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Romanzo Matacena Gianfrancesco Turano

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Noi e voi

Noi e voi

DUE MORTI SOSPETTE. E POI TESTAMENTI CONTESTATI, GRAVIDANZE MISTERIOSE, LITI FAMILIARI. LA SCOMPARSA DELL’EX POLITICO DI FORZA ITALIA CONDANNATO PER CONCORSO IN MAFIA FINISCE NEL MIRINO DEI MAGISTRATI DI GIANFRANCESCO TURANO

medeo Gennaro Raniero

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AMatacena, armatore e politico, è morto a Dubai il 16 settembre 2022 poche ore dopo avere festeggiato il suo cinquantanovesimo compleanno insieme all’ultima compagna, Maria Pia Tropepi, 41 anni, nata anche lei il 15 settembre e sposata con Amedeo secondo notizie apparse lo scorso agosto.

A l momento della morte, improv v isa e imprev ista, Matacena era latitante da nove anni e tre mesi. A g iugno del 2023 av rebbe ritrovato la libertà perché la sua condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, allo scadere dei dieci anni, sarebbe diventata inesig ibile, dunque annu llata. Inoltre aveva recuperato da qualche settimana il suo patrimonio v isibile, custodito nella holding italiana A madeus e dissequestrato dal tribunale. A questo si agg iungeva la sua quota di eredità della madre, Raffaella De Carolis, morta anche lei a Dubai il 18 g iugno 2022 poco dopo essersi trasferita neg li Emirati con il fig lio.

A nche la signora De Carolis era stata coinvolta nell ’ indag ine su lla f uga all ’estero di A medeo junior che nel 2014 ha portato in carcere l ’ex nuora Chiara R izzo e, con g rande clamore mediatico, l ’ex ministro forzista Claudio Scajola, ogg i sindaco di Imperia, tuttora sotto processo d ’appello a Regg io Calabria per l ’ inchiesta Break fast aperta dal pubblico ministero Giuseppe Lombardo.

La procura di Regg io, secondo quanto risu lta a L’Espresso, ha chiesto al ministero della Giustizia di indagare su lle morti di Matacena e della madre che considera sospette. Il fascicolo è stato affidato a Sara Parezzan che ha anche sequestrato uno

Nell’altra pagina: Amedeo Matacena. Morto a Dubai il 16 settembre 2022, nel giugno 2023 sarebbe tornato libero dopo una latitanza decennale dei testamenti della madre di A medeo.

Per quanto macabro possa suonare, la salma di un latitante appartiene allo Stato e allo Stato deve essere restituita per eventuali accertamenti medico-legali. La competenza territoriale spetta alla Procura di Roma salvo che Regg io riesca a dimostrare di avere buoni motiv i per occuparsi dei fatti. I buoni motiv i sono collegati a un altro importante processo, ’Ndrangheta strag ista, dove alcuni collaboratori di g iustizia come Pino Liuzzo hanno ev idenziato il ruolo di Matacena come ufficiale di collegamento fra la politica e le cosche, ancora prima che Marcello Dell ’Utri lo nominasse coordinatore reg ionale della Calabria per Forza Italia.

L’ inter vento della mag istratura e dei familiari ha bloccato la cremazione dei due cor pi che, secondo la vedova Maria Pia Tropepi detta Mapi, era nella volontà di suocera e marito. Per l ’esattezza, la cremazione di Raffaella De Carolis è stata fermata dal suo secondogenito Elio, che v ive a Roma e controlla due immobiliari a Miami (Ghope e Mhope). La cremazione di A medeo è stata fermata, oltre che dalla Procura regg ina, dai due fig li dell ’ex politico azzurro. Il primo, av uto dalla presentatrice t v A lessandra Canale, si chiama A medeo come il padre e il nonno, e lavora come investment analyst a Inv italia. Il secondo, 23 anni, v ive a Montecarlo ed è fig lio di Chiara R izzo, appena uscita dal processo Break fast con la rinuncia all ’appello della Procura generale. I due fratelli non hanno Gianfrancesco rapporti per la differenza

Turano di età ma c’è un tentativo

Giornalista di coordinare la strate-

g ia su lla morte del padre fra il lega le di Athos, Bonaventura Candido, e quello di A medeo, Francesco Cicciola, molto attivo neg li Emirati e socio di Paolo Costantini, il capo antenna dei ser v izi dell ’A ise neg li Eau a l tempo dell ’arresto di Matacena . Cicciola e Costantini, che ha parlato di protezioni ad a lto livello stata le per il latitante Matacena, non hanno commentato con L’Espresso.

Ma c’è la vog lia di andare fino in fondo. Athos ha anche avanzato sospetti su ll ’u ltima compag na del padre che ha replicato accusandolo di scarso amore fi lia le. Eppure è stata lei, il 16 settembre, ad av vertire Athos Matacena della morte del padre attraverso messagg i scritti e voca li. Poco dopo della neosignora Matacena si perdeva og ni traccia, inclusi i profi li socia l, tutti chiusi nel g iro di poche ore. Aveva dichiarato di essere incinta di due gemelli ma anche i suoi lega li ne dubitano, a cominciare da Renato Vig na del foro di Pa lmi, noto a lle cronache per avere patrocinato il Grande Oriente d ’Ita lia, di cui è membro con il ruolo di g iudice della corte centra le, nella causa per diffamazione contro il mag istrato in pensione Agostino Cordova, autore di una storica indag ine su lla massoneria neg li anni Novanta .

