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rivista della rete documentaria e bibliotecaria senese

bibliomap STORIE E VOCI DALLE BIBLIOTECHE DELLA PROVINCIA DI SIENA

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periodico / NUMERO zero_ottobre 2011 - edizioni pleiades - www.biblio-map.com

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numero zero - in attesa di registrazione 2

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Bibliomap Marco Saletti

Periodico delle biblioteche ReDos Rete Documentaria e Bibliotecaria della provincia di Siena

Assessore alla Cultura della provincia di Siena

ottobre 2011

Direttore Responsabile Vincenzo Coli

Redazione

Lorenzo Pini Serena De Lorenzo Chiara Cardaioli Alessio Duranti Antonio De Martinis

Contatti

bibliomap.siena@gmail.com

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Tipografia vanzi colle di val d’elsa (SI)

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uesta testata, nel duplice formato cartaceo e on-line, scaturisce da una esperienza, quella della Rete Documentaria Senese, che è nata con la missione di valorizzare il patrimonio culturale, promuovere la lettura armonizzando l’organizzazione delle biblioteche e dare risposta alle esigenze informative dei cittadini. La Provincia di Siena ha sempre creduto molto nel progetto e questa brevissima considerazione personale è dettata dallo scrupolo dell’amministratore pubblico e al tempo stesso dalla curiosità dell’appassionato di cultura. L’obiettivo è vasto e ambizioso, ma perseguito con tale competenza ed entusiasmo da chi se ne è fatto carico, che il bilancio − ammesso lo si possa tracciare a proposito di un’attività per definizione in progress − sarà certamente positivo. Le pagine di questo nuovo giornale contribuiranno a far dialogare utenti e operatori del settore assicurando l’informazione e favorendo il dibattito e il confronto. Non solo: testimonieranno con assoluta evidenza le tante possibilità di integrazione tra le forme tradizionali e le applicazioni tecnologiche più avanzate della comunicazione letteraria.

Progetto grafico impaginazione lorenzo pini

foto

Lui Tasini (copertina) Alessio Duranti Serena De Lorenzo Lorenzo Pini

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Chianti

Nuove avventure radda in chianti 10.000 volumi circ. santa maria 3 ven. 15-19

Da Castellina a Gaiole, nelle nuove biblioteche si lavora per mantenere un ruolo di riferimento nel territorio chiantigiano

gaiole in chianti via marconi 27 lun 9,30-12,30 / 16-19 mar e sab 9,30-12,30 gio e ven 16-19

castellina in chianti 4435 volumi via p. nenni 26 ven. 14-19

“A

vete un appuntamento? Che io sappia la biblioteca è chiusa. Credo che senza un appuntamento non troverete nessuno. Comunque, dovete uscire dal centro storico e andare dietro l’edificio degli ex Macelli”. È venerdì, ore 16. Il corpulento proprietario della pizzeria a taglio lungo la statale che attraversa Castellina in Chianti, dell’apertura della nuova biblioteca per adesso non sa niente. Al bivio che conduce verso il centro storico del paese la vista si apre sulla Valdelsa, fino ai colli del fiorentino. Siamo a 550 mt di altitudine, nel cuore del Chianti senese. Pochi passi, attraversando il parcheggio dove stazionano i pullman, e ci troviamo in via Pietro Nenni. Al civico 26, dietro l’edificio degli ex Macelli, la porta della nuova biblioteca è socchiusa: dal 1 aprile 2011, è Irene Barrese che si occupa di tenere attivo il servizio. Ogni venerdì, dalle 16 alle 19. Insieme a lei oggi incontriamo Cosimo Ciampoli, Assessore alla cultura del comune chiantigiano: “è importante, adesso, che passi la percezione che la biblioteca è aperta, dobbiamo diffondere questo”. Irene e Cosimo, durante la scorsa primavera, hanno trasformato il fondo di via Nenni da un ammasso di libri in una piccola ma funzionale struttura, risistemando gli scaffali e ordinando le collocazioni. Un tavolo bianco, una scrivania per l’amministrazione e il prestito, il pavimento cosparso di giochi per bambini messi qua e là da Irene: “C’è bisogno di organizzare eventi che coinvolgano i cittadini − spiega Cosimo, anche in accordo con i punti di riferimento della cultura nel territorio del Chianti, come l’associazione Opificium. Puntiamo per esempio sulla partecipazione al Premio letterario Chianti, il prossimo autunno: attraverso questa iniziativa avremo la possibilità di proporre alcune pubblicazioni locali che ci sembrano di valore, e farle partecipare al concorso”. Il Comitato Tecnico

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(composto da un rappresentante per ciascun Comune) inizierà a lavorare sulla selezione dei testi proposti, che accederanno alla finale: dei 50/60 volumi inviati dalle case editrici (uno per casa) ne saranno scelti 5 e questi saranno a disposizione, in prestito e acquisto presso le biblioteche locali (chi è interessato può prendere i libri, leggerli ed esprimere le proprie preferenze). Il testo che avrà ottenuto più voti dal gruppo dei lettori − previsti nel numero di circa 400/450 − vincerà il Premio. La logica della riapertura è legata anche a un aspetto geografico: al momento la Biblioteca comunale di Castellina in Chianti è ai margini del centro storico (anche se le distanze sono ridotte, vista la dimensione del paese). Il piano urbanistico 2011-2013 prevede però uno sviluppo “in orizzontale” delle attività del paese. Castellina si allunga infatti su un crinale e ciò che ora non è centrale lo diventerà, presumibilmente, molto presto. Intorno alla biblioteca sono diverse le aree che saranno riqualificate e riconvertite. Sui progetti spicca quello della nuova sede delle scuole, come spiega l’Assessore: “Insomma, avete capito? Speriamo che la biblioteca si leghi in futuro alla rete circostante di attività, e torni a essere un luogo simbolo”. C’è tempo per una sigaretta fuori insieme a Irene. Ha studiato a Siena, vissuto in Catalogna. Ha 28 anni, e lavora al Museo del Paesaggio a Castelnuovo Berardenga. Un cervello pieno di idee: “quelle non mancano mai”. Bisogna trovare il modo giusto per coinvolgere le persone. E spegne la sigaretta sul selciato d’asfalto, nell’atmosfera calda e immobile di quando incombe un temporale. Una coppia con il figlio ha appena varcato l’ingresso, chissà forse per ripararsi, ma intanto prendono in prestito “La bambina che parlava con le mani”, una storia illustrata di Concetta Rundo.


Da Castellina, una quindicinia di chilometri di curve verso est, si arriva a Gaiole in Chianti, dove ci aspetta Deborah Montagnani, Assessore alla Cultura e Vicesindaco del comune chiantigiano.

