Notiziario ATER 22 - 2023

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#22 NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE ANNO XI - N.22 - GENNAIO 2023 Rigenerazione urbana Umbria protagonista

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Nome del periodico: ATER UMBRIA

Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Stampa: Litostampa Perugia

Foto: Archivio ATER Umbria

Direttore Responsabile: Noemi Campanella

Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011

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Sommario

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ARTICOLO Ater Umbria protagonista a Urban Promo di Noemi Campanella 8 10

ARTICOLO Nasce a Perugia lo studentato dell'Ottagono di Noemi Campanella

ARTICOLO Rigenerazione urbana partecipata: buona la prima per 'PopUp' in via Birago di Noemi Campanella

14 18 20-21

ARTICOLO

Nuova vita a piazza della Pace grazie a "Sicuro Verde Sociale" di Noemi Campanella

ARTICOLO Ricostruzione post sisma, a Preci cinque famiglie sono rientrate nelle loro case di Noemi Campanella

ORGANICO 3
ATER UMBRIA NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE 16 ATER UMBRIA - PAGA L'AFFITTO CON PAGOPA LA TUA OPINIONE PER NOI CONTA

ARTICOLO

“Urban Promo 2022”, una quattro giorni suddivisa in altrettante articolazioni: “Urbanpromo Città”, “Urbanpromo Social Housing”, “Urbanpromo Green” e “Urbanpromo Digital”

Ater Umbria protagonista a Urban

Promo

Nelle foto Alcuni render del progetto 'Pinqua PS5G

I piani di riqualificazione che riguardano la nostra regione, 'Pinqua PS5G' a Perugia, 'Verde Sicuro Sociale' a Terni, 'Vivere l’Umbria' e 'Alta Umbria 2030' nel tifernate, sono stati presentati a 'Urban promo –progetti per il paese', la kermesse nazionale, che si è svolta a Torino, caratterizzata da un programma ricco di convegni sulla rigenerazione urbana, organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit. I progetti sono stati messi in campo da Regione e Ater Umbria per riqualificare e valorizzare aree strategiche. Si è trattato di una quattro giorni suddivisa in altrettante articolazioni: 'Urbanpromo Città', 'Urbanpromo Social Housing', 'Urbanpromo Green' e 'Urbanpromo Digital'.

I Pinqua in Umbria

Comune di Perugia, Ater Umbria e il Museo nazionale archeologico dell’Umbria hanno redatto il 'Pinqua PS5G', un grande progetto di riqualificazione dell’area ex Palazzetti di Ponte San Giovanni, fondato su cinque azioni sinergiche (sottrazione, addizione, sovrapposizione, naturificazione, diversificazione) volte ad affermare la vocazione sostenibile dell’intervento. A presentarlo è stata l'Assessore all'urbanistica del Comune di Perugia Margherita Scoccia: “Lo scopo - ha detto - è stato quello di restituire al quartiere di Ponte San Giovanni, alle porte di Perugia, un’area vasta ed oggetto di abbandono nel tempo, con edifici non completati e, per questo, esposti al degrado

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Alla kermesse nazionale sulla rigenerazione urbana, che si è svolta a Torino, sono stati presentati “Pinqua PS5G”, “Verde Sicuro Sociale”, “Vivere l’Umbria” e “Alta Umbria 2030”. di Noemi Campanella

ed alle occupazioni abusive. Una vera e propria ferita urbanistica per la città di Perugia, peraltro all’interno di un quartiere molto popoloso ed a pochi passi dalla necropoli etrusca dei Volumni. Era quindi necessario intervenire per rigenerare questo spazio e per dare una risposta, attesta da tempo, alla città”.

Si sottraggono i volumi per creare spazi in favore della pedonalità e dei servizi che vengono sovrapposti attraverso l’utilizzo di tecnologie leggere ed innovative, con spazi verdi ed una diversificazione delle attività che, insieme a quelle legate alla residenzialità, sono un corollario al concetto della “qualità dell’abitare”.

