Oggi Impresa Ottobre 2011

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N° 10 / ottobre 2011 Effetto Iva, ecco i primi aumenti Luttwak e Charan: le ricette anti-crisi Toc' in braide, il piatto "mondiale" Fvg Turismo, volano le cittĂ





N° 10 / ottobre 2011

Sui prezzi arriva l'effetto Irap

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La manifestazione di Confcommercio a Pordenone

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Parlano i "guru" dell'economia

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Centri commerciali naturali, risorse dalla Regione

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Toc' in braide, piatto "mondiale" Fvg

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Notizie tecniche

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Inserti provinciali

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Gorizia: gorizia@confcommercio.it - www.ascomgorizia.it Pordenone: info@ascom.pn.it - www.ascom.pn.it Trieste: stampa@confcommerciotrieste.it - www.confcommerciotrieste.it Udine: sindacale@ascom.ud.it - www.ascom.ud.it New entry

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Turismo, volano le città

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Noi associati

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Oggi Impresa Friuli Venezia Giulia: mensile di Confcommercio delle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine Autorizzazione del Tribunale di Udine n 13 del 02/04/2008 Editore: S.A.I.C.E. Servizi Associativi Integrati Commercianti ed Esercenti srl Presidente: Cristiano Perosa Direttore responsabile: Marco Ballico Segretaria di redazione: Caterina Segat Comitato di redazione: Presidente: Giovanni Da Pozzo - Guido Fantini, Enea Fabris, Sonia Liuzzi, Sergio Lucchetta, Gialuigi Ornella, Lorenzo Cardin, Pio Traini, Monica Paoletich, Paolo Trapani, Roberto Gajer, Antonio Paoletti, Pietro Farina, Alberto Loiacono. Stampa: Grafiche Filacorda, Udine Fotografie fornite da: Foto Agency Anteprima, Udine

Concessionaria esclusiva per la pubblicità su OGGIMPRESA FRIULI VENEZIA GIULIA mensile della Confcommercio regionale: SCRIPTA MANENT srl - Via Pier Paolo Pasolini 2/a - Pradamano UDINE - tel. 0432/505900 - posta@scriptamanent.sm


Regionale

> E' lungo l'elenco dei prodotti di largo consumo a rischio rincaro

Sui prezzi arriva l'effetto "Iva" Con la pubblicazione della manovra bis varata dal governo in Gazzetta, sono scattati gli aumenti relativi all'innalzamento dell'Iva dal 20% al 21%. Dalla tv al vino, dai giocattoli alle automobili, dalle scarpe ai detersivi, molti prodotti sono diventati più cari. Nessun rincaro invece per pane e latte, pomodori e giornali, per fare degli esempi di prodotti con Iva al 4%. Complicato orientarsi per chi mangia cioccolata: aumenti in vista per le confezioni di pregio, prezzi fermi invece per le comuni 'tavolette'. Discorso analogo per il caffè: c'è da aspettarsi un rincaro per la confezione al supermercato, invariato dovrebbe restare il prezzo della tazzina al bar, perché nel primo caso l'Iva era al 20 e aumenta al 21%, nel secondo caso è al 10% e resta com'è.

dai 123 euro calcolati dalla Cgia di Mestre ai 173 da Federconsumatori e Adusbef fino ai 500 euro che preoccupano le catene di distribuzione come la Coop. Più caro anche il pieno per l'auto. Con l'aumento dell'Iva previsto dalla manovra «il prezzo della benzina aumenterà di 1,2-1,3 centesimi al litro'», calcola il presidente dell'Unione petrolifera Pasquale De Vita. Per quanto riguarda l'impatto sui consumi, De Vita ha spiegato che «il trend è negativo e i consumi vanno già maluccio e questa misura certo non aiuta». I prodotti e i servizi nel mirino sono molti: auto e moto, abbigliamento e calzature, taglio e piega dal parrucchiere, piatti e tovaglie, mobili e lampade, rossetti e rasoi, frigoriferi e lavatrici, solo per citare alcuni dei prodotti a

Torna positivo il saldo del commercio estero A luglio l'Istat ha registrato un avanzo commerciale di 1,4 miliardi di euro. Esportazioni in crescita del 5,4% annuo

