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si auspica maggior semplificazione

di la quota prevista è di 44.000 unità, da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ad oggi non si conosce ancora l’assegnazione provinciale per la provincia di Cuneo.

Come già avvenuto lo scorso anno, il decreto prevede il coinvolgimento diretto delle Associazioni di Categoria Agricole, tra cui Confagricoltura, nella redazione e trasmissione delle istanze, riservando loro una quota di 22.000 quote di nulla osta al lavoro stagionale presentate per conto dei datori di lavo- ro. Inoltre, le associazioni datoriali non si limiteranno all’inoltro delle istanze, ma potranno procedere alla trasmissione della documentazione richiesta dallo Sportello Unico ad integrazione di quanto dichiarato e alla successiva stipula del contratto di soggiorno con l’attivazione della comunicazione obbligatoria di assunzione.

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Click Day fissato per il prossimo 27 marzo

Il termine fissato per la presentazione delle domande, da effettuare tramite

Click Day, ad oggi è stato fissato per il 27 marzo prossimo, sebbene ci siano ancora numerose incertezze sulle modalità con le quali le associazioni dovrebbero procedere al calcolo della capacità economica di ogni azienda interessata ad assumere i nuovi lavoratori stagionali.

“A seguito dell’emanazione del decreto flussi abbiamo subito avviato un confronto con le istituzioni locali per analizzare e condividere le complesse modalità operative, con l’auspicio di poter affrontare le campagne del 2023 in modo meno difficoltoso ed evitare che si verifichino pesanti disagi per le aziende agricole, come avvenuto lo scorso anno - commenta Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo -. Grazie all’interessamento della Prefettura sono giunti, proprio in questi giorni, alcuni chiarimenti importanti a livello nazionale circa la predisposizione delle domande”.