Notiziario ATER 21 - 2022

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NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE

#21

ANNO X - N.21 - GIUGNO 2022

La casa pubblica: una via alla rigeneratività sociale


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800978212 Nome del periodico: ATER UMBRIA Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Stampa: Litostampa Perugia Foto: Archivio ATER Umbria Direttore Responsabile: Noemi Campanella

Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011 Spedizione in abbonamento postale 70% L662/96 - DCI/Umbria - Filiale di Perugia

Dal 01/06/2021 per le Unità Operative di Terni e Perugia il nuovo numero di fax è 0744 212001


NOTIZIARIO DELL’AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE

Sommario 4

ARTICOLO La casa pubblica: una via alla rigeneratività sociale di Noemi Campanella

8

ARTICOLO Azione Benessere Casa - 2022-2024 - l’ABC di Ater per l’umbria di Noemi Campanella

10

INTERVISTA Melasecche: "In Umbria investimenti che faranno la differenza per rilancio economia e sviluppo della regione" Intervista all'Assessore regionale Enrico Melasecche di Noemi Campanella

12

ARTICOLO Pinqua a Ponte San Giovanni, trasformare in città un quartiere con i caratteri della periferia di Noemi Campanella

16

ATER UMBRIA - PAGA L'AFFITTO CON PAGOPA LA TUA OPINIONE PER NOI CONTA

18

ARTICOLO Ater con Caritas e Curia per aiutare profughi e famiglie in difficoltà di Noemi Campanella

20

ARTICOLO Ricostruzione post sisma, cerimonia di consegna delle villette di Postignano, nel comune di Sellano di Noemi Campanella

22

ORGANICO ATER UMBRIA

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ATER UMBRIA - ANNO X - N.21 - GIUGNO 2022

ARTICOLO

La casa pubblica: una via alla rigeneratività sociale

In un incontro a Palazzo Donini sono state illustrate le azioni e le iniziative per la sostenibilità abitativa e sociale in tema di Edilizia Residenziale Pubblica.

di Noemi Campanella

“Ater vuole presentare le proprie prospettive attuali e future, in un insieme articolato di investimenti e iniziative che abbia come momento di ispirazione e come scopo la sostenibilità in termini sociali, ambientali ed economici”.

Nelle foto alcuni momenti della conferenza stampa a Palazzo Donini

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“La casa pubblica è un elemento nodale del sistema di protezione sociale in Umbria. Ater vuole presentare le proprie prospettive attuali e future, in un insieme articolato di investimenti e iniziative che abbia come momento di ispirazione e come scopo la sostenibilità in termini sociali, ambientali ed economici. Riteniamo che in una prospettiva davvero calata nella dimensione attuale sia importante iniziare a pensare alla casa pubblica non solo come offerta di abitazione, ma come insieme di servizi che siano vettore di sviluppo”. Con queste parole il Presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti, ha introdotto l'incontro che si è svolto presso il Salone D'Onore di Palazzo Donini, alla

presenza, tra gli altri, della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell'Assessore alle Politiche della Casa Enrico Melasecche. Tema al centro del dibattito: dare risposte ai nuovi bisogni abitativi e, nel farlo, mettere in campo azioni concrete di riqualificazione sociale. Proprio il tema della sostenibilità, col passare degli anni, ha assunto un ruolo sempre più centrale nella cultura economica e politica. Da una matrice di natura ambientale, passando per ambiti economici e sociali, oggi raggiunge e indirizza tematiche pubbliche e istituzionali. Questa evoluta nozione di sostenibilità ispira l’attività di Ater, sollecitando grande attenzione alla valutazione degli


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impatti sociali e ambientali delle azioni programmate. Per Agenda 2030 (gli obiettivi ONU per uno sviluppo sostenibile) il bisogno abitativo è considerato un bisogno primario (di salubrità, sicurezza, serenità e socialità). Ater vuol fare la sua parte per contribuire ad affrontare le difficoltà e le fragilità che caratterizzano il nuovo bisogno di casa. Secondo una ricerca effettuata da Federcasa e SDA Bocconi, il profilo degli inquilini “storici” delle Azienda Casa è costituito da nuclei familiari di piccole dimensioni, con una lunga permanenza all’interno degli alloggi ERP (il 61% a fronte della media nazionale del 57%), oramai in età avanzata e sempre più spesso con necessità assistenziali. La nuova utenza è invece composta da nuclei di grandi dimensioni, più giovani, con inediti e diversi fabbisogni e con minori disponibilità economiche (il 35% in Umbria e il 26% in Italia). Ciò sposta sensibilmente la distribuzione dell’utenza nella fascia minima di canone (70% dei nuovi utenti), con rilevanti conseguenze sui ricavi. Per la Presidente Tesei: “È importante comunicare alla comunità umbra innanzitutto che un’Agenzia regionale e le nostre partecipate stanno funzionando. Abbiamo la dimostrazione tangibile con Ater. Si parla di investimenti per 314 milioni di euro da qui al 2026. Sono molto importanti perché il tema della casa è fondamentale, ma lo è anche l’economia del nostro territorio. È un’altra misura che serve in un momento molto complesso come questo che stiamo vivendo, dal punto di vista economico per tutte le ricadute che la guerra e l’inflazione stanno

