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L’informazione intransigente Comitato di Redazione
from L'Espresso 51
by BFCMedia
C omitato di Redazione
Prima Pagina L’informazione intransigente
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La settimana scorsa, come avrete notato, L’Espresso non era in edicola. Bloccato da uno sciopero che la redazione ha indetto per dare ai lettori e all’editore un messaggio di grande preoccupazione. La sostituzione del direttore Lirio Abbate con Alessandro Rossi è stata improvvisa e inattesa, visto il momento delicatissimo che il giornale sta attraversando. Alla normale programmazione complicata dei numeri di fine anno si aggiungono i preparativi per il lancio del “nuovo Espresso”, previsto per il 15 gennaio. Un giornale rinnovato nella forma e nei contenuti che è destinato a diventare il pilaEssere stro di un progetto multimediale annunciato da Danilo Iervolino, il proprietario della soal centro cietà L’Espresso Media che da luglio 2022 edi ta il nostro giornale. di un progetto Essere al centro di un progetto multimediale multimediale di grande ambizione, in un momento in cui la carta stampata è in difficoltà in tutto il mondo, non può che far piacere, ma è un obiettivo di grande che bisogna perseguire con rispetto della storia de L’Espresso. In questa fase di cambiaambizione menti, la sostituzione di Abbate è stata vista come una rottura col passato. È essenziale non può che il nostro giornale mantenga un’identità diversa dalle altre testate del gruppo, a partire che far da Forbes Italia, di cui il nuovo direttore de L’Espresso è e resterà responsabile. L’Espresso piacere, ma è è un giornale fatto di inchieste scomode, di politica militante, di cultura d’avanguardia un obiettivo che i lettori sanno di poter trovare nelle nostre pagine molto più che altrove. che bisogna Per questo noi giornalisti abbiamo deciso di mantenere lo stato di agitazione e il Comitato perseguire di redazione ha a disposizione ancora un pacchetto di giorni di sciopero. La redazione ha con rispetto accolto Rossi con spirito costruttivo e ha ini ziato a lavorare con lui con le migliori inten della storia zioni, ma rimane estremamente preoccupata per un giornale che ha un’identità unica e fondi questo damentale per l’offerta informativa del nostro Paese. Noi tutti vigileremo e saremo intransisettimanale genti sulla qualità dell’informazione: faremo fino in fondo il nostro dovere di giornalisti.