POLESINE MEDICO N.1/2010

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SPED. STAMPE A.P. - COMMA (26-27-34 - secondo i casi) - ART. 2 - LEGGE 549/95 - AUT. FILIALE ROVIGO

IN CASO DI MANCATA CONSEGNA RISPEDIRE AL MITTENTE CHE SI IMPEGNA A CORRISPONDERE IL DIRITTO FISSO. GRAZIE

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O T T O B R E

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Spedizione in abbonamento postale pubblicità inferiore al 40%

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PERIODICO BIMESTRALE DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI ROVIGO


S M A I


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NOTIZIARIO

OTTOBRE

2 0 1 0

1910-2010: Centenario Istituzione degli Ordini XX Giornata del Medico Polesano

POLESINE MEDICO 3 Periodico bimestrale

Borse di Studio

4

P.E.C. Posta Elettronica Certificata

7

Oncologia geriatrica

8

dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Rovigo

Anno XXXVIII OTTOBRE 2010

Autorizzazione Tribunale di Rovigo

Aggiornamenti in Chirurgia Plastica

10

I Disturbi del Movimento

14

Laparoscopia

18

1 Aprile 1971, n. 160

fnomCeO Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

20 Palazzo Silvestri (inizi sec. XVIII)

Odontoiatria e Società

23 Direzione, Redazione, Amministrazione

NEWS Tumore alla prostata

SO MM AR IO

Relazione al Parlamento sulla Legge 194 Regione Veneto: Certificazione di idoneità all'attività sportiva agonistica

Via Silvestri, 6 - 45100 Rovigo

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Tel. 0425/28426 - Fax 0425/28620 segreteria@ordinemedicirovigo.it Direttore responsabile

26

Dott. Francesco Noce Comitato di Redazione Presidente Dott. Francesco Noce, V. Presidente Prof. Umberto Merlin,

27

Segretario Dott. Massimo De Fiore, Tesoriere Dott. Antonio Bononi, Consiglieri Dott. Antonio Ilo Camisotti, Dr.ssa Isabella Cappello,

ONAOSI XVIIa edizione programma start

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Sostituzioni

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Piccoli Annunci

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Dott. Mauro Mormile, Dott. Roberto Naldini,

In copertina: Casa Silvestri in un disegno ottocentesco (Accademia dei Concordi - Rovigo)

Dott. Buno Piva, Dott. Bruno Noce, Dott. Raffaele Raimondo

Fotocomposizione, Impaginazione, Stampa Grafica Atestina 35042 Este (PD) - Via Ateste, 67 Tel. 0429.601313 - Fax 0429.601326

PERIODICO BIMESTRALE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AGLI ISCRITTI DELL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E A TUTTI GLI ALTRI ORDINI D’ITALIA



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Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri ROVIGO

1910-2010 Centenario Istituzione degli Ordini XX Giornata del Medico Polesano Sabato 27 Novembre 2010 alle ore 15.30

Teatro Sociale Piazza G. Garibaldi - Rovigo


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Borse di Studio Fondazione dott. Cesare Tiengo

AVVISO DI CONCORSO Borsa di studio per neo laureati in Medicina e Chirurgia anno accademico 2008-2009 (39° anno di erogazione) Conformemente al vigente Statuto il Consiglio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Rovigo, quale Amministratore della Fondazione bandisce il concorso per titoli relativo al

Premio 2010 “CESARE TIENGO” Riservato ai neo laureati in Medicina e Chirurgia anno accademico 2008-2009

Il premio è di Euro 1.000,00. I concorrenti dovranno presentare, entro le ore 12 di sabato 30 ottobre 2010, domanda di ammissione al Premio in carta libera al Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Rovigo - Via Silvestri, 6. Nella domanda essi dovranno dichiarare, sotto la loro piena responsabilità: 1. I loro dati anagrafici e il loro preciso indirizzo; 2. di essere cittadini italiani, esenti da condanne penali e con pieni diritti civili e politici; 3. di risiedere anagraficamente nella provincia di Rovigo da almeno 5 anni solari alla data di scadenza del bando; 4. di essere stati regolarmente iscritti per l’anno accademico 2008-2009 al VI° corso della facoltà di Medicina e Chirurgia; 5. di non aver conseguito precedentemente Borse di studio dalle Fondazioni gestite dall’Ordine. In caso di classificazione positiva, il vincitore sarà chiamato ad esibire la documentazione di cui sopra in carta legale. Il candidato dovrà allegare alla domanda un certificato, rilasciato dall’Università attestante il numero degli esami sostenuti con relativa votazione, inoltre tutti i titoli di merito rilasciati dalle autorità competenti, che riterrà opportuno esibire affinché la Commissione giudicatrice possa stilare la graduatoria del premio. Per eventuali, ulteriori chiarimenti i candidati possono indirizzarsi alla Sede dell’Ordine.


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Borse di Studio Fondazione Giuseppe Previtali

AVVISO DI CONCORSO Borsa di studio per iscritti al VI corso della Facoltà di Medicina e Chirurgia anno accademico 2006-2007 (32° anno di erogazione) Conformemente al vigente Statuto il Consiglio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Rovigo, quale Amministratore della Fondazione bandisce il concorso per titoli relativo al

Premio 2010 “GIUSEPPE PREVITALI” Riservato agli iscritti al VI corso della Facoltà di Medicina e Chirurgia anno accademico 2006-2007

L’entità massima del premio è di Euro 929,62, eventualmente divisibile, su proposta della Commissione, fra non più di due candidati vincitori. I concorrenti dovranno presentare, entro le ore 12 di sabato 30 ottobre 2010, domanda di ammissione al Premio in carta libera al Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri - Rovigo Via Silvestri, 6. Nella domanda essi dovranno dichiarare, sotto la loro piena responsabilità: 1. I loro dati anagrafici e il loro preciso indirizzo; 2. di essere cittadini italiani, esenti da condanne penali e con pieni diritti civili e politici; 3. di risiedere anagraficamente nella provincia di Rovigo da almeno 5 anni solari alla data di scadenza del bando; 4. di essere stati regolarmente iscritti per l’anno accademico 2006-2007 al VI corso della facoltà di Medicina e Chirurgia. 5. di non aver conseguito precedentemente Borse di studio dalle Fondazioni gestite dall’Ordine. In caso di classificazione positiva, il vincitore sarà chiamato ad esibire la documentazione di cui sopra in carta legale. Il candidato dovrà allegare alla domanda un certificato, rilasciato dall’Università attestante il numero degli esami sostenuti con relativa votazione, inoltre tutti i titoli di merito rilasciati dalle autorità competenti, che riterrà opportuno esibire affinché la Com­mis­sione giudicatrice possa stilare la graduatoria del premio. Per eventuali, ulteriori chiarimenti i candidati possono indirizzarsi alla Sede dell’Ordine.


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Borse di Studio Fondazione Giuliana Ferroni Vallese

AVVISO DI CONCORSO Borsa di studio per laureandi in Medicina e Chirurgia anno accademico 2009-2010 (15° anno di erogazione) Conformemente al vigente Statuto il Consiglio dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Rovigo, quale Amministratore della Fondazione bandisce il concorso per titoli relativo al

Premio 2010 “GIULIANA FERRONI VALLESE” Riservato ai laureandi iscritti al VI Corso in Medicina e Chirurgia anno accademico 2009-2010

L’entità massima del Premio è di Euro 1.032,91, eventualmente divisibile, su proposta della Commissione, fra non più di due candidati vincitori. I concorrenti dovranno presentare, entro le ore 12 di sabato 30 ottobre 2010, domanda di ammissione al Premio in carta libera al Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi degli Odontoiatri - Rovigo - Via Silvestri, 6. Nella domanda essi dovranno dichiarare, sotto la loro piena responsabilità: 1. I loro dati anagrafici e il loro preciso indirizzo: 2. di essere cittadini italiani esenti da condanne penali e con pieni diritti civili e politici; 3. di risiedere anagraficamente nella provincia di Rovigo da almeno 5 anni solari alla data di scadenza del bando; 4. di essere stati regolarmente iscritti per l’anno accademico 2009-2010 al VI° corso della Facoltà di Medicina e Chirurgia. 5. di non aver conseguito precedentemente Borse di studio dalle Fondazioni gestite dall’Ordine. In caso di classificazione positiva, il vincitore sarà chiamato ad esibire la documentazione di cui sopra in carta legale. Il candidato dovrà allegare alla domanda un certificato, rilasciato dall’Università attestante il numero degli esami sostenuti con relativa votazione, inoltre tutti i titoli di merito rilasciati dalle autorità competenti, che riterrà opportuno esibire affinché la Commissione giudicatrice possa stilare la graduatoria del premio. Per eventuali, ulteriori chiarimenti i candidati possono indirizzarsi alla Sede dell’Ordine.


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P.E.C. Posta Elettronica Certificata

P.E.C.

