramani (200 m, III+), prima ascensione, con Vitale Bramani, G. Alessio e G. Forgiarini.

-Settembre: Pizzo Sceroia (2952 m, Masino-Bregaglia), crestone nord-ovest (III), prima ascensione, con A. Malinverno.

1932 -9 marzo: Monte Prena (2561 m, Gran Sasso d'Italia), prima ascensione sciistica, con Aldo Bonacossa.

-14 marzo: Monte Corvo (vetta orientale, 2623 m, Gran Sasso d'Italia) e Pizzo d'Intermesoli

(2635 m, Gran Sasso d'Italia), prime ascensioni sciistiche, con Aldo Bonacossa e Ninì Pietrasanta.

-20 aprile: Colle di Money (3443 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica, con Livia Bertolini e Aldo Bonacossa.

-1° luglio: Pizzo Ventina (3261 m, gruppo del Disgrazia), parete ovest-sud-ovest, prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-Luglio: Pizzo Sevino (3026 m, Mesolcina-Spluga), parete sud-sud-est (450 m, PD/AD), prima ascensione, con Franco Maccagno, Alberto Malinverno e altri.

-Agosto: Pizzo Torrone Centrale (3290 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-ovest (III), prima ascensione, con F. Maccagno e A. Malinverno.

-8 agosto: Pizzo Porcellizzo (3075 m, Masino-Bregaglia), parete nord (III), prima ascensione, con G. Guggeri, F. Maccagno e A. Malinverno.

-15 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord (1200 m, IV+), prima ascensione italiana, con Vitale Bramani (capocordata) e R. Barzaghi.

-6 settembre: Granta Parei (3387 m, gruppo della Grande Sassière e della Tsanteleina, Alpi Graie Centrali), parete est-sud-est (AD+ con passaggi di IV), prima ascensione, con Aldo Bonacossa e Ninì Pietrasanta.

-22 settembre: Herbetet (3778 m, Gran Paradiso), parete ovest, prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

1934 -21 aprile: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), prima salita sciistica, con F. Maccagno, A. e G. Malinverno.

-8 luglio: Torre Nord del Cameraccio (2930 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, con F. Maccagno e A. Malinverno; Torre Centrale del Cameraccio (2890 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, con F. Maccagno e A. Malinverno.

-29 luglio: Torre Sud del Cameraccio (i primi salitori la battezzarono Punta Giuseppe Sinigaglia, 2830 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, con F. Maccagno e A. Malinverno.

-Agosto: Pizzo San Pio (2304 m, Mesolcina-Spluga), cresta sud-sud-est (IV+), prima ascensione, con allievi della scuola di alpinismo del GUF di Como.

-15 agosto: Cima del Passo di Bondo (3221 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, prima ascensione, con F. Maccagno, A. Malinverno e Mario Molteni.

-17 agosto: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), parete sud (200 m, IV), prima ascensione, con F. Maccagno, A. Malinverno, Mario Molteni e tale Minoia (Minola?).

-Spedizione delle Ande.

1936 Giugno: Torrione Statuto (1750 m, Grignetta), da nord-ovest alla punta nord-ovest (50 m, IV+), prima ascensione, con Mario Molteni, Giuseppe Valsecchi e Mario Camporini.

-6 luglio: Quota 2758 (sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), canale sudsud-est, prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-19 luglio: Brec de Chambeyron (3389 m, sottogruppo omonimo, Alpi Cozie Meridionali), cresta nord-nord-est (AD+), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

1937 -2 luglio: Pizzo della Gratella (2229 m, Mesolcina-Spluga), cresta nord-nord-ovest alla punta ovest e traversata alla punta est (80 m, PD), prima ascensione, con Vinicio Fachini, Ugo Noseda e allievi della scuola di alpinismo del GUF di Como.

-13 luglio: Sasso Bodengo (2410 m, Mesolcina-Spluga), parete sud (100 m, D-), prima

ascensione, con Vinicio Fachini, Giovanni Minola (Minoia?) e Ugo Noseda.

1938 -3 agosto: Pizzo Cavregasco (2535 m, Mesolcina-Spluga), parete sud (200 m, III+), prima ascensione, con Alberto Malinverno.

1939 -5 marzo: Pizzo Forato (2967 m, Mesolcina-Spluga), prima invernale assoluta, con Franco Maccagno e altri quattro compagni.

-9 luglio: Pizzo Cavregasco (2535 m, Mesolcina-Spluga), parete ovest-sud-ovest, per il grande canalone (530 m, AD+), prima ascensione, con Carlo Cozza e Angelo Martinelli.

-14 agosto: Punta Tarabini (2335 m, Mesolcina-Spluga), prima ascensione nota, per il versante sud-est (110 m, F+) con discesa per la cresta sud-ovest (125 m, PD+), con Carlo Cozza e Angelo Zecchinelli; Punta Motta (2297 m, Mesolcina-Spluga), prima ascensione nota, da nord (40 m, IV), con Carlo Cozza e Angelo Zecchinelli.

-17 agosto: Pizzo Caurga (2419 m, Mesolcina-Spluga), prima ascensione nota, in occasione della prima traversata dalla Bocchetta di Cama a ovest al Pizzo Campanile a est (salendo anche il Pizzo Martello e il Fil del Martel), con Carlo Cozza e Angelo Zecchinelli.

1940 -28 luglio: Cresta di Lareccio (2713 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), cresta est-nord-est (prob. II), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-7 settembre: Corno di Fàller o Monte Turlo (3128 m, Monte Rosa), per il crestone nord-est (prob. PD+), prima ripetizione (?), con Aldo Bonacossa.

1941 -1° settembre: Cresta delle Lonze (2829 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), parete nord (280 m, II), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-4 settembre: Pizzo San Martino (2733 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), crestone nord-ovest (400 m, II), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

-23 settembre: Punta Turiggia (2811 m, sottogruppo Turiggia-Pozzuoli, Alpi Pennine Orientali), parete sud-sud-ovest (rocce rotte e molta erba, F), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

1942 -20 settembre: Punta di Saas (3193 m, Cresta di Saas, Alpi Pennine Orientali), parete sud (600 m, PD), prima ascensione, con Aldo Bonacossa.

1946 -30 giugno: Pizzo Cavregasco (2535 m, Mesolcina-Spluga), Crinale della Sciis e cresta nord (480 m, AD), prima ascensione, con Paolo Riva e Carlo Valli.

1947 -5 ottobre: Sasso Bodengo (2410 m, Mesolcina-Spluga), cresta nord (Fil d'Urìa, dislivello 310 m, sviluppo 1000 m, PD+), prima ascensione, con Carlo Corradi, Vittorio Meroni, Carlo Peverelli e C. Vanossi.

1948 -20 marzo: Pizzi dei Piani (3158 m, Mesolcina-Spluga), canale sud-est e fianco sud-ovest della cima nord-est, via Bonacossa-Polvara-Rossi (300 m, 40-45°, PD), prima invernale, con

C. Corradi e Vittorio Meroni.

1951 -24 settembre: Grauhorn (2636 m, costiera del Tällihorn, Alpi Pennine Orientali), crestone nord-est (facile, rocce instabili), prima ascensione, con Aldo Bonacossa e Clotilde Fusai.

1952 -29 giugno: Pizzo Pioltone (2611 m, costiera Rosso-Straciugo-Pioltone-Albiona, Alpi Pennine Orientali), crestone nord e cresta nord-est (380 m, PD con passaggi di III), prima ascensione, con Aldo Bonacossa, Clotilde Fusai e Vittorio Meroni.

1958 -Spedizione nelle Ande peruviane.

Arnaldo Bogani Nel gruppo della Presanella (Costone del Tamalè) si innalza una punta che, salita in prima ascensione assoluta da Bruno Ferrario con la guida Clemente Maffei il 29 luglio 1956 (per la cresta sud-ovest), è stata battezzata dagli stessi Torre Bogani.

Aldo Bonacossa (Vigevano, 7 agosto 1885 – Milano, 20 aprile 1975) NOTA BIOGRAFICA Riportiamo quasi integralmente l'ampio contributo di Ruth Berger pubblicato alle pagine 7-20 del volume Aldo Bonacossa. Una vita per la montagna, edito nel 1980 da Tamari (Bologna). Si tratta di un libro fuori commercio che raccoglie, a cura della stessa Berger, gli scritti alpinistici di Aldo Bonacossa.

«Nato il 7 agosto 1885 a Vigevano, morì a Milano il 20 aprile 1975. Laureato in ingegneria al Politecnico di Monaco di Baviera, industriale della seta, dirigente di aziende agricole, costruttore edile. Volontario della prima guerra mondiale dal suo inizio, Croce di Guerra, Cavaliere di Vittorio Veneto.

Socio del C.A.I. dal 1903 (Sezioni di Torino, Milano e Trieste) divenne accademico nel 1906 (medaglia d'oro del C.A.A.I. nel 1926) e ne fu presidente generale (del C.A.A.I., ndr) dal 1933 al 1945, poi presidente del Gruppo Centrale dal 1947 al 1952. Ebbe la Stella d'Oro al Merito Sportivo. Socio onorario del C.A.I. dal 1964; socio dell'Alpine Club inglese dal 1920 al 1940, poi di nuovo dal 1948, ne fu vice-presidente nell'anno del suo centenario, 1957, poi socio onorario dal 1963 (dal 1959 secondo il necrologio apparso sulla “Rivista mensile” del Cai, 1975, p. 301, ndr) .

Fondatore e primo presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (allora FIS) dal 1920 al 1923, poi di nuovo dal 1927 al 1929; componente del consiglio direttivo 1924-1927 e 1930-1952 (ormai divenuta FISI). Della FIS (Federazione Internazionale dello Sci) fu consigliere direttivo dal 1927 al 1945, vice-presidente dal 1932 al 1934, consigliere dal 1947 al 1958 e da allora membro d'onore. Presidente dello Ski Club Milano, primo presidente del Comitato Discesa e Slalom (1932-34). Socio onorario dello Ski Club of Great Britain dal 1927, e del Kandahar Ski Club anche durante l'ultima guerra, dell'Alpine Ski Club e del SAS svizzero (Schweizerischer Akademischer Skiclub). Nel 1967 ricevette la Stella d'Oro al Merito Sportivo per la FISI. Nell'ambito del C.A.I. ebbe vari incarichi, fra gli altri quello di primo presidente della Commissione Rifugi; ma soprattutto si dedicò alla stesura di guide. Compilò gran parte della prima guida italiana del Bernina, poi nel 1915 quella dell'Ortles e nel 1936 MasinoBregaglia-Disgrazia per la collana “Guida dei Monti d'Italia” di cui fu membro fin dall'inizio ed autore del piano generale delle zone da delimitare e dei volumi da pubblicare. All'estero collaborò alla guida francese dei Leclerc “Tarentaise et Maurienne” per i monti tra il Moncenisio ed il Piccolo San Bernardo; suo è il settore delle Grandes Murailles della guida svizzera “Alpes Valaisannes” di Marcel Kurz. Il suo manoscritto “Dal Monte Moro al Sempione” è stato inserito nelle “Alpi Pennine” di Gino Buscaini (il manoscritto, in realtà, è stato usato da Renato Armelloni per la guida Andolla-Sempione, ndr), le sue “Alpi Cozie Meridionali” sono in fase di rielaborazione per essere pubblicate.

Cominciò ad andare in montagna da giovanetto, assieme al diletto fratello Alberto e alla sorella Marcella, in vacanza con i genitori a Macugnaga. In famiglia c'erano già stati valenti alpinisti: lo zio Giuseppe, gran camminatore, che costruì diversi impianti di centrali elettriche in montagna, ed il cugino Secondo Bonacossa; ma la scomparsa prematura di quest'ultimo, imputabile forse anche all'alpinismo praticato, rese papà Bonacossa contrario all'alpinismo, e pertanto per i tre fratelli i primi anni furono duri. Ma difficile fu frenare il loro entusiasmo: quel maestoso Monte Rosa, magnifico come è specialmente in settembre, accese il loro animi e così fra il 1902 e il 1903 fecero le loro

prime impegnative ascensioni, sempre da Macugnaga, accompagnati dal fido Battista Jachini.

Aldo adorava il fratello Alberto, di qualche anno maggiore, che gli fece scoprire l'alpinismo senza guide. Compagni ideali, raramente due fratelli furono più uniti, anche al di fuori dello sport ed in qualunque circostanza, e questo strettissimo affetto li legò per tutta la vita. Alla scomparsa di Alberto nel 1953 Aldo volle onorare la memoria del fratello dedicandogli il bellissimo sentiero alpinistico nei Cadini di Misurina, dal rifugio Auronzo al Col de Varda.

Amanti della vita all'aperto, sportivi eclettici ed atleti valenti, i fratelli praticarono ben tredici sport diversi introducendone vari in Italia e gareggiando in parecchi: nuoto, scherma (fioretto e sciabola), ciclismo (su strada e su pista), pattinaggio artistico, tennis, lotta greco-romana, equitazione, caccia, pesca (fiume e mare), automobilismo, ed infine sci (gare di fondo, discesa e slalom) ed alpinismo (roccia, ghiaccio e percorsi misti).

Fu quest'ultimo a diventare la vera entusiastica passione della vita di Aldo Bonacossa.

“Iniziò giovanissimo la pratica dell'alpinismo, alla scuola di due grandi guide: 'Nel licenziare il volume, il mio pensiero corre reverente alla memoria di Christian Klucker, mio primo maestro sul granito della Val Masino' (prefazione di Masino-BregagliaDisgrazia). Ne fu degnissimo allievo, perché fu anzitutto e soprattutto un alpinista completo, capace di vedere, impostare e risolvere un problema su qualsiasi terreno.

Esempio classico, fra le sue molte prime nel gruppo del Gran Paradiso, la prima della Becca di Moncorvé per la cresta sud e la parete sud est, da lui compiuta il 12 luglio 1921 per una via che dimostra il suo felice intuito alpinistico e al tempo stesso la capacità di comando. Aveva infatti una donna per solo compagno e non possiamo pertanto pensare ad un 'comando alterno', come nel caso della prima della cresta sud est dell'Aiguille Blanche de Peutérey, da lui compiuta il 28 agosto 1913 con Paul Preuss e Carlo Prochownick, una delle sue maggiori imprese, con la parete NO del Monviso, la parete nord della Grande Casse, la parete OSO dell'Aletschhorn. Non vi è peraltro angolo delle Alpi che egli non abbia praticato e sul quale non abbia aperto un'intelligente nuova via” (Renato Chabod in R.M. 1975, p. 451). Massimo Mila in “I Cento Anni del Club Alpino Italiano”, p. 55: “Con Aldo Bonacossa eccoci in presenza di un altro esponente dell'alpinismo lombardo appartenente alla generazione uscita dalla guerra, la cui conoscenza sbalorditiva delle Alpi, insieme a un'attività la cui intensità ha del fantastico, produce una quantità tale di prime ascensioni e vie nuove, da scoraggiare ogni velleità di elencazione. Dove non si trovano, dalle Marittime fino all'Ortles, salite nuove di Bonacossa? Dalle montagne più illustri delle Alpi alle valli più trascurate delle Cozie e delle Lepontine, in compagnia del fido Prochownick o di altri colleghi lombardi come Corti, Polvara, Binaghi, Bramani, Fasana, Orio, Albertini, oppure di Ninì Pietrasanta o d'altre valorose alpiniste, e infine di esponenti del moderno stile di arrampicata come Steger o Gervasutti, non c'è angolo delle Alpi dove Bonacossa non abbia raccordato un ultimo tratto di cresta inesplorato, percorso una parete ch'era sfuggita a tutti, salito, disceso, attraversato, in Val d'Aosta come in Val Masino, da montagne illustri e difficili come il Cengalo, a montagne brutte e trascurate come l'Oronaye, dal Truc Blanc allo Joderhorn, dal Brec de Chambeyron al Badile Camuno, dalla Becca di Moncorvé al Rheinwaldhorn, dalle Grandes Murailles al Fletschhorn, dai Torrioni alla Granta Parei, per non parlare di qualche puntata nel Gran Sasso d'Italia, al Corno Piccolo. Gioiellini come la parete Nord del Dôme di Cian, un'immacolata erta di ghiaccio annidata a quota relativamente bassa in una diramazione secondaria della Valpelline, non poteva venire in mente che a lui di andarli a scovare. Fortunatamente anche Bonacossa, che dal 1933 fino al 1945 ha retto le sorti del Club Alpino Accademico Italiano, ha affidato alla redazione sistematica di guide alpine il frutto della sua immensa conoscenza delle Alpi,

particolarmente nella vecchia guida dell'Ortles, e, in quella più recente, del MasinoBregaglia-Disgrazia, ma in misura, tuttavia, inadeguata all'estensione ineguagliabile della sua conoscenza di tutta la cerchia alpina”.

Il suo straordinario repertorio di salite prevalentemente senza guide si estendeva dall'Austria e dalla Germania (al tempo in cui era studente a Monaco fece la conoscenza dei massimi esponenti dell'alpinismo d'Oltralpe di allora) fino ai Pirenei, aprendo circa 470 nuove vie (secondo solo al Reverendo Coolidge), e cercando sempre qualche diversivo: i Faraglioni di Capri (nuova via), Pico del Teide a Teneriffa a 79 anni, Sierra Nevada a 80, Monte Sinai.

Tre spedizioni nelle Ande capeggiate da lui: nel 1934 alle Ande Meridionali “egli era il capo della spedizione ed il presidente dell'Accademico, ma si comportò da amico e non da padrone” (R. Chabod op. e loc.). Nel 1937 con meta il Fitz Roy, e nel 1939 il gruppo del Tocorpuri salendovi il Cerro Maria di Piemonte (dedicato da lui al ricordo della principessa della quale è stato compagno di salite nelle Alpi), Cerro Negro, Cerro Colorado, Licancabur e Cerro Pili.

Bonacossa è stato compagno di ascensioni di personaggi illustri come Re Alberto del Belgio, di sua figlia Maria José poi Regina d'Italia, del Duca Amedeo d'Aosta (l'eroe di Amba Alagi), e di famosi alpinisti come Dumontel, Preuss, Vallepiana, Finch (poi esploratore dell'Himalaya), Piaz, Ghiglione, Matteoda, Amstutz (l'inventore delle molle “Amstutz”, suo compagno alla Cima di Vazzeda - in realtà si tratta della Cima di Rosso, ndr - per parete NO), Gervasutti (suo compagno alla prima della Torre Re Alberto), Negri, Steger e Paula Wiesinger.

L'Abbé Joseph Henry, famoso parroco alpinista, gli era molto amico e volle dedicare a lui un colle nel gruppo del Morion (3220 m, profondo intaglio roccioso fra la Becca di Faudery e la Becca Crevaye, salito da lui per primo), come si rileva da una lettera del 1922. Anche nel Gran Sasso d'Italia, al Corno Piccolo, c'è una “Forcella Bonacossa”.

Marcel Kurz, famoso scrittore-topografo svizzero, considerava Aldo Bonacossa, per la sua “activité debordante”, l'alpinista-sciatore più eclettico della sua epoca.

Sciatore dal 1904, fu precursore dello sci alpinistico e fu poi il primo a compiere, nel volgere di molti anni, l'intero giro delle Alpi in sci, dal colle di Nava al Mangart nelle Alpi Giulie, salendo tutte le maggiori vette sciistiche, non trascurando le montagne insignificanti, magari di roccia friabile, colli e chine brulli. Di questo suo “giro” esiste un diario esteso con innumerevoli fotografie [...].

Grazie ad una vita regolata e disciplinata, e ad una salute di ferro, Bonacossa riuscì, con dinamismo eccezionale e perseveranza tenace, a completare questo suo “giro” continuando le sue salite in montagna e le sue scalate fino a tardissima età.

A volte furono gite lunghissime, estenuanti, che affrontava con una forza fisica ed una volontà stupefacenti, con immutato impegno ed una costante preoccupazione per l'incolumità dei compagni. Con il suo cannocchialetto alla mano, scrutava cime, monti, colli, ognuno di essi legato a ricordi vivi.

Nello sci fu figura eminente, ed impegnato con slancio a far divulgare questo sport. Ecco una viva testimonianza di Guido Tonella che lo vide per la prima volta nel lontano 1913 (lui ragazzetto di nove anni), al Mottarone all'inaugurazione della prima stagione della ferrovia a cremagliera della quale suo padre era direttore, e ricorda come il padre fece notare ai suoi figli quel signore alto e robusto indicandolo come uno dei più grandi alpinisti italiani. “Incisa nella mia fantasia infantile, permeata fin d'allora dall'istintivo misticismo della montagna, rivedo questa immagine di Bonacossa addirittura in un nimbo luminoso, con la sua sagoma possente stagliarsi sullo sfondo del Monte Rosa come appare appunto dal Mottarone, col precipite versante ghiacciato di Macugnaga”. Tonella ebbe poi modo di conoscerlo dieci anni dopo, nel 1923. “Fu sulle nevi d'Oropa, dove era venuto per

rappresentare la Federazione Italiana dello Sci ai campionati piemontesi. Siccome un mese prima avevo vinto a Valtournanche la gara di fondo del campionato nazionale studentesco di sci, avevo stavolta titoli sufficienti per essergli presentato, e fui commosso dalla sua grande affabilità e gli incoraggiamenti. Era destino che i nostri incontri fossero tutti imperniati sullo sci: così fu nell'inverno 1929, a Zakopane in Polonia, in occasione del IV Concorso FIS al quale Bonacossa partecipava quale delegato della FISI e membro del consiglio direttivo FIS. Io facevo il debutto quale inviato speciale della 'Gazzetta dello Sport', qualifica a cui egli non poteva essere indifferente, dato che della 'rosa' era proprietario suo fratello Alberto [...]”.

Nel 1932, allorquando Aldo Bonacossa fu fatto membro d'onore del SAS svizzero, Walter Amstutz pubblicò un breve ritratto di lui: “Il Conte Bonacossa, notissimo promotore dello sci italiano e famoso alpinista, è una delle personalità più insigni del mondo sciistico ed alpinistico internazionale.

Grazie alla sua posizione come presidente della Federazione Italiana dello Sci e suo rappresentante nella FIS, ha contribuito eminentemente alla diffusione dello sci alpino soprattutto intervenendo con autorità a favore del riconoscimento delle specialità discesa e slalom. Con la sua abilità, signorilità ed il suo garbo riuscì ad ottenere quello che altri invano cercavano da anni. Un nobile non solamente di nome ma anche di sentimenti.

Uno dei migliori conoscitori delle Alpi, è un vero 'wandelndes Lexicon' (lessico vivente) alpino, e le sue guide insuperabili sono esempi autorevoli della sua profonda conoscenza, della sua precisione. Dove si trovano migliori descrizioni che nel suo 'Bernina', nell''Ortler' o nel 'Masino-Bregaglia-Disgrazia'?”.

Oggi Amstutz lo commemora con nostalgia: “Ben mezzo secolo è trascorso tra il nostro primo ed ultimo incontro, abbastanza per tramutare una conoscenza in profonda amicizia.

Durante questi anni ci vedevamo spesso e nei più svariati posti, e ciò fu sempre motivo di reciproco piacere. Molte furono le ore felici trascorse insieme in quel mondo alpino estivo ed invernale il cui richiamo ci accomunava.

Vivo e vicino è il ricordo di imprese indimenticabili come la prima della Cima di Rosso per parete N, o la prima con gli sci del Pizzo del Ferro Centrale assieme all'allora campione di sci siciliano, e le molte ascensioni con Re Alberto del Belgio in Bregaglia, in Engadina e nelle Dolomiti. Era sempre lui a preparare queste ascensioni con cura meticolosa e con maestria, destando la più assoluta fiducia [...]”.

Aldo Bonacossa era fiero di essere italiano e questo era forse il suo sentimento più profondo. Volontario della prima guerra mondiale nel Primo Reggimento del Genio Zappatori, ferito a Tolmino, curato all'Ospedale Militare di Torino, fu poi inviato sull'Adamello ad aggregarsi a Luigi Comerio per girare il primo film di guerra, assistendo così ai combattimenti del maggio-giugno 1916, ed in seguito al Comando Supremo per una missione segreta in Svizzera. Sui campi di battaglia di Tolmino raccolse un commovente straziante documento: il diario di un ufficiale austriaco, poi caduto, diario che fu poi pubblicato.

Fu capo-istruttore dei corsi sciatori militari in Alta Val d'Aosta dove riportò un serio congelamento ai piedi nel 1917, alla Grande Sassière.

Il suo appassionato patriottismo si manifestava continuamente, in cose piccole e grandi.

Soddisfatto per esempio di parlare italiano in Canton Ticino, felice in Istria e a Ragusa, insisteva ad esprimersi in italiano anche in Alto Adige dove solo con la gente umile che l'italiano lo capiva a malapena e peggio ancora lo parlava, condiscendeva a parlare la loro lingua di cui conosceva persino i vari dialetti.

Seguiva con vivo interesse le ascensioni degli italiani sulle montagne del mondo. E grande, grandissima fu la sua gioia nell'apprendere, in volo fra Perù e Brasile, da un quotidiano peruviano, che sulla più alta vetta del mondo sventolava anche la bandiera italiana! Lui

che aveva sempre appoggiato caldamente l'idea della conquista dell'Everest ancora molto prima che la spedizione prendesse consistenza nella sua forma definitiva, aveva voluto accorrere in Nepal pochi giorni prima dell'inizio dell'impresa a salutare ed incoraggiare il capo della spedizione ed incontrarne i componenti.

Grande amico dei giovani, affabile, aperto e comprensivo dei loro problemi, diede appoggio morale a tanti e seguiva con attenzione i più validi, aiutandoli in tutti i modi.

Scrive ancora Tonella: “Ancora a proposito dell'appoggio morale di cui potei beneficiare, nella mia carriera, grazie ad Aldo Bonacossa. Ogni volta che ebbi occasione di richiamarmi al suo nome e al fatto che mi onorava della sua amicizia, trovai letteralmente porte spalancate in tutti gli ambienti dell'alpinismo svizzero e personalmente presso i suoi più eminenti rappresentanti, a cominciare da Marcel Kurz, per citarne uno solo. E ancor oggi, a più di cinque anni dalla sua scomparsa, ho modo di constatare sovente il persistere in terra elvetica dell'ascendente di questa personalità d'eccezione. Maestro d'alpinismo, autentico maestro di vita, pur senza mai aver assunto atteggiamenti dogmatici, ha sempre saputo far fruire gli altri del suo insegnamento. Rivive in me il lontano ricordo dell'epoca del Mottarone: un esempio luminoso che mi ha indicato la via della Grande Montagna”.

Partecipava vivamente alla vita attuale meravigliando tutti per la freschezza del suo spirito, il suo giudizio e l'intraprendenza giovanile. Si distingueva per il suo desiderio di semplicità, per la sua modestia. Cavaliere e signore in ogni occasione.

Dotato di una memoria eccezionale, Aldo Bonacossa non finiva di sbalordire anziani e giovani anche per la sua vasta cultura, studioso in modo particolare della storia del periodo napoleonico di cui ricordava persino i piccoli dettagli, nomi e date precise.

Attentissimo lettore e critico di pubblicazioni alpinistiche anche straniere, pronto a correggere inesattezze e ad intervenire con garbate ma ferme osservazioni, rimase accanito difensore del purissimo alpinismo e solo molto gradatamente accettò i “piantachiodi” (“che troppo spesso facevano della montagna una palestra”).

Pieno di “verve”, scriveva brillantemente non solo articoli e relazioni, ma anche ricordi ed impressioni nelle varie lingue che conosceva perfettamente (tedesco, francese, inglese, spagnolo). Conciso nell'esporre il suo pensiero, maestro nella valutazione, aveva un suo stile caratteristico: misurato, obiettivo, giusto, molto umano, da gran signore [...]. È un vero peccato che mai si sia deciso a dettare le sue memorie. Amava rievocare, divertito, e gli occhi gli brillavano, episodi affascinanti della sua vita che facevano la delizia dell'ascoltatore. Avendo frequentato assiduamente personalità di altissimo rango poteva tessere un mosaico di esperienze preziose, di aneddoti, di storielle piccanti, di avventure divertenti. Così per esempio raccontava degli imprevedibili e spassosi scherzi del suo amatissimo ed ammiratissimo Duca Amedeo d'Aosta, incomparabile amico, uomo di straordinario coraggio, sempre pronto a divertire gli amici con inesauribile brio.

Della gita con la Principessa di Piemonte al Castore rammentava un simpatico episodio: mentre stava fotografando la Signora sul piccolo cono di neve della sommità, giunse la famosa guida Joseph Knubel che al vedere quella stupenda figura ritta su quel piedestallo si mise a gridare “Jessas, Jessas (Gesù, Gesù) sembra la Madonna!”.

Un giorno Re Alberto del Belgio era atteso da Bonacossa ed Amstutz, allora direttore dell'Azienda di Soggiorno di St. Moritz, alla stazione di quella località. Con stupore i due amici videro il Re comparire solo, con sacco e piccozza in spalla, da una vettura di terza classe. Solo così, asseriva, poteva ascoltare la voce del popolo senza essere riconosciuto.

Se per Aldo Bonacossa la montagna fu quasi ragion di vita, amava alternarla a manifestazioni culturali, e con crescente interesse rivolgeva la sua attenzione a viaggi anche molto lontani, quasi sempre in regioni montagnose come per esempio oltre al Nepal, l'Afghanistan, il Pakistan, il Kenya. Affrontava l'ignoto con spirito veramente giovanile, e appena rientrato da un viaggio già accarezzava l'idea di raggiungere qualche

altra meta sconosciuta.

Entusiasta della vita fino agli ultimi suoi giorni, a pochi mesi dal compiere i novant'anni, sognava ancora, fra l'altro, un viaggio fra le montagne della Groenlandia.

Con Aldo Bonacossa finisce un'epoca, l'epoca dell'alpinismo classico: se egli non ci ha lasciato purtroppo un suo libro autobiografico di montagna, ci ha lasciato però i vari scritti, una parte dei quali sono raccolti nel presente volume per onorarne la memoria».

ALTRE NOTIZIE Nel gruppo dell'Ortles-Cevedale, precisamente sul versante trentino del sottogruppo Binazia-Olmi (situato tra le valli d'Ultimo, di Non e di Sole), esiste una combinazione di sentieri in quota battezzata Sentiero Aldo Bonacossa. Sulla guida Ortles-Cevedale di Gino Buscaini (Cai-Tci, Milano 1984) si legge che il Sentiero Aldo Bonacossa «è costituito da una successione di tratti di sentieri, a volte solo tracce o tratturi di bestiame [...]. Questi sentieri avevano lo scopo di collegare i numerosi alpeggi e le testate delle valli di Brésimo, Lavazzè, di Provès, attraverso colli e dorsali. Ora sono segnalati (con il n. 133)». Buscaini ricorda quindi il Bonacossa come «autore fra l'altro di una prima guida italiana della regione dell'Ortles già nel 1915, grande alpinista accademico del Cai e profondo conoscitore della catena alpina».

Nel gruppo della Presanella (testata della val Gabbiolo, a sud della Torre Scarazón) si innalza una cima, quotata 3280 metri, che E. Violi e Clemente Maffei (in vetta per la parete sud il 2 ottobre 1953), hanno voluto battezzare Torre Bonacossa.

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1899 -Corno Joder da Macugnaga, con la guida Gaspare Burgener.

-Capanna Marinelli da Macugnaga.

1902 -18 agosto: Pizzo Nero (2738 m, Monte Rosa), da nord-est, prima ascensione, con Alberto Bonacossa e Filippo Stabilini.

-21 agosto: Gran Fillar (3676 m, Monte Rosa), da ovest (dallo Jägerhorn), prima ascensione (?), con Alberto Bonacossa.

1903 -16 agosto: Pizzo di Antìgine (3188 m, catena Joderhorn-Antìgine-Stellihorn, Alpi Pennine Orientali), salita per il versante sud-ovest e prima discesa per la parete nord-nord-est (prob. passaggi di III), con Alberto Bonacossa.

1904 -19 agosto: Punta di Ciampono (3233 m, Monte Rosa), cresta sud (PD), prima ascensione, con Marcella Bonacossa e Alberto Lazier; Punta di Netscio (3280 m, Monte Rosa), da ovest (PD), prima ascensione, con Marcella Bonacossa e Alberto Lazier.

-Claridenhorn (Glarus), cresta sud, prima ascensione e primo percorso di tutta la cresta fino al Claridenstock.

1908

-7 settembre: prima traversata italiana (in cresta, PD, passaggi fino al III, in 6 ore) dalla Punta di Saas (3193 m) al Pizzo Bottarello (3487 m, Cresta di Saas, Alpi Pennine Orientali), con la guida Battista Jacchini.

-8 settembre: Pizzo d'Andolla (3656 m, gruppo omonimo, Alpi Pennine Orientali), cresta nord-ovest integrale, probabile prima ascensione mantenendosi sul filo, in solitaria.

NOTA: G.G. Bazetta, nell'agosto 1873, aveva salito la stessa cresta, fino a quel momento inviolata. Tuttavia potrebbe aver aggirato le difficoltà.

-Pizzo Cingino Nord (3227 m, catena Joderhorn-Antìgine-Stellihorn, Alpi Pennine Orientali), cresta sud-est (AD-), prima ascensione nota, con Marcella Bonacossa e la guida Battista Jacchini.

1909 -3 giugno: Pizzo Bacone (3244 m), parete nord-ovest, prima ascensione, con W. Von Rohden.

-Luglio: Corna Brutana (3059 m, Bernina, sottogruppo Painale-Vetta di Ron), prima salita della cresta sud-est alla punta meridionale (PD+) e prima discesa per il canalone sud dalla stessa (300 m, AD+), in solitaria.

-6 agosto: Pizzo Sella (3511 m, Bernina), parete sud-est dell'anticima est (600 m, III+), prima ascensione, con Alfredo Corti.

-28 agosto: traversata in cresta, da nord a sud, dalla Cima di Balanselmo (3316 m) al Dôme de Cian (3351 m, sottogruppo di Cian, tra la Valpelline e la Valtournanche, Alpi Pennine), con Giacomo Dumontel. Durante la traversata, Bonacossa e compagno hanno compiuto, nell'ordine, le seguenti prime: Punta Modesta Gianotti (3279 m), prima salita della cresta nord e prima traversata; Punta di Cignana (3320 m), prima ascensione assoluta e prima traversata; Punta Innominata (3304 m), prima ascensione assoluta e prima traversata; Dôme de Cian (3351 m), prima salita della cresta nord (II e III).

1910 -10 luglio: Bocchetta del Ferro (3010 m, Masino-Bregaglia), prima traversata all'intaglio nord per il versante est, con Carlo Prochownick e la guida Marcello Fiorelli.

-17 luglio: Pizzo del Ferro Occidentale (3267 m, Masino-Bregaglia), prima salita della cresta sud-sud-ovest (III) e discesa per una variante della cresta est-nord-est, con Carlo Prochownick.

-6 agosto: Cima Centrale di Musella (3088 m, Bernina), canale sud e cresta sud-ovest (360 m, PD), prima ascensione, in solitaria.

-7 agosto: Cima Occidentale di Musella (3094 m, Bernina), canale nord-ovest e sperone nord (140 m, PD), prima ascensione, con Alfredo Corti e Guido Vernoni; Cima Orientale di Musella (3079 m, Bernina), parete nord-est e cresta est-sud-est (PD+), prima ascensione, in solitaria.

-15 agosto: La Sella (Punta occidentale, 3584 m, Punta orientale, 3564 m, Bernina), canalone sud alla sella 3455 fra le due punte (400 m, fino a 60°, AD+), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-26 agosto: Punta Marinelli (3182 m, Bernina), versante sud-ovest (180 m, PD-), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

1911 -13 giugno: Innominata di Cacciabella (2930 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta dell'elevazione centrale, da nord-nord-est, con R. Giacometti.

-23 luglio: Monte Disgrazia (3678 m), cresta sud-est dal Passo Cassandra, prima ascensione, con P.I. Torti.

-Agosto: Pizzo Scalino (3323 m, Bernina), prima salita della parete nord-ovest (400 m, AD) e prima discesa della cresta nord (PD+), con R. Rossi.

-6 settembre: Sassa d'Éntova (3329 m, Bernina), parete sud-est (500 m, PD+), prima ascensione con discesa per l'inviolata parete ovest (420 m, PD), in solitaria.

-11 settembre: Pizzo Argent (3945 m, Bernina), fianco est della cresta sud-est (740 m, IV, AD), prima ascensione, con Rino Rossi.

1912 -Monte Basòdino (3273, gruppo omonimo, Alpi Lepontine Occidentali), prima ascensione con gli sci, per la cresta nord, con compagni non identificati -9 luglio: Pizzo Bacone (3244 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest (IV-), prima ascensione, con miss Rosamond Botsdorf.

-15 luglio: Cima di Spluga (3046 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-est, prima ascensione, con Rosamond Botsdorf; Pizzo Casaccia (3036 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta e traversata (salita per la cresta sud-sud-ovest e discesa per la cresta est-sud-est), con miss Rosamond Botsdorf.

-18 luglio: Piz Caral (3421 m, Bernina), prima salita della parete nord (220 m, F) e prima discesa della parete est-sud-est (420 m, PD-), in solitaria.

-22 agosto: Cima Orientale di Musella (3079 m, Bernina), parete sud, prima ascensione, in solitaria.

-12 settembre: Sassal Mason (3031 m, Bernina), parete sud (F), prima ascensione, in solitaria.

-17 settembre: Pizzo Varuna (3453 m, Bernina), prima salita del versante est (700 m, PD) e prima discesa per la cresta sud-est (400 m, PD), con miss Rosamond Botsdorf.

1913 -25 maggio: Pizzo Ferré (3103 m, Mesolcina-Spluga), prima salita della parete sud-ovest (PD) e prima discesa per il contrafforte nord-est e la cresta est (PD-), con Guido Bertarelli, Emilio Pigni e Carlo Prochownick.

-5 luglio: Pizzo di Coca (3052 m, sottogruppo del Barbellino, Alpi Orobie), cresta ovestnord-ovest, prima ascensione, con Carlo Prochownick; Cima d'Arigna (2926 m, sottogruppo del Barbellino, Alpi Orobie), prima ascensione assoluta, in traversata da est a ovest (provenendo dal Pizzo di Coca), con Carlo Prochownick; Dente di Coca (2929 m, sottogruppo del Barbellino, Alpi Orobie), variante sul versante orientale (provenendo dalla Cima d'Arigna), con Carlo Prochownick.

-20 luglio: Punta Sertori (3195 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione della cuspide più elevata, con Carlo Prochownick.

-3 agosto: Lagginhorn (4010 m, catena Weissmies-Lagginhorn-Fletschhorn, il cosiddetto Trittico del Sempione, Alpi Pennine Orientali), sperone est-nord-est (800 m, AD), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-16 agosto: Monte Confinale (3370 m, Ortles-Cevedale), cresta nord (350 m, PD+), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-17 agosto: Cima della Manzina (3318 m, Ortles-Cevedale), parete nord (300 m, prob. AD-), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-18 agosto: Monte Zebrù (3740 m, Ortles-Cevedale), parete sud-ovest (600 m di cui 400 di parete vera e propria, AD-), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-28 agosto: Aiguille Blanche de Peutérey (4114 m, Monte Bianco), cresta sud-est (Cresta delle Dames Anglaises, AD+/D-), prima ascensione, con Paul Preuss e Carlo Prochownick.

1914

-Inverno: Monte Basòdino (3273, gruppo omonimo, Alpi Lepontine Occidentali), prima ascensione con gli sci dalla val Formazza, in solitaria.

-13 luglio: Monte Cevedale (3769 m), parete sud-ovest (550 m, AD-/AD+), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-19 settembre: Vetta di Ron (3137 m, Bernina, sottogruppo Painale-Vetta di Ron), parete est (300 m, AD), prima ascensione, con R. Rossi.

1915 -Aprile: Piz Por (3028 m, Mesolcina-Spluga), prima ascensione sciistica, da nord-ovest, con Peppino Gavazzi, Gianfranco Casati-Brioschi ed Emilio Pigni; Pizzo di Émet (3210 m, Mesolcina-Spluga), prima ascensione sciistica, per il versante nord-est, con Gianfranco Casati-Brioschi ed Emilio Pigni.

-Lunedì di Pasqua: Pizzo Suretta (3027 m, Mesolcina-Spluga), prima ascensione (sciistica?) per il vallone della Zocapèl e il versante sud, con Emilio Pigni.

1916 -3 dicembre: Grand'Tête de By (3588 m, gruppo omonimo, a sud del Grand Combin, Alpi Pennine), versante ovest (250 m, facile), prima ascensione, con Carlo Franchetti.

1917 -5 gennaio: Grand Flambeau (o Aiguille de Saussure, 3566 m, Monte Bianco), prima invernale assoluta, con L. Hosquet.

-30 gennaio: Grande Sassière (3751 m, gruppo della Grande Sassière e della Tsanteleina, Alpi Graie Centrali), parete nord-est (650 m, AD+), prima ascensione e discesa, con L. Hosquet.

-Febbraio: Grand Golliaz (3237 m, gruppo omonimo, tra Valle d'Aosta e Svizzera a ovest del colle del Gran San Bernardo, Alpi Pennine), probabile prima invernale assoluta, con A. Brocherel.

-7 aprile: Mont Gelé (3518 m, gruppo Gelé-Morion, destra idrografica della Valpelline, a sud-est del Grand Combin, Alpi Pennine), prima ascensione sciistica, con la guida Julien Rey. -29 aprile: Becca des Lacs (3470 m, catena Blanchen-Collon, destra idrografica della Valpelline, tra Valle d'Aosta e Svizzera, a ovest del Cervino), cresta sud-ovest (probabile III), prima ascensione, con Benedetto Salvi Cristiani; Col Bovet (3240 m, catena BlanchenCollon, destra idrografica della Valpelline, tra Valle d'Aosta e Svizzera, a ovest del Cervino), prima salita, da nord-ovest, con Benedetto Salvi Cristiani.

-3 maggio: Punte Chavacour (Punta Sud, 3191 m, sottogruppo di Cian, tra la Valpelline e la Valtournanche, Alpi Pennine), cresta ovest-sud-ovest, prima ascensione, con Benedetto Salvi Cristiani.

-26 maggio: Col Chavacour (2978 m, contrafforte del Redessau, tra la Valpelline e la Valtournanche, Alpi Pennine), salita con gli sci da nord (dalla Comba di Valcornera per il ghiacciaio di Chavacour), con Benedetto Salvi Cristiani.

-6 giugno: Mont Dolent (3819 m, Monte Bianco), dal ghiacciaio di Pré de Bar per il versante sud-ovest, prima ascensione, con Julien Rey. -27 luglio: Petites Aiguilles de Triolet (Aiguille Orientale, 3808 m, Monte Bianco), parete sud (250 m), prima ascensione, con Rita Berla.

1918 -5 luglio: Pizzo Crampiolo Nord (2764 m, catena Crampiolo-Valdeserta, tra Svizzera e Italia a nord-est del Monte Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), cresta sud-est (IV),

prima ascensione, con Giacomo Dumontel; Punta Walter (2685 m, catena CrampioloValdeserta, tra Svizzera e Italia a nord-est del Monte Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), probabile prima salita assoluta, con Giacomo Dumontel.

-15 luglio: Pizzo di Loranco (3363 m, gruppo del Pizzo d'Andolla, Alpi Pennine Orientali), sperone est (Cresta Lago Maggiore, 600 m, AD+), prima ascensione (aggirando a sinistra il risalto finale), con Adriano Revel.

-7 luglio: Punta di Boccareccio (3207 m, gruppo Helsenhorn-Boccareccio, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), versante nord-nord-est (probabile AD-), prima ascensione, con Giacomo Dumontel.

-12 luglio: Pizzo Cornera (3084 m, gruppo del Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), cresta sud-ovest, prima ascensione, con Giacomo Dumontel.

-1° settembre: Grande Rochère (3326 m, gruppo omonimo, di fronte al massiccio del Monte Bianco, dall'altra parte della val Ferret, Alpi Pennine), cresta nord-ovest (probabile II e III), prima ascensione, con Edgardo Rebora e le guide David Quaizier e Julien Rey. 1919 -13 febbraio: Monte Cervandone (3211 m, gruppo omonimo, Alpi Lepontine Occidentali), prima invernale assoluta (con gli sci), con Adriano Revel.

-15 febbraio: Punta del Sabbione (3183 m, catena Arbola-Sabbione, Alpi Lepontine Occidentali), prima invernale assoluta, con Adriano Revel.

-21 aprile: Helsenhorn (3272 m, gruppo Helsenhorn-Boccareccio, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), prima ascensione scialpinistica, da Veglia per il versante sud-sud-ovest, con Adriano Revel.

-7 maggio: Becca di Luseney (3504 m, sottogruppo Luseney-Merlo, sul fianco sinistro idrografico della Valpelline, Alpi Pennine), canalone sud-est e cresta est, con Benedetto Salvi Cristiani.

-9 luglio: Pizzo Bianco (3215 m, Monte Rosa), parete sud, settore orientale (prob. AD-), prima ascensione, con Battista Jacchini.

-27 luglio: Pizzo d'Andolla (3656 m, gruppo omonimo, Alpi Pennine Orientali), crestone nord-est alla cresta nord-ovest (prob. II e III), prima ascensione, con Giulio Bevilacqua e Mario Borelli.

-23 agosto: prima salita dell'Aiguille Percée (3437 m, gruppo delle Levanne, Alpi Graie Meridionali) per il versante nord-est e prima discesa della Punta dell'Úja (3382 m, idem), per il versante est, con Francesco Pasquale.

-27 agosto: Dente Meridionale del Broglio (3454 m, Gran Paradiso), parete sud-est, prima ascensione accertata (senza tuttavia raggiungere la vetta a causa del maltempo), con Ada Binda e P. Francesco.

-7 settembre: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione della cresta est (IV-) e prima discesa della cresta nord-est (IV+), con F. Pasquale.

-15 settembre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), canalone est-sud-est e cresta sud-sud-ovest (IV), prima ascensione, con F. Pasquale. Lo stesso giorno la cordata ha raggiunto in prima ascensione assoluta, per la cresta nord-nord-est, anche l'Anticima Meridionale (3215 m) dello stesso Cengalo, battezzata Punta Angela da Bonacossa in onore di sua madre.

1920 -18 gennaio: Pizzo della Palü (3179 m, Mesolcina-Spluga), prima invernale assoluta (con gli sci), per la cresta nord-nord-est, con Carlo Prochownick.

-21 marzo: Passo Cassandra (3097 m, gruppo del Disgrazia), prima traversata (da Torre S. Maria a Chiareggio), con Carlo Prochownick e G.F. Casati-Brioschi; Pizzo Cassandra (3226

m, gruppo del Disgrazia), prima invernale assoluta, con Carlo Prochownick.

-1° maggio: Monte Pioda (3431 m, gruppo del Disgrazia), prima salita sciistica, con G.F. Casati-Brioschi.

-30 maggio: Spallone 2750 del Sasso Manduino (Masino-Bregaglia), cresta ovest, prima ascensione, con Luigi Gaetano Polvara e V. Ponti.

-6 giugno: Punta Como (2846 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest (III e IV), in discesa, con G. Casati-Brioschi.

-27 giugno: Dente Meridionale del Broglio (3454 m, Gran Paradiso), parete nord-ovest, prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-11 luglio: Punta Magnaghi (2871 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-nord-est (III e IV), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-12 luglio: Sasso Manduino (2888 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-est (III+), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-18 luglio: Ago di Sciora (3205 m, Masino-Bregaglia), parete nord-nord-est (120 m, IV), prima ascensione (la via era già stata seguita in discesa, il 27 luglio 1909, da J. Heller e G. Miescher in occasione della prima traversata dell'Ago), con Carlo Prochownick.

-8 agosto: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), spigolo est (IV), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-20 agosto: Ciarforon (3640 m, Gran Paradiso), parete sud, prima ascensione, con G. Bertarelli e Carlo Prochownick.

-4 settembre: Cima di Balanselmo (3316 m, sottogruppo di Cian, tra la Valpelline e la Valtournanche, Alpi Pennine), versante ovest, prima ascensione, con Carlo Prochownick (lo stesso giorno, prima di ripiegare sulla Cima di Balanselmo, Bonacossa e compagno avevano effettuato un tentativo sulla ghiacciata parete nord del vicino Dôme de Cian, salita dagli stessi, con Amedeo Sarfatti, nel 1923).

-9 settembre: Tête de Valpelline (3800 m, sottogruppo della Dent d'Hérens, Alpi Pennine), cresta sud-sud-ovest e parete sud-ovest (II e III), prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-15 settembre: Pic d'Amiante (3562 m, gruppo della Grand'Tête de By, a sud del Grand Combin, Alpi Pennine), prima ascensione assoluta, per la cresta sud-ovest (160 m, probabilmente III e IV) con discesa per la cresta nord-est, con Carlo Prochownick.

-Settembre: Morion Meridionale (3497 m, gruppo Gelé-Morion, destra idrografica della Valpelline, a sud-est del Grand Combin, Alpi Pennine), tentativo sulla parete nord-ovest (per il canalone - 650 m, misto, roccia pessima, D+ - salito da Amilcare Crétier, Alberto Deffeyes e Basilio Ollietti il 6 agosto 1930), con Carlo Prochownick.

-14 novembre: Pizzi dei Piani (3158 m, Mesolcina-Spluga), canale sud-est e fianco sudovest della cima nord-est (300 m, 40-45°, PD), prima ascensione, con Gaetano Polvara e Alberto Rossi.

1921 -Punta Tersiva (3512 m, gruppo omonimo, a sud-est del Monte Emilius, Valle d'Aosta), prima ascensione sciistica, con compagni non identificati.

-15 marzo: Colle di Acque Rosse (2947 m) e Torre di Lavina (3308 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica, con B. Salvi Cristiani.

-27 marzo: Cima di Piazzi (3439 m, gruppo omonimo, Alpi Retiche), prima ascensione scialpinistica (da sud-ovest), con G. Casati-Brioschi e Carlo Prochownick.

-26 maggio: Pizzo Badile Camuno (2435 m, sottogruppo del Frisozzo, Adamello), versante nord-est, incavo sinistro della parete, prima ascensione, con Alessandro Polvara.

-3 giugno: Vetta Sperella o Piz Sena (3075 m, costiera Teo-Sperella, Alpi Retiche), cresta est-sud-est (1100 m, AD+), prima ascensione (con discesa per la parete sud-est), con Maria

Sbrojavacca.

-4 giugno: Pizzo del Diavolo di Tenda (2914 m, sottogruppo del Pizzo del Diavolo, Alpi Orobie), per il versante meridionale del Bastione 2319 m, la Quota 2664 m, la bocchettina basale della cresta nord-est, la vedretta nord-est e il tratto finale della cresta nord-est, prima ascensione, con Maria Sbrojavacca e A. Sarfatti.

-4-5 giugno: Pizzo del Teo (3049 m, costiera Teo-Sperella, Alpi Retiche), cresta sud-sud-est, primo percorso senza aggiramenti (dislivello 200 m, sviluppo 1000 m, III e IV), con Maria Sbrojavacca.

-11 luglio: Becca di Monciair (3544 m, Gran Paradiso), cresta sud-sud-ovest (III-), prima ascensione, con Maria Sbrojavacca.

-12 luglio: Becca di Moncorvé (3875 m, Gran Paradiso), cresta sud (II e III, aggirando il gran salto finale che sarebbe stato superato soltanto il 9 settembre 1955 da Josve Aiazzi e Andrea Oggioni, saliti alla sua base per la parete sud-ovest), prima ascensione, con Maria Sbrojavacca.

-26 luglio: Cima di Vazzeda (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud (III, prima ascensione) e cresta est (III, in discesa), con Luigi Gaetano Polvara.

-2 agosto: Becca di Faudery (3301 m, gruppo Gelé-Morion, destra idrografica della Valpelline, a sud-est del Grand Combin, Alpi Pennine), parete ovest (250 m, probabilmente II e III), prima ascensione, con discesa passando per l'inviolato Colle Bonacossa (3220 m), con Maria Sbrojavacca.

-8 settembre: Cima di Saoseo (3263 m, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche), cresta sud (360 m, III), prima ascensione, con Maria Sbrojavacca; Cima Viola (3374 m, gruppo DosdéViola, Alpi Retiche), cresta sud-ovest (450 m, III), prima ascensione, con Maria Sbrojavacca.

-11 settembre: Punta Budden (3630 m, tra le Grandes e le Petites Murailles, Alpi Pennine), versante sud-ovest, prima ascensione (il versante, pericoloso, era già stato percorso due volte in discesa: nel 1898 da Filippo De Filippi con Ange Maquignaz e nel 1905 da Ugo De Amicis con Ange e Daniel Maquignaz), con Carlo Prochownick.

-15 settembre: Cima di Piazzi (3439 m, gruppo omonimo, Alpi Retiche), parete sud-sud-est (prob. PD), prima ascensione, con Maria Sbrojavacca; dalla vetta della Cima di Piazzi: Corno Sinigaglia (3315 m, si innalza lungo la cresta ovest della Cima di Piazzi), cresta est (F), probabile prima ascensione (con discesa per la cresta nord-ovest, 220 m, D), con Maria Sbrojavacca.

-18 settembre: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), variante alla via normale (III), con Antonio Polvara e Maria Sbrojavacca.

-20 settembre: Pizzo del Ferro Occidentale (3267m, Masino-Bregaglia), parete nord, prima ascensione, con Antonio Polvara e Maria Sbrojavacca; Sciora di Dentro (3275 m, MasinoBregaglia), parete est-nord-est, prima ascensione, con Antonio Polvara e Maria Sbrojavacca.

-10 ottobre: Corno di Dosdé (3233 m, a sud-est del passo di Val Viola, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche), cresta nord-ovest (di confine, 650 m, passaggi fino al IV+), prima ascensione, con Maria Sbrojavacca.

-17 ottobre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-est (IV), prima ascensione, con Antonio Polvara.

-18 ottobre: Punta Sant'Anna o Badilet (3171 m, Masino-Bregaglia), cresta est-nord-est (III), prima ascensione, con Antonio Polvara.

-1° novembre: Joderhorn (3034 m, catena Joderhorn-Antìgine-Stellihorn, Alpi Pennine Orientali), parete est, prima ascensione, con Carlo Prochownick.

-12 dicembre: Mare Pércia (3385 m, Gran Paradiso), prima invernale assoluta nonché prima ascensione nota della cresta est-sud-est, con Maria Sbrojavacca e B. Salvi Cristiani.

1922 -10 aprile: Merezebachschije (3182 m, gruppo del Blinnenhorn, Alpi Lepontine Occidentali), prima ascensione sciistica, con A. Revel.

-2 luglio: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), cresta est, prima ascensione, con Carlo Prochownick e A. Rossi.

-20 agosto: Cima Est (3450 m) dell'Aiguille Rouge de Lacs (3460 m, catena BlanchenCollon, destra idrografica della Valpelline, tra Valle d'Aosta e Svizzera, a ovest del Cervino), prima salita assoluta, per lo sperone nord-est, con Amedeo Sarfatti e Carlo Prochownick; Aiguille Blanche de Lacs (3440 m, catena Blanchen-Collon, destra idrografica della Valpelline, tra Valle d'Aosta e Svizzera, a ovest del Cervino), cresta ovest, prima ascensione, con Amedeo Sarfatti e Carlo Prochownick.

1923 -26 marzo: Corno Grande (vetta occidentale, 2912 m, Gran Sasso d'Italia), prima ascensione con gli sci, in solitaria (?).

-2 aprile: Colle dell'Ape (3873 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica (da nord), con G.F. Casati-Brioschi e Carlo Prochownick.

-Estate: Dôme de Cian (3351 m, sottogruppo di Cian, tra la Valpelline e la Valtournanche, Alpi Pennine), parete nord (AD/D, già tentata da Bonacossa con Carlo Prochownick il 4 settembre 1920), prima ascensione, con Carlo Prochownick e Amedeo Sarfatti.

-12 luglio: Becca di Monciair (3544 m, Gran Paradiso), costone est, prima ascensione, con Ester Della Valle di Casanova e Gigetta Matricardi.

-19 luglio: Becca di Monciair (3544 m, Gran Paradiso), parete sud-est, prima ascensione, dopo aver raggiunto dal Vallone del Roc (versante sud-est, fino a quel momento mai salito) il Colletto di Monciair (3297 m) e prima di scendere da quest'ultimo, tornati dalla vetta per la via seguita in salita, in Valsavarenche (effettuando quindi la prima traversata in questo senso del colletto), con Amedeo Sarfatti.

-20 luglio: Ciarforon (3640 m, Gran Paradiso), parete est, prima ascensione, con Amedeo Sarfatti.

-28 luglio: Punta di Fontanella (3384 m, sottogruppo Château des Dames-Fontanella, tra la Valpelline e la Valtournanche, a sud delle Grandes e Petites Murailles, Alpi Pennine), parete nord (allora completamente nevosa), prima ascensione, con Carlo Prochownick e Amedeo Sarfatti.

-6 agosto: Primo Molare di Valsorey (3240 m, gruppo della Grand'Tête de By, a sud del Grand Combin, Alpi Pennine), prima salita assoluta, da sud per la Brèche dei Molari, con Ester Della Valle di Casanova, Gigetta Matricardi e la guida Luigi Carrel.

-28 settembre: Rocca Parvo (2394 m, sottogruppo dell'Oserot, Alpi Cozie Meridionali), parete nord-est (D-), prima ascensione, con Rino Rossi.

-1° ottobre: Monte Oronaye (3100 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta nord-est (evitando gran parte dei torrioni fino alla cima sud-est con traversata sulla parete est alla spalla superiore della cresta sud-est), prima ascensione, con Rino Rossi. NOTA: il 2 novembre 1936, con Ettore Castiglioni, lo stesso Bonacossa effettuò il primo percorso integrale della cresta (vedi sotto).

-1° novembre: Corno Piccolo (2655 m, Gran Sasso d'Italia), cresta nord-est (500 m, IV-, AD-), prima ascensione, con Enzo Jannetta.

-2 novembre: Seconda Spalla (2385 m, massiccio del Corno Piccolo, Gran Sasso d'Italia), per il canale nord (200 m, 40° con un breve tratto a 50°, F+), prima ascensione, con Enzo Jannetta; Prima Spalla (2585 m, massiccio del Corno Piccolo, Gran Sasso d'Italia), parete sud (180 m, IV-, AD), prima ascensione, con Enzo Jannetta.

-Cima di Saoseo (3263 m, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche), versante nord-est (1100 m, F/PD), prima ascensione sciistica, in solitaria?

1924 -18 marzo: Monte Leone (3552 m, Alpi Lepontine Occidentali), prima traversata scialpinistica, dal Sempione ad Alpje, con Ester Della Valle di Casanova e Migliore Guadagni.

-27 maggio: Pizzo La Scheggia (2466 m, gruppo della Pioda di Crana, a nord della val Vigezzo, Alpi Lepontine Occidentali), canalone nord-nord-ovest, prima ascensione, con le signorine Casanova (Ester della Valle di Casanova?) e Matricardi e Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

-7 luglio: Cima di Castello (3386 m, Masino-Bregaglia), spigolo est-sud-est (V-), prima ascensione, con Vitale Bramani ed Eugenio Fasana.

-9 luglio: Pizzo d'Andolla (3656 m, gruppo omonimo, Alpi Pennine Orientali), settore destro della parete sud-est fino alla cresta est, prima ascensione, con Carlo Prochownick e Pio Zocchi. NOTA: lo stesso Bonacossa, con Germano (Gigi) Vitali, il 6 agosto 1947 superò nel mezzo tutta la parete, arrivando direttamente in vetta (vedi sotto).

-11 luglio: Auto Vallonasso (2885 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta nord-est (PD), prima ascensione, con Gigetta Matricardi e Amedeo Sarfatti.

-14 luglio: Auto Vallonasso (2885 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta est (F+), prima ascensione, con Gigetta Matricardi e Amedeo Sarfatti.

-13 luglio: Monte Oronaye (3100 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta ovest-nord-ovest (PD+), prima ascensione, con Gigetta Matricardi e Amedeo Sarfatti.

-15 luglio: Monte Oronaye (3100 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta sud-est (AD-), prima ascensione, con Gigetta Matricardi e Amedeo Sarfatti.

-16 luglio: Guglie d'Enchiausa (lungo la cresta nord-est del Monte Oronaye, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), prime salite della Guglia Centrale (2885 m) e della Guglia Orientale (2870 m), con Giorgio Fino.