determinando. È una risposta concreta. Ci sarà sicuramente una ricaduta importante anche dal punto di vista dello sviluppo economico, ma quella diretta, naturalmente, riguarda la casa che è un bene essenziale primario e che dobbiamo garantire. C'è casa e c'è la sostenibilità della casa medesima e quindi tutte queste misure vanno in questa direzione”. Per l'Assessore alla Politiche della casa Enrico Melasecche: “Quello di Ater è un programma ambiziosissimo e sfidante, con risultati che stanno già arrivando. Bene è stato l'aver rivisto l’elenco prezzi entro dicembre, perché ciò ha consentito, a differenza di molti che ritenevano che i bandi di Ater sarebbero andati deserti, e invece tali non sono, per cui le imprese stanno aprendosi anche al mercato dell'Umbria. Stanno lavorando per cominciare la riqualificazione di centinaia di appartamenti”. A fianco della risposta tradizionale al fabbisogno abitativo (alloggi, gestione e manutenzioni) Ater è pronta a dare una risposta innovativa sperimentando azioni di ascolto e di prossimità come, tra l’altro, il portierato sociale, il varo di nuova carta dei servizi e azioni di contrasto alla povertà energetica. Questo assieme a una inedita serie di interventi edilizi: il Superbonus 110% dal quale ci si aspettano circa 130mln di euro (sempre che il panorama di normativo e applicativo si stabilizzi e dia migliori certezze), il Programma Innovativo Qualità dell'Abitare (PINQuA), circa 75 mln di euro, Sicuro Verde Sociale (circa 36 mln di euro), la ricostruzione post sisma (circa 30 mln) e i fondi comunitari (Por-Fesr, Puc e Poa) per circa 60 mln di euro (nelle

slide in allegato le proiezioni delle prospettive di investimento nel territorio e per l'utenza fino al 2026). Con questo approccio articolato e coordinato si vuole promuove un nuovo patto con l’utenza, improntato alla chiarezza, alla condivisione dei problemi e degli scopi, alla solidarietà. Si vuole così innescare una logica di azione rigenerativa personale e collettiva, capace di disegnare un nuovo modo di dare la casa e di abitarla. Con lo scopo di generare maggior valore per tutti gli stakeholder grazie allo sviluppo delle attività di risposta ai bisogni degli inquilini e all’impatto positivo sul territorio grazie agli investimenti promossi. Insomma, dal dare una casa a coordinare servizi abitativi come vettore di sviluppo. La prospettiva è completata dalla elaborazione, prevista per il 2023, di un vero e proprio bilancio sociale che consenta, sulla base di indici riconosciuti, di valutare e misurare l’impatto sociale delle azioni programmate. Questa attività ha speciale rilevanza in ambito pubblico perché diviene una risposta al deficit di comprensibilità tipico dei sistemi di rendicontazione e rende più comprensibili le finalità delle politiche e delle strategie permettendo la misurazione dei risultati e incontrando esigenze conoscitive dei diversi interlocutori, siano essi singoli cittadini, famiglie, imprese, associazioni, altre istituzioni pubbliche o private, in modo da consentire una più corretta comprensione degli sforzi e degli effetti dell’azione amministrativa.

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ATER UMBRIA - ANNO X - N.21 - GIUGNO 2022

LA CASA PUBBLICA: UNA VIA ALLA RIGENERATIVITÀ SOCIALE

ATER Umbria 2022 - 2026

LA CASA PUBBLICA

BISOGNO ABITATIVO

BISOGNO PRIMARIO declinato

Art. 47 della Costituzione

L.R. 23/2003 afferente

sicurezza salubrità

stabilità serenità

socialit à

Hub di connessione energetica 6


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LA RISPOSTA <OPERATIVA> AL BISOGNO ABITATIVO

01

Superbonus 110% circa € 130 mln

02

SB 110%

PINQuA

Programma Innovativo Qualità Abitare circa € 75 mln Sicuro Verde Sociale circa € 36 mln

