Rassegna Settimanale ALMA 27 09 13

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IlGiornale_27_09_13

AGROALIMENTARE

Nuovi sviluppi per l'arte bianca Un lungo lavoro di selezione e analisi della materia prima. Sabrina Dallagiovanna racconta la realtà di un molino storico del piacentino, all'avanguardia su mercati e prodotti. Anche senza glutine Luca Caverà

e il primato per la produzione di grano duro spetta al Meridione italiano, per le farine di grano tenero — con le quali si impastano pizza, pasta fresca e pasticceria - la palma va al Nord. Dal 1832, a Gragnano Trebbiense, in provincia di Piacenza, lavorano le macine del molino Dallagiovanna, realtà storica tramandata di famiglia in famiglia, oggi guidata dalla quinta e sesta generazione che nel 2009 ha iniziato la commercializzazione all'estero. «Attualmente — spiega Sabrina Dallagiovanna, marketing manager della società — esportiamo in diversi paesi europei - Spagna, Francia, Regno Unito, Svezia, Danimarca, Svizzera e Cipro — ed extra europei, come Cile, Giappone, Corea del Sud, Australia. Tuttavia l'export rappresenta ancora solo il 3 per cento del nostro fatturato, ma sono mercati ai quali ci siamo avvicinati da pochi anni — fa eccezione il Regno Unito, in cui abbiamo una partnership da 35 anni con uno dei maggiori produttori europei di coni e cialde per gelato. L'obiettivo è quello raggiungere il 7-8 per cento entro il prossimo biennio e di ampliare la platea dei paesi, includendo America del Nord, Brasile e Cina». Se il mercato di riferimento italiano comprende realtà diverse per dimensione e produzione — si va dal piccolo panifìcio alla grande industria, passando per le pasticcerie, le pizzerie, i produttori di paste fresche e ripiene - , all'estero vanno soprattutto le farine per pizza e pasta fresca, a sottolineare il riconoscimento del prodotto

S

Sopra, 6ianluca Guagneli a Sigep 2013 e, nella pagina accanto, Walter Zanoni a Tuttofood 2013. Due maestri che collaborano con il Molino Dallagiovanna Grv Sri di Gragnano Trebbiense (PC) www.dallagiovanna.it

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Sabrina Dallagiovanna

Collaboriamo con numerosi maestri di fama internazionale che testano le nostre farine panificando

Dallagiovanna come squisitamente made in Italy, aspetto sul quale il molino punta anche con il proprio logotipo e il packaging. «I risultati degli ultimi anni, fra mercato interno ed estero, sono stati importanti. A partire dal biennio 2008-2009, infatti, abbiamo raddoppiato il fatturato e anche il 2012 è stato un anno di crescita, chiuso a quota 19,2 milioni di euro. Gli unici effetti della crisi che abbiamo avvertito sono stati limitati ai primi mesi di quest'anno, quando, a causa dei ritardi nei pagamenti e del rischio insolvibilità, abbiamo interrotto i rapporti con alcuni clienti. Ma più che di crisi, si è trattato di una scelta volta a salvaguardare la solidità dell'azienda. E nonostante questo possiamo già affermare che il 2013 sarà un anno positivo». QUALITÀ COSTANTE

II grano è un prodotto vivo. E questo ne determina la variabilità di stagione in stagione,

come pure la variabilità all'interno di una stessa stagione per raccolti provenienti da territori o produttori diversi. In che modo dunque garantire il livello qualitativo uniforme delle farine? Il molino Dallagiovanna utilizza più strumenti per farlo. «Innanzitutto bisogna considerare che i territori dai quali ci approvvigioniamo sono diversi. Utilizziamo certamente grano locale, coltivato in Emilia Romagna, ma questo non è sufficiente alla nostra produzione e quindi importiamo anche grano da Germania, Austria, Stati Uniti e Canada. Però non è solo una questione di quantità. All'estero si producono alcune varietà che nel nostro paese non hanno attecchito, come il Manitoba e quindi per noi è indispensabile importare. Per poi mantenere uniforme la produzione delle diverse farine - ne produciamo oltre 50 tipi - , il nostro laboratorio di ricerca e sviluppo analizza la materia prima in ingresso e il prodotto in EMILIA-ROMAGNA 2013 • DOSSIER • 127


AGROALIMENTARE

uscita ed, eventualmente, modifica le miscele. A questo lavoro si aggiunge poi la collaborazione con numerosi maestri di fama internazionale che testano le farine panificando, che è il modo migliore per avere un effettivo riscontro della qualità del nostro prodotto». Dallagiovanna sponsorizza due importanti istituzioni: la Cast alimenti di Brescia, considerata l'università dell'arte bianca e Alma, la scuola internazionale di cucina di Gualtiero Marchesi. «A questi speciali collaboratori si aggiungono poi anche Achille Zoia, maestro pasticcere considerato il padre del panettone moderno, Walter Za-

323.859 QUINTALI DI FARINA PRODOTTI NEL 2012 DAL MOLINO DALLAGIOVANNA. QUANTITÀ CHE HA INDOTTO UN FATTURATO D119,2 MILIONI DI EURO

noni per la pasta fresca, Gianluca Guagneli per la pizza, Francesco Favorito per il senza glutine - una delle nostre novità». FARINE GLUTEN FREE

Nel nostro paese si registrano ogni anno oltre 135mila diagnosi di celiachia, con un incremento del 10 per cento annuo e il fenomeno è particolarmente sentito dalla popolazione, dato che pane e pasta sono elementi centrali nella dieta italiana. «La creazione di questa linea è stata una scelta importante, che ci ha visto anche un passo più avanti rispetto ai competitor. La produzione avviene all'esterno della nostra azienda, in stabilimenti dedicati - perché altrimenti il prodotto verrebbe contaminato - e le farine arrivano nei nostri magazzini già confezionate e pronte per la distribuzione. Le ricette, tuttavia, sono sempre le nostre e sono studiate e testate per ogni specifico settore. Attualmente le proponiamo in sei varianti: per pasta fresca, per pasta fresca integrale, per pane e pizza, per pasta frolla, per dolci fritti e per dolci lievitati». NEI PROSSIMI MESI

Tornando agli obiettivi di sviluppo all'estero, l'azienda ha programmato la partecipazione a numerose fiere fra la fine del 2013 e il 2014. «Saremo presenti all'Host di Milano a ottobre e nel 2014 esporremo i nostri prodotti in diverse fiere internazionali. Saremo sicuramente all'Alimentaria di Barcellona, al Summer Fancy Food di New York e stiamo programmando la partecipazione alla Fine Food che si svolgerà a Sidney nel 2014. Siamo poi in attesa di una risposta per il Gulfood di Dubai — attualmente la fiera è già sold out, ma stiamo verificando se sia possibile ottenere un piccolo spazio espositivo». © 128 • DOSSIER • EMILIA-R0MA6NA 2013


LA PROVINCIA

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VENERDÌ 27 SETTEMBRE 2013

Varese redvarese@laprovincia.it Tel. 0332 836611 Fax 0332 836688

Federico Delpiano f.delpiano@laprovincia.it, Bruno Melazzini b.melazzini@laprovincia.it, Andrea Confalonieri a.confalonieri@laprovincia.it, Sara Bartolini s.bartolini@laprovincia.it, Federica Artina f.artina@laprovincia.it, Paolo Rossetti p.rossetto@laprovincia.it

Sono 15.373

Provincia sempre più popolosa E Varese stavolta batte Busto L’Istat rende noti i risultati del censimento del 2011: ora siamo 873mila, + 7,5% La Città Giardino supera Busto per 50 abitanti. Boom demografico a Gallarate RICCARDO SAPORITI

I residenti in provinciadiVaresesono873mila,oltre 60mila in più rispetto all’inizio del2000.Adirloèl’Istat,cheieri haresonotigliindicatoridemograficiestrapolatidalXVcensimentogeneraledellapopolazione italiana svoltosi nel 2011. ContinuainsommaacrescereilVaresotto.Nel2001,infatti, all’ombra del Sacro Monte la “conta” degli italiani fermava il pallottoliere a quota 812mila. Il che significa che nel primo decennio del terzo millennio gli abitanti della provincia sono cresciutidel7,5%,avvicinandosi molto a quota 900mila. Più donne che uomini

In provincia di Varese le donne sono più degli uomini: 449mila contro 423mila. E la famiglia cosiddettatradizionalesembra rappresentareancorailmodello più apprezzato da queste parti, vistoche868milapersonevivono in un nucleo di questo tipo. In totale sono 368mila le famiglie varesine, formate in media da 2,4 componenti. Dato in assoluta controtendenzaquellorelativoallaconvivenza.Rispettoadieciannifasi èridottoilnumerodicoppieche hasceltodivivereinsiemesenza alcun legame di tipo giuridico. Nel 2001 l’Istat contava infatti 5.352 persone conviventi, che due anni fa sono invece scese a quota 4.538. Un evoluzione che non rispecchial’andamentonazionale, se si pensa che lo stesso istituto di statistica stima che nel 2011 i matrimoni siano calati del 4,5 percento,mentreleconvivenze sono raddoppiate rispetto a quattro anni prima. Da questo punto di vista, i varesini sem-

appena un corrispettivo maschile che taglia lo stesso traguardo. Ilcomuneincuisiconcentrailmaggior numero di centenari è Varese, dovesonoben29.Adimostrareuna volta di più le proporzioni, si tratta di 27 femmine e appena 2 maschi. Appaiate a quota 15 stanno invece BustoArsizioeGallarate,con15persone che hanno soffiato su almeno 100 candeline. In entrambi i casi, si tratta di 13 donne e 2 uomini. Se si guarda al

numero di residenti, però, il dato miglioreèquellodeiDueGalli,visto cheBustohaben30milaabitantiin più,malostessonumerodiover100. Seguono Saronno con 14 donne, Luino con otto, Somma Lombardo consette,CastellanzaeTradatecon sei, Laveno con cinque. Ci sono poi quattrocomuniconunpokerdicentenari, ovvero Samarate, Besozzo, Olgiate Olona e Cardano al Campo. QuindiCassanoMagnagoeOriggio. Gli altri comuni non vanno oltre i due “secolari”. Il dato positivo? Rispettoalcensimentodel2001ilnumero di over 100 è raddoppiato: all’iniziodelsecoloerano“appena” 110, oggi invece hanno raggiunto quota 236. R. SAP.

In media i varesini hanno 46 anni. O meglio,liavevanonel2011quandoè statoeffettuatoilcensimentoeoggi nehannocompiuti48.Insomma,èla classedel1965quellapiùrappresentatainprovinciadiVarese.Inatinell’anno che ha visto la chiusura del Concilio Vaticano II e l’apertura del traforodelMonteBiancosonoinfatti 15.373.Enessunaclassedilevahacosì tantiiscrittiancoravivi.Piùingenerale,idatidiffusidall’Istatevidenzianocomeneiperiodidiprosperitàeconomicalenascitesianoinaumento. Leprimecinqueannualitàpernumerodiresidentiappartengonoinfatti aglianniSessanta.Alsecondoposto c’èil1968con15.023,alterzoil’66con 14.861. Ancora, quarta piazza per il 1964 con 14814 nati e il 1967 con 14604.Percapirecomelasituazione economicapossaincidereanchesulla nascite, vale la pena di fare un confronto con gli ultimi anni. Nel 2008, allo scoppio della crisi mondiale,inatisonostati8.454,dato inlineaconquellodell’annosuccessivo, quando i fiocchi rosa e azzurri fuoridalleportedicasafuronotrein più.Nel2010sièperòscesia8.167,nel 2011 si è risaliti a 8.258. Numeri che sonoinferioriquasidellametàrispettoaquellichesisonoregistratinegli anni del boom economico. Addiritturanel1944,inpienaoccupazionenazifascista,lenascitesuperavanoquellevistenegliultimianni dicrisi.L’annoprimachealleatiepartigiani liberassero l’Italia, infatti, in provincia di Varese i nati furono 9.249. O almeno questi sono quelli che,alcensimentodel2011,risultavano ancora in vita. Comunque sia, un numero maggiore rispetto a quelli iscrittineiregistridell’anagrafenegli ultimi anni. In tempi recenti, è andata peggio solonel1995,quandoinatiinprovinciadiVaresesonostati7.494.Eral’anno della riforma delle pensioni del governoDini,precedenteaglisforzi perentrareinEuropaimpostidaProdinel1996.Nonacasoancheinquest’annata i nati furono 7.705. Segno insommachelemammeeipapàvaresini,primadidiventaretali,danno un occhio al conto in banca. R.SAP.

L’esterno di Villa Mylius ARCHIVIO

streiniziative.Nonultimo,ilnomediVaresecircolerebbeintutti i18paesidelmondoincuisiamo presenti». C’èununiconododasciogliere prima di concretizzare il sogno: capirecomericavarenellavillaun auditorium,elementoindispensabileperorganizzareglieventia basediciboemusica.Ilprogetto dicostruireunauditoriumesternoda350postinonèstatoapprovatodallaSoprintendenzadeibeni culturali nonostante ne siano state proposte diverse varianti e nonostantelastrutturarimanga nascosta.Adessol’ideaèquelladi proporreunauditoriumpiùpiccoloodicercareun’altrasoluzione.«Andiamoavanticonconvinzione – afferma il sindaco – Un auditoriumaVaresemanca,quin-

disperiamosiriescaatrovareuna soluzione che venga approvata dalla Soprintendenza». NellaReggiadiColornoMarchesihaapertolaScuolainternazionaledicucinaitaliana.«All’inizio si estendeva su 3 mila metri quadrati, poi su 6 mila. L’idea è quella di crescere ancheaVarese,arrivandoasistemare anche la piscina. Comunque nonfacciamoipassitroppograndi,andiamopergradi»diceDandolo.Intuttiicasi–comeprecisanoipromotori–ilparcocontinueràadessereaccessibilealpubblico. «E speriamo che presto lo sia anche la villa, dal momento che durantetuttiisopralluoghiabbiamoincontratoqualchecittadino desiderosodivisitarla»conclude Dandolo. 1 A. Mor.

brano più legati alla tradizione. Capoluogo sopra tutti

Sul fronte della residenza, il capoluogo si conferma la città più popolosa dell’intero territorio provinciale,ancheseregistraun calo rispetto a dieci anni fa. Nel 2011 i varesini erano infatti 79.959, mentre all’inizio del secolo superavano quota 80mila. Indieciannidall’anagrafediPalazzo Estense sono insomma venute meno poco più di 600 persone.ContinuainveceacrescereBusto,secondocentrodellaprovinciaperappena50residenti. Negli ultimi dieci anni la popolazione della “piccola Manchester”ècresciutadipoco meno di 4mila unità. Il che significa un aumento del 5,25%, consistente ma comunque al di sottodellamediaprovinciale.E nonsufficienteperconfermare il sorpasso sul capoluogo visto un paio d’anni fa. Crescita significativa anche per Gallarate, passata dai 46mila abitanti di inizio secolo ai 50mila registrati due anni fa. Qui la crescita supera il 9%. La guerra dei “piccoli”

Ilcomunepiùpiccolodellaprovincia di Varese si conferma invece Duno, nonostante i suoi abitanti siano aumentati dell’8,8percentonegliultimidieci anni.Rispettoalcensimentodel 2001,gliiscrittinelregistrodell’anagrafe sono infatti saliti da 148a161.Ancoranonabbastanza, però, per raggiungere i 190 di Curiglia con Monteviasco e perdere così il titolo di comune più piccolo della provincia di Varese. Al prossimo censimento,però,mancanoancora8anni. E chissà che non riesca qualche “sorpasso”. 1

Il centro di Varese gremito di persone durante una manifestazione serale ARCHIVIO

Longevità record

Raddoppiati i centenari Soltanto in città sono 29 InprovinciadiVaresel’Istathacontato 236 ultracentenari. Tanti, nel 2011,gli uomini eledonnenateprimadel1911,quandol’Italiaeraancora un regno, le guerre mondiali e la grande depressione erano di là da venire.Comeèfacileintuire,lamaggior parte di questi “secolari” è costituito da donne. Le signore ultracentenariesono215,controappena i 21 uomini. Come a dire che ogni dieci persone di sesso femminile che superano i cento anni di età c’è

Lo chef Marchesi non molla Villa Mylius polo culinario Nessunpassoindietro,incertezza o tentennamento. Il grande chef GualtieroMarchesièdeterminatoaportareavillaMyliuslasuaaccademiadialta formazione legata alle arti.

Lo chef guarda con interesse la nostracittàche,insiemeaNovara dove ha già aperto una “scuola”, andrebbeaformareunpoloinsubre della cucina a due passi da Milano.Unasortadi“cittadella” dovefarericercaesperimentare ilconnubiotraarte,musicaecibo.