-18 luglio: Tête de l'Homme (3202 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta est (PD), prima ascensione, con Gigetta Matricardi e Amedeo Sarfatti.

-15 agosto: Monte Sautron (3166 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), parete est, via di sinistra (PD), prima ascensione, con Luca Agnelli.

-20 agosto: Pizzo Cornera (3084 m, gruppo del Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), parete sud-sud-est (400 m, probabile AD), prima ascensione, con Leonardo Bonzi.

-26 agosto: Rocca Blancia (3193 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), parete est (AD), prima ascensione, con Gigetta Matricardi e Amedeo Sarfatti.

-27 agosto: Buc de Nubiera (3215 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), canalone est e cresta nord (PD+), prima ascensione, con Gigetta Matricardi.

-13-14 settembre: traversata dal Sasso di Conca (3150 m, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche) alla Cima Orientale (3291 m) e alla Cima Settentrionale (3356 m) di Lago Spalmo, effettuando la prima salita della parete nord-est del Sasso di Conca, la prima salita della parete nord-est della Cima Orientale di Lago Spalmo, la prima discesa della cresta ovest della Quota 3262 m (150 m, III+, AD) fino al Colle di Lago Spalmo e, il secondo giorno, la prima salita della cresta est-nord-est (200 m, III e IV) della Cima Settentrionale di Lago Spalmo, con Gigetta Matricardi e Antonio Polvara.

-20 settembre: Cima di Piazzi (3439 m, gruppo omonimo, Alpi Retiche), parete est (400 m, prob. AD), prima ascensione, con A. Sarfatti.

-9 ottobre: Corno Grande (vetta orientale, 2903 m, Gran Sasso d'Italia), per il cengione ovest e la parte superiore della cresta nord passando per l'anticima nord (Ferrata Enrico Ricci), probabile prima ascensione, con Ester Della Valle di Casanova e Antonio Polvara.

-22 dicembre: Cima di Cantone (3354 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione invernale, con E. Bontadini.

1925 -13 o 16 marzo: Passo di Bondo (3169 m, Masino-Bregaglia), prima traversata sciistica da nord a sud, con L. Bonzi e G.F. Casati-Brioschi.

-6 luglio: Monte Oronaye (3100 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), parete nord (50°, PD+), prima ascensione, con Ester Della Valle di Casanova e Rino Rossi.

-16 luglio: Cima Settentrionale di Lago Spalmo (3356 m, gruppo Dosdé-Piazzi, Alpi Retiche), parete sud-est (400 m, AD), prima ascensione, con Ester Della Valle di Casanova.

-5 agosto: Brec de Chambeyron (3389 m, gruppo omonimo, Alpi Cozie Meridionali), couloir nord (350 m, AD+), prima ascensione, con Ester Della Valle di Casanova.

-12 agosto: Brec de Chambeyron (3389 m, gruppo omonimo, Alpi Cozie Meridionali), cresta sud-sud-est (integrale, dal Buc de Nubiera, compiendo il primo percorso in discesa della cresta nord-nord-est della Tête de Cibiroles), prima ascensione, con Ester Della Valle di Casanova.

-11 ottobre: Cima di Rosso (3369 m, Masino-Bregaglia), cresta est-sud-est (III), con P. Orio (capocordata).

-18 ottobre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest, via Bonacossa (IV+), prima ascensione, con P. Orio (capocordata).

1926 -15 marzo: Passo Lurani o del Castello (3215 m, Masino-Bregaglia), prima traversata invernale, da sud-ovest a nord-est, con A. e L. Bonzi e R. Kuster.

-21 marzo: Colle di Teléccio (3304 m, Gran Paradiso), prima salita invernale (da Cogne), con M. Guadagni.

-13 giugno: Pizzo Badile Camuno (2435 m, sottogruppo del Frisozzo, Adamello), cresta sud-ovest (III e IV), prima ascensione, con Gianni Albertini e A. Fumagalli.

-17 giugno: Cima dei Campelli (2448 m, gruppo della Pioda di Crana, a nord della val Vigezzo, Alpi Lepontine Occidentali), cresta sud-est (300 m, III+), prima ascensione, con Ester Della Valle di Casanova.

-13 luglio: Grande Traversière (3496 m, sottogruppo della Grande Traversière e della Grande Rousse, Alpi Graie Centrali), parete nord-nord-est dal ghiacciaio nord di Traversière (AD-/AD+), prima ascensione, con Ester Bonacossa.

-17 luglio: Cima di Rosso (3369 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-est, prima ascensione, con Ester Bonacossa.

-7 agosto: Grande Rousse Sud (3577 m, sottogruppo della Grande Traversière e della Grande Rousse, Alpi Graie Centrali), per il ghiacciaio dell'Invergnan e lo sperone ovestnord-ovest (450 m, 45°, AD+), prima ascensione, con Ester Bonacossa.

-20 agosto: Petite Sassière (3672 m, gruppo della Grande Sassière e della Tsanteleina, Alpi Graie Centrali), cresta est (AD-), prima ripetizione, con Ester Della Valle di Casanova.

-31 luglio: Col des Cors (3721 m, Grandes Murailles, Alpi Pennine), prima salita dalla Valpelline, con Gianni Albertini e Piero Zanetti; Punta Ester (3790 m, Grandes Murailles, Alpi Pennine, dedicata ad Ester Della Valle di Casanova, moglie del Bonacossa), prima ascensione assoluta, dal Col des Cors, con Gianni Albertini e Piero Zanetti; Punta Lioy (3816 m, Grandes Murailles, Alpi Pennine), cresta nord-est in salita (prima ascensione) e in discesa, con Gianni Albertini e Piero Zanetti.

-24 agosto: Punta Margherita (3905 m, Grandes Murailles, Alpi Pennine), cresta sud, prima ascensione, con Gianni Albertini e Sergio Matteoda; Punta dei Cors o Punta Gastaldi (3849 m, Grandes Murailles, Alpi Pennine), versante ovest, seconda salita con variante diretta e prima discesa per la cresta nord, con Gianni Albertini e Sergio Matteoda.

-24 settembre: Cima di Castello (3386 m, Masino-Bregaglia), canale di sinistra della parete sud (III e IV), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-4 ottobre: Pizzo Badile Camuno (2435 m, sottogruppo del Frisozzo, Adamello), parete sud (200 m, III), prima ascensione, con Vitale Bramani ed Eugenio Fasana.

-16 ottobre: Cima dei Campelli (2448 m, gruppo della Pioda di Crana, a nord della val Vigezzo, Alpi Lepontine Occidentali), per il canalone nord-nord-ovest (non si conoscono dettagli della salita), prima ascensione, con A. Nino Boni.

-21 novembre: Punta Mottiscia (3156 m, catena Terrarossa-Rebbio-Hillehorn, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), prima salita scialpinistica, in solitaria.

-Brec de Chambeyron (3389 m, sottogruppo omonimo, Alpi Cozie Meridionali), parete nord, Couloir Bujon (350 m, AD), prima ascensione, con Rino Rossi.

1927 -20 marzo: Punta Kennedy (3283 m, gruppo del Disgrazia), prima invernale assoluta, con G.F. Casati-Brioschi e P. Orio.

-2 maggio: Cima di Castello (3386 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione sciistica, con A. Guasti.

-15 maggio: Cima di Saoseo (3263 m, gruppo DosdĂŠ-Viola, Alpi Retiche), parete nordovest, prima ascensione, con Pippo Orio.

-27 maggio: Hillehorn (3181 m, catena Terrarossa-Rebbio-Hillehorn, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), canalone est (500 m, PD), prima ascensione, in solitaria.

-29 maggio: Monte Leone (3552 m, Alpi Lepontine Occidentali), dal Chaltwassergletscher, direttamente da nord-nord-ovest (all'epoca la parete era completamente innevata e uniforme, 50-60°), prima salita italiana (credendo la parete inviolata), con Amedeo d'Aosta.

-26 giugno: Cima di Vazzeda (3297 m, Masino-Bregaglia), costola ovest e cresta sud-ovest, prima ascensione, con P. Orio.

-4 luglio: Punta del Rebbio (3192 m, catena Terrarossa-Rebbio-Hillehorn, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), parete nord (400 m, AD), probabile prima ascensione, in solitaria.

-19 luglio: Cima Viola (3374 m, gruppo DosdĂŠ-Viola, Alpi Retiche), parete sud-sud-est, prima ascensione, con Pippo Orio.

1928 -7 luglio: Cima di Castello (3386 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, prima ascensione, con Ester Bonacossa.

-27 luglio: Fletschhorn (3993 m, catena Weissmies-Lagginhorn-Fletschhorn, il cosiddetto Trittico del Sempione, Alpi Pennine Orientali), parete est-nord-est (PD+/AD), prima ascensione, con Ester Bonacossa.

-6 settembre: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), parete sud dell'anticima ovestsud-ovest (III), prima ascensione, con G. Zanelli.

1929 -18 marzo: Passo di Zocca (2749 m, Masino-Bregaglia), prima salita sciistica, con Ester

Bonacossa e G.F. Casati-Brioschi.

-8 aprile: Colle delle Rayes Noires (3441 m) e Punta Nera (3683 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica, con Luigi Binaghi.

-2 luglio: Cima di Saoseo (3263 m, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche), primo percorso (in discesa) della cresta nord-est (F) e quindi prima traversata nota, da sud a nord, della Punta di Dugorale (3097 m), con Luigi Binaghi e Gustavo Zanelli.

-19 luglio: Monte Cristallo (3434 m, Ortles-Cevedale), parete sud (1200 m), prima ascensione, con Gino Gagliotti e Gustavo Zanelli.

-Estate: Punta di Fontanella (3384 m, sottogruppo Château des Dames-Fontanella, tra la Valpelline e la Valtournanche, a sud delle Grandes e Petites Murailles, Alpi Pennine), cresta sud-ovest, prima ascensione, con Amedeo Sarfatti e l'allora portatore Luigi Carrel “il piccolo”.

-21 settembre: Pizzo Camerozzo (2876 m, Masino-Bregaglia), versante sud-est (II e III), prima ascensione, con Luigi Binaghi e Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

-22 settembre: Pizzo del Ferro Centrale o Cima della Bondasca (3287 m, Masino-Bregaglia), cresta sud (III), prima ascensione, con Luigi Binaghi e Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

1930 -23 maggio: Becca di Montandayné (3838 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica, con Luigi Binaghi.

-15 giugno: Cima di Rosso (3369 m, Masino-Bregaglia), parete nord (via a est dello sperone roccioso, 400 m, 55°, AD+), prima ascensione, con W. Amstutz.

-28 giugno: Gran Paradiso (4061 m, gruppo omonimo), parete nord-ovest, obliquando a sinistra nella parte superiore e raggiungendo così lo spuntone roccioso 3975 sulla cresta nord-nord-est, prima ascensione, con Vitale Bramani. NOTA: la prima parte della via è pressappoco coincidente con quella aperta pochi giorni dopo, l'11 luglio 1930, da L. Bon, R. Chabod e A. Cretier, che proseguirono direttamente fino in vetta.

-5 settembre: Corno di Campo (3232 m, catena del Paradisino, Alpi Retiche), parte finale della cresta sud-est (aggirando la parte inferiore, più difficile, per il vallone Scispadus), prima ascensione, con E.L. Strutt (la cresta è stata poi salita integralmente dallo stesso Bonacossa, con Ninì Pietrasanta e Ugo Ottolenghi di Vallepiana, l'11 ottobre 1931: vedi sotto).

-14 settembre: Monte Conco (2908 m, Masino-Bregaglia), crestone nord-ovest e cresta nord-est, prima ascensione, con Luigi Binaghi e A. Malinverno.

-17 novembre: Monte Gruf (2936 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest, prima ascensione, con Luigi Binaghi.

1931 -24 gennaio: Monte Camicia (2564 m, Gran Sasso d'Italia), probabile prima ascensione invernale, con Luigi Binaghi.

-19 marzo: Pizzo Ventina (3261 m, gruppo del Disgrazia), prima invernale assoluta, con Luigi Binaghi ed Ester Bonacossa.

-Maggio: Pizzo del Ferro Centrale (3287 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione sciistica, con W. Amstutz e G. De Luca.

-5 giugno: Pizzo dei Vanni Occidentale (2731 m, Masino-Bregaglia), canalone ovest (AD), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-6 giugno: Pizzo dei Vanni Orientale (2774 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-est (neve, II e III), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-14 luglio: Cime del Largo (3188 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-ovest della Vetta nordovest, prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-27 luglio: Monviso (3841 m, sottogruppo omonimo, Alpi Cozie), parete nord-ovest (900 m, D), prima ascensione, con Vitale Bramani e Luigi Binaghi.

-11 ottobre: Corno di Campo (3232 m, catena del Paradisino, Alpi Retiche), cresta sud-est (dislivello 530 m, sviluppo 1000 m, PD+ con passaggi di III), prima ascensione, con Ninì Pietrasanta e Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

1932 -9 marzo: Monte Prena (2561 m, Gran Sasso d'Italia), prima ascensione sciistica, con Luigi Binaghi.

-14 marzo: Monte Corvo (vetta orientale, 2623 m, Gran Sasso d'Italia) e Pizzo d'Intermesoli (2635 m, Gran Sasso d'Italia), prime ascensioni sciistiche, con Luigi Binaghi e Ninì Pietrasanta.

-20 aprile: Colle di Money (3443 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica, con Livia Bertolini e Luigi Binaghi.

-21 maggio: Colle della Losa (3129 m, Gran Paradiso), prima ascensione sciistica (da ovest), con Livia Bertolini.

-19 giugno: Monte Conco (2908 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-est, prima ascensione, con Ninì Pietrasanta e Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

-1° luglio: Pizzo Ventina (3261 m, gruppo del Disgrazia), parete ovest-sud-ovest, prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-31 agosto: Punta Cameraccio (3025 m, Masino-Bregaglia), cresta nord (V), prima ascensione con Hans Steger (capocordata) e Ninì Pietrasanta.

-1° settembre: Pizzo Torrone Orientale (3333 m, Masino-Bregaglia), cresta sud e pareti sudest e sud-ovest (380 m, V), prima ascensione, con Hans Steger (capocordata) e Ninì Pietrasanta.

-6 settembre: Granta Parei (3387 m, gruppo della Grande Sassière e della Tsanteleina, Alpi Graie Centrali), parete est-sud-est (AD+ con passaggi di IV), prima ascensione, con Luigi Binaghi e Ninì Pietrasanta.

-22 settembre: Herbetet (3778 m, Gran Paradiso), parete ovest, prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-Ottobre: Rocca Castello (2445 m, Alpi Cozie Meridionali), parete est, via diretta, prima ascensione, con re Alberto del Belgio e Giusto Gervasutti.

-Ottobre: Rocca Castello (2445 m, Alpi Cozie Meridionali), parete est dalla Forcella del Castello, prima ripetizione, con Hans Steger.

1933 -Estate: Punta di Campiglio Occidentale (2876 m, Dolomiti di Brenta), parete sud (550 m, IV), prima ascensione, con Re Alberto del Belgio, Hans Steger (capocordata) e Paula Wiesinger.

-2 ottobre: Torre Castello (2448 m, sottogruppo della Marchisa, Alpi Cozie Meridionali), versante est (70 m, AD con un passaggio di IV), prima discesa, con Giusto Gervasutti e Re Alberto del Belgio.

-5 ottobre: Punta Meridionale del Cameraccio (2743 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, con salita per la cresta nord-nord-est e discesa per la cresta sud-ovest, con Giusto Gervasutti.

-6 ottobre: Torre Re Alberto (2832 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta (VI), con Giusto Gervasutti.

-20 ottobre: Monte Conco (2908 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest, prima ascensione, con Mary Varale.

1934 -2 agosto: Cima d'Arcanzo (2714 m, gruppo del Disgrazia), crestone nord-ovest, prima ascensione, con Olga Gibellini.

-16 agosto: Pizzo Trubinasca (2921 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-est (IV+), prima ascensione, con Carlo Negri (capocordata) ed E. Bozzoli-Parasacchi.

-19 agosto: Punta Moraschini (2815 m, Masino-Bregaglia), cresta nord (passaggi di IV), prima ascensione, con Olga Gibellini e Carlo Negri (capocordata).

-17 agosto: Punta Sant'Anna o Badilet (3171 m, Masino-Bregaglia), parete ovest (400 m, IV), prima ascensione, con Carlo Negri (capocordata).

-12 settembre: Punta Rasica (3305 m, Masino-Bregaglia) tentativo con attacco diretto (IV+) alla cresta sud-ovest (poi salita il 14 luglio 1935, vedi sotto), con Carlo Negri.

-16 settembre: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud (500 m, V), prima ascensione, con Giusto Gervasutti e Carlo Negri (Bonacossa ha partecipato alla salita soltanto al di sopra del grande gendarme).

-19 settembre: Cima di Spluga (3046 m), parete sud dalla Forcola del Largo (50 m, IV), prima ascensione, con Giusto Gervasutti.

-2 ottobre: Punta dei Due (2608 m, massiccio del Corno Piccolo, Gran Sasso d'Italia), sperone sud (120 m, VI-, TD-, con 3 chiodi), prima ascensione, con Giusto Gervasutti; Corno Piccolo (2655 m, Gran Sasso d'Italia), cresta sud integrale (500 m, V+, TD-), prima ascensione, con Giusto Gervasutti.

-14 ottobre: Cima del Barbacan (2738 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest (III+), prima ascensione, con Carlo Negri (capocordata).

1935 -18 marzo: Auto Vallonasso (2885 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta est (F+), prima invernale, con Mitzi Dragolovitz e Carlo Negri.

-26 giugno: Rocca Bianca (3021 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), versante nord-nord-est (PD), prima ascensione, con compagni non identificati.

-29 giugno: Tête de la Fréma (3142 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta nord-nord-est (AD con passi di IV-), prima ascensione, in solitaria.

-14 luglio: Punta Rasica (3305 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest (600 m, IV+), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi, Vitale Bramani (capocordata) e Carlo Negri (capocordata).

-2 agosto: Punta Rasica (3305 m, Masino-Bregaglia), parete sud (400 m, IV), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-9 settembre: Quota 2493 (Masino-Bregaglia), prima ascensione dal Passo Val Torrone, con Mitzi e Silvana Dragolovitz.

-12 settembre: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest (V), prima ascensione, con Carlo Negri.

-23 settembre: Pariàs Coupà (3248 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), parete est (800 m, AD con passaggi di IV), prima ascensione, con Carlo Negri.

-24 settembre: Brec de Chambeyron (3389 m, sottogruppo omonimo, Alpi Cozie Meridionali), parete est (PD+, con un passo di IV+), prima ascensione, in solitaria.

1936 -6 luglio: Quota 2758 (sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), canale sudsud-est, prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-19 luglio: Brec de Chambeyron (3389 m, sottogruppo omonimo, Alpi Cozie Meridionali), cresta nord-nord-est (AD+), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-2 settembre: Torre di S. Orso (3618 m, Gran Paradiso), parete est-nord-est, prima ascensione, con M. Rivero.

-2 novembre: Monte Oronaye (3100 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta nord-est (D), primo percorso integrale effettuando la prima traversata da ovest a est delle tre Guglie d'Enchiausa (dopo la salita dello stesso Bonacossa con Rino Rossi del 1° ottobre 1923: vedi sopra), con Ettore Castiglioni.

1937 -10 luglio: La Souvagea (3013 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta est (AD-), prima ascensione, con Livia Bertolini.

-20 agosto: Punta Patrì Meridionale (3581 m, Gran Paradiso), crestone est, prima ascensione, con Carlo Negri e Angelina Preisswerk-Sprecher.

-Estate: Punta Patrì Meridionale (3581 m, Gran Paradiso), parete est, prima ascensione (la parete era già stata percorsa in discesa), con Carlo Negri.

1938 -4 luglio: Aiguille Grande (3064 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), parete nord-est e cresta nord-ovest (PD con un passo di III), prima ascensione, con A. Schranzhofer.

-3 agosto: Bric o Bec della Sabbiera (2645 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta sud-sud-est (PD+), prima ascensione, con Olga Gibellini.

1939 -23 luglio: Pizzo del Ton (2675 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), cresta ovest-nord-ovest (II+), prima ascensione, con Carlo Negri.

-Agosto: Roc del Fond (3351 m, gruppo della Grande Sassière e della Tsanteleina, Alpi Graie Centrali), parete nord (400 m, D+), prima ascensione, con Giacomo Chiara.

-25 settembre: Punta Laugera (2995 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), parete sud-est (400 m, II), prima ascensione (con discesa per il crestone sud), con Carlo Negri.

1940 -28 luglio: Cresta di Lareccio (2713 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), cresta est-nord-est (prob. II), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-7 settembre: Corno di Fàller o Monte Turlo (3128 m, Monte Rosa), per il crestone nord-est (prob. PD+), prima ripetizione (?), con Luigi Binaghi.

1941 -24 luglio: Pizzo d'Andolla (3656 m, gruppo omonimo, Alpi Pennine Orientali), sperone sud-est della cresta sud (500 m, IV+), prima ascensione, con Alberto Malinverno.

-1° settembre: Cresta delle Lonze (2829 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), parete nord (280 m, II), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-4 settembre: Pizzo San Martino (2733 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), crestone nord-ovest (400 m, II), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

-23 settembre: Punta Turiggia (2811 m, sottogruppo Turiggia-Pozzuoli, Alpi Pennine Orientali), parete sud-sud-ovest (rocce rotte e molta erba, F), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

1942 -20 settembre: Punta di Saas (3193 m, Cresta di Saas, Alpi Pennine Orientali), parete sud

(600 m, PD), prima ascensione, con Luigi Binaghi.

1945 -12 agosto (?): Corno del Rinoceronte (2880 m, gruppo Helsenhorn-Boccareccio, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), parete ovest (D), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-12 agosto (?): Pizzo Scarone (3342 m, Cresta di Saas, Alpi Pennine Orientali), parete est (450 m, III e IV), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-15 agosto: Monte Leone (3552 m, Alpi Lepontine Occidentali), spigolo est (1200 m, IV), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-17 agosto: Punta d'Aurona (2984 m, catena Terrarossa-Rebbio-Hillehorn, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), parete sud-est (probabile III e IV), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali e Silvia Cantoni.

-27 agosto: Punta Mottiscia (3156 m, catena Terrarossa-Rebbio-Hillehorn, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), versante sud (via diretta, F+), prima ascensione, con Silvia Cantoni.

1946 -3 agosto: Punta di Saas (3193 m, Cresta di Saas, Alpi Pennine Orientali), parete est-nordest (600 m, AD+), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-5 agosto: Pizzo Cingino Nord (3227 m, catena Joderhorn-AntĂŹgine-Stellihorn, Alpi Pennine Orientali), parete est dell'anticima 3195 m (280 m, III e IV), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-7 agosto: Punta Laugera (2995 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), parete nord-est (300 m, IV e V), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-15 agosto: Pizzo Bianco (3215 m, Monte Rosa), crestone est-sud-est (III), prima ascensione con Germano (Gigi) Vitali.

-3 ottobre: Cima di Jazzi (3804 m, Monte Rosa), parete sud (1200 m, AD+), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

1947 -22 giugno: Pizzo del Ton (2675 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), spigolo nord (350 m, PD con passaggi di II), prima ascensione, con Clotilde Fusai e Germano (Gigi) Vitali.

-6 agosto: Pizzo d'Andolla (3656 m, gruppo omonimo, Alpi Pennine Orientali), parete sudest, via diretta (650 m, D con passaggi di IV, con 14 chiodi e 4 cunei), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali. NOTA: lo stesso Bonacossa, con Carlo Prochownick e Pio Zocchi, il 9 luglio 1924 aveva giĂ superato il settore destro della parete, arrivando sulla cresta est (vedi sopra).

-18 novembre: Faraglione di Terra (Isola di Capri), parete ovest (110 m, IV), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-21 novembre: Faraglione di Terra (Isola di Capri), parete ovest, via diretta (110 m, IV con un passaggio di V), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

1948 -25 luglio: Pizzo San Martino (2733 m, costiera Laugera-San Martino-Ton, Alpi Pennine Orientali), parete nord (280 m, III e IV), prima ascensione, con Giovanni Ratti e Gigi Vitali (capocordata).

-25 settembre: Pizzo Torrone Orientale (3333 m, Masino-Bregaglia), versante sud della depressione 3200 m e cresta est-nord-est (III e IV), prima ascensione, con Giovanni Ratti

(capocordata).

-Monte Pedum (gruppo del Pedum-Laurasca), una via nuova (?).

1949 -20 luglio: Testa Nera (3180 m, Monte Rosa), cresta sud-est, prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-31 luglio: Corno di Dosdé (3233 m, a sud-est del passo di Val Viola, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche), parete nord-est e cresta est (prob. III e IV), prima ascensione, con Giovanni Ratti (capocordata) e Clotilde Fusai.

-17 agosto: Cima Settentrionale di Lago Spalmo (3356 m, gruppo Dosdé-Piazzi, Alpi Retiche), parete est-sud-est, prima ascensione, con Clotilde Fusai e Giovanni Ratti (capocordata); Pizzo Matto (2993 m, sottogruppo omonimo, Alpi Retiche), cresta nord (150 m, AD con passi di IV), prima ascensione, con Clotilde Fusai e Giovanni Ratti.

-9 ottobre: Corno di Dosdé (3233 m, a sud-est del passo di Val Viola, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche), cresta sud-ovest (300 m, AD+ su roccia), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

1950 -18 giugno: Pizzo Ciapè (2394 m, sottogruppo del Montalto, Alpi Pennine Orientali), cresta nord-nord-ovest (prob. II e III), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-27 agosto: Corno di Campo (3232 m, catena del Paradisino, Alpi Retiche), parete sud (via diretta), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

1951 -15 luglio: Seehorn (2439 m, costiera del Tällihorn, Alpi Pennine Orientali), cresta nord-est (II e III), prima ascensione, con Clotilde Fusai e Giovanni Ratti.

-30 luglio: Grauhorn (2636 m, costiera del Tällihorn, Alpi Pennine Orientali), crestone nord-nord-est (III, AD), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-7 agosto: Plattenhorn (3324 m, Cresta di Saas, Alpi Pennine Orientali), parete nord-ovest, prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-4 o 5 settembre: Pizzo di Antìgine (3188 m, catena Joderhorn-Antìgine-Stellihorn, Alpi Pennine Orientali), versante sud-sud-est, prima ascensione, con Silvia Cantoni.

-24 settembre: Grauhorn (2636 m, costiera del Tällihorn, Alpi Pennine Orientali), crestone nord-est (facile, rocce instabili), prima ascensione, con Luigi Binaghi e Clotilde Fusai.

1952 -29 giugno: Pizzo Pioltone (2611 m, costiera Rosso-Straciugo-Pioltone-Albiona, Alpi Pennine Orientali), crestone nord e cresta nord-est (380 m, PD con passaggi di III), prima ascensione, con Luigi Binaghi, Clotilde Fusai e Vittorio Meroni.

1953 -11 ottobre: Seehorn (2439 m, costiera del Tällihorn, Alpi Pennine Orientali), parete nord (prob. II), prima ascensione, con Ruthilde Berger e Giovanni Ratti.

1954 -25 luglio: Pizzo del Rovale (2454 m, costiera Rosso-Straciugo-Pioltone-Albiona, Alpi Pennine Orientali), cresta sud-ovest (prob. III), prima ascensione, con Giovanni Ratti; Torrione del Rovale (2370 m, costiera Rosso-Straciugo-Pioltone-Albiona, Alpi Pennine Orientali), prima ascensione assoluta (breve arrampicata, II), con Giovanni Ratti.

-7 novembre: Pizzo Pioltone (2611 m, costiera Rosso-Straciugo-Pioltone-Albiona, Alpi

Pennine Orientali), spigolone sud-est (300 m, III), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

1956 -22 agosto: Scona d'Batagg (2763 m, sottogruppo Turiggia-Pozzuoli, Alpi Pennine Orientali), cresta nord-ovest (II e III), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-16 settembre: Pizzo Ciapè (2394 m, sottogruppo del Montalto, Alpi Pennine Orientali), parete e cresta nord-nord-est (350 m, AD+), prima ascensione fino alla vetta (dopo che Fedora Moresco, Giovanni Rossi e Bruno Travaglino, il 1° settembre 1949, avevano raggiunto la Quota 2377 m), con Giovanni Ratti.

-1° ottobre: Pizzo Cingino Sud (3102 m, catena Joderhorn-Antìgine-Stellihorn, Alpi Pennine Orientali), cresta est fino al torrione, prima ascensione, con Ruthilde Berger e Giovanni Ratti. NOTA: la prima ascensione dell'intera cresta fu effettuata il 15 agosto 1957 dagli stessi Bonacossa e Giovanni Ratti (vedi sotto).

1957 -15 agosto: Pizzo Cingino Sud (3102 m, catena Joderhorn-Antìgine-Stellihorn, Alpi Pennine Orientali), cresta est integrale (650 m, prob. passaggi di III e IV), prima ascensione (dopo la salita parziale del 1° ottobre 1956, vedi sopra), con Giovanni Ratti.

1958 -6 luglio: Punta della Rossa (2911 m, Cresta di Saas, Alpi Pennine Orientali), crestone nordest (prob. III e IV), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-29 giugno: Ton Nord (2499 m, sottogruppo Turiggia-Pozzuoli, Alpi Pennine Orientali), cresta nord (II e III), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-15 agosto: Guglia Bonacossa (2810 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), prima ascensione assoluta, per la cresta sud (AD), con Carlo Ratti.

-16 agosto: Monte Baueria (2960 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), crestone sud-sud-est (PD con passaggi di III), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-28 settembre: Ton Sud (2484 m, sottogruppo Turiggia-Pozzuoli, Alpi Pennine Orientali), crestone est-nord-est (300 m, dal II al IV), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

1959 -28 giugno: Punta Arcana (2325 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), cresta sud-est (AD), primo percorso in salita, con Giovanni Ratti.

-19 luglio: Bals del Rossin (2285 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), parete sud-ovest (AD con un passo di IV), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

-4 ottobre: Pizzo del Fornalino (2562 m, sottogruppo del Montalto, Alpi Pennine Orientali), cresta sud-est (prob. II e III), prima ascensione, con Giovanni Ratti.

1960 -19 giugno: Monte Freid (2750 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), parete nord (350 m, PD), prima ascensione, con Giovanni Ratti. ?

-Pizzo d'Andolla (3656 m, gruppo omonimo, Alpi Pennine Orientali), sperone est della cresta sud (500 m), prima ascensione, con Carlo Negri (capocordata).

-Negli anni Venti: Buc de Nubiera (3215 m, sottogruppo del Chambeyron, Alpi Cozie Meridionali), parete nord-est (AD), prima ascensione, con compagni non identificati.

NOTA BIBLIOGRAFICA A- Scritti di Bonacossa raccolti nel volume, a cura di Ruth Berger, Aldo Bonacossa. Una vita per la montagna, Tamari, Bologna 1980 (edizione fuori commercio).

-Bortolo Sertori (1858-1918), “Rivista mensile” del Cai, 1920, p. 87; -Nelle Grandes Murailles, “Rivista mensile” del Cai, 1928, p. 237; -Il Monviso dalla Parete di Vallanta, “Rivista mensile” del Cai, 1932, p. 529; -Gran Sasso d'Italia – Paradiso dello sci, “Rivista mensile” del Cai, 1932, p. 722; -La prima spedizione italiana nelle Ande, “Rivista mensile” del Cai, 1934, p. 276; -Re Alberto alpinista, “Rivista mensile” del Cai, 1934, p. 349; -Ricognizione alpinistica alla “Spalla” del Fitz Roy, in M. FANTIN, Alpinismo italiano nel mondo, Club alpino italiano, Milano 1972, p. 818; -Fra i colossi delle Ande Cileno-Boliviane, in M. FANTIN, Alpinismo italiano nel mondo, Club alpino italiano, Milano 1972, p. 727; -Impressioni, “La Gazzetta dello Sport” del 19 aprile 1939; -Val Masino: che passione!, “Bollettino mensile” della sezione di Milano del Cai, 1954, p. 115; -Un bivacco oltre frontiera, “Rivista mensile” del Cai, 1955, p. 223; -La Grande Casse, “Annuario” della sezione di Como dei Cai, 1957; -Il Centenario dell'Alpine Club, “Rivista mensile” del Cai, 1958; -Geoffrey Winthrop Young, “Rivista mensile” del Cai, 1959; -Piero Ghiglione (1883-1960), “Rivista mensile” del Cai, 1961, p. 83; -Giacomo Fiorelli, “Lo Scarpone”, febbraio 1963; -Amedeo d'Aosta alpinista, “Rivista mensile” del Cai, 1963, p. 246; -Giusto Gervasutti: La Torre Re Alberto, “Rivista mensile” del Cai, 1964, p. 197; -Un alpinista simpatico: Germano “Gigi” Vitali, “Rassegna di montagna” della sottosezione di Belledo del Cai, 1965; -Marcel Kurz, “Rivista mensile” del Cai, 1968, p. 76; -Ettore Castiglioni (1908-1944), “Rivista mensile” del Cai, 1968, p. 289; -Vitale Bramani, “Rivista mensile” del Cai, 1971, p. 308; -I Fratelli Gugliermina, prefazione a F. GUGLIERMINA, Il Monte Bianco esplorato (17601948), Tamari, Bologna 1971; -Sir Arnold Lunn, “La Gazzetta dello Sport”, 1975; -Le Duc des Abruzzes (1873-1933), in H. DE SEGOGNE e J. COUZY, Les alpinistes célèbres, Mazenot, Paris 1956; -Ricordi di un ottuagenario, in parte inediti.

B- Altri scritti di Bonacossa pubblicati sulla “Rivista mensile” del Cai e non compresi nel volume a cura di Ruth Berger.

-Il Pizzo di Coca, 1915, p. 207; -Guide della Regione dell'Ortles-Cevedale, 1919, p. 23; -Nuovi itinerari sullo spartiacque Ossola-Saas, 1924, p. 114; -Ascensioni nuove od ignorate in Val S. Giacomo, 1924, p. 236; -Herbetet (1ª ascensione parete ONO), 1932, p. 696 (con Luigi Binaghi); -Spedizione nelle Ande, 1937, IV; -Geoffrey Winthrop Young, 1957, p. 230 (con Ugo di Vallepiana).

C- Altri articoli.

-Medaglia d'oro del C.A.A.I., “Rivista mensile” del Cai, 1926, XCIII; -Stella al merito sportivo, “Rivista mensile” del Cai, 1939, p. 507; -Medaglie al valor atletico, “Rivista mensile” del Cai, 1941, p. 190; -Aldo Bonacossa (nota biografica), “Rivista mensile” del Cai, 1965, p. 76; -Aldo Bonacossa (notizia della scomparsa), “Rivista mensile” del Cai, 1975, p. 301.

Walter Bonatti (Bergamo, 22 giugno 1930) 1949 -27-29 giugno: Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), parete sud, via Oppio (dislivello 850 m, sviluppo 1000 m, VI- e A2), prima ripetizione, con Josve Aiazzi e Andrea Oggioni.

-22-23 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via BramaniCastiglioni (650 m, V+), seconda ripetizione, con Camillo Barzaghi.

-13-14 agosto: Aiguille Noire de PeutĂŠrey (3773 m, Monte Bianco), parete ovest, via RattiVitali (650 m, V+ e A2), seconda ripetizione, con Andrea Oggioni ed Emilio Villa.

-17-19 agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker, via Cassin-Esposito-Tizzoni (1200 m, VI e A1), quinta ripetizione, con Andrea Oggioni, Mario Bianchi ed Emilio Villa.

-6 settembre: Punta di Campiglio Orientale (2969 m, Dolomiti di Brenta), parete sud, via diretta Cinquantenario Cai Monza (700 m, VI, con 40 chiodi), prima ascensione, con Josve Aiazzi e Andrea Oggioni (capocordata).

-Punta di Campiglio Occidentale (2876 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-ovest, via Detassis-Ruffo, prima ripetizione, con Andrea Oggioni e Josve Aiazzi.

-Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete ovest, via Clara (140 m, VI- e A1 o 6c), prima ascensione, con Camillo Barzaghi.

-Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete nord-ovest, via Marinella (140 m, VI+), probabile prima ripetizione, con Camillo Barzaghi.

-Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud, via RuchĂŹn (100 m, VI e A2), prima ripetizione, con Andrea Oggioni e Josve Aiazzi.

-Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Antonio Sant'Elia (in artificiale, oggi due lunghezze rispettivamente 7a e 6b+), probabile prima ripetizione (con variante), con Andrea Oggioni e Josve Aiazzi.

1950 -Dal 30 giugno al 2 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via Gaiser-Lehmann (1100 m, V+), seconda ripetizione, con Prassitele Sala.

-6-7 agosto: Punta Sant'Anna o Badilet (3171 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord (600 m, VI- e artificiale), prima ascensione, con Piero Nava.

-18 settembre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud (190 m, VI- e A0 o 6a), prima ascensione, con Carlo Casati.

-Ago Teresita (1860 m, Grignetta), parete ovest (70 m, V+), prima ascensione, con Carlo Casati.

-Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), variante finale diretta (40 m, prob. V e VI) alla Mary sulla parete est, con compagno non identificato.

Attorno al 1950 -Resegone (1875 m), bastionata, Via Bonatti (90 m, V+ e A1), prima ascensione, con un compagno non identificato.

1951 -20-23 luglio: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete est (400 m, V+ e A2), prima ascensione, con Luciano Ghigo.

1952 -17 luglio: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete sud della Punta Young (3996 m; 500 m, VI e A1, con 30 chiodi, in 11 ore dall'attacco), prima ascensione, con Enrico Peyronel.

-28 agosto: Tofana di Rozes (3225 m, gruppo delle Tofane, Dolomiti), sperone sud-ovest della parete sud, Via della Tridentina (600 m di cui 200 di salita alla spalla, VI-, con 10 chiodi, in 5 ore), prima ascensione, con Pietro Contini.

-Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete sud-ovest (270 m, V+ e A3), prima ascensione, con Gaetano Maggioni.

1953 -22-24 febbraio: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Cassin (550 m, VI+ e A1), prima invernale (ventesima ripetizione), con Carlo Mauri.

-20-21 marzo: Cervino (4478 m), cresta di Furggen (1100 m), prima invernale con variante finale diretta (V+ e A2), con Roberto Bignami.

-24 maggio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest (400 m, V+ e A1, con 35 chiodi soste comprese), prima ascensione, con Roberto Bignami.

-7 giugno: Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud-sud-ovest (300 m, V e A1, con 25 chiodi soste comprese), prima ascensione, con Roberto Bignami.

-21 giugno: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-est del Torrione Est (250 m, VI), prima ascensione, con Roberto Bignami.

-28 giugno: Punta Walter Paganini (2790 m, Masino-Bregaglia), parete ovest (300 m, V, con 25 chiodi), prima ascensione, con P. Sacchi.

1954 -Partecipa alla vittoriosa spedizione nazionale al K2 (8611 m, Karakorum), salendo fino a 8100 metri ed avendo un ruolo determinante per il successo. Soltanto nella primavera del 2008, dopo 54 anni, gli eventi finali della prima ascensione della seconda montagna della terra trovano una versione definitiva, diversa da quella divulgata dal libro ufficiale della spedizione. Il Cai manda in libreria un saggio che, acquisita la veritĂ storico-critica sulla vicenda, rettifica e integra la relazione di Ardito Desio, raccontando i fatti fondamentali degli ultimi due giorni di scalata nel modo in cui li ha sempre descritti Bonatti.

-18 novembre: Torre Bignami (3285 m, Presanella), prima ascensione assoluta (per la parete sud-est, 400 m, IV, con 8 chiodi), con G. Cunaccia, Clemente Maffei ed E. Violi. I primi salitori hanno dedicato la cima a Roberto Bignami, in piĂš occasioni compagno di Bonatti (vedi sopra) e perito sul Monte Api, in Nepal. NOTA: sulla parete ovest della stessa Torre si trova anche una grandiosa via, del 1956, di Andrea Oggioni e Josve Aiazzi.

1955 -5 luglio: Pic Coolidge (3774 m, massiccio degli Ecrins, Delfinato), parete nord-est, via diretta, prima ascensione, con Laura Bizzarri.

-17-22 agosto: Petit Dru (3733 m, Monte Bianco), pilastro sud-ovest, prima ascensione, in solitaria.

1956 Dal 14 marzo al 18 maggio, con il capitano degli alpini Lorenzo Longo (oltre a due compagni saltuari: Luigi Dematteis e Alfredo Guy), compie la traversata scialpinistica delle Alpi dalle Giulie alle Marittime (1795 chilometri di distanza per 140.386 metri di dislivello complessivo tra salite e discese).

-25-26 dicembre: Monte Bianco (4807 m), Sperone della Brenva, terza invernale, con S. Gheser, F. Henry e J. Vincendon.

1957 -1-3 agosto: Grand Pilier d'Angle (4243 m, Monte Bianco), parete est e sperone nord-est (900 m, VI e A1, ED), prima ascensione, con Toni Gobbi.

1958 -Spedizione in Patagonia. Con Carlo Mauri, il 2 febbraio, sale 120 metri oltre il Colle della Speranza, arrivando a 300 metri dalla vetta del Cerro Torre (3102 m, tentativo per la parete ovest). 4 febbraio: con Mauri e inoltre con Folco Doro Altan e RenĂŠ Eggmann compie la prima ascensione assoluta del Cerro Francisco Pascasio Moreno (3393 m). 7 febbraio: con Mauri, lungo il Cordon Adela, sale il Cerro Adela Central (2938 m, prima ascensione assoluta), il Cerro Adela Sur (2840 m, prima ascensione assoluta) e quindi il Cerro Ă‘ato (2797 m), il Cerro Doblado (2665 m), il Cerro Grande (cima principale, 2751 m) e la cima ovest di quest'ultimo, battezzata Punta Luca (prima ascensione assoluta).

-Spedizione al Gasherbrum IV (7925 m, Karakorum, Pakistan) con Riccardo Cassin, Bepi de Francesch, Toni Gobbi, Fosco Maraini, Carlo Mauri, Giuseppe Oberto e il medico Donato Zeni. Il 6 agosto, con Mauri, conclude la prima ascensione assoluta della montagna (per la seraccata sud-est e la cresta nord-est).

1959 -5-6 luglio: Monte Bianco (4807 m), Pilastro Rosso del Brouillard (solo il pilastro: 400 m, V+ e A2), prima ascensione, con Andrea Oggioni.

-6-7 agosto: Mont Maudit (4468 m, Monte Bianco), contrafforte centrale sud-est (750 m, IV e V, TD-, con 50 chiodi), prima ascensione, con Andrea Oggioni e Roberto Gallieni.

-19 giugno: Petit Greuvetta (3230 m, Monte Bianco), parete ovest (650 m, V), prima ascensione, con Bruno Ferrario e Andrea Oggioni.

-13 settembre: Monte Bianco (4807 m), versante della Brenva, Via Major (1300 m, TD- con passaggi di IV+), prima solitaria (in contemporanea alla prima solitaria della vicina Via della Pera da parte di Carlo Mauri).

-19 settembre: Monte Bianco (4807 m), versante della Brenva, canalone est fra lo sperone e il colle della Brenva, via Frendo-Roch-Sarthou (1250 m, D/D+), prima ripetizione, con I. Guargaglia.

-20 settembre: Mont Maudit (4468 m, Monte Bianco), sperone est della spalla sud-ovest, Via Giannina (700 m, D+ con passaggi di V), prima ascensione, con Bruno Ferrario e Andrea Oggioni.

-Monte Bianco (4807 m), versante della Brenva, Via della Sentinella Rossa (1300 m, D+), con Andrea Oggioni e Roberto Gallieni.

-Mont Maudit (4468 m, Monte Bianco), parete sud-est, via Cretier (750 m, D+), seconda ripetizione, con un compagno non identificato.

-Tour Ronde (3792 m, Monte Bianco), parete nord, con Andrea Oggioni e Roberto Gallieni.

-Grivola (3969 m, Gran Paradiso), parete nord-ovest, con Andrea Oggioni e Roberto Gallieni.

-Monte Bianco (4807 m), tentativo al Pilone Centrale del FrĂŞney, fino a 200 metri dalla base del Pilone, con Andrea Oggioni.

1960 -26 giugno: Petit Mont Blanc (3424 m, Monte Bianco), canalone nord-est (1000 m, AD+), prima ascensione, con Giuseppe Catellino.

-3-4 agosto: Chandelle (3610 m, Monte Bianco), parete sud-est (220 m, VI- e A2), prima ascensione, con Roberto Gallieni.

-Tour Ronde (3792 m, Monte Bianco), parete nord, con Andrea Oggioni.

-Ciarforon (3640 m, Gran Paradiso), parete nord, con Andrea Oggioni.

1961 -9 marzo: Monte Bianco (4807 m), versante della Brenva, Via della Sentinella Rossa (1300 m, D+), prima invernale, con Gigi Panei.

-28 marzo: Col de la Brenva (4309 m, Monte Bianco), dalla Brenva per il versante sud-est (700 m, 50° e risalti più ripidi, D-), prima solitaria, in salita e in discesa.

-Spedizione in Perù (Cordillera Huayhuash): il 27 maggio, con Andrea Oggioni e Bruno Ferrario, compie la prima ascensione del Cerro Paria Norte (5172 m); il 31 maggio, con Oggioni, Ferrario e Frigieri compie la seconda salita del Nevado Niñashanca (5637 m); il 6 giugno, con Oggioni, fa sua la prima salita assoluta del Nevado Rondoy Norte (5820 m).

-Luglio: Mont Maudit (4468 m, Monte Bianco), per lo sperone sud-est alla spalla nord-est, via Kagami (650 m, D+ con passaggi di IV e uscita difficile su ghiaccio), prima ripetizione, con un compagno non identificato.

-22 settembre: Monte Bianco (4807 m), versante del Frêney, via diretta a destra dei piloni (850 m, TD), prima ascensione, con Cosimo Zappelli.

1962 -22-23 giugno: Grand Pilier d'Angle (4243 m, Monte Bianco), parete nord (750 m, ED-), prima ascensione, con Cosimo Zappelli.

-10-11 luglio: Petites Jorasses (3649 m, Monte Bianco), parete est, Via dell'amicizia (500 m, VI+, A3 e misto, dedicata agli amici scomparsi esattamente un anno prima durante il tentativo sul Pilone Centrale del Frêney), prima ascensione, con Pierre Mazeaud.

1963 -25-30 gennaio: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker, via Cassin-Esposito-Tizzoni (1200 m, VI e A1), prima invernale, con Cosimo Zappelli.

-28-29 luglio: Eiger (3970 m, Oberland Bernese), parete nord, via Heckmair, tentativo di prima ascensione solitaria.

-25-26 agosto: Punta Innominata (3730 m, Monte Bianco), sperone e parete est (300 m, V+, TD), prima ascensione, con Cosimo Zappelli.

-18 settembre: Trident (3639 m, Monte Bianco), parete sud-ovest (180 m, VI- e A3, con 70 chiodi e 25 cunei), prima ascensione, con Cosimo Zappelli.

-11-12 ottobre: Grand Pilier d'Angle (4243 m, Monte Bianco, parete sud-est (450 m, TD+), prima ascensione, con Cosimo Zappelli.

-Mont Maudit (4468 m, Monte Bianco), parete sud-est, via Cretier (750 m, D+), terza ripetizione, con un compagno non identificato.

1964 -30 luglio: Trident (3639 m, Monte Bianco), spigolo nord, prima ascensione, con Livio Stuffer.

-6-9 agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, nervatura della Punta Whymper (4184 m; 1100 m, VI, A3 e 80°, ED+ per la Guide Vallot del 1979; VI, M5+ e 90° o VI+, A2, M6 e 90° secondo i moderni ripetitori), prima ascensione, con Michel Vaucher.

1965 -19-22 febbraio: Cervino (4478 m), parete nord, via diretta (1200 m, ED+), prima ascensione

e invernale, in solitaria (dopo un tentativo effettuato pochi giorni prima con Gigi Panei e Alberto Tassotti).

1987-88 -Viaggio in Patagonia. Con Gino Buscaini e Silvia Metzeltin effettua un tentativo al San Lorenzo (3706 m) e compie le prime ascensioni assolute del Cerro Colorado (2500 m, 18 dicembre 1987) e del Colmillo (1200 m, 20 dicembre 1987).

Alessio Bortoli (1965) Guida alpina.

1984 -18 luglio: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, Via dedicata a Graziano Bianchi (580 m, V+ e A3, TD+), prima ascensione, con Roberto Assi e Giuseppe Colombo.

1986 -14 settembre: Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), parete nord, via Solo per noi (380 m, ED), prima ascensione, con Adriano Carnati.

-Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, via Kosterlitz, in solitaria.

-Punta Ferrario (3258 m, Masino-Bregaglia), parete sud, Via dei cecoslovacchi (400 m, VI e A2), prima solitaria (seconda ripetizione assoluta).

-26 dicembre: con Adriano Carnati e Massimo Colombo conclude una via nuova (900 m, VII e A3) sullo sperone sud-est dell'Aguja Poincenot (3002 m, Patagonia). Vetta non raggiunta: la cordata si è fermata alla spalla della via Whillans.

Luigi Bosisio (1941, vivente) Accademico del Cai. 1964 -6-7 agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker, via Cassin-Esposito-Tizzoni (1200 m, VI e A1), con Romano Perego.

1965 -15 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, variante diretta alla Tissi (prima del grande traverso a destra, 80 m, roccia friabile), con Roberto Ratti e Giulio Tavola.

1966 -Petit Dru (3733 m, Monte Bianco), pilastro sud-ovest, via Bonatti, con Romano Perego, Tino Albani e Angelo Zoia.

1967 -16 luglio: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest, via SimonWeippert (600 m, V+ e A2), con Mario Burini (alternandosi in testa alla cordata) e inoltre Giuseppe Fumagalli e Giulio Tavola.

1968 -29-30 giugno: Pilastro di Rozes (2820 m, Tofana di Rozes, gruppo delle Tofane, Dolomiti), parete sud, via Paolo VI, con Mario Burini, Alessandro Locatelli e inoltre Giuseppe Fumagalli e Gianni Stefanon.

1969 -13 luglio: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord, Via degli Inglesi, con Giuseppe Fumagalli.

1970 -21 giugno: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via RuchĂŹn o Pietro Fiocchi, con Mario Burini.

-11-12 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, Via del Fratello (750 m, V+ e A2), seconda ascensione, con Teresina Airoldi, Mario Burini, Giuliano Fabbrica, Giuseppe Fumagalli, Romano Perego, Gianni Rusconi e Giorgio Tessari.

-2 agosto: Monte Bianco (4807 m), Sperone della Brenva, con Giuseppe Fumagalli.

1971 -4 luglio: Pizzo Roseg (3937 m, Bernina), parete nord dell'anticima, con Mario Burini e Giovanni Balossi.

-11 luglio: Monte Scerscen (3971 m, Bernina), sperone nord-ovest, con Giuseppe Fumagalli.

-10-11 agosto: Punta Gugliermina (3893 m, Monte Bianco), pilastro sud-sud-ovest, via Gervasutti-Boccalatte (650 m, V+ e A1), con Giuseppe Fumagalli.

1978 -30 luglio: Pizzo PalĂš Occidentale (3823 m, Bernina), sperone nord, via Zippert, con Carlo

Ferrari, Giacomo Ghislandi e F. Zambelli.

Vasco Bovolenta 1972 -13 agosto: Pelmo (3168 m, gruppo omonimo, Dolomiti), da nord al Ciglione settentrionale 3020 m, Via del gendarme orientale (650 m, IV con passaggi di V e un passo di A1 o VI- in libera), prima ascensione, con Pietro Sommavilla, Renato Mosena ed Egidio Rizzardini.

Vitale Bramani (1900-1970) Bruno e Catullo Detassis, Melchiorre Foresti e Riccardo Tabarelli de Fatis, il 25 agosto 1970 hanno aperto una via sulla parete sud della Torre Nardelli (2680 m, Dolomiti di Brenta) dedicandola alla memoria di Ettore Castiglioni e Vitale Bramani.

1922 -Estate: Mont Gelé (3518 m, gruppo Gelé-Morion, destra idrografica della Valpelline, a sud-est del Grand Combin, Alpi Pennine), parete nord-ovest (non si conoscono particolari della via seguita), prima ascensione, con A. Antonini, C. Bestetti e Cornelio Bramani.

-17 agosto: Punta Ferrario (3370 m, gruppo Gelé-Morion, destra idrografica della Valpelline, a sud-est del Grand Combin, Alpi Pennine), seconda ascensione assoluta dopo quella di Paolo Ferrario e Olindo Schiavio del 30 luglio 1914 (sempre da nord, IV), con discesa per il versante sud e compiendo quindi la prima traversata della montagna, con Franco Antonini, Carlo Bestetti e Piero Fasana.

1923 -15 luglio: Pizzo Dell'Oro Meridionale (2695 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-nord-est (III+), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi ed Eugenio Fasana.

-13 agosto: Mont Clapier (3437 m, gruppo Gelé-Morion, destra idrografica della Valpelline, a sud-est del Grand Combin, Alpi Pennine), sperone ovest-nord-ovest fino a 3200 m (in pratica i primi due terzi della via, che sarebbe stata completata il 31 maggio 1942 da Carlo Ramella e Aldo Sgorbini: 650 m, III e IV), con Carlo Bestetti ed Eugenio Fasana. Bramani e compagni, abbandonato piegando a destra lo sperone, raggiunsero il Col du Dard (3310 m), ne effettuarono la prima traversata e salirono lo stesso Mont Clapier realizzando la seconda salita (ignorando la prima, del luglio 1914, di A. Stuart Jenkins con J. Bournissen e J. Gaudin) della cresta sud-ovest (100 m, probabilmente II o III).

-19 agosto: I Tre Fratelli (3261 m, gruppo della Grand'Tête de By, a sud del Grand Combin, Alpi Pennine), prima salita assoluta e traversata del Petit Frère (3190 m), con A. Antonini, C. Bestetti ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-1° ottobre: Pilastro Maggiore del Corno Centrale di Canzo (Triangolo Lariano), prima ascensione assoluta per la parete sud-ovest (50 m, IV), con Eugenio Fasana.

1924 -25 maggio: Torrione dell'Orso (sottogruppo del Frisozzo, a est del Pizzo Badile Camuno, Adamello), prima ascensione assoluta, per il canale occidentale dell'intaglio e il versante sud (III e IV), con Elvezio Bozzoli-Parasacchi; Denti del Badile (sottogruppo del Frisozzo, nei pressi del Pizzo Badile Camuno, Adamello), prima ascensione dei primi tre (su cinque) seguendo la cresta dalla Bocchetta delle Prigioni, con C. Bestetti ed Elvezio BozzoliParasacchi. Lo stesso Bramani, con Bozzoli-Parasacchi e M. Castiglioni, il 4 giugno 1927 ha salito in prima assoluta anche le ultime due punte.

-8 giugno: Pizzo Campanile (2459, Mesolcina-Spluga), spigolo nord-est (90 m, V), prima ascensione, con Eugenio Fasana ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-22 giugno: Sasso Bodengo (2410 m, Mesolcina-Spluga), cresta est, prima discesa, con Eugenio Fasana ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-29 giugno: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), parete nord (III, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e R. Barzaghi.

-7 luglio: Cima di Castello (3386 m, Masino Bregaglia), spigolo est-sud-est (V-), prima

ascensione, con Aldo Bonacossa ed Eugenio Fasana.

-31 agosto: Zuccone di Campelli (2161 m, Prealpi Orobie), camino di sinistra della parete ovest, prima ascensione con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e R. Barzaghi; Zuccone di Campelli (2161 m, Prealpi Orobie), parete nord, prima ascensione, con Elvezio BozzoliParasacchi e R. Barzaghi.

-14 settembre: Ermite de Cuney (2980 m, sottogruppo Luseney-Merlo, sul fianco sinistro idrografico della Valpelline, Alpi Pennine), prima ascensione assoluta, per lo spigolo ovest, con Eugenio Fasana.

-19 ottobre: La Lancia (1730 m, Grignetta), cresta sud-sud-ovest, Via degli Accademici (50 m, IV+), prima ascensione, con Italo Fasanotti e Giovanni Cereghini.

1925 -21 giugno: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-est (800 m, IV), prima ascensione, con Eugenio Fasana.

-30 agosto: Zucco di Pesciola (2092 m, Prealpi Orobie), parete nord (150 m, V+), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-4 ottobre: Pizzo Badile Camuno (2435 m, sottogruppo del Frisozzo, Adamello), parete sud (200 m, III), prima ascensione, con Aldo Bonacossa ed Eugenio Fasana.

1926 -13 giugno: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), variante alla via normale, con Manlio Castiglioni.

-25 luglio: Pizzo d'Eghen (1832 m, Grignone), parete ovest (450 m, III+), prima ascensione, con Eugenio Fasana, Vitale Bramani e Manlio Castiglioni.

-2 agosto: Sella Ligoncino (2765 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione nota, per il versante est-sud-est, con Luigi Binaghi, Eugenio Fasana e Piero Fasana.

-15 agosto: Punta della Rossa (2887 m, gruppo del Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), spigolo nord-est (200 m, IV), prima ascensione, con Piero Fasana.

1927 -4 giugno: Denti del Badile (sottogruppo del Frisozzo, nei pressi del Pizzo Badile Camuno, Adamello), prima ascensione degli ultimi due (su cinque) dalla Bocchetta delle Prigioni, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e M. Castiglioni. Lo stesso Bramani, con Bozzoli-Parasacchi e C. Bestetti, il 25 maggio 1924 aveva giĂ salito in prima assoluta anche le prime tre punte.

-20 settembre: Val Mala (Grignetta), prima salita (con elmetti metallici da truppa, dopo la discesa del 26 settembre 1922 di Gino Carugati e Guido Bianchi Porro), con Cornelio Bramani.

1928 -2 settembre: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord e cresta nord-ovest (300 m, III e IV), prima ascensione, con Nelio Burchiani e Nino Corti. NOTA: il medesimo giorno, sullo stesso Pizzo della Pieve, piĂš a sinistra (lungo il settore destro della parete nord-est e la cresta nord-ovest), Cornelio Bramani e Luigi Flumiani aprivano la Via dell'Inglese (500 m, III).

1929 -23 giugno: Cima della Bacchetta (2549 m, gruppo della Concarena, Prealpi Orobie), prima discesa per la cresta nord e la parete ovest, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e Cornelio Bramani.

-3 agosto: Zucco Barbisino (2152 m, Prealpi Orobie), parete nord (300 m, V), prima

ascensione, con M. Bonazzi e G. Amidani.

-17 agosto: Secondo Campanile delle Granate (sottogruppo del Baitone, Adamello), spigolo nord-est (dal III al IV+, roccia più che pessima, itinerario di interesse esclusivamente storico), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi; Quinto Campanile delle Granate (sottogruppo del Baitone, Adamello), spigolo nord-est (dal III al IV+, come precedente), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-1° settembre: Sella Ligoncino (2765 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione da ovest e prima traversata, con E. Bianchi, M. Bonazzi, Elvezio Bozzoli-Parasacchi, N. Burchiani, N. Curti, M. Gelosa, F. Pastore, Silvio Saglio e Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

-20 settembre: Pizzo Ligoncio (3032 m, Masino-Bregaglia), parete nord (700 m, D-), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e Piero Fasana.

-Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-ovest (via Fehrmann, 350 m, IV+), prima salita italiana, con Ettore Castiglioni ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

1930 -Pizzo Ligoncio (3032 m, Masino-Bregaglia), versante est-nord-est, variante alla via BaroniFiorelli-Lurani, con Luigi Binaghi, Eugenio Fasana e Piero Fasana.

-28 giugno: Gran Paradiso (4061 m, gruppo omonimo), parete nord-ovest, obliquando a sinistra nella parte superiore e raggiungendo così lo spuntone roccioso 3975 sulla cresta nord-nord-est, prima ascensione, con Aldo Bonacossa. NOTA: la prima parte della via è pressappoco coincidente con quella aperta pochi giorni dopo, l'11 luglio 1930, da L. Bon, R. Chabod e A. Cretier, che proseguirono direttamente fino in vetta.

-29 luglio: Cimone della Bagozza (2409 m, Prealpi Orobie), parete nord-ovest (III e IV, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Leopoldo Gasparotto e A. Campiani.

-Settembre: Torre Nino (2310 m, adiacente al Cimone della Bagozza, Prealpi Orobie), parete nord-ovest (III, secondo i primi salitori), prima ascensione, con N. Castiglioni, M. Bonazzi e G. Forgiarini.