Anche se la Legge non stabilisce una data perentoria entro cui tutti i professionisti devono essere abilitati all’uso della PEC l’Ordine per agevolare gli iscritti ha aderito alla convenzione tra FnomCeO e Postecom di Gruppo Poste Italiane Spa, per la fornitura della PEC - che consente di inviare e ricevere documentazione elettronica con un elevato livello di sicurezza e di dare valore legale al processo di trasmissione dei messaggi, nel rispetto della normativa vigente e in conformità con quanto previsto dal DPR 68/2005 e dal DM 2 novembre 2005. La convenzione ha una durata di tre anni e l’Ordine si fa carico delle spese pertanto

GRATUITA PER TUTTI GLI ISCRITTI Se ad oggi non hai aderito e sei interessato la Segreteria dell’Ordine è a Tua disposizione Tel.0425 28426 E-mail: segreteria@ordinemedicirovigo.it


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Oncologia geriatrica Eccellenza dell’Azienda Ulss 18 - Rovigo Dott. A. Bononi

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i è svolto a Chicago il Congresso annuale della Società Americana di Oncologia medica (ASCO 2010 da 4 – 8 Giugno). Come la stampa nazionale ha evidenziato, questo congresso è il più importante del mondo in campo oncologico con oltre 40.000 iscritti. L’Oncologia medica diretta dal Dr. Felice Pasini era rappresentata da Dr. Felice Pasini e Dr Antonio Bononi . Al Convegno è stato presentato un lavoro svolto a Rovigo riguardante l’oncologia geriatrica con particolare riferimento alla farmacologia di un Farmaco non accuratamente studiato nell’anziano precedentemente. Il lavoro , molto apprezzato dai maggiori esperti del mondo del settore, ha evidenziato per la prima volta come la valutazione funzionale dell’anziano mediante somministrazione di tests prima dell’inizio della terapia, sia estremamente importante. Questo lavoro dimostra infatti che in questo modo si possono differenziare dei gruppi di pazienti con caratteristiche biologiche differenti , aspetto importante per comprendere le tossicità dei farmaci e l’efficacia degli stessi, Il Lavoro i cui principali autori sono Antonio Bononi , Milena Gusella , Yasmina Modena e Felice Pasini, è stato svolto con il contributo di tutti i medici e del personale paramedico del reparto di oncologia. Il Lavoro è stato giudicato idoneo per pubblicazione. Questo apprezzabile risultato è stato raggiunto grazie ad un percorso iniziato circa 10 anni fa, quando è stata istituita presso L’ASL 18 di Rovigo l’alta professionalità in oncologia geriatrica affidata al Dr. Antonio Bononi. I motivi che hanno indotto lo sviluppo di questa parte dell’Oncologia nel territorio provinciale di Rovigo sono da ricercare essenzialmente in due punti : 1) la nascita a livello internazionale ed europeo di gruppi cooperativi in oncologia geriatrica per far fronte alle problematiche dell’invecchiamento generale della popolazione. Infatti nella popolazione anziana la principale causa di morte attualmente è rappresentata dalla patologia neoplastica. Le difficoltà di accesso ai servizi, allo standard terapeutico non sempre raggiungibile per problemi di fragilità, la gestione della malattia avanzata in nuclei familiari non sempre in grado di fornire il necessario supporto, rendono problematica l’organizzazione di adeguati percorsi in assenza di un coordinamento delle varie figure professionali , dal MMG al medico oncologo all’assistente sociale allo psicologo. 2) L’indice di invecchiamento della popolazione della provincia di Rovigo è circa il doppio della media nazionale, già elevata in ambito mondiale.


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Cenni storici dell’Oncologia geriatrica Già Ippocrate nel 400 AC parlava di Sindromi geriatriche per definire i cambiamenti che intervengono nell’organismo con l’avanzare dell’età. Le prime osservazioni dei cambiamenti dell’organismo, dovuti all’invecchiamento, furono di Francis Bacon nel 1700 , Ignatz Nascher nel 1909 usò per primo il termine “geriatria”. L’Oncologia geriatrica nasce con Yancik and Yates nel 1981 con la pubblicazione “Cancer in the elderly”. Nel tempo si sono raggiunti dei risultati che aiutano gli oncologi nella pratica quotidiana: Definizione dell’invecchiamento: Declino delle riserve funzionali, ridotta aspettativa di vita, differenze fra spettanza di vita e tolleranza ai trattamenti antitumorali, piu aumenta l’età e più alti sono i rischi di morti tossiche soprattutto nei pazienti fragili. Le dipendenze in ADL condizionano il maggiore rischio. Per queste ragioni è stato introdotto in oncologia il, Coomprehensive geriatric assessment, o valutazione geriatrica multidisciplinare con l’obiettivo di definire i pazienti oncologici geriatrici a seconda del loro stato funzionale in tre grandi categorie: Fragili-Vulnerabili-Sani. La valutazione oncologica geriatrica non è ancora entrata nella pratica clinica quotidiana nella maggior parte delle oncologie italiane ed europee. Il processo valutativo completo richiede infatti molto tempo e non sempre è possibile attuarla durante la normale visita oncologica. Si sono allora sviluppati dei tests valutativi rapidi che consentono un approccio al problema meno preciso ma che comunque possono dare un aiuto nella definizione del paziente. Presso il nostro centro di oncologia stiamo sviluppando un sistema valutativo rapido computerizzato che recentemente, nel lavoro presentato all’ASCO , ha provato tutta la sua accuratezza. In pochi minuti con l’ausilio del sistema informatico la valutazione viene completata, utilizzado più tests in contemporanea. La valutazione ha provato di essere molto accurata in quanto è stato possibile mettere in evidenza che le tre categorie di anziani così individuate, manifestano caratteristiche biologiche differenti, quando vengano considerati le vie metaboliche dei farmaci antitumorali. Questo sistema valutativo lo stiamo impiegando attualmente nell’ambito del progetto di integrazione Ospedale-territorio in oncologia geriatrica garzie alla collaborazione con L’UTAP di Rovigo. Questo consentirà nell’immediato futuro di estendere il processo valutativo ai MMG per favorire il monitoraggio dei percorsi terapeutici dei pazienti anziani in particolare se fragili.


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Aggiornamenti in Chirurgia Plastica Il trattamento chirurgico dell’oftalmopatia tiroidea Dott. A. Chiarelli L’esoftalmopatia in corso di malattia tiroidea richiede il trattamento solo nel 3-5% nei casi1; ha una genesi autoimmunitaria ed interessa tutti i tessuti endo e periorbitari. L’approccio per la cura di questa patologia è multidisciplinare, la terapia chirurgica rimane tra le opzioni possibili, ma il trattamento iniziale è comunque conservativo e di pertinenza medico - endocrinologica1, 2. Il trattamento chirurgico è obbligatorio ed urgente nel caso di sintomi da compressione del nervo ottico all’apice del cono orbitario (DON à Disthyroid Optic Neuropathy non o incompletamente responsivo alla terapia cortisonica) e nel caso di ulcerazione della cornea1, 2, 3. Di solito tuttavia la terapia chirurgica subentra in seconda istanza a seguito del fallimento della terapia medica con cortisone e/o con radioterapia e si basa su procedure che decomprimono l’orbita aumentandone lo spazio per accogliere il contenuto: queste procedure chirurgiche di allargamento dello spazio endoorbitario sono efficaci soprattutto nel ridurre la protrusione del bulbo oculare. È richiesto lo studio strumentale dell’orbita mediante TAC e RMN, è necessario che il paziente sia eutiroideo e che la malattia oculare sia stabile o comunque inattiva da 6 mesi1. Per esoftalmi refrattari alla terapia medica o con controindicazioni alla terapia medica e considerati di lieve o media entità (proptosi superiore a 18 mm fino a 22 mm) la procedura di scelta rimane la lipectomia ossia la riduzione del tessuto adiposo endorbitario nelle quattro logge presenti5. Con accesso trans-palpebrale superiore ed inferiore viene rimosso il tessuto adiposo endorbitario retrosettale per un massimo abitualmente di 5 cc per orbita. Gli occhi vengono operati separatamente ad una settimana di distanza l’uno dall’altro. Nel caso di esoftalmi gravi con protrusione grave (superiore a 23 mm all’esoftalmometro) e sempre nel caso di disturbi del campo visivo da compressione del nervo ottico, alla lipectomia orbitaria viene associata nello stesso tempo chirurgico, o raramente in un tempo differito, la fenestrazione ossia la decompressione delle pareti ossee dell’orbita più frequentemente di quella mediale, che è la più diretta all’apice del cono orbitario e, qualora necessario, di quelle infero-mediale e laterale, privilegiando accessi chirurgici poco invasivi e privi di cicatrici visibili.


