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IL PREZZO DEL GRANO TORNA IN RALLY IN VISTA DI NUOVE SANZIONI ALLA RUSSIA CIA E ITALMOPA INSIEME PER UNA “FILIERA BIO EQUA ITALIANA”

Ifuture statunitensi sul grano al Chicago Board of Trade sono saliti di oltre 10,6 dollari per bushel (+4%), per poi scendere a quota 10,4 dollari, quasi il 20% sopra il livello registrato prima dell’inizio della guerra in Ucraina. Questo perché gli investitori hanno valutato il potenziale impatto sull’offerta di grano a seguito di ulteriori sanzioni alla Russia. Infatti, gli Stati Uniti hanno annunciato che potrebbero imporre restrizioni aggiuntive, mentre l’Unione europea le sta valutando. Nuove interruzioni dell’approvvigionamento di grano si aggiungerebbero al taglio già avvenuto a causa del conflitto. L’Ucraina ha esportato a marzo 309 mila tonnellate di grano, quattro volte in meno rispetto a febbraio, consegnate all’Europa principalmente su ferro poiché l’attività portuale ucraina è interrotta a causa dell’invasione. Collaborare per sviluppare e promuovere insieme progetti di filiera del grano 100% biologico italiano, con l’obiettivo di soddisfare i requisiti di qualità e sostenibilità, oltre a garantire il giusto prezzo a tutti i soggetti coinvolti. Questo il senso del protocollo d’intenti siglato dal presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, e dal presidente della Commissione Prodotti biologici di Italmopa, Nicola De Vita. Lo scopo delle due organizzazioni è quello di costruire una vera e propria “filiera bio equa italiana” partendo dai primi anelli della stessa, vale a dire dai produttori agricoli all’industria molitoria, per poi allargarla agli altri attori, fino alla Grande distribuzione organizzata. Alla base del protocollo, la consapevolezza della centralità del settore biologico sia per i consumatori, sia per le nuove politiche comunitarie e nazionali.

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BRUXELLES CHIEDE CHIARIMENTI ALL’ITALIA SUL RIPARTO DEI FONDI PSN

Mentre ancora si discute di un ipotetico ulteriore rinvio dell’entrata in vigore della nuova Politica agricola comune a dopo il 1° gennaio 2023, sono arrivate all’Italia le osservazioni della Commissione europea sul Piano strategico nazionale per l’attuazione della riforma. Come prevedibile, al centro dei rilievi di Bruxelles la mancata indicazione del riparto tra le regioni di fondi per lo sviluppo rurale. A comunicarlo è lo stesso ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, che contestualmente alla ricezione delle osservazioni Ue ha fatto sapere di aver già convocato il tavolo di partenariato sul Psn, in agenda il 19 aprile, per riprendere la discussione sui punti ancora aperti e ottenere così l’approvazione definitiva del piano da parte della Commissione entro il 2022.

GRANAIO ITALIA: FIRMATO IL DECRETO SUL REGISTRO TELEMATICO DEI CEREALI

Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto che istituisce il Registro telematico dei cereali, nel quale devono essere annotate le operazioni di carico e scarico dei cereali, in attuazione alla Legge di Bilancio 2021. Come noto, le registrazioni devono essere effettuate dagli operatori che detengono, acquistano, macinano o vendono un quantitativo di singolo cereale o di farina superiore a 30 tonnellate annue in ambito nazionale, dell’Ue o nei mercati internazionali. È prevista una fase sperimentale fino al 31 dicembre 2023, nel corso della quale non si applicheranno le sanzioni previste. Questa fase permetterà l’effettiva operatività dello strumento e la possibilità di apportare eventuali integrazioni o modifiche.

PER ASSALZOO L’AUMENTO DEI PREZZI DEI MANGIMI È INEVITABILE

Aumentano i prezzi dei mangimi con un effetto domino sulla filiera, che arriva fino al consumatore. Lo ha comunicato Assalzoo (Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici), spiegando che in un contesto di generale crescita dei prezzi e dei costi di produzione della filiera agro-zootecnica-alimentare, si sono determinati aumenti ormai insostenibili per le aziende. Tali scostamenti al rialzo dei fattori produttivi sono arrivati a un punto tale che è ormai impossibile non ricadano anche sul consumatore. L’industria mangimistica, alla base della filiera zootecnica, è duramente colpita dall’esplosione dei costi delle materie prime (il mais ha registrato un rialzo di oltre il 130% delle quotazioni), senza dimenticare l’insostenibilità della bolletta energetica.

MAIS E GRANO NEI CAMPI A RIPOSO

Agricoltori al via per le semine primaverili di mais, soia e girasole. L’obiettivo è di provare a compensare le mancate forniture da Russa e Ucraina, ma anche il deficit di import dai Paesi d’oltreoceano, rallentato dai fortissimi aumenti dei costi dei trasporti. A fornire una migliore prospettiva alla produzione italiana sono i 200 mila ettari di terreni a riposo sbloccati d’urgenza dall’Unione europea attraverso un apposito decreto; secondo Coldiretti ciò dovrebbe consentire all’Italia di aumentare di 1,5 milioni di tonnellate la produzione di cereali necessari per ridurre la dipendenza dall’estero. Più prudente Cia-Confagricoltori Italiani, che punta invece a un aumento di produzione di 400 mila tonnellate. Le difficoltà, tuttavia, sono rappresentate principalmente dai terreni resi aridi da una prolungata siccità al Centro Nord, in particolare in Pianura Padana.

CONTINUANO GLI APPUNTAMENTI CON I CORSI PIVETTI LAB

Proseguono i corsi formativi promossi da Pivetti Lab per aggiornare le competenze e acquisire le abilità necessarie ad avviare un’attività imprenditoriale. A tale proposito, il 5 aprile si è tenuto il corso gratuito online “Strumenti e tecniche d’impastamento professionale”: una formazione che chiude il ciclo di approfondimento dedicato alla pizza e che ha visto la partecipazione di circa 100 professionisti. È stato invece in presenza l’appuntamento del 12 aprile con il laboratorio di formazione sui tortellini, un’immersione intensiva di gusto e tecnica per cogliere i segreti del fiore all’occhiello della pasta fresca bolognese, sotto la guida della docente e “sfoglina” Rina Poletti.

È LA PASTA BLOCKCHAIN IL PRODOTTO PIÙ INNOVATIVO 2022

La pasta di Gragnano IGP “28 Pastai”, la prima interamente tracciata in blockchain, è il prodotto alimentare più innovativo del 2022, riconosciuto con il premio Food per la categoria primi piatti. Il brand è stato scelto tra 124 concorrenti di 12 aree attraverso una selezione effettuata dalla società Nielsen IQ e sulla base di un’indagine di BvaDoxa, che ha preso in considerazione conoscenza del prodotto, prezzo, rilevanza, unicità, gusto, qualità, contenuto di innovazione, praticità, attenzione all’ambiente e packaging. La “28 Pastai” è tracciata in blockchain attraverso la app Authentico, che con un Qr Code presente su ogni confezione consente ai consumatori di tracciare tutta la catena di produzione, dai campi di grano alla semola.

MADE IN ITALY da oltre 40 anni in tutto il mondo

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