È prevista la realizzazione di un parco della musica, di un asilo nido, di un laboratorio archeologico in diretto contatto con l’ipogeo dei Volumni. Si avrà così un quartiere rigenerato non solo nel suo aspetto esteriore fisico, ma anche delle attività.

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Terni: rigenerare San Valentino C'è poi il progetto che prevede la riqualificazione urbana e ambientale del quartiere San Valentino a Terni, nel piano 'Verde Sicuro, Sociale', che è frutto di un accordo di ricerca tra Ater Umbria e il Dipartimento DAStU del Politecnico di Milano. Il quartiere è costituito dal borgo storico, formatosi in relazione alla Basilica di San Valentino, la roggia e il sistema del verde, l’intervento di edilizia pubblica degli anni Sessanta e gli edifici recenti privati. A presentarlo alla platea di 'Urban Promo 2022' è stato l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Enrico Melasecche. In questa area della città sono previsti interventi per la valorizzazione degli spazi pedonali e ciclabili, nuove piantumazioni e spazi pubblici, la sostituzione edilizia di tre edifici disabitati (di proprietà comunale ma gestiti da AterUmbria), la ristrutturazione parziale di altri, oltre al riassetto della viabilità. La parte di nuova costruzione consiste in

un corpo in linea a ballatoio che ridefinisce il calibro di via San Lucio sul lato ovest e da un corpo compatto sul lato a est, entrambi ruotati rispetto agli allineamenti principali in modo da generare una nuova sequenza di spazi pubblici per il quartiere. I piani terra hanno una vocazione pubblica, sono infatti previsti appartamenti con spazi

di lavoro in duplex e locali per attività sociali e commerciali. Il sottostante parcheggio ha posti auto in eccedenza rispetto all’intervento residenziale (in totale 33 alloggi), per diminuire il numero di auto nel quartiere. Gli alloggi sono soprattutto trilocali e quadrilocali per rispondere alle esigenze emerse dalle graduatorie.

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Alcuni render del quartiere San Valentino a Terni, nel piano 'Verde sicuro sociale'

'Vivere l’Umbria' e 'Alta Umbria 2030': emozioni in movimento

Da Regione e Ater Umbria i Pinqua “Vivere l’Umbria” e “Alta Umbria 2030”, due progetti che valorizzano il patrimonio regionale ed incrementano l’edilizia residenziale sociale.

“Vivere l'Umbria” prevede la valorizzazione e riqualificazione socio-economica di un vasto territorio regionale attraversato da nord a sud dalla Ferrovia Centrale Umbra (FCU). La rifunzionalizzazione di spazi ed edifici pubblici è attivata attraverso il riuso degli immobili della Ferrovia ed in particolare delle stazioni o parti di esse non utilizzate il cui intento è convertirle in parte ad uso residenziale. La rigenerazione del tessuto socio economico avverrà tramite la diffusione di servizi e attività sociali e culturali posti al piano terra

delle stazioni, l’accessibilità è propria della linea della FCU che connette le stazioni ferroviarie trasformate in porte di accesso al sistema territoriale, fornendo i servizi necessari a pendolari e viaggiatori mettendo in connessione anche le altre reti presenti. Il territorio diventerà fruibile attraverso la mobilità sostenibile costituita da auto e moto elettriche, dalle normali biciclette e dai pedoni che troveranno il treno il mezzo più agevole. La comunicazione fra le reti renderà smart il territorio delle città e dell’ambiente circostante in cui la linea ferroviaria può rappresentare la spina dorsale dell’intero sistema mentre le singole stazioni il punto di partenza per escursioni, pellegrinaggi, visite dei paesaggi storici, culturali e naturalistici dell’Umbria. Lungo il tratto della Fcu ci sono 15 stazioni ferroviarie che saranno il cuore di moltissimi

itinerari turistici che i visitatori potranno percorrere in un ottica smart.