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L’associazione della fenestrazione ossea - di solito mediale - con la lipectomia superiore ed inferiore consente di ottenere la decompressione del bulbo asportando una modica quantita’ di grasso endoorbitario5 ed evitando in questo modo risultati morfologici sgradevoli conseguenti all’eccessiva riduzione del grasso orbitario. La decompressione ossea dell’orbita mediale nel nostro reparto viene eseguita per via nasale endoscopica con l’aiuto del collega ORL. Si tratta di procedura maggiore, in anestesia generale; la degenza post intervento è di circa 3 giorni. La chirurgia dell’esoftalmo nel corso di tireopatia richiede nella maggior parte di casi più tempi chirurgici secondo una sequenza obbligatoria: la decompressione precede la chirurgia dello strabismo che a sua volta anticipa la correzione delle palpebre1, 2, 3. La diplopia di nuova insorgenza o il peggioramento di una diplopia preesistente possono complicare l’ intervento di decompressione orbitaria soprattutto se delle pareti ossee. Nella diplopia dello sguardo in posizione primaria persistente a 1 anno dall’intervento, è indicata la correzione chirurgica oftalmologica1, 2 Quasi tutti i pazienti operati per esoftalmo tireotossico, una volta risolta la protrusione del bulbo, necessitano di correzione della posizione delle palpebre e, più frequentemente, di quella superiore1, 2. La blefaroplastica, il lifting del 1/3 medio del volto e l’iniezione di fillers possono infine essere effettuati per migliorare il risultato cosmetico complessivo come procedure di tipo estetico. Centri specializzati con team multidisciplinare (endocrinologo, radioterapista, oculista, endoscopista ORL, chirurgo maxillo facciale e chirurgo plastico), valutazione oftalmologica completa, malattia oculare non attiva e stabile da sei mesi in pazienti normotiroidei e programma chirurgico individualizzato sono gli elementi che concorrono a curare i pazienti con oftalmopatia tiroidea limitandone le sofferenze ed i possibili danni collaterali1, 2. Nei bambini l’incidenza di questa patologia è bassa, la terapia steroidea è da evitare salvo il caso di compressione del nervo ottico, la radioterapia è controindicata, la terapia chirurgica decompressiva può essere necessaria nel caso di esoftalmo grave, ma per nella maggior parte dei casi rimangono più appropriati l’attesa ed il monitoraggio clinico4.

Nella pagina seguente alcune foto di casi clinici.

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Pre-Intervento 22-12-2004

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Post-Intervento 14-06-2006

Proptosi OD 26 mm Proptosi OD 20 mm Proptosi OS 26 mm Proptosi OS 20 mm Tipo di intervento: decompressione ossea per via endoscopica (fratture mediali), lipectomia delle logge adipose, OD 3.5 cc - OS di 4.5 cc.

Pre-Intervento 24-02-2004

Post-Intervento 08-11-2006

Proptosi OD 22 mm Proptosi OD 18 mm Proptosi OS 23 mm Proptosi OS 18 mm Tipo di intervento: lipectomia delle logge adipose, OD 4.0 cc - OS 4.0 cc.

Bibliografia 1. Bartalena L et al Consensus statement of European group on Grave’s Orbitopathy (EUGOGO) on management of GO European Journal of Endocrinology 158, 2008: 2333—46. 2. Dickinson J , Perros P Thyroid-associated orbitopathy: who and how to treat Endocrinol Metab Clin N Am 38 2009: 373-388 3. Goldebrg RA Advances in Surgical Rehabilitation in Thyroid Eye Disease Thyroid 18 (9) 2008: 989-995 4. Goldstein SM Katowitz WR Moshang T Katowitz JA Pediatric Thyroid-associated Orbitopathy: The children’s Hospital of Philadelphia Experience and Literature Review Thyroid 18 (9) 2008: 997-999


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5. AGM Chiarelli V De Min R Saetti S Fusetti H Al Barbir Surgical management of thyroid orbitopathy JPRAS 2010 (63) 240-246

Pre-Intervento 23-02-1999

Post-Intervento 14-06-2006

Proptosi OD 24 mm Proptosi OD 18 mm Proptosi OS 24 mm Proptosi OS 18 mm Tipo di intervento: fenestrazione ossea mediale per via endoscopica, ed esterna, lipectomia delle logge adipose, OD 5.5 cc - OS 5.0 cc.

Pre-Intervento 5-12-2000

Post-Intervento 14-06-2006

Proptosi OD 30 mm Proptosi OD 25 mm Proptosi OS 31 mm Proptosi OS 25 mm Tipo di intervento: Lipectomia delle logge adipose: OD 9.5 cc - OS 9.5 cc.

Per ulteriori informazioni può consultare il nostro sito WEB al seguente indirizzo www.chirurgiaplasticapadova.it. Servizio medico on-line a disposizione per quesiti e chiarimenti relativi alla diagnosi e al trattamento delle malattie di interesse ed inerente alla chirurgia plastica e-mail: chir.plastica.ped.labf@sanita.padova.it La segreteria di reparto è a vostra disposizione dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 ai seguenti numeri 049 8212712 - 8218080;


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I Disturbi del Movimento Dott. R. L'Erario •

I Disordini del movimento sono definiti come eccesso o difetto di movimento, volontario e automatico, non attribuibili a spasticità o a ipostenia organica, ma determinati da alterazioni delle strutture sottocorticali note come Nuclei della base.

• Attualmente sono divenuti tra i più frequenti disturbi neurologici con una prevalenza elevata nella popolazione generale, specie in quella anziana, e sono in aumento a causa della maggiore aspettativa di vita. • Spesso sono sottostimati e, a causa della loro complessità, possono confondere anche neurologi esperti. •

Le strutture anatomiche interessate, come si diceva, sono in nuclei della base composti da alcuni nuclei grigi noti come Caudato, Putamen, Pallido, Nucleo Subtalamico di Luys e Sostanza nera tra di loro collegati attraverso una fitta rete di interconnessioni (vedi tav. 1).

Essi fanno parte di un sistema che elabora (input) informazioni ricevute da parti diffuse della corteccia e le riverbera (output) alle aree associative e programmatorie del lobo frontale (area premotoria supplementare e cingolata). Le aree frontali infatti sono deputate alla preparazione di movimenti finalizzati complessi (programma motorio) e al controllo dei muscoli assiali e prossimali

• Le funzioni dei nuclei della base sono quindi prevalentemente deputate al controllo motorio e alla selezione del movimento più fine e appropriato ma hanno anche un ruolo sul comportamento e sulla cognitività •

I disturbi del Movimento si dividono in due grandi categorie cioè i disturbi ipercinetici costituiti da movimenti involontari di vario tipo come tremore, coreo-atetosi, ballismo, mioclono, Tics e distonia e i disturbi I ipocinetici caratterizzati da acinesia e rigidità responsabili delle forme di parkinsonismo. (vedi tav. 2)

I disturbi del movimento in un pronto soccorso rappresentano circa il 2.3% dei sintomi neurologici d’esordio. Molti di questi sono correlati all’uso di farmaci (60% circa come ad esempio le crisi dislettiche da neurolettici ed antiemetici) contro il 20% degli studi su popolazione generale

• Il 62% dei pazienti sono di sesso maschile e l’età media è di 56 anni. •

Per curare questi sintomi, che spesso sono alla base di sindromi cliniche più complesse come il Morbo di Parkinson, La Corea di Huntington, Il Morbo di Wilson, la Sindrome di Gilles de La Tourette, il Tremore essenziale ed altri (vedi tav. 3), nel corso degli ultimi decenni sono sorte associazioni dedicate e si sono aperti ambulatori specializzati che hanno consentito notevoli progressi sia sulla le diagnosi che sul trattamento.


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• Infatti l’esordio di queste malattie spesso è subdolo e difficile da riconoscere tanto che a volte passano anni prima che vengano diagnosticate e curate adeguatamente. •

L’esempio più noto e più frequente in un ambulatorio dei disturbi del Movimento è rappresentato dalla malattia di Parkinson che colpisce l’adulto mediamente a 62 anni ma che, non raramente, insorge anche prima dei 40; questa malattia si caratterizza per alcuni sintomi cardinali come la Bradicinesia (lentezza nel movimento) il tremore a riposo e la rigidità e di altri sintomi come la ridotta mimica facciale, la micrografia e l’ipofonia. A questi sintomi motori se ne aggiungono anche altri non motori caratterizzati da depressione, disturbi del sonno, stipsi, iposmia che si sono dimostrati molto frequenti e precoci nel decorso della malattia. La carenza principale a livello biochimico è rappresentata dalla degenerazione, per motivi in parte sconosciuti, di neuroni dopaminergici distribuiti nella Sostanza nera e nei nuclei della base. Il trattamento poggia pertanto su farmaci sintomatici a base di l-dopa, un precursore della dopamina in cui viene trasformata nell’organismo; ma molti altri farmaci dopaminergici sono disponibili nel prontuario farmaceutico (Pramipexolo; Ropinirolo; Rotigotina) tanto che la malattia può essere curata in modo soddisfacente anche per decenni non compromettendo significativamente l’aspettativa di vita dei pazienti. Ai farmaci sopradescritti si affiancano anche altre sostanze che riducono la degradazione della dopamina come gli inibitori delle MAO quali Rasagilina e Selegilina, che avrebbero un effetto protettivo anche sulla progressione di malattia, e gli inibitori delle COMT (tolcapone e Entacapone) che permettono di ridurre il dosaggio complessivo di L-Dopa e quindi gli effetti collaterali a lungo termine determinati da questa (discinesie). Nella fase avanzata di malattia quando la risposta ai farmaci diviene parziale si può ricorrere alla somministrazione per via sottocutanea di Apomorfina (potente dopaminergico) o per via endoscopica attraverso gastrostomia di Duodopa. In casi selezionati esiste la possibilità di terapia chirurgica con impianto di stimolatori cerebrali profondi (DBS Deep Brain Stimulation) localizzati nel nucleo subtalamico i quali consentono notevoli miglioramenti e permettono di ridurre in modo significativo la terapia medica.

