Piano del'Offerta Formativa 2011-2012

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LICEO STATALE

CELIO-ROCCATI P O F PIANO OFFERTA FORMATIVA A. S.

2011-2012

• LICEO “ROCCATI” - Via Carducci, 8 45100 R O V I G O Segreteria Amministrativa Tel. 0425-21012 Fax: 0425-422710 / e mail: ropm01000q@istruzione.it • LICEO “CELIO” - Via Badaloni, 2 45100 R O V I G O Segreteria - Tel. 0425-22807 Fax: 0425-422715 / e mail: celioro@virgilio.it

• SUCCURSALE – Pl. Campo - Via Silvestri, 27 45100 R O V I G O Tel. 0425-23813


Indice 1

Identità della scuola, criteri ispiratori di fondo e profilo in uscita. Priorità del Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2011-2012 1.1 1.2 1.3 1.4

2

Realtà dell’integrazione Sostegno allo studio e recupero Nuovo orientamento Valorizzazione delle eccellenze

6 6 7 7

Operazioni dello scrutinio dei voti Operazioni dello scrutinio finale Sospensione del giudizio finale Voto di condotta

7 7 7 7

Credito scolastico per media voti Credito scolastico per comportamento Credito formativo

8 8 8

Liceo artistico Liceo classico Liceo linguistico Liceo delle scienze umane

9 11 13 16

Attività di arricchimento dell’offerta formativa e di sostegno alla organizzazione scolastica. 7.1 7.2 7.3

8

5

Presentazione dei quattro indirizzi del Liceo “CelioRoccati”: Artistico, Classico, Linguistico, Scienze umane e Opzione economico-sociale. 6.1 6.2 6.3 6.4

7

4 5

Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo (per il triennio superiore) 5.1 5.2 5.3

6

Piani di lavoro Metodologie didattiche Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici

Criteri per gli scrutini: intermedio e finale. Sospensione del giudizio finale. Voto di condotta. 4.1 4.2 4.3 4.4

5

3

Promozione del successo scolastico: sostegno, recupero, nuovo orientamento; valorizzazione delle eccellenze. 3.1 3.2 3.3 3.3

4

Pg. 2 2 3

Percorso formativo e didattico: piani di lavoro, metodologie didattiche, e verifiche dei risultati. 2.1 2.1 2.3

3

Identità della scuola Criteri ispiratori di fondo della scuola Profilo in uscita Piano dell’Offerta Formativa: priorità per l’a.s. 2011-2012

Attività formative Attività funzionali allo studio Attività di sostegno all’organizzazione scolastica

Regole per l’accesso e la fruizione del servizio scolastico.

2

19 20 21


9.1 9.2

9

Regolamenti di riferimento Trasparenza del rapporto

22 22

Personale della Scuola non docente: amministrativo, tecnico, ausiliario – identità e funzioni. 9.1 9.2 9.3 9.4

Il DSGA Il personale della Segreteria Gli assistenti tecnici I collaboratori scolastici

10 Il contratto formativo o patto di corresponsabilità

23 23 23 23 23

---------------------------------------------Commissione POF: Agnoletto Serena / Avezzù Anna / Bianco Maura / Bianco Nicoletta / Boso Mirella/ Cercolato Amedeo / Ferrari Cristina / Ghibellini Francesca / Menardi Germana / Muraca Patrizia / Mutterle Lodovica / Osti Gabriella / Sarti Daniela / Ubertone Marina

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1. Identità della scuola, criteri ispiratori di fondo e profilo in uscita. Priorità del Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2011-2012 1.1 Identità della scuola Il Liceo Statale “Celio-Roccati”di Rovigo nasce dall’unione nel 1995 di due scuole di antica tradizione: il Liceo Classico “Celio” istituito nel 1860 e l’istituto Magistrale “Cristina Roccati” nel 1889. Gli attuali indirizzi sono: Classico, Linguistico, Artistico e Scienze umane (un corso con opzione economico-sociale). Con l’attuazione della Riforma Gelmini gli indirizzi Socio-psico-pedagogico e delle Scienze sociali non sono più previsti per cui le classi di questi corsi sono in progressivo esaurimento. Gli studenti provengono da tutto il territorio provinciale e dalle province limitrofe. I principali dati, relativi all’anno scolastico 2010/11:

Numero Classi Studenti Docenti Altro personale

Artistico

Classico

Linguistico

Scienze umane

9 177

10 201

13 284

1 42

Opzione Sociale Economica giuridica 1 32

Sociopsicopedagogico

Scienze sociali

8 147

8 150

Totale 50 1033 115 28

Si prevede di ottenere nell’anno scolastico 2011/2012 la certificazione del Sistema di Gestione Qualità conformemente alla norma UNI EN ISO 9001:2008. 1.2 Criteri ispiratori di fondo della scuola. I percorsi liceali, finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore, forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le scelte personali. I percorsi liceali, di durata quinquennale, si sviluppano in un primo biennio finalizzato all’assolvimento dell’obbligo di istruzione (DM 22/8/07 n° 139), in un secondo biennio e in un quinto anno, che completa il percorso disciplinare. Nell’Istituto “Celio-Roccati” il sistema dei licei comprende:

• • • •

Li Li Li Li ec

ceo ceo ceo ceo ono

artistico classico linguistico delle scienze umane con opzione mico-sociale

La Scuola si è candidata, in accordo con il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, presso le Istituzioni competenti, ad accogliere anche il Liceo coreutico e musicale. Il profilo culturale ed educativo dello studente del Liceo “Celio-Roccati” si caratterizzerà, quindi, nelle seguenti competenze, definite in conformità con il documento tecnico allegato al DM 22/8/07 n° 139 Asse dei linguaggi: • padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; • leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; • produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;

4


• • •

utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico. utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo per una efficace comunicazione interpersonale.

Asse matematico: • utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; • confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; • individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; • analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.Asse scientifico-tecnologico: • osservare, descrivere, analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità; • analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; • essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Asse storico sociale: • comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali; • collocare l’ esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti e doveri garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; • riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Le competenze di base saranno acquisite dallo studente con riferimento alle competenze fondamentali di cittadinanza: Competenze di cittadinanza: • imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio; • progettare: elaborare e realizzare progetti di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti; • comunicare: comprendere e trasmettere messaggi di genere diverso, utilizzando la molteplicità dei linguaggi e dei supporti disponibili; • collaborare e partecipare in modo autonomo e responsabile: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, nel rispetto dei propri ed altrui diritti e doveri, per una crescita e un’assunzione di responsabilità individuali e collegiali. • affrontare situazioni problematiche: costruire e verificare ipotesi, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle singole discipline; • individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra eventi e concetti diversi, anche appartenenti a differenti ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. • acquisire e interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso differenti strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 1.3 Profilo in uscita Con il taglio proprio dell’indirizzo scelto, lo studente, al termine dei suoi studi avrà acquisito: • preparazione solida e padronanza degli strumenti culturali necessari al proseguimento degli studi • crescita intellettuale qualificata da competenze logiche ed espressive

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• capacità di compiere scelte culturali autonome e motivate in un ambito interculturale ampio ed articolato come l’attuale.

Si rinvia alla presentazione di ciascun indirizzo per conoscere il profilo in uscita specifico. 1.4

Piano dell’Offerta Formativa: priorità per l’a.s. 2011 – 2012

Nell’a. s. 2011-2012 tra le finalità e le attività comunque previste dal presente POF, la scuola privilegerà: •

la promozione del successo scolastico sia come sostegno, recupero, o eventuale nuovo orientamento degli allievi in difficoltà, sia come valorizzazione delle eccellenze;

il potenziamento di esperienze pratiche finalizzate a consolidare il sapere come un saper fare;

la messa a sistema di percorsi di formazione permanente dei docenti nel quadro di un continuo adeguamento delle metodologie e delle competenze

il potenziamento di una relazione sinergica tra scuola e territorio nelle diverse attività a valenza culturale e civile.

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2.Percorso formativo e didattico: piani di metodologie didattiche, e verifiche dei risultati. 2.1

lavoro,

Piani di lavoro

Il progetto culturale e formativo dei licei troverà concretezza nell’azione didattica programmata dai singoli Docenti secondo le indicazioni concordate rispettivamente in: • Collegio Docenti1 • Dipartimento per discipline2 • Consiglio di classe3 Tenuto conto che l’impostazione data da tutti i Docenti alla propria disciplina dovrà essere formativa, al fine di far comprendere, oltre ai singoli contenuti, il significato e il valore complessivo di ciò che si studia, all’inizio di ogni anno scolastico i Docenti presentano agli studenti il piano di lavoro in cui devono essere specificati: • obiettivi didattici ed educativi della disciplina • contenuti del corso in forma dettagliata • metodi e strumenti didattici utilizzati • modalità, tipologia e numero delle verifiche In ragione dell'innalzamento dell'obbligo scolastico, la programmazione avrà il suo fondamento nella distinzione tra biennio e triennio, intesi, rispettivamente: • •

come momento di acquisizione degli strumenti per accedere alla cultura (biennio); come momento di assimilazione di essa e al contempo di perfezionamento degli strumenti per approfondirla e produrla (triennio).