“Alta Umbria 2030” è chiaramente un esplicito riferimento all’Agenda 2030 ed in particolare alle azioni che l’Umbria sta perseguendo, quali quelle per “la localizzazione territoriale della Strategia Regionale dello Sviluppo Sostenibile“, dove la proposta di programma potrà assumere un ruolo importante per il perseguimento di tali obiettivi. L’ambito territoriale/urbano interessato è compreso tra i Comuni di Città di Castello, Citerna, San Giustino, Umbertide, Pietralunga, Montone e Gubbio. La proposta progettuale è volta al recupero di beni pubblici e privati con molteplici finalità: aumentare la dotazione di edilizia residenziale sociale e realizzare un insieme di interventi volti a fornire un mix funzionale per attività di servizio urbano-locale, per la dotazione di spazi e attrezzature pubbliche, per l’erogazione di servizi ecosistemici e di contrasto ai cambiamenti climatici, per l’avvio di processi di innovazione sociale. “ Sono progetti integrati – ha detto l'Assessore - che si valorizzano a vicenda e a loro volta esaltano la riqualificazione di una ferrovia che tornerà a pulsare grazie ai 163 milioni di euro del PNRR che utilizzeremo per concludere il tratto entro il 2026”.

Alcuni render dei progetti 'Vivere l’Umbria' e 'Alta Umbria 2030'

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Nasce a Perugia lo studentato dell'Ottagono

“Per il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti: “L’intervento si declina nella rinnovata collaborazione tra aziende partecipate, enti e agenzie regionali promossa dalla Presidente e dalla Giunta per aumentare i servizi e il valore pubblico generato per la collettività Umbra. Nello specifico anche in un ambito dove le politiche abitative sono capaci di ampio e positivo impatto sociale e culturale”.

Ater Umbria, in sinergia con la Regione, è al servizio della comunità. Ulteriore dimostrazione è la compravendita di una palazzina in abbandono del quartiere Ottagono a Perugia, in via Martiri dei Lager, di proprietà dell'Inail (che ha conferito alla società Invimit Sgr S.p.A) più volte oggetto di occupazioni abusive e situazioni di degrado. Fu costruito con i fondi del Giubileo del 2000 e destinato ad ospitare studenti. Un'operazione importante con l'obiettivo di contribuire al restyling di Fontivegge, di dare nuova linfa ed è frutto della sinergia tra più enti: Regione, Comune, Prefettura di Perugia e Adisu. Lo stabile si trova a Fontivegge, una zona oggetto di un'ampia opera di riqualificazione da parte del Comune. Con l’acquisto e la sottoscrizione dell’accordo tra Adisu e Ater, l’edificio diventerà uno studentato e sarà per

questo oggetto di importanti lavori di rivalorizzazione e ristrutturazione. Nel 2020 sono cominciate le interlocuzioni tra la Regione, la Prefettura ed il Comune di Perugia al fine di interessare Ater per valutare la possibilità di intervenire per la riqualificazione del quartiere del Bellocchio. Un primo tentativo è stato portato avanti nei primi mesi del 2021 quando la Regione ha provato ad inserire il progetto all’interno dei fondi Cipe 127/2017. Ma i fondi disponibili e la tempistica prevista nei decreti attuativi della delibera permisero di perfezionare l’accordo. L'occasione è stata la legge sulle “Misure urgenti relative al fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” e l'approvazione del Piano nazionale per gli investimenti complementari, denominato “Sicuro, verde

Nelle foto alcuni scatti della palazzina del quartiere Ottagono

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La Regione Umbria ha acquistato i locali di una palazzina in abbandono in via Martiri dei Lager dove saranno realizzati 60 nuovi appartamenti grazie ad un accordo tra Adisu e Ater che si occuperà della riqualificazione

e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”. Così la Regione ha approvato l’elenco degli interventi ammissibili a finanziamento riservando per l’acquisto e la riqualificazione dello stabile di via Martiri dei Lager circa 4 milioni di euro e ha individuato Ater Umbria quale soggetto attuatore del programma.

Dunque l’edifico del Bellocchio tornerà presto ad ospitare studenti secondo lo spirito originario della sua realizzazione.

Per il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti: “L’intervento si declina nella rinnovata collaborazione tra aziende partecipate, enti e agenzie regionali promossa dalla Presidente e dalla Giunta per aumentare i servizi e il valore pubblico generato per la collettività Umbra. Nello specifico anche in un ambito dove le politiche abitative sono capaci di ampio e positivo impatto sociale

e culturale”.

