MFF J.W. Attitude

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MFF Supplemento al numero odierno di MF/Mercati Finanziari. Spedizione in abbonamento postale L. 46/2004 art. 1 C. 1 DCB Milano

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Magazine For Fashion

n. 76. FEBBRAIO 2015. Solo in abbinamento con MF/Mercati Finanziari - IT Euro 4,50 (3,00 + 1,50) TRIMESTRALE

international edition

J.W. Anderson con due modelli vestiti Loewe ritratti da Rory van Millingen

J.W.ATTITUDE

«ROTTURA DELLE REGOLE, CORAGGIO E DETERMINAZIONE». CON IL SUO GENDERLESS ROMANTICO JONATHAN WILLIAM ANDERSON HA SCATENATO L'ULTIMO TERREMOTO ESTETICO NELL'UOMO. UNA VISIONE UNDERGROUND DIVENTATA MAINSTREAM CON LOEWE



MFF

Magazine For Fashion

n. 76. FEBBRAIO 2015. Solo in abbinamento con MF/Mercati Finanziari - IT Euro 4,50 (3,00 + 1,50) TRIMESTRALE

Olivier Rousteing tra modelli vestiti Balmain homme ritratti da Gio Staiano

international edition

Supplemento al numero odierno di MF/Mercati Finanziari. Spedizione in abbonamento postale L. 46/2004 art. 1 C. 1 DCB Milano

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BALMAINTALIST L'ANIMA COUTURE E LA POP CULTURE DI INSTAGRAM. IL LEGAME CON LE CELEBRITY E IL PROSSIMO DEBUTTO IN SFILATA DELL'UOMO. LA SFIDA DI UNA MAISON BLASONATA RACCONTATA DA OLIVIER ROUSTEING, ENFANT PRODIGE DEL FASHION CONTEMPORANEO






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14 | MFF-Magazine For Fashion

Julius

Bally

Emporio Armani

Vivienne Westwood

Jil Sander

Costume national

Damir Doma

Ermenegildo Zegna couture

Giorgio Armani

Versace

Junya Watanabe

Tom Ford

Saint Laurent

Ami-Alexandre Mattiussi

Dirk Bikkembergs

Etro

John Lawrence Sullivan

Maison KitsunĂŠ

Salvatore Ferragamo

Oliver Spencer


MFF-Magazine For Fashion | 15

Burberry prorsum

Calvin Klein collection

Casely Hayford

1881 Cerruti Paris

Louis Vuitton

Valentino

Dsquared2

Coach

John Varvatos

Loewe

Shaun James Cox

Xander Zhou

Roberto Cavalli

Philipp Plein

Moschino

Marcelo Burlon county of Milan

openview

by STEFANO RONCATO

Uno sguardo preciso sul nuovo. Attraverso la visione di due cool kids che stanno scrivendo capitoli importanti del costume contemporaneo. Da una parte Jonathan Williams Anderson, classe 1984, che con la sua J.W.Anderson prima e con Loewe poi sta sparigliando le carte del fashion system, raccontando una generazione romanticamente genderless. Dall'altra Olivier Rousteing, classe 1986, che con la sua estetica opulenta, lussuosa e digital oriented ha dato un'anima nuova alla storica maison Balmain. In comune l'idea di provocare e innovare, parlando a una mondo di fashionistas estremi. Con questo nuovo numero, dedicato al menswear dell'autunno-inverno 2015/16, MFF-Magazine For Fashion racconta il verbo degli outsider. Di quelli che hanno scelto di essere voce fuori dal coro. Di quelli che giocano tra le pieghe dell'undeground. Che si tratti di Rick Owens e delle sue provocazioni, di Ennio Capasa e dei suoi gemellaggi d'arte attraverso Costume national o di Philipp Plein, diventato sacerdote di un popolo di hard clubbing guys. O di Donatella Versace, impegnata a rimodellare il volto della Medusa. In sottofondo le passerelle di stagione e i trend che scriveranno il domani, in un percorso preciso alla scoperta della modernitĂ . Let's have a look!




18 | MFF-Magazine For Fashion

contents Fall-winteR 2015/16

il Finale di sibling

14 e 15

openview

36

steFano Roncato 26 e 27

facecool

FRancesca Manuzzi e Matteo zaMpollo 28 a 30

frontrow

angelo RuggeRi e Matteo zaMpollo 32 e 33

n째21 alessia lucchese

34 e 35

bienvenew FRancesca Manuzzi

rick owens Matteo zaMpollo

38

philipp plein angelo RuggeRi

40

ennio capasa angelo RuggeRi

42 a 49

the j.w.attitude giaMpietRo baudo, steFano Roncato e RoRy Van Millingen



20 | MFF-Magazine For Fashion

contents Fall-winteR 2015/16

il Finale di andRea incontRi

50 a 55

balmain army

62 e 63

steFano Roncato e gio staiano 56 a 59

queen medusa giaMpietRo baudo e Rahi RezVani

61

the season steFano Roncato, FRancesca Manuzzi, Matteo zaMpollo, angelo RuggeRi, e Michela zio

fashion power diane peRnet e sonny VandeVelde

65 e 66

incognita russia Fabio gibellino

68 e 69

the shop five FRancesca Manuzzi, Matteo zaMpollo e Michela zio

70

the insider FRancesca Manuzzi



22 | MFF-Magazine For Fashion

contents Fall-winteR 2015/16

il Finale di diRk bikkeMbeRgs

72 e 73

top of the tops FRancesca Manuzzi e Matteo zaMpollo

74

video awards Matteo zaMpollo

76 e 77

accessor-hype angelo RuggeRi

78

groom service FRancesca Manuzzi

80 a 89

the best givenchy thom browne dries van noten saint laurent raf simons Prada ktz dolce & gabbana ermenegildo zegna couture marcelo burlon county of milan



24 | MFF-Magazine For Fashion

il Finale di beRluti

90 a 108

trends blackstage skinhead animals all over you XXl scarf Post grunge X files winter oP inside out shearling mr grey

110 a 114

address & translations

in covers

contents Fall-winteR 2015/16

nella Foto, jonathan andeRson con look loewe F/w 2015/16. seRVizio giaMpietRo baudo e steFano Roncato. Foto RoRy Van Millingen

nella Foto, oliVieR Rousteing con sette look balMain hoMMe peR l'autunno-inVeRno 2015/16. seRVizio steFano Roncato. Foto gio staiano


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26 | MFF-Magazine For Fashion

facecool people

Guillermo AndrAde WorK: oWner & desiGner / For: 424 on FAirFAx / WHere: los AnGeles Quando ha aperto le porte nel 2010 si era già capito che 424 on fairfax sarebbe stato un punto di riferimento per la West coast. In poco tempo, il negozio fondato da Guillermo andrade ha portato a los angeles un'aria tutta nuova, rubando all'europa lo stile un po' rétro, ma riadattandolo ai ritmi losangelini. Una concept boutique che ha già guadagnato rispetto e riconoscimenti, anche grazie alle creazioni dei gioielli relizzati dallo stesso andrade. Una linea che ammicca allo streetwear in maniera intelligente. Per questo, è tra le più desiderate da attori e rapper di Hollywood.

romAno BridA WorK: Groomer / For: BullFroG / WHere: milAn Uomini dotati di barba in ogni angolo e città d'Italia. Un fenomeno che si è espanso a macchia d'olio, che siano hipster, appassionati di rock'n'roll, degli Usa anni 30-50 o avvocati, poco cambia. Romano Brida, dal 2013, ha cavalcato quest'onda fortunata fondando Bullfrog, nel quartiere Isola di Milano. Modern electric barber è un barber shop per cultori del grooming, basato sull'arte della rasatura all'italiana e dei barbieri di strada nordamericani. Quattro postazioni in 22 metri quadrati vecchio stampo, per 17 mila servizi all'anno, fino all'opening in Duomo in partnership con Womo, label dell'orbita Percassi, come Bullfrog.

dAmien FloréBert cuyPers WorK: illustrAtor / For: HimselF / WHere: neW yorK Prendi un illustratore, dagli una scatola di pastelli e immergilo nel mondo della moda. la carriera di Damien cuypers è costellata di collaborazioni e impegni lavorativi con maison e brand. Tra le ultime, quella per il marchio Hermès: in occasione dell'ultima fashion week al maschile, cuypers si è occupato di illustrare tutte le fasi della produzione dello show, dal lavoro in atelier fino alla tensione e agli ultimi ritocchi in vista della sfilata finale. Spostatosi dall'ombra della Tour eiffel a New York, oggi collabora con T, il magazine del New York Times, per cui realizza il suo personalissimo streetstyle. Illustrato.

sHAron ezrA and euGenio PuGliese WorK: Founder / For: quAttrocento / WHere: milAn Si chiama Quattrocento in riferimento al secolo chiave del Rinascimento. e come allora, basa la sua forza sull'artigianalità. Il marchio di eyewear fondato da Sharon ezra ed eugenio Pugliese rappresenta una novità nell'imprenditoria italiana. Tanto da guadagnarsi la nomina di Forbes nelle 15 startup da tenere d'occhio per il 2015. la formula del successo? Molto semplice. abbattere i costi di filiera, accettando solo ordini sul proprio sito web, passando direttamente dal produttore al consumatore, senza intaccare la qualità. Il prezzo è fisso per ogni paio di occhiali: 105 €, lenti e spese di consegna incluse.

crAiG Green WorK: FAsHion desiGner / For: HimselF / WHere: london Solito copione. Nato a londra, studi alla central Saint Martins. Ma craig Green, che sfila per la prima volta con l'autunno-inverno 2013/14 nello schedule londinese all'interno dei contenitori di Topman e fashion east, attira subito le attenzioni dei buyer. Per quel workwear utilitario, fatto di pseudo uniformi, con un focus forte sulla manipolazione dei tessuti. Non ultimo, l'ottima capacità di dare allo show una rilevanza significante, fatta di pragmatismo e abiti dai buchi circolari che svelano lo sterno: «la parte più vulnerabile del corpo, quella da cui vola via l'anima come un fantasmino nei cartoni animati».


MFF-Magazine For Fashion | 27

Dieci personaggi cool, hot names italiani e internazionali. Giovani imprenditori, designer eclettici, it-people e nuovi creativi, finiti sotto i riflettori. Da tenere d’occhio, perché stanno mettendo la loro firma nel fashion business. Un giro del mondo alla ricerca dei volti più interessanti dell'universo della moda. Francesca Manuzzi e Matteo Zampollo

motoFumi «PoGGy» KoKi WorK: creAtiVe director / For: united ArroWs & sons / WHere: toKyo Neanche troppo tempo fa «Poggy» era un semplice sales assistant, innamorato del mondo della moda, che lavorava presso United arrows & sons, il marchio street-oriented del colosso del fashion retail giapponese. In un attimo, però, ha saputo farsi strada e ora è arrivato a essere director della divisione street e di buyer per il menswear di United arrows. Il suo nome è cresciuto tanto da diventare uno degli uomini chiave per comprendere il mondo della moda declinata al maschile dell'estremo oriente, portavoce di uno stile che mescola con facilità l'eccentricità alla portabilità del daywear.

GuillAume PHiliBert WorK: sHoe desiGner / For: FillinG Pieces / WHere: AmsterdAm Ha soltanto sei anni, ma filling pieces è un nome diventato quasi un'icona nel mondo delle sneaker. fondata nel 2009 ad amsterdam, è figlia di un'intuizione di Guillaume Philibert. lo studente di architettura aveva capito che non c'era al mondo una sneaker high-end dal prezzo accessibile. la soluzione? farla lui. In un mondo dove il gap tra streetwear e couture si fa sempre più sottile, la creazione di Philibert scala subito le classifiche di gradimento mondiali. Tutti fatti a mano in Portogallo, i modelli di filling pieces diventano cult in tutto il mondo. facendo di Guillaume Philibert uno degli under-30 più influenti del fashion biz.

mAx PoGliA WorK: desiGner - icon / For: PoGliA / WHere: neW yorK Ritratto negli scatti dei fotografi di streetstyle, accanto ad alessandro Squarzi fondatore dell'omonino showroom, con cui ha spesso collaborato. Parla italiano perfetto, ma è nato nel Sud del Brasile e vive a Brooklyn. Poglia è un personaggio social, ma principalmente forgia lussuosi coltelli, che incorporano heritage, alla opinel o Victorinox maniera, ma lucidati di fascino Usa. Nel 2011 ha fondato la Poglia&co, che firma una sorta di box da pic-nic haut de gamme, composto da coltelli, borse in pelle e coperte in lana handmade in Brazil, che l'hanno portato a collabs con Esquire e ad approdare a Pitti Immagine Uomo.

Britt morAn and emiliAno sAlci WorK: interior desiGner / For: dimorestudio / WHere: milAn Insieme dal 2003, il duo dietro la label Dimorestudio ha nel suo cv signori dell'hôtellerie come Ian Schrager e Thierry costes (rispettivamente corone del Delano-Mondrian e del costes), ma in primis uno stuolo di maison di moda, da Hermès a Bottega veneta, fino a ceresio7 e alla collabs con fendi in occasione dell'ultimo Design Miami (nella foto). «Un linguaggio costruito dall’insieme di alchimie emotive fatte di sbagli, recuperi, invenzioni, valorizzazioni di stampe, luci, laccature e ossidature», hanno spiegato emiliano Salci e Britt Moran. che creano una nuova concezione di décor autentico, extra desiderato.

ouiGi tHeodore WorK: creAtiVe director / For: BrooKlyn circus-BKc / WHere: neW yorK altro re dei click. celebre per quei tratti dandysh che mai abbandona. fondatore del Brooklyn circus, shop nel quartiere newyorkese, dell'omonimo sito di e-commerce e ora anche label, ha portato sotto i riflettori worldwide un'estetica dimenticata, che s'è diffusa a macchia d'olio. Storie di storia, che ripesca dal passato l'heritage americano, dalla tradizione dei club di biker, fatto di anelli e giacche di pelle ai bomber preppy super Usa, barbe lughe curatissime, bretelle, camicie tailored, panciotti, coppola, derby deluxe e chi più ne ha più ne metta. Ma anche libri e pezzi di design vintage. oggi BKc è anche a chicago e San francisco.


28 | MFF-Magazine For Fashion

ON STAGE

a cura di Angelo Ruggeri e Matteo Zampollo

Moda alla conquista dei musei, collaborazioni furniture, sviluppi retail e come-back eccellenti Oltre a una serie di blasonati anniversari

Front ROW capucci azzedine alaÏa

Il progetto è ancora top secret ma il prossimo luglio, quando a Roma arriveranno Valentino e Dolce & Gabbana con le loro sfilate d'alta moda, nella Città eterna sbucherà un altro nome cult del panorama moda internazionale: Azzedine Alaïa. Lo stilista tunisino sta infatti allestendo, in grande segreto, un'exhibition monumentale dedicata al suo lavoro e destinata a bissare il successo della mostra che ha animato le sale del Palais Galliera-Musée de la mode de la ville de Paris. Ancora top secret la location e la data del vernissage, che dovrebbe però coincidere con le giornate di AltaRoma, in agenda dal 10 al 14 luglio. Il tutto in attesa del debutto del primo profumo, creato con Bpi, e atteso in estate.

Dagli archivi dei musei più importanti del mondo, nuovamente sulle passerelle. Roberto Capucci è la new entry a sorpresa del calendario di Milano moda donna. Il couturier ha infatti scelto la fashion week meneghina per sancire il suo ritorno al prêt-à-porter, che avverrà direttamente attraverso la Fondazione Roberto Capucci. A curare il progetto, sotto la supervisione dello stilista, sarà Cinzia Minghetti, guida del team creativo che svelerà una collezione composta da 120 look ispirati alle creazioni d’archivio del designer, pronta per a conquistare il retail internazionale dell'autunno 2015/16.

givenchy fornasetti

Un assaggio è stata la collaborazione con Valentino per la collezione creata ad hoc a New York. Ora tocca a Parigi che celebrerà Piero Fornasetti con la mostra «Piero Fornasetti: la folie pratique», al Musée des Arts décoratifs dall’11 marzo. La personale presenterà tutto l’universo dell’artista attraverso più di mille oggetti della sua vasta produzione. E a sostenere l’exhibition sarà proprio la maison Valentino.

poltrona frau

Poltrona Frau si tinge di nero. E diventa technochic. Il marchio di arredo deluxe fondato a Torino, oggi controllato interamente dall’americana Haworth, ha scelto Alexander Wang per disegnare la sua nuova collezione in edizione limitata. Il designer, direttore creativo di Balenciaga e della linea di abbigliamento eponima, ha infatti realizzato per lo storico brand tre pezzi in total black con dettagli in oro: due pouf in shearling o in pelle, con base in ottone, e un trunk bar a forma di parallelepipedo. La capsule collection è stata esposta in anteprima nel flagship newyorkese dello stilista e sarà in vendita a partire da aprile negli showroom Poltrona Frau worldwide e nei negozi Alexander Wang.

brunello cucinelli

Givenchy sbarca in Italia. Entro l’estate, la maison francese guidata da Riccardo Tisci inaugurerà il primo flagship store in via della Spiga a Milano. La boutique della maison del gruppo Lvmh sarà curata dallo studio ML architettura che starebbe già lavorando al progetto; mentre l’opening ufficiale sarebbe fissato per le prossime sfilate di Milano moda donna a settembre 2015. Lo spazio di Milano segue una serie di nuove aperture di primo piano di cui l’ultima, in ordine di tempo, a Seoul: uno spazio di 400 metri quadrati su tre livelli, progettato dallo studio milanese Piuarch.

Brunello Cucinelli goes green. Il nuovo progetto della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli coinvolge la valle ai piedi del borgo di Solomeo, dove ha sede l'azienda di cashmere deluxe. «È con emozione e gratitudine per il nostro splendido territorio che con la mia famiglia ho deciso di realizzare quest’opera per la bellezza e la dignità della terra, per poter lasciare a chi verrà un territorio più bello di come lo abbiamo avuto noi», ha detto il designer-imprenditore. Il Progetto per la Bellezza consiste nel realizzare tre parchi confinanti: il parco dell’industria, dell’oratorio laico e agrario.


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30 | MFF-Magazine For Fashion

20 years of dsquared2

Tutto il proprio mondo in una pedana. Da qui sono partiti Dean e Dan Caten per scrivere, in un unico show, i loro primi vent'anni di storia. Dsquared2 festeggia il secondo decennio di vita con un evento che ha segnato la fashion week milanese. Prendendo come motto lo stesso «sky is the limit», quello con cui si sono lanciati in questa avventura all'inizio degli anni 90, atterrati a Milano dal Canada. Una sfilata che ha preso vita attorno ai sette Palazzi celesti di Anselm Kiefer, l'opera permanente all'Hangar Bicocca. E che ha visto scendere in passerella i look e tutte le ispirazioni che hanno contribuito a creare la storia del marchio dei gemelli Caten. A scandire la colonna sonora, Mary J. Blige chiamata a vestire i panni della madrina d'onore della serata.

200 years of prIngLe of scoTLand

Da due secoli Pringle of Scotland è uno dei simboli della Scozia. Per celebrare l'anniversario arriva ad aprile «Fully fashioned», mostra al National museum of Scotland di Edimburgo. Oltre al progetto web Deconstructed, per la personalizzazione del knitwear, la nuova adv di Albert Watson con i più noti volti scozzesi e lo spettacolo Knitwear | movement, in tandem con la Michael Clark dance company.

70 years of BrIonI

Ritorna a calcare il catwalk per un evento importante. E lo fa in una cornice deluxe, come quella del Castello Sforzesco di Milano. Brioni ha scelto una passerella avvolta in una tensostruttura imperiosa, per ospitare la nuova collezione firmata da Brendon Mullane. A ricordare come nel 1952 fu proprio Brioni la prima maison maschile a scegliere la passerella per presentare le proprie collezioni.

120 years of BerLuTI

Quello andato in scena a Parigi è stato solo il primo dei due step celebrativi scelti per festeggiare il traguardo dei 120 anni di Berluti. Dopo lo show firmato Alessandro Sartori, avvolto in un'atmosfera onirica con scarpe volanti all'interno del Musée des arts décoratifs, si è celebrato il Club Swann dinner: una vera tradizione della maison, riletta in chiave contemporanea, che ha visto un parterre de roi impegnato nel rito della lucidatura delle shoes con gocce di prezioso champagne. Il passo successivo, più business oriented, toccherà a Ferrara. Qui Berluti aprirà un atelier per circa 200 persone, di cui 50 artigiani, che raccoglierà modelleria e pelletteria, oltre all'Accademia per tecnici di pelletteria.



32 | MFF-Magazine For Fashion

BaCKstaGe

N°21

Un gioco di errori, di sbagli voluti. Per scrivere il nuovo: «Partendo da un'idea di moda maschile più vicina a quella del Nord Europa», ha detto Alessandro Dell'Acqua, anima creativa del brand. «Ho voluto mescolare lo sport con tessuti e forme che tradizionalmente si riferiscono a un concetto di eleganza rilassata». Alessia Lucchese Anche negli errori si cela la bellezza, nei dettagli che sembrano inseriti con trascuratezza ma che in realtà rispondono a un’esigenza ben definita e tradotta nella realtà. È un disordine ordinato quello che Alessandro Dell’Acqua immagina per la collezione menswear di N°21, nata dall’unione di stili e immaginari differenti. «Partendo da un concetto di moda maschile più vicino a quella del Nord Europa, ho voluto mescolare lo sportswear con tessuti e forme che tradizionalmente si riferiscono a un concetto di eleganza rilassata. La maglieria, per esempio, è accoppiata con il neoprene e il jersey nei capispalla, tessuti superlussuosi come il broccato si fonde con il motivo argyle, i tessuti tipici dell’abbigliamento maschile si intrecciano con quelli più vicini all’immaginario couture». Profili a righe definiscono i contorni dei bomber di lana mohair, la biker jacket si scompone e ricompone mescolando pelle, nylon e neoprene, il cardigan di maglia indossato a pelle rivela sul back un motivo a sirene, nascosto dagli zaini ora dagli insetti denim ora check solcati dall’ormai iconico logo. L’ispirazione del mondo della couture contagia anche la palette, che modula sui toni più scuri del blu e del grigio vibra nei cammello fino a esplodere in fugaci tocchi di giallo polenta, di ruggine, fino al verde bosco. Un disordine cool che arriva a contagiare anche gli accessori, concepiti su una contrapposizione che trasforma in desiderabile ciò che a prima vista non potrebbe sembrare. «Accanto a stivaletti molto seventies, quasi da Beatles, ho fatto calzare a questi uomini slipons in velluto aperte tipo sandali, da indossare a contrasto con calzettoni in lana mohair». Per ri-dipingere il portrait dell'uomo nuovo. Full translation at page 110


MFF-Magazine For Fashion | 33

qui sopra, il runway order della sFilata autunno-inverno 2015/16 di n째21


34 | MFF-Magazine For Fashion

Mauro Ravizza Krieger @ pal zileri

Alessandro Michele @ gucci Frida Giannini esce di scena a una settimana dalla sfilata maschile, rumors dicono che il suo team creativo abbia ricostruito la collezione da zero. E pochi giorni dopo lo show arriva la notizia. Alessandro Michele, 42enne braccio destro della designer romana, viene nominato direttore creativo, con la responsabilità di tutte le collezioni e dell’immagine del marchio. Il designer, con studi all’Accademia di costume e di moda di Roma e un incipit di carriera da Fendi come Senior accessories designer, è approdato negli uffici stile di Gucci nel 2002, assumendo crescenti responsabilità fino a diventare associate to the creative director nel 2011 e direttore creativo di Richard Ginori nel 2014, dopo l'acquisizione del marchio di porcellane da parte della doppia G nel 2013. Poi, la nomina. «Alessandro e io siamo allineati sulla nuova visione contemporanea di cui Gucci ha bisogno, e sarà questo che ci guiderà nei nostri rispettivi ruoli», ha spiegato Marco Bizzarri, nuovo presidente e ceo di Gucci, chiamato a sostituire Patrizio di Marco.