Un’attenzione particolare è dedicata al passaggio dal biennio al triennio a sostegno del più impegnativo programma di studio: • • • •

recupero di conoscenze e abilità strumentali consolidamento dell’uso autonomo di esse approfondimento graduale dei contenuti esercitazioni sulle tecniche e i metodi di studio

In generale ogni fase critica del percorso dovrà trovare opportuno sostegno finalizzato ad orientare e motivare nuovamente con formule didattiche a tal fine individualizzate. 1

Il Collegio Docenti imposta l’impianto generale riguardante: la ripartizione dell’attività didattica annuale, l’uso dei libri di testo, dei sussidi didattici e multimediali, dei laboratori, la tipologia e il numero delle verifiche, i criteri per la definizione della promozione, criteri di valutazione, attività di recupero e di supporto, proposte di attività extracurricolari ed extrascolastiche, criteri per lo svolgimento e la fruizione di attività extracurricolari ed extradidattiche 2

Il Dipartimento per discipline si riunisce periodicamente per concordare, tra Docenti delle stesse discipline o discipline affini, i livelli minimi di conoscenza, competenza e capacità che lo studente deve raggiungere nei diversi anni di corso per portare a compimento la formazione. Determina altresì i criteri per la valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti. 3

Il Consiglio di classe, pur nel rispetto della responsabilità e della libertà d’insegnamento di ciascun Docente, provvede alla programmazione didattica in relazione all’anno di corso e alla tipologia della classe, attuando i seguenti interventi: • analisi dei livelli di partenza della classe; • ricezione degli obiettivi cognitivi e comportamentali e dei livelli minimi da raggiungere, individuati in sede di Dipartimenti per discipline; • individuazione di obiettivi comuni e trasversali per interventi di tipo pluridisciplinare; • definizione di metodologie e strumenti di lavoro comuni;

• •

• •

programmazione del recupero, del sostegno e dell’approfondimento, incluse le attività di arricchimento formativo (visiti guidate, viaggi d’istruzione, ecc..) pianificazione delle verifiche, nel rispetto dei carichi di lavoro sostenibili dagli studenti. registrazione degli elementi utili a definire l’identità di ogni studente in relazione alla quantità e qualità della sua evoluzione intellettiva e comportamentale, in funzione della sua maturazione personale e del raggiungimento delle competenze-obiettivo individuate dall’indirizzo. progettazione dei contatti con la realtà extrascolastica che ritiene rilevanti al fine di consolidare negli allievi la sensibilità per le problematiche della società contemporanea e del contesto ambientale.

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Entro il mese di ottobre, ogni Consiglio di classe, al cui interno il Dirigente Scolastico avrà nominato un Segretario ed un Coordinatore, acquisiti i piani di lavoro dei singoli Docenti, definisce le linee essenziali della programmazione didattica annuale, che, nel corso dell’anno sarà oggetto di verifiche periodiche in relazione al rapporto tra finalità generali e specifiche, al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, ai contenuti svolti, alle metodologie didattiche, alla corretta e rigorosa applicazione dei criteri di valutazione, alla relazione con studenti e famiglie. Il Coordinatore di ciascuna classe è delegato a curare i rapporti tra la scuola e le famiglie. 2.2 Metodologie didattiche La didattica4 si realizza nelle situazioni di insegnamento-apprendimento di seguito elencate:

• Lezione frontale: momento esemplare di elaborazione culturale da parte del docente, finalizzata alla • •

presentazione generale dell’argomento o alla sintesi conclusiva in funzione critica. Lezione dialogata: aperta agli interventi degli allievi, si articola su argomenti ben delimitati, affrontati con taglio problematico finalizzato ad accrescere competenze logico-ipotetiche e logico-critiche. Analisi di testi, documenti, attività di laboratorio: fondata su una didattica dell’esperienza e della ricerca personale, pur impegnando tempi e risorse maggiori rispetto alla lezione frontale, è fondamentale per l’accrescimento della motivazione e del coinvolgimento allo studio ed è funzionale alle competenze riguardanti il metodo di analisi. Visione ed ascolto guidato materiale video e audio: particolarmente impiegata nella formazione linguistica, prevede un primo approccio a situazioni comunicative articolate, il seguente controllo della comprensione globale e analitica, il consolidamento attraverso la verbalizzazione dei dati nonché l’estensione e la conversione in forme espressive diverse. Oltre allo specifico ambito linguistico tale lezione trova opportuno impiego in altre discipline quali la storia e la cultura letteraria in generale dove il materiale video –in particolare film e documentari – rafforza una presentazione contenutistica, ma soprattutto una lettura problematica e critica ed interpretativa degli argomenti. Lavori individualizzati: momento necessario nella crescita personale mirante a consolidare negli allievi comportamenti autonomi e responsabili, con il riconoscimento di interessi culturali anche divergenti dei singoli o dei gruppi.

2.3 Strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici

• Prove d’ingresso: sono predisposte per le classi prime e terze allo scopo di rilevare la situazione iniziale della •

classe, individuare i bisogni formativi degli studenti ed impostare la programmazione. Tali prove non devono essere considerate nelgiudizio di profitto. Verifica formativa: effettuata in continuità con lo svolgimento delle unità didattiche, non prevede l’assegnazione di un voto specifico ma offre elementi di giudizio ed autovalutazione, controlla il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati, controlla l’efficacia del lavoro svolto. La verifica formativa utilizza i seguenti strumenti: colloqui, domande, interventi, controllo dei lavori eseguiti dagli studenti individualmente a casa o in classe nelle attività di gruppo, test o prove strutturate. Verifica sommativa: è mirata ad accertare e misurare il livello di conseguimento degli obiettivi prefissati e il possesso dei requisiti necessari per affrontare il lavoro successivo; prevede una valutazione che si concretizza in un voto, secondo griglie concordate nelle singole riunioni di dipartimento. La verifica sommativa utilizza i seguenti strumenti: prove strutturate, test, interrogazioni, prove scritte, prove grafiche, relazioni di laboratorio, composizioni, eventuali lavori multimediali individuali o di gruppo.

Al termine di ogni verifica sommativa l’allievo deve essere informato sul voto assegnatogli. Sia il momento della verifica, soprattutto se orale, sia il momento della formulazione del giudizio qualitativo da parte dei docenti si devono svolgere con il massimo coinvolgimento dell’intera classe in considerazione della consistenza formativa di tale momento didattico. Il numero delle verifiche, stabilito dal Collegio dei Docenti all’inizio di ogni anno scolastico, deve essere congruo (in genere 3 verifiche scritte e 2 verifiche orali per ogni quadrimestre, oppure 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali per ogni trimestre). Le verifiche saranno opportunamente distanziate e distribuite nel tempo. Per le discipline che hanno una valutazione solo orale è possibile effettuare verifiche scritte, da non intendersi tuttavia 4

Continuo è lo sforzo dei docenti, compatibilmente con le risorse, di integrare, supportare, estendere il lavoro formativo con l’impiego di materiali e strumenti adeguati o la progettazione di esperienze appositamente finalizzate. Supporti fondamentali sono pertanto: la biblioteca d’istituto/ l’aula multimediale linguistica /le aule multimediali informatiche / i laboratori di chimica e di fisica / televisioni, videoregistratori e lettori DVD, registratori audio, proiettori, lavagne luminose per proiezione di lucidi.

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completamente sostitutive di quelle orali, garantendo a tutti gli alunni la possibilità di avere una seconda prova orale, qualora ne abbiano necessità. La data delle verifiche scritte o di laboratorio è comunicata, di norma, agli studenti con un preavviso di almeno una settimana. La restituzione degli elaborati corretti e classificati deve avvenire normalmente entro due settimane dallo svolgimento. La verifica di conoscenze, competenze e capacità acquisite è effettuata in modo uniforme, graduale e sempre offrendo agli studenti un’adeguata motivazione ed utili indicazioni sui modi di recupero. Il giudizio e il voto rispecchiano il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e dei contenuti fatti oggetto della verifica secondo lo schema generale seguente:

Obiettivi di apprendimento prefissati (espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Completamente raggiunti, con arricchimenti ed approfondimenti personali Completamente raggiunti Discretamente raggiunti Raggiunti a livello essenziale Non raggiunti in larga parte, recuperabili con adeguato impegno dello studente Non raggiunti per gravi ed ampie lacune Nessun obiettivo raggiunto

9 – 10 8 7 6 5 4 3

--------------------------------------LA VALUTAZIONE DI SUFFICIENZA In generale, fatte salve le precisazioni e le articolazioni rilevabili nelle singole discipline, una valutazione di sufficienza corrisponde, anche in una situazione opportunamente guidata dall’insegnante, a: • possesso dei contenuti essenziali di un argomento • proposta dell’argomento, in relazione alle richieste formulate, con linguaggio appropriato ed opportunamente calato nel contesto d’uso • organizzazione logica coerente nell’impostazione di base. La valutazione positiva nella sua generalità è giustificata, in fine, anche da un aspetto relazionale definibile in termini di disponibilità all’apprendimento come ricettività, reattività, interazione positiva. -----------------------------------

Le griglie di valutazione delle singole materie e i piani di lavoro saranno comunque messe a disposizione degli utenti sul sito web della scuola – www.roccati.com

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3.Promozione del successo scolastico. dell’integrazione. Sostegno, recupero, nuovo orientamento; valorizzazione delle eccellenze.

Realtà

3.1 Realtà dell’integrazione. Il Liceo “ Celio- Roccati “ opera anche per realizzare il diritto all’educazione e all’istruzione degli studenti diversamente abili, per creare oggettive ed idonee condizioni formative, ambientali, strutturali ed organizzative. La scuola, intesa come agenzia di socializzazione, è il luogo principale dove può avvenire l’inserimento, l’integrazione e l’inclusione sistemica degli studenti con disabilità. I processi dinamici di integrazione implicano il coinvolgimento della famiglia, degli Enti e dei servizi territoriali. I criteri di accoglienza degli alunni sono selezionati dal G.L.H. ed individualizzati, segnalati ai consigli di classe interessati ai quali spetta la fase programmatoria ed attuativa. Tutto il personale scolastico collabora al progetto di accoglienza. La fase progettuale, articolata negli assi: • didattico • di riabilitazione • di socializzazione spetta all’intero Consiglio di classe, in collaborazione con gli operatori socio-sanitari e la famiglia. Tutti i componenti del consiglio di classe si fanno carico della realizzazione e della verifica degli interventi previsti dal piano educativo individualizzato. La valutazione sulla qualità dei risultati avrà come principali indicatori il livello degli apprendimenti scolastici e i risultati ottenuti sul fronte dell’integrazione. Le finalità sono coerenti con quelle delle licealità presenti nella scuola, con particolare attenzione al diritto dello studente di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità. L’azione formativa è in sintonia con la licealità intrapresa, qualificata da interventi di didattica curriculare e orientativa, in relazione all’autonomia, alla comunicazione, all’area cognitiva e a quella affettiva-relazionale. L’attività formativa è potenziata da stages e da progetti di orientamento lavorativo, inseriti nel più ampio “ progetto di vita “ . La continuità, sia in entrata che in uscita, è garantita da progetti di orientamento integrato ed individualizzato. 3.2 Sostegno allo studio e recupero. A fronte di carenze nel profitto scolastico la Scuola garantisce, con sufficiente tempestività rispetto alla loro rilevazione, la disponibilità ad attivare percorsi, anche personalizzati, di recupero (pause didattiche, corsi di recupero, “sportello didattico”, ecc…5) comunque richiedibili dall’allievo o dagli allievi interessati. 3.3 Nuovo orientamento. In caso di carenze rilevate reiteratamente negli anni, nell’ambito della stessa disciplina, il Collegio Docenti stabilisce i criteri per l’adozione di interventi di nuovo orientamento dell’alunno ad altro anno di corso, ad altro indirizzo o ad altra scuola. 3.4 Valorizzazione delle eccellenze. La Scuola favorisce ed asseconda l’applicazione allo studio, alla ricerca, all’espressione delle qualità intellettive e culturali anche con l’assegnazione di borse di studio (borsa di studio “M. Biasin”), offrendo opportunità di partecipazione a concorsi, aderendo a gare di qualificazione in materie scientifiche (matematica, fisica, chimica), in lingue straniere, in specialità sportive, ecc..