Il commento del Sindaco di Perugia Andrea Romizi e di Margherita Scoccia, Assessore all'urbanistica del Comune è di vera soddisfazione, ed è stato espresso in un post su Facebook: “Con questa azione abbiamo piantato un nuovo seme che crescerà e porterà il suo frutto a Fontivegge e alla nostra città. Tale risultato, che segna l’inizio di un nuovo percorso, è conseguenza di importanti momenti di confronto tra il Comune, Ater, Regione Umbria, Prefettura e Invimit”. La progettazione esecutiva dell’intervento è stata già completata e prevede, in via generale, una serie di miniappartamenti ognuno con due ampie camere, servizi, cucina e spaziosa zona giorno. Gli impianti, tutti interamente rivisitati e corredati dalle dotazioni di sicurezza, consentiranno una gestione autonoma dei locali con possibilità

di personalizzare il comfort abitativo e contenere i costi di gestione. Sarà quindi realizzata una struttura con 60 posti letto oltre alle zone comuni e servizio di portierato. Un primo stralcio di appartamenti per studenti dovrebbe essere completato entro il mese di febbraio 2023. Con l’entrata in servizio dello studentato trova completamento, con un ampio anticipo rispetto alla data del 2026, uno dei primi progetti voluti dalla Regione Umbria e inseriti all’interno dei fondi del PNRR/PNC.

Il Sindaco di Perugia Andrea Romizi, il Presidente di Ater Umbria Emiliano Napoletti e l'Assessore urbanistica Margherita Scoccia

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Nella foto da sinistra a destra

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Rigenerazione urbana partecipata: buona la prima per 'PopUp' in via Birago

“L’idea è stata quella di definire un modello sostenibile dal punto di vista economico e dalla forte valenza culturale: un progetto capace di tenere insieme la finalità sociale (propria di MenteGlocale) e la sostenibilità economica necessaria per retribuire chi è maggiormente impegnato nel tenere aperto lo spazio”.

Esempio di rigenerazione urbana partecipata il bilancio del primo anno e mezzo di attività di Popup libri /spunti /spuntini, spazio culturale e sociale in piazza Birago, a Perugia, è più che positivo. Buona la prima dunque per questa iniziativa che si sviluppa in uno spazio fisico di proprietà di Ater Umbria, assegnato nell'autunno 2020 tramite bando a una rete di associazioni di cui MenteGlocale è capofila. Un centro culturale a 360°, con una libreria indipendente incentrata su editoria illustrata per bambini, ragazzi e adulti e saggistica contemporanea, angolo caffetteria e un ventaglio di attività e servizi gratuiti per la comunità.

Dalla sua apertura sono stati organizzati oltre 100 eventi tra incontri con autrici e autori, presentazioni, dibattiti e laboratori per tutte le età. E poi rassegne tematiche, l'attivazione

di un gruppo di lettura, consegne settimanali del gruppo di acquisto solidale, feste e pranzi di quartiere, live drawings, degustazioni, concerti e proiezioni cinematografiche. Il progetto di rigenerazione urbana partecipato è coordinato dall'associazione MenteGlocale Aps, e promosso in collaborazione con l'associazione di quartiere CAP 06124, l'associazione Settepiani aps e il gruppo informale Defrag. Si è affermato come punto di incontro, servizio e confronto per il quartiere e la città, con una ricchissima programmazione di attività, e uno spazio libreria dedicato in particolar modo all'editoria illustrata per ogni età e alla saggistica contemporanea. Il motore è stato il Comune di Perugia tramite l'Assessore Gabriele Giottoli, con deleghe al marketing territoriale – sviluppo economico e progettazione europea – turismo – perugia digitale e