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L'aumento sul singolo acquisto si sentirà poco: per un paio di scarpe da 120 euro, l'aumento sarà di appena 1 euro. Ma è previsto che la norma porti complessivamente nelle casse dello Stato 700 milioni di euro già quest'anno e 4,2 miliardi di euro l'anno dal 2012. Insomma l'esbor06 so per le famiglie potrebbe oscillare

largo consumo. Anche il turismo viene toccato con la previsione di un aumento per stabilimenti balneari e pacchetti vacanza. Si salveranno dal ritocco però tutte le operazioni effettuate con la pubblica amministrazione e quelle per le quali era già stata emessa la fattura anche se il corrispettivo ancora non è stato pagato.

A luglio si è registrato un avanzo commerciale pari a 1,4 miliardi di euro. Lo rileva l'Istat, spiegando come dopo un anno il saldo torna positivo, ma aggiungendo che il mese di luglio è tradizionalmente in avanzo per motivi legati alla stagionalità, in particolare il mese risente della gestione relativa a ordinativi e scorte. Nello stesso mese del 2010 il surplus era di 1,6 miliardi di euro. Le esportazioni hanno registrato una crescita del 5,4% su base annua, in rallentamento rispetto ai precedenti dati, mentre hanno segnato un rialzo dell'1% in termini congiunturali. Le le importazioni sono invece aumentate del 6,1% rispetto a luglio 2010 e dell'1,6% su giugno 2011. Anche in questo caso su base annua si rileva una frenata.


Rigutti alla Regione: «Serve un colpo di coda» «Imprese nel vortice del fisco, sempre più vessate. Tutto questo mentre la politica non riesce a sgretolare la burocrazia, a frenare gli sprechi, a scrollarsi di dosso i suoi privilegi. Quotidianità, purtroppo. Confcommercio regionale è testimone del disagio crescente dei suoi associati, di chi lavora giorno dopo giorno in una situazione difficilissima, un percorso a ostacoli». Franco Rigutti ha esordito con queste parole alla manifestazione di Pordenone contro la manovra economica. Di seguito il resto dell’intervento del presidente regionale.

Regionale

> L’intervento del presidente regionale alla manifestazione di protesta di Pordenone

DOMENICHE «I temi sul tappeto li conosciamo tutti. Quello delle aperture domenicali e festive è un tormentone che, incredibilmente, non si è risolto in tre anni di legislatura. Ogni giorno una puntata nuova, ogni giorno una sorpresa. Sentenze che vanno in direzioni opposte sconcertano gli imprenditori. Ma, soprattutto, nulla si sta facendo per mettere tutti nelle stesse situazioni di partenza. Pur nelle specificità dei territori, perché non possiamo non considerare il fatto che le province del Friuli Venezia Giulia vivono situazioni di mercato e concorrenza diverse, nel 2009 Confcommercio regionale ha sostenuto con una voce sola che la mediazione sul numero delle aperture festive ci andava bene. Al contrario, altra questione messa con chiarezza sul tavolo, non ci andava affatto bene il meccanismo normativo approvato dal Consiglio regionale, un testo iniquo, confusionario, attaccabile e, infatti, puntualmente e ripetutamente attaccato da svariati ricorsi e significative sentenze che hanno dato torto alla Regione. Una Regione che s’è dimostrata sorda ai nostri richiami e alla nostra disponibilità a trovare soluzioni condivise in favore dei nostri associati, dei loro collaboratori e dei consumatori».

BUROCRAZIA

«Ma alla Regione, che nulla fa per ridurre la sproporzione rispetto al “piccolo” degli insediamenti della grande distribuzione, imputiamo an-

che l’adozione di provvedimenti anticrisi che, se pure hanno messo, ma solo sulla carta, in circolazione risorse ingenti, non hanno espletato fino in fondo il loro contenuto perché prevedevano meccanismi farraginosi, non andavano incontro alle esigenze più immediate e quotidiane delle imprese. E così quelle risorse sono rimaste in gran parte inutilizzate. Una beffa».