-5 ottobre: Le Quattro Matte (gruppo della Presolana, Prealpi Orobie), prima ascensione e prima traversata da ovest a est (III), con A. Sala e A. Camplani.

-19 ottobre: Presolana Occidentale (2521 m, Prealpi Orobie), spigolo nord (secondo i primi salitori: V con un passaggio di VI), prima ascensione, con Ettore Castiglioni e Celso Gilberti.

-7 novembre: Corna delle Pale (2240 m, gruppo del Camino, Prealpi Orobie), parete nordest (IV, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Eugenio Fasana, A. Camplani e A. Sala.

1931 -19 luglio: Cimone della Bagozza (2409 m, Prealpi Orobie), parete nord-nord-est (III e IV, secondo i primi salitori), prima ascensione, con G. Forgiarini e G. Alessio.

-27 luglio: Monviso (3841 m, sottogruppo omonimo, Alpi Cozie), parete nord-ovest (900 m, D), prima ascensione, con Aldo Bonacossa e Luigi Binaghi.

-18 agosto: Croda Antonio Berti (Cima di Mezzo della Croda dei Toni, 3029 m, gruppo della Croda dei Toni, Dolomiti), spigolo nord-ovest (500 m, IV), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-21 agosto: Cima Bagni (2983 m, gruppo del Popera, Dolomiti), parete est, via diretta (1000 m, III), prima ascensione, con Ettore Castiglioni e Leopoldo Gasparotto.

-30 agosto: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, Via Bramani (200 m, III+), prima ascensione, con Luigi Binaghi, G. Alessio e G. Forgiarini.

-Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), spigolo nord (1200 m, IV+), con Ettore Castiglioni ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-Cima Brenta (3150 m, Dolomiti di Brenta), cresta nord-est, via Kiene, con Ettore Castiglioni.

1932 -19 giugno: Ago di Tredenus (sottogruppo del Frisozzo, poco a sud del monte omonimo, Adamello), prima ascensione assoluta, per la parete est (80 m, D+), con Elvezio BozzoliParasacchi.

-31 luglio: Zuccone di Campelli (2161 m, Prealpi Orobie), spigolo est del pilastro centrale (IV?), prima ascensione, con Eugenio Fasana.

-1° agosto: Punta Gianni (3150 m, Adamello), prima ascensione assoluta (per la cresta ovest, III e IV), con A. Camplani e Silvio Saglio.

-4 agosto: Cima del Barbacan (2738 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest (III+), prima ascensione, con Maria Bardelli e Silvio Saglio.

-15 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord (1200 m, IV+), prima ascensione italiana, con R. Barzaghi e Luigi Binaghi.

-4 settembre: Cima della Bacchetta (2549 m, gruppo della Concarena, Prealpi Orobie), parete nord-est (IV, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Leopoldo Gasparotto ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

1933 -Giugno: Cima della Bacchetta (2549 m, gruppo della Concarena, Prealpi Orobie), cresta nord (III, secondo i primi salitori), prima ascensione, con N. Castiglioni, Leopoldo Gasparotto ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-9 agosto: Corni Bruciati (3114 m, gruppo del Disgrazia), cresta sud-ovest della Punta SudOvest (IV), prima ascensione, con Maria Bardelli, G. Maggioni e Silvio Saglio.

-14 agosto: Pizzo GlĂźschaint (3594 m, Bernina), parete sud, Diretta Lenatti-Corti (500 m, III e IV+), prima ripetizione (ignorando la prima salita, del 1932), con Ettore Castiglioni.

-16 agosto: Corni Bruciati (3114 m, gruppo del Disgrazia), cresta sud della Punta Centrale (prima ascensione) e traversata in cresta (III e IV) alla Punta Nord-Est, con Ettore Castiglioni.

-17 agosto: Cima dell'Averta (2824 m, gruppo del Disgrazia), parete sud-est e cresta sud ovest (III e IV), prima ascensione (con discesa per la parete ovest), con Ettore Castiglioni; Pizzo Vicima (detto anche L'Avertala, 2853 m, gruppo del Disgrazia), parete nord (250 m, IV), prima ascensione (con discesa per la parete est e la cresta sud), con Ettore Castiglioni.

-27 agosto: Cima d'Arcanzo (2714 m, gruppo del Disgrazia), parete nord-nord-est (350 m, IV), prima ascensione, con Maria Bardelli, Elvezio Bozzoli-Parasacchi, L. Flumiani e Silvio Saglio).

-3 settembre: Pizzo della Vedretta (2907 m, Masino-Bregaglia), parete nord-nord-est (IV+), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi; Cime del Calvo (cima nord-ovest, 2943 m, Masino-Bregaglia), parete nord-nord-est (IV+), prima ascensione con discesa per l'inviolata cresta est-nord-est (prob. IV+), con Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

1934 -22 luglio: Pizzo Dell'Oro Meridionale (2695 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest (300 m, IV+), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-17 agosto: Pala di San Martino (2982 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo sud-est (550 m, V), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-18 agosto: Cima Immink (2855 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord-est (400 m, V), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-21 agosto: Cima delle Comelle (2951 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord (400

m, V), prima ascensione (con discesa per il versante sud lungo l'attuale via normale), con Ettore Castiglioni.

-9 settembre: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), spigolo est (200 m, III+), prima ascensione, con Maria Bardelli, Elvezio Bozzoli-Parasacchi ed Eugenio Fasana.

-16 settembre: Pizzo della Vedretta (2907 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est (III e IV), prima ascensione con discesa per l'inviolata cresta est-nord-est (III), con Maria Bardelli, Elvezio Bozzoli-Parasacchi e Silvio Saglio.

-23 settembre: Pizzo Ratti (2919 m, Masino-Bregaglia), spigolo est (IV), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e inoltre parete sud-est (III+), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e Maria Bardelli.

-30 settembre: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), parete sud (III, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e R. Barzaghi.

1935 -Luglio: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest, via SimonWeippert (600 m, V+ e A2), prima ascensione italiana, con Ettore Castiglioni.

-14 luglio: Punta Rasica (3305 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest (600 m, IV+), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi, Aldo Bonacossa e Carlo Negri (capocordata).

-29 luglio: Aiguille Noire de PeutĂŠrey (3773 m, Monte Bianco), cresta sud (1400 m, V+), sesta ripetizione, con Ettore Castiglioni, Elvezio Bozzoli-Parasacchi e Cornelio Fedrizzi.

-16 agosto: Pioda di Sciora (3238 m, Masino-Bregaglia), spigolo ovest-nord-ovest (700 m, V-), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-22 agosto: Torre di Roces (2754 m, gruppo di Sella, Dolomiti), prima ascensione assoluta, per le pareti sud-est e sud-ovest (230 m, V con un passaggio di V+), con discesa per la cresta nord, con Ettore Castiglioni.

-23 agosto: Bec de MesdĂŹ (2967 m, gruppo di Sella, Dolomiti), parete sud-est (300 m, V e A0), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-26 agosto: Piccola Fermeda (2814 m, Odle, Dolomiti), parete nord-ovest (500 m, V), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

1936 -26 luglio: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Bramani (V), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e R. Barzaghi.

-10 settembre: Torre Castello (2448 m, sottogruppo della Marchisa, Alpi Cozie Meridionali), parete ovest (180 m, V+, TD-), prima ascensione, con Ettore Castiglioni ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-12 settembre: Torre Castello (2448 m, sottogruppo della Marchisa, Alpi Cozie Meridionali), spigolo sud-est e parete sud (160 m, V, TD-), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

1937 -29 giugno: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete ovest (350 m, in 7 ore dall'attacco), prima ascensione (l'ubicazione della via è incerta), con Elvezio BozzoliParasacchi ed Ettore Castiglioni.

-11 luglio: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-nord-ovest (Ferro da Stiro, 800 m, V), prima ripetizione e prima ascensione italiana, con Elvezio BozzoliParasacchi ed Ettore Castiglioni.

-27-28 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest (650 m, V+), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-6 settembre (1934?): Cima Ceda Occidentale (2766 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-sud-

ovest (IV), prima ascensione (scendendo probabilmente dall'inviolato versante ovest, altrimenti percorso in salita, II), con Gabriele Boccalatte ed Ettore Castiglioni.

1939 -14 agosto: Corno Triangolo (3097 m, Adamello), cresta sud-sud-est (600 m, V), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

Anni Quaranta -Cima Centrale di Poia (2991 m, Adamello), parete nord-ovest (via di sinistra, 400 m, ?), prima ascensione, con Nino Oppio, Stefano Duca e A. Farioli.

1941 -31 luglio: Cima Giaf (2523 m, Monfalconi, Dolomiti), parete sud-ovest (280 m, III), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-1° agosto: Cima Cadin degli Elmi (2424 m, Spalti di Toro, Dolomiti), parete nord-ovest (400 m, III), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-10 agosto: Cima Centrale di Poia (2991 m, Adamello), parete nord-ovest (via di destra, 350 m, D), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-16 agosto: Corno GioiĂ (3087 m, Adamello), cresta nord-est (300 m, III e IV), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

1942 -10 luglio: Cima Brenta (3150 m, Dolomiti di Brenta), parete sud della cima occidentale (400 m, III+ con un passaggio di V), prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

-3 agosto: Corno Orientale di Salarno (3327 m, Adamello), parete sud (700 m, V- e A1, con un chiodo a pressione: forse il primo nella storia dell'alpinismo italiano), prima ascensione, con Nino Oppio ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

1943 -28 giugno: Corno Centrale di Salarno (3297 m, Adamello), parete sud (700 m, tratti di IV e V), prima ascensione, con Nino Oppio.

-Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-est (800 m, V+), prima ascensione, con Nino Oppio (la via di Bramani e Oppio, dopo un tratto in comune con la Cassin 1934, sale alla sua sinistra per oltre 500 metri).

-Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo e canalone sud-sud-ovest (V, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Vittorio Ratti.

1944 -Luglio: Pizzo Ligoncio (3032 m, Masino-Bregaglia), parete ovest-nord-ovest, via Vinci (600 m, V+ e A1), prima ripetizione, con Vittorio Ratti.

1945 -8 luglio: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), sperone nord, via Burggasser (500 m, IV e V con passi di V+), prima ripetizione con Carlo Negri (a comando alternato) e inoltre Mario Bonadeo, Alfredo Colombo ed Ercole Esposito.

1946 -4 agosto: Corno Occidentale di Salarno (Adamello), parete sud (600 m, tratti di II e III), prima ascensione, con Francesco Cavazzani e A. Della Rosa.

-23 agosto: Monte Daino (2695 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-sud-ovest (IV+), prima

ascensione, con Marino Stenico (capocordata).

-25 agosto: Le Tose (2863 m, Dolomiti di Brenta), parete ovest (300 m, IV e un passaggio di V, con 8 chiodi), prima ascensione, con Gino Pisoni, Ettore Gasperini-Medaia e Marino Stenico.

-Presolana Occidentale (2521 m, Prealpi Orobie), parete sud (III, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Pippo Usellini.

1948 -Bietschhorn (3934 m, gruppo omonimo, Alpi Bernesi), cresta est, prima salita italiana, con Mario Zappa, Carlo Negri ed Emilio Romanini.

Sonja Brambati (1961) 1986 -29 giugno: Punta Ferrario (3258 m, Masino-Bregaglia), parete sud, Via dei cecoslovacchi (400 m, VI e A2), prima ripetizione con variante iniziale, con Paolo Vitali, Adriano Carnati e Carlo Aldè.

-20 luglio: Le Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Raviolanda (450 m, VII- e A0), prima ascensione, con Adriano Carnati e Paolo Vitali.

-2 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Peter Pan (500 m, ED-, in 9 ore), prima ascensione, con Adriano Carnati e Paolo Vitali.

-16 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Neverland (400 m, TD+, in 7 ore), prima ascensione, con Adriano Carnati e Paolo Vitali.

-Pilastri del Pesgunfi (Masino-Bregaglia), via Mombi (VII+, VII- obbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-Stella Marina (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via La vedova nera (6 lunghezze, VII+),prima ascensione, con Paolo Vitali e Carlo Aldè.

-Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Raviolanda (12 lunghezze, VIII, VII obbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-Alkekengi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), vie Tacchi, dadi e datteri (VII) e Calyppo (VI), prime ascensioni, con Paolo Vitali.

1987 -27 giugno: Avancorpo del Porcellizzo (Masino-Bregaglia), via Bolero (130 m, VII- e A0), prima ascensione, con Paolo Vitali e Tita Gianola.

-11 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Diritto d'autore (500 m, VI/VI+), prima ascensione, con Adriano Carnati e Paolo Vitali.

-Agosto: spedizione in Perù. Salita del Nevado Ranrapalca (6166 m, Cordillera Blanca), per la cresta nord-est, con Paolo Vitali.

-13 settembre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Il cammino degli Inca (320 m, VI+ e A3), prima ascensione, con Paolo Vitali e Tita Gianola.

-Brachiosauro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Sexapelo (5 lunghezze, VII+e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e La Bissia (5 lunghezze, VII+/VIII-), prima ascensione, con Paolo Vitali e Pietro Corti.

-Sponde del Qualido (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il muro del silenzio (4 lunghezze, VII), prima ascensione, con Paolo Vitali.

1988 -11 giugno: Punta Moraschini (2815 m, Masino-Bregaglia), parete ovest-nord-ovest dell'avancorpo, via La pulce d'acqua (200 m, VII-), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-17 giugno: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Il tempio del broncio (350 m, VI+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-9 luglio: Punta Paganini (2790 m, Masino-Bregaglia), parete ovest, via Saltamartino (350 m, VI+), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-23 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Favola ribelle (700 m, VII), prima ascensione, con Adriano Carnati e Paolo Vitali.

-Agosto: spedizione nel Karakorum (Pakistan). Prima salita assoluta della Sosbun Spire I (5956 m), per lo spigolo sud-est (1400 m, VI e A0), con Adriano Carnati, Paolo Vitali, Daniele Bosisio e Tita Gianola. Vetta raggiunta il 22 agosto da Vitali, Carnati, Bosisio e

Gianola.

-Pilastri del Pesgunfi (Masino-Bregaglia), via Il giardino dei gigli (VII+ e A0), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-Il Pappagallo (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Bidongiack (VII+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali, Gianni Rusconi e Giorgio Rusconi.

-Tirchiosauro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Exelite (4 lunghezze, VIII- e A1), prima ascensione con Gianni Rusconi, Giorgio Rusconi e Paolo Vitali e via La danza della pioggia (6 lunghezze, VII+ e 1 p.a.), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-Placche del Giardino (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Tatzebao (2 lunghezze, VII e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e G.B. Gianola.

-Alkekengi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Mani di fata (4 lunghezze, VII-), prima ascensione, con Paolo Vitali, Mario Giacherio e Oscar Meloni.

-Sperone di Boletus (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Boletus (4 lunghezze, VII), prima ascensione, con Paolo Vitali, Gianni Rusconi e Giorgio Rusconi.

1989 -14 maggio: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Transqualidiana (700 m, 6c+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Gianni Rusconi.

-2, 3, 7 e 15 luglio: Meridiana del Torrone (2384 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Aglio, olio e cipollino (570 m, VIII/VIII+ e A1), prima ascensione, con Adriano Carnati e Paolo Vitali.

-17-18 giugno: Specchio di Archimede (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Samarcanda (400 m, VII e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-16-17 settembre: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Scacciapensieri (500 m, VI+ e A2), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-Pilastri del Pesgunfi (Masino-Bregaglia), via Tacabanda (VIII, VII+ obbl.), prima ascensione (le prime tre lunghezze sono state salite da F. Uberti & C.), con Paolo Vitali.

-Il Pappagallo (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via De Mellibus (VII+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali, Gianni Rusconi e Giorgio Rusconi.

1990 -Giugno: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Non di solo granito (390 m, 6b+ e A2), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-7-8 luglio: Punta Paganini (2790 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Asterix (340 m, VII+, VI+ obbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-14 luglio: Punta Allievi (3121 m, Masino-Bregaglia), pilastro sud-est, via Filo Logico (460 m, VII-, VI+ obbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-15 luglio: Avancorpo della Punta Allievi (Masino-Bregaglia), parete sud, via Passatempo (80 m, VII-), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-21-22 luglio: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), Placca del Ligoncino, via L'eco di Chefren (475 m, VII+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-4 agosto: Punta Paganini (2790 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Obelix (300 m, VI+e A1), prima ascensione (riprendendo il lavoro di G. Anghileri e C.), con Sonja Brambati.

-Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Abbi dubbi (6 lunghezze, VIII, VII+ obbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali e Gianni Rusconi Rusconi.

-Viaggio negli Usa (Yosemite Valley), con Paolo Vitali.

1991 -Spedizione in Himalaya (Miyar Valley), tra lo Zanskar e l'Himachal Pradesh. Con Paolo

Vitali, Pierangelo Tentori, Maurizio Garota e Rudy Bianchi tenta una via nuova sulla parete sud della Neverseen Tower (6000 m circa). Dopo tre giorni in parete il maltempo costringe gli alpinisti alla ritirata.

-Alkekengi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Ancasbilenca (4 lunghezze, VIII-, VIIobbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali.

1992 -Maggio e giugno: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Galactica (450 m, 6c e A1 o 7c e A0), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-7 agosto: Costiera dell'Averta (Masino-Bregaglia), parete nord-est della Q. 2510, via Lapislazzuli (270 m, VII-), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-Precipizio degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Stimolina (6 lunghezze, VII e A0), prima ascensione, con Paolo Vitali, Adriano Carnati e Gianni Rusconi Rusconi.

-Sponde del Qualido (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Acqualong (4 lunghezze, VII), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-Spedizione nell'Himalaya Indiano: tentativo alla parete est del Kishtwar Shivling (6000 m) e prima ascensione assoluta del Bugjan Peak (5400 m), con Paolo Vitali, Pierangelo Tentori e Adriano Carnati.

1993 -Maggio: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Melat (730 m, 6b+ e A2 o 7b+ e A2), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-Giugno: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Artemisia (670 m, 6b e A1 o 7b+), prima ascensione, con Paolo Vitali, Adriano Carnati e Rudy Bianchi.

-27 giugno: Escudo del Qualido (Masino-Bregaglia), via A la izquierda (130 m, V+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-Il Pappagallo (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Giullari di valle (VII+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Gianni Rusconi Rusconi.

-Spedizione in Karakorum (Hunza Valley). Tentativo alla parete sud-est del Bublimotin (o Lady's Finger, 6000 m), con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

1994 -23-24 aprile: Zucco di Teral (1179 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Strateral (100 m, 6c e A1 o 7b), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-3 maggio e 1° giugno: Escudo del Qualido (Masino-Bregaglia), via Esperando el sol (250 m, VIII-, VII+ obbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-19 e 25 giugno e 2 luglio: Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), parete e spigolo sud-est dell'anticima, via Giovani marmotte (440 m, VII+ e A1), prima ascensione, con Adriano Carnati e Paolo Vitali.

-16 e 17 luglio e 20 agosto: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Ilinx (340 m, VIII+ e A2), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-6 agosto: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete sud-ovest della Punta Angela, via Carosello (170 m, VII), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-Ottobre: con Paolo Vitali sale il Pancherma Peak (6272 m, Himalaya, Nepal).

1995 -5 aprile: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-est, via Antiche tracce (130 m, 6a+ e A1 o 7a+ e 3 p.a.), prima ascensione, con Paolo Vitali e Pietro Corti.

-25 giugno: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Qualiplaisir (490 m, 6b+ e A1 o 7b+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-13 luglio: Escudo del Qualido (Masino-Bregaglia), via Aguas calientes (240 m, VIII, VII/VII+ obbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-23 luglio: Punta Paganini (2790 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Idefix (300 m, VII+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

1996 -Giugno: spedizione in Groenlandia. Prima salita della via Cheese finger at 3 o'clock (900 m, 6b e A4) sul pilastro centrale del Nalumasortoq (2045 m, Tasermiut Fjord) con Paolo Vitali, Christian Dalphin, Jannick Flugi e Patrick Berthet.

-25 agosto: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete sud-est, via Zerowatt (90 m, 6b+ e A1 o 6c+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Pietro Corti.

-16 settembre: Monte Qualido (Masino-Bregaglia), parete est, via Towanda (470 m, 6c e A1 o 7b+ e A0), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-19 ottobre: Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, via Alto Lario (270 m, 6b/6b+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali.

1997 -17 aprile: Zucco di Teral (1179 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Una storia infinita (85 m, 6c e A1 o 7b+), attrezzata dall'alto, con Paolo Vitali.

-24 maggio: Torrione di Val Farina (costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest, via Giochi di potere (200 m, 6b e A0 o 6b+), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-12 luglio: Monte Qualido (Masino-Bregaglia), parete est, via Mediterraneo (500 m, 6c e A1 o 8a e 2 p.a.), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-13 luglio: Monte Qualido (Masino-Bregaglia), parete est, via Qualifalaise (120 m, 7a+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Adriano Carnati.

-4 ottobre: Zucco di Teral (1179 m, Grignetta), parete sud-ovest, via L'era del cinghiale bianco (120 m, 6b e A1 o 7b e 2 p.a.), prima ascensione, con Paolo Vitali.

1998 -20 giugno: Monte Qualido (Masino-Bregaglia), parete est, via Cogli l'attimo (360 m, 6b+ e A1 o 7b), prima ascensione, con Paolo Vitali ed Eraldo Meraldi.

-Spedizione in Kirghizistan (Pamir-Alai) con Paolo Vitali ed Eraldo Meraldi. Prime ascensioni: 22, 24 e 27 agosto, Avancorpo Ovest della Russian Tower, via The missing mountain (580 m, 6a/b); 1° e 2 settembre, Avancorpo Ovest della Central Pyramid, via Take it easy (360 m, 7a); 29 settembre e 1° ottobre, Avancorpo Ovest della Central Pyramid, via A better world (380 m, 6c).

Giorgio Brianzi (? - 1981) Accademico del Cai, è tragicamente scomparso sulla parete est del Monte Rosa.

1960 -17-18 aprile: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud (190 m, 6a e A2 o 6b), prima ascensione, con Lino Tagliabue.

1965 -14 marzo: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-est, via Fox-Stenico (350 m, V+), prima invernale, con Ambrogio Cremonesi, G. Mazzenga e F. Gastaldelli.

1967 -Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Direttissima Città di Cantù (100 m, V e A3, in 27 ore distribuite in 3 giornate, terminata il 18 agosto), prima ascensione, con Franco Castaldelli, Ferruccio Frigerio, Lino Mazzola e Carlo Molteni.

1968 -14-16 giugno: Roda di Vael (2806 m, Catinaccio, Dolomiti), parete ovest, Via del Concilio (450 m, artificiale), prima ripetizione (tempo cattivo), con Franco Castaldelli e inoltre Sereno Barbacetto e Dante Belli, Aldo Anghileri e Piero Ravà.

1971 -Spedizione in Perù (Cordillera Huayhuash) con Tiziano Nardella, Elena Bordogni, Franco Gastaldelli, Gianluigi Marini e Tullio Speckenhauser. 8 agosto: Brianzi, Gastaldelli e i peruviani Baldomero Harbaiza e Catalino Rocas raggiungono la vetta del Nevado Rasac Ovest (5700 m). 14 agosto: la stessa vetta è raggiunta da altri due membri della spedizione.

Fallito il tentativo al Rasac Principale (6040 m).

Edmondo Brusoni 1895 -10 ottobre: Pizzo Pioltone (2611 m, costiera Rosso-Straciugo-Pioltone-Albiona, Alpi Pennine Orientali), primo percorso (in discesa) del versante sud-est e della cresta nord-est, con Camillo Ronchi e un ragazzo.

Mario Burini (29 settembre 1936) NOTA BIOGRAFICA Nato il 29 settembre 1936, membro del Club alpino accademico italiano dal 1964, Mario Burini vive a Vercurago (Bg). Nel 1961 e poi dal 1965 al 1974 è stato consigliere della sezione di Calolziocorte del Club alpino italiano nella quale, dal 1962 al 1963, ha ricoperto anche la carica di vicepresidente. Personaggio schivo, poco noto al di fuori dell'ambiente locale, vanta numerose ascensioni di altissimo livello tra cui la seconda ripetizione della Oppio sul Sasso Cavallo (Grigne). Da segnalare le sue notevoli realizzazioni nelle Dolomiti di Brenta: prima ripetizione del diedro nord e della Livanos sulla Brenta Alta, seconda ripetizione della via Rovereto sul Campanile Basso e prima invernale della Oppio sul Croz dell'Altissimo.

ATTIVITĂ€ ALPINISTICA PRINCIPALE 1959 -10 agosto: Cima Grande di Lavaredo (2999 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), spigolo nord-est, via Dibona, con Alfredo Papini e inoltre Enrico Mazzoleni ed Enrico Rossi.

-11 agosto: Cima Piccola di Lavaredo (2857 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), via normale, con Ettore Bonacina e inoltre Alfredo Papini e Massimo Mangili.

-14 agosto: Cima Piccolissima di Lavaredo (2700 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord-est, via Preuss, con Alfredo Papini.

-29-30 agosto: Cervino (4478 m), per la Cresta del Leone, con Alfredo Papini, E. Arrigoni e E. Bonacina.

-13 settembre: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin, con Pierlorenzo Acquistapace.

-11 ottobre: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud del Torrione Est (Spigolo Parravicini, 600 m, V+), con Alfredo Papini.

-12 ottobre: Punta Allievi (3121 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud, via Gervasutti, con Pietro Papini.

1960 -12 giugno: Presolana Occidentale (2521 m, Prealpi Orobie), spigolo nord-ovest, via Castiglioni, con Alfredo Papini.

-16 giugno: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud, Via dei Ragni (150 m, VI- e A3), prima ripetizione (prima salita integrale?), con Alfredo Papini.

-3 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), Spigolo Vinci, con Pietro Papini.

-10 luglio: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, Via delle Guide, con Pietro Papini.

-17 luglio: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud del Torrione Est (Spigolo Parravicini, 600 m, V+), con Pietro Papini (seconda salita personale per Burini).

-7 agosto: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo sud-ovest dello Spallone, via Graffer, con Pietro Papini.

-21 agosto: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), Corda Molla, con E. Arrigoni.

-4 settembre: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo nord-ovest dello Spallone, via Stenico o Cristina (380 m, VI-), con Pierlorenzo Acquistapace.

-11 settembre: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-est, via Fox-Stenico, con Romano Perego.

-20 novembre: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via RuchĂŹn o Pietro Fiocchi, terza ripetizione con variante mediana tra i due traversi, con Dario Mozzanica.

-4 dicembre: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), diedro ovest della Terza Pala, via Gino Valsecchi, prima ascensione, con Mario Stucchi.

1961 -21 maggio: Pizzo Cassandra (3226 m, gruppo del Disgrazia), parete nord-ovest, con Romano Perego.

-2 giugno: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi, con Casimiro Ferrari.

-3-4 giugno: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-est, via Cassin-Ratti, con Casimiro Ferrari.

-18 giugno: Punta Torelli (3137 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud-sud-est, via MauriFiorelli, con Pietro Papini.

-29 giugno: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-ovest dello Spallone, via Fehrmann, con Giacomo Ghislandi.

-3 luglio: Roda di Vael (2806 m, Catinaccio, Dolomiti), parete ovest, via Buhl, con Tono Cassin.

-5 agosto: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Cassin, con Tino Albani.

-6 agosto: Cima Piccolissima di Lavaredo (2700 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est, via Cassin, con Tino Albani.

-21 agosto: Cima Piccolissima di Lavaredo (2700 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est, via Cassin, con Elio Bedetti e C. Zappa (seconda salita personale per Burini).

-22 agosto: Cima Grande di Lavaredo (2999 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), diedro nord-ovest, via Abram-Schrott, seconda (prima?) ripetizione, con Claudio Barbier (via estrema, aperta dal 14 al 18 agosto precedenti da Erich Abram e Sepp Schrott). NOTA: Barbier, due giorni dopo (24 agosto), ha concatenato in solitaria le pareti nord della Cima Ovest, della Cima Grande, della Cima Piccola, della Cima Piccolissima e della Punta di Frida.

-23 agosto: Cima Grande di Lavaredo (2999 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Comici, con Gianni Mazzenga.

-24 agosto: Cima Piccola di Lavaredo (2857 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), Spigolo giallo, con Mase Käsganer (?).

-25 agosto: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), spigolo nord-est, via Demuth, con M. Bagsen.

-10 settembre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), Spigolo Vinci, con Giacomo Ghislandi (seconda salita personale per Burini).

1962 -21 gennaio: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete est, via Butta (160 m, V+ e A2), prima ripetizione e invernale, con Alessandro Locatelli.

-18-20 marzo: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Oppio (450 m, VI e A2), seconda ripetizione, con Pierlorenzo Acquistapace (Canèla).

-5 agosto: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-ovest dello Spallone, via Fehrmann, con E. Bonacina (seconda salita personale per Burini).

-25 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord, con C. Ferrari.

-2 settembre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via GeiserLehmann, con Felice Anghileri e Alessandro Locatelli.

-16 settembre: Punta Allievi (3221 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Dell'OroTizzoni, con Felice Anghileri.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud, via Bonatti (190 m, VI- e A0 o 6a), terza ripetizione (?), con Bruno Papini, Alessandro Locatelli ed Ezio Gilardi.

1963 -5 maggio: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, Direttissima, prima ascensione, con Alessandro Locatelli (a tiri alternati).

-14 giugno: Catinaccio (2981 m, Dolomiti), parete est, via Steger, con G. Balossi.

-29-30 giugno: Cima Grande di Lavaredo (2999 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Brandler-Hasse, con Alessandro Locatelli (a tiri alternati).

-21 luglio: Pilastro di Rozes (2820 m, Tofana di Rozes, gruppo delle Tofane, Dolomiti), parete sud, via Costantini-Apollonio, con Alessandro Locatelli (a tiri alternati).

-4 agosto: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), gran diedro nord, via Zucchi-AlippiMerendi-Tenderini (430 m, VI-), prima ripetizione, con Giovanni Castagna e Giuseppe Fumagalli.

-5 agosto: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), parete ovest dello Spallone, via Rovereto (380 m, VI e A2), seconda ripetizione, con Giovanni Castagna ed Ennio Rudello (o Rotello?).

-15-16 agosto: Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Gran diedro Livanos-Gabriel (750 m di cui 400 di zoccolo, VI e A2), con Giuseppe Fumagalli ed Ernesto Panzeri.

-19 agosto: Cima Sud dei Mugoni (2793 m, Catinaccio, Dolomiti), parete sud, via Eisenstecken (con variante mediana diretta di 60 metri), con Ernesto Panzeri.

-1° settembre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin, con Aldo Anghileri.

-27 ottobre: Sass Pordoi (2950 m, Sella, Dolomiti), parete sud-ovest, via De FranceschInnerkofler (300 m, V+ e A2), seconda ripetizione, con Bepi Pellegrinon.

1964 -5-6 gennaio: Cima Sud dei Mugoni (2793 m, Catinaccio, Dolomiti), parete sud, via Direttissima de Francesch (350 m, V+ e A2), prima invernale (settima ripetizione assoluta), con Bepi Pellegrinon, Aldo Anghileri e Andrea Cattaneo.

-3-4 febbraio (con bivacco in cengia il 2 febbraio): Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Carlesso, seconda invernale, con Alessandro Locatelli (in contemporanea Aldo Anghileri, Andrea Cattaneo, Pino Negri ed Ermenegildo Arcelli hanno salito in prima invernale la vicina Cassin).

-7 giugno: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, via Detassis, con R. Ratti.

-28-30 giugno: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Jean Couzy, con R. Ratti.

-2 agosto: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete est, Via della Concordia, con Andrea Cattaneo (lo stesso giorno, sulla stessa parete, Giuseppe Fumagalli e V. Citterio hanno ripetuto la Fox-Stenico mentre Alberto Montanelli e R. Ratti la Stenico-Girardi).

-10-11 agosto: Punta Tissi (2992 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Diedro PhilippFlamm (1150 m, VI con due passaggi di A1 e due di A2), con Alessandro Locatelli.

1965 -14-17 febbraio: Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), parete sud, via Oppio (dislivello 850 m, sviluppo 1000 m, VI- e A2), prima invernale, con Andrea Cattaneo.

-28 giugno: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), Spigolo degli Scoiattoli (450 m, VI+ e artificiale), sesta (ottava?) ripetizione, con Aldo Anghileri e Alessandro Locatelli.

-13 settembre: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), gran diedro nord-est, via OggioniAiazzi (460 m, V+ e A2), con G. Tavola e Alessandro Locatelli.

1966 -12-13 giugno: Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), Diedro Armani, con Giuseppe Fumagalli.

-29 giugno: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, via Aste, con G. Castagna.

-10 luglio: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete est, via Bonatti, con Giuseppe Fumagalli e Giulio Tavola.

-28 agosto: Roda di Vael (2806 m, Catinaccio, Dolomiti), parete ovest, via Maestri, con Alessandro Locatelli (in contemporanea, sulla stessa parete, Giuseppe Fumagalli e Giulio Tavola hanno salito la Buhl).

1967 -2 luglio: Sass Maòr (2814 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete est, via Solleder (600 m, V+), con Giuseppe Fumagalli (alternandosi in testa alla cordata) e Giulio Tavola.

-16 luglio: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest, via SimonWeippert (600 m, V+ e A2), con Luigi Bosisio (alternandosi in testa alla cordata) e inoltre Giuseppe Fumagalli e Giulio Tavola.

-12-14 agosto: Aiguille Noire de PeutĂŠrey (3773 m, Monte Bianco), parete ovest, via RattiVitali, con Giuseppe Fumagalli (alternandosi in testa alla cordata) e Giulio Tavola.

-27 agosto: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via GeiserLehmann, con G. Castagna e inoltre Giuseppe Fumagalli e Giulio Tavola (seconda salita personale per Burini).

1968 -29-30 giugno: Pilastro di Rozes (2820 m, Tofana di Rozes, gruppo delle Tofane, Dolomiti), parete sud, via Paolo VI, con Alessandro Locatelli, Luigi Bosisio e inoltre Giuseppe Fumagalli e Gianni Stefanon.

-28 luglio: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, via Aste, con Giuseppe Fumagalli (seconda salita personale per Burini).

-25 agosto: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), sperone nord, via Burggasser (500 m, IV e V con passi di V+), con G. Balossi.

1969 -1° giugno: Torre del Lago (2654 m, gruppo di Fanis, Dolomiti), parete sud, via PisoniStenico (400 m, VI), con Giuseppe Fumagalli.

-29 giugno: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), pilastro nord-est, via Livanos (400 m, VI- e A2), prima ripetizione, con Giuseppe Fumagalli.

-20 luglio: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, Pilastro dei Francesi, quarta ripetizione, con Giuseppe Fumagalli.

-3 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Bramani-

Castglioni, con Giuseppe Fumagalli.

1970 -14 giugno: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin, con Giuseppe Fumagalli (seconda salita personale sia per Burini sia per Fuamgalli).

-21 giugno: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via RuchĂŹn o Pietro Fiocchi, con Luigi Bosisio (seconda salita per Burini dopo quella, con variante mediana, del 20 novembre 1960).

-28-29 giugno: Cima Scotoni (2874 m, gruppo di Fanis, Dolomiti), parete sud-ovest, via Lacedelli, con Giuseppe Fumagalli.

-5 luglio: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord con Variante Negri, con Giuseppe Fumagalli e inoltre G. Balossi e E. Rossi.

-11-12 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, Via del Fratello (750 m, V+ e A2), seconda ascensione, con Teresina Airoldi, Luigi Bosisio, Giuliano Fabbrica, Giuseppe Fumagalli, Romano Perego, Gianni Rusconi e Giorgio Tessari.

1971 -4 luglio: Pizzo Roseg (3937 m, Bernina), parete nord dell'anticima, con Luigi Bosisio e Giovanni Balossi.

1973 -29 giugno: Cima Canali (2900 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete ovest, via Buhl (550 m, TD+), con Dino Berizzi e Giancarlo Bolis.

1975 -27 luglio: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo nord-ovest dello Spallone, via Stenico o Cristina (380 m, VI-), con Giuseppe Fumagalli e Alfredo Papini (seconda salita personale per Burini).

-16 agosto: Pan di Zucchero (2726 m, Civetta, Dolomiti), spigolo nord-est, via VidesottRudatis, con A. Papini.

-21 settembre: Piz de Ciavazes (2828 m, gruppo di Sella, Dolomiti), parete sud, via Micheluzzi, con Giuseppe Fumagalli.

1976 -Agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord, con G. Ravasio e Giacomo Ghislandi.

-15 agosto: Aiguille Croux (3256 m, Monte Bianco), parete sud-est, via Ottoz-Hurzeler, con D. Berizzi, A. Boglioni, M. Mazzoleni e G. Ravasio.

Gentile Butta 1939 -7 luglio: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete sud, via Cassin (190 m, V+ e A1), prima ripetizione, con Ercole Esposito.

-16 luglio: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo sud, via Longo (III e IV), con Ercole Esposito.

-30 luglio: Il Fungo (1713 m, Grignetta), parete ovest, via Antonio Locatelli (130 m, VI e A3), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

-27 agosto: Pizzo Daina (1864 m, Resegone), parete ovest, sperone centrale, via Mario Martini (V e VI?), prima ascensione (in 10 ore e mezza), con Ercole Esposito (Ruchìn).

-3 settembre: Torrione Clerici (1930 m, Grignetta), diedro sud-ovest e parete ovest, via Luigi De Ponti (140 m, V+ e A1, con 20 chiodi), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) e Teodolindo Mellesi.

-24 settembre: Torre Cai (Resegone), parete sud-ovest, via Aldo Lusardi (V+ e VI?), prima ascensione (in 9 ore), con Ercole Esposito (Ruchìn).

-29 novembre: Cornagera (1315 m, Prealpi Orobie), Terzo Torrione, Punta Giuliana, parete sud-est, prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) e Giuliano Pennati.

1940 -3 marzo: Pizzo Daina (1864 m, Resegone), pilastro est, via Jaromira Tertnik, prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) e Raul Bonzon.

-2 giugno: Ago Teresita (1860 m, Grignetta), parete est, via Boga (60 m, VI e A1), prima ripetizione (in 3 ore), con Ercole Esposito (Ruchìn).

-29-30 giugno: Presolana Occidentale (2521 m, Prealpi Orobie), parete nord, via Italo Balbo (VI secondo i primi salitori, con 50 chiodi), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

-14 luglio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin o Bianca Maria (450 m, VI- e A2), prima ripetizione (in 11 ore), con Ercole Esposito (Ruchìn).

-28 luglio: Corna Camozzera (1452 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via Eros Bonaiti (V con passaggi di VI, secondo i primi salitori), prima ascensione (in 9 ore), con Ercole Esposito (Ruchìn) e Italo Neri.

-13-14 agosto: Sassolungo (3181 m, gruppo omonimo, Dolomiti), pilastro nord (pilastro 700 m, fino in vetta 1050 m, V, VI e due tratti di VI+, con 55 chiodi), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

-1° settembre: Pizzo Daina (1864 m, Resegone), parete sud-ovest, via Carla Marchesi (IV+?), prima ascensione (in 6 ore), con Carla e Lino Marchesi.

1944 -12 agosto: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), parete est-sud-est, via Gianni Rossi (100 m, V+ e A1), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) ed Emilio Galli.

-15 agosto: Il Campaniletto (1730 m, Grignetta), spigolo sud-sud-ovest (40 m, V), prima ascensione, con Emilio Galli e Piero Fiocchi.

-16 agosto: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), parete est (120 m, V+ e A2), prima ascensione, con Alfredo Colombo.

-26 agosto: La Torre (1728 m, Grignetta), parete est, variante alla via Corti, con Emilio Galli e F. Bonaiti.

-4 ottobre: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete est (160 m, V+ e A2), prima ascensione, con Eugenio Stella.

-Ottobre: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud, via Ruchìn (100 m,

VI e A2), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

1945 -10 giugno: Presolana Occidentale (2521 m, Prealpi Orobie), spigolo nord-ovest, via Castiglioni, con Ercole Esposito (Ruchìn).

-30 giugno: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Molteni-Camporini, con Ercole Esposito (Ruchìn), Gino Valsecchi, Alfredo Colombo ed Emilio Galli.

-8 luglio: Pizzo Daina (1864 m, Resegone), sperone settentrionale (via di destra) della parete ovest (IV+?), prima ascensione (in 5.30 ore), con Ines Milesi (o Mellesi?) e Giampaolo Rossi.

-22 luglio: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete ovest, via Panzeri o Nino Castelli (140 m, VI- e A1), prima ripetizione, con Gino Valsecchi.

-16 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), via normale, con Ercole Esposito (Ruchìn), Adele Bellone, Riccardo Proserpio e Alfredo Colombo.

-26 agosto: Pizzo Daina (1864 m, Resegone, sperone meridionale della parete ovest (V?), prima ascensione (in 6.30 ore), con Luigi Boido e Giampaolo Rossi.

-2 settembre: Pizzo Daina (1864 m, Resegone), sperone settentrionale (via di sinistra) della parete ovest (V?), prima ascensione (in 7.30 ore), con Giovanni Ravasio e Giampaolo Rossi.

1947 -15 agosto: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), Corda molla, con Emilio Galli.

1948 -20 agosto: I Solitari (1667 m, Resegone), via nuova sul torrione orientale (Punta Mariet) e via nuova sullo spigolo ovest del torrione centrale (Punta Savina), con G. Nava.

1975 -27 luglio: Pizzo dell'Oro Occidentale (2695 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest, via Bramani, con Carlo Longhi.

-15 agosto: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, Via Bramani, con Carlo Longhi.

-18 agosto: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo sud, via Longo (III e IV), con Carlo Longhi e M. Longhi (seconda salita personale per Butta, a 36 anni dalla prima).

Felice Butti 1935 -2 agosto: Gendarme Centrale (1536 m, Grignetta), spigolo nord-ovest (60 m, V), prima ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada) e Felice Galbiati.

1941 -Autunno: Torrione Vaghi (1881 m, Grignetta), parete ovest (70 m, V, con 5 chiodi), prima ascensione, con Angelo Longoni.

1947 -8 agosto: Prima Sorella del SorapĂŹss (3005 m, SorapĂŹss, Dolomiti), parete nord-ovest (600 m, V con passaggi di VI secondo i primi salitori, con 25 chiodi, in 9 ore), prima ascensione, con Riccardo Cassin.

Mosè Butti 1975 -20 settembre: Anticima Est del Moregallo (Triangolo Lariano), parete ovest, via G.F. Osa (150 m, VI e A1, TD+), prima ascensione, con Romano Corti.

1976 -17 gennaio: Corno Ratt (916 m, Triangolo Lariano), Diedro Sant'Antonio (variante di 50 m, V+, alla Concordia), prima ascensione, con Gian Maria Mandelli, Romano Corti e Vittorio Rusconi.

-Aprile: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete sud-ovest, via Decennale G.G. Osa (110 m, V e A1), prima ascensione, con Romano Corti, Gian Maria Mandelli ed Elio Rusconi.

-27 giugno: Monte Moregallo (1276, Triangolo Lariano), parete nord-est, Via dei Panda (380 m, V+ e A1, TD+), prima ascensione, con Romano Corti, Gian Maria Mandelli, Felice Vassena e Franco Tessari.

-2 settembre: Corno di Braga (Monte Moregallo, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Raffaella (100 m, V+, D), prima ascensione, con Felice Vassena.

1977 -Monte Moregallo (1276 m, Triangolo Lariano), parete nord, via Osa (300 m, V+ e A2), prima ripetizione, con Romano Corti, Felice Vassena ed Elio Rusconi.

1981 -Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), Via dei Crapp (140 m, V+ e A1 o 6c), prima ascensione, con Paolo Crippa (Cipo).

1983 -28-29 luglio: Civetta (3220 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete nord-ovest, Via dei cinque di Valmadrera (1350 m, VI+ e A3), prima ripetizione, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Gianbattista Crimella e Paolo Crippa.

Inoltre -Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), parete sud dello Spallone, via Laritti (650 m, VI e A3, difficoltĂ sostenute), una delle prime (e al 15 gennaio 2009 ancora poche) ripetizioni, con Paolo Crippa (Cipo).

Don Agostino Butturini 1973 -20 agosto: Torre Vitali (Grignetta), parete sud-ovest, via Sara (100 m, IV+), prima ascensione, con S. Amici e C. Silva.

1975 -8 settembre: Il Campaniletto (1730 m, Grignetta), parete nord, Direttissima Condor (70 m, V e A0 o 6a+), prima ascensione, con Ambrogio e Sergio Bonfanti.

-Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete ovest, Via del Pendolino (55 m, IV+), prima ascensione, con Sergio Bonfanti.

1976 -Maggio: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), tetto ovest (Via del Don, 45, VI-), prima ascensione, con Marco Corti.

1978 -Marzo: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Paolo Armando (150 m, V+ e A1 o 6a), prima ripetizione, con Pietro Corti e compagno.

-2 aprile: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), Via della solitudine (160 m, V e A0), prima ascensione, con Paolo Galli, Giovanni Dell'Era, Danilo Pernici e Michele Anghileri.

-Maggio: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), Via del Tuono (150 m, 6a), prima ascensione, con Riccardo Bonaiti, Stefano Bolis, Pietro Corti e Danilo Pernici.

-16 luglio: Scudi di Valgrande (1280 m, Grignetta), scudo di destra, Via dei Grandi Condor (180 m, V+ e A1), prima ascensione, con Federico Wilhelm.

-Settembre: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Baiedo (75 m, VI), prima ascensione, con Fabio Secchi; Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Lo sperone (140 m, dal II al V), prima ascensione, con Stefano Bolis.

1979 -Aprile: Cima Calolden (1459 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Condor alla Calolden (170 m, VI- e A3), prima ascensione, con Federico Wilhelm e Pietro Corti.

1980 -1° gennaio: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Condor 80 (150 m, V+), prima ascensione, con Danilo Pernici.

-24 febbraio: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Necropolis (140 m, V+), prima ascensione, con Barbara Pernici, Pietro Corti e Aldo Brumana.

-Maggio: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Clessidriana (70 m, IV+), prima ascensione, con Barbara Pernici.

-Dicembre: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Orion (60 m, V-), prima ascensione, con Andrea Nicolodi.

1981 -Gennaio: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Antares (70 m, IV), prima ascensione, con Luca Cesana e Gianluigi Marzorati.

-1° febbraio: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Luci della città (180 m, VI- e A1), prima ascensione, con Pietro Corti.

-Febbraio: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), variante alta (60 m, VI) alla Via della solitudine, con Danilo Pernici.

-13 dicembre: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Vento rosso (50 m, V, sulla placca sopra la via Orion: vedi sopra), prima ascensione, con Michele Brandi.

1983 -4 gennaio: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), via Frecce perdute (120 m, V+ e A0 o VI), prima ascensione, con Pietro Corti.

Inoltre -Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Il Folletto (80 m, V), prima ascensione, con compagni non identificati.

Don Giuseppe Buzzetti (1886-1934) 1905 o 1906 -Sasso Manduino (2888 m, Masino-Bregaglia), parete sud-ovest (900 m, IV), prima ascensione, in solitaria.

Tra il 1905 e il 1907 -Bocchetta Alta di Schiesone (2430 m, Masino-Bregaglia), prima salita da Prata per il versante nord-ovest, in solitaria.

-Punta Buzzetti (2504 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, da sud-ovest, in solitaria.

-Lo stesso giorno della scalata alla Punta Buzzetti: Punta di Schiesone (2560 m, MasinoBregaglia), salita e traversata da ovest-sud-ovest a est-nord-est, in solitaria.

1906 -Luglio: Pizzo di Prata (2727 m, Masino-Bregaglia), cresta ovest-nord-ovest, prima ascensione, in solitaria.

1910 -Primi di agosto: Pizzo di Prata (2727 m, Masino-Bregaglia), parete nord (700 m, IV/IV+), prima ascensione, in solitaria.

Prima del 1919 -Pizzo di Prata (2727 m, Masino-Bregaglia), parete est, in solitaria.

1922 -27 luglio: Guglie d'Altare (3171 m, Mesolcina-Spluga), prima traversata da ovest-sudovest a nord-est (AD), con Giuseppe Piazzi.

-Agosto: Pizzo Ferré (3103 m, Mesolcina-Spluga), canalone est del contrafforte nord-est (150 m, 40-50° uscendo a sinistra, l'uscita diretta è più ripida, PD/AD), prima ascensione, con Giuseppe Piazzi.

-16 agosto: Cime Cadenti (3021 m, Mesolcina-Spluga), probabile prima traversata del pericoloso versante sud-est, con Giuseppe Piazzi.

1925 -30 agosto: Bocchetta Orientale d'Arnasca (2873 m, Masino-Bregaglia), prima traversata, da sud a nord, in solitaria.

1932 -Pizzo Cavregasco (2535 m, Mesolcina-Spluga), cresta est (Cresta delle Lavine rosse, PD+), prima ascensione, in solitaria.

Bruno Cacciamognaga 1934 -20 maggio: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), parete sud, via Gardata (250 m, dal III al V), prima ascensione, con Eugenio Vinante, Luigi Puttin e Mario Enriconi.

-17 giugno: Sasso di Sengg (2136 m, Grignone), spigolo sud-ovest, via Vicenza (360 m, V e a1 o 6a), prima ascensione, con Eugenio Vinante e Mario Enriconi.

-28 ottobre: Zuccone di Campelli (2161 m, Prealpi Orobie), parete sud del pilastro meridionale (VI?), prima ascensione, con Eugenio Vinante e Mario Enriconi.

-Cima di Baione (2378 m, gruppo del Camino, Prealpi Orobie), parete nord-ovest (350 m, V secondo i primi salitori, in 22 ore), prima ascensione, con Eugenio Vinante e Mario Enriconi.

Mario Camporini 1935 -30 giugno: Cima del Passo di Bondo (3221 m, Masino-Bregaglia), parete ovest (IV), prima ascensione, con tale Bozzatta e Mario Molteni.

-16-17 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est (350 m, V), prima ascensione, con Mario Molteni (capocordata).

Giancarlo (Jack) Canali (? - Nei pressi di Salice d'Ulzio, 1972) Il 30 giugno 1973 la comitiva (cinque cordate), composta da G. Mazzocchi e Clemente Maffei, Gino Mora e P. Gavazzi, P. Viganò e Anna Guelfi, Vinicio Duroni e un compagno non identificato e infine Franco Robecchi e R. Denzio ha salito in prima ascensione lo sperone ovest del Quarto Campanile del Gabbiolo (Presanella), battezzando l'itinerario Via degli amici di Jack.

1949 -19 marzo: Punta Pedranzini (3599 m, Ortles-Cevedale), parete nord-est (150 m), prima ascensione e invernale (mancano particolari), con Vittorio Meroni.

1953 -24 maggio: Cervino (4478 m), parete est, via Carrel (1200 m), prima ripetizione parziale, uscendo a destra sulla cresta dell'HĂśrnli a 100 metri dalla vetta, con Ruggero Cappelletti.

-24 novembre: Torre Castagna (2770 m, Presanella), prima ascensione assoluta (per la parete est, 400 m, V, in condizioni invernali?), con Clemente Maffei. NOTA: il nome della torre ricorda il lecchese Luigi Castagna, precipitato dal Fungo (Grignetta), il 30 giugno 1951.

-25 novembre: Crozzi di Ronchina (2775 m, Presanella), parete sud della Punta Calvi, via Maffei (250 m, III e IV), prima ripetizione (in condizioni invernali?), con Clemente Maffei.

1954 -16 marzo: Cima d'Amola (3269 m, Presanella), spigolo sud, via Botteri-Maffei (400 m, III e IV), prima ripetizione e invernale, con Clemente Maffei.

1955 -Agosto: Monte Disgrazia (3678 m), parete nord, via diretta (600 m, TD), con Cesare Giudici.

-4 settembre: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud del Torrione Est (Spigolo Parravicini, 600 m, V+), con N. Noseda, A. Bignami e F. Mandelli.

1956 -30 giugno: Mont Maudit (4465 m, Monte Bianco), cresta sud-est, via Kuffner, con Riccardo Cassin.

-18 luglio: Pizzo Torrone Orientale (3333 m, Masino-Bregaglia), cresta sud (550 m, V+ e A1), prima ascensione, con Roberto Osio.

1959 -26 luglio: Pizzo Val della Neve (2626 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest e cresta nord-est (550 m, V e A1, con 9 chiodi escluse le soste), prima ascensione, con E. Bozzi e Romano Merendi.

1960 -14-16 luglio: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), parete ovest e cresta sud (300 m, A2 e V+, con 100 chiodi normali, 10 cunei e 2 chiodi a pressione), prima ascensione, con Luigi (Gigi) Alippi, R. Lepage, Georges Livanos, Romano Merendi, Luciano Tenderini e Marc Vaucher.

1961 -18-19 marzo: Gran Zebrù (3851 m, Ortles-Cevedale), parete nord, via Ertl (600 m, TD, con inclinazione da 50° a 60°, tratti più ripidi e passaggi di IV), prima invernale (con uscita a sinistra della Meringa), con Piero Nessi.

-Mount McKinley (6194 m, Alaska), prima ascensione dello sperone centrale della parete sud (3000 m, V e 70°). Vetta raggiunta il 19 luglio da tutti i membri della spedizione: Riccardo Cassin, Luigi Airoldi, Gigi Alippi, Giancarlo (Jack) Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi.

1970 -9 agosto: Corno Stella (3050 m, massiccio dell'Argentera, Alpi Marittime), parete sudovest, via Cai Merone (300 m, V e A1 o V+), prima ascensione, con Graziano Bianchi, Ambrogio Casartelli, Franco Robecchi e B. Salesi. NOTA: Bianchi, Casartelli, Robecchi e Salesi, tra il 13 e il 14 agosto 1969, avevano già salito la parete fino alla vena di quarzo, ripiegando poi sulla via normale.

-Spedizione in Africa (raggiunte le vette del Monte Kenya e del Ruwenzori) con Gigi Alippi, Roberto Lova, Elena Bordogni e Giulia Perego.

Mario Canali (1947, vivente) Accademico del Cai. 1976 -7-9 agosto: Aiguille Noire de PeutĂŠrey (3773 m, Monte Bianco), parete sud-est, Direttissima (1000 m, V+ e A3, ED-), prima ascensione, con Tiziano Nardella, Graziano Bianchi ed Emanuele Galimberti.

Tiziano Capitoli 1980 ?

-Torrione del Pertusio (1557 m, Grignetta), variante iniziale (55 m, 6b+) alla Renata, con Alba Preda.

1980 -3 agosto: Campaniletto del Rifugio (1780 m, Grignetta), parete ovest, via Yoyocucù (45 m, 6a, con soli due chiodi), prima ascensione, con Ivano Zanetti.

1981 -22 febbraio: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Terra, vento e fuoco (50 m, VIII-, con 5 chiodi e un dado), prima ascensione, con Ivan Guerini, Monica Mazzucchi e Alba Preda.

-21 marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, Via del fulgore sprigionante (35 m, VI+, con 2 chiodi e un dado), prima ascensione, con Ivan Guerini e Monica Mazzucchi.

-22 marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Il fondo del Paradiso (20 m, X, con 4 chiodi, un bong e un nut martellato), prima ascensione, con Ivan Guerini.

-29 marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Avvertimento lenticolare (25 m, IX, con 4 chiodi), prima ascensione, con Ivan Guerini.

-19 aprile: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), via Promesse nel sole (65 m, 7a), prima ascensione, con Ivan Guerini e Paolo Orsenigo.

-10 maggio: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Mimosa (30 m, IX, con 5 chiodi di passaggio e 2 di sosta), prima ascensione, con Ivan Guerini.

-31 maggio: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), sperone est, Via Gambe da un milione di dollari (250 m, VI-, con 6 chiodi e 9 nut, solo per le soste), prima ascensione, con Ivan Guerini, Alba Preda e Paola Ravarelli.

-Giugno: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete sud, via Tapiocrè (130 m, 6a e A2 o 7a), prima ascensione con Renato Comin.

-Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, Via di Bambo, prima ascensione, con Alba Preda.

-Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), fessura ovest, via Il gufo triste (130 m, 6a+ e A1 o 6b), prima ascensione, con Franco Banal e Ivano Zanetti.

1982 -18 luglio: Monte Durìa (2264 m, Mesolcina-Spluga), versante meridionale, quinto pilastro da sinistra (100 m, D+), prima ascensione, con Ivano Zanetti.

-Luglio: Monte Berlinghera (1930 m, Mesolcina-Spluga), parete est della Quota 1734 m, Via Vegetazione che passione (350 m, V+), prima ascensione, con Ivano Zanetti.

-12 settembre: Monte Berlinghera (1930 m, Mesolcina-Spluga), parete nord-nord-est della Quota 1734 m, Via Evoluzione della Specie (350 m, VI+, ED, con 6 chiodi e 7 nut più 3 chiodi e 3 nut per le soste), prima ascensione, con Ivano Zanetti (sulla RM del Cai, 1985, p. 612, la via è datata 12 settembre 1984).

-Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), via Passi di danza (60 m, 6c, a chiodi), prima ascensione, con Ivano Zanetti e Flavio Poratelli.

1986 -Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), parete sud-ovest, Via di Tiziano (60 m, 6c e A0 o 7a+), prima ascensione, con Alba Preda.

Gianni Capozzo 1962 -2 settembre: Pilastro Ovest del Vaio Stretto (1675 m circa, Sengio Alto, Piccole Dolomiti), spigolo nord-est (120 m, VI e A1, in 8 ore), prima ascensione, con A. Cera.

1969 -19-20 luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-est, Via dei Mandellesi (270 m, VI e A2, con 40 chiodi e 30 cunei, in 30 ore complessive), prima ascensione, con Alberto Dotti, Pietro Gilardoni ed Ezio Molteni.

1973 -7-9 luglio: Cima della Busazza (2894 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-ovest, via Da Roit (1100 m, VI), con Vittorio Meles e Giuseppe Fumagalli.

Giovanni Carcianiga (Stizza) Membro del gruppo Ragni della Grignetta.

1946 -Il Fungo (1713 m, Grignetta), parete est (IV e V secondo i primi salitori), prima ascensione, con Giovanni Ratti e Antonio Castelnuovo (Nisa).

Antonello Cardinale 1981 -25 ottobre: Pizzo d'Erna (1375 m, Resegone), parete sud-ovest, via Uoei Lecco (300 m, TD, in 9 ore), prima ascensione, con Gigi Ghislanzoni.

-Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via nuova, con Daniele Chiappa.

1984 -Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), pilastro est-nord-est, via Scarabelli-ChiappaNardella-Martinelli o 50° GAM (Gruppo Amici della Montagna di Milano, 750 m, V+ e A3), prima invernale (in 5 giorni), con Danilo Valsecchi.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-est, Via del Det (500 m, 6a e A3), seconda ripetizione, con compagno non identificato.

Inoltre -Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, via Kosterlitz, in solitaria.

Guerino Cariboni 1967 -15-18 agosto: Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), spigolo nord-ovest, via Arnaldo Tizzoni (760 m di cui 300 di zoccolo, VI+ e A3, con 225 chiodi, 22 chiodi a espansione e 5 cunei, in 40 ore), prima ascensione, con Ignazio Piussi, Alziro Molin, Aldo Anghileri ed Ernesto Panzeri.

1968 -31 marzo-1° aprile: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), Via dei Ragni (450 m, V+ e A2 o 6b e A2), prima ascensione, con Casimiro Ferrari.

-25 aprile: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), spigolo sud-est, via Cai-Belledo (140 m, V+ e A3), prima ascensione, con Giuseppe (Pino) Negri, Carlo Mauri e Casimiro Ferrari.

-30 giugno-1° luglio: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete sud-est, Via Lecco (300 m, VI+ e A2, con 160 chiodi e 24 cunei oltre ai 15 chiodi a pressione già infissi da altri alpinisti nei tentativi precedenti), prima ascensione, con Casimiro Ferrari, Carlo Mauri e, inoltre, Aldo Anghileri e Giuseppe (Pino) Negri che avevano attaccato il 29 giugno.

1976 -Spedizione al pilastro est del Fitz Roy (3445 m, Patagonia) con Floriano Castelnuovo, Gianluigi Lanfranchi, Casimiro Ferrari, Gianni Stefanon, Vittorio Meles, Amabile Valsecchi, Franco Baravalle, G. Pattarini e G. Arrigoni. Vetta raggiunta il 23 febbraio da Ferrari e Meles.