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di Noemi Campanella L'intervista a Gabriele giottoli, Assessore del Comune di Perugia e a Filippo Costantini, Presidente di MenteGlocale Aps, l'associazione che ha coordinato il progetto nella zona alle porte del centro storico di Perugia. Il bilancio ad un anno e mezzo dalla sua apertura. Nelle foto alcune iniziative organizzate grazie al progetto PopUp in via Birago (Pg)

smart city – partecipazione del cittadino e relazioni con le parti sociali: “Popup si è andato ad inserire in un contesto di quartiere particolarmente complesso e, insieme all'associazionismo di quartiere e ad altre realtà economiche e sociali, ha concorso a riqualificare e rilanciare la zona. Da non sottovalutare, tra l'altro, che Popup ha dato nuove opportunità' occupazionali”. Per Filippo Costantini, presidente di MenteGlocale Aps: “Il progetto si è innestato su interventi e azioni già in parte avviate da residenti e associazioni, ma che necessitavano di un coordinamento consapevole e partecipato, di un sostegno concreto e continuativo, di iniziative creative e culturali per diventare pienamente appaganti per la comunità stessa”. Sin da subito l’obiettivo è stato quello di cucire legami, favorire la socialità, mettere in discussione il confine tra

centro e periferia. “La presenza delle associazioni ma in generale il tema è quello di far tornare nelle piazze e nelle strade i cittadini – spiega l'Assessore Giottoli - in questo contesto l'amministrazione comunale si è impegnata in varie iniziative di supporto alla partecipazione: l'esperienza di Birago and friends, festa di quartiere, è stata anche da volano al progetto piu' ampio Perugia & friends con la presenza in 6 quartieri della città compatta con un ottimo risultato di partecipazione dei cittadini”.

“Nello studio di fattibilità prima dell’apertura abbiamo inserito e valutato tutti gli elementi di interesse della zona – prosegue Filippo Costantini – primi fra tutti l’esistenza di un’Associazione di quartiere e la presenza di una piazza. Senza questi aspetti e senza la partecipazione preesistente

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sarebbe stato difficile pensare di costruire qualcosa”. L’idea è stata quella di definire un modello sostenibile dal punto di vista economico e dalla forte valenza culturale: un progetto capace di tenere insieme la finalità sociale (propria di MenteGlocale) e la sostenibilità economica necessaria per retribuire chi è maggiormente impegnato nel tenere aperto lo spazio. “Parallelamente –spiega Costantini - c’è stata un’importante attenzione da parte di Ater culminata nel luglio 2020 con l’assegnazione a canone agevolato, tramite bando (2019), di alcuni spazi non utilizzati, come quello dove ora si trova Popup e che in passato ospitava un negozio di ortofrutta, chiuso ormai da anni. Un'area cittadina, tra centro storico e prima periferia, che tiene insieme istanze e ambizioni di un quartiere che al di là delle narrazioni stereotipate offre un bel mix di generazioni e

provenienze geografiche (anziani, giovani, migranti e famiglie) e dove stanno tornando (si spera sempre più) attività e funzioni”. Per Giottoli: “Il nostro compito è quello di facilitare la nascita di esperienze come questa, cercare di riattivare il tessuto sociale e supportare la nascita di nuove iniziative. La logica vincente è sempre quella del bottom up”.

“In una delle nostre prime uscite pubbliche – conclude il presidente dell'associazione MenteGlocale – parlando con una giornalista definimmo via Birago come un quartiere 'perfetto'. Non era una provocazione, ma la presa d'atto che nel giro di poche centinaia di metri coesistono qui tutti gli elementi che caratterizzano questa nostra confusa contemporaneità nella sterminata provincia italiana, quella che va da un centro storico bomboniera all'altro, da un centro direzionale metropolitano all'altro. In mezzo, quartieri

'di periferia' che sono il centro di vite facili, difficili, belle, complicate, apparentemente perfette, apparentemente disastrate, condotte in una terra straniera o nella casa dei propri nonni. È qui, in quartieri come questo, che doveva spuntare e dovranno spuntare i Popup delle nostre città, grazie ad associazioni, residenti, commercianti che capiscono che l'unico modo per darsi un futuro è non lasciarsi annichilire dal presente. Senza mai cedere alla presunzione di aver capito tutto ma rimettendosi costantemente in discussione, mantenendo la propria identità composita ben salda e consapevole per metterla a disposizione della comunità”.

