Le Zone omogenee nella promozione di agende strategiche territoriali

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Le Zone omogenee nella promozione di agende strategiche territoriali Smart Land – Costruire le Città del Futuro Paullo, 26/11/2016 Franco Sacchi Direttore Centro Studi PIM


PIANO STRATEGICO COME ATTO DI INDIRIZZO

Il Piano strategico della Città metropolitana di Milano, approvato nel maggio scorso, prevede:   progetti e azioni direttamente gestiti da parte di Città metropolitana (atto di indirizzo per l’ente)   agende territoriali per ciascuna Zona omogenea (atto di indirizzo per l’esercizio delle funzioni dei Comuni)

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LE ZONE OMOGENEE COME SOGGETTO DI POLITICHE

La scelta del Piano strategico: praticare da subito le Zone omogenee pur in assenza di costituzione ufficiale via intesa CittĂ metropolitana-Regione (ex L. 56/2014) Lo ragioni: promuovere processi di cooperazione tra i Comuni e tra questi ultimi e CittĂ metropolitana in modo da mettere da subito al lavoro il piano

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OBIETTIVI DELLE AGENDE TERRITORIALI

  favorire l’elaborazione di una nuova visione del futuro   attivare politiche e progetti strategici per il territorio, le imprese e le comunità locali   valorizzare forme di cooperazione intercomunale, a partire dalla realizzazione di gestioni associate   mettere al lavoro una varietà di energie di diversa natura e statuto, collocate su diversi livelli   contribuire ad aggiornare “dal basso” il Piano strategico e gli altri atti di pianificazione generale e settoriale 4


STRUTTURA DELLE AGENDE TERRITORIALI

Nel piano strategico ciascuna agenda individua:   i caratteri specifici del contesto territoriale   la vocazione futura della Zona omogenea   i progetti e le azioni praticabili

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LE VOCAZIONI DELLE ZONE OMOGENEE

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SUD-EST MILANO: VERSO LA SMART LAND Sud Est come rete di città intelligenti e sostenibili, che si sviluppano in una logica di partecipazione e condivisione L’agenda prevede lo sviluppo di 5 progetti e azioni:   PUMS di Zona omogenea   Programma per la rigenerazione urbana   Accordo Quadro per l’agricoltura, il paesaggio e la fruizione del territorio   Semplificazione ed efficienza amministrativa   Protocollo polizia locale intercomunale 7


PROGETTI PILOTA

Una prima sperimentazione dell’approccio pro-attivo e parteneriale del Piano strategico: Assolombarda ha promosso, in collaborazione con i Comuni, due Progetti pilota finalizzati a sviluppare proposte utili per:   avviare un SUAP unico della Zona omogenea Nord Ovest (16 Comuni)   migliorare la mobilità per imprese e lavoratori, quale primo contributo alla definizione di un PUMS per la Zona omogenea Sud Est (15 Comuni) 8


PGTU/PP DI PAULLO CON SGUARDO SOVRACOMUNALE

Quadro sovracomunale della mobilità: Paullo, Merlino e Zelo Buon Persico

PGTU e Piano particolareggiato della sosta di Paullo: gerarchizzare la rete stradale e regolamentare l’offerta di sosta per favorire mobilità eco-sostenibile 9


ZONE OMOGENEE, CITTA’ METROPOLITANA, REGIONE

  La costituzione ufficiale delle Zone omogenee, attraverso l’intesa Città metropolitana-Regione, diventa a questo punto cruciale, per fare in modo che diventino punti di riferimento stabili, protagoniste di politiche e oggetto di finanziamenti   Le Zone Omogenee sono chiamate, attraverso progetti e proposte, a rappresentare gli interessi territoriali d’area nel processo di costruzione dell’Intesa Quadro Città metropolitana-Regione (ex LR 32/2015)

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ZONE OMOGENEE E CITTA’ METROPOLITANA Per i progetti promossi dalla Zona omogenea coerenti con gli indirizzi del Piano strategico:   assunzione con titolo di priorità, entro gli atti di programmazione di Città metropolitana   supporto tecnico-amministrativo-comunicativo da parte di Città metropolitana   impegno al partenariato tra Città metropolitana e Comuni in forma associata in caso di partecipazione a bandi per il finanziamento di progetti o per la realizzazione di opere 11


ZONE OMOGENEE, COMUNI E ATTORI LOCALI   attivare network stabili di relazioni con una molteplicità di soggetti, con particolare riferimento agli attori locali che hanno partecipato alla definizione dei progetti delle agende territoriali o che ne saranno interessati in futuro   sviluppare i progetti delle agende territoriali attraverso cooperazione intercomunale e il partenariato pubblicoprivato-agenzie miste, anche in forma asimmetrica   dotarsi di organismi di coordinamento, monitoraggio e verifica dell’attività della Zona omogenea, secondo quanto previsto dal Regolamento, utilizzando il supporto tecnico delle agenzie pubbliche già operative 12


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