Atti di PG

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INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Verbale descrittivo di fatti o situazioni accertati o constatati nel corso della attività di indagine (art. 357, comma 2, lett. f) c.p.p.) (art. 357, comma 2, lett. f), 3, 373, commi 3, 4, 5, 134 e ss. c.p.p.)

L’anno _____________ il giorno ___________ del mese di _____________________ alle ore _________ in ___________________ nell’ufficio di ___________________ i sottoscritti ufficiali di P.G. agenti di P.G. in servizio presso il comando in intestazione danno atto che nel corso della attività di indagine relativa all’ipotesi di reato rappresentata da ________________________________________________________ attualmente ancora in corso di accertamento e di cui a separata documentazione di attività di P.G., alle ore _________ del giorno________ hanno proceduto a (indicare la specifica attività di indagine: per es.: appostamento notturno nei dintorni dell’abitazione di _____________________________ persona sottoposta alle indagini).

Nel corso di tale attività i verbalizzanti hanno potuto constatare che (descrivere la situazione accertata) _____ _____________________________________________________________________________________ Di quanto sopra è stato redatto verbale chiuso alle ore ______________ del __________________. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza; Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse agli accertamenti. I verbalizzanti ______________________________________

(1) Il modello descrive un complesso di attività di indagine preliminare atipiche della P.G. aventi contenuto di accertamento storico di operazioni eseguite dalla stessa P.G. ovvero di mera constatazione di attività altrui o di situazioni di fatto. Lo scopo dell’atto è quello di raccogliere elementi utili ai fini della ricostruzione del fatto ed alla individuazione del colpevole. Si tratta, come spiegato nel testo, di una serie di atti atipici, diversi da quelli documentabili con perquisizioni, sequestri, ispezioni accertamenti urgenti ecc. In questo modello si ipotizza un esempio. Si potrebbe anche trattare di tutta una serie di attività documentabili anche con semplice relazione o annotazione di attività di P.G., ma che l’art. 357, comma 2, lett. f) richiede siano documentate con verbale, riducendo di fatto a ben poca cosa la possibilità, quantomeno originale, di documentare attività di P.G. con semplice annotazione. (2) il verbale può essere posto in essere anche da un agente di P.G.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone (art. 354, comma 2, c.p.p.) (artt. 354, comma 2, 356, 357, comma 2, lett. e), 3, 366, 373,commi 3, 4, 5, 134 e ss. c.p.p.; artt. 113, 114 disp. att.)

L’anno ___________ il giorno __________ del mese di ______________________ alle ore ___________ in _______________ nell’ufficio di ________________________ i sottoscritti _____________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. trovandosi in un caso di particolare necessità ed urgenza rappresentato da __________ _______________________________________________ appartenenti al comando in intestazione, danno atto di essere intervenuti in data odierna alle ore __________, in località ___________________________ via ___________________________________________ n._____ per eseguire rilievi e verifiche in ordine all’ipotesi di reato rappresentata da ______________________________________ attualmente ancora in corso di accertamento e di cui a separata documentazione di attività di P.G. Qui hanno preliminarmente curato che le cose e le tracce pertinenti al reato fossero conservate e lo stato dei luoghi non venisse mutato. In particolare sono state adottate le seguenti cautele _________________________________________ _______________________________ (descrivere le operazioni di conservazione generica se del caso adottate). Sussistendo il pericolo che le cose, le tracce e i luoghi pertinenti al reato di cui sopra si alterassero, si disperdessero o comunque si modificassero, in quanto ___________________________________________ ________________________________________________________________________________ (3), e non potendo il dott. ___________________________, P.M. presso la Procura della Repubblica di_____________________, immediatamente avvertito alle ore _________ intervenire tempestivamente; non avendo il P.M. ancora assunto la direzione delle indagini; i verbalizzanti, al fine di evitare che l’attività investigativa ed assicurativa rischiasse di non poter più essere utilmente eseguita se differita danno atto di aver eseguito gli accertamenti ed i rilievi sotto descritti. A tal fine preliminarmente si dà atto che: i verbalizzanti si sono presentati a _______________________________ nato a ____________________ il _____________ residente in __________________ via ______________________________ n. ______ qualificato nell’immediatezza come persona nei cui confronti vengono svolte indagini, rendendolo edotto delle ragioni dell’intervento. (4) Si dà atto che il sig. ____________________________ è stato identificato come tale con separato verbale.


Trattandosi di attività di P.G. eseguita nei confronti della persona sottoposta ad indagini (5) e non essendo mai stata precedentemente identificata, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (6) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME:___________________________________ COGNOME:________________________________ SOPRANNOME: ___________________________ PSEUDONIMO: ____________________________ nato il __________________a _________________ RESIDENZA ANGRAFICA: __________________ via_______________________________________ n. _____ CITTADINANZA:____________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: _________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (7) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato):_______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita si è proceduto a mezzo di conoscenza personale; documento d’identità costituito da _________________________________________________________ altro mezzo (8) ________________________________________________________________________ Invitata, (9) ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p., ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata ha risposto: DICHIARO domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato;


ELEGGO domicilio per le notificazioni in __________________________ (comune, via, numero civico) presso il sig.__________________________________. MI RIFIUTO di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. NOMINO sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. __________________

del foro di __________

con studio in ______________ via ______________________________________________ n ._______ MI RISERVO di NOMINARE difensore di fiducia. Si dà altresì atto che la persona sopra indicata ai sensi del combinato disposto degli articoli 355, 356 c.p.p. e 114 disp. att. al c.p.p. è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia; (10) comparso alle ore_______. Trattasi dell’Avv. __________________________ del foro di __________ non comparso.

DESCRIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI E DEI RILIEVI ESEGUITI SUI LUOGHI E SULLE COSE

(Descrivere in primo luogo lo stato dei luoghi e delle cose con espressioni del tipo “trattasi di…….”, indicando caratteristiche, dimensioni, odori, colori, e forme. Quindi descrivere gli accertamenti eseguiti (fotografie, planimetrie, calchi di impronte palmari o di pneumatici, prelievi di sostanze, videoregistrazioni ecc od altre operazioni tecniche che abbiano richiesto l’ausilio di personale specializzato di cui deve essere fatta menzione nel verbale. A tal fine possono essere utilizzate formule del tipo: “per dar modo di far risaltare la descrizione con la massima precisione e per impedire che le tracce descritte possano del tutto disperdersi vengono fatti eseguire a cura di_____________________

rilievi

consistenti

in

________________”)

__________________________

_____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________

DESCRIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI E DEI RILIEVI ESEGUITI SULLE PERSONE

I

verbalizzanti

hanno

effettuato

i

seguenti

rilievi

e

accertamenti

sulla

persona

di

______________________________ che era presente sul posto e con riferimento ai quali sussisteva la medesima situazione di urgenza e di pericolo per l’utile compimento della operazione di P.G. (indicare i rilievi e gli accertamenti eseguiti. Descrizione di eventuali tracce rinvenute sulla persona, operazioni di rilievo eseguite, con indicazione dell’intervento di ausiliari, ecc. ecc.). (11) _____________________________________

_____________________________________________________________________________________ Altre notizie __________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ Le operazioni di accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulla persona si sono conclusi alle ore_____________________ . Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore____________________ Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________. Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero______________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione. Si dà infine atto che il presente verbale verrà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo a quello odierno ai sensi dell’art. 366 c.p.p.

I verbalizzanti _____________________________________

(1) Il modello descrive un complesso di attività diretta ad accertare dopo la commissione del reato lo stato dei luoghi e delle


cose, nonché le tracce e gli altri effetti materiali che il reato vi abbia lasciato. Il modello è destinato però a documentare le rilevazioni sulle cose e sui luoghi. (2) In caso di particolare necessità ed urgenza l’art. 113 disp. att. consente che il verbale di accertamenti urgenti sia posto in essere anche da un agente di P.G. (3) Inserire un motivo oggettivo, ancorchè generico del tipo “ trattasi di luogo trafficato, strada bagnata, luogo esposto comunque agli eventi atmosferici, tracce e cose oggetto di facile dispersione”. (4) Opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato (5) Si tratta di una opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato. (6) Si veda modello relativo alla verbalizzazione delle sommarie informazioni da indagato. Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (7) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali. (8) Si veda il modello relativo alla identificazione della persona informata sui fatti. (9) Anche questa opzione è condizionata alla presenza sul posto della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (10) Anche in questo caso l’opzione presuppone la presenza dell’indagato. (11) Ben si potrebbe documentare con questo modello sia lo stato di ebbrezza accertato indirettamente descrivendo con dovizia di particolari i fattori sintomatici rilevati sulla persona del soggetto interessato (alito vinoso, andamento deambulante, frasi scoordinate ecc.ecc), sia gli esiti degli accertamenti eseguiti sempre a tal fine con lo strumento etilometro secondo le procedure indicate dall’art. 379 del regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di conservazione generica dello stato dei luoghi e delle cose prima dell’intervento del P.M. (art. 354, comma 1, c.p.p.) (artt. 348, commi 1, 2, 354, comma 1, 356, 357, comma 2, lett. e), 3, 366, 373, commi 3, 4, 5, 134 e ss. c.p.p.; 114 disp. att.)

L’anno __________ il giorno __________ del mese di _______________________ alle ore ___________ in _______________ nell’ufficio di __________________, i sottoscritti ___________________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. appartenenti al comando in intestazione danno atto di essere intervenuti in data odierna alle ore __________, in località ____________________ via _________________________________ n._____ per eseguire i primi rilievi in ordine all’ipotesi di reato rappresentata da ___________________________ _____________________________________________________________________________________ attualmente ancora in corso di accertamento e di cui a separata documentazione di attività di P.G. Si dà atto che i verbalizzanti si sono presentati a ___________________________ nato a _____________ il _____________ residente a __________________ via ______________________________ n. ______ identificato come tale con separato verbale, qualificato nell’immediatezza come persona nei cui confronti vengono svolte indagini. Si dà atto che il sig.________________________________ ai sensi del combinato disposto degli articoli 354, 356 c.p.p. e 114 disp. att. al c.p.p., è stato preventivamente avvisato della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia; (3) comparso alle ore _______. Trattasi dell’Avv.______________________ del foro di ______________ non comparso. Al fine di curare che le tracce e le cose pertinenti al reato fossero conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venisse mutato prima dell’intervento del P.M. i verbalizzanti nell’immediatezza hanno adottato le seguenti misure di conservazione generica: __________________________________________ ________________________ (descrivere le misure adottate: Es.: misure interdittive del traffico, perimetrazione dell’area del fatto, allontamento di persone, individuazione con gesso od altro materiale di cose o tracce del reato).

Altre notizie: __________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore__________________. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2 c.p.p.; Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla conservazione generica dello stato dei luoghi e delle cose. Si dà infine atto che il presente verbale verrà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo a quello odierno ai sensi dell’art. 366 c.p.p.

I verbalizzanti _________________________________

(1) Il modello descrive un’attività generica di conservazione contestuale o precedente rispetto agli accertamenti urgenti di cui ai modelli che seguono. L’attività, sostanzialmente descritta nell’art. 354, comma 1, consiste, in particolare, nel curare che le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi o delle cose non venga mutato prima dell’intervento del P.M. Si tratta, ancor più in particolare, dell’attività svolta dalla P.G. quando giunge sul luogo del fatto e si attiva per isolarlo al fine di evitare modificazioni, senza peraltro eseguire accertamenti o rilievi. È una attività generica di conservazione. Solo dopo tale attività di conservazione la P.G. procede agli accertamenti urgenti sempre che ricorrano i presupposti di legittimazione dell’intervento. (2) Contrariamente al verbale di accertamenti urgenti vero e proprio tali attività di conservazione possono essere eseguite anche da agenti di P.G., indipendentemente da situazioni di particolare urgenza. (3) L’opzione presuppone la presenza dell’indagato.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di descrizione, identificazione di cadavere e di visita esterna su delega del P.M. (artt. 370, 244, 245, 373, c.p.p.)

L’anno ___________ il giorno __________ del mese di __________________ alle ore ___________ in _____________________ nell’ufficio di _____________________ noi sottoscritti ufficiali di P.G. appartenenti al comando in epigrafe indicato, assistiti da ____________________________________ in esecuzione del decreto di delega al compimento dell’atto rilasciata dal Sost. Procuratore della Repubblica dr. _____________________________________ con provvedimento n. ______________ del ___________diamo atto di esserci recati presso (indicare località e luogo preciso) ove trovasi il cadavere oggetto di identificazione. È presente il consulente medico dott. ____________________________________________________ nato a _______________________ il __________________ residente in _______________________ via ______________________________ n.______ in servizio presso __________________________. Si dà atto che il cadavere giace (descrizione del cadavere comprendendo gli abiti) ____________________ _________________________________________________________________________________. Ciò premesso si procede alla identificazione del cadavere medesimo per mezzo di due persone che hanno conosciuto in vita il defunto. Si tratta di: 1. ____________________________________________ nato a ________________ il ___________ residente in_______________________ via ____________________________________ n._______ come tale identificato tramite: documento di identità n. ____________________________________________________________ conoscenza personale altro mezzo ______________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2. ____________________________________________ nato a ________________ il ___________ residente in_______________________ via ____________________________________ n._______ come tale identificato tramite: documento di identità n. ____________________________________________________________ conoscenza personale altro mezzo ______________________________________________________________________


__________________________________________________________________________________ Invitate ad esaminare separatamente ed attentamente il cadavere qui presente e a dichiarare a chi sia appartenuto in vita, esse hanno, l’uno dopo l’altra, risposto nei seguenti termini: “il cadavere qui presente apparteneva in vita a: ___________________________________________ nato a ________________________ il ______________ residente in _________________________ via___________________________________________ n._______. In seguito, dopo aver provveduto a spogliare con le debite cautele il cadavere degli indumenti che indossava, si provvede ad assicurare la custodia delle vesti e degli oggetti rinvenuti, come sopra elencati, facendoli chiudere in un involucro di ___________________________ ed assicurandoli con n. ____________ sigilli recanti l’impronta dell’ufficio. Sull’involucro viene applicata una striscia di carta con la scritta (indicazione riguardante il contenuto dell’involucro e dell’appartenenza degli oggetti) ______________________________________________

_________________________________________________________________________________. Si procede a questo punto alla ispezione esterna del cadavere rilevando che: _____________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ . Il medico legale, dopo accurato esame del cadavere, ha riferito (relazione in ordine all’epoca della morte, alla causa ed ai mezzi che l’hanno prodotta) _________________________________________________

__________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ . Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore______________ . Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero_________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo


al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni.

Le persone che hanno proceduto alla identificazione del cadavere

Il Medico

______________________________________

______________________________________

I verbalizzanti ______________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Annotazione relativa all’invito dell’esercente la potestà (affidatario o persona incaricata) di presentarsi per prendere in consegna il minore accompagnato a seguito di flagranza (

18 b

2 D P R 22

b

1988

448)

L’anno _____________ il giorno ______________ del mese di _____________________ alle ore ___________ in

___________________

nell’ufficio

di

il

________________________

sottoscritto:

______________________ _____________________________________________________________________ ufficiale di P.G. in servizio

presso il comando in intestazione riferisce che alle ore ____________ odierne, tramite: formale notificazione comunicazione

telefonica

effettuata

alle

ore

all’utenza

n.

________________________________________

trasmissione via fax n. _____________________________________________________________________ trasmissione

per

posta

elettronica

all’indirizzo

n.

_______________________________________________

ha invitato il sig. _________________________________________________ nato a ______________________ il ____________ residente in ___________________

via ____________________________________ n.

_______

persona esercente la potestà dei genitori persona affidataria persona incaricata dall’affidatario del MINORENNE ___________________________________________________ nato a __________________ il _____________ residente in __________________ via _____________________________________ n. _____ ACCOMPAGNATO A SEGUITO DI FLAGRANZA, alle ore _______________ del ________________ presso il comando il intestazione da personale dipendente, come da separata documentazione di attività di P.G. a presentarsi IMMEDIATAMENTE presso gli Uffici di questo Comando per PRENDERE IN CONSEGNA IL MINORENNE sopra INDICATO E GENERALIZZATO. I verbalizzanti _______________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Attestazione di ricevuta o presentazione di denuncia da parte dei privati (artt. 107, D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 281 – Noeme di attuazione, di coordinamento e transitorie del c.p.p.)

L’anno __________ il giorno ___________ del mese di ___________________ alle ore ___________ in ___________________ nell’ufficio di ______________________________________ il sottoscritto (nome, cognome, qualifica) ___________________________________________________________ ATTESTA (2) che in questo ufficio in data odierna alle ore _________ il Sig. ________________________________ nato il ____________ a _____________________ residente a ______________________________ via____________________________________ n. ______ cittadinanza ____________________ professione _____________________________ come tale identificato tramite: conoscenza personale documento di identità n. ____________________________________________________________ altro mezzo ______________________________________________________________________ personalmente quale procuratore speciale di _________________________________________, nato il _________

a

______________,

_____________________________

n.

residente ______

a

cittadinanza

_______________, ____________

via

professione

_______________ come da atto di procura del ____________ ha presentato denuncia scritta ha sporto denuncia orale, ricevuta in separato verbale a carico di __________________________________ nato a _________________________________ residente a _____________________ via ________________________________________ n. ______ (ovvero di persona ignota, ovvero di persona in corso di più precisa identificazione) per i fatti esposti, avvenuti

in

_____________________

e

consistenti

sommariamente

in

__________________________ __________________________________________________________________________________ La presente attestazione è rilasciata a richiesta dell’interessato per gli usi consentiti dalla legge.

I verbalizzanti _________________________________


(1) Niente esclude che la mera attestazione di ricevuta di denuncia possa essere verbalizzato anche da un agente, ancorchÊ la denuncia possa essere ricevuta solo da un ufficiale. (2) La attestazione può anche essere apposta in calce alla copia della denuncia presentata per scritto o ricevuta verbalmente in separato verbale.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Comunicazione di notizia di reato contro ignoti (art. 107-bis disp. att.)

Al Sig. PROCURATORE DELLA REPUBBLICA presso il TRIBUNALE di _______________________ Al Sig. PROCURATORE DELLA REPUBBLICA presso il TRIBUNALE per i MINORENNI di ___________________________________________ e, per conoscenza a ____________________________________________ Ai

sensi dell’art. 107 bis disp. att del c.p.p., il sottoscritto (agente/ufficiale di P.G.)

___________________ __________________________________________, dà atto che nel corso del mese di ________________ sono state acquisite e ricevute dall’ufficio di polizia in intestazione le seguenti denunce a carico di ignoti: 1. Notizia di reato per violazione art.___________ presentata da _______________________________ in data _____________ in relazione alla quale: Non sono state svolte attività di indagine per la identificazione degli autori del reato Sono state svolte le seguenti attività di indagine per identificazione degli autori del reato __________ _________________________________________________________________________________ 2. Notizia di reato per violazione art.___________ presentata da _______________________________ in data _____________ in relazione alla quale: Non sono state svolte attività di indagine per la identificazione degli autori del reato Sono state svolte le seguenti attività di indagine per identificazione degli autori del reato __________ ________________________________________________ In allegato si trasmette copia degli atti di indagine svolti per la identificazione degli autori del reato. Indagini dei verbalizzanti, comunicazione del____________ (oppure Indagini e comunicazione dei verbalizzanti)

IL DIRIGENTE


_______________________________


Comunicazione di notizia di reato di competenza del giudice di pace con contestuale relazione conclusiva e richiesta di autorizzazione a disporre la comparizione della persona sottoposta alle indagini

1. Norme di riferimento: art. 11 D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274 e art. 347, c.p.p. 2. Presupposto e finalità: l’art. 11 del D.Lgs. istitutivo della competenza penale del giudice di pace, su cui molto più ampiamente nel testo, distingue tra notizie di reato qualificate e non qualificate e tra notizie di reato fondate e non fondate. Abbiamo visto che per la P.G. l’obbligo di trasmissione nei tempi indicati sussiste allorchè si tratti di notizia di reato qualificata (denuncia, referto, querela, istanza, richiesta ed autorizzazione a procedere), a prescindere dalla fondatezza o meno e in caso di notizia di reato non qualificata, ma solo in caso di fondatezza. La scheda presuppone che la P.G. abbia acquisito una notizia di reato qualificata fondata, ovvero abbia svolto indagini in relazione ad una notizia di reato non qualificata ed abbia concluso per la sua fondatezza. L’atto ha lo scopo di mettere il P.M. a conoscenza della complessiva attività di indagine svolta che, quanto meno per la P.G., presenta i connotati di esaustività, a differenza della comunicazione di notizia di reato “ordinaria” trasmessa ex art. 347 c.p.p., con cui (senza peraltro perdere il potere di continuare a svolgere attività investigativa) ci si limita di solito a notiziare il P.M. delle attività di indagine svolte fino a quel momento, rimettendo al suo più prudente apprezzamento la individuazione delle scelte investigative da adottare per il prosieguo. Nel caso in esame contestualmente si enuncia il fatto in forma chiara e precisa e si indicano gli articoli di legge violati, ipotizzando e formulando una sorta di capo di imputazione in relazione al quale si chiede al P.M. l’autorizzazione alla comparizione dell’indagato davanti al giudice di pace. La norma di riferimento parla di relazione, quasi a resuscitare il vecchio rapporto di P.G., ma in sostanza si tratta di una vera e propria comunicazione di notizia di reato arricchita dalla formulazione dell’ipotesi di reato e della richiesta di autorizzazione alla comparizione dell’indagato 3. Organo che procede: agenti ed ufficiali di P.G. Nella parte in alto della prima pagina del modello è riportata l’indicazione della categoria di organo che può procedere. 4. Modalità esecutive: non esistono particolari modalità esecutive, trattandosi di una ricapitolazione di una serie articolata di indagini di cui si dà conto in modo riassuntivo a giustificazione e fondamento delle scelte investigative e dell’ipotesi di reato prospettata. 5. Obblighi specifici: la “relazione” deve recare la descrizione del fatto-reato in forma chiara e precisa con l’indicazione degli articoli di legge che si assumono violati, nonché la richiesta di autorizzazione alla comparizione dell’indagato davanti al giudice di pace. La relazione deve altresì recare l’indicazione del giorno e dell’ora in cui la notizia di reato è stata acquisita. A tal proposito in caso di notizie qualificate la data coincide con la data di acquisizione o ricezione della denuncia, della querela o del referto, mentre in caso di notizie di reato non qualificate essa coincide con lo svolgimento di quell’atto di P.G., anche informale, all’esito del quale l’agente od ufficiale di P.G. procedente ha ravvisato sufficienti elementi di fondatezza della notizia su cui stava svolgendo attività di indagine. Non essendo un atto a cui il difensore ha diritto di assistere non occorre procedere alla trasmissione ai sensi dell’art. 8 del D.M. 6 aprile 2001, n. 204, per l’osservanza degli adempimenti di cui all’art. 366 c.p.p. 6. Garanzie difensive: per l’atto in osservazione non sono previste garanzie difensive specifiche. Va da sé che tali garanzie andranno osservate se nel corso della complessa attività investigativa, di cui la relazione costituisce riepilogo conclusivo, sia stato posto in essere altro atto di P.G. che ne richiede il rispetto.


7. Documentazione: non si tratta né di un verbale, né di una annotazione, ma di una “semplice” relazione e del resto anche il codice di rito non precisa quale veste grafica sia da attribuire alla stessa comunicazione di notizia di reato ex art. 347 c.p.p. Seguendo il tradizionale schema logicogiuridico secondo cui l’elencazione degli atti da “verbalizzare” è tassativo e sorretto da un principio di stretta legalità, mentre residualmente tutti gli altri atti di P.G. sono documentati mediante annotazione, e non comparendo la relazione o la semplice comunicazione di notizia di reato tra gli atti da redigere sotto la forma di verbale, è da ritenere che la forma di documentazione della “relazione” e, più in generale, di tutte le comunicazioni di notizia di reato, sia appunto la annotazione secondo lo schema dell’artt. 115 disp. att., opportunamente adattato. 8. Trasmissione: l’atto deve essere trasmesso al P.M., senza ritardo rispetto alla conclusione dell’ultimo atto di investigazione, e, comunque, non oltre quattro mesi dalla acquisizione della notizia di reato. Peraltro in mancanza di specifiche sanzioni processuali, eventuali atti di P.G. posti in essere dopo tale termine non sembrano essere affetti da alcuna particolare patologia, ferme rimanendo ipotesi di responsabilità penale o disciplinare per gli agenti operanti. 9. Utilizzabilità processuale: utilizzabilità piena prima del dibattimento ai fini della autorizzazione alla comparizione e, quindi, della piena vocatio in judicium dell’indagato. Utilizzabilità dibattimentale condizionata, ex art. 29, comma 7, D.Lgs. 274/2000, all’accordo delle parti per l’inserimento nel fascicolo del giudice formato ex art. 431 c.p.p. 10. Avvertenze: Si ricorda che, sebbene le esigenze endoprocessuali da soddisfare, possano anche apparire diverse, rispetto a quelle sottese alla trasmissione di una normale comunicazione di notizia di reato di competenza del Tribunale in cui il P.M. sembra conservare più ampi poteri investigativi e di direzione, anche in questo caso due sono le cose che il P.M. si aspetta dalla P.G.: comprendere con la massima possibile chiarezza i contenuti del fatto ai fini della immediata adozione delle determinazioni in ordine al concreto esercizio dell’azione penale e predisposizione di una serie di verbali ed atti di P.G. nel pieno rispetto dei crismi di giuridicità in modo tale che gli atti compiuti possano veramente avere ed ottenere quella utilizzabilità processuale che la legge singolarmente loro assegna, semplificando così l’opera di prognosi circa la possibilità di sostenere l’accusa in fase dibattimentale. Da qui la necessità di operare con la massima precisione utilizzando modelli e schemi operativi di estrema affidabilità.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO VI SONO ATTI SOGGETTI A CONVALIDA NON VI SONO ATTI SOGGETTI A CONVALIDA

Oggetto: Comunicazione di notizia di reato di competenza del giudice di pace con contestuale relazione conclusiva e richiesta di autorizzazione a disporre la comparizione della persona sottoposta alle indagini davanti al giudice di pace di …………………………………..……. (articoli 347 c.p.p, 11 D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274)

AL SIG. PROCURATORE DELLA REPUBBLICA C/O IL TRIBUNALE DI…………………………….

Il sottoscritto _________________________________________________________________________ Agente di P.G.; Ufficiale di P.G. in servizio presso l’ufficio sopra indicato, comunica che alle ore ____________ del giorno _____________ è stata acquisita la notizia di reato appresso specificata ed al riguardo si riferiscono i seguenti dati:

(A) PERSONE NEI CUI CONFRONTI VENGONO SVOLTE LE INDAGINI 1) ___________________________________________________________________________________ nato/a il _________________________ a _________________________________________________ residente a _________________ via ____________________________________________ n. ______ 2) ___________________________________________________________________________________ nato/a il _________________________ a _________________________________________________ residente a _________________ via ____________________________________________ n. ______

(B) DIFENSORE NOMINATO O D’UFFICIO ____________________________________________


(C)

REATI

IPOTIZZATI

(titolo

dei

reati

e

norme

violate)

_____________________________________ _____________________________________________________________________________________

(D) FONTE DELLA NOTIZIA DI REATO Notizia di reato qualificata Esposto presentato in data _______________ da _____________________________________________

pervenuto

per

posta

e

acquisito

al

protocollo

del

Comando

in

data

_________________________ Denuncia presentata in data __________________ da ____________________________________ Querela presentata in data ___________________ da ____________________________________ Referto pervenuto in data _______________________________ Notizia di reato non qualificata Indagine di istituto Informazione occasionale Denuncia od altro documento anonimo o altrimenti apocrifo Notizia confidenziale data acquisizione ______________________

(E) DATA E LUOGO DEL FATTO ______________________________________________________ _____________________________________________________________________________________

(F) PERSONE OFFESE 1) ___________________________________________________________________________________ nato/a il _________________________ a _________________________________________________ residente a _________________ via ____________________________________________ n. ______ 2) ___________________________________________________________________________________ nato/a il _________________________ a _________________________________________________ residente a _________________ via ____________________________________________ n. ______

(G) PERSONE IN GRADO DI RIFERIRE SUI FATTI (compreso gli ufficiali e gli agenti di P.G. operanti) _____________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________

(H) FONTI DI PROVA ED ATTIVITÀ COMPIUTE _______________________________________ _____________________________________________________________________________________ (I) DOCUMENTAZIONE ALLEGATA (art. 6, d.m. 6 aprile 2001, n. 204) 1) ATTIVITÀ DI INIZIATIVA a) Atti irripetibili VERBALE DI SEQUESTRO Probatorio preventivo già convalidato in data con provvedimento n.______________ del ________________ del Sost. Procuratore della Repubblica dr.________________________________________________________ da convalidare; VERBALE DI PERQUISIZIONE già convalidato in data con provvedimento n.______________ del _________________ del Sost. Procuratore della Repubblica dr.________________________________________________________ da convalidare; REFERTO MEDICO VERBALE DI IDENTIFICAZIONE DELL’INDAGATO ED ELEZIONE DI DO-MICILIO (artt. 349, 161 c.p.p.) VERBALE DI ACCERTAMENTI URGENTI (art. 354 c.p.p.) ELABORATO PLANIMETRICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA b) Altri Atti di P.G. VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DALL’INDAGATO (art. 350 c.p.p.) VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DALLE SEGUENTI PERSONE IN GRADO DI RIFERIRE (art. 351 c.p.p.): ______________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ DICHIARAZIONI SPONTANEE DELL’INDAGATO QUERELA DENUNCIA ESPOSTO CORPI DEL REATO (indicare quali) : ___________________________________________________ ANNOTAZIONE DI ATTIVITÀ DI P.G.___________________________________________________ ALTRO : ___________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2) ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA AUTORIZZATA (art. 13 D.Lgs. 274/2000) VERBALE DI ACCERTAMENTI TECNICI IRRIPETIBILI (autorizzazione n._____________________ del Sost. Procuratore della Repubblica dr._________________________________________________); VERBALE DI INTERROGATORIO DI __________________________________________ PERSONA SOTTOPOSTA ALLE INDAGINI (autorizzazione n.___________________ del Sost. Procuratore della Repubblica dr. _______________________________________________________________________); VERBALE DI CONFRONTO CON PARTECIPAZIONE DI _________________________________, PERSONA SOTTOPOSTA ALLE INDAGINI (autorizzazione n._______________ in data ___________ del Sost. Procuratore della Repubblica dr._________________________________________________); VERBALE DI SEQUESTRO (autorizzazione n._______________ in data _______________ del Sost. Procuratoreo della Repubblica dr.________________________________________________________); VERBALE DI PERQUISIZIONE (autorizzazione n.__________________ in data _______________ del Sost. Procuratore della Repubblica dr._________________________________________________);

(L) RELAZIONE CONCLUSIVA E CONTESTUALE RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A DISPORRE LA COMPARIZIONE DELLA PERSONA SOTTOPOSTA ALLE INDAGINI DAVANTI AL GIUDICE DI PACE DI ………………………………………………………………….. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________

Tanto premesso e ritenendo che sussistano a carico degli indagati sopra generalizzati elementi di prova sufficienti a sostenere l’accusa in giudizio, il sottoscritto _______________________________ _____________________________________________________________________________________

RICHIEDE

alla S.V. ill.ma l’AUTORIZZAZIONE a disporre la COMPARIZIONE di _____________________ _____________________________________________________________________________________ dinanzi al GIUDICE DI PACE DI …………………………….. per rispondere del/i seguente/i reato/i: 1) delitto (o contravvenzione) di cui all’art. ______________ per aver __________________________ _______________________ delitto (o contravvenzione) di cui all’art. ______________________ per aver __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________

In ___________________ il __________________

I verbalizzanti _______________________________________

V° Il Dirigente (……………………………..………………..)