“ A cosa serve una biblioteca comunale? Il primo anno a Gaiole in Chianti

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he cosa è accaduto nella nostra Biblioteca comunale a quasi dodici mesi dall’inaugurazione? Lo abbiamo chiesto a Deborah Montagnani, Assessore alla Cultura e Vicesindaco del Comune di Gaiole in Chianti. “Direi che sono accadute ed accadono molte cose con buona pace di coloro che la descrivono come una cattedrale nel deserto... magari ne saprebbero qualcosa di più frequentandola di tanto in tanto! Per cominciare la biblioteca è aperta 5 giorni la settimana grazie al personale specializzato della Coop. Pleiades e, soprattutto, ai volontari della Società Filarmonica, dell’Auser e della Federconsumatori che, dopo un breve corso

I locali della Biblioteca di Gaiole sono gratuitamente a disposizione di ogni Associazione operante sul territorio e in questi mesi hanno ospitato numerose assemblee: Auser, Chianti Basket, Centro Studi Storici Chiantigiani, Pro Loco.

di formazione interno e presso gli Intronati di Siena, con entusiasmo prestano un encomiabile opera di servizio alla cittadinanza. Durante questi mesi le maestre hanno portato spesso i bambini delle scuole; sono state organizzate due serie di proiezioni di film per bambini e, sempre presso la biblioteca, si è tenuto il Tam Tam invernale (con una media di 20 partecipanti), presentato a luglio nelle piazze di Gaiole e Castellina. Per tutto l’inverno si è tenuto il corso di inglese per i bimbi della scuola; con cadenza settimanale la Confraternita di Misericordia tiene un corso di tedesco e, dal 20 maggio, è partito il Corso di Italiano base per stranieri finanziato dalla Provincia di Siena. Riguardo al patrimonio librario, dopo una iniziale selezione che ci ha consentito di scartare libri obsoleti di statistiche, sondaggi, ecc., contiamo oggi numerosi classici (l’inventario è in fase di ultimazione) e anche molti nuovi arrivi con pubblicazioni recenti. Le pubblicazioni per bambini e ragazzi sono tutte nuovissime grazie allo Scaffale Itinerante della Biblioteca degli Intronati di Siena: circa 300 titoli in prestito che ogni anno rinnoviamo. Con l’adesione a REDOS (Rete Documentaria Senese) è attivo il prestito interbibliotecario, cioè la possibilità di prendere in prestito libri provenienti da qualsiasi biblioteca della provincia e non solo. Varie e molteplici sono le proposte per il futuro che saremo felici di supportare quali: letture animate, Informagiovani e corsi per anziani. La nostra neonata biblioteca lavora a pieno regime, crediamo molto in tutte le attività finora avviate e nell’immensa potenzialità di questa struttura, continueremo a programmare e a progettare perché la cultura è il cibo delle menti.. quello che tentiamo di seminare oggi lo raccoglieremo fra diversi anni ma non vogliamo rinunciare a investire sul nostro futuro e su quello dei nostri figli.” DEBORAH MONTAGNANI

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Biblioteche ospedaliere

leggere in corsia il servizio di prestito libri in corsia venne sperimentato negli anni cinquanta in alcuni ospedali statunitensi. l’immagine, in cui il paziente legge la rivista “Newsweek”, è tratta dall’archivio US Army e data 1951.

Un pomeriggio in corsia insieme ai volontari dell’Auser, impegnati nel servizio prestito in alcuni reparti dell’Ospedale Le Scotte

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mma e Rosanna guidano un carrello giallo pieno di libri per i corridoi dell’ospedale. Aspettiamo con loro l’ascensore e le accompagnamo nei reparti dove, a ogni porta, si affacciano con discrezione: “Vi va di leggere un libro?” Da quasi due anni la Biblioteca comunale degli Intronati, in collaborazione con l’ospedale di Siena, ha dato avvio a un servizio di prestito in corsia (culminato all’inizio dell’estate con l’apertura di un punto prestito all’interno delle Scotte). Sono i volontari dell’AUSER e dell’AVO che tre volte a settimana portano i libri in giro per i reparti. Marica è di Acquaviva, prende un romanzo. “Ne vuoi due?” “No, no, uno basta.” Nelle stanze di Reumatologia c’è un signore in vestaglia appassionato di gialli. “Tra due giorni mi dimettono, ma vabbè, prendiamo questo.” I libri si possono riconsegnare nei box all’entrata dei reparti. Il servizio di prestito non è solo per i degenti, ma anche per familiari, medici e infermieri. Ogni volta che Rosanna incontra per i corridoi qualcuno del personale prova a proporgli una lettura. “Come fate a passare la notte qui senza leggere niente?” “Io i libri me li porto da casa” dice l’infermiera in Neurologia. Invece Lorenza uno da leggere ce l’ha già, un libro di Sveva Casati Modignani.

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Spesso, come è normale che sia, i pazienti hanno poca voglia di leggere oppure sono scettici al momento di lasciare i loro dati. I volontari spiegano che un libro può aiutare a rilassare la mente e che comunque l’unico impegno è quello di restituirli, anche fuori dall’ospedale. Basta andare alla Biblioteca comunale. In prestito sono concessi anche CD musicali e audiolibri. Nell’ospedale l’aria è calda. Rosanna ed Emma spingono il carrello con i gialli, i rosa e la narrativa dentro l’ascensore. “Ci sono viaggi a vuoto?” chiediamo. “A volte le persone vanno un po’ convinte. “Un fumetto ce sta?” chiede un ragazzo con l’accento romano in pigiama. “Abbiamo i Promessi Paperi”. “Bene bene” dice lui. “Lo leggevo sempre da piccolo. È un sevizio molto bello questo”. I libri più richiesti sono i rosa e i gialli e in genere letture che “scorrono facilmente”. Si possono richiedere anche libri che non sono esposti sul carrello. Un recente passo verso l’ulteriore miglioramento del servizio è stato fatto a giugno, con l’inaugurazione di una sala dedicata alla biblioteca ospedaliera. Si trova al piano 1, nei pressi del polo didattico. Nella biblioteca ospedaliera sarà possibile anche consultare alcuni periodici.

da settembre la biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17.30. L’organizzazione del servizio di prestito è a cura dei volontari AUSER e AVO. La nuova biblioteca è uno sviluppo del progetto “Leggere in Ospedale”, già attivo dal 2008 con il servizio di prestito in corsia nei reparti di Ortopedia, Reumatologia, Cardiologia, Stroke Unit e Nefrologia.


“ Prestito

numero mille_Campostaggia

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lebos, sessantacinque anni, si è rotto la rotula cadendo su un marciapiede: “vado a prendere un libro, mi permetterà di passare un po’ il tempo e forse troverò qualcuno con cui fare due chiacchiere. È importante mantenere lo scambio di idee”. Flebos sta in disparte sul terrazzo adiacente al bar dell’Ospedale di Campostaggia, e beve un cappuccino a piccoli sorsi. È un paziente curioso ben informato sul servizio di prestito in corsia e conosce già il nome del progetto che è stato ideato dall’Asl 7 di Poggibonsi con il contributo della Regione Toscana e i comuni della Valdelsa.

