TAKE #6

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Festivalchefin Helene Christanell (ganz links); Vertreter aus der Filmbranche und dem Kulturbereich erarbeiteten in mehreren Workshops ein neues Festivalkonzept (Mitte); Mario Adorf war 2014 Ehrengast des Festivals (rechts). La direttrice del festival Helene Christanell (a sin.); uno dei workshop durante i quali rappresentanti del settore cinematografico e della cultura hanno elaborato un nuovo concetto per il festival (al centro); Mario Adorf è stato ospite d’onore dell’edizione 2014 del Festival (a destra).

und Neumarkt ge­zeigt. Auch zusätzliche Spielstätten wie etwa das Museion, das Museum für moderne und zeitgenössische Kunst in Bozen, sollen neue Impulse geben. Um die aufstrebende Südtiroler Filmbranche stärker einzubinden, bemüht man sich besonders um den Filmnachwuchs, für den das Festival zum Sprungbrett werden soll. Etwa durch die Initiative CAMPUS, organisiert von der Südtiroler Filmförderung in Kooperation mit dem Festival: Bei einem Werkstättengespräch geben Branchenprofis Insiderwissen weiter, während beim „Speed Dating“ interessierte Laien Einblicke in die Berufsbilder am Filmset erhalten, ihre Lebensläufe hinterlegen und damit Weichen für den Berufseinstieg in der Branche stellen können. Und bei „Final Touch – Intense Feedback from Experts“, einer weiteren gemeinsamen Initiative von Filmförderung und Festival, können junge Filmemacher aus dem In- und Ausland ihre Erstoder Zweitfilme einreichen, die dann von Experten in intensiven Workshops beratend besprochen werden. Stehen auch die Schärfung des inhaltlichen Profils und die Positionierung als internationaler Branchentreff in Zukunft im Vordergrund, so soll das „Bolzano Film Festival Bozen“ – das machen die Veranstalter deutlich – seinen familiären Charakter auf keinen Fall verlieren. Gerade er ist es, der seit 30 Jahren den einzigartigen Charme des kleinen Festivals ausmacht. Christine Helfer ist freischaffende Publizistin, Autorin und Redakteurin für Fernsehen und Hörfunk.

intende coinvolgere questo pubblico di appassionati andando loro letteralmente incontro: oltre a Bolzano, alcuni film verranno proiettati anche a Merano, Caldaro, Bressanone ed Egna. Anche nuove sedi, tra cui il Museo di arte moderna e contemporanea Museion di Bolzano, ospiteranno parte della manifestazione. Un altro obiettivo del festival è di riuscire a coinvolgere sempre più l’ambizioso settore cinematografico locale, rafforzando il sostegno offerto alla nuova generazione di filmmaker, per i quali la manifestazione intende diventare un trampolino di lancio. Tra le iniziative promosse dal festival in collaborazione con la BLS c’è CAMPUS: iniziativa tramite la quale i professionisti del settore trasmetteranno la loro preziosa esperienza nell’ambito di appositi laboratori, mentre lo “Speed Dating” permetterà ai partecipanti di conoscere più da vicino le figure professionali attive sul set, ma anche di consegnare il proprio curriculum gettando così le basi di una futura carriera cinematografica. “Final Touch – Intense Feedback from Experts”, un’ulteriore iniziativa congiunta di Fondo e Festival, offrirà ai giovani cineasti italiani e stranieri la possibilità di sottoporre al giudizio di esperti il proprio film di debutto o l’opera seconda. E se il futuro passa attraverso una ridefinizione dei contenuti e del profilo internazionale della manifestazione quale punto di incontro per i professionisti del settore, gli organizzatori tengono a sottolineare che il nuovo “Bolzano Film Festival Bozen” non perderà il carattere familiare che da trent’anni lo rende così unico nel suo genere. Christine Helfer è giornalista pubblicista, autrice e collabora come redattrice con emittenti radiofoniche e televisive.

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