Il Comune di Perugia ha in mente altre iniziative in collaborazione con Ater Umbria: “ In primis - conclude Giottoli - l'idea di avere un database e un regolamento condiviso per ottimizzare la gestione degli immobili”.

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La Regione dell’Umbria ha previsto la costituzione di un fondo speciale per la sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a causa di una o più condizioni.

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ARTICOLO

Nuova vita a piazza della Pace grazie a "Sicuro Verde Sociale"

“L'attenzione di Ater Umbria dunque va al miglioramento della qualità dell'abitare, alla socialità, alla cura degli spazi comuni e dei servizi di un quartiere residenziale altamente popolato. Lo dimostra l'intervento realizzato nella corte pertinenziale al centro della quale una recinzione impediva la fruizione della piazzetta”

Il progetto condurrà ad una importante riqualificazione dell'area del 'Quartiere Italia' attraverso la rifunzionalizzazione di alcuni spazi esterni

di Noemi Campanella

'Quartiere Italia' è una zona della città di Terni fortemente caratterizzante la sua storia, legata alle acciaierie e a tale realtà industriale. Si tratta di un tipico quartiere operaio ternano che nacque a seguito di una convenzione tra la Società Terni, che intendeva realizzare un zona da assegnare ai lavoratori, acquisendo una forte identità con la città. Nel suo complesso il progetto aveva previsto la realizzazione di edifici quadri-familiari, disposti in linea, aventi destinazione residenziale, oltre ai servizi necessari alla popolazione. L’epoca storica di riferimento è quella caratterizzata dalla seconda guerra mondiale che portò alla sospensione dei lavori di costruzioni su disposizione del Genio Civile, all’ultimazione dei manufatti realizzati come ricoveri antiaerei.

Nel periodo postbellico gli interventi costruttivi, che formano sia per qualità che per rappresentatività il cuore della zona, furono rapidamente portati a termine. Ancora oggi è un quartiere popolare situato a ridosso del centro cittadino, compreso tra San Giovanni, città Giardino, via Di Vittorio e il parco Le Grazie. Il suo 'cuore' è piazza della Pace, vissuta soprattutto da anziani e bambini e che è oggetto di un intervento di Ater Umbria.

Il progetto esecutivo complessivo riguarda la manutenzione e la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica “Sicuro Verde Sociale” per gli immobili in Piazza della Pace, cofinanziato dal fondo complementare al PNRR. Lo scopo è di attuare un'importante riqualificazione del Quartiere Italia attraverso la rifunzionalizzazione di alcuni spazi esterni

Nella foto il 'Quartiere Italia' dall'alto

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e aree pertinenziali di alcuni edifici ricadenti nel perimetro della zona, che hanno nel corso degli anni, come in altre analoghe realtà, portato ad un progressivo peggioramento estetico e architettonico del quartiere, sfociato in problematiche di degrado e marginalità sociale. L’individuazione di spazi verdi e la realizzazione di parcheggi consente inoltre una migliore vivibilità delle aree circostanti agli edifici, andando a risolvere le problematiche di sicurezza e criticità gestionali presenti, allo scopo di aumentare il potenziale di comunità nel quartiere. L'attenzione di Ater Umbria dunque va al miglioramento della qualità dell'abitare, alla socialità, alla cura degli spazi comuni e dei servizi di un quartiere residenziale altamente popolato. Lo dimostra l'intervento realizzato nella corte

pertinenziale al centro della quale una recinzione impediva la fruizione della piazzetta (da alcuni utilizzata anche per stendere il bucato). Ebbene è stata completamente rimessa a nuovo (come è possibile vedere nelle foto del 'prima' e del 'dopo'), è libera da ingombri e a disposizione della gente.

