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La metropolitana di Mosca

{ Text and Photos Dana Frigerio } www.blossomzine.eu/blog blog@blossomzine.eu

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La metropolitana di Mosca

La metropolitana di Mosca sembra un museo sotterraneo, comprende all’incirca 200 stazioni, di cui 44 sono considerate patrimonio culturale e alcune di queste meritano sicuramente una visita. Il metodo di costruzione che utilizzarono fu simile a quello londinese, ovvero scavarono un grande e profondo tunnel sotterraneo. Inizialmente la linea delle ferrovie sotterranee avrebbe dovuto essere

simile alla metropolitana parigina, con stazioni poco profonde costituite da un grande vano coperto da una volta, ma così non avvenne, infatti la stazione più profonda si trova a 84 metri sottoterra e durante la Seconda Guerra Mondiale, alcune stazioni della metro vennero trasformate in rifugio antiaereo.

Le prime stazioni furono inaugurate nel 1935, architettonicamente e

stilisticamente dovevano sembrare un sontuoso palazzo perché dovevano rappresentare il prestigio e l’autorità del nuovo potere costituito. Per la ricchezza dei materiali usati ogni stazione è un’opera d’arte, strutture monumentali con grandiosi lampadari dove l’illuminazione gioca sempre un ruolo fondamentale. Viste le decorazioni ridondanti anche le porte di accesso furono costruite con questo stile, sono mastodontiche e pesantissime, spesso in rovere con intarsi e decorazioni, hanno cerniere a molla così da rimanere chiuse per non far passare né il vento né il gran freddo invernale e per non

aprirsi inavvertitamente con l’aria provocata dal passaggio dei treni. Quali stazioni visitare?

Linea 3. Stazione Arbatskaya

La stazione ha una banchina lunga 250 metri lineari perché potesse servire come rifugio antiatomico. Il tunnel principale è caratterizzato da un pavimento in granito grigio e da un alto soffitto a volte decorato con ornamenti a motivi floreali. Le due file di massicci pilastri che formano la volta sono in marmo rosso nella parte inferiore del pilastro, e sono decorati nella parte superiore con bellissimi rilievi floreali. Le pareti lungo i binari

sono ricoperte da piccole e quadrate piastrelle smaltate di bianco e nella fascia inferiore di nero e la decorazione è completata da mazzi di fiori in ceramica. La stazione ha un’illuminazione particolare, la luce è soffusa ed è diffusa con enormi lampadari in bronzo in stile tradizionale russo.

Linea 3. Ploschad Revolyucii (Piazza della Rivoluzione)

Le volte della sala centrale sono sostenute da grandi pilastri che formano 18 arcate che portano alle piattaforme dei treni, i colori sono ricercati: i piloni hanno nella parte bassa del marmo nero armeno “davalu” che ha delle

striature dorate ed è egregiamente abbinato con il marmo rosso delle arcate, inoltre il bianco delle volte e il grigio del pavimento a scacchi rendono raffinata la stazione.

Ai lati delle nicchie delle arcate in marmo rosso c’è una coppia di sculture in bronzo, in totale sono 76 sculture realizzate in un laboratorio di San Pietroburgo. Queste sculture vogliono essere rappresentative della storia del popolo russo, e degli anni in cui furono realizzate e rappresentano agricoltori, contadini, operai, soldati, scrittori e scolari. Da molte persone sono considerate anche di buon auspicio e quindi

la tradizione vuole che si debba sfregare la mano su alcune parti della scultura, come ad esempio sul gallo e sul naso del cane.

Linea 3. Kurskaya

La stazione prende il nome dal terminal ferroviario di Kursk che si trova nelle vicinanze, è caratterizzata da un sofisticato gioco di sfumature grigie dovuto al rivestimento delle pareti con il marmo degli Urali. Due file di pilastri sorreggono l’arco centrale che ha un

elaborato soffitto a cassoni con parti a forma di diamante e un bassorilievo centrale a rosetta. Ogni pilastro possiede un sistema di ventilazione, questo esternamente ha forma circolare ed è chiuso da una grata in bronzo decorata con una lampada applique da parete. L’illuminazione di tutta la stazione è creata con lampadari in sospensione di cristallo con cornici di bronzo. Un fatto storico curioso: durante la guerra fu utilizzata come filiale

della Biblioteca storica pubblica statale.

Linea 5. Komsomolskaya

La stazione ha una maestosa sala centrale lunga 190 e larga 10 metri con un imponente soffitto in stile classico ottocentesco sorretto da pilastri ottagonali con capitelli in marmo chiaro. Il soffitto è spettacolare, di colore giallo chiaro ed è ornato con stucchi a motivi floreali bianchi decorati con pannelli in mosaico realizzati con smalto e pietre preziose dove sono rappresentati famosi guerrieri e comandanti russi. La sala ha eleganti e giganteschi lampadari sospesi in bronzo, inoltre

in fondo alla sala vi è un busto di Lenin. Linea 5. Station Prospekt Mira Il tema architettonico e artistico della stazione è dedicato allo sviluppo dell’agricoltura del paese, infatti i pilastri dell’atrio della sala sono rivestiti con marmi chiari e ornati da bassorilievi in ceramica dove sono raffigurate anche le foglie della vite.

Linea 5. Kievskaya

Riccamente decorata la sala ha arcate con sfarzosi ornamenti in stucco e una serie di mosaici raffiguranti la vita in Ucraina, notevoli sono anche i lampadari in bronzo.