INNOVAZIONE

Così pure sui finanziamenti legati alla legge dell’innovazione: le procedure si sono rivelate così complesse che le nostre imprese sono state del tutto escluse. Quanto spreco, di tempo e di denaro, energie e risorse che avrebbero invece dovuto essere totalmente e prontamente impiegate per il sostegno e lo sviluppo delle imprese. E in questa nuova fase di recrudescenza della crisi la Regione si sta distinguendo per uno straordinario immobilismo, di idee, di proposte, di scelte, e tutti sappiamo quanto le scelte politiche possono incidere sui conti economici delle nostre imprese».

NODI DI SETTORE

«Resta da dire delle questioni di settore, non meno importanti. Pianificazione commerciale, ambulantato, sagre, accesso alle attività, formazione, saldi e vendite promozionali: su tutti questi temi la Regione ha ceduto a visioni burocraticistiche che hanno consentito una sostanziale deregula-

tion, in nome di non precisate norme europee, mentre sappiamo che altre amministrazioni regionali e altri Stati, europei anch’essi, a noi molto vicini, stanno mettendo in essere sane e sacrosante azioni a protezione e tutela della rete commerciale locale. Nulla di sorprendente, dunque, se la nostra capacità di competere, purtroppo, subisce evidenti contraccolpi».

APPELLO «Sin qui siamo alla bocciatura. Ma c’è tempo per rimediare, c’è ancora un po’ di tempo. L’appello alla politica che lanciamo da questa sede è a dare un colpo di coda nell’ultima parte della legislatura; a fissare regole certe; ad agevolare chi lavora smontando una volta per tutte l’apparato che ostacola il “fare impresa”; in sostanza a dimostrarsi Regione davvero “speciale”. Perché senza impresa non c’è lavoro. E senza lavoro non c’è futuro».

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Regionale

> Interviste a due guru mondiali di economia e politica

Luttwak e Charan: «L’Italia ce la può fare» Due guru, un approccio molto diverso ma la stessa approfondita conoscenza della materia. In pochi giorni Udine ha ospitato due grandi esperti di politica ed economia. La Hypo Alpe Adria Bank ha invitato a una sua convention Edward Luttwak, l’impresa Pilosio, costruzioni ed edilizia, per festeggiare i suoi 50 anni di attività, ha avuto invece come ospite Ram Charan. L’occasione per intervistarli.

Luttwak, lei parla di “bugie” dette agli italiani. Quali? La manovra estiva è stata inadeguata, i tagli avrebbero dovuto essere ben superiori Dove è mancato il governo? Negli interventi contro l’evasione fiscale, nei tagli alla spesa. Cominciamo da quelli facili, dalle auto blu, dal Quirinale che costa il doppio di Buckingham Palace, dal presidente della Provincia di Bolzano che guadagna il 40% più di Obama, dai giudici che ricevono il doppio o il triplo della media europea. Corriamo i rischi della Grecia? La Grecia non si salverà. L’Italia, invece, può farlo. Se i buoni del tesoro verranno riportati a un valore più alto, si ridurrà la pressione sulle 32 banche europee stritolate da questa situazione. Sarebbe l’inizio dell’uscita dalla crisi finanziaria. Come giudica l’incontro tra il ministro Tremonti e investitori cinesi? I cinesi hanno i computer e decidono se e quali buoni del tesoro acquistare. Mistificazione, dunque, come lo sono state le dichiarazioni irresponsabili del governatore Draghi quando inneggiò allo stress test quale esempio di solidità delle banche italiane. Che cosa imputa al premier Berlusconi? L’incapacità di riforme strutturali, impensabile che le faccia se anche vivesse mille anni. Ma ci sono colpe pesanti anche sul piano personale. E’ gravissimo che, dopo il caso Ruby, il popolo del business lo abbia sostenuto anziché seguire l’esempio della moglie che l’ha lasciato.

