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FRANCIS BACON

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ALBERTO BURRI

ALBERTO BURRI

FRANCIS

BACON (1909 – 1992)

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Francis Bacon esordisce in piena guerra con opere di impressionante violenza espressiva, che sviluppano il tema dell’angoscia e della degradazione fisica e morale dell’uomo contemporaneo.

La sua pittura ha come interesse la figura umana, nuda o vestita, rappresentata in ambienti chiusi e claustrofobici. I suoi soggetti compiono azioni in apparenza banali ma in loro è comune il sentimento di

naufragio esistenziale che si riflette sia nell’opprimente silenzio degli ambienti, sia nella presentazione fisica degli individui i cui connotati sono stravolti e deformati dal furore delle pennellate.

La sua vita privata non è mai stata scissa dalle sue opere, soprattutto le sue storie sentimentali travagliate. Il suicidio in un hotel di Parigi del suo compagno fu la causa scatenante per il pittore di uno stato psicologico sempre più precario. L'artista si sentì colpevole di questa morte, trasferendo la sua particolare visione della realtà nelle sue opere. La pittura fu per lui terapia, uno strumento per esorcizzare i demoni che affollavano la sua mente. Le sue opere sono un insieme di orrori ed incubi privati, il tutto popolato da ricordi dei primi film muti e immagini prese dai giornali di epoca nazista.

Francis Bacon Crocifissione 1977-1992 pastello e collage su carta

“Crocifissione” fa parte della raccolta delle 70 opere “Mutazioni” che Francis Bacon ha realizzato dal 1977 al 1992. Un percorso visionario che ritrae tanti se stesso, sviscerando la condizione psicologica dell’uomo.

Un’indagine in cui personaggi diventano una grande metafora della vita, Bacon decide di spogliarli dalla propria autorità, trasformandoli in uomini privati della posizione convenzionale, lasciando emergere una profonda solitudine e una ricerca costante di certezze.

La Crocifissione ritrae un Cristo sotto forma di uomo, con il quale condivide le sofferenze. Infatti Bacon cerca di far spiccare questa forma umana raccapricciate davanti a due tinte piatte di colori accesi quali il rosso e il giallo, che fanno come da parete da cui si distacca la figura principale. Forma umana sfigurata quasi a sembrare un mostro nudo e crudo. Dallo spogliare la figura umana che la rappresenta come un orribile creatura, quasi a far vedere una introspezione umana di noi senza alcuna regola.

Per Bacon, il dolore e la sofferenza sono inscindibili dalla condizione umana. Bacon esprime la tragicità di una materia carnosa, a tratti violenta.

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