FASHION MOMENTS

BIENVENEW Cinque nomi scrivono i debutti del menswear. Il prossimo autunno-inverno si anima di un nuovo ruggito, orchestrato da giri di poltrone, binomi creativi e personaggi decisamente cool. Per una stagione di battesimi eccellenti, che regala una scossa al fashion business wordwide. Francesca Manuzzi

Un solo obiettivo. Consolidare il proprio apparel in Europa e crescere negli altri Paesi. Per farlo, lo storico brand sartoriale made in Italy, che fa capo a Forall confezioni, dalla scorsa primavera, controllata da Mayhoola for investments, ha affidato la sua creatività a una nuova matita e al suo ingegno strategico-creativo. Semplicemente googlando il nome del nuovo direttore creativo, Mauro Ravizza Krieger, si può comprendere che non si tratti soltanto di un designer, quanto di un consulente speciale che da 15 anni riedita in primis la brand awareness studiando il mercato e facendo ricerca tendenza. Dal nuovo quartier generale milanese di via Morimondo usciranno sì giacche di pelle cioccolato, maglioni a coste senape e completi in tweed, ma soprattutto un nuovo business plan che mira a a raddoppiare nei prossimi cinque anni il fatturato, attualmente pari a 100 milioni di euro.


MFF-Magazine For Fashion | 35

Milan Vukmirovich @ ports 1961 Da Trussardi 1911 a Ports 1961. Una carriera fatta di griffe e date. Milan Vukmirovic, approda alla direzione creativa del menswear della label che fa capo a Ports design, gruppo quotato alla borsa di Hong Kong da 300 milioni di dollari di ricavi annui. Il designer, attualmente editor-in-chief e fondatore della bookzine Fashion for men, dopo la capsule Chevignon heritage e un passato che annovera Trussardi, Jil Sander, la direzione de L'Officiel hommes, la carica di design director da Gucci group nell'era Tom Ford, la co-fondazione di Colette e The Webster, porta il suo quid da Ports 1961. Per la prima volta nella storia del brand, Fiona Cibani passa il testimone a un designer e Salem Cibani, ceo del brand, ha confermato che è trattato di: «Una decisione a lungo termine, che possa affermare sempre più il successo del nostro luxury brand sul piano internazionale».

Stuart Vevers @ coach Per Mr Vevers, dopo l'incipit con la donna di Coach e con un cv che annovera Loewe, Mulberry, Calvin Klein, Bottega Veneta, Givenchy e Louis Vuitton, arriva il momento dell'uomo. Lo stilista inglese, premiato dal Bfc-British fashion council come Accessory designer of the year, ha ripensato il posizionamento di mercato della label puntando sull’alto di gamma, con un nuovo american sportswear. «Questa collezione prosegue sul sentiero tracciato con la donna», ha spiegato Vevers, «esplorando la relazione tra funzionalità e lusso attraverso un artigianato impeccabile. È un remix di archetipi di stile newyorkesi e Usa, con i Beastie Boys, i giovani Kennedy e il cinema di Gus Vant Sant».

Rodolfo Paglialunga @ jil sander Inizia la sua carriera come stretto collaboratore di Romeo Gigli nei primi 90. Italiano di nascita, nel 1996 entra negli uffici di Prada, dove resterà per oltre dieci anni fino ad assumere il ruolo di design director della collezione donna. Nel 2009 è il momento di spiccare il volo e prendere in mano in toto una collezione e accade con Vionnet. Oggi, approdato da Jil Sander raccogliendo il testimone tornato nelle mani della fondatrice per alcune stagioni dopo la dipartita di Raf Simons alla volta di Dior, dopo la donna si cimenta con la sua prima collezione uomo. «Siamo fiduciosi di questa decisione», ha dichiarato Alessandro Cremonesi, ceo del gruppo Jil Sander. «Paglialunga è un talento con un giusto equilibrio di personalità ed esperienza, che sarà in grado di rilanciare la nostra eccellenza creativa». E in pedana si parla di lusso reale dalle reminescenze workwear, fatto di silhouette che abbracciano la figura, camicie tagliate come blouson e pull fluo.


36 | MFF-Magazine For Fashion

rick owens interview by matteo zampollo

Quello che Rick Owens ha fatto in tutti questi anni è stato anticipare. Anticipare tendenze, stili, ma soprattutto idee. Assieme a un'estetica ultra dark, angosciante, oscura, è stato capace di trasferire sulla passerella dettagli rubati alla strada. Forgiando da solo una via sportiva alla couture. Assieme ad Adidas ha spalancato le porte delle collaborazioni tra blasonate case di moda e brand active. Mantenendo una credibilità visuale, ha cambiato le carte in tavola, fondendo dettagli dal mondo urbano con le sue creature extraterrene, creando alieni metropolitani. Nel suo ultimo show, ha sfidato il pubblico a rimanere impassibile davanti a una provocazione eccessiva: tuniche con buchi all'altezza dei genitali, esposti senza pudore. Nessuno ha resistito. Tutti hanno fotografato e tweettato subito quella che sembrava l'ennesima bizzarria del poliedrico Rick Owens. Che è risultata poi essere, semplicemente, la sua ennesima sfida. Come quella, decisamente vinta, di trasformare l'underground in mainstream. Dopo tutti questi anni, la sua azienda rappresenta una delle poche realtà indipendenti nel mondo della moda. Com'è lavorare in questo business senza un grande gruppo alle spalle? Davvero, sono ormai vent'anni ed è una sensazione bellissima. Con me, lavorano dei partner molto talentuosi che hanno protetto e fatto crescere la nostra azienda, dedicandole tanta cura. A volte mi viene il sospetto che avrebbero potuto farlo con chiunque! Il ready-to-wear, lo streetwear e lo sportswear sembrano convergere negli ultimi anni. Qual è la sua opinione, visto che è stato un pioniere di questo trend?

Non scendo più fisicamente in strada come facevo una volta. Ora tutto si può trovare su internet, abbiamo tutti accesso a qualsiasi cosa. In realtà, non ho fatto nulla di nuovo, ho soltanto sistemato alcune composizioni stilistiche che le persone già sentivano proprie. Serve sempre una risposta del pubblico per far diventare rilevante un creatore. Sempre in questo senso, la sua collaborazione con Adidas è una delle più attive e longeve... Qual è il segreto di questa unione? Il team di Adidas è stato ultra reattivo e davvero talentuoso. Ho iniziato questa collaborazione perché cercavo una competenza, un'esperienza di produzione che io non avevo ancora. Poi la facilità di lavorare con loro è stata una sorpresa così piacevole, che ho semplicemente lasciato che continuasse. C'è stato un gran parlare dopo il suo ultimo show, soprattutto dopo aver fatto sfilare molti modelli con tuniche lunghe bucate all'altezza dei genitali... Sentivo che questo gesto potesse rappresentare qualcosa di anarchico e di arcaico allo stesso tempo. Ho voluto portare in scena una sorta di liberazione, delicata, dalla vergogna e da tutte le regole. Nel suo portfolio ci sono una linea maschile e una femminile, la label Drkshdw e il design furniture, una realtà sempre più presente. Quale sarà il prossimo passo? Chirugia plastica sperimentale e modificazioni genetiche... Sì, sto scherzando. Full translation at page 110

nella Foto in alto, un ritratto di rick owens


Tan Calf X-Cross Travel Folder, 2015

loewe.com


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philipp plein interview by angelo ruggeri

Forte e coraggioso. Come un fighter che nella giungla urbana di tutti i giorni cerca di combattere la monotonia di una realtà difficile, sempre più postindustriale e futuribile. Philipp Plein conosce perfettamente il suo consumatore. E ciò è confermato anche dai dati economici: il marchio che guida, infatti, ha chiuso il 2014 con fatturato pari circa a 200 milioni di euro (+54% rispetto al 2013). Ed è in continua crescita, grazie alle nuove aperture di monomarca in tutto il mondo. A raccontare il suo mondo, la performance della collezione maschile del prossimo autunno-inverno: il designer tedesco ha ricreato l’atmosfera esplosiva di un match di MMA. Al centro il ring di lotta libera e attorno la passerella. Il tutto, bloccato da una gabbia di metallo. Con la performance del rapper americano Snoop Dogg che ha dato il via a uno show esplosivo, in tutti i sensi. «Una vera e propria performance che ha trasformato i modelli in urban street fighter 3.0 e che desidera tracciare un nuovo percorso: quello intrapreso dalla nuova generazione del fashion business», ha raccontato Philipp Plein in questa intervista. Qual è stata l’ispirazione per questa collezione? Sono partito dal concetto dell’uomo d’oggi: una forte personalità che si interfaccia quotidianamente con una realtà dura, simile alla quotidianità che stiamo vivendo tutti noi in questi ultimi mesi. Mi sono ispirato, poi, al mondo dello sportswear, per l’energia che sprigiona, rendendolo però luxury all’ennesima potenza, soprattutto per quanto riguarda i materiali e tessuti. Quindi fiumi di pelli esotiche, ricami preziosi, borchie affilate che arric-

chiscono tutti i capi in collezione. La maglia da baseball dalle maniche over, per esempio, è stata realizzata interamente in coccodrillo nero e la tuta da palestra, invece, è declinata in pelle di pitone morbidissima. Quali caratteristiche deve avere l’uomo Philipp Plein del prossimo inverno? Deve essere forte, coraggioso, un vero e proprio urban street fighter 3.0. In una realtà sempre più difficile, postindustriale e futuristica nella quale vive deve essere colui che combatte, che trasmette l’energia per portare a termine tutti gli obiettivi prefissati. E qual è la donna che immagina accanto a questo uomo? Sicuramente non deve essere classicamente elegante: non ho mai amato la donna bon-ton. Deve avere self-confidence e interpretare il prodotto con una forte personalità. Quando indossa un mio capo diventa subito riconoscibile agli occhi di tutti. E il lusso, a mio parere, è anche questo. Qual è la sua visione di moda, oggi? Più nessuno, oggi, acquista per bisogno o per colmare qualche necessità. C’è un’inversione di rotta, una controtendenza: oggi, infatti, si compra per interesse, per curiosità, per divertimento. Ed è proprio questo a cui io e il mio marchio stiamo puntando: a una moda che regali al consumatore, ogni giorno, un sogno concreto e felice da vivere. Perché oggi, il fashion deve avere un obiettivo preciso: divertire. Full translation at page 110

nella Foto in alto, un ritratto di philipp plein



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ennio capasa interview by angelo ruggeri

Minimal, chic e rock’n’roll. L’uomo Costume national del prossimo inverno è la versione declinata al maschile degli angeli urbani della collezione pre-fall donna 2015, fotografati a Santa Monica sul tetto dell’hangar dove, alla vigilia dello shooting, si è svolta la performance Heaven, che ha avuto come protagonista l’artista serba Marina Abramovic. «È una collezione ispirata a un uomo senza barriere, oltre ogni convinzione, che vive in una realtà tecnologica dove le differenze sessuali in fatto di stile stanno scomparendo ogni giorno di più», come ha raccontato Ennio Capasa, direttore creativo del marchio, in questa intervista. Come è nato il progetto a quattro mani con Marina Abramovic? Voleva organizzare un evento a Los Angeles e ha chiesto il mio aiuto. Dagli incontri, dalle parole che ho scambiato con lei, dalla sua opinione è nata la collezione femminile pre-fall 2015: l’anima degli angeli dannati che incontra quella degli angeli del Paradiso. Il risultato? Capi leggeri, come se fossero sogni. Da qui, dopo una prima traduzione di forme e volumi, è nata la collezione al maschile per il prossimo autunno-inverno, che attinge anche dalle strade della California, dove è possibile notare, per esempio, ragazzi giovani che indossano cappotti oversize, dal taglio sempre più unisex. Che rapporto ha con l’arte? Fin dagli anni 90, l’arte è stata fonte di ispirazione per me. La sfilata, come una performance, traduce la realtà visibile e tangibile in emozione pura. L’arte è una sorte di osmosi, una forma visionaria e catartica che è in grado di regalare una temporaneità diversa rispetto a quella

della moda. Che indaga nell’intimo di tutti noi. Come si è evoluto in questi anni l’uomo di Costume National? È cambiato, non c’è dubbio, ma in modo molto coerente. Dà importanza allo stile più che alle tendenze. È urbano, contemporaneo, ama viaggiare e interagire con la propria anima rock’n’roll. Che rimane però minimal e amante della semplicità. E la donna... Quale è stata la sua evoluzione? È libera, sempre forte di carattere e amante di tutto ciò che è minimalista. Nell’ultima collezione presentata a settembre, per esempio, vive di un’anima musicalmente strong, ma non così ribelle come si potrebbe pensare. Perché sembra apprezzare sempre e comunque la bellezza, quella degli anni d’oro dell’alta moda italiana e delle sue creazioni elegantemente raffinate. Nel suo libro Un mondo nuovo, edito da Bompiani, racconta la sua esperienza formativa in Giappone accanto a un maestro come Yohji Yamamoto. Quanto è importante per Costume national, oggi, il mercato orientale? È indispensabile. I Paesi della Greater China hanno grande affinità con la bellezza, perché la vivono quotidianamente. E questo permette loro di apprezzare la nostra moda. Il consumatore orientale è più eccentrico di quello occidentale, ama i capi particolari, di una riconoscibilità sempre più equilibrata e ha una capacità di acquisto più giovane e sensibile ai cambiamenti del design e delle tendenze. Full translation at page 110

nella Foto, da sinistra, ennio capasa nel backstage della sFilata costuMe national con il Fratello carlo capasa, ceo del brand



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sopra, un ritratto di jonathan williaM anderson con due look j.w.anderson


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the j.w.attitude servizio giampietro baudo e stefano roncato foto rory van millingen

Un terremoto estetico capace di rivoluzionare le regole. Uno tsunami che ha abbattuto, inconsciamente, le regole di genere. Facendosi portavoce di una generazione romanticamente genderless. E diventando il profeta di un mondo underground, di una nicchia sofisticata, oggi tremendamente cool e promossa a mainstream concept. Jonathan William Anderson, irlandese di nascita, classe 1984, è entrato in punta di piedi nel fashion system nel 2008, con il menswear prima e con il womenswear solo dopo, nel 2010. In otto anni, da sussurro, il suo manifesto estetico è diventato un urlo creativo, cementato tra sfilate alla London fashion week, collaborazioni one shot, come quella con Versace per Versus, e matrimoni duraturi. Come quello con il gruppo Lvmh che l'ha chiamato, a settembre 2013, alla guida di Loewe, suggellando il deal con una forte iniezione di capitali nel marchio che porta il suo nome. La costante? Il suo verbo: «coraggio e determinazione. Rompere le regole. E mai cedere ai compromessi... Perché l'unico valore di un designer è la sua integrità estetica». Lei è stato identificato come il profeta di questa generazione genderless... Come è nato il suo concetto estetico? Non ho mai cercato di creare qualcosa che potesse avere un feeling maschile/femminile. Il mio lavoro è partito piuttosto dall'architettura, dalla forma. Dal capire come rendere speciale una camicia bianca o una T-shirt normale. Con un pensiero semplice, la libertà del singolo di scegliere come rappresentarsi. Senza distinzioni di genere. Perché cre-

do che una certa cultura moderna abbia totalmente accantonato l'idea di una netta distinzione di genere. Come nascono le sue collezioni? Che cosa la ispira? Faccio molta ricerca ma il concept di una stagione può nascere da qualsiasi cosa. Amo l'idea di uno storytelling continuo, che non si esaurisca dopo sei mesi, ma che proceda, iniziando un dialogo tra me e il mio mondo. Il suo è comunque un approccio molto più concettuale rispetto ad altri creativi della sua generazione... Amo potermi confrontare con diverse discipline, indagare sul contemporaneo. Mi interrogo costantemente su cosa sia il futuro. La mia domanda ricorrente è «what's next?». Diciamo che ho un approccio istintivo al nuovo, che mi porta a voler sempre sapere cosa sarà domani del menswear e del womenswear. E questo approccio tocca il mondo della cultura alta, perché la moda è cultura. Quando ha deciso che sarebbe diventato un designer? Credo di averlo saputo da sempre... Non ci sono capitato per caso. Ho sempre voluto fare qualcosa che mi portasse a relazionarmi con le arti visive. Ho sempre cercato di creare qualcosa, di investigare sul nuovo. Di sperimentare. Come è nato il suo marchio? E perché ha scelto di inziare questa avventura? Ho voluto che il mio brand fosse rappresentato dal mio nome, abbreviato, perché volevo essere io a raccontare al mondo la mia estetica, il mio punto di vista. Mi piaceva l'idea di un guardaroba edgy ma

facile, fruibile. Amavo l'idea di una certa schizofrenia che abbracciasse gli abiti e le collezioni. Volevo che il mio approccio fosse totalmente spontaneo, come quello di un giovane che si confronta con la moda, quasi con ingenuità. E come è stato l'inizio dell'avventura da Loewe? Quando Delfine Arnault mi ha chiamato sono stato onorato. Ho ammirato molto il coraggio di un grande gruppo come Lvmh che ha scelto di portate agli occhi del mondo un'estetica di nicchia come la mia. Di rendere visibile a un grande pubblico l'underground. E ho vissuto tutto come un grande challenge. Non sono impaurito, non fa parte del mio carattere. Cerco sempre di dare il massimo, anche in questa sfida. Superando sempre il limite. E come vede oggi Loewe? È una maison di lusso, con una storia blasonata alle spalle. E un background incredibile di tradizione, a cui sto cercando di infondere un cool factor, a cui sto insegnando un linguaggio fashion. Loewe era una sleeping beauty che stava aspettando di risvegliarsi. È un deal continuo con l'heritage della griffe, con il suo ieri importante, con quello che i clienti hanno in mente. Cercando di costruire un futuro che magari è irriverente e provocatorio. Ma sempre nel segno di un grande lusso. Quante persone lavorano all'interno del suo team? Cinque nello studio di J.W.Anderson e una trentina da Loewe. In un flusso continuo di idee e di suggestioni. Chi può essere considerato un suo maestro creativo? Tutti i designer e nessuno in particolare, chiunque abbia fatto della


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in Queste paGine, look loewe Fall-winter 2015/16


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buona moda. Il mio è un guardare all'universo fashion con l'occhio curioso di un bambino. Se dovessi scegliere un nome? Forse Rei Kawakubo perché con Comme des garçons ha cambiato il punto di vista sulla moda. Amo chi rompe le regole, chi ama prendersi dei rischi... Che è quello che cerco di fare in ogni mia collezione.

Qual è il suo legame con il mondo digitale, oggi così importante per il fashion system? È fondamentale... Siamo al centro di una rivoluzione culturale incredibile. Che sta coinvolgendo maggiormente il mondo della musica, dove accade molto molto di più in termini di innovazione e sperimentazione. Ma nella moda, Internet ha permesso ai desi-

gner di aprire gli occhi al mondo, a un mercato globale. È uno strumento che ti permette di iniziare un dialogo diretto con i tuoi clienti, con cui puoi confrontarti su tutto, anche sul prodotto e sul tuo approccio alla moda. Tanto che, molto spesso, da clienti diventano amici con cui costruire passo dopo passo la tua visione di moda. Ascoltando il loro pensiero.


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in Queste paGine, look loewe Fall-winter 2015/16


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Ha mai creato una collezione o un abito su richiesta di un cliente/fans dell'universo digitale? Mai... Tutto il mio lavoro è giocato molto sull'istinto, sulla scoperta. Sull'identificazione del nuovo, del next chapter. Ascolto e assorbo il pensiero degli altri, ma quando creo parto da un binomio semplice, mi piace o non mi piace.