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Charan, la situazione economico-finanziaria dell’Europa vede Italia, Spagna, Grecia in coda. Chi sta peggio? L’economia europea è molto vasta, e non è una sorpresa che, al suo interno, qualcuno continui a prosperare e qualche altro, invece, se la passi male. Ma è la Grecia, non l’Italia, a stare peggio. L’Italia ha gli anticorpi per reagire positivamente alla crisi. Quali sono? L’economia italiana ha buone basi. Parliamo di un Paese che è un grande esportatore e produce in tutti i settori industriali. Al contrario, la Grecia vive solo di turismo. E’ là che la crisi è profondissima, e dunque il paziente ha bisogno di una cura massiccia per non essere ucciso dalla malattia. L’Italia non corre questi rischi, perché la sua economia sta bene anche se ci sono dei problemi da risolvere. In che tempi, però, la mini-cura che lei ritiene sufficiente per l’Italia funzionerà? I problemi che affrontiamo in questo momento sono maturati negli ultimi quattro anni. Problemi correlati tra loro perché il sistema economico mondiale è unico, sostanzialmente guidato da Wall Street. La matassa va sbrogliata. Se lo si fa in fretta, eviteremo il contagio su Paesi più importanti, tra i quali considero anche l’Italia. La caduta libera si può contenere con una reazione che è già cominciata. E che potrà avere un successo completo nell’arco di tre-quattro anni. Ma la terapia quando inizia? Mi attendo che accada qualcosa nelle prossime due settimane. A partire dagli Stati Uniti, dove si sta approntando una nuova cura dopo quella del 2009. L’importante è che ci sia fiducia dell’opinione pubblica e dei mercati di capitali.


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> Stanziati 240mila euro, importante ruolo dei Cat

La Regione punta sui centri commerciali naturali e in via

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L’unione .. di via.. fa la forza! A lungo attesi, sono arrivati i finanziamenti per lo sviluppo dei centri commerciali naturali. Con questa definizione si intende - nella formula definita dall’amministrazione regionale - un insieme di attività commerciali, artigianali e di servizi, localizzato in una zona determinata del centro urbano, organizzato e gestito in modo unitario, finalizzato al recupero delle attività economiche, alla vivibilità dei centri urbani e alla loro valorizzazione economica, culturale e urbanistica, all’ incentivazione delle produzioni locali, al miglioramento dei servizi a favore dei cittadini e dei non residenti, attraverso il potenziamento del marketing delle imprese e del marketing urbano delle Amministrazioni pubbliche per lo sviluppo di azioni di marketing territoriale unitario, per la promozione delle iniziative e per la diffusione e il rafforzamento dell’ immagine del centro stesso. Il budget di 240mila euro stanziato dalla Regione rappresenta un'opportunità soprattutto per gli esercizi insediati nei centri storici, che spontaneamente in alcuni comuni della Regione si sono già organizzati in forme associative proprio allo scopo di proporsi in modo coordinato. «Si tratta - spiega l'assessore regionale al Commercio Angela Brandi - di un intervento concreto a favore degli esercenti dei centri storici, sempre più stretti dalla morsa della crisi e della grande distribuzione. Ma non solo: perché oltre alle finalità di incentivo al commercio tradizionale l'iniziativa produce anche un impatto positivo sulla valorizzazione e l’animazione, e in taluni casi nella riqualificazione, degli spazi urbani. Infine - conclude l'assessore Brandi - va messo in luce il fatto che questi contributi sono cumulabili con quelli previsti dal FESR-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, elemento questo che rende i Centri in via e i Centri commerciali naturali delle vantaggiose opportunità per gli operatori del settore». Il ruolo dei Cat, Centri per l’Assistenza Tecnica alle imprese. Il regolamento prevede anche la partecipazione dei Cat e dei Comuni i quali, nel caso intendano sostenere le attività insediate nei propri centri urbani di riferimento, come ente promotore dell'iniziativa, dovranno presentarsi in partnership con i privati. In ogni Comune, inoltre, saranno finanziati non più di un Centro in via e non più di un Centro commerciale naturale. Sempre nella formula chiarita dal regolamento regionale, la differenza fra le due tipologie di aggregazione risiede nell'estensione dell'area interessata dal progetto: più circoscritta per i Centri in via, che potrebbero in linea di principio aggregare le attività di un'unica strada; più riconducibile ad un ampio spazio urbano strutturato invece il Centro commerciale naturale.

I criteri utilizzati dalla commissione, composta da fun zionari regionali, per la formulazione della graduatoria fanno riferimento principalmente all'ampiezza dei centri urbani interessati dall'iniziativa, al numero di soggetti sottoscrittori della partnership e all'eventuale presenza di altri finanziamenti, anche comunitari, mirati alla valorizzazione dell'area in questione. A regime il termine per la presentazione delle domande è previsto per il 30 giugno, ma per l'anno in corso la scadenza è fissata con norma transitoria al 20 ottobre.