1987 -Spedizione al Ruwenzori (5109 m) con Luigino Airoldi, Corrado Zucchi, Pino Baio e Momo Frigerio. Cariboni, Baio e Frigerio raggiungono la vetta per la via normale; Airoldi e Zucchi tentano una via nuova sulla Punta Elena ma sono fermati dal maltempo.

1988 -Spedizione in Perù con Luigino Airoldi, Corrado Zucchi, Momo Frigerio e Mario Manzocchi. Salito il Nevado Pisco (5752 m, Cordillera Blanca) per la via normale.

Rizieri Cariboni 1932 -25 giugno (?): Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), camino sud (60 m, V), prima ascensione, con Riccardo Cassin.

-4 settembre: Sigaro Dones (1980 m, Grignetta), parete nord-ovest (110 m, V e A0 o VI), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

1933 -Giugno (la salita non risale al 1935, come erroneamente riportato finora): Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Teresina (280 m + 60 m sulla Cassin, V+, in 8 ore), prima ascensione, con Augusto Corti.

Adriano Carnati (1963) 1986 -14 giugno: Scoglio delle Metamorfosi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Libe lĂ (340 m, VII- e A3, ED), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-29 giugno: Punta Ferrario (3258 m, Masino-Bregaglia), parete sud, Via dei cecoslovacchi (400 m, VI e A2), prima ripetizione con variante iniziale, con Paolo Vitali, Sonja Brambati e Carlo Aldè.

-20 luglio: Le Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Raviolanda (450 m, VII- e A0), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-2 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Peter Pan (500 m, ED-, in 9 ore), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-3 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, variante finale Moscacieca (240 m, VII-) alla Linea bianca, con Paolo Vitali.

-16 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Neverland (400 m, TD+, in 7 ore), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-14 settembre: Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), parete nord, via Solo per noi (380 m, ED), prima ascensione, con Alessio Bortoli.

-Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Raviolanda (12 lunghezze, VIII, VII obbl.), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-26 dicembre: con Alessio Bortoli e Massimo Colombo conclude una via nuova (900 m, VII e A3) sullo sperone sud-est dell'Aguja Poincenot (3002 m, Patagonia). Vetta non raggiunta: la cordata si è fermata alla spalla della via Whillans.

1987 -15 marzo: Monte Rosole (3536 m, Ortles-Cevedale), parete nord-ovest, canalone AiroldiValsecchi, prima invernale, con Lorenzo Meciani e Michele Malacarne.

-11 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Diritto d'autore (500 m, VI/VI+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-Muro di Torrone (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Vecchi tempi (VI e A2), prima ascensione, con ? Colombo.

1988 -17 giugno: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Il tempio del broncio (350 m, VI+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-23 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Favola ribelle (700 m, VII), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-Agosto: spedizione nel Karakorum (Pakistan). Prima salita assoluta della Sosbun Spire I (5956 m), per lo spigolo sud-est (1400 m, VI e A0), con Paolo Vitali, Sonja Brambati, Daniele Bosisio e Tita Gianola. Vetta raggiunta il 22 agosto da Vitali, Carnati, Bosisio e Gianola.

-Muro di Torrone (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Sagamanca (VII e A2), prima ascensione, con Ivano Zanetti.

1989 -17-18 giugno: Specchio di Archimede (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Samarcanda (400 m, VII e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-2, 3, 7 e 15 luglio: Meridiana del Torrone (2384 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via

Aglio, olio e cipollino (570 m, VIII/VIII+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-16-17 settembre: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Scacciapensieri (500 m, VI+ e A2), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

1990 -Giugno: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Non di solo granito (390 m, 6b+ e A2), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-21-22 luglio: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), Placca del Ligoncino, via L'eco di Chefren (475 m, VII+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Bianchi-Carnati (350 m, VIII- e A1, VII obbl.), prima ascensione, con Rudy Bianchi.

1992 -Maggio e giugno: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Galactica (450 m, 6c e A1 o 7c e A0), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-Precipizio degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Stimolina (6 lunghezze, VII e A0), prima ascensione, con Paolo Vitali, Sonja Brambati e Gianni Rusconi.

-Spedizione nell'Himalaya Indiano: tentativo alla parete est del Kishtwar Shivling (6000 m) e prima ascensione assoluta del Bugjan Peak (5400 m), con Paolo Vitali, Sonja Brambati e Pierangelo Tentori.

1993 -Maggio: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Melat (730 m, 6b+ e A2 o 7b+ e A2), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-Giugno: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Artemisia (670 m, 6b e A1 o 7b+), prima ascensione, con Paolo Vitali, Sonja Brambati e Rudy Bianchi.

-27 giugno: Escudo del Qualido (Masino-Bregaglia), via A la izquierda (130 m, V+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-Spedizione in Karakorum (Hunza Valley). Tentativo alla parete sud-est del Bublimotin (o Lady's Finger, 6000 m), con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

1994 -19 e 25 giugno e 2 luglio: Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), parete e spigolo sud-est dell'anticima, via Giovani marmotte (440 m, VII+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-16 e 17 luglio e 20 agosto: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Ilinx (340 m, VIII+ e A2), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

1995 -25 giugno: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Qualiplaisir (490 m, 6b+ e A1 o 7b+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-23 luglio: Punta Paganini (2790 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Idefix (300 m, VII+ e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

1997 -12 luglio: Monte Qualido (Masino-Bregaglia), parete est, via Mediterraneo (500 m, 6c e A1 o 8a e 2 p.a.), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

-13 luglio: Monte Qualido (Masino-Bregaglia), parete est, via Qualifalaise (120 m, 7a+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

Valerio Carotta 1994 -Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Terapia d'urto per il Guanaco, prima ascensione, con Giorgio Anghileri, Rocco Ravà e Manuele Panzeri.

1995 -8-9 luglio: Lastìa di Gardés (2114 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, Diedro Marièt (dedicato a Mario Valsecchi, 650 m, VI+ e A3), prima ascensione, con Marco Anghileri.

-14-15 ottobre: Fiamma del Torrone (Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Aspettando Martino (300 m, VII+ e A3), prima ascensione, con Manuele Panzeri e Andrea Spandri.

1996 -27-30 dicembre: Quarta Pala di San Lucano (2267 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud-ovest, via Sonia Benvegnù (dislivello 1050 m, sviluppo 1550 m, VII e A2), prima ripetizione e invernale (con variante terminale, 80 m, VI-), con Marco Anghileri, Andry Dell'Oro e Manuele Panzeri.

1997 -17-18 gennaio: Quarta Pala di San Lucano (2267 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, Via dei finanzieri (dislivello 1140 m di cui 540 di zoccolo, VI e A2), prima ripetizione e invernale (con variante finale, 100 m, VI), con Marco Anghileri.

Gino Carugati (? - 1956)

Nel gruppo delle Tofane (Dolomiti) si trova una cima che, chiamata Némesis (2755 m), è nota anche come Punta Carugati. Ne parla Antonio Berti a pagina 179 della guida Le Dolomiti Orientali, vol. I, parte Iª, Cai-Tci, Milano 19714: «Tenuta saldam. dagli austriaci fino al 9 VIII 1916, quando venne occupata con ardita e brillante azione da una pattuglia di Alpini del “Cadore” guidata dal ten. Carugati [...] partita dalla cima di Tofana III (Tofana di Fuori, ndr) e avanzata per la spalla 2905».

1907 21 gennaio: Aiguilles Marbrées (Cima Nord, 3536 m, Monte Bianco), prima discesa per la cresta est fino al Col de Rochefort, con la moglie e le guide Joseph e Laurent Petigax.

1908 -18 ottobre: Monte Baffelàn (1793 m, Sengio Alto, Piccole Dolomiti), parete est (300 m, III+), prima ascensione, con Antonio Berti, Maria Carugati e F. Valtorta. Lo stesso Carugati, con i medesimi compagni escluso Valtorta, il 30 agosto 1908 aveva già percorso la stessa via in discesa.

1909 -30 giugno: La Schiara (2565 m, gruppo omonimo, Dolomiti), primo percorso (in discesa) della cresta ovest (dove oggi si svolge la via ferrata dedicata ad Antonio Berti), con Antonio Berti e Maria Carugati.

-4 luglio: Punta Maria di Val Giralba (2659 m, gruppo della Croda dei Toni, Dolomiti), prima ascensione assoluta (da nord-est, 300 m, III) con discesa lungo il versante sud-ovest, con Maria Carugati, Antonio Berti ed L. Tarra.

-10 luglio: Forcella del Màrmol (2262 m, gruppo della Schiara, Dolomiti), prima ascensione per la gola sud (Canàl del Màrmol o Borèla del Pelf), con Antonio Berti e Maria Carugati.

1910 -25 settembre: Sasso Cavallo (1923 m), spigolo sud-sud-ovest e parete sud-ovest (400 m, III e IV), prima ascensione, con Giorgio Ripamonti.

1911 -10 luglio: Sasso di Toanella (2430 m, gruppo del Bosconero, Dolomiti), da sud-est (attuale via normale, 350 m, I e II), prima ascensione, con Maria Carugati, Antonio Berti, Luigi Tarra e Ottavio Nicoli.

1912 -9-11 agosto: Punta Gnifetti (4554 m, Monte Rosa), cresta est (Cresta Signal, dislivello dalla capanna Resegotti 930 m, sviluppo 1300 m, passaggi su roccia dal III al IV-, D), prima discesa, con la moglie.

1914 -27 settembre: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (da ovest, con lancio di corda), con Francesco Broockes; Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), versante est in discesa, con Francesco Broockes.

-8 novembre: Colonna Occidentale di Pescée (1590 m, Grignetta), prima ascensione

assoluta (da sud, 50 m, III), con Francesco Broockes.

-8 novembre (?): Colonna Orientale di Pescée (Grignetta), prima ascensione assoluta (da sud, 70 m, II), con Francesco Broockes.

1916 -Torre Piccola di Falzarego (gruppo di Fanis, Dolomiti), versante ovest, Via di guerra («La salita fu resa più complicata dalle raffiche di una mitragliatrice austriaca appostata sulla fronteggiante parete est del Piccolo Lagazuoi», così Antonio Berti in Le Dolomiti Orientali, vol. I, parte Iª, Cai-Tci, Milano 19714), prima ascensione (con discesa lungo la cresta nord, per il versante est della stessa e quindi per il canale di salita), con tale Porta.

1919 -15 settembre: Cresta Güzza (3869 m, Bernina), rampa della parete sud (650 m, prob. III, AD), prima ascensione (mai ripetuta), con Ignazio dell'Andrino e Alfredo Corti.

1922 -26 settembre: Val Mala (Grignetta), prima discesa (con numerose corde doppie), con guido Bianchi Porro -2 novembre: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), camino est (140 m, IV), prima ascensione, con Guido Bianchi-Porro.

-Bastionata della Cresta Segantini (Grignetta), camino di sinistra della paretina sud-ovest della Quota 2144 m (80 m, III), prima ascensione, con Guido Bianchi Porro.

-Bastionata della Cresta Segantini (Grignetta), camino di destra della paretina sud-ovest della Quota 2144 m (90 m, III+), prima ascensione, con Maria Carugati Guzzi e Fanny Guzzi.

1923 -Maggio: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), parete sud-est (150 m, prob. III), prima ascensione, con Guido Bianchi-Porro.

-21 luglio: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), parete ovest-sud-ovest (130 m, IV), prima ascensione, con Fanny Guzzi.

-9 agosto: Torrione Palma (1928 m, Grignetta), parete ovest (90 m, III+), prima ascensione, in solitaria.

-10 settembre: Torrione Palma (1928 m, Grignetta), spigolo sud-est (120 m, III+), prima ascensione, con Fanny Guzzi.

-Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete ovest, via Fanny (140 m, IV+), prima ascensione, con Fanny Guzzi.

1923 o 1924 -Piramide Casati (1940 m, Grignetta), camino sud-est (120 m, IV), prima ascensione, con Fanny Guzzi.

1929 -14 luglio: Monticello (2803 m, gruppo delle Marmarole, Dolomiti), parete sud (III), prima ascensione, con Severino Casara. ?

-Pizzo di Redorta (3037 m, sottogruppo Scais-Redorta, Alpi Orobie), canalino occidentale, prima ascensione, in solitaria.

Ambrogio Casartelli 1970 -9 agosto: Corno Stella (3050 m, massiccio dell'Argentera, Alpi Marittime), parete sudovest, via Cai Merone (300 m, V e A1 o V+), prima ascensione, con Graziano Bianchi, Franco Robecchi, B. Salesi e Giancarlo (Jack) Canali. NOTA: Bianchi, Casartelli, Robecchi e Salesi, tra il 13 e il 14 agosto 1969, avevano già salito la parete fino alla vena di quarzo, ripiegando poi sulla via normale.

1973 -8 agosto: Sasso Manduino (2888 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, Via del Gemellaggio (III e IV), prima ascensione (la via, annunciata come nuova, dovrebbe coincidere con quella tracciata il 10 luglio 1911 da A. e R. Calegari e G. Scotti), con Graziano Bianchi e Ambrogio Veronelli.

1974 -Spedizione “Città di Erba” al Puscanturpa Norte (5642 m, Cordillera Huayhuash, Perù).

Tentativo sulla parete nord-ovest fino a 5170 metri.

Carlo Casati (1925-2007)

1950 -Dal 30 giugno al 2 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via Geiser-Lehmann (1100 m, V+), seconda ripetizione, con Walter Bonatti.

-18 settembre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud (190 m, VI- e A0 o 6a), prima ascensione, con Walter Bonatti.

-Ago Teresita (1860 m, Grignetta), parete ovest (70 m, V+), prima ascensione, con Walter Bonatti.

1952 -6 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest (Spigolo Vinci, V+), seconda ripetizione, con Piero Maffioli.

-13 luglio: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest, via SimonWeippert (600 m, V+ e A2), con P. Maffioli.

-20 luglio: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-nord-ovest (Ferro da Stiro, 800 m, V), con un compagno non identificato (P. Maffioli?).

-22 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via GaiserLehmann (1100 m, V+), quinta (?) ripetizione, con P. Maffioli.

1962 -22 o 24 giugno: Innominata di Cacciabella (2930 m, Masino-Bregaglia), parete sud-ovest dell'elevazione centrale, Via Filippo Berti (250 m, VI e A2, con 60 chiodi e 9 cunei, in 8 ore dall'attacco), prima ascensione, con Vasco Taldo, Ferdinando (Nando) Nusdeo e Angelo Pizzocolo.

1963 -Spedizione in Patagonia con Giancarlo Frigieri, Josve Aiazzi, Nando Nusdeo, Vasco Taldo e Armando Aste. Il 9 febbraio la squadra al completo (escluso il capospedizione Frigieri) completa la prima ascensione assoluta della Torre Sud del Paine (2500 m) per la parete e lo spigolo nord (1100 m, VI+ e A1), dedicando la via ad Andrea Oggioni. In precedenza, il 17 gennaio, gli stessi erano giunti in vetta alla Torre Centrale (2454 m), mettendone a segno la seconda salita assoluta per la via (sperone e parete nord, 700 m, VI e A2) completata il giorno prima dai britannici Chris Bonington e Don Whillans.

1965 -Spedizione in PerĂš (Cordillera Blanca) con Giancarlo Frigieri, Nando Nusdeo, Gianni Arcari, Angelo Pizzocolo e Vasco Taldo. Cime salite: Aguja Nevada (5885 m, il 25 giugno da Arcari, Pizzocolo e Taldo), Cima Claudio (5500 m) e Cima CittĂ di Sesto San Giovanni (5550 m).

1969 -Spedizione in PerĂš (Cordillera Blanca). L'8 agosto, con Giancarlo Frigieri, Nando Nusdeo, Gianni Arcari e Angelo Erba raggiunge per la cresta nord la Cima Nord (5930 m) dell'Alpamayo.

1989 -Spedizione in Bolivia. Con Fabio Lenti, Tino Albani, G. Coli, A. De Faveri, F. Di Marzo, R. Guerri, G. Moro, G. Parenti, Nando Nusdeo, B. Nusdeo, R. Tachinardi e Silvia Tenderini

raggiunge, salendo per il versante est, la vetta del Chearoco (6118 m, Cordillera Real).

Giacomo Casati (1875-1903)

1900 -15 aprile: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), prima ascensione assoluta, da est (120 m, III), con Emilio Buzzi e Giacomo Ghinzoni.

1901 -Maggio: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta) dal Torrione Magnaghi Meridionale per il “traversino� (IV+), prima ascensione, con Giuseppe Gugelloni, Alessandro Bossi, Angelo Rossini, Giuseppe Brambilla e G.B. Robbiati.

-13 giugno: Grignetta (2177 m), prima discesa della Cresta Segantini, con 80 metri di corda, in solitaria 1902 -5 agosto: Punta Casati (3592 m, Monte Bianco, Dames Anglaises), prima ascensione assoluta, da sud-est (AD), con Giuseppe Pedranzini.

Riccardo Cassin (1909-2009)

1931 -5 luglio: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete nord, via Boga (100 m, V+ e A0 o VI), prima ripetizione, con Mario Dell'Oro (Boga), Mario Villa, Giovanni Riva (Sora), Vittorio Mambretti, Ferruccio Albonico e Mary Varale.

-12 o 19 luglio: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), parete est, via Mary (140 m, V+ e A0), prima ascensione, con Mary Varale e Giovanni Riva (Sora).

-26 luglio: Sigaro Dones (1980 m, Grignetta), spigolo nord (90 m, VI e A1 o 6b), prima ascensione, con Giovanni Riva (Sora).

-12 agosto: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est (360 m, V e A0 o V+), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga).

-20 settembre: Torrione Palma (1928 m, Grignetta), parete sud-ovest (220 m, V+), prima ascensione, con Riccardo Redaelli.

1932 -25 giugno (?): Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), camino sud (60 m, V), prima ascensione, con Rizieri Cariboni.

-24 luglio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Fratelli Aldè (550 m, V+), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga).

-3 (e non 20) luglio: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), settore sinistro della parete nord-est, via Cattaneo-Veronelli (630 m, VI), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga) e Giuseppe Comi.

-4 settembre (e non 15 agosto): Pizzo d'Eghen (1832 m, Grignone), camino centrale della parete ovest, via Filippo Corridoni (500 m, V+ e A1), prima ascensione, con Giuseppe Comi.

-28 ottobre: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), parete ovest, via Boga o XXVIII Ottobre (80 m, V), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga) e Mary Varale.

1933 -28 maggio: Zuccone di Campelli (2161 m, Prealpi Orobie), parete nord-ovest, prima ascensione, con Emilio Comici, Mario Dell'Oro (Boga), Mary Varale e Mario Spreafico.

-Maggio o giugno (la salita non risale al 1935, come erroneamente riportato nella guida di Eugenio Pesci): Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Cassin (oggi 6a+), prima ascensione, con Antonio Piloni e Augusto Corti.

-2 luglio: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete sud (190 m, V+ e A1 o 6c), prima ascensione, con Antonio Piloni e Domenico Lazzeri.

-27 (e non 31) agosto: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Bianca Maria (450 m, VI- e A2), prima ascensione, con Augusto Corti (dopo un tentativo con Antonio Piloni).

-15 ottobre: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete est, Via del Littorio (170 m, V+ e A1 o 6b+), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga) e Mary Varale.

-Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Comici (80 m, VI/VI+ e A1), prima ripetizione, con Antonio Piloni.

1934 -20 maggio: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete ovest, via Berta (90 m, V+, in 3 ore), prima ascensione, con Luigi Pozzi (Bastianella).

-27 maggio: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Campione d'Italia, prima ascensione (80 m, in 8 ore e mezza), con Vittorio Panzeri (Cagiada) e Mario Dell'Oro (Boga).

-1° luglio: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-est, canalone centrale, via Cesare Battisti (800 m, V), prima ascensione, con Augusto Corti.

-8 luglio: Cimone della Bagozza (2409 m, Prealpi Orobie), spigolo nord (400 m, V e VI, in 15 ore), prima ascensione, con A. Frattini e R. Varallo.

-14 agosto: Guglia Edmondo De Amicis (gruppo del Cristallo, Dolomiti), parete ovest, via Panzeri (V+), prima ripetizione, con Germano (Gigi) Vitali e Luigi Pozzi (Bastianella).

-15 agosto: Monte Popena (2225 m, gruppo del Cristallo, Dolomiti), versante di Misurina, via Panzeri-Boga-Giudici (200 m, IV con un passaggio di V), prima ripetizione, con Germano (Gigi) Vitali e Luigi Pozzi (Bastianella).

-17 agosto: Cima Piccolissima di Lavaredo (2700 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete sud-est (200 m, VI, con 20-25 chiodi), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali e Luigi Pozzi (Bastianella).

-19 agosto: Cima Piccola di Lavaredo (2857 m), spigolo sud (Spigolo giallo), terza ripetizione, con Germano (Gigi) Vitali e Luigi Pozzi (Bastianella).

-20-21 agosto: Cima Grande di Lavaredo (2999 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Comici, decima ripetizione, con Germano (Gigi) Vitali e Mario Dell'Oro (Boga).

1935 ?

-Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), parete est, via Mary (140 m, V+ e A0), prima solitaria.

1935 -11-12 agosto: Civetta (3220 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete nord-ovest, via Comici (1500 m, VI e A2), seconda ripetizione, con variante finale, con Mario Dell'Oro (Boga).

-15-17 agosto: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-est (740 m, VI e A2, con 60 chiodi, in 27 ore), prima ascensione, con Vittorio Ratti.

-28-30 agosto: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord (550 m, VI+ e A1, con 60 chiodi, 54 ore in parete di cui 27 di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Vittorio Ratti.

1937 -14-16 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est (1000 m, V+ e A2), prima ascensione, con Luigi (Gino) Esposito, Vittorio Ratti, Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi. NOTA: Molteni e Valsecchi sono morti per sfinimento durante la discesa.

1938 -4-6 agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker (1200 m, VI e A1), prima ascensione, con Luigi (Gino Esposito) e Ugo Tizzoni.

1938 ?

-Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Comici (80 m, VI/VI+ e A1), prima solitaria (slegato).

1939 -9 luglio: I GĂślem (2460 m, gruppo della Concarena, Prealpi Orobie), spigolo est (800 m, V, con 18 chiodi, in 11 ore di arrampicata), prima ascensione, con N. Cattaneo.

-14-15 agosto: Aiguille de Leschaux (3759 m, Monte Bianco), parete nord-est (750 m, V+ e A1), prima ascensione, con Ugo Tizzoni.

1940 -16-17 agosto: Aiguille Noire de Peutérey (3773 m, Monte Bianco), cresta sud (1400 m, V+), ventesima ripetizione, con M.M. Bassis.

1947 -8 agosto: Prima Sorella del Sorapìss (3005 m, Sorapìss, Dolomiti), parete nord-ovest (600 m, V con passaggi di VI secondo i primi salitori, con 25 chiodi, in 9 ore), prima ascensione, con Felice Butti.

-10 agosto: Torre del Diavolo (2598 m, Cadini di Misurina, Dolomiti), spigolo sud-est, via Paolo Odobez (V con passaggi di VI secondo i primi salitori), prima ascensione, con Carlo Mauri.

1947 o 1948 -Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete ovest, via Francesco Gatti (140 m, V+ e A1 o 6c+), prima ripetizione nota, con Franco Spreafico (Piccolo).

1950 -Luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord, con Felice Aldeghi (Pio).

-9 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via GaiserLehmann (1100 m, V+), terza ripetizione, con Felice Aldeghi (Pio), Carlo Mauri e Arnaldo Tizzoni.

-17 luglio: Aiguille Noire de Peutérey (3773 m, Monte Bianco), parete ovest, via Ratti-Vitali (650 m, V+ e A2), terza ripetizione, con Carlo Mauri.

1952 -13 luglio: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-nord-ovest (Ferro da Stiro, 800 m, V), con Felice Aldeghi (Pio).

1956 -30 giugno: Mont Maudit (4465 m, Monte Bianco), cresta sud-est, via Kuffner, con Giancarlo (Jack) Canali.

-15 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), seconda salita personale dopo la prima assoluta nel 1937, con Roberto Osio e inoltre Carlo Mauri e Riccardo Aldè.

1958 -Guida la vittoriosa spedizione al Gasherbrum IV (7925 m, Karakorum, Pakistan). La squadra, oltre che da Cassin, è composta da Walter Bonatti, Bepi de Francesch, Toni Gobbi, Fosco Maraini, Carlo Mauri, Giuseppe Oberto e il medico Donato Zeni. Il 6 agosto Bonatti e Mauri completano la prima ascensione assoluta della montagna (per la seraccata sud-est e la cresta nord-est).

1961 -Mount McKinley (6194 m, Alaska), prima ascensione dello sperone centrale della parete sud (3000 m, V e 70°). Vetta raggiunta il 19 luglio da tutti i membri della spedizione: Riccardo Cassin, Luigi Airoldi, Gigi Alippi, Giancarlo (Jack) Canali, Romano Perego e Annibale Zucchi.

1966 -Agosto: spedizione nel Caucaso con Annibale Zucchi, Emilio Frisia, Paolo Consiglio e

Franco Alletto. Sale il Monte Elbrus (5642 m) e l'Ushba (4710 m).

1969 -Spedizione al Nevado Jirishanca (6126 m) nelle Ande Peruviane (Cordillera Huayhuash).

Cassin guida la squadra lecchese composta Natale Airoldi, Luigi (Gigi Alippi), Casimiro Ferrari, Giuseppe Lafranconi, Mimmo Lanzetta, Sandro Liati e Annibale Zucchi. Il gruppo compie la prima ascensione della ghiacciata parete ovest, alta circa 900 metri: in vetta, il 6 luglio, giungono tutti gli alpinisti escluso Lanzetta.

1975 -Spedizione nazionale alla parete sud del Lhotse (8516 m, Himalaya). Cassin guida la numerosa squadra composta da Luigi (Gigi) Alippi, Giuseppe Alippi (Det), Aldo Anghileri, Giovanni Arcari, Sereno Barbacetto, Franco Chierego, Mario Conti, Mario Curnis, Alessandro Gogna, Franco Gugiatti, Aldo Leviti, Fausto Lorenzi, Reinhold Messner e Ignazio Piussi. La spedizione, osteggiata dal maltempo e dalle valanghe, raggiunge quota 7500.

1986 -Durante l'estate, a 77 anni, Riccardo si cimenta con una delle perle della Val di Mello: Luna nascente. Con lui Mario Conti e Norberto Riva.

1987 -Tra luglio e agosto, nel giro di pochi giorni, in occasione del cinquantesimo anniversario della prima salita, ripete due volte la sua via sulla parete nord-est del Pizzo Badile: la prima volta con Daniele Bianchi, Floriano Castelnuovo, Mario Conti e Danilo Valsecchi, la seconda con il solo Floriano Castelnuovo.

G. Castagna 1963 -4 agosto: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), gran diedro nord, via Zucchi-AlippiMerendi-Tenderini (430 m, VI-), prima ripetizione, con Mario Burini e Giuseppe Fumagalli.

-5 agosto: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), parete ovest dello Spallone, via Rovereto (380 m, VI e A2), seconda ripetizione, con Mario Burini ed E. Rudello.

Luigi Castagna

(Lecco, 1924 – Grigna Meridionale, 30 giugno 1951) Nel gruppo della Presanella, lungo la cresta che si stacca a sud dalla Quota 3152 m della Cima Dosson, si innalza una punta, quotata 2770 metri, che i suoi primi salitori – Giancarlo (Jack) Canali e Clemente Maffei, in vetta per la parete est il 24 novembre 1953 hanno voluto battezzare Torre Castagna.

1946 -1° settembre: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete est, via Castagna bassa (150 m, V e A2 o 6b), prima ascensione, con Nino Bartesaghi ed Emilio Ratti (Topo).

1947 -6 agosto: Punta Col de Varda (2504 m, Cadini di Misurina, Dolomiti), parete sud (180 m, V, con 12 chiodi, in 4 ore e mezza), prima ascensione (variante alla Mazzorana?), con Duilio Berera ed Antonio Castelnuovo (Nisa).

-31 agosto: Sassi Palazzi (1483 m, Prealpi Comasche-Ticinesi), parete ovest del secondo spigolo del versante nord-ovest (V), prima ascensione, con Antonio Castelnuovo (Nisa).

1949 -10-11 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), seconda ripetizione, con Carlo Mauri.

-15 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi (sviluppo 590 m, V+), undicesima ripetizione, con Carlo Mauri.

1950 -Maggio: Piz Morteratsch (3751 m, gruppo del Bernina), cresta nord (via normale, in condizioni quasi invernali), con tale Cazzaniga.

-Giugno: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), variante finale (V+) alla cresta nord-nord-ovest (Ferro da stiro), con Nino Bartesaghi ed Emilio Ratti.

-Giugno: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest, via Bonacossa (IV+), con G. Cazzaniga.

-Giugno: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-est, canalone centrale, via Cesare Battisti (800 m, V), con Emilio Ratti.

-Agosto: Predigtstuhl (2115 m, Wilder Kaiser, Austria), spigolo ? (1000 m, IV e V), prima ascensione, con un compagno non identificato. DA VERIFICARE 1950 ?

-Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Castagna alta (80 m, VI e A2), prima ascensione, con Giovanni Ratti e Antonio Castelnuovo (Nisa).

Andrea Castelli (Nebbia) 1947 -31 agosto: Sassi Palazzi (1483 m, Prealpi Comasche-Ticinesi), diedro centrale della parete nord-ovest (IV), prima ascensione, con Giuseppe Spreafico (Pepetto).

Antonio Castelnuovo (Nisa) 1946 -Il Fungo (1713 m, Grignetta), parete est (IV e V secondo i primi salitori), prima ascensione, con Giovanni Ratti e Giovanni Carcianiga (Stizza).

1947 -6 agosto: Punta Col de Varda (2504 m, Cadini di Misurina, Dolomiti), parete sud (180 m, V, con 12 chiodi, in 4 ore e mezza), prima ascensione (variante alla Mazzorana?), con Luigi Castagna e Duilio Berera.

-31 agosto: Sassi Palazzi (1483 m, Prealpi Comasche-Ticinesi), parete ovest del secondo spigolo del versante nord-ovest (V), prima ascensione, con Luigi Castagna.

1950 -Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Castagna alta (80 m, VI e A2), prima ascensione, con Luigi Castagna e Giovanni Ratti.

Floriano Castelnuovo (1956, vivente)

1976 -Spedizione al pilastro est del Fitz Roy (3445 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Gianluigi Lanfranchi, Guerino Cariboni, Gianni Stefanon, Vittorio Meles, Amabile Valsecchi, Franco Baravalle, G. Pattarini e G. Arrigoni. Vetta raggiunta il 23 febbraio da Ferrari e Meles.

1980 -6 luglio: Anticima Nord della Cima di Cantone (3312 m, Masino-Bregaglia), parete nordovest, couloir Il fiammifero (400 m, V/3, D+), prima ascensione, con D. Bianchi, Norberto Riva, Beppe Rusconi, Franco Giacomelli e Renata Rossi.

1981 -2 maggio: Pizzo Balzetto (2869 m, Masino-Bregaglia), parete ovest, via Thrirtyfive gully (750 m, V/4, TD), prima ascensione, con Beppe Rusconi, Norberto Riva e Daniele Bianchi.

-Cima di Vazzeda (3297 m, Masino-Bregaglia), couloir nord, prima ascensione, con Norberto Riva, Beppe Rusconi e Daniele Bianchi.

1982 -11 aprile: Pizzo Balzetto (2869 m, Masino-Bregaglia), parete ovest, Via 30° gruppo Ana Monte Medale o Eagles Gully (900 m, V e 85°, TD, con 25 chiodi, in 10 ore e mezza), prima ascensione, con Daniele Bianchi.

1982 -30 dicembre: Il Gallo (2774 m, Masino-Bregaglia), couloir nord-ovest (Winter spiders gully, 600 m, 80° con passaggi di V+, A2 e A3, TD+, con 20 chiodi escluse le soste, in 7 ore), prima ascensione, con Marco Ballerini e Beppe Rusconi.

1983 -Primavera: spedizione alla parete sud del Lhotse Shar (8386 m, Himalaya del Nepal), con Giancarlo Riva, Giuseppe Alippi (Det), Marco Ballerini, Marco Della Santa, Giuseppe Fumagalli, Pino Negri, Beppe Rusconi, Dario Spreafico, Norberto Riva, Ezio Molteni, Sandro Liati, F. Baravalle, R. Magni e Mario Conti. Raggiunta quota 7200.

1986 -Con Danilo Valsecchi, nel gruppo del Masino-Bregaglia, concatena la Gaiser-Lehmann sul pilastro nord-ovest del Cengalo (3367 m), la Marimonti alla Punta Sertori (3195 m) e la Cassin sulla parete nord-est del Badile (3308 m, salito in precedenza per la normale e poi sceso per lo spigolo nord).

1988 -Spedizione “Città di Lecco” al Cho Oyu (8201 m, Himalaya) con Mario Conti, C. Besana, Marco Ballerini, Lorenzo Mazzoleni, Mario Panzeri e il medico A. Liati. Tentativo sulla parete nord e vetta raggiunta per la via normale da Conti, Panzeri, Ballerini e Castelnuovo.

1992 -Maggio: spedizione in Ecuador, dove sale il Chimborazo (6310 m).

1993

-Spedizione al Makalu (8463 m, Himalaya) con Oreste Forno (capospedizione), Dario Spreafico, Salvatore Panzeri, Fabrizio Manoni, Leopold Sulowski, Graziano Bianchi, Fabio Iacchini, Riccardo Milani, Bruno Pennati, Slavko SvetiÄ?iÄ? e Wolfgang Tomaseth. La squadra raggiunge i 7600 metri di quota sulla parete ovest e il 22 maggio Panzeri, Spreafico, Sulowski, Manoni e due Sherpa toccano la vetta per la via normale (con una variante finale).

-Agosto: spedizione in Canada (Mount Robson, 3954 m, e Bugaboo Spire, 3204 m) 1994 -29 aprile: nell'ambito di una spedizione femminile austro-tibetana, con Salvatore Panzeri, Fulvio Mariani, l'austriaco Ignaz Gruber, tre Sherpa e due alpiniste tibetane, raggiunge la vetta dello Shisha Pangma (8046 m, Himalaya, Tibet).

Luigi Cattaneo 1973 -29 luglio: Lyskamm Orientale (4527 m, Monte Rosa), parete nord, via Klucker (dislivello 750 m, sviluppo 1000 m, 55°, D/D+), prima solitaria.

1977 -25 dicembre: Pizzo Ventina (3261 m, gruppo del Disgrazia), parete est dell'Anticima Est e cresta nord-est, Via Jack Canali (300 m, V), prima invernale, con Antonio Molteni.

1978 -8 gennaio: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord, Via degli inglesi (500 m, 50°, D), prima invernale, con Antonio Molteni.

-Estate: Poncione di Cassina Baggio (2621 m, val Bedretto, Svizzera), pilastro centrale della parete sud (350 m, V), prima ascensione, con Matteo Besozzi, Carlo Calderoni, Angelo Farina, Antonio Molteni e Bruno Olivotto.

Inoltre -Corno Occidentale di Canzo (1373 m, Triangolo Lariano), parete sud-est, via Rolando Scardelli (130 m, V), prima ascensione, con Egidio Redaelli, Luca Chessa e Pietro Paredi.

G. Cazzaniga 1935 -23 luglio: Cima di Vazzeda (3297 m, Masino-Bregaglia), parete nord-nord-ovest, Via A. Parravicini (400 m, IV e V), prima ascensione, con A. Citterio, G. De Simoni e A. Parravicini (capocordata).

1937 -5 settembre: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud del Torrione Est (Spigolo Parravicini, 600 m, V+), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga) e Ugo Tizzoni.

1950 -Giugno: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest, via Bonacossa (IV+), con Luigi Castagna.

Cesare Cesa Bianchi 1984 -Inverno: Roccia Nera (4075 m, Monte Rosa), Gran diedro nord, via Grassi-Bernardi (430 m, VI e 90°, TD+), seconda invernale, con Marco Della Santa.

-Autunno: tentativo sul Manaslu (8156 m, Himalaya del Nepal) lungo la via normale percorsa fino a 7500 metri, con Cristina Moneta Cesa Bianchi, C. Cavenago, Carla Bianchi, Miriam Bianchi, E. MĂźller e C. Cron.

1987 -Agosto: spedizione al Satopanth (7075 m, Himalaya del Garhwal, India) con Fabio Lenti e 10 clienti. Vetta raggiunta con Lenti e 7 clienti.

Gian Battista Cesana

(1924 ? – 12 marzo 1964) Dalla Rivista mensile del Cai (1965, pp. 180-181): «Da un anno G.B. Cesana non è più con noi. Con la stessa purezza, serenità e calma con la quale sapeva affrontare i passaggi più “duri” egli seppe affrontare la malattia che, a 40 anni, lo strappò all'affetto dei famigliari e degli amici il 12 marzo 1964 [...]. Egli fu dal 1946 al 1955 uno dei migliori alpinisti italiani e Socio del CAAI [...]. Superfluo ricordare le sue doti morali perché chi lo conobbe e lo ebbe amico e compagno di cordata mai potrà dimenticarne la figura [...]. Considerando [...] l'attività alpinistica di G.B. Cesana si può osservare che essa fu improntata da due fattori: la raffinatezza della scelta e l'ecletticità. A G.B. Cesana piacevano le salite di “classe”, difficili ma sicure, dove predominavano il piacere dell'arrampicata libera, dell'estetica e logicità della via, il gusto della scoperta [...]. G.B. Cesana non si dedicò solo ad un “alpinismo personale” ma ebbe anche il piacere dell'insegnamento: fu tra gli istruttori della Scuola d'alta montagna A. Parravicini dal 1946 al 1950 [...]. Fu ottimo sciatore alpinista, conoscitore dei più belli itinerari sci alpinistici delle Alpi Italiane e Svizzere nonché un grande innamorato della natura alpina [...]».

1946 -17 luglio: Cima di Gaiazzo Meridionale (2935 m, Masino-Bregaglia), via diretta per la parete sud-ovest (300 m, IV e passaggi di V-, con 4 chiodi), prima ascensione, con G. Faleschini.

1947 -27-28 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via BramaniCastiglioni (650 m, V+), prima ripetizione, con E. Monticelli.

1949 -Luglio: Salbitschijen (2981 m, Alpi Urane, Svizzera), cresta sud (400 m, V), prima ascensione italiana, con Carlo Negri, E. Monticelli e tale Adami.

1950 -Giugno: Salbitschijen (2981 m, Alpi Urane, Svizzera), cresta sud (400 m, V), seconda ascensione italiana (seconda personale), con P. Gallotti, tale Bigatti, G.F. Gambaro ed E. Monticelli.

-6 agosto: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via GaiserLehmann (1100 m, V+), quarta ripetizione, con E. Monticelli, P. Gallotti e G.F. Gambaro.

1951 -8 luglio: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), sperone nord, via Burggasser (500 m, IV e V con passi di V+), quarta ripetizione, con E. Monticelli, V. Moretti e G. Pagani.

-20 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), undicesima ripetizione, con F. Piccinini.

-22 luglio: Il Gallo (2774 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-ovest, via Simon-Weippert (600 m, V), seconda ripetizione (prima ascensione italiana), con P. Gallotti.

-29 luglio: Punta Sant'Anna (3171 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord, via Bonatti (600 m, VI- e artificiale), prima ripetizione, con Franco Piccinini.

-31 luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest (Spigolo Vinci, V+), prima ripetizione (dalla base del “Diedro nero”), con Franco Piccinini.

-2 agosto: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud (Spigolo Gervasutti, 500 m, V), quarta ripetizione, con Franco Piccinini.

1952 -25 luglio: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker, via Cassin-Esposito-Tizzoni (1200 m, VI e A1), tentativo (interrotto all'uscita del diedro di 75 metri per infortunio del capocordata, con rientro in giornata al rifugio Leschaux), con Franco Piccinini.

1953 -28 giugno: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Dell'Oro-Tizzoni (VI), seconda ripetizione, con P. Contini.

1954 -Luglio: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-est del Torrione Est, via Bonatti (250 m, VI), prima ripetizione, con P. Contini.

-Luglio: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest, via SimonWeippert (600 m, V+ e A2), ripetizione dopo la frana, con P. Contini, Attilio Piacco ed E. Monticelli.

-Salbitschijen (2981 m, Alpi Urane, Svizzera), cresta sud (400 m, V), terza salita personale, con P. Contini, tale Senoner, E. Monticelli, tale Mattalia, Renato (?) Armelloni e Attilio Piacco.

1955 -Luglio: Pizzo del Ferro Orientale (3200 m, Masino-Bregaglia), sperone orientale della parete nord-nord-ovest (500 m, V), prima ascensione, con F. Radaelli, P. Contini e P. Gallotti.

-Estate: Pic Gaspard (3883 m, massiccio degli Ecrins, Delfinato), cresta sud-est, via Gervasutti-Devies, seconda salita italiana, con P. Contini, P. Gallotti e tale Lazzarini.

1955 (?)

-Barre des Ecrins (4101 m, massiccio degli Ecrins, Delfinato), sperone sud, prima salita italiana, con compagni non identificati.

1956 -Obergabelhorn (4063 m, gruppo Obergabelhorn-Zinalrothorn, Alpi Pennine), parete nord, prima salita italiana, con P. Contini e P. Gallotti.

Prima del 27 luglio 1956 -Nordend (4612 m, Monte Rosa), cresta nord-est (Cresta di Santa Caterina, 700 m, con passaggi su roccia di V+, TD+), terza salita italiana, con un compagno non identificato.

1958 -Pizzo PalĂš Centrale (3906 m, Bernina), sperone nord, via Bumiller con variante diretta, con P. Contini e P. Gallotti.

In anni e con compagni non identificati -Pizzo Ligoncio (3032 m, Masino-Bregaglia), parete ovest-nord-ovest, via Vinci (600 m, V+ e A1), seconda ripetizione.

-Cime del Largo (3188 m, Masino-Bregaglia), traversata da nord, prima italiana.

-Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), Corda molla e Via degli Inglesi.

-Pizzo Roseg (3937 m, Bernina), parete nord-est.

-Presanella (3556 m, gruppo omonimo), parete nord.

-Salbitschijen (2981 m, Alpi Urane, Svizzera), cresta ovest (II, IV e V torre), prima salita italiana.

-Stockhorn (3532 m, Alpi Pennine), cresta sud.

-Dent Blanche (4357 m, Alpi Pennine), Cresta dei quattro asini.

-Aiguille Noire de PeutĂŠrey (3773 m, Monte Bianco), cresta sud.

-Aiguille de la Brenva (3269 m, Monte Bianco), parete est, via Boccalatte '35 (430 m, V+).

-Aiguille Du Plan (3673 m, Monte Bianco), cresta est (Cresta Ryan).

-Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), cresta nord-est (Cresta des Hirondelles).

-Gran Paradiso (4061 m, gruppo omonimo), parete nord, via Cretier.

-Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-ovest (via Fehrmann, 350 m, IV+).

-Cima Grande di Lavaredo (2999 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), spigolo sud-ovest, via Mazzorana (300 m, V e VI secondo la guida di Antonio Berti).

-Cima Piccolissima di Lavaredo (2700 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), via Preuss.

-Cima d'Auronzo (2914 m, gruppo della Croda dei Toni, Dolomiti), parete sud, via Comici (400 m, VI secondo la guida di Antonio Berti).

Daniele Chiappa (1951-2008)

1968 -La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), spigolo sud-sud-ovest, via Bob Kennedy (150 m, V+ e A1), prima ascensione, con Gianni Stefanon.

1969 -Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete nord-est, via Pepetto (90 m, V), prima ascensione, con Bruno Mainetti ed Eligio Invernizzi.

-1° ottobre: Pizzo di Tronella (2311 m, gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), parete ovest, via diretta (380 m, V, con 12 chiodi, in 2 ore e 40 minuti), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Ruggero Dell'Oro. -1° novembre: Torrione Magnaghi Settentrionale (2078 m, Grignetta), parete ovest-sudovest, via Chiappa alta (70 m, V), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

-2 novembre: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete ovest, via Chiappa bassa (100 m, V), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

-30 novembre: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Chiappa-Mozzanica (arrampicata mista con passaggi precari in artificiale, delle due lunghezze soltanto la prima, ribattezzata Il conte Chiappa, è stata riattrezzata a resinati: 6c), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

1970 -11 ottobre: Torrione Vittorio Ratti (1570 m, Grignetta), parete sud-est, Via dello Scudo (150 m, IV e V con due passi di VI), prima ascensione, con Giorgio Monti.

-Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, Via del Pai (VI e A3), prima ascensione, con Amabile Valsecchi (Pai).

1971 -7-9 marzo 1971: Ago di Sciora (3205 m, Masino-Bregaglia), spigolo ovest-nord-ovest (750 m, IV), prima invernale, con Elio Scarabelli e Rino Zocchi.

-1-2 agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker, via Cassin, con Alberto Montanelli.

1972 -25 novembre: La Lancia (1730 m, Grignetta), spigolo nord, via Scuola militare alpina (50 m, A3 e IV, con 13 chiodi e 3 cordini), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

1973 -12 giugno: Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete sud-sud-ovest (300 m, A3 e V, con 70 chiodi normali, 3 a pressione e 3 cunei, in 9 ore), prima ascensione, con Roberto Chiappa e Carlo Duchini.

1974 -Il 13 gennaio, con Casimiro Ferrari, Mario Conti e Pino Negri compie la probabile prima ascensione assoluta, per la parete ovest, del Cerro Torre (3102 m, Patagonia). La squadra, oltre che dagli uomini di vetta, è composta da Gigi Alippi, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Claudio Corti, Angelo Zoia, Pierlorenzo Acquistapace, Sandro Liati e Mimmo Lanzetta.

-6 aprile: Bastionata del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, Via Alpini

della Medale (330 m, VI), prima ascensione (dopo vari tentativi), con Giacomo Stefani e Carlo Duchini.

-13 aprile: Campanile San Pietro (1208 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudovest, Via dei Ragni (100 m, V+ e A1, con 15 chiodi), prima ascensione, con Felice Anghileri, Roberto Chiappa, Franco Lanfranconi e Giorgio Monti.

-7 dicembre: Bastionata del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, Via degli amici (350 m, VI- e A1 o 6a+), prima ascensione, con Roberto Chiappa, Sergio Panzeri e Giacomo Stefani.

-Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via nuova, con Roberto Chiappa e Carlo Duchini.

1975 -Spedizione alla Cattedrale del Baltoro o Thunmo (5866 m, Karakorum, Pakistan), organizzata dal Cai di Belledo (Lecco), con Giulio Fiocchi, Alberto Sironi, Sergio Panzeri, Ernesto Panzeri, Gianluigi Lanfranchi, Carlo Duchini, Amabile Valsecchi, Giuseppe Lafranconi, Pierino Maccarinelli, Benvenuto Laritti, Giacomo Stefani e Armando Colombari. La spedizione coglie un doppio successo: Laritti, Lafranconi, Lanfranchi e Valsecchi, dal 23 giugno al 10 luglio, salgono la lunghissima cresta sud-ovest fino alla vetta estrema; Duchini, Chiappa, Maccarinelli, Sergio Panzeri e Stefani, dal 3 all'8 luglio, salgono in bello stile i 1500 metri (V+ e A3) della parete sud-est (senza raggiungere la vetta principale).

-Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est (250 m, V+), prima ascensione, con Cesare Mauri e Marco Crippa.

-Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, tentativo, con Marco Crippa (che perse la vita per una caduta durante la salita) e Cesare Mauri.

1978 -28 maggio: Torrione Lucia (costiera del San Martino, Grigne), parete est (Spigolo Cornelia, 120 m, V e A1), prima ascensione, con Annibale Borghetti.

-Estate: Pizzo Frachiccio (2905 m, Albigna), via nuova alla cresta est-nord-est (IV+), con Annibale Borghetti e Carlo Duchini.

-Settembre: spedizione nel Sinai con Carlo Duchini, Andrea Amati e Dionigi Dolli. La squadra apre cinque vie nuove.

1980 -Speroncino di Val Calolen (costiera del San Martino, Grigne), prima ascensione (90 m, III), con Luca Pensotti, Luca Borghetti e Mario Valsecchi.

-Torrione di Val Farina (costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest (?), prima ascensione, con Carlo Duchini, Giacomo Stefani e Annibale Borghetti.

1981 -Autunno: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), via Apache (120 m, V+ e A0 o VI), prima ascensione, con Delfino Formenti.

-Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via nuova, con Antonello Cardinale.

Roberto Chiappa (1942, vivente)

1969 -7-12 marzo: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, Via delle guide (800 m, V+), prima invernale, con Gianluigi Lanfranchi, Giovanni (Gianni) Rusconi e Antonio Rusconi.

1970 -Tentativo al Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Carlo Mauri (capospedizione), Gianluigi Lanfranchi, Casimiro Ferrari, Gianni Stefanon, Piero RavĂ , Pierlorenzo Acquistapace, Gianfelice Rocca, Giuseppe Cima e Folco Doro Altan. Ferrari e RavĂ arrivano a 250 metri dalla vetta (per la parete ovest).

1972 -23-24 dicembre: Sciora di Dentro (3275 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Burggasser (700 m, IV+), prima invernale, con Giuliano Maresi.

1973 -12 giugno: Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete sud-sud-ovest (300 m, A3 e V, con 70 chiodi normali, 3 a pressione e 3 cunei, in 9 ore), prima ascensione, con Daniele Chiappa e Carlo Duchini.

1974 -13 aprile: Campanile San Pietro (1208 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudovest, Via dei Ragni (100 m, V+ e A1, con 15 chiodi), prima ascensione, con Daniele Chiappa, Felice Anghileri, Franco Lanfranconi e Giorgio Monti.

-7 dicembre: Bastionata del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, Via degli amici (350 m, VI- e A1 o 6a+), prima ascensione, con Daniele Chiappa, Sergio Panzeri e Giacomo Stefani.

-Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via nuova, con Daniele Chiappa e Carlo Duchini.

1975 -Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), Ferro da Stiro, invernale, con Felice Anghileri.

1980 -14 settembre: Torrione di Val Farina (costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest, via Giulia (V+ e A1), prima ascensione, con Luca Borghetti e Maurizio Villa.

1983 -9 agosto: Salbitschijen (2981 m, Alpi Urane, Svizzera), cresta sud (400 m, V), con Giuseppe Rocchi.

-22 agosto: Graue Wand (3172 m, Alpi Urane, Svizzera), via Niedermann, con Giuseppe Rocchi.

1986 -Luglio: Punta Allievi (3121 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud, via Gervasutti, con Giuseppe Rocchi.

-7 agosto: Pyramide du Tacul (3468 m, Monte Bianco), cresta est, via Ottoz, con S. Butti.

1987 -Luglio: Salbitschijen (2981 m, Alpi Urane, Svizzera), Zwillingsturm, parete sud-est, via Niedermann, con M. Conti e inoltre Giovanni Faedda e Giuseppe Rocchi.

-Luglio: Gandschijen (2388 m, Alpi Urane, Svizzera), pilastro sud, via Horrisberger, con Giuseppe Rocchi.

-21 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin, con Giuseppe Rocchi.

-Settembre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), Spigolo Vinci, con Giuseppe Rocchi, M. Conti e Giovanni Faedda.

1988 -31 luglio: Salbitschijen (2981 m, Alpi Urane, Svizzera), via Kolk (?), con Giuseppe Ravasio e inoltre Giuseppe Rocchi, R. Borrini, A. Butti e S. Butti.

1989 -26 agosto: Cima Grande di Lavaredo (2999 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Comici, con Giuseppe Rocchi e inoltre R. Borrini, S. Butti, M. Conti e G. Tagliaferri.

1990 -15 luglio: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete est, Via della Concordia, con Giuseppe Rocchi e inoltre Giovanni Faedda e M. Conti.

-29 luglio: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), parete ovest dello Spallone, via Rovereto (380 m, VI e A2), con A. Butti e Giuseppe Rocchi.

1991 -28 luglio: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete est, via Fox-Stenico, con Giuseppe Rocchi e inoltre M. Conti e Giovanni Faedda.

-25 agosto: Tällistock (2579 m, nei pressi di Meiringen, Svizzera), parete sud, via InwylerBielmeier, con Giuseppe Rocchi e inoltre Giuseppe Ravasio e M. Conti.

1997 -Agosto: Aguglia di Goloritzè (Supramonte di Baunei, Sardegna), parete nord, via Sinfonia dei mulini a vento, con Giovanni Faedda e Giovanni Pomi.

Inoltre -Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, tentativo a destra della frana, con Gianni Stefanon.

Domenico Chindamo (1959, vivente) 1985 -28 febbraio: Fitz Roy (3441 m, Patagonia), pilastro sud-ovest, Via dei californiani (sedicesima salita), con Mario Castiglioni, Santino Porro ed Emanuele Savogin.

1988 -Spedizione al Kedarnath Peak (6940 m, Himalaya del Garhwal, India), con Gianmaria Mandelli, Romano Corti, Mauro Farina, Lorenzo Sala, Felice Vassena e Giambattista Villa.

Prima salita della parete sud, via Valmadrera 88 (2500 m, IV e V, 65-70° e misto), vetta raggiunta da Chindamo, Sala e Villa.

1989 -Pizzo Spazza Caldera (2487 m, Masino-Bregaglia), via Mello's Day, prima ascensione, con Delfino Formenti.

1992 (?)

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-est, Via del Det (500 m, 6a e A3), terza ripetizione (prima invernale), con Lorenzo Mazzoleni.

Inoltre -Torrione Quattordio (Monte Moregallo, Triangolo Lariano), diedro ovest (60 m, V+ e A1), prima ascensione, con Marco Valsecchi.

-Corno Orientale di Canzo (1232 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Pino Dell'Oro (200 m, VI e A2, ED-), quarta ripetizione, con Alberto Tegiacchi.

Claudio Cima 1969 -13 luglio: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), variante superiore (VI-) sullo spigolo sud-est (Spigolo Parravicini, 600 m, V+) del Torrione Est, con un compagno non identificato.

-Piramide Casati (1940 m, Grignetta), variante (sulla destra) allo Spigolo di Vallepiana (III+), con Sergio Defendi e Riccardo Pessina.

1970 -Estate: Spallone Irene (2372 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-ovest (150 m, V, con 6 chiodi e un cuneo), prima ascensione, con Giacomo Bozzi e Jacques Casiraghi.

1973 -11 settembre: Torrione del Pertusio (1557 m, Grignetta), spigolo sud-est, via MIR (130 m, IV e A0 o VI-), prima ascensione, con Pippo Pellegrini.

-17 novembre: Dente del Coltignone (964 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudovest, via Jimi Hendrix (280 m, V-), prima ascensione, con Raffaele Dinoia e Andrea Mantovani.

-7 dicembre: Pizzo Boga (865 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via gary Hemming (220 m di cui soltanto 150 di arrampicata vera e propria, V+), prima ascensione, con Raffaele Dinoia.

1975 -29 giugno: Sforniói Sud (2409 m, gruppo del Bosconero, Dolomiti), dalla Forcella dantre Sforniói (II), primo percorso in salita (lo stesso itinerario era già stato seguito in discesa l'11 ottobre 1968 da Pietro Sommavilla, Giovanni Gianeselli e Renato Mosena), con gli stessi Sommavilla, Mosena e inoltre con Giorgio Garna.

1980 -22 luglio: Monte Uddè (909 m, Supramonte di Oliena, Sardegna), parete nord-ovest, via Uoei al pilastro Gamma (350 m, prob. V e un passaggio di A1), prima ascensione, con Felice Boselli e Francesco Margola.

Marino Ciresa 1971 -24 ottobre: Denti della Vecchia o Rocca di Pescegallo (gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), Terzo Dente, parete ovest (220 m, V+, con 9 chiodi di sosta e 2 lungo i tiri, in 3 ore e 50 minuti), prima ascensione, con Marino Ciresa.

1972 -14 luglio: Il Semaforo (203 m, Capo Caccia, Sardegna), placche della parete nord (140 m, V-), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Marco Sassone.

-20 agosto: Punta Pio X del Pizzo di Tronella (2311 m, gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), parete ovest (350 m, V+ e A2, con 12 chiodi, in 4 ore e mezza), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

1983 -Maggio: spedizione al McKinley (6194 m, Alaska). Vetta raggiunta per la via normale (West Buttress) da Oreste Forno, Giovanni Stropeni, Luca Stefanoni e Antonio Curtabbi.

1986 -Tra giugno e luglio: spedizione in PerĂš (Cordillera Blanca) con Mario Bonacina, Antonio Curtabbi, Oreste Forno, Franco Proserpio, Giovanni Stropeni, Maria Teresa Savoia e Massimo Chissotti. Vengono saliti con gli sci il Nevado HuascarĂĄn (6768 m), il Nevado Pisco (5791 m) e il Nevado Copa (6188 m).

1988 -Spedizione scialpinistica in Marocco dove con Osvaldo Gheza, Giuseppe Malagola e Maria Teresa Savoia sale il Toubkal (4165 m, Alto Atlante) e altri due Quattromila.

Vasco Cocchi (1917-2009) NOTA BIOGRAFICA Nato a Lecco nel 1917, medico (specializzato in Cardiologia e Medicina del lavoro), Vasco Cocchi ci ha lasciati nel gennaio 2009. Pur non vantando un'attività alpinistica di spicco, è stato uno dei personaggi “cruciali” del mondo della montagna lecchese. Membro del gruppo Ragni della Grignetta, di cui è stato presidente dal 1952 al 1955 e dal 1976 al 1979, nel 1969 è stato tra i fondatori (con Gianfranco Anghileri, Mario Bonacina, Riccardo Cassin, Dario Cecchin, Dino Corti, Flaminio Francisci, Gianni Lenti, Paolo Leuratti, Ugo Lorenzi, Dino Piazza, Giovanni Ratti, Giuseppe Spreafico, Palmiro Vassena e Giovanni Zucchi) della scuola di Scialpinismo della sezione di Lecco del Cai (che nel 1974 è diventata scuola nazionale). Sempre nel Cai, negli anni Novanta, ha ricoperto l'incarico di consigliere centrale. Da segnalare il suo volume Salute è sicurezza in montagna, pubblicato nel 1991.

Serafino Colnaghi 1934 -12 agosto: La Torre (1728 m, Grignetta), parete ovest (90 m, V e A0), prima ascensione, con Dante Villa.

1936 -30 agosto: Monte Resegone (1875 m), bastionata, Via Impero (90 m, V+ e A2 o VII-), prima ascensione, con G. Viganò.

1939 -13 giugno: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), Diedro Colnaghi (VI-), prima ascensione, con Dante Villa.

-14-17 agosto: Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), parete sud (dislivello 850 m, sviluppo 1000 m, VI- e A2, con 80 chiodi, in 54 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Nino Oppio e Leopoldo Guidi.

Alfredo Colombo 1939 -18 agosto: Sigaro Dones (1980 m, Grignetta), parete ovest (100 m, VI- e A1 o 6c+), prima ascensione, con Luigi Valsecchi.

1942 -21 giugno: La Lancia (1730 m, Grignetta), parete ovest, via Giulio Faè (80 m, VI e A2, con 20 chiodi), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) e Gino Valsecchi.

-30 giugno-1° luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, Via Alfa Romeo (400 m, VI e A3, con 50 chiodi, in circa 25 ore), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) ed Emilio Galli.

-19 o 29 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi (sviluppo 590 m, V+), quinta ripetizione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

-23 agosto: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via Pietro Fiocchi (VI grado secondo i primi salitori, in 14 ore, via temutissima e leggendaria, dalla roccia pessima, che conta pochissime ripetizioni), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

-6 settembre: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est (90 m, V e A2), prima ascensione, con Gianfranco Ferrari.

1944 -16 agosto: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), parete est (120 m, V+ e A2), prima ascensione, con Gentile Butta.

1943 -16-17 agosto: Punta Civetta (2920 m, gruppo della Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Andrich-Faè (600 m di cui 200 di zoccolo, VI+ e A1), prima ripetizione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

1945 -24 giugno: Terzo Spuntone di Val Tesa (Grignetta), via nuova, con Ercole Esposito (Ruchìn) e L. Amati.

-30 giugno: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Molteni-Camporini, con Ercole Esposito (Ruchìn), Gino Valsecchi, Gentile Butta ed Emilio Galli.

-8 luglio: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), sperone nord, via Burggasser (500 m, IV e V con passi di V+), prima ripetizione, con Mario Bonadeo ed Ercole Esposito e inoltre con Carlo Negri e Vitale Bramani.

-16 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), via normale, con Ercole Esposito (Ruchìn), Adele Bellone, Riccardo Proserpio e Gentile Butta.