Durante la scorsa estate è stato registrato il prestito numero mille su trecentocinquanta testi fra gialli, romanzi, saggistica e fumetti messi a disposizione di pazienti, personale infermieristico e medico, e visitatori dell’ospedale di Campostaggia. “Sono dati importanti e ancor più importante è che questa biblioteca sia entrata nell’uso quotidiano di tante persone che per un motivo o l’altro si trovano in ospedale – ha commentato Dario Ceccherini, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Poggibonsi − Questo significa che come amministrazione abbiamo interpretato un bisogno reale e creato un servizio nuovo che probabilmente mancava, con l’idea che un ospedale non debba essere un luogo lontano dalla società, ma parte della collettività cittadina”. La biblioteca è aperta tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12 e il mercoledì dalle 15 alle 17. Inoltre viene effettuato un doppio passaggio in corsia: il lunedì dalle 10 alle 12 in Cardiologia, Emodialisi, Oncologia e Hospice-ospedale di comunità, il mercoledì dalle 15 alle 18 in Emodialisi, Medicina, Ortopedia, Chirurgia, Ostetricia-Ginecologia e nido.

Sinalunga Ospedale di Nottola

“Parole Accanto”, questo appunto il nome dell’iniziativa, nasce nell’ottobre 2010 e dà un’opportunità diversa alle persone che devono passare il tempo in ospedale. Sono i volontari che se ne occupano. “Cerchiamo di essere umani. Oltre che tecnologici, efficienti, meccanici. Al di là del paziente che sei, attraverso il libro noi ti accettiamo”. Quasi un anno fa, in occasione dell’inaugurazione, furono queste le parole del direttore di zona Alta Valdelsa Patrizia Calvelli. E oggi? Il bancone arancione e grigio al primo piano è rodato. Flebos si avvicina allo scaffale, distrattamente, attraversando l’atrio dove è situata la biblioteca (di fronte al terrazzo che comunica con il bar). Quando il tempo lo permette si può leggere seduti fuori in questa “oasi” all’interno dell’ospedale di Campostaggia.

Emozioni per curarsi Anche La biblioteca comunale di Sinalunga promuove da alcuni anni un’esperienza di lettura in Ospedale, nata dalla collaborazione con il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Nottola. Due sono i percorsi in cui l’idea si articola: il primo riprende l’esperienza di “Nati per leggere”, e si incentra sulla lettura ad alta voce per i piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Nottola. Il secondo intervento, incentrato sul servizio biblioteca istituito all’interno della struttura ospedaliera, è destinato prioritariamente ai degenti, che possono avere a disposizione generi diversi di lettura.

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Bibliobus In viaggio sulle strade di provincia a bordo del furgone-biblioteca della Cooperativa Pleiades

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allo spiraglio del finestrino entra un’aria frizzante. Intorno, le campagne della provincia sud di Siena. Prossima sosta: San Lorenzo a Merse, ore 18. C’è Adele. Una bambina di qua che si orienta bene tra gli scaffali del Bibliobus. Vincenzo De Quattro, il conducente-libraio, le fa vedere alcune maschere usate durante le animazioni organizzate dal Bibliobus. Da passeggeri, il Bibliobus dà l’impressione di un servizio da temerari. Si viaggia su strade periferiche di provincia. Verso Monticiano, curve a gomito, nei boschi. Al bivio per Scalvaia si gira a sinistra, verso il borgo di quaranta abitanti. Ecco Lio, arriva svelto. Vincenzo apre lo sportello laterale e allestisce il prestito. Anna ci porta in casa. Sul pavimento barattoli di marmellata. In garage, sotto una coperta, tiene una moto d’epoca lucentissima. Vincenzo, conducente del Bibliobus da quattro anni, ha ormai costruito un rapporto con queste persone. Per tutti è come un fruttivendolo del libro.

Il progetto è nato dall’esigenza di creare e allargare gli spazi e le occasioni di promozione culturale e di diffusione delle lettura attraverso l’utilizzo di mezzi e luoghi inconsueti. Il Bibliobus raggiunge piazze, giardini, mercati, scuole: apre una porta fra un luogo istituzionale della cultura come la biblioteca e i luoghi quotidiani degli incontri. Mille titoli dalla letteratura per bambini ai libri illustrati, alla critica letteraria. Il servizio di prestito è gratuito.

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Libri con le ruote

Consegna a domicilio narrativa, fantasy, libri storici, libri per bambini, fumetti, ultime novità. A Scalvaia per esempio lo aspettano il mercoledì alle 16. “D’estate o d’inverno, questi luoghi regalano sempre qualcosa” dice Vincenzo. Il Bibliobus nacque in occasione della Festa delle Bruciate a Radda nel 2006. “In quei giorni portavo in giro i libri di Leo Lionni. Poi il servizio si è allargato”. Bibliobus ora viaggia in Valdelsa, Val di Merse (dove ci troviamo oggi, grazie al Comune di Monticiano, che finanzia e sostiene il servizio), Chianti, Valdichiana. Una biblioteca itinerante con musica jazz alla radio, quasi sempre sintonizzata su Fahrenheit, “a meno che non giochi il Napoli”, sorride Vincenzo.

A Monticiano c’è il tempo di un cappuccino e un hot dog nel bar del paese. Si riparte. Si percepisce il rapporto con le persone di questi posti: Lio chiede libri di storia. Irene, che da Ferrara si è trasferita su queste colline, ha preso in prestito Papillon. “No Allende no, in questo momento non mi va”. Un’ora a Scalvaia, un passaggio a Tocchi (“anche se me l’hanno tagliato dal giro un passaggio io ce lo faccio lo stesso”). Dopo Monticiano, la tabella di marcia prevede un’ora e mezzo a San Lorenzo a Merse. Con il Bibliobus si disegna la geografia del libro a domicilio.

