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WORLD NEWS

World News è la rassegna delle notizie dall’Europa e dal mondo sull’agroalimentare. Un punto di vista aggiornato e puntuale su quanto accade in sede comunitaria ed extra-comunitaria, per essere sempre informati sulle dinamiche internazionali in ambito politico, economico e scientifico. Brevi flash che possono risultare di interesse per la filiera - italiana ma non solo - della trasformazione dei cereali.

L’export di grano della Russia potrebbe raggiungere le 4,2 milioni di tonnellate a dicembre, a un passo dal record di 4,3 milioni di tonnellate stabilito nel dicembre 2017. Nella prima metà della stagione di commercializzazione (da luglio a dicembre 2022), la Russia esporterà 22,9 milioni di tonnellate di grano, con un aumento del 2% su base annua. La stima sul raccolto di grano in Russia per la prossima campagna è di oltre 90 milioni di tonnellate che, se confermata, infrangerà il record di 85 milioni di tonnellate registrato nel 2020-2021. L’USDA prevede che la Russia stabilirà un record nelle esportazioni di grano a 42 milioni di tonnellate, superando il precedente di 41,4 milioni di tonnellate stabilito nel 2017-2018.

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Le previsioni sulla produzione di mais in Brasile per la campagna 2022-2023 indicano un livello record a 126 milioni di tonnellate, spinto dalla crescita della domanda e del prezzo del mais sia sul mercato interno sia su quello internazionale, pari a quasi il 9% in più rispetto alle 116 milioni di tonnellate stimate per la campagna 2021-2022. Il Brasile potrebbe così esportare fino a 5 milioni di tonnellate di mais nella sola Cina nel 2023, facendolo così diventare un fornitore chiave insieme agli Stati Uniti. La Cina dovrebbe importare circa 18 milioni di tonnellate di mais nel prossimo anno di commercializzazione.

LE ESPORTAZIONI RUSSE DI GRANO VICINE AL RECORD

FORTE RIALZO DELLA PRODUZIONE DI MAIS IN BRASILE

IN INDIA AUMENTANO GLI ETTARI COLTIVATI A GRANO

Iprezzi competitivi e una migliore umidità del suolo dopo l’intensa ondata di calore registrata all’inizio di quest’anno, stanno incoraggiando gli agricoltori indiani a seminare più grano in previsione del raccolto 2023. L’India, il secondo produttore e consumatore mondiale di grano, semina il suo raccolto annuale in ottobre e novembre, mentre i raccolti iniziano a marzo. Negli anni, in India l’area di coltivazione del grano si è molto concentrata nelle regioni settentrionali come Punjab, Haryana e Uttar Pradesh, ma oggi gli agricoltori stanno seminando anche su alcuni terreni incolti a ovest del Paese, dove vengono tradizionalmente coltivati legumi e semi oleosi.

IN AUSTRALIA LE INONDAZIONI NON FRENANO LA PRODUZIONE DI GRANO

Il Governo australiano prevede un anno eccezionale per le produzioni di cereali, tra cui quella record di grano, nonostante il forte impatto delle inondazioni che hanno colpito alcune aree orientali del Paese. Secondo un rapporto dell’Australian Bureau of Agricultural and Resource Economics (Abares), la produzione totale delle colture invernali è stimata a 62 milioni di tonnellate, la seconda più alta mai registrata. A detta del direttore di Abares, Jared Greenville, le piogge primaverili hanno influenzato negativamente le rese e la qualità delle produzioni in diverse regioni dell’Australia, ma in altre si stanno ottenendo le migliori colture invernali di sempre. Riguardo la produzione di grano, la previsione è di 36,6 milioni di tonnellate, con un aumento dell’1% rispetto al precedente record dell’anno scorso.

JABAL: LA NUOVA VARIETÀ DI FRUMENTO DURO RESISTENTE ALLA SICCITÀ

Una nuova varietà di grano duro, parte di un programma internazionale di ricerca, per incrementare la resilienza ai cambiamenti climatici del sistema alimentare e aumentare la diversità delle colture. È Jabal (montagna), sviluppato da agricoltori e scienziati marocchini incrociando un grano duro commerciale con un “parente” selvatico proveniente da una regione arida della Siria, per creare una nuova varietà di grano duro in grado di resistere alla siccità. Non appena disponibile in commercio, gli agricoltori marocchini saranno i primi a iniziare la coltivazione di questa nuova varietà di grano duro. Il Marocco, infatti, sta soffrendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni e la produzione di grano è diminuita di circa il 70% a causa delle condizioni climatiche estremamente secche.

Auguriamo a tutti voi uno splendido Natale!

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