



TELEPHONE
Manuela Maltese styled and photographed by Zylfo Albana
POKER FACE
Anna Kotosovska styled and photographed by Matilda Carioli
03 08
14
TELEPHONE
ZYLFO ALBANA
PAPARAZZI
CORVAIA CAMILLA
JUST DANCE
AMICI AURORA
21
POKER FACE
CARIOLI MATILDA
PHOTOGRAPHY
Albana Zylfo
STYLING
Albana Zylfo
STYLING ASSISTANTS
Amici Aurora
Carioli Matilda
Camilla Corvaia
MUA
Federica Murana
Giorgia Scontrino
ASSISTANTS
Matilda Carioli
Aurora Amici
Luca Brandozzi, Ludovica Palatiello, Giorgio Pavesi, Alessio Bettarello
MODELS
Helena Dominikovna
Manuela Maltese
CLOTHES PROVIDED BY Thrift
Telephone è un singolo della cantante statunitense Lady Gaga, pubblicato il 15 febbraio 2010 come secondo estratto dal terzo EP
The Fame Monster.
Il brano, che ha visto la collaborazione della cantante Beyoncé, ha riscontrato un proficuo successo, in particolare in Europa, dove ha raggiunto il primo posto nelle classifiche in Belgio, Danimarca, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito e Ungheria. Grazie alle fortissime vendite digitali la canzone è stata pubblicata, in alcuni paesi, a fine 2009.
“Sorry, I cannot hear you, I’m kinda busy”
Il singolo ha venduto mondialmente circa 7.4 milioni di copie (di cui 3 500 000 copie solo negli Stati Uniti)[15], diventando il quarto singolo più venduto globalmente nel 2010.
Il brano frutta a Lady Gaga e Beyoncé una candidatura ai Grammy Awards 2011 come Miglior collaborazione vocale pop.
Nel gennaio 2015 la rivista Billboard, in una speciale classifica, posiziona il video di Telephone al primo posto tra i migliori video degli anni 2010.
Lady Gaga ha scritto Telephone, con Rodney Jerkins, per Britney Spears, per far parte del suo album di inediti Circus. Tuttavia l’etichetta discografica della popstar, dopo aver registrato una demo della canzone, la scartò e la restituì a Lady Gaga.
La cantante ha scelto quindi di tenerlo per sé e di interpretarlo insieme a Beyoncé per il suo EP, The Fame Monster. Gaga ha detto: «La scrissi per lei qualche tempo fa e non la usò per il suo album. Otaectiae est ut hil ea sequodigento ide secto eatenis aribus dolupta inienet, undit untium quas quaessum ut et molore licae et as sa simusan isinusanis et aut ad quia sum rerspe necto corest fuga. Et ea dolorum quisquam faces doluptae non et esequi blabor reium fuga.
È grandioso perché amo questa canzone e ora potrò cantarla io». Inoltre il ruolo della cantante ospite sarebbe dovuto andare alla stessa Britney, e, dopo aver registrato un’altra demo insieme (trapelata su Internet), Lady Gaga alla fine decise di scegliere Beyoncé. La principale fonte del brano è stata la paura di Gaga nel non sentirsi capace di concedersi un po’ di tempo per lasciarsi andare e divertirsi se si è fidanzati. Ha poi chiarito: inis ima suntotat aut essequunt que vendi conse-
Il brano è costruito in forma di duetto, con una parte cantata da Beyoncé a metà canzone dopo un breve intervallo, che d’ora in poi accompagna il ritornello nel resto del brano. Telephone ha un inizio delicato, con Lady Gaga che canta con voce solenne accompagnata da una melodia ad arpa, ma il tutto è improvvisamente interrotto dall’infiltrazione di un ritmo martellante.
“Should have left my phone at home ‘cause this is a disaster”
Telephone è costituito da un bridge dilatato, una strofa rap e un epilogo nel quale una voce annuncia che il numero selezionato non è raggiungibile.
Il testo della canzone è basato sulla negazione della realtà. Gaga, dopo aver ricevuto una chiamata dal suo fidanzato, intento a dar fine alla loro relazione, cerca di trovare scuse per
Il testo della canzone è basato sulla negazione della realtà. Gaga, dopo aver ricevuto una chiamata dal suo fidanzato, intento a dar fine alla loro relazione
“I don’t wanna talk anymore”
«È probabilmente la miglior canzone dell’album. Contiene un perfetto bridge, il middle 8, mentre la parte in cui il chiamante rilascia il messaggio telefonico è straordinariamente strepitosa».