Ieri,aPalazzoEstense,ilsindaco Attilio Fontana ha incontrato Enrico Dandolo, chief executive officerdelgruppoMarchesi.Dal meeting sono usciti tutti soddisfatti. Marchesipuntasulbandodella fondazione Cariplo e, data la portata culturale dell’iniziativa, ritiene di avere buone chance. Il progetto è ambizioso. «Si tratterebbe di organizzare una scuoladicucinaediarte,conatti-

vità anche per bambini - spiega Dandolo-Ilparcodellavillaèfondamentaleperorganizzareeventi. Abbiamoinmentemolteattività checoniuganoesteticaegustorivolteancheabambiniditreanni». Enonsolo:«Poic’èilfilonedi designdelciboperlaristorazione collettiva,lamostrasulpercorso di Marchesi dal 1960 a oggi per capire quanto siamo cambiati a tavola.Insomma,tuttalacittàpotrebbeessereinteressataalleno-

Classe di ferro Il varesino medio ha 46 anni


27/09/13

Arte ed enogastronomia: 5 reporter inglesi alla scoperta di Piacenza

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Arte ed enogastronomia: 5 reporter inglesi alla scoperta di Piacenza

piacenzasera.it_26_09_13

Parma, Piacenza e Reggio Emilia saranno al centro, dal 26 al 29 settembre, di un educational tour che vedrà protagonisti cinque giornalisti inglesi. I reporter scrivono per quotidiani (The Sun, Daily Mirror, Mail on Sunday) e siti Internet di news online (Italy Magazine e Yahoo OMG).

L’educational è organizzato da Apt Servizi per valorizzare l’offerta turistica delle città d’arte e dell’enogastronomia regionale. Il tour inizierà, dopo l’arrivo a Bologna, nel pomeriggio di giovedì 26 settembre a Parma con una visita al centro storico. E’ poi previsto il trasferimento a Colorno nella sede della Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA per “mettere le mani in pasta” con una lezione di cucina seguita dalla cena.

Venerdì 27 settembre il programma prevede in mattinata la visita al centro storico di Piacenza e, nel pomeriggio, il trasferimento al Borgo medioevale di Castell’Arquato con sosta in un’azienda vitivinicola per una degustazione di vini regionali. Il gruppo farà poi ritorno a Parma per la cena presso il ristorante Corale Verdi, dove ha sede La Corale Giuseppe Verdi, attiva dal 1905 e che ebbe tra i suoi allievi Arturo Toscanini.

Saranno tutte dedicate alla provincia di Reggio Emilia le tappe dell’educational previste sabato 28 settembre. In mattinata ci sarà la visita a Guastalla con una passeggiata nel suo centro storico e alla rassegna “Piante e animali perduti”. I giornalisti inglesi si trasferiranno poi a Boretto, sul fiume Po, dove si svolgerà una breve gita (con pranzo) a bordo di una motonave. Nel pomeriggio il gruppo raggiungerà Reggio Emilia per una sosta alla collezione di arte contemporanea “Maramotti”, un tour del centro storico e la partecipazione ad uno spettacolo della rassegna di musica e danza “Festival Aperto”. Sempre a Reggio Emilia, domenica 29 settembre, prima del trasferimento all’aeroporto di Bologna per il rientro a Londra, è prevista una breve visita guidata a Palazzo Magnani dove sono esposte due icone della storia dell’arte: l’Ombra della sera, capolavoro etrusco del III secolo a.C. e una Femme debout (1956) di Alberto Giacometti. Tw eet

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Eventi Enogastronomici. Tortél Dóls, il Primo Piatto dal Cuore Dolce 05/10/2013-06/10/2013 Colorno (PR), Emilia Romagna

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Eventi Enogastronomici Tortél Dóls, il Primo Piatto dal Cuore Dolce I l 5 e 6 ottobre ri torna a Col orno i l Gra n Ga l à dedi ca to a l tortel l o ti pi co

dal 05/10/2013 ore 10.00 al 06/10/2013 ore 21.00 Dove:

Musicali

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Fonte: Ufficio stampa Gran Galà del Tortél Dóls Share Share Share Share | Share | More |

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Tortél Dóls, il primo piatto dal cuore dolce Il 5 e 6 ottobre ritorna a Colorno il Gran Galà dedicato al tortello tipico dal 05 ottobre al 06 ottobre 2013 centro storico - Colorno (PR)

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Sabato 5 e domenica 6 ottobre il borgo storico di Colorno, a pochi chilometri da Parma, si veste a festa con il VI Gran Galà del Tortél Dóls, l'evento gastronomico culturale dedicato al primo piatto tipico della Bassa parmense. Caratteristica del Tortél Dóls è la sua farcia, a base di mostarda di frutti antichi (mele cotogne, pere nobili e cocomero bianco) e vino cotto che conferisce ai tortelli l'inconfondibile aroma agrodolce.

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La tipicità di questa pasta ripiena è stata riconosciuta nel 2010 anche dalla Camera di Commercio di Parma che ne ha registrato il disciplinare di produzione e il logo "Tortél Dóls di Colorno", facendo del goloso tortello un primo piatto esclusivo a livello nazionale, inserito da Slow Food nelle Comunità del Cibo. Quella del Tortél Dóls è una ricetta stagionale, del periodo autunnale-invernale, presentata ogni anno in occasione della kermesse colornese. Durante la due giorni del Gran Galà, nella piazza davanti della Reggia Ducale - oggi sede di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana - oltre a degustare il goloso primo piatto (accompagnato da altre tipicità della Bassa parmense, come il Culatello e il vino

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goloso primo piatto (accompagnato da altre tipicità della Bassa parmense, come il Culatello e il vino Lambrusco), si potrà assistere a incontri con chef ed esperti del settore enogastronomico, spettacoli, esposizioni artistiche, rappresentazioni dei mestieri antichi, laboratori creativi per i più piccoli. Quest'anno, per la prima volta, l'area ristorante, allestista in piazza Garibaldi, verrà aperta al pubblico già a partire dal sabato sera con la possibilità di degustare in anteprima il Tortél Dóls. Sempre nella giornata di sabato il centro di Colorno ospiterà laboratori creativi per bambini, mercati alimentari, di artigianato e antiquariato. Spazio anche alla musica con il concerto lirico "Verdi: il genio di un uomo" che si terrà alle 18 nel giardino della splendida Reggia ducale. I mercatini, le esposizioni, i laboratori e le degustazioni nelle vie del centro storico proseguiranno poi per tutta la domenica, giornata clou della golosa manifestazione. Momento principale della domenica sarà come sempre la Gara delle Rézdore: una sfida a colpi di tortelli fra dieci cuoche provenienti dai 5 comuni del comprensorio di produzione del Tortél Dóls (Colorno, Mezzani, Sissa, Torrile, Trecasali) che si sfideranno nella preparazione del tipico piatto, alla presenza di una giuria selezionata. A fare da padrino dell'iniziativa sarà ancora una volta Stefano Bicocchi, in arte Vito, l'apprezzato attore bolognese che da anni ha legato la sua immagine e simpatia al Tortél Dóls. L'evento è organizzato dalla Confraternita del Tortél Dóls in collaborazione con BI&BI Comunicazione e ristorante Al Vedel, il contributo della Camera di Commercio di Parma e il patrocinio dei Comuni di Colorno, Mezzani, Sissa, Torrile, Trecasali, Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna. Sponsor: Molino Grassi, Cantine Ceci, Errea Sport, Ascom, Casale, Coppini Arte Olearia, Gennari concessionario Hyundai, Effegidi, Caseificio S. Salvatore, Credem, Claudio Caggiati. Ufficio stampa Gran Galà del Tortél Dóls Scheda Evento Titolo: Tortél Dóls, il primo piatto dal cuore dolce Sottotitolo: Il 5 e 6 ottobre ritorna a Colorno il Gran Galà dedicato al tortello tipico Date:dal 5 al 6 ottobre 2013 Orari: dalle 10 alle 21 Dove: Colorno (Pr) Telefono:0521313118 Mail: info@biebicomunicazione.com Sito internet: http://www.torteldols.it Didascalia Immagine: Tortél Dóls Copyright: BI&BI Comunicazione ► Cucina

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Ristorante da Silvia Emilia-Romagna MEDESANO ( PR ) A I l ris torante e pizzeria D a Silvia, in c entro a M edes ano, in provinc ia di P arma, E milia Romagna, è un ris torante pizzeria s emplic e e raffinato, ideale s ia per una c ena romantic a, c he per una famiglia c on bambini.L a c onduzione del ris torante pizzeria D a Silvia è famigliare, il menù s pazia da piatti ...

Sesto Senso cafè Emilia-Romagna FORNOVO DI TARO ( PR ) A Fornovo di T aro, in provinc ia di P arma, E milia Romagna, s i trova un bar giovane e dinamic o, il Bar Ses to Sens o propone una vas ta gamma di s ervizi e prodotti, dall’ evento a tema, al pranzo veloc e, fino alla c olazione.D al c affè artigianale per la migliore c olazione, fino a piatto unic o e menù a ...

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Il Castello di Gualtiero Marchesi: il maestro della cucina italiana sceglie il suo albergo-ristorante | il Bàcaro, andàr per gusto

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Il Castello di Gualtiero Marchesi: il maestro della cucina italiana sceglie il suo albergoristorante Posted by Redazione on settembre 26, 2013 in Uomini&Cibo · 0 Comments

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Dopo vent’anni trascorsi a Erbusco, in Franciacorta, Gualtiero Marchesi corona il sogno di gestire in prima persona un albergo e un ristorante. Un ritorno al mestiere delle origini, quello dei genitori che conducevano l’albergo Il Mercato a Milano, dove il futuro Maestro della Cucina Italiana ha appreso l’ABC dell’arte dell’ospitalità. La scelta è caduta sul Castello di Agrate Conturbia, in provincia di Novara. L’antico maniero, fondato nell’XI secolo e trasformato a partire dal Rinascimento in villa gentilizia, domina le colline che guardano il lago Maggiore e il lago d’Orta. Il Maestro scherza: “Un Marchesi non poteva che alloggiare in un castello. Noblesse oblige!”. Poi prosegue spiegando: «Mi considero un uomo fortunato. Desideravo arrivare al Teatro alla Scala, ed ecco Il Marchesino; per gli 80 anni sono addirittura stato festeggiato nel Teatro e con una grande mostra allestita prima al Castello Sforzesco di Milano, poi a Bruxelles, al Parlamento Europeo. E ancora il rettorato di Alma nella Reggia di Colorno. Ora, poi posso dire di essere definitivamente felice. Questo mio Resort mi permette di tornare a un’ospitalità a tuttotondo». Si tratta di una struttura di 3.800 metri quadrati, circondata da un parco di 11 ettari, che quando sarà inaugurato nel corso del 2014, potrà offrire accanto al Ristorante Gualtiero Marchesi, venti camere, tredici suite, la Spa e due piscine. «Non mi sono mai fermato – sottolinea Marchesi – e di progetti ne ho sempre tanti, ma questo, insieme alla Fondazione Marchesi e alla diffusione internazionale del marchio Il Marchesino, è un grande progetto in cui esprimere al meglio i concetti di stile e di arte. Stile nel fare e nel comunicare e arte tout court». Il Ristorante Gualtiero Marchesi di Erbusco sarà aperto fino al 31 dicembre di quest’anno.

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Distillerie Aperte 2013: in viaggio con Airone Rosso

Il Marchesino e il mondo Mentre nel 2014 inizieranno a concretizzarsi le richieste dei “Marchesini” in varie parti del mondo, Il Marchesino di Milano si prepara ad affrontare l’Expo con un programma di incontri sulle cucine straniere. Prosegue anche la consulenza per il Grand Hotel Tremezzo sul Lago di Como per infondere la filosofia marchesiana a tutta la ristorazione della Casa. Infine, la Fondazione Gualtiero Marchesi è pronta a partecipare al bando che nel mese di novembre 2013 aggiudicherà i fondi per la ristrutturazione di Villa Mylius a Varese, per poter avviare nel 2015 il proprio progetto culturale che coinvolge tutte le arti, dalla musica alla cucina.

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maggio 24, 2012

aprile 27, 2012

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26/09/13

Reporter inglesi a Parma, Piacenza e Reggio - 24Emilia.com

Reporter inglesi a Parma, Piacenza e Reggio

Parma, Piacenza e Reggio saranno al centro, dal 26 al 29 settembre, di un educational tour che vedrà protagonisti cinque giornalisti inglesi. I reporter scrivono per quotidiani (The Sun, Daily Mirror, Mail on Sunday) e siti Internet di news online (Italy Magazine e Yahoo Omg). L’educational è organizzato da Apt Servizi per valorizzare l’offerta turistica delle città d’arte e dell’enogastronomia regionale. Il tour inizierà, dopo l’arrivo a Bologna, nel pomeriggio di giovedì 26 settembre a Parma con una visita al centro storico. È poi previsto il trasferimento a Colorno nella sede della Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma per “mettere le mani in pasta” con una lezione di cucina seguita dalla cena. Venerdì 27 settembre il programma prevede in mattinata la visita al centro storico di Piacenza e, nel pomeriggio, il trasferimento al Borgo medioevale di Castell’Arquato con sosta in un’azienda vitivinicola per una degustazione di vini regionali. Il gruppo farà poi ritorno a Parma per la cena presso il ristorante Corale Verdi, dove ha sede La 24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=Reporter+inglesi+a+Parma%2C+Piacenza+e+Reggio&idSezione=52603

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26/09/13

Reporter inglesi a Parma, Piacenza e Reggio - 24Emilia.com

Corale Giuseppe Verdi, attiva dal 1905 e che ebbe tra i suoi allievi Arturo Toscanini. Saranno tutte dedicate alla provincia di Reggio le tappe dell’educational previste sabato 28 settembre. In mattinata ci sarà la visita a Guastalla con una passeggiata nel suo centro storico e alla rassegna “Piante e animali perduti”. I giornalisti inglesi si trasferiranno poi a Boretto, sul fiume Po, dove si svolgerà una breve gita (con pranzo) a bordo di una motonave. Nel pomeriggio il gruppo raggiungerà Reggio per una sosta alla collezione di arte contemporanea “Maramotti”, un tour del centro storico e la partecipazione ad uno spettacolo della rassegna di musica e danza “Festival Aperto”. Sempre a Reggio, domenica 29 settembre, prima del trasferimento all’aeroporto di Bologna per il rientro a Londra, è prevista una breve visita guidata a Palazzo Magnani dove sono esposte due icone della storia dell’arte: l’Ombra della sera, capolavoro etrusco del III secolo a.C. e una Femme debout (1956) di Alberto Giacometti.

Ultimo aggiornamento: 25/09/13

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26/09/13

Gli chef insegnano a creare menù con i prodotti tipici - Cronaca - Gazzetta di Modena

castelfranco

Gli chef insegnano a creare menù con i prodotti tipici CASTELFRANCO. È rivolto principalmente a persone residenti nel cratere del terremoto 2012 il corso per tecnico esperto nella creazione e realizzazione di menu con i prodotti tipici modenesi. L'attivit... 0 Tw eet 0 Email CASTELFRANCO. È rivolto principalmente a persone residenti nel cratere del terremoto 2012 il corso per tecnico esperto nella creazione e realizzazione di menu con i prodotti tipici modenesi. L'attività formativa, che partirà a novembre a Castelfranco, è organizzata e gestita dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni e dall'Istituto di Istruzione Superiore “Lazzaro Spallanzani” di Castelfranco; tra i partners ci sono anche l'Osteria Francescana di Massimo Bottura (Modena), l'osteria La Fefa di Giovanna Guidetti (Finale Emilia), la facoltà di Agraria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Alma (Scuola internazionale di cucina italiana) di Colorno (Parma) e l'Antica Corte Pallavicina di Spigaroli Massimo e Luciano (Polesine Parmense).