E i 70s le devono piacere molto visto che nelle sue collezione c'è sempre un retrogusto estetico che rimanda a quegli anni... In realtà è una refence spontanea, è un amore più verso un'idea di moda che per un'estetica precisa. Mi piace molto l'approccio libero di quel decennio al fashion e in generale al contesto social/culturale. E poi

Loewe negli anni 70 è stato all'apice della sua forza. Forse è un mix di tutto questo, che esce in modo naturale quando disegno. Oggi come punta a far sviluppare il suo marchio? In questi ultimi cinque anni abbiamo registrato una crescita significativa, del tutto inattesa. Il futuro? Mi piacerebbe aprire un negozio capace


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in Queste paGine, look j.w.anderson Fall-winter 2015/16 Models: Finnlay davis @ elite london e Marc andre turGeon @ supa Models GrooMinG: Gary Gill For wella proFessionals usinG sp Men and Mac pro


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di raccontare il mio universo estetico. E poi sviluppare il prodotto abbracciando anche altre categorie. Diciamo che mi piacerebbe seguire un percorso di sviluppo naturale. Oggi abbiamo il ready to wear uomo e donna, gli accessori, le borse e le calzature. Siamo presenti in 140 multimarca nel mondo e a

me sembra già tantissimo. Ecco, vorrei far crescere l'e-store, uno spazio importante in cui raccontarmi. Per avere un palcoscenico rilevante con cui parlare al mondo reale e digitale. Se oggi dovesse dare un consiglio a un giovane designer che sta iniziando la sua carriera che

cosa gli direbbe? Credo che gli ripeterei il mio mantra, quello che mi accompagna dall'inizio della mia carriera. «You can never compromise». Nessun compromesso su qualsiasi cosa. Il tuo potere e il tuo valore più grande è la tua integrità estetica. Full translation at page 110


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BaLMain arMY a c o n v e r s at i o n w i t h o L i v i e r r o u s t e i n G

servizio stefano roncato foto Gio staiano


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«Io non parlo italiano. Parlo fiorentino». Strappa un sorriso. La simpatia intelligente e affilata di Olivier Rousteing arriva subito. Immediato come un fulmine mediatico. Rapido come l’upload di una delle sue foto di Instagram. In fondo il golden boy di Balmain non ha perso tempo. A 18 anni era in Italia a Firenze dove ha lavorato per sei anni da Roberto Cavalli. Poi l’approdo da Balmain quando stava esplodendo. Per poi diventarne l’anima creativa a tutti gli effetti. Ha bruciato le tappe senza bruciarsi. E oggi alla «veneranda» età di 29 anni, racconta in modo fluido di quello che sta accadendogli intorno. La maison in grande fermento. Nuovi store a Londra e New York entro l’anno. News per profumi ed eyewear. E a giugno la prima sfilata a Parigi del suo menswear, ricco ricercato. «Royal Balmain», come ha chiamato lui stesso la collezione per il prossimo inverno, con tracce di fashion soldiers che combattono i pregiudizi. Business con un’anima, un’anima contemporanea. Il suo messaggio è raccontato da un esercito glamour. Con alfieri mediatici come Rihanna, Kanye West o Kim Kardashian al suo fianco. Con l’uso moderno dei social network. Mixando spirito couture e hi-tech. In un viaggio che unisce immagine e sostanza. E come i bambini prodigio di Hollywood, si guarda indietro facendo un bilancio. I sacrifici ci sono stati, è ora di dare spazio alla vita privata. «Oggi vorrei un Olivier che non fosse solo Olivier di Balmain». Cosa rappresenta il menswear nel processo di crescita di Balmain? Per me l’uomo era importante ed è anche più importante del solito. Quando ho iniziato, avevo lo stress di piacere alla press e ai clienti. Sono cresciuto con la collezione, come persona e con personalità. Oggi deve piacere a me stesso, lo impari stagione dopo stagione. I clienti vogliono vedere pù di te. Non posso fare moda solo per piacere al front row… Ma a me stesso. A giugno il debutto ufficiale in passerella del menswear… È come un bambino che ho avuto nella pancia da quasi cinque anni e adesso finalmente esce. Un bambino che puoi far vedere al mondo. Sono contento di non aver cominciato con uno show. Con una T-shirt e un pantalone, la moda si annoia. Per me fare una sfilata significa proporre un punto di vista preciso e per Balmain rappresenta un gran passo, globale internazionale. La sfilata di giugno con l'uomo sarà come un grande sogno in questo viaggio bellissimo. Che significato ha l’ispirazione army? È nata nella mia sfilata dell’inverno scorso, con il tema Africa. Era un combattimento senza vera aggressività. Ma contro la diversità. Più ragazzi e ragazze di colore, più liberta di espressione. Combatto per negare i pregiudizi, un combattimento glamour. Sono fashion soldier. In campagna adesso ci sono Kim Kardashian e Kanye West. Una coppia mista. Kim bianca di origine armena ma nata in America. Kanye di colore. Sono una specie di espressione di libertà. Tre parole per descrivere il suo Balmain? Contemporaneo. Powerful. Sexy. E couture se posso dire un quarto elemento. Ricchezza e unicità couture senza perdere le tradizioni ma anche con una visione più internazionale. Che ruolo ha avuto il suo presidente, Alain Hivelin, scomparso qualche mese fa? Mi manca, era un grande uomo con una strategia gigante, con la voglia di conquistare il mondo. Credeva in me e mi ha detto: «Dobbiamo fare un 2015 pazzesco, far crescere il marchio, renderlo più forte». Ora ho più responsabilità nel marchio, sono più ascoltato anche per le strategie. Quello che sto facendo è in memoria a lui e a quello che mi ha dato, una specie di ringraziamento. Che ricordo ha di lui? Il momento più bello è stato quando mi ha chiamato nella sua stanza e mi ha detto: «Grazie per quello che hai fatto, tieni i piedi per terra, il tuo successo è la tua umiltà….». Ho nostalgia di non vederlo più alle 11 della notte in ufficio, quando passava a salutarci in studio. La sua energia ci manca, per fortuna in azienda ci sono altre persone valide. Il presidente mi ha scelto. C’era sincronia, armonia, anche quando Christopher (Decarnin, ndr) lavorava qui ed io ero il suo braccio destro e mi impegnavo molto. Quando se ne è andato,


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il presidente ha deciso per meritocrazia di lasciarmi le redini creative della maison. Ti potevi anche scontrare ma io ho anche una visione business. Ho una cultura italiana, aver lavorato per Cavalli sei anni mi ha dato consapevolezza del mercato. Perché la scelta di celebrity come visi delle sue campagne? È un rapporto molto logico. La gente parla di pop culture. Io penso che Balmain debba essere contemporaneo. Dobbiamo preservare lusso e unicità del marchio ma anche capire cosa sia il 2015 oggi. Rosie (Huntington-Whiteley, ndr), Rihanna, Kanye hanno un senso di comunicazione molto grande. Quando avevamo top model del calibro di Linda Evangelista, Christy Turlington, Cindy Crawford, realizzavamo grandi campagne con personalità, con un punto di vista. Oggi le nostre modelle sono molto new faces. Apri il giornale le vedi e sei mesi dopo magari spariscono. Se vuoi comunicare nella moda, hai bisogno di personalità. Celebrities come Rihanna e Kanye hanno un punto di vista, portano la moda a livello musicale. Lo capisci quando vedi l’Instagram di una ragazza di 26 anni che ha piu followers di una brand con 100 store nel mondo. Il marketing musicale ha più potere del marketing della moda. Che rapporto ha con loro? È una scelta precisa, io non sono amico con tutti. Sto con chi sto bene. Quando siamo insieme, parliamo molto anche dei nostri «segreti». Sappiamo che quello che si dice non uscirà da lì. Cosa pensa dei social media? Sono molto importanti. Balmain non appartiene a un gruppo gigante, non abbiamo rapporti privilegiati anche con i giornali. I social network sono nuova possibilità di espressione, dove puoi dire il tuo punto di vista. Un nuovo modo di comunicare, più vero, più naturale. Meno legato alle leggi della moda. Ti lascia il controllo. Io adoro il mio Instagram. Mostro che mi diverto a una serata al Tango di Parigi e il giorno dopo sono a un evento. I Grammy con Kanye o io che mangio dei nuggets. Questa è la mia vita e la condivido con la gente. Sono giovane, di colore, in una maison importante. È un messaggio di speranza. Credi in te stesso. Come interagisce con il consumatore finale? Il social network diventa una vetrina. Balmain è un marchio caro, potrebbe spaventare il fatto di entrare fisicamente in uno store. Quando avevo 15 anni io non lo facevo, avevo paura. Con Instagram entri senza imbarazzo. E non bisogna parlare solo al front row della sfilata. Mi interessano i commenti e l’occhio della nuova generazione. Che magari porteranno il tuo trend nella loro maniera. È comunicare a 360 gradi. Cosa ha provato alla sua prima sfilata? Non avevo paura. La prima stagione è la meno stressante, meno paurosa. Non sai cosa ti aspetti, non sai con cosa ti confronti. Come un bambino che mette il dito nel fuoco non sa che lo può bruciare. Pensi solo a fare una bella collezione, speri che la modella non cada in passerella. Poi qualcuno nel backstage ti dice che è il tuo turno. Devi uscire tu in pedana. Finché non ho visto le luci e la gente in sala non avevo capito. Poi con la seconda, la terza e la quarta stagione, ecco lo stress. Dalla sesta ho deciso. Faccio quello che pare e piace a me. La collezione deve somigliarmi. Ha qualche sogno? Professionalmente sono soddisfatto. Ora però desidererei che la mia vita privata fosse altrettanto successfull. Quando inizi questo lavoro da giovane, metti da parte le ambizioni personali. Oggi vorrei un Olivier che non fosse solo Olivier di Balmain. Full translation at page 110 nelle Foto, look balMain hoMMe autunno-inverno 2015/16 Models: adaM sordes @ City; luCas Cristino e nate hill @ elite paris; Jason anthony, anthony gilardot e hedi segalen @ preMiuM Models; Jason ellis, Felix gesnouin e elliot vulliod @ suCCess Models; Max esken @ toMorrow is another day; Jake love @ the FaCe. hair : yoann Fernandez Make-up: yann boussand larCher, with dina raolisson & Margaux Jalouzot


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queen medusa «Ho spoGliaTo VeRsace della sua anima... Gli Ho TolTo TuTTi Gli oRpelli, i decoRi, le sTampe, Gli eccessi: È quesTa la mia nuoVa idea di lusso e di mascoliniTà modeRna». paRola di donaTella VeRsace cHe, con coRaGGio, Ha iniziaTo a scRiVeRe un capiTolo TuTTo nuoVo nella sToRia della maison di Via Gesù

Testo Giampietro Baudo - Foto Rahi Rezvani


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«La Medusa è l’anima di Versace e io sono voluta ripartire da lì. In un discorso di sottrazione... Eliminando tutti gli elementi didascalici dell’estetica della maison. Il colore, le stampe, l’iper decoro. Per creare un nuovo uomo». Il verbo di Donatella Versace è chiaro: «Ho spogliato Versace. Gli ho tolto tutti gli orpelli. È la mia nuova idea di lusso e di mascolinità». Il percorso portato avanti dalla designer con la collezione autunno-inverno 2015/16 della maison inizia una strada nuova, differente. Meno barocca rispetto a un passato blasonato. Più metropolitana e purista. Quasi digitale. Sicuramente con una matrice deluxe. «Perché ho lavorato sul lusso, ma quello che ci si può permettere quando non si vuole ostentare uno status attraverso la ricchezza degli abiti o degli accessori. Perché quando parlo di lusso ho voluto riferirmi a

qualcosa di prezioso che c'è ma non si vede». In un mantra fedele a quel processo intimista, e quasi timido, che pervade tutta la collezione. Che si tratti del tailoring puro e dalla sensualità sottile. Che si tratti dei suit dalla costruzione potente o dei coat dall’architettura muscolosa, tra bottoni a scomparsa e metalleria discreta. Che si tratti del knitwear, vero re di stagione. Pronto ad avvolgere la silhouette vitaminica che sale in passerella, sotto gli occhi vigili di una Medusa imperiosa, realizzata grazie a una composizione maniacale di tubi metallici e neon incandescenti. Scruta seriosa le giacche di lana dagli ingigantimenti cocoon, gli jacquard überluxury o gli intrecci tricottati dal sapore nordico. «Sarò onesta. Quando ho iniziato a lavorare su questa collezione volevo rendere il mio uomo un figo... Mi piaceva immaginare un ragazzo


molto moderno, calato nella realtà urbana. Ma con un tocco di sexyness che di certo non guasta». E il nuovo in casa Versace è scandito da una rinnovata semplicità estetica, la stessa che ha contagiato anche l'haute couture femminile, svelata sul catwalk parigino pochi giorni dopo la sfilata di Milano moda uomo («Niente più grafismi, ero stanca di tutte queste geometrie. Ho lavorato sulle curve del corpo femminile per creare abiti che seguissero la sinuosità della donna», ha spiegato la stilista tra gli stucchi dell'Hotel Potocki. «Tutto è stato fittato addosso alle top-model in passerella per dare l’idea di un abito sbocciato sul corpo, per regalare

all'occhio l'idea che si trattasse di una seconda pelle... Senza costrizioni, ma in un racconto fluido»). I muri dell'atelier di via Gesù sono dunque, ancora una volta, testimoni immobili della rivoluzione estetica condotta con fierezza da Queen Medusa. Che alle critiche risponde fiera: «Non bisogna mai essere troppo felici dei propri storici successi. Il nostro menswear piace ed è sempre piaciuto, ed è anche per questo che ho avvertito il bisogno di cambiare. Con una certezza: salvare il Dna di Versace. Innovando, provocando, sperimentando». Full translation at page 110

in apertura di servizio, donatella versace durante il Fitting della sFilata Fall-winter 2015/16; in queste pagine, alcuni scatti rubati nel corso della preparazione dello show



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Th s ason Stefano Roncato Francesca Manuzzi Matteo Zampollo Diane Pernet Angelo Ruggeri Michela Zio

Tendenze e cult pieces per disegnare il nuovo homme-style

poinT of view

The besT

Trends

OveRview BuSineSS view The ShOP Five The inSiDeR TOP OF The TOPS viDeO AwARDS AcceSSOR-hyPe GROOM SeRvice

Givenchy ThOM BROwne DRieS vAn nOTen SAinT LAuRenT RAF SiMOnS PRADA kTZ DOLce & GABBAnA eRMeneGiLDO ZeGnA cOuTuRe MARceLO BuRLOn cOunTy OF MiLAn

BLAckSTAGe SkinheAD AniMALS ALL OveR yOu xxL ScARF POST GRunGe x FiLeS winTeR OP inSiDe OuT SheARLinG MR GRey


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Louis Vuitton

Gucci

ASVOF.COM OVERVIEW

FASHION POWER

SOTTO I RIFLETTORI UNA STAGIONE FORTE, CHE È RIUSCITA A FAR DIMENTICARE GLI ORRORI CHE STANNO ACCADENDO NEL MONDO, ANCHE SOLO PER UN MOMENTO. PERCHÉ LA BUONA MODA DOVREBBE ELEVARE LE PERSONE SOPRA LO STATUS QUO E TRASPORTARLE IN UN ALTRO TEMPO. TESTO DIANE PERNET. FOTO SONNY VANDEVELDE Raf Simons

P

arigi si stava riprendendo da una crisi esistenziale (la città era occupata da 80 mila agenti della polizia e i militari alla caccia dei terroristi) quando la settimana della moda maschile ha preso il via. Alcune persone ritenevano che assistere alla fashion parade così poco tempo dopo la tragedia di Charlie Hebdo fosse un po’ frivolo, ma la verità è che la moda non accade mai in un momento vuoto. Senza dubbio, i designer e tutti i creativi presenti durante la kermesse hanno assorbito buona parte di quell'elettricità che ha contagiato l'aria di quei giorni. E quella stessa elettricità sarà interpretata, in qualche modo, nella prossima stagione. Nonostante tutte le belle ed eleganti collezioni che hanno sfilato, questa stagione sarà ricordata più che altro per le provocazioni dei buchi vedo-non-vedo, ad altezza pene, comparsi durante la sfilata di Rick Owens. Intendiamoci, sono stati davvero pochi, ma la maggior parte dei fashion editor si è preoccupata un po' troppo dei lampi di nudo da non poter apprezzare i vestiti o addirittura il messaggio dello show. La maggioranza sembrava guardare lo show solo attraverso i telefonini, nella speranza di rubare uno scatto a quei genitali esposti per poterlo postare subito sui social. E dimostrare la loro presenza al fashion moment della stagione. Peccato, perché così non hanno potuto nemmeno apprezzare l'energia nella sala quando quei pochi uomini coraggiosi hanno


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Prada

Rick Owens

marciato, esposti al pubblico, ma sprezzanti. L'insieme è stato abbastanza affascinante e la collezione portata in pedana è stata piena di bei capi e di pezzi immaginifici, tipici elementi dell'universo estetico di Rick Owens. Che ha spiegato come la SPHINX collection raccontasse dello sforzo di mantenere la ragione in condizioni di pressione estrema. È stato ispirato da un film non così famoso, in bianco e nero, ambientato in un sottomarino militare, e da qui arrivano alcuni dei migliori tagli dei caban, in lane berbere tinte in nero e beige. Dries Van Noten ha invece mostrato una collezione ben proporzionata, durante la quale tutti hanno preso appunti su quello che volessero aggiungere al loro guardaroba. Tra i preferiti, i cappotti e i maglioni ricamati in argento metallico, i coat cammello con i medaglioni applicati e le strisce orizzontali glow-in-the-dark sul petto dei peacoat e sui pantaloni. L'insieme è stato così bello tanto che lo spettatore si è sentito come appena uscito da un sogno. Anche se alcuni editor in chief sono stati infastiditi dalla neve nera e dall'atmosfera da funerale dello show di Thom Browne, la sfilata-performance del designer ha portato in scena, senza dubbio, una delle sue collezioni più portabili. Non solo ha dimostrato il suo talento come maestro-modellista, con giacconi dalle proporzioni splendide ma ha scandito anche la sua capacità di inventare alcuni dei più eleganti Lemaire

Sacai

Thom Browne

abiti da sera. Da Givenchy l'elemento dall'impatto più dirompente sono stati i tessuti scelti da Riccardo Tisci, dalle ispirazioni etniche. Le questioni su transgender e affini sono diventate argomento mainstream e forse per questo Gucci ha proposto la collezione meno sessualmente definita della stagione. Raf Simons e Prada hanno scelto di raccontare l'indagine di genere facendo sfilare alcune donne. Mentre Kim Jones di Louis Vuitton ha reso omaggio al designer britannico degli anni 80, Christopher Nemeth. Nemeth sposò una donna giapponese e lasciò Londra per trasferirsi a Tokyo, dove il suo design raffinato raggiunse lo status di cult tanto che i suoi lavori continuano a essere oggetti da collezione. Così i suoi disegni di corde e funi sono stati il motivo dominante della stagione di Vuitton. Christophe Lemaire ridefinisce costantemente i suoi eleganti abiti senza tempo e assolutamente indossabili, e questa collezione non ha deluso. Tutto sommato è stata una stagione forte, una stagione che momentaneamente è riuscita a far dimenticare l'orrore che sta accadendo in questo momento nel mondo. E questa è una cosa che la buona moda dovrebbe sempre fare: elevare le persone sopra lo status quo e trasportarle in un altro tempo e in un altro luogo. Full translation at page 110 Givenchy

Dries Van Noten



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busiNess vieW

INCOGNITA RUSSIA I big del fashion system guardano con timore all'ex Repubblica Sovietica che ha bruciato in un anno più di un miliardo di euro, portando il fatturato del lusso a 4,6 miliardi. Frenano i buyer in arrivo in Italia, con Pitti uomo a -33% e theMicam a -70%. L'ancora di salvezza sono gli Usa, cresciuti del 4% e pronti a correre ancora anche nel 2015. Fabio Gibellino

C

risi ucraina, crollo del prezzo del petrolio e svalutazione del rublo stanno mettendo in ginocchio la Russia e le sue ambizioni. I suoi oligarchi miliardari l'hanno capito già da un po' e, nonostante tutti gli sforzi del Cremlino, 150 miliardi di dollari hanno lasciato il Paese per approdare, ironia della sorte, proprio nelle casseforti dei nemici europei e americani, con predilezione per quelle londinesi. Se poi si aggiunge anche la guerra silente delle importazioni, da e per l'ex Repubblica sovietica, il dipinto è compiuto, cornice compresa. E si sta parlando di un’opera più simile all'Urlo di Munch che non alla Dance at le moulin de la Galette di Renoir. D'altronde i numeri sono impietosi. Secondo le stime del Monitor Altagamma/Bain sui mercati mondiali, nel 2014 il mercato del lusso nella tratta Mosca-San Pietroburgo ha subito una contrazione del 18% fermandosi a quota 4,6 miliardi di euro, ben lontano dai 5,7 miliardi accumulati nello stesso periodo del 2013. Previsioni che quasi certamente verranno riviste al ribasso, visto che non tengono conto di vendite natalizie che, vox populi, sembrano essere andate particolarmente male. Se poi si considera che, come ha spiegato Stefania Lazzaroni, direttore generale di Fondazione Altagamma: «Anche Dubai sta diventando una top shopping destination per i russi facoltosi impattando negativamente sui consumi interni», la questione si fa ancora più complessa. «A pareggiare, almeno in parte, una bilancia fuori asse», ha poi sottolineato la stessa Lazzaroni, «sono i top-spender, che sembrano meno toccati dalla crisi, lo dimostra il fatto che mentre il numero di vendite e il valore generale dei consumi sono diminuiti, lo scontrino medio è aumentato del 5%. In sostanza, il consumo dei turisti russi decresce in ogni segmento eccetto che in quello del cosiddetto lusso assoluto». Infatti, andando a esaminare i dati forniti da Global blue che prendono in esame i consumi tax free in Italia (a ottobre 2014), si scopre che i russi valgono 6,8 miliardi di euro, cioè il 27% dei consumi totali dei turisti, che sono secondi solo ai cinesi (29%), ma che rispetto al 2013 hanno lasciato per strada il iN alto, uNa veduta della piazza rossa coN il baule creato da louis vuittoN e poi Fatto riMuovere

IL MERCATO RUSSO DEL LUSSO

dati iN Miliardi di euro

tre anni di crescita e poi la caduta, in attesa di un 2015 ancora tutto da scrivere

5,5

5,7

5,1

4,6

2011

2012

2013

2014


66 | MFF-Magazine For Fashion Nelle iMMagiNi a lato, da siNistra, uNa veduta dei graNdi MagazziNi guM a Mosca, la preseNtazioNe di tod's duraNte MilaNo Moda uoMo e la ceNa di gucci a Mosca per l'opeNiNg del Nuovo Flagship

12%, tendenza aumentata nell'ultimo quarto dove le previsioni stimano un ulteriore calo di circa due o tre punti percentuali. «Flessione che non ha risparmiato l’Italia», ha commentato il direttore generale di Altagamma, «che è stata colpita duramente, perché i russi erano responsabili del 26% del totale degli acquisti e nei primi nove mesi 2014 hanno segnato un -17%». Purtroppo non è tutto, perché dalla Russia arrivano pessime notizie anche sul fronte ordini, dove pare che i partner delle case di moda abbiano tagliato il 30% degli ordinativi sulla primavera-estate 2015. Depressione che si somma al recente calo delle loro presenze tra i buyer all'ultima edizione di Pitti immagine uomo (-33%) e, ancor più evidente, -70%, al theMicam, il salone internazionale delle calzature di Milano. Ma per fortuna il mondo non è fatto di sola Russia. «I grandi brand del lusso sono tra i più globalizzati e questo permette loro di compensare eventuali performance negative in uno specifico mercato con le vendite in altre aree geografiche o intercettando altre nazionalità di consumatori», ha poi osservato Stefania Lazzaroni. Non a caso, un top manager come Michele Norsa, amministratore delegato di Salvatore Ferragamo, commentando la ricerca che Boston consulting group ha presentato al recente convegno Altagamma consumer and retail insight, aveva dichiarato che: «Considerando che la mobilità dei viaggiatori è destinata a crescere di un altro 6% e che non si vive solo di Cina, Russia e Medio Oriente, la capacità di essere quasi dappertutto è fondamentale». E ancor più fondamentale è essere presenti negli Stati Uniti, che con i loro 65 miliardi

import-export italia russia

variazione 2014/15 numero buyers @ pitti immagine uomo

coMMercio estero dell'iNdustria tessile Moda Nel periodo geNNaio-NoveMbre 2014

dati iN perceNtuale

2013

2014

var.

