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In prima linea per la smart mobility

Dalla guida autonoma all’elettrificazione: il gruppo Teoresi dal 2008 si è risposizionato nelle tecnologie di frontiera in ambito automotive

di Andrea Salvadori

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Un’azienda italiana al centro di un ambizioso piano di crescita e sviluppo su scala internazionale. Una realtà nata a Torino nel 1987 come società di consulenza informatica che dal 2008 si è riposizionata nel settore dei servizi di ingegneria per il trasporto e, in particolare, nelle tecnologie di frontiera nel mondo della urban mobility, a partire dalla guida autonoma e dai processi di elettrificazione. Il presidio del comparto automotive per Teoresi Group è stata una scelta quasi obbligata per un’azienda fondata e attiva nel capoluogo piemontese. “La polarizzazione verso il mondo dell’auto è ancora oggi predominante”, spiega Marco Gadda, strategic marketing & business intelligence expert di Teoresi Group. “Da qui arriva infatti il 60% del nostro giro d’affari, una percentuale che sale fino al 96% se si considera tutto il macro settore del trasporto, includendo quindi anche il comparto ferroviario, l’aerospazio e la difesa, il mercato energetico e la logistica”.

Teoresi Group supporta le aziende nella creazione di progetti con le tecnologie più all’avanguardia, dall’auto a guida autonoma alle nanotecnologie applicate all’ambito medicale. Progettazione, sviluppo e consulenza sono dunque al centro dell’offerta del gruppo. “Siamo una realtà imprenditoriale votata all’innovazione grazie alla valorizzazione delle competenze e ad un modus operandi basato sulla creatività. La nostra missione è dare vita a partnership con i nostri clienti fondate sulla fiducia. Per questa ragione affianchiamo il cliente dall’analisi all’ideazione del prodotto finale, partendo dall’idea progettuale e arrivando al prototipo.

L’offerta di Teoresi Group nell’ambito delle tecnologie per l’automotive si articola oggi in cinque principali linee di servizio. “La guida autonoma, dal design allo sviluppo fino alla prototipazione; i servizi che sfruttano la connettività tra il veicolo e il mondo esterno, un’area in cui sono incluse anche le soluzioni per la cyber security, sempre più importanti in un mondo digitalizzato e iperconnesso; le competenze sul power train, il motore propulsore dei veicoli, un tempo legate all’endotermico ma oggi necessariamente focalizzate sull’elettrico e ultimamente anche sull’idrogeno, con un’attenzione in primis al battery management system; lo Human machine interface, ovvero il cervello della macchina la cui esistenza è imprescindibile per l’attivazione di quei servizi di sicurezza e infotainment messi a disposizione dell’autista all’interno del veicolo; e infine i sistemi di controllo di tutte le centraline elettroniche che sono operative sulla macchina, in uno scenario di mercato dove si stanno affermando i veicoli software based, ovvero caratterizzati dalla presenza di piattaforme integrate in grado di raccogliere tutte le centraline attive sull’auto, anche al fine di ridurre i consumi energetici”. I clienti di Teoresi sono principalmente di due tipologie: i costruttori e i produttori dei componenti dei veicoli. Di recente sta inoltre aumentando l’interesse nei nostri confronti di tutti i player della mobilità, dagli operatori del car sharing e del noleggio ai gestori delle flotte e alle società di fleet management”.

Gli investimenti in ricerca e sviluppo messi a budget da Teoresi sono sempre molto ingenti. “Una scelta dettata in primis dalla nostra perenne tensione all’innovazione, ma anche dalla consapevolezza che solo in questo modo saremo sempre in grado di essere attrattivi sia verso le aziende potenzialmente nostre clienti, sia nei confronti dei migliori talenti in ambito ingegneristico, in un mercato del lavoro dove la concorrenza è sempre più agguerrita”. Anche la collaborazione

“È FONDAMENTALE SPINGERE SULLA TRANSIZIONE GREEN E DIGITALE PROMOSSA DAL PNRR: NOI LO STIAMO FACENDO ATTRAVERSO ALCUNI PROGETTI, COME IL CENTRO NAZIONALE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE OPPURE LA PARTNERSHIP CON IL TORINO CITY LAB”

Fabio Gadda, strategic marketing & business intelligence expert

con altre realtà che si occupano di mobilità intelligente riveste un ruolo fondamentale nei piani del gruppo. “Siamo partner del Torino City Lab, l’iniziativa pensata per testare la propria idea d’impresa in condizioni reali sul territorio. Teoresi Group ha avviato la sperimentazione di alcune soluzioni nell’ambito della smart mobility e della relazione tra la flotta circolante e le infrastrutture urbane”. Ma non è tutto, perché Teoresi Group ha partecipato alla costituzione del Centro nazionale per la mobilità sostenibile promosso dal Politecnico di Milano, pensato in particolare per l’attuazione delle misure indicate dal Pnrr e per guidare quindi la transizione verde e digitale della mobilità. L’iniziativa vede tra i suoi aderenti 25 tra università e centri di ricerca, oltre a 24 grandi imprese attive nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture: un mix pubblico-privato che ha messo sul tavolo un investimento di 394 milioni di euro per i primi tre anni. “Tra le attività di ricerca a cui partecipiamo figurano lo sviluppo di nuovi mezzi sostenibili, la urban air mobility e i sistemi di guida autonoma, connessa e cooperativa”.

In un’ottica di diversificazione dell’offerta, Teoresi Group ha anche avviato un piano di investimenti sul lungo periodo con l’obiettivo di presidiare due settori in forte sviluppo, “il fintech e la life science, due comparti dove la ricerca e lo sviluppo sono imprescindibili e dove dunque le nostre competenze tecnologiche possono risultare un fattore differenziante”. La società, guidata dal cofondatore, presidente, ceo e azionista di riferimento Valter Brasso, ha chiuso il 2021 con un fatturato di 60 milioni di euro. Stati Uniti, Germania e Svizzera sono le destinazioni principali dell’export. Una voce, quella delle esportazioni, destinata ad aumentare notevolmente nei prossimi anni, con l’obiettivo di arrivare a bilanciare equamente il peso del mercato domestico con quello internazionale grazie ad una crescita spiccata in Europa e Nord America. “Siamo presenti in quattro nazioni con 18 sedi operative, di cui nove in Italia. Sono 850 le risorse impiegate a livello internazionale di cui più di 700 ingegneri. L’età media dei nostri dipendenti e collaboratori è di poco superiore ai 30 anni, professionisti da un lato con una discreta esperienza alle spalle, dall’altro con l’età e la mentalità giuste per essere sempre pronti a mettersi in gioco”.

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