Febrero Italia

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Cinema Marziale volta che Bruce toccava, gli dava una piccola scossa elettrica. Questo fece i suoi riflessi così veloci. Le telecamere hanno dovuto rallentare i suoi movimenti, perchè nessuno poteva credere alla sua fantastica velocità. Penso che questo attrezzo abbia molto a che fare con la questa velocità”. Pur essendo un novizio nel campo delle arti marziali, John ha visto la preparazione di alcune scene di combattimento, ha potuto vedere il riscaldamento e altre techniche che impiegavano i diversi artisti marziali, però non ha dubbi su chi fosse il migliore: “Era ovvio che Bruce era migliore di tutti loro, anche di Chuck Norris. Naturalmente, Bruce Lee stava sui grandi campioni che hanno partecipato al film. In tutte le scene di combattimento era palpabile che tutti voessero dimostrare di essere i migliori, c'era una sorte di rivalità tra di loro, è stato qualcosa come “posso farlo meglio di te”, tuttavia Bruce Lee era anni luce da loro, semplicemente non aveva paragoni”. John non ha affrontato la questione durante le riprese con Chuck Norris, Bob Wall o Sik Whang, tuttavia ha potuto farlo molto più tardi con uno dei suoi protagonisti, le sue dichiarazioni non lasciano alcun dubbio: “Una volta ero a Manila (Filippine), pochi anni dopo aver girato “The Way of the Dragon”, ero in un piccolo bar con due giovani bellezze, una su ogni lato. Alzando lo sguardo vedo all'altra estremità del bar Chuck Norris, anche lui accompagnato da due ragazze. Dopo esserci salutarci e parlato un po', abbiamo deciso di andare a cena insieme. Dopo una chiacchierata pò vivace, ho chiesto: “Dimmi, Chuck, chi avrebbe vinto se aveste combattuto realmente fino alla morte, tu o Bruce?” Chuck non ha mostrato alcuna esitazione o dubbio nel rispondere: “Bruce, ovviamente, nessuno poteva batterlo!”. Chuck è stato un campione del mondo di Karate, dunque penso che la sua opinione sia preziosa”. Alcuni esperti di arti marziali e attori ritengono che Bruce Lee non fosse niente di speciale nell'arte del combattimento, e pensano che fosse semplicemente un “racconto cinematografico”, o qualcuno che, in mancanza di vera abilità,

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conoscesse molto bene la coreografia. John ci dice a questo proposito: “Non sanno quello che dicono, forse sono gelosi di non essere abili come Bruce. Per me c'è un fatto indiscutibile: sono passati più di 30 anni e nessuno è mai stato in grado di batterlo” Forse John parla consapevolmente, giacchè ha condiviso lo schermo con alcuni dei cloni del Drago, in “La saga di Bruce Lee” (The clones of Bruce Lee.1977), in cui interpretava il ruolo di un'insegnante. In questo film ha lavorato con Bruce Le, Dragon Le, Bruce Thai e Bruce Lai. Lo scopo di tutti questi “attori”, a livello cinematografico, è stato quello di occupare il vuoto lasciato da Bruce Lee, ma John è molto chiaro: “Non è una questione di imitare i suoi gesti o le sue grida, è una questione di talento, carisma e genialità. Inoltre, Bruce Lee non è stato un attore cattivo, da bambino girò più di 20 film, iniziò all'età di 6 anni e anche suo padre fu un attore, era nel suo sangue”. Quello che è indiscutibile è che Bruce Lee ha permeato così profondamente il pubblico al punto che oltre 30 anni dopo, la sua fama è ancora fresca e non solo tra gli spettatori, ma anche tra tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo personalmente e lavorare con lui: “Non puoi avere un'idea dei milioni di fans che ha Bruce Lee in Cina, ogni giorno, quando esco di casa, qualcuno mi ferma e mi chiede: Tu hai lavorato con Bruce Lee in uno dei suoi film? Se la gente riconosce John Bennn dopo tanto tempo, deve essere per due motivi: uno, perchè non si sono scordati di Bruce Lee, e due perchè gli anni devono averlo trattato molto bene! “Più o meno sono uguale, prima non avevo capelli e continuo a non averli… Per quanto riguarda la fama, io sono nulla in confronto a Bruce Lee. La sua vita deve essere stata un inferno a Hong Kong, per lui era difficile camminare per strada perchè c'era sempre un sacco di fans che volevano parlare e stare con lui” I fans di Bruce Lee sono ovunque, non solo nel passato ma anche nel presente. Quando il chitarrista Carlos Santana è venuto a Hong Kong, la prima


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