Il sito Popjustice ha assegnato sette stelle su otto al brano, aggiungendo: «Suona un po’ come What You Waiting For? di Gwen Stefani combinata con The Way I Are di Timbaland o con altre cinquanta canzoni... La struttura è piuttosto intrigante [...] e c’è un qualcosa di terribilmente favoloso nella performance di Beyoncé che ha reso il pezzo bellissimo, come se fosse questa lo scopo di tutto.» Evan Saw-
«La chiacchieratissima collaborazione di Beyoncé in Telephone che - con il suo ritmo accelerato e le rapidissime strofe - si rivela una delle canzoni più cariche di adrenalina che Gaga abbia mai creato
“We’re sorry, the number you have reached is not in service at this time”
Bill Lamb di About.com ha posizionato il brano in vetta alle altre canzoni dell’album e ha scritto: «La partecipazione di Beyoncé in Telephone è una mazza calpestatrice che avvicinerà anche i fans R&B e Hip Hop alla radio.»
In una recensione a parte, Lamb ha accostato Telephone al brano Just Dance, commentando: «È un brano insolito per diverse ragioni. Per il contenuto, è un proseguimento di Just Dance. Il testo vede Lady Gaga esprimere il suo disappunto verso l’uso del cellulare in un pub. L’inclusione di una canzone di questo tipo, quando questa suona in maniera simile a Just Dance, un brano vecchio di un anno ed appartenente ad un’altra Gaga, è un po’ inopportuna. Soprattutto se si tratta di un singolo programmato...
È piacevole e commerciabile ma ci sarebbero state molte altre canzoni di The Fame Monster da offrire
Mikael Woods del Los Angeles Times ha scritto che Telephone è «un’accurata riflessione su come sia assillante l’essere chiamati continuamente da un tizio mentre si è impegnati a divertirsi in un locale. Nicki Escuerdo dal Phoenix New Times ha incluso Telephone tra le canzoni di maggiore efficacia dell’album.
Sarah Hajhbagheri del The Times non si dichiara colpita dalla canzone e scrive: «L’accostamento vocale di Beyoncé alle suonerie di Telephone contribuisce al senso di completo disordine».
Melanie Bertoldi della rivista Billboard assegna un giudizio positivo al brano, commentando: «In maniera simile a Blah Blah Blah di Kesha, Telephone si riferisce agli spauracchi repressi, con i quali la cantante ospite, Beyoncé, ha troppa dimestichezza.
“Tonight I’m not takin’ no calls”
Per un momento Telephone si agita attraverso una serie di squilli telefonici per poi tornare alla sua semplice introduzione; Gaga e Beyoncé hanno imposto all’ascoltatore una sola alternativa: cedere alla pista da ballo.»
Le riprese sono iniziate il 28 gennaio 2010 e sono
Nel 2011, il Rolling Stone l’ha definito il secondo brano più bello di Gaga, esaltando il tema del brano e il l’interpretazione di Paparazzi da lui definita «una ballata ossessionata dal desiderio di fama interpretata
“Iwon’tstop
Il video ha totalizzato cinque nomination agli MTV Video Music Awards 2009, tutte nelle categorie artistiche della cerimonia: Miglior scenografia, Miglior regia, Miglior montaggio, Miglior fotografia e Migliori effetti speciali. Lady Gaga è uscita vincitrice dalla serata con i premi per la Miglior scenografia e i Migliori
“I PROMISE I’LL BE KIND”
Lady Gaga non muore, ma rimane in sedia a rotelle ed esce quindi sul giornale la sua condizione di paralizzata. La scena si sposta quindi sulla cantante che, da dentro una limousine nera, viene presa in braccio dai ballerini e posta su una sedia a rotelle, viene condotta all’interno di una abitazione e lentamente spogliata a ritmo di musica. Dopo essere stata presumibilmente vestita, i ballerini si spostano da davanti alla telecamera e Lady Gaga, munita di due stampelle e vestita con una sorta di armatura dorata molto corta, tenta di alzarsi
Forse complice dell’imminente omicidio, entra nella stanza e posa su un tavolino un vassoio contenente dei cocktail. Lady Gaga si alza, posa la rivista, si dirige verso il tavolino e versa dell’arsenico, contenuto nel suo anello, in un cocktail, misto a cubetti di ghiaccio. Mescola la bevanda con un cucchiaino e, vibrante di gioia.