Toc’ in braide, il piatto “mondiale” del Friuli Venezia Giulia Il “Toc' in braide - Intingolo del podere” è la storica ricetta rinnovata da Gianni Cosetti, il maestro del “Roma” di Tolmezzo che Luigi Veronelli definì autore di menù «immensi, inarrivabili, superiori». Non è un caso che la Fipe regionale lo abbia scelto quale “Piatto speciale della tradizione Fvg” in occasione della “Giornata mondiale del Turismo”. L’iniziativa, messa in atto l’ultima settimana di settembre, è servita a sottolineare l’importanza della gastronomia come strumento di conoscenza delle varie culture e tradizioni nel mondo. Parafrasando il messaggio di Taleb Rifai, segretario generale dell’Organizzazione mondiale del Turismo, la gastronomia permette ai popoli di conoscersi. Secondo la Fipe permette ai popoli di studiare il loro passato, presente e futuro. La ristorazione italiana, per celebrare la ricorrenza, ha comunicato al grande pubblico, attraverso un circuito virtuoso finalizzato alla riscoperta di tradizioni culinarie autentiche, la propria capacità di creare valore per il turismo coniugando promozione del territorio, cultura, cura e innovazione del servizio e della comunicazione al cliente. In Friuli Venezia Giulia sono stati 68 i locali che hanno aderito all’iniziativa nelle quattro province. «Il ruolo centrale della ristorazione italiana nel Turismo, pur riconosciuto universalmente dagli utenti, non ha mai ottenuto quel riconoscimento “ufficiale” da parte delle istituzioni in grado di sostenere e comunicare il passaggio dalla attuale offerta diffusa e capillare a una vera e propria “rete” virtuosa individuabile e comunicabile efficacemente, punto di convergenza tra qualità agroalimentare, tradizione e valore d’impresa – spiega il presidente di Fipe regionale Sergio Lucchetta –. Tale rete costituisce con le sue imprese, e insieme al territorio che

Regionale

> Omaggio al maestro Gianni Cosetti sulle tavole di 68 ristoranti della regione

le esprime, il tessuto fondamentale di quel sistema di servizi su cui si deve reggere un Turismo moderno, attrattivo e sostenibile. Ecco perché Fipe, ambiziosamente, ritiene che la “Giornata mondiale del Turismo” nel nostro Paese sia stata giustamente dedicata alla ristorazione: un “unicum” riconoscibile e identitario». Tutti i ristoranti che hanno aderito al progetto hanno inserito nei loro menu il “Toc’ in braide”, diventato così la bandiera gastronomica Fvg, segno di distinzione nel mondo. Piatto leggendario che ogni singolo ristorante ha declinato in maniera diversa, senza ovviamente mutare la ricetta base, con l’aggiunta di prodotti caratteristici e della stagione, nonché del vino tipico del territorio.

I PROTAGONISTI Provincia di Pordenone: Prosciutteria Dok, Il Giglio, Moderno, Parco Vittoria-Eurohotel Maniago, Trattoria Cavour, Al Castello, La Santissima, Le Casette, La Torre, I Due Ulivi, Al Malgualivo, Al Frico, Taverna Di Mr O, Allo Storione, Antica Corte, La Cucina Di Gemma, Casa Caonis, Gelindo Dei Magredi, Alle Forcate, Trattoria Stella, Grizzino, Albergo Ristorante Borghese, Il Calderon, Ristorante Al Posta (Casarsa), Da Alessandro e Margherita, Alle Grazie, Osteria Mingot 1807, Osteria Vecchio Castello, Antica Trattoria Alla Scala. Provincia di Gorizia: Lokanda Devetak, Trattoria Alla Luna, Ai Tre Gelsi, Al Ponte Del Calvario, Rosenbar. Provincia di Udine: Davost, Osteria Alle Volte, Osteria Al Pellegrino, L’Aghesante, Dal Diaul, Speziaria dal 1929, La Taverna, Hostaria Alla Tavernetta, Costantini, Trattoria Da Toni, Carnia, Osteria Alle Risorgive, Al Cantinon, Al Monastero, Taverna 19° Buca, La Perla, Riglarhaus, Qui Wolf Sauris, Riviera, Osteria Ai Turians, Antica Maddalena, La’ di Moret, Ai Cjastinars, Al Sole, Hotel Bellavista, Tre Colonne. Provincia di Trieste: Al Lido, Antica Trattoria Suban, Chimera Di Bacco, Elefante Bianco, La Bottega di Trimalcione, Menarosti, Pepenero Pepebianco, De Scarpon.