Il corso durerà un anno e terminerà a novembre dell’anno prossimo. Le lezioni si terranno a Castelfranco presso l'istituto Spallanzani. Sono previste complessivamente 800 ore di formazione, di cui 450 in aula, 320 di stage e trenta di project work. Le persone che usciranno dalla formazione saranno in grado di progettare e realizzare menu e prodotti che prevedono l'utilizzo delle tipicità enogastronomiche del territorio, selezionare fornitori, adottare tecniche di preparazione, cottura e servizio che esaltino le caratteristiche dei prodotti tipici. La partecipazione al corso è gratuita in quanto l'attività formativa è cofinanziata dal contributo di solidarietà del fondo sociale europeo per le aree colpite dal sisma del mese di maggio dell’anno scorso. I corsisti (venti persone diplomate, occupate o non occupate), usciranno dalla selezione cui saranno sottoposti gli iscritti; avranno priorità i residenti nei Comuni terremotati. Le iscrizioni, che scadono il 30 ottobre, devono essere inviate via mail a giovannacammelli@ialemiliaromagna.it. ©RIPRODUZIONE RISERVATA 25 settembre 2013

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Provincia 35

L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2013

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Condomini di Zingonia «Le nuove residenze si possono concedere» Il tribunale boccia l’ordinanza del Comune che aveva sospeso la concessione in due edifici Il sindaco: alloggi non idonei perché antigienici A Zingonia PATRIK POZZI

Sì alle residenze nei condomini Anna e Athena di Zingonia. Il tribunale di Bergamo ha bocciato l’ordinanza del Comune di Ciserano con la quale aveva sospeso la concessione di nuove residenze nei condomini destinati alla demolizione nell’ambito del progetto di riqualificazione del quartiere. Contro questa ordinanza una nigeriana, John Faith, e un senegalese, Ndiaie Masse – assistiti dall’avvocato Roberto Trussardi –, avevano presentato ricorso chiedendo al Tribunale di ordinare al Comune di iscriverli nel registro anagrafico di Ciserano e quindi di concedere loro la residenza. La loro richiesta è stata accolta dal giudice. Ora gli uffici comunali dovranno verificare che la nigeriana e il senegalese abitino effettivamente negli appartamenti, lei al condominio Anna 1, lui all’Anna 3, dove hanno dichiarato di dimorare. Se l’accertamento avrà esito positivo a entrambi dovrà essere concessa la residenza. Alla loro richiesta, quindi, il Comune non potrà più opporre la dichia-

razione di antigienicità che l’Asl aveva rilasciato in merito ai condomini Anna e Athena. Proprio sulla base di questa dichiarazione, il sindaco di Ciserano Enea Bagini, in data 24 aprile 2013, aveva emesso un’ordinanza con la quale sospendeva la concessione di nuove residenze nei condomini Anna e

Il ricorso di una nigeriana e di una senegalese: requisito per avere un medico Bagini: «Ora dovremo verificare che vi dimorino abitualmente» Athena. John Faith e Ndiaie Masse, nel loro ricorso, hanno sostenuto che l’Asl aveva dichiarato antigienici solo le parti comuni dei condomini e non gli appartamenti nei quali chiedevano di risiedere. E poi che sono

in possesso degli unici due requisiti essenziali previsti dalla legge per la concessione o meno della residenza: quello oggettivo ossia che dimorano effettivamente a Ciserano; e quello soggettivo ossia che vogliono dimorare a Ciserano; e che quindi la concessione o meno della residenza non si può far dipendere dall’antigienicità di un luogo. Tutti motivi che sono stati accolti dal Tribunale di Bergamo: «La considerazione – si legge nell’ordinanza – di elementi ulteriori alla permanenza sul luogo, quale per esempio abitare una casa priva di abitabilità e dei più elementari elementi igienici, non può incidere sul rilascio dell’iscrizione anagrafica». La decisione del giudice è stata accolta con soddisfazione dai due ricorrenti: la residenza è un requisito fondamentale per vedersi riconosciuti dallo Stato diversi diritti come l’assistenza di un medico del sistema sanitario nazionale. Meno soddisfatto è invece il sindaco di Ciserano per il quale la decisione del tribunale non rende comunque certo che i due extracomunitari avranno la residenza: «Prima –

Formaggi e creatività Gara per studenti dell’alberghiero

la candidatura e l’invio del materiale (diana.ceccato@scuolacucina.it) da parte delle scuole, cui seguirà il 4 novembre la comunicazione delle otto coppie finaliste: altra tappa il 29 novembre, con la prima parte del concorso attraverso la quale saranno selezionate le due migliori coppie, durante la gara in programma all’Alma di Colorno (Parma); poi la finale del 20 gennaio 2014 a Treviglio, nella sede del Consorzio Tutela Formaggio. In sala bar e cucina

La presentazione del concorso, a Treviglio FOTO CESNI

Un concorso di cucina riservato agli studenti degli istituti alberghieri, assoluti protagonisti di un’avvincente confronto a colpi di ricette, ingredienti e tanta creatività, come consuetudine nelle più gettonate sfide gastronomiche televisive.

Lo hanno promosso il Consorzio Tutela Formaggio e l’Alma (scuola internazionale di cucina italiana) ed è stato presentato ieri mattina a Treviglio, nella sede

afferma – dovremo accertare che dimorino abitualmente nell’Anna 1 e nell’Anna 3. Secondo i dati in nostro possesso non è proprio così». Resta comunque il fatto che il Tribunale ha bocciato l’ordinanza del primo cittadino: «Il Comune potrà anche concedere la residenza – dice Bagini –. In base però alla dichiarazione di non igienicità dell’Asl, non potrà fare lo stesso per l’idoneità alloggiativa che è un requisito essenziale per gli extracomunitari per ottenere un ricongiungimento famigliare o stipulare un contratto di lavoro subordinato. Senza idoneità alloggiativa quindi che senso ha avere la residenza? Era questo uno dei principali motivi della mia ordinanza». ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il piano A

I sei palazzoni da demolire Si tratta sulle indennità A Il masterplan per la riqualificazione di Zingonia prevede che i sei condomini Anna e Athena saranno abbattuti per lasciare spazio a edifici con destinazione commerciale, terziaria e di servizio. Proprio in questi giorni sono in corso incontri che vedono da una parte i proprietari o affittuari dei 208 appartamenti che si trovano nei palazzi; dall’altra l’Aler Bergamo e Infrastrutture lombarde, la società della Regione che sta portando avanti il piano di riqualificazione. Obiettivo degli in-

contri è concordare una indennità per l’acquisto degli appartamenti che varia in media fra 6 e 13 mila euro; e poi trovare una soluzione abitativa alternativa a chi ancora abita nei condomini Anna e Athena. Trattative l’Aler e Infrastrutture lombarde le hanno in corso anche con diversi istituti di credito del territorio che posseggono più di un centinaio degli appartamenti che si trovano nei palazzi destinati alla demolizione. PA. PO.

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A Treviglio

Il Tribunale di Bergamo ha bocciato l’ordinanza del Comune di Ciserano che aveva sospeso la concessione di residenza nei condomini destinati alla demolizione a Zingonia

del Consorzio, in via Roggia Vignola. Una gara alla quale avranno diritto di partecipare gli studenti frequentanti l’ultimo anno degli istituti professionali a indirizzo «Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera» di Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna. Dovranno essere organizzati in coppie composte da un rappresentante di sala bar e uno di cucina. Quattro sono le fasi previste: la preliminare del 24 ottobre con

Il candidato di sala bar dovrà fare una proposta di abbinamento del taleggio con 5 vini e di un vino nazionale con 3 ricette proposte dal Consorzio. Il concorrente di cucina dovrà proporre una ricetta che contenga il taleggio Dop e una preparazione con il medesimo formaggio da accompagnare all’aperitivo. I due vincitori in premio potranno frequentare corsi superiori di sommelier (durata 6 mesi) e di cucina italiana (10 mesi) il cui costo è di circa ventimila euro. «Teniamo molto a questa iniziativa – ha dichiarato Massimo Taddei, presidente del Consorzio Tutela Taleggio – rivolta ai giovani, la risorsa del nostro futuro. Speriamo così di coinvolgerli facendo leva sulla loro curiosità e contando sulle loro capacità, che, come per il taleggio, devono essere riscoperte e valorizzate, portando così al comune obiettivo di crescita e formazione che la scuola ed il Consorzio hanno in animo». ■ Fa. Bo.

Aprire un agriturismo Convegno a Clusone A Clusone «Agriturismo e turismo agricolo. Opportunità ed esperienze», questo il titolo che la Comunità montana Valle Seriana e il Comune di Clusone hanno voluto dare al convegno che si terrà venerdì 4 ottobre nella cittadina baradella.

L’iniziativa (alle 20,30 nella Sala Legrenzi del palazzo Marinoni Barca, in vicolo Caio) si inserisce nell’ambito delle manife-

stazioni zootecniche organizzate nel corso dell’anno dai due enti. Al convegno porteranno il loro contributo Giuliano Oldrati («Le normative, le autorizzazioni per l’apertura di un agriturismo»), così come Pietro Bonalumi, Lucia Morali e Mario Cretti («Le associazioni di categoria: ruolo, sostegno nella gestione delle pratiche, consulenza per accedere ai contributi regionali e nazionali, i consorzi fi-

di e le possibilità di accedere a prestiti e finanziamenti»). All’incontro esporranno inoltre le loro esperienze sul campo i titolari di aziende agrituristiche bergamasche: Giovanna Sabini dell’agriturismo Giò di Azzolin Nicolas, Mauro Abbadini della Fattoria Ariete, Paolo Rotoli dell’agriturismo Cascina Lama, Stefania Morstabilini dell’agriturismo Ca’ di Racc e Simone Migliorati dell’associazione benessere animale-uomo. Per informazione rivolgersi a Giovanna Pasinelli, ufficio Agricoltura della Comunità montana, allo 0346.22400/950102. ■ Enzo Valenti

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Camminata a Gromo In 400 per la solidarietà A Gromo Oltre 400 persone hanno partecipato, a Gromo, alla camminata non competitiva «Quattro passi verso l’integrazione».

Organizzata dalla cooperativa «Sottosopra, l’iniziativa, con altre, ha lo scopo, quanto mai significativo, di raccogliere fondi per edificare a Sant’Alberto di Parre una struttura da adibire a Comunità residenziale per persone disabili. Una manifestazione benefica, dunque, alla quale in

tanti hanno voluto rispondere. Alla camminata hanno preso parte diverse cooperative che si occupano del mondo della disabilità, il Corpo musicale e il gruppo alpini di Gromo, parecchie persone e ragazzi disabili. C’era anche il sindaco Ornella Pasini che ha ringraziato tutte le Cooperative e le persone che si impegnano nel campo della disabilità. L’arrivo in oratorio

La camminata ha avuto inizio in piazza Pertini, ha attraversato il centro storico del paese per raggiungere, infine l’oratorio parrocchiale, dove si è pranzato. Nel pomeriggio animazione musicale con Leslie Abbadini. ■ Alcuni dei partecipanti

E. V.


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Vignola ❖ Castelfranco ❖ Valle Panaro

GAZZETTA MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2013

Morto il ciclista 79enne investito da un’auto Savignano. L’anziano era rimasto vittima di un grave incidente venerdì scorso Non si è mai ripreso, spirato dopo quattro giorni di agonia. Lascia la moglie ◗ SAVIGNANO

Non ce l’ha fatta Elio Rossi, il 79enne che venerdì scorso è stato travolto da un’automobile mentre si trovava in bicicletta a Vignola, all’incrocio tra via Mario Pellegrini e via Paradisi. L'anziano, che abitava in via Doccia a Savignano, è deceduto la notte scorsa all'ospedale di Baggiovara, dove da sabato scorso era ricoverato in terapia intensiva. Subito dopo l'arrivo dei soccorsi, era apparso chiaro per il personale medico che per il 79enne ci sarebbe stato poco da fare. Le ferite che aveva riportato alla testa erano infatti apparse subito molto gravi e, in questi giorni, Elio non si è più ripreso dallo stato di coma. Sposato senza figli, Elio lascia la moglie, anch'ella pensionata. Durante la sua vita lavorativa, Elio ha fatto per molti anni il benzinaio, un mestiere che lo aveva fatto entrare in contatto con tante persone, dalle quali era stimato e ben voluto. Ora, prima di stabilire la data del funerale, sarà necessario

I soccorsi dopo un incidente (foto d’archivio)

come da prassi in questi casi l'esame autoptico. Proprio dall'autopsia, infatti, gli inquirenti si attendono di sapere qualcosa di più anche sulla dinamica dell'incidente e, soprattutto, sulle cause che hanno portato al decesso dell’uomo dopo alcuni gior-

ni di agonia. Per i rilievi di legge, erano intervenuti sul luogo dell'incidente pochi minuti dopo il fatto gli agenti del Corpo Unico della Polizia Municipale dell'Unione Terre di Castelli, che avevano provveduto a fare tutti gli accertamenti del caso e a raccogliere anche te-

stimonianze su chi aveva assistito all'incidente. In ogni caso, l'anziano subito dopo la caduta dalla sua bicicletta è stato immediatamente soccorso. Le sue condizioni, tuttavia, non hanno permesso di salvargli la vita e, dopo poco più di un paio di giorni in terapia intensiva, Elio ha chiuso gli occhi per sempre. I familiari e gli amici, già in questi giorni, erano stati preparati a tale eventualità, dal momento che il personale medico aveva sempre lasciato loro poche speranze per una ripresa delle condizioni del 79enne. Dopo l'esito dell'autopsia, saranno avviate le pratiche per il funerale, che comunque dovrebbe svolgersi entro questa settimana. Il nome di Elio Rossi va quindi di fatto ad aggiungersi a un bilancio di sangue sulle strade che anche nel 2013 presenta un conto piuttosto pesante, anche per quanto riguarda proprio i ciclisti travolti e uccisi da automobilisti. Marco Pederzoli ©RIPRODUZIONERISERVATA

castelfranco

Gli chef insegnano a creare menù con i prodotti tipici ◗ CASTELFRANCO

È rivolto principalmente a persone residenti nel cratere del terremoto 2012 il corso per tecnico esperto nella creazione e realizzazione di menu con i prodotti tipici modenesi. L'attività formativa, che partirà a novembre a Castelfranco, è organizzata e gestita dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni e dall'Istituto di Istruzione Superiore “Lazzaro Spallanzani” di Castelfranco; tra i partners ci sono anche l'Osteria Francescana di Massimo Bottura (Modena), l'osteria La Fefa di Giovanna Guidetti (Finale Emilia), la facoltà di Agraria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Alma (Scuola internazionale di cucina italiana) di Colorno (Parma) e l'Antica Corte Pallavicina di Spigaroli Massimo e Luciano (Polesine Parmense). Il corso durerà un anno e terminerà a novembre dell’anno prossimo. Le lezioni si terranno a Castelfranco presso l'istituto Spallanzani. Sono previste complessivamente 800 ore di formazione, di cui 450 in aula, 320 di stage e trenta di project work. Le persone che usciranno dalla formazione saranno in grado di progettare e realizzare menu e prodotti che preve-

A lezione di menù creativi

dono l'utilizzo delle tipicità enogastronomiche del territorio, selezionare fornitori, adottare tecniche di preparazione, cottura e servizio che esaltino le caratteristiche dei prodotti tipici. La partecipazione al corso è gratuita in quanto l'attività formativa è cofinanziata dal contributo di solidarietà del fondo sociale europeo per le aree colpite dal sisma del mese di maggio dell’anno scorso. I corsisti (venti persone diplomate, occupate o non occupate), usciranno dalla selezione cui saranno sottoposti gli iscritti; avranno priorità i residenti nei Comuni terremotati. Le iscrizioni, che scadono il 30 ottobre, devono essere inviate via mail a giovannacammelli@ ialemiliaromagna.it. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

vignola

A lezione per diventare manager Proseguono i corsi al tecnopolo aperti a giovani imprenditori Proseguono le attività didattiche al tecnopolo di Spilamberto, con un corso per giovani imprenditori. Nell’ambito delle attività dell’Unione Terre di Castelli, l’amministrazione comunale di Vignola, in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe, Formodena e Unicredit, ha organizzato il primo corso di marketing avanzato e innovation management finalizzato alla gestione del cliente per gli esercizi commerciali, rivolto a 12 giovani diplomati inoccupati o disoccupati. Il corso avrà una durata di 90 ore complessive di formazione, seguite da attività

di tutoraggio per insegnare ai giovani frequentanti la compilazione di business plan. Lo stesso corso alternerà ore di lezione frontale, laboratori aperti e presentazioni di buone pratiche, colloqui con imprese e dimostrazioni di tecnologie innovative per il settore retail. Le lezioni verteranno su: business modeling, marketing relazionale, valutazione della customer satisfaction, innovation management per gli esercizi commerciali, marketing 3.0, marketing urbano. Tramite il corso si intendono formare nuove figure professionali in grado di impostare un piano imprenditoriale, controllare l’equilibrio economico, va-

lutare le tendenze di mercato e pianificare le campagne promozionali di un’attività commerciale o di servizio, con l’utilizzo di tecniche innovative: open innovation, business modeling, project management, retail marketing e customer relationship management. Il corso inizierà a ottobre per concludersi a febbraio. La selezione dei partecipanti avverrà venerdì alle 10 alla sede dell’incubatore Knowbel della Fondazione Democenter Sipe in via Bachelet 4 a Spilamberto e consisterà in un colloquio. Per accedere alla selezione occorre mandare una mail all’indirizzo s.perini@modenaformazione.it. (m.ped.)

lunedì sera

castelnuovo

spilamberto

Ruba i soldi in cassa ma il barista lo vede 50enne denunciato

Consiglio comunale Si discute anche di opere pubbliche

Il volume di Maini sulla prima corsa di Enzo Ferrari

Nella serata di lunedì, approfittando della distrazione del gestore del bar dove si era recato per bere qualcosa, un cinquantenne originario della provincia di Bologna ha arraffato i soldi della cassa. Il gestore però si è accorto di quanto stava succedendo e ha chiamato i carabinieri, fornendo loro le immagini delle telecamere interne di videosorveglianza. All’uomo non è rimasto altro che ammettere il furto davanti ai militari che lo hanno denunciato e hanno provveduto a restituire il denaro al commerciante.