180,201

162,030

-18,171

MODA

1.181,617

1.028,480

-153,137

tOtAle

1.361,819

1.190,511

-171,308

teSSile

0 Cina +20% Francia +35% Giappone +2% Gran Bretagna +16% Grecia +32% Portogallo +92%

Russia -33% Spagna +18% Stati Uniti +5%

dati: iN MilioNi di € FoNte: sMi-sisteMa Moda italia su dati istat

di euro è il primo mercato al mondo per il lusso, che nel 2014 è cresciuto del 5% e che nel 2015 lo farà ancora del 4%. Di fatto comprendo da solo il gap creato dal mercato exsovietico. Non a caso, Brunello Cucinelli, patron del marchio di maglieria deluxe, nelle giornate di Pitti immagne uomo dichiarava che: «L’America continua a essere il nostro primo mercato, abbiamo potuto registrare un significativo afflusso di buyer dagli Usa». Notizie che lasciano ben sperare per il futuro immediato, ancor di più se accompagnate da segnali di ripresa che hanno interessato un po' tutti i mercati maturi. Perché i compratori che hanno visitato il salone fiorentino della moda uomo sono cresciuti un po' da tutte le parti. Da Giappone (+2%), Germania (+10%), Francia (+35%), ci sono stati aumenti del 30-60% da tutto il Nord Europa (Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia) e crescite a doppia cifra anche da Gran Bretagna, Olanda, Grecia e, un po’ a sorpresa, Spagna. Poi sul versante extra-europeo, la Cina mette a segno un +20% a cui fanno seguito ottime performance per tutto il Medio Oriente, Canada, Messico, India, Sud Africa, Singapore, Taiwan e Thailandia. Il tutto senza dimenticare che la situazione russa non durerà in eterno e che quel mercato: «Continuerà a essere importante nel medio-lungo periodo, forte dei suoi 140 milioni di abitanti e 291 mila multimilionari, che oggi acquistano per lo più all’estero ma che fanno parte di un mercato che deve essere costantemente monitorato», ha concluso Lazzaroni. Full translation at page 110

Ucraina -38%


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68 | MFF-Magazine For Fashion

THE SHOP FIVE BUYER VIEW

1 2 3 4 5

The best pieces

The best accessories

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PONCHO

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MARC JACOBS

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MFF-Magazine For Fashion | 69

Sei domande a chi può misurare il polso della stagione. Il punto di vista esclusivo di chi si muove a cavallo tra business cool-hunting e marketing. Buyer nazionali e compratori worldwide raccontano le impressioni su quello che hanno visto in pedana. E svelano i pezzi più venduti. Francesca Manuzzi, Matteo Zampollo e Michela Zio Thanks to: Tonino Asselta @ ASSELTA (Bari), Claudio Antonioli @ ANTONIOLI (Milano), Rosy Biffi @ BIFFI (Milano), Loris Portolan @ BIRBA’S (Pordenone), Susanna Avesani @ CLUB 21 (Singapore), Luigi D’Aniello @ D’ANIELLO (Napoli), Mario Dell’Oglio @ DELL’OGLIO (Paler mo), Gianni Peroni @ G&B (Brescia), Francesca Tenetti Gaudenzi @ GAUDENZI (Riccione), Toni Fanfani @ GISA (Ancona), Adriana Saralvo @ JOYCE MILANO (Hong Kong), Sabina Zabberoni @ JULIAN FASHION (Milano Marittima), Cesare Tadolini @ L’INCONTRO (Modena), Amos Adani @ LA BOUTIQUE DI ADANI (Modena), Luisa Severi @ LUISA (Rimini), Angelo Minetti @ MINETTI (Casale Monferrato), Camilla Foschi @ MONTI (Cesena), Giacomo Mini @ NEWTON UOMO (Ferrara), Beppe Nugnes @ NUGNES 1920 (Trani), Giordano Ollari @ O’ (Par ma), Roberta Valentini @ PENELOPE (Brescia), Eric Jennings @ SAKS FIFTH AVENUE (New York), Vincenzo Sinagra @ SINAGRA (Paler mo), Beppe Angiolini @ SUGAR (Arezzo), Giorgio Molteni @ TESSABIT (Como), Giacomo Vannuccini @ TRICOT (Chianciano Ter me), Paolo Locati @ WISE (Cremona)

The best look

The best new names

The best sell out fall-winter 2014/15

DOLCE & GABBANA

PALM ANGELS

DOPPIOPETTO LARDINI

SAINT LAURENT

OFFICINE GENERALE

OFF-WHITE

GIVENCHY BY RICCARDO TISCI

MOSAERT

GIACCA TRAPUNTATA

GUCCI

ERNESTO

BARBOUR

ZUCCOTTO GALLO

ALEXANDER MCQUEEN

HANK JØBENHAVN

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70 | MFF-Magazine For Fashion

THE INSIDER INSTACOOL

Instamaniacs, follow @mffashion_com. Trend 2.0 sbarcati sulla carta. Indossati da celeb, blogger, modelli ed editor Oggetti del desiderio, personalizzati o cadeaux esclusivi. Destinati al sold-out nelle boutique. Francesca Manuzzi

#blanket #invasion like the one by @angelogallamini

#foulardmania wrapping #necks around the #world

@goyardsthonore #daily #poison @alessandrosquarzi plenty of @dior #flowers on fashionista's @instagram

@danedehaan deserves its @saintlaurent #look

@adidasoriginals #superstar @pietroaradori21

it's all about #usa #heritage @maxpoglia

everyone need a @rafsimonsofficial #trench

in #paris you have to say #hello to #dave #restaurant

#suit + #watch + #tattoo = #musthave @justinoshea XL @chiaraferragni vs S @andrewarthur @louisvuitton #gilet & #bandana @ajlivingston @knickerbockermfgco



72 | MFF-Magazine For Fashion

top of the Model chart

Best excLusIve

Most BooKABLe

1 1

2

serge rigvava valentino

2

marc schulze neil barrett

sMAshING New fAce DaviD trulik louis vuitton

eDuarD baDaluta burberry prorsuM

3

matt Doran prada

1

rory cooper gucci

2

hugo villanova dior hoMMe


MFF-Magazine For Fashion | 73

tops 3

ben allen costuMe national

4

gryphon o'shea MsgM

Le esclusive più interessanti. I volti più richiesti dell'a-i 2015/16 e i più nuovi, pronti al boom, da tenere d’occhio per le stagioni che verranno. secondo il parere esperto di una selezione di casting director italiani e internazionali. In una classifica che rivela quali sono stati i nomi più caldi visti sulle passerelle worldwide. Francesca Manuzzi e Matteo Zampollo

5

erik van gils prada

thanKs to:

steFanie beer @ brachFeld

Maurilio carnino @ Mtc casting inc.

danilo di pasquale

gisella genna

adaM hindle @adaM hindle casting

caterina Matteucci @ randoM production

ardea pederzoli

3

sven De vries j.w.anderson

4

niels trispel Krisvanassche

5

@ Marabini baiocchi

lucky blue smith Fendi

décio santos @ santos assessoria


74 | MFF-Magazine For Fashion

VIDEO-award FASHION MOVIE

The players. I migliori cortometraggi legati al mondo della moda, che ora comunica usando new talents Da guardare online, sull'esclusiva piattaforma di Mffashion.com e Nowfashion.com. Matteo Zampollo

MIGLIOR REGIA DE DJESS MIU MIU WOMEN'S TALES PRESENTS A FILM BY: ALICE ROHRWACHER

MIGLIOR ATTORE BLEU DE CHANEL CHANEL PRESENTS A FILM BY: JAMES GRAY STARRING: GASPARD ULLIEL

MIGLIORE ATTRICE EQUIPMENT S/S 2015 CAMPAIGN EQUIPMENT PRESENTS A FILM BY: DARIA WERBOWY & KENNY JOSSICK STARRING: DARIA WERBOWY

MIGLIOR COREOGRAFIA BE YOUR OWN STYLE 24:7 Z ZEGNA PRESENTS A FILM BY: JACOB SUTTON

MIGLIOR CASTING #ORIGINALSUPERSTAR ADIDAS ORIGINALS PRESENTS A FILM STARRING: PHARRELL WILLIAMS, DAVID BECKHAM, RITA ORA AND DAMIAN LILLARD


1974


76 | MFF-Magazine For Fashion

tiMe capsule

accessor-hype valentino

ermenegildo zegna couture

christopher raeburn

thom browne

dior homme

coach

calvin klein collection

roberto cavalli

ann demeulemeester

dries van noten

dirk bikkembergs

lanvin

andrea pompilio

moncler gamme bleu

Hit list

shoes louis vuitton

saint laurent


MFF-Magazine For Fashion | 77

I pezzi cult, che restano impressi nella memoria. I migliori dettagli dalle passerelle, destinati a essere desiderati in tutto il mondo. Dieci borse, dieci scarpe, dieci tips: trenta must-have saliti in passerella tra Londra, Firenze, Milano e Parigi. Angelo Ruggeri

berluti

hermès

fendi

salvatore ferragamo

Hit list

bags givenchy

gucci

vivienne westwood

n°21

les hommes

versace

burberry prorsum

raf simons

neil barrett

Hit list

tIPs

kenzo


78 | MFF-Magazine For Fashion

gRooM-service Make-up

Personal beauty. Reale e virtuale. Un racconto di bellezza che si muove con una nuova velocitĂ digitale. Mixando attitudine selfie e acuti da show. Francesca Manuzzi

sir darkness Thom Browne

sweeney flow Emporio Armani

joker face Givenchy

furry eye Hood by air

iron itt Rick Owens

gucci cosmetics

matrix

mac cosmetics

make up for ever

penhaligon's

matita impact longwear eye pencil 010 iconic black

micro-oil shampoo oil wonders

chromacake, chromaline e painstick vari colori

ciglia finte eyelashes & eyelashes glue

bayolea hair pomade pomata per capelli

nelle Foto, pietre eraMosa, Black cosMic, silk GeorGette e calacatta oro di Moscato MarMi



80 | MFF-Magazine For Fashion

The BesT

givenchy

Una messa nera o un freak show. Aborigeni dai volti decorati per un rito voodoo, dal colore sciolto, come colato davanti al fuoco di un campo. È un'ossessione dark quella di Riccardo Tisci fatta di: «Viaggi, religione, sport, teschi e romanticismo», come ha spiegato nel backstage dello show del marchio di Lvmh. Una pedana di glitter infuocata, che sporca di rosso sangue gli stivali dal maxi tacco dei modelli. Che in un eco candomblé, vestono pattern dei nativi americani, digradanti in decori di paillettes. Sinistro, come i punti metallici che serrano le bocche e i fiori di perline che punteggiano i visi, come infettati da una malattia tropicale. Poi, gli elementi ricorrenti. I completi dalle campiture colorate, la pelliccia e la pelle che si prestano per delineare una sartoria sportiva.


MFF-Magazine For Fashion | 81

The BesT

thom browne L'eleganza del lutto. La delicatezza del momento più tragico, della sua elaborazione sensibile. Cade neve, ma di cenere, sulla passerella di Thom Browne. Lasciati da parte gli eccessi, lo stilista americano si riscopre preppy e spoglia la sua collezione fino ad arrivare all'essenziale. Il total black che avvolge la sfilata, atto terzo di una pièce artistica, allegoria del passaggio dalla vita alla morte. È morigerata e austera, velata. Cappelli dai pennacchi svettanti di leggero marabù. Sotto, mantiglie di pizzo e veli di tulle. E ancora giacchette piccole, coat dalla costruzione geometrica, pantaloni corti al malleolo e shorts micro. Alternati a visoni, astrakan, pelle di rettile. Lavorazioni deluxe, ricoperte da un alone livido. Di pacata malinconia.


82 | MFF-Magazine For Fashion

The BesT

dries van noten

Una trib첫 da caravanserai. Che indossa vesti dagli jacquard sontuosi, tempestati di specchietti d'Oriente e patch catarifrangenti da pompiere su parka da pioggia. Nomadi parigini di Anversa, vestiti di strati. Coat over coat over kilt over pant. Da Dries van Noten i capi si sovrappongono e mostrano la loro anima, con giacche dalla trapunta a vista e revers ribaltati, sopra a culottes marziali, sopra a pantaloni della tuta, ma in seta cangiante. I cappotti splendono come le vesti folkloristiche dei Miao cinesi, le giacche e gli spolverini diventano kimono dalla stampa floreale. In un gioco che isola il particolare e lo fonde in un nuovo idilliaco quadro pittorico.


MFF-Magazine For Fashion | 83

The BesT

saint laurent Paris session. Rock obsession. Si muove su un equilibrio sottile la collezione di Hedi Slimane da Saint Laurent. Che delimita la naturale coolness. Perché non ci possono essere altre definizioni: nessun tecnicismo, nessuna ricerca di una tendenza precisa. Solo la necessità di essere cool. Un'ode alla città di Parigi, con il profumo libero dei 70s, non può non esserlo. Con questo nuovo progetto/collezione, Slimane racconta la nouvelle vague musicale della città. Con la sfilata la veste, creando un guardaroba ad hoc. I look Saint Laurent sono gli anticipatori di una tendenza no-gender globale. Destinati a una nicchia ricercata. Ai suoi enfants terribles.


84 | MFF-Magazine For Fashion

The BesT

raf simons Raf Simons è sempre in viaggio. Un viaggio nella sua memoria, che scandaglia e analizza stagione dopo stagione. I suoi ricordi contaminano ogni collezione, i suoi album fotografici vengono riaperti per cercare ispirazioni e indicazioni di stile. E le immagini che affiorano definiscono un'estetica personale e intensa. La sua gioventĂš si trasforma in quella del pubblico dello show, che guarda sfilare, su un catwalk metallico-industriale, tuniche e cappotti lunghi fino ai piedi, camici con scritte e disegni adolescenziali. Ăˆ una collezione dallo spirito indipendente, che per la prima volta vede entrare in scena anche le donne, chiamate a indossare con nochalance capi maschili. Sono i kids della memoria di Raf Simons, tutti un po' lui. Che resteranno uguali a se stessi. Per sempre.


MFF-Magazine For Fashion | 85

The BesT

prada Duro come il marmo, scolpito tra le pareti della Fondazione Prada di via Fogazzaro. Prada conia mod in black o falso nero e grigio plumbeo, uno statement che torna agli archetipi, con nylon a profusione. Una svolta severa. Uniformi per uomini e donne che discutono, come spiega il manifesto dello show, le differenze di genere. Alienazione in nero assoluto, che addolcisce gli uomini e infiocchetta le donne con scampoli d'abito mannish. Doppiopetto, spolverini e giacchette hanno polsi arrotolati che svelano la fodera, le camicie dal collo appuntito non entrano nei pantaloni, i dress hanno scolli a V. Citazioni active nelle calzature, dalla tomaia active. Poi, borse saffiano check, in un soffio british. Ma riveduto e corretto.


86 | MFF-Magazine For Fashion

The BesT

ktz

Sono drughi skinhead venuti da uno spazio ancestrale. CosĂŹ, Marjan Pejoski immagina la sua Ktz, un'Arancia Meccanica di Stanley Kubrick accessoriata con poncho e tute cosparse di righe da prigionia e grafismi rupestri interspaziali. Bombetta d'ordinanza su ogni look dallo scaldacollo street di rigore, bretelle e creepers mutanti. Eschimo inuit e completi di mapplethorpiana memoria in pvc o cosparsi di cerniere XXL si fondono in un racconto che vola dalle temperature artiche che costringe a cappucci e pantaloni in pelliccia e vite pixelate di una realtĂ virtuale dura. Psichedelia da Latte+ e feticismo che sfocia in una fantasia votata al cubo di Rubik. Che infonde di quadretti dai colori primari blouson e parka ingigantiti.


MFF-Magazine For Fashion | 87

The BesT

dolce & gabbana Ritratti di famiglia. D'altri tempi. Amore per sempre, come strillano le felpe. Per la Sicilia, le proprie radici, i partner di lavoro e di vita. Un tableau vivant, di diverse generazioni che si incontrano. Bambini, adulti, nonni e bisnonni, che citano Il Gattopardo, sartoriale e corsetti. La Dolce & Gabbana family è il vero Dna del brand e fa da fondale allo show, che corre dal Rinascimento alla cultura pop. I completi broccati si alternano al total denim. Le felpe vellutate di rosso sipario sembrano spoilerare La Scala, che ha ospitato l'ultima sfilata dell'alta moda immaginata da Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Poi, felpe e teddy jacket da D&G league. Pijama sotto sofisticate pellicce extra-dark e una serie di ricami araldici di api e corone in un inno romantico alla famiglia.


88 | MFF-Magazine For Fashion

The BesT

ermenegildo zegna couture «Un uomo corazzato dalla sua uniforme urbana». Le parole sono di Stefano Pilati, qualche attimo prima dello show per Ermenegildo Zegna couture. E la corazza è quella necessaria per addentrarsi in un bosco fitto, una vera giungla metropolitana. Nel cuore pulsante di Milano, il gruppo piemontese allestisce una foresta selvaggia, ispirata all'Oasi Zegna. E adatta la sua storia secolare al momento contemporaneo. I capispalla conquistano l’attenzione. Dai doppiopetto plastificati cangianti ai coat-corazza stratificati e agugliati per arrivare ai cappotti affilati più eleganti. Un elemento, il cappello, ricorrente e rivisitato come caschetto da biker. Assieme a lui, marsupi, zaini e borse. Che esaltano la urban-utility. E compongono un guardaroba espressione di un nuovo lusso.


MFF-Magazine For Fashion | 89

The BesT

marcelo burlon county of milan Un viaggio interplanetario verso l'Argentina. I gauchos della Patagonia mettono i razzi ai piedi e volano verso pianeti irraggiungibili. Dalla County of Milan al mondo, in una mossa molto simile a quella attuata dal marchio, ma a livello strategico. Il movimento creativo battezzato da Marcelo Burlon riscopre le sue radici, si riempie di dettagli etnici. Sfilano in sequenza tutte le collaborazioni del creativo, dai cappellini, agli occhiali fino alle scarpe. Chiamate a comporre anche loro questo ponte lunghissimo tra la tradizione argentina e le stelle. Ma è un'altra la forza dello show. Il pubblico. La marea di cool kids tra la folla e gli amici dietro la consolle dell'after party. I talents che sfilano in passerella. Esserci vuol dire far parte della scossa, di un'energia pura che attira a sÊ e continua a contagiare.


90 | MFF-Magazine For Fashion

Giorgio Armani

Berluti

Andrea Incontri

3.1 Phillip Lim Todd Lynn

Astrid Andersen

N째21

Y/project Costume national

Les hommes

Marni

Corneliani

John Richmond


MFF-Magazine For Fashion | 91

Prada

McQ

Balenciaga Comme des garรงons

Yohji Yamamoto

Givenchy

Tom Ford

trends

blackstage

Alexander McQueen

Saint Laurent

Ann Demeulemeester

Lanvin


92 | MFF-Magazine For Fashion

Ktz

Sandro homme

Diesel black gold

Department 5

Juun.J

trends

skinhead Antonio Marras

Y-3

Kenzo

Dirk Bikkembergs

Neil Barrett



94 | MFF-Magazine For Fashion

Roberto Cavalli

Comme des garรงons

Au jour le jour garรงon

trends

animalS Marc Jacobs

Burberry prorsum

Haider Ackermann

Msgm

Saint Laurent

Sacai

Calvin Klein collection


www.woz.it

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96 | MFF-Magazine For Fashion

Valentino

Antonio Marras

Canali

Msgm

Gucci

Dolce & Gabbana

Moncler gamme bleu

Missoni

Topman design

Les hommes

Issey Miyake

trends

all over you


MFF-Magazine For Fashion | 97

Christopher Raeburn

Julian Zigerli

Kenzo

Vivienne Westwood

Henrik Vibskov

John Richmond

Louis Vuitton

Sankuanz

Etro

Stella Jean

Barbour

Moschino


98 | MFF-Magazine For Fashion

Salvatore Ferragamo

Versace

Fendi

trends

XXL scarf Missoni

Junya Watanabe

Etro J.W.Anderson

Emporio Armani

1881 Cerruti Paris

Christian Pellizzari



100 | MFF-Magazine For Fashion

Damir Doma

Dries Van Noten

Marni

Vivienne Westwood

Acne studios

Iceberg

trends

Pringle of Scotland

Missoni

Ermanno Scervino

post grunge Marc Jacobs

Trussardi


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102 | MFF-Magazine For Fashion

Valentino

Marcelo Burlon county of Milan

3.1 Phillip Lim

Maharishi

Msgm

Christopher Kane Rick Owens

trends

x files Philipp Plein

Dirk Bikkembergs

Iceberg

Andrea Pompilio

Angelos Frentzos


TORTONA 27

SUPERSTUDIO PIÙ

TORTONA 35

HOTEL NHOW

TORTONA 54

EX ANSALDO


104 | MFF-Magazine For Fashion

Cheap Monday

Balenciaga

trends

winter op

Paul Smith

Belstaff

Giorgio Armani

Ami-Alexandre Matiussi

Miharayasuhiro

Off-white

Guglielmo Capone



106 | MFF-Magazine For Fashion

Tom Ford

TRENDS

INSIDE OUT SHEARLING

Topman design

Huntergather

Ralph Lauren

Sacai

Moschino

Dsquared2

Vivienne Westwood

J.W.Anderson


MFF-Magazine For Fashion | 107

Louis Vuitton

Burberry prorsum

Jil Sander

Ermanno Scervino

Fendi

John Varvatos

Margaret Howell

Salvatore Ferragamo

Neil Barrett

Xander Zhou

Acne studios

Valentino


108 | MFF-Magazine For Fashion

Dior homme

Michael Kors

Tod's

Paul Smith

Hermès

Lanvin

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trends

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Maison Martin Margiela

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110 | MFF-Magazine For Fashion

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english backstage - n°21 A gAme of errors, of mistAken desired. to write the new "stArting from An ideA of men’s fAshion closer to thAt of northern europe," sAid AlessAndro dell'AcquA, creAtive soul of the brAnd, "i wAnted to mix the sport with fAbrics And forms thAt trAditionAlly refer to A concept of relAxed elegAnce. " AlessiA lucchese even in the errors conceals the beauty, in the details that seem to be fitted with neglect but actually respond to a well defined exigency and translated into reality. it is a disorder ordered which Alessandro dell'Acqua imagines for the menswear collection of n°21, born from the union of different styles and imaginary. "starting from a concept of men’s fashion closer to that of northern europe, i wanted to mix sportswear fabrics and shapes that traditionally refers to a concept of relaxed elegance. knitwear, for example, is coupled with neoprene and jersey in the outerwear, super luxury fabrics as the brocade merges with the argyle pattern, the typical menswear fabrics are interwoven with those closest to the imaginary couture ". profiles in lines define the contours of the mohair bomber, the biker jacket composes and decomposes mixing leather, nylon and neoprene, the knit cardigan worn in leather on the back reveals a pattern of sirens, hidden by insects denim backpacks now check furrowed by the now iconic logo. the inspiration from the world of couture also infects the palette, which moduls on darker tones of blue and gray vibrates in camel up to explode in fleeting touches of yellow polenta, rust, until the green forest. A litter cool that comes to infect the accessories, designed on an opposition that becomes desirable to what at first glance not might seem. "Alongside boots very seventies, almost beatles, i did dress these men slipons in velvet open type sandals, to wear contrasting with mohair socks." RIck OWens interview by mAtteo ZAmpollo what rick owens has been doing all these years is anticipating. Anticipate trends, styles, but especially ideas. together with a ultra dark aesthetic, frightening, dark, was able to transfer on the catwalk the stolen details of the street. forging from a sport route to couture. together with Adidas has opened the doors of the collaborations between emblazoned fashion houses and active brands. maintaining a visual credibility, he changed the cards on the table, combining details from the urban world with its extra terrestrial creatures, creating metropolitan aliens. in his latest show, he challenged the audience to remain impassive in front of an excessive challenge: tunics with holes at the height of the genitals, exposed without shame. nobody has resisted. All photographed and tweeted immediately what appeared yet another quirk of the versatile rick owens. which was then to be, simply, his latest challenge. like that, definitely won, to turn the underground into the mainstream. after all these years, your company is one of the few independents in the fashion world. How is working in this business without a large group behind? Actually, it's 20 years now and it feels great. i have very talented partners who have carefully protected and cultivated our company. sometimes i suspect they could have done it with anybody. Ready-to-wear, streetwear and sportswear seem to converge in recent years. What is your opinion as a pioneer of this trend? i’m not on the streets the way i used to be and now the streets are on the internet so we all have access to everything. i didn't do anything new, i just arranged some compositions that people were already feeling. it takes an audiences response to make a creator relevant. also in this sense, your collaboration with adidas is one of the most active and longlived ... What is the secret of this union? the team at Adidas has been ultra responsive and talented. i started this collab in search of production expertise i didn’t have and the ease of working with them was such a pleasant surprise, i just kept going. there has been a lot of talk after your last show, especially after having paraded many models with long tunics with holes at the genitals ... i felt it was anarchic and arcadian at the same time.i wanted to present a gentle freedom from shame and rules. In your portfolio there are a male and a female line, the label Drkshdw and the furniture design, a reality more and more present. What's the next step? experimental plastic surgery and genetic modification. uh, just kidding. PHILIPP PLeIn interview by Angelo ruggeri strong and courageous. like a fighter who in the urban jungle everyday tries to fight the monotony of a difficult reality, increasingly postindustrial and futuristic. philipp plein knows perfectly his consumer. And this is also confirmed by economic data: the brand he leads, in fact, ended 2014 with a turnover of approximately 200 million euro (+ 54% compared to 2013).