1947 -15 agosto: Punta Thurwieser (3652 m, Ortles-Cevedale), via normale, con Attilio Rotta, A. Tagliasacchi e L. Tentori.

Mario Colombo (Snapitus) 1955 -Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete sud, via Cassin (190 m, V+ e A1 o 6c), prima invernale, con Carlo Mauri e Oddone Rossetti.

-21 luglio: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete ovest dell'avancorpo sud-ovest (350 m, VI, con 60 chiodi, in 11 ore), prima ascensione, con Claudio Corti (capocordata).

1958 -Giugno: Campanile Alto (2937 m, Dolomiti di Brenta), diedro nord-ovest, via OggioniAiazzi (500 m, IV e V), prima ripetizione, con G. Ferranti, Roberto Osio e Annibale Zucchi.

1959 -4 agosto: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete sud, Via dei Ragni (180 m, A2 e VI), prima ascensione, con Aldo (Dino) Piazza e Arnaldo Tizzoni.

Massimo Colombo (? - 2002?)

1984 -8 luglio: Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), parete est, Via di Gianbattista (500 m, VI+, TD+), prima ascensione, con Marino Marzorati e Giancarlo Riva.

1985 -30 giugno: Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), parete est, Cercando i ceki (330 m, passi di VI, TD sostenuto), prima ascensione, con Giancarlo Riva.

1986 -26 dicembre: con Adriano Carnati e Alessio Bortoli conclude una via nuova (900 m, VII e A3) sullo sperone sud-est dell'Aguja Poincenot (3002 m, Patagonia). Vetta non raggiunta: la cordata si è fermata alla spalla della via Whillans.

Silvano Colombo 1979 -21 ottobre: Quota 2158 m del Sasso dei Carbonari (Grignone), spigolo sud-est, via Patty Smith (400 m, V+, con 16 chiodi), prima ascensione, con Battista Calantofian, Maurizio Villa ed Enzo Magi.

Giuseppe Comi 1932 -3 (e non 20) luglio: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), settore sinistro della parete nord-est, via Cattaneo-Veronelli (630 m, VI), prima ascensione, con Riccardo Cassin e Mario Dell'Oro (Boga).

-20 (e non 19) agosto: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete ovest, via Francesco Gatti (140 m, V+ e A1 o 6c+), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga).

-21 (e non 20) agosto: Il Fungo (1713 m, Grignetta), spigolo sud (120 m, V e A0 o 6b), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga) e Mary Varale.

-4 settembre (e non 15 agosto): Pizzo d'Eghen (1832 m, Grignone), camino centrale della parete ovest, via Filippo Corridoni (500 m, V+ e A1), prima ascensione, con Riccardo Cassin.

1934 -Settembre: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete ovest-nord-ovest, via Carlina (60 m, prob. VI e A2), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga).

Giuseppe Conti (1936, vivente)

1958 -15 luglio: Aiguille Croux (3251 m, Monte Bianco), sperone est-nord-est, via Ottoz-Nava (200 m, VI e A2, TD), prima ripetizione, con Giorgio Redaelli.

1960 -26 aprile: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud, Via dei Ragni (150 m, VI- e A3), prima ascensione, con Casimiro Ferrari.

-Maggio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Oppio (450 m, VI e A2), prima ripetizione, con Giorgio Redaelli.

Mario Conti

(1944 ?, vivente) 1964 -Spedizione in Perù (?).

1967-68 -Spedizione in Patagonia (?).

1972 -Spedizione all'Everest (8848 m) con Guido Monzino (?).

1974 -Il 13 gennaio, con Casimiro Ferrari, Pino Negri e Daniele Chiappa, compie la probabile prima ascensione assoluta, per la parete ovest, del Cerro Torre (3102 m, Patagonia). La squadra, oltre che dagli uomini di vetta, è composta da Gigi Alippi, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Claudio Corti, Angelo Zoia, Pierlorenzo Acquistapace, Sandro Liati e Mimmo Lanzetta.

1975 -Spedizione nazionale alla parete sud del Lhotse (8516 m, Himalaya) con Riccardo Cassin (leader), Luigi (Gigi) Alippi, Giuseppe Alippi (Det), Aldo Anghileri, Giovanni Arcari, Sereno Barbacetto, Franco Chierego, Mario Curnis, Alessandro Gogna, Franco Gugiatti, Aldo Leviti, Fausto Lorenzi, Reinhold Messner e Ignazio Piussi. La spedizione, osteggiata dal maltempo e dalle valanghe, raggiunge quota 7500.

-Il 7 agosto, con Luigino Airoldi, Emilio Valsecchi, Carlo Dell'Oro e Giancarlo Riva, compie la probabile prima salita dello spigolo sud-est del Nevado Rajuntay (5650 m, Cordillera Central, Perù).

1976 -Con Sandro Liati, Michele Colombo, Mario Cattaneo, Giancarlo Riva e Silvano Taramelli raggiunge la vetta del Ruwenzori (5109 m).

1977 -Con Luigino Airoldi, Gigi Alippi e sua moglie Aurora, Sandro Liati, Casimiro Ferrari, Emilio Valsecchi, Adolfo Ciampitti e Mario Cattaneo sale il Monte Kenya (5199 m) e il Kilimanjaro (5890 m).

1978 -Spedizione “Città di Meda” nelle Ande (Cordillera Huayhuash, Perù) con Angelo Zoia, Enrico Mascheroni, Pino Negri, Gabriele Spinelli, Mario Terraneo, Dario Tonelli, Emilio Borgonovo e il medico Mario Galluzzi. Tentativo alla parete sud del Nevado Sarapo e prima salita, tra il 20 e il 25 luglio, del pilastro ovest-sud-ovest del Trapecio (5664 m, tutti gli uomini in vetta ad eccezione del dottor Galluzzi).

1983 -Primavera: spedizione alla parete sud del Lhotse Shar (8386 m, Himalaya del Nepal), con Giancarlo Riva, Giuseppe Alippi (Det), Marco Ballerini, Floriano Castelnuovo, Marco Della Santa, Giuseppe Fumagalli, Pino Negri, Beppe Rusconi, Dario Spreafico, Norberto Riva, Ezio Molteni, Sandro Liati, F. Baravalle e R. Magni. Raggiunta quota 7200.

1988 -Spedizione “Città di Lecco” al Cho Oyu (8201 m, Himalaya) con Carlo Besana, Floriano Castelnuovo, Marco Ballerini, Lorenzo Mazzoleni, Mario Panzeri e il medico A. Liati.

Tentativo sulla parete nord e vetta raggiunta per la via normale da Conti, Panzeri, Ballerini e Castelnuovo.

1991 -Spedizione all'Aconcagua (6959 m, Ande).

1994-95 -Tentativo, fino a metà parete, sulla Nord-ovest del Cerro Piergiorgio (2719 m, Patagonia), con Giuseppe Alippi (Det), Casimiro Ferrari, Enrico Lafranconi, Manuele Panzeri, Andrea (?) Manni, Antonio Taglialegne e Silvano Arrigoni.

Inoltre -Prime ascensioni: Monte Paguera (Pirenei) e Caré Alto (3462 m, Adamello).

-Altre salite: Pizzo d'Uccello, Becca di Monciair, Monte Bianco, Petit Capucin, Aiguille Verte, Dent d'Hérens (invernale), Lyskamm Occidentale, Pizzo Badile, Pizzo Cengalo, Punta Allievi, Sciora di Fuori, Ago di Sciora, Cima di Rosso (invernale), Monte Disgrazia, Pizzo Roseg (parete nord), Pizzo Palù Orientale, Ortles, Gran Zebrù, Punta San Matteo, Cima Vertana, Presanella (invernale), Crozzon di Brenta, Brenta Alta, Cima d'Ambiez, Marmolada, Prima Torre di Sella, Seconda Torre di Sella, Terza Torre di Sella, Piz de Ciavazes, Catinaccio, Gran Piz da Cir, Torre Venezia, Torre di Valgrande, Cima della Madonna, Cima Piccola di Lavaredo, traversata scialpinistica delle Alpi Carniche.

Augusto Corti 1933 -Maggio o giugno (la salita non risale al 1935, come erroneamente riportato nella guida di Eugenio Pesci): Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Cassin (oggi 6a+), prima ascensione, con Riccardo Cassin e Antonio Piloni.

-4 giugno: La Torre (1728 m, Grignetta), parete est, variante iniziale alla via tracciata il 17 luglio 1927 da Lucio Lucini, Ennio Fontana e Giovanni Prina (nel complesso: 70 m, V), con Giovanni Riva (Sora). La salita, oggi molto frequentata, è così nota come via Corti (la prima parte originale non viene più percorsa). NOTA: lo stesso giorno, sulla Torre, furono aperte altre due vie. La prima dalla cordata Emilio Comici-Mary Varale, la seconda dalla cordata Antonio Piloni-Domenico Lazzeri (o Lazzari?)-D. Mascari (o Nescali?).

-Giugno (la salita non risale al 1935, come erroneamente riportato nella guida di Eugenio Pesci): Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Teresina (280 m + 60 m sulla Cassin, V+, in 8 ore), prima ascensione, con Rizieri Cariboni.

-2 luglio: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), spigolo sud (90 m, IV e V, in circa 7 ore, un tratto della via è franato nel 1936), prima ascensione, con Gianbattista Riva e Pierino Cattaneo.

-27 (e non 31) agosto: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Bianca Maria (450 m, VI- e A2), prima ascensione, con Riccardo Cassin (che aveva già tentato la via con Antonio Piloni).

-Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest (Via Corti di sinistra, V con un passaggio di VI secondo i primi salitori), prima ascensione, con Antonio Cattaneo.

1934 -1° luglio: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-est, canalone centrale, via Cesare Battisti (800 m, V), prima ascensione, con Riccardo Cassin.

-21 (e non 28) ottobre: Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, via Giovanni Randaccio (300 m, VI secondo i primi salitori, con 40 o 50 chiodi, in 12 ore), prima ascensione, con con Vittorio Panzeri (Cagiada).

1936 -Bastionata della Cresta Segantini (Grignetta), parete sud del pilastro a destra del Pilone centrale o Quota 2130 m dello Spallone di destra (180 m, V+), prima ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada).

-Bastionata della Cresta Segantini (Grignetta), spigolo sud-sud-ovest (?), prima ascensione, con Angelo Longoni.

-Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete ovest (VI, secondo i primi salitori), prima ascensione (in 7 ore), con Angelo Longoni e Vittorio Pifferetti.

-Quota 427 m (costiera del San Martino, adiacente ai Pizzetti, Grigne), parete sud-ovest, via XI Febbraio (180 m, V+), prima ascensione, con Antonio Cattaneo.

-28 giugno: Quota 1760 m della Cresta Cermenati (Grignetta), parete nord-ovest (120 m, V e A1, con 10 chiodi), prima ascensione, con Luigi Pozzi (Bastianella) eAngelo Longoni.

-18 agosto: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest (Via Corti di destra, VI secondo i primi salitori, in 11 ore), prima ascensione, con Angelo Longoni.

1937 -27-28 luglio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-sud-ovest, via Panzeri '37 (670 m, VI e A1 o 6b), prima ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada) e Felice Galbiati.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, prima

ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada).

1944 -6 agosto: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est (100 m, V+ e A1), prima ascensione, con Angelo Longoni.

Battista Corti 1954 -25 luglio: Cima di Castello (3386 m, Masino-Bregaglia), via diretta per la parete sud (350 m, V?), prima ascensione, con Roberto Osio.

1956 -19 (o 21?) settembre: Punta Gabardini (Presanella), spigolo ovest, prima ascensione, con Arnaldo Tizzoni, B. Moreschini e Clemente Maffei.

Claudio Corti (1928)

1953 -Agosto: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete est-sud-est, prima ascensione, con Carlo Mauri -Agosto: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est (300 m, V), prima ascensione, con Giulio Fiorelli e Carlo Mauri.

-17-18 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, Via Felice Battaglia (600 m, VI e A3, con 120 chiodi e 6 cunei, in 20 ore effettive di arrampicata), con Felice Battaglia (mortalmente colpito da un fulmine all'uscita della parete).

1954 -27 (o 28) giugno: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo nord-ovest dello Spallone, via Stenico o Cristina (380 m, VI-), seconda ripetizione, con Arnaldo Tizzoni.

-5 agosto: Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), parete ovest (250 m, V-), prima ascensione, con Cesare Giudici.

1955 -21 luglio: Pizzo Torrone Occidentale (3349 m, Masino-Bregaglia), parete ovest dell'avancorpo sud-ovest (350 m, VI, con 60 chiodi, in 11 ore), prima ascensione, con M. Colombo (Snapitus).

1956 -30 maggio: tentativo di prima ripetizione della via Bonatti sul pilastro sud-ovest del Petit Dru (3733 m, Monte Bianco), con Annibale Zucchi. La cordata è stata fermata dal maltempo.

-27 giugno: secondo tentativo di prima ripetizione della via Bonatti sul pilastro sud-ovest del Petit Dru (3733 m, Monte Bianco), ancora con Annibale Zucchi. La cordata è stata costretta a ritirarsi dopo un grave incidente lungo il canalone iniziale.

1968 -Agosto: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete sud-est, Via Lecco (300 m, VI+ e A2), prima ripetizione, con Pavel Pochly e Jiri Zrust.

1969 -16 novembre: Scudo Tremare (1948 m, Grignone), parete sud-est (180 m, V e A1), prima ascensione, con Claudio Gilardi.

1971 -10-11 luglio: Cima Scingino (2502 m, Masino-Bregaglia), parete sud (500 m, VI e artificiale, con circa 70 chiodi normali, 5 a pressione e 10 cunei, in 20 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Claudio Gilardi.

1972 -28 luglio: Punta Medaccio (2350 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est del Piccolo Medaccio, Via Guido Cenini (300 m, V+, con 30 chiodi e un cuneo, in 8 ore dall'attacco), prima ascensione, con F. Bottani e Claudio Gilardi.

-26 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, Via Vera (dedicata a Vera Cenini Lusardi, 350 m, V+ e A2, con 50 chiodi e un cuneo, in 8 ore effettive di

arrampicata), con Claudio Gilardi.

-Agosto: Pala del Cammello (Pizzo d'Erna, 1375 m, gruppo del Resegone), Via del caminetto (220 m, V+ e A2), prima ascensione, con Aldo Anghileri.

1973-74 -Spedizione alla parete ovest del Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Mario Conti, Pino Negri, Daniele Chiappa, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Gigi Alippi, Angelo Zoia, Pierlorenzo Acquistapace, Sandro Liati e Mimmo Lanzetta. Il successo arriva il 13 gennaio 1974: in vetta (probabile prima ascensione assoluta della montagna) giungono Ferrari, Conti, Negri e Chiappa.

1974 -Pizzo della Pieve (2257 m, Grigna Settentrionale), via nuova con Claudio Gilardi.

1975 -Agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, Via Felice Battaglia (600 m, VI e A3), prima ripetizione, con S. Lanfranconi.

-Con Claudio Gilardi sale il Monte Kenya (5199 m).

Marco Corti 1976 -Maggio: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), tetto ovest (Via del Don, 45, VI-), prima ascensione, con don Agostino Butturini.

1994 -21 agosto: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Waiting List (230 m, VII), prima ascensione, con Anouk Tanchis.

Pietro Corti (1961)

1978 -Marzo: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Paolo Armando (150 m, V+ e A1 o 6a), prima ripetizione, con don Agostino Butturini e compagno.

-Maggio: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), Via del Tuono (150 m, 6a), prima ascensione, con don Agostino Butturini, Riccardo Bonaiti, Stefano Bolis e Danilo Pernici.

1979 -Aprile: Cima Calolden (1459 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Condor alla Calolden (170 m, VI- e A3), prima ascensione, con don Agostino Butturini e Federico Wilhelm.

1980 -24 febbraio: Rocca di Baiedo (865 m, Valsassina), via Necropolis (140 m, V+), prima ascensione, con don Agostino Butturini, Barbara Pernici e Aldo Brumana.

1981 -1° febbraio: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Luci della città (180 m, VI- e A1), prima ascensione, con don Agostino Butturini.

1983 -4 gennaio: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), via Frecce perdute (120 m, V+ e A0 o VI), prima ascensione, con don Agostino Butturini.

1985 -25 aprile: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Chrysis (100 m, VI- e A1), prima ascensione, con Stefano Riva.

-3 novembre: Pilastro Irene (costiera del San Martino, Grigne), via Pucci Pucci (80 m, 6a e A1), prima ascensione, con Paolo Vitali.

-Punta Centa (Resegone), via Papillon, prima ascensione, con Paolo Vitali.

1987 -Brachiosauro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Sexapelo (5 lunghezze, VII+e A1), prima ascensione, con Sonja Brambati e La Bissia (5 lunghezze, VII+/VIII-), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

1994 -Novembre: Torrione Palma (1928 m, Grignetta), variante mediana alla Cassin (40 m, V, con 3 chiodi), con Fabrizio Guerci.

1995 -5 aprile: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-est, via Antiche tracce (130 m, 6a+ e A1 o 7a+ e 3 p.a.), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

1996 -25 agosto: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete sud-est, via Zerowatt (90 m, 6b+ e A1 o 6c+), prima ascensione, con Paolo Vitali e Sonja Brambati.

Romano Corti 1975 -20 settembre: Anticima Est del Moregallo (Triangolo Lariano), parete ovest, via G.F. Osa (150 m, VI e A1, TD+), prima ascensione, con Mosè Butti.

1976 -17 gennaio: Corno Ratt (916 m, Triangolo Lariano), Diedro Sant'Antonio (variante di 50 m, V+, alla Concordia), prima ascensione, con Gian Maria Mandelli, Mosè Butti e Vittorio Rusconi.

-Aprile: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete sud-ovest, via Decennale G.G. Osa (110 m, V e A1), prima ascensione, con Gian Maria Mandelli, Mosè Butti ed Elio Rusconi.

-27 giugno: Monte Moregallo (1276, Triangolo Lariano), parete nord-est, Via dei Panda (380 m, V+ e A1, TD+), prima ascensione, con Mosè Butti, Gian Maria Mandelli, Felice Vassena e Franco Tessari.

-23 ottobre: Corno Orientale di Canzo (1232 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Pino Dell'Oro (200 m, VI e A2, ED-, con 25 chiodi), prima ascensione, con Gian Maria Mandelli.

1977 -Monte Moregallo (1276 m, Triangolo Lariano), parete nord, via Osa (300 m, V+ e A2), prima ripetizione, con Mosè Butti, Felice Vassena ed Elio Rusconi.

1980 -Aprile: Corno Birone (1116 m, Triangolo Lariano), parete est, Via del cavallo da corsa (170 m, VI), prima ascensione, con Gian Maria Mandelli, Franco Tessari e Felice Vassena.

1986 -27 luglio: Sciora di Dentro (3275 m, Masino-Bregaglia), parete est, via diretta (600 m, V+ e A0, TD-, in 7 ore e mezza), prima ascensione, con Gian Maria Mandelli.

1988 -Spedizione al Kedarnath Peak (6940 m, Himalaya del Garhwal, India), con Gian Maria Mandelli, Domenico Chindamo, Mauro Farina, Lorenzo Sala, Felice Vassena e Giambattista Villa. Prima salita della parete sud, via Valmadrera 88 (2500 m, IV e V, 65-70° e misto), vetta raggiunta da Chindamo, Sala e Villa.

1989 -24 agosto: Torrione del Ferro (3225 m, Masino-Bregaglia), settore sinistro della parete nord-est, via Wilderness (500 m, VI e artificiale, ED-), prima ascensione, con Franco Tessari, Paolo Cesana e Gian Maria Mandelli.

1991 -6 luglio: Poncione di Maniò (2880 m, val Bedretto, Alpi Ticinesi), parete sud della Grande Torre, Via dell'intelligenza motoria (350 m, V+), prima ascensione, con Gian Maria Mandelli, Roberto Mandelli, Enrico Valsecchi e Italo Trezzi.

Gianbattista Crimella (1952, vivente) 1969 -Pilastro Maggiore del Corno Centrale di Canzo (Triangolo Lariano), parete est, via XXVIII Settembre (60 m, V e A1), prima ascensione, con Giambattista Villa e Antonio Sacchi.

1971 -Corno Ratt (916 m, Triangolo Lariano), parete sud-est, via Ventennale Osa (130 m, V e A0 o VI, TD-), prima ascensione, con Giambattista Villa.

1972 -16-28 febbraio e 16-22 marzo: Civetta (3220 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete nordovest, Via dei cinque di Valmadrera (1350 m, VI+ e A3), prima ascensione e invernale, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Antonio Rusconi, Giambattista Villa e Giorgio Tessari.

-16-19 dicembre: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, Via Vera (350 m, V+ e A2), prima ripetizione e prima invernale, con Giovanni (Gianni) Rusconi (capocordata), Giuliano Fabbrica e Giambattista Villa.

1973 -7-12 febbraio: Punta Tissi (2992 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Diedro PhilippFlamm (1150 m, VI con due passaggi di A1 e due di A2), prima invernale, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Giuliano Fabbrica e Giorgio Tessari.

1974 -23-28 gennaio: Punta Gugliermina (3893 m, Monte Bianco), pilastro sud-sud-ovest, via Gervasutti-Boccalatte (650 m, V+ e A1), prima invernale, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Antonio Rusconi, Giambattista Villa e Piero RavĂ .

1975 -21-24 febbraio: Grand Pilier d'Angle (4243 m, Monte Bianco), parete sud-est, variante alla Bonatti-Zappelli, prima ascensione e invernale, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Antonio Rusconi, Giambattista Villa e Giorgio Tessari (la cordata intendeva ripetere in prima invernale la Bonatti-Zappelli, persa poco sopra l'attacco).

1976 -Marzo: Corno Birone (1116 m, Triangolo Lariano), parete sud-est, via Venticinquennale Osa (230 m, V), prima ascensione, con Giancarlo Rusconi e Gian Maria Mandelli.

1977 -19 giugno: Monte Moregallo (1276 m, Triangolo Lariano), spigolo est della parete nord, via GioventĂš '77 (600 m, IV, molto discontinua), prima ascensione, con Franco Canali.

1981 (?)

-Pilastro Trentennale Osa (Monte Moregallo, Triangolo Lariano), via Trentennale Osa (110 m, V+, TD), prima ascensione, con Gianbattista Magistris ed Enrico Beretta.

1982

-12 maggio: Pilastro Trentennale Osa (Monte Moregallo, Triangolo Lariano), via Mino Corti (140 m, VI e A2, TD+), prima ascensione, con Gianbattista Magistris ed Enrico Beretta.

1983 -28-29 luglio: Civetta (3220 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete nord-ovest, Via dei cinque di Valmadrera (1350 m, VI+ e A3), prima ripetizione, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Paolo Crippa e Mosè Butti.

1984 -Spedizione in Egitto (Sinai, gruppo di Santa Caterina) durante la quale sono state compiute alcune (prime?) salite. Con M. Brusadelli, Enrico Beretta, Gianbattista Magistris e Giambattista Villa.

1985 -Novembre: tentativo sulla parete ovest della Torre Egger (2850 m, Patagonia), con 4 compagni. Saliti 300 metri di canale e 150 di parete (VI+).

1988 (?)

-Pizzo Frachiccio (2905 m, Masino-Bregaglia), parete nord del pilastro nord, Via del vecchio Manuel (220 m, VI, TD+, in 7 ore), prima ascensione, con Gianni Magistris ed Enrico Beretta.

1989 -30 luglio: Pizzo Frachiccio (2905 m, Masino-Bregaglia), parete ovest del pilastro nord, via Vai Nello (240 m, VI+), prima ascensione, con Paolo Crimella e Giambattista Villa.

1991 -Spedizione in Algeria con Giambattista Villa, Enrico Beretta, Paolo Crimella e M. Brusadelli. Prime ascensioni: 25 ottobre, Elephant (1419 m, Tesnou), parete est, via Caldo del Sahara (350 m, TD+, in 3 ore e 50 minuti); 26 ottobre, Monte dei Tumulli (1447 m, Tesnou), parete nord-est, via Sahara-Express (500 m, D+, in 3 ore); 28 ottobre, Punta Abdoullah (toponimo proposto, 1570 m, Garet el Djenoun), parete nord, via Tè nel deserto (450 m, TD, in 3 ore); 29 ottobre, Punta Unit (toponimo proposto, 1780 m, Garet el Djenoun), parete sud, vie Augusta (350 m, TD-, in 3 ore) e Alba Tuaregh (350 m, TD, in 3 ore e 50 minuti). Ripetizioni: Pic Adaouda (2138 m, Hoggar), una via sulla parete nord (250 m, TD+, in 2 ore e 50 minuti); Pic Ihagen (1887 m, Hoggar), una via sulla parete sud (300 m, TD+, in 3 ore).

1993 -28 novembre: Pilastro Trentennale Osa (Monte Moregallo, Triangolo Lariano), via Fantasylandia (170 m, V+, ED-, roccia cattiva), prima ascensione, con Paolo Crimella e Giambattista Villa.

1997 -Marzo-aprile: Corno Orientale di Canzo (1232 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Nido di comete (210 m, V+ e A2, TD+), prima ascensione, con Paolo Crimella, Paolo Valsecchi e Danilo Colombo.

1998

-Aprile: Avancorpo del Corno Orientale di Canzo (Triangolo Lariano), parete est, via Amici nemici (90 m, VI+ e A1), prima ascensione, con Paolo Crimella e Giorgio De Capitani.

Inoltre -Parete Ovest della Cresta G.G. Osa (Monte Moregallo, Triangolo Lariano), via Pericoloso sporgersi (75 m, dal V al VII), prima ascensione, con Paolo Crimella, Giambattista Villa e Guido Dell'Oro. -Parete Ovest della Cresta G.G. Osa (Monte Moregallo, Triangolo Lariano), via Ultima chance (50 m, VII), prima ascensione, con Paolo Crimella e Giambattista Villa.

-Pilastro Trentennale Osa (Monte Moregallo, Triangolo Lariano), via Remember (150 m, VII-, ED+), prima ascensione, con Paolo Crimella, Giambattista Villa e Guido Dell'Oro.

Giuseppe Crippa (? - 2008)

1969 -Corno Orientale di Canzo (1232 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Stella Alpina (200 m, V+ e A1), prima ascensione, con Giuseppe Arosio.

1970 -Tra giugno e luglio: spedizione in Alaska (St. Elias Mountains) patrocinata dal CAAI con Pierluigi Bernasconi, Ettore Villa, Guido Della Torre e Luigino Airoldi. Tentativo all'inviolata cresta ovest del Mount Hubbard (4557 m).

1971 -28 luglio: Monte Foppa (2752 m, Adamello), canalone nord-ovest (Canalone Teobaldo, 300 m, PD), prima ascensione, con F. Arosio, A. Corno e M. Marcello.

Paolo Crippa (Cipo) (1965-1990) 1981 -Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), Via dei Crapp (140 m, V+ e A1 o 6c), prima ascensione, con Mosè Butti.

1983 -28-29 luglio: Civetta (3220 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete nord-ovest, Via dei cinque di Valmadrera (1350 m, VI+ e A3), prima ripetizione, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Gianbattista Crimella e Mosè Butti.

1984 -15 agosto: Pan di Zucchero (2726 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Direttissima (590 m di cui 300 di zoccolo, V+, A1, A2 e un tratto di A4), prima solitaria.

1985 -Cima di Castello (3386 m, Masino-Bregaglia), parete sud, Via della speranza (350 m, VI e A3), prima invernale (in solitaria) -Quota 2510 della Costiera dell'Averta (Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Soli di ghiaccio (450 m, VII+), prima invernale, con Dario Spreafico.

1986 -15 agosto: Punta Civetta (2920 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Via del sogno (300 m, VII, ED+, in 10 ore), prima ascensione, con Walter Bellenzier e Giusto Callegari.

-Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud, via Tempi Moderni fino alla cengia e via Messner dalla cengia alla vetta, prima invernale, con Walter Bellenzier e Giusto Callegari.

1987 -Luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via Polifemo (1300 m, TD, in 8 ore), prima ascensione, con Dario Spreafico.

-19 e 26 luglio e 15, 22 e 23 agosto: Punta Civetta (2920 m, Civetta, Dolomiti), parete nordovest, via Capitan Sky Hook (600 m, ED+, in 25 ore), prima ascensione, con Dario Spreafico.

1988 -Spedizione in Patagonia. Il 18 agosto, con Dario Spreafico e Danilo Valsecchi, conclude per la via Franco-Argentina la prima ascensione invernale assoluta del Fitz Roy (3441 m).

1989 -24-25 giugno: Pizzo Trubinasca (2921 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Dixan (640 m, VIII-), prima ascensione, con Dario Spreafico.

1989-90 -Tentativo sulla parete ovest della Punta Herron (2750 m, Patagonia). Crippa ed Eliana De Zordo, rimasti senza compagni, attorno al 10 gennaio 1990 precipitano e spariscono per sempre ai piedi della montagna. Il loro tentativo è stato ripreso l'11 e 12 novembre 1992 da Maurizio Giarolli, Odoardo Ravizza e Andrea Sarchi che hanno completato Gracias a la vida (770 m, VI+ e A3).

Inoltre -Civetta (3220 m, Dolomiti), parete nord-ovest, Via degli amici, prima solitaria.

-Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Il cammino degli Inca, prima invernale.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, Via della luna (480 m, 6a e A3), prima ripetizione, con Paolo Vitali.

-Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), parete sud dello Spallone, via Laritti (650 m, VI e A3, difficoltà sostenute), una delle prime (e al 15 gennaio 2009 ancora poche) ripetizioni, con Mosè Butti.

-Cima Scingino (2502 m, Masino-Bregaglia), pilastro sud, via Delta Minox (400 m, 7a+ e A2), prima ripetizione, con Dario Spreafico.

-Corno Orientale di Canzo (1232 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Pino Dell'Oro (200 m, VI e A2, ED-), seconda ripetizione, con Giuseppe Biba Rusconi.

Bruno De Angeli 1968 -Giugno: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Milano '68 (360 m, VI e A2 o 7a), prima ripetizione, con Ivo Mozzanica.

1969 -8-10 marzo: Pizzo delle Tre Mogge (3441 m, Bernina), parete nord-ovest, via Klucker (330 m, AD-), prima invernale, con Marco Zappa e Rino Zocchi.

-7 settembre: Torre Sud-Ovest Orientale del Pizzo Cengalo o Torre Selene (3180 m circa, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, per la parete sud-ovest (180 m, V+ e A1, in 10 ore e mezza dall'attacco, con 53 chiodi e 5 cunei), con Ivo Mozzanica e Rino Zocchi.

1970 -30 agosto: Torrione Quadro del Pizzo di Tronella (2311 m, gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), spigolo est (200 m, IV e V con un passo di V+ su erba e sfasciumi, con 3 chiodi, sotto la pioggia e con la roccia viscida), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Giorgio Dell'Oro. 1971 -19-20 agosto: Pizzo Roseg (3937 m, Bernina), parete nord-est dell'anticima nord-ovest, Diretta Mozzanica-De Angeli (680 m, 80° e IV+, con 5 chiodi sulle rocce, TD), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

1972 -15 agosto: Torre Sud-Ovest Occidentale del Pizzo Cengalo o Torre Sinistra (3180 m circa, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, per la parete sud-ovest (160 m, A2 e un passo di VI, in 14 ore dall'attacco, con circa 60 chiodi), con Ivo Mozzanica.

1973 -5 agosto: Castello (2924 m, Masino-Bregaglia, punta rocciosa nei pressi della Cima di Castello), parete ovest-nord-ovest, Via dei Lecchesi (500 m, V+ e A2), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

1974 -14-16 settembre: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Giulio Fiorelli (700 m, V+ e A2), prima ascensione, con A. Frigerio ed E. Redaelli.

1975 -5 febbraio: Monte Kenya, Punta Nelion (5188 m), via normale, con G. Balossi, P. Cialini e Dario Mozzanica.

-11-15 febbraio: Punta Borchers (5115 m, Monte Mawenzi, gruppo del Kilimanjaro), via nuova, con G. Balossi, Dario Mozzanica e Ivo Mozzanica.

-8-9 settembre: Punta di Trubinasca (2998 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Renata (150 m, A2 e V, con 30 chiodi), prima ascensione, con L. Chessa ed E. Redaelli (a comando alternato).

Giuseppe (Pino) De Col 1959 -25 ottobre: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, Via dei Pepp (A3 e V+, oggi schiodata), prima ascensione, con Giuseppe Alippi (Det). ?

-Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin (1000 m, V+ e A2), con Giuseppe Alippi (Det).

-Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete est, via Bonatti (400 m, V+ e A2), con Giuseppe Alippi (Det).

Marco Della Santa 1973 -Torrione Mandello (1543 m, Grignetta), parete sud, via Alippi (180 m, V+ e A3), prima ripetizione, con Benigno Balatti.

1975 -19-20 settembre: Cima Calolden (1459 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudest, Via del Bastianella (650 m, VI- e A2), prima ripetizione, con Benigno Balatti.

1976 -31 marzo e 1° aprile: Cima del Bancón (2346 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-est (sviluppo 570 m, V, A3 e AE, con 93 chiodi normali di cui 13 di sosta e 28 chiodi a espansione di cui 3 di sosta), prima ascensione, con Elio Scarabelli e Gianni Gnecchi.

-21-23 settembre: Torre delle Mede (2240 m, Civetta, Dolomiti), parete est (sviluppo 290 m, V, A3 e AE, con circa 100 chiodi), prima ascensione, con Elio Scarabelli, Gianni Gnecchi, Gian Mario Piazza e Bruno Lampugnani.

1977 -Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-est, Via del Det (500 m, 6a e A3), prima ripetizione, con Benigno Balatti.

1980 -Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, Via dei Morbegnesi, prima invernale, con Beppe Rusconi.

1980-81 -Tentativo al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Marco Ballerini, Benvenuto Laritti, Fabio Lenti, Norberto Riva, Beppe Rusconi, Vanni Spinelli, Dario Spreafico e il medico Claudio Cavenago. Nel gennaio 1981 Casimiro Ferrari, Bruno Lombardini ed Egidio Spreafico raggiungono la spedizione all'Estancia Cristina.

1981 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Panzeri '34 (580 m, V+ e A0), prima invernale, con Benigno Balatti.

-Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo sud-ovest, via Schubert (380 m, VI), prima invernale, con Marco Ballerini e Fabio Lenti.

-Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, Via Kosterlitz (600 m, VI e A2), prima italiana, con Fabio Lenti, Federico Wilhelm e Antonio Peccati (Briciola).

1983 -12 gennaio: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord, Supercouloir del Disgrazia (a destra della Via degli inglesi, 650 m, 80°, con 2 chiodi da ghiaccio), in 2 ore e mezza), prima ascensione, con Norberto Riva.

-13 gennaio: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord, via diretta per il seracco centrale (90°, in 2 ore e mezza, con 5 chiodi da ghiaccio), prima ascensione, con Norberto Riva.

-Primavera: spedizione alla parete sud del Lhotse Shar (8386 m, Himalaya del Nepal), con Giancarlo Riva, Giuseppe Alippi (Det), Marco Ballerini, Floriano Castelnuovo, Giuseppe Fumagalli, Pino Negri, Beppe Rusconi, Dario Spreafico, Norberto Riva, Ezio Molteni,

Sandro Liati, F. Baravalle, R. Magni e Mario Conti. Raggiunta quota 7200.

1984 -Inverno: Roccia Nera (4075 m, Monte Rosa), Gran diedro nord, via Grassi-Bernardi (430 m, VI e 90°, TD+), seconda invernale, con Cesare Cesa Bianchi.

1985 -Inverno: Cascata di Cima Ganda (360 m, III/4, cascata di ghiaccio) sul lato sinistro idrografico della valle Spluga (Mesolcina-Spluga), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Val di Mello (Masino-Bregaglia), cascata Val Romilla (280 m, III/4, TD/TD+), prima ascensione, con compagni non identificati.

1986-87 -Spedizione in Patagonia. 4-7 dicembre 1986: prima ascensione, con Paolo Vitali, Mario Panzeri e Daniele Bosisio, del pilastro ovest-nord-ovest (il pilastro vero e proprio: 800 m, VI+ e A2) dell'Aguja Poincenot (3002 m). 9 gennaio 1987: con Paolo Vitali sale il Cerro Torre (3102 m) per la Via del compressore (diciassettesima salita della via).

1996 -15 ottobre: Torrione Magnaghi Settentrionale (2078 m, Grignetta), parete ovest-sud-ovest, via Ultima pagnotta (50 m, V+), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

-26 ottobre: Pizzo della Gratella (2229 m, Mesolcina-Spluga), pilastro sud-est della punta est (130 m, VI, a spit), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Andrea Savonitto.

Darvino Dell'Oro 1939 -17 settembre: Corno Orientale di Canzo (1232 m, Triangolo Lariano), parete est (140 m, V+), prima ascensione, con Pierino Dell'Oro. 1940 -Maggio: Corno Ratt (916 m, Triangolo Lariano), parete sud-est, via Dell'Oro (140 m, V e A0 o VI+), prima ascensione, con Pierino Dell'Oro. 1942 -Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete sud-ovest, via Corvara (90 m, V e A1), prima ascensione, con Pierino Dell'Oro. 1946 -Torre Desio del Corno Centrale di Canzo (Triangolo Lariano), spigolo sud (Spigolo Palferi, 75 m, V+ e A1), prima ascensione, con Carlo Rusconi e Luciano Corti.

1947 -11 agosto: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, Via dei tre tetti (90 m, VI e A2), prima ascensione, con Dante Maggi.

Elvezio Dell'Oro

(? - Torre Trieste, 1958) 1956 -27 maggio: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Esposito (120 m, VI e A2), prima ripetizione, con Giordano Dell'Oro. -Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, Via dei fratelli Dell'Oro (70 m, VI e A3), prima ascensione, con Giordano Dell'Oro. 1957 -29 giugno: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), Spigolo Vinci, con Giulio Tavola, Walter Riva e Lorenzo Battiston.

1958 -27 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin, con Alfredo Papini.

Mario Dell'Oro (Boga) (1906-1956)

1930 -10 agosto: Punta Giulia (1563 m, Grignetta), spigolo sud-ovest, via Nuova Italia (70 m, V), prima ascensione, con Giovanni Battista Riva e Mario Villa.

-5 settembre: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Lario (170 m, VI e A1 o 6a+), prima ascensione, con Vittorio Molteni e Mario Villa.

1931 -28 giugno: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete nord, via Boga (100 m, V+ e A0 o VI), prima ascensione, con Mario Villa.

-5 luglio: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete nord, via Boga (100 m, V+ e A0 o VI), prima ripetizione, con Mario Villa, Riccardo Cassin, Giovanni Riva (Sora), Vittorio Mambretti, Ferruccio Albonico e Mary Varale.

-12 agosto: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est (360 m, V e A0 o V+), prima ascensione, con Riccardo Cassin.

1932 -3 (e non 20) luglio: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), settore sinistro della parete nord-est, via Cattaneo-Veronelli (630 m, VI), prima ascensione, con Riccardo Cassin e Giuseppe Comi.

-24 luglio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Fratelli Aldè (550 m, V+), prima ascensione, con Riccardo Cassin.

-20 (e non 19) agosto: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete ovest, via Francesco Gatti (140 m, V+ e A1 o 6c+), prima ascensione, con Giuseppe Comi.

-21 (e non 20) agosto: Il Fungo (1713 m, Grignetta), spigolo sud (120 m, V e A0 o 6b, in 4 ore), prima ascensione, con Mary Varale e Giuseppe Comi.

-28 ottobre: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), parete ovest, via Boga o XXVIII Ottobre (80 m, V), prima ascensione, con Riccardo Cassin e Mary Varale.

-Resegone (1875 m), spigolo sud-ovest della Punta Stoppani (IV e V, secondo i primi salitori) prima ascensione, con Giovanni Riva (Sora).

1933 -27 marzo: Ago Teresita (1860 m, Grignetta), parete est (60 m, VI e A1 o 7a), prima ascensione, assicurato dalla base da un compagno non identificato.

-21 maggio: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Comici (80 m, VI/VI+ e A1), prima ascensione, con Emilio Comici e Antonio Piloni.

-28 maggio: Zuccone di Campelli (2161 m, Prealpi Orobie), parete nord-ovest, prima ascensione, con Emilio Comici, Riccardo Cassin, Mary Varale e Mario Spreafico.

-15 ottobre: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete est, Via del Littorio (170 m, V+ e A1 o 6b+), prima ascensione, con Riccardo Cassin e Mary Varale.

1934 -Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, Diedro Boga (V e artificiale, oggi due lunghezze rispettivamente 6a e 6b), prima ascensione, con Ugo Tizzoni (la data 27 maggio, riportata sulla guida di Eugenio Pesci, è sicuramente sbagliata: non soltanto perché quel giorno il Boga era senza dubbio impegnato nell'apertura della via Campione d'Italia sullo stesso Corno del Nibbio – si veda qui sotto – ma anche perché il Tizzoni si era recato al Corno Ratt, sopra Valmadrera, ad aprire una via – il cui tracciato

resta da individuare - con Vittorio Pifferetti e Giovanni Giudici).

-27 maggio: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Campione d'Italia, prima ascensione (80 m, in 8 ore e mezza), con Vittorio Panzeri (Cagiada) e Riccardo Cassin.

-8 luglio: Cime di Piancaformia (2105 m, Grignone), parete nord (120 m, VI), prima ascensione, con Ugo Tizzoni.

-15 luglio: Torrione Clerici (1930 m, Grignetta), spigolo sud-ovest (150 m, V), prima ascensione, con Cesare Ferrario e Giovanni Giudici.

-13 agosto: Guglia Edmondo De Amicis (gruppo del Cristallo, Dolomiti), parete ovest, prima ascensione (V+, in 5 ore), con Vittorio Panzeri (Cagiada), Giovanni Giudici e Vittorio Pifferetti (NON RIPORTATA NELLA GUIDA DEL BERTI).

-14 agosto: Monte Popena (2225 m, gruppo del Cristallo, Dolomiti), versante di Misurina, via nuova (200 m, IV con un passaggio di V) probabilmente in piena parete tra il Camino Casara e la Mazzorana, con Vittorio Panzeri (Cagiada) e Giovanni Giudici (LA GUIDA DEL BERTI PARLA SEMPLICEMENTE DI VIA DEI LECCHESI, SENZA NOMI E DATA).

-16 agosto: Cima Piccola di Lavaredo (2857 m), spigolo sud (Spigolo giallo), seconda ripetizione, con Vittorio Panzeri.

-20-21 agosto: Cima Grande di Lavaredo (2999 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Comici, decima ripetizione, con Germano (Gigi) Vitali e Riccardo Cassin.

-Settembre: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete ovest-nord-ovest, via Carlina (60 m, prob. VI e A2), prima ascensione, con Giuseppe Comi.

-21 ottobre (la salita non risale al 1935, come erroneamente riportato sulla guida di Eugenio Pesci): Terzo Spuntone di Val Tesa (Grignetta), prima ascensione assoluta (per lo spigolo sud-ovest e la parete ovest, 70 m, V e VI), con Nino Rossi.

-30 settembre-1° ottobre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), Via IV Novembre (nota come via Boga, 370 m, V e A1 o 6b, in 17 ore, con bivacco a 50 metri dalla vetta), prima ascensione, con Francesco Polvara e Ugo Tizzoni.

1935 -7 luglio: Torrione della Grotta (1714 m, Grignetta), diedro sud e spigolo nord-est (140 m, V+ e A2), prima ascensione (con discesa per la paretina nord-est, 50 m, III-), con Esposito Bodega.

-11-12 agosto: Civetta (3220 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete nord-ovest, via Comici (1500 m, VI e A2), seconda ripetizione, con variante finale, con Riccardo Cassin.

-16-17 agosto: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-ovest (700 m, VI e A2, con 36 chiodi, in 26 ore), prima ascensione, con Giovanni Giudici e Angelo Longoni.

-23 agosto: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), parete ovest (80 m, V+ e A2), prima ascensione, con Luigi (Gino) Esposito.

1937 -18 agosto: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est (VI), prima ascensione, con Ugo Tizzoni.

-5 settembre: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud del Torrione Est (Spigolo Parravicini, 600 m, V+), prima ascensione, con G. Cazzaniga e Ugo Tizzoni.

1946 -La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete sud-est, Via dello zio (150 m, prob. V e VI), prima ascensione, con Oreste Viganò.

1952 -15 agosto: Torrione di Vallesinella (2492 m, Dolomiti di Brenta), spigolo sud-ovest (180 m, prob. V+), prima ascensione, con Oreste Viganò. ?

-Sigaro Dones (1980 m, Grignetta), variante mediana alla via normale (V-), con compagno non identificato.

Pierino Dell'Oro 1939 -17 settembre: Corno Orientale di Canzo (1232 m, Triangolo Lariano), parete est (140 m, V+), prima ascensione, con Darvino Dell'Oro.

Ruggero Dell'Oro 1969 -1° ottobre: Pizzo di Tronella (2311 m, gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), parete ovest, via diretta (380 m, V, con 12 chiodi, in 2 ore e 40 minuti), prima ascensione, con Daniele Chiappa e Ivo Mozzanica.

1970 -Ottobre: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Zig Zag (80 m, V- e A2), prima ascensione, con compagni non identificati.

1972 -21 maggio: Avancorpo del Corno Orientale di Canzo (Triangolo Lariano), parete est, via Mario Tentori (90 m, V e A1), prima ascensione, con Angelo Canali.

1973 -Maggio: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Luigi De Cata (80 m, V e A2), prima ascensione, con compagni non identificati.

1978 -Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, via Cri's (100 m, V+ e A1), prima ascensione, con Cristiana Del Buono.

1979 -Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est, Via del Purcelatt (90 m, V+ e A1), prima ascensione, con Cristiana Del Buono.

1988 -27 ottobre: Torre Desio del Corno Centrale di Canzo (Triangolo Lariano), Via per Mariateresa (50 m, V+), prima ascensione, con compagni non identificati.

Raffaele Dinoia (1952, vivente)

1970 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Gogna (260 m, VI- e A1 o 7b), seconda ripetizione, con Angelo Rocca.

1972 -Torrione Vittorio Ratti (1570 m, Grignetta), variante diretta (60 m, V+ e A1, per lo spigolo sud-est) alla Viganò, con Sergio Panzeri e Giacomo Stefani.

1973 -17 novembre: Dente del Coltignone (964 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudovest, via Jimi Hendrix (280 m, V-), prima ascensione, con Claudio Cima e Andrea Mantovani.

-24 novembre: Torrione del Pertusio (1557 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Leo Cerruti (140 m, V), prima ascensione, con Giacomo Stefani.

-7 dicembre: Pizzo Boga (865 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via gary Hemming (220 m di cui soltanto 150 di arrampicata vera e propria, V+), prima ascensione, con Claudio Cima.

-16 dicembre: Vetta San Vittore o Corno Regismondo (1253 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Geordie (140 m, IV+ e A2), prima ascensione, con Germano Carganico.

-Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, Via del Favis (A2 e IV+), prima ascensione, con Giovanni Favetti.

1974 -18 marzo: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Kramertheorem (130 m, VI- e A2), prima ascensione, con Germano Carganico.

-Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete ovest, via Clara (140 m, VI- e A1 o 6c), prima ripetizione, con Sergio Panzeri e Giacomo Stefani.

1978 -3 marzo: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), Via degli istruttori o Via di Marco (220 m, V+ e A0 o 6a), prima ascensione, con Angelo Rocca.

1981 -22 dicembre: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), via Pelle di daino (65 m, 6b+ e A0 o 6c), prima ascensione, con P. Moretti e Luca Roverselli.

1984 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Milano '68 (360 m, VI e A2 o 7a), prima salita in libera, con compagni non identificati.

Erminio Dones 1911 -Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete nord-nord-ovest, Canalino Dorn (90 m, IV+), prima ascensione, in solitaria.

1912 -24 agosto: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), variante alla via normale, con Angelo Vassalli e Luigi Bollani.

-25 agosto: Campanile San Pietro (1208 m, costiera del San Martino, Grigne), prima ascensione assoluta, da nord (400 m, III), in solitaria.

-31 agosto: Gendarme Orientale e Gendarme Centrale (1536 m, Grignetta), prime ascensioni assolute, rispettivamente da nord (50 m, II) e per lo spigolo nord-est (50 m, III), in solitaria.

1914 -13 settembre: Ago Teresita (1860 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (via APE per lo spigolo sud, con lancio di corda per superare il tratto iniziale), con Carlo Castelli. La prima salita dello spigolo senza il lancio di corda risale al 19 agosto 1919 e porta le firme di Gaetano Polvara e Vittorio Ponti.

1915 -Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), fessura ovest (Spaccatura Dones, 160 m, V e A0 o VI), prima ascensione (con lancio di corda iniziale) e discesa lungo la medesima via, con Angelo Vassalli.

1920 -8 agosto: Sigaro Dones (1980 m, Grignetta), prima ascensione assoluta, per la parete sudest e la parete sud-ovest (80 m, V), con Eugenio Fasana e Angelo Vassalli.

1926 -Luglio: Dito Dones (1106 m, Grignetta), parete nord-ovest (55 m, V-), prima ascensione, con Benvenuto Basili.

1926 ?

-Dito Dones (1106 m, Grignetta), prima ascensione assoluta, per la paretina nord-est (40 m, III), con compagno non identificato.

1931 -15 agosto: Torre Enrica della Cresta del Giardino (Grignetta), prima ascensione assoluta (da sud, 60 m, III), con Benvenuto Basili.

1933 -30 agosto: Torre Andreina della Cresta del Giardino (Grignetta), prima ascensione assoluta (da sud, 60 m, V), con Benvenuto Basili ed Andreina Panigalli.

1938 -Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, variante iniziale (V e A1 o 6b) alla Ratti, prima ascensione, con Antonio Menni e Carlo Sicola.

?

-Zucco di Teral (1179 m, Grignetta), parete sud-est (90 m, III), prima ascensione, con Benvenuto Basili.

Giuseppe Dorn (1878-1902)

Probabilmente nel 1900 -Pizzo Tambò (3279 m, Mesolcina-Spluga), prima invernale assoluta, per la cresta est, in solitaria.

1901 -14 luglio: Torrione Clerici (1930 m, Grignetta), parete est (50 m, II-), prima ascensione, in solitaria.

-11 agosto: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete sud-est, Spigolo Dorn (160 m, IV), prima ascensione, con Friedrich Reichert.

-16 agosto: Jägerhorn (3970 m, Monte Rosa), prima solitaria assoluta, dalla capanna Marinelli (RM 1901, pp. 410-411).

-17 agosto: Nordend (4612 m, Monte Rosa), parete est, per la costola rocciosa (solo la costola: 600 m) a destra della parte superiore del canalone Marinelli (abbandonato per evitare le cadute di ghiaccio), con J. Brindlinger e Friedrich Reichert (RM 1901, pp. 410411).

-27 agosto: Punta Zumstein (4563 m, Monte Rosa), parete nord-ovest (250 m, D-), prima ascensione, con Friedrich Reichert.

Alberto Dotti 1967 -18-20 febbraio: Cima del Bancรณn (2346 m, Civetta, Dolomiti), parete est, via Da RoitGabriel (500 m, VI- e A3), prima invernale, con Giorgio Redaelli e Massimo Achille.

1969 -19-20 luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-est, Via dei Mandellesi (270 m, VI e A2, con 40 chiodi e 30 cunei, in 30 ore complessive), prima ascensione, con Gianni Capozzo, Pietro Gilardoni ed Ezio Molteni.

Carlo Duchini (1946, vivente)

1973 -12 giugno: Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete sud-sud-ovest (300 m, A3 e V, con 70 chiodi normali, 3 a pressione e 3 cunei, in 9 ore), prima ascensione, con Daniele e Roberto Chiappa.

1974 -6 aprile: Bastionata del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, Via Alpini della Medale (330 m, VI), prima ascensione (dopo vari tentativi), con Daniele Chiappa e Giacomo Stefani.

-Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via nuova, con Roberto Chiappa e Daniele Chiappa.

1975 -Spedizione alla Cattedrale del Baltoro o Thunmo (5866 m, Karakorum, Pakistan), organizzata dal Cai di Belledo (Lecco), con Giulio Fiocchi, Alberto Sironi, Sergio Panzeri, Ernesto Panzeri, Gianluigi Lanfranchi, Giuseppe Lafranconi, Amabile Valsecchi, Daniele Chiappa, Pierino Maccarinelli, Benvenuto Laritti, Giacomo Stefani e Armando Colombari.

La spedizione coglie un doppio successo: Laritti, Lafranconi, Lanfranchi e Valsecchi, dal 23 giugno al 10 luglio, salgono la lunghissima cresta sud-ovest fino alla vetta estrema; Duchini, Chiappa, Maccarinelli, Sergio Panzeri e Stefani, dal 3 all'8 luglio, salgono in bello stile i 1500 metri (V+ e A3) della parete sud-est (senza raggiungere la vetta principale).

1978 -Estate: Pizzo Frachiccio (2905 m, Albigna), via nuova alla cresta est-nord-est (IV+), con Annibale Borghetti e Daniele Chiappa.

-Settembre: spedizione nel Sinai con Daniele Chiappa, Andrea Amati e Dionigi Dolli. La squadra apre cinque vie nuove.

1980 -Torrione di Val Farina (costiera del San Martino, Grigne), parete sud-ovest (?), prima ascensione, con Daniele Chiappa, Giacomo Stefani e Annibale Borghetti.

Angelo Erba (1947, vivente)

1969 -Gennaio (?): Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete nord-ovest, via Graziella (130 m, V+), prima ascensione, con Angelo Pizzocolo e Vasco Taldo.

-Spedizione in PerĂš (Cordillera Blanca). L'8 agosto, con Giancarlo Frigieri, Nando Nusdeo, Gianni Arcari e Carlo Casati raggiunge per la cresta nord la Cima Nord (5930 m) dell'Alpamayo.

1971 -13-14 marzo: Cima di Pratofiorito (2900 m, Dolomiti di Brenta), cima sud per la parete est, via Aste-Susatti (300 m, V+ e A2), prima invernale, con Angelo Pizzocolo.

1973 -28 luglio: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), parete est (250 m, V+ e A2, con 30 chiodi, in 12 ore), prima ascensione, dedicata a Ugo Banfi, con A. Fumagalli.

Donato Erba 1972 -9 luglio: Pizzo Tresero (3594 m, Ortles-Cevedale), seraccata nord e cresta nord-est (700 m, D+/TD- con inclinazione media di 50° e tratti più ripidi), prima ascensione, con Gianni Codega e Antonio Curtabbi.

1974 -27 luglio: Pizzo Balzetto (2869 m, Masino-Bregaglia), parete ovest (750 m, IV, con 5 chiodi oltre a quelli di fermata, in 8 ore e mezza), prima ascensione, con Giuliano Maresi e L. Trovati.

-3 agosto: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), parete nord-nord-est (600 m, misto e IV+, con 4 chiodi, in 8 ore dall'attacco), prima ascensione, con Giuliano Maresi e F. Pirola.

-15 settembre: Cima di Saoseo (3263 m, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche), parete sudsud-est (300 m, III e IV, con un chiodo), prima ascensione, con Duilio Strambini, Luigi Zen e Beppe Galasso.

-22-24 dicembre: Traversata delle Tredici Cime (dal Pizzo Tresero, 3594 m, al Monte Cevedale, 3769 m, gruppo dell'Ortles-Cevedale), prima invernale, con Giuliano Maresi, Duilio Strambini, Lino Trovati e Luigi Zen. 1976 -Partecipa alla spedizione in Antartide organizzata da Renato Cepparo. Con lui, tra gli altri, ci sono Gigi Alippi, Benvenuto Laritti e il monzese Gianni Arcari. Salite effettuate: prima assoluta dello Jabet Peak (ribattezzato Cima Radioamatori) per la cresta nord-ovest, prima assoluta della Cima Ragni e, in successione, prima assoluta della Cima Italia (Alippi, Erba, Laritti, Arcari e Riccardo Cepparo).

-Pizzo Val della Neve (2626 m, Masino-Bregaglia), spigolo ovest, prima ascensione, con Giuliano Maresi e D. Strambini.

-Pizzo Bacone (3244 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest, prima invernale, con Giuliano Maresi, D. Strambini e M. Valsecchi.

1979 -6 luglio: Pizzo del Ferro Orientale (3200 m, Masino-Bregaglia), parete nord-nord-ovest (450 m, 60°, D-), prima ascensione, con O. Pivetta.

-28-29 luglio: traversata completa dal colle della Scioretta al Pizzo Badile salendo la Sciora di Fuori (3169 m), la Pioda di Sciora (3238 m), l'Ago di Sciora (3205 m), la Sciora di Dentro (3275 m), i Pizzi Gemelli (3262 m), il Pizzo Cengalo (3367 m) e il Pizzo Badile (3308 m), con Beppe Rusconi e Roberto Magni.

-Sciora di Dentro (3275 m, Masino-Bregaglia), sperone nord-est (IV), prima ascensione, con Giuliano Maresi, Franco Giacomelli, Roberto Osio e Renata Rossi.

1980 -23-24 febbraio: Pizzo del Ferro Orientale (3200 m, Masino-Bregaglia), sperone occidentale della parete nord-nord-ovest, via Lafranconi-Nusdeo (500 m, misto e V-), prima invernale, con R. Magni e L. Meroni.

Ercole Esposito (RuchĂŹn) (1914-1945) 1939 -7 luglio: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete sud, via Cassin (190 m, V+ e A1), prima ripetizione, con Gentile Butta.

-16 luglio: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo sud, via Longo (III e IV), con Gentile Butta.

-30 luglio: Il Fungo (1713 m, Grignetta), parete ovest, via Antonio Locatelli (130 m, VI e A3), prima ascensione, con Gentile Butta.

-27 agosto: Pizzo Daina (1864 m, Resegone), parete ovest, sperone centrale, via Mario Martini (V e VI?), prima ascensione (in 10 ore e mezza), con Gentile Butta.

-29 agosto: Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), parete ovest, via Lucia (140 m, V secondo i primi salitori, con 15 chiodi), prima ascensione, con Gino Valsecchi.

-3 settembre: Torrione Clerici (1930 m, Grignetta), diedro sud-ovest e parete ovest, via Luigi De Ponti (140 m, V+ e A1, con 20 chiodi), prima ascensione, con Gentile Butta e Teodolindo Mellesi.

-24 settembre: Torre Cai (Resegone), parete sud-ovest, via Aldo Lusardi (V+ e VI?), prima ascensione (in 9 ore), con Gentile Butta.

-29 novembre: Cornagera (1315 m, Prealpi Orobie), Terzo Torrione, Punta Giuliana, parete sud-est, prima ascensione, con Gentile Butta e Giuliano Pennati.

1940 -3 marzo: Pizzo Daina (1864 m, Resegone), pilastro est, via Jaromira Tertnik, prima ascensione, con Gentile Butta e Raul Bonzon.

-2 giugno: Ago Teresita (1860 m, Grignetta), parete est, via Boga (60 m, VI e A1), prima ripetizione (in 3 ore), con Gentile Butta.

-29-30 giugno: Presolana Occidentale (2521 m, Prealpi Orobie), parete nord, via Italo Balbo (VI secondo i primi salitori, con 50 chiodi), prima ascensione, con Gentile Butta.

-14 luglio: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin o Bianca Maria (450 m, VI- e A2), prima ripetizione (in 11 ore), con Gentile Butta.

-28 luglio: Corna Camozzera (1452 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via Eros Bonaiti (V con passaggi di VI, secondo i primi salitori), prima ascensione (in 9 ore), con Gentile Butta e Italo Neri.

-13-14 agosto: Sassolungo (3181 m, gruppo omonimo, Dolomiti), pilastro nord (pilastro 700 m, fino in vetta 1050 m, V, VI e due tratti di VI+, con 55 chiodi), prima ascensione, con Gentile Butta.

1941 -11 agosto: Pala del Rifugio (2394 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nord-ovest, via Castiglioni, prima ripetizione, con Felice Mauri ed Emilio Galli.

-14-15 agosto: Pala del Rifugio (2394 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete ovest, via Bruno Mussolini (VI+ secondo i primi salitori), prima ascensione, con Felice Mauri ed Emilio Galli.

1942 -21 giugno: La Lancia (1730 m, Grignetta), parete ovest, via Giulio Faè (80 m, VI e A2, con 20 chiodi), prima ascensione, con Alfredo Colombo e Gino Valsecchi.