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Pausa didattica– in orario antimeridiano curricolare –: lezioni dedicate al ripasso di argomenti e al rinforzo di abilità per l’intera classe che implicano la sospensione della normale attività didattica. La durata in genere non supera la settimana ed è collocato di solito nella parte centrale dell’anno. Corsi di recupero– in orario pomeridiano –: lezioni indirizzate dai docenti a gruppi di studenti di numero inferiore alla classe di appartenenza per recuperare gravi e diffuse lacune nella formazione programmata. Sportello didattico – in orario pomeridiano o antimeridiano alla conclusione delle lezioni–: lezione individuale richiesta con anticipo almeno settimanale dallo studente interessato ad un docente di qualsiasi materia tra gli insegnanti che all’inizio dell’anno danno la loro disponibilità. Per le materie d’indirizzo e quelle in cui, in genere, si riscontra maggiore difficoltà d’apprendimento, la scuola predispone un ciclo di lezioni, in periodo estivo, al fine di facilitare il recupero. La frequenza è volontaria ed espressa per iscritto in apposito modulo di adesione rilasciato dalla segreteria. In caso di rinuncia alla frequenza, comunque, l’allievo non è esentato dall’obbligo di presentarsi all’esame conclusivo. In tale sede il Consiglio di Classe deciderà se ammettere o meno lo studente alla classe successiva, sulla base di una valutazione complessiva dei risultati conseguiti attraverso le azioni di sostegno e di recupero svolte nel corso dell’anno scolastico.

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4.Criteri per gli scrutini: intermedio e finale. Sospensione del giudizio finale. Voto di condotta. 4.1 Operazioni dello scrutinio dei voti. Le valutazioni di profitto conseguite da ogni singolo allievo nelle varie discipline sono formalizzate dal Consiglio dei Docenti di ogni classe in sede di scrutinio intermedio e finale secondo i seguenti criteri operativi: • formulazione, a cura di ogni docente, di proposta di voto per ciascun allievo in numero intero o decimale; tale proposta deve essere coerente con le valutazioni risultanti dagli atti (registro personale del docente, compiti, prove….) • valutazione in sede collegiale delle proposte nel loro insieme, con rilievo della personalità culturale, delle motivazioni, della frequenza e qualità della partecipazione scolastica, oltre che dei livelli di conoscenza, competenza e capacità, per ogni allievo considerato singolarmente e in relazione al gruppo classe • definizione dei voti in numero intero con decisione collegiale. 4.2 Operazioni dello scrutinio finale. Nello scrutinio finale con voto collegiale possono essere assunte le elencate decisioni: • ammissione alla classe successiva in presenza di valutazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina • non ammissione alla classe successiva in presenza di più di 2 insufficienze gravi (voti inferiori al 5) o di più di 3 insufficienze, di cui 1 sola grave • sospensione del giudizio finale in presenza di situazioni di insufficienza tali da non pregiudicare senz’altro l’ammissione alla classe successiva, ma da richiedere un successivo accertamento entro la fine dell’a. s. (in genere fine agosto/inizio settembre) • a partire dall'anno scolastico 2009/10 saranno ammessi all'esame di Stato tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta. 4.3 Sospensione del giudizio finale. In caso di sospensione del giudizio finale, e in caso di non ammissione alla classe successiva, nel prospetto esposto al pubblico, la riga corrispondente ai voti dello studente interessato risulterà bianca, con, a margine, la dichiarazione di sospensione o non ammissione. Le valutazioni particolareggiate potranno essere visionate solo in segreteria. Le famiglie acquisiranno una comunicazione della Scuola contenente le motivazioni della decisione presa dal Consiglio di classe e le indicazioni di lavoro su cui attuare il recupero. In caso di esito positivo all’esame di accertamento finale e di conseguente ammissione all’anno successivo, è possibile, per il triennio, la revisione del punteggio complessivo di profitto – credito scolastico (il numero superiore della banda di pertinenza) – alla luce di una valutazione complessiva dei risultati conseguiti dallo studente e in funzione di una media comunque non inferiore allo 0.33 del numero intero. 4.4 Voto di condotta. Il voto in condotta fa media e determina quindi l’attribuzione dei crediti scolastici; il 5 in condotta è assegnato per gravi violazioni6 dei doveri definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima sia stata inflitta allo studente una sanzione disciplinare; l’insufficienza in condotta deve essere motivata con giudizio sintetico e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Comporta la non ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato.

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Violazione grave si ha quando lo studente non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio; non ha nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiede per se stesso; non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti; non utilizza correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici; arreca danno al patrimonio della scuola.

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5.Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo (per il triennio superiore). 5.1 Credito scolastico per media voti. Lo scrutinio finale, per le classi del triennio superiore, si conclude, in caso di ammissione alla classe successiva o ammissione all’esame di Stato, con l’attribuzione del credito scolastico. La somma dei punti ottenuti in Terza, Quarta e Quinta costituisce il credito che lo studente si porterà all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi. La somma totale dei crediti (25 punti al massimo) presenta questa ripartizione. CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)

Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8 < M ≤ 10

Credito scolastico (Punti) I anno 3-4 4-5 5-6 6-8

II anno 3-4 4-5 5-6 6-8

III anno 4-5 5-6 6-7 7-9

“M” rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato.

5.2 Credito scolastico per comportamento. Oltre alla media dei voti devono essere tenuti in considerazione l’assiduità nella frequenza scolastica, la partecipazione al dialogo educativo in classe, la partecipazione alle attività integrative promosse dalla scuola. Il credito scolastico consente arrotondamento al punteggio superiore della banda di oscillazione solo nel caso di una frazione di punto superiore allo 0.33. Nello scrutinio finale del quinto anno il Consiglio di classe (fermo restando il massimo di 25 punti) può integrare il punteggio complessivo dello studente che, con particolare impegno e merito scolastico, abbia recuperato situazioni di svantaggio degli anni precedenti, in relazione a condizioni familiari o personali che abbiano determinato un minor rendimento. 5.3 Credito formativo. Per ogni banda di oscillazione è possibile assegnare il punteggio superiore in presenza di attività certificate 7, svolte dallo studente in orario extracurricolare all’interno o all’esterno della scuola, nei limiti temporali di riferimento all’anno di corso, riconosciute dal Collegio Docenti e dai singoli Consigli di Classe come integrazione del progetto formativo scolastico. Si riconoscono come attività che possono permettere un credito superiore: • Attività culturali ed artistiche svolte all’interno della scuola o all’esterno presso Istituti pubblici o legalmente riconosciuti o Enti riconosciuti ed accreditati. • Attività di volontariato presso la scuola (CIC, biblioteca, ecc.) o, all’esterno, presso Aziende Ospedaliere, Associazioni no profit, Parrocchie, impegnate nella cooperazione sociale e nella tutela dell’ambiente. • Qualificazione in esami per competenze in lingue straniere; stages linguistici all’estero presso Enti o Associazioni riconosciute o che abbiano sottoscritto un protocollo d’intesa con il MIUR. • Attività sportiva in ambito CONI e/o partecipazione alle fasi finali dei giochi della gioventù.

7

Le certificazioni devono essere consegnate dagli interessati in Segreteria ogni anno entro la scadenza predisposta dalla stessa, comunque prima delle operazioni di scrutinio conclusivo

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6.

I quattro indirizzi del Liceo Celio-Roccati

Liceo artistico Requisiti per affrontare il corso; Il modello di studi liceali ad indirizzo artistico è adatto ad allievi che abbiano sensibilità verso l’opera d’arte e che desiderino conoscere sviluppare e approfondire la molteplicità dei linguaggi di comunicazione grafica, pittorica, plastica. Pur valorizzando l’aspetto specifico degli studi artistici, il Liceo Artistico è orientato ad una preparazione completa con una presenza significativa delle discipline culturali. Scelte post-diploma:Il Liceo Artistico permette l’iscrizione alle diverse facoltà universitarie, il proseguimento degli studi artistici in Accademia delle Belle Arti, o la scelta di corsi professionalizzanti nel campo della comunicazione, dell’immagine, della grafica, del restauro. La storia: il Liceo Artistico è un Liceo che nasce nel 1990 a Rovigo, nella formula “Sperimentazione Leonardo”, sperimentazione chiesta dall’ex Istituto Magistrale C. Roccati di cui il Liceo ha mantenuto la denominazione. Dopo un avvio con l’iscrizione di trenta allievi, il Liceo ha visto un progressivo e costante aumento degli iscritti fino ad attestarsi, negli ultimi anni, nel complesso, su una media di duecento. La sperimentazione Leonardo prevedeva due indirizzi: figurativo e grafico visivo, indirizzi che rimangono nel Liceo della riforma, dove l’impianto complessivo del ciclo di studi subisce poche modifiche: rimangono i due indirizzi e l’organizzazione in un biennio formativo iniziale e in un triennio di specializzazione che si conclude con l’esame di stato. Il Liceo artistico Roccati è l’unica Scuola di tale indirizzo nella città di Rovigo ed è l’unica nella provincia ad aver attivato, oltre al “figurativo”, il percorso “grafico”. Dopo l’esperienza ventennale possiamo rilevare che il bacino di provenienza degli allievi comprende l’intera provincia di Rovigo e le province limitrofe, in particolare di Padova e Venezia. La struttura: il Liceo Artistico è ubicato al piano terra dell’ex Istituto Magistrale C. Roccati, situato in via Carducci n° 8 a Rovigo. All’interno, oltre alle aule scolastiche, ci sono i laboratori di Grafica, Disegno Geometrico, Disegno dal vero, Discipline Pittoriche, Discipline Plastiche, aula informatica con relative attrezzature. Sono presenti inoltre: tavoli luminosi, torchio a stella, compressori, cappa aspirante, episcopio, due forni per cottura creta… Articolazione degli studi: il corso è suddiviso in un biennio comune e in un successivo triennio di indirizzo ( indirizzo Arti figurative e indirizzo Grafica ) Il biennio (comune e propedeutico) ha il compito di avviare gli allievi agli studi artistici e alle nuove metodologie disciplinari, predisponendo, con una adeguata preparazione di base, alla scelta e allo sviluppo degli studi nel triennio successivo. Soprattutto il “Laboratorio artistico” ha funzione specificatamente orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e, perciò, gli insegnamenti sono svolti con criterio modulare, a rotazione nell’arco del biennio e consistono nella pratica delle procedure e delle tecniche operative specifiche dei laboratori presenti negli indirizzi triennali. Il triennio introduce alla specificità delle discipline nell’area artistica, determinando lo sviluppo delle capacità di autonomia progettuale, utilizzando in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti. Gli insegnamenti di formazione di base e dell’area di indirizzo tendono a favorire la conoscenza della storia della produzione artistica e architettonica e il significato dell’opera d’arte nei diversi contesti storici e culturali a cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche a collegare fra loro i diversi linguaggi artistici. La proposta formativa del percorso artistico si orienta ad una preparazione completa con la presenza significativa delle discipline culturali, valorizzando, però, l’aspetto specifico degli studi artistici. Indirizzo Arti figurative: Le discipline che caratterizzano tale indirizzo sono: Laboratorio della figurazione, Discipline pittoriche e/o plastiche scultoree. PROFILO IN USCITA: gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai percorsi liceali, dovranno: • avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi • avere acquisito la consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea • saper conoscere ed applicare i processi progettuali ed operativi, utilizzando adeguatamente le diverse tecniche della figurazione bi e/o tridimensionale • saper integrare le tecniche tradizionali con le nuove tecnologie • conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. Indirizzo Grafico: Le discipline che caratterizzano tale indirizzo sono: Laboratorio di grafica e Discipline grafiche. PROFILO IN USCITA: gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni ai percorsi liceali, dovranno:

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• •

conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e pubblicitaria • conoscere ed applicare le tecniche grafico-pittoriche–informatiche adeguate nei processi operativi • saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-prodotto-contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva ed editoriale; • saper identificare, applicare ed usare metodi e tecniche adeguate alla progettazione-produzione della forma grafico-visiva. Tabella oraria * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio Arricchimento dell’attività didattica. Progetti per l’Anno scolastico 2010/2011. Approvati dal Collegio Docenti i progetti elencati intendono ampliare l’offerta formativa. Sono finalizzati a favorire-aumentare il benessere scolastico e a migliorare-arricchire la qualità dell’apprendimento: Materie

biennio 1° 2° 1 1 4 4 3 3 3 3 3 3 2 2 3 3 4 4 3 3 3 3 3 3 2 2

Religione Italiano Lingua straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica * Fisica Scienze naturali ** Chimica *** Storia dell’arte Discipline grafiche e pittoriche Discipline geometriche Discipline plastiche Laboratorio artistico **** Scienze motorie e sportive

3° 1 4 3 2 2 2 2 2 3 2

triennio 4° 1 4 3 2 2 2 2 2 3 2

5° 1 4 3 2 2 2 2 3 2

Totale 34 34 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo figurativo Laboratorio della figurazione 6 6 8 Discipline pittoriche e/o plastiche e scultoree 6 6 6 Totale 35 35 35 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo grafico Laboratorio di grafica 6 6 8 Discipline grafiche 6 6 6 Totale 35 35 35 Progetto “la festa dell’albero”: rivolto agli studenti del triennio e agli insegnanti delle materie di indirizzo, in collaborazione con l’associazione culturale “il salvadanaio del bosco” di Rovigo. Obiettivo: sensibilizzazione degli studenti alle tematiche relative la salvaguardia dell’ambiente. Il progetto prevede tre installazioni inerenti al tema realizzate nel giardino del Liceo, con lettura di brani tratti da testi opportunamente scelti. Piantumazione di un tiglio offerto dall’associazione. Progetto “pari opportunità”: in collaborazione con la Provincia di Rovigo, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Obiettivo: sensibilizzare gli studenti ad un problema sociale sempre più presente e non sempre adeguatamente affrontato. Il progetto prevede la realizzazione di cinque riproduzioni con tecnica acrilico su tela di altrettante opere di famosi artisti aventi per tema la donna e la performance interpretativa di sette allievi inerente il tema.

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Progetto “libro fuori sede”. Il progetto prevede l’allestimento di una mostra di “libri d’artista” e libri “pop up” realizzati dagli allievi, presso le biblioteche pubbliche di varie località della provincia. Obiettivo: portare a conoscenza di un pubblico più vasto i lavori eseguiti dagli allievi. Progetto “mercatino di Natale”. Il progetto prevede:esposizione e vendita dei manufatti degli allievi; il ricavato sarà anche devoluto in beneficenza. Obiettivo: educare alla solidarietà. Progetto-concorso “movimento per la vita” inerente al tema “la famiglia”. Il progetto, proposto dal docente di Lettere, è rivolto agli allievi del triennio e prevede una realizzazione artistica supportata da una elaborazione scritta. Obiettivo: sensibilizzare alla tematica famigliare ed alla sua eventuale problematica. Progetto-concorso sul tema dell’unità d’Italia. Per iniziativa del docente di Lettere gli allievi del triennio aderiscono al concorso indetto dall’associazione culturale Dante Alighieri, con una realizzazione artistica ed una elaborazione scritta. Obiettivo: sensibilizzare alla particolare ricorrenza storica. Progetto archeologia: in collaborazione con il Museo dei Grandi Fiumi, stages di studio-lavoro in siti archeologici limitrofi. Obiettivo: aprire a nuove esperienze di conoscenza e di lavoro collegate al percorso scolastico e formativo. Il progetto è rivolto agli allievi del triennio. Progetto “protezione civile”: in collaborazione con la protezione civile di Villadose (RO). Obiettivo: applicare le competenze acquisite nell’ambito scolastico al di fuori del contesto stesso, confrontandosi con realtà esterne. Il progetto è rivolto agli allievi del quarto anno e prevede la realizzazione di immagini utili per un manuale informativo sulle calamità naturali. Progetto stage. Prevede lo studio progettuale ed esecutivo di dipinti parietali da realizzarsi in ambienti pubblici quali: scuole materne, elementare, medie, oppure reparti di pediatria degli ospedali…onde rendere più gradevole il soggiorno dei piccoli ospiti. Il progetto è rivolto agli allievi del triennio. Progetto mostra: il progetto, rivolto a tutti gli allievi, prevede la realizzazione di opere inerenti al tema pluridisciplinare “le parole dell’albero” e conseguente esposizione presso la sede espositiva ex Pescheria Nuova con performance teatrale ispirata al-dal tema stesso. Obiettivo: favorire e potenziare il passaggio di conoscenze da una a più aree disciplinari attraverso un processo di rielaborazione concettuale e pratica; portare a conoscenza di un pubblico più vasto le opere realizzate dagli allievi durante l’anno scolastico. Corsi integrativi opzionali attivati: nel triennio è prevista l’offerta di corsi integrativi opzionali, in orario pomeridiano ed extra curricolare, il cui contenuto può cambiare di anno in anno in base alle diverse competenze specialistiche degli insegnanti che li propongono e in base alle richieste degli studenti. L’adesione a tali corsi è facoltativa. La frequenza e il raggiungimento degli obiettivi dei singoli corsi farà titolo per l’assegnazione del credito scolastico. Il loro avvio potrà avvenire solo in presenza di un numero minimo di dieci iscritti. Attualmente sono attivati i seguenti corsi: Architettura, Fotografia, Archeologia. Nell’anno scolastico 2010-11 è attivo il Liceo Artistico serale, indirizzo Arti Figurative; sono, quindi, aperte le iscrizioni.

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Liceo classico Requisiti per affrontare il corso;Il modello di studi liceali ad indirizzo classico è adatto ad allievi che hanno desiderio di leggere, scrivere, riflettere, ricercare e conoscere; che apprezzano la capacità di esprimersi in modo corretto, significativo e gradevole; che conoscono il piacere di contemplare un’opera d’arte; che abbiano a cuore la propria formazione intellettuale, indipendentemente da un’utilità immediata, bensì per un gusto personale di completezza e realizzazione di sé. Scelte post-diploma;Il diploma di Liceo Classico permette di affrontare gli studi universitari in tutto l’arco dell’offerta formativa, dal letterario a quello scientifico, e in particolare studi rivolti alla ricerca, a professioni che richiedano una solida base teorica, capacità logiche e di astrazione, a professionalità attinenti all’ambito dei beni culturali e alle tecniche di comunicazione. La storia: il 17 dicembre 1860, ancora sotto l’Imperial Regio Governo Asburgico, ebbe avvio il primo anno scolastico nella storia dell’istruzione liceale classica a Rovigo. Il Decreto Regio del 29 settembre 1867, a firma di Vittorio Emanuele II, Re d’Italia, conferirà all’Istituto la denominazione ufficiale di Liceo ginnasiale Celio: era questo un atto di riconoscenza ad un insigne erudito rodigino, Lodovico Ricchieri, detto Celio Rodigino, umanista, cultore di studi letterari e interessi storici, vissuto tra XV° e XVI° secolo. Quelli del Liceo Classico sono ormai 150 anni di attività ininterrotta al centro della città di Rovigo. Struttura: il Liceo Classico si trova nella sede storica, in via Badaloni, 2, all’interno dell’edificio che dal 1995 ha condiviso con l’allora nascente Liceo Linguistico. Negli ultimi anni le classi del ginnasio (cioè il primo biennio, che, per effetto della riforma Gelmini, oggi non è più indicabile con questo termine) sono state dislocate nell’accogliente sede di Palazzo Campo, in via Silvestri, completamente attrezzata per ospitare l’attività didattica. Articolazione degli studi: l’indirizzo classico offre una dimensione formativa generale, assicurata da un’equilibrata ricomposizione dei saperi fondamentali, della tradizione umanistica e scientifica, che, storicamente, hanno costituito la cultura occidentale fino al presente. La dominante di indirizzo è l’esperienza linguistico-letteraria assicurata soprattutto da Italiano, Latino, Greco e Lingua straniera moderna (Inglese), nella loro identità e in rapporto comparativo sistemico. In particolare Latino e Greco come: • strumenti d’accesso alle culture che storicamente sono alla base della civiltà occidentale nelle forme attuali • strumenti per il dominio dei linguaggi del sapere nei diversi campi La pratica della traduzione costituisce la condizione esemplare per imparare ad affrontare situazioni complesse, instaurando un rapporto sinergico tra conoscenze (morfologiche e sintattiche, lessicali, storiche e letterarie), capacità di analisi e sintesi, abilità nella formulazione delle ipotesi interpretative, sensibilità linguistica ed espressiva. La sua specificità metodologica sta: • nell’approccio storico e critico-analitico che si esercita nelle pratiche di lettura, analisi, contestualizzazione diacronica e sincronica, interpretazione, trasposizione di: testi letterari, documenti storici, espressioni figurative, procedimenti logico-matematici, fenomeni fisici. • nell’uso privilegiato di tecniche di elaborazione teorica ed astratta come momenti di generalizzazione da situazioni concrete e, viceversa, come strumenti indispensabili ad affrontare processi operativi specifici. L’offerta d’indirizzo trova un potenziamento nello sviluppo delle altre discipline del piano di studi che, oltre a sostenere aspetti generali della formazione in funzione della maturazione personale (cui contribuiscono in modo rilevante, per aspetti diversi, la Religione e l’Educazione Fisica), hanno il compito di: • stimolare la capacità di problematizzare e di riflettere criticamente (Filosofia) • esercitare alla percezione e valutazione estetica sia con la riflessione teorica sia con gli esempi concreti della produzione d’Arte (Arte) • assumere una prospettiva organizzata, nelle coordinate temporali e spaziali, della successione della vicende umane e civili (Storia) • Consolidare competenze teoriche in ambito logico formale attraverso il linguaggio e i modelli della Matematica, in ambito logico-interpretativo-operativo attraverso i processi costitutivi delle Scienze Sperimentali (Fisica, Scienze) PROFILO IN USCITA: gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni all’insegnamento liceale, dovranno:

• Aver raggiunto una conoscenza approfondita del patrimonio di civiltà e di tradizioni in cui si riconoscono le radici della civiltà occidentale, e in particolare la cultura europea in tutte le sue espressioni, in un rapporto ancora vivo di continuità ed alterità.

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• Avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, • • •

nelle strutture linguistiche e nelle forme stilistiche e retoriche, anche al fine di raggiungere una maggiore padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico. Aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; Essere in possesso di una visione critica del presente consapevolmente rapportato alla memoria storica. Aver acquisito, grazie alla completezza ed articolazione delle discipline di studio, una pari consapevolezza delle dimensioni: filologico-scientifica, estetica, storica, logico-matematica e sperimentale.

Tabella oraria

Liceo Classico Materie

Religione Italiano Latino Greco Lingua straniera: Inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Storia dell’Arte Matematica* Fisica Scienze** Educazione fisica

1 4 5 4 3 3 3 2 2

1 4 5 4 3 3 3 2 2

1 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2

1 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2

1 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 2

27

27

31

31

31

Totale

* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

Arricchimento dell’attività didattica. Agli studenti del classico sono offerte altre opportunità di apprendimento e formazione attraverso esperienze collaudate all’interno della scuola da esperienza ormai pluriennale, quali: • •

• • • • • •

laboratorio teatrale (recitazione e scenografia) con messa in scena di un’opera laboratorio coreutico con esecuzione di uno o più concerti all’anno lezioni su temi di cultura musicale anche in preparazione alla visione delle opere liriche in cartellone nella stagione teatrale attività stagistiche di studio o lavoro, scambi internazionali (in sinergia con il liceo linguistico) gare e concorsi relativi alla formazione classica gare e concorsi relativi alle discipline scientifiche gare e concorsi relativi alle discipline ricerche d’archivio

Scegliendo di svolgere attività come quelle elencate lo studente potrà: • • • •

venire a conoscere procedure operative ben finalizzate (miranti alla realizzazione di programmi definiti da proporre alla valutazione di un pubblico esterno) avvicinarsi ad esperienze di lavoro in una dimensione di gruppo coordinato conoscere, attraverso il fare, linguaggi ed espressioni culturali diverse esprimere inclinazioni e competenze non altrimenti rilevabili

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Liceo linguistico Requisiti per affrontare il corso; Il liceo Linguistico è un percorso di studi che offre una formazione linguisticoculturale fondata su un approccio operativo e diretto e che si rivolge sia a chi manifesta una preliminare attitudine alle lingue straniere, sia a chi, incuriosito e motivato dall’approccio comunicativo, scopre interesse e apertura nei confronti di culture e sistemi linguistici diversi dal proprio. A completamento della loro formazione gli allievi del Liceo Linguistico affiancheranno allo studio delle lingue straniere quello di altre materie, sia dell’area umanistica che scientifica, qualificanti e significative ai fini del raggiungimento di un profilo liceale. Scelte post-diploma;Il diploma di Liceo Linguistico consente la prosecuzione degli studi in tutto l’arco dell’offerta formativa universitaria, in particolare in corsi di laurea linguistici e in quelli in cui le lingue svolgono un ruolo di supporto rispetto a conoscenze specifiche di altri ambiti (tecnologico, scientifico, economico, medico,giuridico, della comunicazione, ecc.). Le competenze acquisite nelle tre lingue straniere possono permettere anche l’inserimento diretto nel terziario avanzato: pubbliche relazioni, comunicazioni di massa, editoria, turismo, uffici import-export. La Storia. Un corso ad indirizzo linguistico viene istituito a fianco del Liceo Classico nell’anno scolastico 1995/96, come maxisperimentazione secondo i programmi Brocca. Nel 1998 viene richiesta la ristrutturazione dell’ indirizzo linguistico con riduzione dell’orario a 30 ore settimanali e con modifiche del piano di studi, sulla base della circ. min. n° 414 del 14.10.98. Sarà il 2000/2001 il primo anno scolastico ad adottare il nuovo piano orario, e con ciò l’indirizzo linguistico assumerà lo status di “indirizzo linguistico sperimentale autonomo”. La riforma Gelmini introdotta a partire dal 2010/2011, mantenendo il quadro orario entro le 30 ore settimanali (27 al biennio), assegna al corso Linguistico lo status di Liceo Linguistico. Struttura. Le classi del Liceo Linguistico sono ubicate nell’edificio situato in Via Badaloni 2, sede storica del Liceo Classico “Celio”. Allo studio delle lingue è finalizzata un’aula dotata di apposita strumentazione audio-video interattiva. Articolazione degli studi. Il corso si articola in un primo biennio, che assolve al compito della obbligatorietà dell’istruzione, un secondo biennio e un quinto anno. A partire dal 3° anno di corso è previsto l’insegnamento di una materia non linguistica in Inglese. A partire dal 4° anno una seconda materia sarà insegnata in una seconda lingua. Finalità generale. “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse” (art. 6 del Regolamento dei Licei). La dimensione formativa generale è assicurata dalla presenza delle discipline dell’area: • umanistico-letteraria-artistica, • storico-filosofica, • matematico-scientifica. La dominante di indirizzo è rappresentata da una specifica area di studi linguistici che attraverso lo studio di tre lingue straniere (Inglese, Francese, Tedesco/Spagnolo) permette l’accostamento a tre realtà moderne diverse dalla propria. L’approccio metodologico-didattico seguito nell’insegnamento delle lingue straniere è fortemente orientato alla comunicazione, per favorire un apprendimento delle lingue il più efficace possibile e offrire agli studenti strumenti espressivi plurilinguistici immediatamente spendibili nella interazione con interlocutori stranieri. A tale scopo sono finalizzate attività atte a facilitare l’apprendimento e la pratica delle lingue secondo modalità concrete e operative e, al tempo stesso, gradevoli e stimolanti, quali: • l’intervento del lettore di madre lingua (un’ora settimanale), • l’uso del laboratorio linguistico, • la organizzazione di scambi culturali che permettono sia permanenza all’estero che l’offerta di ospitalità in Italia a coetanei stranieri, • stages linguistici all’estero. . PROFILO IN USCITA. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni all’insegnamento liceale, dovranno: •

• • •

avere acquisito la padronanza strumentale dei sistemi di tre lingue moderne, nel rispetto delle indicazioni ministeriali riferite ai livelli di competenza del Quadro Comune Europeo di Riferimento (livelli B1/B2); saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

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• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e • • •

l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; avere acquisito una prospettiva unificante nel raccordare le conoscenze mutuate attraverso discipline quali la Filosofia e la Storia che aiutino a comprendere la contemporaneità, avere acquisito il linguaggio e gli strumenti logico-formali per una interpretazione dei processi e dei fenomeni propri dell’ambito scientifico. avere sviluppato una atteggiamento di apertura nei confronti della cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Liceo Linguistico

Materie

Religione Italiano Latino I° Lingua straniera * II° Lingua straniera * III° Lingua straniera * Storia e Geografia Storia Filosofia Storia dell’Arte Matematica ** Fisica Scienze naturali *** Scienze motorie e sportive

1 4 2 4 3 3 3 3 2 2 27

1 4 2 4 3 3 3 3 2 2 27

1 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 30

1 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 30

1 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 30

Totale

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Arricchimento dell’attività didattica. In ottemperanza alle raccomandazioni contenute nelle Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attività e agli insegnamenti compresi nel piano degli studi del liceo linguistico (obiettivi specifici per lingua 1, 2 e 3) il corso linguistico si propone di dare spazio e sviluppare attività finalizzate alla pratica e al consolidamento delle competenze relative alle tre lingue straniere studiate. Tali attività comprendono: scambi culturali, stage linguistici e formativi all’estero, progetti europei (Programmi LLP),attività teatrali, sostegno didattico alle certificazioni esterne di lingua, partecipazione a spettacoli e conferenze in lingua straniera, attività coristica in lingua. (cfr.Progetto Lingue e scambi culturali, Progetto teatro/coro) N.B. Agli alunni del Liceo Linguistico vengono proposte di anno in anno attività di tipo linguistico culturale secondo la seguente tendenziale distribuzione:  II° anno: scambio culturale o stage linguistico per Francese;  III° anno: scambio culturale o stage linguistico per Inglese;  IV° anno: scambio culturale o stage linguistico per Tedesco e Spagnolo Inoltre eventuali altre iniziative, anche di carattere trasversale, di cui si presenti l’occasione in maniera contingente ed estemporanea (es: gemellaggi proposti dal Comune) saranno opportunamente valutate ed eventualmente organizzate.