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Informativa al P.M. di avvenuto accompagnamento a seguito di flagranza di minorenne (artt. 18, 18-bis, D.P.R. 22 settembre 1988, n. 488)

Al Sig. PROCURATORE della REPUBBLICA presso il TRIBUNALE PER I MINORENNI di _________________________________________ c.a. dott.__________________________________ sostituto procuratore Facendo seguito alla comunicazione telefonica odierna, si informa che alle ore _____________ odierne personale del comando di polizia in intestazione ha proceduto all’accompagnamento a seguito di flagranza di ____________________________________________ nato a ___________________ il ____________ residente in _______________ via ______________________________________________ n. ________ PERSONA MINORENNE perché colto in flagranza del delitto di ___________________________________________ commesso il _________________ in _________________ in danno di _____________________________________ come più analiticamente e precisamente riferito nell’allegata documentazione di attività di P.G. Le motivazioni a sostegno della misura adottata sono analiticamente riportate nei relativi verbali di P.G. La persona minorenne predetta ha provveduto a nominare difensore di fiducia (ovvero, in mancanza è stato nominato difensore di fiducia) l’Avv. ____________________________________ telefonicamente avvertito

della nomina. Sono stati avvertiti i Servizi Minorili dell’Amministrazione della Giustizia presso il Tribunale dei Minorenni di _______________________________. È stato avvertito il sig. ____________________________________________ esercente la potestà dei genitori (ovvero affidatario, ovvero persona da questi incaricata) sul minore. Il sig. _____________________________________, alle ore _______________, si è presentato presso gli uffici del comando in intestazione ed ha ricevuto in consegna il minore reso edotto degli obblighi di tenerlo a disposizione del P.M. e di vigilare sulla sua condotta. Non essendo stato possibile provvedere all’invito a presentarsi in questi uffici al sig. _____________ _____________________________ esercente la potestà dei genitori (ovvero affidatario, ovvero persona


da

questi

incaricata)

sul

minore

perché

________________________________________________________ Non avendo il sig.________________________________________ esercente la potestà dei genitori (ovvero affidatario, ovvero persona da questi incaricata) sul minore ottemperato all’invito di presentarsi (ovvero essendo risultato manifestamente inidoneo a ricevere il minore ed al rispetto dell’obbligo di tenerlo a disposizione del P.M. e di vigilare sulla sua condotta su disposizione della S.V. ill.ma, immediatamente avvertita, il minore: è

stato

condotto

presso

il

centro

prima

accoglienza

di

____________________________________ è

stato

condotto

presso

la

comunità___________________________________________________ è stato condotto presso la sua abitazione familiare in ____________________________________ è stato posto in libertà a norma dell’art. 18, comma 3, D.P.R. 448/88 Si allega la seguente documentazione di attività di P.G. (barrare le sole voci che interessano):

verbale di identificazione verbale di accompagnamento a seguito di flagranza verbale di perquisizione personale (eventuale) verbale di sequestro (eventuale) Invito all’esercente la potestà (affidatario o incaricato) di presentazione per prendere in consegna il minore Verbale di consegna di minore all’esercente la potestà (affidatario o incaricato) Verbale di accompagnamento presso la abitazione del minore Verbale di accompagnamento presso un centro di accoglienza o una comunità pubblica o autorizzata Verbale di immediata liberazione IL DIRIGENTE _____________________________________

(1) Si tratta in buona sostanza della lettera di accompagnamento della documentazione relativa all’accompagnamento a seguito di flagranza di minorenne recante la succinta ricapitolazione di quanto fatto, con allegazione di tutti i verbali di P.G. predisposti dagli agenti operanti. (2) È opportuno che la trasmissione della documentazione relativa all’accompagnamento sia sottoscritta dall’ufficiale di P.G. che ha condotto le operazioni.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Informativa al P.M. di avvenuto arresto (fermo) di minorenne (artt. 16, 17, 18, D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448)

Al Sig. PROCURATORE della REPUBBLICA presso il TRIBUNALE PER I MINORENNI di ________________________________________ c.a. dott. _________________________________ sostituto procuratore

Facendo seguito alla comunicazione telefonica odierna si informa che alle ore________ odierne personale del comando di polizia in intestazione ha proceduto all’arresto al fermo di _____________________________________________ nato a __________________ il ____________ residente in ____________________ via ___________________________________________ n. ______ PERSONA MINORENNE perché colto in flagranza del delitto di _________________________ commesso il _______________ in ___________________ in danno di ______________________________________________________ perché

gravemente

_____________

indiziato

del

delitto

di

_________________________

in

____________________

in

commesso

danno

il di

_____________________________________________________ come più analiticamente e precisamente riferito nell’allegata documentazione di attività di P.G. Le motivazioni a sostegno della misura adottata sono analiticamente riportate nei relativi verbali di P.G. La persona minorenne predetta ha provveduto a nominare difensore di fiducia (ovvero, in mancanza è stato nominato difensore di fiducia) l’Avv.___________________________________ telefonicamente avvertito

della nomina. Sono stati avvertiti i Servizi Minorili dell’Amministrazione della Giustizia presso il Tribunale dei Minorenni di ______________________, nonché il sig. __________________________________ esercente la potestà dei genitori (ovvero affidatario, ovvero persona da questi incaricata) sul minore.


Alle ore ___________, terminate le formalità previste dagli articoli 18 e 18-bis del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448 e di cui all’art. 386 c.p.p. la persona minorenne arrestata (fermata), in conformità alle direttive impartite dalla S.V.: è stata posta immediatamente in libertà. è stata senza ritardo condotta presso il centro di prima accoglienza ____________________________ è

stata

senza

ritardo

condotta

presso

la

comunità

pubblica

(o

autorizzata)

_______________________ è stata condotta presso la propria abitazione domiciliare sita in ___________________ a disposizione della S.V. ill.ma. è

stata condotta direttamente presso la S.V. ill.ma per l’adozione dei provvedimenti di sua

competenza dandosi quindi atto che, dopo la conduzione davanti a sé, la S.V. ha disposto che il minorenne: fosse

condotto

presso

il

centro

prima

accoglienza

di

_____________________________________ fosse posto in libertà a norma dell’art. 18, comma 3, D.P.R. 448/88 fosse

condotto

presso

la

comunità

___________________________________________________ fosse condotto presso la sua abitazione familiare in _____________________________________ Si allega la seguente documentazione di attività di P.G.(barrare solo le voci che interessano): Verbale di arresto Verbale di fermo di indiziato di delitto Verbale di identificazione Verbale di perquisizione personale (eventuale) Verbale di sequestro (eventuale) Verbale di accompagnamento presso l’abitazione del minore Verbale di accompagnamento presso un centro di accoglienza o una comunità pubblica o autorizzata Annotazione di avviso al difensore dell’avvenuto arresto (o fermo) Comunicazione di notizia di reato riepilogativa Verbale di immediata liberazione Indagini dei verbalizzanti e comunicazione del__________ (oppure Indagini e comunicazione dei verbalizzanti) IL DIRIGENTE _____________________________________


(1) Si tratta in buona sostanza della lettera di accompagnamento della documentazione relativa all’arresto o al fermo di minorenne recante la succinta ricapitolazione di quanto fatto, con allegazione di tutti i verbali di P.G. predisposti dagli agenti operanti.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Invito a esercente la potestà dei genitori (o affidatario o persona da questi indicata) di presentarsi per prendere in consegna il minore (art. 18-bis, comma 2, D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448)

Invito a presentarsi per prendere in consegna il minorenne ____________________________________ nato a ________________________ il __________________ residente in ________________________ via ________________________________________________________ n. _____ ACCOMPAGNATO A SEGUITO DI FLAGRANZA alle ore ______________ del _________________ TRASMISSIONE VIA FAX (eventuale) COMUNICAZIONE TRAMITE NOTIFICAZIONE (relata in calce) Il sottoscritto ________________________________________________ ufficiale di P.G. appartenente al Comando di Polizia in intestazione, premesso che: •

in data odierna alle ore__________ personale di questo comando ha provveduto ad eseguire nei confronti del minore in epigrafe indicato la misura dell’accompagnamento a seguito di flagranza per i seguenti motivi _____________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ come, più in particolare, da verbali di P.G. agli atti di questo comando;

che della misura eseguita è stato dato avviso al P.M. presso la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di __________________________ e ai Servizi Minorili dell’Amministrazione della Giustizia presso il medesimo Tribunale per i Minorenni;

che l’art. 18-bis, comma 3, del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 488 secondo periodo prevede che si debba ora procedere alla riconsegna del minore all’esercente la potestà dei genitori o all’eventuale affidatario;

Tanto premesso INVITA Il Sig. ___________________________________________________ nato a ______________________ il ___________ residente a ______________ via ____________________________________ n. ______ in qualità di:


persona

esercente

la

potestà

dei

genitori

sul

minore

_________________________________________ persona

affidataria

del

minore

_________________________________________________________ persona

incaricata

dall’affidatario

del

minore

_____________________________________________ a presentarsi IMMEDIATAMENTE presso gli Uffici di questo Comando per PRENDERE IN CONSEGNA IL MINORENNE IN EPIGRAFE INDICATO E GENERALIZZATO. Con avvertimento che ove la S.V. non potesse o dovesse adempiere al presente invito, il nostro ufficio darebbe nuova comunicazione dell’accaduto al P.M. il quale potrebbe disporre l’accompagnamento del minore presso un centro di prima accoglienza, ovvero presso una comunità pubblica o autorizzata, ovvero ancora disporre l’accompagnamento presso di sé per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza.

I verbalizzanti _______________________________________

Relazione di notificazione Il sottoscritto_____________________________________________________ certifica di aver notificato il presente atto a _______________________________________________________________________: consegnandone copia integrale nelle mani del destinatario; presso la sua abitazione sita in ____________________ provvedendo, per la momentanea assenza del destinatario, alla consegna in busta chiusa e sigillata di copia a _______________________________ persona idonea in quanto ha compiuto i 14 anni e non è in stato di manifesta incapacità di intendere e di volere.

La persona cui l’atto è consegnato _______________________________________

I verbalizzanti ___________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Relazione di notificazione (artt. 148, 171 c.p.p.)

L’anno ____________ il giorno ____________ del mese di _____________________ alle ore _________ in ____________________, il sottoscritto ___________________________________________________ Agente di P.G. Ufficiale di P.G. appartenente

al

comando

in

intestazione,

certifica

che,

come

da

richiesta

di

_________________________ _____________________________________________________________________________________ ha notificato il presente atto a ____________________________________, consegnandone copia integrale nelle mani del destinatario; presso

la

sua

abitazione

sita

in

__________________________________________________________ provvedendo, per la momentanea assenza del destinatario, alla consegna, in busta chiusa e sigillata, di copia a ______________________________________ persona idonea in quanto ha compiuto i 14 anni e non è in stato di manifesta incapacità di intendere e di volere. (solo per notifica di atti ad indagati) il sottoscritto, dà atto che la consegna dell’atto è avvenuta in plico chiuso, e che la relazione di notificazione è stata scritta all’esterno del plico stesso.

___________________lì__________________

La persona cui l’atto è consegnato ______________________________________

I verbalizzanti ___________________________________


Richiesta di autorizzazione al compimento di atti di indagine ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274

1. Norme di riferimento: art. 13 D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274. 2. Presupposto e finalità. In ordine alla tematica degli atti autorizzati, già esaminati nel testo, è sufficiente sottolineare di nuovo che il legislatore delegato, nella piena consapevolezza che la P.G. ha ora l’obbligo di riferire al P.M. gli esiti di TUTTI gli atti di indagine ritenuti necessari al completamento della attività investigativa ed avendo ulteriormente presente la parziale limitatezza delle possibilità operative della P.G. stessa in fase di indagini di iniziativa, ha previsto nell’art. 13 una serie di atti di P.G., non appartenenti al patrimonio delle attività che la P.G. può compiere di propria iniziativa, di cui il P.M. può però autorizzare il compimento ove vi sia esplicita richiesta in tal senso ed ove ciò sia ritenuto utile ai fini delle indagini e sempre che il P.M. non ritenga di procedere personalmente. 3. Organo che procede: ufficiali di P.G. Nella parte in alto della prima pagina del modello è riportata l’indicazione della categoria di organo che può procedere. Per la verità la semplice richiesta potrebbe anche essere avanzata da un semplice agente, ma poi l’atto deve necessariamente essere eseguito da un ufficiale, non fosse altro per la particolare importanza degli atti descritti dall’art. 13 del D.Lgs. 274/2000. 4. Modalità esecutive: non esistono particolari modalità esecutive. Si tratta di una richiesta. È però necessario spiegare al P.M. le motivazioni investigative della richiesta, al fine di consentirgli quel controllo che l’art. 109 C. comunque impone al dominus delle indagini preliminari. 5. Obblighi specifici: Si tratta di un atto interno interlocutorio. Nessun obbligo specifico. 6. Garanzie difensive: per l’atto in osservazione non sono previste garanzie difensive specifiche. 7. Documentazione: si vedano le considerazioni fatte nel numero 7 del modello 156 (g.d.p.). Ma in sostanza è una semplice richiesta, di fatto appartenente ad una tipologia di atti di P.G. diversa da quelle degli atti documentabili con verbale o con annotazione. 8. Trasmissione: l’atto deve essere trasmesso al P.M., non appena, nel corso delle attività di indagini, si realizzi la necessità di compiere uno degli atti indicati nell’art. 13. È ovvio che anche in questo caso occorre rispettare il termine finale di quattro mesi dalla acquisizione della notizia di reato per la trasmissione della relazione finale. Peraltro abbiamo già avuto modo di osservare come, in mancanza di specifiche sanzioni processuali, eventuali atti di P.G. posti in essere dopo tale termine non sembrano essere affetti da alcuna particolare patologia. 9. Utilizzabilità processuale: utilizzabilità piena prima del dibattimento ai fini della autorizzazione alla comparizione e, quindi, della piena vocatio in judicium dell’indagato. Utilizzabilità dibattimentale condizionata, ex art. 29, comma 7, del D.Lgs. 274/2000 all’accordo delle parti per l’inserimento nel fascicolo del giudice formato ex art. 431 c.p.p. Diversa utilizzabilità è invece da attribuire ai singoli atti di indagine autorizzati compiuti. 10. Avvertenze: Si vedano le avvertenze riportate al numero 9 del modello 156 (g.d.p.).


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Al Signor PROCURATORE della REPUBBLICA c/o il TRIBUNALE di ………………………….….. Oggetto: Richiesta di autorizzazione al compimento di atti di indagine ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274 Procedimento a carico di __________________________________________________________ nato a _______________________ il ________________ residente in _____________________ via ___________________________________________________________________n.________ Reato ipotizzato: _________________________________________________________________.

Il comando in intestazione, ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 28.8.200, n. 274 in data __________ ha ricevuto notizia di reato consistita in: Querela; Denuncia; Esposto; Acquisizione diretta per violazione dell’art. ______________ a carico del nominativo in oggetto rubricato, in relazione al quale

risulta

persona

offesa

il

sig.

______________________________________________________________. In relazione a quanto sopra, espletate le prime attività di indagine, si riferisce sommariamente quanto segue.

Descrizione del fatto e risultati provvisori delle attività di indagine di iniziativa: ___________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Tanto premesso, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274 si richiede alla S.V. la autorizzazione al compimento degli ulteriori atti di indagine di seguito indicati: Accertamenti tecnici irripetibili: _______________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ essendo necessario _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Si richiede a tal fine l’indicazione del consulente tecnico, cui conferire incarico ai sensi dell’art. 360 c.p.p. Confronto tra ______________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ essendo necessario ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Perquisizione di ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ essendo necessario _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Sequestro di _______________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ essendo necessario _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Interrogatorio dell’indagato __________________________________________________________ essendo necessario _____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________

Si rimane in attesa del provvedimento di autorizzazione, fatta salva l’eventuale decisione della S.V. di svolgere personalmente le indagini, ovvero singoli atti delle medesime. Farà comunque seguito relazione conclusiva ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274. Con ossequi I verbalizzanti _______________________________________

V° Il Dirigente (…………………………………………………….)


VBerbale per il conferimento di incarico per accertamenti tecnici irripetibili autorizzati (Accertamento tecnico non ripetibile) 1. Norme di riferimento: art. 13 D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274, artt. 360 e 364, comma 2, c.p.p. 2. Presupposto e finalità: abbiamo visto come l’art. 13 del D.Lgs. 274/2000 dia facoltà al P.M. di autorizzare la P.G. richiedente al compimento di una serie di atti non rientranti tra le tipologia di atti di P.G. eseguibili d’iniziativa. Tra questi l’accertamento tecnico non ripetibile. Non si confonda l’atto in questione con quello disciplinato dall’art. 354 c.p.p., – verbale di accertamenti urgenti su cose, luoghi e persone – rientrante nelle attribuzioni proprie della P.G. e la cui eventuale irripetibilità successiva consegue solo a valutazioni oggettive ex post. L’art. 360 c.p.p. al contrario dispone espressamente che quando si deve procedere ad accertamenti, rilievi segnaletici, descrittivi o fotografici e ad altre operazioni tecniche per cui siano necessarie specifiche competenze tecniche su persone cose o luoghi il cui stato è soggetto fin dall’inizio a modificazione, il P.M. (e, quindi, nel caso di specie la P.G.) avvisa senza ritardo, la persona sottoposta ad indagini, la persona offesa dal reato e i difensori del giorno, dell’ora e del luogo fissati per il conferimento dell’incarico e della facoltà di nominare consulenti tecnici di parte. Ai sensi dell’art. 364, comma 2, c.p.p., la persona sottoposta alle indagini priva del difensore è altresì avvisata che è assistita da un difensore di ufficio, ma che può nominarne uno di fiducia. Le altre disposizioni contenute nell’art. 360 c.p.p., relative alla possibilità per l’indagato di richiedere incidente probatorio non sono estensibili al rito davanti al giudice di pace, proprio per la mancanza nella relativa procedura, di tale istituto processuale, aprendosi tuttavia scenari interpretativi di non facile soluzione sulla “sostituibilità” sostanziale del richiamo all’incidente probatorio con l’analogo istituto delle prove non rinviabili di cui all’art. 18 del D.Lgs. 274/2000. Il modello 161-2 (g.d.p.) ripropone lo schema di avviso, mentre il modello 162-2 (g.d.p.) descrive le operazioni di concreto affidamento dell’incarico. La scelta del consulente è rimessa alla discrezionalità dell’ufficiale di P.G. procedente che potrà (e tuzioristicamente dovrà) avvalersi degli elenchi in dotazione alla Procura. Nel corpo del verbale di conferimento, dopo aver dato atto della presenza dell’indagato, della persona offesa, dei difensori e di eventuali consulenti tecnici di parte (che hanno diritto di partecipare agli accertamenti e di formulare osservazioni e riserve, di cui, se del caso, è dato conto nel verbale di conferimento stesso), nonché del consulente d’ufficio nominato, si procede a formale conferimento dell’incarico attraverso l’elaborazione di un quesito riassuntivo, corredato, se del caso, di domande tecniche più particolari. Quindi si dà atto che al consulente viene data facoltà di consultare tutti gli atti del fascicolo e in conclusione viene concesso il termine per l’espletamento dell’incarico di consulenza che, ove non sia possibile concludere immediatamente con relazione orale da riprodurre nel corpo del verbale stesso, verrà consegnata separatamene con atto scritto. Le spese della consulenza sono a carico dello Stato. È da ritenere che la nota spese presentata dal consulente vada trasmessa al P.M. per la liquidazione. Si tenga presente che il ricorso all’accertamento tecnico irripetibile non rappresenta un esempio didattico lontano dalle attribuzioni proprie della P.G. Per fare un esempio di possibile applicazione pratica dell’istituto è a tal fine sufficiente pensare al reato di lesioni dolose ed alla necessità di accertare con perizia medica la durata e l’entità delle lesioni stesse anche al fine di incardinare correttamente la competenza, oppure agli incidenti stradali. Dovendo la P.G. operante riferire su TUTTE le attività di indagine ritenute necessarie per l’accertamento dei fatti e ipotizzandosi un incidente stradale con lesioni giudicate con prognosi riservata a carico di più soggetti e con dinamica assolutamente incerta e difficilmente ricostruibile, non si appalesa certamente improponibile il ricorso a tale atto di indagine come del resto fatto in tante altre occasioni dallo stesso P.M. per incidenti stradali di competenza del Tribunale.


3. Organo che procede: ufficiali di P.G. Nella parte in alto della prima pagina del modello è riportata l’indicazione della categoria di organo che può procedere. Peraltro la combinazione delle norme richiamate potrebbe consentire l’attivazione dell’atto anche da parte di un agente di P.G., atteso ulteriormente che nessuna norma sembra imporre la obbligatoria presenza di un ufficiale di P.G. per il compimento di atti autorizzati o delegati. La prudenza e la delicatezza dell’atto, anche in vista della sua piena utilizzabilità processuale, consigliano però di adottare soluzioni tuzioristiche preferendo la presenza obbligatoria di un ufficiale di P.G. 4. Modalità esecutive ed obblighi specifici: non esistono particolari modalità esecutive, trattandosi sostanzialmente di un invito. L’art. 360 c.p.p., e il richiamato art. 364, comma 2, c.p.p., sembrano esaurire gli obblighi. Quindi: - avviso notificato a indagato, persona offesa e difensori; - precisa indicazione del giorno, del luogo e dell’ora; - avviso della facoltà di nominare consulenti tecnici di parte; - avviso di nominare un difensore di fiducia e nomina contestuale di un difensore di ufficio; - rispetto delle disposizioni di cui all’art. 369-bis c.p.p., in relazione alle garanzie difensive; - precisa capitolazione del quesito; - obbligo di deposito del verbale di conferimento dell’incarico al P.M. ai sensi dell’art. 8, comma 1, del D.M. 204/2001 (Regolamento di esecuzione del D.Lgs. 274/2000, per l’osservanza delle disposizioni di cui all’art. 366 c.p.p., deposito entro il terzo giorno successivo degli atti cui il difensore dell’indagato ha diritto di assistere). 5. :Garanzie difensive: per l’avviso – modello 161 (g.d.p.) – è necessario, come detto, che la persona indagata priva di difensore sia avvisata che è assistita da un difensore d’ufficio, ma che può nominarne uno di fiducia, ai sensi dell’art. 364, comma 2, c.p.p. Rientra tra le garanzie difensive anche l’obbligo di avvisare l’indagato di nominare consulenti tecnici di parte in aderenza al disposto dell’art. 233 c.p.p. Per quanto poi concerne la questione circa l’obbligo per la P.G. di dare osservanza alle disposizioni di cui all’art. 369-bis c.p.p., sulle garanzie difensive si ricorda che nel testo abbiamo proposto una conclusione di tale portata: - l’art. 369-bis c.p.p., sembra imporre gli obblighi in esso contenuti direttamente al P.M.; - l’art. 369-bis c.p.p., non attribuisce alcuna responsabilità operativa in tal senso alla P.G. quando agisce di iniziativa; - gli atti di P.G. delegati sono sicuramente atti propri del P.M.; - non vi è ancora chiarezza a chi giuridicamente “appartengano” gli atti autorizzati di cui all’art. 13 del D.Lgs. 274/2000. Tanto premesso, con atteggiamento apertamente tuzioristico si ritiene che la P.G. debba inserire gli avvisi di cui all’art. 369-bis c.p.p., solo quando agisca in virtù di una delega specifica al compimento del singolo atti da parte del P.M. ovvero, quando, pur con qualche dubbio in più, agisca su precisa autorizzazione del P.M. ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 274/2000. 6. Documentazione: Ai sensi dell’art. 373, comma 1, lett e), sia l’avviso che il conferimento dell’incarico richiedono la forma del verbale. Ai sensi dell’art. 134 c.p.p. e 373, comma 2, c.p.p., si tratta di verbali da redigere alternativamente in forma integrale o in forma riassuntiva complessa (con riproduzione fonografica o, ove occorra, audiovisiva delle operazioni), se del caso sostituibile con verbale in forma riassuntiva semplice ove, ex art. 140 c.p.p., gli atti da verbalizzare abbiano contenuto semplice o limitata rilevanza ovvero quando si verifichi una contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione. Nei modelli 161 e 162 (g.d.p.) sono riportate per opzioni le diverse scelte di cui deve essere dato debito conto. 7. Trasmissione: l’atto di conferimento dell’incarico (modello 162 g.d.p.) deve essere trasmesso al P.M., ai sensi dell’art. 8 del D.M. 204/2001 per l’osservanza delle disposizioni di cui all’art. 366 c.p.


(deposito entro il terzo giorno), trattandosi di atto cui ha diritto di assistere il difensore della persona indagata. Quindi l’intero complesso di indagini con la relazione finale deve essere trasmesso al P.M., senza ritardo rispetto alla conclusione dell’ultimo atto di investigazione, e, comunque, non oltre quattro mesi dalla acquisizione della notizia di reato al pari di tutte le altre notizie di reato di competenza del giudice di pace. Peraltro abbiamo già avuto modo di osservare come, in mancanza di specifiche sanzioni processuali, eventuali atti di P.G. posti in essere dopo tale termine non sembrano essere affetti da alcuna particolare patologia. 8. Utilizzabilità processuale: utilizzabilità piena prima del dibattimento ai fini della autorizzazione alla comparizione e, quindi, della piena vocatio in judicium dell’indagato. Utilizzabilità dibattimentale piena della relazione del consulente, trattandosi di accertamenti tecnici non ripetibili che confluiscono nel fascicolo del Giudice ex art. 431 c.p.p., ma di essa, ai sensi dell’art. 511, comma 3, c,p.p., viene data lettura solo dopo l’esame del consulente che l’ufficiale di P.G. che ha predisposto la citazione a giudizio avrà avuto cura di inserire tra i soggetti di cui si chiede l’esame in dibattimento.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di conferimento di incarico per accertamenti tecnici irripetibili autorizzati (art. 13 D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 274)

L’anno ____________ il giorno __________ del mese di ____________________ alle ore ___________ in ___________________________ il sottoscritto ufficiale di P.G. _______________________________ ______________________________________________________________ appartenente al comando in intestazione, vista l’autorizzazione al compimento dell’atto rilasciata dal Sost. Procuratore della Repubblica dr. __________________________________ con provvedimento n. _______________ del ____________ dà atto che sono presenti i signori (indicare i soggetti presenti e le qualità possedute: indagato, persona offesa, difensori, consulenti di parte ecc. ecc.). Si

altresì

atto

che

_________________

è

presente

il

dr.

residente

_________________________________ a

______________________________________

_____________________

n.__________,

iscritto

all’albo

nato

a via dei

__________________________________ nominato per l’espletamento dell’incarico di consulenza tecnica di cui di seguito. Al dr. _________________________________________ che accetta, viene conferito il seguente incarico e

proposti

i

seguenti

quesiti:

_______________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Al dr. ________________________________ vengono concessi giorni ________ per la conclusione delle indagini tecniche.


Il dr. _________________________________ comunica fin da ora che le operazioni di consulenza tecnica

avranno

inizio

alle

ore

__________

del

giorno

______________

presso

___________________________. Il dr. _________________________________________ è autorizzato a prendere visione ed estrarre copia di tutta la documentazione presente nel fascicolo d’ufficio. (seguono eventuali osservazioni dei consulenti tecnici di parte). Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 373, comma 1, lettera e) 134, comma 2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli 373, comma 1, lettera e), 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso

nell’apposita

custodia,

la

quale

viene

sigillata,

contrassegnata

con

il

numero

________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 373, comma 1, lettera e), 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza; Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni di conferimento dell’incarico. Trattandosi di atto compiuto dalla P.G. al quale il difensore ha diritto di assistere il presente verbale, ai sensi dell’art. 8, comma 1, del D.M. 6 aprile 2001, n. 204 è trasmesso al P.M. ai fini del deposito nella proprio segreteria entro il terzo giorno successivo al compimento dell’atto, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi, ai sensi dell’art. 366 c.p.p.

Il consulente incaricato _______________________________________

L’indagato _______________________________________

Il consulente di parte _______________________________________

Il Difensore _______________________________________

I verbalizzanti ________________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale d’esecuzione d’ordine di carcerazione (art. 656 C.p.p.)

L’anno ____________ il giorno __________ del mese di ______________________ alle ore __________ in ______________________. Noi sottoscritti _______________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Agente di P.G. Ufficiale di P.G. appartenenti al comando in intestazione, diamo atto di avere provveduto ad eseguire l’ordine di carcerazione n.___________ emesso in data __________ dal Sig. Procuratore della Repubblica di _________________ con il quale è stata disposta l’esecuzione della pena detentiva di (indicare specie e durata della pena) _______ _____________________________________________________________________________________ nei confronti di ___________________________________________ nato a ______________________ il ______________ residente a _______________ via _______________________________ n. ______ come tale identificato come da separato verbale siccome condannato a detta pena con sentenza irrevocabile,

emessa

il

___________

dal

(indicare

l’ufficio

giudiziario

che

l’ha

emessa)

___________________________ A tal fine ci siamo recati presso l’abitazione del predetto e trovatolo ivi, dopo esserci qualificati, abbiamo proceduto alla sua identificazione personale, riscontrando trattarsi effettivamente della persona indicata nell’ordine di carcerazione da eseguire, come da separata identificazione. Resolo edotto dello scopo della nostra presenza, abbiamo provveduto a consegnargli copia dell’ordine di carcerazione di cui sopra, ed abbiamo quindi provveduto a tradurlo presso (indicare l’istituto di detenzione presso cui il condannato è stato tradotto)______________________________________________________

ivi consegnandolo per l’espiazione della pena come sopra indicata. Di quanto sopra viene redatto il presente verbale, letto, confermato e sottoscritto.

I verbalizzanti _______________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Verbale descrittivo di fatti o situazioni accertati o constatati nel corso della attività di indagine (art. 357, comma 2, lett. f) c.p.p.) (art. 357, comma 2, lett. f), 3, 373, commi 3, 4, 5, 134 e ss. c.p.p.)

L’anno _____________ il giorno ___________ del mese di _____________________ alle ore _________ in ___________________ nell’ufficio di ___________________ i sottoscritti ufficiali di P.G. agenti di P.G. in servizio presso il comando in intestazione danno atto che nel corso della attività di indagine relativa all’ipotesi di reato rappresentata da ________________________________________________________ attualmente ancora in corso di accertamento e di cui a separata documentazione di attività di P.G., alle ore _________ del giorno________ hanno proceduto a (indicare la specifica attività di indagine: per es.: appostamento notturno nei dintorni dell’abitazione di _____________________________ persona sottoposta alle indagini).