Un’altra patologia particolarmente frequente che si incontra è la distonia cioè una sindrome caratterizzata da contrazioni muscolari prolungate che producono movimenti involontari ripetitivi torsionali e posture anomale di vari gruppi muscolari; essa si divide in forme focali, segmentali e generalizzate; tra le prime le più frequenti sono Il torcicollo spasmodico e il blefarospasmo mentre le forme generalizzate sono ad esordio più precoce e spesso di origine genetica.

Il morbo di Parkinson e le altre patologie sono per lo più ad evoluzione progressiva e pertanto sono meglio curate da esperti di Disturbi del Movimento; per questo motivo la Neurologia di Rovigo da quest’anno ha introdotto un Ambulatorio dedicato che settimanalmente (il venerdì mattina) visita i pazienti che sono affetti da Morbo di Parkinson e altri disordini del movimento; esiste altresì un ambulatorio per la tossina Botulinica che è uno dei trattamenti principali di diverse forme di Distonia


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I Disturbi del movimento

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Data la cronicità e complessità dei disturbi il Medico di Medicina Generale viene coinvolto sempre più spesso e diviene il referente privilegiato per seguire e gestire l’andamento di tali malattie che richiedono spesso approcci multidisciplinari.

TAV. 1 - I NUCLEI DELLA BASE E LE LORO CONNESSIONI


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TAV. 2 CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI DEL MOVIMENTO

TAV. 3 ENTITÀ CLINICHE IN BASE AL SINTOMO PREVALENTE


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LAPAROSCOPIA nuove tecniche sperimentate da un'equipe tutta al femminile Dr.ssa A. Andreotti Dr.ssa L. Fogato

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opo Milano, Alessandria, Pisa e Camerino, anche nell'Ospedale di Rovigo da circa 1 anno è stata introdotta una nuova metodica chirurgica per il trattamento laparoscopico della colelitiasi.

L'Equipe laparoscopica costituita dalla Dr.ssa Antonella Andreotti e dalla Dr.ssa Luisella Fogato diretta dal Dr. Fabrizio Galeotti, dall'Ottobre 2009 ha adottato la tecnica LESS (laparo endoscopic single-site surgery), ovvero chirurgia laparoscopica attraverso un unico accesso. L'intervento consiste nel praticare un'incisione ombelicale di circa 2-2,5 cm attraverso la quale viene posizionato un dispositivo che permette l'introduzione contemporanea dell'ottica e degli strumenti operativi. Pertanto non vi è necessità di eseguire altre incisioni cutanee (3-4 cicatrici per la videolaparocolecistectomia tradizionale); inoltre i punti di sutura o le agraphes metalliche sono state sostituite da un polimero adesivo che non prevede ulteriori medicazioni (abbattimento dei costi ambulatoriali). Oltre a garantire la sicurezza che tale procedura offre al Paziente, l'attenzione è diretta soprattutto al comfort postoperatorio ed alla cosmesi. La tecnica LESS introdotta per il trattamento della colelitiasi è inoltre applicabile all'appendicectomia, all'asportazione di cisti ovariche e si sta adottando anche per interventi di chirurgia laparoscopica avanzata (neoplasie coliche, gastriche, patologia ginecologica ed urologica, chirurgia dell'obesità). Nell'ottica di un approccio chirurgico sempre meno invasivo anche l'Ospedale di Rovigo si sta spingendo in questa direzione. Attualmente l'Equipe laparoscopica in rosa, alla quale recentemente si è aggiunto il Dr. Dario Parini, esegue interventi di chirurgia laparoscopica avanzata (emicolectomia destra e sinistra, resezioni coliche segmentarie, alloplastica dei difetti di parete, posizionamento di catetere per dialisi peritoneale e diagnostica).


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Non nascondiamo la soddisfazione nell'assistere al recupero precoce della normale attività da parte dei pazienti senza per questo rinunciare alla radicalità dell'intervento ed alla sicurezza dello stesso. Lo scopo di questa comunicazione è quello di promuovere una realtà che sta crescendo grazie soprattutto al “passaparola” che attualmente spinge i Pazienti ad afferire al nostro servizio. D'altro canto stiamo assistendo ad una sensibilizzazione sempre maggiore operata dai Medici di Medicina generale verso questo tipo di chirurgia. Il Cittadino, bombardato quotidianamente da media, internet e quant'altro, ha il diritto di ricevere informazioni corrette e complete per avere la possibilità consapevole di poter usufruire di prestazioni all'avanguardia, in linea con gli standard nazionali.


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FNOMCeO

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Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - gare di appalto al ribasso per il "servizio di sorveglianza sanitaria" di cui all'art. 41 del D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni e integrazioni - richiesta apertura tavolo tecnico.

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ari Presidenti, facendo seguito alla comunicazione n. 20 del 10 marzo 2010 si ritiene opportuno segnalare che questa Federazione ha reiterato la propria posizione presso le sedi istituzionali. A seguito di ciò il Ministero della Salute con nota del 18 giugno 2010 ha risposto, accogliendo le istanze della FNOMCeO. Pertanto, stante quanto suesposto, tutti gli Ordini provinciali sono tenuti nell'ambito della propria competenza territoriale a vigilare ed a intervenire qualora enti locali, pubbliche amministrazioni e aziende continuino ad indire gare al ribasso aventi ad oggetto prestazioni sanitarie mediche. Questa Federazione che è un ente pubblico esponenziale dell'intera categoria medica ha espresso a più riprese forti elementi di criticità in ordine alla prassi consolidata di indire gare di appalto al ribasso per l'affidamento dei c.d. "servizio di sorveglianza sanitaria" di cui all'art. 41 del D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni e integrazioni. Si rileva innanzitutto che nell'ambito del nuovo sistema di prevenzione disegnato dal D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni e integrazioni ruolo preminente, anche ai fini della valutazione dei rischi e delle interferenze e ai fini della attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza, è assegnato al medico competente. Il medico competente svolge funzioni di integrazione del sistema organizzativo complessivo della "sicurezza" dei luoghi di lavoro, essendo titolare di obblighi anche "operativi" e fondamentali nella gestione integrata del "sistema sicurezza". Le preoccupazioni di questa Federazione rivestono esplicitamente aspetti di carattere deontologico, professionale e correlativamente di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Giova infatti rilevare che appare discutibile che le prestazioni professionali del medico competente siano equiparate ad un servizio; al tempo stesso in ordine a tale prassi si sottolinea che il D.Lgs. 163/06 recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture" prevede all'art. 2, comma 2, che il principio di economicità possa comunque essere derogato ove si tratti di materia inerente alla tutela della salute. L'indizione di bandi di gara al ribasso per il "servizio di sorveglianza sanitaria" da parte di imprese private e di pubbliche amministrazioni si pone di conseguenza in contrasto con l'elaborazione di corrette procedure per l'adozione e la efficace attuazione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro.


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FNOMCeO

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Questa Federazione ritiene che l'utilizzo del criterio del prezzo più basso in luogo dell'offerta più qualificata comporta il rischio di scelte che vanno a scapito della qualità della prestazione professionale e correlativamente della sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro. Si rileva peraltro che nella gran parte dei bandi al ribasso indetti da imprese e da pubbliche amministrazioni sia già contenuto il protocollo sanitario da applicare e ciò in violazione della normativa vigente che prevede che sia il medico competente, che collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi, a determinare il relativo protocollo di sorveglianza sanitaria finalizzato alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all'ambiente dì lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell'attività lavorativa. Si precisa inoltre che nei singoli contratti di appalto, subappalto e somministrazione debbano essere specificamente indicati, a pena di nullità, i costi relativi alle misure adottate per eliminare o ridurre al minimo i rischi derivanti dalle interferenze delle lavorazioni e che tali costi non debbano essere soggetti a ribasso. Con riferimento alle gare di appalto per il sevizio di sorveglianza sanitaria e i relativi connessi aspetti deontologici si precisa che l'art. 54, comma 1, del codice di deontologia medica prevede che "nell'esercizio libero professionale, fermo restando il principio dell'intesa diretta tra medico e cittadino e nel rispetto del decoro professionale, l'onorario deve essere commisurato alla difficoltà, alla complessità e alla qualità della prestazione, tenendo conto delle competenze e dei mezzi impegnati". La disposizione di cui sopra deve poi essere posta in correlazione con l'art. 70 dello stesso codice che reca norme in materia di qualità delle prestazioni e dispone che "il medico dipendente o convenzionato debba esigere da parte della struttura in cui opera ogni garanzia affinché le modalità del suo impegno non incidano negativamente sulla qualità e l'equità delle prestazioni nonché sul rispetto delle norme deontologiche. Il medico deve altresì esigere che gli ambienti di lavoro siano decorosi e adeguatamente attrezzati nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa compresi quelli di sicurezza ambientale. Il medico non deve assumere impegni professionali che comportino eccessi di prestazioni tali da pregiudicare la qualità della sua opera professionale e la sicurezza del malato". Si rileva quindi che la fattispecie indicata in oggetto, oltre a creare un conflitto tra norme giuridiche e norme deontologiche, appare lesiva dell'interesse primario e costituzionalmente rilevante della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto, stante quanto suesposto, si chiede l'intervento della S.V. al fine di una attenta riflessione in ordine ad una prassi consolidata, di indire gare di appalto al ribasso per il ed. "servizio di sorveglianza sanitaria", che, violando gli aspetti deontologici, pone una serie minaccia ad una efficace attività di prevenzione sui luoghi di lavoro. Riteniamo infine che i delicati temi sollevati rendono assolutamente necessaria la costituzione, in pieno spirito collaborativo, di un tavolo tecnico sulle modalità e procedure di affidamento degli incarichi di "sorveglianza sanitaria" nei luoghi di lavoro che dovrebbe vedere coinvolti rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, del Ministero del Lavoro e