-30 giugno-1° luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, Via Alfa

Romeo (400 m, VI e A3, con 50 chiodi, in circa 25 ore), prima ascensione, con Alfredo Colombo ed Emilio Galli.

-19 o 29 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi (sviluppo 590 m, V+), quinta ripetizione, con Alfredo Colombo.

-23 agosto: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest, via Pietro Fiocchi (VI grado secondo i primi salitori, in 14 ore, via temutissima e leggendaria, dalla roccia pessima, che conta pochissime ripetizioni), prima ascensione, con Alfredo Colombo.

-6 settembre: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est (120 m, VI e A2), prima ascensione, con Emilio Galli.

-15 novembre: Torre delle Giavine o di Boccioleto (1050 m, Valsesia), parete nord-ovest (90 m, VI+ e A1?), prima ascensione, con Gianfranco Ferrari.

1943 -16 maggio: Torrione Paolo Cereda o Torrione RuchĂŹn (costiera del San Martino, Grigne), parete sud (100 m, V+ e A1), prima ascensione, con Emilio Galli.

-16-17 agosto: Punta Civetta (2920 m, gruppo della Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Andrich-Faè (600 m di cui 200 di zoccolo, VI+ e A1), prima ripetizione, con Alfredo Colombo.

1944 -12 agosto: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), parete est-sud-est, via Gianni Rossi (100 m, V+ e A1), prima ascensione, con Emilio Galli e Gentile Butta.

-Ottobre: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud, via RuchĂŹn (100 m, VI e A2), prima ascensione, con Gentile Butta.

1945 -10 giugno: Presolana Occidentale (2521 m, Prealpi Orobie), spigolo nord-ovest, via Castiglioni, con Gentile Butta.

-24 giugno: Terzo Spuntone di Val Tesa (Grignetta), via nuova, con Alfredo Colombo e L. Amati.

-30 giugno: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Molteni-Camporini, con Alfredo Colombo, Gino Valsecchi, Gentile Butta ed Emilio Galli.

-8 luglio: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), sperone nord, via Burggasser (500 m, IV e V con passi di V+), prima ripetizione con Mario Bonadeo ed Alfredo Colombo e inoltre con Vitale Bramani e Carlo Negri.

-16 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), via normale, con Gentile Butta, Adele Bellone, Riccardo Proserpio e Alfredo Colombo.

-11 settembre: Monte Cevedale (3769 m, Ortles-Cevedale), via normale, con Adele Bellone, Riccardo Proserpio ed Emilio Galli.

Luigi (Gino) Esposito (1907-1993)

1935 -23 agosto: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), parete ovest (80 m, V+ e A2), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga).

1937 -14-16 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est (1000 m, V+ e A2), prima ascensione, con Riccardo Cassin, Vittorio Ratti, Mario Molteni e Giuseppe Valsecchi. NOTA: Molteni e Valsecchi sono morti per sfinimento durante la discesa.

-17 agosto: Campanile di Brabante (2252 m, Civetta, Dolomiti), via Tissi (100 m, VI), undicesima ripetizione (seconda salita personale), con Vittorio Ratti.

-18 agosto: Piccola Civetta (3207 m, Civetta, Dolomiti), parete nord, via Haupt-Lรถmpel (1500 m, VI-), prima o seconda ripetizione, con varianti, con Vittorio Ratti.

1938 -4-6 agosto: Grandes Jorasses (4206 m), parete nord, Sperone Walker (1200 m, VI e A1), prima ascensione, con Riccardo Cassin e Ugo Tizzoni.

Giuliano Fabbrica 1970 -11-12 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, Via del Fratello (750 m, V+ e A2), seconda ascensione, con Teresina Airoldi, Luigi Bosisio, Mario Burini, Giuseppe Fumagalli, Romano Perego, Giovanni (Gianni) Rusconi e Giorgio Tessari.

1971 -4-15 febbraio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete nord, Via Attilio Piacco (1300 m, VI e A2, con 120 chiodi e 80 cunei), prima assoluta invernale, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Antonio Rusconi, Heinz Steinkรถtter e Giorgio Tessari.

-Spedizione al Mount Saint Elias (5489 m, Alaska-Canada) con Giovanni (Gianni) Rusconi, Antonio Rusconi, Giorgio Tessari, Elio Scarabelli e Rino Zocchi. Vetta raggiunta il 16 giugno, per la via normale, da Antonio Rusconi, Giuliano Fabbrica e Rino Zocchi.

1972 -16-19 dicembre: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, Via Vera (350 m, V+ e A2), prima ripetizione e prima invernale, con Giovanni (Gianni) Rusconi (capocordata), Gianbattista Crimella e Gianbattista Villa.

1973 -7-12 febbraio: Punta Tissi (2992 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Diedro PhilippFlamm (1150 m, VI con due passaggi di A1 e due di A2), prima invernale, con Giovanni (Gianni) Rusconi, Gianbattista Crimella e Giorgio Tessari.

Mauro Farina 1988 -Spedizione al Kedarnath Peak (6940 m, Himalaya del Garhwal, India), con Gianmaria Mandelli, Domenico Chindamo, Romano Corti, Lorenzo Sala, Felice Vassena e Giambattista Villa. Prima salita della parete sud, via Valmadrera 88 (2500 m, IV e V, 65-70° e misto), vetta raggiunta da Chindamo, Sala e Villa.

Eugenio Fasana

(Gemonio, 29 aprile 1886 – Milano, 22 novembre 1972) 1906 -20 giugno: Denti della Vecchia o Rocca di Pescegallo (gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie). Secondo Dente (2125 m) per il versante est (III?), prima ascensione (prob. assoluta), con A. Castelli; Terzo Dente per il versante est (I e II?), prima ascensione (prob. assoluta), con A. Castelli; Quarto Dente per il versante est e la cresta nord (I e II?), prima ascensione (prob. assoluta), con A. Castelli.

1909 -5 marzo: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), camino ovest (Camino Mosca, 50 m, IV), prima ascensione, in solitaria.

-Agosto: Cima di Jazzi (3804 m, Monte Rosa), da est per il ghiacciaio sospeso (Via delle guide, 800 m, AD), prima ripetizione, con Edoardo De Enrici.

-28 ottobre: Corno Occidentale di Canzo (1373 m, Triangolo Lariano), parete sud (250 m, IV?), prima ascensione, in solitaria.

1909-1910 -Inverno: Zucco di Pesciola (2092 m, Prealpi Orobie), cresta ovest (Cresta Ongania), prima ascensione, in solitaria.

1910 -16 gennaio: Torrione Palma (1928 m, Grignetta), parete est (50 m, III+), prima ascensione, in solitaria.

-30 maggio: Corno Orientale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est (100 m, V+), prima ascensione, con Edoardo De Enrici.

-12 giugno: Pizzo di Tronella (2311 m, gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), prima discesa del canale occidentale del Dente di Tronella (III?), con Piero Mariani.

-18 giugno: Pizzo di Tronella (2311 m, gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), per la cresta nord e il versante nord-est del Dente di Tronella (IV?), prima ascensione (?), con Piero Mariani.

-6 agosto: Punta Rasica (3305 m, Masino-Bregaglia), discesa lungo una variante della via normale (III), con P. Mariani.

1911 -4 giugno: Resegone (1875 m), parete sud della Torre di Valnegra (III?), prima ascensione, con Piero Fasana e Piero Mariani.

-18 giugno: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete est (130 m, V), prima ascensione, in solitaria; Torrione Palma (1928 m, Grignetta), spigoletto nord-ovest (50 m + 30 m sulla parete ovest lungo la Carugati, III+), prima ascensione, in solitaria.

-6 luglio: Punta Devero (3011 m, gruppo del Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), prima ascensione assoluta, per il versante sud-est (AD), con Piero Fasana e Piero Mariani; Pizzo Bandiera (2817 m, gruppo del Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), versante sud alla quota 2751, prima ascensione, con Piero Fasana e Piero Mariani.

-8 luglio: Pizzetta di Valdeserta (2917 m, catena Crampiolo-Valdeserta, tra Svizzera e Italia a nord-est del Monte Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), variante sul versante sudest con discesa per la cresta nord-est (III e IV), con Piero Fasana e Piero Mariani.

1912

-30 giugno: traversata dal Pizzo Rosso (3053 m) alla Cima di Lago (3083 m, Monti di Ávers, Mesolcina-Spluga) effettuando la prima salita assoluta del Pizzo Rosso (per il versante ovest e la cresta nord-ovest, PD+), la prima discesa della cresta sud dello stesso (III, AD), la prima salita della cresta nord-nord-est della Cima di Lago (III, AD) e la prima discesa del versante est della stessa (F), con Piero Fasana.

-30 luglio: Colle Masino (3061 m, Masino-Bregaglia), prima traversata nota, da sud a nord, con Piero Fasana e P. Mariani.

-12 settembre: Torrione Magnaghi Settentrionale (2078 m, Grignetta), parete nord-est (60 m, IV-), prima ascensione, in solitaria; Torrione Magnaghi Settentrionale (2078 m Grignetta), camino nord-est (Camino Fasana, 50 m, IV), prima ascensione, in solitaria.

-15 settembre: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), variante alla via normale (III), con Piero Fasana.

1912 ?

-Torrione Statuto (1750 m, Grignetta), prima ascensione assoluta alla punta est (per la parete est, 40 m, II), con Piero Fasana.

1913 -9 settembre: Torri di Geisspfad (2775 e 2808 m, catena Crampiolo-Valdeserta, tra Svizzera e Italia a nord-est del Monte Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), prima salita, aiutandosi con un lancio di corda, del cosiddetto Obelisco (da sud, dove il monolito si alza liscio e verticale per una decina di metri: con arrampicata molto difficile ci si porta a 2 metri dalla punta, che si tocca con le mani), con Piero Fasana e Abele Miazza.

1914 -17 maggio: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), canalino sud, via Albertini (160 m, IV), prima ascensione, con Abele Miazza, Armando Venturoli e Attilio Del Vecchio (precipitati al termine dell'ascensione, dalla cresta sommitale, nel canalone Porta).

-16 agosto: Corno Occidentale di Nefelgiù (2934 m, sottogruppo Nefelgiù-Freghera, val Formazza, Alpi Lepontine Occidentali), cresta sud-est, prima ascensione, in solitaria; Corno Settentrionale di Nefelgiù (2951 m, sottogruppo Nefelgiù-Freghera, val Formazza, Alpi Lepontine Occidentali), variante da sud-est alla via normale con discesa per l'inviolata cresta sud-ovest (dedicata ad Armando Venturoli e ad Attilio Del Vecchio, compagni del Fasana precipitati il 17 maggio 1914, con Abele Miazza, dal Torrione Magnaghi Meridionale, in Grignetta: vedi sopra), in solitaria; Punta di Balma Rossa (2818 m, sottogruppo Nefelgiù-Freghera, val Formazza, Alpi Lepontine Occidentali), canalone nord-est e versante sud-est, prima ascensione (con discesa per l'inviolato versante nordovest), in solitaria.

-26 agosto: Pizzo Stella (3163 m, Mesolcina-Spluga), parete ovest (PD), prima ascensione, in solitaria.

-30 agosto: Punta Sant'Anna o Badilet (3171 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-est (III+), prima discesa, con Luigi Binaghi e B. Capitani.

-2 settembre: Anticima Orientale del Cengalo (3308 m, Masino-Bregaglia), ?, in solitaria (RM 1916, 22-4).

-4 settembre: Punta Bertani (2803 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest (III), prima ascensione, in solitaria.

-5 settembre: Punta Torelli (3137 m, Masino-Bregaglia), parete ovest-nord-ovest, prima ascensione, in solitaria; Pizzo Porcellizzo (3075 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-nord-est (III e IV), prima ascensione, in solitaria.

-20 settembre: Il Campaniletto (1730 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per la parete nord e la parete sud, 50 m, III+), con Carlo Prada e Luigi Binaghi; La Torre (1728 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per le pareti nord e ovest, 60 m, IV), con Carlo Prada e Luigi Binaghi; La Lancia (1730 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per le pareti nord ed est, 50 m, IV), con Carlo Prada e Luigi Binaghi.

-11 ottobre: Il Fungo (1713 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (130 m, IV), con Luigi Binaghi e Giuseppe Maccagno.

-Pizzo della Casa (2522 m, Mesolcina-Spluga), parete sud-ovest (180 m, prob. III e IV), probabile prima ascensione, in solitaria.

1915 -20 giugno: Resegone (1875 m), canalone Cermenati, prima ascensione, in solitaria.

-29 giugno: Cima di Lago (3083 m, Monti di Ă vers, Mesolcina-Spluga), prima salita dello sperone nord-ovest (280 m, PD) e prima discesa della cresta ovest-sud-ovest (PD+), in solitaria.

1920 -8 agosto: Sigaro Dones (1980 m, Grignetta), prima ascensione assoluta, per la parete sudest e la parete sud-ovest (80 m, V), con Erminio Dones e Angelo Vassalli.

-23 agosto: Punta Grober (3497 m, Monte Rosa), cresta nord-est (dislivello 800 m, sviluppo 1800 m, AD-), prima discesa (con variante), con Luigi Morini.

-25 agosto: Pizzo Bianco (3215 m, Monte Rosa), parete sud, settore orientale, via BonacossaJacchini (prob. AD-), prima ripetizione, con Mario Bolla e Luigi Morini. La cordata ha in seguito raggiunto il Colletto dei Salti (2970 m), effettuandone la prima discesa per il versante sud-est (1800 m, PD).

1921 -15 agosto: Pizzo Dell'Oro Meridionale (2695 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, per il versante sud-est, con Piero Fasana.

-28 agosto: Punta del Rebbio (3192 m, catena Terrarossa-Rebbio-Hillehorn, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), parete sud, prima ascensione, con Francesco Franzosi ed Egidio Scaioni.

-30 agosto: Pizzo di Boccareccio (3027 m, gruppo Helsenhorn-Boccareccio, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), versante ovest (probabile II e III), prima ascensione, in solitaria.

-1° settembre: Punta di Boccareccio (3207 m, gruppo Helsenhorn-Boccareccio, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), versante nord-est (PD), probabile seconda ascensione, in solitaria.

-2 settembre: Pizzetta di Valdeserta (2917 m, catena Crampiolo-Valdeserta, tra Svizzera e Italia a nord-est del Monte Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), parete e cresta sudovest (probabile III), prima ascensione, in solitaria.

-3 settembre: Pizzo Fizzo (2757 m, catena Crampiolo-Valdeserta, tra Svizzera e Italia a nord-est del Monte Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), versante nord-est (F+), prima ascensione, in solitaria.

-4 settembre: Torri di Geisspfad (2775 e 2808 m, catena Crampiolo-Valdeserta, tra Svizzera e Italia a nord-est del Monte Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), traversata della costiera, da nord a sud, in solitaria; Mittelberg (2890 m, catena Crampiolo-Valdeserta, tra Svizzera e Italia a nord-est del Monte Cervandone, Alpi Lepontine Occidentali), cresta est (250 m, PD+), prima ascensione, in solitaria.

1922 -8 agosto: Pizzo Dell'Oro Settentrionale (2653 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-ovest, in discesa, in solitaria.

-14 agosto: Terzo Campanile delle Granate (sottogruppo del Baitone, Adamello), spigolo nord (tratti di II e III, roccia più che pessima, itinerario di interesse esclusivamente storico), prima ascensione, con M. Bolla e L. Flumiani; Quarto Campanile delle Granate (sottogruppo del Baitone, Adamello), spigolo sud-ovest (tratti di III, come precedente), prima ascensione, con M. Bolla e L. Flumiani; Quinto Campanile delle Granate (sottogruppo del Baitone, Adamello), spigolo sud-ovest (“rocce non difficili”, come precedente), prima ascensione, con M. Bolla e L. Flumiani.

-7 settembre: Pizzo Dell'Oro Centrale (2703 m, Masino-Bregaglia), versante nord in prima ascensione e cresta nord-est in discesa, in solitaria.

-1° ottobre: Pilastro Maggiore del Corno Centrale di Canzo (Triangolo Lariano), prima ascensione assoluta per la parete sud-ovest (50 m, IV), con Vitale Bramani.

1923 -15 luglio: Pizzo Dell'Oro Meridionale (2695 m, Masino-Bregaglia), cresta nord-nord-est (III+), prima ascensione, con Elvezio Bozzoli-Parasacchi e Vitale Bramani.

-13 agosto: Mont Clapier (3437 m, gruppo Gelé-Morion, destra idrografica della Valpelline, a sud-est del Grand Combin, Alpi Pennine), sperone ovest-nord-ovest fino a 3200 m (in pratica i primi due terzi della via, che sarebbe stata completata il 31 maggio 1942 da Carlo Ramella e Aldo Sgorbini: 650 m, III e IV), con Carlo Bestetti e Vitale Bramani. Fasana e compagni, abbandonato piegando a destra lo sperone, raggiunsero il Col du Dard (3310 m), ne effettuarono la prima traversata e salirono lo stesso Mont Clapier realizzando la seconda salita (ignorando la prima, del luglio 1914, di A. Stuart Jenkins con J. Bournissen e J. Gaudin) della cresta sud-ovest (100 m, probabilmente II o III).

1924 -8 giugno: Pizzo Campanile (2459, Mesolcina-Spluga), spigolo nord-est (90 m, V), prima ascensione, con Vitale Bramani ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-22 giugno: Sasso Bodengo (2410 m, Mesolcina-Spluga), cresta est, prima discesa, con Vitale Bramani ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-7 luglio: Cima di Castello (3386 m, Masino Bregaglia), spigolo est-sud-est (V-), prima ascensione, con Vitale Bramani e Aldo Bonacossa.

-14 settembre: Ermite de Cuney (2980 m, sottogruppo Luseney-Merlo, sul fianco sinistro idrografico della Valpelline, Alpi Pennine), prima ascensione assoluta, per lo spigolo ovest, con Vitale Bramani.

-19 ottobre: Cima del Palone (2089 m, Grignone), parete est (250 m, III), prima ascensione, in solitaria.

1925 -21 giugno: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-est (800 m, IV), prima ascensione, con Vitale Bramani.

-11 luglio: Pizzo Moro (2984 m, gruppo Helsenhorn-Boccareccio, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), versante sud-est, prima ascensione, in solitaria.

-13 luglio: Pizzo Moro (2984 m, gruppo Helsenhorn-Boccareccio, tra Italia e Svizzera, a nord-est del Monte Leone, Alpi Lepontine Occidentali), parete nord-est, prima ascensione, in solitaria.

-4 ottobre: Pizzo Badile Camuno (2435 m, sottogruppo del Frisozzo, Adamello), parete sud

(200 m, III), prima ascensione, con Vitale Bramani ed Aldo Bonacossa.

1926 -25 luglio: Pizzo d'Eghen (1832 m, Grignone), parete ovest (450 m, III+), prima ascensione, con Piero Fasana, Vitale Bramani e Manlio Castiglioni.

-2 agosto: Sella Ligoncino (2765 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione nota, per il versante est-sud-est, con Luigi Binaghi, Vitale Bramani e Piero Fasana.

1927 -Guglia Orientale di Valsassina (Grignetta), prima ascensione assoluta, in solitaria.

-15 giugno: Guglie del Gerone (Grignetta), prime ascensioni assolute, in solitaria.

1930 -Pizzo Ligoncio (3032 m, Masino-Bregaglia), versante est-nord-est, variante alla via BaroniFiorelli-Lurani, con Vitale Bramani, Luigi Binaghi e Piero Fasana.

-29 luglio: Monte Ponteranica Occidentale (2370 m, gruppo omonimo, Alpi Orobie), cresta sud, prima ascensione, con A. Sala; Cima di Pescegallo (2328 m, gruppo del Ponteranica, Alpi Orobie), prima ascensione assoluta (?), con A. Sala.

-7 novembre: Corna delle Pale (2240 m, gruppo del Camino, Prealpi Orobie), parete nordest (IV, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Vitale Bramani, A. Camplani e A. Sala.

1931 -20 maggio: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete sud-ovest (70 m, V+), prima ascensione, con Antonio Omio.

-25 luglio: Dentino di Ponteranica (2350 m, gruppo del Ponteranica, Alpi Orobie), parete nord (IV?) e cresta sud, prime ascensioni, in solitaria.

-14 agosto: Cima di Pescegallo (2328 m, gruppo del Ponteranica, Alpi Orobie) parete ovestnord-ovest, prima ascensione, in solitaria.

-15 agosto: Cima di Pescegallo (2328 m, gruppo del Ponteranica, Alpi Orobie), parete ovest-nord-ovest, per il gran diedro (V?, si tratta in pratica di una variante diretta dell'itinerario aperto dal Fasana il giorno precedente: vedi qui sopra), prima ascensione, con Antonio Omio.

-16 agosto: Cima di Pescegallo (2328 m, gruppo del Ponteranica, Alpi Orobie), parete ovest-nord-ovest (IV?), prima ascensione, con Antonio Omio; Cima di Pescegallo (2328 m, gruppo del Ponteranica, Alpi Orobie), parete ovest-nord-ovest, per il roccione trapezoidale (IV?), prima ascensione, con Antonio Omio.

1932 -31 luglio: Zuccone di Campelli (2161 m, Prealpi Orobie), spigolo est del pilastro centrale (IV?), prima ascensione, con Vitale Bramani.

-11 agosto: Pizzo Camerozzo (2876 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest (III e IV), prima ascensione, con Antonio Polvara e M. Zappa.

1934 -9 settembre: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), spigolo est (200 m, III+), prima ascensione, con Maria Bardelli, Elvezio Bozzoli-Parasacchi e Vitale Bramani.

1935 -17 agosto: Sass dals NĂź (2904 m, gruppo di Sella, Dolomiti), parete nord-ovest (450 m, V),

prima ascensione, con Ettore Castiglioni.

ATTIVITÀ LETTERARIA Libri Uomini di sacco e corda, Società escursionisti milanesi, Milano 1926 Il Monte Rosa. Vicende, uomini e imprese, Rupicapra, Milano 1931 Cinquant'anni di vita della Sem, Società escursionisti milanesi, Milano 1941 Quando il gigante si sveglia, Montes, Torino 1945 Articoli apparsi sulla Rivista mensile del Cai Dalla Punta di Balmarossa ai Corni di Neufelgiù, 1915, p. 75 Sui margini dell'alpinismo (Cenerentole della nostra... palestra), 1915, p. 240 Il Colle Francesco e la Punta Francesco, 1916, p. 22 Fra i Satelliti del Monte Rosa ossolano, 1923, p. 13 Intorno al gruppo del Ligoncio (I tre Pizzi Dell'Oro), 1923, p. 256 Un'avventurosa salita al Dru, 1924, p. 185 Mont du Clapier (1ª ascensione versante ovest), Col Sans Nom (1ª traversata), 1925, p. 59 Uomini di sacco e di corda, 1926, p. CXXV Nelle Prealpi Lombarde (Il versante orientale della Grigna di Moncodeno), 1927, p. 131 Torre di Eghen o Punta Carlo Casati (1ª ascensione parete nord-ovest), 1928, p. 160 Il Monte Rosa, 1932, p. 187 Alpinismo puro e chisciottisimo, 1934, p. 374 Per tutti e per nessuno, 1934, p. 535 Sintesi epigrammatiche, 1935, p. 128 Breve saggio sulla nostalgia, 1935, p. 587 Finestre sui monti, 1936, p. 386 Nozze d'argento con due vette, 1937, p. 70, 112 Commento ad una guida (Odle-Sella-Marmolada), 1938, p. 259 Racconto d'una scalata, 1938, p. 267 Invito al noviziato, 1939, p. 260 La favola insegna, 1939, p. 532 Spunti e interpretazioni, 1940, p. 92 I senza compagni, 1940, p. 199 Propedeutica dello sci contemporaneo, 1941, p. 44 Sui monti del Masino, 1941, p. 326 Quando il gigante si sveglia, 1945, p. 9, 22 Interpretazioni minime, 1947, p. 163 Pittori alpinisti (Vincenzo Schiavio), 1949, p. 119 Commemorazione di Giovanni Segantini, nel 50° anniversario della morte, 1949, 136 Il solitario di Sils-Maria, 1952, p. 33 Il Monte Rosa: vicende, uomini e imprese, 1954, p. 222

Ottavio Fazzini (1963?, vivente)

1983 -Grand Capucin du Tacul (3838 m, Monte Bianco), parete sud, Via degli svizzeri (300 m, ED-), con Tarcisio Fazzini.

1985 -7 luglio: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Chi cerca trova (500 m, VI-), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini.

-16 e 19 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Ringo Star (700 m, VI), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Tita Gianola.

1986 -25 maggio: Precipizio degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Le corna non fan peso (400 m, VI), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Jacopo Merizzi.

-5 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Jumar Iscariota (450 m, 6c e due pendoli, in circa 12 ore), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Livio Gianola.

1987 -1° maggio: L'Altare (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Divieto di sosta (5 lunghezze, 6c+), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Livio Gianola.

-23-24 maggio: Precipizio degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Carretera de la cocia (750 m, VI+ e A2, in 20 ore), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Livio Gianola.

-30-31 maggio: Placca di fronte all'Osteria del Gatto Rosso (lato sinistro idrografico della Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il deserto dei Tartari (130 m, 6b+), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Livio Gianola.

-11 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, via Diretta del popolo (600 m, VI+ e A1), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Livio Gianola.

1988 -23 aprile e 11 giugno: Precipizo degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Pejonasa Wall (600 m, 6b e A2, in 17 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini, Livio Gianola e Aurelio Pomoni.

-31 luglio: Costiera dell'Averta (Masino-Bregaglia), parete est della Q. 2585, via Giulia Dream (350 m, VII-), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Sabina Gianola.

-28 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via La prima volta era un re (300 m, VI+), con A. Fazzini.

1989 -5 febbraio: Mongolfiera (Val di Mello, Masino-Bregaglia), parete est, via Vuoto senza ritorno (350 m, VII e A4, in 20 ore di arrampicata effettiva dopo alcuni tentativi), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Norberto Riva.

-7, 13 e 14 maggio: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via La spada nella roccia (600 m, 6c+ e A3 o 7b), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Norberto Riva.

-Spedizione in Patagonia. Tentativo sul pilastro est del Fitz Roy (3441 m) con Tarcisio Fazzini, Livio Gianola e Aurelio Pomoni.

Inoltre

-Zucco dell'Angelone (Valsassina), via No controles (80 m, VI), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini.

NOTA BIBLIOGRAFICA Per le vie aperte con Tarcisio Fazzini si veda: G. MIOTTI (a cura di), La via del Tarci.

Tarcisio Fazzini: guida alpina e dilettante, Guide dalle Guide, Sondrio 1999.

Tarcisio Fazzini (1963-1990) 1980 -Prima scalata (in maggio): Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), via normale, con Aurelio Pomoni e Moris Codega.

1983 -Grand Capucin du Tacul (3838 m, Monte Bianco), parete sud, Via degli svizzeri (300 m, ED-), con Ottavio Fazzini.

1985 -7 luglio: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Chi cerca trova (500 m, VI-), prima ascensione, con Ottavio Fazzini.

-16 e 19 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Ringo Star (700 m, VI), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Tita Gianola.

1986 -25 maggio: Precipizio degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Le corna non fan peso (400 m, VI), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Jacopo Merizzi.

-5 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Jumar Iscariota (450 m, 6c e due pendoli, in circa 12 ore), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Livio Gianola.

-Brontosauro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Troglos (una lunghezza, VII+/VIII-), prima ascensione, con compagni non identificati.

1987 -1° maggio: L'Altare (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Divieto di sosta (5 lunghezze, 6c+), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Livio Gianola.

-23-24 maggio: Precipizio degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Carretera de la cocia (750 m, VI+ e A2, in 20 ore), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Livio Gianola.

-30-31 maggio: Placca di fronte all'Osteria del Gatto Rosso (lato sinistro idrografico della Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il deserto dei Tartari (130 m, 6b+), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Livio Gianola.

-5 luglio: Dente della Vecchia (2913 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Champignon merveilleux (110 m, VI-), prima ascensione, con Livio Gianola e Sabina Gianola.

-11 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, via Diretta del popolo (600 m, VI+ e A1), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Livio Gianola.

-26 dicembre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cacao meravigliao (1000 m, 90° e A1), prima ascensione, con Giuseppe Miotti e Camillo Selvetti.

1988 -23 aprile e 11 giugno: Precipizo degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Pejonasa Wall (600 m, 6b e A2, in 17 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Ottavio Fazzini, Livio Gianola e Aurelio Pomoni.

-19 giugno e 9 luglio: Cima Scingino (2502 m, Masino-Bregaglia), pilastro sud, via Chi si ferma è perduto (400 m, 6b+ e A0, in 13 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Norberto Riva e Sabina Gianola.

-31 luglio: Costiera dell'Averta (Masino-Bregaglia), parete est della Q. 2585, via Giulia

Dream (350 m, VII-), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Sabina Gianola.

-4 settembre: Cima Scingino (2502 m, Masino-Bregaglia), pilastro sud, via Delta Minox (400 m, 7a+ e A2, in 25 ore dopo alcuni tentativi), prima ascensione, con Norberto Riva, Livio Gianola e Sabina Gianola.

1989 -5 febbraio: Mongolfiera (Val di Mello, Masino-Bregaglia), parete est, via Vuoto senza ritorno (350 m, VII e A4, in 20 ore di arrampicata effettiva dopo alcuni tentativi), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Norberto Riva.

-7, 13 e 14 maggio: Monte Qualido (2477 m, Masino-Bregaglia), parete est, via La spada nella roccia (600 m, 6c+ e A3 o 7b), prima ascensione, con Ottavio Fazzini e Norberto Riva.

-28 maggio: Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Black Highway (100 m, 7a+ e 1 p.a.), prima ascensione, con Norberto Riva e Sabina Gianola.

-22 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Galli delle Alpi (350 m, 6b+), prima ascensione, con Norberto Riva.

-Estate: Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Elettroshock (380 m, 7b e A0), prima ascensione, con Norberto Riva e Sabina Gianola.

-Sperone dello Zen (Masino-Bregaglia), via Amplesso di farfalle (tracciata da Ivan Guerini nel 1976), prima salita in libera (7b).

-Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Borotalco (una lunghezza, VI+), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Scoglio delle Metamorfosi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il ritorno del Gigiat (una lunghezza, VII), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Spedizione in Patagonia. Tentativo sul pilastro est del Fitz Roy (3441 m) con Ottavio Fazzini, Livio Gianola e Aurelio Pomoni.

Inoltre -Zucco dell'Angelone (Valsassina), via No controles (80 m, VI), prima ascensione, con Ottavio Fazzini.

-Brachiosauro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Cape Fear (una lunghezza, liberata da Beppe Dallona nel 1993: X-), prima ascensione.

NOTA BIBLIOGRAFICA -G. MIOTTI (a cura di), La via del Tarci. Tarcisio Fazzini: guida alpina e dilettante, Guide dalle Guide, Sondrio 1999

Casimiro Ferrari (Lecco, 1940-2001) 1960 -26 aprile: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud, Via dei Ragni (150 m, VI- e A3), prima ascensione, con Giuseppe Conti.

1961 -2 giugno: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi, con Mario Burini.

-3-4 giugno: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-est, via Cassin-Ratti, con Mario Burini.

1963 -26 giugno: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), parete ovest dello Spallone, via Rovereto (380 m, VI e A2), prima ripetizione, con Aldo Anghileri, Giuseppe Fumagalli, Pino Negri ed Ernesto Panzeri.

1965 -20-21 febbraio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord (1200 m, IV+), prima invernale, con Aldo Anghileri e Giuseppe (Pino) Negri.

1966 -Spedizione “Tierra del Fuego 1966” organizzata dal Cai di Lecco. Il 6 febbraio la squadra al completo (Carlo Mauri, Casimiro Ferrari, Gigi Alippi, Cesare Giudici, Guido Machetto e Giuseppe Pirovano) completa la prima ascensione assoluta del Monte Buckland (1800 m).

Nell'ambito della stessa spedizione, il 24 febbraio, dopo la rinuncia di Alippi, Giudici e infine di Mauri, Casimiro Ferrari con il sergente De Petris raggiunge la vetta dell'Aconcagua (6962 m) per la via normale.

1968 -31 marzo-1° aprile: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), Via dei Ragni (450 m, V+ e A2 o 6b e A2), prima ascensione, con Guerino Cariboni.

-25 aprile: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), spigolo sud-est, via Cai-Belledo (140 m, V+ e A3), prima ascensione, con Giuseppe (Pino) Negri, Carlo Mauri e Guerino Cariboni.

-30 giugno-1° luglio: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete sud-est, Via Lecco (300 m, VI+ e A2, con 160 chiodi e 24 cunei oltre ai 15 chiodi a pressione già infissi da altri alpinisti nei tentativi precedenti), prima ascensione, con Guerino Cariboni, Carlo Mauri e, inoltre, Aldo Anghileri e Giuseppe (Pino) Negri che avevano attaccato il 29 giugno.

1969 -Spedizione al Nevado Jirishanca (6126 m) nelle Ande Peruviane (Cordillera Huayhuash) con Riccardo Cassin (leader), Natale Airoldi, Luigi (Gigi) Alippi, Giuseppe Lafranconi, Mimmo Lanzetta, Sandro Liati e Annibale Zucchi. Il gruppo compie la prima ascensione della ghiacciata parete ovest, alta circa 900 metri: in vetta, il 6 luglio, giungono tutti gli alpinisti escluso Lanzetta.

1970 -Tentativo al Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Carlo Mauri (capospedizione), Gianluigi

Lanfranchi, Roberto Chiappa, Gianni Stefanon, Piero Ravà, Pierlorenzo Acquistapace, Gianfelice Rocca, Giuseppe Cima e Folco Doro Altan. Ferrari e Ravà arrivano a 250 metri dalla vetta (per la parete ovest).

1972 -Partecipa ad una spedizione in Perù organizzata dal Cai di Gallarate. Con lui ci sono Sandro Liati (capospedizione e medico), Carmelo Di Pietro, Antonio Galmarini, Luigi Guidali, Giovanni Giannantonio, Mario Mazzoleni, Gian Battista Zarolti, Gigi Alippi e Domingos Giobbi. Il 20 giugno, con Giobbi, Alippi, Liati, Giannantonio, Mazzoleni e Guidali, completa la prima ascensione, per la parete ovest e la cresta sud, della cima sudovest del Nevado Huantsán (6395 m, Cordillera Blanca).

1973 -18-19 marzo: Castello della Busazza (2592 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via MessnerHolzer (800 m di cui 320 di zoccolo, V+), prima invernale (della via e della cima), con Vittorio Meles.

1974 -Il 13 gennaio, con Mario Conti, Pino Negri e Daniele Chiappa, compie la probabile prima ascensione assoluta, per la parete ovest, del Cerro Torre (3102 m, Patagonia). La squadra, oltre che dagli uomini di vetta, è composta da Gigi Alippi, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Claudio Corti, Angelo Zoia, Pierlorenzo Acquistapace, Sandro Liati e Mimmo Lanzetta.

1975 -Il 20 giugno, con Pino Negri, Angelo Zoia, Danilo Borgonovo, Pinuccio Castelnuovo e Sandro Liati compie la prima ascensione della parete sud-ovest del Nevado Alpamayo (5995 m, Cordillera Blanca, Perù).

1976 -Spedizione al pilastro est del Fitz Roy (3445 m, Patagonia) con Floriano Castelnuovo, Gianluigi Lanfranchi, Guerino Cariboni, Gianni Stefanon, Vittorio Meles, Amabile Valsecchi, Franco Baravalle, G. Pattarini e G. Arrigoni. Vetta raggiunta il 23 febbraio da Ferrari e Meles.

1977 -Zucco di Teral (1179 m, Grignetta), parete sud-ovest (100 m, 6a), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Con Luigino Airoldi, Gigi Alippi e sua moglie Aurora, Mario Conti, Sandro Liati, Emilio Valsecchi, Adolfo Ciampitti e Mario Cattaneo sale il Monte Kenya (5199 m) e il Kilimanjaro (5890 m).

1979 -14 agosto: con Giuliano Maresi, Vittorio Meles, Sandro Liati, Maurizio Scaioli e Bruno Lombardini sale la parete sud-ovest del Nevado Sarapo (6143 m, Cordillera Huayhuash, Perù).

1981 -Luglio-agosto: tentativo invernale al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Vittorio Meles e Maurizio Scaioli.

1982-83 -Tentativo al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Giuliano Maresi e Fabio Lenti.

1984 -10-14 febbraio: Cerro Murallón (2831 m, Patagonia), spigolo nord-est (1300 m, VI, A3 e misto, ED+), prima ascensione, con Carlo Aldè e Paolo Vitali. Della spedizione facevano parte anche Marco Ballerini e Fabio Lenti e inoltre don Giuseppe Noli e Alessandro Banfi.

1985 -Spedizione all'Ama Dablam (6856 m, Himalaya del Nepal). Vetta raggiunta il 23 (o 26?) aprile per la cresta nord-est con Carlo Aldè, Bruno Lombardini, Giuliano Maresi, Mario Panzeri e Danilo Valsecchi.

1986 -1° gennaio: con Giuliano Maresi sale in prima assoluta la parete est (1200 m, IV e 70°) del Cerro Norte (2950 m, Patagonia).

1987 -18 gennaio: con Danilo Valsecchi, Annibale Borghetti e Maurizio Villa arriva in vetta al San Lorenzo (3706 m, Patagonia) dopo aver salito la cresta est (Via sudafricana, 3000 metri di sviluppo, TD+) con alcune varianti dirette su roccia (V). Si tratta della sesta ascensione assoluta della montagna nonché, vista la discesa per il versante ovest, della prima traversata (durata complessivamente 6 giorni).

-Tentativo allo Shisha Pangma (8046 m, Himalaya, Tibet) con Oreste Forno e altri compagni. Raggiunta quota 6400.

-Con Giuliano Maresi, Vittorio Meles, Sandro Liati, Maurizio Scaioli e Bruno Lombardini raggiunge la vetta del Kilimanjaro (5890 m).

1988 -Spedizione in Patagonia con Giuliano Maresi, Annibale Borghetti, Carlo Buzzi, Luigi Corti, Bruno Lombardini, Luciano Spadaccini ed Egidio Spreafico. Prima traversata completa invernale ovest-est dello Hielo Patagonico Sur. Il 15 agosto, dopo due giorni di salita dal campo a 1300 metri per il difficile, ghiacciato versante est-sud-est, conclude con Spreafico e Lombardini (fermatisi ai piedi del fungo sommitale) la prima ascensione assoluta (e invernale) del Cerro Riso Patrón (3019 m).

1989 -Spedizione in Patagonia. Il 7 agosto, con Giuliano Maresi, Egidio Spreafico e Carlo Buzzi compie la prima ascensione (e invernale) dello sperone centrale della parete ovest del Cerro San Valentin (4058 m). La via, interamente su ghiaccio, presenta tratti a 90°. Molto impegnativi gli ultimi 300 metri. Si tratta dalla quarta ascensione assoluta della montagna.

1991 -Aprile-maggio: tentativo sulla parete ovest del Makalu (8463 m, Himalaya, Nepal). La spedizione “Città di Lecco 1991”, organizzata dal gruppo Ragni e guidata da Casimiro Ferrari, è composta da Lorenzo Mazzoleni, Marco Negri, Mario Panzeri, Salvatore Panzeri, Dario Spreafico e dal medico Francesco Parrachini. Raggiunta quota 7050.

1992

-Spedizione in Patagonia. 15-16 gennaio: prima salita dello spigolo est-sud-est (punta nord) dell'Aguja Bifida (2394 m), con Corrado Valsecchi e Manuele Panzeri. Via di 750 m (VI e A2) dedicata a Paolo Crippa ed Eliana De Zordo.

1993 -Spedizione in Patagonia. 21 febbraio: prima ascensione dello spigolo sud (dislivello 850 m, sviluppo 1000 m, V+ e 70°) del Cerro Grande (2751 m). Accompagnato fino a 200 metri dalla cima dall'argentino Damien Fridman, conosciuto ai piedi della montagna, Ferrari giunge in vetta da solo. Negli stessi giorni compie anche la seconda ascensione assoluta, da ovest, del Cerro Huemul (2677 m).

1994 -4-6 gennaio: con l'argentino Martín Ceballos sale il pilastro est (600 m, V+ e A3) dell'Aguja Mermoz (2732 m, Patagonia).

1994-95 -Tentativo, fino a metà parete, sulla Nord-ovest del Cerro Piergiorgio (2719 m, Patagonia), con Giuseppe Alippi (Det), Mario Conti, Enrico Lafranconi, Manuele Panzeri, Andrea (?)

Manni, Antonio Taglialegne e Silvano Arrigoni.

Inoltre -Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete sud, Via dei Ragni (180 m, A2 e VI), seconda ripetizione, con Pierlorenzo Acquistapace (Canèla).

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin o Bianca Maria (450 m, VI- e A2), ripetizione, con Pierlorenzo Acquistapace (Canèla).

Ivo Ferrari (1968)

1978 -Agosto: Cima Viola (3374 m, gruppo Dosdé-Viola, Alpi Retiche), sperone sud-est dell'anticima ovest (380 m, 15 lunghezze, III e IV), prima ascensione, con Giovanni Peretti ed Erminio Sertorelli (capocordata).

1986 -21 settembre: Presolana Centrale (2517 m, Prealpi Orobie), parete sud, via Ester (250 m, TD-), prima ascensione, con Bruno Dossi, Gigi Rozzoni, Adriano Pedroni, Franco Rozzoni, Laura Sala e Gimmy Rozzoni.

1991 -15 e 22 giugno: Torre Charles Darwin (2400 m, Masino-Bregaglia), via Jimmy (340 m, VI+ e A2), prima ascensione, con Silvestro Stucchi.

1992 -9 febbraio: Punta Paganini (2790 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Obelix (330 m, VI+ e A1), prima invernale, con Silvestro Stucchi.

-10 maggio: Punta Paganini (2790 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, Via della mamma (300 m, VII e A0), prima ascensione, con B. Dossi.

-18-20 aprile: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Diretta Miotto-Bee (dislivello 1400 m di cui 400 di zoccolo, sviluppo in parete 1450 m, VI+ e A1), prima ripetizione (senza sapere della prima ascensione, del 1979, di Franco Miotto e Riccardo Bee), con Oscar Corna.

1993 -29-30 gennaio: Torre Charles Darwin (2400 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Memorie del futuro (330 m, VI e A2), prima solitaria e invernale (in condizioni eccellenti, tutt'altro che invernali come ha spiegato lo stesso Ferrari).

1995 -29-30 aprile: Quarta Pala di San Lucano (2267 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud-est, Via della semplicità (dedicata ad Omobono Invernizzi, dislivello 1300 m di cui 800 di zoccolo, sviluppo in parete 520 m, VII), prima ascensione, con Silvestro Stucchi.

-27-28 maggio: Lastìa di Gardés (2114 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), pilastro sud, via Speranza (650 m, VII- e A2), prima ascensione, con Silvestro Stucchi.

-7-8 agosto: Spiz di Lagunàz (2338 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Casarotto-De Donà (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, VI+), prima solitaria (terza ripetizione).

-8 agosto: Torre del Boràl (2290 m, Pale di San Lucano, Dolomti), parete sud-ovest, via De Col-Matten (160 m, IV+), prima solitaria (seconda ripetizione, di ritorno dallo Spiz di Lagunàz, dopo la prima solitaria della Casarotto-De Donà, vedi qui sopra).

-30 settembre: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, Diedro Cesare Levis (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 600 m, VI-), prima solitaria (terza ripetizione).

-21 ottobre: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sudovest del pilastro meridionale, Via dei Magnaruse (550 m, V e A1), prima ripetizione (con variante intermedia: 120 m, V), con Silvestro Stucchi.

-22 ottobre: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud del Pilastro della Besàuzega, via De Biasio (360 m, V+), prima ripetizione, con Silvestro Stucchi.

-28 ottobre: Campanile della Besàuzega (2191 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), pilastro nord-est, via Augusto (dislivello 850 m di cui 400 di zoccolo, sviluppo in parete 600 m, VI), prima solitaria (seconda ripetizione).

1996 -9-10 marzo: Terza Pala di San Lucano (2354 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete ovest, Via del piano inclinato (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, V-), prima invernale (quinta ripetizione, fino in cresta), con Fausto Conedera e Silvestro Stucchi.

-20 aprile: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, pilastro centrale, via Orso Bruno (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 550 m, V+), prima ripetizione, con Mirco De Col. -13-14 luglio: Spiz di Lagunàz (2338 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete ovest, Gran diedro Casarotto-Radin (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, sviluppo in parete oltre 1000 m, VI+ e A1), ottava ripetizione, con Mirco De Col e Bruno Dossi.

-20 luglio: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, via Flora (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 640 m, VI-), terza ripetizione (con variante iniziale: 120 m, VI), con Ettore De Biasio.

-28 luglio: Spiz di Lagunàz (2338 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete nord-est (dall'intaglio con la Torre del Boràl, 230 m, V-), prima ascensione, con Ettore De Biasio e Fausto Conedera.

-3 agosto: Torre di Lagunàz (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), spigolo nord, via Casarotto-Campanile (170 m, V), terza ripetizione, con Silvestro Stucchi.

-26 ottobre: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, pilastro di destra, via Ciambe (850 m di cui 350 di zoccolo, V+), prima solitaria (seconda ripetizione).

-2 novembre: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud-ovest del pilastro meridionale, via De Biasio-Schiavinato (600 m di cui 150 di zoccolo, sviluppo in parete 520 m, V+), prima solitaria (seconda ripetizione).

-3 novembre: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete ovest della Punta Margherita, Via nel tempo (dedicata a Walter Resmini, 90 m, VI), prima ascensione, in solitaria.

1997 -8-9 febbraio: Campanile della Besàuzega (2191 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, Via dei cencenighesi (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 600 m, VI e A1), prima solitaria e invernale (seconda ripetizione).

-29-30 marzo: Terza Pala di San Lucano (2354 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Paolo Armando (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, VI e A2), prima solitaria (terza ripetizione).

-19 aprile: Corn del Bus (2069 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud-ovest, via Giovanna (230 m, V+, con 2 chiodi e 5 friend), prima ascensione, con Jerry Zambelli.

-12 luglio: Cima Orientale d'Ambrusògn (2303 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), spigolo sud-est, via Un fiore per Giorgio (dedicata a Giorgio Anghileri, 320 m, VI+ e A1), prima ascensione, in solitaria.

-14 agosto: traversata completa dal Monte San Lucano (2409 m) alla Terza Pala di San Lucano (2354 m, Pale di San Lucano, Dolomiti) effettuando la prima salita del camino centrale (dall'intaglio con la Torre del Boràl, 230 m, V+) della parete nord-est dello Spiz di

Lagunàz (2338 m), la seconda ripetizione della cresta nord-ovest (III) della Punta Renato Casarotto (2247 m) e la seconda ripetizione della cresta nord-ovest (III) della Terza Pala di San Lucano (2354 m), con Ettore De Biasio e Mauro Chenet.

-16 agosto: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sudovest, pilone centrale “Titan”, Via per l'ultimo Zar (dedicata a Sergey Bubka, 500 m, VII+ e A3), prima ascensione, con Gianpaolo Galiazzo.

-22 agosto: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, via Gogna-Favetti-Ghio (850 m di cui 350 di zoccolo, V), quarta ripetizione, con Mauro Chenet, Gianpaolo Galiazzo e Alessandro Rudatis.

-20 settembre: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, via Virginia Benvegnù (1450 m di cui 800 di zoccolo, V+), prima solitaria (prima ripetizione).

1998 -19-20 marzo: Monte San Lucano (2409 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud delle Creste Orientali, Via del vento (400 m, VI), prima ascensione e invernale, con Gianpaolo Galiazzo.

-23 maggio: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sudovest, bastione centrale, Via dei fratelli (500 m, V+), prima solitaria (seconda ripetizione).

1999 -24 luglio: Monte San Lucano (2409 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud delle Creste Orientali, Via delle farfalle (350 m, VI-, con un chiodo di passaggio, 4 di sosta, friend e cordini), prima ascensione, con Alessandro Rudatis.

2000 -7 maggio: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete ovest della Punta Margherita, Via Tommaso Colnago (90 m, V+), prima ascensione, con Enea Colnago.

-21 maggio: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, Via delle marmotte (300 m, VI+), prima ascensione, con Enea Colnago.

-17 giugno: Torre di Lagunàz (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), spigolo nord, via Casarotto-Campanile (170 m, V), quarta ripetizione (seconda salita personale), con Marco Vittori.

-18 giugno: Cima Orientale d'Ambrusògn (2303 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, Via del diedro (520 m, VI), seconda ripetizione, con Marco Vittori.

-25 giugno: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, Via del Don (380 m, VI+, con 3 chiodi e friends), prima ascensione, con Enea Colnago.

-30 luglio: Torre del Boràl (2290 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), pilastro sud-est, Via della solitudine (dislivello 1420 m di cui 830 di zoccolo, V), prima ripetizione, con Mauro Chenet.

-10 agosto: concatenamento solitario nel gruppo delle Pale di San Lucano. Nei dettagli: Seconda Pala di San Lucano (2350 m), parete est, via Flora (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 640 m, VI-), prima solitaria (quarta ripetizione, seconda salita personale); Terza Pala di San Lucano (2354 m), parete ovest, Via del piano inclinato (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, V-), prima solitaria (ottava ripetizione, seconda salita personale, fino in cresta).

-11 agosto: Cima Orientale d'Ambrusògn (2303 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, via Massarotto-De Biasio (400 m, V+), prima ripetizione, con Giannantonio Ben. -19 agosto: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est,

via Flora (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 640 m, VI-), quinta ripetizione (terza salita personale), con Fabrizio Groppa.

2001 -12-13 maggio: Quarta Pala di San Lucano (2267 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Casarotto-Radin (dislivello 1120 m di cui 540 di zoccolo, VI), terza ripetizione, con Massimo Meneghetti.

-23 giugno: Torre di Lagunàz (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete nord-est, via Comici (170 m, IV+), ottava ripetizione, con Federica Maslowsky.

-12 agosto: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, via Flora (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 640 m, VI-), sesta ripetizione (quarta salita personale), con Ilio De Biasio e Mauro Chenet.

-13 agosto: Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sudovest, spigolo sinistro del bastione centrale, via De Biasio (380 m, V-), seconda ripetizione, con Ettore De Biasio e Federica Maslowsky.

2002 -15 giugno: Quarta Pala di San Lucano (2267 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sudest, via Casarotto-Radin (dislivello 1280 m, VI+ e A1), prima solitaria (seconda ripetizione).

-16 luglio: Punta degli Amici (2130 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, Via dei chiodi di burro (180 m, VI), prima ascensione, con Mauro Chenet.

-19 agosto: Torre del Boràl (2290 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, via De Biasio-Lazzarini (280 m, V+), prima ripetizione, con Ettore De Biasio e Federica Maslowsky.

-14-15 settembre: Terza Pala di San Lucano (2354 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete ovest, Via del piano inclinato (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, V-), nona ripetizione (terza salita personale, questa volta con variante finale De Biasio e quindi fino in vetta), con Ettore De Biasio e Federica Maslowsky.

-15 settembre: Spiz di Lagunàz (2338 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), cresta sud-est (Creste di Milarepa, dalla Terza Pala di San Lucano, dopo la nona ripetizione della Via del piano inclinato, vedi qui sopra), nona ripetizione, con Ettore De Biasio e Federica Maslowsky.

2003 -8-9 febbraio: Campanile della Besàuzega (2191 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), pilastro nord-est, via Augusto (dislivello 850 m di cui 400 di zoccolo, sviluppo in parete 600 m, VI), prima invernale (terza ripetizione, seconda salita personale), con Stefano Pelucchi.

-31 maggio: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, pilastro centrale, via Orso Bruno (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 550 m, V+), prima solitaria (seconda ripetizione, seconda salita salita personale).

-1° giugno: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, via Revestoni delle rocce (dislivello 850 m di cui 350 di zoccolo, sviluppo in parete 620 m, V+), prima ripetizione e solitaria.

-6 settembre: concatenamento solitario sulla parete sud-ovest della Prima Pala di San Lucano (2296 m, Pale di San Lucano, Dolomiti). Nei dettagli: spigolo sinistro del bastione centrale, via De Biasio (380 m, V-), prima solitaria (quarta ripetizione, seconda salita salita personale); Via dei pinnacoli (360 m, V), prima solitaria (prima ripetizione).

2004 -8 e 14 febbraio: Pizzo della Pieve (2257 m, Grigna Settenttrionale), via Suerte (400 m, VI+ e A1), prima ascensione, con Lorenzo Festorazzi, Francesco Galperti e Franco Melesi.

-17-18 luglio: Spiz di Lagunàz (2338 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), pilastro sud-ovest, Via dei Bellunesi (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, VI e A2), prima ripetizione, con Silvestro Stucchi.

-18-19 settembre: Cima del Pulpito (1630 m, Schiara, Dolomiti), parete nord, Via del ricordo (800 m, VI e A1), prima ascensione, con Enea Colnago e Riccardo Redaelli.

2005 -30 aprile-1° maggio: Seconda Pala di San Lucano (2350 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud-ovest, Via del sorriso (850 m, VI+ e A2), prima ascensione, con Fabio Valseschini.

-28 maggio: Monte San Lucano (2409 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Albatros (385 m, VII+), prima ascensione, con Fabio Valseschini.

-Spedizione in Karakorum: sale due cime inviolate.

-24 settembre: Torre di Gir (Moiazza, Dolomiti), spigolo destro, via Corvo nero (750 m, V+ con un tratto di VII), prima ripetizione, con Fabio Valseschini.

-24 dicembre: Pizzo della Pieve (2257 m, Grigna Settentrionale), via Anime salve (400 m, 55°, V+ e A1), prima ascensione, con Fabio Valseschini, Lorenzo Festorazzi, Francesco Galperti e Franco Melesi.

2006 -12 febbraio: Cima Orientale d'Ambrusògn (2303 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete est, Via del diedro (520 m, VI), prima invernale, con Renzo Corona e Fabio Valseschini.

-21 maggio: Monte Moregallo (1276 m, Triangolo Lariano), parete nord, via Osa (300 m, V+ e A2), quarta ripetizione, con Fabio Valseschini.

-25 giugno: Presolana Centrale (2517 m, Prealpi Orobie), parete nord-ovest, via Gan (700 m, VI e A1), prima solitaria.

-22 luglio: Spiz de la Lastia (2268 m, gruppo dell'Agner, Dolomiti), parete nord-ovest, via Stella stellina (600 m, VI+), prima ascensione, con Fabio Valseschini.

-19 settembre: Presolana di Castione (Prealpi Orobie), parete ovest, via In cammino con Marco e Cornelio (500 m, VI+), prima solitaria (prima ripetizione assoluta).

-15 ottobre: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grigna Settentrionale), parete sud, via Cantù '97 (480 m, VI), prima solitaria (in 65 minuti).

-29 ottobre: Sasso di Sengg (2136 m, Grigna Settentrionale), parete sud, via Giuliana (350 m, VI e A1), prima solitaria.

2007 -13 gennaio: Agner (2871 , gruppo omonimo, Dolomiti), spigolo est, via Tissi-Andrich (800 m, V+), prima invernale, con Fabio Valseschini.

-Spedizione in Karakorum: tentativo al Karim Sar (6180 m) con Yuri Parimbelli e Fabio Valseschini.

-13 ottobre: Pizzo d'Eghen (1832 m, Grigna Settentrionale), parete nord-ovest, via Siddharta (500 m, VI+), prima solitaria (seconda ripetizione assoluta).

2008 -19 agosto: Cima d'Angheraz (Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord-ovest, via Massarotto-Zonta (1200 m, VI), prima (?) ripetizione, con Giovanni Moretti.

2009 -2 agosto: Torre Armena (2652 m, gruppo dell'Agner, Dolomiti), parete nord, via Il sorriso di un amico, prima ascensione, con Renzo Corona.

-20 agosto: Agner (2871 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete ovest, via direttissima

Tango per Marinella, prima ascensione, con Renzo Corona.

Bruno Ferrario

(? - Pizzo Cassandra, 30 maggio 1964) Sulla cresta sud della Croda della Pala (Pale di San Martino, Dolomiti) si trova un marcato rialzo quotato 2860 metri. Noto una volta anche come Punta Innominata, è stato dedicato alla memoria di Bruno Ferrario (il suo primo salitore) dalle guide Gabriele Franceschini (in cordata con Ferrario in occasione della prima ascensione, vedi sotto) e Bortolo Zagonel, autori di una via diretta sulla parete ovest (23 agosto 1964).

1944 -25 agosto: Dente della Pala (2050 m circa, Pale di San Martino, Dolomiti), prima ascensione da sud-ovest (250 m, II e III), con Gabriele Franceschini.

-5 settembre: Dente della Pala (2050 m circa, Pale di San Martino, Dolomiti), parete ovest, Via della fessura (250 m, IV+), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

1949 -18 agosto: Il Nùvolo (3075 m, Pale di San Martino, Dolomiti), cresta sud-est (200 m, I e II), prima ascensione, con Gabriele Franceschini; Punta Licia del Nùvolo, prima ascensione assoluta (per il versante sud-ovest, 180 m, IV+), con Gabriele Franceschini.

1951 -16 agosto: Punta Giannina (Pale di San Martino, Dolomiti, da non confondersi con la Guglia Giannina, nello stesso gruppo), prima ascensione assoluta (da ovest, 350 m, IV), con Gabriele Franceschini.

-19 agosto: Il Nùvolo (3075 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete ovest-sud-ovest (350 m, III), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

1953 -26 luglio: Lobbia di Mezzo (3033 m, Adamello), parete est (550 m, D-, con 18 chiodi), prima ascensione, con Clemente Maffei.

-11 agosto: Sentinella delle Comelle (2650 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo sud (Spigolo Franceschini, 400 m, IV), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-14 agosto: Punta Bruno Ferrario (2860 m, Pale di San Martino, Dolomiti), prima ascensione assoluta (da ovest, 450 m, III+) con discesa per il versante sud-est (attuale via normale, 100 m, I e II), con Gabriele Franceschini.

1954 -28 giugno: Lobbia di Mezzo (3033 m, Adamello), grande sperone est (600 m, AD), prima ascensione, con Clemente Maffei.

1955 -26 giugno: Quinto Campanile del Gabbiolo (Campanile Ferrario, 2963 m, Presanella), parete est (oltre 250 m, IV), prima ascensione, con Clemente Maffei. NOTA: il nome del Campanile si riferisce proprio a Bruno Ferrario.

1956 -29 luglio: Torre Bogani (3240 m, Presanella), prima ascensione assoluta (per la cresta sudovest, 400 m, IV e un passaggio di V, con 17 chiodi), con Clemente Maffei.

-7 agosto: Cima della Vezzana (3192 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete est-nord-est

allo spallone nord-est (550 m, III e III+ con passi di IV), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-12 agosto: Croda della Pala (2960 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo sud-est dell'anticima sud (150 m, II e III), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-17 agosto: Col dei Cantoni (2872 m, Pale di San Martino, Dolomiti), cresta est-nord-est (500 m, II e III), prima ascensione (con discesa diretta in val dei Cantoni), con Gabriele Franceschini.

1957 -11 agosto: Pala dei Cantoni (2790 m, Pale di San Martino, Dolomiti), prima ascensione assoluta (per la parete est, 150 m, IV), con Gabriele Franceschini.

1958 -5 agosto: Croda Paola (2775 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord-est, via Minucci (150 m, III e IV con un passaggio di IV+), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-8 agosto: Dente della Pala (2050 m circa, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nordovest (280 m, IV-), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

1959 -19 giugno: Petit Greuvetta (3230 m, Monte Bianco), parete ovest (650 m, V), prima ascensione, con Walter Bonatti e Andrea Oggioni.

-14 agosto: Campanile Stefano Longhi (2880 m circa, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo sud (300 m, II+ con passaggi di IV), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-17 agosto: Croda Paola (2775 m, Pale di San Martino, Dolomiti), diedro est (150 m, III+), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-20 settembre: Mont Maudit (4468 m, Monte Bianco), sperone est della spalla sud-ovest, Via Giannina (700 m, D+ con passaggi di V), prima ascensione, con Walter Bonatti e Andrea Oggioni.

1960 -7 agosto: Cima di Sant'Anna (2516 m, Pale di San Martino, Dolomiti), prima ascensione per la parete nord-est (320 m, II e III) e poi, lo stesso giorno, per la cresta nord-ovest (700 m, III), con Gabriele Franceschini.

