Sul sito del Grande Oriente d’Italia, navigando tra le sue FAQ, nell’articolo “La Loggia massonica” questa è descritta come “un’entità completamente avulsa dalla materialità terrena”. Continuando la lettura si legge: “(…) potremmo definirla come la dimensione dello “spirito”. Infatti ciò che rende “rispettabile” una loggia è la capacità dei propri componenti di elevarsi ad un livello superiore;”.
Eppure c’è un’obiezione, un quasi sospetto che anima la mente dell’uomo comune e che l’autore di questo libricino sintetizza efficacemente in questa domanda: “Come si può credere che, in una stessa Loggia, e per giunta coperta, si possano svolgere lavori di natura spirituale, con la presenza di servizi segreti, mafiosi, imprenditori e politici?”.