Le nostre modifiche alla legge di bilancio

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LE NOSTRE MODIFICHE ALLA LEGGE DI BILANCIO

LE NOSTRE PROPOSTE DI MODIFICA ALLA LEGGE DI BILANCIO PER

PROPOSTE DI MODIFICA € 13,2 mld

Sanità:

• Piano di riduzione delle liste di attesa

• Assunzione di nuovi medici e infermieri

• Aumento stipendi medici e infermieri

Competitività, imprese e cultura

• Ripristino Fondo Automotive

• Ires premiale

• Fondi per la ricerca (focus su nucleare)

• Tax credit per audiovisivo e sostegno lavoratori spettacolo

• Soppressione Web Tax alle PMI

Famiglie, giovani e lavoro femminile

• Potenziamento assegno unico per lavoratrici madri

• Eliminazione del tetto alle detrazioni e sostegno alle spese

• Contrasto alla povertà

• Sostegno affitti per i fuori sede

• Sostegno acquisto prima casa

• Autonomia abitativa e lavorativa (Family Act)

• Aumento congedo di maternità da 80% a 100%

• Un mese di congedo di paternità obbligatorio

Scuola e università:

• Estensione tempo pieno in aree di crisi sociale

• Potenziamento borse di studio

• Supporto acquisti libri di testo

• Psicologo scolastico

• Cancellazione tagli di organico (destinati al tempo pieno)

Territorio:

• Prevenzione dissesto idrogeologico

• Eliminazione del taglio ai comuni

• Fondi per le metro di Roma, Milano e Brescia

€6,8 mld

€1,6 mld

€0,6 mld

€0,5 mld

€0,4 mld

€0,05 mld

€0,02 mld

€2,3 mld

€0,3 mld

€0,4 mld

€0,5 mld

€0,1 mld

€0,2 mld

€0,2 mld

€0,4 mld

€0,2 mld

€1,4 mld

€0,5 mld

€0,4 mld

€0,2 mld

€0,2 mld

€0,1 mld

€1,1 mld

€0,8 mld

€0,2 mld

€0,1 mld

Accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF (garantisce un beneficio medio di 10 euro al mese)

Taglio incentivi caldaie (procedura infrazione UE)

Fondi sanità già stanziati

Incentivo «Più assumi meno paghi»

Fondo esigenze indifferibili e Fondi per il

finanziamento di provvedimenti legislativi

Decontribuzioni lavoratrici madri

Carta «Dedicata a Te»

Introduzione del tassametro fiscale

Eliminazione «Quota 103»

Altri fondi «una tantum»

Emendamenti in comune con le altre opposizioni

€13,2 mld

€4,7 mld

€3,5 mld

€1,3 mld

€1,3 mld

€0,5 mld

€0,3 mld

€0,5 mld

€0,3 mld

€0,1 mld

€0,7 mld

SANITÀ

Criticità

Il governo ha confermato l’accorpamento delle aliquote Irpef, con un effetto positivo di pochi euro mensili:

Circa 4 milioni di italiani rinunciano a curarsi per cause legate a liste di attesa o problemi economici e la spesa out of pocket ha superato i 40 miliardi di euro

Reddito Aumento mensile < 15mila euro € 0 15-28 mila euro €0-21

>28 mila euro € 21

La spesa media mensile pro-capite è pari a quasi 60 euro, molto superiore al beneficio derivante dall’accorpamento delle aliquote Irpef

Tutti i risparmi derivanti dall’abolizione degli incentivi caldaie e parte del gettito derivante dall’abolizione dell’accorpamento delle aliquote Irpef devo

essere stanziati per aumentare il finanziamento della spesa sanitaria

I 6,8 miliardi di euro di maggior spesa sanitaria devono essere investiti in:

➢ Piano straordinario di riduzione delle liste di attesa (€2 mld)

➢ Assunzione di nuovi medici e infermieri (€2 mld)

➢ Aumento stipendi medici e infermieri per portali in linea con la media OCSE (€2,8 mld)

L’Unione Europea ha imposto lo stop ad alcuni sussidi ambientalmente dannosi, come gli incentivi per le installazioni delle caldaie a condensazione.

Quest’ultimo sussidio costa allo Stato ogni anno circa 3,5 miliardi di euro

della spesa sanitaria

Azione

Criticità

▪ Nel periodo di maggior crisi dell’automotive in Italia, il governo ha scelto di diminuire dell’80% il fondo previsto dal governo Draghi per supportare il settore

Fondo Automotive Draghi

€4.560

Fondo Automotive Meloni

▪ La manovra non prevede fondi a sostegno della ricerca e dell’università, che sono il motore per l’innovazione e lo sviluppo. Anche sul nucleare, nonostante le dichiarazioni di facciata, il Governo non ha fatto nulla per riavviare gli studi sul nucleare per introdurlo nel nostro mix energetico

▪ Dal fondo Audiovisivo sono stati tagliati 130 milioni al tax credit, privilegiando i contributi selettivi (assegnati da una Commissione nominata dal Ministero della Cultura)

▪ Viene estesa la Web Tax (3% sui ricavi digitali) a tutte le imprese che vendono servizi digitali (anche a editori online, PMI e startup), eliminando la soglia di fatturato.