-10 agosto: Cima di Sedole (2406 m, Pale di San Martino, Dolomiti), cresta sud-est (III), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-16 agosto: Picco Valpradidali (2330 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete e spigolo nord (350 m, IV), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-28 agosto: Monte Disgrazia (3678 m), parete nord, via a sinistra del seracco, prima ascensione, con Riccardo Aldè, Carlo Mauri e Aldo (Dino) Piazza.

-Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-ovest (via Fehrmann, 350 m, IV+), con Andrea Oggioni.

1961 -Spedizione in PerĂš (Cordillera Huayhuash): il 27 maggio, con Walter Bonatti e Andrea Oggioni, compie la prima ascensione del Cerro Paria Norte (5172 m); il 31 maggio, con Bonatti, Oggioni e Frigieri compie la seconda salita del Nevado NiĂąashanca (5637 m).

1963 -8 agosto: Anticima di Roda (2694 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete sud-est (350

m, II e III con un tratto di IV), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-10 agosto: Croda della Pala (2960 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete sud-ovest dell'anticima sud, Via della riga nera (150 m, IV e un passo di IV+), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

-19 agosto: Cima Corona (2768 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo ovest (200 m, III e IV), prima ascensione, con Gabriele Franceschini.

Giulio Fiorelli (1927 - 19 settembre 1984) NOTA BIOGRAFICA Dal necrologio, di Vittorio Meroni, pubblicato sulla Rivista mensile del Cai (1985, p. 515): «Il 19 settembre di un anno fa, nei pressi del rifugio Gianetti, colto da improvviso malore, Giulio Fiorelli perdeva la vita lasciando sgomenta tutta la Val Masino dove era la guida più popolare. Il destino ha voluto che accadesse proprio lassù, vicino alla “sua” Capanna, il rifugio che il glorioso ceppo dei Fiorelli gestisce da sempre ed al quale hanno dedicato tutta la loro vita. La carriera di Giulio comincia presto. Da bambino è già in Gianetti ad aiutare il padre Giacomo che, come il nonno Giulio, ha disseminato il Gruppo di prime ascensioni. Arriva poi la seconda guerra mondiale che blocca l'attività alpinistica e distrugge il rifugio. Tornata la normalità, partecipa alla costruzione della nuova Gianetti e comincia ad arrampicare su quel magico granito che attira e attirerà sempre i più forti alpinisti del mondo. Da buon Fiorelli vuole lasciare il suo nome nella storia di queste splendide cime. Brucia le tappe e nel giugno del '49, non ancora ventiduenne, diventa la guida alpina più giovane d'Italia. Compie parecchie prime ascensioni: Pizzi Gemelli parete NE, Dente della Vecchia parete S, Sfinge spigolo NNE, Punta Torelli spigolo S, Pizzo Badile pilastro SO e prima invernale parete SE. Ha inoltre all'attivo un migliaio di salite, fra cui lo stupendo spigolo Nord (8 volte), la Via Molteni (10 volte) del Badile, la classica Via Vinci al Cengalo. Fuori dalla Valtellina ha operato nel Bianco, Rosa e Gran Sasso [...].

Quando il vecchio Giacomo si ritira a San Martino, Giulio diventa gestore del Rifugio e mette su famiglia. Sempre con l'occhio puntato sulle cime, accorre se vede qualche cordata in difficoltà, o se un improvviso temporale blocca i più sprovveduti. Parecchi alpinisti (e non tutti di mezza tacca) gli devono qualche cosa, se non la vita. Nell'ambito delle sue possibilità Giulio ha contribuito a far conoscere la Val Masino, sia collaborando con Giovanni Rossi alla nuova edizione della Guida del CAI-TCI “Masino-BregagliaDisgrazia”, sia dando una quantità di informazioni sugli ultimi quarant'anni di attività nel gruppo. Ha fondato lo Sci Club Valmasino, organizzando la gara annuale di fondo, simbolicamente dedicata al padre, in realtà una manifestazione per ricordare tutte le famose guide Fiorelli. Altre sue iniziative sono rimaste incompiute. Mi confidò che, con l'approvazione del CAI Milano e l'aiuto di giovani guide, voleva fare della Gianetti un centro per corsi di alpinismo con speciali agevolazioni per i giovani. Sentiva che si avvicinavano i “60” e voleva chiudere in bellezza la professione [...]».

ATTIVITÀ ALPINISTICA PRINCIPALE 1953 -Agosto: Pizzi Gemelli (3259 e 3221 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est (300 m, V), prima ascensione, con Claudio Corti e Carlo Mauri.

1954 -Dente della Vecchia (2913 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est (IV e V), prima ascensione, con un compagno non identificato.

-6 ottobre: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-nord-est (200 m, IV+), prima ascensione, con C. Crippa.

1955 -11 luglio: Punta Torelli (3137 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud-sud-est (V e VI), prima ascensione, con Carlo Mauri (capocordata) e G. Ferrari.

1956 -14-15 marzo: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via MolteniCamporini (350 m, V), prima invernale, con Dino Fiorelli.

1957 -18 marzo: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), cresta sud-sud-ovest, via Bonacossa (IV+), prima invernale, con Dino Fiorelli.

-13 settembre: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-ovest, Via del pilastro meridionale (300 m, V+ e artificiale, con 20 chiodi e un cuneo; la via, nella prima parte, ricalca quella aperta il 12 settembre 1935 da Mario Molteni e tale Noseda), prima ascensione, con Emilio Frisia e Romando Merendi (capocordata).

NOTA BIBLIOGRAFICA -V. MERONI, Giulio Fiorelli (necrologio), in Rivista mensile del Cai, 1985, p. 515 -M. VOLKEN e G. MIOTTI, Badile. Cattedrale di granito, Bellavite, Missaglia 2007 (si veda in particolare la scheda La dinastia dei Fiorelli. Un nome una professione alle pp. 130-131)

Oreste Forno (Berbenno di Valtellina, 1951) 1982 -Spedizione scialpinistica in Marocco: con Mario Bonacina, Antonio Curtabbi e Franco Proserpio sale 4 Quattromila tra cui il Toubkal (4165 m, Alto Atlante).

1983 -Maggio: con Giovanni Stropeni, Luca Stefanoni e Antonio Curtabbi sale il McKinley (6194 m, Alaska) con gli sci per la via normale (West Buttress).

1984 -29 luglio: Pik Lenin (7134 m, Pamir) per la parete nord, poi scesa con gli sci (prima discesa). Con Giuseppe Dell'Oro e Renato Cason.

1985 -Primavera: spedizione allo Shisha Pangma (8046 m, Himalaya, Tibet) con Renato Moro, Giuliano De Marchi (in vetta il 16 maggio, quarta salita assoluta?), Alberto Bianchi, Giuseppe Enzio, Franco Girodo e Mario Verin. Forno scampa per miracolo, anche se con una grave lesione al bacino, alla caduta in un crepaccio.

1986 -Tra giugno e luglio: spedizione in Perù (Cordillera Blanca) con Mario Bonacina, Antonio Curtabbi, Marino Ciresa, Franco Proserpio, Giovanni Stropeni, Maria Teresa Savoia e Massimo Chissotti. Vengono saliti con gli sci il Nevado Huascarán (6768 m), il Nevado Pisco (5791 m) e il Nevado Copa (6188 m).

1987 -Tentativo allo Shisha Pangma (8046 m, Himalaya, Tibet) con Casimiro Ferrari e altri compagni. Raggiunta quota 6400.

1988 -Spedizione al Cho Oyu (8201 m, Himalaya, Nepal-Tibet) con Ugo Gianola, Gerolamo Gianola, Erma Pomoni, Flavio Spazzadeschi, Sandro Benzoni, Giuliano De Marchi e Lino Zani. Vetta raggiunta, per la via normale, da De Marchi, Zani e Spazzadeschi (1° maggio) e dallo stesso Forno (2 maggio).

1989 -Spedizione (con Graziano Bianchi, Elisabetta Castellaro, Fausto De Stefani, Aristide Galbusera, Sergio Martini, Silvio Mondinelli, Claudio Schranz, Maurizio Simonetto e Lino Zani) al versante nord dell'Everest (8848 m, Himalaya, Tibet) bloccata dal governo cinese.

La squadra tenta così il Dhaulagiri (8167 m, Himalaya, Nepal) e il 14 giugno Forno, De Stefani, Martini e Mondinelli salgono fino a 7600 metri lungo la via normale.

1991 -Spedizione al versante nord dell'Everest (8848 m, Himalaya, Tibet) con Graziano Bianchi, Battista Bonali, Giuliano De Marchi, Fausto De Stefani, Sergio Salini, Leopold Sulowski e Wolfgang Tomaseth. Vetta raggiunta il 17 maggio, per una via in parte nuova lungo il Norton Couloir (superando direttamente la fascia rocciosa a 8400 m, con difficoltà di V

grado) da Bonali e Sulowski (senza corde fisse e senza ossigeno supplementare).

-Tentativo al Manaslu (8163 m, Himalaya, Nepal) con Calimero Costadoni, Luciano Segatel, Bruno Pennati, Federico Gianola, Giovanni Riboni, Luca Sesana e Flavio Spazzadeschi.

1993 -Guida una spedizione alla parete ovest del Makalu (8463 m, Himalaya). Alpinisti: Floriano Castelnuovo, Dario Spreafico, Salvatore Panzeri, Fabrizio Manoni, Leopold Sulowski, Graziano Bianchi, Fabio Iacchini, Riccardo Milani, Bruno Pennati, Slavko SvetiÄ?iÄ? e Wolfgang Tomaseth. La squadra raggiunge i 7600 metri di quota sulla parete ovest e il 22 maggio Panzeri, Spreafico, Sulowski, Manoni e due Sherpa toccano la vetta per la via normale (con una variante finale).

Emilio Frisia 1950 -Estate: Torrione del Ferro (3235 m, Masino-Bregaglia), cresta sud (500 m, IV e un passaggio di A1), prima ascensione, con Luciano Crispo e Giulio Ravizza.

1955 -16 agosto: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, Via delle guide (800 m, V+), ottava ripetizione, con Romano Merendi, Gianluigi Novelli, Augusto Cossa e Camillo Zamboni.

1957 1-3 settembre: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-ovest, Via del pilastro meridionale (300 m, V+ e artificiale, con 20 chiodi e un cuneo; la via, nella prima parte, ricalca quella aperta il 12 settembre 1935 da Mario Molteni e tale Noseda), prima ascensione, con Romano Merendi (capocordata) e Giulio Fiorelli.

1959 -4 ottobre: Punta Ferrario (3258 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-ovest (450 m, VI- e A2, con 10 chiodi, in 6 ore dall'attacco), prima ascensione, con Vasco Taldo (capocordata) e Camillo Zamboni.

1966 -Agosto: spedizione nel Caucaso con Riccardo Cassin, Annibale Zucchi, Paolo Consiglio e Franco Alletto. Sale il Monte Elbrus (5642 m) e l'Ushba (4710 m).

1967 -Spedizione nel Pamir (Unione Sovietica) nell'ambito di un incontro alpinistico internazionale organizzato per il cinquantesimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre.

Il 16 agosto, con Giorgio Gualco e Nino Oppio, raggiunge la vetta del Pik Lenin (7134 m).

PUBBLICAZIONI Fotografare in montagna, Il Castello, Milano 1978 (recensito sulla RM del Cai, 1979, p. 131)

A. Fumagalli 1973 -28 luglio: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), parete est (250 m, V+ e A2, con 30 chiodi, in 12 ore), prima ascensione, dedicata a Ugo Banfi, con Angelo Erba.

Giuseppe Fumagalli (1939, vivente) 1960 -24 aprile: Torrione di Valnegra (1852 m, Resegone), parete ovest, via Pippo Nava, prima ascensione, con Enrico Rossi.

-16 agosto: Campanile Wessely (3077 m, Sassolungo), parete sud-ovest, via Jahn (400 m, IV+), con Enrico Rossi.

-17 agosto: Torre di Guardia (2633 m, Sassolungo), parete sud, via Demetz (100 m, IV+), con Enrico Rossi.

-18 agosto: Terza Torre del Sassopiatto (2740 m, Sassolungo), spigolo sud-est, prima ascensione (?), con Enrico Rossi.

1962 -24 giugno: Torre Elisabetta (Resegone), parete nord-ovest, via nuova, con Enrico Rossi.

-8 luglio: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo sud, via Longo (III e IV), con Enrico Rossi, Giuliano Mainini e Nando Malighetti.

-29 luglio: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-est, con Enrico Rossi, L. Donizetti e Andrea Cattaneo.

-5 agosto: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete sud-ovest, via Bonacossa, con Enrico Rossi, Giuliano Mainini e Andrea Cattaneo.

-17 agosto: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-ovest dello Spallone, via Fehrmann, con Pietro Papini.

-26 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Molteni-Camporini, con Pietro Papini.

-2 settembre: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Bramani, e Pizzo dell'Oro Occidentale (2695 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest, via Bramani, con F. Valsecchi.

-16 settembre: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), Spigolo Vinci (integrale), con Pietro Papini.

1963 -31 maggio: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo e canalone sud-sudovest, via Bramani-Ratti (con variante “della Madonnina�), con Alfredo Papini.

-26 giugno: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), parete ovest dello Spallone, via Rovereto (380 m, VI e A2), prima ripetizione, con Casimiro Ferrari, Aldo Anghileri, Pino Negri ed Ernesto Panzeri.

-29 giugno: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), diedro sud-ovest dello Spallone, via Fehrmann, con Alfredo Papini e inoltre Alberto Montanelli, Gianni Marchetti, Enrico Rossi, Nando Malighetti ed Ettore Bonacina.

-21 luglio: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo e canalone sud-sud-ovest, via Bramani-Ratti, con Andrea Cattaneo e L. Donizetti (seconda salita personale per Fumagalli).

-28 luglio: Punta Torelli (3137 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud, via Mauri-Fiorelli, con L. Bonacina.

-4 agosto: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), gran diedro nord, via Zucchi-AlippiMerendi-Tenderini (430 m, VI-), prima ripetizione, con Mario Burini e Giovanni Castagna.

-12 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-ovest, via Andrich, con C. Milani.

-15-16 agosto: Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, Gran diedro Livanos-Gabriel (750 m di cui 400 di zoccolo, VI e A2), con Mario Burini ed Ernesto Panzeri.

-15 settembre: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo sud-ovest dello spallone, via Graffer, con Ermenegildo Arcelli (a tiri alternati).

-27 ottobre: Presolana Occidentale (2521 m, Prealpi Orobie), spigolo nord-ovest, via Castiglioni, con Ermenegildo Arcelli (a tiri alternati).

1964 -1° giugno: Presanella (3556 m, gruppo omonimo), parete nord, con V. Citterio, Alberto Montanelli e C. Ferrari.

-7 giugno: Punta Allievi (3121 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud, via Gervasutti, con Enrico Arrigoni, Virginio Citterio ed Alberto Montanelli.

-2 luglio: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud del Torrione Est (Spigolo Parravicini, 600 m, V+), con Ermenegildo Arcelli, Alberto Montanelli e S. Colombo.

-19 luglio: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, Via delle Guide, con G. Bonfanti.

-26 luglio: Salbitschijen (2981 m, Alpi Urane, Svizzera), cresta sud (400 m, V), con E. Arrigoni, E. Airoldi e V. Citterio.

-2 agosto: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-est, via Fox-Stenico, con V. Citterio (lo stesso giorno, sulla stessa parete, Alberto Montanelli e R. Ratti hanno ripetuto – seconda salita? - la Stenico-Girardi mentre Mario Burini e Andrea Cattaneo la Via della Concordia).

-13 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi, con Andrea Cattaneo.

-14 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-ovest, via Andrich, con Andrea Cattaneo, Alberto Montanelli e A. Donizetti.

-6 settembre: Cima Tosa (3173 m, Dolomiti di Brenta), pilastro di destra della parete est, via Graffer-Detassis (300 m, VI-), con V. Citterio.

-13 settembre: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), gran diedro nord-est, via OggioniAiazzi (460 m, V+ e A2), con Alberto Montanelli.

-20 settembre: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, via Detassis, con Aldo Anghileri.

-27 settembre: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord, con Alberto Montanelli.

1965 -2 maggio: Cima Tosa (3173 m, Dolomiti di Brenta), Canalone Neri, con V. Citterio, Alberto Montanelli, G. Bonaiti, C. Ferrari, Giacomo Ghislandi, E. Arrigoni e G. Balossi.

-13 giugno: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin, con Alberto Montanelli ed E. Arrigoni.

-27 giugno: Salame del Sassolungo (2836 m, Sassolungo, Dolomiti), parete nord, via Comici, con Alberto Montanelli.

-11 luglio: Pilastro di Rozes (2820 m, Tofana di Rozes, gruppo delle Tofane, Dolomiti), parete sud, via Costantini-Apollonio, con Alberto Montanelli.

-12 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin, con Giacomo Ghislandi.

-17 agosto: Cima Grande di Lavaredo (2999 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), spigolo nord-est, via Dibona, con C. Ferrari, Giacomo Ghislandi ed E. Arrigoni.

1966

-20 marzo: Cima di Rosso (3369 m, Masino-Bregaglia), parete nord in invernale, con Claudio Ferrari, Giacomo Ghislandi ed Enrico Arrigoni.

-29 maggio: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo e canalone sud-sudovest, via Bramani-Ratti, con G. Valsecchi (terza salita personale per Fumagalli).

-12-13 giugno: Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), Diedro Armani, con Mario Burini.

-26-27 giugno: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), spigolo sud-est, via Cassin, con Alessandro Locatelli.

-10 luglio: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete est, via Bonatti, con Mario Burini e Giulio Tavola.

-7 agosto: Cima d'Ambiez (3102 m, Dolomiti di Brenta), parete est, Via della Concordia, con Giulio Tavola.

-14 agosto: Cima Su Alto (2951 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Ratti-Vitali (780 m di cui 330 di zoccolo, VI e A1), con Giulio Tavola.

-28 agosto: Roda di Vael (2806 m, Catinaccio, Dolomiti), parete ovest, via Buhl, con Giulio Tavola (in contemporanea, sulla stessa parete, Mario Burini e Alessandro Locatelli hanno salito la Maestri).

-11 settembre: Pizzo Roseg (3936 m, Bernina), parete nord, via Klucker, con Angelo Zoia e Giulio Tavola.

-18 settembre: Il Gallo (2774 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud-ovest (o cresta nordovest?), con E. Arrigoni e G. Ghislandi.

1967 -3 giugno: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), Spigolo degli Scoiattoli (450 m, VI+ e artificiale), con Giulio Tavola.

-2 luglio: Sass Maòr (2814 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete est, via Solleder (600 m, V+), con Mario Burini (alternandosi in testa alla cordata) e Giulio Tavola.

-16 luglio: Sciora di Fuori (3169 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-ovest, via SimonWeippert (600 m, V+ e A2), con Giulio Tavola e inoltre Mario Burini e Luigi Bosisio.

-12-14 agosto: Aiguille Noire de PeutĂŠrey (3773 m, Monte Bianco), parete ovest, via RattiVitali, con Mario Burini (alternandosi in testa alla cordata) e Giulio Tavola.

-19 agosto: Punta Whymper delle Grandes Jorasses (4184 m, Monte Bianco), via normale per i Rochers Whymper, con Enrico Arrigoni, Giacomo Ghislandi, Claudio Ferrari e Giovanni Balossi.

-27 agosto: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via GeiserLehmann, con Giulio Tavola e inoltre Mario Burini e G. Castagna.

-3 settembre: Pizzo PalĂš Centrale (3905 m, Bernina), sperone nord, via Bumiller, con Giulio Tavola e inoltre Giacomo Ghislandi e Giovanni Balossi.

1968 -29-30 giugno: Pilastro di Rozes (2820 m, Tofana di Rozes, gruppo delle Tofane, Dolomiti), parete sud, via Paolo VI, con Gianni Stefanon e inoltre Mario Burini, Alessandro Locatelli e Luigi Bosisio.

-28 luglio: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, via Aste, con Mario Burini.

-22-23 agosto: Mont Blanc du Tacul (4248 m, Monte Bianco), Pilier Gervasutti, con Giacomo Ghislandi.

-8 settembre: Cima Sud dei Mugoni (2793 m, Catinaccio, Dolomiti), parete sud, via Eisenstecken, con Gianni Stefanon.

-29 settembre: Punta Allievi (3121 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud, via Gervasutti, con

Giacomo Ghislandi e Giovanni Balossi (seconda salita personale per Fumagalli).

-6 ottobre: Presolana Centrale (2511 m, Prealpi Orobie), spigolo sud, via Longo (III e IV), con Nino Maver.

-13 ottobre: Cima della Madonna (2752 m, Pale di San Martino, Dolomiti), Spigolo del Velo, con Nino Maver e Giacomo Ghislandi.

1969 -1° giugno: Torre del Lago (2654 m, gruppo di Fanis, Dolomiti), parete sud, via PisoniStenico (400 m, VI), con Mario Burini.

-29 giugno: Brenta Alta (2960 m, Dolomiti di Brenta), pilastro nord-est, via Livanos (400 m, VI- e A2), prima ripetizione, con Mario Burini.

-13 luglio: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord, Via degli Inglesi, con Luigi Bosisio.

-20 luglio: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, Pilastro dei Francesi, quarta ripetizione, con Mario Burini.

-3 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via BramaniCastglioni, con Mario Burini.

-19 ottobre: Tofana di Rozes (3225 m, gruppo delle Tofane, Dolomiti), parete sud, Primo Spigolo, via Alverà-Pompanin, con Nino Maver e inoltre Alberto Montanelli e Giovanni Balossi.

1970 -31 maggio-1° giugno: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Carlesso, con Gianni Stefanon.

-14 giugno: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin, con Mario Burini (seconda salita personale sia per Fumagalli sia per Burini).

-28-29 giugno: Cima Scotoni (2874 m, gruppo di Fanis, Dolomiti), parete sud-ovest, via Lacedelli, con Mario Burini.

-5 luglio: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord con Variante Negri, con Mario Burini e inoltre G. Balossi e E. Rossi.

-11-12 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, Via del Fratello (750 m, V+ e A2), seconda ascensione, con Teresina Airoldi, Luigi Bosisio, Mario Burini, Giuliano Fabbrica, Romano Perego, Gianni Rusconi e Giorgio Tessari.

-2 agosto: Monte Bianco (4807 m), Sperone della Brenva, con Luigi Bosisio.

-6 settembre: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, via Livanos (750 m, V+), seconda ripetizione, con Alberto Montanelli.

-13 settembre: Torre di Valgrande (2715 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Carlesso, con Alberto Montanelli.

-20 settembre: Cervino (4478 m), via normale italiana per la Cresta del Leone, con Giancarlo Ferrari.

1971 -11 aprile: salite nelle Calanques, con tale Pirola.

-27-28 giugno: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, via Jean Couzy, con S. Sandri.

-4 luglio: Pizzo Palù Occidentale (3823 m, Bernina), sperone nord, via Zippert, con S. Sandri.

-11 luglio: Monte Scerscen (3971 m, Bernina), sperone nord-ovest, con Luigi Bosisio.

-10-11 agosto: Punta Gugliermina (3893 m, Monte Bianco), pilastro sud-sud-ovest, via Gervasutti-Boccalatte (650 m, V+ e A1), con Luigi Bosisio.

-17-18 agosto: Petites Jorasses (3650 m, Monte Bianco), parete ovest, via Contamine, seconda salita italiana, con Silvio Sandri.

-5-6 settembre: Petit Dru (3733 m, Monte Bianco), parete nord, via Allain-Leininger, con Riccardo Soresini (a tiri alterni).

1972 -2 aprile: Punta Fiames (2240 m, gruppo del Pomagagnon, Dolomiti), spigolo sud-est, via Jori (V), con Giuliano Bullini.

-23-24 aprile: salite nelle Calanques, con Gianni Arcari ed E. Pennacchini.

-12 maggio: Pilastro di Rozes (2820 m, Tofana di Rozes, gruppo delle Tofane, Dolomiti), parete sud, via Costantini-Ghedina, con Sergio Bellini.

-3-4 giugno: Cima Scotoni (2874 m, gruppo di Fanis, Dolomiti), parete sud-ovest, via Lacedelli, con Sergio Bellini.

-8-9 luglio: Cima della Busazza (2894 m, Civetta, Dolomiti), parete ovest, via Castiglioni, con Sergio Bellini.

-24 luglio: Monte Agner (2871 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nord, via GilbertiSoravito, con Guido Della Torre.

1973 -7-9 luglio: Cima della Busazza (2894 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-ovest, via Da Roit (1100 m, VI), con Vittorio Meles e Gianni Capozzo.

-29-31 luglio: Cima della Busazza (2894 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-ovest, Direttissima Alessandro Locatelli (dislivello 1150 m, sviluppo 1650 m, VI, A3 e AE, con 140 chiodi normali, 4 chiodi a pressione e 20 cunei, in 32 ore), prima ascensione, con Aldo Anghileri e Vittorio Meles (alternandosi in testa alla cordata).

-6 agosto: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete sud, Via degli svizzeri, con S. Sandri.

-9-10 agosto: Aiguille de Blatière (3522 m, Monte Bianco), parete ovest, via Brown-Whillans, con S. Sandri e Gianni Arcari.

-20-21 agosto: Monte Bianco (4807 m), per il canalone nord del Col de Peutérey e la cresta di Peutérey, con Gianni Arcari e Guido Della Torre.

-Settembre: Cima della Madonna (2752 m, Pale di San Martino, Dolomiti), Spigolo del Velo, con S. Sandri (seconda salita personale per Fumagalli).

1975 -5 giugno: Pala del Rifugio (2394 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nord-ovest, via Castiglioni-Detassis, con Serena Sauli.

-29 giugno: Cima del Coro (2670 m, Pale di San Martino, Dolomiti), diedro sud-ovest, via Wiessner, con Sergio Bellini.

-13 luglio: Catinaccio (2981 m, gruppo omonimo, Dolomiti), parete est, via Steger, con Tino Albani.

-20-21 luglio: Aiguille Noire de Peutérey (3772 m, Monte Bianco), cresta sud, con A. Gaiotto.

-27 luglio: Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo nord-ovest dello Spallone, via Stenico o Cristina (380 m, VI-), con Mario Burini e Alfredo Papini.

-4 agosto: Aiguille du Midi (3842 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Frendo, con Sergio Bellini.

-7-8 agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), parete nord, Sperone Walker, via Cassin, con Sergio Bellini.

-21 settembre: Piz de Ciavazes (2828 m, gruppo di Sella, Dolomiti), parete sud, via

Micheluzzi, con Mario Burini.

-28 settembre: Torre delle Madri dei Camosci (2503 m, gruppo dello Jôf Fuart, Alpi Giulie), spigolo nord, via Deye-Peters, con A. Gaiotto e S. Sandri.

-29 settembre: Cima di Riofreddo (2507 m, gruppo dello Jôf Fuart, Alpi Giulie), spigolo nord, via Comici, con A. Gaiotto e S. Sandri.

-5 ottobre: Campanile Alto (2937 m, Dolomiti di Brenta), spigolo ovest, con Serena Sauli.

1978 -Nell'ambito di una spedizione del Cai di Carate Brianza, con Emilio Valsecchi, Luigino Airoldi, Mario Cattaneo, Marco Liberali, Antonio Milani e Antonio Valsecchi sale il Cerro Patron (5300 m, Cordillera de Raura, Perù).

1979 -15 luglio: Cima Canali (2900 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete ovest, via Buhl (550 m, TD+), con P. Valsecchi e inoltre Marco Avogadri e Dario Spreafico.

1983 -Primavera: spedizione alla parete sud del Lhotse Shar (8386 m, Himalaya del Nepal), con Giancarlo Riva, Giuseppe Alippi (Det), Marco Ballerini, Floriano Castelnuovo, Marco Della Santa, Pino Negri, Beppe Rusconi, Dario Spreafico, Norberto Riva, Ezio Molteni, Sandro Liati, F. Baravalle, R. Magni e Mario Conti. Raggiunta quota 7200.

Daniela Gaddi 1973 -Rocca di Fiumelatte (900 m, costiera del Monte Palagia, Grigne), spigolo sud-ovest (220 m, VI), prima ascensione, con Gianfranco Tantardini, Benigno Balatti, V. Lafranconi e Mario Zucchi.

1976 -26-27 dicembre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete est-sud-est, Via delle morose (400 m, VI e A1 o 6c), prima invernale (con variante mediana, 60 m, IV+ e A1), con Benigno Balatti.

1977 -11 giugno: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-sud-ovest, via Panzeri '37 (670 m, VI e A1 o 6b), quarta ripetizione (?, con variante), con Benigno Balatti.

1978 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-ovest, via Moss-Ruggiero (650 m, VI e A3), prima ripetizione, con Giuseppe Alippi (Det), Egidio Tagliabue e Gianfranco Tantardini.

1979 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), variante mediana (150 m, V e VI) alla Cassin o Fratelli Aldè, con Benigno Balatti e Norberto Riva.

1989 -17 settembre: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), parete nord-est, via Minigoulotte (330 m, V e 95°, TD) alla Cima Centrale, prima ascensione, con Benigno Balatti.

Attorno al 1980 -Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignetta), parete sud, via Panzeri '34 (580 m, V+ e A0), prima ripetizione (?), con Benigno Balatti.

Felice Galbiati 1935 -2 agosto: Gendarme Centrale (1536 m, Grignetta), spigolo nord-ovest (60 m, V), prima ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada) e Felice Butti.

-14 agosto: Guglia della XLIII Legione Alpina Piave (2202 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-est (70 m, VI e A2), prima ascensione, con Luigi Pozzi (Bastianella) e Mario Valvassori.

1937 -27-28 luglio: Sasso dei Carbonari (2160 m, Grignone), parete sud-sud-ovest, via Panzeri '37 (670 m, VI e A1 o 6b), prima ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada) e Augusto Corti.

1938 -26 giugno: Pizzo Campanile (2459 m, Mesolcina-Spluga), parete est (220 m, VI-, TD+, i primi salitori usarono 5 chiodi), prima ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada).

-27 giugno: Cima dell'Orso (2180 m, è una delle sette punte della Cresta della Gratella, Mesolcina-Spluga), parete est (90 m, VI+, con 21 chiodi), prima ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada).

1947 -15 maggio: Bastionata del Resegone, via Costantino Galbiati (60 m, VI- e un passaggio in artificiale, con largo uso di chiodi), prima ascensione, con Vittorio Panzeri (Cagiada) e Giampaolo Rossi.

1950 -Agosto: Cima Piccola di Lavaredo (2857 m), spigolo sud (Spigolo giallo), con Giuseppe Panzeri.

Emilio Galli 1941 -11 agosto: Pala del Rifugio (2394 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nord-ovest, via Castiglioni, prima ripetizione, con Ercole Esposito (Ruchìn) e Felice Mauri.

-14-15 agosto: Pala del Rifugio (2394 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete ovest, via Bruno Mussolini (VI+ secondo i primi salitori), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) ed Emilio Galli.

1942 -30 giugno-1° luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, Via Alfa Romeo (400 m, VI e A3, con 50 chiodi, in circa 25 ore), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) e Alfredo Colombo.

-6 settembre: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est (120 m, VI e A2), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

1943 -16 maggio: Torrione Paolo Cereda o Torrione Ruchìn (costiera del San Martino, Grigne), parete sud (100 m, V+ e A1), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn).

1944 -12 agosto: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), parete est-sud-est, via Gianni Rossi (100 m, V+ e A1), prima ascensione, con Ercole Esposito (Ruchìn) e Gentile Butta.

-15 agosto: Il Campaniletto (1730 m, Grignetta), spigolo sud-sud-ovest (40 m, V), prima ascensione, con Gentile Butta e Piero Fiocchi.

-26 agosto: La Torre (1728 m, Grignetta), parete est, variante alla via Corti, con Gentile Butta e F. Bonaiti.

1945 -30 giugno: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Molteni-Camporini, con Ercole Esposito (Ruchìn), Gino Valsecchi, Gentile Butta ed Alfredo Colombo.

-11 settembre: Monte Cevedale (3769 m, Ortles-Cevedale), via normale, con Adele Bellone, Riccardo Proserpio ed Ercole Esposito (Ruchìn).

1947 -27 luglio: Pizzo Bernina (4049 m, gruppo omonimo), via normale, con Attilio Rotta e Alessandro Chiappa.

-15 agosto: Monte Disgrazia (3678 m, gruppo omonimo), Corda molla, con Gentile Butta.

Marco Galli 1985 -13 ottobre: Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, via Betty (270 m, V+ e A0 o 6b), prima ascensione, con Giorgio Anghileri.

-16 novembre: Placca dei Pizzetti (costiera del San Martino, Grigne), parete sud (80 m, VI), prima ascensione, con Nadir Giori.

-15 dicembre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Luciano Galli (110 m, VI e A1), prima ascensione, con Nadir Giori.

1986 -Febbraio: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Kiodachrome (50 m, 6a), prima ascensione, con Bruno Quaresima ed Eugenio Pesci.

-1° aprile: Placche del San Martino (costiera del San Martino, Grigne), cresta sud-est, Via del masso incantato (350 m, V+), prima ascensione, con Giorgio Anghileri.

-2 aprile: Bastionata laterale destra della parete sud del San Martino (costiera del San Martino, Grigne), via Tutto di traverso (130 m, VI), prima ascensione, con Giorgio Anghileri.

-Aprile: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Anime verticali (6a e A0 o 6b+/6c), prima ascensione (parzialmente dall'alto), con Eugenio Pesci e Nadir Giori.

-Maggio: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Susanna sotto le gocce (100 m, VI- e A1 o 6b), prima ascensione, con Eugenio Pesci e Gianbattista Calloni.

-Giugno: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Altri tempi o Via della Pancera Rosa (190 m, 6b e A2 o 7a), prima ascensione, con Eugenio Pesci.

-18 agosto: Punta dei Ragni (2890 m circa, gruppo della Presanella), prima ascensione assoluta per una via di 200 m valutata TD-, con Mario (?) Castelnuovo.

-Estate: Torre Castagna (2770 m, Presanella), parete est, via Canali-Maffei (400 m, V), probabile prima ripetizione, con Maurizio Garota.

-Settembre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Sulla rotta di Poseidone (170 m, 6c e A1), prima ascensione, con Eugenio Pesci.

-22 dicembre: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), via La scarpa igienica (85 m, 6a+, con 5 spit), prima ascensione, con Maurizio Garota e Giovanni Ferrario.

-Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Altri tempi o Via della Pancera Rosa (190 m, 6b e A2 o 7a), prima salita in libera, con compagno non identificato.

Luigi Ganassali 1893 -11 febbraio: Grigna Settentrionale (Grignone, 2409 m), per la Via del caminetto (versante ovest) in prima invernale, con la moglie e la guida Luigi Rompani.

-5 novembre: Grigna Settentrionale (Grignone, 2409 m), dal colle di Balisio per la bocchetta di val Mala e l'attuale Traversata Alta.

Giovanni Gandini 1929 -20 giugno: Punta Giulia (1563 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per lo spigolo nord-est, 50 m, IV), con Giuseppe Perego e Rinaldo Ponzini.

-25 agosto: Torrione Clerici (1930 m, Grignetta), sperone sud-est dal Bocchetto dell'Ago (130 m, IV+), prima ascensione, con Pierino Vitali e Giuseppe Riva; Ago Teresita (1860 m, Grignetta), spigolo nord (70 m, V+), prima ascensione (il 14 luglio 1919 Luigi Gaetano Polvara e Vittorio Ponti erano giunti in vetta per la stessa via, aiutandosi però con una corda fissa ancorata il giorno precedente da E. Vuilliomenet e Renzo Zippel) con Pierino Vitali e Giuseppe Riva.

1931 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Cassin (360 m, V e A0 o V+), prima ripetizione, con Renzo Galbiati.

-20 giugno: Guglia Angelina (1853 m, Grignetta) tramite traversata alla tirolese dall'Ago Teresita, con Renzo Galbiati, Pierino Vitali e Tina Galanti.

-6 settembre: Torrione Magnaghi Centrale (2045 m, Grignetta), parete sud-est (Fessura Gandini, 140 m, V), prima ascensione, con Renzo Galbiati ed Eros Bonaiti.

1932 -27 giugno: Torrione del Cinquantenario (1743 m, Grignetta), parete sud (130 m, VI- e A1 o 6c), prima ascensione (dopo un tentativo effettuato nel 1931), con Renzo Galbiati e Vittorio Gerli.

-10 settembre: Punta Liliana (1772 m, Grignetta), prima ascensione assoluta, da ovest (50 m, IV+), con Antonio Polari e Leopoldo Guidi.

1933 -1° ottobre: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), spigolo sud-ovest (Spigolo di Vallepiana, 170 m, IV+), prima ascensione, con Ugo Ottolenghi di Vallepiana.

1934 -15 settembre: Corno Occidentale di Canzo (1373 m, Triangolo Lariano), parete sud, via diretta (250 m, V?), prima ascensione, con Enrico Pozzi (?).

Inoltre -Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), Parete rossa, tentativo per l'Occhio di Polifemo, con compagno non identificato.

-Punta Giulia (1563 m, Grignetta), variante finale (10 m, IV) alla via normale, con Vittorio Gerli.

Sandro Gandola 1974 -16 luglio: Punta Rasella (2213 m, è una delle sette punte della Cresta della Gratella, Mesolcina-Spluga), parete sud-est, Via dei due diedri (100 m, V+), prima ascensione, in solitaria.

-9 agosto: Punta Tarabini (2335 m, Mesolcina-Spluga), cresta est (evitando la placca centrale, 95 m, V-), con G. Ravasi.

1976 -20 marzo: Pizzo San Pio (2304 m, Mesolcina-Spluga), cresta sud-sud-est, via Binaghi (IV+), prima invernale, con Giuliano Gilardoni.

-3 aprile: Torre Sonia (1750 m, Grignetta), prima ascensione assoluta, per lo sperone sudest (90 m, III+), in solitaria.

-16 maggio: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete nord (40 m, III+), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Mariangela Fontana.

-27 giugno: Punta Gin Binaghi (2250 m, è una delle sette guglie della Cresta della Gratella, Mesolcina-Spluga), parete est-sud-est, Via Pat (150 m, V, D, con 7 chiodi), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Mariangela Fontana.

-28 dicembre: La Turri (127 m, Capo Testa, Gallura, Sardegna), parete nord (115 m, III), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Mariangela Fontana.

-30 dicembre: Punta dell'Amicizia (342 m, Torri di San Pantaleo, Gallura, Sardegna), parete ovest (90 m, III), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Mariangela Fontana; Punta di la Vigna Vecchia (361 m, Torri di San Pantaleo, Gallura, Sardegna), cresta ovest (dislivello 100 m, sviluppo 450 m, III e IV), prima ascensione, con Ivo Mozzanica e Mariangela Fontana.

1977 -11 agosto: Punta di Balma Rossa (2818 m, sottogruppo Nefelgiù-Freghera, val Formazza, Alpi Lepontine Occidentali), canalone nord-est (600 m, 30-45°, AD, salita dedicata al gruppo “Mangiasass” della sezione di Merone del Cai), prima ascensione, con Mariangela Fontana e Ivo Mozzanica.

-11 settembre: Pizzo Rabbi (o Motto Rotondo, 2452 m, Mesolcina-Spluga), cresta sud-ovest (335 m, AD), prima ascensione, con Roberto Compagnoni e Vittorio Meroni.

-2 ottobre: Torre Moraschini Occidentale (1920 m, Grignetta), spigolo nord-ovest (90 m, V, con 5 chiodi), prima ascensione, con Roberto Compagnoni e Vittorio Meroni.

1978 -17 agosto: Punta del Termine (2962 m, gruppo del Basòdino, Alpi Lepontine Occidentali), canalone ovest, Via SEL (500 m, 55°), prima ascensione, con Walter De Margaritis.

-24 settembre: Zucco Barbisino (2152 m, Prealpi Orobie), parete nord (200 m, IV+), prima ascensione, con Ivo Mozzanica.

1979 -15 luglio: Punta di Valrossa (2969 m, catena Gries-Valrossa, tra Svizzera e Italia, a sud del passo della Novena, Alpi Lepontine Occidentali), da est-nord-est (250 m, 55°, AD), prima ascensione, con Ivo Mozzanica, Ersilia Maia, Alfredo Mira d'Ercole e Andrea Redaelli.

-20 agosto: Corni di Boden (2852 m, gruppo del Basòdino, Alpi Lepontine Occidentali), cresta nord della punta centrale, prima ascensione, con Walter De Margaritis.

1981 -28 agosto: Punta Motta (2297 m, Mesolcina-Spluga), cresta est (65 m, III+), prima ascensione, in solitaria.

Maurizio Garota 1986 -Torre Castagna (2770 m, Presanella), parete est, via Canali-Maffei (400 m, V), probabile prima ripetizione, con Marco Galli.

1989 -27 maggio: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Rebus (280 m, 6c e A3 o 7b), terza ripetizione, con Manuele Panzeri.

-2 settembre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Eternium (120 m, 6b e A1 o 6c), prima ascensione, con Manuele Panzeri ed Eugenio Manni.

-22 dicembre: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), via La scarpa igienica (85 m, 6a+, con 5 spit), prima ascensione, con Marco Galli e Giovanni Ferrario.

1991 -Spedizione in Himalaya (Miyar Valley), tra lo Zanskar e l'Himachal Pradesh. Con Paolo Vitali, Sonja Brambati, Pierangelo Tentori e Rudy Bianchi tenta una via nuova sulla parete sud della Neverseen Tower (6000 m circa). Dopo tre giorni in parete il maltempo costringe gli alpinisti alla ritirata.

-15 giugno: Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Surya Namaskara (370 m, VIII, VII+ obbl.), prima ascensione, con Riccardo Milani e Manuele Panzeri.

1992 -Spedizione in Patagonia con Carlo Besana, Norberto Riva, Umberto Villotta e Manuele Panzeri. Tra il 30 e il 31 dicembre la squadra compie la prima ascensione della via Suerte para maĂąana (500 m, VII e A2) sulla parete ovest della Torre Nord del Paine (2260 m).

Inoltre -Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via L'altra faccia della luna (dedicata a Massimo Caslini, 460 m, 6b+ e A2), prima invernale, con Manuele Panzeri e compagni non identificati.

Leopoldo Gasparotto (1902-1944)

1923 -8 luglio: Sasso Cavallo (1923 m), spigolo sud-sud-ovest e parete sud-ovest, via Carugati (400 m, III e IV) con varianti, con Italo Mora e Giovanni Battista Stucchi.

-17 luglio: Punta Taiola (2485 m, SorapĂŹss, Dolomiti), camino sud-est (II), prima ascensione, con E. Bottoni.

-Luglio: Torre dei Sabbioni (2531 m, gruppo delle Marmarole, Dolomiti), spigolo sud-sudovest (IV), prima ascensione, con E. Bottoni.

1928 -10 agosto: Grandes Jorasses (4206 m, Monte Bianco), primo storico tentativo alla parete nord (per lo Sperone Walker), con Alberto Rand-Herron, Piero Zanetti e le guide Armand Charlet ed Evariste Croux.

1930 -15 giugno: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), parete nord-ovest (120 m, IV+), prima ascensione, con Alberto Rand-Herron.

-29 luglio: Cimone della Bagozza (2409 m, Prealpi Orobie), parete nord-ovest (III e IV, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Vitale Bramani e A. Campiani.

-10 agosto: Punta Zumstein (4563 m, Monte Rosa), parete ovest, via Mooser (350 m, D), prima ripetizione, con NinĂŹ Pietrasanta e la guida Giuseppe Chiara.

-17 agosto: Tour Ronde (3798 m, Monte Bianco), parete nord, costola centrale, prima ascensione, con Giovanni Enriques ed Ettore Guidetti.

1931 -7 giugno: Zucco di Pesciola (2092 m, Prealpi Orobie), parete nord (150 m, IV+), prima ascensione, con A. Rand-Herron.

-21 agosto: Cima Bagni (2983 m, gruppo del Popera, Dolomiti), parete est, via diretta (1000 m, III), prima ascensione, con Ettore Castiglioni e Vitale Bramani.

-24 agosto: Mangart (2677 m, gruppo omonimo, Alpi Giulie), parete nord, via diretta (850 m fino alla grande cengia, prob. V con un tratto di VI-), con Ettore Castiglioni e Celso Gilberti.

1932 -4 settembre: Cima della Bacchetta (2549 m, gruppo della Concarena, Prealpi Orobie), parete nord-est (IV, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Vitale Bramani ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-12 settembre: Ago di Sciora (3205 m, Masino-Bregaglia), variante iniziale alla BonacossaProchownick sulla parete nord-nord-est, con E. Bottoni.

1933 -Giugno: Cima della Bacchetta (2549 m, gruppo della Concarena, Prealpi Orobie), cresta nord (III, secondo i primi salitori), prima ascensione, con Vitale Bramani, N. Castiglioni ed Elvezio Bozzoli-Parasacchi.

-31 luglio: Petites Jorasses (3649 m, Monte Bianco), parete sud, prima ascensione, con P.L. Edwards e G. Graham Macphee.

-6 agosto: Monte Bianco (4807 m), sperone della Brenva (1300 m, D-), prima solitaria.

Ruggero Gheller (1972)

1990 -Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-est, via Sognando California (500 m, 6b+ e A2 o 7a con alcuni passaggi in artificiale), prima ascensione, con Marino Marzorati e G. Benedum.

1996 -Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Ohjo como va (260 m, 6b+ e A1), prima ascensione (incompiuta: la via termina sotto un grande strapiombo giallo a tre quarti di parete), con Marino Marzorati e M. Citterio.

Sergio Ghiraldini 1950 -Giugno: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord, con Nino Bartesaghi.

Mario Giacherio (1954, vivente)

1983 -23 ottobre: Zucco dell'Angelone (1165 m, Valsassina), prime salite di Placca nuda (90 m, IV+, D) e Al di lĂ delle spine (100 m, D+), con Oscar Meloni.

1987 -Ittiosauro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Si sta come d'autunno (5 lunghezze, VIII, VII/VII+ obbl.), prima ascensione, con Oscar Meloni.

1988 -Brachiosauro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Ultime grida dalla falesia (5 lunghezze, VIII, VIII- obbl.), prima ascensione, con Oscar Meloni.

-Stella Marina (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Sul bordo dell'arco di stella (3 lunghezze, VIII/VIII+, VII+ obbl.), prima ascensione, con Oscar Meloni.

-Alkekengi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via L'infinito (2 lunghezze, VIII/VIII+), prima ascensione, co Oscar Meloni.

-Alkekengi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Mani di fata (4 lunghezze, VII-), prima ascensione, con Paolo Vitali, Sonja Brambati e Oscar Meloni.

-Le Arcate (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Sabor Latino (6 lunghezze, VII+, VIIobbl.), prima ascensione, con Oscar Meloni.

1989 -Alkekengi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Cipsi (una lunghezza, VIII+), prima ascensione, con L. Giacherio.

-Le Arcate (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Poesia di una squaw della riserva (6 lunghezze, VII), prima ascensione, con G. Cadei.

1993 -Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud-est, via Ibis (410 m, 6c e A1 o 7b e 3 p.a.), prima ascensione, con Manlio Motto e Gianni Predan.

-Gandschijen (2388 m, Alpi Urane, Svizzera), parete sud, via Sali Konrad, con Stefano Tentori.

Livio Gianola 1986 -5 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Jumar Iscariota (450 m, 6c e due pendoli, in circa 12 ore), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Ottavio Fazzini.

1987 -1° maggio: L'Altare (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Divieto di sosta (5 lunghezze, 6c+), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Ottavio Fazzini.

-23-24 maggio: Precipizio degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Carretera de la cocia (750 m, VI+ e A2, in 20 ore), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Ottavio Fazzini.

-30-31 maggio: Placca di fronte all'Osteria del Gatto Rosso (lato sinistro idrografico della Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il deserto dei Tartari (130 m, 6b+), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Ottavio Fazzini.

-5 luglio: Dente della Vecchia (2913 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Champignon merveilleux (110 m, VI-), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Sabina Gianola.

-11 luglio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, via Diretta del popolo (600 m, VI+ e A1), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini e Ottavio Fazzini.

-Brachiosauro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via La notte di San Silvestro (4 lunghezze, VIII-, VII obbl.), prima ascensione, con R. Codega e G.B. Gianola.

1988 -23 aprile e 11 giugno: Precipizo degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Pejonasa Wall (600 m, 6b e A2, in 17 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini, Ottavio Fazzini e Aurelio Pomoni.

-4 settembre: Cima Scingino (2502 m, Masino-Bregaglia), pilastro sud, via Delta Minox (400 m, 7a+ e A2, in 25 ore dopo alcuni tentativi), prima ascensione, con Tarcisio Fazzini, Norberto Riva e Sabina Gianola.

1989 -Spedizione in Patagonia. Tentativo sul pilastro est del Fitz Roy (3441 m) con Tarcisio Fazzini, Ottavio Fazzini e Aurelio Pomoni.

NOTA BIBLIOGRAFICA Per le vie aperte con Tarcisio Fazzini si veda: G. MIOTTI (a cura di), La via del Tarci.

Tarcisio Fazzini: guida alpina e dilettante, Guide dalle Guide, Sondrio 1999.

Claudio Gilardi 1969 -16 novembre: Scudo Tremare (1948 m, Grignone), parete sud-est (180 m, V e A1), prima ascensione, con Claudio Corti.

1971 -10-11 luglio: Cima Scingino (2502 m, Masino-Bregaglia), parete sud (500 m, VI e artificiale, con circa 70 chiodi normali, 5 a pressione e 10 cunei, in 20 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Claudio Corti.

1972 -28 luglio: Punta Medaccio (2350 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est del Piccolo Medaccio, Via Guido Cenini (300 m, V+, con 30 chiodi e un cuneo, in 8 ore dall'attacco), prima ascensione, con F. Bottani e Claudio Corti (capocordata).

-26 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, Via Vera (dedicata a Vera Cenini Lusardi, 350 m, V+ e A2, con 50 chiodi e un cuneo, in 8 ore effettive di arrampicata), con Claudio Corti.

1974 -Pizzo della Pieve (2257 m, Grigna Settentrionale), via nuova con Claudio Corti.

1975 -Con Claudio Corti sale il Monte Kenya (5199 m).

Luciano Gilardoni (1940, vivente)

1968 -30 giugno: Ortles (3905 m), parete nord, variante mediana sinistra (TD+) alla Ertl (dislivello 1300 m, sviluppo 1800 m, TD, da 40° a 60° con passaggi fino a 70°), con Marco Zappa.

-26 agosto: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est e cresta sud-est (400 m, V e A1, in 11 ore con circa 30 chiodi), prima ascensione, con Marco Zappa.

1969 -29 giugno: Fletschhorn (3993 m, catena Weissmies-Lagginhorn-Fletschhorn, Alpi Pennine), parete nord (800 m), prima salita italiana, con Marco Zappa.

1972 -6-9 agosto: Monte Rosa (4634 m), prima traversata completa in cresta della testata della valle Anzasca, in gran parte lungo il confine italo-elvetico, ad emiciclo (da est a ovest, da nord a sud – lungo la cresta sommitale della parete est – e da ovest a est), dal Passo di Monte Moro (2868 m) fino al Pizzo Bianco (3215 m), con Tino Micotti e Piero Signini.

1976 -3-5 agosto: Punta della Sfinge (2802 m), parete nord-ovest, Via del Peder (400 m, VI e A2, con 90 chiodi di cui 11 a pressione, più quelli di sosta), prima ascensione, con Giuseppe (Det) Alippi, Marino Lafranconi e Riccardo Snider.

1989 -In gennaio, con Vanni Santambrogio e Rino Zocchi, sale l'Aconcagua (6959 m, Ande) per la via normale.

1990 -Spedizione al Muztagh Ata (7546 m, Kunlun, Cina). Raggiunge la vetta (con gli sci) con E. Boreatti, Vanni Santambrogio, Rino Zocchi, P. Mapelli, Paolo Gugliermina, D. Saettone e M. Zagni.

Pietro Gilardoni

(? - Monte Bianco, 14 agosto 1974) 1957 -18 marzo: Punta Torelli (3137 m, Masino-Bregaglia), spigolo sud-sud-est (Via Mauri, V e VI), prima invernale, con R. Compagnoni.

1958 -23 febbraio: Pizzo Stella (3163 m, Mesolcina-Spluga), versante nord-ovest, Canalone centrale (400 m, 45-50°, AD+), prima invernale, con Haik Manoukian, Gianpaolo Marazzi e Alberto Nobile.

1969 -19-20 luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-est, Via dei Mandellesi (270 m, VI e A2, con 40 chiodi e 30 cunei, in 30 ore complessive), prima ascensione, con Gianni Capozzo, Alberto Dotti ed Ezio Molteni.

-18-19 agosto: Pizzo Trubinasca o Altare (2921 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est (500 m, VI e A2, in 22 ore di arrampicata effettiva dopo alcuni tentativi, con 84 chiodi di passaggio e 23 di fermata), prima ascensione, tutta da capocordata con M. Bisaccia e P. Signini.

Cesare Giudici (1936)

1954 -Luglio: Monte di Zocca (3175 m, Masino-Bregaglia), spigolo nord-est del Torrione Est, via Bonatti (250 m, VI), seconda ripetizione, con Roberto Osio.

-5 agosto: Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), parete ovest (250 m, V-), prima ascensione, con Claudio Corti.

1955 -Agosto: Monte Disgrazia (3678 m), parete nord, via diretta (600 m, TD), con Giancarlo (Jack) Canali.

-3-4 settembre: Cima della Terranova (2900 m, Civetta, Dolomiti), parete nord-ovest, via Livanos-Gabriel-Da Roit (670 m di cui 370 di zoccolo, VI e A2), prima ripetizione (con circa 100 chiodi, in 21 ore di arrampicata effettiva), con Giorgio Redaelli.

1956 -16 giugno: La Vecchia (2913 m, Masino-Bregaglia), parete ovest (100 m, VI, con 12 chiodi), prima ascensione, con L. Prato.

-5-8 luglio: tentativo di prima ripetizione della via Bonatti sul pilastro sud-ovest del Petit Dru (3733 m, Monte Bianco), con Giorgio Redaelli.

-23-26 luglio: Petit Dru (3733 m, Monte Bianco), pilastro sud-ovest, via Bonatti, prima ripetizione (con attacco per il canalone e variante diretta lungo il grande strapiombo), con Giorgio Redaelli, Carlo Mauri, Dino Piazza, Roger Halbersaat, Robert Wohlschlag, Adrien Billet, Yvon Kollop, Roger Salson ed Emile Troksiar.

-26-27 (o 17-18?) agosto: Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud, spigolo sud-est della Marmolada d'Ombretta (900 m, VI e A2, con 80 chiodi, in 13 ore), prima ascensione, con Toni Egger.

1966 -Spedizione “Tierra del Fuego 1966� organizzata dal Cai di Lecco. Il 6 febbraio la squadra al completo (Carlo Mauri, Casimiro Ferrari, Gigi Alippi, Cesare Giudici, Guido Machetto e Giuseppe Pirovano) completa la prima ascensione assoluta del Monte Buckland (1800 m).

Nell'ambito della stessa spedizione, il 24 febbraio, dopo la rinuncia di Alippi, Giudici e infine di Mauri, Casimiro Ferrari con il sergente De Petris raggiunge la vetta dell'Aconcagua (6962 m) per la via normale.

Giovanni Gormoldi

(1955 – Monte Bianco, 2000) 1990 -Tentativo in stile alpino, con Giuseppe Pozzoli e Mario Panzeri, sulla parete nord dell'Everest (8848 m, Himalaya, Tibet). Raggiunta quota 7000.

1992 -Inverno: Canalone di Plan (70 m, II/3+, cascata di ghiaccio) in val Ferrera (MesolcinaSpluga), prima ascensione, con Luciano Barbieri.

Inoltre -Val di Mello (Masino-Bregaglia), cascata Magic Mushroom (120 m, III/5, ED), prima ascensione, con Enrico Selvetti.

Ivan Guerini (Milano, 1954) 1971 -27 febbraio: Dente del Coltignone (964 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudest, via Miguel Enriquez (260 m, V-), prima ascensione, con Antonio Goi. 1973 -13 luglio: Quota 2637 o Punta Herman Melville (nei pressi della Cima degli Alli della costiera Remoluzza-Arcanzo, gruppo del Disgrazia), parete nord-est e sperone nord-nordovest (300 m, III e IV), prima ascensione (con discesa per la parete nord-ovest, fino al V-), in solitaria.

-3 settembre: Torre Moai (2700 m circa, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta (IV), con E. Frosi.

1974 -9 aprile: Piramide Stanley Kubrik (1600 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (per la parete sud, via Ludovico Van, 80 m, V-), con Mario Villa.

-1° luglio: Punta Enrico Stanley (nei pressi della Cima d'Arcanzo, gruppo del Disgrazia), parete nord-est, via Cori e Gianni Villa (300 m, V- e un paio di passi in artificiale, con 8 chiodi e 2 cunei di cui rispettivamente 7 e 1 di sosta, in 3 ore dall'attacco), prima ascensione, con Mario Villa.

-23 luglio: Torre Charles Darwin della Punta Meridionale del Cameraccio (2442 m, Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, per la parete sud (via Maria Teresa Di Santolo, 350 m, V+ e A2, in 7 ore), con Mario Villa.

-29 luglio: Cima degli Alli (2758 m, gruppo del Disgrazia), parete nord-ovest, via Ida Rizzotti (350 m, IV), prima ascensione, con Mario Villa.

-6 agosto: Torrione Qualido (2707 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est (250 m di dislivello con sviluppo molto superiore, V), prima ascensione, con Mario Villa.

-21 settembre: Bastionata del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, Via Alpini della Medale (330 m, VI), prima ripetizione (?), con Patrizius Gossenberg.

-25 settembre: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest della Torre di Pradello, Via dell'Orsa Maggiore (150 m, V+), prima ripetizione, con Mario Villa e Monica Mazzucchi.

-13 ottobre: Sperone Molteni (costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, Via di Abam (150 m, V), prima ascensione, con Beppe Villa e Gigi Epifani.

-17 ottobre: Pizzo Boga (865 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sud, via Ania (90 m, IV), prima ascensione, con Beppe Villa, Mario Villa e Antonio Stellato.

-22 ottobre: Sperone degli Zombie (satelliti della Corna di Medale, Grigne), via Spirali d'argosuono (170 m, V), prima ascensione, con Gigi Epifani.

-30 ottobre: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, Via della modestia iniziale (25 m, V-), prima ascensione, con Vittorio Neri.

-1° novembre: Pilastro Irene (costiera del San Martino, Grigne), via Echi d'alluminio (280 m, V), prima ascensione, con Gigi Elifani e Tony Stellato.

-2 novembre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Calcaria termina (90 m, V+ e A0), prima ascensione, con Mario Villa.

-3 novembre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via La sorella di pietra (110 m, V+), prima ascensione, con Gigi Epifani e Mario Villa.

-20 novembre: Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Angolo

Firne (60 m, IV-), prima ascensione, con Ennio La Rocca; Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via La sponda drena (90 m, IV), prima ascensione, con Ennio La Rocca.

-28 novembre: Torrione Colnaghi (costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Jacques Mayol (90 m, V), prima ascensione, con Ennio La Rocca.

-1° dicembre: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), via Scherzo su staffe (100 m, VI), prima ascensione, con Mario Villa.

-Torrione del Pertusio (1557 m, Grignetta), variante finale (2 lunghezze, IV) alla Leo Cerruti, con Mario Villa.

1975 -2 marzo: Sperone Molteni (costiera del San Martino, Grigne), parete sud-est, via Pink Floyd (?), prima ascensione, con Monica Mazzucchi, P. Danuso, Roberto Silvestri, O. Zanaboni e Mario Villa.

-16 luglio: Quota 2373 m (costiera Remoluzza-Arcanzo, gruppo del Disgrazia), parete nord-est (400 m, fino al VI, in 3 ore), prima ascensione, con Mario Villa.

-13 agosto: Sarcofago (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Cunicolo acuto (80 m, V+), prima ascensione, con Mario Villa e O. Zanaboni.

-1° settembre: Torre Che Guevara dello Zucco di Manavello (1120 m, Grignetta), prima ascensione assoluta (130 m, VII-), con Mario Villa.

-25 settembre: Lancia del Pedum (gruppo del Pedum-Laurasca), parete ovest-nord-ovest (IV e V), prima ascensione, con Beppe Villa.

-28 settembre: Monte Pedum (gruppo del Pedum-Laurasca), spigolo ovest (V-), prima ascensione, con Beppe Villa.