Nel corso di tale attività i verbalizzanti hanno potuto constatare che (descrivere la situazione accertata) _____ _____________________________________________________________________________________ Di quanto sopra è stato redatto verbale chiuso alle ore ______________ del __________________. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza; Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse agli accertamenti. I verbalizzanti ______________________________________

(1) Il modello descrive un complesso di attività di indagine preliminare atipiche della P.G. aventi contenuto di accertamento storico di operazioni eseguite dalla stessa P.G. ovvero di mera constatazione di attività altrui o di situazioni di fatto. Lo scopo dell’atto è quello di raccogliere elementi utili ai fini della ricostruzione del fatto ed alla individuazione del colpevole. Si tratta, come spiegato nel testo, di una serie di atti atipici, diversi da quelli documentabili con perquisizioni, sequestri, ispezioni accertamenti urgenti ecc. In questo modello si ipotizza un esempio. Si potrebbe anche trattare di tutta una serie di attività documentabili anche con semplice relazione o annotazione di attività di P.G., ma che l’art. 357, comma 2, lett. f) richiede siano documentate con verbale, riducendo di fatto a ben poca cosa la possibilità, quantomeno originale, di documentare attività di P.G. con semplice annotazione. (2) il verbale può essere posto in essere anche da un agente di P.G.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone (art. 354, comma 2, c.p.p.) (artt. 354, comma 2, 356, 357, comma 2, lett. e), 3, 366, 373,commi 3, 4, 5, 134 e ss. c.p.p.; artt. 113, 114 disp. att.)

L’anno ___________ il giorno __________ del mese di ______________________ alle ore ___________ in _______________ nell’ufficio di ________________________ i sottoscritti _____________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. trovandosi in un caso di particolare necessità ed urgenza rappresentato da __________ _______________________________________________ appartenenti al comando in intestazione, danno atto di essere intervenuti in data odierna alle ore __________, in località ___________________________ via ___________________________________________ n._____ per eseguire rilievi e verifiche in ordine all’ipotesi di reato rappresentata da ______________________________________ attualmente ancora in corso di accertamento e di cui a separata documentazione di attività di P.G. Qui hanno preliminarmente curato che le cose e le tracce pertinenti al reato fossero conservate e lo stato dei luoghi non venisse mutato. In particolare sono state adottate le seguenti cautele _________________________________________ _______________________________ (descrivere le operazioni di conservazione generica se del caso adottate). Sussistendo il pericolo che le cose, le tracce e i luoghi pertinenti al reato di cui sopra si alterassero, si disperdessero o comunque si modificassero, in quanto ___________________________________________ ________________________________________________________________________________ (3), e non potendo il dott. ___________________________, P.M. presso la Procura della Repubblica di_____________________, immediatamente avvertito alle ore _________ intervenire tempestivamente; non avendo il P.M. ancora assunto la direzione delle indagini; i verbalizzanti, al fine di evitare che l’attività investigativa ed assicurativa rischiasse di non poter più essere utilmente eseguita se differita danno atto di aver eseguito gli accertamenti ed i rilievi sotto descritti. A tal fine preliminarmente si dà atto che: i verbalizzanti si sono presentati a _______________________________ nato a ____________________ il _____________ residente in __________________ via ______________________________ n. ______ qualificato nell’immediatezza come persona nei cui confronti vengono svolte indagini, rendendolo edotto delle ragioni dell’intervento. (4) Si dà atto che il sig. ____________________________ è stato identificato come tale con separato verbale.


Trattandosi di attività di P.G. eseguita nei confronti della persona sottoposta ad indagini (5) e non essendo mai stata precedentemente identificata, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (6) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME:___________________________________ COGNOME:________________________________ SOPRANNOME: ___________________________ PSEUDONIMO: ____________________________ nato il __________________a _________________ RESIDENZA ANGRAFICA: __________________ via_______________________________________ n. _____ CITTADINANZA:____________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: _________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (7) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato):_______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita si è proceduto a mezzo di conoscenza personale; documento d’identità costituito da _________________________________________________________ altro mezzo (8) ________________________________________________________________________ Invitata, (9) ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p., ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata ha risposto: DICHIARO domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato;


ELEGGO domicilio per le notificazioni in __________________________ (comune, via, numero civico) presso il sig.__________________________________. MI RIFIUTO di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. NOMINO sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. __________________

del foro di __________

con studio in ______________ via ______________________________________________ n ._______ MI RISERVO di NOMINARE difensore di fiducia. Si dà altresì atto che la persona sopra indicata ai sensi del combinato disposto degli articoli 355, 356 c.p.p. e 114 disp. att. al c.p.p. è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia; (10) comparso alle ore_______. Trattasi dell’Avv. __________________________ del foro di __________ non comparso.

DESCRIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI E DEI RILIEVI ESEGUITI SUI LUOGHI E SULLE COSE

(Descrivere in primo luogo lo stato dei luoghi e delle cose con espressioni del tipo “trattasi di…….”, indicando caratteristiche, dimensioni, odori, colori, e forme. Quindi descrivere gli accertamenti eseguiti (fotografie, planimetrie, calchi di impronte palmari o di pneumatici, prelievi di sostanze, videoregistrazioni ecc od altre operazioni tecniche che abbiano richiesto l’ausilio di personale specializzato di cui deve essere fatta menzione nel verbale. A tal fine possono essere utilizzate formule del tipo: “per dar modo di far risaltare la descrizione con la massima precisione e per impedire che le tracce descritte possano del tutto disperdersi vengono fatti eseguire a cura di_____________________

rilievi

consistenti

in

________________”)

__________________________

_____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________

DESCRIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI E DEI RILIEVI ESEGUITI SULLE PERSONE

I

verbalizzanti

hanno

effettuato

i

seguenti

rilievi

e

accertamenti

sulla

persona

di

______________________________ che era presente sul posto e con riferimento ai quali sussisteva la medesima situazione di urgenza e di pericolo per l’utile compimento della operazione di P.G. (indicare i rilievi e gli accertamenti eseguiti. Descrizione di eventuali tracce rinvenute sulla persona, operazioni di rilievo eseguite, con indicazione dell’intervento di ausiliari, ecc. ecc.). (11) _____________________________________

_____________________________________________________________________________________ Altre notizie __________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ Le operazioni di accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulla persona si sono conclusi alle ore_____________________ . Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore____________________ Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________. Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero______________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione. Si dà infine atto che il presente verbale verrà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo a quello odierno ai sensi dell’art. 366 c.p.p.

I verbalizzanti _____________________________________

(1) Il modello descrive un complesso di attività diretta ad accertare dopo la commissione del reato lo stato dei luoghi e delle


cose, nonché le tracce e gli altri effetti materiali che il reato vi abbia lasciato. Il modello è destinato però a documentare le rilevazioni sulle cose e sui luoghi. (2) In caso di particolare necessità ed urgenza l’art. 113 disp. att. consente che il verbale di accertamenti urgenti sia posto in essere anche da un agente di P.G. (3) Inserire un motivo oggettivo, ancorchè generico del tipo “ trattasi di luogo trafficato, strada bagnata, luogo esposto comunque agli eventi atmosferici, tracce e cose oggetto di facile dispersione”. (4) Opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato (5) Si tratta di una opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato. (6) Si veda modello relativo alla verbalizzazione delle sommarie informazioni da indagato. Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (7) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali. (8) Si veda il modello relativo alla identificazione della persona informata sui fatti. (9) Anche questa opzione è condizionata alla presenza sul posto della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (10) Anche in questo caso l’opzione presuppone la presenza dell’indagato. (11) Ben si potrebbe documentare con questo modello sia lo stato di ebbrezza accertato indirettamente descrivendo con dovizia di particolari i fattori sintomatici rilevati sulla persona del soggetto interessato (alito vinoso, andamento deambulante, frasi scoordinate ecc.ecc), sia gli esiti degli accertamenti eseguiti sempre a tal fine con lo strumento etilometro secondo le procedure indicate dall’art. 379 del regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di accompagnamento coattivo della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini per accertamenti sulla identità personale (artt. 349, comma 4, 357, comma 2, lett. e)

L’anno ____________ il giorno ____________ del mese di _______________________ alle ore _______ in _________________ nell’ufficio di __________________ i sottoscritti (agenti/ufficiali di P.G. nome, cognome, qualifica) ________________________________________________________________________

appartenenti al comando in intestazione riferiscono quanto segue: A - di avere, alle ore ____________ odierne, accompagnato in ufficio una persona di sesso maschile femminile in relazione alle indagini sul seguente fatto: __________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ B - di aver proceduto all’accompagnamento, ai soli fini della identificazione, avendo la persona predetta rifiutato di farsi identificare sul luogo del fatto. A tal fine si dà atto che (breve esposizione del comportamento tenuto dall’interessato).

fornito generalità con sufficienti elementi per ritenerne la falsità, perché ______________ _____________________________________________________________________________________ esibito documento dì identità costituito da _______________________ per il quale sussistevano sufficienti elementi per ritenerne la falsità, perché ____________________________________________ C - di aver data immediata notizia dell’accompagnamento al P.M. Dott. ________________________ a mezzo _______________ alle ore _________ senza ricevere rilievi in ordine alla sussistenza delle condizioni previste per l’accompagnamento.

D - di avere quindi proceduto alla identificazione tramite ____________________________________ ___________________________________________________________________con il seguente esito: trattasi di: NOME:_________________________________ COGNOME: __________________________________


SOPRANNOME: ________________________ PSEUDONIMO: _______________________________ nato il ___________ a _____________________ RESIDENZA ANGRAFICA: _____________________ via ____________________________________ n. _____CITTADINANZA: ______________________ STATO CIVILE: __________ TITOLO DI STUDIO: ___________ PROFESSIONE: _______________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: ___________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (1) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ All’identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di conoscenza personale; documento d’identità costituito da ______________________________________________________ altro mezzo (2) ______________________________________________________________________

E - di avere proceduto al rilascio della persona identificata alle ore ___________del ______________ entro il termine di 12 ore previsto all’art. 349, comma 4, c.p.p.

F - di avere dato notizia del rilascio al P.M. alle ore ______________ del _____________ a mezzo ______________________________ A carico della persona identificata si procederà con separato atto per violazione dell’art. 651 c.p. avendo ella rifiutato di fornire le proprie generalità. dell’art. 496 c.p. avendo ella fornito generalità false. degli artt. 476, 477, 482, 489 c.p. relativi alla accertata falsità dei documenti esibiti. Trattandosi del primo atto compiuto con l’intervento della persona sottoposta alle indagini, la stessa è stata invitata, ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1,


c.p.p. ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore. A tal fine la persona accompagnata per identificazione DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in ________________ presso il sig. ______________________ SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. La persona identificata NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di ____________ con studio in ______________ via _______________________________________________ n ._______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia Il presente verbale è chiuso alle ore __________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dalla persona accompagnata e dall’agente operante.

Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale.

Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto di identificazione, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni di materiale accompagnamento coattivo.

La persona identificata

I verbalizzanti

______________________________________

______________________________________

(1) E’ sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali. Ove poi non si sia in grado, data anche la presumibile complicata situazione successiva all’accompagnamento, di completare tutte le voci richie-


ste dal modello, si procederà con l’inserimento delle notizie comunque acquisite. (2) All’identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si può procedere anche eseguendo, ove occorra, rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici, nonché altri accertamenti. Nell’espressione altri accertamenti, sono ricomprese tutte quelle indagini che lo sviluppo della tecnica o la peculiarità del caso rendessero necessarie od opportune ai fini dell’identificazione dell’indagato. In questo spazio deve darsi conto delle eventuali operazioni tecniche utilizzate per procedere all’identificazione. Pare fra l’altro molto verosimile che il ricorso a strumenti tecnici per procedere alla identificazione costituisca naturale prosecuzione dell’accompagnamento coattivo che presuppone appunto un momento patologico delle operazioni di identificazione concluse molto spesso con fotosegnalamento ed esecuzione di rilievi dattiloscopici, antropometrici ecc. ecc.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di accompagnamento coattivo della personanei cui confronti vengono svolte le indagini straniera priva di permesso di soggiorno per accertamenti sulla identità personale (artt. 349, comma 4, 357, comma 2, lett. e); art. 13 D.Lgs. 286/98 modificato da legge 189/2002)

L’anno __________ il giorno ___________ del mese di ______________________ alle ore ___________ in _______________ nell’ufficio di ______________________ i sottoscritti (agenti/ufficiali di P.G. nome, cognome, qualifica) ______________________________________________________________________

_________________________________appartenenti al comando in intestazione riferiscono quanto segue:

A - di avere, alle ore _____________ odierne, accompagnato in ufficio una persona di sesso maschile femminile in relazione alle indagini sul seguente fatto: __________________________________________________ _____________________________________________________________________________________

B - di aver proceduto all’accompagnamento, ai soli fini della identificazione, avendo la persona predetta alla nostra richiesta di valido documento di identificazione riferito di essere sprovvista di permesso di soggiorno e pertanto clandestina sul territorio nazionale.

C - di aver dato immediata notizia dell’accompagnamento al P.M. Dott. ________________________ a mezzo ____________________ alle ore ___________ senza ricevere rilievi in ordine alla sussitenza delle condizioni previste per l’accompagnamento.

D - di avere quindi proceduto alla identificazione tramite ____________________________________ ___________________________________________________________________ con il seguente esito: trattasi di: NOME: ___________________________________ COGNOME: _______________________________ SOPRANNOME ____________________________ PSEUDONIMO _____________________________ nato il _______________ a ____________________ RESIDENZA ANGRAFICA: __________________ via ______________________________________ n. ______ CITTADINANZA: ___________________ STATO CIVILE: ____________________ TITOLO DI STUDIO: _______________________________


PROFESSIONE: ___________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ All’identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di conoscenza personale; documento d’identità costituito da _______________________________________________________ altro mezzo (1) ______________________________________________________________________

E - di avere proceduto al rilascio della persona identificata alle ore _________ del ______________ entro il termine di 12 ore previsto all’art. 349, comma 4, c.p.p.

F - di avere dato notizia del rilascio al P.M. alle ore _____________ del ______________________ a mezzo __________________________________ A carico della persona identificata si procederà con separato atto per violazione Art. 6, comma 3, del D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 come modificato dalla legge 30 luglio 2002, n. 189. Trattandosi del primo atto compiuto con l’intervento della persona sottoposta alle indagini, la stessa è stata invitata, ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p. ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore. A tal fine la persona accompagnata per identificazione DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in _____________ presso il sig. _________________________ SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni La persona identificata NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di ____________ con studio in __________________ via ____________________________________________n ._______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia Il presente verbale è chiuso alle ore___________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dalla persona accompagnata e dall’agente operante. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore _________ . Il nastro riproducente per intero l’attività


di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero ______ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto di identificazione, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni di materiale accompagnamento coattivo.

La persona identificata

I verbalizzanti

_____________________________________

____________________________________

(1) All’identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini piò procedersi anche eseguendo, ove occorra, rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici, nonché altri accertamenti. Nell’espressione altri accertamenti, sono ricomprese tutte quelle indagini che lo sviluppo della tecnica o la peculiarità del caso rendessero necessarie od opportune ai fini dell’identificazione dell’indagato. In questo spazio deve darsi conto delle eventuali operazioni tecniche utilizzate per procedere alla identificazione. Pare fra l’altro molto verosimile che il ricorso a strumenti tecnici per procedere all’identificazione costituisca naturale prosecuzione dell’accompagnamento coattivo che presuppone appunto un momento patologico delle operazioni di identificazione concluse molto spesso con fotosegnalamento ed esecuzione di rilievi dattiloscopici, antropometrici ecc. ecc.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Verbale di arresto facoltativo in flagranza di delitto (art. 381 c.p.p.) (artt. 379, 391; 373, commi 3, 4, 5; 558 c.p.p.; artt. 120, 123 disp. att.)

ARRESTO FACOLTATIVO in flagranza (2) di reato di _____________________________________ nato a ______________ il ___________ residente a ___________________________________________ via ________________________________ n. ______ come tale identificato come da separato verbale. (3)

L’anno ___________ il giorno _________ del mese di _______________________ alle ore ___________ in ____________ nell’ufficio di _______________________ i sottoscritti _________________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. in servizio presso il comando in intestazione riferiscono che alle ore ____________ odierne nel corso di un normale servizio di polizia finalizzato al controllo del territorio hanno proceduto all’arresto della persona in epigrafe indicata all’esito dei fatti che di seguito si riassumono: ufficiali di P.G. agenti di P.G. in servizio presso il comando in intestazione riferiscono che alle ore ____________ odierne nel corso di un normale servizio di polizia finalizzato al controllo del territorio hanno proceduto all’arresto della persona in epigrafe indicata all’esito dei fatti che di seguito si riassumono: (breve esposizione dei fatti, evidenziando i motivi che hanno reso necessaria l’adozione della misura in relazione al tipo di reato accertato, alle circostanze di consumazione ed allo stato di flagranza. Se si tratta di reato perseguibile a querela occorre dar atto che verbalmente veniva presentata querela dalla persona offesa).

Trattandosi di reato per cui la legge prevede l’arresto facoltativo in flagranza si dà atto che la misura della coercizione personale è giustificata dalla particolare gravità del fatto sopra sommariamente riferito e dalla pericolosità del soggetto arrestato, desunta dalla sua personalità e dalle circostanze del fatto e che tali conclusioni sono ampiamente desumibili dai seguenti elementi di fatto: luogo e tempo dell’azione ________________________________________________________ le motivazioni e le cause del fatto __________________________________________________ il danno provocato ______________________________________________________________


i mezzi, l’oggetto e le particolari modalità dell’azione __________________________________ i precedenti penali e di polizia del soggetto arrestato __________________________________ la condotta successiva al reato ___________________________________________________ la condotta di vita individuale e familiare del soggetto arrestato ________________________ Si dà atto che essendo stato l’arresto concretamente eseguito da agenti di P.G., ai sensi dell’art. 120 disp. att., questi ne hanno dato immediata notizia a ____________________________________________ ufficiale di P.G. di turno presso il comando in intestazione il quale non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 389, comma 2, c.p.p. I verbalizzanti attestano di avere dato notizia dell’arresto al P.M. con comunicazione telefonica effettuata alle ore __________ ,odierne conferendo direttamente con il dott. ________________________________ Sostituto Procuratore della Repubblica di _____________________, il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza dei fatti che hanno condotto all’arresto del nominativo in epigrafe indicato, non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 389, comma 2, c.p.p. e, non riscontrando vizi nella procedura di arresto, ha disposto procedersi oltre, impartendo le seguenti direttive _________________________________________________________ senza impartire alcuna particolare direttiva. L’arrestato avvertito della relativa facoltà ed invitato a nominare un difensore: dichiara di nominarlo nella persona di ___________________________ del foro di________________ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore ___________ come da separata annotazione di attività di P.G.; non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv._____________________________ del foro di ______________ con studio in _________________ via _________________________ n. _____ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore __________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di ______________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2 c.p.p. recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio centralizzato tramite chiamata telefonica effettuata all’utenza telefonica n. _______________________ alle ore _____________ del giorno _____________come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal sottoscritto ufficiale di P.G. ai sensi dell’art. 97, comma 4, c.p.p. con separato provvedimento (15) del _____________ per la acclarata assenza del difensore di fiducia o di quello designato dall’ufficio centralizzato ai sensi dell’articolo 97, comma 2 e 3, c.p.p.; Si dà atto che il difensore: non è intervenuto; è intervenuto prendendo contatti verbali con il proprio assistito.


Ai sensi dell’art. 387 c.p.p. con il consenso dell’arrestato è stata data notizia dell’arresto a __________ _________________________ residente in _____________ via _________________________ n. ______ tel. _________________________ familiare dell’arrestato in qualità di (precisare il rapporto di parentela) _______________ e ciò mediante comunicazione effettuata a mezzo ________________________ alle ore _____________ del giorno_____________ come da separata annotazione di attività di P.G.; Non è stata data notizia dell’arresto ai familiari perché: L’arrestato non ha prestato il proprio consenso dichiarando espressamente che non intende che dell’avvenuto arresto siano avvisati i suoi familiari. Non è stato possibile rintracciare telefonicamente il sig. ___________________________ residente in _________________ via _________________________ n. _______ tel. ______________________ familiare dell’arrestato in qualità di (precisare il rapporto di parentela) _________________ . Si dà atto che con separato verbale si è provveduto a depositare nella cassetta delle lettere intestata a tale nominativo apposita comunicazione che comunque in data odierna è stata inviata per raccomandazione. (Prima opzione: reati di competenza della Corte di assise e del tribunale in composizione collegiale) Dopo gli accertamenti di rito sulla identità personale e quant’altro sopra sommariamente riferito la persona arrestata: alle ore ___________ del giorno ______________________ è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge) presso la Casa Circondariale (o mandamentale) di _______________________ a disposizione del predetto P.M., come da separato verbale di consegna di persona arrestata; in conformità a precisa disposizione del P.M. alle ore __________ del giorno ___________ è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge): presso la propria abitazione domiciliare sita in _________________ Via _______________ _______________________________ n. _________ come da separato verbale; presso il luogo di cura denominato __________________ sito in ___________________________ via ____________________________________________ n. _______ come da separato verbale; presso il luogo di assistenza denominato ________________ sito in _________________________ via ____________________________________________ n. _______ come da separato verbale; (Seconda opzione: reati di competenza del tribunale in composizione monocratica) Dopo gli accertamenti di rito sulla identità personale e quant’altro sopra sommariamente riferito la persona arrestata: viene trattenuta presso questi uffici (ovvero precisare eventuali diversi uffici di altri Corpi di Polizia dotati di camere di sicurezza) per essere condotta davanti al tribunale di __________________ in composizione monocratica nella persona del giudice dott. ________________________________ direttamente nell’udienza che si terrà alle ore __________ del giorno ________________ per la convalida dell’arresto


ed il contestuale giudizio con rito direttissimo ai sensi dell’art. 558, comma 1, c.p.p.; su precisa disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso la Procura di _________ __________________ dott. _______________________________ è stata messa a disposizione del P.M. e alle ore _________ del giorno __________ ed è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge): presso la Casa Circondariale (o mandamentale) di _____________________________ disposizione del predetto P.M., come da separato verbale di consegna di persona arrestata; presso la propria abitazione domiciliare sita in ________________ Via ________________ ____________________________ n. _________ come da separato verbale; presso il luogo di cura denominato ____________________ sito in __________________________ via _________________________________________ n. _________ come da separato verbale; presso il luogo di assistenza denominato ________________ sito in _________________________ via ________________________________________ n. _________ come da separato verbale. Le operazioni collegate all’arresto facoltativo in flagranza si sono concluse alle ore_____________ del giorno___________ . Il presente verbale è chiuso alle ore ____________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dai verbalizzanti. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3 c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore _________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero ________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione dell’arresto. I verbalizzanti ___________________________________

(1) Il verbale e soprattutto l’arresto in flagranza possono essere posti in essere anche da un agente di p.g. (2) L’art. 382 c.p.p. descrive lo stato di flagranza e le due ipotesi di quasi flagranza. Si rinvia al testo per la distinzione tra inseguimento della p.g. e ricerche ed indagini conseguenti alla notizia di un reato.



INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di arresto in flagranza di delitto di minorenne (artt. 16, 18, 23 D.P.R. 22 settembre 1998, n. 448) (artt. 20 e 20-bis, D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 272; artt. 380, 382, 385, 390, 391, 373, commi 3, 4, 5, c.p.p.; artt. 120, 123 disp. att.)

ARRESTO in flagranza (2) di delitto del minorenne _______________________________________ nato a _______________________________________ il________________________ residente a__________________________________________________________________________ via_________________________________________________________________ n. _____________ come tale identificato come da separato verbale. L’anno ____________________________________________il giorno ___________________del mese di_____________________________ alle ore ________________ in ___________________________ nell’ufficio di_________________________________________________________________________ i sottoscritti (ufficiali od agenti di P.G.)_____________________________________________________ in servizio presso il comando in intestazione riferiscono che alle ore _______________________ odierne nel corso di un normale servizio di polizia finalizzato al controllo del territorio hanno proceduto all’arresto della persona minorenne sopra indicata e generalizzata all’esito dei fatti che di seguito si riassumono. (Breve esposizione dei fatti, evidenziando i motivi che hanno reso necessaria l’adozione della misura in relazione al tipo di reato accertato, alle circostanze di consumazione ed allo stato di flagranza. Se si tratta di reato perseguibile a querela occorre dar atto che verbalmente veniva presentata querela dalla persona offesa). Trattandosi di reato commesso da minorenne per cui la legge prevede sempre la facoltatività della misura in alternativa all’accompagnamento a seguito di flagranza od alla denuncia a piede libero, si dà atto che la misura della coercizione personale è apparsa nel caso di specie giustificata dalla particolare gravità del fatto sopra sommariamente riferito e dalla pericolosità del soggetto arrestato, desunta dalla età al limite del compimento del diciottesimo anno, dalla sua personalità e dalle circostanze del fatto e che tali conclusioni sono ampiamente desumibili dai seguenti elementi di fatto:


Età del minorenne arrestato______________________________________________________ luogo e tempo dell’azione (3)_____________________________________________________ le motivazioni e le cause del fatto (4)_______________________________________________ il danno provocato (5)__________________________________________________________ i mezzi, l’oggetto e le particolari modalità dell’azione (6)_______________________________ i precedenti penali e di polizia del soggetto arrestato (7)________________________________ la condotta successiva al reato (8)_________________________________________________ la condotta di vita individuale e familiare del soggetto arrestato (9)______________________ la condotta successiva al reato _________________________________________________ Si dà atto che essendo stato l’arresto concretamente eseguito da agenti di P.G., ai sensi dell’art. 120 disp. att., questi ne hanno dato immediata notizia a ________________________________ ufficiale di P.G. di turno presso il comando in intestazione il quale non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 18, comma 3, del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448 e 389, comma 2, c.p.p.

Il minorenne arrestato avvertito della relativa facoltà ed invitato a nominare un difensore; dichiara di nominarlo nella persona di _____________________________________________del foro di __________________________________ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore__________________________________ come da separata annotazione di attività di P.G.; non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv._________________________ del foro di ______________________________ con studio in___________________________ Via__________________________ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore_____________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di ________________________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2, c.p.p., recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio centralizzato tramite chiamata telefonica effettuata all’utenza telefonica

n._____________

alle

ore

__________________________

del

giorno

_____________________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal sottoscritto ufficiale di P.G. ai sensi dell’art. 97, comma 4, c.p.p., con separato provvedimento del _________ per la acclarata assenza del difensore di fiducia o di quello designato dall’ufficio centralizzato ai sensi dell’articolo 97, comma 2 e 3, c.p.p.;


Si dà atto che il difensore:

non è intervenuto; è intervenuto prendendo contatti verbali con il proprio assistito. I verbalizzanti attestano altresì di aver dato notizia dell’arresto alle ore_____________________________ odierne tramite comunicazione telefonica all’utenza n. _____ al sig._______________________________________________________________________________ nato a ________________ il ___________ residente in _______________________________________ via _______________________________________________________________ n. _________ esercente la potestà dei genitori del minorenne arrestato affidatario e di aver informato i servizi minorili della giustizia in persona di ___ ____________________________ alle ore_______________ del giorno ______________________________con comunicazione telefonica effettuata alle ore ___________________ odierne all’utenza n._______________________________, come da separati verbali. I verbalizzanti attestano di avere dato notizia dell’arresto al P.M. con comunicazione telefonica effettuata alle ore _________________________________________________odierne conferendo direttamente con il dott.___________________________________________________________________________ Sostituto Procuratore della Repubblica dei Minorenni di _______________________________________ il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza dei fatti che hanno condotto all’arresto del minorenne in epigrafe indicato, non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 18, comma 3, del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448 e 389, comma 2, c.p.p. e, non riscontrando vizi nella procedura di arresto, ha disposto che, senza ritardo, il minorenne fosse: condotto presso il centro di prima accoglienza____________________________________________ condotto presso la comunità __________________________________________________________ accompagnato presso la propria abitazione familiare posta in ________________________________ e ____________________________________consegnato all’esercente la potestà dei genitori (ovvero all’affidatario o a persona da questi indicata). posto (immediatamente) in libertà ritenendo che nei suoi confronti non dovesse essere richiesta l’applicazione di una misura cautelare. condotto davanti a sé per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza. In ossequio alle disposizioni del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di ________________, il minorenne è stato:


condotto ed accompagnato presso la propria abitazione familiare posta in _____________e qui consegnato, a norma dell’art. 20-bis D.Lgs. 8 luglio 1989, n. 272 al sig.________________________ nato a ___________________________ il _________ residente in ___________________________ Via _____________________________________________________________ n. ______________ nella sua qualità di: esercente la potestà dei genitori affidatario persona indicata dall’affidatario. Il Sig. _________________________________________________________________ è stato avvertito dell’obbligo di tenere il minore a disposizione del P.M. e di vigilare sul suo comportamento, come da separato verbale. condotto presso il centro di prima accoglienza____________________________________________ condotto presso la comunità __________________________________________________________ posto (immediatamente) in libertà avendo il P.M. ritenuto che nei suoi confronti non dovesse essere richiesta l’applicazione di una misura cautelare. condotto davanti al P.M. dott._____________________________________________ per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza. Si dà atto che, in conformità alle disposizioni contenute nell’art. 20 del D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 272, durante le operazioni di arresto, accompagnamento e traduzione sono state adottate tutte le cautele ritenute opportune per proteggere il minorenne arrestato dalla curiosità del pubblico e da ogni specie di pubblicità, nonché per ridurne, nei limiti del possibile, i disagi e le sofferenze materiali e psicologiche, senza fare uso di strumenti di coercizione fisica ( oppure si è fatto uso di manette od altri strumenti di coercizione fisica perché ricorrevano le seguenti gravi esigenze di sicurezza ____________________________________). Si dà altresì atto che durante la permanenza presso gli uffici del comando in intestazione il minorenne è stato trattenuto in locali separati da quelli dove si trovavano maggiorenni arrestati o fermati. Le

operazioni

collegate

all’arresto

in

flagranza

del

minorenne

si

sono

concluse

alle

ore_______________________ del giorno____________________ . Il presente verbale è chiuso alle ore__________________________________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dai verbalizzanti. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. e 140 c.p.p.

I verbalizzanti


___________________________________

(1) Il verbale e soprattutto l’arresto in flagranza di minorenne, per quanto facoltativo, possono essere posti in essere anche da un agente di P.G. È però opportuno che tutte le operazioni successive siano eseguite da un ufficiale di P.G. che deve in prima battuta valutare se la misura pre-cautelare, sempre facoltativa, sia giustificata dalla gravità del fatto, dall’età e dalla personalità del minorenne, dando atto del perché non si ritiene di procedere a denuncia a piede libero o a semplice accompagnamento a seguito di flagranza. (2) L’art. 382 c.p.p., descrive lo stato di flagranza e le due ipotesi di quasi flagranza. (3) Indicare con precisione luogo appartato od orario notturno. (4) Cercare di precisare se il fatto è posto in essere al fine di commettere altri reati o per opporsi ad azioni legittime di polizia ecc. (5) Precisare entità del danno, cercando, ove possibile, di monetizzarla. (6) Precisare se l’azione è stata posta in essere con l’ausilio di altri soggetti, rimasti ignoti o con altri minorenni. Descrivere la durata e l’intensità dell’azione. (7) È sempre in tal caso necessaria una consultazione del CED per verificare l’esistenza di precedenti penali od anche solo di polizia. (8) Descrivere eventuali altri reati commessi durante o contestualmente all’arresto.