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delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute e della FNOMCeO al fine di conseguire una efficiente rete di servizi professionali ed una efficace tutela del diritto alla sicurezza dei lavoratori. Ufficio Centrale Odontoiatri

FNOMCeO

Con riferimento alla richiesta in oggetto, di apertura di un tavolo tecnico, pur manifestando al riguardo ampia disponibilità, si rappresenta tuttavia che gli aspetti attinenti ai costi in materia di salute e sicurezza sul lavoro non soggetti a ribasso, riferibili anche ad appalti del servizio di sorveglianza, risultano già chiaramente disciplinati dall'articolo 26 comma 5 del Dlgs 81/2008. In particolare nella predisposizione di gare d'appalto il comma 6 del sopra citato articolo dispone che gli enti sono tenuti in ogni caso a valutare che il valore economico sia adeguato rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza e che, rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture, tale costo sia congruo rispetto ai valori economici previsti dalla contrattazione collettiva dello specifico settore o, in mancanza, dal contratto collettivo del settore più vicino. Ne consegue che i compensi dei sanitari che dovranno assicurare il servizio oggetto della gara d'appalto non possono subire ribassi tali da renderli non in linea con i compensi previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento, con relativa salvaguardia anche del decoro professionale. Altrettanto inequivocabile, a tutela della qualità delle prestazioni, risulta essere la condizione che i protocolli sanitari da applicare nell'ambito della sorveglianza sanitaria sono stabiliti dal medico incaricato di assicurare tale prestazione (sia esso dipendente o collaboratore di una struttura pubblica o privata o libero professionista) in funzione sia dei rischi specifici, sia degli indirizzi scientifici più avanzati, stante al riguardo le previsioni della lettera b del comma 1 dell'articolo 25 del decreto 81/2008. Ulteriori elementi chiarificatori possono essere tratti anche dalla determinazione dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n.5/2008 del 8 ottobre 2008. Tale determinazione, avente come oggetto l'utilizzo del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa negli appalti di lavori pubblici, con riferimento al ribasso nelle gare d'appalto prevede testualmente che : "Il criterio del prezzo più basso può reputarsi adeguato al perseguimento delle esigenze dell'Amministrazione quando l'oggetto del contratto non sia caratterizzato da un particolare valore tecnologico o si svolga secondo procedure largamente standardizzate. " Da quanto sopra riportato appare evidente che il ed. "servizio di sorveglianza sanitaria" non può essere oggetto di gare di appalto al ribasso da parte di pubbliche Amministrazioni se non altro per le caratteristiche intrinseche di non standardizzazione del servizio stesso.


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“Odontoiatria e Società: Etica, Aggiornamento e Tutela della Salute” 17-18 settembre - Giardini Naxos - Messina Dott. B. Noce

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i sono svolti all’Hotel Hilton di Giardini Naxos sia il Consiglio nazionale CAO sia il convegno Etica, Aggiornamento e Tutela della Salute dal titolo “Odontoiatria e Società” entrambi dedicati ad argomenti di grande interesse per la nostra professione che sta vivendo un periodo di profondi cambiamenti. Al centro dei dibattiti, alla presenza del Ministro per l’Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, del Prorettore delle università di catania Ernesto Rapisarda e messina Giancarlo Cordasco del referente del Ministro fazio Enrico Gherlone del Presidente del collegio nazionale dei docenti di odontoiatria Elettra Dorigo del Direttore Generale del Ministero della Salute Giovanni Leonardi, la Costituzione dell’ Ordine degli Odontoiatri, l’ ECM, la lotta all’abusivismo, le raccomandazioni cliniche in odontoiatria, l’acceso alla facoltà di odontoiatria etc.etc. Nell’ ambito del ddl che ricomprende la riforma degli Ordini Sanitari “ tradizionali “, attualmente all’esame del Consiglio dei Ministri, è già prevista l’autonoma costituzione dell’ Ordine degli Odontoiatri che quindi entro pochi mesi sarà attuativa.In un secondo momento si dovrà capire in che modo sarà gestito ,cioè se restare nella stessa casa dell’ Ordine dei Medici o staccarsi completamente con però le problematiche che piccoli Ordini come il nostro dovranno sobbarcarsi vedi sede, segreteria etc.cioè improponibile. La lotta all’abusivismo ci vede impegnati da sempre in prima linea e credo che stavolta, almeno questo è l’impegno preso dal Ministro Rotondi sarà la volta buona con l’inasprimento delle pene e la confisca delle attrezzature. Lauree conseguite in Sudamerica, al termine di percorsi di studi non adeguati agli standard formativi europei e poi grazie ad accordi bilaterali, riconosciute in spagna e da qui equiparate secondo le procedure europee a quelle italiane.E non è l’unico stratagemma. Esiste un vero e proprio “turismo formativo”, con titoli professionali acquisiti in Romania o Bulgaria senza aver dato un esame o frequentato una lezione ma validi a tutti gli effetti anche nel nostro paese. Ma allora il numero chiuso in Italia ha un senso o penalizza solo ed esclusivamente i nostri studenti e le nostre università che si trovano in forti passivi mentre le università all’estero gongolano? Ma questo è solo uno dei nuovi volti dell’abusivismo: 15000 abusivi (contro i quasi 57000 iscritti all’albo) operano in Italia, spesso in condizioni igieniche precarie, con il rischio di diffusione di patologie come l’AIDS o l’Epatite oltre agli ovvi danni per la salute della bocca dei pazienti.


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Odontoiatria e Società: Etica, Aggiornamento e Tutela della Salute

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Le CAO degli Ordini sono e rappresentano un punto di riferimento etico e di garanzia per i cittadini! Un elemento importante, propedeutico ad un lavoro come quello sulle Raccomandazioni Cliniche che dimostra come l’odontoiatria italiana sia matura anche sul piano umano oltre che tecnico (da questo punto di vista è noto che sia una delle migliori del mondo). In un momento in cui la malasanità e la medicina difensiva sembrano farla da padrone è questo un messaggio importante: importante perché indirizzato ai pazienti (che molte volte nella veste di clienti sono considerati più oggetti che soggetti) e alla coscienza dei professionisti. Una maturità che si traduce nella consapevolezza di come i principi deontologici (e l’Ordine che ne è garante) siano un pilastro fondamentale nello sviluppo futuro dell’Odontoiatria.

Comunicato Stampa

Taormina chiama Bruxelles: la Cao contro i falsi dentisti “Dietro le problematiche che mi sono state presentate dalla Cao italiana vedo il rischio dello snaturamento del mercato unico “. Così il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, che ieri ha incontrato a Bruxelles, insieme al Commissario alla Salute John Dalli, una delegazione della Cao (Commissione Albo Odontoiatri) nazionale, guidata dal presidente Giuseppe Renzo, per parlare di lauree false, abusivismo odontoiatrico, libera circolazione di pazienti e professionisti. ‘”Credo che le risposte - ha continuato Dalli - non possano che essere date in termini di azione comune con il Commissario al Mercato, Michel Barnier. E noi proprio in questi giorni abbiamo in programma importanti discussioni proprio sul tema del mercato interno”. Molto soddisfatto dell’incontro anche il presidente della Cao Giuseppe Renzo, che dichiara: “Il Commissario e il Vicepresidente condividono appieno la nostra preoccupazione per questi fenomeni che mettono in pericolo la Salute dei cittadini europei, prima ancora che i fondamenti del mercato unico “. “Entrambi - continua Renzo - hanno assicurato la loro piena collaborazione con la Cao nella lotta all'abusivismo e al traffico europeo di false lauree “. A Bruxelles sono state anche gettate le fondamenta di quella che Renzo ha definito “la casa europea dell’Odontoiatria”. In altre parole, sono state poste le basi per una rappresentanza della Cao all’interno della Uems (Unione europea Medici Specialisti). Oggi il percorso europeo della Cao fa tappa a Taormina: all’Hotel Hilton di Giardini Naxos, domani e sabato 18, si terranno infatti il Consiglio nazionale Cao e il Convegno: “Odontoiatria e società: Etica, Aggiornamento e Tutela della Salute”. Domani, alle ore 12.30, presso l’Hotel Hilton, si terrà una Conferenza Stampa di presentazione.


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Tumore alla prostata tratto da "PROSPETTIVE MEDICHE" N. 2 - 2010

Le società scientifiche chiedono la sospensione della campagna ministeriale di prevenzione Pubblichiamo il testo della Lettera aperta invata dalle società scientifiche al Ministro per la Salute Ferruccio Fazio e al Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna sulla campagna di prevenzione del tumore alla prostata.