1976 -3-4 aprile: Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il risveglio di Kundalini (400 m, VI+ e A0 o VII-), prima ascensione, con Mario Villa.

-11 aprile: Sperone degli Gnomi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Tunnel diagonale (120 m, V+), prima ascensione, con Poldo Belgeri, Bruno Borsi e Massimo Piattoli.

-Maggio: Tempio dell'Eden (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via L'alba del Nirvana (135 m, VI-), prima ascensione, con P. Gossemberg.

-22 giugno: Sperone Mark (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Prifis (150 m, V), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-11 luglio: Pizzo della Remoluzza (2814 m, costiera Remoluzza-Arcanzo, gruppo del Disgrazia), parete ovest (500 m, V), prima ascensione, con Monica Mazzucchi e Neri Ortolani.

-16 luglio: Cima dell'Averta (2824 m, Masino-Bregaglia), parete nord (450 m, V), prima ascensione, con Beppe Villa.

-2 agosto: Quota 2725 (nei pressi della Cima degli Alli della costiera Remoluzza-Arcanzo, gruppo del Disgrazia), parete sud-ovest (450 m, “difficoltà estreme”), prima ascensione, in solitaria.

-3 agosto: Sperone Mark (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via L'uomo invisibile (160 m, IV), prima ascensione, in solitaria.

-4 agosto: Pizzo del Basset (2800 m, costiera Remoluzza-Arcanzo, gruppo del Disgrazia), spigolo nord-ovest (700 m, passaggi di V), prima ascensione, in solitaria.

-12 agosto: Pera del Ferro (alla base dello sperone sud del Pizzo del Ferro Centrale, Masino-Bregaglia), parete sud (350 m, V+), prima ascensione, con Ennio La Rocca, Pippo Navarra e Ottavio Zanaboni.

-18 settembre: Picco del Pedum (2028 m, gruppo del Pedum-Laurasca), parete sud-est (230

m, dal IV al VI-), prima ascensione, con Luca Mozzati.

-19 settembre: Monte Pedum (gruppo del Pedum-Laurasca), pilastro ovest-sud-ovest all'anticima (220 m, dal IV al V+), prima ascensione, con Luca Mozzati.

-Sperone dello Zen (Masino-Bregaglia), via Amplesso di farfalle, prima ascensione.

1977 -23 aprile: Sperone dell'Onda (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il gioco dello scivolo (150 m, III e IV), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-24 aprile: La Chiusa (Val di Mello, Masino-Bregaglia), vie Il vaso di Pandora (120 m, V) e Dove passa il fiume (70 m, V+), prime ascensioni, con Monica Mazzucchi.

-19 giugno: Dimore degli Dei (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Il Giardino delle bambine leucemiche (280 m, VI+ e A2), prima ascensione, con Adriano Balzarelli, Mario Villa e Umberto Villotta.

-2 luglio: Precipizio degli Asteroidi (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Oceano irrazionale (400 m, VII), prima ascensione, con Mario Villa.

-17 luglio: Sponde del Ferro (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Mixomiceto (80 m, VI+), prima ascensione, con A. Balzarelli, Alessandro Gogna, Guido Merizzi, Giuseppe Miotti e Vittorio Neri.

-21 luglio: Sperone della Magia (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via La sfera di cristallo (140 m, V+ e A0), prima ascensione, con Alessandro Gogna e Guido Merizzi.

-3-4 agosto: Torre Charles Darwin della Punta Meridionale del Cameraccio (2442 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Il naufragio degli argonauti (400 m, VII e A5, in 23 ore), prima ascensione, con Guido Merizzi, Vittorio Neri e Mario Villa.

-23 agosto: Quota 2800 m della Cima d'Arcanzo (gruppo del Disgrazia), pilastro ovest (450 m, V+), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-2 settembre: Stella Marina (Val di Mello, Masino-Bregaglia), via Vortice di fiabe (150 m, VI+), prima ascensione, con Monica Mazzucchi e Vittorio Neri.

-24 settembre: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete sud, via Cassin (190 m, V+ e A1 o 6c), prima salita in libera, con G. Burò.

-Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Perduti nello spazio (VII), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, variante (VII-) alla Cassin, con Mario Villa.

1978 -5 febbraio: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Via dei Banibalesi (150 m, IV+), prima ripetizione, con P. Durand.

-18 marzo: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), Via degli istruttori o Via di Marco (220 m, V+ e A0 o 6a), prima ripetizione, con Valerio Burò, Monica Mazzucchi e Vittorio Neri.

-9 aprile: Antimedale (costiera del San Martino, Grigne), Via dei nemici (270 m, VI), prima ascensione con E. Frosi e Umberto Villotta.

-9 luglio: Punta Fiorelli (2391 m, Masino-Bregaglia), pilone sud (400 m, VII, in 6 ore), prima ascensione, con Alfonso Lantignotti e Guido Merizzi.

-29 luglio: Quota 2760 (costiera Remoluzza-Arcanzo, gruppo del Disgrazia), parete nordovest (verso la val Romilla, 540 m, dal III al VI, in 2 ore e 30 minuti), prima ascensione, con Massimo Casaletti.

-19 agosto: Punta Meridionale del Cameraccio (2743 m, Masino-Bregaglia), pilastro sud (Il pilastro degli dei, VII+, in 7 ore), prima ascensione, con Guido Merizzi e Beppe Villa.

-4 settembre: Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Taldo Nusdeo (380 m, VI+ e A3), seconda salita senza bivacco (in 7 ore), con Guido Merizzi e

Beppe Villa.

-10 settembre: Cima d'Arcanzo (2714 m, costiera Remoluzza-Arcanzo, gruppo del Disgrazia), parete sud-ovest (500 m, dal III al V+, in 3 ore ), prima ascensione, con Massimo Casaletti e Monica Mazzucchi.

-17 settembre: Sasso Manduino (2888 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Il tramonto della luna (900 m più 300 di zoccolo, passaggi di VI, con chiodi e dadi soltanto per le soste), prima ascensione, con Massimo Casaletti.

-20 settembre: Cima del Cavalcorto (2763 m, Masino-Bregaglia), Spigolo dei comaschi (350 m, V+), prima (?) solitaria, in libera e in circa un'ora.

-24 settembre: La Cattedrale (2340 m, è la più alta delle sette punte della Cresta della Gratella, Mesolcina-Spluga), parete est, via Khann l'abissale (140 m, VII), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-25 settembre: Pizzo Campanile (2459 m, Mesolcina-Spluga), parete est, prima solitaria della parete seguendo nella parte superiore (dalla cengia) la via Panzeri e nella parte inferiore una linea non identificata, confusa con la Panzeri e forse ripresa il 21 luglio 1981 da Umberto Villotta e Daniele Faeti oppure il 22 agosto 1984 da Maurizio Orsi ed Emanuele Valsecchi.

-27 settembre: Punta Allievi (3123 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Boga (VI), prima solitaria, in due ore.

-8 ottobre: Pizzo Campanile (2459 m, Mesolcina-Spluga), parte superiore della parete est, via Perpendicolare al corallo (dislivello dalla cengia: 110 m, VI-, con 2 chiodi di sosta; la cengia è stata raggiunta per la prima parte della via Panzeri, fino a quel momento irripetuta e non conosciuta da Guerini e compagno), prima ascensione, con Edoardo Frosi.

-14 ottobre: Monte Pedum (gruppo Pedum-Laurasca), sperone ovest-sud-ovest della Cima Sud-ovest (230 m, IV+), prima ascensione, in solitaria.

-15 ottobre: Monte Pedum (gruppo Pedum-Laurasca), pilastro sud-est della Cima Est (350 m, VI+, in 4 ore), prima ascensione, con Edoardo Frosi.

-24 ottobre: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), parete nord-ovest, Fessura Gasparotto (120 m, IV+), probabile prima solitaria.

-16 novembre: Piramide Casati (1940 m, Grignetta), Camino Porro (180 m, V), prima solitaria concatenando, sempre sulla Piramide Casati, anche il Camino Andreoletti (parete nord-ovest, 120 m, V) e la via Bice (80 m, IV+).

-18 novembre: Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete ovest, via Berta (90 m, V+), prima solitaria concatenando, sempre sulla Torre Cecilia, anche la via Fanny e la Via dei Trentini.

1979 -30 marzo: Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), parete ovest, via Virus (180 m, VI), prima ascensione, con Vittorio Neri.

-25 maggio: Croce di Ledü (2052 m, Mesolcina-Spluga), parete est, via Meroni (200 m, TD-), prima solitaria, con varianti.

-11 giugno: Placche di Mese (Piano di Chiavenna, Mesolcina-Spluga), E le acciughe si mutarono in sabbia (120 m, V+), prima ascensione, con Andrea Savonitto.

-14 giugno: Placche di Mese (Piano di Chiavenna, Mesolcina-Spluga), Zigrilla (80 m, V), prima ascensione, con Andrea Savonitto.

-9 settembre: Sasso Manduino (2888 m, Masino-Bregaglia), pilastro sud-est, via Colonna dello stilita (800 m, con un passo di VI+ e uno di VII, con 5 ancoraggi, in 6 ore), prima ascensione, in solitaria.

-2 ottobre: Spallone 2750 del Sasso Manduino (Masino-Bregaglia), Muro delle ombre (700 m compreso il canale iniziale, con un passo di VI, con 8 ancoraggi, in 3 ore), prima ascensione, con Emanuela Emanuelli.

-6 novembre: Quota 427 m (costiera del San Martino, adiacente ai Pizzetti, Grigne), parete sud-ovest, via XI Febbraio (180 m, V+), prima ripetizione (?), con Emanuela Emanuelli.

-Rombo delle galassie (Masino-Bregaglia), prima ascensione assoluta, per la parete est, con compagni non identificati.

-Corno Piccolo (2655 m, Gran Sasso d'Italia), parete est, via Arcana (200 m, VII, ED-), prima ascensione, con Andrea Savonitto.

1980 -29 febbraio: Sipario Ocra (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, via Manobong (75 m, 6b), prima ascensione, con Daniele Faeti.

-1° marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Muro dell'acquario (20 m, VI-, con 2 chiodi), prima ascensione, con Daniele Faeti; Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Diedro di Onira (20 m, V+, con un dado), prima ascensione, con Paola Ravarelli e Daniele Faeti; Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Spigolo della diffidenza (20 m, V+, con un dado), prima ascensione, con Daniele Faeti.

-5 marzo: Torre Striata (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, via I Fessuriani (100 m, 6b+), prima ascensione, con Marco Marantonio.

-11 maggio: Pilastro Rosso del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, via Pesci nel cielo (185 m, VI), prima ascensione, con Daniele Faeti; Pilastro Rosso del Lago (costiera del San Martino, Grigne), parete ovest, via Amazzonia pradelliana (220 m, VII+), prima ascensione, con Daniele Faeti.

-18 maggio: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 1° pilastro, Via degli amici perduti (35 m, V+), prima ascensione, con Daniele Faeti.

-10 agosto: Anticima del Cavrè o Pilastro d'argento (2495 m, Masino-Bregaglia), pilastro sud-est, via Forze della terra (600 m, tratti di VI e uno di VII, con 3 ancoraggi intermedi e 17 di sosta, in 4 ore), prima ascensione, con Daniele Faeti.

-Settembre: Cima dell'Orso (2180 m, è una delle sette punte della Cresta della Gratella, Mesolcina-Spluga), parete est, via Panzeri-Galbiati (90 m, VI+, con 21 chiodi), prima ripetizione, con Daniele Faeti.

-5 ottobre: Pizzo di Prata (2727 m, Masino-Bregaglia), parete nord, via Mondi senza luce (840 m, passi di VI, con 2 chiodi e dadi per le soste, in quattro ore), prima ascensione, con Daniele Faeti.

1981 -3 gennaio: Quota 1900 o Monte Isoscele (Alta val Grande, gruppo del Togano, Alpi Lepontine), parete sud (420 m, VI, in un'ora e mezza), prima ascensione, con Giorgio Gobbi.

-24 gennaio: Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), parete ovest dello Sperone Luminoso, via Attrito molecolare (100 m, VIII+), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-31 gennaio: Monte San Martino (costiera omonima, Grigne), parete ovest, via Sconosciuto parallelo (180 m, VI), prima ascensione, con Paola Ravarelli.

-22 febbraio: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Terra, vento e fuoco (50 m, VIII-, con 5 chiodi e un dado), prima ascensione, con Tiziano Capitoli, Monica Mazzucchi e Alba Preda.

-27 febbraio: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Chiocciola strapiombante (45 m, VII-, con 2 dadi), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-14 marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via La prova del nove (23 m, VIII+, con 3 chiodi e un dado), prima ascensione, con Monica

Mazzucchi.

-21 marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, Via del fulgore sprigionante (35 m, VI+, con 2 chiodi e un dado), prima ascensione, con Tiziano Capitoli e Monica Mazzucchi.

-22 marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Il fondo del Paradiso (20 m, X, con 4 chiodi, un bong e un nut martellato), prima ascensione, con Tiziano Capitoli.

-29 marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Avvertimento lenticolare (25 m, IX, con 4 chiodi), prima ascensione, con Tiziano Capitoli.

-19 aprile: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), via Promesse nel sole (65 m, 7a), prima ascensione, con Tiziano Capitoli e Paolo Orsenigo.

-6 maggio: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via L'ottava fatica del prigioniero (50 m, VIII, con 5 chiodi), prima ascensione, con Paolo Orsenigo.

-10 maggio: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Mimosa (30 m, IX, con 5 chiodi di passaggio e 2 di sosta), prima ascensione, con Tiziano Capitoli.

-31 maggio: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), sperone est, via Gambe da un milione di dollari (250 m, VI-, con 6 chiodi e 9 nut, solo per le soste), prima ascensione, con Tiziano Capitoli, Alba Preda e Paola Ravarelli.

-15 novembre: Scoglio del Poncio (1059 m, a est della Cima delle Dune, Mesolcina-Spluga), diedro sud (100 m, VII, con 3 nut piĂš 4 nut di sosta), prima ascensione, con Massimo Casaletti, Carlo De Toma, Giorgio Gobbi e Carmelina Marziali.

-22 novembre: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), sperone sud, via Samba d'autunno (250 m, V+, D+, solo cordini per le soste), prima ascensione, con Carlo De Toma e Monica Mazzucchi.

-29 novembre: Rupe della Falce (1300 m, a sud-ovest della Cima delle Dune, MesolcinaSpluga), fessura sud, via Antropomorbo (70 m, VIII, con un chiodo e 4 nut piĂš un chiodo e 2 nut di sosta), prima ascensione, con Paolo Orsenigo.

-6 dicembre: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), parete sud-est dello sperone est, via Immagini svanite (190 m, V+, con un nut), prima ascensione, con Renato Comin, Carlo De Toma, Giorgio Gobbi, Monica Mazzucchi e Alba Preda; Scoglio del Poncio (1059 m, a est della Cima delle Dune, Mesolcina-Spluga), pilastro sud-est (100 m, V+), prima ascensione, con Renato Comin, Monica Mazzucchi e Alba Preda.

-Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, Via di Bambo, prima ripetizione, con Paolo Orsenigo.

1982 -16 febbraio: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Il capitano nella tempesta (50 m, VII+, con 4 chiodi e un dado), prima ascensione, con Carlo De Toma.

-13 marzo: Scoglio del Poncio (1059 m, a est della Cima delle Dune, Mesolcina-Spluga), parete est (100 m, VII+, con 2 chiodi piĂš 2 chiodi di sosta), prima ascensione, assicurato nella prima lunghezza da Carlo De Toma e poi da solo.

-2 maggio: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), versante est-sud-est, via Sperone del cruciverba (380 m, TD-, assai discontinua), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-5 settembre: Sasso Cavallo (1923 m, Grignone), parete sud, via Cassin o Bianca Maria (450 m, VI- e A2 o 6c+), prima salita in libera, con Monica Mazzucchi.

1983

-5 luglio: Corno del Nibbio Settentrionale (1368 m, Grignetta), parete est-nord-est, via Campione d'Italia, prima salita in libera, dichiarando difficoltà di VIII- (oggi la prima lunghezza della via è valutata 7a+), con compagno non identificato.

-21 luglio: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete est, via Castagna bassa (150 m, V e A2 o 6b), prima salita in libera, con Monica Mazzucchi e G. Curatolo.

-31 luglio: Sasso Manduino (2888 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Le stanze del passato (900 m, VII), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-1° settembre: Bastionata della Cresta Segantini (Grignetta), parete sud del pilastro a destra del Pilone centrale o Quota 2130 m dello Spallone di destra, variante centrale (55 m, VII) alla Panzeri-Corti, con Beppe Villa, Giorgio Gobbi ed Enzo La Torre.

-4 settembre: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete ovest, via Panzeri o Nino Castelli (140 m, VI- e A1 o 6c), prima salita in libera, con compagno non identificato.

-9 settembre: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete ovest, via Clara (140 m, VI- e A1 o 6c), prima salita in libera, con Beppe Villa.

-16 settembre: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Vitali (110 m, VI e A1 o 6b), prima salita in libera, con Giorgio Gobbi.

1985 -31 marzo: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), Strutture di Giazzima, via Cosmoplasma (135 m, VII+), prima ascensione, con M. Garavaglia.

-19 ottobre: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), sperone est, via Ultime luci (250 m, D+, con 2 nut più 12 chiodi e 4 nut di sosta), prima ascensione, con Enzo La Torre e Monica Mazzucchi.

1987 -6 settembre: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 4° pilastro, Distruggendo con amore (40 m, VII+), prima ascensione, con Nicola Giovenzana.

-7 settembre: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 7° pilastro, Si ha ciò che si è (25 m, VIII-), prima ascensione, con Nicola Giovenzana.

-13 settembre: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 6° pilastro, Sull'orlo del 2000 (40 m, VIII-), prima ascensione, con Nicola Giovenzana.

-16 settembre: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 3° pilastro, Resurrezione dell'ignoranza (35 m, VIII-), prima ascensione, con Nicola Giovenzana.

-Settembre: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 5° pilastro, Rapporto errato con la natura (40 m, VII+), prima ascensione, con Nicola Giovenzana; tra il 4° e il 3° pilastro, Sedotti dall'illusione (40 m, VIII+), prima ascensione, con Nicola Giovenzana.

1988 -25 luglio: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 9° pilastro, Feroce dolcezza (30 m, V), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-26 luglio: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 10° pilastro, Preziose meraviglie (35 m, VI), prima ascensione, con Monica Mazzucchi; 8° pilastro, Il ritorno dei ricordi (35 m, VI), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-28 luglio: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 7° pilastro, Addio inchiodabile (40 m, VII+), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-12 agosto: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 11° pilastro, Alle porte di un regno (40 m, VIII), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

-10 settembre: Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga), 12° pilastro, Una strada verso la natura (70 m, V+), prima ascensione, con Monica Mazzucchi.

1989 -1° maggio: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), sperone sud, via Energia avversa (360 m, VI, TD-, con un chiodo e un nut più 8 chiodi di sosta), prima ascensione, con Enzo La Torre e Monica Mazzucchi.

1991 -19 maggio: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), versante est-sud-est, via Geografia della levigatezza, con Giorgio Gobbi, Andrea “Lupo” Maiocchi e Monica Mazzucchi.

1992 -Inverno: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), canalone sud (250 m, V), prima ascensione, con Paolo Consoli, Nicola Gambara, Giorgio Gobbi, Andrea “Lupo” Maiocchi, Monica Mazzucchi e Paola Villa-Gambara.

1993 -Primavera: Cima delle Dune (1417 m, Mesolcina-Spluga), parte alta del versante est e settore sinistro del versante est-sud-est (due prime ascensioni, mancano notizie dettagliate), in solitaria.

-30 marzo: Monte Durìa (2264 m, Mesolcina-Spluga), versante meridionale, primo pilastro da sinistra, via L'anno del ritorno (65 m, VII, con un chiodo e 4 nut più 4 nut, 3 chiodi e cordini per le soste), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-7 aprile: Monte L'Usciolo (2146 m, a est del Monte Durìa, Mesolcina-Spluga), sperone est della Quota 1945 m, via Nubi del volgimento (250 m più cresta finale, VI+, 10 nut più 4 chiodi e cordini per le soste), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-17 aprile: Monte Durìa (2264 m, Mesolcina-Spluga), versante meridionale, pilastro sud-est della Quota 2214 m, via Schiavi del difficile (80 m, VIII, con 6 chiodi e 7 nut più 2 chiodi e cordini per le soste), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-20 aprile: Monte Durìa (2264 m, Mesolcina-Spluga), versante meridionale, quarto pilastro da sinistra, via Aquila apolitica (110 m, VII-, con 3 chiodi e 2 nut più 2 chiodi e cordini per le soste), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-22 luglio: traversata dalla Torre dell'Aquila Verde (2369 m) per la Torre dell'Ometto (2376 m) ai Caürgh (2467 m, Mesolcina-Spluga) salendo in prima ascensione la Torre dell'Aquila Verde dalla Sédula dal Viée per la parete sud (Via della grande danza, 100 m, VII), la Torre dell'Ometto per il fianco sud (Via del salto del lupo, 45 m, VII-) e la Quota 2450 dei Caürgh per lo sperone sud-est (via Mauro Curzio, 125 m, VII), con Alessandro Gogna.

-1° novembre: Duomo dell'Alpe Motta (1549 m, valle di Livo, Mesolcina-Spluga), prima ascensione per la via Dopo il diluvio (50 m, VI, con 4 nut più 2 nut di sosta), con Paolo Consoli, Nicola Gambara e Monica Mazzucchi.

1994 -2 maggio: Monte Cardinello (2521 m, Mesolcina-Spluga), diedro sud della Torre del Cardinello, via Scoperte invisibili (180 m, VII-, con 5 chiodi, 18 nut e cordini, in 3 ore), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-7 maggio: Monte L'Usciolo (2146 m, a est del Monte Durìa, Mesolcina-Spluga), sperone sud-est, via Fallimenti '94, disfatta italiana (100 m, VI, un chiodo e 3 nut più 2 chiodi e cordini per le soste), prima ascensione, con Paolo Consoli.

-31 maggio: Quota 1942 m della Cresta della Scatta (Mesolcina Spluga), parete sud-ovest, via Soglia controluce (150 m, VII+, con 1 chiodo e 14 nut di passaggio più 4 chiodi e 4 nut

per le soste), prima ascensione, con Danilo Zuliani; Quota 1942 della Cresta della Scatta (Mesolcina-Spluga), pilastro ovest, via Displuvio d'incertezza (120 m, V-), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-Giugno: Cantone di Strem (2559 m, Mesolcina-Spluga), parete sud-est, via Cimento impensato (200 m, VII+, con un chiodo e 5 nut più un chiodo e 3 nut di sosta), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-7 giugno: Pizzo Caurga (2419 m, Mesolcina-Spluga), parete est dello sperone sud e cresta sud, via Viaggio interminabile (220 m, VII, con un chiodo e 10 nut oltre a 2 chiodi, 2 nut e cordini per le soste, in 4.30 ore), prima ascensione, con Danilo Zuliani.

-3 luglio: Pizzo della Forcola (2674 m, Mesolcina-Spluga), prima ascensione dello spigolo nord-ovest (180 m, VI-, con 5 nut e un cordino più 10 nut e cordini per le soste) e prima discesa della cresta sud-est (220 m, IV+), con Monica Mazzucchi.

-14 ottobre: Monte Durìa (2264 m, Mesolcina-Spluga), versante meridionale, terzo pilastro da sinistra, via Sulla lastra degli appesi (100 m, VII+, con 2 chiodi e 4 nut più un cordino e 2 nut per le soste), prima ascensione, con Paolo Consoli.

-16 ottobre: Monte Durìa (2264 m, Mesolcina-Spluga), versante meridionale, secondo pilastro da sinistra, via Vecchie vie idee nuove (90 m, VI-, 5 nut e cordini per le soste), prima ascensione, con Paolo Consoli.

1997 -12 luglio: Monte Durìa (2264 m, Mesolcina-Spluga), versante meridionale, settimo pilastro da sinistra, via I Resti di Orazio (80 m, VII, con 2 chiodi di passaggio, 4 nut, 2 cordini e 4 chiodi di sosta), prima ascensione, con Giorgio Gobbi.

-5 ottobre: La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Lario (170 m, VI e A1 o 6a+), prima salita in libera, con Giorgio Gobbi.

-19 ottobre: Monte Durìa (2264 m, Mesolcina-Spluga), versante meridionale, sesto pilastro da sinistra, via Le fatiche del divenire (100 m, VIII, 10 chiodi di passaggio e 4 nut più 4 chiodi e un cordino per le soste), prima ascensione, con Giorgio Gobbi.

-2 novembre: Torrione Fiorelli (1673 m, Grignetta), parete ovest, via Boga (80 m, V+ e A2 o VIII), prima salita in libera, con Giorgio Gobbi.

Inoltre -Punta Meridionale del Cameraccio (2743 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Il pilastro degli dei (VII+), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Parete di Dascio (nei pressi del lago di Mezzola, Mesolcina-Spluga): 11° pilastro, Nulla di nuovo sulle falesie (40 m, VI+), prima ascensione, con compagni non identificati; 11° pilastro, Epopea irripetibile (20 m, VII+), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Sperone del Primo Fiore (850 m, estrema propaggine meridionale della bastionata della falesia di Fiumelatte, costiera del Monte Palagia, Grigne), parete ovest, Via del primo fiore (150 m, VI-), prima ascensione, con compagni non identificati.

-Rocca e Falesia di Fiumelatte (900 e 800 m circa, costiera del Monte Palagia, Grigne), numerose vie nuove, di alta difficoltà e senza spit.

-Corno Piccolo (2655 m, Gran Sasso d'Italia), parete nord, Via del bombardamento (230 m, V+, D+), prima solitaria (slegato).

Leopoldo Guidi 1932 -10 settembre: Punta Liliana (1772 m, Grignetta), prima ascensione assoluta, da ovest (50 m, IV+), con Giovanni Gandini e Antonio Polari.

1939 -14-17 agosto: Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), parete sud (dislivello 850 m, sviluppo 1000 m, VI- e A2, con 80 chiodi, in 54 ore di arrampicata effettiva), prima ascensione, con Nino Oppio e Serafino Colnaghi.

-30-31 agosto: Il Dente (1702 m, Grignone), parete est, via Bianchi (260 m, VI e A2, con 40 chiodi), prima ascensione, con Nino Oppio.

Piero Gulfi 1934 -16 agosto: Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-ovest della Quota 2217 m e cresta nord (260 m, III), prima ascensione, con Pietro e Massimo Pensa.

1937 -9 maggio: Pizzo d'Eghen (1832 m, Grignone), parete nord-est (450 m, IV), prima ascensione, con Pietro Pensa.

-13 giugno: Pizzo d'Eghen (1832 m, Grignone), spigolo nord-ovest (500 m, VI), prima ascensione, con Pietro Pensa.

1939 -Estate: Costa del Palone (1996 m, Grignone), parete ovest (500 m, III+), prima ascensione, con Pietro Pensa.

-Pizzo d'Eghen (1832 m, Grignone), fessura nord-nord-est (350 m, IV?), prima ascensione, con Pietro Pensa.

1940 -Pizzo della Pieve (2257 m, Grignone), parete nord-est, due itinerari di cui non si ha alcuna informazione, con Massimo Pensa.

-Il Frate (1503 m, Grignone), da est (100 m, IV+), prima ascensione, con Pietro Pensa.

-La Monaca (1479 m, Grignone), parete nord-ovest (100 m, VI?), prima ascensione, con Pietro Pensa.

-L'Ometto (1408 m, Grignone), da nord-ovest (80 m, ?), prima ascensione, con Pietro Pensa.

Antonio Invernizzi (Pioppo) 1958 -Ago di Sciora (3205 m, Masino-Bregaglia), variante diretta sulla parete ovest, fino alla cengia (V e artificiale, con 50 chiodi, in 7 ore dalla base alla cengia), con Aldo (Dino) Piazza.

Giuseppe Lafranconi 1961 -Gennaio: Cima Ovest di Lavaredo (2973 m, gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, Dolomiti), parete nord, Via dei francesi (dedicata a Jean Couzy, 550 m, VI- e A4), prima invernale, con Giuseppe Alippi (Det) e Pierlorenzo Acquistapace (Canèla).

-12-13 aprile: Torre delle Mede (2240 m, Civetta, Dolomiti), parete est (svluppo 360 m, VI e A3, con 80 chiodi normali e 2 cunei, in 30 ore), prima ascensione, con Pierlorenzo Acquistapace (Canèla) e Giorgio Redaelli.

-Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete sud, Via dei Ragni (180 m, A2 e VI), prima ripetizione, con Pierlorenzo Acquistapace (Canèla).

1963 -25 luglio: Cima Molveno (2917 m, Dolomiti di Brenta), parete ovest, via diretta (220 m, IV e A2, con 14 chiodi), prima ascensione, con Gianni Ribaldone.

1964 -Luglio (?): Pizzo del Ferro Orientale (3200 m, Masino-Bregaglia), sperone occidentale della parete nord-nord-ovest (500 m, misto e V-), prima ascensione, con Ferdinando (Nando) Nusdeo.

1965 -11-13 agosto: Cervino (4478 m), parete sud, Via Ragni al Picco Muzio (4191 m; 900 m, VI e A2; per la prima salita è stato usato il seguente materiale: 50 chiodi da roccia di vario tipo, 5 chiodi da ghiaccio a vite, 5 chiodi a pressione, 5 cunei, 6 staffe, un cordino da 40 metri per il recupero del sacco, usato nell'ultima lunghezza sotto il tetto finale), prima ascensione, con Annibale Zucchi.

1969 -Spedizione al Nevado Jirishanca (6126 m) nelle Ande Peruviane (Cordillera Huayhuash) con Riccardo Cassin (leader), Natale Airoldi, Luigi (Gigi) Alippi, Casimiro Ferrari, Mimmo Lanzetta, Sandro Liati e Annibale Zucchi. Il gruppo compie la prima ascensione della ghiacciata parete ovest, alta circa 900 metri: in vetta, il 6 luglio, giungono tutti gli alpinisti escluso Lanzetta.

1972 -Estate: Chandelle (3610 m, Monte Bianco), da nord-est e nord (140 m, V e A2), prima ascensione, con Lorenzino Cosson.

1973-74 -Spedizione alla parete ovest del Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Mario Conti, Pino Negri, Daniele Chiappa, Gigi Alippi, Ernesto Panzeri, Claudio Corti, Angelo Zoia, Pierlorenzo Acquistapace, Sandro Liati e Mimmo Lanzetta. Il successo arriva il 13 gennaio 1974: in vetta (probabile prima ascensione assoluta della montagna) giungono Ferrari, Conti, Negri e Chiappa.

1975 -Spedizione alla Cattedrale del Baltoro o Thunmo (5866 m, Karakorum, Pakistan), organizzata dal Cai di Belledo (Lecco), con Giulio Fiocchi, Alberto Sironi, Sergio Panzeri, Ernesto Panzeri, Gianluigi Lanfranchi, Carlo Duchini, Amabile Valsecchi, Daniele

Chiappa, Pierino Maccarinelli, Benvenuto Laritti, Giacomo Stefani e Armando Colombari.

La spedizione coglie un doppio successo: Laritti, Lafranconi, Lanfranchi e Valsecchi, dal 23 giugno al 10 luglio, salgono la lunghissima cresta sud-ovest fino alla vetta estrema; Duchini, Chiappa, Maccarinelli, Sergio Panzeri e Stefani, dal 3 all'8 luglio, salgono in bello stile i 1500 metri (V+ e A3) della parete sud-est (senza raggiungere la vetta principale).

1978 -Spedizione nelle Ande (Cordillera Real) con Cosimo Zappelli, Franco Gugiatti, Kiki Marmori, Marco Vitale, Angelo Gelmi e Giuseppe Ferrari. Salite effettuate: 26 giugno, Cheraoco (6118 m) per lo sperone sud-ovest (1300 m, 60° e misto); dal 9 al 15 luglio, Ancohuma (6430 m) per lo sperone est-nord-est (1000 m, V e ghiaccio, con 700 metri di corde fisse).

1982 -Tentativo all'Annapurna (8091 m, Himalaya, Nepal), con Giuliano Maresi, S. Arnuzzi, Carlo Besana, Daniele Bianchi, R. Bonacina, P. Lietti, F. Nicoli, P. Panzeri, A. Pasini, Luigi Tagliabue, I. Pedrotti e C. Cavenago.

1985 -15 giugno: Punta della Speranza (3483 m, lungo la cresta est del Monte Disgrazia), parete nord-est, Via dei Corvi (700 m, fino a 90°, TD), prima ascensione, con Benigno Balatti, Riccardo Riva e Fulvio De Marcellis.

1996 -Torre Cecilia (1800 m, Grignetta), parete sud, via Giovani ribelli (100 m, 6c e A1), prima ascensione, con Davide Trincavelli.

Gianluigi Lanfranchi (1946, vivente)

1969 -7-12 marzo: Crozzon di Brenta (3135 m, Dolomiti di Brenta), parete nord-est, Via delle guide (800 m, V+), prima invernale, con Roberto Chiappa, Giovanni (Gianni) Rusconi e Antonio Rusconi.

1970 -Tentativo al Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Carlo Mauri (capospedizione), Casimiro Ferrari, Roberto Chiappa, Gianni Stefanon, Piero Ravà, Pierlorenzo Acquistapace, Gianfelice Rocca, Giuseppe Cima e Folco Doro Altan. Ferrari e Ravà arrivano a 250 metri dalla vetta (per la parete ovest).

1972 -29 aprile-1° maggio: Terza Pala di San Lucano (2354 m, Pale di San Lucano, Dolomiti), parete sud, via Paolo Armando (dislivello 1350 m di cui 600 di zoccolo, VI e A2), prima ascensione, con Alessandro Gogna, Aldo Anghileri e Piero Ravà.

1975 -4-6 gennaio: Punta Gugliermina (3893 m, Monte Bianco), pilastro sud-sud-ovest, via Gervasutti-Boccalatte (650 m, V+ e A1), seconda invernale, con Aldo Anghileri, Piero Maccarinelli e Amabile Valsecchi.

-Spedizione alla Cattedrale del Baltoro o Thunmo (5866 m, Karakorum, Pakistan), organizzata dal Cai di Belledo (Lecco), con Giulio Fiocchi, Alberto Sironi, Sergio Panzeri, Ernesto Panzeri, Giuseppe Lafranconi, Carlo Duchini, Amabile Valsecchi, Daniele Chiappa, Pierino Maccarinelli, Benvenuto Laritti, Giacomo Stefani e Armando Colombari.

La spedizione coglie un doppio successo: Laritti, Lafranconi, Lanfranchi e Valsecchi, dal 23 giugno al 10 luglio, salgono la lunghissima cresta sud-ovest fino alla vetta estrema; Duchini, Chiappa, Maccarinelli, Sergio Panzeri e Stefani, dal 3 all'8 luglio, salgono in bello stile i 1500 metri (V+ e A3) della parete sud-est (senza raggiungere la vetta principale).

1976 -Spedizione al pilastro est del Fitz Roy (3445 m, Patagonia) con Floriano Castelnuovo, Casimiro Ferrari, Guerino Cariboni, Gianni Stefanon, Vittorio Meles, Amabile Valsecchi, Franco Baravalle, G. Pattarini e G. Arrigoni. Vetta raggiunta il 23 febbraio da Ferrari e Meles.

Mimmo Lanzetta 1969 -Spedizione al Nevado Jirishanca (6126 m) nelle Ande Peruviane (Cordillera Huayhuash) con Riccardo Cassin (leader), Natale Airoldi, Luigi (Gigi Alippi), Casimiro Ferrari, Giuseppe Lafranconi, Sandro Liati e Annibale Zucchi. Il gruppo compie la prima ascensione della ghiacciata parete ovest, alta circa 900 metri: in vetta, il 6 luglio, giungono tutti gli alpinisti escluso Lanzetta.

1973-74 -Spedizione alla parete ovest del Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Mario Conti, Pino Negri, Daniele Chiappa, Gigi Alippi, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Claudio Corti, Angelo Zoia, Pierlorenzo Acquistapace e Sandro Liati. Il successo arriva il 13 gennaio 1974: in vetta (probabile prima ascensione assoluta della montagna) giungono Ferrari, Conti, Negri e Chiappa.

Benvenuto Laritti (1952-1983)

Bruno De Donà e Sergio Toschi, il 12 agosto 1997, sulla parete ovest del Campanile di Valgrande (2995 m, Pale di San Martino, Dolomiti), hanno aperto una via di 350 metri, con difficoltà dal III al VI grado, dedicandola alla memoria di Benvenuto Laritti che con Giovanni Soma, il 20 agosto 1978, sul medesimo versante della medesima cima, aveva aperto la via Gianni Beltrame (vedi sotto).

1970 -Corna di Medale (1029 m, costiera del San Martino, Grigne), via Gogna (260 m, VI- e A1 o 7b), prima ripetizione, con Gianni Calcagno e Amabile Valsecchi (Pai).

1971 -1° novembre: Bastionata della Cresta Segantini (Grignetta), parete ovest del Torrione Benaglio, via Betty (100 m, V+), prima ascensione, con Amabile Valsecchi (Pai).

Attorno al 1972 -Primo Contrafforte Nord del Mulàz (2571 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nordovest (250 m, IV+), prima ascensione, con Aldo Leviti.

1974 -30 luglio: Sass Maòr (2814 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo sud (400 m, VI- e un passaggio di A1), prima ascensione, con Guido Pagani.

-Agosto: Castel Alto dei Massodi (2431 m, Dolomiti di Brenta), parete sud-est (600 m, dal III al V, con un passaggio di V+), prima ascensione, con Ezio Sommadossi.

-5-6 settembre: Marmolada (3343 m, Dolomiti), settore sinistro della parete sud, via Bicentenario Guardia di Finanza (500 m, VI e A2), prima ascensione, con G. Pagani, E. Beber e A. Leviti.

1975 -Spedizione alla Cattedrale del Baltoro o Thunmo (5866 m, Karakorum, Pakistan), organizzata dal Cai di Belledo (Lecco), con Giulio Fiocchi, Alberto Sironi, Sergio Panzeri, Ernesto Panzeri, Gianluigi Lanfranchi, Carlo Duchini, Amabile Valsecchi, Daniele Chiappa, Pierino Maccarinelli, Giuseppe Lafranconi, Giacomo Stefani e Armando Colombari. La spedizione coglie un doppio successo: Laritti, Lafranconi, Lanfranchi e Valsecchi, dal 23 giugno al 10 luglio, salgono la lunghissima cresta sud-ovest fino alla vetta estrema; Duchini, Chiappa, Maccarinelli, Sergio Panzeri e Stefani, dal 3 all'8 luglio, salgono in bello stile i 1500 metri (V+ e A3) della parete sud-est (senza raggiungere la vetta principale).

-Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), pilastro nord-ovest, via nuova (a destra della Gaiser-Lehmann) con Gianluigi Quarti.

1976 -Partecipa alla spedizione in Antartide organizzata da Renato Cepparo. Con lui, tra gli altri, ci sono Gigi Alippi, Donato Erba e il monzese Gianni Arcari. Salite effettuate: prima assoluta dello Jabet Peak (ribattezzato Cima Radioamatori) per la cresta nord-ovest, prima assoluta della Cima Ragni e, in successione, prima assoluta della Cima Italia (Alippi, Erba, Laritti, Arcari e Riccardo Cepparo).

-4-5 giugno: Croz dell'Altissimo (2339 m, Dolomiti di Brenta), parete sud dello Spallone (650 m, VI e A3, difficoltà sostenute), prima ascensione, con Giuliano Giongo e Antonio Rainis.

-Monte Bianco (4807 m), Pilone Centrale del Frêney, con Piero Perrod, Giuliano Giongo e Antonio Rainis.

1977 -Spedizione in Nepal: sale due cime.

1978 -Spedizione in Patagonia con Giuliano Giongo, Bruno De Donà, Cesarino Fava, Guido Pagani, Pietro Perrod, Gianluigi Quarti e Antonio Rainis. Il 23 gennaio, con Giongo, Quarti e Rainis raggiunge la vetta del Fitz Roy (3441 m) effettuando la sesta salita della Via dei californiani (650 m, V e A1) -9 giugno: Cima d'Otro (Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord-ovest (dal III al VI-, in 6 ore), prima ascensione (con primo e ultimo tratto in comune con la Castiglioni), con G. Corona e Daniele Ruggero.

-10 luglio: Torre del Siella (2831 m, gruppo di Sella, Dolomiti), parete sud-ovest (350 m, VI-, con 6 chiodi, in 7 ore), prima ascensione, con Pierluigi Marconi.

-Fine luglio: Aiguille du Fou (3501 m, Monte Bianco), parete sud (350 m, ED), prima salita italiana, con Marco Preti.

-20 agosto: Campanile di Valgrande (2995 m, Pale di San Martino, Dolomiti), parete nordovest, via Gianni Beltrame o Via dell'Azzurro (fino alla cengia superiore, 500 m, VI e A1, con 16 chiodi, in 7 ore), prima ascensione, con Giovanni Soma.

1979 -26-27 giugno: Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud, via nuova (750 m, VI+ e A3, con 50 chiodi) nel settore della Marmolada d'Ombretta a sinistra della Egger-Giudici, con Giovanni Soma.

-15 agosto: Cima dei Bureloni (3130 m, Pale di San Martino, Dolomiti), spigolo nord-ovest diretto (600 m, V+), prima ascensione (lo spigolo era stato salito il 9 agosto 1933 da Camillo Battisti e Giuseppe Morandini), con Giovanni Soma.

-Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud, via Canna d'organo, prima invernale, con compagni non identificati.

1980-81 -Tentativo al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Marco Ballerini, Marco Della Santa, Fabio Lenti, Norberto Riva, Beppe Rusconi, Vanni Spinelli, Dario Spreafico e il medico Claudio Cavenago. Nel gennaio 1981 Casimiro Ferrari, Bruno Lombardini ed Egidio Spreafico raggiungono la spedizione all'Estancia Cristina.

1981 -29 aprile: Punta Cusidore (1147 m, Supramonte di Oliena, Sardegna), quinto pilastro della parete nord-ovest, Via dei finanzieri (dislivello 300 m, sviluppo 410 m, VI- con due tratti di A2), prima ascensione, con Giovanni Soma.

-7 maggio: Punta Jacu Ruju (1323 m, Supramonte di Oliena, Sardegna), diedro ovest, via Fiamme gialle (200 m, IV e V con un passaggio di VI-, A1 e A2), prima ascensione, con Giovanni Soma.

1982

-Luglio: Sass de Moles (2692 m, gruppo di Sella, Dolomiti), parete ovest, Via degli Azzurri (V+, mancano particolari), prima ascensione, con S. De Zulian e Giovanni Soma.

1983 -31 luglio: Marmolada (3343 m, Dolomiti), parete sud dell'anticima del Piz Serauta, via Salvanel (600 m, VI e A3), prima ascensione, con S. De Zulian e M. Vinante (la via di Laritti potrebbe in gran parte coincidere con Seppe Conse, aperta poche settimana prima da Riccardo Bee e compagni).

Inoltre -Cima della Vezzana (Pale di San Martino, Dolomiti), parete nord, via diretta, con Giovanni Soma.

Fabio Lenti 1979 -20-21 gennaio: Punta Forcellino (1280 m, costiera del San Martino, Grigne), parete sudovest, via Panzeri-Riva (420 m, VI e A1 o 6c con 2 p.a.), prima ripetizione, con Norberto Riva, Cesare Mauri e Antonio Peccati (Briciola).

1980-81 -Tentativo al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Marco Ballerini, Marco Della Santa, Benvenuto Laritti, Norberto Riva, Beppe Rusconi, Vanni Spinelli, Dario Spreafico e il medico Claudio Cavenago. Nel gennaio 1981 Casimiro Ferrari, Bruno Lombardini ed Egidio Spreafico raggiungono la spedizione all'Estancia Cristina.

-Campanile Basso (2883 m, Dolomiti di Brenta), spigolo sud-ovest, via Schubert (380 m, VI), prima invernale, con Marco Ballerini e Marco Della Santa.

-Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, Via Kosterlitz (600 m, VI e A2), prima italiana, con Marco Della Santa, Federico Wilhelm e Antonio Peccati (Briciola).

1982 -29 maggio: Torre Costanza (1723 m, Grignetta), parete sud-ovest, via Bonatti (270 m, V+ e A3), terza ripetizione, con Paolo Vitali.

-11 agosto: Grand Capucin (3838 m, Monte Bianco), parete sud, via Voyage selon Gulliver (300 m, 6b e A0 o 7a e un pendolo), prima ripetizione, con Marco Ballerini e Marco Pedrini.

1982-83 -Tentativo al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari e Giuliano Maresi.

1983 -9 luglio: Pizzo della Pieve (1832 m, Grignone), pilastro destro della parete ovest, via Aspes (550 m, V+ e A3), prima ascensione, con Paolo Vitali.

1984 -Spedizione al Cerro Murallón (2831 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Carlo Aldè, Marco Ballerini, Paolo Vitali ed inoltre don Giuseppe Noli e Alessandro Banfi. Vetta raggiunta il 14 febbraio da Ferrari, Aldè e Vitali per lo spigolo nord-est (1300 m, VI, A3 e misto, ED+).

1985 -Agosto: con Gigi Mazzoleni, Maurizio Valsecchi e Franco Luzzi ripete la Via dei Ragni sull'Alpamayo (5995 m, Cordillera Blanca, Perù). Sale in solitaria, per la via normale, il Nevado Huascarán Sur (6768 m, Cordillera Blanca, Perù).

1987 -Agosto: spedizione al Satopanth (7075 m, Himalaya del Garhwal, India) con Cesare Cesa Bianchi e 10 clienti. Vetta raggiunta con Cesa Bianchi e 7 clienti.

1988 -Agosto: con Tino Albani e altri compagni sale la Via dei Ragni sulla parete sud-ovest del Nevado Alpamayo (5995 m, Cordillera Blanca, Perù).

1989

-Spedizione in Bolivia. Con Tino Albani, Carlo Casati, G. Coli, A. De Faveri, F. Di Marzo, R. Guerri, G. Moro, G. Parenti, Nando Nusdeo, B. Nusdeo, R. Tachinardi e Silvia Tenderini raggiunge, salendo per il versante est, la vetta del Chearoco (6118 m, Cordillera Real). Con B. Nusdeo sale poi l'Illimani (6462 m).

-Tentativo sulla parete nord dell'Everest (8848 m, Himalaya, Nepal) con Lorenzo Mazzoleni, Mario Panzeri e Salvatore Panzeri. La squadra raggiunge quota 7900.

1990 -Tentativo al Cho Oyu (8201 m, Himalaya, Nepal-Tibet) con Tino Albani e 5 clienti spagnoli. La squadra raggiunge quota 7400.

1991 -8 luglio: Croda d'Antruiles (2405 m, gruppo della Croda Rossa D'Ampezzo, Dolomiti), parete sud-ovest (V+), prima ascensione, con Marino Dall'Oglio.

-Agosto: Spedizione al Nun (7135 m, Himalaya Indiano) con Antonello Radaelli, Giovanni Moro e Roberto Coda (suoi clienti). A Lenti e clienti si sono poi aggregati V. Lauthier, P. Isacchi, Michela Cisotti, Tino Albani, E. Petz, R. Gabrielli, D. Dragutti, S. Bertossa e C. Cattaneo. Vetta raggiunta da Lenti, Radaelli, Coda, Lauthier e Isacchi.

1992 -Sale il Kun (7087 m, Himalaya Indiano) con tre clienti.

-Torre Clara (Valchiara-Vallandro, Dolomiti), prima ascensione assoluta, con Marino Dall'Oglio.

1994 -Spedizione in Bolivia, con alcune salite.

-Torre del Signore (Lago di Braies, Dolomiti), via nuova (?), con Marino Dall'Oglio e R. Tschurtschentaler.

-Torri Rio da Lato (Lago di Braies, Dolomiti), prima ascensione assoluta, con Marino Dall'Oglio.

1995 -Zucco di Teral (1179 m, Grignetta), parete sud-est (100 m, IV), prima ascensione, con Luciano Tenderini.

-Dito Dones (1106 m, Grignetta), parete sud-est, via Il diedro obliquo (100 m, VI- e A0 o 6a+), prima ascensione, con Stefano Lenti.

-Dito Dones (1106 m, Grignetta), parete nord, Via dello sconosciuto (50 m, 6a+), prima ascensione, con Stefano Lenti.

-Dito Dones (1106 m, Grignetta), parete nord-est, Via lunga (180 m, 6a), prima ascensione, con Marco Morganti e Luciano Tenderini.

Sandro Liati 1969 -Spedizione al Nevado Jirishanca (6126 m) nelle Ande Peruviane (Cordillera Huayhuash) con Riccardo Cassin (leader), Natale Airoldi, Luigi (Gigi) Alippi, Casimiro Ferrari, Giuseppe Lafranconi, Mimmo Lanzetta e Annibale Zucchi. Il gruppo compie la prima ascensione della ghiacciata parete ovest, alta circa 900 metri: in vetta, il 6 luglio, giungono tutti gli alpinisti escluso Lanzetta.

1972 -Partecipa come capospedizione ad una spedizione in Perù organizzata dal Cai di Gallarate. Con lui ci sono Casimiro Ferrari, Carmelo Di Pietro, Antonio Galmarini, Luigi Guidali, Giovanni Giannantonio, Mario Mazzoleni, Gian Battista Zarolti, Gigi Alippi e Domingos Giobbi. Il 20 giugno, con Giobbi, Alippi, Ferrari, Giannantonio, Mazzoleni e Guidali, completa la prima ascensione, per la parete ovest e la cresta sud, della cima sudovest del Nevado Huantsán (6395 m, Cordillera Blanca).

1973-74 -Spedizione alla parete ovest del Cerro Torre (3102 m, Patagonia) con Casimiro Ferrari, Mario Conti, Pino Negri, Daniele Chiappa, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Claudio Corti, Angelo Zoia, Pierlorenzo Acquistapace, Gigi Alippi e Mimmo Lanzetta. Il successo arriva il 13 gennaio 1974: in vetta (probabile prima ascensione assoluta della montagna) giungono Ferrari, Conti, Negri e Chiappa.

1975 -Il 20 giugno, con Casimiro Ferrari, Pino Negri, Angelo Zoia, Danilo Borgonovo e Pinuccio Castelnuovo compie la prima ascensione della parete sud-ovest del Nevado Alpamayo (5995 m, Cordillera Blanca, Perù).

1976 -Con Mario Conti, Michele Colombo, Mario Cattaneo, Giancarlo Riva e Silvano Taramelli raggiunge la vetta del Ruwenzori (5109 m).

1977 -Con Luigino Airoldi, Gigi Alippi e sua moglie Aurora, Mario Conti, Casimiro Ferrari, Emilio Valsecchi, Adolfo Ciampitti e Mario Cattaneo sale il Monte Kenya (5199 m) e il Kilimanjaro (5890 m).

1979 -14 agosto: con Casimiro Ferrari, Vittorio Meles, Giuliano Maresi, Maurizio Scaioli e Bruno Lombardini sale la parete sud-ovest del Nevado Sarapo (6143 m, Cordillera Huayhuash, Perù).

1983 -Primavera: spedizione alla parete sud del Lhotse Shar (8386 m, Himalaya del Nepal), con Giancarlo Riva, Giuseppe Alippi (Det), Marco Ballerini, Floriano Castelnuovo, Marco Della Santa, Giuseppe Fumagalli, Pino Negri, Beppe Rusconi, Dario Spreafico, Norberto Riva, Ezio Molteni, F. Baravalle, R. Magni e Mario Conti. Raggiunta quota 7200.

1987 -Con Giuliano Maresi, Vittorio Meles, Casimiro Ferrari, Maurizio Scaioli e Bruno Lombardini raggiunge per la seconda volta la vetta del Kilimanjaro (5890 m).

Rossano Libera (1969) 1988 -Pizzo Spazzacaldera (2487 m, Albigna), parete est, via Le teorie del Cele (VII+), prima ascensione, con D. Biavaschi, V. Copes e Valentino Libera.

1990 -21-23 luglio: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Leggende del Lis (530 m, VIII- e A2), prima ascensione, con Valentino Libera, Gualtiero Colzada e P. Nonini.

1991 -Pizzo Spazzacaldera (2487 m, Albigna), parete est, via A kind of magic (VIII), prima ascensione, con D. Biavaschi e Valentino Libera.

1992 -Luglio: Punta della Sfinge (2802 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via One (350 m, VIII+, VIII obbl.), prima ascensione, con D. Biavaschi e Valentino Libera.

1993 -Punta Redescala (2304 m, Masino-Bregaglia), parete sud-sud-est (Pilastro del Rut), via Amici miei (840 m, VIII+), prima ascensione, con Valentino Libera.

-Pizzo Spazzacaldera (2487 m, Albigna), parete est, via Verdi pascoli (VII), prima ascensione, con D. Biavaschi e Valentino Libera.

1995 -6 agosto: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete est-nord-est, via Hiroshima (400 m, VIII), prima ascensione, con Valentino Libera.

2000 -Gennaio: Sasso Manduino (2888 m, Masino-Bregaglia), parete sud, via Dolce sonno (900 m, VI), prima ascensione e invernale, in solitaria.

2003 -Luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), parete nord, via Attilio Piacco (1300 m, VI e A3), seconda ripetizione, con Corrado Libera, Claudio Pozzi e Nico Rizzotto.

2004 -14-18 febbraio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-ovest, via Ringo Star (con variante finale), prima solitaria invernale.

2006 -Luglio: Pizzo Porcellizzo (3075 m, Masino-Bregaglia), parete sud-est, via Juvergogna (250 m, VI/VI+), prima ascensione, con Gianluca Maspes.

-Luglio: Pizzo Cengalo (3367 m, Masino-Bregaglia), prima torre dello spigolo sud-ovest, via Velociraptor (250 m, VIII-), prima ascensione, con Gianluca Maspes.

-10-11 luglio: Picco Luigi Amedeo (2800 m, Masino-Bregaglia), parete est, via Tutto vero (400 m, VIII-, VII+ obbl.), prima ascensione, con A. Ceruti e Gianluca Maspes.

2008 -22-23 febbraio: Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia), parete nord-est, via Cassin, prima solitaria invernale.

Inoltre -Pizzo Spazzacaldera (2487 m, Albigna), parete est, via La colazione (VIII+), prima ascensione, con Valentino Libera.

-Pizzo Badile (3308 m, Masino-Bregaglia): parete est-nord-est, via Hiroshima (400 m, VIII), prima ripetizione, con Valentino Libera; parete est-nord-est, via Diretta del popolo, prima salita in libera (VIII); parete est-nord-est, via Kosterlitz, prima salita in libera (VIII); parete nord-est, via Favola ribelle, prima ripetizione; parete sud-est, via Ringhio, prima ripetizione; parete nord-ovest, via Ribelli del tempo, prima solitaria.

-Pizzo d'Eghen (1832 m, Grigna Settentrionale), parete nord-ovest, via Cassin, prima solitaria.

Pio Longhi 1956 -16 settembre: Torrione di Valnegra (1852 m, Resegone), parete sud-est, prima ascensione, con Bruno Papini.

-14 ottobre: Bastionata (Resegone), spigolo a destra del Canale Panzeri, via Iride Galbiati (V e VI secondo i primi salitori che nella relazione, pubblicata nel 1960 sulla RM del Cai, parlano di “molti chiodi, staffe e cunei di legno�), prima ascensione (in 6 ore), con Bruno Papini.

Stefano Longhi (? - Eiger, 1957)

Nelle Pale di San Martino si trova una guglia che, salita da Bruno Ferrario e Gabriele Franceschini il 15 agosto 1959, è stata battezzata Campanile Stefano Longhi («Da S. Martino di Castrozza tale vetta appare tra la cresta N della Croda della Pala ed il doppio campanile delle Due Beppine; appare più elegante dalla Val Cantoni», RM del Cai, 1968, p.

444).

1935 -13 agosto: Campanile di Brabante (2252 m, Civetta, Dolomiti), via Tissi (100 m, VI), settima ripetizione, con Angelo Longoni.

1937 -18-19 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-sud-ovest, via RattiPanzeri (400 m, VI), prima ripetizione, con Adolfo Anghileri.

1938 -26 giugno: Punta Sant'Elia (2230 m, è una delle sette punte della Cresta della Gratella, Mesolcina-Spluga), parete est (130 m, VI e A2, con 25 chiodi), prima ascensione, con Giovanni Todeschini e Ugo Tizzoni (capocordata).

Angelo Longoni (

1935 -Maggio: Punta Giulia (1563 m, Grignetta), variante finale (40 m, IV+, è la via oggi seguita dalla S2) alla Nuova Italia, con Giuseppe Gerosa e Giovanni Todeschini.

-2 luglio (?): Guglia Angelina (1853 m, Grignetta), variante finale diretta (40 m, V+ e A2, con 12 chiodi, in 2 ore) alla Mary sulla parete est, con Giovanni Todeschini.

-13 agosto: Campanile di Brabante (2252 m, Civetta, Dolomiti), via Tissi (100 m, VI), settima ripetizione, con Stefano Longhi.

-15 agosto: Torre Venezia (2337 m, Civetta, Dolomiti), parete sud, via Tissi (sviluppo 590 m, V+), prima ripetizione, con Alvise Andrich.

-16-17 agosto: Torre Trieste (2458 m, Civetta, Dolomiti), parete sud-ovest (700 m, VI e A2, con 36 chiodi, in 26 ore), prima ascensione, con Mario Dell'Oro (Boga) e Giovanni Giudici.

1936 -Pizzo d'Erna (1375 m, gruppo del Resegone), parete ovest (VI, secondo i primi salitori), prima ascensione (in 7 ore), con Augusto Corti e Vittorio Pifferetti.

-Bastionata della Cresta Segantini (Grignetta), spigolo sud-sud-ovest (?), prima ascensione, con Augusto Corti.

-28 giugno: Quota 1760 m della Cresta Cermenati (Grignetta), parete nord-ovest (120 m, V e A1, con 10 chiodi), prima ascensione, con Luigi Pozzi (Bastianella) e Augusto Corti.

-18 agosto: Monte Spedone (1104 m, gruppo del Resegone), parete sud-ovest (Via Corti di destra, VI secondo i primi salitori, in 11 ore), prima ascensione, con Augusto Corti.

1937 -15 agosto: Torrione 2345 della Cima di Baione (2378 m, gruppo del Camino, Prealpi Orobie), prima ascensione assoluta (III e IV), con Benvenuto Basili.

1941 -7 settembre: Torrione Magnaghi Meridionale (2040 m, Grignetta), parete sud-ovest (110 m, VI e A1 o 6b), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-12 ottobre: Pareti di Pradello (costiera del San Martino, Grigne), faccia destra del pilastro triangolare subito a monte del Ristoro Pradello (150 m, V+ e A1, con 16 chiodi), prima ascensione, con Germano (Gigi) Vitali.

-Autunno: Torrione Vaghi (1881 m, Grignetta), parete ovest (70 m, V, con 5 chiodi), prima ascensione, con Felice Butti.

1944 -6 agosto: Corno Centrale di Canzo (1371 m, Triangolo Lariano), parete nord-est (100 m, V+ e A1), prima ascensione, con Augusto Corti.

1946 -La Mongolfiera (1771 m, Grignetta), parete sud-est, Via dello zio (150 m, prob. V e VI), prima ripetizione (con breve variante), con Nino Bartesaghi.

1948 -10 luglio: Cime di Valbona (2899 m, SorapĂŹss, Dolomiti), parete ovest, variante iniziale (250 m ?, IV) alla Casara (600 m, III), con P. Lombardi e A. Cazzaniga.

-14 luglio: Guglia Minnie (SorapĂŹss, Dolomiti), prima ascensione assoluta (200 m, V con un

passaggio di VI- secondo i primi salitori, che nella relazione parlano però di una staffa, con 25 chiodi, in 5 ore), con P. Lombardi e A. Cazzaniga.

-28 agosto: Denti della Vecchia o Rocca di Pescegallo (gruppo del Tre Signori, Alpi Orobie), salita da est (200 m, III e IV) all'intaglio fra il Terzo e il Quarto Dente, con A. Gamba.

1957 -29 settembre: Torrione Magnaghi Settentrionale (2078 m, Grignetta), parete sud (70 m, V), prima ascensione, con Nino Bartesaghi.

-6 ottobre: Torrione Clerici (1930 m, Grignetta), parete sud-ovest (150 m, V+ e A1, con 12 chiodi escluse le soste), prima ascensione, con Battista Airoldi e Giovanni Fioretta.