◗ CASTELNUOVO

◗ SPILAMBERTO

È stato convocato per questa sera alle ore 20,30 il consiglio comunale di Castelnuovo. Complessivamente saranno otto i punti inseriti all’ordine del giorno. Tra questi, sarà discussa e messa ai voti una variazione al piano triennale delle opere pubbliche, sarà discussa e messa ai voti una variante specifica al piano regolatore e sarà discusso un ordine del giorno sul tema della violenza alle donne presentato dal gruppo consiliare di centrosinistra. (m.ped.)

Nella serata di domani alle 20, presso lo spazio eventi Famigli di viale Rimembranze a Spilamberto, sarà presentato il volume di Gian Paolo Maini dal titolo “La prima corsa di Enzo Ferrari” (vedi il servizio anche a pagina 17). Contestualmente, sarà anche inaugurata la mostra fotobiografica sul marchese Lotario Rangoni Machiavelli. Saranno presenti autorità della politica e dell’imprenditoria. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti gli interessati. (m.ped.)

◗ VIGNOLA


18 | PROVINCIA

| MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2013

Pianura

SPILAMBERTO La lista “Solidarietà e ambiente” ha presentato un’interpellanza per fare chiarezza sulla figura giuridica

«Difensore civico, i cittadini non sono tutelati» SPILAMBERTO

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ogliono chiarezza e soprattutto chiedono risposte certe e precise in merito alla mancanza di un difensore civico comunale che tuteli i cittadini in caso di necessità. E’ questa in sintesi la richiesta di chiarimenti avanzata dalla lista civica “Spilamberto solidarietà ambiente” in un’interpellanza, depositata proprio ieri in municipio, rivolta al sindaco Francesco Lamandini e al presidente del Consiglio comunale. Secondo i consiglieri Pier Maria Ferrari ed Enrica Biagi, infatti, con la mancanza del difensore civico «il Comune di Spilamberto non tutela i cittadini. La legge 42 del 2010 ha soppresso la figura del difensore civico dei Comuni e delle Unioni di Comuni prevedendo al contempo che “le funzioni del difensore civico comunale possono essere attribuite, mediante apposita convenzione, al difensore civico della Provincia”» sottolineano Ferrari e Biagi. Citando la risposta fornita dal sindaco alla domanda urg ente posta nella seduta consiliare del 22 luglio scorso, in cui Lamandini ha spie-

I consiglieri: «Perché il sindaco non ha accettato la convenzione gratuita?» gato che «credo che noi non siamo convenzionati con nessuno, semplicemente perché la legge ha cancellato anche il difensore civico dell’Unione. Oggi esistono due difensori civici, quello provinciale e quello regionale, questo ad oggi e non sono convenzionati, semplicemente ci sono due difensori civici uno a livello provinciale e uno a livello re gionale p e r c h é n o i av e v a m o quello dell’Unione che è stato cancellato se non sbaglio un anno e mezzo fa, uno dei primi provvedimenti di Monti se non sbaglio, o forse anche prima, adesso non mi ricordo. Prima. Quindi siamo in questa situazione» i due consiglieri evidenziano come «i cittadini possono rivolgersi al difensore civico provinciale e a quello regionale solo per atti di competenza rispettivamente della Provincia e della Regione e non anche dei singoli Comuni, per i quali può attivarsi solo il difensore civico provinciale territoriale se convenzionato con il Comune stesso». Secondo la ricostruzio-

CASTELFRANCO Allo Spallanzani

Prodotti tipici, parte un corso per formare esperti

CHIAREZZA Il municipio di Spilamberto e, nella foto piccola, il sindaco Francesco Lamandini ne fornita nel documento dalla lista civica «negli ultimi mesi del 2010 d’intesa con il difensore civico della Provincia di Modena, Ferorelli, il presidente Sabattini inviò a tutti i 47 Comuni modenesi la proposta di stipulare apposita convenzione con la Provincia, sottolineando che l’utilizzo del difensore civico provinciale territoriale non

avrebbe comportato alcun onere economico per il Comune stesso». Proposta a cui il Comune di Spilamberto «non avrebbe mai risposto alla proposta inviata dalla Provincia con lettera del 7 ottobre 2010». Per tutte queste ragioni i consiglieri chiedono al sindaco «come poteva non sapere o non ricordare quanto disposto

dalla legge 42 del 2010 e l’of ferta di cui sopra, pervenutagli dal presidente della Provincia, se non ritenga fuorviante quanto pubblicato sul sito internet del Comune riguardo al difensore civico regionale: “La sua competenza comprende sia Comuni, Province e Re gione”, in quanto parrebbe che un cittadino di Spilamberto potrebbe es-

sere tutelato dal difensore civico provinciale o regionale per atti de ll ’a mmi ni str az io ne comunale di Spilamberto, per quale motivo non ha accettato la convenzione offerta gratuitamente né in veste di sindaco di Spilamberto, né in veste, all’epoca, di Presidente dell’U n io n e Terre di Castelli» e infine «se sia sua intenzione provvedere al più presto a convenzionarsi con la Provincia affinché anche i cittadini di Spilamberto possano essere tutelati dal difensore civico territoriale nei confronti dell’ammi nistrazione comunale di Spilamberto».

(Michela Rastelli)

SAN CESARIO Il gruppo Pdl-Lega nord ha bocciato l’accordo tra Comune e imprenditori

NONANTOLA

Cave, il Consiglio dà l’ok all’attuazione del Piae Rosi: «Siamo contrari, basta con queste voragini»

Degrado in via Veneto, il Comune incontra i commercianti

CASTELFRANCO SAN CESARIO

È

rivolto principalmente a persone residenti nel cratere del terremoto 2012 il corso per tecnico esperto nella creazione e realizzazione di menù con i prodotti tipici modenesi. L’attività formativa, che partirà a novembre a Castelfranco, è organizzata e gestita dalla Scuola alberghiera e di ristorazione di Serramazzoni e dall’istituto di istruzione superiore “L. Spallanzani” di Castelfranco. Tra i partners ci sono anche l’osteria Francescana di Massimo Bottura, l’osteria La Fefa di Giovanna Guidetti, la facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Alma di Colorno (Parma) e l’Antica Corte Pallavicina di Spigaroli Massimo e Luciano (Polesine Par mense). Il corso durerà un anno e terminerà a novembre 2014. Le lezioni si terranno a Castelfranco all’Istituto “Spallanzani”. Sono previste complessivamente 800 ore di formazione, di cui 450 in aula, 320 di stage e trenta di project work. Le persone formate saranno in grado di progettare e realizzare menù e prodotti che prevedono l’utilizzo delle tipicità enogastronomiche del territorio, selezionare fornitori, adottare tecniche di preparazione, cottura e servizio che esaltino le caratteristiche dei prodotti tipici. La partecipazione è gratuita in quanto l’attività formativa è cofinanziata dal contributo di solidarietà del Fondo sociale europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012.

È

stato approvato nella seduta consiliare di lunedì sera l’accordo che il Comune di San Cesario siglerà con gli imprenditori per riprendere le escavazioni di ghiaia in attuazione al nuovo piano estrattivo Piae 2009, accordo che, però, ha visto la contrarietà del gruppo di minoranza Pdl-Lega nord. «E’ l’atto con cui si sanciscono definitivamente i volumi di ghiaia man mano estraibili, tempi, durate, modalità attuative, destinazione finale dei terreni scavati, piano di monitoraggio ambientale, garanzie richieste, ma vengono anche individuate con chiarezza le opere che il Comune intende realizzare nel prossimo decennio con gli oneri che pagheranno i cavatori di ghiaia - spiega il capogruppo di minoranza, Luciano Rosi - Si tratta di 6 piste ciclabili e di altri interventi, come la sistemazione del centro storico, la realizzazione della palestra nel campo sportivo e la risistemazione di via Martiri Artioli. Firmato l’accordo, gli imprenditori dovranno presentare il “piano di coltivazione” che sarà sottoposto alla Valutazione di impatto ambientale della Regione, sottoscriveranno davanti al notaio la convenzione e in teoria

nel giro di qualche mese, più o meno a primavera prossima, potranno partire le nuove escavazioni. La nostra ferma opposizione negli anni non è mai stata pregiudiziale, ma motivata dall’eccessivo sfruttamento del territorio comunale - sottolinea il consigliere - che dopo decenni di scavi presenta oggi enormi voragini a ridosso del capoluogo, o delle frazioni dell’Altolà e di Sant’Anna, che sono andate a sostituirsi ai frutteti, ai seminativi o alla boscaglia che caratterizzavano il corso del fiume». Rosi ricorda poi che «col piano estrattivo del 2009 chiedemmo di sospendere definitivamente le attività estrattive, anche a scapito di quegli introiti che consentono poi al Comune di realizzare parchi, rotonde o piste ciclabili. Il Consiglio

comunale approvò col nostro parere contrario e quindi, al di là delle nostre convinzioni che restano immutate, oggi è praticamente vano recriminare, ma quello che i cittadini devono sapere è che dalla primavera prossima potrebbero iniziare i lavori che quasi raddoppiano cava Ghiarella, accanto agli impianti sportivi, e potrebbe ripartire la devastazione di altri terreni agricoli in zona Solimei e lungo la provinciale per Spilamberto, con nuovi sfregi al territorio. Il polo estrattivo di Altolà, dove è stato realizzato il bacino idrico, sarà ulteriormente ampliato fin quasi a formare nel tempo un’unica cava di dimensioni colossali nell’immediata periferia di Piumazzo. La ragione principale è stata individuata nel fatto che verranno chiusi tutti i frantoi e uno solo qui andrà a sistemarsi. Noi vorremmo - conclude Rosi - che questo Piae fosse l’ultimo per San Cesario, noi vorremmo che di voragini non se ne aprissero più, noi vorremmo mettere la parola fine alle escavazioni di ghiaia. E abbiamo votato contro perché non ci tranquillizzano affatto i 10-15 anni previsti per il colossale Polo 9 di via Graziosi, trattandosi di un arco temporale troppo ampio per potere scongiurare altri disastri ambientali».

NONANTOLA

U

n incontro per fare il punto sulla situazione di via Vittorio Veneto. E’ questa l’iniziativa promossa dall’amministrazione di Nonantola dopo le problematiche legate al degrado nella via centrale della città. In seguito alle segnalazioni, infatti, il Comune ha deciso di organizzare un’assemblea con i commercianti della zona che si terrà alle scuole Alighieri venerdì alle 9. Sarà presente il sindaco Pier Paolo Borsari, l’assessore Fabio Pate, il comandante della polizia Municipale, Alessandro Piccinini, l’associazione Confesercenti e i commercianti della zona.


PROVINCIA 27

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013

Montechiarugolo

Comune q Il consiglio comunale di Montechiarugolo si riunirà giovedì, alle 19, al palazzo civico: numerosi i punti all'ordine del giorno della seduta.

BASILICANOVA IL «GRAZIE« DEL PRESIDENTE NADIA MAGRI

Volontari in prima fila: l'Avis premia i «suoi» donatori Il vicesindaco Scalvenzi: «L'associazione è un asse portante del nostro territorio»

comunale Montechiarugolo ha premiato i «suoi» donatori. In una cerimonia sono state consegnate e benemerenze a coloro che hanno raggiunto dei traguardi «numerici», nella donazione del sangue. La «Festa del donatore», organizzata dall’Avis con sede a Basilicanova e giunta al 47° anniversario di fondazione, si è tenuta nel pomeriggio di sabato scorso, nella sala Amoretti di Basilicanova. All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, Nadia Magri, presidente dell’Avis comunale Montechiarugolo e, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Montechiarugolo, il vicesindaco Angelo Scalvenzi e l’assessore alla cultura e attività produttive Valerio Fontanesi.

allestita nei locali dell’Avis comunale Montechiarugolo, dei lavori eseguiti dagli alunni delle classi quinte nell’anno scolastico 2012/13 delle scuole primarie del comune di Montechiarugolo che hanno partecipato al concorso «Donare fa bene al cuore». La festa del donatore, presentata da Gabriele Cavalca, si è aperta con il saluto del presidente Nadia Magri. «Per l’Avis Montechiarugolo - ha sottolineato questo sarà un momento molto importante, perché a fine mese raggiungeremo un traguardo notevole, cioé l’accreditamento da parte della Regione della nostra sede, in quanto organizzazione sanitaria. Il tutto per ottenere maggior riconoscimento. In merito ai donatori, che tra poco premieremo, mi piace parlare di un loro atto caritatevole, in quanto l’Avis nasce del dopoguerra per la voglia di adoperarsi per gli altri».

Lavori dei bambini Il pomeriggio di festa si è aperto con il taglio del nastro di una mostra,

Donatori Ad oggi l’Avis comunale Montechiarugolo vanta 439 donatori attivi e 26 aspiranti tali,

MONTECHIARUGOLO

Nicoletta Fogolla II L’Avis

vale a dire l’1,5% in più rispetto al 2012. «L’Avis - ha sottolineato, a nome dell'Amministrazione comunale, il vicesindaco Angelo Scalvenzi - è un asse portante nel territorio, che credo faccia del bene alla nostra comunità, attraverso l’altruismo e il fatto di mettersi a disposizione del prossimo». Cavalca ha ricordato che quest’anno l’associazione di volontariato «ha portato avanti la sensibilizzazione dei ragazzi verso la solidarietà, tramite degli interventi dei volontari nelle scuole del territorio». Il pomeriggio è proseguito con la consegna delle benemerenze a circa 130 donatori. Dopodiché, si è formato un corteo che, con l’accompagnamento musicale complesso bandistico «Montechiarugolo folk-band Tullio Candian», ha raggiunto il monumento ai caduti per la deposizione di una corona d’alloro e poi la chiesa parrocchiale per la celebrazione della messa. La manifestazione si è conclusa con la cena sociale al centro sportivo «Don Bosco».

Grande festa in famiglia Alcuni dei premiati con i dirigenti dell'Avis e il vicesindaco di Montechiarugolo, Scalvenzi.

I nomi dei premiati

La medaglia d'oro a Mazza per 80 donazioni L’Avis Montechiarugolo ha

MONTECHIARUGOLO SABATO UN CONVEGNO SUL PARMIGIANO REGGIANO

Borri e la promozione di Parma MONTECHIARUGOLO

Il sindaco ha già annunciato che verrà intitolata una via all'ex deputato II Al

castello di Montechiarugolo verrà ricordato l’onorevole Andrea Borri nel decennale della sua scomparsa. Sabato, alle 10, si terrà il convegno «Parmigiano-reggiano, il buon nome della qualità. Il contributo di Andrea Borri alla promozione del made in Parma alimentare». L’organizzazione è curata da Fondazione Andrea Borri, Consorzio del parmigiano reggiano e Comune di Montechiarugolo, con il patrocinio della Provincia. Durante il convegno Luigi Buriola, sindaco di Montechiarugolo, comunicherà la futura intitolazione di una via all’onorevole parmigiano, posta all’interno di una zona di nuova urbanizzazione di Monticelli. Lo scopo

A 10 anni dalla morte Andrea Borri, già presidente della Provincia.

co Faccini, Valerio Fontanesi, Andrea Friggeri, Simone Giordani, Stefano Montanini, Mario Mora, Claudio Spotti, Giovanni Strina, Giovanni Tonelli. Per le donne, la benemerenza in oro è stata consegnata a Silvana Assirati per le 30 donazioni. L’Avis ha consegnato anche le medaglie in rame (8 donazioni per uomini e 5 per donne), argento (16 donazioni per uomini e 8 per donne), argento dorato (24 donazioni uomini e 15 per donne).

consegnato la medaglia in oro con smeraldo a Ennio Mazza, che ha raggiunto le 80 donazioni. Le medaglie d’oro con rubino (60 donazioni) sono state assegnate a Angiolino Azzoni, Maurizio Carapezzi, Eugenio Falcone, Corrado Marmiroli, Claudio Pomponi, Flavio Zerbini. Quelle d’oro (40 donazioni) a Mario Bernardi, Andrea Bonati, Sauro Boni Sforza, Tienno Borra, Marco Buffagni, Daniele Capra, Enri-

del convegno è «ricordare - a dieci anni dalla scomparsa - Andrea Borri che, nel suo ruolo di presidente della Provincia di Parma, rivestito dal 1999 al 2003, contribuì a valorizzare il comparto produttivo del parmigiano reggiano e a promuovere il «re dei formaggi anche sul mercato internazionale». La Fondazione Borri nasce nel novembre del 2008, a cura di Provincia e Comune di Parma, oltre a 30 Comuni parmensi. Nel convegno l’apporto del parlamentare Borri alla promozione di Parma e dei suoi prodotti verrà evidenziato, ricostruendo, con alcuni protagonisti dell'epoca, l’importanza per il sistema produttivo locale dei provvedimenti adottati e dei risultati ottenuti, a sostegno di tutto il comparto. Al saluto di Bernardo Borri, presidente della Fondazione intitolata al padre, seguiranno quelli di Pier Luigi Ferrari, vicepresidente della Provincia e assessore all’Agricoltura e attività

produttive, Andrea Bonati, presidente della sezione di Parma del Consorzio del parmigiano reggiano, e del sindaco Luigi Buriola. Al centro dei lavori, ci sarà la conversazione, sul filo dei ricordi, tra Albino Ivardi Ganapini, già assessore provinciale all’Agricoltura e alle attività produttive e attuale presidente onorario di Alma Scuola cucina internazionale di Colorno, e Ovidio Bussolati, ex assessore provinciale all'Ambiente ed ex sindaco di Montechiarugolo. Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del parmigiano reggiano, interverrà sul tema «Difendere l’autenticità, comunicare il parmigiano reggiano». La proiezione di una selezione di spot del «re dei formaggi» in Italia e all’estero, permetterà di raccontare - anche attraverso l’evoluzione della comunicazione - come il parmigiano reggiano si sia fatto conoscere in tutto il mondo. A seguire Natalia Borri, presidente di The Ad Store e figlia di Andrea Borri, relazionerà sul tema dell’importanza della comunicazione nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari. A chiudere i lavori spetterà a Giampaolo Mora, già senatore e storico presidente del Consorzio del parmigiano reggiano. N.F.

