Numero 2| Anno 2023
Inizio dell’anno in corso caratterizzato da una sensibile diminuzione della domanda sia interna che estera che condiziona l’attività produttiva del settore: nei primi 5 mesi produzione e fatturato in forte riduzione (rispettivamente -20,8% e -21,4% sull’analogo periodo 2022). Le prospettive del settore sul terzo trimestre si confermano in territorio prevalentemente negativo e in netto peggioramento rispetto al trimestre precedente con un quadro particolarmente pessimistico riguardo all’evoluzione della domanda sia interna che estera. Le preoccupazioni delle cartiere si concentrano sull’elevato tasso d’inflazione che stenta a rientrare deprimendo il potere d’acquisto dei clienti, la cui liquidità è condizionata dalla crescente onerosità del credito alle imprese; forti timori, inoltre, per la perdita di competitività rispetto ai concorrenti esteri che operano in mercati dove costi energetici e costi dei trasporti sono meno onerosi. Prosegue nei primi mesi 2023 la sensibile riduzione dei volumi prodotti che aveva caratterizzato la seconda metà del 2022 – Il negativo andamento presentato dalla produzione del settore nella seconda metà del 2022 appare proseguire nei primi mesi dell’anno in corso, con sensibili riduzioni mensili dei volumi, che, secondo le informazioni ufficiali1, si accentuano in aprile e maggio: -26,2% e -20,8% rispettivamente, dopo il -19,6% di gennaio e febbraio e il 17,9% di marzo. Alla base di tale dinamica la riduzione della domanda, sia interna che estera, condizionata dal lento rientro dell’inflazione che resta su livelli elevati. Nella sintesi dei primi 5 mesi, la produzione realizzata dal settore risulta scesa del 20,8% rispetto ai buoni livelli del 2022 (+1,5% sul 2021), scontando gli effetti di una domanda debole, sia nazionale che estera, e di una generale perdita di competitività. L’andamento negativo appare diffuso alle diverse tipologie. In sensibile riduzione la produzione di carte e cartoni per imballaggio (-18% sui 5 mesi 2022), diffusa a tutte le qualità, i cui volumi si sono però confermati solo poco al di sotto di quelli
1 Statistiche di produzione - stime Assocarta elaborate sulla
base delle informazioni fornite da Istat
del biennio pre-pandemia (-1% circa rispetto ai 5 mesi 2018-2019). Ridotti anche i volumi di carte per usi igienicosanitari (-2%) sui volumi già in ridimensionamento dei 5 mesi 2022. Proseguita l’inesorabile riduzione della produzione di carte per usi grafici (-43,6%), più che dimezzata rispetto ai volumi dello stesso periodo del biennio 2018-2019, andamento connesso, si ricorda, a riconversioni di impianti verso prodotti con migliori prospettive di mercato. Per altre specialità, infine, il calo è del 24,9% (3,2% nel gennaio-maggio 2022). In connessione con la dinamica negativa delle carte e cartoni per packaging, il consumo di fibre riciclate da parte del settore risulta sceso nel periodo del 13,5%; il tasso di utilizzo medio di questa materia prima si è collocato sul 68,9% (63,1% nei 5 mesi 2022).
Ridotto il fatturato – Dopo le sostenute dinamiche presentate da metà 2021 e culminate nell’estate dell’anno dopo che riflettevano la necessità delle cartiere di recuperare, almeno in parte, i sensibili rincari delle materie prime fibrose ed energetiche, nei 5 mesi 2023 il fatturato del settore presenta un ridimensionamento del 21,4%.