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Progetti

Cantieri e mediateche Mediateca 2014, Colle di val d’elsa, ex area industriale Fabbrichina, Prospetto dell’ingresso

A Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi si apprestano a essere realizzati i progetti che cambieranno volto alle biblioteche comunali

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a Biblioteca “Marcello Braccagni” si trova nel cuore di Colle bassa, vicino alla piazza principale e alla banca Monte dei Paschi dell’architetto Michelucci, famoso per il suo bizzarro scheletro rosso. Questa è una parte della città che negli ultimi anni sta vivendo una profonda ristrutturazione, sulle linee dell’architetto Nouvel. A poche decine di metri di distanza i locali in costruzione dell’area “Fabbrichina” sono l’ultimo capitolo delle nuove politiche urbane. “Entro il 2014 la biblioteca si trasferirà qui”, dice Nicla Senesi, nuova responsabile della Biblioteca comunale di Colle, mentre sfoglia il nuovo progetto: una mediateca a due piani, con sale lettura, scaffali e vetrate sul soffitto, da cui penetrerà una luce “giusta”. Una struttura moderna compresa nel progetto “Città di città”, finanziato attraverso il PIUSS (Il Piano Integrato Urbano

Mediateca 2014, Colle di val d’elsa, plastico dell’Area ex Fabbrichina

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di Sviluppo Sostenibile finanziato dalla Regione Toscana secondo le politiche di sviluppo economico e sociale per le aree urbane previste dall’Unione Europea). Il piano prevede anche la costruzione di un cammino pedonale lungo la vecchia linea ferroviaria Colle-Poggibonsi. La mediateca nascerà proprio nel cuore della Fabbrichina (il camino della vecchia industria di ceramica sarà integrato nel tetto) e si propone come un nuovo punto di riferimento per la cultura del territorio valdelsano. “Il trasferimento e l’ampliamento della biblioteca sono uno stimolo per tutti.

Quella che nascerà sarà l’idea moderna di biblioteca, un luogo in cui sentirsi inclusi Quindi, un luogo in cui condividere la conoscenza e trovare ciò che ci piace, dal libro più commerciale, al saggio di filosofia, fino a musica e film. Inoltre, aggiunge Nicla, potremo finalmente dare sistemazione e spazio a nuovi volumi, anche quelli donati dalle famiglie, tra cui quella di Romano Bilenchi che custodisce un patrimonio di libri ed opere pittoriche considerevole”.


Nicla, Laura

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rima di incontrarla, ho atteso Nicla Senesi qualche minuto, sulla porta della Biblioteca “Marcello Braccagni”, in via di Spugna a Colle Val d’Elsa. “Scusa il ritardo ma il martedì a quest’ora abbiamo i bambini della scuola elementare”, sorride Nicla passando dietro al banco del prestito. Fino a qualche mese fa lavorava all’Ufficio Cultura del Comune di Colle Val d’Elsa, poi ha avuto l’occasione di passare ad amministrare la biblioteca e non ha saputo dire di no: “Si ricomincia tutto da capo”. Nel silenzio dell’ufficio Nicla scosta la sedia dal tavolo e si rilassa un momento: “non mi rimane molto tempo libero per gestire tutto, d’altra parte Laura Nocentini (la ex responsabile), ricopriva questo ruolo con grande professionalità da quarant’anni e sostituirla significa non trascurare nessun dettaglio”. Nicla Senesi, una passione viscerale per i libri, porta occhiali rosa e i capelli piuttosto corti. La seguo nella sala lettura, diventata un punto di riferimento per molti giovani, “anche ragazzini dalle condizioni familiari non proprio agevoli”: la biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì (9,45 – 12,45 e 15 -19), mentre rimane chiusa la mattina del lunedì e del martedì. Il Comune, per il futuro, ha in mente un progetto di volontariato che permetta di mantenere la struttura aperta anche il sabato.

Fuori Luogo

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na delle attività a cui la biblioteca ha dato avvio nella sua recentissima storia è quella che riguarda il prestito di libri fuori dalle mura di via di Spugna. “Fuori Luogo” nasce nel 2008 al Circolo Arci di Gracciano dove periodicamente si organizzano gruppi di lettura e si effettua servizio prestito. L’iniziativa si è estesa poi durante il 2011 alla sede della nuova Associazione Culturale “Buena Vista”, a Le Grazie. L’attenzione al legame della biblioteca con le associazioni del territorio comunale è infatti un punto cardine: l’Associazione “Amici di Bilenchi”, la “Mino Maccari” e l’Università dell’età libera (a titolo di esempio quest’ultima ha concluso da poco un ciclo di conferenze sulla storia locale) sono un esempio di collaborazione che porta periodicamente all’organizzazione di eventi.

Centro culturale polifunzionale Poggibonsi, ex ospedale Burresi

Futuro trasloco a Poggibonsi

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llargando lo zoom e compiendo un volo immaginario sul territorio valdelsano, prende forma un disegno in cui le biblioteche diventano punti strategici nei progetti di rivalorizzazione e riqualificazione del nostro territorio. A Poggibonsi è ormai giunta alla fine la ristrutturazione dell’ex ospedale Burresi. Trasformato in un centro culturale polifunzionale, ospiterà anche la biblioteca che da anni ha sede in viale Marconi 69 (la “Gaetano Pieraccini”). “Siamo nella fase conclusiva – dice il Sindaco Coccheri - di un grande intervento sotto il profilo culturale, urbanistico, storico e sociale. L’ex ospedale cittadino diventerà un polo urbano d’eccellenza per la cultura. Il secondo piano sarà tutto dedicato alla Biblioteca comunale con spazi destinati ai ragazzi e ai bambini”. Nuovi orizzonti per gli utenti delle biblioteche di Colle e Poggibonsi. In entrambi i casi si passa verso spazi più grandi e organizzati, dotati di migliori mezzi informatici e tecnologici. Nonostante “i tagli” alla cultura, una base strutturale importante lascia guardare con meno scetticismo al futuro del libro e delle biblioteche in Valdelsa.

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Rete diffusa

Alimenta anche la mente

Alla Coop “Le Grondaie” di Siena ha preso il via il servizio di prestito libri all’interno del supermercato, un esperimento già collaudato in altre zone della Toscana e ispirato al concetto di biblioteca diffusa

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orse, all’inizio, potrebbe sembrare strano passare dal bancone gastronomia a quello del prestito libri senza uscire dal supermercato. Oppure, mentre si posano nel bagagliaio dell’auto le borse della spesa, selezionare le arance da un romanzo e le patate da una storia illustrata. Eppure, a pensarci bene, la spesa e la lettura hanno diversi punti di contatto. Immaginate un ipotetico cliente del supermercato fare queste riflessioni: qual è una buona ricetta per gli ingredienti che ho nel carrello? Beh, vediamo se c’è un manuale di cucina. Stasera ho ospiti a cena, quasi quasi mi prendo qualcosa da sfogliare dopo il caffè. E ai bambini? Insieme alle merendine porterò loro un fumetto. Perché no? Alla Coop “Le Grondaie” di Siena è possibile farlo. C’è un punto-biblioteca poco prima delle casse, gestito da volontari. Nello stesso spazio informativo “Punto Soci”, ci sono ora scaffali pieni di libri (1400 titoli) e un computer. “Bibliocoop, alimenta gratis la mente” è lo spot di questa nuova iniziativa promossa dall’Unicoop Firenze in collabo-

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razione con la Biblioteca comunale degli Intronati. Un altro passo verso quello che qualcuno ha definito come “libro con le gambe”. Il servizio prestito dei libri esce dalle proprie mura. Durante l’inaugurazione, a fine maggio 2011, le parole chiave pronunciate con maggiore ricorrenza sono state “diffondere” e “contaminare”. Un virus buono quello che ReDos ha cercato di spargere in questi anni sul territorio, in collaborazione con gli enti locali: il libro si infila in posti inusuali, come appunto gli ospedali o i supermercati, e contagia altri luoghi, altri pubblici e altri linguaggi. Alla Coop Grondaie il servizio è attivo presso il Punto Soci il venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.30 e il sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00. È possibile prendere in prestito fino a 6 libri per la durata di 30 giorni, inoltre è previsto il servizio di prestito a domicilio per tutte quelle persone che usufruiscono del servizio di “spesa a domicilio” offerto dai volontari della sezione soci Unicoop.