05

03

PPP PI

Ricostruzione post Sisma circa € 30 mln

SVS

04

POR FESR, PUC, POA Pronto Intervento circa € 60 mln

Sisma

ATER in NUMERI Proiezioni delle prospettive di investimento nel territorio e per l’utenza fino al 2026 N

investimenti previsti €/000

2021

1

D.P.C.M. del 16/07/2009 - PNEA

2.200

2

PUC2 Città di Castello

3

2022

2023

2024

2025

2026

TOT

1.525

-

3.725

552

42

-

-

594

POA Manassei

1.250

1.000

550

-

2.800

4

POA Bastardo Centrale

1.550

200

-

-

1.750

5

D.I. 395/2020 - PINQuA

0

500

10.000

30.000

20.000

6

Delibera CIPE 127/2017 a)+b)

2.000

2.000

3.000

2.000

3.000

7

CQ3 Acquasparta Corso dei Lincei

500

50

750

8

RIPRISTINI L.80/2014 a) + b)

1.500

200

-

-

1.700

9

SISMA 1 stralcio

4.420

1.000

4.600

-

10.020

10

SISMA 2 stralcio

1.500

5.000

5.000

10.087

21.587

11

Accordo Stato Regioni

1.000

1.000

1.000

-

3.000

12

PUC3 economie vari comuni

400

1.270

-

-

1.670

13

D.L. 34/2020 Superbonus 110%

0

35.000

90.000

5.000

130.000

14

Sicuro Verde Sociale

0

8.000

3.500

12.500

8.000

4.000

36.000

15

Pronto Intervento e Programmate

4.500

2.500

2.500

2.500

2.500

14.500

59.712

122.175

62.137

33.500

20.500

314.596

TOTALE

200

16..572

14.000

74.500 12.000

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ARTICOLO

Azione Benessere Casa - 2022-2024 - l’ABC di Ater per l’Umbria

È il titolo del programma di webinar tra l'Azienda e le associazioni di categoria per l’iscrizione nell'Elenco delle Imprese

di Noemi Campanella

“Il programma di incontri ha voluto essere un momento importante di collaborazione e di costruzione di opportunità importanti per il mondo delle imprese, le quali possono accedere ad un portafoglio lavori molto ricco, con un orizzonte temporale tale da permettergli di programmare ed investire”.

Nelle foto alcuni momenti degli incontri Webinar con le Associazioni di Categoria

8

“Azione Benessere Casa - 2022-2024 - l’ABC di Ater per l’Umbria” é il titolo di una serie di incontri webinar che l'Azienda ha organizzato con alcune associazioni di categoria, tra le quali Ance Umbria, Confapi Perugia e Confapi Terni e Cna Umbria. Gli incontri sono stati tutti molto partecipati e hanno avuto lo scopo di illustrare ai protagonisti e alle aziende le opportunità rappresentate dal Pnrr, il Superbonus 110% e i Fondi comunitari (Por Fesr, Puc e Poa), tramite le quali Ater avrà a disposizione un ingente quantitativo di risorse destinate a diversi settori d’intervento. Azioni importanti che avranno ricadute considerevoli per tutti gli attori della filiera, per l'economia in generale della regione e per i territori. Per questo Ater Umbria creerà un elenco di imprese al quale iscriversi, per partecipare agli affidamenti.

La crisi economica mette al centro il tema nella necessità di intercettare e gestire la ripresa quale azione essenziale per il Paese. Il programma di incontri ha voluto essere un momento importante di collaborazione e di costruzione di opportunità importanti per il mondo delle imprese, le quali possono accedere ad un portafoglio lavori molto ricco, con un orizzonte temporale tale da permettergli di programmare ed investire. “Azione Benessere Casa” vuole essere un modo per portare una serie di lavori qualificati all'attenzione del tessuto imprenditoriale. Questi incontri sono stati finalizzati per illustrare agli attori principali le linee di intervento che si vogliono realizzare e portare a termine. La partecipazione degli operatori economici nella creazione delle liste è dunque importante.


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INTERVISTA

Melasecche: "In Umbria investimenti che faranno la differenza per rilancio economia e sviluppo della regione" Intervista a tutto tondo con l'Assessore regionale alle politiche della casa della Regione Umbria

di Noemi Campanella

“Come Assessorato e come Giunta regionale abbiamo, come suol dirsi, alzato di molto l’asticella degli obiettivi da raggiungere, ma credo che solo e soltanto con i risultati in-discutibili che stiamo conseguendo potremo dire di aver assolto, con i fatti e non con le promesse di sempre al mandato che ci hanno affidato i cittadini”.

