Solenghino Online

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IL SOLENGHINO ANNO II, edizione 2013, numero I R

Cenni storici della “Solengo”

Nel 1994, dopo alcuni di anni di caccia al cinghiale senza regole precise, l’ATC 3 e l’Assessorato alla Caccia della Provincia di Bergamo, decisero per motivi di gestione e di sicurezza, di autorizzare la caccia al cinghiale solo a cacciatori riuniti in squadre autorizzate dai due enti. I cacciatori di Tavernola, Vigolo, Parzanica e Predore, si sono attivati, al fine di preservare e gestire il territorio che si affaccia sul Basso Sebino a formare tre squadre, Tavernola con Predore (il territorio comprendeva anche il Comune di Sarnico), Vigolo e Parzanica. Le tre squadre erano riunite nel Club per la caccia al cinghiale denominato “Solengo”, erano disciplinate da un unico statuto e presiedute da un solo organo direttivo, esse cacciavano normalmente assieme, anche se ognuna aveva i propri responsabili che le gestivano. I primi capisquadra sono stati: Per Tavernola e Predore nome della squadra “Solengo” il Sig. Foresti Rolando. Per la squadra di Vigolo, nome della squadra “Vigolo” il Sig. Bettoni Battista. Per la Squadra di Parzanica, nome della squadra “Parzanica” il Sig. Ravelli Augusto. I tre caposquadra coordinavano inoltre il “Club Solengo”, che gestiva l’organizzazione delle squadre. Dopo alcuni anni l’ATC 3 è divenuto ATC Prealpino, sono poi state modificate le norme che gestivano la caccia al cinghiale riducendo il numero delle squadre e ridefinendo i territori a loro assegnati. La squadra “Solengo” (Tavernola e Predore) si è unita con quella di Parzanica mantenendo il proprio nome, i territori che ci sono stati assegnati erano i comuni di Sarnico, Predore, Tavernola e Parzanica. Il caposquadra divenne il sig. Ravelli Augusto e Cristinelli Giuliano Vice caposquadra. Negli anni successivi vi furono delle altre modifiche al nostro territorio, prima il Comune di Sarnico fu assegnato alla squadra di Gandosso e poi alla neo squadra di Viadanica, alla quale venne poi assegnato anche parte del territorio di Predore. Dopo Ravelli Augusto fu eletto caposquadra Cristinelli Giuliano e vice Danesi Marino che rimasero in carica fino a quando l’ATC e l’Assessorato alla Caccia decisero di ridurre a sei il numero delle squadre. La “Solengo” si unì con la squadra di Riva di Solto acquisendo il territorio del Comune di Fonteno, Riva di Solto e Solto Collina e parte del territorio di Vigolo, quello sotto la strada che da Vas va alla Bratta. Il capo squadra era Bertocchi Valerio, il suo vice caposquadra Danesi Marino. Nel 2007 fu eletto caposquadra Foresti Rolando, vice caposquadra Danesi Marino. Nel 2011 l’Assessorato decise, per l’ennesima volta, di riassegnare i territori raddoppiando la squadre, la “Solengo” decise di perdere il territorio dei Comuni di Fonteno, Riva di Solto e Solto Collina e parte di Parzanica senza però dividere i componenti della squadra (perdendo solo alcuni cacciatori che non collaboravano alla gestione della stessa) che entrarono nella nuova squadra “La Scartina”. La storia attuale è per l’ennesima volta, in fase di modifica. Il nuovo Piano Faunistico che la Provincia sta elaborando da quattro anni dovrebbe avere vita entro il 2013, prevede che il nostro territorio sia trasformato in Comprensorio Alpino, obbligando i cacciatori alla scelta se entrare in Zona Alpi (gestita dai Comprensori Alpini) o rimanere nel territorio regolamentato dagli ATC (come sapete, non possiamo cacciare in entrambi). Questa pianificazione ci farà perdere tutti i cacciatori che preferiranno cacciare negli ATC. La pianificazione prevede, inoltre l’istituzione di altre oasi o l’ingrandimento di quelle esistenti, sarà, quindi necessario ridefinire i territori assegnati alle squadre. Segue pag. 2


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