La voce del banco prestitoper Emozioni

“ curarsi

“A tre mesi dall’inaugurazione del punto BiblioCoop di Siena, i prestiti effettuati toccano quota trecento”, ci spiega Federico Agnelli, bibliotecario che affianca i volontari di UniCoop Firenze nella gestione del servizio. “Ma la soddisfazione maggiore deriva dall’avere a che fare con un pubblico che nella maggior parte dei casi è del tutto estraneo al mondo delle biblioteche”. La promozione alla lettura e il coinvolgimento di nuove fasce di utenza sono tra gli obiettivi principali di Alimenta la mente. “L’idea ha incontrato i favori dei frequentatori abituali del centro commerciale. In molti si fermano incuriositi con il carrello della spesa e chiedono di potersi iscrivere”. I generi preferiti di chi si ferma dopo la spesa? “La narrativa, soprattutto quella di genere. E d’estate i gialli sono andati per la maggiore”.

Bernardina Sani - Presidente del CdA della Biblioteca comunale degli Intronati Il tempo, lo spazio, la contaminazione. Volete sapere cosa ho pensato quando mi sono svegliata? Meno male che devo andare a presentare questa iniziativa alla Coop, almeno dopo faccio anche la spesa. Luciano Borghi - Responsabile della Biblioteca comunale degli Intronati Il concetto è quello del “sistema di reti”. Il supermercato fa parte di quei luoghi strategici per la diffusione del libro e della lettura. E poi, il consumo e l’alimentazione: insisteremo intorno a questi argomenti. Franco Ceccuzzi - Sindaco di Siena Nutrire il corpo, nutrire lo spirito, trovano qui dentro un singolare punto di contatto. Appoggiamo con ogni mezzo l’invito alla lettura delle persone più anziane che non possono recarsi in biblioteca, e in generale sensibilizzare l’ambiente quotidiano al tema della lettura, vero cibo per l’anima e la cultura. Luciano Rossetti - Direttore dell’Organizzazione Soci Unicoop Firenze Usciamo dalle mura, dialoghiamo con altri mondi. Il primo esperimento di libro in un supermercato fu fatto a Castelfiorentino. Oggi sono 15 i punti prestito in Toscana.

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incontri

sandro petri Incontri

Musica e narrazione Musicista della Banda Osiris, Sandro Berti si diletta con mandolino, violino e trombone

Mi piace improvvisare, non ho mai ripulito le storie che racconto. Un altro espediente consiste nell’interruzione inaspettata del racconto (“E la storia finisce qui!”). Crea attenzione e coinvolgimento, e i bambini insisteranno per conoscere il seguito. Per il tuo spettacolo hai portato con te gli oggetti più disparati, dai cucchiaini alle buste di plastica. Anche questo risponde a uno scopo preciso?

Sandro Berti, musicista della Banda Osiris, ipnotizza con il suo spettacolo i bambini presenti nella Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati

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iena, Biblioteca comunale degli Intronati. Nella Sala storica gremita di bambini le luci si spengono e Sandro Berti, da venticinque anni polistrumentista nella Banda Osiris, fa il suo ingresso in scena suonando l’organetto. “E adesso metto via il pianoforte…”. “Ma non è un pianoforte!” osservano all’unisono i bambini. Invitati a partecipare attivamente alla costruzione delle storie, rispondono entusiasti, intervengono, rumoreggiano. Fanno fatica a stare fermi sulle sedie, ma Sandro non perde mai la loro attenzione. Camicia a gale e cappello a cilindro, con l’ausilio di ombre e immagini proiettate sul pannello al suo fianco, incanta la giovane platea con il suo spettacolo, alternando racconto, musica, disegno. Un modo efficace, questa iniziativa, di avvicinare i bambini al mondo della biblioteca. Al termine dello spettacolo c’è tempo per una breve chiacchierata con Sandro. Qual è il segreto per mantenere viva l’attenzione di un pubblico di giovanissimi? Il suono innanzitutto! Tutte le canzoni dello spettacolo sono costruite sull’onda della rima libera e dell’assonanza. E poi le ripetizioni, che sono parte integrante dell’improvvisazione.

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La contestualizzazione è molto importante, è essenziale portare la storia sul quotidiano. E il difficile è proprio riuscire a far diventare poetica la quotidianità. I bambini al giorno d’oggi sono intrisi di quotidianità, il mio obiettivo è quello di portarla dentro la storia. Trai ispirazione dai libri per ragazzi? Certo, gli autori a cui mi ispiro sono molti. Quando leggo una storia mi viene in mente come rappresentarla, come modulare le voci ad esempio. È il racconto stesso a suggerirmi tutta una serie di immagini e di suoni. Ma ovviamente l’interpretazione va mirata il più possibile sul proprio pubblico, bisogna tener conto delle diverse reazioni. A volte storie brevissime possono prendere molto più tempo del previsto grazie alla partecipazione del pubblico. Quanta importanza ha avuto la biblioteca nel corso della tua carriera di artista e musicista? Tantissima. A cominciare da quando per gli spettacoli della Banda Osiris ci siamo cimentati in laboriose traduzioni, anche dialettali. Amo molto la biblioteca, è una fonte di ispirazione incredibile. Da qualche tempo frequento quella di Greve in Chianti, dove vivo. È piccola, ma è stata rinnovata da poco. E i libri li riconsegni in tempo? Mai! Lo confesso, li riporto sempre in ritardo. È perché mi piace portare in biblioteca anche i miei figli, e i loro tempi non coincidono mai con le scadenze…


b-libro

Ciclolibri Caracciolo, Enrico

Val di Merse in bicicletta: itinerari nella provincia di Siena La Val di Merse, territorio di grande pregio ambientale e storico, è situata a sudovest di Siena. Pur essendo uno splendido angolo di Toscana dove svetta San Galgano, la cattedrale a cielo aperto, e punteggiata da rilevanti siti etruschi e medievali, non è ancora conosciuto al turismo di massa. Questo lo rende un luogo ideale per i cicloturisti che amano sentire il respiro della natura. Questa guida propone nove percorsi ad anello e un tour itinerante che tocca tutti e quattro i comuni dell’area: Chiusdino, Monticiano, Murlo, Sovicille. Una selezione di itinerari dedicati ai cicloturisti più esperti ma anche alle famiglie con bambini che vogliono gustarsi la Val di Merse in tranquillità e con ritmi lenti.