COMUNI VIRTUOSI IL PREMIO AL SINDACO

Comuni virtuosi La premiazione del sindaco Buriola.

A Montechiarugolo lo studio energetico per edificio pubblico

-

MONTECHIARUGOLO MOSTRA AL PALAZZO CIVICO

«Viaggio» fotografico nel mondo del consumo MONTECHIARUGOLO II Trentadue scatti che mettono a

fuoco i ritmi e le peculiarità del mondo del consumo. Si chiama, per l’appunto, «Lost in the supermarket» (tradotto Persi nel supermercato) la mostra fotografica inaugurata di recente al palazzo civico di Montechiarugolo, organizzata dal Comune di Montechiarugolo con il contributo di Terme di Monticelli Spa. L’espo-

sizione, che rimarrà aperta fino a domenica 6 ottobre, rappresenta il progetto fotografico di cinque fotografi dell’associazione «ReFoto»: Stefano Bartoli, Claudio Dall’Aglio, Concetta Galetta, Alessio Giacomini e Emilia Moser, coordinati dal fotografo Cesare Di Liborio. Quattro di questi artisti sono intervenuti all’inaugurazione, insieme a Di Liborio e a Valerio Fontanesi, assessore alla Cultura. Ognuno ha spiegato ai

presenti il modo in cui ha vissuto l’esperienza e cosa ha voluto rappresentare con gli scatti. Fontanesi ha detto che l’idea di «Lost in the supermarket» nasce un po’ per caso ed è frutto della buona volontà degli interessati. Di Liborio ha presentato la mostra, scendendo nei dettagli. I cinque fotografi si sono introdotti e quasi persi nel supermercato, scattando le foto con la macchina inserita nel carrello della spesa. Tutti gli scatti, realizzati in bianco e nero e con macchine fotografiche simili, sono stati poi stampati dagli stessi autori in camera oscura, con la collaborazione dello stesso Di Liborio. L’esposizione rimane aperta con il seguente orario: sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18.

NotizieInBreve UTILIZZO IMPIANTI SPORTIVI

Richieste in Comune entro sabato Le

BASILICAGOIANO

Una cena benefica con lo chef Guerrino Sabato,

alle 20, al Centro sportivo di Basilicagoiano si terrà la cena benefica che vedrà come chef il noto Guerrino Maculan. La serata sarà animata dal simpatico Serafino e dal famoso barzellettiere Gianpaolo Cantoni.

richieste di utilizzo dei campi da calcio e delle palestre del Comune di Montechiarugolo per l’anno sportivo 2013/14 dovranno essere presentate, utilizzando un modulo specifico, entro sabato 28 settembre all’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) comunale o spedite via fax al numero 0521.686633. Successivamente verranno esaminate dagli organi competenti comunali.

MONTECHIARUGOLO II Il Comune di Montechiarugo-

lo ha ritirato, nei giorni scorsi, il premio «Comuni virtuosi». Ha, infatti, vinto la settima edizione dell’iniziativa, promossa dall’omonima associazione, col patrocinio del ministero dell'Ambiente e tutela del territorio e del mare. Tutto questo per i tanti progetti virtuosi promossi e per aver dimostrato grande vitalità e coerenza nell’azione, trasversalmente alle cinque linee d’indirizzo del premio. Alla cerimonia, che si è tenuta sabato scorso nel Palazzo del Duca a Senigallia, per Montechiarugolo hanno partecipato il sindaco Luigi Buriola e gli assessori all'Ambiente, Maurizio Olivieri, e alle Politiche educative, Elena

Chierici, insieme a diversi amministratori provenienti da tutta l’Italia. Il Comune di Montechiarugolo ha ricevuto una sorta di assegno energetico del valore di un audit (studio gratuito) energetico gratuito, spendibile su un edificio pubblico, offerto dal Polo tecnologico per l’energia di Trento, sponsor della manifestazione. I sindaci intervenuti hanno rimarcato il periodo difficile che gli enti locali stanno attraversando e lamentato la scarsissima sensibilità del Governo e delle istituzioni nazionali. Buriola ha sottolineato l’importanza di un’associazione come quella dei Comuni virtuosi, sotto l’aspetto della trasmissione e dello scambio di esperienze, relativamente alle corrette prassi amministrative.


24/09/13

Street Food Italia - Gualtiero Marchesi

streetfooditalia.it_24_09_13

I VIDEO

Gualtiero Marchesi ALMA, COLORNO Citando Heidegger, il Maestro Gualtiero Marchesi ama ripetere che «l’arte è porre in essere la verità». E parlando della cucina, dice: «È soprattutto professionalità, i francesi codificano più di noi italiani, che siamo bravi a improvvisare. Ma la cucina può essere arte».

streetfooditalia.it/marchesi

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Castelfranco, corso per tecnici esperti in menù a base di prodotti tipici Sono previste complessivamente 800 ore di formazione, di cui 450 in aula, 320 di stage e trenta di project work Redazione · 24 Settembre 2013

È rivolto principalmente a persone residenti nel cratere del terremoto 2012 il corso per tecnico esperto nella creazione e realizzazione di menu con i prodotti tipici modenesi. L’attività formativa, che partirà a novembre a Castelfranco Emilia, è organizzata e gestita dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni e dall’Istituto di Istruzione Superiore “L. Spallanzani” di Castelfranco Emilia; tra i partners ci sono anche l’Osteria Francescana di Massimo Bottura (Modena), l’osteria La Fefa di Giovanna Guidetti (Finale Emilia), la facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Alma (Scuola internazionale di cucina italiana) di Colorno (Parma) e l’Antica Corte Pallavicina di Spigaroli Massimo e Luciano (Polesine Parmense). Il corso durerà un anno e terminerà a novembre 2014. Le lezioni si terranno a Castelfranco Emilia presso l’Istituto “Spallanzani”. Sono previste complessivamente 800 ore di formazione, di cui 450 in aula, 320 di stage e trenta di project work. Le persone formate saranno in grado di progettare e realizzare menu e prodotti che prevedono l’utilizzo delle tipicità enogastronomiche del territorio, selezionare fornitori, adottare tecniche di preparazione, cottura e servizio che esaltino le caratteristiche dei prodotti tipici. La partecipazione al corso è gratuita in quanto l’attività formativa è cofinanziata dal contributo di solidarietà del Fondo sociale europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012. I corsisti (venti persone diplomate, occupate o non occupate), usciranno dalla selezione cui saranno sottoposti gli iscritti; avranno priorità i residenti nei Comuni terremotati. Le iscrizioni, che scadono il 30 ottobre, devono essere inviate via mail a giovannacammelli@ialemiliaromagna.it.

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25/09/13

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La Femme du Chef: Pausa

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MARTEDÌ 24 SETTEMBRE 2013

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Pausa

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ARCHIVIO BLOG ▼ 2013 (34) ▼ settembre (2)

Sono ancora qui. Da qualche parte dietro lo schermo del mac, oltre l’home page del blog, tutto continua. Solo che è un periodo strano - non saprei se definirlo di stallo - in cui fermarmi per far capolino qui mi richiede più energie del solito. Mi chiedo perché e in alcuni momenti tendo a rifugiarmi nella più classica giustificazione “troppo da fare, ho poco tempo” che in fondo sarebbe anche onesta.

Pausa Un dolce (poco dolce) per il rientro ► agosto (1) ► luglio (6) ► giugno (4)

Ci sono consegne importanti da onorare, il mio lavoro ha preso un buon ritmo e impone attenzioni e cure continue, la scuola materna di minichef è iniziata e sta modellando diversamente le nostre giornate e dettando ritmi inediti che mettono a dura prova la resistenza mia e dello chef.

► maggio (4)

La giustificazione però non regge, perché in realtà avrei mille cose da raccontare, da condividere. Com’è sempre stato, come voglio che sia.

► febbraio (5)

► aprile (4) ► marzo (4)

► gennaio (4)

Scrivo sempre, anche di cibo, che non si pensi che improvvisamente la mia vita ruoti esclusivamente attorno ad altro. Mi sono resa conto di quanto sono naïf (bel termine per dire stordita) quando ho realizzato di non avervi mai detto, almeno non qui, che da alcuni mesi mi trovate anche su Paper Project. Definirmi naïf è poco, direi.

► 2012 (65)

Continuo a fare cose bellissime: sono stata giudice di una gara di cucina ad ALMA (medito di chiedere la residenza onoraria alla Reggia di Colorno), ho seguito per la rivista Sale&Pepe la #FashionFood Experience durante la settimana della moda, ho interi cataloghi di cucine e accessori ipertecnologici che mi fanno compagnia la sera e di cui – cascasse il mondo – voglio scrivere in #mykitchenproject.

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La verità, forse, è che a volte vorrei solo raccontarvi quello che mi passa per la testa. E pazienza se non c’è una ricetta, se non sono riuscita a fare una foto come la immaginavo, se l’orario per il post non è quello giusto secondo i comuni dettami dei blog. Ho rischiato di fermarmi per uniformarmi, ma non è questo quello che voglio.

► 2011 (49) ► 2010 (42)

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Voglio dirvi di quanto sono arrabbiata perché l’architetto ha impiegato due mesi a redigere un preventivo serio o della gioia nel lavare la divisa della scuola di minichef, nel vederlo entrare in classe e salutarmi, troppo preso dalle sue attività per distogliere lo sguardo. Sono i miei attimi, la linfa de La Femme du Chef, la ragione per cui è questo blog è online (del resto il

www.lafemmeduchef.com/2013/09/pausa.html

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25/09/13

La Femme du Chef: Pausa

sottotitolo parlava chiaro dall’inizio: qui protagoniste sono “cronache e ricette”). Una pausa, è stata solo una pausa. Ho trovato in dispensa i pomodorini secchi di Pachino, regalatimi l’anno scorso da mio fratello e dalla sua compagna dopo una vacanza siciliana. Li avevo dimenticati, adesso sono già sul piano della cucina. Sono tornata. S

S

S

S

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Pubblicato da La Femme du Chef

6 commenti: Giovanna Hoang 24 settembre 2013 16:47:00 CEST Una pausa ogni tanto non fa male a nessuno e noi fedelissimi continueremo in ogni caso a seguirti, come sempre! Ciaooooooooo Claudia! Rispondi

I LETTORI DELLA FDC Unisciti a questo sito con Google Friend Connect

Risposte La Femme du Chef

24 settembre 2013 16:50:00 CEST

Membri (204) Altro »

grazie per la costanza! prometto di essere più presente, fa bene prima di tutto a me stessa. ciao cara, a presto Rispondi

Aurelia 24 settembre 2013 16:47:00 CEST

Sei già un membro? Accedi

Vivi, respira, goditi ogni momento ...sappiamo che ci sei, e che oltre al blog, hai una vita meravigliosa, che ti tiene impegnata! Tanto lo so, che ci sei, dall'altra parte ... un bacio cheffa Aurelia

Addiopizzo Tr avel agrumi Aimo e Nadia

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Alba

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Risposte La Femme du Chef

albeinmalga

ALMA Anelletti

antipasto aperitivo 24 settembre 2013 16:49:00 CEST

grazie Aurelia, anch'io so che sei sempre lì, dall'altra parte! è bello però leggerlo :-) un bacio Rispondi

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Cinzia Ceccolin 25 settembre 2013 05:19:00 CEST

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E' sempre bello leggerti e... come dice Aurelia, che non conosco, ma che ha scritto esattamente ciò che penso, goditi ogni momento :-) un abbraccio

cinema Cioccolatini

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chouquettes Ciambella

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cucinaprecaria 25 settembre 2013 10:07:00 CEST non a caso siamo best friend forever. anche io sono in pausa. ho bisogno come non mai di ritmi lenti e scelte ponderate. stanca di essere nel vortice e nella pressione delle cose imposte sono in pausa. non per mancanza di entusiasmo, anzi,ma per tornare più intensa e ricca. a volte è così, bisogna sparire un pò, lasciare spazio al silenzio per tornare e dare il giusto peso alle parole, alle immagini. un abbraccio da chi è in pausa come te Rispondi

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BarBusiness_22_09_13

L O C A L I & C A T E N E

Due ex allievi di Gualtìero Marchesi, grandi appassionati dì food e fidanzati nella vita, hanno inaugurato Bys, ristorante basato su piatti regionali e tipici della gastronomìa italiana, E tra un piatto e l'altro, va in scena un evento artìstico Matteo Cioffi

Arte

e

cucina,

matrimonio d5interesse ^ uè giovani allievi di Gualtiero Marchesi 1 appassionati di cucina s'incontrano freM quentando un corso presso la prestigiosa w^^^^ Scuola Internazionale di cucina ad Alma patrocinata dallo stesso chef pluristellato. Dopodiché, tra loro scocca la scintilla e s'innamorano. Finite le lezioni, insieme decidono di tuffarsi in una sfida avvincente: aprire un ristorante tutto loro. Detto fatto, Susanna Marchesi (nessuna parentela con il noto cuoco milanese), 25 anni piacentina, e Massimo Bonci, trentanni milanese, da fidanzati diventano anche soci, inaugurando lo scorso maggio Bys, ristorante italiano 'multiregionale' situato al civico 3 di Via Albricci a Milano. Cosa curiosa: entrambi provengono da mondi assai diversi dalla ristorazione,

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SETTEMBRE

2013

anche se la distanza negli ultimi anni è andata assottigliandosi. Susanna era, infatti, curatrice di mostre e organizzava eventi artistici, il suo compagno, invece, laureatosi in architettura aveva cominciato a lavorare a New York come broker immobiliare. Bys - che starebbe per Bonci-Y-Susanna, ma richiama anche la parola 'bistrot', un format al quale il ristorante •ÌXX\ZZ?Ì l'occhio - è un locale suddiviso su due piani, con una superficie di circa 420 metri quadri e 120 posti a sedere. A distanza di pochi mesi dall'apertura ufficiale, i fautori del progetto ancora non credono di essere riusciti a realizzare il loro grande sogno. «L'idea è stata quella di creare un luogo dove assaporare la buona cucina italiana e, allo stesso tempo, condividere la passione del cibo con quella dell'arte - spiega Susanna - . A partire dal


Quando comincia lo spettacolo, il ristorante propone ai clienti un menu in linea e che ben si abbina al contenuto dello show

Sliop e dolci

completano l'offerta • Bys è prevalentemente un ristorante, ma al suo interno si svolgono anche altre attività. Nell'area sottostante, infatti, oltre al palco pronto ad accogliere gli spettacoli artistici, è stato attrezzato un corner che funziona da temporary shop e dove sono messi in vendita una serie di prodotti realizzati da giovani creativi. Si tratta per lo più di accessori per la cucina, oggetti di design vario, ma anche vestiti. Chiunque può proporre il proprio oggetto, a patto che però abbia una qualche inerenza con il mondo food valorizzandolo. E non solo. Il Bys è anche una pasticceria dove si sforna ogni mattina pane fresco e si preparano dolci e squisitezze artigianali.