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Agli studenti del linguistico, come a quelli del classico, sono offerte altre opportunità di apprendimento e formazione attraverso esperienze collaudate all’interno della scuola da esperienza ormai pluriennale, quali: • laboratorio teatrale (recitazione e scenografia) con messa in scena di un’opera (per gli studenti del linguistico è attivo anche il laboratorio teatrale in lingua straniera) • laboratorio coreutico con esecuzione di uno o più concerti all’anno • lezioni su temi di cultura musicale anche in preparazione alla visione delle opere liriche in cartellone nella stagione teatrale • attività stagistiche di studio o lavoro, scambi internazionali, gare e concorsi relativi alle discipline scientifiche • gare e concorsi relativi alle discipline sportive • ricerche d’archivio Scegliendo di svolgere attività come quelle elencate lo studente potrà: • venire a conoscere procedure operative ben finalizzate (miranti alla realizzazione di programmi definiti da proporre alla valutazione di un pubblico esterno) • avvicinarsi ad esperienze di lavoro in una dimensione di gruppo coordinato • conoscere, attraverso il fare, linguaggi ed espressioni culturali diverse esprimere inclinazioni e competenze non altrimenti rilevabili

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Indirizzo Scienze Umane e opzione sociale giuridica economica Requisiti per affrontare il corso; Il liceo delle Scienze Umane e l’opzione economico-sociale costituiscono una risposta all’esigenza di conoscere ed intervenire consapevolmente nella complessità ed articolazione della società contemporanea. E’ un aiuto a comprendere l’oggi e a collocarvisi criticamente e con responsabilità. Scelte post-diploma; Studi universitari in tutta l’offerta formativa post – diploma, specialmente Scienze della formazione / comunicazione, Psicologia, Sociologia, Lettere, Filosofia, Lingue, Conservazione dei beni culturali. Professioni rivolte al sociale con valenze formative (pubbliche relazioni, risorse umane/comunicazione, settore socio-sanitario ecc.) Opzione: diversi profili professionali nei settori lavoro, organizzazione, marketing, pubblicità e mass – media, servizi socio – sanitari – assistenziali, programmazione politiche sociali, esercito, giustizia, interculturalità, formazione. Studi universitari in tutte le facoltà ed in particolare quelle connesse al titolo di studio. La Storia. Effetto, da ultimo, del riordino dei cicli di istruzione media superiore, il Liceo delle Scienze Umane nell’attuale organizzazione è operante dall’anno scolastico 2010/2011, garantendo la possibilità di una scelta opzionale ad orientamento sociale ed economico. L’impianto disciplinare, tuttavia, si avvantaggia di una solida esperienza accumulata nel funzionamento pluriennale dei precedenti indirizzi Sociale e Sociopsicopedagogico. Struttura. Le classi del Liceo delle Scienze umane operano nella sede di Palazzo Campo, in Via Silvestri. Utilizzano anche aule speciali per l’insegnamento di informatica e i laboratori di Chimica, Fisica e Lingue. Articolazione degli studi. Le discipline caratterizzanti il percorso di studi sviluppano una dimensione culturale e scientifica, come richiamato dallo statuto liceale. Nel corso del quinquennio le scienze umane si caratterizzano nel seguente modo: psicologia e pedagogia nel primo biennio / psicologia, pedagogia, antropologia e sociologia nel secondo biennio / pedagogia e antropologia nel quinto anno. L’offerta di indirizzo si completa con le altre discipline del piano di studi, e, grazie alle loro molteplici possibilità di interazione, l’indirizzo trova compattezza e coerenza interna e garantisce, attraverso l’esperienza di approccio multidisciplinare ai problemi psico-sociali, un ricco apporto formativo. Il percorso pertanto si delinea nel corso dell’intero ciclo di studi in riferimento all’asse dei linguaggi (italiano, latino, lingua straniera) e all’asse scientifico –matematico (matematica e informatica, fisica, scienze naturali) ampiamente presenti sia per monte ore sia per qualità di competenze che sono in grado di sviluppare. Nel quinto anno è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Finalità generali.“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (Indicazioni ministeriali -art.9, comma 1 ). Permette l’acquisizione delle competenze di ricerca pedagogica, psicologica e socio- antropologica, nella consapevolezza delle variabili che influenzano i fenomeni educativi e i processi formativi e causano la complessità della condizione e della convivenza umana nella società attuale, con particolare attenzione ai luoghi dell’educazione, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro. Dominante d’indirizzo. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia (dal primo anno del secondo biennio), la storia, la letteratura, mette in grado lo studente di: • Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale, e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; • Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi, ai processi formativi, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali, ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza. Le competenze di base relative alle discipline di studio saranno acquisite dallo studente con riferimento a quelle chiave di cittadinanza8 . PROFILO IN USCITA. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni all’insegnamento liceale, dovranno: • Aver acquisito le conoscenze principali dei campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica. 8

Riportate in precedenza al punto 1.2 – “Competenze di cittadinanza”

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• • •

Aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali prospettive educative, relazionali, sociali, proprie della cultura occidentale. Possedere gli strumenti necessari per utilizzare in maniera consapevole e critica le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media-education. Individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e la classificazione dei fenomeni culturali.

Scienze umane: opzione economico – sociale. Finalità generale: fornire competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti le scienze giuridiche – economiche –sociali. In linea con i sistemi scolastici europei, questa tipologia di studi, offrendo strumenti di lettura del mondo contemporaneo (dalla globalizzazione all’evoluzione tecnologica, dalle nuove richieste del mondo del lavoro ai fenomeni migratori, all’invecchiamento della popolazione, al cambiamento delle strutture famigliari, fino alle vecchie e nuove forme di disagio ed emarginazione) da una parte va nella direzione di un miglioramento della qualità della vita, dall’altro si pone l’obiettivo formativo generale di offrire a tutti gli studenti gli strumenti interpretativi della realtà civile e sociale in tutte le espressioni contemporanee. Nell’attuale panorama culturale appare quindi necessario offrire un percorso formativo volto alla conoscenza della società, alla pluralità delle culture, alle articolazioni normative ed economiche, all’insieme delle dinamiche formative e della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi, all’influenza sociale dei mezzi di comunicazione e di persuasione. Una scuola che sappia formare cittadini con una mentalità aperta e democratica, che sappiano vivere e capire la contemporaneità, senza perdere di vista la tradizione, che siano in grado di convivere civilmente con le diversità senza barriere ideologiche precostituite, flessibili di fronte al cambiamento. Dominante d’indirizzo è rapportarsi ai linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni; rapportarsi perciò alle principali forme economiche, socio-politiche e giuridiche proprie della cultura occidentale, al rapporto tra Stato e mercato, alle dinamiche socio-politiche ed economiche messesi in moto con la globalizzazione, al cosiddetto “terzo settore” e alla crescente importanza dei cosiddetti beni relazionali nelle dinamiche sociopolitiche ed economiche dei nostri giorni. Articolazione degli studi. Il curricolo del Liceo delle Scienze Umane opzione economico – sociale è articolato in un primo biennio con un monte orario settimanale di ventisette ore (prima e seconda annualità), un secondo biennio (terza e quarta annualità) e quinto anno con un monte orario settimanale di trenta ore. Il primo biennio ha come obiettivo quello di consolidare e potenziare le competenze acquisite nella scuola primaria fornendo una solida preparazione di base. All’area di indirizzo sono dedicate sei ore: tre di scienze umane (psicologia, antropologia, sociologia e metodologia della ricerca) e tre di diritto ed economia politica) al fine di avviare una iniziale formazione specifica e far acquisire linguaggi, strumenti e metodi delle scienze sociali – giuridiche – economiche con l’acquisizione di due lingue straniere (inglese e francese) Nel secondo biennio ci si indirizza verso più evoluti processi di formazione specifica; si amplia l’asse scientifico matematico con fisica. L’area di indirizzo socio – giuridico – economica mantiene il suo ruolo centrale nel curricolo sia per il monte ore. Nel quinto anno è previsto l’insegnamento in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. PROFILO IN USCITA. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni all’insegnamento liceale, dovranno:

• • • • • • •

Conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione dalle scienze economiche, giuridiche e sociologiche. Comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale. Individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e la classificazione dei fenomeni culturali. Sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici. Utilizzare le prospettive filosofiche, storico – geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali. Saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale. Aver acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

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Tabelle orarie

Liceo Scienze Umane Materie Religione Italiano Latino Lingua e cultura straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze umane Diritto ed economia Matematica informatica Fisica Scienze naturali Storia dell’arte Scienze motorie e sportive

1° 1 4 3 3 3 4 2 3 2 2 27

Totale

2° 1 4 3 3 3 4 2 3 2 2 27

3° 1 4 2 3 2 3 5 2 2 2 2 2 30

4° 1 4 2 3 2 3 5 2 2 2 2 2 30

5° 1 4 2 3 2 3 5 2 2 2 2 2 30

4° 1 4 3 3 2 3 2 3 3 2 2 2 30

5° 1 4 3 3 2 3 2 3 3 2 2 2 30

Liceo Scienze Umane Opzione economico/sociale/giuridica Materie Religione-Attività alternative Italiano Lingua e cultura straniera 1 Lingua e cultura straniera 2 Storia e Geografia Storia Diritto ed economia politica Filosofia Scienze umane * Matematica ** Fisica Scienze naturali *** Storia dell’arte Scienze motorie e sportive

1° 1 4 3 3 3 3 3 3 2 2 27

Totale

2° 1 4 3 3 3 3 3 3 2 2 27

3° 1 4 3 3 2 3 2 3 3 2 2 2 30

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato

Una presa sulla contemporaneità Il Liceo delle Scienze umane e il percorso opzionale forniscono una preparazione che predispone ad operare in settori molto dinamici della società contemporanea, quali: Organizzazione del lavoro, marketing, pubblicità e mass – media, servizi socio – sanitari – assistenziali, programmazione delle politiche sociali, dell’esercito, della giustizia, interculturalità, formazione. Corsi di laurea particolarmente coerenti con questa preparazione sono: Discipline economiche e sociali, Economia e commercio, Economia e gestione dei servizi, Economia politica, Giurisprudenza, Psicologia, Scienze della comunicazione, Scienze economiche, demografiche e sociali, Scienze sociali, Sociologia, Statistica, Storia e conservazione dei beni culturali. Arricchimento dell’attività didattica. L’indirizzo liceale di Scienze Umane e il percorso opzionale Economico Sociale-Giuridico si completano offrendo agli studenti una serie di esperienze, quali:

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Lo stage formativo: introduce alla dimensione pratica del sapere, consentendo allo studente di riflettere sulla propria esperienza per conoscere meglio le proprie capacità e attitudini in campo professionale, al fine di orientarsi meglio alle scelte future. Assume una valenza culturale significativa nel profilo formativo di entrambi gli indirizzi, istituendo una relazione tra soggetto e ambiente sociale e favorendo l’acquisizione di strumenti di lettura e interpretazione della realtà contemporanea. I destinatari sono gli alunni che abbiano superato il terzo o quarto anno del Liceo delle Scienze Umane e dell’Opzione economico-sociale. Lo stage prevede tre fondamentali aree di esperienza: 1. Servizi alla persona, scuola dell’infanzia, settore educativo e assistenziale (Liceo delle Scienze Umane) 2. Servizi per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale (Opzione economico–sociale) 3. Servizi della comunicazione (Liceo delle Scienze Umane e Opzione economico-sociale)

Stage lavorativo: si sviluppa in collaborazione con la Provincia di Rovigo (Assessorato alle Politiche giovanili e al lavoro) e il Comune di Rovigo (Assessorato allo Sport). Destinatari sono gli studenti della classi terze e quarte del Liceo delle Scienze Umane e dell’Opzione economico-sociale. Lafinalità è favorire un’esperienza di orientamento e servizio nell’ambito dell’animazione estiva per un tempo significativo (durata 1 mese)

Progetto CARITAS in collaborazione con la Pastorale giovanile. Destinatarie sono le classi del Liceo Scienze Umane e dell’Opzione economico-sociale. La finalità è riflettere su aspetti della vita sociale e culturale secondo modalità e linguaggi diversi con produzione di materiali creativi.

Progetto Pari opportunità in collaborazione con la Provincia di Rovigo in occasione della giornata contro la violenza di genere (25 novembre) e la giornata della Donna (8 marzo). Destinatarie sono le classi del Liceo Scienze Umane e dell’Opzione economico-sociale. Le finalità sono sensibilizzare gli studenti alla riflessione su alcuni fenomeni che caratterizzano la vita sociale e che determinano la violazione dei diritti umani.

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7.Attività generali di arricchimento dell’offerta formativa e di sostegno alla organizzazione scolastica. 7.1 Attività formative. Da anni la scuola è impegnata ad ampliare le occasioni di apprendimento e formazione proponendo all’adesione volontaria dei propri allievi una serie di attività, atte anche a valorizzare qualità ed attitudini degli studenti. Per gli studenti del triennio tutte le attività elencate hanno rilievo ai fini del credito scolastico e formativo. In particolare si intende operare nei seguenti ambiti:

Laboratorio teatrale: con esperienze di recitazione e di realizzazione scenografica finalizzate alla messa in scena di un’opera all’anno, l’attività proposta agli studenti interessati, in orario pomeridiano, offre l’occasione di “decostruire e ricostruire” un testo di rilievo letterario, o anche di creare un percorso espressivo nuovo, come frutto della collaborazione tra gli studenti e il docente coordinatore.

Laboratorio coreutico e di sensibilizzazione musicale : attivo al “Celio”, il Coro, diretto da una docente di Inglese della stessa scuola, si propone di “far musica insieme” tramite l’esperienza del canto corale. E’ un momento di forte aggregazione tra le classi, in cui ad allievi che già si esercitano in conservatori musicali si possono affiancare studenti totalmente profani di musica potendo finalmente fruire della possibilità di affinare la sensibilità e il gusto musicale. Per avvicinare gli studenti alla musica la scuola in sinergia con il teatro cittadino organizza la partecipazione di studenti interessati alle anteprime delle opere liriche. A tal fine poi il Celio, in orario pomeridiano, organizza da anni anche le presentazioni delle stesse opere al fine di rendere più consapevole la partecipazione degli studenti. Con lo stesso obiettivo l’intervento si allarga anche ad altri interventi pomeridiani finalizzati ad illustrare argomenti di cultura musicale.

Mostre e attività artistiche: a fianco dell’attività curricolare il Liceo artistico coinvolge i propri allievi durante l’anno in una produzione di manufatti finalizzata all’esposizione al pubblico in diverse occasioni del calendario scolastico. Oltre a consolidare la pratica nell’esperienza laboratoriale, l’iniziativa offre spazi di libera espressione e, soprattutto, spunti di riflessione su temi di rilevante consistenza civile.

Scambi internazionali e stage linguistici: il Liceo Linguistico ha aumentato negli anni la rete di contatti con scuole, istituzioni culturali e realtà lavorative straniere, e si avvale di queste numerose relazioni per organizzare a favore dei propri studenti esperienze di studio e/o di lavoro all’estero (stage linguistici), favorendo anche, in particolare con l’offrire ospitalità e con il riceverla, relazioni d’amicizia con coetanei di altri paesi.

Stage lavorativi: convinta dell’arricchimento derivante dal fare esperienze lavorative, sia pure per breve durata, la Scuola si adopera in stretta relazione con la Provincia ed altri Enti operanti nel territorio, al fine di organizzare l’immissione al lavoro per quattro settimane estive di studenti interessati che abbiano svolto il penultimo anno di corso. A questa opportunità saranno ammessi gli studenti più idonei che saranno seguiti da docenti tutor. Esemplarmente le esperienze avvengono presso l’Archivio di Stato, l’Accademia dei Concordi, Ufficio stampa della Provincia, Animazioni estive presso plessi scolastici, ecc.

Gruppo sportivo: La Scuola favorisce e promuove l’attività sportiva riconoscendone l’elevato valore formativo ed educativo. Con il coordinamento dei docenti di Educazione Fisica, gli studenti possono partecipare ad attività sportive in diverse discipline secondo le proprie attitudini ed interessi (atletica leggera, pallavolo, nuoto, basket, calcio, sci, snow-board, tennis, ecc., ed in particolari momenti dell’anno confrontarsi con i propri coetanei in gare in ambito comunale, provinciale e regionale.

Educazione alla salute, prevenzione delle tossicodipendenze, prevenzione dei tumori giovanili: la Scuola aderisce all’iniziativa del CNR finalizzata all’educazione alla salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze, con lezioni propedeutiche di Docenti di Scienze e di Educazione Fisica, e la successiva somministrazione di un questionario volto a monitorare il grado di informazione e gli stili di vita degli studenti. La Scuola intende altresì aderire al progetto “MARTINA” avviato dall’Università di Padova per la conoscenza dei tumori giovanili, finalizzato alla prevenzione e alla diagnosi precoce. La Scuola comunque assicura agli studenti interessati la disponibilità di docenti per informazioni e consulenze in collaborazione con psicologi e medici dell’ULSS 18.

Viaggi d’istruzione, visite guidate: la Scuola, in coerenza con il percorso curricolare, offre ai suoi studenti l’opportunità di realizzare ogni anno un viaggio in località nazionali o internazionali con scopo di

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conoscenza e di aggregazione. Lezioni fuori sede (visite guidate) da realizzarsi in località di rilievo culturale potranno completare lo svolgimento dei programmi in varie discipline.

Giornalino scolastico: come strumento di aggregazione della comunità scolastica, oltre che vero laboratorio di scrittura, Docenti della scuola coordinano una “redazione” costituita di allievi con l’intento soprattutto di documentare momenti ed aspetti della vita scolastica. L’attività si propone anche l’eventuale partecipazione a concorsi ed iniziative giornalistiche esterne.

7.2 Attività funzionali allo studio. Per facilitare e sostenere l’attività di studio dei propri allievi la Scuola assicura altri interventi, quali:

Attività di accoglienza: rivolta alle classi prime, è finalizzata a far sentire a proprio agio gli studenti nel nuovo ambiente scolastico, in modo da instaurare un clima sereno che favorisca l’inserimento, l’apprendimento e la prevenzione della dispersione scolastica. Gli insegnanti guideranno anzitutto gli allievi alla conoscenza dell’Istituto, organizzeranno incontri con studenti-tutor (alunni delle classi superiori), promuoveranno attività per favorire la reciproca conoscenza tra docenti e alunni, come anche la socializzazione tra gli alunni stessi; inoltre illustreranno l’offerta formativa della scuola e vari aspetti normativi, fornendo anche chiarimenti sulle assemblee di classe e d’Istituto. Sempre per agevolare l’integrazione e la coesione all’interno del gruppo classe, si valuterà la possibilità di effettuare un’uscita didattica, anche allo scopo di promuovere una conoscenza più approfondita del territorio in cui la nostra scuola opera. E’ opportuno precisare che l’attività di Accoglienza non si intende del tutto concluso in questa prima fase, ma per certi aspetti si sviluppa nell’arco di tutto l’anno scolastico, in particolare per quanto attiene al lavoro sul metodo di studio, attuato attraverso l’azione collegiale del Consiglio di Classe.

Orientamento in entrata: sono numerose le attività che la Scuola svolge per orientare gli studenti dell’ultimo anno della Scuola Media Inferiore ad una scelta consapevole del successivo indirizzo di studio. Tra queste: a. Quattro giornate in orario prefestivo e festivo di “scuola aperta” in cui è possibile visitare gli ambienti scolastici ed entrare in contatto con Dirigente, Docenti e studenti disponibili ad illustrare le caratteristiche della scuola; b. Accesso per piccoli gruppi classe, accompagnati da Docenti a lezioni in orario antimeridiano costruite appositamente per dare un saggio delle caratteristiche di alcune materie d’indirizzo; c. Presenza in classe durante ore di lezione prescelte per studenti uditori che ne facciano esplicita richiesta; d. Frequenza di corsi, da 10 ore ciascuno in orario pomeridiano, per un primo approccio a materie caratterizzanti (ad es. Greco / Latino/ ecc.) e. Intervento di Docenti della Scuola, presso le Scuole Medie che ne facciano richiesta, finalizzato ad illustrare i vari indirizzi liceali. f. Immissione nel sito della scuola - www.roccati.com – di ogni informazione utile a conoscere nelle loro diverse articolazione tutte le attività della scuola.