Bibliomap, stampato in carta riciclata in linea con la spirito ecologico di ReDos, propone una breve bibliografia sul mezzo a minor impatto ambientale di sempre:

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Giardinelli, Mempo

La rivoluzione in bicicletta Bartolomé Gaite, il protagonista di questo romanzo, è un personaggio realmente esistito, ex militare ormai in pensione, che ha passato la vita a tentare di organizzare nel suo paese, il Paraguay, una rivoluzione contro i dittatori che si sono susseguiti al potere: grandi slanci puntualmente frenati dalla mancanza di mezzi e di organizzazione. Costretto a sopportare lo scherno dei vicini, a lottare per evitare lo sfratto, a sottrarsi ai rimproveri della moglie, sempre accompagnato dalla sua vecchia e fedele bicicletta, Gaite non perde mai la speranza. La rivoluzione è la sua ossessione e dal suo esilio argentino vive nell’attesa di un segnale, di un progetto credibile che possa restituirgli il ruolo e le speranze perdute.

SIENA GIAM RIV CHIUSI 898-GIA SINALUNGA NAR 898 GIA

Tronchet, Didier

Piccolo trattato di ciclosofia Il ciclista non fa code, non ha problemi di parcheggio. Procede spavaldo, impettito e il suo agile veicolo gli trasmette una tranquilla solennità. Beffardamente sorpassa l’automobilista imbottigliato nel traffico. Nell’illustrare i vantaggi della bici, Trochet non si limita a considerazioni di natura logistica. Bicicletta diventa sinonimo di benessere fisico e spirituale, libertà di movimento e di pensiero. Il ciclista può convivere in armonia con il pedone, se questo non è distratto quando attraversa, ma si oppone irrimediabilmente all’automobilista, allo strombazzamento dei clacson e all’inquinamento dei motori. Con questo libro l’autore intende spiegare il senso della ciclosofia attraverso resoconti di esperienze personali.

SIENA 796.6 TROD SAN GIMIGNANO 796.6

Marchesini, Daniele

L’Italia del Giro d’Italia È dal 1909 che, salvo le interruzioni della guerra, la carovana del Giro attraversa l’Italia: il Giro è un’istituzione, fa parte della storia e dell’identità del Paese e nella vicenda del Giro davvero si rispecchia l’evoluzione sociale ed economica dell’Italia. Con una minuziosa attenzione non solo alle cronache, ma anche alle innovazioni tecniche, al contorno pubblicitario, persino ai gadget (dalle figurine agli indimenticabili tappi a corona con l’immagine dei corridori) che alimentano la passione e la mitologia popolare, Marchesini offre al lettore una narrazione di sorprendente spessore storico che illumina molti ed essenziali aspetti della società italiana contemporanea. Un capitolo finale, di particolare attualità, ripercorre la storia del doping nell’evoluzione del ciclismo italiano dalle origini a oggi.

SIENA 796.6 MARD CHIUSI 796.6-MAR SAN GIMIGNANO 796.62

Malaparte, Curzio

Coppi e Bartali

Questo saggio avvincente e di rapida lettura, oggi proposto per la prima volta al pubblico italiano da Adelphi con una nota finale di Gianni Mura, spiega al mondo che quell’apparente dialettica tra due modi diversi di intendere uno sport fa capo innanzitutto a due modi diversi di essere italiani. Bartali è pio, cattolico fervente, accetta i dogmi, crede nelle tradizioni, è eroe nel senso classico del termine, rappresenta un mondo che, già alla fine degli anni Quaranta, tende a scomparire: quello dell’Italia che vive d’agricoltura. Coppi è libero pensatore, ha fede solo in se stesso, rifiuta i dogmi, crede nel progresso, è campione nel senso moderno del termine, incarna una via futuribile di vita e sport: è l’uomo-macchina con la benzina che gli scorre nelle vene, operaio che vuole farsi signore a forza di frequentazioni mondane. Bartali classe 1914, Coppi 1919. Gino è toscano, Fausto piemontese. Il primo, secondo Malaparte, potrebbe essere cantato da Henry de Montherlant; il secondo da Ernest Hemingway.

Cioli, Giordano

Ciclismo in terra di Siena: per non dimenticare La paziente ricerca di Giordano Cioli e Mirella Meloni sul ciclismo senese ha un grande merito: quello di raccogliere, in un libro destinato a divenire un repertorio prezioso per la storia del ciclismo e del costume nazionale, la memoria individuale e collettiva di quasi quattro generazioni senesi. La ricerca ha scavato con la pazienza dell’archeologo nella vita e nei ricordi di tanti eroi dimenticati del nostro tempo, ha sollevato la polvere dell’oblio da decine di fotografie. Il libro profuma di campi con il grano maturo, di pane fresco e di fichi portati in tasca per levarsi la fame in corsa.

SIENA 796.6 COPF CHIANCIANO T. 796.62 MAL

SIENA LOC 796.6 CIOG ABBADIA S.S 796.6 12546 CHIANCIANO T. 796.620 CIO CHIUSI 796.6-Locali MONTERONI SLS 796 62 Cio SAN GIMIGNANO 796.62094558 SL2 CIO

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una giornata di mezza estate Radicofani - Castiglione d’Orcia - San Quirico: breve cronaca di un itinerario in Valdorcia tra libri, pellegrini, e palazzi nobiliari.

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ecchia strada per Roma, la via Cassia sprofonda nel sud della provincia di Siena e attraversa la Valdorcia. Prima la piana di Buonconvento, poi la sagoma del monte Amiata sullo sfondo, fanno da teatro a questo ingresso. Si percorrono curve ampie, sinuose, sui fianchi di colline riarse dal sole di luglio. E’ un paesaggio scandito dai poderi in capo ai poggi d’argilla, eredità della mezzadria. C’è un sapore di vecchio, anzi di stagionato e di buono, come il pecorino di Pienza, e l’odore del grano che entra dal finestrino. La rocca di Radicofani, a 900 mt di altezza, guarda da lontano quella di Castiglion d’Orcia, sul versante nord dell’Amiata. Il povero Dickens, come narra in uno stralcio del suo Viaggio in Italia, si trovò a percorrere queste lande in una burrascosa giornata d’inverno, tra pioggia, grandine e colpi di vento che impedivano alla carrozza di procedere. Oggi invece il sole

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arde e due ragazzi con gli zaini percorrono un tratto della via Francigena, all’altezza di un ex ospizio trasformato in agriturismo, nel Comune di Radicofani. Allora immaginiamoci come turisti un po’ anomali, procacciatori di sale lettura in un pomeriggio di mezza estate nei borghi della Valdorcia. “La biblioteca non ha sede qui nel centro storico di Radicofani. La trovate a Contignano”. riferiscono da un ufficio del comune arroccato ai piedi dello sprone nel quale siamo arrivati per la prima tappa bibliotecaria di questa mattina. Potevamo certo informarci meglio prima di fare tutti questi chilometri, ma abbiamo deciso di addentrarci per nostra volontà in una situazione da scoprire.