Enrico Melasecche Assessore Politiche della Casa Regione Umbria 10

La nostra regione è al centro di importanti investimenti in molti ambiti. Tra questi anche il settore delle politiche della casa, la cui delega è, in Regione, dell' Assessore Enrico Mela-secche con il quale abbiamo fatto il punto, pensando all'Umbria del futuro. Nel suo assessorato confluiscono deleghe importanti per la nostra regione: infrastrutture, i trasporti, opere pubbliche, le politiche della casa e protezione civile. Alcune, in questo momento, sono oggetto di ingenti finanziamenti in che modo contribuiranno all'Umbria del futuro? Il periodo che stiamo attraversando è sotto molti aspetti unico perché accanto a forti criticità come quelle relative al Covid, al rincaro delle materie prime, alla guerra in Ucraina, presenta occasioni uniche per il rilancio degli investimenti che potranno fin dai prossimi anni fare la differenza per rilanciare l’economia e lo sviluppo del nostro Paese e dell’Umbria in particolare. L’Assessorato che dirigo è in prima linea per il superamento dell’isolamento che ha frenato da sempre la nostra regione. Ad esempio la riapertura completa della Ferrovia Centrale Umbra da Sansepolcro a Terni con treni elettrici e la prosecuzione a idrogeno verso Rieti, L’Aquila, Sulmona rappresenta un doppio traguardo importantissimo cui dobbiamo aggiungere la velocizzazione

della Orte-Falconara con fondi europei del PNRR. Stiamo trattando anche la modernizzazione della Foligno-Perugia-Terontola e puntiamo a dotare l’Umbria di due stazioni di Alta Velocità, la Medio Etruria e la Medio Umbro Laziale ad Orte per consentire non solo le attuali due corse giornaliere dei Freccia Rossa verso Milano e ritorno di Perugia e Orte ma di utilizzare circa una decina di altri Freccia Rossa al giorno verso il Nord e il Sud del Paese. Quanto al settore stradale stiamo brillantemente superando i gravi problemi di traffico del Nodo di Perugia, non solo realizzando il cosiddetto Nodino, CollestradaMadonna del Piano ma anche proseguendo da Madonna del Piano verso l’Ospedale Regionale Silvestrini avendo ottenuto un finanziamento complessivo di 450 milioni. Andiamo a realizzare inoltre entrambi i lotti della Tre Valli da Spoleto ad Acquasparta, favorendo anche l’intera Valnerina, opera anche questa storica. Non ultimo, miglioreremo la Flaminia da Terni a Spoleto con l’allargamento di curve e la creazione di tratti di corsie di arrampicamento. Nel complesso possiamo dirci particolarmente soddisfatti in quanto stiamo avviando un programma che andrà a risolvere tutti o quasi i problemi infrastrutturali della nostra regione di cui si è parlato negli ultimi trent’anni ma mai fin qui affrontati.


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Tramite il PNRR, il Superbonus 110% e i Fondi comunitari Ater Umbria avrà a disposizione un ingente quantitativo di risorse destinate a diversi settori d'intervento, quali la rivalutazione del patrimonio immobiliare regionale, il pronto intervento e la ricostruzione post sisma. Una sua considerazione Fin dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione dell’Ater ho spinto perché venisse programmato un “piano industriale” particolarmente sfidante. Con grande soddi-sfazione oggi mi compiaccio per la risposta da Guiness dei primati perché gli obiettivi che ho posto e per i quali l’Ater si sta impegnando a fondo vedrà l’Umbria all’avanguardia nazionale, con oltre 300 milioni di investimenti che andranno ad implementare il patrimonio di alloggi ma anche e soprattutto a migliorarne la qualità con ampia soddisfazione degli assegnatari che potranno vivere in edifici qualitativamente migliori, più sicuri, risparmiando gas ed elettricità grazie ai progetti cui si sta lavorando con molta determinazione. Al termine di questo ciclo, fine 2026, l’Umbria potrà vantare un patrimonio di edilizia residenziale pubblica notevolmente implementato e migliorato. In che modo la Regione va incontro alle esigenze degli affittuari Ater?

La legge regionale approvata nella passata legislatura dalla vecchia giunta con l’applicazione diretta dell’ISEE ha provocato proteste a causa di obiettive ingiustizie che ne derivano, soprattutto per famiglie monoparentali e componenti anziani. In accordo con i sindacati stiamo mettendo mano ad una riforma che elimini le storture e che renda giustizia alle migliaia di affittuari che si andrebbero a trovare in difficoltà. Sono certo che moltissime famiglie recupereranno maggiore serenità grazie alla riforma che stiamo congiuntamente impostando. Scenderemo nel dettaglio entro i prossimi mesi appena avremo le prime simulazioni. Crisi economica, carovita e rincari. Stiamo vivendo un momento difficile che si riversa sulle famiglie, aumentando il rischio di povertà e dunque il disagio sociale. Quale contributo dalla politiche della casa? Rilevante, sia per le centinaia di famiglie cui daremo un alloggio popolare che per anni hanno richiesto e mai ottenuto, sia per il contribuito che continueremo ad offrire ai morosi incolpevoli ma anche per il comfort che gli alloggi riqualificati potranno offrire, quindi, con l’isolamento termico ed i nuovi infissi, meno freddo d’inverno, meno caldo d’estate, meno inquinamento per la minor combustione di metano, ma anche risparmi consistenti nelle bollette che stanno

