Manna Resort - Interni Annual Bagno 2022

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HOSPITALITY Progetto di PICHLER ARCHITECTS - MORETTI INTERIORS

SINERGIE BENEFICHE In Alto Adige, Manna Resort coniuga verde, acqua e suggestioni cosmopolite in un’architettura razionale e al tempo stesso mimetica dove il benessere nasce da una commistione olistica tra pratiche e discipline, metodi occidentali e filosofie orientali di Claudia Foresti foto courtesy Manna Resort

Situata in località Doladizza/ Montagna (Bolzano), Manna Resort è una struttura luxury dedicata all’ospitalità.

La sua architettura in legno e rame si sviluppa in orizzontale su più livelli, in equilibio armonico con il paesaggio alpino circostante. Al centro una sinuosa biopiscina balneabile configurata come un laghetto naturale.

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Il verde rigoglioso, curato eppur straripante, che ammanta ogni cosa, persino i tetti. L’acqua che lambisce prati, percorsi e chalet e che, come uno specchio, riverbera i raggi del sole. La luce che entra copiosa negli ambienti ovattati del resort, della spa e della piscina.

Siamo in Alto Adige, in località Doladizza/Montagna, a pochi chilometri da Bolzano, alle pendici del Parco Naturale Monte Corno, tra colture di mele e viti. È qui che Maria Luisa Manna, in modo complesso quanto concreto, ha esaudito il suo sogno: realizzare una struttura ricettiva a 5 stelle che unisce le sue passioni, quella per i viaggi e quella per il benessere. Sì, perché Manna Resort è una nuova destinazione luxury perfettamente inserita nell’ambiente alpino. La particolarità? Consente di fare il giro (tra le suggestioni) di tutto il mondo. Non in 80 giorni, come nel romanzo di Jules Verne, ma in 15 suite, tre chalet, due ristoranti, diverse proposte gastronomiche e una spa, dotata di piscina interna-esterna, centro estetico e benessere, zona relax e saune, oltre alle luminose sale fitness e conferenze.

Influenze diverse tra loro confluiscono in un progetto che si innesta con discrezione e rispetto nel territorio in cui è radicato, secondo un

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intervento a basso impatto ambientale realizzato con materiali naturali come il legno, in numerose essenze, il rame che cambierà tonalità e texture nel tempo, ottone e pietra locale. Un’opera architettonica maestosa come la montagna che si staglia alle sue spalle, eppur intima e contenuta, come il bosco adiacente che inonda di verde fresco e traboccante le diverse strutture che compongono il resort. Al centro l’acqua, quella della biopiscina balneabile configurata come un laghetto.

Nato sulle ceneri di una vecchia segheria, Manna Resort ha una struttura imponente, distribuita su più livelli. Dalle linee nette che al tempo stesso seguono l’andamento del terreno, sembra farsi mimetica.

Progettato da Klaus Gummerer dello studio Pichler Architects, il resort cosmopolita dagli echi orientali è stato poi arredato da Enrico Moretti di Moretti Interiors, che si è occupato del progetto di interior design in ogni dettaglio, progettuale, materico e realizzativo. Se le 15 stanze tematiche, ognuna dedicata a una località diversa (dal Giappone alla Lapponia, dall’Arabia alla Francia fino all’Africa), sono piene di arredi, tessuti e oggetti provenienti dai viaggi di Maria Luisa in tutto il mondo, la spa offre pratiche orientali coniugate a metodi occidentali.

Immerso nel verde, il resort dispone di spa con piscina, tre chalet e 15 suite tematiche che nascono dalla passione per i viaggi di Maria Luisa Manna. Ogni stanza e ogni ambiente è differente: riflette la visione di ospitalità della proprietaria del resort che negli anni ha raccolto oggetti e arredi provenienti da ogni continente.

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Sopra e nella pagina accanto, in alto, viste della spa firmata Starpool.

Avvolto dalle montagne che si stagliano alle sue spalle e dal bosco che ne lambisce la parte retrostante, il centro benessere propone percorsi sartoriali dall’approccio occidentale ma dagli influssi orientali.

Foto courtesy Moretti Interiors. In basso, evocativi giochi di luce riverberano nella piscina interna/esterna. Foto Silvio Gioia

Quello che propone Manna Resort è un soggiorno all’insegna di un benessere sinergico, un santuario per il corpo e lo spirito che coniuga culture e discipline, provenienze e ambiti. L’approccio è olistico: spa e palestra ma anche centro medico e cucina lavorano in sinergia per garantire programmi benefici centrati sulla singola persona.

Su disegno dei progettisti, Starpool, realtà specializzata in soluzioni dedicate al benessere che sorge nella vicina Val di Fiemme, ha realizzato per Manna Resort un percorso sensoriale che rilassa e rigenera corpo e mente grazie ad ambienti in cui predominano i contrasti: caldo e freddo, umido e secco. Tra essenze profumate e dettagli che evocano la spiritualità orientale, nella spa inizia un ulteriore viaggio – interiore – alla radice del puro benessere, intessuto di luci e sensazioni, cromie e melodie.

Gli ambienti aperti verso l’esterno grazie alle ampie vetrate che sembrano smaterializzare il confine con il bosco e le superfici foderate in larice massello carbonizzato secondo la tecnica giapponese dello

Shou Sugi Ban negli intensi colori nero e oro riflettono un progetto orientato al contatto con la natura, e quindi alla salute. A comporre il percorso benefico vi sono spazi dedicati: sauna finlandese, soft sauna, bagno di vapore, bagno mediterraneo, docce di preparazione e docce di reazione, piscina interna ed esterna, aree relax accoglienti e silenziose, oltre a un ristoro con tisaneria.

A guidare gli ospiti è la Spa Manager Mariacristina Paris, profonda conoscitrice delle virtù salutari dell’acqua. La spa si completa con un’ampia zona dedicata a massaggi operati dal beauty team, parte del quale originario della Thailandia; qui, i terapisti esperti di rituali thai abbinano tecnologie moderne a tradizioni antiche. La spa, infine, lavora in sinergia con Manna Medical, centro medico ospitato in uno chalet dove, secondo i principi della cura F.X. Mayr, vengono proposte terapie studiate su misura del paziente per depurare e rafforzare l’organismo, sperimentando uno stile di vita sano, da seguire anche una volta tornati a casa.

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