(9) Descrivere, se note, le condizioni di vita dell’arrestato precisando se lavora e quant’altro possa far presumere come probabile od anche solo possibile la commissione di reati come normale metodo di sostentamento. (10) La nomina del difensore di fiducia può essere fatta anche da un prossimo congiunto con dichiarazione resa all’AutoritĂ procedente, ovvero consegnata alla stessa o trasmessa con raccomandata.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di arresto obbligatorio in flagranza di delitto (art. 380 c.p.p.) (artt. 379, 391; 373, commi 3, 4, 5; 558 c.p.p.; artt. 120, 123 disp. att.)

ARRESTO OBBLIGATORIO in flagranza (2) di reato di _____________________________________ nato a ______________ il ___________ residente a ___________________________________________ via __________________________________ n. ______ come tale identificato come da separato verbale.

L’anno ___________ il giorno _________ del mese di _______________________ alle ore ___________ in ____________ nell’ufficio di _______________________ i sottoscritti _________________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. in servizio presso il comando in intestazione riferiscono che alle ore ____________ odierne nel corso di un normale servizio di polizia finalizzato al controllo del territorio hanno proceduto all’arresto della persona in epigrafe indicata all’esito dei fatti che di seguito si riassumono: _______ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ (breve esposizione dei fatti, evidenziando i motivi che hanno reso necessaria l’adozione della misura in relazione al tipo di reato accertato, alle circostanze di consumazione ed allo stato di flagranza. Se si tratta di reato perseguibile a querela occorre dar atto che verbalmente veniva presentata querela dalla persona offesa).

Si dà atto che essendo stato l’arresto concretamente eseguito da agenti di P.G., ai sensi dell’art. 120 disp. att., questi ne hanno dato immediata notizia a _______________________________________ ufficiale di P.G. di turno presso il comando in intestazione il quale non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 389, comma 2, c.p.p. I verbalizzanti attestano altresì di avere dato notizia dell’arresto al P.M. con comunicazione telefonica effettuata alle ore _________ odierne conferendo direttamente con il dott. ___________________________ Sostituto Procuratore della Repubblica di _________________ il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza dei fatti che hanno condotto all’arresto del nominativo in epigrafe indicato, non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 389, comma 2, c.p.p. e, non riscontrando vizi nella procedura di arresto, ha disposto procedersi oltre,


impartendo le seguenti direttive _________________________________________________________ senza impartire alcuna particolare direttiva. L’arrestato avvertito della relativa facoltà ed invitato a nominare un difensore: dichiara di nominarlo nella persona di _____________________________________________ del foro di _____________________________ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore ___________ come da separata annotazione di attività di P.G. non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv._____________________________ del foro di ________________ con studio in _______________ via___________________________ n. _____ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore _________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di ____________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2 c.p.p. recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio centralizzato tramite chiamata telefonica effettuata all’utenza telefonica n. ______________________ alle ore _____________ del giorno __________________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal sottoscritto ufficiale di P.G. ai sensi dell’art. 97, comma 4, c.p.p. con separato provvedimento (7) del ________________ per la acclarata assenza del difensore di fiducia o di quello designato dall’ufficio centralizzato ai sensi dell’articolo 97, comma 2 e 3, c.p.p.; Si dà atto che il difensore: non è intervenuto; è intervenuto prendendo contatti verbali con il proprio assistito. Ai sensi dell’art. 387 c.p.p., con il consenso dell’arrestato, è stata data notizia dell’arresto a _________ __________________________ residente in ____________ via __________________________ n. _____ tel. _________________________ familiare dell’arrestato in qualità di (precisare il rapporto di parentela) ___________________ , e ciò mediante comunicazione effettuata a mezzo ___________________ alle ore ___________ del giorno _______________ come da separata annotazione di attività di P.G.; Non è stata data notizia dell’arresto ai familiari perché: L’arrestato non ha prestato il proprio consenso dichiarando espressamente che non intende che dell’avvenuto arresto siano avvisati i suoi familiari. Non è stato possibile rintracciare telefonicamente il sig.___________________________ , residente in _____________ via _________________________ n. _____ tel. __________________ familiare dell’arrestato in qualità di (precisare il rapporto di parentela) ______________________________________ Si dà atto che con separato verbale si è provveduto a depositare nella cassetta delle lettere intestata a tale nominativo apposita comunicazione che comunque in data odierna è stata inviata per raccomandazione. (Prima opzione: reati di competenza della Corte di assise e del tribunale in composizione collegiale)


Dopo gli accertamenti di rito sulla identità personale e quant’altro sopra sommariamente riferito la persona arrestata: alle ore __________ del giorno ______________ è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge) presso la Casa Circondariale (o mandamentale) di ____________________________ a disposizione del predetto P.M., come da separato verbale di consegna di persona arrestata; in conformità a precisa disposizione del P.M. alle ore__________ del giorno_____________ è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge): presso la propria abitazione domiciliare (3) sita in ___________________ via ________________ ___________________ n. _____ come da separato verbale; presso il luogo di cura denominato _____________________________________________ , sito in ___________________________ via ____________________________________________ n. ________ come da separato verbale; presso il luogo di assistenza denominato _______________________________________ , sito in ___________________________ via ____________________________________________ n. ________ come da separato verbale; (Seconda opzione: reati di competenza del tribunale in composizione monocratica) Dopo gli accertamenti di rito sulla identità personale e quant’altro sopra sommariamente riferito la persona arrestata: viene trattenuta presso questi uffici (ovvero precisare eventuali diversi uffici di altri Corpi di Polizia dotati di camere di sicurezza) per essere condotta davanti al tribunale di _________________________ in composizione monocratica nella persona del giudice dott. ______________________________________ direttamente nell’udienza che si terrà alle ore __________ del giorno _______________ per la convalida dell’arresto ed il contestuale giudizio con rito direttissimo ai sensi dell’art. 558, comma 1 c.p.p.; su precisa disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso la Procura di ______________ dott. _______________________________ è stata messa a disposizione del P.M. e alle ore ___________ del giorno _________ ed è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge): (4) presso la Casa Circondariale (o mandamentale) di ____________________________ a disposizione del predetto P.M., come da separato verbale di consegna di persona arrestata; presso la propria abitazione domiciliare (3) sita in _____________________ via ______________ __________________________________ n. ______ come da separato verbale; presso il luogo di cura denominato ______________________ sito in _______________________ via _______________________________________ n. ______ come da separato verbale; presso il luogo di assistenza denominato __________________ sito in _______________________ via _______________________________________ n. ______ come da separato verbale; Le operazioni collegate all’arresto obbligatorio in flagranza si sono concluse alle ore_____________ del


giorno ______________ . Il presente verbale è chiuso alle ore _______________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dai verbalizzanti. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, comma 1-2-3, 134, comma 3 c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore _________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero ________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, comma 1-2-3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione dell’arresto. I verbalizzanti ____________________________________

(1) il verbale e l’arresto in flagranza possono essere posti in essere anche da un agente di P.G.

(2) L’art. 382 c.p.p. descrive lo stato di flagranza e le due ipotesi di quasi flagranza. Si rinvia al testo per la distinzione tra inseguimento della P.G. e ricerche ed indagini conseguenti alla notizia di un reato. (3) L’art. 284 c.p.p. equipara la abitazione domiciliare ad altro luogo di privata dimora. (4) Si ricorda che nei casi di arresto per reati di competenza del tribunale in composizione monocratica, l’art. 558, c.p.p. espressamente prevede che non si applichi l’art. 386 c.p.p., da cui discende l’impossibilità, derogabile se sussiste precisa disposizione del P.M., di mettere a disposizione dello stesso P.M. l’arrestato tramite conduzione nella casa circondariale o mandamentale. Nel modello si propone comunque l’opzione della conduzione nella casa circondariale o mandamentale.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di cattura in esecuzione di ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere (artt. 285, 293 c.p.p.)

L’anno ____________ il giorno ____________ del mese di ______________________ alle ore ________ in _________________________ Noi sottoscritti ________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Agente di P.G. Ufficiale di P.G. appartenenti al comando in intestazione diamo atto che alle ore_________ odierne abbiamo proceduto ad eseguire la cattura di ____________________________________________________________________ nato a _____________________ il ______________ residente a ________________________________ via ____________________________________ n.

______

più

compiutamente

e

precisamente

identificato, come da separato verbale, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere n. ______________ emessa nei suoi confronti in data _______________________ dal Sig. Giudice per le Indagini

Preliminari

di

___________________

_________________________________________________________

per

dott.

i

reati

di

__________________________________________________________________________. Recatici nell’abitazione del catturando, come in atti indicata, ivi giunti è stata da lui stesso aperta la porta; dopo esserci qualificati, abbiamo proceduto alla sua identificazione personale riscontrando trattarsi effettivamente della persona indicata nell’ordinanza da eseguire. Resolo, quindi, edotto dello scopo della nostra presenza, abbiamo provveduto a notificargli il provvedimento, consegnandogliene copia, avvertendolo della facoltà di nominare un difensore di fiducia; al

che

ha

dichiarato

di

nominare

suo

difensore

di

fiducia

l’Avv.

____________________________________ (oppure di non essere in grado di nominare un difensore di fiducia). Dopo di che abbiamo provveduto a tradurlo immediatamente presso la locale Casa Circondariale per ivi rimanere a disposizione dell’A.G.


Contestualmente _______________

abbiamo

provveduto

ad

avvertire

a

mezzo

(indicare

le

modalitĂ

seguite)

___________________ l’Avv. _________________________________________

suo difensore di fiducia (oppure difensore di ufficio designato a norma dell’art. 97 c.p.p., come da separato verbale). Al termine delle operazioni di cui sopra viene redatto il presente verbale in duplice originale per essere trasmesso al Sig. dott. _____________________________________, Giudice per le Indagini Preliminari, ed al Sig. Procuratore della Repubblica di __________________________

I verbalizzanti _______________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di consegna al genitore esercente la potestà (all’affidatario o a persona da questi incaricata) del minore accompagnato (art. 18-bis, comma 2, D.P.R. 22 settembre 1988, n. 488 e art. 20-bis, D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 272)

CONSEGNA DEL MINORENNE ____________________________________________________________ nato_____________________________________________ il ______________________________________ residente in _________________________ via ______________________________________ n. __________ ACCOMPAGNATO A SEGUITO DI FLAGRANZA alle ore _____________ del giorno_________________

L’anno ______________________________ il giorno _____________________________________ del mese di ______________ alle ore ___________ in ____________________________________________________ nell’ufficio di _____________________________________________________________________________ il sottoscritto: _____________________________________________________________________________ ufficiale di P.G. in servizio presso il comando in intestazione riferisce quanto segue: 1.alle ore______________________________ la persona minorenne in epigrafe indicata è stata accompagnata a seguito di flagranza da personale del comando in intestazione perché (spiegare i motivi dell’accompagnamento a seguito di flagranza e quant’altro necessario a descrivere i fatti)._________ _____________________________________________________________________________________ 2. alle ore _____________________________, dopo aver effettuato le comunicazioni previste dalla legge, si è provveduto ad invitare il sig. ______________________________________________________________ (esercente la potestà dei genitori, affidatario o persona da questi indicata) a presentarsi presso questo comando per prendere in consegna il minore in epigrafe indicato. Tanto premesso di dà atto che alle ore _______________________________ è presente dinanzi al sottoscritto il sig. __________________________________________________________________________________nato a ______________________________ il __________ residente in ___________________________________ Via ______________________________________________________________________ n. _____________ come tale identificato come da separato verbale al quale viene consegnato il minore in epigrafe indicato e generalizzato con l’avvertimento che è obbligato a tenerlo a disposizione del P.M. presso la Procura presso il Tribunale dei Minorenni di ______________________________ e a vigilare sul suo comportamento.


Il presente verbale è chiuso alle ore___________________________________________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dai verbalizzanti. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. e 140 c.p.p.

I verbalizzanti

____________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di consegna di persona arrestata da privato nella flagranza di delitto (art. 383 c.p.p.) (artt. 379, 391, 373, commi 3, 4, 5; 558 c.p.p.; artt. 120, 123 disp. att.)

ARRESTO in flagranza di reato di ___________________________________________________ nato a ____________ il _____________ residente a _________________________ via ________________________________ n. ______ come tale identificato come da separato verbale. Arresto eseguito da (soggetto privato) (2) ___________________________ nato a ___________________ il ___________ residente a ______________ via ______________________________________ n. _____ come tale identificato tramite: conoscenza personale documento di identità n. _______________________________________________________________ altro mezzo _________________________________________________________________________ il ______________ alle ore __________ in __________________________________________________

Adempimenti di cui all’art. 386 c.p.p. eseguiti da _____________________________________________ ufficiale di P.G. appartenente al comando in intestazione.

L’anno ___________ il giorno _________ del mese di _______________________ alle ore ___________ in ____________ nell’ufficio di _______________________ i sottoscritti _________________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. in servizio presso il comando in intestazione riferiscono che alle ore ____________ odierne hanno ricevuto in consegna la persona in epigrafe generalizzata arrestata da _____________________________ alle ore ________ del giorno _________ in località _______________ via ____________________ n. ___ per il reato previsto e punito dall’art. ___________ all’esito dei fatti che così si riassumono: ___________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________


(breve esposizione dei fatti, evidenziando i motivi che hanno reso necessaria l’adozione della misura in relazione al tipo di reato accertato, alle circostanze di consumazione ed allo stato di flagranza. Precisare che trattasi di delitto perseguibile d’ufficio per cui la legge prevede l’arresto obbligatorio in flagranza se eseguito da agenti od ufficiali di P.G. Precisare ancora che non ricorre alcuna delle circostanze di cui all’art. 385 c.p.p.).

Si dà atto il sottoscritto ufficiale di P.G. verbalizzante, ricevuta la persona arrestata non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 389, comma 2, c.p.p., ravvisando al contrario la piena sussistenza di tutti gli elementi richiesti e previsti dall’art. 383 c.p.p. Il sottoscritto ufficiale di P.G. verbalizzante attesta altresì di avere dato notizia dell’arresto al P.M. con comunicazione telefonica effettuata alle ore _______________ odierne conferendo direttamente con il dott. ______________________________ Sostituto Procuratore della Repubblica di _________________ il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza dei fatti che hanno condotto all’arresto del nominativo in epigrafe indicato, non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 389, comma 2, c.p.p. e, non riscontrando vizi nella procedura di arresto, ha disposto procedersi oltre, impartendo le seguenti direttive _________________________________________________________ senza impartire alcuna particolare direttiva. L’arrestato avvertito della relativa facoltà ed invitato a nominare un difensore: dichiara di nominarlo nella persona di ____________________________________________ del foro di _________________________ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore ___________ come da separata annotazione di attività di P.G.; non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv.____________________________ del foro di ____________ con studio in ___________________ via ______________________ n. ____ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore _______________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di _________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2 c.p.p. recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio centralizzato tramite chiamata telefonica effettuata all’utenza telefonica n.______________ alle ore _____________ del giorno ____________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal sottoscritto ufficiale di P.G. ai sensi dell’art. 97, comma 4, c.p.p. con separato provvedimento del ________________ per la acclarata assenza del difensore di fiducia o di quello designato dall’ufficio centralizzato ai sensi dell’articolo 97, comma 2 e 3, c.p.p.; Si dà atto che il difensore: non è intervenuto; è intervenuto prendendo contatti verbali con il proprio assistito. Ai sensi dell’art. 387 c.p.p. con il consenso dell’arrestato è stata data notizia dell’arresto a


________________________________________________________ residente in ___________________ via _______________________ n. _______ tel. ______________________ familiare dell’arrestato in qualità di (precisare il rapporto di parentela) _______________________ e ciò mediante comunicazione effettuata a mezzo ______________________ alle ore _____________ del giorno ____________ come da separata annotazione di attività di P.G.; Non è stata data notizia dell’arresto ai familiari perché: L’arrestato non ha prestato il proprio consenso dichiarando espressamente che non intende che dell’avvenuto arresto siano avvisati i suoi familiari. Non è stato possibile rintracciare telefonicamente il sig. __________________________ residente in ____________________ via ______________________________ n. _______ tel. ________________ familiare dell’arrestato in qualità di (precisare il rapporto di parentela) ______________________________ . Si dà atto che con separato verbale si è provveduto a depositare nella cassetta delle lettere intestata a tale nominativo apposita comunicazione che comunque in data odierna è stata inviata per raccomandazione.

(Prima opzione: reati di competenza della Corte di assise e del tribunale in composizione collegiale) Dopo gli accertamenti di rito sulla identità personale e quant’altro sopra sommariamente riferito la persona arrestata: alle ore ___________ del giorno _____________ è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge) presso la Casa Circondariale (o mandamentale) di _______________________ a disposizione del predetto P.M., come da separato verbale di consegna di persona arrestata; in conformità a precisa disposizione del P.M. alle ore __________ del giorno -_____________ è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge): presso la propria abitazione domiciliare sita in ______________ via _______________ n. ____ come da separato verbale; presso il luogo di cura denominato ____________________ sito in __________________________ via _____________________________________________ n. _________ come da separato verbale; presso il luogo di assistenza denominato ___________________ sito in ______________________ via _____________________________________________ n. _________ come da separato verbale; (Seconda opzione: reati di competenza del tribunale in composizione monocratica) Dopo gli accertamenti di rito sulla identità personale e quant’altro sopra sommariamente riferito la persona arrestata: viene trattenuta presso questi uffici (ovvero precisare eventuali diversi uffici di altri Corpi di Polizia dotati di camere di sicurezza) per essere condotta davanti al tribunale di __________________ in composizione monocratica nella persona del giudice dott. _________________________________ direttamente nell’udienza che si terrà alle ore _____________ del giorno __________________ per la convalida


dell’arresto ed il contestuale giudizio con rito direttissimo ai sensi dell’art. 558, comma 1 c.p.p.; su precisa disposizione del sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura di _______________ dott. ______________________________ è stata messa a disposizione del P.M. e alle ore __________ del giorno ___________ ed è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge): presso la Casa Circondariale (o mandamentale) di ________________________ a disposizione del predetto P.M., come da separato verbale di consegna di persona arrestata; presso la propria abitazione domiciliare sita in _____________ via _______________ n. ____ come da separato verbale; presso il luogo di cura denominato ____________________ sito in _________________________ via ____________________________________________ n. _________ come da separato verbale; presso il luogo di assistenza denominato ___________________ sito in ______________________ via ____________________________________________ n. _________ come da separato verbale.

Le operazioni collegate all’arresto obbligatorio in flagranza si sono concluse alle ore ___________ del giorno _______________ . Il presente verbale è chiuso alle ore _______________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dai verbalizzanti. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3 c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore _________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero_________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione dell’arresto. I verbalizzanti ___________________________________

(1) Le operazioni di formalizzazione dell’arresto, possono essere eseguite anche da un agente di P.G. che riceve in consegna la persona arrestata da un privato.


(2) L’art. 383 c.p.p., dispone che nei casi in cui è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza ogni persona ha facoltà di procedere all’arrestoi in flagranza, quando si tratti di delitti perseguibili d’ufficio. razione resa all’Autorità procedente, ovvero consegnata alla stessa o trasmessa con raccomandata.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di conservazione generica dello stato dei luoghi e delle cose prima dell’intervento del P.M. (art. 354, comma 1, c.p.p.) (artt. 348, commi 1, 2, 354, comma 1, 356, 357, comma 2, lett. e), 3, 366, 373, commi 3, 4, 5, 134 e ss. c.p.p.; 114 disp. att.)

L’anno __________ il giorno __________ del mese di _______________________ alle ore ___________ in _______________ nell’ufficio di __________________, i sottoscritti ___________________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. appartenenti al comando in intestazione danno atto di essere intervenuti in data odierna alle ore __________, in località ____________________ via _________________________________ n._____ per eseguire i primi rilievi in ordine all’ipotesi di reato rappresentata da ___________________________ _____________________________________________________________________________________ attualmente ancora in corso di accertamento e di cui a separata documentazione di attività di P.G. Si dà atto che i verbalizzanti si sono presentati a ___________________________ nato a _____________ il _____________ residente a __________________ via ______________________________ n. ______ identificato come tale con separato verbale, qualificato nell’immediatezza come persona nei cui confronti vengono svolte indagini. Si dà atto che il sig.________________________________ ai sensi del combinato disposto degli articoli 354, 356 c.p.p. e 114 disp. att. al c.p.p., è stato preventivamente avvisato della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia; (3) comparso alle ore _______. Trattasi dell’Avv.______________________ del foro di ______________ non comparso. Al fine di curare che le tracce e le cose pertinenti al reato fossero conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venisse mutato prima dell’intervento del P.M. i verbalizzanti nell’immediatezza hanno adottato le seguenti misure di conservazione generica: __________________________________________ ________________________ (descrivere le misure adottate: Es.: misure interdittive del traffico, perimetrazione dell’area del fatto, allontamento di persone, individuazione con gesso od altro materiale di cose o tracce del reato).

Altre notizie: __________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore__________________. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2 c.p.p.; Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla conservazione generica dello stato dei luoghi e delle cose. Si dà infine atto che il presente verbale verrà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo a quello odierno ai sensi dell’art. 366 c.p.p.

I verbalizzanti _________________________________

(1) Il modello descrive un’attività generica di conservazione contestuale o precedente rispetto agli accertamenti urgenti di cui ai modelli che seguono. L’attività, sostanzialmente descritta nell’art. 354, comma 1, consiste, in particolare, nel curare che le tracce e le cose pertinenti al reato siano conservate e che lo stato dei luoghi o delle cose non venga mutato prima dell’intervento del P.M. Si tratta, ancor più in particolare, dell’attività svolta dalla P.G. quando giunge sul luogo del fatto e si attiva per isolarlo al fine di evitare modificazioni, senza peraltro eseguire accertamenti o rilievi. È una attività generica di conservazione. Solo dopo tale attività di conservazione la P.G. procede agli accertamenti urgenti sempre che ricorrano i presupposti di legittimazione dell’intervento. (2) Contrariamente al verbale di accertamenti urgenti vero e proprio tali attività di conservazione possono essere eseguite anche da agenti di P.G., indipendentemente da situazioni di particolare urgenza. (3) L’opzione presuppone la presenza dell’indagato.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di controllo ed ispezione di mezzi di trasporto, bagagli ed effetti personali per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 103, comma 2, d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309) (artt. 244, 246, 357, 366, 373 c.p.p.;)

L’anno _______________ il giorno __________ del mese di __________________ alle ore ___________ in _______________ nell’ufficio di ________________________ noi sottoscritti ___________________ _____________________________________________________________________________________ Agente ufficiale di P.G. appartenenti al comando suindicato, assistiti da (2) ____________________________ diamo atto di aver provveduto alle ore __________ odierne, in località ____________________________ via ___________________________________________ n._____ al controllo ed alla ispezione del seguente mezzo di trasporto _________________________________________________ condotto da ________________________________________ di proprietà di ______________________________ con a bordo, in qualità di trasportati i signori _______________________________________________ _____________________________________________________________________________________ dei seguenti bagagli in esso trasportati ____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ dei seguenti effetti personali ___________________________________________________________ appartenenti a__________________________________________________________________________ L’intervento è stato eseguito perché nel corso di una operazione di polizia per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope dalle seguenti specifiche circostanze di tempo e luogo (specificare gli elementi di fatto e le circostanze particolari da cui discende il fondato motivo di ritenere che………) _______________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________ è emerso il fondato motivo di ritenere che sul mezzo di trasporto sopraindicato ovvero nei bagagli, o negli effetti personali del conducente o dei soggetti trasportati potessero rinvenirsi sostanze stupefacenti o psicotrope. Si dà atto che nella immediatezza e con separati verbali sono stati formalmente identificati i seguenti soggetti: ________________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Il controllo e l’ispezione hanno dato il seguente esito: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________

Altre notizie __________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________

L’attività di controllo ed ispezione si è conclusa alle ore ___________ del _______________. Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore ___________. Verrà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al P.M. per la convalida entro le successive 48 ore. Si dà atto che una copia del presente verbale è immediatamente consegnato all’interessato ai sensi dell’art. 103, comma 4, del D.P.R. 309/90. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero_____________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare presentava contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla


ispezione.

La persona nei cui confronti è eseguita l’ispezione _______________________________________

I verbalizzanti ___________________________________

(1) Il modello è destinato ad illustrare una ipotesi di ispezione di iniziativa riservata agli agenti ed ufficiali di P.G. diretta a potenziare l’attività investigativa per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il presupposto dell’atto è rappresentato dalla sussistenza di concreti elementi che consentano di ritenere che su mezzi di trasporto, bagagli od effetti personali possano essere rinvenute sostanze stupefacenti o psicotrope. (2) Inserire il nominativo di eventuali soggetti addetti alla riproduzione fonografica od audiovisiva, ovvero altri agenti di P.G. che assistono l’ufficiale di P.G. procedente


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di descrizione, identificazione di cadavere e di visita esterna su delega del P.M. (artt. 370, 244, 245, 373, c.p.p.)

L’anno ___________ il giorno __________ del mese di __________________ alle ore ___________ in _____________________ nell’ufficio di _____________________ noi sottoscritti ufficiali di P.G. appartenenti al comando in epigrafe indicato, assistiti da ____________________________________ in esecuzione del decreto di delega al compimento dell’atto rilasciata dal Sost. Procuratore della Repubblica dr. _____________________________________ con provvedimento n. ______________ del ___________diamo atto di esserci recati presso (indicare località e luogo preciso) ove trovasi il cadavere oggetto di identificazione. È presente il consulente medico dott. ____________________________________________________ nato a _______________________ il __________________ residente in _______________________ via ______________________________ n.______ in servizio presso __________________________. Si dà atto che il cadavere giace (descrizione del cadavere comprendendo gli abiti) ____________________ _________________________________________________________________________________. Ciò premesso si procede alla identificazione del cadavere medesimo per mezzo di due persone che hanno conosciuto in vita il defunto. Si tratta di: 1. ____________________________________________ nato a ________________ il ___________ residente in_______________________ via ____________________________________ n._______ come tale identificato tramite: documento di identità n. ____________________________________________________________ conoscenza personale altro mezzo ______________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2. ____________________________________________ nato a ________________ il ___________ residente in_______________________ via ____________________________________ n._______ come tale identificato tramite: documento di identità n. ____________________________________________________________ conoscenza personale altro mezzo ______________________________________________________________________


__________________________________________________________________________________ Invitate ad esaminare separatamente ed attentamente il cadavere qui presente e a dichiarare a chi sia appartenuto in vita, esse hanno, l’uno dopo l’altra, risposto nei seguenti termini: “il cadavere qui presente apparteneva in vita a: ___________________________________________ nato a ________________________ il ______________ residente in _________________________ via___________________________________________ n._______. In seguito, dopo aver provveduto a spogliare con le debite cautele il cadavere degli indumenti che indossava, si provvede ad assicurare la custodia delle vesti e degli oggetti rinvenuti, come sopra elencati, facendoli chiudere in un involucro di ___________________________ ed assicurandoli con n. ____________ sigilli recanti l’impronta dell’ufficio. Sull’involucro viene applicata una striscia di carta con la scritta (indicazione riguardante il contenuto dell’involucro e dell’appartenenza degli oggetti) ______________________________________________

_________________________________________________________________________________. Si procede a questo punto alla ispezione esterna del cadavere rilevando che: _____________________ __________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ . Il medico legale, dopo accurato esame del cadavere, ha riferito (relazione in ordine all’epoca della morte, alla causa ed ai mezzi che l’hanno prodotta) _________________________________________________

__________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ . Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore______________ . Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero_________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo


al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni.

Le persone che hanno proceduto alla identificazione del cadavere

Il Medico

______________________________________

______________________________________

I verbalizzanti ______________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di dissequestro e restituzione di cosa immobile (art. 263 c.p.p., art. 84 disp. att.)

L’anno ________ il giorno _____________ del mese di ______________________ alle ore ___________ in _______________ nell’ufficio di _______________________, i sottoscritti: _____________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. in servizio presso il comando in intestazione, in esecuzione del decreto di dissequestro n. _____________

del

___________

emesso

dal

Sost.

Procuratore

della

Repubblica

dr.

____________________________ delegato per la esecuzione allo scrivente comando, previa notifica del decreto stesso e consegna di un copia al custode sig. ______________________________________________________________________ al sig. _____________________________________________________________________________ persona alla quale il bene immobile deve essere restituito danno atto di aver provveduto alle ore ________ odierne, in località ________________

via __________________________________________

n.______ presso _________________________________________________________ al dissequestro delle cose immobili

sotto

elencate,

descritte

e

catastalmente

rappresentate

________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ mediante la rimozione dei sigilli e degli altri cartelli applicati in sede di sequestro che risultano integri. Il

bene

oggetto

di

dissequestro

viene

quindi

restituito

al

sig.

______________________________________ avente

diritto

il

quale,

nel

riprenderlo

in

consegna

osserva

_______________________________________ _____________________________________________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ Le operazioni di dissequestro e restituzione si sono concluse alle ore _____________ . Il presente verbale, redatto in quadruplice copia, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e dal custode è chiuso alle ore ___________. Una copia viene consegnata al custode, una al sig.____________________________________________, una trattenuta agli atti dell’ufficio ed una verrà trasmessa senza ritardo al P.M., unitamente al decreto eseguito. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione del dissequestro e della restituzione.

Il custode ______________________________________

La persona a cui la cosa viene restituita ______________________________________

I verbalizzanti ______________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di dissequestro e restituzione di cosa mobile (art. 263 c.p.p., art. 84 disp. att.)

L’anno ________ il giorno _____________ del mese di ______________________ alle ore ___________ in _____________ nell’ufficio di ___________________ i sottoscritti: ____________________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. in servizio presso il comando in intestazione, in esecuzione del decreto di dissequestro n.__________ del___________

emesso

dal

Sost.

Procuratore

della

Repubblica

dr.

____________________________ delegato per l’esecuzione allo scrivente comando, previa notifica del decreto stesso e consegna di una copia al sig. ____________________________________, persona alla quale la cosa deve essere restituita, danno atto di aver provveduto alle ore___________ al dissequestro delle

cose

mobili

sotto

elencate

e

descritte

nel

decreto

di

cui

sopra

_________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ mediante la rimozione dei sigilli e degli altri cartelli applicati in sede di sequestro che risultano integri. I

beni

oggetto

di

dissequestro

vengono

quindi

restituiti

al

sig.

____________________________________ avente diritto il quale, nel riprenderli in consegna e nel riconoscerli per suoi osserva __________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Le operazioni di dissequestro e restituzione si sono concluse alle ore_____________. Il presente verbale, redatto in triplice copia, previa lettura, è sottoscritto dai verbalizzanti e dal custode e chiuso alle ore ____________. Una copia viene consegnata al sig.______________________________ , una trattenuta agli atti dell’ufficio ed una verrà trasmessa senza ritardo al P.M., unitamente al decreto eseguito.


Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione del dissequestro.

La persona a cui la cosa viene restituita ______________________________________

I verbalizzanti ______________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di fermo di indiziato di delitto (art. 384 c.p.p.) (artt. 373, commi 3, 4, 5, 558 c.p.p.; artt. 120, 123 disp. att.)