«La sig nora Tropepi non è più mia cliente», dice Vig na a sor presa . «Difendevo A medeo che conoscevo da quando era consig liere comuna le a Regg io, e stavo seg uendo il suo ricorso contro la condanna per mafia a lla Corte europea, su lle basi della g iurisprudenza creata da l caso di Bruno Contrada . A medeo mi ha chiesto di fare i sa lti morta li per ottenere il divorzio di Tropepi in Ita lia e risposarsi a Dubai. La g rav idanza dov rebbe essere arrivata a buon fine perché era prev ista a novembre. Lo spero o sarebbe stata tradita la mia fiducia».

La questione g rav idanza resta poco chiara . L’Espresso ha potuto parlare con Stefania Franchini, av vocato ita liano con base neg li Emirati da quasi trent’anni che ha preso come cliente Tropepi e che in Italia è nota per l ’affare dell ’ imprenditore Massimo Sacco, condannato per droga a 27 anni da una corte emiratina e g raziato tre anni fa per inter vento di Franchini. «La mia cliente non rilascia dichiarazioni», dice Franchini su ll ’affare Matacena .

Franchini è stata citata da Francesco Pazienza, custode di molti misteri d ’Italia, come colei che ha aiutato l ’a llora senatore forzista regg ino e av vocato, Nico D’Ascola, a scrivere i trattati bilatera li con g li Eau che av rebbero sa lvato Matacena da ll ’estradizione. Per queste frasi D’Ascola ha citato in g iudizio Pazienza per diffamazione. La prima udienza è prev ista a Firenze il 21 febbraio del 2023.

Insieme a Franchini lavorano per Tropepi due colleghi da ll ’Ita lia . Sono Carlo Zaccag nini e A lessandro Gamberini, noto per la difesa di parte civ ile nel processo sui crimini della Uno Bianca e per il patrocinio di Carola Rackete.

Tropepi, pur nata a Lamezia e a lungo residente a Sinopoli, un paesino della piana di Gioia Tauro commissariato per infi ltrazioni del crimine organizzato con decreto dello scorso g iug no, si dice discendente dei conti francesi Le Couteu l x e laureata in medicina a lla Federico II di Napoli. Ciò non tog lie che, secondo quanto risu lta a ll ’Espresso, abbia processi pena li pendenti a Regg io legati a lle sue avventure nella dietolog ia con la dieta del sondino elaborata da l medico campano Vincenzo Siano.

PROCESSO

Claudio Scajola. L’ex ministro dell’Interno è sotto processo a Reggio Calabria per l’inchiesta Breakfast aperta dal pubblico ministero Giuseppe Lombardo (a destra)

Ma il dottor Siano non ha risposto alle richieste di chiarimenti dell ’Espresso e alla Federico II il nome Tropepi è ignoto. Sull ’argomento l ’av vocato Franchini taglia corto: «Non so se è laureata. Non ho il dovere di controllare i titoli di studio dei miei clienti».

Di certo, il legale italiano con base nello studio Tlg di Abu Dhabi è un’esperta, fra l’altro, di diritto della famiglia secondo la shari’a tanto da scriverne, cinque anni fa, sulla rivista Abu Dhabi Week in un articolo dal titolo “Family laws: know your rights”.

In sintesi, la legge emiratina non consente il concubinaggio soprattutto in casi di persone note come Amedeo e Mapi. La coppia aveva esibito la sua relazione con un lungo articolo su Adnk ronos che, a ben guardare, è stato firmato non da un giornalista ma da una società di pr, la TiLinko di Img solutions srl.

Dopo l’approvazione della legge 14 del 2021 il matrimonio nel Paese del Golfo è consentito anche a chi non si converte all’Islam, mentre prima i non musulmani potevano sposarsi solo in ambasciata o al consolato secondo la legge dello Stato di provenienza. Gli Emirati hanno anche introdotto un tribunale della famiglia per non musulmani. Ma fra i requisiti necessari per sposarsi c’è un documento che provi l’inesistenza di matrimoni precedenti.

Un documento dell ’anagrafe italiana consultato dall ’Espresso e datato 20 settembre 2022, quindi quattro giorni dopo la morte di Matacena, mostra che l ’ex politico ha divorziato da Chiara Rizzo, risposatasi nel frattempo, nel novembre 2019. Tropepi invece risulta ancora sposata. E se negli Eau non si scherza sul concubinaggio, ancor meno è gradita la bigamia soprattutto per un’imprenditrice che è tuttora attiva attraverso un centro di estetiste che si chiama Gada e una clinica che si chiama Centermed.