And it continues to grow, thanks to new openings of monobrand worldwide. to tell his world, the performance of the men's collection for next winter: the german designer has recreated the explosive atmosphere of a match of mmA. At the center of the ring wrestling and around the walkway. the all, blocked by a metal cage. with the performance of the American rapper snoop dogg has given way to an explosive show, in every sense. "A real performance that transformed the models in urban street fighter 3.0 and want to plot a new path: the one undertaken by the new generation of the fashion business," said philipp plein in this interview. What was the inspiration for this collection? i started from the concept of today’s man: a strong personality that will interface daily with a harsh reality, similar to the everyday life that all of us are living in the last few months. i was inspired then to the world of sportswear, for the energy that emanates, but making luxury nth degree, especially in terms of materials and fabrics. so the rivers of exotic leathers, precious embroidery, sharp studs that enrich all garments in the collection. the mesh baseball with over sleeves, for example, is made entirely in black crocodile and the suit from the gym, however, has declined in soft python leather. What characteristics must have for Philipp Plein’s menswear of next winter? must be strong, courageous, a real urban street fighter 3.0. in an increasingly difficult, postindustrial and futuristic reality in which he lives must be the one who fights, which transmits the energy to accomplish all the goals. and how is the woman who imagines next to this man? definitely not to be classically elegant: i never loved the bon-ton woman. must have selfconfidence and interprets the product with a strong personality. when wears one my piece becomes recognizable in the eyes of all. And the luxury, in my opinion, is this too. What is your vision of fashion today? no one, today, to buy for need or fill some necessity. there is a change of direction, a countertrend: today, in fact, you buy for interest, for curiosity, for fun. And this is where i and my brand are aiming: to a fashion that gifts to the consumer, every day, a dream concrete and happy to live. because today, the fashion must have a clear goal: have fun. ennIO caPasa interview by Angelo ruggeri minimal, chic and rock'n'roll. costume national man for next winter is the version declined to urban male angels of the woman's 2015 prefall collection, photographed in santa monica on the roof of the hangar where, on the eve of the shooting, there was the performance heaven, which has had as starring artist the serbian marina Abramovic. "it is a collection inspired by a man without barriers, beyond belief, who lives in a technological reality where sex differences in style are disappearing more every day," as told ennio capasa, creative director of the brand, in this interview. How was born the project of four hands with Marina abramovic? she wanted to organize an event in los Angeles and asked for my help. from the meetings, from the words that i exchanged with her, from her opinion was born the women's collection of pre-fall 2015: the souls of the damned angels who meets one of the angels of heaven. the result? light garments, like dreams. from here, after a translation of shapes and volumes, was born the men's collection for next winter, which also draws from the streets of california, where it is possible to note, for example, young boys who wear over coats from cutting more and more unisex. What is your relationship with art? since the 90s, the art has been a source of inspiration for me. the parade, as a performance, translates the reality visible and tangible in pure emotion. the art is a kind of osmosis, a form visionary and character which is able to give a different temporality from that of fashion. investigating deep within all of us. How has evolved over the years the menswear of costume national? it's changed, no doubt, but in a very coherent way. gives importance to the style rather than trends. it is urban, contemporary, loves to travel and interact with the rock'n'roll soul. which remains minimal and lover of simplicity. and the woman... What was your evolution? it's free, always strong in character and lover of all that is minimalist.in last collection presented in september, for example, lives a soul musically strong, but not as rebellious as you might think. because it always seems to appreciate more and anyhow the beauty, one of the golden years of italian high fashion and its elegantly refined creations. In your book a new World, published by bompiani, talks about your training experience in Japan next to a master like Yohji Yamamoto. How important is it for costume national, today, the Oriental Market? it is essential. the countries of the greater china have great affinity with the beauty, because they live every day. And this allows them to appreciate our fashion. the oriental consumer is more eccentric than the west, like the particular pieces, of a more balanced recognition and has a capacity to purchase more young and sensitive to design and trend. tHe J.W.attItuDe story giAmpietro bAudo And stefAno roncAto photos rory vAn millingen An aesthetic earthquake capable of shaking up the rules. A tsunami that, unconsciously, tore down gender rules and, in doing so, gave voice to a romantically genderless generation. And,


MFF-Magazine For Fashion | 111 in becoming the prophet of an underground world, of a stylish niche, it became tremendously cool and elevated to the mainstream. Jonathan william Anderson, irish by birth, born in 1984, quietly entered into the fashion world in 2008 with his first menswear collection. womenswear only came afterwards in 2010. After eight years of only whispers, his aesthetic manifesto has become a creative scream, cemented by his fashion shows at london fashion week, one time collaborations - with the likes of versace for versus - and more lasting partnerships. one such partnership exists with the lvmh group, which called upon him in september 2013 to take the helm at loewe, sealing the deal with a strong injection of capital into his eponymous brand. the constant? his word: “courage and determination. And never compromise…because the only value a designer has is his or her aesthetic integrity”. You have been hailed as the prophet of the genderless generation…How did this aesthetic concept come about? i never set out to create something that would have a masculine/feminine feel. my work came from architecture, from form, more than anything else. from the understanding of how to make a normal t-shirt or white shirt special. with a simple thought - the freedom of the individual to choose how to represent themselves. without gender distinctions. because i believe that modern culture has totally dismissed clear gender distinctions. How do you create your collections? What inspires you? i do a lot of research but the concept for a season can come from anything. i love the idea of continuous storytelling; one that doesn’t run out after six months, but instead endures, starting a dialogue between the world and myself. Yet yours is very much more of a conceptual approach compared to other designers from your generation… i love being able draw ideas from other areas, to investigate all that is contemporary. i constantly ask myself what the future will be like. my recurring question is –what’s next? let’s say that i have an instinctive approach to what is new, that leads me to always want to see the future of menswear and womenswear. And my approach touches on the world of high culture because fashion is culture. When did you decide to become a designer? i think i always knew…it didn’t happen by chance. i always wanted to do something that would lead to interaction with the visual arts. i always looked to create something, to study new things. to experiment. How did your brand come about? and why did you decide to embark on this adventure? i wanted my brand to be represented by my abbreviated – name, because i wanted to be the one to tell the world about my aesthetic, my point of view. i liked the idea of an edgy, yet easy-to-wear, wardrobe. i loved the idea of having a certain schizophrenic quality that surrounded the clothes and collections. i wanted my approach to be entirely spontaneous, like the approach of a young person encountering fashion, almost naively. and what was the beginning of your Loewe adventure like? when delfine Arnault called me, i was honoured. i really admired the courage of a large group like lvmh in choosing to bring a niche aesthetic like mine to the eyes of the world. choosing to make it visible to a large, underground, audience. And i viewed it all like a great challenge. i wasn’t scared. it’s not in my character. i always try to give the best of me, and this challenge was no different. i always try to overcome my limits. and how do you view Loewe today? it is a luxury fashion house, with a noble history behind it and an incredible background of tradition, which i am trying to instil with the cool factor, which i am teaching a fashionable language. loewe was like sleeping beauty, waiting to awaken. it is a continual balancing act between the heritage of the brand - with its important history - and what the client has in mind. i am trying to build a future, which is perhaps irreverent and provocative, yet always marked by extreme luxury. How many people work with you? five in the J.w.Anderson studio and around thirty at loewe. it is a continuous stream of ideas and influences. Who do you consider to be your creative teacher? All designers but no one in particular, anyone who has created good fashion. i look to the fashion universe with the curious eyes of a child. if i had to choose a name? maybe rei kawakubo because she changed how fashion was perceived. i love people who break the rules, people who love to take risks…that is what i try to do in all of my collections. What connection do you have to the digital world, which is so important for the fashion system today? it is fundamental…we are in the middle of an incredible cultural revolution. one that is increasingly involving the world of music, where much more is happening in terms of innovation and experimentation. but in fashion the internet has allowed designers to open their eyes to the world, to a global market. it is a tool that allows you to start a direct dialogue with your customers, with whom you can exchange views on everything, even on the product range or your approach to fashion. so much so that often customers become friends with whom you build, bit by bit, your vision of fashion. by listening to their thoughts. Have you ever created a collection or a piece upon the request of a customer/fan from the digital world?

never… All of my work plays heavily on instinct, on discovery. on identifying something new, from the next chapter. i listen and i take in the thoughts of others but when i create, i start from a simple question - do i like it or not. You must really like the 1970s given that there is always an aesthetic hint in your collections that is reminiscent of those years… in actual fact, it’s an unintentional reference. it is more love for an idea of fashion rather than an exact aesthetic. i really enjoy that decade’s free approach to fashion and that social/cultural context in general. And then the 1970s were when loewe was at the height of its power. perhaps it is a mix of all this that comes through naturally when i design. today how are you aiming to develop your brand? in the last five years we have recorded substantial growth, which was completely unexpected. the future? i would like to open a store that is capable of conveying my aesthetic universe. And then to develop the product range by including other categories too. let’s say that i would like to follow a natural progression. now we have men’s and women’s ready to wear lines, accessories, bags and footwear. we are present in 140 multi-brand stores throughout the world and that already seems like a lot to me. there you have it - i would like to develop the online store, which is an important space for conveying the brand. to have a stage on which i can speak to the real and digital world. If today you had to give some advice to a young designer that was starting their career, what would you say? i think i would repeat my mantra, one that has been with me from the start of my career. you can never compromise. no comprises on anything. your biggest strength and value is your aesthetic integrity. Queen MeDusa "i stripped versAce from the soul... i removed All the trAppings, the decorAtions, the prints, the excesses. this is my new ideA of luxury And modern mAsculinity. "word of donAtellA versAce who, with courAge, begAn to write A whole new chApter in the history of the mAison on viA del gesù. text giAmpietro bAudo. photo rAhi reZvAni "the medusa is the soul of versace and i have wanted to start from there. in a discourse of subtraction ... by eliminating all the elements of didactic aesthetics of the maison. the color, the prints, the hyper decorum. to create a new man. "the verb of donatella versace is clear: "i stripped versace. i removed all the trappings. it is my new idea of luxury and masculinity. "the path led by the designer with the autumnwinter 2015/16 collection of the maison begins a new, different road. less baroque than the noble past. more metropolitan and purist. nearly digital. surely with a deluxe matrix. "because i worked on luxury, but what you can afford when you do not want to flaunt a status through the richness of the clothes or accessories. because when i speak of luxury, i wanted to refer to something precious there is but not seen. "in a mantra faithful to that intimate process, and almost shy, that pervades the whole collection. whether it's pure tailoring and subtle sensuality. whether the suit by building powerful or muscular architecture coat, including concealed buttons and discrete metal elements. whether it's knitwear, true king of the season. ready to wrap the vitamin silhouette that goes on the catwalk, under the watchful eyes of an imperious medusa, made by a manic composition of metal tubes and neon glowing. scrutinizes the earnest wool jackets of exaggerated cocoon, the über-luxury jacquard or knitted plots of nordic flavor. "i'll be honest. when i started working on this collection i wanted to make my man cool ...i liked to imagine a guy very modern, dropped in the urban reality. but with a touch of sexiness that certainly does not hurt. "And in the new versace house is marked by a renewed aesthetic simplicity, the same one that has infected the haute couture of womenswear, unveiled on the catwalk in paris a few days after the show in milan mens’ fashion week ("no more graphic elements, i was tired of all these geometries. i worked on the curves of the female body to create clothes that would follow the meandering of the woman, "said the designer at the stucco of hotel potocki." everything was fitted on him to top-models on the runway to give the idea of a dress blossomed on the body, to give the eye the idea that it was a second skin ... without constraints, but in a fluid tell. ").the walls of the atelier of via del gesù are, therefore, once again, witnesses properties of aesthetic revolution carried proudly by queen medusa. that responds to the criticism fair: "do not ever be too happy of the historical achievements. our menswear likes and always liked, and it is also why i felt the need to change. with a certainty: save the dnA of versace. innovating, provoking, experimenting". baLMaIn aRMY A conversAtion with olivier rousteing story stefAno roncAto. photos gio stAiAno “i don’t speak italian. i speak florentine”. he flashes a smile. oliver rousteing’s intelligent and sharp bonhomie comes across straight away. immediate, like a media storm. lightning fast like the time it takes to upload one of his photos to instagram. After all, balmain’s golden boy didn’t waste any time. he was already in italy at 18, in florence to be exact, where he worked for roberto cavalli for six years. then came his arrival at balmain, when

he was becoming famous, only to become a fully-fledged creative soul. he forged his path without getting burnt. And today, at the “ripe old” age of 29, he is smoothly recounting what is happening around him. it is a time of great excitement for the fashion house. new stores in london and new york by the end of the year. talk of perfume and eyewear lines. And in June, the first fashion show in paris for his luxurious and refined menswear line. “royal balmain”, the name he gave to the collection for next winter, which features the marks of fashion soldiers who are fighting against prejudices. business with soul, a contemporary soul. his message is spread by his glamour army, by media innovators, like rihanna, kanye west or kim kardashian at his side and using modern tools, like social networks. he mixes couture and hi-tech, in a journey that brings together image and substance. And just like hollywood wunderkinds, he is looking backwards and taking stock of the situation. there were sacrifices and now is the time to make room for his private life. “now i would like there to be an oliver that isn’t just olivier of balmain”. What does the menswear line mean to balmain’s development? for me menswear was important and it is even more important than usual. when i began, i felt pressure to please the press and my clients. i grew with the collection, as a person and in terms of my personality. today it is me that has to like it, you learn that season after season. clients want to see more of you. i can’t create fashion just to please the front row…i have to please myself. June will mark the official fashion show debut of the menswear line… it’s like a child that i’ve been carrying inside me for almost five years and now it will finally be born. A child that you can show the world. i’m happy that i didn’t start with a show. with a t-shirt and a pair of trousers, fashion gets stale. for me, putting on a fashion show means presenting a clear point of view and for balmain it is a big – international, global – step. the menswear fashion show in June will be like a great dream on this beautiful journey. What significance does the army inspiration have? it was created during my fashion show last winter, with the Africa theme. it was a battle without any real aggression. one against diversity. more men and women of colour, more freedom of expression. i fight to oppose prejudices, in a glamorous battle. i am a fashion soldier. right now the campaign features kim kardashian and kanye west. A mixed race couple. kim is white with Armenian heritage, but born in America. kanye is black. they represent a kind of freedom of expression. three words to describe your balmain? contemporary. powerful. sexy. And couture, if i may add a fourth element. couture with a richness and uniqueness, that never loses sight of tradition, yet also has an international outlook. What role did president alain Hivelin, who passed away a few months ago, have? i miss him. he was a great man with an immense strategy and the desire to conquer the world. he believed in me and said to me: “we have to have an insane 2015, grow the brand, and make it stronger”. now i have more responsibility within the brand, i am listened to more, with regard to strategies too. what i am doing is in memory of him and of what he gave me, a sort of thank you. What do remember about him? the best moment was when he called me to his room and said to me: “thank you for what you’ve done. keep your feet on the ground; humbleness is your success…” i miss not seeing him anymore around the office at 11pm, when he passed by to say hello at the studio. we miss his energy. fortunately there are other able people in the company. the president chose me. there was synchrony, harmony, even when christopher (decarnin, ed.) worked here and i was his right hand man and i was working very hard. when he left, the president decided to hand over the creative reins of the fashion house to me, believing i had earned it. you might not think so but i also have a mind for business. i understand italian culture, having worked for cavalli for six years. it provided me with an understanding of the market. Why do you choose celebrities to be the faces of your campaigns? it is very logical relationship. people talk about pop culture. i think that balmain has to be contemporary. we must retain the luxury and uniqueness of the brand but we also have to understand what 2015 is today. rosie (huntington-whiteley, ed.), rihanna, kanye, they have great understanding of how to communicate. when we had top models of the calibre of linda evangelista, christy turlington and cindy crawford, we created great campaigns that were full of personality, ones with a point of view. today many of our models are new faces. you open the paper, you see them and then six months down the line they disappear. if you want to communicate with fashion, you need personality. celebrities like rihanna and kanye have a point of view; they elevate fashion to the level of music. you understand it when you see the instagram of a 26-year-old woman that has more followers than a brand with 100 stores throughout the world. music marketing has more power than fashion marketing. What kind of relationship do you have with them? it is a clear choice; i’m not friends with everyone. i hang out with people that make me feel good. when we are together, we talk a lot about our “secrets” too. we know that what we say won’t leave the room. What do you think about social media?

it is very important. balmain doesn’t belong to a vast group. we don’t have special relationships with the papers. social networks are a new opportunity for expression, where you can give your point of view. A new way to communicate – more real, more natural. less tied to the laws of fashion. it gives you the control. i love my instagram page. i show pictures of me enjoying myself at a tango evening in paris and then the day after i’m at an event. the grammys with kanye or me eating nuggets. this is my life and i share it with people. i’m young, black, working at an important fashion house. it is a message of hope. believe in yourself. How do you interact with the end consumer? social networks become a showcase. balmain is an expensive brand. Actually going into a store could be frightening. when i was 15 i didn’t do it, i was afraid. with instragram, you can enter without being embarrassed. And you shouldn’t just talk to the people in the front rows of fashion shows. i’m interested in the comments and the eye of the new generation. they might wear your trend in their own way. And communicate with people from all walks of life. What did you feel at your first fashion show? i wasn’t scared. the first season is the least stressful, least scary. you don’t know what to expect, you don’t know what you will be up against. like a child who puts his finger into a flame doesn’t know that he can get burnt. you only think about making a beautiful collection. you hope that the models don’t fall on the runway. then someone backstage tells you it’s your turn. you have to go out on the catwalk. until i saw the lights and the people in the room i didn’t understand. the second, the third and the fourth seasons, those were stressful. from the sixth onwards i made up my mind. i do what i feel like. the collection has to represent me. Do you have any dreams? professionally, i’m quite happy. now, however, i would like my private life to be just as successful. when you start this job young, you put personal ambitions aside. now i would like there to be an oliver that isn’t just olivier of balmain. asVOF.cOM OVeRVIeW - FasHIOn POWeR under the spotlight of A strong seAson, which hAs mAnAged to forget the horrors thAt Are hAppening in the world, if only for A moment. becAuse the good fAshion should elevAte people Above the stAtus quo And trAnsport them to Another time. text diAne pernet. photo sonny vAndevelde paris was just getting over an existential crisis – the city being occupied by 80,000 police and the military hunting down terrorists – when the paris menswear collections kicked off. some felt that watching the fashion parade so soon after such a tragedy was a frivolous act but the truth is that fashion never happens in a vacuum. no doubt, the designers and other creatives present during that week absorbed some of the electricity in the air and that too will be interpreted – somehow – next season even if it is all but a subtle nod to the mood. despite all of the beautiful and elegant collections on show, this season will be remembered most for the tunic-like garments with peek-a-boo dick holes in the rick owens show. mind you, there were only a few but, for the most part, the critics got way too preoccupied with flashes of nudity – so much so that they couldn’t appreciate the clothes or even the message. most people seemed to be watching the show through their mobile phones hoping to catch a glimpse of those exposed genitals in order to post on social media to prove they had been present at “a fashion moment”. pity because they couldn’t even appreciate the energy in the room as those few fearless men marched forward, exposed but defiant. i found it quite amusing actually and for all the tweeting and commotion some forgot that the collection was full of beautifully cut and imaginative signature rick owens pieces like the double breasted coats of wool or leather. As rick explained it the sphinx collection was about the strain to preserve reason under extreme pressure, so read the show notes. it was inspired by a not-so-well-known black and white film set in a military submarine hence some of the best pea coats cut in berber-dyed wools in black and beige. dries van noten showed a beautifully proportioned collection that had everyone taking notes as to what they wanted to add to their personal wardrobes. some favorites included the silver metallic ornamented coats and sweaters, the embroidered medallion camel coats and the graphically segmented glow-in-the-dark horizontal stripes across the chests of pea coats and or trousers. it was so beautiful it felt like we just stepped out of a dream. Although some editors were put off by the black snow and the funeral-like mood of the thom browne show, it was without a doubt one of his most wearable collections. it not only showed his talent as a master cutter in beautifully proportioned leather car coats but also as ability to concoct some of the most elegant evening wear. over at givenchy this season, the strongest element was tisci’s ethnic inspired textiles. transgender issues have become a part of the mainstream now and gucci offered the most sexually undefined collection of the season. raf simons and prada had both women walking down their catwalks while kim Jones at louis vuitton paid homage to the 1980’s british menswear designer christopher nemeth. nemeth had married a Japanese wo-

man and left london to move to tokyo where his finely crafted designs reached cult status and his pieces continue to be collector items to this day. it was the nemeth rope drawings that became the dominant motif of the vuitton collection. christophe lemaire consistently redefines his elegant, timeless and ultimately very wearable clothes and this collection he did not disappoint. All in all it was a very strong season, a season that momentarily succeeded in making one forget the horror that is taking place right now in the world. And that is one thing that good fashion is supposed to do – let you rise above the status quo and transport you to another time and place. busIness VIeW - unknOWn RussIa the big nAmes in the fAshion industry Are looking with feAr to the former soviet republic thAt burned in A yeAr more thAn A billion euro, bringing the turnover of luxury to 4.6 billion. holding bAck buyers Arriving in itAly, with pitti uomo to -33% And -70% of the micAm. the lifeline is us, which grew by 4% And reAdy to run AgAin in 2015. fAbio gibellino ukrainian crisis, the collapse of oil prices and the devaluation of the ruble are putting russia on his knees and his ambitions. his billionaire oligarchs have understood for a while 'and, despite all the efforts of the kremlin, $ 150 billion left the country to land, ironically, right in the safes of the european and American enemies, with a preference for those londoners. if add also the silent war of imports, and from the former soviet republic, the painting is completed, including frame. And talking about a work more like munch's scream than to dance at the moulin de la galette by renoir. besides the numbers are merciless. According to estimates by the monitor Altagamma / bain on world markets, in 2014 the luxury market in the moscow-st petersburg has contracted by 18% stopping at 4.6 billion euro, a far cry from 5.7 billion accumulated in same period of 2013. forecasts that almost certainly will be revised downwards, saw as not take into account that christmas sales, vox populi, seem to have gone very badly. if we consider that, as explained stefania lazzaroni, general manager of Altagamma foundation: "even dubai is becoming a top shopping destination for wealthy russians impacting negative on domestic consumption," the question becomes even more complex. "A draw, at least in part, a scale off-axis", then emphasized the same lazzaroni, "are the top-spenders, who seem to be less affected by the crisis, as demonstrated by the fact that while the number of sales and the overall value of consumption decreased, the average receipt increased by 5%. in essence, the consumption of russian tourists decreases in each segment except in that of the so-called absolute luxury. " in fact, going to look at the data provided by global blue that examines the consumption of tax free in italy (in october 2014), turns out that the russians are worth 6.8 billion euro, ie 27% of total consumption of the tourists, who are second only to the chinese (29%), but compared to 2013 have left the street 12%, increased tendency in last quarter where the forecasts estimate a further decline of about two or three percentage points. "flexion which did not spare italy," said the general manager of Altagamma, "which has been hit hard, because the russians were responsible for 26% of the total purchases and the first nine months in 2014 marked a -17% ». unfortunately not all, because russia arrives bad news when in orders, where it seems that the partners of the fashion houses have cut 30% of the orders on the spring-summer 2015. depression that is added to the recent decline of their presence among buyers of last edition of pitti immagine uomo (-33%) and, even more obvious, -70%, to the micam, the milan international footwear fair.but fortunately the world is not only russia. "the grand luxury brands are among the most globalized and this allows them to compensate for any negative performance in a specific market with sales in other geographical areas or intercepting other nationalities of consumers," then observed stefania lazzaroni. not surprisingly, a top manager as michele norsa, ceo of salvatore ferragamo, commenting on the research that boston consulting group presented at the recent conference of Altagamma consumer and retail insights, had stated that: "considering that the mobility of travelers is set to grow another 6% and that not live only in china, russia and the middle east, the ability to be almost everywhere is critical. " And even more important is to be present in the united states, which with their 65 billion euro is the first market in the world for luxury, which in 2014 grew by 5% and in 2015 will do so again by 4%. in fact understand the gap alone created by the former soviet market. not surprisingly, brunello cucinelli, patron of the deluxe knitwear brand, in the days of pitti immagne uomo declared that :"America continues to be our biggest market, we were able to record a significant influx of buyers from the us." news that bodes well for the immediate future, even more so if accompanied by signs of recovery that affected a bit 'all the mature markets. because the buyers who visited the salon of florentine man’s fashion grew a bit 'on all sides. from Japan (+ 2%), germany (+ 10%), france (+ 35%), there were increases of 30-60% from northern europe (sweden, denmark, norway, finland) and double-digit growth also from great britain, the netherlands, greece and, a little 'surprise, spain. then on the slope of outside europe, china scored a + 20% which is followed by excellent performances throughout the middle east, canada, mexico, india, south Africa, singapore, taiwan and thailand. All without


112 | MFF-Magazine For Fashion forgetting that the russian situation will not last forever and that the market :"will continue to be important in the medium / long term, strong of its 140 million inhabitants and 291 thousand multimillionaires, which now buy mostly abroad but that are part of a market that needs to be constantly monitored, "concluded lazzaroni.

