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Tracciabilità e Trasparenza
Il modello di gestione integrato del Gruppo Calzedonia richiede impegno, investimenti e competenze specifiche. Attraverso questo modello, è possibile controllare in maniera diretta ed approfondita la qualità dei capi massimizzando le sinergie ed economie di scala. Inoltre, permette il controllo del rispetto dei diritti umani e sociali di chi vi lavora. Il Gruppo, in materia ambientale e di salute e sicurezza, adotta i più elevati e restrittivi standard nel rispetto del principio di trasparenza con i propri stakeholder.
Costruendo i nostri stabilimenti abbiamo scelto di metterci la faccia e di investire nel territorio e nelle comunità che ci ospitano. Nel 2022, essi hanno prodotto il 77% dei capi proposti nei punti vendita e garantiscono un controllo elevato della filiera. Gran parte della catena di fornitura di Calzedonia è costituita da aziende appartenenti al Gruppo la cui gestione è di esclusiva responsabilità. Le fabbriche del Gruppo si trovano in: Italia (Avio, Brentino Belluno, Biella, Castiglione delle Stiviere, Castel Goffredo, Gissi, Grole), Croazia, Serbia, Bulgaria, Bosnia, Sri Lanka ed Etiopia. Per il Gruppo
Calzedonia, produzione significa standard costruttivi e produttivi allineati alle prescrizioni italiane ed europee per tutti gli stabilimenti, a prescindere dalla loro ubicazione. Il Gruppo si impegna ad allineare gli stabilimenti alle migliori tecnologie disponibili scegliendo le macchine e gli impianti più all’avanguardia che consentano di minimizzare il lavoro manuale e ripetitivo, per garantire condizioni di lavoro ottimali ai dipendenti, ed il rispetto degli standard più elevati di qualità, salute e sicurezza.
La gestione della catena di fornitura solo dopo verifica da parte dei tecnici del Gruppo sullo stato degli stabilimenti produttivi che vengono monitorati durante la produzione anche tramite ispezioni in linea.
Calzedonia, nel bilanciamento della propria strategia make or buy ha scelto, in linea generale, di mantenere all’interno del Gruppo la produzione dei propri prodotti, avvalendosi di fornitori esterni principalmente per l’acquisto di materie prime.
Il Gruppo ricerca collaborazioni durature e fidelizzate con i fornitori allo scopo di realizzare un rapporto proficuo ispirato dalla condivisione di politiche di qualità.
Nella selezione dei fornitori, i criteri che vengono adottati sono la qualità ed il prezzo dei materiali, abbiamo però adottato un metodo di valutazione del loro impegno nel rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza dei lavoratori e nel rispetto dell’ambiente.
Condizione necessaria per tutti i fornitori è l’accettazione del Capitolato Tecnico di conformità, capitolato per parti di origine animale (dove necessario) e l’adesione al Codice Etico aziendale. I fornitori sono inoltre tenuti a dimostrare su richiesta del Gruppo l’applicazione effettiva di quanto dichiarato.
ESG Rating
Con il fine di diffondere i nostri ideali e di sensibilizzare tutti i fornitori che compongono la nostra supply chain sulle tematiche socio-ambientali, abbiamo intrapreso un processo di rating ESG della catena di fornitura. La prima fase del progetto prevede l’invio di un questionario (SAQ - Supplier Assessment Questionnaire) a tutti i fornitori, i quali sono tenuti a rendicontarci, attraverso la compilazione di apposite schede informative, i loro impegni in materia di:
• salute e sicurezza sul lavoro;
• rispetto dei diritti umani e del lavoratore;
• impatto ambientale, consumi di risorse e rifiuti;
• etica e compliance;
I fornitori dei prodotti finiti vengono selezionati
• politiche di subfornitura e tracciabilità.
A seguito della valutazione delle loro risposte e dopo una attenta analisi sulla rischiosità dell’attività operativa del fornitore e del paese nel quale opera, il Gruppo si riserva di organizzare degli audit fisici con lo scopo di verificare direttamente sul posto il rispetto delle norme richieste dalle policy di Calzedonia.