Storie La strada per Contignano, scendendo da Radicofani, è un cavatappi tra le colline. In via Flori, giusto accanto alla scuola materna, c’è la biblioteca. Stamattina è chiusa. Ci siamo di nuovo sbagliati sugli orari, ma pazienza, non siamo lettori informati e ci affidiamo alla fortuna e alla frequenza dei servizi. Dai vetri un po’ polverosi si intravede una sala dalle pareti bianche con un proiettore, sedie e libri sparsi qua e là. Meglio tornare nel pomeriggio. Forse, adesso, c’è ancora il tempo di trovare aperta la Biblioteca di Castiglion d’Orcia, percorrendo la Cassia a ritroso rispetto al percorso iniziale. Dalle informazioni su internet dovrebbe chiudere alle 13. E così è. Nell’edificio comunale, entrando nell’ingresso sulla destra, una semplice stanza con un tavolo grigio invoglia a riprendersi dalla calura. Sfogliando un libro sulla Francigena in terra di Siena di cui ci sono diverse copie, tornano in mente i ragazzi di prima con lo zaino. E si vede come non volendo oggi, inseguendo le biblioteche, stiamo ripercorrendo l’itinerario del pellegrino. Una connessione curiosa questa delle biblioteche-Valdorcia-Francigena. Magari a qualcuno è venuto in mente, durante le Veglie Francigene dell’estate 2011 (l’evento che ogni luglio e agosto promuove iniziative culturali lungo il percorso dell’antica via), di cercare qualche testo in loco nelle biblioteche dei piccoli paesi, luoghi intimi e deserti, ma a volte custodi dei segreti del territorio che li circonda.

Sono le 15. Con somma ostinazione, è il momento di tornare a Contignano. Stavolta una maestra d’asilo che sbuca dalla porta premia la perseveranza e ci consegna le chiavi della biblioteca. Tra le scatole e gli scaffali scopriamo che c’è un piccolo fondo dedicato alla via Francigena. Ormai siamo sempre più convinti che sia questo il filo conduttore che ci porta a peregrinare nel torrido pomeriggio, un percorso immaginario, sicuramente fatto di polvere e selciati sconnessi. Lasciamo Contignano consapevoli dei nuovi orari. È passata un’ora. E sono passati anche altri 30 chilometri in direzione Siena. Adesso ci troviamo a San Quirico d’Orcia, sulla Cassia e sulla Francigena, quando sul meriggio cala il sipario eppure il sole picchia ancora sodo. Entrando nell’atrio di Palazzo Chigi, edificio tardo barocco nel cuore di San Quirico, di fronte all’Ufficio turistico ci sono due porte. In biblioteca c’è una riunione, ma la porta è socchiusa e ci è permesso vagare qualche minuto nella sala lettura. Dopo le piccole e a loro modo affascinanti “stanze” di Contignano-Radicofani e Castiglion d’Orcia, l’ultima tappa è per noi avventurosi turisti lettori un cambio di scenario e un tuffo nell’eleganza artistica e architettonica. Gli scaffali di legno scuro ospitano una collezione di migliaia di monografie. Dal tetto filtra una luce tenue. Appoggiando la schiena contro il bancone e dando un’occhiata in giro l’occhio cade su un libro di storia locale: c’è scritto che il palazzo Chigi Zondadari nel quale ci troviamo al primo piano, ha subito un restauro di circa quindici anni, prima di essere riconsegnato a noi nel 2009, in perfetto stato, come lo vediamo oggi.

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Appuntamenti

Ottobre e novembre sono venerdì 21 ottobre mesi particolari per le bi- ore 9.00 Chiusi “EnergyLabo - laboratorio giocoso sull’energia e il risparmio energetico” ore 10.30 Siena “Tsunami, vulcani e terremoti” blioteche di Redos. Oltre ore 16.30 Castellina in Chianti “Super animali, ecco gli animali più simpatici, strani, 100 appuntamenti per i tosti, estremi in una parola super del pianeta” bambini e i ragazzi tutti 22 ottobre incentrati sulle scienze, sabato ore 10.00 Monteroni d’Arbia “scienziati verdi” l’ecologia e le energie ore 16.00 Sovicille “Darwin, i dinosauri e l’evoluzione a tracce” rinnovabili, per aiutare a ore 16.00 Asciano - “Scienziati Verdi” crescere cittadini respon- domenica 23 ottobre sabili e attenti alla natura. ore 15.30 Trequanda - “Darwin, i dinosauti e l’evoluzione a tracce” I laboratori sono a cura di Giunti Editore e Editoriale Scienza in collaborazione con Librerie Giunti al Punto. Condotti dagli operatori di Pleiades Cooperativa sociale onlus e WWF Onlus Siena. Altri laboratori sono a cura di Lineadaria editore.

lunedì 24 ottobre ore 9.00 Abbadia “La cacca” (5 anni) ore 10.30 Abbadia “LAVOISIER, Marie Curie e il magico laboratorio di chimica” ore 11.30 Abbadia “Super scienza” ore 14.30 Gaiole “Super Scienza”

martedì 25 ottobre venerdì 14 ottobre ore 9.00 - Abbadia “Tsunami, vulcani e terremoti” ore 10.30 - Abbadia “Giocoscienza” ore 10.30 - Siena “A come ambiente” ore 11.30 - Abbadia “Leonardo e la macchina perfetta : il corpo umano” ore 11.30 - Chiusi “LAVOISIER, Marie Curie e il magico laboratorio di chimica” ore 11.30 - Montepulciano “Come nasce un libro” a cura di Lineadaria Editore

sabato 15 ottobre ore 10.00 - Monteroni d’Arbia “Leonardo e la macchina perfetta” ore 11.30 - Monteroni d’Arbia “Come nasce un libro” a cura di Lineadaria editrice ore 16.00 - Asciano “Ondino e l’Acqua” ore 16.30 - Sovicille “A spasso nel bosco - Speciale 2011 anno internazionale delle foreste e dei boschi”

domenica 16 ottobre ore 16.00 - Trequanda “Darwin, i dinosauri e l’evoluzione a tracce”

lunedì 17 ottobre

ore 9.00 - Abbadia “A spasso nel bosco - Speciale 2011 anno internazionale delle foreste e dei boschi” ore 11.30 - Torrita di Siena “Scienziati verdi”