Proposta

Ripristinare il fondo automotive come finanziato dal Governo Draghi

• Ripristino Fondo Automotive

• Ires premiale

• Fondi per la ricerca (focus su nucleare)

Elaborare un Ires premiale destinata alle imprese che reinvestono parte degli utili prodotti

• Tax credit per audiovisivo e lavoratori dello spettacolo

• Soppressione Web Tax alle PMI

Aumentare i fondi per la ricerca universitaria per incentivare l’innovazione e istituire un fondo ad hoc per quella sul nucleare

€ 560 milioni

€ 500 milioni

€ 400 milioni

Riportare il fondo Audiovisivo a prima del taglio, potenziando la dotazione in favore del tax credit

€ 50 milioni

Sopprimere l’estensione della web tax alle Piccole e medie imprese

€ 20 milioni

FAMIGLIE, GIOVANI E LAVORO FEMMINILE

Criticità

❑ Per la famiglia il governo finanzia diverse misure, la maggior parte delle quali sono mance «una tantum» che non risolvono le cause dei problemi.

❑ Non è prevista neanche una misura a favore dei giovani, mentre sono prorogati strumenti a favore delle fasce di popolazione più anziana come Quota 103

Proposta

❑ Potenziare i congedi parentali in maniera indistinta per le madri e per i padri comporta una maggior durata del periodo di astensione dal lavoro da parte della madre, aumentando le difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro

Tra il 2019 e il 2022 si stima un costo complessivo delle misure Quota 100, 102, 103 pari a circa 32,3 mld di euro.

Investire quanto previsto per incentivi «una tantum» in misure strutturali:

€ 300 milioni

Potenziare l’assegno unico per le madri lavoratrici, prevedendo una maggiorazione per le madri che tornano al lavoro, incentivando così una suddivisione più equa del carico familiare tra padre e madre

€ 500 milioni

Potenziare il Fondo contro la povertà e l’esclusione sociale, per rispondere alle esigenze delle persone e dei nuclei familiari in più grave condizione di indigenza

€ 400 milioni

Eliminare il tetto alle detrazioni per i redditi superiori a 75mila euro che rischia di penalizzare spese che sono incentivate per le loro esternalità positive (es.: interventi di efficientamento energetico o le erogazioni liberali)

€ 500 milioni

Garantire il diritto all’abitare dei giovani, fornendo un contributo per l’affitto ai fuori sede, ripristinando il sostegno all’acquisto della prima casa per gli under 36 previsto da Draghi e attuando il Family Act sul capitolo autonomia abitativa

€ 600 milioni

Potenziare i congedi obbligatori, aumentando l’indennità del congedo di maternità obbligatorio dall’80% al 100% e portando il congedo di paternità obbligatorio da 10 giorni a un mese

SCUOLA E UNIVERSITÀ

Criticità

In tutta la legge di bilancio sono stanziati solo 60 milioni di euro per la scuola, a fronte di ingenti tagli dei finanziamenti e del personale

-5.660docenti

-2.174personaleamministrativo

Eliminare i tagli previsti dal governo in termini di personale e aumentare gli investimenti in istruzione per: Proposta

Estendere il tempo pieno in 1.000 scuole primarie e 800 scuole secondarie di primo grado individuate nei 400 comuni con il più alto tasso di vulnerabilità sociale e materiale,

coinvolgendo i 5.660 docenti che il governo vuole tagliare

Introdurre lo psicologo scolastico in tutte le scuole, assumendo 6.000 psicologi che assicurino una copertura di 19 ore settimanali a scuola (1 psicologo ogni 2 scuole)

Evitare il taglio di 2.174 personale amministrativo, considerato che già ad oggi si registra una carenza di circa 17.500 unità di personale ATA

Potenziare le borse di studio universitarie, aumentando l’assegno standard annuale e rendendo l’erogazione della borsa mensile invece che semestrale, per ridurre problemi di liquidità degli studenti

€ 300 milioni

€ 140 milioni

€ 100 milioni

€ 400 milioni

Rendere progressivo il supporto alle famiglie per l’acquisto dei libri di testo in tutte le tipologie di scuola e aumentare il fondo per supportare l’acquisto dei libri € 200 milioni

Criticità Proposta

Sono stati cancellati i fondi relativi alle metropolitane:

▪ Brescia (funzionamento metro);

▪ Milano (rimborso costruzione M4-M5);

▪ Roma Capitale (costruzione linea C).

Nonostante le recenti calamità naturali (siccità in Sicilia, frane a Ischia, alluvioni in Emilia Romagna), il

Dipartimento Casa Italia è stato ripristinato in modo sbagliato e senza finanziamenti adeguati.

Ripristinare i fondi le metropolitane di Brescia, Milano e Roma Capitale €100 mln

Sono state tagliati diversi fondi a beneficio degli enti locali, in particolar modo dei Comuni

Potenziare il fondo contro il dissesto idrogeologico e riportare la cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri

€800 mln

Ripristinare i fondi per i Comuni

€200 mln

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