L

e sottoscritte organizzazioni e associazioni scientifiche, pur com­ prendendo la tensione positiva alla promozione della cultura per l'auto­ tutela della salute maschile, chiedo­no la sospensione della campagna di sensibilizzazione per la prevenzio­ne del tumore della prostata, pro­mossa dai ministeri delle Pari op­portunità e della Salute, perché tale iniziativa non può produrre altro ri­sultato che un aumento inappropria­to del ricorso a test per la diagnosi precoce in soggetti privi di sintomi. Poiché allo stato attuale delle cono­scenze non esistono interventi di pre­venzione primaria del tumore alla pro­stata, una propaganda al pubblico nei termini in cui è condotta, è di­scutibile scientificamente ed eticamente; può danneggiare fisicamente e in termini di qualità della vita - più persone di quante non ne possano beneficiare; è, infine, inop­portuna, in un periodo in cui ai citta­dini e ai medici si chiede rigore. Infatti, dopo anni di incertezze scientifiche sullo screening per i tumori alla prostata, due grandi studi con­trollati pubblicati nel marzo 2009 sul New England Journal of Medicine, hanno infine documentato che i dan­ni di questo screening possono essere maggiori dei benefici. Anche negli U.S.A., dove lo screening è stato molto diffuso, persino i più de­terminati fautori hanno rivisto le loro posizioni invitando alla prudenza. Lo screening del tumore prostatico (che è un intervento di diagnosi precoce e non di prevenzione primaria) non é paragonabile a quello mammografico né tanto meno a quello della cervice uterina, ed è ammissi­bile solo a seguito di una decisione presa sulla base di un colloquio per­sonale tra medico e paziente, con una corretta informazione sui possibili benefici e sui possibili danni in cui può incorrere chi vi si sottopone. La ricerca di tumori prostatici espo­ne infatti ad un rischio finora inelimi­nabile di trovare tumori "silenti", cioè non destinati a dare alcun segno di sé, e che sono molto più comuni di quelli aggressivi e ad evoluzione pro­gnostica peggiore. Il trattamento che fa seguito alla diagnosi non offre in tali casi nessun beneficio, mentre espone la persona ad un elevato ri­schio di impotenza sessuale e in­continenza urinaria, oltre a quello operatorio. Da un punto di vista di sanità pubbli­ca, perciò, vi è unanime consenso internazionale sulla inopportunità e dannosità di promuovere l'uso di qualsiasi test in persone che non abbiano sintomi. Mentre è questo purtroppo l'unico risultato prevedibile della campagna in atto. Le sottoscritte organizzazioni sug­geriscono, oltre alla sospensione della campagna così come formula­ta, l'adozione sistematica di un metodo di consultazione di operatori (medici di famiglia, epidemiologi, specialisti, esperti di sanità pubbli­ca), di rappresentanti dei cittadini e degli organi tecnici del Servizio sanitario implicati, sia a livello centra­le (Sistema nazionale linee guida. Osservatorio screening eccetera) sia a livello regionale.


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Significativo calo delle interruzioni volontarie di gravidanza in Italia tratto da "PANORAMA SANITÀ" N. 31 del 30/08/2010

Relazione al Parlamento sulla Legge 194

Nel nostro Paese circa iL 33% degli aborti è effettuato da donne straniere

L

a relazione presentata al Parlamento sull'applicazione della legge 194, che regola l'aborto, contiene i dati defini­tivi del 2008 e provvisori del 2009: ancora una volta si con­ferma il calo delle interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg) in Italia, costante dagli anni ottan­ta, secondo tutti i principali in­dicatori. Nel 2009 sono state effettuale 116.933 Ivg, con un decremento del 3.6% rispetto al dato definitivo del 2006. Il tasso di abortività (numerodelle Ivg per 1ÿ000 donne in età feconda tra 15-49 anni), nel 2009 è risul­tato pari a 8.3 per 1ÿ000, con un decremento del 3.9% rispetto al 2008, con valori tra i più bassi di quanto è possibile osservare nel confronto con gli altri paesi in­dustrializzati. Il rapporto di aborto (numero dell Ivg per 1ÿ000 nati vivi) è risultato pari a 207.1 per 1ÿ000 con un decremento del 2.8% rispetto al 2003. I dati definitivi del 2008 dicono che il 33% degli aborti in Italia è effet­tuato da donne straniere, mo­strandone una sempre maggiore incidenza. Si conferma quindi l'eccezionalità della situazione italiana rispetto ai paesi occi­dentali, specie quelli con cui più frequentemente ci misuria­mo, come ad esempio Francia, Gran Bretagna e Spagna l'inter­ruzione volontaria: di gravidanza non è considerata un mezzo di controllo delle nascite, nono­stante nel nostro paese l'accesso alla contraccezione chimica sia tra i più bassi d'Europa. L'impo­stazione della legge 194 che ri­tiene l'aborto non un diritto pri­vato ma un dramma sociale, ha contribuito a creare un clima di vigilanza sul fenomeno: il mo­nitoraggio continuo consentito dalla puntuale raccolta dei dati, insieme all'obbligo di eseguire gli interventi solo nelle strutture pubbliche (evitando che ci sia chi possa trarne profitto) sono alcuni aspetti della legge signifi­cativi in tal senso. Le innovazioni principali della costante di­minuzione del ricorso all'aborto sembrano però essere soprattut­to culturali: la tenuta delle reti di rapporti familiari, innanzitutto, caratteristica del nostro pae­se, e l'esistenza diffusa di un volontariato attivo nel sostegno alle maternità difficili, hanno sicuramente pesato nel calo del­le Ivg. Le condizioni economi­che non sembrano essere il fat­tore determinante nella scelta di proseguire o meno una gravidan­ za: nella gran parte dei casi quasi la metà delle ivg, sia fra le italia­ne (48.6%) che fra le donne stra­niere (46.7%) sono di donne con occupazione lavorativa, e solo l'11.9% delle Ivg fra le italiane e il 22% fra le straniere riguardano donne disoccupate o in cerca di prima occupazione. È importan­te non perdere questa particolare situazione italiana, con un'at­tenzione anche all'introduzione delle nuove procedure abortive, come quella farmacologica: per migliorarla ulteriormente, come annunciato nella presentazione dell'Agenda Bioetica del Gover­no, stiamo predisponendo il Piano Federale per la Vita, uno stru­mento in più nella prevenzione dell'aborto e nella tutela della maternità e della vita.


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Precisazioni riguardo certificazione di idoneità all'attività sportiva agonistica rilasciata dagli Ambulatori privati di medicina dello sport inseriti nell'Albo regionale

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i fa riferimento alle numerose richieste telefoniche pervenute recentemente a questa Direzione, dalle quali emerge che, varie Aziende U.L.S.S. si trovano in difficoltà ad attuare la verifica amministrativa e ad apporre il visto, previsti dalla Circolare n. 28 del 12/09/1994, per i certificati rilasciati dagli Ambulatori, di cui all'oggetto, relativi ad atleti residenti in province o regioni diverse. Analogamente, in sede di certificazione, dell'U.L.S.S. di residenza della Società sportiva di appartenenza, anziché di quella dell'atleta, come autorizzato con circolare regionale del 17/05/1990 prot. n. 14660/6165 e la circolare del Ministero della Sanità del 18/03/1996 prot. n. 500.4/MSP/CP/643. Per ovviare alle problematiche emerse tra quelle U.L.S.S. di residenza delle Società sportive, che si trovano a dover vistare e controllare i certificati emessi ai residenti fuori Regione e quindi che non possono essere in grado di verificare se l'atleta sia risultato non idoneo nella Regione/U.L.S.S. di provenienza/residenza, si invita ad acquisire, insieme al certificato da verificare e vistare, una dichiarazione sottoscritta dall'atleta attestante di non essere stato giudicato non idoneo, nell'arco dell'anno, nella Regione e/o U.L.S.S. di residenza. Si conferma la necessità della verifica di inserimento nell'Albo regionale di Ambulatori Privati di Medicina dello Sport della struttura che rilascia la certificazione. Con preghiera di voler cortesemente informare, di quanto sopra, gli Enti interessati e nel ringraziare dell'attenzione fornita, si inviano distinti saluti.


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XVIIa edizione programma start anno 2010/2011

OBIETTIVI L’obiettivo del Programma Start è quello di rilasciare un titolo riconosciuto e spendibile sul territorio nazionale ed europeo, ed offrire ai partecipanti gli strumenti per accrescere le competenze richieste dal mondo del lavoro al fine di ricoprire ruoli tecnico professionali in azienda o sviluppare autonomamente un’attività imprenditoriale.

DIDATTICA Il corso si articola in vari moduli didattici ognuno con obiettivi formativi e spendibilità specifiche. Il modulo portante è quello di “tecnico di computer, grafica editoriale e pubblicitaria” che comprende sia la formazione finalizzata all’acquisizione del titolo di Master rilasciato dalla Microsoft (per maggiori informazioni si può visitare il sito www.moscert.it) riconosciuto a livello mondiale, sia un corso tecnico di comunicazione e pubblicità sul Web. L’intero modulo è riconosciuto, ai sensi di legge, come corso di qualifica. Per ottenere tale titolo sarà necessario sostenere un esame finale con la commissione giudicatrice ad hoc nominata. Il Corso di qualifica è integrato con un corso di inglese necessario per completare la formazione aziendale. La formazione d’aula sarà completata con uno stage aziendale conclusivo.