Viene quindi schedata e fotografata (queste immagini sono in bianco e nero) dalla polizia con il numero della carta del
You know that i’ll be your paparazzi
È stato uno dei pezzi chiave del The Monster Ball Tour dove Lady Gaga cantava Paparazzi indossando delle lunghissime extensions a treccia prima di mettere in se la propria morte
“READY FOR THOSE FLASHING LIGHTS”
I’m your biggest fan
Everythingyoudocomesbacktoyou
“HE ATE MY HEART” Chase you down until you love me
In occasione dell’assegnazione degli MTV Video Music Awards 2009, Lady Gaga ha interpretato il brano in una maestosa scenografia appositamente preparata per l’evento; accompagnata da un nutrito corpo di ballo, l’artista ad inizio performance ha indossato una maschera ed un completo bianco, ballando una complesa
I keep him FOREVER like a VENDETTA
Dopo aver suonato di sfuggita una parte della canzone al pianoforte, la cantante si è diretta verso il palcoscenico simulando la sua morte. Pur continuando a cantare, Lady Gaga si è abbandonata tra le braccia di due ballerini, scoppiando quindi in falsi gemiti. Paparazzi è stato eseguito come pezzo d’apertura.Al termine della performance si è issata ad un appiglio del soffitto, mostrando il suo corpo e il viso insaguinato.
“SPIN
Lady Gaga all’anagrafe Stefani Joanne Angelina Germanotta, nasce nel 1986 a New York da un imprenditore americano di origini siciliane ed una casalinga di origini franco-canadesi, entrambi di religione cattolica. Poco tempo dopo aver imparato a camminare, a scrivere e a parlare, a soli quattro anni si avvicina allo studio del pianoforte, che prosegue nel collegio femminile cattolico Convent Of The Sacred Heart, dove frequenta anche il corso di teatro, partecipando a rappresentazioni quali „Guys and Dolls” e „A Funny Thing Happened on the Way to the Forum”.
“GOT
A tredici anni inizia a comportarsi da artista a tutto tondo, scrive la sua prima ballata e l’anno seguente si presenta alle prime serate open-mic nei locali della Grande Mela , ottenendo anche un piccolo ruolo nell’episodio „Piccoli boss crescono” de I Soprano. A diciassette anni, terminati gli studi liceali, viene ammessa insieme ad altri venti candidati alla Tisch Scool of the Arts, dove oltre ad affinare le sue tecniche di scrittura, redige componimenti e saggi su temi artistici, religiosi, sociali.
“GONNA
Lady Gaga all’anagrafe Stefani Joanne Angelina Germanotta, nasce nel 1986 a New York da un imprenditore americano di origini siciliane ed una casalinga di origini franco-canadesi, entrambi di religione cattolica. Poco tempo dopo aver imparato a camminare, a scrivere e a parlare, a soli quattro anni si avvicina allo studio del pianoforte, che prosegue nel collegio femminile cattolico Convent Of The Sacred Heart, dove frequenta anche il corso di teat-
ro, partecipando a rappresentazioni quali
„Guys and Dolls” e „A Funny Thing Happened on the Way to the Forum”. A tredici anni inizia a comportarsi da artista a tutto tondo, scrive la sua prima ballata e
Nell’estate del 2005 muove i suoi primi passi in uno studio di registrazione, per incidere due canzoni con l’artista hip-hop Grandmaster Melle Mel, incluse nell’audiolibro di un racconto per bambini intitolato „The Portal In The Park”. Nello stesso periodo comincia ad attirare su di sé l’attenzione locale, lanciando la Stefani Germanotta Band, che riscuote un certo successo nei club del Lower East Side. Con l’aiuto del fidanzato e talent scout Rob Fusari, dà vita ad una nuova identità sotto lo pseudonimo di Lady Gaga: „Gaga significa ‚folle’ e Lady ha così tante connotazioni diverse”, spiega: „Penso riassuma perfet-
Nell’estate del 2005 muove i suoi primi passi in uno studio di registrazione, per incidere due canzoni con l’artista hip-hop Grandmaster Melle Mel, incluse nell’audiolibro di un racconto per bambini intitolato „The Portal In The Park”. Nello stesso periodo comincia ad attirare su di sé l’attenzione locale, lanciando la Stefani Germanotta Band, che riscuote un certo successo nei club del Lower East Side. Con l’aiuto del fidanzato e talent scout Rob Fusari, dà vita ad una nuova identità sotto lo pseudonimo di Lady Gaga: „Gaga sig-
I LOVE THIS RECORD, BABY, BUT I CAN’T SEE STRAIGHT ANYMORE KEEP IT COOL.