martedì 18 ottobre ore 9.00 Contignano fraz. di Radicofani “Galileo e i giochi...” ore 9.00 Castelnuovo B.ga “Darwin, i dinosauri e l’evoluzione a tracce” ore 9.00 Colle “Galileo e i giochi e i giocattoli sull’aria” ore 9.00 San Gimignano “Tsunami, vulcani e terremoti” ore 10.00 Contignano fraz. di Radicofani “Darwin, i dinosauri e l’evoluzione a tracce” ore 10.30 Colle “LAVOISIER, Marie Curie e il magico laboratorio di chimica” ore 10.30 Cetona “Darwin, i dinosauri e l’evoluzione a tracce” ore 11.00 - San Gimignano “Tsunami, vulcani e terremoti” ore 11.30 - Castelnuovo B.ga “Darwin, i dinosauri e l’evoluzione a tracce” ore 15.00 - Rapolano Terme “EnergyLabo - laboratorio giocoso sull’energia e il risparmio energetico”

ore 9.00 Colle “Super Scienza” ore 9.30 San Gimignano - “Scienziati verdi” ore 9.30 Castelnuovo B.ga “LAVOISIER, Marie Curie e il magico laboratorio di chimica” ore 10.30 Colle “Leonardo e la macchina perfetta: il corpo umano” ore 11.00 Castelnuovo “LAVOISIER, Marie Curie e il magico laboratorio di chimica” ore 11.00 San Gimignano - “Scienziati verdi” ore 15.00 Piancastagnaio “Darwin, i dinosauri e l’evoluzione a tracce”

mercoledì 26 ottobre ore 10.00 Monteriggioni “Super Animali” ore 11.00 Montepulciano “Galileo e i giochi e i giocattoli sull’aria”

giovedì 27 ottobre ore 9.00 Castelnuovo “Scienziati verdi” ore 10.30 Monteriggioni “A come ambiente” ore 11.30 Castelnuovo “Scienziati verdi”

venerdì 28 ottobre ore 10.00 - Siena “Scienziati verdi” ore 10.30 - Monteriggioni “LAVOISIER, Marie Curie e il magico laboratorio di chimica”

sabato 29 ottobre ore 10.00 Monteroni “RRRR! 4R” ore 16.00 Sovicille “Tsunami, vulcani e terremoti”

domenica 30 ottobre ore 15.30 Bettolle punto prestito (Sinalunga) “Super scienza. Esperimenti, esperimenti, esperiementi”

giovedì 03 novembre ore 9.30 Castelnuovo B.ga “Tsunami, vulcani e terremoti” ore 11.30 Castelnuovo B.ga “Tsunami, vulcani e terremoti”

mercoledì 19 ottobre

domenica 06 novembre

ore 9.00 - Montalcino “Super animali” ore 11.30 - Montalcino “EnergyLabo - laboratorio giocoso sull’energia e il risparmio energetico” ore 11.30 - Montepulciano “OASI WWF - Io viaggio responsabile” ore 14.30 Montalcino “Ondino e l’acqua”

ore 15.30 Sinalunga “Tsunami, vulcani, terremoti”

giovedì 10 novembre

giovedì 20 ottobre

giovedì 24 novembre

ore 9.00 Abbadia “Super animali” ore 10.30 Abbadia “Edison e le scosse” ore 10.30 San Quirico “Leonardo e la macchina perfetta: il corpo umano” ore 15.00 Rapolano “EnergyLabo - laboratorio giocoso sull’energia e il risparmio energetico” ore 16.30 Castellina in Chianti “Super animali, ecco gli animali più simpatici, strani, tosti, estremi in una parola super del pianeta”

Il programma potrebbe subire delle variazioni non dipendenti dall’organizzazione. Si

ore 9.45 Castelnuovo B.ga “Super scienza” ore 11.15 Castelnuovo B.ga “Super scienza”

ore 9.45 Castelnuovo B.ga “Super animali, ecco gli animali più simpatici, strani, tosti, estremi in una parola super del pianeta” ore 11.15 Castelnuovo B.ga “Super animali, ecco gli animali più simpatici, strani, tosti, estremi in una parola super del pianeta”

raccomanda sempre di telefonare in biblioteca o di consultare il sito

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BIBLIOTECHE via Mentana, 16 - tel. 0577 770317 via Fiume, 8 - tel. o577 717233 via Casolani, 48 - tel. 0577 949100 via Pietro Nenni, 26 -tel. 0577 740201 via del Chianti, 9 - tel. 0577 352076 viale Marconi, 11A - tel. 0577 88401 via Roma, 41 - tel. 0578 237630 v.le Dante, c/o Museo Archeologico Acque - tel. 0578 652511 via Paolozzi, 2 - tel. 0578 223080 via di Spugna, 78 - tel. 0577 922065 via Marconi, 27 - tel. 0577 749365 piazza Cavour, 12 -tel. 0577 804452 via Ricci, 6 - tel. 0578 716935 - www.biblioteca.montepulciano.si.it viale xxv Aprile, 38 Castellina Scalo - tel. 0557 304163 piazzetta del Mulino, 39 - tel. 0577 374592 piazza S. Agostino, 2 -tel. 0577 756439 via Cavour, 17 - tel. 0577 786024 piazza San Carlo, 12 - tel. 0578 749120 viale Marconi, 69 - tel. 0577 98 1276 circonvallazione S. Maria, 3 - tel. 0577 739029 via Flori, 6 Contignano - tel. 0578 55905 via Di Vittorio, 7 - tel. 0577 724708 via Folgore, 17 - tel. 0577 990373 piazza Gramsci, 1 - tel. 0577 803101 via della Sapienza, 1-5 - tel. 0577 280704 - www.bibliotecasiena.it piazza Chigi, 2 - tel. 0577 89 9724 via Vasari, 5 - tel. 0577 631200 - www.biblioato.it viale Mazzini, 2 - tel. 0577 315948 piazza Matteotti, 1 - tel. 0577 688225 - www.biblioato.it via Maresca, 11 - tel. 0577 662092 - www.biblioato.it

Abbadia San Salvatore Asciano Casole d’Elsa Castellina in Chianti Castelnuovo Berardenga Castiglione D’Orcia Cetona Chianciano Terme Chiusi Colle di Val d’Elsa Gaiole in Chianti Montalcino Montepulciano Monteriggioni Monteroni d’Arbia Monticiano Piancastagnaio Pienza Poggibonsi Radda in Chianti Radicofani Rapolano Terme San Gimignano San Giovanni d’Asso Siena San Quirico d’Orcia Sinalunga Sovicille Torrita di Siena Trequanda

prossima apertura

Buonconvento

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Sarteano

ISTITUTI CULTURALI ADERENTI ALLA RETE ASMOS: v.le San Marco 90, Siena - 0577 284244 AMOC: borgo Marturi 1, Poggibonsi - 0577 936165 / 2541 Istituto Storico della Resistenza senese: via di Città 81, Siena - 0577 271510 Centro Culturale Mara Meoni e I Libri delle donne, via Pendola 37, Siena - 0577 284242


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