Pycckий Бэкстейдж - N°21 игра продуманных просчетов и ошибок. чтобы заново написать: «начнем с идеи мужской моды близкой к северной европе», сказал алессандро дель аква (AlessAndro dell'AcquA) творческая душа бренда, «я захотел смешать спорт с тканями и формами, которые традиционно относят к концепции непринужденной элегантности». алессия луккезе (AlessiA lucchese) даже в ошибках есть красота, в деталях, которые кажутся выбранными с небрежностью, но которые в действительсти отвечают на четкое представление реальности. этот упорядоченные беспорядок Alessandro dell-Acqua представлен в мужской коллекции одежды di n°21, создана в союзе разных стилей и образов. «исходя из представлений мужской одежды, распространенной в северной европе, я захотел смешать спортивную одежду с тканями и формами, которые традиционно используются в концепции расслабленной элегантности. трикотаж , например, сочетается с неопреном и джерси в пальто, супер люксовые ткани такие, как, например, парча сливается с расцветкой паттерн, типичные ткани мужской одежды переплетаются с тканями, которые мы представляем только в кутюре». фасон в полоску определяют контуры курток-бомберов из мохера, байкерская куртка складывается и раскладывается, и смешивается с кожей, нейлоном и неопреном, вязаный кардиган носится на изнанку на спине, показывая рисунок русалок, спрятанный рюкзаком, теперь от насекомых из денима, изрезанный на уже знаковый логотип. вдохновение высокой моды заражает даже палитру , которая играет на темных оттенках синего и серого, вибрирует в верблюжьем цвете прежде того, как взорваться в мимолетных прикосновений желтого, ржавчины, продолжая в зеленом лесу. классный беспорядок заражает и аксессуары, задуманные в противоречии, которое преображает в желанное то, что на первый взгяд вовсе не хотелось. «наряду с ботинками семидесятых, практически битловых, я сделал обувь для мужчин на подобии бархатных сандалий, которые носятся в контрасте с мохеровыми носками». rick oweNs интервью маттео замполло (MAtteo ZAMPollo) то, чем занимался рик оуэнс (rick owens) все эти годы, было предвидение. предвидение тенденций, стилей, но, главное, идей. сочетая эстетику ультра, страха и темноты, он сумел превратить подиум в украденные детали с улицы. проделывая в одиночку путь от спорта к кутурье. вместе с Adidas он открыл двери к сотрудничеству между модными домами и брендами спортивной одежды. поддерживая визуальную убедительность,он поменял карты за игрой, и начал сочетать атрибутику урбанистического мира с неземными творениями, создавая столичных пришельцев. на своем последнем шоу он бросил вызов аудитории, к которому не смогла остаться безучастной к его шокирующему вызову: туники с отверстиями на уровне половых органов, выставленные без стыда. никто не остался равнодушным. все фотографировали и писали в твиттер в ту же секунду то, что казалось очередным бзиком разностороннего рика оуэнса. что в итоге оказалось всего лишь его очередным выпадом. как тот, однозначно выигранная, трансформация андеграуда в мейнстрим. После всех этих лет, ваша компания является одной из немногих независимых в мире моды. как получается работать в этом бизнесе без большой поддержки за спиной? действительно, уже почти двадцать лет, и это прекрасное чувство. со мной работают очень талантливые партнеры, которые защищали и вырастили нашу компанию, посвятив ей столько заботы. иногда мне кажется, что они смогли бы это сделать с кем угодно! Прет-а-порте, уличный стиль и спортивный стиль одежды, кажется, смешались в последнее время. каково ваше мнение, так как именно вы были пионером этого направления? я не хожу больше по улице в том смысле, как я был когда-то привык. теперь все можно найти в интернете, у нас у всех есть доступ к чему угодно. на самом деле, я не сделал ничего нового, я только систематизировал несколько

стилистических композиций, которые люди уже чувствовали своими. всегда нужен общественный резонанс, чтобы стать значимым творцом. как раз об этом, ваше сотрудничество с Adidas является одним из наиболее активных и долгоживущих ... В чем же секрет этого союза? команда Adidas была ультра гибкой и очень талантливой. я начал это сотрудничество потому что искал компетентность, опыт производства, которого у меня тогда не было. приятным сюрпризом оказалось легкость в работе с ними, и поэтому я сделал все, чтобы она продолжилась. Было очень разговоров после вашего последнего шоу, особенно после появления на подиуме моделей в туниках с отверстиями на уровне половых органав... я подумал, что этот жест может представлять собой нечто анархическое и архаичное в одно и тоже время. я захотел устроить своего рода освобождение, независимое от стыда и от всех правил. В вашем портфолио есть мужская и женская линии, лейбл Drkshdw и дизайнерская мебель. каков будет ваш следующий шаг? пластическая хирургия и экспериментальные генетические модификации ... да я шучу. ФилиПП Плейн (PhiliPP PleiN) интервью анджело руджери (Angelo ruggeri) сильный и храбрый. как боец, который в городских джунглях каждый день пытается бороться с однообразием сложной реальности, все более постиндустриальной и футуристической. филипп плейн отлично знает своего потребителя. и это также подтверждается экономическими данными: бренд, которым он владееет, в результате закончил 2014 год с оборотом около 200 млн евро (+ 54% по сравнению с 2013 г.). и он продолжает расти, благодаря новым открытиям марки во всем мире. рассказывает о его мире, перформанс мужской коллекции одежды на следующую зиму: немецкий дизайнер воссоздал атмосферу взрывоопасной матч мма. в центре ринга борьбы без правил и вокруг подиума. все, заблокированно в металлической клетке. с исполнением американского рэпера snoop dogg, который начал взыровоопасное шоу во всех смыслах. «реальный перформанс, превративший моделей в городских уличных бойцов 3.0 и который хотел построить новый путь: тот путь, проделенный новым поколением модельного бизнеса,» - рассказал филипп плейн (Philipp Plein) в этом интервью. Что послужило источником вдохновения для этой коллекции? я начал с концепции мужчины сегодня: сильная личность, которая ежедневно взаимодействует с суровой реальностью, подобная повседневной жизни, которой мы все живем в последние несколько месяцев. затем я был вдохновлен миром спортивной одежды, исходящей энергией, поддерживая при этом роскошь в высшей степени, особенно в использовании материалов и тканей. так реки экзотических кож, драгоценные вышивки, острые шпильки обогощают все предметы коллекции. бейсбольная футболка с рукавами over, например, полностью выполнена из черного крокодила, а спортивный костюм, в свою очередь, сделан из мягкой кожи питона. какими чертами должен обладать мужской образ от Philipp Plein следующей зимой? он должен быть сильным, храбрым, реальным уличным бойцом 3.0. на самом деле в условиях все более сложной пост-индустриальной и футуристической реальности, в которой он живет, сложно быть тем, кто борется, кто излучает энергию для выполнения всех поставленных целей. А каким должна быть женщина рядом с таким мужчиной? определенно это не должна быть классическая элегантность: я никогда не любил женщину с хорошими манерами. она должна быть уверенной в себе и интерпретировать одежду с ярко выраженной индивидуальностью. когда она надевает мои вещи становится узнаваемой в глазах всех. и роскошь, на мой взгляд, заключается и в этом тоже. каково ваше видение моды сегодня? более чем кто-либо, сегодня никто не покупает по необходимости, или чтобы удовлетворить какую-либо потребность. произошли кардинальные изменения: сегодня, по сути, вы покупаете из интереса, ради развлечения. это именно то, куда я и мой бренд целимся: мода, которая дарит покупателю каждый день конкретную мечту и счастье жизни. потому что сегодня у моды должен быть одна-единственная цель: развлекать. эннио кАПАзА (eNNio cAPAsA) интервью анджело руджери (Angelo ruggeri) минималичность, шик и рок-н-ролл. мужчина по версии costume national следующей зимой – это мужская версия, прослагаемая городскими ангелами женской предосенней коллекции 2015, сфотографированные в санта монике на крыше ангара, где накануне съемок,

состоялся перформанс heaven, в главной роли которого выступила сербская художница марина абрамович. «это коллекция, вдохновленная мужчиной без барьеров, вне всяких конвенции, который живет в технологической реальности, где половые различия в стиле изчезают каждый день», как рассказал эннио капаза, креативный директор бренда, в этом интервью. как родился проект в четыре руки с Мариной Абрамович? она хотела организовать мероприятие в лос-анджелесе и попросила моей помощи. после встреч, после слов, которыми я с ней обменялся, после ее мнения родилась женская предосенняя коллекция 2015: души падших ангелов, которые встречаются с ангелами небесными. результат? легкие одежды, как сны. отсюда, после перевода форм и объемов, родилась мужская коллекция следующей зимой, которая также опирается на улицы калифорнии, где это возможно, например, молодые мальчика, которые носят пальто over и все больше фасона унисекс. какие у вас отношения с искусством? с 90-х годов искусство было источником вдохновения для меня. показ, как спектакль, переводит видимую реальность в осязаемость чистой эмоции. искусство вид осмоса, визуальная форма катарсиса, которая способна подарить временный характер, отличный от моды. исследует сокровенное внутри каждого из нас. как изменялся на протяжении многих лет мужской образ costume National? он изменялся, без сомнения, но очень последовательно. он придает большее значение стилю, а не тенденциям. городской, современный, любит путешествовать и общаться со своей душой рок-н-ролла. при этом остается минималистом и любит простоту. А женщина ... каким была ее эволюция? она свободна, всегда сильна духом и любит все то, что минималистично. в последней коллекции, представленной в сентябре, например, живет сильная музыкальная душа, но не в анархичном стиле, как вы могли бы подумать. потому что, кажется, что всегда может оценить красоту золотых лет итальянской высокой моды и ее элегантных изысканных творений. В своей книге «новый свет», опубликованной Bompiani, Вы рассказываете о своем опыте обучения в Японии под руководством такого мастера, как Yohji Yamamoto. насколько это важно сегодня для costume National, восточный рынок? это имеет важное значение. страны большого китая имеют большое сходство с красотой, потому что они ее проживают каждый день. и это позволяет им оценить нашу моду. потребитель на востоке более эксцентричный, чем на западе, любит особенные вещи, все более сбалансированной узнаваемости и чувствителен к дизайну и тенденциям. королеВА МедузА “я раздела VersAce до самой души... я сняла с нее все атрибуты, украшения, принты и бесчинства. это мое новое видение роскоши и современной мужественности ". слово донателлы версаче, которая с храбростью начала писать новую главу в истории модного дома на улице ViA del gesù текст джампьетро баудо (giAMPietro BAudo) - фото рахи резвани (rAhi reZVAni) «медуза – это душа Versace, и я захотела начать оттуда. в речи вычитания ... за счет устранения всех элементов дидактической эстетики модного дома. цвет, принты, гипер декор. чтобы создать нового мужчину». глагол донателлы версаче ясен: «я ограбила Versace. я сняла все атрибуты. это моя новая идея роскоши и мужественности». путь модного дома во главе с дизайнером с коллекции осень-зима 2015/16 начался по-другому. меньше барокко по сравнение с увесистым прошлым. больше урбанизма и чистоты. почти цифровой. и конечно, с матрицей люкс. «потому что я работала с роскошью, но то, что вы можете себе позволить, когда не нужно выставлять напоказ статус, через богатсво одежды и аксесуаров. потому что, когда я говорю о роскоши, я хочу говорить о чем-то, что есть, но этого не видно». преданная мантра этого интимного процесса, почти застенчивая, пронизывает всю коллекцию. независимо от того, говорим ли мы о профессиональном пошиве или тонкой чувственности. независимо от того, говорим ли мы о костюмах с весомой конструкцией или о пальто с мускульной архитектурой, с пуговицами в перебой или сдержанными металлическими элементами. независимо от того, говорим ли мы о трикотаже, настоящим короле этого сезона. готовый отчертить силуэт, поднимающийся на подиум под бдительным оком властной медузы, стал возможным благодаря маниакальному составу металлических труб и светящихся неонов. всматриваемся в шерстяные куртки из кокона, роскошного жаккарда и вставками из трикотажа с северным запахом. «я буду честна. когда я

начала работать над этой коллекцией я хотела, чтобы мой мужчина выглядел круто... мне нравилось представлять современного молодого человека, впадшего в городскую реальность. но с легкими оттенком сексуальности, которая никогда не навредит.» и новое в модном доме Versace отмечено эстетикой простоты, той самой, которая заразила женский от кутюр, представленная на парижском подиуме через несколько дней после показа мужской коллекции в милане. («нет больше графических элементов, я устала от всей этой геометрии. я работала над изгибами женского тела, чтобы создать одежду, которая будет следить за синусоидами женщины», - рассказала дизайнер в лепнинах отеля потоцки. «все было сшито на супер моделях на подиуме, чтобы передать идею о платье, которое расцветает на теле, чтобы подарить глазу представление как будто бы о второй коже... без ограничений и в текущем рассказе»). стены ателье на улице via del gesù, соответсвенно, еще один раз стали недвижимыми свидетелями эстетической революции, совершенной с гордостью королевой медузой. которая на критику отвечает с гордо поднятой головой: «никогда не следует быть счастливыми только своими предыдущими достижениями. наша мужская линия нравится и всегда нравилась, и именно поэтому я почувствовала дух перемен. с уверенностью: сохранить днк Versace. создавая, провоцируя, экспериментируя». АрМиЯ BAlmAiN разговор с оливье рустеингом репортаж: стефано ронкато фотографии: джио стайано «я не говорю на итальянском. я говорю на флорентийском». он улыбается. оливье рустеинг сразу же вызывает симпатию своей интеллигентностью и острым умом. внезапный, как «молния» в журналистской среде. быстрый, как загрузка одной из его фотографий в instagram. на самом деле, «золотой мальчик» Balmain не терял времени даром. в 18 лет он находился в италии, во флоренции, где проработал шесть лет в доме моды roberto cavalli. затем перешел в дом Balmain во время его стремительного развития, чтобы затем стать самой настоящей «творческой душой». он продвигался вперед без остановок и не «сгорел». и сегодня, в «почтенном» возрасте 29 лет, он непринужденно рассказывает о происходящих вокруг него событиях. в доме моды ощущается большое воодушевление. открытие новых магазинов в лондоне и нью-йорке в течение года. новинки в парфюмерной линии и в линии очков. а в июне — первый показ в париже роскошной и изысканной линии мужской одежды. «королевский Balmain», как сам рустеинг назвал коллекцию для следующей зимы с намеком на «солдат моды», которые борются с предрассудками. бизнес, обладающий душой с налетом современности, чей «месседж» передает гламурная «армия» с такими медийными персонажами в роли «знаменосцев», как рианна, канье уэст или ким кардашян. при этом используются самые современные наработки в социальных сетях, смешиваются понятия «от кутюр» и «хай-тек» — это путешествие, которое объединяет имидж и суть. подобно детям-вундеркиндам из голливуда, дизайнер оглядывается на свое прошлое, чтобы подвести итоги. он многим пожертвовал, а сейчас пришло время создать пространство для личной жизни: «сегодня я хочу быть таким оливье, который был бы не только «оливье из дома моды Balmain». Что представляет собой линия мужской одежды в процессе развития Balmain? для меня мужская линия была важна и даже больше, чем обычно. когда я начинал, я испытывал стресс, потому что хотел понравиться прессе и клиентам. я вырос вместе с коллекцией, как человек и как личность. в настоящее время чтото должно нравиться мне лично, этому учишься с каждым сезоном. клиенты желают видеть в изделиях больше от тебя как от личности. я не могу создавать моду только для того, чтобы понравиться первому ряду на показе… она должна нравиться мне самому. В июне состоится официальная премьера линии мужской одежды на подиуме… это похоже на ребенка, которого я «вынашивал» почти пять лет, а сейчас он наконец-то появился на свет. это «ребенок», которого ты можешь показать миру. я рад, что не начал с шоу. мода, состоящая из футболки и брюк, утомляет. для меня устроить показ означает предложить определенную точку зрения, а для дома Balmain это представляет собой большой шаг, глобальный и интернациональный. июньский показ мужской моды станет большой мечтой на этом прекраснейшем пути. какое значение имеет Ваше увлечение темой «милитари»? оно зародилось на моем прошлогоднем зимнем показе, связанном с темой «африка». это было сражение, не агрессивное, но направленное против различий, за большее количество

разноцветных юношей и девушек, бóльшую свободу выражения. я сражаюсь за то, чтобы отбросить предрассудки, это битва при помощи гламура. я «солдат моды». в рекламной кампании сейчас участвуют ким кардашян и канье уэст, смешанная пара: ким — белая армянского происхождения, но родилась в америке, канье — темнокожий. это своего рода выражение свободы. опишите Ваше видение бренда Balmain в трех словах. современный. мощный. сексуальный. а высокая мода, если я могу добавить, — это четвертый элемент. роскошь и уникальность высокой моды без утраты традиций, но с международным видением. какую роль сыграл президент компании Ален ивелин, скончавшийся несколько месяцев назад? я скучаю по нему, это был великий человек с гигантской стратегией и желанием покорить мир. он верил в меня и сказал однажды: «мы должны устроить сумасшедший 2015 год, способствовать развитию марки, сделать ее более значимой». теперь я несу больше ответственности за марку, ко мне больше прислушиваются и в том, что касается стратегий. то, что я делаю, я делаю в память о нем и о том, что он мне дал, это своего рода благодарность. какие у Вас о нем воспоминания? самый прекрасный момент — это когда он позвал меня в свою комнату и сказал мне: «спасибо за то, что ты сделал, не отрывайся от земли, причина твоего успеха — это твоя скромность...». мне не хватает того, что я не могу больше увидеть его в 11 часов вечера в офисе, когда он обычно заходил к нам в кабинет. нам не хватает его энергии. к счастью, в компании есть и другие достойные люди. президент выбрал меня. синхронность и гармония существовали еще в то время, когда кристофер (декарнин — прим. ред.) работал здесь, а я был его правой рукой и очень старался. когда он ушел, президент решил оставить мне «поводья» творческой работы в доме моды. я мог выступить против этого, но у меня есть также и бизнес-видение. я принадлежу итальянской культуре: то, что я проработал для дома cavalli шесть лет, помогло мне хорошо узнать рынок. Почему «лицами» Ваших рекламных кампаний были выбраны знаменитости? это вполне логично. люди говорят о поп-культуре. я думаю, что бренд Balmain должен быть современным. мы должны сохранить шик и уникальность марки, но также и понять, что сегодня означает 2015 год. у роузи (хантингтонуайтли — прим. ред.), рианны, канье очень широкие возможности для коммуникации. когда были топ-модели уровня линды евангелисты, кристи тарлингтон, синди кроуфорд, то они создавали великие рекламные кампании с личным вкладом, с определенной точкой зрения. сегодня наши модели это преимущественно «новые лица». ты открываешь журнал, видишь их, а через полгода они могут просто исчезнуть. если ты хочешь передать «месседж» в моде, то необходимы личности. знаменитости, такие как рианна и канье, имеют свою собственную точку зрения, переносят моду на музыкальный уровень. ты понимаешь это, когда видишь instagram 26-летней девушки, у которой больше подписчиков, чем у бренда со 100 магазинами по всему миру. музыкальный маркетинг обладает большей силой, чем маркетинг мира моды. какие у Вас с ними отношения? это точно рассчитанный выбор, я не дружу со всеми. я знаю, с кем мне хорошо. когда мы вместе, мы много говорим, в том числе и о наших «секретах». мы знаем, что то, что мы скажем, не выйдет за пределы этого круга. Что Вы думаете о социальных медиа? они очень важны. дом Balmain не входит в состав гигантского концерна. нет у нас и привилегированных отношений с газетной прессой. социальные сети — это новая возможность выражения, это место, где ты можешь высказать свою точку зрения, новый способ общения, более подлинный, более естественный, меньше связанный с законами моды. контроль остается за тобой. я обожаю мой instagram. я показываю, что развлекаюсь на вечере танго в париже, а на следующий день присутствую на каком-либо мероприятии. церемония вручения «грэмми» с канье или то, как я ем наггетсы. это моя жизнь, и я делюсь ей с публикой. я молодой, темнокожий, работаю во влиятельном доме моды — это воодушевляющий месседж: «поверь в самого себя». как Вы взаимодействуете с конечным потребителем? социальные сети становятся своего рода «витриной». Balmain — это дорогая марка, поэтому люди могут опасаться войти в реальный магазин. когда мне было 15 лет, я не входил — мне было страшно. посредством instagram ты «входишь в магазин», не испытывая дискомфорта. и не нужно обращаться только к тем, кто сидит в первом ряду во время показа. меня интересуют комментарии и взгляды нового поколения, которое, возможно, будет использовать твою тенденцию иным образом и общаться на все 100%. Что Вы почувствовали на своем