• Orientamento in uscita: l’orientamento in uscita, rivolto alle classi conclusive dei vari indirizzi di studio, ha

lo scopo di fornire utili informazioni finalizzate ad una scelta consapevole degli studi successivi e, in genere, del percorso post-diploma. La Scuola offre ai propri allievi: a. in apposite giornate “open day” contatti con le Università di Padova, Ferrara, Venezia, Bologna; fornisce materiale illustrativo delle Università di Trieste e Forlì e, a richiesta degli studenti, di altre realtà universitarie. b. Il ruolo di scuola di riferimento per la Provincia di Rovigo dell’Università Bocconi di Milano, che in apposito intervento nella sede scolastica, sottoporrà gli allievi a simulazione di test d’ammissione. c. Una stretta relazione con il Consorzio Universitario di Rovigo (CUR) finalizzato a conoscere la gamma completa dei percorsi di formazione. d. L’inserimento nel progetto ORIOR dedicato agli allievi del 4° e 5° anno dal CIFIR(Consorzio Industriale Formazione Innovazione Rovigo), finalizzato anche a conoscere le linee di tendenza future della società, dell’economia e del mercato del lavoro. e. Incontri nella sede scolastica con esperti, docenti e studenti universitari Per meglio rispondere alle esigenze degli studenti la Scuola all’inizio dell’ultimo anno scolastico impartisce un questionario in grado di rilevare l’orientamento di massima. Garantisce poi, con l’allestimento di apposito spazio espositivo, la massima disponibilità di ogni informazione utile.

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Funzionamento dei Laboratori scientifici e multimediali : considerata l’importanza all’interno del percorso didattico, di queste aule specificamente attrezzate, Docenti dell’ambito scientifico o linguistico assicurano il coordinamento delle attività laboratoriali con il controllo sistematico delle misure di sicurezza e di igiene, la custodia e il controllo d’uso del materiale didattico, tecnico e scientifico, la promozione dell’aggiornamento della dotazione strumentale, nonché la redazione sistematica di documentazione scritta riguardante l’attività dei laboratori stessi.

Biblioteca: gli studenti possono far conto, sia nella sede del Celio, sia in quella del Roccati, sulla possibilità di utilizzare la biblioteca, consultando o prelevando in prestito temporaneo testi in un’ampia gamma di argomenti. Docenti responsabili del servizio assicureranno il soddisfacimento delle richieste in tempi ragionevoli, rendendosi disponibili anche ad orientare la ricerca con l’utilizzazione di supporto informatico. Gli stessi, oltre ad occuparsi del prestito e della schedatura dei libri, provvederanno, sulla base di eventuali esigenze didattiche a formulare proposte di aggiornamento della dotazione libraria.

Valorizzazione delle eccellenze. Convinta che mettere a prova le capacità degli studenti sia un’importante occasione di crescita oltre che motivo di soddisfazione personale, la Scuola facilita e sostiene la partecipazione degli allievi che dimostrino particolari predisposizioni a concorsi, gare culturali, corsi di approfondimento. Tra questi si ricorda in particolare: a. Il “Piccolo Certamen Taciteum” organizzato dal Liceo Classico “G.C. Tacito” di Terni ed inserito dal Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca fra le iniziative per la valorizzazione delle eccellenze. La prova, trasmessa dalla scuola di Terni e svolta nella propria sede dagli studenti del secondo, terzo e quarto anno delle scuole superiori aderenti, consiste in una traduzione di un brano di uno storico latino. Una commissione interna alla scuola corregge gli elaborati e decreta i vincitori i cui nomi vengono trasmessi al Liceo di Terni che redige i diplomi. b. Le Olimpiadi di Matematica, organizzate dall’UMI in sinergia con la Normale di Pisa c. Il corso di approfondimento delle conoscenze astronomiche denominato: “Il cielo come laboratorio” istituito dal Dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova, consistente in un ciclo di lezioni in orario pomeridiano e la qualificazione in una prova finale. d. L’adesione a progetti di promozione della cultura scientifica istituiti dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova, consistenti in esercitazioni laboratori ali da svolgersi in orario pomeridiano.

• Riconoscimento delle eccellenze. La Scuola prevede alcuni riconoscimenti agli alunni più meritevoli. Tra

questi: a. Per gli allievi del Liceo Classico, la Borsa di Studio “Marcello Biasin” dedicata ad uno studente del Celio tragicamente morto nel suo quarto anno di corso. La Borsa prevede un premio in denaro per uno studente meritevole del 1° biennio del Classico e uno per il triennio successivo. La premiazione è celebrata in concomitanza con una lezione su temi di cultura classica.

7.3 Attività di sostegno all’organizzazione scolastica. Al fine di garantire la migliore organizzazione scolastica, Dirigente, Docenti e Collaboratori sono impegnati in altre attività, quali: •

Programmazione e manutenzione del sito web dove sono reperibili le informazioni utili all’utenza e agli operatori della scuola, e a quanti, Enti o privati, intendano interagire con la scuola.

Comunicazione a mezzo stampa su alcuni quotidiani locali di momenti particolarmente qualificanti della vita della scuola.

• Controllo sistematico della qualità, tanto della struttura organizzativa, quanto dei processi operativi, finalizzato a rilevare negatività da superare o positività da confermare e potenziare.

Controllo delle correttezza giuridico formale dell’operato della Scuola con l’impiego delle specifiche competenze nel settore di Docenti titolari dell’insegnamento di Discipline Giuridiche

Aggiornamento periodico del Piano dell’Offerta Formativa (POF)

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8.Regole per l’accesso e la fruizione del servizio scolastico 8.1 Regolamenti di riferimento. Per l’accesso e la fruizione del servizio scolastico da parte degli studenti e dei genitori si fa riferimento alle regole presenti nei seguenti documenti, che fanno parte integrante di questo piano dell’offerta formativa: • Regolamento di Istituto; • Statuto degli Studenti; • Regolamento disciplinare. 8.2 Trasparenza del rapporto. Per rendere sempre più efficace e trasparente il rapporto con l’utenza, la scuola comunica anche mediante il proprio sito web: • Orari di ricevimento settimanale dei docenti; • Nomi dei docenti coordinatori dei Consigli di Classe; • Date ed orari dei ricevimenti quadrimestrali dei genitori; • Nomi dei rappresentanti degli studenti e dei genitori nei Consigli di Classe; • Nomi dei docenti referenti delle varie attività educative, formative, integrative organizzate dalla scuola; • Orario della biblioteca nelle due sedi. La scuola comunica inoltre all’utenza gli orari di ufficio della Segreteria presso il Liceo Roccati e presso il Liceo Celio. Compatibilmente con le esigenze di servizio, il Dirigente Scolastico riceve l’utenza presso le due sedi, previo appuntamento richiesto all’ufficio personale (Tel. 0425 21 0 12 / 22 8 07 ). I documenti, riguardanti la programmazione educativa e didattica, ovvero i Piani di lavoro annuali dei Docenti e le “Finalità ed obiettivi didattici” sono a disposizione dell’utenza sul sito Web dell’Istituto e presso la Segreteria didattica. Chiunque abbia interesse legittimo alla consultazione di atti e documenti e relativi allegati può accedervi secondo le modalità previste dalla legge n. 241/90 e successive disposizioni.

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9.Personale

della Scuola non docente: amministrativo, tecnico, ausiliario - identità e funzioni.

Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (A.T.A.) opera come supporto per tutti gli adempimenti a sostegno dell’opera formativa, della didattica e della gestione amministrativa di tutta la scuola. Tale personale risulta costituito da: un Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA), assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici in numero corrispondente alle tabelle degli organici. 9.1 Il DSGA è un elemento essenziale nella complessa opera di progettazione, programmazione, gestione del Piano dell’offerta formativa, e collabora in tutte le fasi secondo le modalità di lavoro adottate dallo gruppo di coordinamento e di gestione della scuola. 9.2 Il personale della Segreteria, coordinato dal DSGA, ha il compito di garantire un efficace e tempestivo servizio di collaborazione nell’ambito delle proprie competenze. 9.3 Gli assistenti tecnici assumono analoga importanza, negli impegni finalizzati alla cura, alla manutenzione e all’efficienza di tutti gli strumenti e delle attrezzature affidate per competenza, e la loro opera di collaborazione non solo con i docenti, ma anche con la segreteria e con i collaboratori scolastici, risulta ulteriormente e distintamente positiva ai fini della formazione complessiva degli studenti. 9.4 I collaboratori scolastici che, espletando mansioni di accoglienza, vigilanza, custodia e pulizia, oltre che di recapito di corrispondenza e documenti ai docenti nonché di sistemazione di suppellettili e arredi, assumono un ruolo essenziale nell’offrire e garantire decoro, ordine e pulizia nell’ambiente scolastico.

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10. Il contratto formativo o patto di corresponsabilità. L'operato didattico e formativo della scuola presuppone una partecipazione consapevole ed attiva degli studenti cui è rivolto e delle famiglie. E’ indispensabile che sia sottoscritto un patto tra studenti, famiglie, docenti ed istituzione scolastica tutta affinché siano rispettati ed onorati nel modo migliore gli impegni assunti, ciascuno per le proprie competenze e funzioni. Il ruolo e l'attività degli studenti è parte integrante e fondamentale del contratto formativo. Con l’atto dell’iscrizione ad una classe del Liceo gli studenti si impegnano al rispetto dei loro doveri scolastici, così come specificato nello Statuto degli Studenti. Tra questi vanno ricordati: • la frequenza regolare alle lezioni curricolari e alle eventuali attività di recupero; • la continuità e la diligenza negli impegni di studio; • l’assunzione di un contegno educato, corretto e rispettoso verso tutto il personale della scuola e i propri compagni • la consapevolezza di essere parte di un sistema organizzato, da esprimere attraverso l’osservanza di tutte le regole e disposizioni organizzative riportate nel Regolamento di Istituto e nel Regolamento disciplinare; • l’utilizzazione corretta delle strutture, degli arredi, delle dotazioni strumentali e didattiche della scuola. Il ruolo dei genitori, così come previsto dal contratto formativo, consiste essenzialmente: • nella partecipazione attiva e propositiva a tutte le attività della scuola e in particolare agli organi collegiali; • nella collaborazione alla motivazione degli allievi allo studio, • nel favorirne un costante impegno • nell’orientarli sempre a comportamenti responsabili. I genitori sono altresì invitati, nel rispetto delle competenze e dei ruoli specifici delle varie componenti scolastiche, ad esprimere pareri, proposte e valutazioni sullo svolgimento dell’attività didattica e sulla qualità complessiva del servizio scolastico.

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