Il progetto consiste nella realizzazione di opere di urbanizzazione in genere, per la riqualificazione degli spazi esterni, con l’intento di restituire alla collettività spazi comuni vivibili e funzionali alla vita sociale; la manutenzione straordinaria del verde e implementazione degli arredi urbani; la realizzazione di isole ecologiche per la corretta e funzionale gestione dei rifiuti; i ripristini delle pavimentazioni esterne; la sistemazione di marciapiedi e posizionamento di dissuasori

al fine di garantire percorsi pedonali protetti. Tutto questo utilizzando materiali che contribuiscano ad ottenere manufatti economicamente convenienti, che riducano le spese di gestione e manutenzione, oltre che di installazione, che siano conformi alle esigenze di natura estetica, funzionale e normativa.

Nella foto la corte pertinenziale PRIMA (foto a sinistra) e DOPO (foto a destra)

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Ricostruzione post sisma, a Preci cinque famiglie sono rientrate nelle loro case

“Gli inquilini hanno potuto riprendere possesso delle loro abitazioni, a consegnare loro le chiavi sono stati l'Assessore alle Politiche della Casa della Regione Umbria, il Sindaco di Preci e Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia del Cda di Ater Umbria. Presenti anche Costantino Di Paolo, del Cda di Ater Umbria, il Direttore e il Dirigente del Servizio Ricostruzione Pubblica dell'Ufficio Speciale di Ricostruzione dell'Umbria (Usr), Ing. Stefano Nodessi Proietti e l'Architetto Filippo Battoni oltre ai funzionari e tecnici di Ater Umbria”.

Nelle foto alcuni momenti della cerimonia di consegna delle chiavi degli alloggi ricostruiti

Cerimonia di consegna di una palazzina in Via De Gasperi 2 che nel 2016 fu dichiarata inagibile

Giornata emozionante quella che si è svolta a Preci dove Ater Umbria ha organizzato una cerimonia di consegna di cinque alloggi in una palazzina in via De Gasperi 2, che era stata completamente distrutta dal terremoto del 2016. Prosegue dunque spedita l'attività di ricostruzione nelle zone del Cratere. Gli inquilini hanno potuto riprendere possesso delle loro abitazioni, a consegnare loro le chiavi sono stati l'Assessore alle Politiche della Casa della Regione Umbria, il Sindaco di Preci e Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia del Cda di Ater Umbria. Presenti anche Costantino Di Paolo, del Cda di Ater Umbria, il Direttore e il Dirigente del Servizio Ricostruzione Pubblica dell'Ufficio Speciale di Ricostruzione dell'Umbria (Usr), Ing. Stefano Nodessi Proietti e l'Architetto Filippo Battoni oltre ai funzionari e tecnici di Ater Umbria. L'intervento di

ricostruzione è cominciato nel febbraio 2020 (con slittamento dei termini in parte dovuto alla sospensione nel periodo di emergenza COVID19) e rientra nell'ambito dei cantieri stabiliti nell'Ordinanza commissariale n. 27 del 2017. Soddisfatto l'Assessore regionale alle Politiche della Casa: “Di mese in mese stanno andando avanti i progetti che abbiamo e nei quali c’è la ricostruzione. Sono progetti di fortissima ambizione con obiettivi altissimi. Oggi è una giornata di particolare soddisfazione. Preci merita assolutamente di tornare a vivere. Sono momenti importanti e significativi in cui c’è la congiunzione fra la volontà dell’Ente e le esigenze delle famiglie e dei Comuni, quindi grazie a tutti per aver conseguito questo risultato”. “Noi come Ater - ha affermato Maria Francesca Del Bianco Barbacucchiaabbiamo fatto molte delibere e tante altre

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INTERVISTA

verranno fatte. Il nostro contributo nella ricostruzione non solo riporta alla normalità la popolazione di queste zone ma può anche contribuire all’accoglienza turistica.

Un posto curato, un posto fruibile, sicuramente attrae turismo e quello che noi possiamo fare è anche dare un contributo ad una vivacità economica per queste zone”.