PARTECIPANTI Nella XVIIa Edizione del programma Start sono disponibili 20 posti per coloro che possono beneficiare delle prestazioni assistenziali della Fondazione ONAOSI (ai sensi dell’art. 6 dello Statuto della Fondazioneil titolo alle prestazioni deve essere già stato riconosciuto dall’ONAOSI-) e 10 posti riservati a coloro che possono accedere a pagamento dei servizi resi dalla Fondazioni (purchè il contribuente sia in regola con la contribuzione e che non abbia alcuni tipo di contenzioso in materia contributiva nei riguardi della Fondazione ONAOSI; i contribuenti volontari devono altresì impegnarsi a pagare il contributo ONAOSI per l’anno 2011 nei termini fissati dalla Fondazione).


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Per i partecipanti a pagamento il costo per la frequenza del corso (omnicomprensivo di lezioni d’aula, voucher per gli esami di informatica, materiale didattico, e tutto quanto necessario al conseguimento del titolo) è pari ad e 2.500,00 che dovrà essere versato prima dell’inizio delle lezioni. I partecipanti dovranno avere, alla data di scadenza del bando prevista per il 10/11/2010, almeno un titolo di studio di scuola media superiore ed un’età inferiore ai 30 anni. Possono partecipare alla XVIIa Edizione del Programma Start solo coloro che negli anni passati non hanno frequentato un altro corso organizzato dalla Scuola di Formazione. Sarà inoltre indispensabile mantenere, da parte dei corsisti, un atteggiamento professionale durante il corso. Per tutti i ragazzi assistiti, oltre alla frequenza gratuita del corso è prevista l’ospitalità (previa verifica di disponibilità dei posti) ed il vitto presso le strutture perugine dell’Ente; ad ogni corsista assistito verrà inoltre riconosciuto un contributo omnicomprensivo di e 1.000,00 non cumulabile con gli altri contributi che la Fondazione riconosce per l’anno 2010/2011. Analogamente, anche per i ragazzi figli di sanitari contribuenti è possibile alloggiare presso le strutture dell’Ente, previa verifica di disponibilità di posti, ad un costo analogo a quello riservato agli universitari paganti, proporzionato al periodo di durata del corso. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata compilando il modulo di seguito allegato, reperibile anche presso tutti gli ordini di categoria provinciali o sul sito della Fondazione www.onaosi.it. La domanda dovrà essere corredata da un curriculum vitae in carta semplice da un certificato, in originale o copia autenticata, relativo agli studi compiuti e da 4 fototessere. Per l’ammissione al corso sono previste delle prove di selezione in cui si terrà conto sia del curriculum personale, sia dell’attitudine individuale al corso. Il corso di formazione si svolgerà a Perugia nel periodo gennaio - maggio 2011.


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Modello di domanda dovrà pervenire presso la Fondazione ONAOSI entro e non oltre il 10 novembre 2010 a

DOMANDA PER LA PARTECIPAZIONE ALLA XVII EDIZIONE CORSO DI FORMAZIONE “PROGRAMMA START” ANNO 2010/2011 Spett.le Fondazione ONAOSI Via Ruggero D’Andreotto, 18 06124 PERUGIA Fax 075.5002804. ....l....

sottoscritt.... ........................................................................, nat... a ..................................................................................., il ..............................,

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, residente in ............................................................................................., C.F. provincia di .................................................., via ........................................................................................................................., C.A.P. .....................,

tel. ..................................... cell. ..................................... e-mail ........................................................................................, fax ………………………….., in qualità di soggetto (barrare alternativamente)  soggetto assistito ai sensi dell’art. 6 dello Statuto della Fondazione ONAOSI  soggetto pagante in quanto figlio del genitore contribuente o

(specificare

i

dati

del

genitore

cognome…………………………..………….

1

contribuente) luogo

nome………………………………………… e

data

di

nascita

………………….……………………………… codice fiscale…………………………………………….. a

chiede di essere ammesso a partecipare alla XVII edizione del corso di formazione denominato “Programma Start” anno 2010/2011. A tal fine dichiara: �

di non aver compiuto il 30° anno di età alla data del 10/11/2010;

di non aver partecipato negli anni precedenti ad altri corsi organizzati dalla Scuola di Formazione della Fondazione ONAOSI

di aver conseguito il diploma di maturità in (specificare il titolo) ………………………………………………………. nell’anno……………………. con voti……………………………………. presso la scuola media superiore (indicare nome e luogo della scuola presso cui si è conseguito il titolo)…………………….. ……………..………………………

A completamento della domanda si allega:  dettagliato curriculum vitae debitamente sottoscritto,  copia autentica del diploma di maturità conseguito,  n. 4 fototessere. Il sottoscritto, ricevuta l'informativa di cui all'art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, esprime il proprio consenso al trattamento dei dati contenuti nel presente modulo e nella documentazione allegata. Lo scrivente si impegna, qualora la Sua istanza venga accolta, a rispettare il Regolamento di convivenza nelle strutture della Fondazione ONAOSI che gli verrà consegnato al momento dell’ingresso nella struttura ed a mantenere un atteggiamento professionale durante il corso. In fede ............................................lì ............................ (Luogo)

(Data)

...........................................................................................

(1)

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1) La firma è indispensabile, ma non deve essere autenticata. • • •

1

allegare certificazione o dichiarazione sostitutiva dalla quale risulta che lo scrivente è figlio di: sanitario (medico chirurgo, odontoiatra, veterinario, farmacista) contribuente obbligatorio (dipendente pubblico iscritto all’Ordine professionale), in regola con la contribuzione ONAOSI e senza alcun tipo di contenzioso in materia contributiva nei confronti della Fondazione, ovvero sanitario (medico chirurgo, odontoiatra, veterinario, farmacista) contribuente volontario, in regola con la contribuzione ONAOSI e senza alcun tipo di contenzioso in materia contributiva nei confronti della Fondazione, il quale si impegna a versare la quota 2011 entro i termini fissati dall’ONAOSI;


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Modello di domanda dovrà pervenire presso la Fondazione ONAOSI entro e non oltre il 10 novembre 2010

INFORMATIVA

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196:  i dati forniti, compresi quelli relativi alle attività delle Commissioni psicologiche, verranno trattati sia con mezzi elettronici, sia senza l’ausilio degli stessi, ai soli fini dell’istruttoria per l’ammissione nelle strutture dell’ONAOSI, nonché del test psicologico all’atto dell’ingresso, finalizzato alla compatibilità alla vita in comunità;  il conferimento dei predetti dati è facoltativo, ma il rifiuto di fornirli o di prestare il consenso al loro trattamento comporterà l’impossibilità di prendere in considerazione l’istanza di ammissione;  i dati forniti non verranno né comunicati, né diffusi all’esterno, salvi i casi previsti dalla normativa vigente e/o dalle autorizzazioni del Garante per la protezione dei dati personali e fatta salva la pubblicazione sul sito internet www.onaosi.it degli elenchi nominativi dei candidati che sono in posizione utile per l’assegnazione del posto studio. All’interno dell’ONAOSI potranno venire a conoscenza dei dati: o i Consiglieri di Amministrazione, o il personale del Servizio Sociale e dell’Area Servizi, o uno psicologo/psichiatra che parteciperà alle sedute delle Commissioni;  l’interessato gode, in relazione ai dati conferiti, dei diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003;  titolare del trattamento dei dati è l’ONAOSI, mentre responsabile, anche ai fini dell’eventuale riscontro agli interessati, è il Responsabile dell’Area Servizi.


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Sostituzioni Medici disponibili per sostituzioni in Medicina Generale Cognome-Nome

Via

Località

Dott. Abati Carlo Rosmini Padova Dott. Agati Girolamo Tre Martiri, 59/H Rovigo Dott. Aggio Fabrizio G. Pascoli, 16 Rovigo Dott. Alberino Franca P.zza S. Giorgio Ferrara Dott. Al Horany Osama Leopardi, 9 Belfiore (VR) Dr.ssa Ambrosio Cristina Fedeli, 5 Sant’Apollinare Dr.ssa Arzenton Marianna Pozzetto, 3 Bevilacqua (VR) Dott. Basal Jamal Padova Dr.ssa Bellan Alessia Messina, 13 Taglio di Po D.ssa Beltrame Daniela Garzara, 409/1 Corbola Dott. Benelle Marco Trieste, 43 Rovigo Dott. Bennati Luciano Sauro, 1/1 Arezzo Dott. Benvegnù Massimo Pescheria, 6/I Adria (RO) Dr.ssa Bergamini Lucia Pironi, 114 Bondeno (FE) Dr.ssa Bergo Francesca Don Minzoni, 114 Bottrighe (RO) Dr.ssa Bergo Laura Salvo d’Acquisto, 26 Rosolina (RO) Dott. Bonansiga Umberto C. Boldrini, 24 Bologna Dott. Bondesan Claudia S. Michele del Carso, 22 Rovigo Dott. Braga Giancarlo Roma, 258 Ceregnano Dott. Broglio Cristiano Canaletto sup. 97 Stanghella PD) Dott. Burato Alberto Marco Polo, 93 Guarda V. (RO) Dott. Cabianca Massimo Asl 18 Mazzini, 9 Castelmassa Dott. Capuzzo Marco IV Novembre Solesino (PD) Dott. Catalano Giovanni R. Pampanini, 68/39 Corbola (RO) Dott. Cataldo Serena Coperta, 6 Ferrara Dr.ssa Cervati Giovanna Costituzione, 18/d Rovigo Dott. Cobianchi Marina Asl 18 C. Forlanini, 31/a Rovigo Dr.ssa Contarini Igea Umberto I°, 73 Rovigo Dr.ssa Costanzo Alessandra C.so del Popolo, 409 Rovigo Dott. Cotovici Irina del Bersagliere, 6 Rovigo