PHOTOGRAPHY Amici Aurora
STYLING Amici Aurora
MUA Amici Aurora
ASSISTANTS Carioli Matilda, Corvaia Camilla, Zylfo Albana
MODELS Tommasello Noemi
Singolo della cantante statunitense Lady Gaga, pubblicato il 26 settembre 2008 come il secondo estratto dal primo album in studio The Fame. Il brano ha riscosso un successo planetario, imponendosi numero uno nelle
Poker Face prende spunto dal passato sfrenato e provocatorio della cantante che a 21 anni aveva condotto una vita disinibita. L’idea del brano ha avuto origine al tempo in cui Lady Gaga si esibiva come cubista nei nightclub del Lower East Side. brano balenò
Lady Gaga ha confessato di essere un’amante delle scommesse lucrose ma di aver frequentato ragazzi ben più spinti di lei che divinizzavano letteralmente i giochi d’azzardo, l’alcool e il sesso.
Ha creato così dal nulla un brano che mescolava i vari elementi per fare un regalo al suo ragazzo.
Poker Face prende spunto dal passato sfrenato e provocatorio della cantante che a 21 anni aveva condotto una vita disinibita.
L’idea del brano ha avuto origine al tempo in cui Lady Gaga si esibiva come cubista a New York, nei nightclub del Lower East Side. Il nucleo del brano balenò nella mente di Stefani in maniera inconsueta.
Ha dichiarato di aver scritto Poker Face come una canzone pop che rendesse omaggio ai suoi ex fidanzati rock and roll.
“
LOVEGAME INTUITION, PLAY THE CARDS WITH SPADES TO START AND AFTER HE’S BEEN HOOKED I’LL PLAY THE ONE THAT’S ON HIS HEART”
Poker Face è un implicito inno allo svago sessuale. Il termine Poker Face rappresenta i raggiri che la cantante mette in atto per adescare un uomo e talvolta una donna allo scopo di portargli via il denaro. Il brano ha sollevato un dibattito per la doppia lettura del titolo, detto Poke Her Face (posare la sua faccia), un’allusione alquanto esplicita al sesso orale (alla fellatio in particolare).
In un’intervista concessa al Rolling Stone, Gaga ha chiarito il significato della frase «bluffin’ with my muffin», spiegando:
“Naturalmente, è la faccia da poker della mia vagina! Ho preso quella frase da un altro brano che ho scritto ma non ho mai pubblicato, dal nome Blueberry Kisses. Ruota attorno a una ragazza che canta al suo uomo come vuole essere leccata lì, e ho usato il resto. [Gaga canta] ‘Blueberry kisses, the muffin man misses them kisses’.”
MENZIONE SPECIALE
LAB IMMAGINE - POLITECNICO BOVISA
MODELLI
DOMINIKOVNA HELENA
MALTESE MANUELA
NATALE MATTIA
TALIANO MARIA CHIARA
TOMMASELLO NOEMI
ALBERTOCCHI LUCA
BARISONE ROBERTO
CHIAROMONTE ROBERTO
CONDELLO ANDREA
DE VITA GIULIA
DIOP OUMOU KHAIRY
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GAMBIRASI ANNA
KOTSOVSKA ANNA
MASSARI BEATRICE
MONTEMURRO
ALESSIA E LAURA
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SCORTSARU
KEREN NETY
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PAVESI GIORGIO
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ROSANI MONICA
THRIFT SHOP MILANO
DOCENTE DI CORSO
SIGONA DARIO