Il punto sullo stato della ricostruzione lo ha fatto il Sindaco: “Grazie a tutti per quello che hanno fatto, dalla Regione, all'Ater, all'Usr dell'Umbria, come anche le maestranze e gli inquilini che per anni hanno dovuto allontanarsi e che ora ritornano. La collaborazione con la Regione deve continuare perché Preci è uno dei comuni della Valnerina che ha subito più danni dal sisma nel 2016. Sono 140 i decreti in piedi e sono 40 le famiglie tornate nelle proprie abitazioni. Entro il mese avremo la postazione di alcune gru

che inizieranno i lavori. Stiamo aspettando l'ordinanza speciale per Preci Capoluogo. Lo stesso vale per le opere pubbliche che sono state tutte appaltate”.

I dettagli sui lavori sono stati forniti dall'Ingegnere Carlo Chiattelli, Responsabile del servizio tecnico dell'Azienda: “La palazzina è stata ricostruita tramite un intervento di consolidamento strutturale del fabbricato senza trascurare il risparmio energetico, con la realizzazione di un cappotto termico ed infissi ad alte prestazioni. Dopo questa consegna e quella degli alloggi ricostruiti a Postignano, il piano ne comprende anche altre a Norcia, Cascia, Saccovescio e Triponzo nel comune di Preci”.

La palazzina di tre piani è stata completamente rimessa a nuovo. Nel 2016 subì danni significativi e fu dichiarata inagibile. L'intervento di ricostruzione ha avuto come oggetto il miglioramento sismico della struttura, sia negli elementi portanti in muratura che in quelli “non strutturali”. Sono stati completamente riqualificati gli spazi esterni per consentire una migliore fruibilità delle unità abitative.

La progettazione esecutiva dell’intervento e la direzione dei lavori è stata realizzata dal Servizio Tecnico di Ater Umbria.

La ditta esecutrice dell’appalto è la F.C. Fasolino costruzioni S.r.l. di Roma.

Nelle foto alcuni dettagli della palazzina ricostruita in via de Gasperi a Preci

NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE 19

ATER UMBRIA

Consiglio di amministrazione

Emiliano Napoletti - Presidente

Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia- Consigliere

Costantino Di Paolo - Consigliere

Simone Monotti - Consigliere

Raffaella Rinaldi - Consigliere

Collegio dei revisori dei conti

Doriana Sannipola - Presidente

Daniele Santarelli - Sindaco revisore

Emiliano Barcaroli - Sindaco revisore

Direttore f.f.

Marco Larini

Area Staff

Marco Larini - Dirigente

Marella Missiroli - Segreteria Generale - Risorse umane HR

Marco Larini - Ingegneria e Interventi Edilizi

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ATER UMBRIA - ANNO XI - N.22 - GENNAIO 2023

Area Casa

Marco Larini - Dirigente

Marco Castellini - Legge 23 Valeria Trabalza - Affitti e Morosità Gabriele Comanducci - Gestione Condomini Elena Toccaceli - Pronto Intervento e Patrimonio

Area Amministrativa

Antonella Vadalà -Dirigente Marta Cardoni - Acquisti e gare Antonella Amerini - Affari Generali e Documentale

Nucleo interno di Valutazione N.I.V.

Moreno Fortini - Organo monocratico

Organismo di vigilanza (O.D.V.)

Dott.ssa Manuela Sodini - Organo monocratico

Amedeo Pompili - Supporto legale e compliance aziendale Antonella Vadalà -Contabilità e bilancio

NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE 21
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Nome del periodico: ATER UMBRIA Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Stampa: Litostampa Perugia Foto: Archivio ATER Umbria Direttore Responsabile: Noemi Campanella Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011

Spedizione in abbonamento postale 70% L662/96 - DCI/Umbria - Filiale di Perugia

NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE 23

Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Regione Umbria

sede legale e amministrativa unità operativa di Terni via G. Ferraris, 13 - 05100 TERNI tel. 0744 4821 fax. 0744 212001

e-mail info@ater.umbria.it pec ater.umbria@legalmail.it odv@ater.umbria.it

unità operativa di Perugia via P. Tuzi, 7 - 06128 PERUGIA tel. 0744 4821 fax. 0744 212001

Le informative privacy possono essere consultate alla pagina privacy del sito www.ater.umbria.it

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