La possibilità di effettuare audit presso tutti i siti produttivi dei fornitori viene garantita dall’accettazione e dalla presa visione del Codice etico e del Codice di condotta fornitori, questo prerequisito è fondamentale per consentire l’accesso all’apposito portale ed istaurare qualsiasi tipo di rapporto di fornitura con il nostro gruppo. Al termine dell’audit viene rilasciato un report che evidenzia tutte le non conformità rilevate durante la visita, a seconda della gravità dell’inadempienza e del pericolo per i lavoratori e l’ambiente. A conclusione, viene fissata una tempistica di risoluzione del problema.
Nel caso in cui il fornitore non mostrasse collaborazione di fronte a queste richieste, il Gruppo Calzedonia si riserva la facoltà di rivedere i rapporti commerciali con i fornitori.
Il progetto è partito nel 2023 e nel primo trimestre abbiamo valutato fornitori corrispondenti al 15% del valore acquistato.
I nostri obiettivi di mappatura della nostra filiera prevedono:
• entro il 2027 valutare tramite audit il 50% della catena di produttiva del Gruppo;
• entro il 2030 valutare tramite audit il 70% della catena di produttiva del Gruppo.
Vogliamo spronare chiunque lavori con noi a migliorare e ad investire in un futuro comune che abbracci filosofie di collaborazione in armonia con le persone e l’ambiente.
Trasparenza
Il Gruppo Calzedonia crede nella tracciabilità come strumento di controllo del proprio impatto socioambientale e nella trasparenza come strumento a disposizione dei soggetti esterni per consentirne la valutazione sull’operato.
A ribadire questo concetto ci sono tre grandi traguardi riconosciuti nel 2022 da Fashion Revolution grazie al suo Fashion Transparecy index 2022:
• secondo miglior punteggio nella sezione tracciabilità.
L’FTI è l’indice di riferimento in tema di trasparenza, redatto annualmente da Fashion Revolution, associazione nata nel 2013 dopo la tragedia del Rana Plaza con l’obiettivo di stimolare la Fashion Industry al rispetto dei diritti umani e dell’ambiente.
Ai clienti che entrano nelle pagine prodotto dei siti e-commerce di Calzedonia, Intimissimi e Tezenis viene dato uno strumento per poter visitare gli stabilimenti del Gruppo Calzedonia che hanno costruito quei capi di abbigliamento attraverso la sezione «Tracciabilità» della pagina. Per ogni plant produttivo e logistico vengono mostrate fasi produttive, benefit verso i dipendenti e la comunità, investimenti in tecnologia e sostenibilità ed infine interviste a qualche dipendente del sito.
L’obiettivo di questo progetto è quello di valutare e limitare il più possibile gli impatti che la nostra attività può avere nei confronti delle comunità e società in cui opera e nell’ambiente che le circonda.
• azienda con il miglior incremento rispetto al 2021 (+43%);
• TOP 10 brand su 250 marchi valutati nel mondo;
54% DEI RIFIUTI SONO RICICLATI O RIUTILIZZATI e
48 MILA
70 MILA = 900 MILA
Ambiente
Il modello di gestione integrato del Gruppo Calzedonia richiede impegno, investimenti e competenze specifiche. Vengono sviluppati internamente diversi progetti diretti a minimizzare l’impatto ambientale delle attività lungo l’intero ciclo di vita dei suoi prodotti (dall’acquisto delle materie prime fino allo smaltimento dei prodotti finiti), attuando, in ogni fase - design, produzione, distribuzione, vendita al dettaglio e utilizzo finaleuna serie di misure volte a ridurre tale impatto.
Il Gruppo Calzedonia è consapevole della necessità di prestare attenzione non solo ai consumi di risorse naturali, ma anche ai sottoprodotti delle proprie attività. L’attenzione di tutte le società del Gruppo rispetto al proprio impatto ambientale è elevata, per questo molta attenzione viene riposta anche nella corretta gestione dei rifiuti, al fine di minimizzarne la quantità assoluta e ove possibile aumentare la quota destinata al riciclo.
Per quanto riguarda le metodologie di smaltimento, il 54% dei rifiuti prodotti è stato avviato al riciclo e riuso, mentre il 43% è confluito in discarica. Da notare, inoltre, un miglioramento nella tracciabilità e nella rendicontazione dei dati: rispetto agli anni precedenti il Gruppo è riuscito a tracciare il fine vita del 97% dei rifiuti prodotti (contro l’82% dell’anno precedente).