Fermo di indiziato di delitto di ___________________________________________________________ nato a ____________ il ________ residente a _______________ via _______________________ n. ____ come tale identificato come da separato verbale. L’anno ___________ il giorno ____________ del mese di _____________________ alle ore __________ in ________________ nell’ufficio di _____________________________, i sottoscritti (ufficiali od agenti di P.G.) ______________________________________________________________________________ in servizio presso il comando in intestazione riferiscono che alle ore __________ odierne: di propria iniziativa non avendo ancora il P.M. assunto la direzione delle indagini; non essendo stato possibile attendere la formale emissione del provvedimento del P.M. e sussistendo i seguenti specifici elementi che rendono fondato il pericolo che l’indiziato sia per darsi alla fuga _____________________________________________________________________________________ essendo stato l’indiziato individuato dopo l’assunzione della direzione delle indagini da parte del P.M.; hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto della persona in epigrafe generalizzata ed indicata. La misura è stata adottata per la sussistenza, nei confronti di detta persona, di gravi indizi del delitto di _____________________________________________________________________________________ commesso in data __________ in ______________ in danno di __________________________________ consistenti in __________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Sussisteva inoltre il fondato pericolo che l’indiziato si desse alla fuga ed esso era desumibile da specifici elementi, (legati anche alla impossibilità di identificare l’indagato) (2) consistenti in _______________ _____________________________________________________________________________________ Si dà atto che essendo stato il fermo concretamente eseguito da agenti di P.G., ai sensi dell’art. 120 disp. att., questi ne hanno dato immediata notizia a ____________________________________ ufficiale di P.G. di turno presso il comando in intestazione il quale non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 389, comma 2, c.p.p. I verbalizzanti attestano di avere dato notizia del fermo al P.M. con comunicazione telefonica effettuata alle ore _________ odierne conferendo direttamente con il dott. _________________________________ Sostituto Procuratore della Repubblica di __________________, il quale, dopo aver succintamente preso


conoscenza dei fatti e delle motivazioni che hanno condotto al fermo del nominativo in epigrafe indicato, non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 389, comma 2, c.p.p. e, non riscontrando vizi nella procedura, ha disposto procedersi oltre, impartendo le seguenti direttive _________________________________________________________ senza impartire alcuna particolare direttiva. La persona fermata, avvertita della relativa facoltà ed invitata a nominare un difensore: dichiara di nominarlo nella persona di ___________________________ del foro di _______________ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto fermo alle ore ___________ come da separata annotazione di attività di P.G.; non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv. ____________________________ del foro di ______________ con studio in ____________________ via ____________________________ n. ____ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto fermo alle ore ___________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di ____________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2 c.p.p. recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio centralizzato tramite chiamata telefonica effettuata all’utenza telefonica n. ____________________ alle ore _____________ del giorno ______________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal sottoscritto ufficiale di P.G. ai sensi dell’art. 97, comma 4, c.p.p. con separato provvedimento del ____________________________ per la acclarata assenza del difensore di fiducia o di quello designato dall’ufficio centralizzato ai sensi dell’articolo 97, comma 2 e 3, c.p.p.; Si dà atto che il difensore: non è intervenuto; è intervenuto prendendo contatti verbali con il proprio assistito. Ai sensi dell’art. 387 c.p.p. con il consenso della persona fermata è stata data notizia del fermo a ________________________ residente in ______________ via __________________________ n. _____ tel. __________________ familiare della persona fermata in qualità di (precisare il rapporto di parentela) _______________________ e ciò mediante comunicazione effettuata a mezzo ___________________ alle ore ________ del giorno_______________ come da separata annotazione di attività di P.G.; Non è stata data notizia del fermo ai familiari perché: La persona fermata non ha prestato il proprio consenso dichiarando espressamente che non intende che dell’avvenuto fermo siano avvisati i suoi familiari. Non è stato possibile rintracciare telefonicamente il sig ___________________________, residente in ______________ via ___________________________ n. _____ tel. ____________________ familiare della persona fermata in qualità di (precisare il rapporto di parentela) ________________________ Si dà atto che con separato verbale si è provveduto a depositare nella cassetta delle lettere intestata a tale nominativo apposita comunicazione che comunque in data odierna è stata inviata per raccomandazione.


Dopo gli accertamenti di rito sulla identità personale e quant’altro sopra sommariamente riferito la persona fermata: alle ore _________ del giorno ______________ è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge) presso la Casa Circondariale (o mandamentale) di ___________________________ a disposizione del predetto P.M., come da separato verbale di consegna di persona fermata; in conformità a precisa disposizione del P.M. alle ore _____________ del giorno ______________ è stata condotta (verrà condotta entro i termini di legge): presso la propria abitazione domiciliare sita in __________ via __________________ n. ___ come da separato verbale; presso il luogo di cura, denominato ________________________ sito in ___________________ via ________________________________________________ n. _____ come da separato verbale; presso il luogo di assistenza denominato _____________________ sito in ____________________ via ________________________________________________ n .______ come da separato verbale; Le operazioni collegate al fermo di indiziato di delitto si sono concluse alle ore________________ del giorno ____________ . Il presente verbale è chiuso alle ore __________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dai verbalizzanti. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3 c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore _________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero ______ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, comma 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione dell’arresto.

I verbalizzanti

_________________________________________ (1) il verbale e soprattutto il fermo possono essere posti in essere anche da un agente di P.G. (2) Si tratta di una ulteriore possibilità di giustificare il fondato pericolo di fuga introdotta dall’art. 11 della legge 26 marzo


2001, n. 128. In relazione agli specifici elementi che fanno ritenere fondato il pericolo di fuga è bene ricordare che essi sussistono solamente quando ricorrono precise circostanze di fatto, concretamente apprezzabili, tali da far ritenere quanto meno probabile il pericolo di fuga. La modifica introdotta dalla legge 128/2001 sembra semplificare la rigidità del presupposto autorizzando a ritenere giustificata la misura tutte le volte che la persona sia priva di valido documento di identificazione, unitamente ben si intende agli altri elementi. Non bastano comunque generiche supposizioni soggettive non suffragate da elementi di fatto concreti.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di fermo di minorenne indiziato di delitto (art. 384 c.p.p., artt. 17 e 18 D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448) (artt. 384, 385, 390, 391, 373, commi 3, 4, 5, c.p.p.; artt. 20 e 20-bis D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 272, art. 120 disp. att.)

Fermo di indiziato di delitto di __________________________________________________________ Del minorenne_______________________________________________________________________ nato a ________________________________________________________________ il ____________ residente a___________________________________________________________________________ via__________________________________________________________________ n. ____________ come tale identificato come da separato verbale.

L’______________________________________il giorno ______________________________del mese di______________________ alle ore ______________ in _____________________________________ nell’ufficio di_________________________________________________________________________ i sottoscritti (ufficiali od agenti di P.G.)____________________________________________________ in

servizio

presso

il

comando

in

intestazione

riferiscono

che

alle

ore

________________________odierne, in esecuzione del decreto n. _______________________ del _________________________ emesso dal P.M. dott.____________________________________ Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di ___________________________________________________ non avendo ancora il P.M. assunto la direzione delle indagini; non essendo stato possibile attendere la formale emissione del provvedimento del P.M. e sussistendo i seguenti specifici elementi che rendono fondato il pericolo che l’indiziato sia per darsi alla fuga ________________________________________________________________________________ essendo stato l’indiziato individuato dopo l’assunzione della direzione delle indagini da parte del P.M.;

hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto della persona minorenne in epigrafe generalizzata ed indicata.


La misura è stata adottata per la sussistenza, nei confronti di detta persona, di gravi indizi del delitto di (1)_______________________________________________________ commesso in data _________________ in _________________________________________________ in danno di _________________________________________________________________ consistente i n _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ____________________________ ___________________________________________________________________________________Su ssisteva inoltre il fondato pericolo che l’indiziato si desse alla fuga ed esso era desumibile da specifici elementi, (legati anche alla impossibilità di identificare l’indagato) consistenti in_________ Si dà atto che essendo stato il fermo concretamente eseguito da agenti di P.G., ai sensi dell’art. 120 disp. att., costoro ne hanno dato immediata notizia a_______________________________________ ______________________________________________ ufficiale di P.G. di turno presso il comando in intestazione il quale non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 18, comma 3, del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448 e 389, comma 2, c.p.p. Il minorenne arrestato avvertito della relativa facoltà ed invitato a nominare un difensore: dichiara di nominarlo nella persona di ____________________________________________ del foro di______________________________________________ cui i verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto arresto alle ore__________________________________________________________ come da separata annotazione di attività di P.G.; non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv._______________________ _____ del foro di ______________________________ con studio in _______________________________Via______________________________________________cui

i

verbalizzanti hanno provveduto a dare comunicazione telefonica dell’avvenuto fermo alle ore__________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di ________________________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2 c.p.p. recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio centralizzato tramite chiamata telefonica effettuata all’utenza telefonica n.________________________________________ alle ore __________________ del giorno ___________________________come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal sottoscritto ufficiale di P.G. ai sensi dell’art. 97, comma 4, c.p.p., con separato provvedimento

del

_________________________________________________________

per la acclarata assenza del difensore di fiducia o di quello designato dall’ufficio centralizzato ai sensi dell’articolo 97, commi 2 e 3, c.p.p.;


Si dà atto che il difensore: non è intervenuto; è intervenuto prendendo contatti verbali con il proprio assistito. I verbalizzanti attestano altresì di aver dato notizia dell’arresto alle ore______________________odierne tramite comunicazione telefonica all’utenza n. _______________________________________________ al sig. ______________________________________________________________________________ nato a _________________ il ______________________ residente in ___________________________ via __________________________________________________________________ n. ____________ esercente la potestà dei genitori del minorenne fermato affidatario e di aver informato i servizi minorili della giustizia in persona di ________________________________ alle ore del giorno _____________________________________________con comunicazione telefonica effettuata alle ore _______________odierne all’utenza n______________________________________, come da separati verbali. I verbalizzanti attestano di avere dato notizia del fermo al P.M. con comunicazione telefonica effettuata alle ore ___________________________________________ odierne conferendo direttamente con il dott. _______________________________________________________________________________ Sostituto Procuratore della Repubblica per i Minorenni di ______________________________________ il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza dei fatti che hanno condotto al fermo del minorenne in epigrafe indicato, non ha ravvisato elementi tali da giustificare l’adozione del provvedimento di liberazione di cui all’art. 18, comma 3, del D.P.R. 22 settembre 1988, n. 448 e 389, comma 2, c.p.p. e, non riscontrando vizi nella procedura, ha disposto che, senza ritardo, il minorenne fosse: condotto presso il centro di prima accoglienza ___________________________________________ ___________________________________________________________________________________ condotto presso la comunità __________________________________________________________ accompagnato presso la propria abitazione familiare posta in ________________________________ e consegnato all’esercente la potestà dei genitori (ovvero all’affidatario o a persona da questi indicata) posto (immediatamente) in libertà ritenendo che nei suoi confronti non dovesse essere richiesta l’applicazione di una misura cautelare condotto davanti a sé per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza. In ossequio alle disposizioni del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di ___________________________________________________________________, il minorenne è stato:


condotto ed accompagnato presso la propria abitazione familiare posta in_______________________ ________________________________________________________________________________e qui consegnato, a norma dell’art. 20-bis D.Lgs. 8/7/1989, n. 272 al sig__________________ nato a __________________ il ____________ residente in _________________________________ Via _____________________________________________________________ n. _____________ nella sua qualità di: esercente la potestà dei genitori affidatario persona indicata dall’affidatario. Il Sig. _______________________________________________________________ è stato avvertito dell’obbligo di tenere il minore a disposizione del P.M. di vigilare sul suo comportamento, come da separato verbale condotto presso il centro di prima accoglienza____________________________________________ ________________________________________________________________________________ condotto presso la comunità __________________________________________________________ posto (immediatamente) in libertà avendo il P.M. ritenuto che nei suoi confronti non dovesse essere richiesta l’applicazione di una misura cautelare; condotto davanti al P.M. dott. _____________________________________________per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza. Si dà atto che, in conformità alle disposizioni contenute nell’art. 20 del D.Lgs. 28 luglio 1989, n. 272, durante le operazioni di fermo, accompagnamento e traduzione sono state adottate tutte le cautele ritenute opportune per proteggere il minorenne arrestato dalla curiosità del pubblico e da ogni specie di pubblicità, nonché per ridurne, nei limiti del possibile, i disagi e le sofferenze materiali e psicologiche, senza fare uso di strumenti di coercizione fisica (oppure si è fatto uso di manette od altri strumenti di coercizione fisica perché ricorrevano le seguenti gravi esigenze di sicurezza__________________________ ___________________________________________________________________________________) Si dà altresì atto che durante la permanenza presso gli uffici del comando in intestazione il minorenne è stato trattenuto in locali in locali separati da quelli dove si trovavano maggiorenni arrestati o fermati. Le

operazioni

collegate

al

fermo

del

minorenne

si

sono

concluse

alle

ore_________________________del giorno________________________________ . Il presente verbale è chiuso alle ore______________________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dai verbalizzanti. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. e 140 c.p.p.


I verbalizzanti

___________________________________

(1) Si ricorda che l’art. 17 del D.P.R. 448/88 consente il fermo del minorenne solo per delitto per il quale, a norma dell’art. 23, può essere disposta la misura della custodia cautelare, sempre che, quando la legge prevede la pena della reclusione, questa non sia inferiore nel minimo a due anni.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di immediata liberazione di persona arrestata o fermata (art. 389 c.p.p.) (artt. 379, 391, 373, commi 3, 4, 5, 558 c.p.p.; artt. 120, 123 disp. att.)

IMMEDIATA LIBERAZIONE di _________________________________________________________ nato a ____________ il __________ residente a ______________ via ______________________ n. ____ come tale identificato con separato verbale ARRESTATO FERMATO il ______________ alle ore ____________ da ________________________________________________ L’anno ___________ il giorno _____________ del mese di _____________________ alle ore _________ in _______________ nell’ufficio di ____________________ il sottoscritto: ________________________ ufficiale di P.G. in servizio presso il comando in intestazione riferisce quanto segue: 1. Alle ore _____________ la persona in epigrafe indicata è stata: Arrestata Fermata da ______________________________________ perché (spiegare i motivi dell’arresto o del fermo e quant’altro necessario a spiegare i fatti) _______________________________________________________

_____________________________________________________________________________________ 2. Alle ore _____________ del giorno ______________ l’ufficiale di P.G. verbalizzante, ha avuto notizia dell’avvenuto arresto (fermo). 3. Effettuati i dovuti controlli e verifiche sulla legittimità della misura coercitiva personale e sulla esistenza di tutti i presupposti di legge è stato evidenziato che: l’arresto (od il fermo) è stato eseguito per errore di persona perché _____________________________ _____________________________________________________________________________________ l’arresto (od il fermo) è stato eseguito fuori dei casi previsti dalla legge perché (specificare il presupposto mancante o la errata valutazione operata dai soggetti che hanno in concreto eseguito la misura) ______________

_____________________________________________________________________________________ la misura dell’arresto (o del fermo), è divenuta inefficace perché la persona arrestata (o fermata), non è stata posta a disposizione del P.M. entro 24 ore dall’arresto (o dal fermo). Si dà a tal fine atto che (precisare bene i tempi) ______________________________________________


la misura dell’arresto (o del fermo) è divenuta inefficace perché il relativo verbale non è stato trasmesso al P.M. entro 24 ore dall’arresto (o dal fermo); la misura dell’arresto (o del fermo) è divenuta inefficace perché il P.M., non ha provveduto a chiedere al giudice per le indagini preliminari la convalida (dell’arresto o del fermo) entro 48 ore dall’arresto (o dal fermo). (2) Tanto premesso e precisato il sottoscritto ufficiale di P.G., non essendo ancora intervenuto il P.M. e ricorrendo una delle ipotesi previste dall’art. 389, comma 2, c.p.p. alle ore ________ odierne ha provveduto alla immediata liberazione del soggetto in epigrafe generalizzato. Il verbalizzante attesta di avere dato notizia della immediata liberazione al P.M. con comunicazione telefonica effettuata alle ore _______ odierne conferendo direttamente con il dott. ______________________ Sostituto Procuratore della Repubblica di ____________________ , il quale, dopo aver succintamente preso conoscenza dei fatti, non ha ravvisato elementi ostativi ed ha convenuto procedersi alla immediata liberazione della persona in epigrafe indicata. Le operazioni collegate alla immediata liberazione si sono concluse alle ore_____________ del giorno ____________________ . Il presente verbale è chiuso alle ore ______________________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dai verbalizzanti. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3 c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero______ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione dell’immediata liberazione della persona arrestata (o fermata). I verbalizzanti _____________________________________ (1) Il verbale di liberazione è di esclusiva competenza dell’ufficiale di polizia giudiziaria. (2) Ipotesi per altro di scuola. In tal caso infatti sarà lo stesso P.M. a disporre l’immediata liberazione e non certamente l’ufficiale di P.G..


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Verbale di intercettazione ambientale (artt. 267, 271 c.p.p.; art. 89 disp. att.)

Luogo della intercettazione ______________________________________________________________ Immobile nella disponibilità di _____________________________________ nato a ________________ il _____________ residente in ________________ via _______________________________ n. ______ in qualità di __________________________________________________________________________. L’anno _________ il giorno _____________ del mese di______________________ alle ore ___________ in _____________________ nell’ufficio di ______________________ (ufficiali

di

P.G.

nome,

i sottoscritti

cognome,

qualifica)

______________________________________________________________________ _______________________________ danno atto che, in esecuzione del decreto n. _________________ emesso

in

data

__________________

dal

Pubblico

Ministero

dott.

______________________________ sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica del Tribunale di ________ __________________, hanno proceduto alla captazione di comunicazioni tra soggetti presenti servendosi dei seguenti mezzi tecnici (microspie, microfoni direzionali, magnetofoni od altro). Si dà atto che, detti strumenti sono stati installati nel luogo in considerazione in condizioni di segretezza e riservatezza da ________________________________ in data _____________ alle ore ______________ tramite le seguenti modalità ______________________________________________________________. Le operazioni di registrazioni sono state eseguite attraverso gli impianti installati presso la Procura della Repubblica di ___________________________________ gli

impianti

installati

presso

il

seguente

pubblico

servizio

(2)

__________________________________ gli

impianti

installati

presso

il

comando

-

___________________________________________________ presso (struttura privata in caso di intercettazione di informazioni telematiche) _______________________ _____________________________________________________________________________________


Si dà atto che le operazioni si sono svolte con le seguenti modalità (spiegare in sintesi le modalità esecutive, precisando che le comunicazioni venivano ascoltate, annotate su un brogliaccio con ora e sommario contenuto, venivano scartate quelle irrilevanti per le indagini e poi trascritte integralmente al termine del turno di servizio. Se si tratta di operazioni eseguite presso impianti privati, indicare le operazioni di controllo ed assistenza eseguite dall’ufficiale di P.G., precisando le indicazioni fornite al privato) ____________________________________

_____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Le operazioni di captazione delle comunicazioni tra presenti si sono protratte dalle ore________________ del giorno ______________ alle ore____________ del giorno______________. Si dà atto che hanno preso parte alle operazioni i seguenti ufficiali di P.G.: 1. __________________________________________________________________________________ 2. __________________________________________________________________________________ 3. __________________________________________________________________________________ 4. __________________________________________________________________________________ Durante le operazioni di intercettazione sono state registrate le seguenti conversazioni: (trascrivere le conversazioni intercettate, in ordine cronologico e con indicazione del giorno ed ora esatta, e, per le comunicazioni in partenza dal numero sotto controllo, anche del numero che è stato chiamato. Nel verbale si consiglia di utilizzare il seguente schema:

Comunicazione n. 1: ore _____________ del giorno _________________. Registrazione effettuata da _____________________________. Conversazione tra nominativo ______________________________ e nominativo __________________________. Contenuto ______________________________________ ____________________________________________________________________________________) Ai sensi dell’art. 89, comma 2, delle disp. att. si dà atto che i n. _______ nastri, contenenti le registrazioni, racchiusi in apposite custodie numerate e sigillate, sono collocati in un involucro sul quale sono indicati il numero delle registrazioni contenute, i nomi delle persone le cui conversazioni sono state sottoposte ad ascolto ed il numero che, con riferimento alla registrazione consentita, risulta dal registro delle intercettazioni previsto dall’art. 267, comma 5, c.p.p. Il presente verbale è chiuso alle ore _____________ e, previa lettura, contestualmente sottoscritto da tutti gli intervenuti. (3) Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa. Il presente verbale e le registrazioni saranno trasmesse al P.M. immediatamente.

I verbalizzanti _______________________________________


(1) Le operazioni di intercettazioni telefoniche, informatiche o tra presenti ed il relativo verbale possono essere eseguite, su decreto motivato del P.M. autorizzato o convalidato dal g.i.p., solo da un ufficiale di P.G. La disposizione dell’art. 267, comma 4, c.p.p., non ammette, infatti deroghe. (2) L’art. 268, comma 3, c.p.p. dispone che le operazioni di intercettazione telefonica possono essere compiute esclusivamente presso gli impianti installati presso la Procura della Repubblica. Tuttavia, quando tali impianti non funzionano o sono insufficienti o inidonei, ed esistono eccezionali ragioni di urgenza, il P.M. può autorizzare, con provvedimento motivato, il compimento delle operazioni mediante impianti di pubblico servizio o in dotazione alla P.G.: Se si tratta di intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche il P.M. può disporre che le operazioni siano compiute anche mediante impianti appartenenti a privati. (3) Si rammenta che l’uso del verbale nella documentazione delle operazioni di intercettazioni telefoniche od ambientali è previsto a pena di inutilizzabilità successiva dal combinato disposto degli articoli 271 e 268, comma 1, c.p.p.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di intercettazione di conversazioni telefoniche (artt. 267, 271 c.p.p.; art. 89 disp. att.)

Luogo della intercettazione ______________________________________________________________ Immobile nella disponibilità di __________________________________ nato a ___________________ il ____________ residente in _________________ via _______________________________ n. ______ in qualità di ___________________________________ utenza telefonica ________________________ L’anno _________ il giorno _____________ del mese di______________________ alle ore ___________ in _____________________ nell’ufficio di ______________________ (ufficiali

di

P.G.

nome,

i sottoscritti

cognome,

qualifica)

______________________________________________________________________ _______________________________,

danno

atto

che,

in

esecuzione

del

decreto

n.

_________________ dal P.M., dott. _________________________________, sostituto Procuratore della Repubblica presso la Procura della Repubblica del Tribunale di ______________________________ hanno proceduto ad intercettare le telefonate in arrivo ed in partenza dall’utenza in epigrafe indicata. Le operazioni di intercettazione sono state eseguite attraverso gli impianti installati presso la Procura della Repubblica di ___________________________________ gli

impianti

installati

presso

il

seguente

pubblico

presso

il

servizio

(2)

__________________________________ gli

impianti

installati

comando

___________________________________________________ presso (struttura privata in caso di intercettazione di informazioni telematiche) _______________________ _____________________________________________________________________________________ Si dà atto che le operazioni si sono svolte con le seguenti modalità (spiegare in sintesi le modalità esecutive, precisando che le comunicazioni venivano ascoltate, annotate su un brogliaccio con ora e sommario contenuto, venivano scartate quelle irrilevanti per le indagini e poi trascritte integralmente al termine del turno di servizio. Se si tratta di operazioni eseguite presso impianti privati, indicare le operazioni di controllo ed assistenza eseguite dall’ufficiale di P.G., precisando le indicazioni fornite al privato) _______________________________________


_____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Le operazioni di captazione delle comunicazioni tra presenti si sono protratte dalle ore________________ del giorno ______________ alle ore____________ del giorno______________. Si dà atto che hanno preso parte alle operazioni i seguenti ufficiali di P.G.: 1. __________________________________________________________________________________ 2. __________________________________________________________________________________ 3. __________________________________________________________________________________ 4. __________________________________________________________________________________ Durante le operazioni di intercettazione sono state registrate le seguenti conversazioni: (trascrivere le conversazioni intercettate, in ordine cronologico e con indicazione del giorno ed ora esatta, e, per le comunicazioni in partenza dal numero sotto controllo, anche del numero che è stato chiamato. Nel verbale si consiglia di utilizzare il seguente schema:

Comunicazione n. 1: ore _____________ del giorno _________________. Registrazione effettuata da DA (nominativo e utenza ______________________) A (nominativo e utenza ________________________) Contenuto____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________) Ai sensi dell’art. 89, comma 2, delle disp. att. si dà atto che i n. ________ nastri, contenenti le registrazioni, racchiusi in apposite custodie numerate e sigillate, sono collocati in un involucro sul quale sono indicati il numero delle registrazioni contenute, il numero dell’apparecchio controllato, i nomi delle persone le cui conversazioni sono state sottoposte ad ascolto ed il numero che, con riferimento alla registrazione consentita, risulta dal registro delle intercettazioni previsto dall’art. 267, comma 5, c.p.p. Il presente verbale è chiuso alle ore ___________ e, previa lettura, contestualmente sottoscritto da tutti gli intervenuti. (3) Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa. Il presente verbale e le registrazioni saranno trasmesse al P.M. immediatamente. I verbalizzanti _______________________________________

(1) Le operazioni di intercettazioni telefoniche, informatiche o tra presenti ed il relativo verbale possono essere eseguite, su decreto motivato del P.M. autorizzato o convalidato dal g.i.p., solo da un ufficiale di P.G. La disposizione dell’art. 267, comma 4, c.p.p., non ammette, infatti deroghe. (2) L’art. 268, comma 3, c.p.p., dispone che le operazioni di intercettazione telefonica possono essere compiute esclusivamente presso gli impianti installati presso la Procura della Repubblica. Tuttavia, quando tali impianti non funzionano o sono insufficienti o inidonei, ed esistono eccezionali ragioni di urgenza, il P.M. può autorizzare, con provvedimento motivato, il compimento delle operazioni mediante impianti di pubblico servizio o in dotazione alla P.G. Se si tratta di intercettazione di


comunicazioni informatiche o telematiche il P.M. può disporre che le operazioni siano compiute anche mediante impianti appartenenti a privati. (3) Si rammenta che l’uso del verbale nella documentazione delle operazioni di intercettazioni telefoniche od ambientali è previsto a pena di inutilizzabilitĂ successiva dal combinato disposto degli articoli 271 e 268, comma 1, c.p.p.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Verbale di interrogatorio delegato dal P.M. della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini (artt. 350, 370, 357, comma 2, lett. b), 366, 64, 65, 66, 161 c.p.p., 21 disp. att.)

L’anno _________ il giorno _____________ del mese di______________________ alle ore ___________ in ________________ nell’ufficio di _______________________ innanzi al sottoscritto (ufficiale

di

P.G.

nome,

cognome,

-

qualifica)

_________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ appartenente al comando suindicato, assistito da (indicazione di personale addetto alla registrazione fonografica o audiovisiva) _________________________________________________________________

visto l’atto di delega al compimento dell’atto, rilasciata dal Sostituto Procuratore della Repubblica, dr.

_________________________________

con

provvedimento

n.

_____________

del

_____________ si procede all’interrogatorio del Sig. _______________________________________________________, qui invitato in qualità di persona nei cui confronti vengono svolte indagini, in relazione alla notizia di reato

acquisita

il

giorno

_____________

alle

ore

_____________

in

località

___________________________, consistente in _______________________________, in danno di ________________________________. Preliminarmente Si dà atto che il sig .__________________________ è stato identificato come tale con separato verbale. Non essendo mai stato precedentemente identificato e trattandosi del primo atto cui è presente la persona nei confronti vengono svolte le indagini, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________


nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (1) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: _________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di conoscenza personale; documento

d’identità

costituito

da

_______________________________________________________ altro mezzo ________________________________________________________________________ Invitata, ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p., ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in___________________________ (comune, via, numero civico) presso il sig. _________________________________________________. SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. Invitato a nominare un difensore dichiara di nominarlo nella persona di ______________________________ _______________ di__________________ presente all’atto;

del

foro


non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv.______________________________________ del foro di ________________________ con studio in _____________________

via ____________________________________ n. ______, presente

all’atto nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di _________________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2, c.p.p., recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che, il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio

centralizzato

tramite

chiamata

telefonica

effettuata

all’utenza

telefonica

n.

______________________ alle ore _____________ del giorno ________________ come da separata annotazione di attività di P.G.; nominato dal sottoscritto ufficiale di P.G. ai sensi dell’art. 97, comma 4, c.p.p., con separato provvedimento del ______________ per la acclarata assenza del difensore di fiducia o di quello designato dall’ufficio centralizzato ai sensi dell’articolo 97, commi 2 e 3, c.p.p. La persona nei cui confronti vengono svolte le indagini viene informata – che nel processo penale la difesa tecnica è obbligatoria; – che, in ossequio a quanto disposto dall’art. 19 della legge 6 marzo 2001, n. 60 egli è tenuto a retribuire il difensore nominato d’ufficio ove non si trovi nelle condizioni per accedere al beneficio del patrocinio a spese dello Stato e che in caso di mancato pagamento il difensore d’ufficio può procedere ad esecuzione forzata; – che, egli può richiedere al Consiglio dell’Ordine degli avvocati competente per territorio, il patrocinio a spese dello Stato ove sia titolare di un reddito imponibile ai fini IRPEF risultante dall’ultima dichiarazione non superiore a € 9.296,22. Se egli convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito sarà costituito dalla somma dei redditi conseguito nel medesimo periodo da ogni componente del nucleo familiare. Il limite sopraindicato sarà elevato di € 1.032,41 per ciascuno dei familiari conviventi a carico ai sensi dell’art. 92 del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di giustizia approvato con D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115; (2) – che egli ha i diritti che la legge processuale gli riconosce tra cui in particolare, il diritto di non fare dichiarazioni e di non rispondere alle domande che gli venissero rivolte sui fatti (art. 64 c.p.p.), il diritto di chiedere di essere interrogato (art. 415-bis c.p.p.), di presentare memorie e documenti (art. 121 c.p.p.), di rilasciare dichiarazioni spontanee (art. 350, comma 7, c.p.p.), di ricevere avvisi e notificazioni, di richiedere a proprie spese copia degli atti, e di avere notizie sulle iscrizioni a suo carico, oltre a tutti gli altri diritti che la legge riserva al difensore. Ai sensi dell’art. 65 c.p.p., alla persona sottoposta alle indagini viene contestato in forma chiara e precisa il

fatto

che

le

è

attribuito.

_________________________________________________________

Trattasi

di


_____________________________________________________________________________________ La persona sottoposta alle indagini viene altresì resa edotta degli elementi di prova esistenti contro di lei e delle

relative

fonti.

Trattasi

di

_____________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Prima di procedere all’assunzione di informazioni la persona nei cui confronti vengono svolte indagini è ulteriormente avvertita che: • le sue dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti; • salvo l’obbligo di declinare le proprie generalità ha facoltà di non rispondere ad alcune domanda, ma comunque, il procedimento seguirà il suo corso; • se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri assumerà, in ordine a tali fatti, l’ufficio di testimone, salve le incompatibilità previste dall’art. 197 c.p.p., e le garanzie di cui all’art. 197bis c.p.p. Tanto precisato e premesso il sig. __________________________________________________ dichiara: non intendo rispondere alle domande. intendo rispondere alle domande. Preso atto della risposta il verbale viene contestualmente chiuso alle ore _____________ e sottoscritto da tutti gli intervenuti. Alla persona sottoposta alle indagini vengono poste le seguenti domande ritenute utili ai fini delle investigazioni. Domanda ____________________________________________________________________________ Risposta _____________________________________________________________________________ Domanda ____________________________________________________________________________ Risposta _____________________________________________________________________________ (si ricordi che nella verbalizzazione si trascriveranno sia le domande che le risposte, si indicheranno le eventuali dichiarazioni rese spontaneamente e si faranno risultare le osservazioni del difensore) Il presente verbale è chiuso alle ore_____________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dall’ufficiale di P.G. verbalizzante, dalla persona nei cui confronti vengono svolte le indagini, dal difensore

e

da

(eventuali

assistenti

alla

riproduzione

fonografica

od

audiovisiva)

________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente


indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore ___________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero__________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi.

La persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ______________________________________

Il Difensore _____________________________________

I verbalizzanti ______________________________________

(1) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali”.


(2) L’art. 95 del T.U. approvato con d.p.r. 115/2002 punisce con sanzioni penali le false dichiarazioni attestanti la sussistenza od il mantenimento delle condizioni di reddito previste.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di nomina di ausiliario di polizia giudiziaria (artt. 348, comma 4, 357, comma 3, 373, comma 3, 135 e ss. c.p.p.)

L’anno ___________ il giorno ____________ del mese di _________________ alle ore ___________ in ____________________ nell’ufficio di _______________________ il sottoscritto (agente/ufficiale di P.G. nome, cognome, qualifica) ______________________________________________________ ________________________________________________ appartenente al comando in intestazione, assistito da __________________________________ dà atto che nel corso delle indagini relative alla notizia di reato acquisita il giorno _________ alle ore _________ in località ____________________ consistente in _______________________________________________________________________ in danno di ________________________________________________________________________ per la immediata prosecuzione delle indagini, è emersa la necessità di acquisire agli atti rilievi tecnici consistenti in _______________________________________________________________________ Tanto esposto e non possedendo la struttura di polizia giudiziaria procedente le specifiche e necessarie competenze tecniche si dà atto che alle ore ________________ il sottoscritto verbalizzante ha affidato a _________________________________________________ nato a _________________________ il ___________ residente in ____________ via __________________________________ n. _______ in qualità di _______________________________________________ come tale identificato tramite: documento di identità _____________________________________________________________ conoscenza personale altro (specificare) ________________________________________________________________ l’incarico di eseguire i seguenti accertamenti e rilievi tecnici: _________________________________ __________________________________________________________________________________ Il sig. _________________________________________ accetta l’incarico ed alle ore ____________ inizia le operazioni di natura tecnica affidate. All’esito dei controlli e delle verifiche il sig. ______________________________________________ dichiara quanto segue: _____________________________________________________________ consegna la allegata relazione consistente in ___________________________________________ che viene acquisita al fascicolo d’ufficio. Il presente verbale è chiuso alle ore _____________ e, previa lettura, contestualmente sottoscritto da tutti i presenti. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3 c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di


contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore _________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di polizia giudiziaria eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero______________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica (2) ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. (ovvero si dà atto che si procede a documentazione con annotazione data la particolare semplicità dell’atto.) Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto di identificazione, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni di nomina dell’ausiliario di polizia giudiziaria.

La persona nominata ausiliaria di P.G. ____________________________________

I verbalizzanti ____________________________________

(1) La legge non prescrive particolari modalità nell’affidamento dell’incarico, per cui potrebbe essere utilizzato anche un normale schema di annotazione. Nel corpo del modello si propongono tutte le varie opzioni (verbale in forma complessa, riassuntiva od annotazione) da utilizzare a seconda della complessità del caso concreto. (2) Si veda nota 8 del modello sommarie informazioni da indagato. Le osservazioni fatte in quella sede sono perfettamente applicabili anche al presente modello.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di notificazione a mezzo telefono (artt. 148, 171 c.p.p.)

L’anno _____________ il giorno ___________ del mese di _____________________ alle ore _________ in ___________________, il sottoscritto ____________________________________________________ Agente di P.G. Ufficiale di P.G. appartenente al comando in intestazione, certifica che il giorno ____________ alle ore ____________ ha provveduto a convocare il sig. ________________________ nato a ________________

il

_____________ residente in ____________________ via _________________________________________ n. _______ mediante chiamata effettuata sull’utenza telefonica contraddistinta dal numero _____________________ corrispondente a: il suo cellulare personale la casa di abitazione il luogo di lavoro La comunicazione è stata ricevuta direttamente dall’interessato da (precisare rapporti con interessato)_____________________________________________________

I verbalizzanti _______________________________________


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di perquisizione locale di iniziativa per ricerca di armi (art. 41 R.D. 18.6.1931, n. 773) (artt. 352, 356, 357, comma 2, lett. d), 366, 373, 247-248, 250, 251, 252, 253, comma 2, c.p.p.; artt. 113, 114 disp. att.)

L’anno ___________ il giorno __________ del mese di ______________________ alle ore ___________ in _____________________ nell’ufficio di ______________________ noi sottoscritti _______________ _____________________________________________________________________________________ ufficiale di P.G. agente di P.G. appartenenti al comando suindicato, assistiti da (3) _________________________________________________ diamo atto di aver provveduto alle ore ___________ odierne, in località ________________ via__________________________ n._____ ad immediata perquisizione del seguente luogo: (4) _________________________________________ _____________________________________________________________________________________ dovendosi ritenere, per i motivi di seguito indicati, che potessero qui trovarsi armi e/o munizioni e/o materie esplodenti non denunciate, non consegnate o comunque abusivamente detenute. Alla perquisizione si è proceduto in quanto, immediatamente prima, era stata acquisita da _____________ _______________________________ la notizia (5) secondo la quale _____________________________ _____________________________________________________________________________________ Trattandosi di notizia circostanziata e pienamente affidabile, in quanto ____________________________ _____________________________________________________________________________________ e sussistendo pertanto i presupposti dell’articolo 41 TULPS per procedere a perquisizione di iniziativa noi sottoscritti verbalizzanti diamo atto di essersi presentati a (6) ____________________________________ soggetto nei cui confronti deve essere eseguita la perquisizione in quanto persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e (proprietario, locatario, affittuario, occupante del luogo ove deve essere eseguita la perquisizione); (7) ________________________________________________________________________________ rendendolo edotto delle ragioni del nostro intervento. Si dà atto che il sig .__________________________ è stato identificato come tale con separato verbale. Trattandosi di perquisizione locale, eseguita nei confronti della persona sottoposta ad indagini (8) e non essendo mai stata precedentemente identificata, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invi-


tata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (9) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (10) ________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI

PENALI

ATTUALMENTE

IN

CORSO:

__________________________________________

______________________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: __________________________________

_____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di conoscenza personale; documento d’identità costituito da _______________________________________________________ altro mezzo_________________________________________________________________________ Invitata, (11) ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p. ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata: DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in_________________________________________________ SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni.


NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di____________ con studio in __________________ via____________________________________________ n ._______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia Si dà atto che, ricercandosi in particolare, ___________________________________ prima di procedere alla perquisizione, ai sensi dell’art. 248 c.p.p. il sig._______________________________________ è stato invitato a consegnare la cosa ricercata. A tal fine il sig. _______________________________________________ ha provveduto ad immediata consegna della cosa che con separato verbale viene sottoposta a sequestro. (12) (In tal caso o si procede alla chiusura del verbale, ovvero si continua nella perquisizione ritenendolo utile per la completezza delle indagini); non ha provveduto alla consegna della cosa richiesta. • ai sensi del combinato disposto degli articoli 352, 356 c.p.p., e 114 disp. att. al c.p.p., è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia: (13) comparso alle ore _______. Trattasi dell’Avv. _____________________ del foro di _______________ non comparso; • ai sensi dell’art. 250 c.p.p., è stata avvisata della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile (14) e senza che ciò possa comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto: (15) ottenendo risposta negativa a seguito di ciò ha dichiarato di volersi fare assistere da __________________________ che, avvisato: non è comparso; è comparso alle ore ___________ ed ha assistito alla perquisizione. Eseguite accurate ricerche in tutto il luogo sopra indicato (precisare tutti i luoghi e le pertinenze sottoposte a perquisizione) la perquisizione, ha dato il seguente esito: negativo positivo; sono state rinvenute le seguenti cose (16) _________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ______________________________________ che con separato verbale vengono sottoposte a sequestro. Altre notizie __________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione si è conclusa alle ore _________ del ____________________ . Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore ________________. Verrà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dalla esecuzione delle


operazioni al P.M. per la convalida. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero_______________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. (ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale). Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione. La persona perquisita

Il Difensore

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La persona di fiducia che ha assistito alla perquisizione

I verbalizzanti

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___________________________________

(1) Il modello è destinato ad illustrare un’ulteriore ipotesi di perquisizione locale prevista da leggi speciali, di tipo, come si


dice, preventivo, che non presuppone la preventiva commissione di un reato, ma che nasce dalla acquisita notizia che in un determinato luogo si trovano armi, munizioni o materie esplodenti, non denunciate o non consegnate o comunque abusivamente detenute. La perquisizione in osservazione è espressamente autorizzata dall’art. 225 delle norme di coordinamento al c.p.p. e recentemente la Corte costituzionale, con ordinanza 24-27 settembre 2001, n. 332, ne ha ribadito la piena legittimità costituzionale in relazione agli articoli 14 e 24 della Cost. (2) Si veda nota n. 1 del modello perquisizione sul posto. Anche in questo caso il potere di intervento degli agenti di P.G. è identico a quello degli ufficiali, non ponendosi distinzione alcuna. È da ritenere, in tal senso, l’ultroneità delle disposizioni derogatorie dell’art. 113 disp. att. c.p.p., di fatto assorbite dalla norma principale di riferimento, ossia dall’art. 41 del TULPS. Anche per questa tipologia di perquisizione, per quanto pensata per prevenire, più che per accertare, reati e, quindi, verosimilmente concettualmente diversa dalle altre ipotesi di perquisizione previste dall’art. 352 c.p.p., si ritiene applicabile la disciplina valevole per la perquisizione locale per ricerca di cose di cui al codice di rito. Si veda a tal fine la ricapitolazione riassuntiva degli articoli di riferimento indicata nel riquadro principale. Per completezza si segnala però che, nel vigore del codice di rito previgente, la Cassazione ebbe a precisare l’inapplicabilità a tale tipo di perquisizione dell’osservanza per gli agenti di P.G. procedenti degli obblighi di cui all’art. 304-bis c.p.p. (Sentenza sez I, 4.10.1984, n. 7984.) (3) Inserire il nominativo di eventuali soggetti addetti alla riproduzione fonografica od audiovisiva, ovvero altri agenti di P.G. che assistono l’ufficiale di P.G. procedente. (4) L’art. 41 TULPS parla di “qualsiasi locale pubblico o privato o in qualsiasi abitazione” includendo quindi anche la perquisizione domiciliare. Se si dovesse palesare la necessità di perquisire un mezzo di trasporto dobbiamo fare ricorso alla perquisizione di cui all’art. 4 legge 152/75. (5) La Cassazione ha più volte ribadito che la possibilità per la P.G. di procedere a perquisizione per ricerca di armi ecc.ecc. è applicabile anche se la notizia è rappresentata da un mero indizio od anche se si tratti di una denuncia o segnalazione o di uno scritto anonimo od apocrifo, non ostando a ciò il disposto dell’art. 333, comma 3, c.p.p., e dell’art. 240 c.p., in quanto tali norme vietano soltanto l’utilizzazione delle denunce e degli scritti anonimi, ma come tali non impediscono alla A.G. e alla P.G. di procedere, anche sulla base di anonimi, alle indagini ritenute più opportune, ricorrendo, anche a tal fine, all’esperimento di mezzi di ricerca della prova, quali perquisizioni o sequestri. (Sez. IV, sent. 28 settembre 1993, n. 8919; Sez. I, sent. 29 dicembre 1995, n. 12728). (6) Si tenga presente che la perquisizione può essere eseguita anche se non vi è la presenza di alcuna persona. In tal caso ai sensi dell’art. 80 disp. att. si deve dar conto delle operazioni eseguite per introdursi coattivamente nel luogo o nella abitazione indicando le persona che, se del caso, hanno coadiuvato l’intervento. (7) Se è presente il presunto responsabile della abusiva detenzione di armi ecc.ecc. e, quindi, l’indagato, il verbale segue come indicato nel modello. Se altrimenti si tratta di prossimo congiunto od altro dell’indagato nei cui confronti è diretta la perquisizione se ne deve dar conto nel verbale, indicando i rapporti che lo legano al luogo (affittuario, locatario, proprietario, occupante senza titolo ecc. ecc.). (8) Si tratta di una opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato. (9) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (10) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali”. (11) Anche questa opzione è condizionata alla presenza sul posto della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (12) La disposizione citata nel modello dà facoltà alla P.G. di chiedere la consegna della cosa determinata se del caso ricercata. In caso di consegna non si procede a perquisizione salvo che la stessa P.G. operante non ritenga utile procedervi per completezza di indagini. (13) Anche in questo caso l’opzione presuppone la presenza dell’indagato. (14) La persona che assiste deve essere idonea ai sensi dell’art. 120 c.p.p. (15) Si ritiene che tale avviso debba essere dato comunque anche in caso di assenza della persona nei cui confronti vengono svolte le indgaini. (16) Indicare quantità, qualità e posto preciso dove sono state rinvenute.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di perquisizione locale e personale di iniziativa per la prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope (art. 103 del d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309) (artt. 352, 356, 357, comma 2, lett. d), 324, 354, 366, 373, 247, 252, 253,comma 2, c.p.p.; artt. 79, 80, 114 disp. att.)

L’anno ____________ il giorno ____________ del mese di __________________ alle ore ___________ in ___________________ nell’ufficio di _________________ noi sottoscritti ______________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiale di P.G. appartenente al comando suindicato, assistito da (3) ______________________________ diamo atto di aver provveduto alle ore _____________ odierne, in località _________________________ via ______________________________________ n. _____ a immediata ed urgente: perquisizione del seguente mezzo di trasporto ___________________________________________ perquisizione delle seguenti cose in esso trasportate ______________________________________ _____________________________________________________________________________________ perquisizione del seguente luogo: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ perquisizione personale nei confronti di: ____________________________ nato a _______________ il ___________ residente a ________________ via ____________________________________ n. _____ L’intervento è stato eseguito perché nel corso di una operazione di polizia per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope dalle seguenti specifiche circostanze di tempo e luogo (specificare gli elementi di fatto e le circostanze particolari da cui discende il fondato motivo di ritenere che………) _______________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ è emerso il fondato motivo di ritenere che nel luogo sopra indicato, compreso l’eventuale mezzo di trasporto _____________________________ _____________________________________________________________________________________ addosso alla persona sopraindicata, ovvero nei suoi effetti personali o nei bagagli rappresentati da _____________________________________________________________________________________ potessero rinvenirsi sostanze stupefacenti o psicotrope. Si dà atto che:


sussistevano i seguenti motivi di particolare necessità ed urgenza che non consentivano di richiedere l’autorizzazione telefonica al P.M. di turno __________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ alle ore __________ è stato contattato telefonicamente il dott. ________________________________ Sost. Procuratore della Repubblica presso la Procura di ___________________________ il quale ha consentito verbalmente l’esecuzione della perquisizione. I sottoscritti danno atto di essersi presentati a ________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ soggetto nei cui confronti deve essere eseguita la perquisizione in quanto persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e (proprietario, locatario, affittuario, occupante del luogo ove deve essere eseguita la perquisizione, ovvero presente sul mezzo di trasporto, ovvero soggetto nei cui confronti viene eseguita la perquisizione personale); (4) ________________________________________________________________________________ rendendolo edotto delle ragioni dell’intervento. Si dà atto che il sig ._________________________ è stato identificato come tale con separato verbale. Trattandosi di perquisizione locale eseguita nei confronti della persona sottoposta ad indagini (5) e non essendo mai stata precedentemente identificata, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (6) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p.. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (7) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NE-


CESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di conoscenza personale; documento d’identità costituito da _______________________________________________________ altro mezzo_________________________________________________________________________ Invitata, (8) ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p., ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata risponde: DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in___________________________ (comune, via, numero civico) presso il signor ___________________________________ SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di____________ con studio in __________________ via____________________________________________ n ._______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia Si dà atto che, ricercandosi in particolare, ___________________________________ prima di procedere alla perquisizione, ai sensi dell’art. 248 c.p.p. il sig._______________________________________ è stato invitato a consegnare la cosa ricercata. (9) A tal fine il sig. _______________________________________________ ha provveduto ad immediata consegna delle cose che con separato verbale vengono sottoposte a sequestro. (In tal caso o si procede alla chiusura del verbale, ovvero si continua nella perquisizione ritenendolo utile per la completezza delle indagini); non ha provveduto alla consegna delle cose richieste. Si dà altresì atto che la persona sopra indicata • ai sensi del combinato disposto degli articoli 352, 356 c.p.p. e 114 disp. att. al c.p.p., è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia; (13) comparso alle ore _______. Trattasi dell’Avv. _____________________ del foro di _______________ non comparso; • ai sensi dell’art. 250 c.p.p., è stata avvisata della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purchè questa sia prontamente reperibile (14 e senza che ciò possa comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto: (10) ottenendo risposta negativa


a seguito di ciò ha dichiarato di volersi fare assistere da __________________________ che, avvisato: non è comparso; è comparso alle ore ___________ ed ha assistito alla perquisizione. (11) Eseguite accurate ricerche in tutto il luogo sopra indicato (precisare tutti i luoghi e le pertinenze sottoposte a perquisizione): (12) Le ricerche sulla persona (13) sono state eseguite da __________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione, ha dato il seguente esito: negativo positivo sono state rinvenute le seguenti cose: _______________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ che con separato verbale vengono sottoposte a sequestro. Altre notizie___________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione si è conclusa alle ore _____________ del __________________. Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore ____________ . Verrà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al P.M. per la convalida entro le successive 48 ore. Si dà atto che una copia del presente verbale è immediatamente consegnato all’interessato ai sensi dell’art. 103, comma 4, del D.P.R. 309/90. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140, c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare presentava contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel


corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione. La persona nei cui confronti è eseguita la perquisizione _____________________________________ Il Difensore _____________________________________

La persona di fiducia che ha assistito alla perquisizione ___________________________________ I verbalizzanti ___________________________________

(1) Il modello è destinato ad illustrare una ipotesi di perquisizione locale e personale di iniziativa riservata ai soli ufficiali di P.G. diretta a potenziare l’attività investigativa per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il presupposto dell’atto è rappresentato dalla sussistenza di concreti elementi che consentono di ritenere che in un determinato luogo o su una persona possano essere occultate o custodite sostanze stupefacenti o psicotrope. Devono ricorrere inoltre motivi di particolare necessità ed urgenza che non consentono di richiedere l’autorizzazione telefonica del magistrato competente. Per la verità è difficile pensare alla impossibilità di un contatto telefonico con il P.M. che, nel caso di specie è opportuno che intervenga sempre, salva poi la trasmissione del verbale entro 48 ore per la convalida. Nelle medesime circostanze di tempo e luogo è altresì possibile procedere ad ispezione dei mezzi di trasporto dei bagagli e degli effetti personali (si veda il modello n. 99). (2) Trattandosi di norma speciale si ritiene che la misura non sia attivabile dagli agenti di P.G. neanche facendo ricorso alla norma derogatoria dell’art. 113 disp. att. (3) Inserire il nominativo di eventuali soggetti addetti alla riproduzione fonografica od audiovisiva, ovvero altri agenti di P.G. che assistono l’ufficiale di P.G. procedente. (4) Se è presente l’indagato, il verbale segue come indicato nel modello. Se altrimenti si tratta di prossimo congiunto od altro dell’indagato nei cui confronti è diretta la perquisizione se ne deve dar conto nel verbale, indicando i rapporti che lo legano al luogo (affittuario, locatario, proprietario, occupante senza titolo ecc. ecc.). (5) Si tratta di una opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato. (6) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p.. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (7) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali”. (8) Anche questa opzione è condizionata alla presenza sul posto della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (9) La disposizione citata nel modello dà facoltà alla P.G. di chiedere la consegna della cosa determinata se del caso ricercata. In caso di consegna non si procede a perquisizione salvo che la stessa P.G. operante non ritenga utile procedervi per completezza di indagini. (10) Opzione da seguire in caso di perquisizione locale o del mezzo di trasporto. (11) Opzione da seguire, al contrario, in caso di perquisizione personale. (12) Le perquisizioni personali sono eseguite nel rispetto delle dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto. (13) L’art. 79 disp. att. al c.p.p., dispone che le perquisizioni personali sono fatte eseguire da persona dello stesso sesso di quella che vi è sottoposta, salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta e salvo che le operazioni non siano eseguite da un esercente una professione sanitaria.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di perquisizione locale per ricerca di cose (ipotesi di cui all’art. 352 c.p.p.) (artt. 352, 356, 357, comma 2, lett. d), 366, 373, 247, 248, 250, 251, 252, 253, comma 2, c.p.p.; artt. 113, 114, disp. att.)

L’anno _______________ il giorno __________ del mese di __________________ alle ore ___________ in ____________________ nell’ufficio di __________________ noi sottoscritti_____________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiale di P.G. agente di P.G. trovandosi in un caso di particolare necessità ed urgenza, rappresentato da ___________ ______________________ appartenenti al comando suindicato, assistiti da (2) _____________________ ______________________ diamo atto di aver provveduto alle ore odierne, in località ________________ via __________________________________________ n._____ a urgente perquisizione del seguente luogo (3) diverso dalla abitazione o da altri luoghi chiusi adiacenti ad essa ________ _________________________ ubicato in via _______________________________________ n. ______ della abitazione (o di altro luogo chiuso adiacente ad essa) ubicata in via _____________________ ___________________________ n. ______ Si dà a tal fine atto che la perquisizione domiciliare viene eseguita alle ore ___________ (4) sussistendo i seguenti motivi di urgenza (5) ____________________________________________________ Si dà atto che la perquisizione locale è giustificata dal seguente presupposto: Sussistenza dello stato di flagranza in relazione al reato di ____________________________________ commesso in località __________________________ in data _________________ alle ore ___________ (precisare in sintesi le circostanze del fatto, dello stato di flagranza e del collegamento con il luogo ove si esegue la perquisizione) __________________________________________________________________________

Stato di evasione da (precisare le circostanze dell’evasione, indicando in sintesi i fatti ed il collegamento fra il soggetto evaso ed il luogo ove si esegue la perquisizione) ___________________________________________

Necessità di procedere al fermo di indiziato del delitto (6) di _______________________________ commesso in località ___________________________ in data _______________ alle ore ____________ (precisare in sintesi il fatto ed il collegamento fra il soggetto da sottoporre a fermo ed il luogo ove si esegue la perquisizione). ____________________________________________________________________________

Necessità di procedere alla esecuzione:


dell’ordinanza che dispone la custodia cautelare n. ________________ a carico di ______________ emessa in data __________________ da _________________________________________________ (precisare il collegamento tra il soggetto indicato nell’ordinanza ed il luogo ove si esegue la perquisizione) ____

__________________________________________________________________________________ dell’ordine che dispone la carcerazione n. ________________ a carico di _____________________ emessa in data __________________ da _________________________________________________ (precisare il collegamento tra il soggetto indicato nell’ordine ed il luogo ove si esegue la perquisizione) (7)

__________________________________________________________________________________ e contestuale sussistenza dei seguenti particolari motivi di urgenza che non consentono la emissione di un tempestivo decreto di perquisizione _________________________________________________ L’intervento è stato eseguito perché dalle seguenti ulteriori circostanze discendevano fondati motivi di ritenere che nel luogo indicato si trovassero occultate cose o tracce pertinenti al reato che potevano andare cancellate o disperse ________________________________________________________ Noi sottoscritti verbalizzanti diamo altresì atto di essersi presentati a (8) __________________________ _____________________________________________________________________________________ soggetto nei cui confronti deve essere eseguita la perquisizione in quanto persona nei cui confronti vengono svolte le indagini e (proprietario, locatario, affittuario, occupante) del luogo ove deve essere eseguita la perquisizione); (9) ________________________________________________________________________________ __________________________________________ rendendolo edotto delle ragioni del nostro intervento. Si dà atto che il sig .__________________________è stato identificato come tale con separato verbale. Trattandosi di perquisizione locale, eseguita nei confronti della persona sottoposta ad indagini (10) e non essendo mai stata precedentemente identificata, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (11) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (12) ________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI

PENALI

ATTUALMENTE

IN

CORSO:

__________________________________________

______________________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: __________________________________

_____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di: conoscenza personale. documento d’identità costituito da ______________________________________________________ altro mezzo ________________________________________________________________________ Invitata, (13) ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p. ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata: DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in ________________________________________________ (comune, via. numero civico) presso il sig._____________________________________________________.

SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di____________ con studio in __________________ via____________________________________________ n ._______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia. Si dà atto che, ricercandosi in particolare, ___________________________________ prima di procedere alla perquisizione, ai sensi dell’art. 248 c.p.p. il sig._______________________________________ è stato invitato a consegnare la cosa ricercata. A tal fine il sig. _______________________________________________ ha provveduto ad immediata consegna della cosa che con separato verbale viene sottoposta a sequestro. (14) (In tal caso o si procede alla chiusura del verbale, ovvero si continua nella perquisizione ritenendolo utile per la completezza delle indagini);

non ha provveduto alla consegna della cosa richiesta. Si dà altresì atto che la persona sopra indicata:


• ai sensi del combinato disposto degli articoli 352, 356 c.p.p., e 114 disp. att. al c.p.p., è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia: (15) comparso alle ore _______. Trattasi dell’Avv. _____________________ del foro di _______________ non comparso; • ai sensi dell’art. 250 c.p.p., è stata avvisata della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile (16) e senza che ciò possa comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto: (17) ottenendo risposta negativa a seguito di ciò ha dichiarato di volersi fare assistere da __________________________ che, avvisato: non è comparso; è comparso alle ore ___________ ed ha assistito alla perquisizione. Eseguite accurate ricerche in tutto il luogo sopra indicato (precisare tutti i luoghi e le pertinenze sottoposte a perquisizione) la perquisizione, ha dato il seguente esito: negativo positivo; sono state rinvenute le seguenti cose (18) _________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ______________________________________ che con separato verbale vengono sottoposte a sequestro. Altre notizie __________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione si è conclusa alle ore _________ del ____________________ . Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore ________________. Verrà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al P.M. per la convalida. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. (ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale). Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto


semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione. La persona perquisita

Il Difensore

_____________________________________

___________________________________

La persona di fiducia che ha assistito alla perquisizione

I verbalizzanti

_____________________________________

___________________________________

(1) Nei casi di particolare necessità ed urgenza, di cui deve essere dato opportuno conto nel verbale, ai sensi dell’art. 113 disp. att. c.p.p., la perquisizione può essere eseguita anche da un agente di P.G. (2) Inserire il nominativo di eventuali soggetti addetti alla riproduzione fonografica od audiovisiva, ovvero altri agenti di P.G. che assistono l’ufficiale di P.G. procedente. (3) Deve essere specificato se trattasi di magazzino, abitazione ecc. Se stiamo eseguendo una perquisizione domiciliare (luogo di abitazione o luoghi chiusi adiacenti ad essa) la stessa deve essere eseguita dalle ore 7,00 alle ore 20,00, salvo motivi di urgenza di cui deve essere dato conto nel corpo del verbale. (4) Cioè di notte, al di fuori dell’arco temporale 7-20 imposto dall’art. 251 c.p.p. per le perquisizioni domiciliari. (5) Deve trattarsi, per esempio, di pericolo di cancellazione o di dispersione delle tracce del reato. (6) Deve necessariamente trattarsi di uno dei delitti indicati nell’art. 384 c.p.p. (7) In questo caso si deve trattare di un reato per cui è previsto l’arresto obbligatorio in flagranza. (8) Si abbia presente che la perquisizione può essere eseguita anche se non vi è la presenza di alcuna persona. In tal caso ai sensi dell’art. 80 disp. att. si deve dar conto delle operazioni eseguite per introdursi coattivamente nel luogo o nella abitazione indicando le persone che, se del caso, hanno coadiuvato l’intervento. (9) Se è presente l’indagato il verbale segue come indicato nel modello. Se altrimenti si tratta di prossimo congiunto od altro dell’indagato nei cui confronti è diretta la perquisizione se ne deve dar conto nel verbale, indicando i rapporti che lo legano al luogo (affittuario, locatario, proprietario, occupante senza titolo ecc.ecc.) (10) Si tratta di una opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato. (11) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (12) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali. (13) Anche questa opzione è condizionata alla presenza sul posto della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (14) La disposizione citata nel modello dà facoltà alla P.G. di chiedere la consegna della cosa determinata se del caso ricercata. In caso di consegna non si procede a perquisizione salvo che la stessa P.G. operante non ritenga utile procedervi per completezza di indagini. (15) Anche in questo caso l’opzione presuppone la presenza dell’indagato. (16) La persona che assiste deve esser idonea ai sensi dell’art. 120 c.p.p. (17) Si ritiene che tale avviso debba essere dato comunque anche in caso di assenza della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (18) Indicare quantità, qualità e posto preciso dove sono state rinvenute.


(1)


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: verbale di perquisizione locale per ricerca di persone (ipotesi di cui all’art. 352 c.p.p.) (artt. 352, 356, 357, comma 2, lett. d), 366, 373, 250, 251, c.p.p.; 113, 114 disp. att.)