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Layout semplice e sobrio: i due giovani chef hanno inaugurato Bys, ristorante che alla tipica cucina italiana abbina performance di natura artistica

prossimo autunno, per due volte al mese accoglieremo performance di artisti giovani di vari generi: musica, poesia, danza, teatro. Per questa ragione, nell'area sottostante del ristorante è stato allestito un palco. Arte e cucina sono due concetti molto simili, lo chef stesso è un'artista. Durante la serata in cui andrà in scena lo spettacolo, proporremo alla clientela dei piatti che, secondo il nostro punto di vista, si abbinano bene allo show proposto». L'intero locale presenta un layout minimalista, sobrio e allo stesso tempo pensato per mettere a proprio agio il cliente, come richiesto dalla stessa Susanna Marchesi, che ha curato e disegnato di persona l'arredamento, sfruttando un'ulteriore sua passione, questa volta legata al food design. L'ambiente tende dunque ad apparire confortevole e rilassante, così come si punta a un posizionamento di prezzo non eccessivamente gravoso per le tasche del cliente. A pranzo il locale offre un menu fisso a 15 euro, che comprende un primo piatto o un secondo, acqua e caffè finale. «A cena invece — fa sapere la titolare —, proponiamo un'offerta gourmet composta da un ventaglio di tipicità nostrane, il tutto a un costo medio di 50 euro che consideriamo contenuto dato che include due piatti e un dolce, accompagnati da un bis di calici di vini. Per garantire la qualità di quello che si mangia, ci rivolgiamo a produttori locali di tutta Italia, ma ci riforniamo anche dai mercati dove

spesso si trova cibo eccellente, e dai distributori specializzati nel food di alta gamma, tra cui Selecta e Longino & Cardenal». Vasta anche la selezione di vini. La cantina del Bys è stata realizzata seguendo le direttive dei sommelier Claudio Bonci (fratello di Massimo) e Massimo Bruschi. Il risultato finale è uno spazio ben fornito in grado di accogliere oltre 200 etichette, tra le quali, in questo caso, si è deciso di fare un'eccezione e includere vini di provenienza straniera, soprattutto francesi. Nutrita anche la presenza di distillati e liquori, complessivamente circa sessanta, con alcune bottiglie pregiate come il Calvados Roger Groult invecchiato 25 anni e una scelta di single malt giapponesi di alta gamma. Ora che il ristorante è avviato, i giovani proprietari hanno in serbo di ampliare il loro raggio d'azione. Non però sul territorio italiano, come si potrebbe credere, bensì oltreconfine: «Stiamo valutando la possibilità di aprire un ristorante a San Paolo e a New York, dove abbiamo alcuni contatti nel campo della ristorazione», fa sapere Susanna. Progetti ambiziosi quindi, anche se sicuramente non di immediata realizzazione, «non vogliamo prendere decisioni definitive che potrebbero rivelarsi premature, quindi prima ci impegniamo a consolidare il Bys a Milano, per poi valutare concretamente mete straniere che pensiamo di raggiungere entro i prossimi cinque anni», ci tiene a chiarire Susanna Marchesi. B

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GAZZETTA DOMENICA 22 SETTEMBRE 2013

ilGusto La Verna, il sogno dello chef Preti Un luogo incantevole a Montefiorino e un giovane cuoco che ha studiato da Marchesi e Pinchiorri LA CURIOSITá

Prossima sfida: un ristorante a Modena città Sulla scia del successo dell' Osteria La Verna di Montefiorino, lo chef Federico Preti potrebbe presto ampliare il suo sogno aprendo un nuovo ristorante. Per ora il progetto è soltanto in fase embrionale, ma Preti non tiene più segreto il progetto di aprire un locale più vicino a Modena città. Ovviamente, senza toccare la formula vincente dell'Osteria La Verna di Casola, un luogo che ha un significato speciale per Federico, perché rappresenta la realizzazione del suo desiderio da bambino di aprire un ristorante, proprio nel luogo dove trascorreva le vacanze con la nonna. Un luogo di ritorno, insomma

“CUCINAINCANTATA”

A Sassuolo un corso per conoscere le tecniche di base «Per chi non ha mai indossato il cappello da cuoco, per chi tra le padelle non si sente a suo agio»... Questo è il motto che si legge sul calendario dei corsi di cucina che si terranno a Sassuolo da ottobre, organizzati da “Lacucinaincantata”. I corsi sono rivolti ad appassionati che vogliono approfondire il loro interesse legato al mondo della tavola e anche a chi vuole affinare le proprie conoscenze e tecniche di base, il tutto condito da convivialità, allegria e attaccamento alle tradizioni. Al corso si apprendono segreti e trucchi, l'economia domestica e il cucinare partendo anche dai primi rudimenti. (a.se.)

OSTERIA LA VERNA Montefiorino Via Provinciale, 62 Telefono: 0536/972196 Chiusura: lunedì e mart. pranzo di Serena Arbizzi ◗ MONTEFIORINO

Un luogo incantevole incastonato nel cuore dell'Appennino, uno chef che ad appena 30 anni vanta esperienze internazionali nei locali esclusivi della ristorazione e una spiccata capacità di comunicare che emerge anche dai piatti. Federico Preti, ex allievo di Gualtiero Marchesi e dell’Osteria Pinchiorri, ha realizzato il sogno che coltivava fin da bambino: aprire un ristorante a Casola, dov'è nata sua madre, Rosita Balestri, e dove ha trascorso le vacanze nei primi anni d'età. Quel desiderio nel 2011 ha preso il nome di Osteria La Verna in un ambiente settecentesco che conserva le calde tradizioni delle case di montagna. Qui, Federico dà libero sfogo alla sua cucina, ricca di suggestioni dettate dalla fantasia

a tavola

Il menu proposto da Federico Preti è un palcoscenico sul quale si alternano con sapiente equilibrio la tradizione modenese e la cucina di pesce. Quando ci si alza da tavola la sensazione è quella di sazietà e non di pesantezza, grazie a pietanze ben bilanciate dal punto di vista calorico, oltre che appaganti come opere d'arte all' impatto visivo. Il susseguirsi di portate è una sinfonia che compone uno spartito armonico in cui protagoniste sono la fantasia dello chef e la ricerca della perfezione nel trasmettere un concetto culturale per ogni piatto. Qualche esempio? La tradizione la fa da padrone, ma, talvolta con rivisitazioni e tutto è rigorosamente artigia-

e frutto delle numerose, prestigiose esperienze che, pure giovanissimo, ha maturato per il mondo e, da anfitrione carismatico, prende per mano il cliente e lo conduce in un viaggio in Appennino dei cibi. Del resto Preti conosce bene la comunicazione e il territorio: il padre è stato per 25 anni art director di un noto settimanale nazionale, la mamma ha una ditta di grafica, Ugo Preti, titolare dell'omonima merceria in piazza Grande, grande cultore di storia e tradizione modenesi. «Ho frequentato l'alberghiera a Monza - racconta Federico - a 18 anni mi sono trasferito a Serramazzoni per due anni di specializzazione alla scuola alberghiera diretta da Giuseppe Schipano, grazie al quale ho potuto fare stage a Nimes e Londra. Poi, sempre nella City, ho lavorato a Le Gavroche di Michel Roux, ma il richiamo dell'Italia, era forte così sono ritornato a Colorno, alla scuola di alta cucina di Gualtiero Marchesi e, successivamente, all'Enoteca Pinchiorri, dove sono rimasto sei anni».

Federico Preti (secondo da sinistra) e lo staff del suo ristorante

il piatto

Tradizionale modenese, pesce e rivisitazioni in chiave personale

nale e personale. Risotto alle fragole con Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, gli imperdibili tortellini alla fondue di Parmigiano, piccolissimi e incredibilmente fatti a mano ad uno ad uno dalle rez-

iamo Vi aspett 29 a ic n e dom ione di in occas erte” Ap “Acetaie

Ora si apre anche domenica sera con cene a tema

Alberto Vaccari e Paola Corradi

sbirciando nel menú

Gelato alla vaniglia con mele calde

CUCINA MUSEO

dore. Ancora, il filetto di manzo con patate e cipolla fondente al Barolo, filetto di maiale avvolto nella pancetta, purea di mele e olio al rosmarino. Per quanto riguarda i dolci, si respira anche l'aria internazionale delle esperienze internazionali di Preti con il brownie al cacao, pere e cannella. Ed è indimenticabile l'intermezzo che accompagna ai dessert: invece del solito sorbetto sono due stecche di zucchero filato aromatizzate alle spezie ad introdurre alla parte finale del pranzo. La carta dei vini dà ampio spazio ai lambruschi, ma anche a Toscana, Langhe, Colli Novaresi, Sicilia, Veneto e Bordeaux.

Gelato di vaniglia con mele calde Tra i vari piatti tipici dell'Osteria e, in particolare, tra i dessert, il gelato alla vaniglia con mele calde sfumate al cognac merita un'attenzione specifica. Per realizzarlo, occorre fondere il caramello, nello stesso tegame aggiungere una noce di burro, aggiungere le mele Golden tagliate a cubetti. Saltare e sfumare con il Cognac, prestando attenzione alla cappa di legno, affinchè non si danneggi con la fiammata… Una volta evaporato l'alcool, si aggiungono due cucchiai di panna fresca. Per la presentazione: disporre la granella di nocciola, un sablè, un biscotto e tenere a parte il gelato (per velocizzare i tempi di preparazione potete acquistarlo alla gelateria sotto casa).

“La cucina del museo” accoglie l'autunno con una novità: a partire da oggi il famoso ristorante di via Sant'Agostino, apprezzata meta per i gourmet, sperimenterà l'apertura domenicale. La formula di Alberto Vaccari e Paola Corradi sarà di proporre abbinamenti tra vini di pregio e piatti ricercati. Oggi, prima volta, menu a sorpresa, ma per le prossime settimane sono previste cene tra prodotti tipici modenesi, italiani e oltreconfine. Insoliti abbinamenti tra vini di pregio e piatti ricercati saranno il filo conduttore della domenica a “La cucina del museo”: una proposta in più che si aggiunge all'offerta già ricca del ristorante che da anni propone menù tradizionale e menù innovativo. Per oggi il menu è una sorpresa, ma per le prossime settimane si delineano all'orizzonte connubi tra vini pregiati che saranno serviti a calice a un prezzo accessibile e cene con proposte di stagione. Presto sarà protagonista lo champagne, mentre, in un'altra occasione, gli avventori dal palato fino avranno la possibilità di degustare il ghiotto abbinamento tra tartufo e barbera e barbaresco. «L'apertura domenicale sarà il momento giusto per assaggiare vini importanti senza per forza spendere un patrimonio - rassicura il titolare maitre Alberto Vaccari - Per quanto riguarda il menu, per il momento è ancora estivo, ma stiamo aggiungendo piatti di stagione che, siamo sicuri, i clienti apprezzeranno». Serena Arbizzi


Provincia Un monumento per gli Alpini

LIBERTÀ Domenica 22 settembre 2013

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“Arturo”,fra un mese disattivata

Scontro centauro-scuolabus

«Solo la fortuna ha voluto che mia figlia non si ferisse a un braccio, incastrata nelle portiere dell’autobus». Nuove proteste.

Castelsangiovanni ha da ieri un nuovo monumento dedicato agli alpini, dopo un’attesa che dura da sei decenni. Il monumento si trova all’angolo tra viale fratelli Bandiera e via Allende.

Manca meno di un mese alla seconda e definitiva conferenza che decreterà la disattivazione della centrale di Caorso, “Arturo”. L’incontro tra i vari enti si terrà a Roma il 18 ottobre.

Dopo lo scontro è finito sotto lo scuolabus insieme alla sua moto e ha rischiato di essere schiacciato dalle ruote. L’incidente ieri mattina lungo la provinciale Due Ponti all’altezza di Villanova.

[MILANI a pagina 22]

[MILANI a pagina 28]

[PADERNI a pagina 30]

[SERVIZIO a pagina 31]

Col braccio nella portiera

Rabboni:la Regione punta sulla Faggiola «Vetrina su tutto il Nord Italia anche in vista di Expo 2015: ora più risorse e un nome» PODENZANO - La Regione crede nella Faggiola e nelle sue potenzialità in vista di Expo 2015. L’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni lo ha ribadito ancora una volta durante una delle tante manifestazioni che fanno della Faggiola una vetrina privilegiata delle eccellenze agroalimentari del territorio piacentino. A Gariga, alla Faggiola appunto, nella corte della storica azienda agricola del conte Tadini, si è svolta per il secondo anno l’iniziativa “Piacenza è un mare di sapori”, un appuntamento della costa adriatica che è stata portata nel territorio piacentino con la convinzione che possa essere uno dei tanti eventi “fuori Expo” 2015. La Faggiola che deve essere “rilanciata” e non venduta per sistemare i conti di bilancio, come hanno osservato il consigliere regionale Stefano Cavalli e il sindaco di Podenzano, Alessandro Ghisoni. Il primo ha portato infatti in Regione una proposta dell’economista piacentino Paolo Rizzi di istituire alla Faggiola una Mostra del Grana Padano, mentre Ghisoni rinnova l’appello alle istituzioni piacentine di crederci e di fare la propria parte nella ristrutturazione degli stabili, oltre a riproporre un museo dei mezzi agricoli o del pomodoro. «La Regione sulla Faggiola ha dato dimostrazioni inequivocabili - ha dichiarato Rabboni in merito -. Fin qui abbiamo impegnato 115mila euro per finanziare eventi che hanno dato ruolo e funzione alla Faggiola come luogo della biodiversità, penso a Multifaria Vita, e dell’agroalimentare del territorio e l’evento di oggi (“Piacenza è un mare di sapori”, ndc) lo conferma. Riteniamo che Faggiola sia effettivamente una vetrina su tutto il Nord Italia delle peculiarità piacentine anche in vista di Expo 2015. Occorre - continua che i Comuni, le Province, le Camere di commercio, le associazioni imprenditoriali ci cre-

PODENZANO - Il taglio del nastro di “Piacenza è un mare di sapori”e,a sinistra,il convegno (foto Marina)

dano e mettano in campo un po’ di risorse e reperirne altre altrove per dare gambe a un progetto che di risorse ne ha bisogno». Rabboni ha inoltre risposto alla stampa in merito alla situazione che sta vivendo l’azienda

Tadini e all’attesa per il nuovo presidente. «Siamo in attesa che la realtà piacentina ci comunichi un candidato alla presidenza dell’azienda Tadini - ha informato - una risorsa piacentina che va governata da piacentini». «Nel momento in cui ci verrà

Nadia Plucani

Fino a stasera alla Faggiola con i sapori e i giochi per i piccoli PODENZANO - “Piacenza è un mare di sapori”, sapori del mare e sapori dell’Emilia Romagna. E’ in corso fino a stasera l’iniziativa messa in campo dalla società Faggiola a Gariga di Podenzano con il Fep (fondo europeo per la pesca) il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e la Regione Emilia Romagna. Un evento che, come ha spiegato Roberto Belli della Faggiola, è nato come manifestazione sulla costa, ma da due anni è stata portata nel territorio piacentino con la convinzione che qui c’è la possibilità reale di sviluppare manifestazioni “fuori Expo”. «Siamo la provincia più vicina all’Expo - ha precisato - la porta dell’Emilia Ro-

magna sulla Lombardia. Pertanto questa manifestazione può rientrare nel palinsesto che la Faggiola ha presentato alla Provincia di Piacenza, perché nel semestre di Expo 2015 questa corte possa essere vissuta e abbia iniziative tese a valorizzare il luogo e i prodotti di Piacenza e della Regione». “Piacenza è un mare di sapori” è una di queste, in cui da ieri, grazie alla collaborazione della Pro loco di Goro (Ferrara), il Fep, l’istituto alberghiero “Marcora” di Piacenza e il museo di storia naturale e museo geologico di Piacenza, si è portato il mare nel nostro territorio. La corte Faggiola è stata trasformata in una spiaggia dove i bambini si sono divertiti, e

Intanto tra Iren e Atersir è partito il tavolo per la trattativa sugli investimenti presentato uno studio di fattibilità sul possibile affidamento del servizio idrico a un soggetto pubblico, in linea con le richieste del comitato “Acqua bene comune”, che chiede siano rispettati gli esiti del referendum celebrato ormai anni fa, prevedendo per gli enti locali la possibilità di riorganizzare i servizi avvalendosi anche della gestione tramite azienda speciale o società in-house. L’assemblea dei sindaci che formava la ex Ato ha infatti deciso insieme a Reggio Emilia di valutare entro novembre la possibilità, sulla quale i primi cittadini sembrano piuttosto spaccati. L’ipotesi più accreditata al momento sarebbe quella di una società mista, che unisca pubblico e privato. All’incontro convocato

forma non ufficiale, con l’assessore Rabboni nei locali della Faggiola. «Nella riunione di oggi - ha spiegato - è emerso che c’è un piano predisposto dal