diventando molto, troppo pesanti soprattutto per le famiglie meno abbienti. Quali progetti per il futuro? Rendere l’Ater la migliore Azienda regionale, la più funzionale, ben amministrata, perché, come sostengo da sempre, non ci interessa fare utile ma, consolidarne il patrimonio a garanzia di un servizio di primaria importanza affinché assolva sempre più e meglio alla mission che le abbiamo affidato. Come Assessorato e come giunta regionale abbiamo, come suol dirsi, alzato di molto l’asticella degli obiettivi da raggiungere, ma credo che solo e soltanto con i risultati indiscutibili che stiamo conseguendo potremo dire di aver assolto, con i fatti e non con le promesse di sempre al mandato che ci hanno affidato i cittadini. Certo, è indispensabile la collaborazione di tutti ma sono convinto che, di questo passo, tutti gli umbri potranno constatare la serietà dell’impegno e la professionalità che tutti stiamo mettendo nel fare questa piccola, grande rivoluzione. L’appuntamento è, di anno in anno, al 2024, sono certo che i numeri che porteremo faranno piacere a tutti, comprese le imprese serie cui non mancherà di certo il lavoro.

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ARTICOLO

Pinqua a Ponte San Giovanni, trasformare in città un quartiere con i caratteri della periferia Si è svolto al Cva della frazione perugina un altro incontro partecipativo sui programmi Pinqua. Un percorso condiviso con i cittadini per cambiare una parte di città.

di Noemi Campanella

“I Programmi puntano ad intervenire sul quartiere in abbandono ex Palazzetti e a realizzare una molteplicità di interventi tesi alla ricucitura degli spazi pubblici, alla qualificazione della struttura verde, delle percorrenze pedonali e ciclabili, delle attrezzature pubbliche”.

Alcuni scatti dell'incontro con la cittadinanza al Cva di Ponte San Giovanni

12

Proseguono gli incontri con la cittadinanza di Ponte San Giovanni, organizzati dal Comune di Perugia per spiegare e coinvolgere la comunità nella conoscenza e costruzione di un percorso unitario per la realizzazione dei due Programmi Innovativi per la Qualità dell'Abitare. Nello specifico puntano ad intervenire sull'area, ora in abbandono, dell' ex Palazzetti (proposta Pinqua denominata “PS5G”) e a realizzare una molteplicità di interventi tesi alla ricucitura degli spazi pubblici, alla qualificazione della struttura verde, delle percorrenze pedonali e ciclabili, delle attrezzature pubbliche. Tra gli attori c'è Ater Umbria. A presentare e illustrare il progetto sono stati il Sindaco di Perugia Andrea Romizi

e l’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia, con la presenza dell’ Assessore ai lavori pubblici Otello Numerini, dell’Assessore allo sport Clara Pastorelli, dell'Assessore alle politiche sociali Eddi Cicchi, dei dirigenti Franco Marini e Gabriele De Micheli e del prof Mariano Sartore del Dipartimento di Scienze Politiche che, insieme ai suoi studenti e studentesse del Master in esperto di progettazione e gestione di politiche e processi partecipativi, realizzerà il processo di partecipazione con la comunità nei mesi a venire. L’obiettivo è di trasformare un quartiere con i caratteri della periferia, in “città”. Il pregio della proposta è la fattibilità degli interventi, l’integrazione tra gli stessi, la forte spinta alla sostenibilità ambientale e energetica.


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I due progetti Pinqua riguardano, da un lato (il cosiddetto “PS5G”) il risanamento dell’area della ex Palazzetti di via Adriatica, ora in estremo degrado, che verrà collegato anche alla valorizzazione, come sito culturale di primaria importanza, dell’Ipogeo dei Volumni; dall’altro (progetto denominato “Ponte San Giovanni da periferia a città”), una serie di interventi per l’area centrale della frazione per l'edilizia scolastica, sociale e la sicurezza, con consumo di suolo “zero” e recupero del patrimonio edilizio esistente, inquadrato in un percorso di sostenibilità energetica, mobilità dolce e miglioramento della accessibilità. Per il primo progetto arriveranno fondi per circa 15 milioni di euro, mentre per il secondo l’importo complessivo sarà di oltre 14 milioni.