Il matrimonio a Dubai è una complicazione in più dei rapporti all ’interno della famiglia Matacena, storicamente segnati da liti e parziali riconciliazioni. La prima rottura traumatica av venne tra Amedeo Matacena senior, padre di Amedeo Gennaro Raniero e monopolista per decenni dei collegamenti navali sullo Stretto con la Caronte, e il fratello minore Elio. La

quota societaria di Amedeo fu liquidata nel 1998 con 120 miliardi di lire, in larga parte cash.

Elio junior, che porta il nome dello zio, era in pessimi rapporti con il fratello fuggitivo. «Non avevo contatti con Amedeo da cinque o sei anni», dichiara. «Non conosco la vedova, se vogliamo chiamarla così, ma ho incontrato Vigna che al tempo era un fervido sostenitore del trasferimento a Dubai di tutti i soldi di mia madre».

Secondo i legali v icini alla v icenda Matacena, non era rimasto molto nel conto presso la Compagnie monégasque de banque di Montecarlo. I 40 miliardi accreditati dal marito Amedeo senior a fine 2000, diventano circa 10 milioni di euro e nel 2004, un anno dopo la morte dell ’armatore, passano ai figli. Nel suo ultimo v iag-

NEL PROSSIMO GIUGNO L’EX DEPUTATO SAREBBE STATO LIBERO DI TORNARE IN ITALIA. E FORSE QUALCUNO TEMEVA CHE PARLASSE DI CASI SCOTTANTI. COME NEL 2015 CON TELEKOM SERBIA

g io a Duba i Ra ffael la De Carolis ha trasferito circa 2 mi lioni d i eu ro. Ma è praticamente impossibi le quantificare la ricchezza effettiva dei Matacena , accumu lata in decenni d i attiv ità armatoria li leg ittimamente insed iate a l l ’estero, f ra Panama e i parad isi offshore dei Cara ibi. Oltre a i sold i c’erano g ioiel li, immobi li e da l la casa regg ina del la sig nora Matacena , sva lig iata dopo la sua mor te, sarebbero scomparsi quad ri da museo (Utri l lo, De Chirico) du rante un blitz in lug lio, quando A medeo era ancora v ivo. A nche su questo è in corso un’ inda g ine.

Un’a ltra circostanza mostra le tensioni in famig lia . Da i manifesti f unebri apparsi su i mu ri d i Regg io e datati 19 settembre Duba i è stato cancel lato a pennarel lo, uno per uno, i l nome del fig lio Athos su ord ine del la mad re Chiara . Nel la lista dei condolenti sono rimasti la mog lie Mapi e g li amici. Qua li amici è d iffici le d ire. A medeo aveva rotto con molti d i loro così come aveva esonerato la ma gg ior par te deg li av vocati che lo seg u ivano da anni. Fra g li ex amici si conta i l latitante brind isino A ntonio Epifani che aveva lavorato con Matacena nel nolegg io yacht del la Dream Tou rs dopo la sua scarcerazione da l la prig ione per stranieri d i Duba i nel l ’autunno 2013.

Inoltre A medeo non aveva smesso d i litigare con l ’ex mog lie Chiara perché riteneva che lei si fosse appropriata d i cose sue. «C’erano stati contatti», d ice nel suo stud io d i Messina l ’av vocato Bonaventura Cand ido, «per appianare questo d issid io dopo una serie d i messa gg i piuttosto pesanti d i A medeo. Ma nel l ’A madeus c’era poco o nu l la e l ’appar tamento d i Miami è d i Chiara e d i Athos». A nche la motonave Athos Matacena , ormegg iata a l porto d i Regg io per anni, è stata appena venduta come rottame per 1,2 mi lioni d i eu ro.

La linea ereditaria è complicata da lle volontà dei morti. Gli eredi di Raffaella De Carolis sono i fig li A medeo ed Elio ma esistono due testamenti della sig nora . Morto A medeo, g li eredi sono i fig li A medeo e Athos, più la mog lie Mapi che è anche esecutore testamentario del marito.

Su ll ’ammontare del patrimonio tutti i lega li concordano: tanti debiti. Ma ci sono

troppe persone intorno a ll ’a lveare perché l ’a lveare sia v uoto.

E poi c’è un’a ltra pista, più inquietante. La sintetizza Corrado Politi, per anni difensore di A medeo prima di una recente rottura . «Magari A medeo voleva rientrare in Ita lia per parlare. Non da pentito perché a g iug no sarebbe stato libero ma per una collaborazione di tipo dichiarativo. Forse qua lcuno lo ha voluto bloccare».

Dag li archiv i riemerge una frase di Matacena del marzo 2015. «Se succedesse qua lcosa a me o ai miei familiari, verrebbero conseg nati e pubblicati in Ita lia i numeri dei conti correnti sv izzeri sui qua li sono stati depositati soldi delle tangenti Telekom Serbia». Tangenti o mafia, Matacena era l ’uomo che sapeva troppo.

IL MATRIMONIO A DUBAI CON L’ULTIMA MOGLIE È UN GIALLO NEL GIALLO. NON È CHIARO SE LA SIGNORA, CHE NON RILASCIA DICHIARAZIONI ALLA STAMPA, FOSSE DIVORZIATA

Una nave traghetto nel porto di Villa San Giovanni. I trasporti nello stretto di Messina sono stati per decenni il business della famiglia Matacena

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