Mare protagonista in tavola

Gestione pubblica dell’acqua,il 22 ottobre la presentazione dello studio di fattibilità ■ (malac.) Entro un mese sarà

comunicato il candidato - ha concluso - noi immediatamente andremo a formalizzarlo». Nel pomeriggio podenzanese, i rappresentanti delle istituzioni piacentine, Comune di Podenzano, Provincia di Piacenza, Tadini, si sono riuniti, sebbene in

prof. Sckokai e dal consiglio di amministrazione in carica di risanamento e ristrutturazione dell’azienda Tadini molto interessante e razionale che è in grado di andare alla radice dei problemi e aprire prospettive di sviluppo equilibrate. Occorre che questo sforzo sia accompagnato da un consiglio nel pieno dei suoi ranghi con una filiera presidenziale che ne coordini l’attività». Vi sono più nomi che possono essere candidati alla presidenza della Tadini. Lo conferma il sindaco di Podenzano, Alessandro Ghisoni, che evidenzia il lavoro delle istituzioni e il senso di responsabilità del territorio in questa partita che entro questa settimana potrebbe chiudersi con il nuovo presidente.

in Provincia per il 22 ottobre alle 14 tra l’Ufficio di presidenza di Atersir e Iren si metterà sul tavolo anche l’atteso studio di fattibilità. «Io vedo come una necessità assoluta il fatto che il territorio ottenga una gestione diretta del servizio - commenta il sindaco di Castelsangiovanni, Carlo Capelli -. Quello che sta succedendo oggi nel panorama regionale mostra chiaramente come nei prossimi anni sarà sempre più difficile riuscire a controllare il gestore. L’acqua deve tornare al pubblico». Il secondo obiettivo è riuscire a sbloccare i 12 milioni di investimenti mai realizzati nel Piacentino da Iren. La visita del neopresidente della multiutility Francesco Profumo potrebbe aprire un nuovo dialogo con il territorio. Dialogo che si e-

ra interrotto mesi fa. Ma i sindaci, in linea con quanto affermato dal presidente della Provincia, Massimo Trespidi, ora chiedono soprattutto fatti. Per citare un esempio, manca all’appello ancora la realizzazione del pozzo idropotabile di San Nicolò o la ristrutturazione del pensile dell’acquedotto di Rottofreno, che oggi ha un solo pozzo, mentre il paese è in costante crescita. «Ero offeso per alcune affermazioni dell’ex presidente di Iren, Roberto Bazzano, ma accolgo positivamente l’apertura di Profumo al dialogo. Ora ci aspettiamo fatti concreti: credo che la discontinuità nella governance di Iren segni un primo passo alla disponibilità al dialogo». «Il fatto che dopo l’incontro di venerdì ve ne sia un altro il 22 ottobre ci lascia

potranno farlo anche oggi, a giocare a biglie o ai giochi sulla sabbia, o a creare delle tovagliette per la colazione con il tema marino, e scoprire conchiglie e la storia di Piacenza quando questa era ancora sottacqua. Anche oggi proseguiranno poi le degustazioni di vini, salumi e prodotti emiliano romagnoli in un percorso creato per l’occasione e l’assaggio gratuito di cozze e vongole preparate dalla Pro loco di Goro. In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, stasera alle 21 si terrà alla corte Faggiola lo spettacolo teatrale di prosa “L’altra opera, Giuseppe Verdi agricoltore” a cura dell’associazione Le Terre Traverse.

ben sperare in una nuova fase» auspica il sindaco di Zerba, Claudia Borrè. «Ci aspettiamo gli interventi promessi da tempo - rimarca il sindaco di Alseno, Rosario Milano - e confidiamo che la nuova governance della società sappia darci risposte concrete». «Abbiamo visto alcune aperture - sottolinea il sindaco Capelli, che attende un nuovo depuratore nel suo Comune -. La posizione di Profumo e il tavolo che sarà attivato ci lasciano ben sperare nella possibilità di trovare un punto di convergenza, per arrivare al recupero degli investimenti locali». I sindaci aspettano risultati. «I cittadini - hanno concordato - stanno pagando anche per gli investimenti che non sono stati concretizzati sul territorio. L’aumento tariffario futuro calcolato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas così come le tariffe vigenti non sono tollerabili a fronte di interventi promessi e poi abbandonati».

PODENZANO - I volontari della Pro loco di Goro alle prese con i frutti di mare (f.Marina)

La manifestazione è stata l’occasione per porre l’accento su Expo 2015 e ragionare, in una tavola rotonda, di strategie, strumenti ed opportunità per dare nuovo valore ai territori rurale e alle eccellenze alimentari cui hanno partecipato, con l’assessore giornale Rabboni, il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, il sindaco di Podenzano Ghisoni, l’economista Paolo Rizzi e il direttore di Alma (scuola interna-

zionale di cucina italiana con sede a Colorno), Andrea Sinigaglia. Nei prossimi giorni il sistema territoriale piacentino darà vita ad un primo atto ufficiale, la firma del protocollo di intenti tra le maggiori istituzioni piacentine e i soggetti produttori del territorio da cui nascerà una società di scopo che gestirà il rapporto tra Piacenza ed Expo di Milano. n. p.

IL CALCIO

DEI GIOVANI GIOVANI DEI

INSERTO SETTIMANALE

Invia la foto del tuo giocatore preferito gioc in azi azione sul campo! Le fot foto più belle saranno pubblicate su Libertà pubb Le immagini devono essere scattate con la fotocamera digitale, salvate in formato non superiori a 1000 kb) e inviate via mail a elettronico (jpg di almeno 2 megapixel, g no Libertà, all’indirizzo: calciogiova calciogiovanile@liberta.it Il testo della mail deve contenere nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico dell’autore e didascalia della foto, per un massimo di 180 caratteri spazi inclusi. Nel caso di dubbi o problemi tecnici, telefonare al 0523.326262 o inviare una mail a help@LibertaOnLine.it


PROVINCIA 37

SABATO 21 SETTEMBRE 2013

Colorno

Appuntamento q Domani alle 16 il Centro sociale Venaria di via suor Maria, organizza la tradizionale Festa dell’uva.

Colorno q Al «Dorotea Sofia» memorial Adele Folloni di baseball. Oggi alle 15.30 Pastrengo-Reggio; domani alle 15.30, Junior Braves contro Colorno.

TRAGEDIA IL PILOTA MORTO IN SEGUITO ALL'INCIDENTE AVVENUTO DOMENICA ALL'IDROSCALO -

POLITICA PRIMI APPROCCI PER LE ELEZIONI

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I funerali di Zantelli potrebbero slittare alla prossima settimana Si attende il nulla osta: ancora in corso le indagini della Procura di Milano COLORNO

Cristian Calestani II Potrebbe ormai slittare alla prossima settimana il funerale di Paolo Zantelli. Ancora non è arrivato il nulla osta da parte del magistrato affinché i famigliari possano disporre della salma del 48enne campione della Motonautica Parmense di Sacca di Colorno tragicamente scomparso domenica scorsa a seguito dell’incidente avvenuto alla partenza della quarta manche del Gran premio Città di Milano, gara all’Idroscalo valida per l’assegnazione del titolo europeo della categoria Formula 2 di cui Zantelli era campione italiano in carica. Anche ieri famigliari, amici e tifosi del pilota hanno atteso per tutto il giorno qualche novità da Milano dove la salma di Paolo è ancora trattenuta per compiere accertamenti. Come ormai noto nel giorno del funerale a Colorno sarà proclamato il lutto cittadino da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michela Canova che, non appena saprà data e orario del funerale, emetterà un’ordinanza con tutti i dettagli del caso. Quasi certamente, inoltre, le esequie si dovrebbero tenere nella cappella ducale di San Liborio – e non in Aranciaia, at-

tuale luogo di culto della parrocchia di Colorno – per garantire la massima partecipazione al rito religioso. Il nulla osta del magistrato tarda ad arrivare perché, sul

fronte delle indagini, si sta cercando di fare chiarezza su ogni singolo aspetto di quanto accaduto domenica pomeriggio all’Idroscalo di Milano. La Procura del capoluogo lombardo ha

SPORT DOMANI AL «MAINI» LA PRESENTAZIONE DI 12 SQUADRE

Il Colorno rugby è pronto per mandare 450 atleti in meta COLORNO

La società rinnova l'impegno anche in dieci scuole del territorio II Il Rugby Colorno è pronto a sfi-

lare. Domani alle 17 al centro sportivo «Gino Maini» di via Ferrari si terrà la presentazione ufficiale di tutte le formazioni della società biancorossa. Sono 12 le squadre ai nastri di partenza dei rispettivi campionati, più la nuova selezione del «nido» formata da bimbe e bimbi che

aperto un’inchiesta per omicidio colposo e nel registro degli indagati è stato iscritto Jelf Owen, il pilota inglese che guidava l’imbarcazione toccata da quella di Zantelli. Tuttavia, come si è premurata di comunicare la stessa Procura milanese, si tratta più che altro di un atto dovuto per compiere tutti gli accertamenti del caso visto che, sin dai primi rilievi, è sembrato che si sia trattato di un tragico incidente di gara, senza profili di responsabilità. Come mostra la triste sequenza delle immagini del filmato Rai il motoscafo di Zantelli subito dopo la partenza della quarta manche ha toccato l’imbarcazione di Owen, e poi si è impennato in aria, ribaltandosi. L’imbarcazione è quindi atterrata sull'acqua capovolgendosi. Il pilota colornese è rimasto sott'acqua, privo di sensi, e a nulla è servito l’intervento tempestivo dei soccorritori. Paolo Zantelli - imprenditore con il fratello Dino alla Zec di Colorno, l’azienda di famiglia – era uno dei piloti più titolati ed esperti della Formula 2. Gareggiava dal 1987 e nel complesso aveva vinto 13 titoli italiani e tre europei. Grazie alla motonautica aveva incontrato anche la moglie Milena, a sua volta ex pilota, con la quale aveva avuto un figlio, Giampaolo, di 6 anni.

non possono ancora essere ufficialmente tesserati. Tra le novità la formazione di una seconda selezione seniores maschile: la Gf Nuove Tecnologie iscritta al campionato di serie C. In totale saranno più di 450 gli atleti, 100 i soci della società cooperativa e circa 200 tra rappresentanti di aziende sponsor le persone coinvolte nella presentazione del Rugby Colorno che rinnova l’impegno in dieci istituti scolastici del territorio con corsi alle elementari e alle medie. Il presidente Padovani presenterà le varie formazioni insieme ad una speciale conduttrice «ovale», una sorpresa sino all’ultimo per tutti. La sfilata sarà accompagnata da musica, intrattenimento e aperitivo a buffet con possibilità di cenare dalle 20 alla club house Al Travacon con menu fisso (primo, secondo, acqua e caffè a 10 euro: prenotazione da effettuare allo 0521-312688).

InBreve Il Pd vuole mantenere SANITA'

Corso di formazione alla Pubblica Ha

preso il via il corso di formazione per urgenze sanitarie della Pubblica di Colorno. Prossime lezioni il 23 e il 26 alle 20.45. Il corso, nella sede in via Po 23, è aperto a tutti. Dettagli allo 0521 312103, p.a.colorno@libero.it o sul sito www.pubblicacolorno.it.

LUNEDI' ALLE 21

Prove aperte del coro Paer Riprende, lunedì alle 21, il progetto «Prove aperte» del Coro Paer di Colorno nella sede all’interno della scuola elementare Belloni di Colorno, ingresso da via Cavour.

VISITE GRATUITE

Le prenotazioni all'Avoprorit L’Avoprorit

ricorda che le prenotazioni per le visite gratuite di urologia, senologia e dermatologia si accettano nella sede della casa della salute (ex Ospedale civile) il martedì e venerdì, dalle 9 alle 12, tel. 0521814054.

SAN ROCCO DI VEDOLE

Pellegrinaggio nella casa di Padre Pio La parrocchia di San Rocco di Vedole organizza un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, nei territori di San Pio, dal 18 al 20 ottobre. Per prenotazioni telefonare ai numeri 0521 816015 o 333 8737084.

FINO AL 27

Gli abbonamenti del Colorno calcio Prosegue sino a venerdì 27 settembre la campagna abbonamenti del Colorno calcio «Colorno scolpito sul cuore». Al costo di 60 euro è possibile assistere a tutte le gare interne di campionato.

IL 2 OTTOBRE A VEDOLE

Il libro sulla Salvarani al Circolo dell'Amicizia Presentazione

del libro «Un parmigiano al Parco dei Principi. Il gruppo sportivo Salvarani in cima al mondo» di Alessandro Freschi mercoledì 2 ottobre alle 20.45 al Circolo dell’Amicizia di Strada della Selva 104 a Vedole.

la coalizione assieme ai socialisti e a Sel COLORNO II Iniziano a Colorno i primi «ap-

procci» per arrivare a definire le liste che parteciperanno alla tornata elettorale del 2014. Il direttivo del Pd di Colorno, partito di maggioranza relativa nella coalizione di centrosinistra al governo del Comune, a pochi mesi dalla scadenza del mandato ha voluto infatti confermare, attraverso un comunicato stampa, la valutazione «ampiamente positiva sull’azione amministrativa della Giunta in carica guidata dal sindaco Michela Canova». «Malgrado la gravissima crisi economica – scrive il direttivo Pd l’amministrazione comunale di Colorno è stata in grado di assicurare ai cittadini i servizi essenziali che un Comune deve garantire. Grazie all’intervento tempestivo e alle decisioni coraggiose del Sindaco Michela Canova, benché Colorno non sia stata dichiarata zona sismica e non abbia ottenuto le agevolazioni riconosciute ai Comuni terremotati, il Comune ha potuto mettere in sicurezza edifici e monumenti colpiti dagli eventi del 2012». «Sono da segnalare in particolare la messa in sicurezza dell’edificio scolastico che, attuato in tempi da record, ha consentito l’inizio regolare dell’anno scolastico 2012/2013, gli interventi per la messa in sicurezza dell’Aranciaia, attualmente utilizzata dalla Comunità per le celebrazioni litur-

giche in attesa della conclusione dei lavori di restauro del Duomo». Lunga la carrellata sugli interventi a cui l’amministrazione ha prestato la massima attenzione: «il recupero della Venaria è stato centrato grazie all’apporto di capitale privato che ha permesso di sottrarre al degrado un importante monumento storico, di trovare uno spazio idoneo per le iniziative rivolte ai nostri anziani, di scongiurare il rischio di allontanamento da Colorno di una parte della Scuola internazionale di cucina Alma. Allo stesso modo l’apporto di capitale privato su terreno pubblico ha consentito la realizzazione di un campo sportivo sintetico utilizzato dalla Scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo P.L. Belloni per le attività sportive e motorie in alternativa alla palestra». «L’azione della Giunta in carica conclude il comunicato - è sempre stata ispirata a principi di equità sociale nel rispetto delle esigenze e dei bisogni di tutti i cittadini, a tutela soprattutto delle fasce più deboli e disagiate che hanno sempre rappresentato una priorità nelle scelte amministrative. La Segreteria del Partito Democratico di Colorno, in considerazione del buon governo espresso dall’attuale Amministrazione uscente, riconferma la propria volontà di mantenere inalterata l’attuale coalizione di centrosinistra formata da PD, Partito Socialista, Sel». Una mano tesa verso questi ultimi a preannunciare una riconferma dell’alleanza?.

INIZIATIVA SI CELEBRA IL TRENTENNALE

Oggi e domani la festa della Libertas Volley COLORNO II La Libertas Volley Colorno, con il patrocinio del Comune, si prepara ad un intenso weekend di festeggiamenti per aprire la stagione del trentennale dalla sua fondazione. Oggi alle 17, nel palazzetto dello sport di via Onesti a Colorno, incontro amichevole di lusso tra Coopnordest Parma e Volleyball San Martino Reggio Emilia. Domani dalle 19, nell’area feste del giardino della Reggia di Colorno spazio alla presentazione ufficiale di tutte le squadre della Libertas Volley Colorno per la stagione 2013-2014.

La serata sarà allietata dalla musica dei complessi Bambolbì e Heroes&Troubles. Già dalle 16 si potranno mangiare torta fritta e salumi, anche da asporto. I due eventi – sponsorizzati da Asm Roberto Goitre, Gve impianti elettrici e ristorante pizzeria Vecchio Mulino – sono organizzati con l’intento di aprire al meglio la stagione del trentennale della Libertas Volley Colorno che iniziò il proprio impegno agonistico nel 1984 facendo poi giocare a pallavolo centinaia di colornesi, una tradizione che continua tuttora con i nuovi corsi al via a partire dal primo di ottobre.