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Il sindaco Romizi, soddisfatto della grande partecipazione cittadina, ha ribadito che la scelta di operare su Ponte San Giovanni, con i finanziamenti del Pinqua, “deriva da una precisa volontà di ascoltare la comunità e le sue richieste e di partecipare a questa sfida insieme, attraverso un percorso partecipativo, con l’ausilio dei nostri uffici tecnici e con l’apporto importante dell’Università.” Per l’Assessore all’Urbanistica Margherita Scoccia “Si tratta di un programma coordinato di interventi di piccola media e dimensione, con la caratteristica della fattibilità e della forte integrazione tra gli stessi. Oggi siamo qui - ha continuato l’Assessore - per comunicarvi il progetto, l’avvio dei lavori previsto per il prossimo anno e per chiedervi un supporto e una vicinanza. 19 milioni di euro sono una risposta forte per cambiare questa parte di città”.

Alcuni scatti dell'incontro con la cittadinanza al Cva di Ponte San Giovanni

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HAI PROBLEMI PER LA BOLLETTA? ONERI DEL CONDOMINIO? SEI MOROSO? FONDO MOROSITÀ INCOLPEVOLE

La Regione dell’Umbria ha previsto la costituzione di un fondo speciale per la sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a causa di una o più condizioni.

Contributi fino a

€5.000

Chiedi un appuntamento al tuo sindacato oppure prendi contatto con gli uffici di ATER Umbria scrivendo a area.gestione@ater.umbria.it info@ater.umbria.it 15


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ARTICOLO

Ater con Caritas e Curia per aiutare profughi e famiglie in difficoltà

Due i progetti: di accoglienza con Ats Diocesi di Perugia e Città della Pieve-Unitatis Redintegratio soc.coop e il 'Progetto C.a.s.a' con la Caritas Diocesana di Perugia

di Noemi Campanella

“Con la Diocesi - Unitatis Redintegratio soc.coop ha preso il via un progetto per aiutare i profughi, che consiste nella concessione di sei alloggi per l'accoglienza dei migranti, compresi quelli provenienti dalle zone di guerra. Con la Caritas, per aiutare le persone in difficoltà, c'è anche il 'Progetto C.a.s.a' che ha come obiettivo quello di fornire risposte adeguate alla crescente emergenza abitativa”.

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Anche Ater Umbria fa la sua parte per aiutare i profughi e chi ha particolarmente bisogno, a causa della crisi economica che sta mettendo in seria difficoltà le famiglie. Importanti sono due iniziative in collaborazione con la Ats Diocesi di Perugia e Città della Pieve-Unitatis Redintegratio soc.coop e la Caritas Diocesana di Perugia. Con la Diocesi - Unitatis Redintegratio soc. coop ha preso il via un progetto per aiutare i profughi, che consiste nella concessione di sei alloggi per l'accoglienza dei migranti, compresi quelli provenienti dalle zone di guerra. Gli appartamenti di Ater Umbria saranno affittati ai soggetti promotori del progetto in maniera agevolata. Sono tutti arredati e manutenuti, grandi abbastanza da poter accogliere nuclei familiari. “Sin dal 2015, il progetto - afferma Jacopo Ugo Marcacci, Direttore del progetto - ha lo scopo di gestire l’emergenza migratoria sul territorio perugino. Il susseguirsi di eventi globali recenti, quali la crisi economica, la pandemia da Covid, l’emergenza Afghanistan e da ultimo il conflitto bellico in corso in Ucraina, hanno avuto serie ripercussioni lavorative e economiche per molteplici nuclei familiari, residenti nel nostro territorio. È per questo motivo che gli uffici di Curia si sono impegnati e si stanno operando per cercare abitazioni presso privati e enti, per i nuclei familiari che si sono trovati privati della propria abitazione, per consentire loro la

serenità per un “nuovo inizio” e l’integrazione sociale per tante persone che altrimenti rimarrebbero ai margini della società”. “In questo difficile contesto Ater Umbria ha affermato - ha prontamente risposto alle nostre richieste mostrando un grande spirito di solidarietà e collaborazione, trovando i sei alloggi in tempi rapidissimi. Come Direttore del progetto di accoglienza vorrei esprimere la nostra gratitudine per questa generosa concessione, con l’auspicio che tale collaborazione possa crescere e rafforzarsi nel tempo”. Per aiutare le persone in difficoltà c'è anche il 'Progetto C.a.s.a' che ha come obiettivo quello di fornire risposte adeguate alla crescente emergenza abitativa. Si sviluppa attraverso il reperimento di immobili inutilizzati, dati in comodato d'uso gratuito a Fondazione di Carità San Lorenzo, ente operativo di Caritas, da privati, parrocchie e associazioni. Attraverso i centri d'ascolto vengono individuati i beneficiari (ovvero nuclei familiari in stato di emergenza) che devono avere come caratteristica principale la capacità di poter tornare in autonomia in un anno. Sempre attraverso il progetto vengono redatte relazioni di presentazione delle situazioni di emergenza che Caritas presenta ad Ater per aiutare gli aventi diritto a chiedere l'affitto di appartamenti ricompresi nei programmi di vendita, attualmente invenduti.