Coloro che sono in elenco ma non disponibili per le sostituzioni sono pregati di comunicarlo agli uffici di segreteria

0425.28426 Telefono 049 758624 347 9545660 349 5256102 338 7458614 340 3782749 335 8590669 0425 492602 349 5963206 348 7075297 349 0068289 335 7583787 347 3159516 0425 25020 347 6480666 347 3394538 0426 901361 335 5458951 0532 897639 0426 43445 328 2643211 0426 664160 349 3935399 051 524838 0425 490274 347 7151804 347 0000333 329 7127303 0425 487085 347 0452696 329 7955023 392 1340312 347 4122224 328 8855392 0425 35871 349 1874699 340 3769866 0425 35043 0425 423787 347 4730739 328 0895315


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Sostituzioni Dott. Crovatti Stefano Cavour, 6 Portomaggiore (FE) Dott. D’Aloia Massimo Pascoli, 3 Adria (RO) Dott. Danza Didier Segni, 10 Occhiobello (RO) Dr.ssa Destro Elisabetta Piva Domenico, 28 Rovigo Dott. De Giorgi Alfredo Germoglio, 41 Ferrara Dr.ssa Dobreva Dimitrova Violina della Pace, 86 Rovigo Dott. Drago Antonio Vecchio Adige, 35 Arre (PD) Dr.ssa Duca Rosaria Finzi, 74 Badia Pol. (RO) Dr.ssa Ferrari Antonella Negrelli, 1 Rovigo Dr.ssa Finotti Elena Marconi, 19 Taglio di Po (RO) (anche Pediatri) Dott. Franco Riccardo Arzerini, 18/A Rovigo Dr.ssa Frasson Claudia Cà Matte, 47 Boara Pol. (RO) Dr.ssa Fricano Giuseppina Roma, 39 Limena (PD) Dr.ssa Frigato Gemma Passo, 117 Bosaro Dr.ssa Fusaro Laura Guarnieri, 30 Adria (RO) Dott. Gambassi Gary Marsala, 14 Padova Dott. Gandolfi Matteo Ponte Roda Rovigo Dr.ssa Gnesini Giulia Mascagni, 66/C Rovigo Dr.ssa Kilzie Amira Viale Porta Adige, 50/C Rovigo Dr.ssa Mahinda Wanjiku Lucy Pindemonte, 25 Padova Dott. Manna Daniele S.M. Nuova, 3 Lendinara (RO) Dr.ssa Mantovani Monica Patin Padova (anche Pediatri) Dott. Marchesan Jacopo Pietro Nenni, 80 Costa di Rovigo Dott. Masini Marco Don Minzoni, 963 Rovigo Dr.ssa Mazzucco Tamara Adigetto, 39 Villanova G. Dott. Mignone Lucio Firenze, 9/a Porto Viro Dott. Milan Enrico Parenzo, 46 Rovigo Dr.ssa Milan Marta G. Galilei, 21 Rovigo Dr.ssa Moncon Alessandra Dosso Faiti, 3/3 Rovigo Dr.ssa Nardini Silvia S. Michele del Carso, 15 Rovigo Dr.ssa Negri Stefania Fiaschi, 6/b Gaiba

340 2577870 347 7511041 347 2960549 0425 23954 328 5445815 327 3631830 0425 070786 349 6461835 334 6673363 0425 51874 0425 21144 328 9265606 0426 660480 320 0155118 049 613730 0425 491023 328 0133822 347 6447559 338 9202257 328 9079006 349 5301964 335 8004999 348 0001247 0425 410857 328 7385648 0425 33633 347 3214779 049 8802595 328 8666531 349 4233378 049 756053 339 3513339 333 9261801 347 1240887 333 1104469 335 5801970 0426 321378 349 5064828 340 7766816 340 8233384 0425 490029 338 3840380 0425 709896 347 8987558


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Sostituzioni Dr.ssa Osti Federica I. Monti, 6/a Rovigo Dr.ssa Panico M. Carmen Nicolò dÈ Conti 11 Monselice Dr.ssa Pavan Silvia V.lo S. Barbara, 30 Rovigo Dr.ssa Pavanello Laura Mantovana, 31 Porto Viro (RO) Dott.Petracca Ettore Corso del Popolo, 84 Rovigo Dr.ssa Pettinacci M. Beatrice Sauro, 13 Adria Dr.ssa Piva Gina Pampanini, 164 Corbola Dott. Prandin Oberdan Venezia Dr.ssa Rizzo Caterina V.le Gramsci, 70/a Rovigo Dott. Roccato Moreno Loc. Dragonzo, 13 Baricetta Dr.ssa Rogato Cristina Don Minzoni, 63 Rovigo Dr.ssa Rossi Cinzia G. Spontini, 3 Rovigo Dr.ssa Rossi Laura Pastrengo, 9 Boara Pol. (RO) Dr.ssa Segato Gloria Trieste, 88 Rovigo Dr.ssa Smorgon Cristiana S. Donatoni, 120 Pontecchio P. (RO) Dr.ssa Soini Barbara Pontedera, 22 Padova Dott. Spinardi Francesco Oroboni, 92 Rovigo Dott. Stievano Laura Rizzieri, 10 Grignano Pol. Dr.ssa Tiupa Ala Largo Cappellini, 37 Rovigo Dr.ssa Tuzza Angelina Chizzolini, 53 Ferrara Dott. Veronsese Nicola Roma, 79 Taglio di Po (RO) Dr.ssa Vitulo Anna (per ASL 19) Reg. Margherita, 1 Cavarzere Dr.ssa Zaghi Silvia C.so Risorgimento, 19 Porto Viro (RO) Dr.ssa Zambon Chiara Del Bersagliere, 3/A Rovigo Dr.ssa Zambon Emmarosa E. Berlinguer, 51 Stienta Dr.ssa Zanforlini D’Isanto Mariangela Grimani, 14 Rovigo

334 9916374 0429 74229 0425 24849 340 6683730 0426 631670 348 7708480 0425 361496 328 3334360 0426 21419 328 7692576 347 6364713 041 900490 333 7819176 0425 360277 393 5322023 0426 46379 340 6798631 0425 27033 347 3576158 0425 362142 320 6969168 0425 485377 349 1575769 340 5517072 0425 492738 349 4460688 049 681569 349 5661802 0425 31891 346 3742954 345 3223277 340 6428718 347 2822409 349 0953242 347 1261805 347 4632727 328 4574411 0425 751506 329 2117135 320 9655456


OR AR IO

di apertura degli uffici dell’Ordine dei Medici

PICCOLI ANNUNCI Piccoli annunci è una rubrica riservata ai medici. Con essa si vuole mettere a disposizione un utile strumento di comunicazione. Chiunque voglia far pubblicare un annuncio può utilizzare il modulo sottoriportato.

La segreteria è aperta tutti i giorni dal lunedì al venerdì: 10.00 - 13.00 16.00 - 18.00 escluso il sabato

! ALL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI SEGRETERIA DELLA REDAZIONE DE IL” POLESINE MEDICO” Via Silvestri n.6 - 45100 Rovigo Tel. 0425 28426 - Fax. 0425 28620 - E-mail ordmedro@tin.it Nome........................................................................ Cognome................................................................................................. residente in Via...................................................................... città......................................................... CAP............................ Tel. n. . ..................................................... Fax ............................................................E-Mail..................................................... TESTO DELL’ANNUNCIO

................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................................................... autorizzo la pubblicazione di questo annuncio completo di indirizzo, numero telefonico.

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CASA DI CURA PRIVATA s.r.l. già POLICLINICO Via Sichirollo, 30 - Rovigo - Tel. 0425.426111 r.a. Aut. Reg. n. 564 del 14.03.96

Presidente: prof. Ilario BELLINAZZI

Raggruppamento Unità Funzionali Mediche:

• MEDICINA GENERALE • • GERIATRIA • • ONCOLOGIA •

Area Riabilitativa

RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE GUARDIA MEDICA INTERNA 24 ORE SU 24 Direzione Sanitaria: Dr.ssa Mila MASORGO

Servizi di diagnosi e cura convenzionati • DIAGNOSTICA RADIOLOGICA / ECOGRAFICA / MAMMOGRAFIA / DENSITOMETRIA RM ARTICOLARE • LABORATORIO ANALISI • FISIOKINESITERAPIA

Attività Ambulatoriali convenzionate • • • • • • • • • • •

CARDIOLOGIA, ECOCARDIOGRAFIA, ECG DINAMICO/HOLTER, ECG DA SFORZO CHIRURGIA GENERALE DERMATOLOGIA ENDOSCOPIA DIGESTIVA ECODOPPLER VASCOLARE ARTEROVEN. GINECOLOGIA, ECOGINECOLOGIA, SCREENING MENOPAUSA NEUROLOGIA, EEG, ELETTROMIOGRAFIA OCULISTICA ORTOPEDIA, CHIRURGIA DELLA MANO ORL, AUDIOMETRIA UROLOGIA

Attività ambulatoriali non convenzionate • •

MEDICINA DEL LAVORO MEDICINA LEGALE



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