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Regionale

Il “toc’ in braide” - intingolo del podere Questo piatto nasce da una delle ricette più celebri di Gianni Cosetti. Negli anni Ottanta Luigi Veronelli lo definisce «il cuoco più moderno che l’Italia abbia mai avuto perché ha intuito primo fra tutti il valore assoluto dei prodotti del proprio territorio». Quella che presentiamo è la sua ricetta più celebre ed è un modesto omaggio che vogliamo fare a uno chef definito “restauratore” proprio perché alla sua passione si deve il recupero di straordinari piatti del passato del Friuli Venezia Giulia. Nella foto: conferenza stampa.

Gianni Cosetti

Ricetta originale > Per la polenta: 200 gr. di farina di mais macinata sottile; 2 dl di acqua; 2 dl di latte; sale. > Per la salsa: 300 gr. tra formaggio di malga e ricotta fresca e caprino; 1 dl di latte. > Per il condimento: 100 gr. di burro ; 50 gr. Di farina di mais. In una casseruola fate bollire l’acqua e il latte, salate e versate a pioggia la farina mescolando energicamente con la frusta e badando di non formare grumi; cuocete per 30 minuti. A cottura ultimata ne risulterà una polentina piuttosto tenera. A parte fate fondere a bagnomaria i formaggi con il latte e frullate il tutto fino ad ottenere una crema piuttosto liquida. In un tegame rosolate il burro e la farina di mais finché diventeranno color nocciola: otterrete così la “morchia”.

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Gianni Cosetti (Villa Santina 1939, Tolmezzo 2001) è stato un cuoco-ricercatore e albergatore di fama internazionale. Dopo aver fatto l'apprendista nell'albergo “Val Pesarina” gestito dal padre, nel 1953 frequenta la scuola alberghiera di Arta Terme. Prima di lasciare il Friuli per Roma dove assieme alla sua famiglia gestirà la mensa aziendale e il bar del Quirinale (1958-1964), aiuta per un paio di anni i genitori nella conduzione dell'albergo Morgenleit di Sauris. Nel 1964 rientra in Carnia rilevando la trattoria Cooperativa di Tolmezzo che gestisce fino al 1968. L'anno seguente inizia l'avventura del “mitico Roma” di piazza XX Settembre. Gli anni Ottanta e Novanta sono quelli del successo, scrivono di lui i più importanti nomi del giornalismo enogastronomico, il suo ristorante è frequentato da vip e intellettuali, da tutto il mondo arrivano intenditori della buona tavola per gustare le sue creazioni originali ma fortemente legate ai valori del territorio. Nel 1991 il suo locale viene insignito della prestigiosa Stella Michelin entrando definitivamente nell'orbita dei ristoranti più prestigiosi a livello internazionale. Nel 1995 esce la prima fatica letteraria di Gianni, Vecchia e Nuova Cucina di Carnia, l'opera che riassume 45 anni di sperimentazione intrecciata alla tradizione, omaggio e testimonianza d'amore che il maestro fa alla sua terra da cui tanto ha ricevuto e a cui tanto ha saputo dare.


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notizie tecniche

L’OMESSA O INFEDELE INDICAZIONE DEI DATI FA SCATTARE L’ACCERTAMENTO Con le sentenze della Cassazione del 18 dicembre 2009 non era mai stato messo in discussione che lo studio di settore è inquadrabile nell’ambito dell’accertamento analitico presuntivo, ossia i principi cardine che regolano l’accertamento tramite gli studi di settore sono i seguenti:

Rag. Paolo Berchicci Responsabile fiscale Ascom Servizi Gorizia S.r.l. Tel. 0481.549111 Fax 0481.549110 paolo.berchicci@ascomgorizia.it

1) lo scostamento tra quanto dichiarato e quanto emerge dagli studi di settore segnala una possibile “anomalia” del contribuente che, qualora sia tale da “testimoniare una grave incongruenza”, legittima l’Ufficio a dare avvio all’accertamento con adesione; 2) l’attivazione del contraddittorio è obbligatoria, pena l’invalidità dell’atto impositivo (la cd. centralità del contraddittorio); 3) nell’ambito del contraddittorio il risultato degli studi di settore va adeguato alla situazione personale del contribuente.