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Grazie ad Ater, che attua affitti agevolati per due anni, non oltre, le famiglie hanno la possibilità di consolidare una ritrovata autonomia e permettersi poi un affitto anche da privati. Soddisfatto il Direttore della Caritas Diocesana, Don Marco Briziarelli: “La situazione che stiamo vivendo in questo momento storico è caratterizzata da una assoluta straordinarietà rispetto al nostro recente passato. Gli effetti generati dal perdurare della pandemia hanno provocato una forte impennata delle povertà e tra esse la più preoccupante, ad oggi, è senza dubbio quella abitativa che costituisce una vera e propria emergenza socio-economica da fronteggiare. Le risposte che siamo chiamati a mettere in campo per attraversare e superare questa fase devono essere a loro volta soluzioni straordinarie. All’interno del nostro territorio non mancano certo le risorse e le competenze per far fronte alla complessità dei problemi che abbiamo di fronte, ma spesso li abbiamo affrontati in modo ordinario, muovendoci in ordine sparso. Abbiamo invece bisogno di cooperare, ossia di condividere obiettivi, strumenti e modus operandi per mettere al centro le persone e le loro richieste di aiuto. È così che nasce la co-progettazione con il Comune di Deruta, che ci vede protagonisti nella ricerca e nella costruzione di un dialogo e di un legame forte e, si spera, fruttuoso

con le istituzione locali, per prendersi cura delle crescenti fragilità e vulnerabilità legate al disagio abitativo progettando percorsi di accompagnamento personalizzati verso una nuova autonomia, partendo dalla casa. Casa è un diritto per tutti, per renderlo tale siamo fortemente chiamati quindi a fare rete e unirci per prenderci cura insieme di tutti i nostri fratelli e sorelle che si trovano in difficoltà”. Per Simona Bianconi, assistente sociale ed educatrice socio pedagogica, che si occupa di accompagnare i beneficiari nel progetto di autonomia: “In questo momento di grande crisi, anche per la ripresa degli sfratti, posticipati durante l'emergenza abitativa, avere enti o associazioni o privati

disposti a sostenere questo progetto è molto importante. Caritas attraverso un'equipe multidisciplinare accompagna le famiglie nella gestione quotidiana e nella riconquista dell'autonomia attraverso la messa appunto di un progetto condiviso con il beneficiario”.

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ATER UMBRIA - ANNO X - N.21 - GIUGNO 2022

ARTICOLO

Ricostruzione post sisma, cerimonia di consegna delle villette di Postignano, nel comune di Sellano Otto alloggi sono tornati alle rispettive famiglie. Nel 2016 le villette furono dichiarate inagibili. Sono inseriti nel primo intervento della prima tranche di appalti di Ater Umbria nelle zone colpite dal sisma.

di Noemi Campanella

Napoletti: “Questo è il primo passo compiuto del programma di ricostruzione che Ater sta affrontando ed è particolarmente significativo perché l’intenzione è quella di reinserire gli inquilini in una situazione decisamente migliorata sia dal punto vista della sicurezza sismica che della qualità dell’abitare.

Nelle foto alcuni momenti della cerimonia di consegna alle famiglie

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Otto alloggi a Postignano, nel Comune di Sellano, che erano stati resi inagibili a causa del terremoto nel 2016, sono stati ricostruiti e restituiti alle rispettive famiglie. Si tratta di villette a schiera che, a causa del tragico terremoto di Amatrice-Norcia-Visso, subirono danni significativi e furono dichiarate inagibili. Sono state oggetto di lavori di riparazione e recupero, ricompresi all’interno del primo stralcio dei finanziamenti per la ricostruzione post sisma 2016. Per la consegna è stata organizzata una cerimonia alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente di Ater Umbria, l'Avvocato Emiliano Napoletti, l'Assessore alle Politiche della Casa della Regione Umbria, Enrico Melasecche, il Sindaco di Sellano Attilio Gubbiotti, alcuni componenti del Cda di Ater Umbria (Maria Francesca Del Bianco