L’anno _________ il giorno __________ del mese di ________________________ alle ore ___________ in __________________ nell’ufficio di _____________________ noi sottoscritti ___________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. trovandosi in un caso di particolare necessità ed urgenza rappresentato da __________ _____________________________________________________ appartenenti al comando sopra indicato, assistiti da (2) _____________________________ diamo atto di aver provveduto alle ore _________ odierne, in località _______________ via ____________________________________________ n._____ a urgente perquisizione del seguente luogo, (3) diverso dall’abitazione o da altri luoghi chiusi adiacenti ad essa, ubicato in via _________________________________________________ n.______ dell’abitazione (o di altro luogo chiuso adiacente ad essa) ubicata in ___________________________ via _________________________________________________ n.______ Si dà a tal fine atto che la perquisizione domiciliare viene eseguita alle ore_______________ (4) sussistendo i seguenti motivi di urgenza (5) ________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ L’intervento è stato eseguito perché dalle seguenti circostanze ________________________________ _____________________________________________________________________________________ discendevano fondati motivi di ritenere che nel luogo indicato si trovasse: la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini per essere stata, ex art. 382 c.p.p., colta in stato di flagranza nell’atto di commettere il reato di ________________________________________________ (precisare in sintesi le circostanze del fatto e dello stato di flagranza); la persona evasa in quanto (precisare le circostanze dell’evasione, indicando in sintesi i fatti) ________ _____________________________________________________________________________________ la persona nei cui confronti si doveva procedere alla esecuzione dell’ordinanza che dispone la custodia cautelare n._______________ a carico di_____________________________________________ emessa


in data __________________ da ______________________________________________ (precisare il collegamento tra il soggetto indicato nell’ordinanza ed il luogo ove si esegue la perquisizione) la persona nei cui confronti si doveva procedere alla esecuzione dell’ordine di carcerazione n._______________ a carico di _____________________________________________________ emesso in data __________________ da ______________________________________________ (precisare il collegamento tra il soggetto indicato nell’ordinanza ed il luogo ove si esegue la perquisizione) la persona, nei cui confronti si doveva procedere al fermo, quale indiziato del delitto (6) di_______________ commesso in località in data ____________ alle ore ________ (precisare in sintesi il fatto ed il collegamento fra il soggetto da sottoporre a fermo ed il luogo ove si esegue la perquisizione) con contestuale sussistenza dei seguenti particolari motivi di urgenza che non consentono la emissione di un tempestivo decreto di perquisizione______________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Noi sottoscritti verbalizzanti diamo altresì atto di essersi presentati a (7)___________________________ soggetto nei cui confronti deve essere eseguita la perquisizione in quanto (proprietario, locatario, affittuario, occupante) del luogo ove deve essere eseguita la perquisizione; (8)_______________________________________________________________________________ rendendolo edotto delle ragioni del nostro intervento. Si dà altresì atto che la persona sopra indicata: • ai sensi del combinato disposto degli articoli 352, 356 c.p.p., e 114 disp. att. al c.p.p., è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia: (9) comparso alle ore _______. Trattasi dell’Avv. _____________________ del foro di _______________ non comparso; • ai sensi dell’art. 250 c.p.p., è stata avvisata della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile (10) e senza che ciò possa comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto: (11) ottenendo risposta negativa a seguito di ciò ha dichiarato di volersi fare assistere da __________________________ che, avvisato: non è comparso; è comparso alle ore ___________ ed ha assistito alla perquisizione. Eseguite accurate ricerche in tutto il luogo sopra indicato (precisare tutti i luoghi e le pertinenze sottoposte a perquisizione) la perquisizione, ha dato il seguente esito: (12) negativo positivo, la persona ricercata è stata rinvenuta all’interno della abitazione e più precisamente: (precisare le circostanze del ritrovamento precisando il comportamento tenuto dal soggetto ricercato, eventuali dichiarazioni, l’esecuzione di altra eventuale perquisizione personale e quant’altro) _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Si dà atto che con separato verbale il sig. ______________________è stato:


arrestato in stato di flagranza del reato di cui all’art. 385 c.p. in quanto evaso da _______________ sottoposto a fermo di indiziato di delitto ai sensi dell’art. 384 c.p.p. condotto nel luogo indicato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare n. ______________ del_________ condotto nel luogo indicato dall’ordine di carcerazione n. _______________ del________________ identificato e denunciato a piede libero per il reato di _____________________________________ _____________________________________________________________________________________ commesso in ____________________ il __________ in danno di ________________________________ Altre notizie___________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione si è conclusa alle ore _____________ del ________________. Si dà atto che il sig.___________________________è stato identificato come tale con separato verbale. Trattandosi di perquisizione locale eseguita nei confronti della persona sottoposta ad indagini. (13) e non essendo mai stata precedentemente identificata, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (14) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (15) _______________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________


_____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di: conoscenza personale; documento di identità costituito da ______________________________________________________ altro mezzo_________________________________________________________________________ Invitata, (16) ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p. ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata: DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in ________________________________________________ (comune, via. numero civico) presso il sig._____________________________________________________.

SI RIFIUTO di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di____________ con studio in __________________ via____________________________________________ n ._______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia. Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore ______________. Verrà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al P.M. per la convalida. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero______________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. (ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale). Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica, ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel


corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione. La persona perquisita

Il Difensore

______________________________________

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La persona di fiducia che ha assistito alla perquisizione ______________________________________

I verbalizzanti _____________________________________

(1) Nei casi di particolare necessità ed urgenza, di cui deve essere dato opportuno conto nel verbale, ai sensi dell’art. 113 disp. att. c.p.p., la perquisizione può essere eseguita anche da un agente di P.G.. (2) Inserire il nominativo di eventuali soggetti addetti alla riproduzione fonografica od audiovisiva, ovvero altri agenti di P.G. che assistono l’ufficiale di P.G. procedente. (3) Deve essere specificato se trattasi di magazzino, abitazione ecc. Se stiamo eseguendo una perquisizione domiciliare (luogo di abitazione o luoghi chiusi adiacenti ad essa) la stessa deve essere eseguita dalle ore 7,00 alle ore 20,00, salvo motivi di urgenza di cui deve essere dato conto nel corpo del verbale. (4) Cioè di notte, al di fuori dell’arco temporale 7-20 imposto dall’art. 251 c.p.p., per le perquisizioni domiciliari. (5) Deve trattarsi, per esempio, di pericolo di cancellazione o di dispersione delle tracce del reato. (6) Deve necessariamente trattarsi di uno dei delitti indicati nell’art. 384 c.p.p. (7) Si abbia presente che la perquisizione può essere eseguita anche se non vi è la presenza di alcuna persona. In tal caso ai sensi dell’art. 80 disp. att. si deve dar conto delle operazioni eseguite per introdursi coattivamente nel luogo o nella abitazione indicando le persone che, se del caso, hanno coadiuvato l’intervento. (8) Se è presente l’indagato il verbale segue come indicato nel modello. Se altrimenti si tratta di prossimo congiunto od altro dell’indagato nei cui confronti è diretta la perquisizione se ne deve dar conto nel verbale, indicando i rapporti che lo legano al luogo (affittuario, locatario, proprietario, occupante senza titolo ecc. ecc.). Per la verità l’indagato nel caso di specie è appunto la persona che si sta ricercando, quindi, nell’immediatezza o abbiamo già avuto la presenza della persona indagata che si ricerca ed allora non abbiamo alcun bisogno di procedere alla perquisizione, ovvero l’abitazione oggetto di perquisizione è occupata da altri (anche parenti o prossimi congiunti del ricercato) ed in tal caso se ne fa menzione nel verbale. (9) Anche in questo caso l’opzione presuppone la presenza dell’indagato. (10) La persona che assiste deve essere idonea ai sensi dell’art. 120 c.p.p. (11) Si ritiene che tale avviso debba essere dato comunque anche in caso di assenza della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (12)Occorre, in questa sezione, specificare tutte le operazioni eseguite in fase di ricerca e perquisizione, indicando l’eventuale intervento di terze persone utilizzate per aprire, per esempio, stanze od altro, e comunque quant’altro sia concretamente accaduto nell’immediatezza delle operazioni. (13) Si tratta di una opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato e, quindi, ad una conclusione positiva della perquisizione, con ritrovamento della persona indagata ricercata. (14) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (15) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali. (16) Anche questa opzione è condizionata alla presenza sul posto della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Verbale di perquisizione locale su delega del P.M. (artt. 370, 364, 365 357, c. 2, lett. d), 366, 373, 247, comma 3, 248, 249, 250 c.p.p.; artt. 80, 114 disp. att.)

L’anno _______________ il giorno __________ del mese di __________________ alle ore ___________ in ____________________ nell’ufficio di _______________ noi sottoscritti ufficiali di P.G. appartenenti al comando in intestazione, assistiti da (1) ___________________________________________________ in esecuzione del decreto di delega al compimento dell’atto rilasciata dal Sost. Procuratore della Repubblica dr. ____________________________ con provvedimento n. ______________ del _________ diamo atto di aver provveduto alle ore ___________ odierne, in località ___________________________ via ____________________________________ n._____ alla perquisizione del seguente luogo (2) diverso dalla abitazione o da altri luoghi chiusi adiacenti ad essa della abitazione (o di altro luogo chiuso adiacente ad essa) ubicata in via _____________________ n.______ Si dà a tal fine atto che la perquisizione domiciliare viene eseguita alle ore____________ (3) sussistendo i seguenti motivi di urgenza (4) ____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ I sottoscritti verbalizzanti danno altresì atto di essersi presentati a (5) _____________________________ soggetto nei cui confronti deve essere eseguita la perquisizione in quanto (proprietario, locatario, affittuario, occupante) del luogo ove deve essere eseguita la perquisizione; (6) ________________________________________________________________________________ rendendolo edotto delle ragioni dell’intervento, previa notifica del decreto di perquisizione con consegna di copia. Preliminarmente: Si dà atto che il sig ._________________________ è stato identificato come tale con separato verbale. Non essendo mai stata precedentemente identificata e trattandosi del primo atto cui è presente la persona nei confronti vengono svolte le indagini, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (7) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue:


NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (8) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: __________________________________

_____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di: conoscenza personale; documento d’identità costituito da _______________________________________________________ altro mezzo_________________________________________________________________________ Invitata, ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p. ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in___________________________ (comune, via, numero civico) presso il signor ___________________________________ SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. Invitato ai sensi degli articoli 370, comma 2 e 365 c.p.p., a nominare un difensore: dichiara di nominarlo nella persona dell’Avv. _______________________ del foro di _____________


presente all’atto; non presente all’atto; non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv. ______________________________ del foro di _________________ con studio in _________________ via __________________________________________ n. _______ presente all’atto, non presente all’atto; nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di __________________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2, c.p.p. recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio centralizzato tramite chiamata telefonica effettuata all’utenza telefonica n. _____________________ alle ore ___________ del giorno _______________________ come da separata annotazione di attività di P.G.; Ai sensi dell’art. 369-bis c.p.p. la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini è informata: – che nel processo penale la difesa tecnica è obbligatoria; – che in ossequio a quanto disposto dall’art. 19 della legge 6 marzo 2001, n. 60, egli è tenuto a retribuire il difensore nominato d’ufficio ove non si trovi nelle condizioni per accedere al beneficio del patrocinio a spese dello Stato e che in caso di mancato pagamento il difensore d’ufficio può procedere ad esecuzione forzata; – che egli può richiedere al Consiglio dell’Ordine degli avvocati competente per territorio il patrocinio a spese dello Stato ove sia titolare di un reddito imponibile ai fini IRPEF risultante dall’ultima dichiarazione non superiore a € 9.296,22. Se egli convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito sarà costituito dalla somma dei redditi conseguito nel medesimo periodo da ogni componente del nucleo familiare. Il limite sopraindicato sarà elevato di a 1.032,41 per ciascuno dei familiari conviventi a carico ai sensi dell’art. 92 del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di giustizia approvato con D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115; (9) – che egli ha i diritti che la legge processuale gli riconosce tra cui in particolare, il diritto di non fare dichiarazioni, e di non rispondere alle domande che gli venissero rivolte sui fatti (art. 64 c.p.p.), il diritto di chiedere di essere interrogato (art. 415-bis c.p.p.), di presentare memorie e documenti (art. 121 c.p.p.), di rilasciare dichiarazioni spontanee (art. 350, comma 7, c.p.p.), di ricevere avvisi e notificazioni, di richiedere a proprie spese copia degli atti, e di avere notizie sulle iscrizioni a suo carico, oltre a tutti gli altri diritti che la legge riserva al difensore. Si dà atto che, ricercandosi in particolare ______________________________________,

prima

di

procedere alla perquisizione, ai sensi dell’art. 248 c.p.p., il sig.___________________________________ è stato invitato a consegnare la cosa ricercata. A tal fine il sig. _______________________________________________ ha provveduto ad immediata consegna della cosa che con separato verbale viene sottoposta a sequestro. (10)


(In tal caso o si procede alla chiusura del verbale, ovvero si continua nella perquisizione ritenendolo utile per la completezza delle indagini);

non ha provveduto alla consegna della cosa richiesta. Si dà atto che ai sensi dell’art. 250 c.p.p., è stata avvisata della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile (11) e senza che ciò possa comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto, (12) ottenendo risposta negativa a seguito di ciò ha dichiarato di volersi fare assistere da __________________________ che, avvisato: non è comparso; è comparso alle ore ___________ ed ha assistito alla perquisizione. Eseguite accurate ricerche in tutto il luogo sopra indicato (precisare tutti i luoghi e le pertinenze sottoposte a perquisizione) la perquisizione, ha dato il seguente esito: (13) negativo positivo sono state rinvenute le seguenti cose: (14) _________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ che con separato verbale vengono sottoposte a sequestro. Altre notizie___________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione si è conclusa alle ore __________ del ________________. Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore ___________ Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3 c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero_________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366


c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione .

La persona nei cui confronti è eseguita la perquisizione _____________________________________ Il Difensore _____________________________________

La persona di fiducia che ha assistito alla perquisizione ___________________________________ I verbalizzanti ___________________________________

(1) Inserire il nominativo di eventuali soggetti addetti alla riproduzione fonografica od audiovisiva, ovvero altri agenti di P.G. che assistono l’ufficiale di P.G. procedente. (2) Deve essere specificato se trattasi di magazzino, abitazione ecc. Se stiamo eseguendo una perquisizione domiciliare (luogo di abitazione o luoghi chiusi adiacenti ad essa) la stessa deve essere eseguita dalle ore 7,00 alle ore 20,00, salvo motivi di urgenza di cui deve essere dato conto nel corpo del verbale. (3) Cioè di notte, al di fuori dell’arco temporale 7-20 imposto dall’art. 251 c.p.p., per le perquisizioni domiciliari. (4) Deve trattarsi, per esempio, di pericolo di cancellazione o di dispersione delle tracce del reato. (5) Si abbia presente che la perquisizione può essere eseguita anche se non vi è la presenza di alcuna persona. In tal caso ai sensi dell’art. 80 disp. att. si deve dar conto delle operazioni eseguite per introdursi coattivamente nel luogo o nella abitazione indicando le persona che, se del caso, hanno coadiuvato l’intervento. (6) Se è presente l’indagato il verbale segue come indicato nel modello. Se altrimenti si tratta di prossimo congiunto od altro dell’indagato nei cui confronti è diretta la perquisizione se ne deve dar conto nel verbale, indicando i rapporti che lo legano al luogo (affittuario, locatario, proprietario, occupante senza titolo ecc. ecc.). (7) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (8) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali. (9) L’art. 95 del T.U., approvato con d.p.r. 115/2002, punisce con sanzioni penali le false dichiarazioni attestanti la sussistenza od il mantenimento delle condizioni di reddito previste. (10) La disposizione citata nel modello dà facoltà alla P.G., anche in caso di atto delegato, di chiedere la consegna della cosa determinata se del caso ricercata. In caso di consegna non si procede a perquisizione salvo che la stessa P.G. operante non ritenga utile procedervi per completezza di indagini. (11) La persona che assiste deve essere idonea ai sensi dell’art. 120 c.p.p. (12) Si ritiene che tale avviso debba essere dato comunque anche in caso di assenza della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (13) Occorre, in questa sezione, specificare tutte le operazioni eseguite in fase di ricerca e perquisizione, indicando l’eventuale intervento di terze persone utilizzate per aprire, per esempio, stanze od altro, e comunque quant’altro sia concretamente accaduto nell’immediatezza delle operazioni. (14) Indicare quantità, qualità e posto preciso dove sono state rinvenute.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di perquisizione personale e del mezzo di trasporto sul posto per ricerca di armi, esplosivi e strumenti di effrazione (ipotesi di cui all’art. 4 della legge 22 maggio 1975, n. 152. Disposizioni a tutela dell’ordine pubblico) (artt. 352, 356, 357, comma 2, lett. d), 366, 373, 247, 249, 253,comma 2, c.p.p.; artt. 113, 114 disp. att.)

L’anno _______________ il giorno __________ del mese di __________________ alle ore ___________ in _____________________ nell’ufficio di ______________________ i sottoscritti _________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. agenti ed ufficiali della Forza pubblica (2) appartenenti al comando suindicato, assistiti da (3) ____________________________________________ danno atto di aver provveduto alle ore _________ odierne, in località _____________________________ via _____________________________________ n._____ a immediata perquisizione personale sul posto (4) di ________________________________________ nato a _________________ residente a _________________ via ___________________________ n. ___ I verbalizzanti riferiscono che durante lo svolgimento della operazione di polizia disposta da ___________ _____________________________________ consistente in ____________________________________ _____________________________________________________________________________________ hanno notato, alle ore _________ odierne la persona sopra indicata, in atteggiamento sospetto perché ___ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ (occorre precisare con particolare dovizia di particolari e con la massima possibile precisione gli elementi oggettivi da cui è stata tratta la necessità di accertare se il soggetto interessato avesse in dosso o comunque possedesse armi, esplosivi e strumenti di effrazione. Più in particolare occorre chiarire in base a quali elementi oggettivi non sono apparsi giustificabili l’atteggiamento e la presenza del soggetto interessato in relazione a specifiche e concrete circostanze di tempo e di luogo).

Ritenuto ricorrere nei fatti descritti il caso eccezionale di necessità ed urgenza che non consentiva un tempestivo provvedimento del P.M., perché_____________________________________________________


_____________________________________________________________________________________ hanno proceduto alla immediata identificazione di detta persona e, quindi alla sua perquisizione personale, allo scopo di reperire sulla medesima eventuali armi, esplosivi o strumenti di effrazione. Si dà atto che il sig. __________________________ è stato identificato come tale con separato verbale. Non essendo mai stata precedentemente identificata e trattandosi del primo atto cui è presente la persona nei confronti vengono svolte le indagini, (5) ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (6) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (7) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: __________________________________

_____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di conoscenza personale; documento d’identità costituito da _______________________________________________________ altro mezzo_________________________________________________________________________


Invitata, ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p., ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata: (8) DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in___________________________ (comune, via, numero civico) presso il signor ___________________________________ SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di____________ con studio in __________________ via____________________________________________ n ._______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia (9) Si dà atto che, ricercandosi in particolare, ___________________________________ prima di procedere alla perquisizione, ai sensi dell’art. 248 c.p.p. il sig.______________________________________ è stato invitato a consegnare la cosa ricercata. A tal fine il sig. _______________________________________________ ha provveduto ad immediata consegna della cosa che con separato verbale viene sottoposta a sequestro. (10) (In tal caso o si procede alla chiusura del verbale, ovvero si continua nella perquisizione ritenendolo utile per la completezza delle indagini);

non ha provveduto alla consegna della cosa richiesta. Si dà altresì atto che la persona sottoposta a perquisizione personale: • ai sensi del combinato disposto degli articoli 352, 356 c.p.p. e 114 disp. att. al c.p.p., è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia. comparso alle ore _______. Trattasi dell’Avv. _____________________ del foro di _______________ non comparso; • ai sensi dell’art. 249 c.p.p., è stata avvisata della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile (11) e senza che ciò possa comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto: ottenendo risposta negativa a seguito di ciò ha dichiarato di volersi fare assistere da __________________________ che, avvisato: non è comparso; è comparso alle ore ___________ ed ha assistito alla perquisizione. Ai sensi dell’art. 4, comma 2, della legge 22 maggio 1975, n. 152, la perquisizione sul posto: non è stata è stata


estesa al veicolo _______________________________________________________________________ _____________________ a bordo del quale la persona suindicata era giunta sul posto (descrivere veicolo) Le ricerche sulla persona (12) sono state eseguite da (13) _____________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione sul mezzo di trasporto è stata eseguita direttamente dai verbalizzanti. (14) La perquisizione, nel suo complesso, ha dato il seguente esito: negativo positivo sono state rinvenute le seguenti cose: (15) ___________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ che con separato verbale vengono sottoposte a sequestro. Altre notizie___________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione è stata conclusa alle ore __________ del __________________ Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore ___________ . Verrà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al P.M. per la convalida. Copia del presente verbale è consegnato all’interessato. (16) Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p. Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3 c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi.


Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p. si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione personale. La persona perquisita ____________________________________

La persona di fiducia che ha assistito alla perquisizione ___________________________________

Il Difensore

I verbalizzanti

_____________________________________

_____________________________________

(1) In questo caso il potere di intervento degli agenti di P.G. è identico a quello degli ufficiali: deve trattarsi per entrambi di casi eccezionali di necessità ed urgenza che non consentono un tempestivo provvedimento dell’A.G. È da ritenere, in tal senso, l’ultroneità delle disposizioni derogatorie dell’art. 113 disp. att. c.p.p., di fatto assorbite dalla norma principale di riferimento, ossia dall’art. 4 della legge 152/75. Ad ogni buon conto si ritiene che, quanto meno facendo ricorso ad un prudente e ragionevole procedimento analogico, sia possibile rendere applicabile al caso di specie la disciplina valevole per la perquisizione personale per ricerca di cose di cui al codice di rito. Si veda a tal fine la ricapitolazione riassuntiva degli articoli di riferimento indicata nel riquadro principale. Dobbiamo però precisare che la perquisizione di cui trattasi ipotizza una attività del tutto preventiva e non giustificata dalla sicura preventiva commissione di un reato, ma solo dal sospetto di possesso non giustificato di strumenti particolari. (2) Espressione vaga di fatto assorbita dalle precedenti agenti ed ufficiali di P.G. (3) Inserire il nominativo di eventuali soggetti addetti alla riproduzione fonografica od audiovisiva, ovvero altri agenti di P.G. che assistono l’ufficiale di P.G. procedente. (4) L’immediata perquisizione “sul posto” può legittimamente essere continuata e completata nella sede dell’ufficio di Polizia. Secondo prevalente orientamento della Cassazione il termine “sul posto” deve essere inteso nel senso di un unico contesto con il fermo e l’identificazione delle persone indiziate e nella immediatezza dell’intervento della P.G., compatibilmente con l’effettiva disponibilità dei mezzi e con la possibilità di portare a termine con la dovuta tranquillità e garanzia l’operazione. (5) Riteniamo di proporre di lasciare tutti i riferimenti alla persona sottoposta alle indagini, chiarendo però che ove la perquisizione dia esito negativo non si può parlare di persona indagata perché nessun reato è oggettivamente ipotizzabile, mentre si parlerà altrimenti di reato connesso all’ingiustificato possesso di armi (es.: art. 4 legge 110/75) e, quindi, di persona nei cui confronti vengono svolte le indagini solo in caso di esito positivo della perquisizione. In realtà infatti l’identificazione che si effettua è una identificazione di p.s. autorizzata dall’art. 4 legge 152/75 e non dall’art. 349 c.p.p., che presuppone la preventiva commissione di un reato. (6) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (7) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali”. (8) Anche in questo caso l’elezione di domicilio è necessaria solo se la perquisizione ha dato esito positivo e se quindi è ipotizzabile un reato e, di conseguenza, una persona sottoposta alle indagini. (9) Da questo punto in poi il verbale continua come un normale verbale di perquisizione personale per ricerca di cose, in quanto è nostra opinione che ad esso siano comunque applicabili, ancorché non esplicitamente richiamate, ad eccezione dell’obbligo di trasmissione degli atti entro 48 ore al Procuratore della Repubblica, le disposizioni del codice di procedura penale che disciplinano la perquisizione. (10) La disposizione citata nel modello dà facoltà alla P.G. di chiedere la consegna della cosa determinata se del caso ricercata. In caso di consegna non si procede a perquisizione salvo che la stessa P.G. operante non ritenga utile procedervi per completezza di indagini. (11) La persona che assiste deve esser idonea ai sensi dell’art. 120 c.p.p. (12) Le perquisizioni personali sono eseguite nel rispetto delle dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto. (13) L’art. 79 disp. att. al c.p.p., dispone che le perquisizioni personali sono fatte eseguire da persona dello stesso sesso di quella che vi è sottoposta, salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta e salvo che le operazioni non siano eseguite da un esercente una professione sanitaria. (14) Opzione, ovviamente eventuale. (15) Indicare quantità, qualità e posto preciso dove sono state rinvenute. (16) Per gli stessi motivi già espressi in altra nota del presente verbale si ritiene che debbano essere seguite anche in questo caso le disposizioni circa la redazione del verbale e l’obbligo del deposito.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: verbale di perquisizione personale per ricerca di cose su delega del P.M. (artt. 370, 364, 365 357, comma 2, lett. d), 366, 373, 247,comma 3, 248, 249, 2523 c.p.p.; artt. 79, 114 disp. att.)

L’anno _______________ il giorno __________ del mese di __________________ alle ore ___________ in ___________________________ nell’ufficio di __________________________ innanzi al sottoscritto (ufficiale di P.G. nome, cognome, qualifica) ____________________________________________________

_____________________________________________________________________________________ appartenente al comando suindicato, assistito da (indicazione di personale addetto alla registrazione fonografica o audiovisiva) è presente il sig. __________________________________ nato a ___________________

il ___________ residente a _________________ via ___________________________________ n. _____ qui invitato in qualità di persona nei cui confronti vengono svolte indagini in relazione alla notizia di reato acquisita il giorno ______________alle ore___________ in località _____________________ consistente in ________________________________ in danno di _________________________________________ Visto il decreto di delega al compimento dell’atto rilasciata dal Sost. Procuratore della Repubblica dr. ___________________________ con provvedimento n. _________________ del ______________ opportunamente notificato all’indagato sopra indicato con consegna di copia si procede alla perquisizione personale del suindicato soggetto. Preliminarmente: Si dà atto che il sig .__________________________ è stato identificato come tale con separato verbale. Non essendo mai stata precedentemente identificata e trattandosi del primo atto cui è presente la persona nei confronti vengono svolte le indagini, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (1) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________


STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (2) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: ____________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di: conoscenza personale; documento d’identità costituito da _______________________________________________________ altro mezzo_________________________________________________________________________ Invitata, ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p., ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini, ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in___________________________ (comune, via, numero civico) presso il signor ___________________________________ SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. Invitato ai sensi degli articoli 370, comma 2 e 365 c.p.p., a nominare un difensore: dichiara di nominarlo nella persona dell’Avv. __________________________ del foro di __________ presente all’atto; non presente all’atto. non ha provveduto a nominare un difensore di fiducia, per cui è assistito dal difensore d’ufficio Avv.____________________________ del foro di ________________ con studio in ________________


via ____________________________________________ n. ______ presente all’atto, non presente all’atto nominato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di _______________________ nelle forme e con le modalità previste dall’art. 97, comma 2, c.p.p., recante disposizioni in materia di difensore d’ufficio. A tal fine si dà atto che il nominativo dell’avvocato è stato comunicato a questo ufficio di P.G. dall’ufficio centralizzato tramite chiamata telefonica effettuata all’utenza telefonica n.___________________ alle ore _____________ del giorno _______________ come da separata annotazione di attività di P.G.; Ai sensi dell’art. 369-bis c.p.p., la persona nei cui confronti vengono svolte le indagini è informata: – che nel processo penale la difesa tecnica è obbligatoria; – che in ossequio a quanto disposto dall’art. 19 della legge 6 marzo 2001, n. 60, egli è tenuto a retribuire il difensore nominato d’ufficio ove non si trovi nelle condizioni per accedere al beneficio del patrocinio a spese dello Stato e che in caso di mancato pagamento il difensore d’ufficio può procedere ad esecuzione forzata; – che egli può richiedere al Consiglio dell’Ordine degli avvocati competente per territorio il patrocinio a spese dello Stato ove sia titolare di un reddito imponibile ai fini IRPEF risultante dall’ultima dichiarazione non superiore a a 9.296,22. Se egli convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito sarà costituito dalla somma dei redditi conseguito nel medesimo periodo da ogni componente del nucleo familiare. Il limite sopraindicato sarà elevato di € 1.032,41 per ciascuno dei familiari conviventi a carico ai sensi dell’art. 92 del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di giustizia approvato con D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115; (3) – che egli ha i diritti che la legge processuale gli riconosce tra cui in particolare, il diritto di non fare dichiarazioni e di non rispondere alle domande che gli venissero rivolte sui fatti (art. 64 c.p.p.), il diritto di chiedere di essere interrogato (art. 415-bis c.p.p.), di presentare memorie e documenti (art. 121 c.p.p.), di rilasciare dichiarazioni spontanee (art. 350, comma 7, c.p.p.), di ricevere avvisi e notificazioni, di richiedere a proprie spese copia degli atti, e di avere notizie sulle iscrizioni a suo carico, oltre a tutti gli altri diritti che la legge riserva al difensore. Si dà atto che, ricercandosi in particolare _________________________________, prima di procedere alla perquisizione personale, ai sensi dell’art. 248 c.p.p., il sig.___________________________________ è stato invitato a consegnare la cosa ricercata. A tal fine il sig. _______________________________________________ ha provveduto ad immediata consegna della cosa che con separato verbale viene sottoposta a sequestro. (In tal caso o si procede alla chiusura del verbale, ovvero si continua nella perquisizione ritenendolo utile per la completezza delle indagini);


non ha provveduto alla consegna della cosa richiesta. Si dà altresì atto che la persona sottoposta a perquisizione personale: • ai sensi del combinato disposto degli articoli 352, 356 c.p.p. e 114 disp. att. al c.p.p. è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia comparso alle ore_______ . Trattasi di _________________________ del foro di _____________ non comparso • ai sensi dell’art. 249 c.p.p. è stata avvisata della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile (4) e senza che ciò possa comportare ritardi nell’esecuzione dell’atto: ottenendo risposta negativa a seguito di ciò ha dichiarato di volersi fare assistere da ___________________________________ che, avvisato: non è comparso; è comparso alle ore ___________ ed ha assistito alla perquisizione. Le ricerche sulla persona (5) sono state eseguite da (6) _____________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione, ha dato il seguente esito: negativo positivo sono state rinvenute le seguenti cose (7) _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ che con separato verbale vengono sottoposte a sequestro. Altre notizie___________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ La perquisizione è stata conclusa alle ore ___________ del_______________________ Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore _____________ . Trattandosi di atto al quale il difensore ha diritto di assistere, il presente verbale, ai sensi dell’art. 366 c.p.p. verrà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_________ . Il nastro riproducente per intero l’attività


di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero_________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse alla perquisizione personale.

La persona perquisita

La persona di fiducia che ha assistito alla perquisizione

____________________________________

_____________________________________

Il Difensore

I verbalizzanti

_____________________________________

_____________________________________

(1) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (2) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali”. (3) L’art. 95 del T.U. approvato con d.p.r. 115/2002 punisce con sanzioni penali le false dichiarazioni attestanti la sussistenza od il mantenimento delle condizioni di reddito previste. (4) La persona che assiste deve esser idonea ai sensi dell’art. 120 c.p.p. (5) Le perquisizioni personali sono eseguite nel rispetto delle dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto. (6) L’art. 79 disp. att. al c.p.p., dispone che le perquisizioni personali sono fatte eseguire da persona dello stesso sesso di quella che vi è sottoposta, salvi i casi di impossibilità o di urgenza assoluta e salvo che le operazioni non siano eseguite da un esercente una professione sanitaria. (7) Indicare quantità, qualità e posto preciso dove sono state rinvenute.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di ricezione di denuncia orale presentata da privati (artt. 332, 333, comma 2, 357, comma 2, lett. a), c.p.p.)

L’anno __________ il giorno ___________ del mese di __________________ alle ore ___________ in __________________ nell’ufficio di __________________davanti a noi sottoscritti ufficiali di P . G .