MFF-Magazine For Fashion | 113 первом показе? я не боялся. первый сезон приносит меньше всего стресса, он не такой страшный. ты не знаешь, что тебя ожидает, с чем ты имеешь дело. подобно ребенку, который тянет руки к огню, ты не знаешь, что можно обжечься. думаешь только о том, чтобы создать красивую коллекцию, надеешься, что модель не упадет на подиуме. потом кто-то за кулисами говорит, что настал твой черед. ты должен выйти на подиум. пока я не увидел софиты и зрителей в зале я не понял, что это такое. потом второй, третий и четвертый сезоны — вот это стресс. начиная с шестого сезона, я решил — буду делать то, что мне нравится. коллекция должна быть похожа на меня. у Вас есть мечта? в профессиональном плане я доволен. теперь я хотел бы, чтобы моя личная жизнь была такой же успешной. когда я начал эту работу, будучи молодым, я оставил в стороне мои личные амбиции. сегодня я хочу быть таким оливье, который был бы не только «оливье из дома моды Balmain». Asvof.com оБзор - силА Моды перед софитами сильный сезон, который сумел забыть ужасы, происходящие в мире, хотя бы даже на мнгновение. потому что хорошая мода должна приподнимать людей над статусом ква и переносить в другое время. текст диана перне (diAne Pernet). фото сонни вандевельде (sonny VAndeVelde) париж только что получил экзистенциальный кризис -город оккупирован 80000 полиции, и началась военная охота на террористов – когда стартовала парижская неделя мужской моды. некоторые считали, что наблюдать за дефиле так скоро после такой трагедии был легкомысленным шагом, а правда в том, что мода никогда не вырастает из вакуума. нет сомнения, дизайнеры и другие креативщики , присутствующие в течение этой недели, ощутили определенное электричество в воздухе и, то, что будет интерпретироваться в следующем сезоне, даже если это всего лишь тонкий намек в настроении. несмотря на все красивые и элегантные коллекции на выставке, в этом сезоне будет самым запоминающимися туники, похожие на рыцаря в продыренных доспехах, которые представил rick owens. имейте в виду, дырок было всего несколько, но, по большей части, критики были слишком заняты просмотром вспышек наготы - настолько, что они не смогли по достоинству оценить одежду или хотя бы модный мессадж. большинство людей, казалось, смотрели шоу через свои мобильные телефоны в надежде мельком увидеть тех, кто обнажает половые органы, чтобы размещать в социальных сетях и доказать, что они присутствовали на " моменте моды". жаль, потому что они не могли даже оценить энергию в зале, как те немногие бесстрашные люди, которые шли вперед, экспонированные, но вызывающе. я нашел это довольно забавно на самом деле, и со всеми чирикал, а от волнения некоторые забыли, что коллекция была полна красивых вырезов и творческой подписи rick owens как такие куски, как в двубортное пальто из шерсти или кожи. как рик объяснил это коллекция «сфинкс» была о деформации, чтобы сохранить причину в условиях экстремального давления , так что читайте и показывайте примечания. она была вдохновлена не так хорошо известной черно-белой пленки , установленной в военной подводной лодки , следовательно, некоторые из лучших, горох на пальто, вырезанный в берберских окрашенную шерсть черну. и бежевую. dries Van noten показал красиво пропорцианальную коллекцию, и все взяли на заметку то, чтобы они хотели добавить к их личный гардероб. некоторые избранные включали серебристые металлическиие украшения в пальто и свитерах, с вышитыми медальонами с верблюдами и графическими сегментами. светящиеся в темноте горизонтальные полосы в пальто или брюках. это было так красиво, что казалось, что мы только что вышли из сна. хотя некоторые редакторы были обнесены черным снегом и в воздухе было похоронное настроение – на шоу тома брауна, он был, без сомнения, один из самых запоминающихся. он не только показал свой талант резцом мастера в красивых пропорциях кожи автомобилей пальто, но и способность на выдумку некоторых элегантных вечерних платьев. за givenchy в этом сезоне, сильным элементом показал себя, вдохновленный этническим текстилем tisci. вопросы трансгендеров стали частью мейнстрима сейчас и gucci предложили наиболее сексуально-неопределенную коллекцию сезона. raf simons и Prada, обе выпустили женщин, идущих по подиуму, в то время, как kim Jones в louis Vuitton почтили память британского дизайнера мужской одежды 80-х christopher nemeth. nemeth женился на японке и уехал из лондона, чтобы переехать в

токио, где талантливый дизайнер достиг культового статуса, и по-прежнему его коллекции пользуются успехом по сей день. это было веревка рисунка nemeth, который стал доминирующим мотивом коллекции Vuitton. christophe lemaire последовательно пересматривает свои элегантные, вневременные и в конечном счете очень носимые коллекции, которые никогда не разочаровывают. в целом, это был очень сильный сезон, сезон, в котором на мгновение удалось забыть тот ужас, который происходит сейчас в мире. и это одна вещь, которую мода должна делать хорошо – поднять вас выше статуса-кво и перенести вас в другое время и место. Бизнес ВзглЯд - неизВестнАЯ россиЯ большие шишки моды со страхом в бывшей советской республике, который горел в год более миллиарда евро, в результате чего оборот роскоши 4600000000. сдерживая покупателей прибытии в италию с Pitti uoMo до -33% и -70% theMicAM. спасательный круг является сша, которые выросли на 4% и готов снова баллотироваться в 2015 году также фабио джибеллино (FABio giBellino) украинского кризиса, падение цен на нефть и девальвация рубля ставите россию на колени, и его амбиций. его олигархов-миллиардеров поняли какоето время, и, несмотря на все усилия кремля, $ 150 млрд покинул страну, чтобы приземлиться, по иронии судьбы, прямо в сейфах европейских и американских врагов, с предпочтением для тех, лондонцы. если добавить к этому тихую войну импорта, а с этой бывшей советской республике, картина завершена, в том числе кадра. и вы говорите о работе больше как крик мунка, чем танцевать в мулен де ла галетт ренуара. кроме того, некоторые номера беспощаден. по оценкам контрольной Altagamma / Bain на мировых рынках, в 2014 году рынок роскоши в москва-санкт-петербург сократился на 18% останавливаясь, чтобы поделиться 4600000000 евро, что очень далеко от 5700000000, накопленных в тот же период 2013 года прогнозирует, что почти наверняка будет пересмотреть в сторону понижения, так как я не беру во внимание, что рождественские продажи, Vox Populi, кажется, пошли очень плохо. если учесть, что, как объяснил стефания лаццарони, генеральный менеджер Altagamma основания: «даже дубай становится топ торгового назначения для состоятельных россиян оказали негативное влияние на внутреннее потребление", вопрос становится еще более сложной. «ничья, по крайней мере, в части, масштаб отклонения от оси», то подчеркнуть же лаццарони», являются топ-тратят, которые, кажется, меньше пострадали от кризиса, о чем свидетельствует тот факт, что в то время как количество продаж и общей стоимости расход уменьшился, средний чек увеличился на 5%. в сущности, потребление российских туристов уменьшается в каждом сегменте за исключением того, что в так называемой абсолютной люкс». в самом деле, будем смотреть на данных, предоставленных global Blue, которые изучают потребительский налог бесплатный в италии (в октябре 2014 год), то получается, что русские стоят 6,8 млрд евро, то есть 27% от общего потребления туристов, который уступает только китайской (29%), но по сравнению с 2013 оставили на улице 12%, увеличение тенденцию в последнем квартале, где прогнозы оценить дальнейшее снижение примерно на два-три процентных пункта. «сгибание кто не щадил италия», - сказал генеральный менеджер Altagamma, который сильно ударил, потому что русские были ответственны за 26% от общего объема закупок и первые девять месяцев 2014 года отмечен -17% ». к сожалению, не все, потому что россии приезжают плохие новости, когда он заказов, где кажется, что партнеры домов моды сократили 30% заказов на весну-лето 2015 года депрессия, которая добавляется к недавним снижением их присутствие среди покупатели последнем издании Pitti immagine uomo (-33%) и, что еще более очевидно, -70%, в Micam, международная обувь милан. но, к счастью мир не только россии. "великие бренды класса люкс являются одними из самых глобализации и это позволяет им компенсировать любое негативной динамики на конкретном рынке с объемом продаж в других географических областях или перехвата других национальностей потребителей", затем наблюдается стефания лаццарони. неудивительно, что топ-менеджер, как микеле норса, генеральный директор salvatore Ferragamo, комментируя исследования, Boston consulting group, представленной на недавней потребителя конференция Altagamma и розничной прозрений, заявил, что: «учитывая, что подвижность путешественников будет расти еще на 6%, а вы не живете только в китае, россии и на ближнем востоке, способность быть почти везде имеет решающее значение». и даже более важным является, чтобы присутствовать

в соединенных штатах, которые при всей своей 65000000000 евро является первым рынком в мире роскоши, который в 2014 году вырос на 5% в 2015 году и будет делать это снова на 4%. на самом деле одна понять пробел, созданный в бывшем советском рынке. не удивительно, что брунелло cucinelli, покровитель трикотаж марки люкс, в дни Pitti заявил, что «америка продолжает оставаться нашим крупнейшим рынком, мы смогли записать значительный приток покупателей из сша». новости, что служит хорошим предзнаменованием в ближайшем будущем, тем более, если сопровождается признаками восстановления экономики, пострадавших немного "все зрелые рынки. потому что покупатели, которые посетили салон флорентийский моды человек вырос немного "со всех сторон. из японии (+ 2%), германии (+ 10%), франции (+ 35%), наблюдалось увеличение на 30-60% из северной европы (швеция, дания, норвегия, финляндия) и двузначный рост также из великобритании, нидерландов, греции и, немного "сюрприз, испания. тогда на склоне за пределами европы, китай набрал + 20% за которым следует отличными характеристиками по всему ближнему востоку, канаде, мексике, индии, южной африки, сингапура, тайваня и таиланда. все не забывая, что русская ситуация не будет длиться вечно, и что рынок "будет продолжать играть важную роль в среднесрочной/ долгосрочной перспективе, сильный своих 140000000 жителей и 291 000 мультимиллионеров, теперь можно купить в основном за границей, но которые являются частью рынка, который должен быть под постоянным контролем», заключил лаццарони.

中文 后台 - n°21 一个错误的游戏,关于错误的愿望。谱写 新的“从一个更接近北欧想法的男装时尚 开始,”品牌的创意灵魂AlessAndro dell'AcquA表示,“我想混合运动与面料 和轮廓传统地指向一个轻松优雅的概念。” AlessiA lucchese 即使在错误掩盖了美,在细节中似乎忽视 了但实际上回应了一个极好定义和转化为 现实的紧急状况。这是一场混乱而有序的 AlessAndro dell'AcquA想象了一场 n°21的男装系列,从不同的风格和虚构的 结合诞生。“从男装时尚出发更接近北欧概 念,我想混合运动服面料和轮廓,传统上的 放松优雅的概念。例如针织衫被加上氯丁 橡胶和套头衫的外套,超豪华的面料像是织 锦缎融合了菱形图案,典型的男装面料与最 接近想象中的时装融合。”产品线定义了马 海毛飞行员夹克的轮廓,机车夹克的皮革的 组合与解构,尼龙和氯丁橡胶,针织开衫穿 在皮革的背面展现诱惑,隐藏在昆虫的牛仔 背包,有些格子由现在的符号性的logo。 时装世界的灵感也感染了色板,其中模块上 的深色调像是蓝色和灰色,多种的骆色展示 了黄流,铁锈直至绿色森林的流动触觉。一 些杂乱的cool展现在配件上,对立面的设 计上成为最让人想要的,乍一看似乎看起来 不像。 “除了很七十年代的靴子,几乎是 BeAtles的,我也把这些slipons男士穿着天 鹅绒的开放式凉鞋,与马海毛袜子对比。” rick owens 采访MAtteo ZAMpollo rick owens这些年一直在做的被预测了。 预测趋势,风格,尤其是思想。连同其极端 暗黑,惊悚的,黑暗的审美,能够把高街的 细节转换到t台之上。从运动路线锻造高级定 制时装。与AdidAs一起已经打开了高端时装 屋和运动品牌合作的大门。维持着可见的信 誉,改变了底牌,把都市世界的细节与其天 外生物的创造相结合打造出大都市外星人。 在其最新大秀挑战了无动于衷的观众面对一 个极度的挑战:长袍在生殖器高度开洞,毫 无羞耻地暴露。没有人抵制。所有人拍照并 立即tweet似乎是鬼才rick owens的又一 个怪癖。就简单地成为其最新的挑战。像是 这样,赢地彻彻底底,把地下变成主流。 在这些年之后您的公司是为数不多的时尚界 的独立公司之一。在这个行业背后没有一个 大集团是如何工作的? 真的,现在已经二十年了,是一种奇妙的感 觉。和我一起工作的是很多有才华的伙伴保 护和使得公司成长,奉献了非常多。有时我 怀疑他们与任何人都做到这一点! 成衣,街头装和运动装似乎在最近几年汇聚 一处。您作为这一趋势的先行者看法如何? 我不再像以前一样亲身下到街头。现在你可 以在互联网上找到,我们都可以访问任何东 西。事实上我没有做任何新东西,我只是 把人们自己已经感觉的一些风格合成。始 终提供一种公众的反应成为一个与众不同的 创造者。 也是在这个意义上,您与AdidAs的合作是 最活跃和最长寿的。。。这个联合的秘诀 是什么? AdidAs的团队非常敏感和有才华。一开始是 因为我一直在寻找我还没有的合作能力和生 产经验的。那么轻松与他们合作是一个惊喜 非常愉快,我当然就留下来继续。 在您的最后一场秀有很多讨论的声音,特别 是在t台上很多模特的长袍的生殖器部位的 开洞。。。 我觉得这个动作可以同时代表一些无政府主 义和古旧。我想上演一种解放,细腻,羞愧 和所有的规则。 在您的投资组合中有男装和女装线,标签 drkshdw和家具设计,越来越多的实体出 现。下一步是什么? 实验行整形外科和遗传修正。。。是的,我 在开玩笑。

philipp plein 采访Angelo ruggeri 坚强和勇敢。就像都市丛林的斗士试图同日 复一日的艰难现实单调乏味做斗争,更多的 后工业和未来感。philipp plein极为了解其 顾客。也得到了经济数据的证实:他所领导 的品牌事实上收结2014年营业额实现约2亿欧 元(与2013年相比+ 54%)。其继续增长得益 于全球范围的门店新开。讲述他的世界的是 为下一冬季的男装系列的表现:该德国设计 师重现了MMA大赛的爆发性氛围。在搏斗 场的中心和t台四周。所有都被金属笼子隔 开。以及美国说唱歌手snoop dogg的表演 引出一个爆发性的秀,在各种意义。 “一场 真正的表现把模特们改造为urBAn street fighter 3.0,想要绘制一条新的路:一个由 新一代时尚商务开展的路。” philipp plein 在这次采访表示。 这个系列的灵感是什么? 我从今日男人的概念出发:一种强烈的个性 将与一个残酷现实交流,类似于我们在过去 几个月的日常生活那样。我的灵感来自运动 服世界,对于能量的表达,但以n倍的奢华 制作。特别是在材料和面料方面。异国情调 的皮革,珍贵的刺绣,尖锐的铆钉丰富了这 个系列的所有服装。比如夸张袖子的棒球服 用黑色鳄鱼皮制作和健身套装全部采用柔软 的蟒蛇皮。 philipp plein的下个冬季的男装有什么特 点? 必须要坚强和勇敢,一个真正的urBAn street fighter 3.0。在其生活的一个越来 越艰难的后工业和未来化的现实中必须勇于 斗争,传递能量来完成所有目标。 这个男人身畔应该是怎样的女人呢? 绝对不会是典雅的:我从来没有爱过时髦的 女人。必须有自信,有强烈的个性来诠释产 品。穿着我的服装在所有人眼中都极具识别 性。在我看来奢华也是这样的。 您怎样看今日的时尚? 今天再没有人为了需要或填补一些必要性而 购买。这是一个方向性的改变,一个逆势: 事实上你买东西出于兴趣,出于好奇,出于 有趣。这是我和我的品牌的目标:向着一种 给予消费者礼物的时尚,每一天,一个有形 的梦想和活生生的快乐。因为今天,时尚必 须有一个明确的目标:有乐趣。 ennio cApAsA 采访Angelo ruggeri MiniMAl, chic And rock'n'roll。下一 季冬天的costuMe nAtionAl MAn是2015 女装早秋系列的减缩版的都市男性天使,在 sAntA MonicA的机库屋顶拍摄,在拍摄 前夕正上演heAven,有作为主演的塞尔维 亚艺术家MArinA ABrAMovic。“这是一 个灵感来自一个没有限制的男人的系列,不 可思议,住在一个技术化的现实世界性别差 异一天天逐渐消失。”品牌创意总监ennio cApAsA在这次采访表示。 这个与MArinA ABrAMovic合作的项目是 如何诞生的? 她想在洛杉矶组织一个活动,想要我的帮 助。从会面,从我们交换的对话,从她的想 法诞生了2015年的早秋女装系列:地狱天使 的灵魂遇到天堂的天使之一。结果?飘逸的 服装,像是梦一样。从这里出发,在轮廓和 体积的转化后诞生了下个冬季的男装系列, 也描绘了美国加州的街道,在那里可以注意 到,例如街头的年轻男孩穿着剪裁越来越中 性的外套。 您与艺术的关系如何? 从90年代以来艺术就是一直激励我的源泉。 这次秀,作为一次表现,以纯粹的情感转化 可见和个性化的现实。艺术是一种渗透,一 个有远见的形式和特点,能够从时尚赋予不 同的时代性。与所有的我们深深链接。 costuMe nAtionAl的男装在这些年中时 如何发展的? 是变化的,毫无疑问,但以一种非常连贯的 方式。对风格给予重视,而不是趋势。是都 市的,时代的,喜欢旅行,与摇滚灵魂交 流。仍然是极简的,热爱简单。 女装呢。。。如何演变? 是自由的,个性强烈,热爱极简主义。比如 说九月发布的最后一个系列,活跃着一个音 乐般强大但又不是你想象的那种叛逆的灵 魂。因为似乎总是最欣赏美人,意大利高级 时装的黄金年代和优雅精致的创作。 在BoMpiAni出版的您的书《一个新世界》 中,谈到在日本在像是Yohji YAMAMoto 这样的大师身边的培训经验。今日东方市场 对costuMe nAtionAl重要性如何? 必不可少。大中国区的国家对美有很大的亲 和力,因为他们每一天生活其中。这让他们 更中意我们的时尚。东方消费者比西方更 异常,喜欢特定的单品,一个更加平衡的 认可,并有能力购买更年轻和更敏感的设计 和趋势。 j.w.的时尚态度 撰文:giAMpietro BAudo和stefAno roncAto 摄影:rorY vAn Millingen 一场足以改变规则的美学地震。一场海啸 毫无意识地推翻了一般规则。它颇具浪漫 色彩地成为无性一代的代言人,成为地下世 界——这一复杂利基的先知,而且变得异常 孤傲冷漠、并推动着主流概念。jonAthAn williAM Anderson,1984年出生于爱尔 兰,2008年和2010年先后凭借出色的男装、女 装设计在时尚界崭露头角。在八年的沉寂之 后,他的审美宣言已然变成了一种富有创造 性的呐喊,凝聚在伦敦时装周上的时装走秀 和与versAce per versus一炮打响的合作 中。当然还有与诸如lvMh集团建立的持久 蜜月期,从2013年9月的loewe品牌开始,就 向以其名字命名的品牌中投入了大量资金。 什么是成功的秘诀?他的格言是:“勇气和 意志。永不妥协……因为一个设计师唯一的 价值就是他的审美完整性”。 您被认为是当今无性一代的先知,您的美学 理念是如何产生的呢? 我从不试图去创造一种让人感觉阳刚或阴柔 的东西。我的工作是从建筑学、从外部形态 开始的。从了解如何让一件普通的白衬衫和 t恤变得特殊开始。一个再简单不过的思想, 每个个体都拥有选择如何代表自己的自由。 因为我相信某种特定的现代文化已经完全摒