Bollettino agrometeorologico Previsioni del tempo dal 21 al 26 settembre 2013. Sabato 21: cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature con valori minimi compresi tra 10-13°C, massimi tra 20-24°C. Domenica 22: cielo sereno o poco nuvoloso, temperature stazionarie. Tendenza del tempo da lunedì 23 a giovedì 26 settembre 2013: tempo stabile e prevalentemente soleggiato per tutto il periodo, con temperature senza variazioni significative. Vite: è in corso la vendemmia delle uve rosse sia in collina che in pianura. Le produzioni sono superiori alle medie varietali con grappoli sani e buoni parametri qualitativi. Molte piante sono affette da Mal dell’esca e dai giallumi (Flavescenza dorata e Legno nero). Queste malattie non sono curabili con prodotti fitosanitari per cui è importante la prevenzione mediante l’estirpazione delle piante infette. I

viticoltori che hanno nei propri vigneti piante con sintomi sospetti di Flavescenza dorata devono segnalarlo al Consorzio Fitosanitario. Pomodoro: la maturazione delle bacche e le raccolte procedono ancora a rilento a causa delle basse temperature notturne. La superficie raccolta ha raggiunto il 60% di quella investita e al momento si stanno ancora raccogliendo le varietà a ciclo medio. Le rese sono medio-basse, mentre è buona la qualità delle bacche. La Peronospora è presente in diversi appezzamenti tardivi. La bagnatura della vegetazione a seguito della rugiada e delle nebbie mattutine risultano molto favorevoli a questo fungo. Nuove infezioni andrebbero a penalizzare ulteriormente la coltura per cui si consiglia di proteggere le varietà a ciclo tardivo con rame, a breve tempo di carenza, e zolfo (il cui

potere igroscopico concorre a ridurre le sporulazioni e rende più spessa la buccia). Mais: è in corso la trebbiatura degli ibridi di mais a ciclo medio (classe FAO 500 - 600) per la produzione di granella. Le produzioni sono leggermente migliorate sia in termini di rese, in media, intorno ai 100-110 q.li per ettaro che di umidità, normalmente intorno al 22-25%, con oscillazioni in relazione alle condizioni agronomiche. Barbabietola: gli estirpi ed i conferimenti dei fittoni sono ripresi dopo l’interruzione dovuta alla pioggia di domenica. Lo zuccherificio di San Quirico di Trecasali ha lavorato circa 4 milioni di quintali di radici equivalenti a circa l’85% della produzione del comprensorio per cui la fine della campagna è prevista, tempo permettendo, entro la fine del mese di settembre. Le rese si sono

mantenute stabili, mediamente, intorno alle 50 tonnellate per ettaro, mentre le polarizzazioni sono diminuite a seguito delle piogge e della formazione di nuove foglie attestandosi, mediamente, sui 15 gradi. Redatto da Azienda Agraria Sperimentale Stuard - con la collaborazione di: Associazioni dei Produttori, ARPA-SIM. Coordinamento a cura del Consorzio Fitosanitario Provinciale. Il testo completo del bollettino di produzione integrata e biologica su www.stuard.it Attività in parte svolta nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna dal titolo “Servizi di supporto per l’applicazione dei disciplinari di produzione integrata e delle norme di produzione biologica nell’ambito del p.s.r. 2007-2013 – misura 214, azioni 1 e 2” coordinato dal Crpv.


23/09/13

ALMA: Da Putignano il miglior cuoco diplomato - Puglia d'oggi

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23 Septem ber 2013 Last updated at 07:05 GMT

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Si è chiusa ad ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, la XIV edizione del Corso Main Column Width Superiore di Pasticceria che ha visto il giovanissimo studente Roberto Mele di Putignano, in Left Column Width provincia di Bari, ottenere uno dei voti più alti di tutto il Corso. Colorno (Parma), 6 settembre 2013 – Roberto Mele, il diciottenne di Putignano, è risultato – Right Column Width assieme alla fiorentina Elettra Curradi – il migliore tra i venti studenti della XIV edizione del Corso Superiore di Pasticceria di ALMA la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, ottenendo il punteggio Apply di 94/100.

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“L’esperienza in ALMA mi lascia un ricco bagaglio professionale ed un forte profilo etico – spiega Roberto – questa scuola non insegna soltanto una professione, ma ti migliora anche dal punto di vista umano. ALMA è cultura, professionalità e passione”. Dopo uno stage presso la Pasticceria Veneto a Brescia, sotto la guida dello Chef Iginio Massari, lo studente rivela che in futuro vorrebbe tornare ad ALMA per affiancare gli Chef durante le lezioni.

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Un percorso formativo, quello del Corso Superiore di Pasticceria, unico in Italia che ha visto gli studenti impegnati in oltre 500 ore di lezioni ed esercitazioni pratiche e 18 settimane di stage presso i più rinomati ristoranti e laboratori di pasticceria, guidati da docenti di altissima qualità come Antonio Ranieri, Renato Dolla e lo chef Matteo Berti, Responsabile del Corso, che durante la cerimonia di consegna dei diplomi ha ricordato ai ragazzi che sono loro il cuore pulsante di ALMA: “Se siamo ALMA è soprattutto grazie a voi, che siete l’anima della nostra offerta formativa. Dovete credere nella vostra professione e continuare a diffondere gli insegnamenti e l’etica che vi abbiamo trasmesso durante questo percorso insieme”.

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Fiera, un dibattito a

Gli esami finali, che chiudono questo denso percorso di formazione, hanno rappresentato non solo un momento in cui gli studenti si sono messi alla prova, ma sono stati anche l’occasione per una riflessione, uno studio ed un approfondimento personale su quanto imparato nei mesi precedenti ad ALMA. Un approfondimento che ha preso forma nelle tesi finali che dimostrano, come ha sottolineato Andrea Sinigaglia, Direttore Operativo di ALMA, “che i pasticceri sono una

vuoto Mercoledì, 18 Settembre 2013 Con la Fiera si è tornati a discutere del suo... Bari, il tramonto di una

razza particolare che si nutre di sogni, fantasia, immaginazione, tanta passione e dedizione”.

Read More... capitale Sabato, 31 Agosto 2013 L'annuncio è del 2011. Bari si candida a...

La chiusura del Corso Superiore di Pasticceria rappresenta, per questi 20 diplomati, l’inizio di una carriera professionale da affrontare, come ha ricordato il Direttore Didattico di ALMA Luciano Tona, con consapevolezza e curiosità “Oggi inizia per voi un percorso che affronterete con occhi diversi. Siate invaghiti di curiosità e affamati di conoscenza”.

P lug-in sociale di F acebook

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L’ultimo augurio è quello del Rettore di ALMA Gualtiero Marchesi che ha sottolineato come il processo di conoscenza non abbia mai fine e debba essere continuamente alimentato “Siate

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23/09/13

Primi Blu | Casa e Cucina | Il miglior Parmigiano Reggiano d’Italia da oggi su ParmaShop

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Il miglior Parmigiano Reggiano d’Italia da oggi su ParmaShop sabato, settembre 21, 2013, 3:01 0

19/09 – Nell’e-commerce dei prodotti tipici di Parma disponibile il formaggio DOP dell’azienda agricola Bonat premiato nel 2012 da ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana. 19/09 – Nell’e-commerce dei prodotti tipici di Parma disponibile il formaggio DOP dell’azienda agricola Bonat premiato nel 2012 da ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Condividi sui Social Network:

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Prima pagina Merkel trionfa (41,5%), ma senza Ilmaggioranza Sole 24 Ore - 35 assoluta. minuti faFlop dei ... BERLINO - Un trionfo personale senza precedenti dalla riunificazione della Germania ha incoronato Angela Merkel cancelliere per la terza volta consecutiva. L'Unione dei cristiano-democratici ha ottenuto il 41,5% dei consensi con un balzo di quasi Voto Germania: stampa, "per il 7 per ... Sudeuropa ancora 2013: bastone e al Elezioni Germania Cdu carota" 41,5%, 25,7%. Fallimento TMNewsSpd - Il al Messaggero - Reuters Fdp Italia - La Stampa Articoli correlati »

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26/09/13

Consorzio Tutela Taleggio: Il “Talento del Taleggio” promuove I Talenti di Alma

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Consorzio Tutela Taleggio: Il “Talento del Taleggio” promuove I Talenti di Alma

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Concorso della scuola alberghiera Prosegue, senza interruzioni, la cam pagna di com unicazione av v iata dal Consorzio Tutela Taleggio, v olta a riscoprire un prodotto m olto v ersatile in cucina Il Consorzio Tutela Taleggio non lim ita la propria azione e prom uov e così, insiem e ad ALMA, (Scuola Internazionale di Cucina Italiana) un concorso dedicato agli studenti dell’ultim o anno degli Istituti alberghieri di Lom bardia, Piem onte, Liguria, Veneto ed Em ilia Rom agna. Ogni istituto gareggerà con una coppia di studenti (uno per la cucina e uno per la sala) che si m isurerà in prov e di cucina, abbinam ento e serv izio. Sono prev iste prov e teoriche e pratiche sul m ondo della ristorazione e sulla conoscenza del prodotto. Saranno giudicati da una com m issione form ata da esperti del settore. Per i v incitori il Consorzio ha m esso a disposizione due borse di studio presso la Scuola ALMA (www.alm a.scuolacucina.it) rispettiv am ente per il Corso Superiore di Cucina Italiana (di durata 1 2 m esi) per il Corso Superiore di Som m ellerie (5 m esi).

Oggi

Questa Venerdì SeraNotte

a cura di Meteotreviglio.com

La presentazione del concorso alla stam pa ed ai dirigenti degli Istituti è fissata per il prossim o m artedì 2 4 settem bre ore 1 1 .00 presso la sede del Consorzio a Trev iglio (BG), Via Roggia Vignola 9 . A seguire è prev isto un aperitiv o con show cooking. La partecipazione alla conferenza è gratuita prev ia com unicazione anticipata di presenza all’educational obbligatoria a press@altiform aggi.com “ Teniamo molto a questa iniziativa - afferm a Taddei Massim o, Presidente del Consorzio Tutela Taleggio – rivolta ai giovani, la risorsa del nostro futuro. Speriamo così di coinvolgerli facendo leva sulla loro curiosità e contando sulle loro capacità, che, come per il Taleggio, devono essere riscoperte e valorizzate, portando così al comune obiettivo di crescita e formazione che la Scuola ed il Consorzio hanno in animo” . Fonte: Com unicato Press Alti form aggi E. P.

www.treviglio.tv/web/index.php?option=com_content&view=article&id=1599:casa-di-alti-formaggi-il-qil-talento-del-taleggio-promuove-i-talenti-di-alma&cati…

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26/09/13

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12 settembre 2013

2013

IL "TALENTO DEL TALEGGIO" PROMUOVE I TALENTI DI ALMA

2012 2011

Il Consorzio Tutela Taleggio promuove, insieme ad ALMA (Scuola Internazionale di Cucina Italia), un concorso dedicato agli studenti dell'ultimo anno degli Istituti alberghieri di alcune regioni italiane.

2010 2009

Prosegue, senza interruzioni, la campagna di comunicazione avviata dal Consorzio Tutela Taleggio, volta a riscoprire un prodotto molto versatile in cucina e dopo l’aggiornamento del sito e di nuovi contenuti in Facebook, ha visto il taleggio “on air” su La7 nel mese di agosto, anticipando la prossima campagna autunnale. Il Consorzio Tutela Taleggio non limita la propria azione e promuove così, insieme ad ALMA, (Scuola Internazionale di Cucina Italiana), un concorso dedicato agli studenti dell’ultimo anno degli Istituti alberghieri di Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna. Ogni istituto gareggerà con una coppia di studenti (uno per la cucina e uno per la sala) che si misurerà in prove di cucina, abbinamento e servizio. Sono previste prove teoriche e pratiche sul mondo della ristorazione e sulla conoscenza del prodotto. Saranno giudicati da una commissione formata da esperti del settore. Per i vincitori il Consorzio ha messo a disposizione due borse di studio presso la Scuola ALMA (www.alma.scuolacucina.it) rispettivamente per il Corso Superiore di Cucina Italiana (di durata 12 mesi) per il Corso Superiore di Sommellerie (5 mesi). “Teniamo molto a questa iniziativa - afferma Taddei Massimo, Presidente del Consorzio Tutela Taleggio – rivolta ai giovani, la risorsa del nostro futuro. Speriamo così di coinvolgerli facendo leva sulla loro curiosità e contando sulle loro capacità, che, come per il Taleggio, devono essere riscoperte e valorizzate, portando così al comune ob iettivo di crescita e formazione che la Scuola ed il Consorzio hanno in animo”.

nasce da un’iniziativa dei Consorzi di Tutela: » Provolone Valpadana » Taleggio » Salva Cremasco

Via Roggia Vignola, 9 - 24047 Treviglio (BG) Tel. 327 0741668 .:. 0363-1806067 | CF 93041380168 Mail:info@altiformaggi.com Skype: altiformaggi.associazione Mail certificata:altiformaggi@legalmail.it

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1. "100% NATURALE": EDNA AMPLIA IL SUO ASSORTIMENTO EDNA International GmbH - leader nella produzione e distribuzione di prodotti da forno surgelati, fine- e non-food per tutti i settori dell'Horeca e Bake-Off - amplia nel 2013 la sua marca "ali Day long" con "100% naturale" e torna così ai prodotti naturali. Come risposta all'attuale esigenza di maggior naturalezza e di un'alimentazione sana, la linea "ali Day long" offre prodotti che non contengono additivi e agenti lievitanti, ma materie prime al 100% naturali. Con "100% naturale" EDNA offre articoli prodotti con ingredienti naturali secondo la ricetta tradizionale - pertanto privi di additivi e/o agenti lievitanti - che si contraddistinguono per il loro aspetto artigianale e l'ottima qualità. EDNA offre alla gastronomia e all'hotellerie un vasto assortimento "100% naturale", che amplia quello tradizionale.Tutti i prodotti da forno "100% naturale" sono soffici e mantengono a lungo la freschezza. - Lo.Te.

1. "100% NATURALE": EDNAAMPLIAILSUO ASSORTIMENTO

2.1 BIG DEL F&B AD ALMA

2.1 BIG DEL F&B AD ALMA La nomenclatura della ristorazione si è riunita presso la Reggia di Colorno (Pr) dove ha sede la prestigiosa Scuola di Cucina ALMA. Per tre giorni l'istituto ha aperto i battenti al pubblico durante il suo evento istituzionale Alma Viva (21-24 giugno). In una delle tavole rotonde intitolata "Ospitalità Italiana" e moderata dal responsabile didattico del Corso per Manager della Ristorazione, Emanuele Gnemmi, i big della ristorazione italiana hanno fecalizzato l'attenzione sull'aspetto della formazione del personale di sala e sulla necessità di introdurre corsi dedicati a un segmento che appare più che mai poco considerato. Nella foto da sinistra: Alessandro Piperò chef Piperò al Rex, il Maìtre Loris Mozzini, il Responsabile ristorazione di Eni e presidente Unimark Giuseppe Grassi. Lo chef del ristorante al Sorriso Luisa Valazza, il maestro Gualtiero Marchesi, l'ex Cerimoniere del Quirinale Alberto Gozzi, il Responsabile della Formazione Tecnica Camst Group Mario Zani, il Sommelier Roberto Gardini e il Direttore di sala di Aimo e Nadia Nicola Dall'Agnolo. - M.O.V.

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3. LO "CHAMPAGNE" DELLE ACQUE MINERALI COMPIE 150 ANNI Definita da Napoleone III "minerale naturale" per eccellenza, Perrier è l'acqua minerale frizzante leader di mercato a livello globale. Con il suo gusto esclusivo e la sua iconica bottiglia quest'anno celebra 150 anni di successi. Perrier sgorga da oltre 120 milioni di anni dalla Source des Bouillens, una fonte naturale della pianura della Linguadoca nel sud della Francia. A generare le tipiche bollicine è un processo 100% naturale: l'acqua piovana, infatti, infiltrandosi nel sottosuolo, incontra i gas vulcanici per poi sgorgare dalle fessure del terreno come se bollisse. Da ciò deriva anche il nome della fonte: "Les Bouillens", in francese "acque bollenti". Il nome Perrier deriva invece dal proprietario della fonte: Louis-Eugène Perrier. Oggi Perrier rappresenta il premium drink frizzante da bere al naturale o come parte di ingegnosi cocktail, da gustare nei migliori locali e ristoranti. Perrier è distribuita da Fratelli Rinaldi Importatori - L.T.

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110 Locali Top - Settembre 201:i


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