( n o m e ,

c o g n o m e ,

q u a l i f i c a )

___________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ appartenenti

al

comando

in

intestazione

assistiti

da

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ è presente il Sig. _______________________________ nato il ____________ a ______________ residente in ___________________ via _______________________________________ n. _______ cittadinanza __________________professione _______________________________________ come tale identificato tramite: conoscenza personale documento di identità n. _____________________________________________________ altro mezzo _________________________________________________________________ il quale: personalmente quale procuratore speciale di ______________________________________ ___________

a

_______________

residente

a

_________________

nato il via

__________________________ n. ______ cittadinanza __________________________ professione ________________________ come da atto di procura del __________________ spontaneamente espone i seguenti fatti: _____________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ (breve esposizione degli elementi essenziali del fatto, con indicazione delle fonti di prova e, quando ciò sia a conoscenza del denunciante, delle generalità e/o domicilio: della persona alla quale il fatto è attribuito o degli elementi per la sua identificazione; della persona offesa e/o danneggiata dal reato; delle persone in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti);

Ritenendo che nei fatti sopra esposti siano ravvisabili:


gli estremi del reato di ____________________________________________ perseguibile di ufficio (se del caso indicare il titolo del reato);

gli

estremi

di

un

ipotesi

di

denuncia

obbligatoria

perché

___________________________________ __________________________________________________________________________________ denuncia a tutti gli effetti quanto sopra per i provvedimenti che l’A.G. riterrà di adottare. Il

denunciante

produce

i

seguenti

documenti:

______________________________________________ Il denunciante, in qualità di persona offesa dai reati ipotizzabili nei fatti descritti, ai sensi dell’art. 408, comma 3, c.p.p.: dichiara non dichiara di voler essere informato circa l’eventuale archiviazione. Il presente verbale è chiuso alle ore _______________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dal denunciante (1) e dall’ufficiale di polizia giudiziaria verbalizzante. (2) Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica, ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore _________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. (ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale). (3) Il denunciante ___________________________________

I verbalizzanti __________________________________


(1) L’art. 137, comma 2, c.p.p. dispone che “se alcuno degli intervenuti non vuole o non è in grado di sottoscrivere, ne è fatta menzione con l’indicazione del motivo”. (2) Il denunciante ha diritto di ottenere attestazione di ricevuta, che può essere apposta in calce alla copia dell’atto, che gli viene consegnata. L’originale della denuncia viene inviato senza ritardo, o comunque nei termini di cui all’art. 347 c.p.p. (ovvero dell’art. 11 del D.Lgs. 274/2000 se è ipotizzato un reato di competenza del giudice di pace, ovvero ancora dell’art. 107-bis disposizioni di attuazione al c.p.p. se trattasi di denuncia contro ignoti), al P.M. competente per territorio, allegata alla comunicazione di notizia di reato. (3) Si veda a tal proposito l’art. 49, disp. att., c.p.p., recante disposizioni circa la conservazione dei nastri e dei supporti fonografici ed audiovisivi.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO Oggetto: Verbale di ricezione di denuncia-querela orale presentata da soggetti portatori di handicap, persone anziane od altrimenti impedite (artt. 332, 333, comma 2, 336, 357, comma 2, lett. a), c.p.p. - art. 17, comma 2, legge 26 marzo 2001, n. 128)

L’anno _________ il giorno _________ del mese di ______________________ alle ore ___________ in (1) ________________________ davanti a noi sottoscritti ufficiali di P.G. (nome, cognome, qualifica) _________________________________________________________________________ appartenenti al comando in intestazione, assistiti da ___________________________________ è presente il Signor ___________________________________________________________________ nato il __________ a _____________ residente a ____________ via ___________________ n. _____ cittadinanza _________________ professione _____________________ come tale identificato tramite: conoscenza personale documento di identità n. ____________________________________________________________ altro mezzo ______________________________________________________________________ il quale: come soggetto portatore di handicap come persona anziana come persona altrimenti impedita nella deambulazione perché _____________________________ , con comunicazione del ____________________________________ ha chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine per sporgere denuncia-querela. A tal fine, ottenuta la presenza presso il proprio domicilio del sottoscritto ufficiale di P.G. verbalizzante,

spontaneamente

espone

i

seguenti

fatti:

___________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ (breve esposizione degli elementi essenziali del fatto, con indicazione delle fonti di prova e, quando ciò sia a conoscenza del denunciante, delle generalità e/o domicilio: della persona alla quale il fatto è attribuito o degli elementi per la sua identificazione; della persona offesa e/o danneggiata dal reato; delle persone in grado di riferire circostanze rilevanti per la ricostruzione dei fatti Deve fra l’altro risultare, in quanto possibile, la data del fatto e comunque la data in cui il denunciantequerelante ne sia venuto a conoscenza.)

Ritenendo che nei fatti sopra esposti siano ravvisabili: gli estremi di reato perseguibile di ufficio ______________________________________________ (se del caso indicare il titolo del reato);


gli

estremi

di

un

ipotesi

di

denuncia

obbligatoria

perché

___________________________________ _____________________________________________________________________

denuncia

a

tutti gli effetti quanto sopra per i provvedimenti che l’A.G. riterrà di adottare. Contestualmente in quanto titolare del diritto di proporre querela: personalmente quale procuratore speciale di _______________________________________ nato il __________ a _______________ residente _______________ via ________________________________n. _____ cittadinanza ____________ professione _______________ come da atto di procura del ____________; in qualità di legale rappresentante (2) _____________________________________ legittimato al presente atto da ____________________________________________________________________ ;

in

qualità

di

genitore

del

minore

_____________________________________________________; in qualità di tutore (3) di __________________________________________ nato il ___________ a ______________ residente a _______________ via _____________________________n. _______ cittadinanza ________________ professione ___________________ come da provvedimento del tribunale

di

__________________

notificato

al

sottoscritto

tutore

in

___________________________; in qualità di curatore speciale per la querela (4) di _________________________ nato il _______ a ______________, residente a _______________, via ____________________________ n. ______ cittadinanza _______________ professione _________________ come da provvedimento del

giudice

delle

indagini

preliminari

presso

il

tribunale

di

_________________

dr.

_________________________ del ____________________ notificato al sottoscritto curatore speciale in data ___________________ dichiara

di

proporre

querela

contro

____________________________________________________ o

chiunque

altro

risulti

responsabile

del

delitto

di

___________________________________________ o di qualsiasi altro reato non perseguibile d’ufficio o dietro richiesta od istanza comunque ravvisabile nei fatti descritti. Il

denunciante

produce

i

seguenti

documenti:

______________________________________________ L’esponente, limitatamente agli eventuali reati perseguibili a querela, ai sensi dell’art. 459, comma 1, c.p.p.: espressamente dichiara non dichiara di opporsi alla emissione di un decreto penale di condanna nell’ipotesi in cui l’A.G. competente decida di applicare solo una pena pecuniaria.


L’esponente, in qualità di persona offesa dai reati ipotizzabili nei fatti descritti, ai sensi dell’art. 408, comma 3, c.p.p.: dichiara non dichiara di voler essere informata circa l’eventuale archiviazione. Il presente verbale è chiuso alle ore ___________________ e, previa lettura, è contestualmente sottoscritto dal denunciante (5) e dall’ufficiale di P.G. verbalizzante. (6) Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica, (ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza). Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 135 e ss. c.p.p. il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore___________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero ___________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. (7) Il denunciante (o querelante) _____________________________________

I verbalizzanti _____________________________________

(1) Indicare il luogo ove si effettua la verbalizzazione. L’art. 17, comma 2 della legge 128/2001 consente agli appartenenti delle Forze dell’ordine di recarsi, dietro esplicita richiesta, presso il domicilio di talune vittime di reati (persone anziane, portatori di handicap, persone altrimenti impedite) per ricevere la denuncia di reato od altre dichiarazioni inerenti il reato. La esposizione letterale della norma potrebbe portare a ritenere che, in tali casi, la denuncia possa essere ricevuta anche da qualsiasi appartenente alle forze dell’ordine indipendentemente dal possesso della qualifica di ufficiale di p.g. Un’interpretazione sistematica porta, tuttavia, ad escludere tale eventualità. Si ritiene che sia possibile ricevere a domicilio anche dichiarazioni di querela, se del caso contestuali alla presentazione di denuncia. Nel modello si propone proprio tale eventualità. (2) Ai sensi dell’art. 337, comma 3. c.p.p. in tal caso la dichiarazione di querela proposta dal legale rappresentate di un persona giuridica, ente od associazione deve contenere la indicazione specifica della fonte dei poteri di rappresentanza. (3) È il caso della rappresentanza di interdetti a cagione di infermità di mente (art. 121 c.p.). (4) L’ipotesi è contemplata dall’art. 121 c.p. ove si prevede che se la persona offesa è minore degli anni quattordici o inferma di mente, e non vi è chi ne abbia la rappresentanza, ovvero chi l’esercita si trovi in conflitto di interessi, il diritto di querela è esercitato da un curatore speciale. In tal caso, ai sensi dell’art. 338, comma 1, c.p.p., il termine per la presentazione della querela, ordinariamente di tre mesi dalla conoscenza del fatto, decorre dal giorno in cui è notificato al curatore il provvedimento di nomina. (5) L’art. 137 , comma 2, c.p.p. dispone che “se alcuno degli intervenuti non vuole o non è in grado di sottoscrivere, ne è fatta menzione con l’indicazione del motivo”. (6) L’esponente ha diritto di ottenere attestazione di ricevuta, che può essere apposta in calce alla copia dell’atto, che gli viene consegnata. L’originale della denuncia-querela viene inviata senza ritardo, o comunque nei termini di cui all’art.


347 c.p.p. (ovvero dell’art. 11 del D.Lgs. 274/2000 se è ipotizzato un reato di competenza del giudice di pace, ovvero ancora dell’art. 107-bis, disp. att., al c.p.p. se trattasi di denuncia contro ignoti), al P.M. competente per territorio, allegata alla comunicazione di notizia di reato. Una copia della denuncia è conservata agli atti dell’ufficio che l’ha ricevuta. (7) Si veda a tal proposito l’art. 49, disp. att., c.p.p. recante disposizioni circa la conservazione dei nastri e dei supporti fonografici ed audiovisivi.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di sequestro probatorio di cosa mobile difficilmente trasportabile con contestuale affidamento in giudiziale custodia (art. 354, comma 2, c.p.p.) (artt. 354, comma 2 , 355, 356, 357, comma 2, lett. d), 3 e 5, 366, 373, commi 3, 4, 5, 134 e ss., 120 c.p.p. 253, 265 c.p.p.; artt. 81, 88, 113, 114 disp. att.; artt. 10, 13 reg.)

Descrizione ed elenco delle cose mobili sequestrate difficilmente trasportabili (art. 81, comma 1, disp. att. e 10 reg.) (3) 1. __________________________________________________________________________________ 2. __________________________________________________________________________________ 3. __________________________________________________________________________________ 4. __________________________________________________________________________________ Sequestro eseguito in danno di ___________________________ ________

residente

in

nato

a

________________

_______________________

il via

_________________________________________ n. _____ nella sua qualità di _____________________________________________________________________ L’anno _________ il giorno ________________ del mese di __________________ alle ore ___________ in ___________________ nell’ufficio di _______________________ i sottoscritti:__________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. trovandosi in un caso di particolare necessità ed urgenza rappresentato da__________ ______________________________________________________________________________appartenenti al comando in intestazione, danno atto di essere intervenuti in data odierna alle ore _____________, in località ______________________ via ___________________________________________ n._____ per eseguire rilievi e verifiche in ordine all’ipotesi di reato rappresentata da _______________________ _____________________________________________________________________________________ attualmente ancora in corso di accertamento e di cui a separata documentazione di attività di P.G. Qui hanno preliminarmente curato che le cose e le tracce pertinenti al reato fossero conservate e lo stato dei luoghi non venisse mutato.


Sussistendo il pericolo che le cose, le tracce e i luoghi pertinenti al reato di cui sopra si alterassero, si disperdessero

o

comunque

si

modificassero

in

quanto

(4)

________________________________________ ___________________________________________________________________________________, e non potendo il dott. ___________________________ P.M. presso la Procura della Repubblica di_____________________ immediatamente avvertito alle ore __________ intervenire tempestivamente; non avendo il P.M. ancora assunto la direzione delle indagini i verbalizzanti hanno proceduto al sequestro delle cose mobili in epigrafe elencate e descritte, in quanto costituenti corpi di reato e cose pertinenti al reato. L’intervento

è

stato

eseguito

perché

(5)

______________________________________________________ ___ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ All’atto del rinvenimento la cosa sottoposta a sequestro presentava le seguenti tracce: (descrivere accuratamente: a) eventuali danni della cosa; b) altre tracce rilevabili sulla cosa) __________________________

_____________________________________________________________________________________ Per un miglior rilievo dello stato della cosa, dei danni e delle tracce su di essa rilevati sono state eseguite, sia nell’insieme, che nei dettagli n. __________________ fotografie che vengono allegate a corredo del presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Dopo di che, trattandosi di cosa difficilmente trasportabile e non essendo possibile provvedere alla custodia negli uffici giudiziari, in attesa di diverse determinazioni della A.G., si è provveduto ad affidarla in giudiziale custodia a ____________________________ nato a ______________________ il __________ residente in ______________________ via ______________________________________ n. _________ come tale identificato tramite conoscenza personale documento

di

identità

_________________________________________________________________ altro mezzo ________________________________________________________________________ persona idonea ai sensi dell’art. 120 c.p.p., il quale ha dichiarato di accettare l’incarico e di assumere gli obblighi di legge. Il custode è stato reso edotto degli obblighi di custodire la cosa con la dovuta diligenza, di impedire che venga in qualsiasi modo manomessa, di preservarla da ogni alterazione e tenerla a disposizione della A.G.


competente per ogni richiesta di questa. È stato altresì avvertito delle pene previste per la violazione dei doveri di custodia. Il sig. _______________________________________ ha dichiarato che il luogo di custodia della cosa sequestrata

è

il

seguente:

_________________________________________________________________ Si dà atto, che sulla cosa sequestrata è apposto un documento recante la dicitura “cosa sottoposta a sequestro di P.G.” il riferimento al procedimento in questione ed il timbro dell’ufficio in intestazione. Le operazioni di sequestro si sono concluse alle ore_____________ . Si dà atto che prima di eseguire il sequestro i verbalizzanti si sono presentati a ___________________ ______________________________________ in epigrafe generalizzato, persona in danno del quale il sequestro è stato eseguito, qualificato nell’immediatezza come persona nei cui confronti vengono svolte indagini, rendendolo edotto delle ragioni del nostro intervento. (6) Si dà atto che il sig .__________________________ è stato identificato come tale con separato verbale. Trattandosi di attività di P.G. eseguita nei confronti della persona sottoposta ad indagini (7) e non essendo mai stata precedentemente identificata, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (8) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue: NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (9) _________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________


ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ:_________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini si è proceduto a mezzo di: conoscenza personale; documento

d’identità

costituito

da

_______________________________________________________ altro mezzo_________________________________________________________________________ Invitata, (10) ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p. ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata: DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in___________________________ (comune, via, numero civico) presso il signor ___________________________________ SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di____________ con studio in __________________ via___________________________________________ n ._______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia Si dà altresì atto che la persona sopra indicata ai sensi del combinato disposto degli articoli 354, 356 c.p.p., e 114 disp. att. al c.p.p., è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia; (11) comparso alle ore_______. Trattasi dell’Avv. ____________________ del foro di ______________ non comparso Altre notizie: __________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Il presente verbale, previa lettura è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore___________. Verrà trasmesso senza ritardo, e comunque non oltre 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al P.M. per la convalida unitamente al plico sigillato contenente le cose mobili sequestrate per l’affidamento in custodia alla segreteria del P.M. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 2, c.p.p.;


Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore_____________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero________________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p., per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione del sequestro. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Si dà atto che ai sensi dell’art. 355, comma 1, c.p.p., copia del presente verbale è consegnata alla persona alla quale le cose sono state sequestrate.

La persona alla quale le cose sono state sequestrate _______________________________________

Il Difensore (se presente) ______________________________________

I verbalizzanti ____________________________________ (1) Il modello descrive un tipo di sequestro avente ad oggetto cose mobili difficilmente trasportabili per cui, quindi, si procede a contestuale affidamento in giudiziale custodia ad un soggetto idoneo. Il presupposto del sequestro rimane quello di pericolo di dispersione, alterazione o modificazione di cui all’art. 354 c.p.p. (2) In caso di particolare necessità ed urgenza l’art. 113 disp. att. consente che il verbale di sequestro probatorio sia posto in essere anche da un agente di p.g. Occorre dar conto nel verbale del caso di particolare necessità ed urgenza. Per es: sussistenza di un pericolo immediato di alterazione o comunque qualsiasi elemento oggettivo che giustifichi una situazione di urgenza. (3) L’art. 81, comma 1 disp. att. dispone che nel verbale di sequestro sia indicato l’elenco delle cose sequestrate e l’art. 10 del regolamento per l’esecuzione del codice di procedura penale precisa che l’elenco in discussione è formato assegnando un distinto numero ad ogni cosa sequestrata. Più cose sequestrate possono essere raggruppate sotto un unico numero quando esse sono della stessa specie e non rilevano per la loro individualità. Le cose sequestrate devono poi essere contraddistinte con un numero corrispondente a quello indicato nell’elenco. (4) Inserire un motivo oggettivo, ancorché generico del tipo “trattasi di luogo trafficato, strada bagnata, luogo esposto comunque agli eventi atmosferici, tracce e cose oggetto di facile dispersione”. (5) Specificare il motivo per cui si procede al sequestro. In particolare evidenziare il collegamento tra le cose sottoposte a sequestro ed il reato ipotizzato e le particolari circostanze che facevano ragionevolmente ritenere possibile una alterazione, dispersione o modificazione delle cose sequestrate.


(6) Opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato. (7) Si tratta di una opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato. (8) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (9) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali”. (10) Anche questa opzione è condizionata alla presenza sul posto della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (11) Anche in questo caso l’opzione presuppone la presenza dell’indagato.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di sequestro probatorio di cosa mobile (art. 354, comma 2, c.p.p.) (artt. 354, comma 2, 355, 356, 357, comma 2, lett. d), 3 e 5, 366, 373, commi 3, 4, 5, 134 e ss., 253, 265 c.p.p.; artt. 81, 88, 113, 114 disp. att.; artt. 10, 13 reg.)

Descrizione ed elenco delle cose mobili sequestrate (art. 81, comma 1, disp. att. e 10 reg.) (3) 1. __________________________________________________________________________________ 2. __________________________________________________________________________________ 3. __________________________________________________________________________________ 4. __________________________________________________________________________________

Sequestro eseguito in danno di ___________________________ nato a ______________

il

__________ e residente in __________________ via __________________________________________ n. ________ nella sua qualità di _____________________________________________________________________.

L’anno _____________ il giorno ________________ del mese di _____________ alle ore ___________ in

_________________

nell’ufficio

di

_______________________,

i

sottoscritti:

____________________ _____________________________________________________________________________________ ufficiali di P.G. agenti di P.G. trovandosi in un caso di particolare necessità ed urgenza rappresentato da __________ ____________________________________________________, appartenenti al comando in intestazione, danno

atto

di

essere

intervenuti

in

data

odierna

alle

ore

__________,

in

località

______________________ via ___________________________________________ n._____, per eseguire rilievi e verifiche in ordine

all’ipotesi

di

reato

rappresentata

da

________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________


attualmente ancora in corso di accertamento e di cui a separata documentazione di attività di P.G. Qui hanno preliminarmente curato che le cose e le tracce pertinenti al reato fossero conservate e lo stato dei luoghi non venisse mutato. Sussistendo il pericolo che le cose, le tracce e i luoghi pertinenti al reato di cui sopra si alterassero, si disperdessero o comunque si modificassero in quanto (4) ______________________________________, e non potendo il dott. __________________________________ P.M. presso la Procura della Repubblica di __________________ immediatamente avvertito alle ore __________ intervenire tempestivamente; non avendo il P.M. ancora assunto la direzione delle indagini i verbalizzanti hanno proceduto al sequestro delle cose mobili in epigrafe elencate e descritte, in quanto costituenti corpi di reato e cose pertinenti al reato. L’intervento è stato eseguito perché (5) _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Al fine di assicurare le cose sottoposte a sequestro sono state adottate le seguenti cautele. (6) Le cose sequestrate, sono state raccolte in n._________, plico sigillato mediante l’apposizione di n._______ sigilli in ceralacca (ovvero con timbro ad inchiostro o a secco) recanti l’impronta del comando in intestazione. (7) Si dà atto che, sul plico contenente le cose sequestrate, è apposto un documento recante la dicitura “cosa sottoposta a sequestro di P.G.”, il riferimento al procedimento in questione con il numero corrispondente all’elenco di cui sopra ed il timbro dell’ufficio in intestazione. Detto plico, contenente le cose sequestrate, unitamente al presente verbale, viene immediatamente trasmesso ed affidato in custodia alla segreteria del P.M. in sede. Le operazioni di sequestro si sono concluse alle ore_______________ . Si dà atto che prima di eseguire il sequestro i verbalizzanti si sono presentati a ____________________ ________________________________________________________________ in epigrafe generalizzato, persona in danno del quale il sequestro è stato eseguito, qualificato nell’immediatezza come persona nei cui confronti vengono svolte indagini, rendendolo edotto delle ragioni dell’intervento. (8) Si dà atto che il sig .___________________________è stato identificato come tale con separato verbale. Trattandosi di attività di P.G. eseguita nei confronti della persona sottoposta ad indagini (9) e non essendo mai stata precedentemente identificata, ai sensi dell’art. 66 c.p.p., la persona indagata è stata invitata a dichiarare le proprie generalità e quant’altro valga ad identificarla, ammonendola circa le conseguenze cui si espone chi si rifiuta di dare le proprie generalità o le dà false. (10) È stata altresì invitata a dichiarare le altre notizie contenute nell’art. 21 disp. att. c.p.p. A tal fine ha dichiarato quanto segue:


NOME: __________________________________ COGNOME: ________________________________ SOPRANNOME: __________________________ PSEUDONIMO: _____________________________ nato il __________________a ________________ RESIDENZA ANGRAFICA: ___________________ via _________________________________ n. _____ CITTADINANZA: _________________________ STATO CIVILE: _____________________ TITOLO DI STUDIO: ______________________________ PROFESSIONE: ________________________________ LUOGO IN CUI ESERCITA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA: _______________________________________________________________________ BENI PATRIMONIALI POSSEDUTI: _____________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE, FAMILIARE E SOCIALE: (11) ________________________ _____________________________________________________________________________________ PROCESSI PENALI ATTUALMENTE IN CORSO: __________________________________________ _____________________________________________________________________________________ CONDANNE PENALI RIPORTATE NELLO STATO O ALL’ESTERO: _________________________ _____________________________________________________________________________________ ESERCIZIO (passato od attuale) DI UFFICI O SERVIZI PUBBLICI O SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ: _________________________________________________________________________ CARICHE PUBBLICHE RICOPERTE (attualmente od in passato): ______________________________ _____________________________________________________________________________________ Alla identificazione come sopra compiutamente riferita si è proceduto a mezzo di: conoscenza personale; documento

d’identità

costituito

da

_______________________________________________________ altro mezzo ________________________________________________________________________ Invitata, (12) ai sensi dell’art. 161 c.p.p., a dichiarare uno dei luoghi indicati nell’art. 157, comma 1, c.p.p., ovvero ad eleggere domicilio per le notificazioni con avvertimento che, nella sua qualità di persona sottoposta alle indagini ha l’obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato od eletto e che in mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare od eleggere domicilio le notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore, la persona identificata: DICHIARA domicilio nell’indirizzo della residenza anagrafica sopra riportato; ELEGGE domicilio per le notificazioni in___________________________ (comune, via, numero civico) presso il sig. _________________________________________________. SI RIFIUTA di dichiarare o eleggere domicilio per le notificazioni. NOMINA sin d’ora quale difensore di fiducia l’Avv. ___________________ del foro di____________ con studio in ______________________ via ________________________________________ n.______ SI RISERVA di NOMINARE difensore di fiducia.


Si dà altresì atto che la persona sopra indicata ai sensi del combinato disposto degli articoli 354, 356 c.p.p., e 114 disp. att. al c.p.p., è stata preventivamente avvisata della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia; (13)

comparso

alle

ore_______.

Trattasi

dell’Avv.

______________________

del

foro

di

_______________ non comparso. Altre notizie: __________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Il presente verbale, previa lettura, è sottoscritto dai verbalizzanti e da tutti gli intervenuti e chiuso alle ore__________. Verrà trasmesso senza ritardo e comunque non oltre 48 ore dalla esecuzione delle operazioni al P.M. per la convalida unitamente al plico sigillato contenente le cose mobili sequestrate per l’affidamento in custodia alla segreteria del P.M. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma integrale ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, commaÊ2, c.p.p.; Si dà atto che ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134, comma 3, c.p.p., il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva complessa con esecuzione di contestuale riproduzione fonografica terminata alle ore _________ . Il nastro riproducente per intero l’attività di P.G. eseguita viene racchiuso nell’apposita custodia, la quale viene sigillata, contrassegnata con il numero______________ ed è depositato agli atti dell’ufficio a disposizione del P.M. ovvero allegato al presente verbale per formarne parte integrante e sostanziale. Si dà atto che il presente verbale è stato redatto in forma riassuntiva semplice ai sensi del combinato disposto degli articoli 357, comma 3, 373, commi 1, 2, 3, 134 e ss. e 140 c.p.p. per la contingente indisponibilità di strumenti di riproduzione fonografica ovvero perché l’atto da verbalizzare ha contenuto semplice o di limitata rilevanza. Ai sensi dell’art. 373, comma 4, c.p.p., si dà atto che non si è proceduto a documentazione contestuale nel corso del compimento dell’atto, stante la contestuale urgenza di procedere alle operazioni connesse all’esecuzione del sequestro. Trattandosi di verbale di atto di P.G. al quale il difensore aveva diritto di assistere, ai sensi dell’art. 366 c.p.p., il presente verbale sarà depositato nella segreteria del P.M. entro il terzo giorno successivo al suo compimento, con facoltà per il difensore di esaminarlo e di estrarne copia nei cinque giorni successivi. Si dà atto che ai sensi dell’art. 355, comma 1, c.p.p., copia del presente verbale è consegnata alla persona alla quale le cose sono state sequestrate. La persona alla quale le cose sono state sequestrate ______________________________________

Il Difensore (se presente) ______________________________________


I verbalizzanti ______________________________________

(1) Il modello descrive un atto tipico di assicurazione del corpo del reato, delle cose ad esso pertinenti e delle tracce. Si tratta di un sequestro probatorio, caratterizzato da preminenti esigenze di prova del fatto per cui si procede. Il presupposto del sequestro rimane quello di pericolo di dispersione, alterazione o modificazione di cui all’art. 354 c.p.p. (2) In caso di particolare necessità ed urgenza l’art. 113 disp. att. consente che il verbale di sequestro probatorio sia posto in essere anche da un agente di P.G. Occorre dar conto nel verbale del caso di particolare necessità ed urgenza. Per es: sussistenza di un pericolo immediato di alterazione o comunque qualsiasi elemento oggettivo che giustifichi una situazione di urgenza. (3) L’art. 81, comma 1, disp. att., dispone che nel verbale di sequestro sia indicato l’elenco delle cose sequestrate e l’art. 10 del regolamento per l’esecuzione del codice di procedura penale precisa che l’elenco in discussione è formato assegnando un distinto numero ad ogni cosa sequestrata. Più cose sequestrate possono essere raggruppate sotto un unico numero quando esse sono della stessa specie e non rilevano per la loro individualità. Le cose sequestrate devono poi essere contraddistinte con un numero corrispondente a quello indicato nell’elenco. (4) Inserire un motivo oggettivo, ancorché generico del tipo “trattasi di luogo trafficato, strada bagnata, luogo esposto comunque agli eventi atmosferici, tracce e cose oggetto di facile dispersione”. (5) Specificare il motivo per cui si procede al sequestro. In particolare evidenziare il collegamento tra le cose sottoposte a sequestro ed il reato ipotizzato e le particolari circostanze che facevano ragionevolmente ritenere possibile una alterazione, dispersione o modificazione delle cose sequestrate. (6) In questa sede si ricorda ulteriormente che: – l’art. 81, comma 2, a proposito del sequestro di carte, dispone che “le carte sono numerate e sottoscritte singolarmente da chi procede al sequestro. Se ciò non è possibile, esse sono rinchiuse in uno o più pacchi sigillati, numerati e timbrati”. – l’art. 254 c.p.p. in tema di sequestro di corrispondenza dispone che l’U.P.G. procedente deve consegnare la corrispondenza all’A.G. senza aprirla e senza prenderne altrimenti conoscenza. Del resto anche quando agisce d’iniziativa ai sensi dell’art. 353 c.p.p. la P.G. non può autonomamente né aprire la corrispondenza né procedere al suo sequestro, dovendo in ogni caso attendere l’autorizzazione del P.M.; – l’art. 255 c.p.p. in ordine al sequestro presso banche dispone che l’A.G. (e, quindi la P.G., ma solo su delega) può procedere al sequestro di documenti, titoli, valori, somme depositate in conto corrente e di ogni altra cosa, anche se detenuta in cassette di sicurezza se pertinenti al reato, quantunque non appartengano all’indagato o non siano iscritti a suo nome; – l’art. 258 c.p.p., in tema di sequestro di documenti, dispone che l’A.G. (e non, quindi, la P.G. procedente) può autorizzare la restituzione degli originali, previa estrazione di copia, ovvero, se è necessario il sequestro dell’originale, può autorizzare la formazione di copia autentica da consegnare al soggetto che legittimamente li deteneva. Il pubblico ufficiale che li detiene può ulteriormente rilasciare copia facendo menzione del vincolo esistente sull’originale. (7) Per particolari cautele da seguire nella custodia delle cose mobili si vedano gli articoli 259 e 260 c.p.p. e 81 e ss., disp. att. (8) Opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato (9) Si tratta di una opzione condizionata alla presenza sul posto dell’indagato. (10) Chi si rifiuta di fornire le proprie generalità commette il reato di cui all’art. 651 c.p., mentre chi le fornisce false quello previsto e punito dall’art. 495 c.p. L’eventuale esibizione di documenti falsificati integra invece la violazione degli articoli 476, 477, 482, 489 c.p. (11) È sufficiente in questa sezione far dichiarare all’identificando le proprie condizioni di vita, anche con espressioni riassuntive del tipo “normali, adeguate al reddito percepito ecc. ecc., assenza o scarsità di relazioni familiari e sociali”. (12) Anche questa opzione è condizionata alla presenza sul posto della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini. (13) Anche in questo caso l’opzione presuppone la presenza dell’indagato.


INTESTAZIONE DELL’UFFICIO O DEL COMANDO

Oggetto: Verbale di vane ricerche (artt. 285, 293 c.p.p.)

L’anno ___________ il giorno ___________ del mese di ______________________ alle ore __________ in ____________________________. Noi sottoscritti _________________________________________ ____________________________________________________________________________________ Agente di P.G. Ufficiale di P.G. appartenenti al comando in intestazione, rendiamo noto a chi di dovere che in esecuzione di ordinanza che dispone la custodia cautelare n. _____________ emessa in data ___________ dal Giudice per le Indagini Preliminari di _______________________ nei confronti di _________________________________________ nato a ________________________ il ___________ residente a _______________ via ________________________________ n. ________ abbiamo proceduto ad effettuare ricerche del medesimo al domicilio risultante in atti, nella sede ove svolge attività lavorativa e nei luoghi da lui abitualmente frequentati, (1) allo scopo di catturarlo, senza peraltro rintracciarlo nonostante ogni più diligente impegno. Le ricerche tuttavia continueranno e di ogni ulteriore novità sarà tenuta informata l’Autorità Giudiziaria. Di quanto sopra viene redatto il presente verbale per la trasmissione all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento. Letto, confermato e sottoscritto. I verbalizzanti _____________________________________

(1) Le indagini svolte per ricercare il catturando, devono essere indicarte “specificatamente” (art. 295.1 c.p.p.) nel verbale: ciò in quanto il giudice dichiarerà la latitanza soltanto se riterrà che le ricerche siano stati “esaurienti” (art. 295.2 c.p.p.)

Le indagini svolte per ricercare il catturando devono essere indicate “specificamente” (art. 295.1 C.p.p.) nel verbale: ciò in quanto il giudice dichiarerà la

(1)


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