弃了那种明显划分性别的想法。 您的时尚设计是如何产生的呢?是什么赋予 了您灵感? 我做了大量研究,赛季的理念可以来源于任 何一种事物。我喜欢连续不断如同讲故事般 的理念,六个月后仍然不会结束,而且还能 开启我与内心世界的对话。 和与您同龄的其他设计师相比,您的设计方 法更具概念性…… 我喜欢能够与不同学科进行比较,探讨当 代。我一直扪心自问,未来究竟什么是。 困扰我的问题始终是,下一步是什么?可以 说,我的设计方法更加本能地向创新靠拢, 这使我一直在探寻男装和女装的未来。我的 方法可以触碰高端文化的世界,因为时尚本 身就是一种文化。 您是什么时候决定要成为一名设计师的? 我一直都这样想,这并不是一个偶然的想 法。我一直都想从事与视觉艺术相关的工 作。我一直试图去创造点什么,去探寻新的 东西,去实验。 您的品牌是如何诞生的?您为什么选择开始 这样一段冒险? 我想用自己的名字来代表我的品牌,因为我 想向全世界讲述我自己的美学和理念。过去 我喜欢前卫、简单、易于使用的衣橱。我 曾经热爱具有某种精神分裂特征的服装和系 列。我希望我的方法是完全出自本能的,正 如同面对时尚的、近乎天真的年轻人。 loewe的冒险之旅是如何开始的? 当delfine ArnAult联系我的时候,我感 到无比荣幸。我非常欣赏像lvMh这般伟大 集团的勇气,勇敢地向世界呈现我的壁龛 美学。将地下世界呈现给光大观众。这一切 于我而言是一个巨大的挑战。但我并没有害 怕,因为害怕不是我的性格。我总是试图做 到最好,在这场挑战中也不例外。我总是试 图突破界限。 今天您如何看待loewe? 这是一套豪宅,里面住着一家出身名门的贵 族。其拥有难以置信的悠久传统,对此,我 正试图赋予它一种很酷的元素,教授它一种 时尚的语言。loewe曾是一个等待被唤醒 的睡美人。这是一个持续的合作,其中包 含了品牌的传承、辉煌的昨天和客户的所有 想法。它并不安分守己,试图建立一个冲破 世俗枷锁的未来。但其始终是一个伟大奢华 的标志。 有几个人和您一起工作? 在j.w.Anderson工作室有五个人,loewe 品牌中还有三十多个。处处涌动着新颖的理 念和建议。 您认为谁是您独具开创性的导师? 所有为时尚业做出杰出贡献的设计师,并没 有特定的某一个人。我的导师必须能以孩子 新奇的视野来观察整个时尚界。如果非要说 一个名字,应该非rei kAwAkuBo莫属,因 为他改变了人们对时尚的看法。我钦佩敢于 冲破规则、承担风险的人,这也正是我在每 个时装秀中所追求的东西。 鉴于数字世界对如今的时尚界如此重要,您 与数字世界的关系又是怎样的呢? 极其重要,我们正处于前所未有的文化改革 的中心。这场文化改革正在强烈地影响着音 乐界,后者正涌现着越来越多的创新和实 验。在时尚产业中,网络为设计师开启了一 扇观察世界的窗口。这是一个能帮助你与客 户直接对话的工具,凭借它,你可以比较所 有东西,包括产品和你的时尚设计方法。因 此客户逐渐成为了你的朋友,你也在听取 他们意见的同时,也逐步建立起了你的时 尚观点。 您是否曾应数字界客户或粉丝的请求,设计 过一场时装秀或一件衣服? 从来没有,我的所有创作都来源于本能和发 现。对新事物和下一步的探索。我听取并接 受其他人的建议,但是当我创作的时候, 我会从最简单的想法出发——我喜欢或者我 不喜欢。 您一定非常喜欢70年代的设计风格,因为 在您的很多时装秀中都能找到那个年代的 影子...... 事实上,这是一种自发的借鉴,这是一种对 时尚理念而远非精确美学的钟情。我很喜欢 近十年来自由的时尚设计理念,而且从整体 而言,社会和文化大环境也是如此。loewe 在70年代达到了它的巅峰。这或许是一切 事物的结合,当我设计的时候它自然流露 出来。 如今您依靠什么来发展自己的品牌? 近五年来,我们已经取得了意想不到的显著 发展。未来?我打算开一家能向公众讲述我 的审美理念的商店。然后开发其他种类的产 品。可以说,我想走一条自然发展的道路。 如今,我们已经在男女服装、配饰、包和鞋 类产品方面做好了充分准备。我们的产品已 经拥有140多个品牌,对我来说,这已经非常 之多了。因此我想发展电子商店,这同样是 一块非常重要的空间。这是一个同现实世界 和数字世界对话的平台。 如果让您给一个事业刚刚起步的年轻设计师 提一个建议,您会对他说些什么? 我可能还是会重复那句自我的事业起步之初 一直陪伴我的口头禅。决不能妥协。无论在 任何事情上都不能妥协。你最伟大的力量和 价值就是你的审美完整性。 queen MedusA “我拨开versAce的灵魂。。。去除了所 有的掩饰,装饰品,印花和多余的东西。 这是我对奢华和现代男装的新想法。”语出 donAtellA versAce,拿出勇气开始谱写 这个viA del gesu'的历史悠久的品牌屋的 全新篇章。 文字giAMpietro BAudo – 图片 rAhi reZvAni “MedusA是versAce的灵魂,我一直想 从那里开始。以一种删减的方式。。。去 除品牌屋的说教性的美学元素。色彩,印 花,夸张的体统。创建一个新的男人。” donAtellA versAce的动词很明确:“我 拨开versAce的灵魂。。。去除了所有的装 饰。这是我对奢华和现代男装的新想法。” 设计师带领品牌从2015/16秋冬系列开启了一 条全新和不同的道路。比之以往的高贵更少 巴洛克。更多的大都市和纯粹主义。几乎是 数码的。当然是奢华的矩阵。 “因为我从事 奢侈品,但当你能负担得起时你不想以衣服 或配饰的丰富来炫耀彰显。因为当我讲到奢 华时,我想参照一些珍贵的东西,一直存在


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但没见过。”忠于一个私密的过程,几乎是羞涩的,弥漫 在整个系列。无论是纯粹的剪裁还是微妙的感官享受。无 论是来自建筑感的有力量的西装还是肌肉结构的外套,包 括隐蔽的扣子和不连续的金属元素。或是针织衫,本季的 真正王者。准备好包裹其台上的充满活力的轮廓,在一个 专横的MedusA的众目睽睽之下,来自金属感的裹身裙 和闪耀的狂躁组合。审视其夸张的茧型的羊毛外套,都市 奢华的提花外套或是北欧风格车针织衫。 “我会保持坦 诚,当我开始这个系列的工作时,我想象着一个很酷的男 人。。。我喜欢想象一个很现代的男人,踏实在都市的现 实中,但带有一丝性感绝对无害。”而在新的versAce 品牌屋,其标志是更新的唯美简约,同样的已经感染了 高级定制女装,在巴黎发布继米兰男装周的秀之后。(“ 不再有图形元素,我对所有这些几何形状感到疲倦。女装 方面我关注于女性身体的曲线创建顺应女人的窈窕。”设 计师在potocki酒店波的灰泥墙前说道。“一切都被调 整在 t台上的顶级模特们,赋予身体上的流动感的着想 法,让眼睛觉得这是第二层皮肤。。。没有制约,但充 满流线美。”)在viA del gesu' 的工作室的墙壁因此再 一次骄傲地成为queen MedusA审美革命的见证。这回 应了批评:“永远不要为历史成就太高兴。我们的男装很 受喜爱而且一直很受喜爱,这也是我为什么觉得有必要改 变。带着一种确定性:保留versAce的dnA。创新,叛 逆,试验性。” BAlMAin ArMY 对话olivier rousteing 撰文:stefAno roncAto 摄影:gio stAiAno “我不说意大利语,说的是佛罗伦萨语。”他微微 一笑。olivier rousteing的机智、敏锐及所具有 的亲切感迎面而来。事实上,这个BAlMAin金色男 孩从没有浪费时间。他18岁来到意大利佛罗伦萨,在 roBerto cAvAlli工作了6年。在事业如日中天之际, 他加入了BAlMAin。如今他已成为BAlMAin各方面的 创意灵魂。他行动迅速从未失手。今天面对创刊29年 的"venerAndA", 他娓娓讲述周边发生的一切。时装店 正在日益蓬勃发展。今年内将在伦敦和纽约开设新店。新 款的香水和眼镜。六月份在巴黎举行的首场精致考究的男 装时装秀。“roYAl BAlMAin”,是他对下一季冬装的 称谓,由反对偏见的时尚战士演绎。一项有灵魂,有时代 灵魂的工作。一支富有魅力的军队讲述着时代讯息。随着 明星,如rihAnnA, kAnYe west 或kiM kArdAshiAn 围绕在他身边。随着社交网络的使用。将时装灵魂与高科 技混合。在形象和物质融为一体的旅程中。作为好莱坞神 童,他回过头并做了一个总结。他曾做出很多牺牲,是时 候给予私生活一点空间。“如今,我想成为olivier,但 不只是BAlMAin的olivier。” 什么能代表BAlMAin成长过程中的男装? 对我来说,人是重要的,甚至比平常更重要。我从小就对 出版物和客户产生了浓厚的兴趣。作为一个富有个性的 人,我与时装样式一起 成长。如今我自己必须喜欢,你得一个季度一个季度地学 习。客户想要看到更多的你。我做时装不能只为了取悦坐 在前排的人...除非我自己。 6月,男装走秀正式登场... 这就像一个孩子,在我肚子里孕育了近五年,现在终于出 生。一个能让全世界看到的孩子。我很高兴这不是从一 场时装秀开始。通过t恤和长裤来展示的时尚让人厌倦。 对我来说,做一个时装秀意味着提出一个精确的观点,对 BAlMAin来说,向全球国际化迈出了一大步。六月的男 装秀将成为这场美丽旅程中一个伟大的梦想。 军队的灵感有何含义? 它产生于去年冬天我的时装秀上,那场时装秀的主题是非 洲。这是一场没有真正侵略性的斗争。但针对多样性。有 色人种模特越多,表达则更自由。我反对否认偏见,这 是一场魅力的斗争。我是时尚尖兵。目前在广告上有kiM kArdAshiAn、 kAnYe west夫妇。kiM具有亚美尼亚 的白人血统,出生在美国。而kAnYe是有色人。他们是 一种自由的表达。 能否用三个词来形容一下您的BAlMAin? 潮流、强大和性感。如果要我说第四个要素的话,还有定 制。兼具丰富性和独特性又不失传统并富有更多国际视 野的服装定制。 数月前去世的AlAin hivelin主席发挥过什么样的作用? 我很怀念他,他是一个伟大的人,拥有强大的战略和征 服世界的愿望。他很信任我,曾对我说:“我们必须制 造一个疯狂的2015年,让品牌成长起来,使之更强” 。现 在我对品牌负有更多的责任,在战略上也更加能听从建 议。我现在正在做的就是来纪念他以及他曾对我说的话, 这是一种感谢。 关于他您有什么回忆? 我记得最美好的时刻是当他把我叫进他的房间,告诉我 说:“谢谢你所做的一切,你做事脚踏实地,你的成功就 是你的谦虚…”我怀念他每晚11点离开办公室的时侯还经 过工作室向我们打招呼。我们缺少他的活力,幸好公司内 还有其他精力充沛的人。主席选择了我。这里充满着同步 与和谐,甚至当christopher(decArnin,编者按) 在这里工作的时侯,我是他的左膀右臂,并担负了很多事 情。当他离开时,主席决定任人唯贤,让我执掌时装店创 意的船舵。你也可以保留不同意见,但我已经拥有商业视 野。我受过意大利文化的熏陶,并在cAvAlli工作6年, 这让我对市场有了更深的了解。 为什么选择名人来进行推广? 这是一个非常合乎逻辑的关系。人们谈论流行文 化。我认为BAlMAin必须是当代的。我们必须保 持品牌的独特和奢华,还必须了解现在2015年是什 么。rosie(huntington-whiteleY,编者按) ,rihAnnA,kAnYe都具有非常大的推广意义。当 我们拥有顶尖名模lindA evAngelistA,christY turlington, cindY crAwford时,通过个性及观点 来实现强大的推广。今天,我们的模特都是非常新的面 孔。打开报纸就能看到她们,而六个月后就可能消失。如 果你想在时尚中进行推广,你需要个性。像rihAnnA和 kAnYe这样的名人都有着一个观点,将时尚引领到音乐 的高度。当你看到在instAgrAM上一个26岁的女孩能使 一个全世界有着100家门店的品牌拥有更多追随者时,就 会知道这一点。音乐营销比时尚营销更有力量。 您与他们之间有着什么样的关系? 这是一个精确的选择,我不是同所有人都交朋友。我同谈 得来的人一起相处。当在一起时我们谈论很多,也包括我 们的“秘密”。我们知道所谈论的东西不会被说出去。 您如何看待社交媒体? 这非常重要。BAlMAin不属于一个庞大的集团,即使与 报业也无特殊关系。社交网络让表达有了新的方式,在 那里你可以表达你的观点。这是一种全新的推广方式, 更真实、更自然。少了时尚法律的束缚,让你解脱控制。 我爱我的instAgrAM。我展示了我享受一晚的巴黎探戈 而次日又参加一个活动。kAnYe出席的grAMMY奖或在 吃炸鸡块的我。这是我的生活,我拿来与他人分享。我很 年轻,是有色人,并在一个著名的时装店。这是希望的信 息。相信你自己。 您与终端消费者如何互动? 社交网络就是一扇橱窗。BAlMAin是一个价格不菲的品 牌,可能会吓退顾客进入店中。当我15岁时,我就没有做 到这一点,我感到害怕。通过instAgrAM进入则毫无窘 困。不需要只与时装秀前排的人谈论。我感兴趣的是新一 代的视角和意见。这样就能以他们的方式引领你的时尚, 并能够360度的推广。 对于第一场时装秀您尝试过什么?

我并不害怕。第一季压力较小,不太可怕。你不知道你期 待什么,也不知道你会与什么比较。就像一个孩子把手指 放在火中而不知道它会燃烧。你只想着做一个出色的 系列,并希望模型不在走秀时掉落。这时有人在后台告诉 你,轮到你了。你必须走入舞台。直到我看到了房间内的 灯光和人,我无所适从。然后第二季、第三季和第四季, 就有了压力。我从第六季决定,做自己喜欢的事。服装系 列必须与我相似。 您有什么梦想? 职业上我已经很满足。如今我希望我的私生活也同样成 功。一旦从年轻时开始从事这项工作,就得放下个人抱 负。如今,我想成为olivier,但不只是BAlMAin的 olivier。 Asvof.coM概述 - fAshion power 在强有力的一季的聚光灯下,已经设法忘记这个世界正在 发生的恐怖,哪怕只是片刻。因为好的时尚应该提升人的 现状并将其转化到另一个时代。+文字diAne pernet. 图 片sonnY vAndevelde 巴黎刚刚挺过生存危机 -- 这个由80,000警力和军方占领的 城市追捕恐怖分子-- 巴黎男装周拉开了序幕。有些人觉得 在这样的悲剧之后这么快地去看时装秀是个轻浮的行为, 但事实是时尚永远不会发生在真空中。毫无疑问那周中发 布的设计师和其他创意人才吸收了一些空气中的紧张情 绪,而且也将被诠释—以某种方式-- 即使所有的一切只是 下一季的对心态的一个微微颔首。即使发布的所有的美丽 和优雅的系列,本季最被人们记住的是rick owens秀的 在关键部位开洞的短袍外套。要知道,当时只有少数但是 在大多数情况下,批评太关注于裸露-- 以至于他们无法体 会到这件衣服或是那个信息。大多数人似乎在其手机上匆 匆一瞥这场秀希望能赶上那些暴露的一刻以便在社交媒体 上证明他们已经出现在“一个时尚时刻”。很可惜因为他 们甚至无法体会到房间内的能量,那几个毫无畏惧的人跨 步前行,暴露而挑衅。事实上我觉得这很有趣,对于所有 的tweeting和骚动有些忘记了这个系列充满了美丽的剪 裁和富有想象力的极具rick owens特色的作品,如羊毛 或皮革的双排扣大衣。正如rick解释说sphinX系列要在 极端压力下保留其血统,发布秀信函如此写道。其灵感来 自于一部不那么知名的黑白电影中的军事潜艇,由此而来 的一些最佳剪裁的黑色和米色的柏柏尔染羊毛的粗毛呢短 大衣。dries vAn noten发布了一个匀称优美的系列, 每个人都作出标识想要添加到他们的个人衣橱。一些最受 欢迎的包括银色金属装饰的大衣和毛衣,绣花徽章驼色大 衣和在黑暗中闪耀的胸前的图形横条纹的粗毛呢短大衣和 裤子。如此的美丽,感觉就像我们刚刚走出一个梦境。虽 然一些编辑被thoM Browne秀的黑色的雪和葬礼般的 意境分心,但毫无疑问这是他的最实穿的系列之一。不仅 展示了他的天赋作为一个完美比列的皮衣机车夹克的剪裁 大师,也有能力打造出最优雅的晚装。givenchY在这 一季的最强元素是tisci的民族风格灵感的材质。中性话 题现在已经成为主流的一部分,gucci发布了本季最不 确定性别的系列。rAf siMons和prAdA有两位女模走在 其t台,而louis vuitton 的kiM jones向 1980年代的英 国男装设计师christopher neMeth致敬。neMeth 娶了一个日本女人,离开伦敦搬到东京,他的精雕细琢的 设计达到了令人崇拜的地位,其作品仍是今日的收藏家 的目标。neMeth绳结描绘成为vuitton系列的耀眼主 题。christophe leMAire重新定义自己一贯的优雅, 永恒和最终非常实穿的服装,这个系列他没有让人失望。 总而言之,这是非常强大的一季,立刻成功地使得人们忘 记这个世界正在发生的恐怖事件的一季。有一件事好的时 尚应该可以做到 -- 让你超越现状并带领你到另一个时空。 Business view - 俄罗斯前途未卜 时尚界大牌们恐惧地看到这个前苏联的共和国一年的超 过十亿欧元的表现,把奢侈品营业额带向46亿。而其买手 抵达意大利受限后,pitti uoMo 下跌了33%和MicAM 下跌70%。现在的生命线是美国,其增长了4%并准备在 2015年再次增长。fABio giBellino 乌克兰危机,石油价格的崩溃和卢布的贬值使得俄罗斯遇 挫也展示了其野心。其亿万富翁寡头已经明白,不管克 里姆林宫所有的努力,1500亿美元离开该国,讽刺的是, 到达了欧洲和美国敌人的保险柜,尤其是那些伦敦人。 如果还加上进口方面的无声的战争,从前苏联的共和国 开始的这幅画已经完成,包括框架。而谈到这项工作比 之dAnce At the Moulin de lA gAlette BY renoir 更像是Munch's screAM。只是数字是无情的。据 AltAgAMMA / BAin在世界市场的检测数据,2014年莫 斯科-圣彼得堡的奢侈品市场已经收缩了18%停滞在46亿欧 元,和2013年同期预测的57亿欧元想去甚远。预测几乎可 以肯定会被下调,正如不考虑到圣诞节的销售,舆论似 乎已经非常糟糕。如果我们认为,正如AltAgAMMA基 金会的总经理stefAniA lAZZAroni的解释:“即使是 迪拜也正在成为富裕的俄罗斯人受到国内消费负面影响 之后的顶级购物目的地,”这个问题变得更加复杂。 “ 一场局面,至少部分地,偏轴的规模”,lAZZAroni强 调,“他们挥金如土,似乎最少地受到危机影响,就证明 了一个事实,即销售数量和消费整体价值下降,平均收 据增加了5%。从本质上说,俄罗斯游客的在每个领域的 消费减少,除了在所谓的绝对的奢侈品领域。“事实上, 看看gloBAl Blue提供的数据,其考察了意大利的免税 消费(2014年10月)事实证明俄罗斯人总消费额达到68亿 欧元,即占到总游客的27%,仅次于中国游客(29%) , 但相比2013已经偏离了12%,在上季度有增加的趋势,其 中预测估计大约有两三个百分点的进一步下降。 “拐点 并没有放过意大利,” AltAgAMMA总经理说,“这次 受到重创,因为俄罗斯人实现了购买总额的26%及2014前 九个月下降了17%”。不幸的并不是所有,因为俄罗斯 订单方面的坏消息,似乎时装屋的合作伙伴已经在2015 春夏系列已经削减了30%的订单。萎靡不振的还有最近一 届的pitti iMMAgine uoMo的出席买手的下降(-33% ),而更明显的是MicAM( -70%)。好在这个世界不 是只有俄罗斯。“奢侈品大牌们是最全球化的,这使他 们能够以其他地区的表现来弥补在一个特定的市场销售 的任何负面表现。”stefAniA lAZZAroni表示。毫不 奇怪,一名高层管理者Michele norsA,sAlvAtore ferrAgAMo的ceo评论Boston consulting group 在AltAgAMMA消费者和零售洞察的最近一次会议上的 发布,曾表示:“考虑到旅客的流动性将另外增长6%, 而不是只在中国,俄罗斯和中东地区,几乎无处不在的 能力是至关重要的。”而更重要的表现是美国,其以650 亿欧元成为全球奢侈品的第一市场,在2014年增长了5% ,并在2015年将再次增长4%。事实上理解前苏联市场单 独造成的差距并不奇怪,奢华针织品牌业主Brunello cucinelli在pitti iMMAgine uoMo期间宣布:“美国 仍然是我们最大的市场,我们在来自美国的买手方面呈 现了显著的增长。”有消息称预示着在不久的将来,如果 伴随着复苏的影响有点来自所有成熟市场的迹象。因为参 加了佛罗伦萨时尚盛会的买手们在所有地区都有所增长, 日本(+ 2%),德国(+ 10%),法国(+ 35%),北欧 (瑞典,丹麦,挪威,芬兰)增加30-60%,两位数的增 长同样来自英国,荷兰,希腊以及有点令人吃惊的西班 牙。然后在欧洲以外的区域,中国增长20%,之后是整个 中东地区,加拿大,墨西哥,印度,南非,新加坡,台湾 和泰国的出色表现。不要忘记俄罗斯的情况不会永远持 续下去,而其市场:“将继续在中/长期变得更加重要, 因其1.4亿居民和291000位富豪,目前大部分在国外消费, 但是需要不断进行监测的市场的一部分。”lAZZAroni 总结道。

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Direttore Giampietro Baudo (gbaudo@class.it)

responsabile MoDa e Design Stefano Roncato (sroncato@class.it) grafica Valentina Gigante (vgigante@class.it) Hanno collaborato moda & testi Francesca Manuzzi, Valentina Stramare, Matteo Zampollo, Fabio Gibellino, Alessia Lucchese, Diane Pernet, Angelo Ruggeri, Michela Zio foto

Vanni Bassetti, James Bort, Adriano Cisani, Olivier Claisse, Dragakun, Hörður Ellert Ólafsson, Daniel Grandl, Shin Kyungsub, Enrico Labriola, Danielle Levitt, Piotr Niepsuj, Rory Parnell Mooney Nicolò Parsenziani, Claudia Primangeli, Proj3ect studio, Terry Richardson, Kevin Tachman/Getty Images, Francisc Ten, Sonny Vandevelde

presiDente Victor Uckmar Vice presiDente e aMMinistratore Delegato Paolo Panerai Vice presiDenti Pierluigi Magnaschi, Luca Panerai consiglieri Delegati Gabriele Capolino, Andrea Mattei consigliere per le strategie e lo sViluppo Angelo Sajeva concessionaria pubblicità class pubblicità spa Direzione Generale: Milano, via Burigozzo 8 - tel. 02 58219522 Sede legale e amministrativa: Milano, via Burigozzo 5 - tel. 02 58219.1 Sede di Roma: via Cristoforo Colombo 456 - tel. 06 69760887 - fax 06 59465500 Presidente, Angelo Sajeva VP sales, Gianalberto Zapponini direttore CommerCiale: Stefano Maggini Per informazioni CommerCiali: mprestileo@class.it Class Editori spa Direzione e Redazione 20122 Milano, via Burigozzo 5 - tel. 02 58219.1 - fax 02 58317429 Amministrazione e abbonamenti: 20122 Milano, via Burigozzo 5 tel. 02 58219285 - 02 5821929 - fax 02 58317622 Registrazione al Tribunale di Milano n. 210 del 19/4/86 Distribuzione Italia: Erinne srl - via Burigozzo 5, 20122 Milano - tel. 02 58219.1 resPonsabile dati Personali Class Editori spa, via Burigozzo 5, 20122 Milano Stampa: G. Canale & C. S.p.A. viale Liguria 24, 10071 Borgaro (To)

Supplemento a MF - Spedizione in a.p. 45%, articolo 2, comma 20/b, legge 662/96 - Filiale di Milano Registrazione Tribunale di Milano n. 266 del 14/4/89 Direttore responsabile Paolo Panerai



In vendita unicamente nei negozi esclusivi Louis Vuitton e su louisvuitton.com. Tel. 800 30 89 80 Scar ic hi l’app Louis Vuitton pass per scopr ire contenuti esclusivi.


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