Barbacucchia, Raffaella Rinaldi e Costantino Di Paolo), Filippo Battoni Responsabile opere pubbliche dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione – Umbria e i funzionari degli organi preposti. L'intervento rientra nell'ambito dei cantieri per la ricostruzione stabiliti nell'Ordinanza commissariale n. 27 del 2017 (il “Primo piano stralcio del Programma di Riparazione del Patrimonio Edilizio Pubblico suscettibile di destinazione abitativa”, approvato dalla Presidente della Regione Umbria, con Decreto del 28 settembre 2017 e rimodulato e riapprovato dalla cabina di coordinamento del 13 dicembre del 2018). Nel 2018 partì il progetto esecutivo con lo stanziamento di un importo complessivo di € 1.257.063. L'anno successivo furono affidati i lavori all’impresa Habitat & House srl di Aversa, fino al dicembre 2021, con slittamento dei


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termini, in parte dovuto alla sospensione nel periodo di emergenza Covid-19 ed in parte relativo alla necessità di eseguire opere di sistemazione esterna impreviste. Per il Presidente Napoletti: “Questo è il primo passo compiuto del programma di ricostruzione che Ater sta affrontando ed è particolarmente significativo perché l’intenzione è quella di reinserire gli inquilini in una situazione decisamente migliorata sia dal punto vista della sicurezza sismica che della qualità dell’abitare. Infatti le abitazioni sono gradevolmente inserite nel paesaggio e sono state decisamente migliorate e rese sostenibili. Lo scopo è far tornare le persone e farle vivere meglio anche nelle nostre belle aree interne. Ci sono molti cantieri aperti e spero presto si potrà provvedere a molte nuove consegne”. “Questa consegna ha un forte

valore simbolico – ha affermato l'Assessore Melasecche - innanzitutto perché è un segno della ricostruzione in luoghi in cui c’è assolutamente bisogno di ripartire, è uno dei primi ad essere riconsegnato alle persone che vengono a riabilitare queste aree, che cominciano ad essere ripopolate. Un segno di equilibrio estremamente positivo. Sono venuto appositamente proprio perché ci tenevo, perché dobbiamo assolutamente concludere tutti questi cantieri e ridare alle popolazioni la voglia di tornare a vivere e lavorare qui”. Soddisfatto anche il Sindaco di Sellano, Attilio Gubbiotti: “Una consegna importantissima e un valore immenso per recuperare un patrimonio edilizio fondamentale e per riportare la gente nel nostro territorio oltre che un'opportunità di avere una casa sicura e nuova”.

Nelle foto alcuni scatti delle villette ricostruite

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ATER UMBRIA - ANNO X - N.21 - GIUGNO 2022

ATER UMBRIA

Consiglio di amministrazione Emiliano Napoletti - Presidente Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia- Consigliere Costantino Di Paolo - Consigliere Simone Monotti - Consigliere Raffaella Rinaldi - Consigliere

Collegio dei revisori dei conti Doriana Sannipola - Presidente Daniele Santarelli - Sindaco revisore Emiliano Barcaroli - Sindaco revisore

Direttore Luca Federici

Organi di Staff Marella Missiroli - Segreteria Generale Marco Larini - Ingegneria e Interventi Edilizi Amedeo Pompili - Supporto legale e compliance aziendale

Area Casa Antonella Vadalà - Dirigente Marco Castellini - Istituti legge 23/03 Valeria Trabalza - Affitti e Morosità Gabriele Comanducci - Gestioni Condomini Elena Toccaceli - Pronto Intervento e Patrimonio

Area Amministrativa Luca Federici - f.f. Dirigente Marta Cardoni - Acquisti e gare Antonella Amerini - Affari Generali e Documentale

Nucleo interno di Valutazione (N.I.V) Serena Morosi - Presidente Massimo Pelliccia - Consigliere Marco Marcinnò - Consigliere

Organismo di vigilanza (O.D.V.) Dott.ssa Manuela Sodini - Organo monocratico

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Nome del periodico: ATER UMBRIA Progetto grafico e impaginazione: BCPT Associati Perugia Stampa: Litostampa Perugia Foto: Archivio ATER Umbria Direttore Responsabile: Noemi Campanella Direzione e Redazione: ATER Umbria U.O. di Perugia Autorizzazione del Tribunale di Perugia n° 36 del 09/12/2011 Spedizione in abbonamento postale 70% L662/96 - DCI/Umbria - Filiale di Perugia

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Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Regione Umbria

sede legale e amministrativa unità operativa di Terni via G. Ferraris, 13 - 05100 TERNI tel. 0744 4821 fax. 0744 212001 e-mail info@ater.umbria.it pec ater.umbria@legalmail.it odv@ater.umbria.it

unità operativa di Perugia via P. Tuzi, 7 - 06128 PERUGIA tel. 0744 4821 fax. 0744 212001 Le informative privacy possono essere consultate alla pagina privacy del sito www.ater.umbria.it


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