Il Gruppo Calzedonia nella volontà di diminuire il proprio impatto ambientale sta incrementando la percentuale di elettricità proveniente da fonti rinnovabili utilizzata in tutta la propria Supply Chain. Nello specifico, nel 2022 in tutti gli stabilimenti del Gruppo è stato utilizzato il 76% di elettricità proveniente da fonti rinnovabili il che permette di evitare circa 48 mila tonnellate di CO2e emesse in atmosfera. Ad oggi questo avviene in circa 17 Paesi nel mondo, 14 dei quali in maniera integrale.
Nel 2022 il Gruppo Calzedonia è riuscito nell'intento, dichiarato nel 2021, di compensare tutte le emissioni dirette e indirette di gas serra (Scope 1 e 2) prodotte dal gruppo diventando Carbon Neutral. Il risultato è stato raggiunto attraverso il finanziamento di progetti di riforestazione e di produzione di energia rinnovabile che hanno compensato 70.000 tonnellate di CO2.
Un importante contributo al raggiungimento dell'obiettivo arriva dalla scelta di investire in questo progetto i guadagni derivanti dalla vendita, all' interno dei nei negozi dei marchi Calzedonia, Intimissimi, Tezenis e Outlet, delle shopper e confezioni regalo in carta (tutte realizzate con carta certificata FSC, ovvero derivante da legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile). Gli oltre 61 milioni di pezzi venduti hanno contribuito al finanziamento di due diversi progetti di riforestazione: uno in Uruguay, dove è stata riforestata un’area di 21.291 ettari, precedentemente disboscata e degradata a pascolo di bovini, e uno in India, che ha interessato un’area di circa 14.969 ettari. Oltre a questi progetti è stata finanziata la produzione di elettricità rinnovabile tramite impianti fotovoltaici ed eolici in Sri Lanka.
L’intensità energetica di ogni capo prodotto nel 2022 è diminuita del 21% rispetto al 2021 a seguito di molte iniziative legate all’efficientamento (guidate anche da un eccezionale aumento dei costi legati all’energia) e da un aumento generalizzato della produzione che ha potuto alimentare economie di scala. L’intensità delle emissioni, invece, si è ridotta del 34% principalmente grazie all’acquisto di elettricità rinnovabile.
Il Gruppo Calzedonia promuove ogni anno importanti investimenti per l’ammodernamento dei propri impianti che grazie a tecnologie d’avanguardia ottimizzano le rese e riducono i consumi energetici negli stabilimenti. Nel 2022 gli autoconsumi da energia solare-fotovoltaica sono stati pari a 10.092
GJ e hanno permesso di evitare circa 883 tonnellate di CO2e. Sono in fase di studio progetti diretti ad ampliare la quota di auto-produzione energetica da fonti rinnovabili in particolare nei Paesi in cui l’accesso all’energia è compromesso da carenze infrastrutturali (e.g. Sri Lanka).
Durante il corso del 2022 Il Gruppo Calzedonia ha utilizzato 2.200 megalitri di acqua, il 98% dei quali è stato impiegato dalle nostre filiali produttive nel corso delle diverse fasi di produzione.
Coscienti dell'impatto del settore nel quale operiamo su questa preziosa risorsa, forti del nostro alto grado di verticalizzazione riusciamo ad esercitare maggior controllo sui nostri stabilimenti impegnandoci nell'attuare politiche che mirino alla minimizzazione dell’utilizzo di acqua.
L'utilizzo di grandi quantità di acqua non è l'unico problema legato a questa risorsa, un altro tema molto importate è legato al rilascio delle microplastiche.
Per valutare il nostro impatto su questa tematica abbiamo iniziato una collaborazione con WWF e l’Università delle Marche per condurre 3 tipologie di test:
• valutare il rilascio di microplastiche che avviene durante la delicata fase di tintura dei tessuti;
• analizzare la quantità di microplastiche rilasciate dai costumi durante il loro utilizzo e lavaggio;
• valutare l’efficacia di sacchetti pensati per trattenere le microplastiche liberate dai capi durante i lavaggi in lavatrice.