QUANDO SCATTA L’ACCERTAMENTO INDUTTIVO

NOTIZIE TECNICHE

L’art. 23, comma 28 della Legge 111/2011 contiene una modifica molto rilevante dove prevede che l’Ufficio possa, in presenza di specifiche situazioni, effettuare un accertamento induttivo a partire dagli studi di settore, ossia utilizzare quella particolare modalità accertativa prevista dal comma 2 dell’art. 39 del DPR N.600/1973, basato su presunzioni semplici prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.

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Queste situazioni specifiche si verificano quando (modifica all’art. 39, comma 1 con l’introduzione della lettera d)- ter) “quando viene rilevata l’omessa o infedele indicazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, nonché l’indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi di settore non sussistenti.

CONDIZIONI PER L’ACCERTAMENTO INDUTTIVO DA STUDI La novità in esame non modifica in linea generale la valenza presuntiva e la disciplina dell’accertamento analitico presuntivo basato sugli studi di settore, soltanto, come detto, l’accertamento induttivo puro scatta qualora: - il modello degli studi di settore non sia allegato alla dichiarazione o sia stato compilato in maniere infedele; - siano state indicate in dichiarazione delle cause di esclusione o inapplicabilità degli studi invece non sussistenti; - a condizione che l’errore o omissione abbia causato una scostamento nel reddito di impresa o di lavoro autonomo superiore al 10% rispetto a quello dichiarato. Le conseguenze della novità legislativa sono rilevanti, in quanto in tutti i casi in cui il modello degli studi di settore risulti compilato in maniere infedele o errata, o, peggio non sia stato allegato (anche per errore) al modello Unico, od infine, siano state indicate cause di esclusione o inapplicabilità non sussistenti, potrà fondare l’avviso di accertamento sui semplici dati raccolti senza supportare lo stesso da ulteriore elementi probatori, in quanto con l’accertamento induttivo puro, si può prescindere dalle scritture contabili.


Dr.ssa Rita Moretto Ufficio Rapporti di Lavoro

Il “Decreto Sviluppo” (L. 106 del 12/7/2011), all’art. 7 ha previsto delle novità in materia di controlli in azienda. E’ doveroso precisare che la norma prevede che un apposito decreto del Ministero dell’Economia, da adottare entro metà ottobre, fissi le modalità per la programmazione dei controlli. Sarà quindi dall’autunno prossimo che Guardia di Finanza, Agenzie fiscali ed Enti previdenziali, per accedere al controllo di microimprese e piccole e medie imprese, dovranno coordinarsi e programmarsi fra loro.

Ascom-Confcommercio Pordenone Tel. 0434.549430 r.moretto@ascomservizi.pn.it

notizie tecniche

CONTROLLI IN AZIENDA: novità

Restano esclusi dalle nuove disposizioni i controlli per salute, giustizia ed emergenza. Il decreto dovrà definire le modalità ed i termini idonei a garantire: a. Un’effettiva programmazione dei controlli; b. Un più efficace coordinamento delle ispezioni da parte delle Amministrazioni interessate. Di conseguenza le Amministrazioni dovranno scambiarsi informazioni sull’inizio delle verifiche e al termine delle stesse.

POSTA ELETTRONICA CERTIFICA OBBLIGATORIA PER LE SOCIETA’ In base alla vigente normativa in materia, tutte le società di persone e di capitale devono dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (PEC) e comunicarla alla Camera di Commercio di competenza territoriale entro e non oltre il 29 novembre 2011.

Dott. Gianluca Gioffrè Confcommercio Trieste Tel. 040.7707345 - Fax 040.7707360 gianluca.gioffre@confcommerciotrieste.it

Il riferimento alla casella di posta elettronica, andrà quindi a comparire sulla visura della stessa azienda. Va sottolineato a questo proposito come questa procedura vada ad interessare tutte le società costituite prima del 29/11/2008 mentre, quelle costituite dopo tale data, hanno già dovuto richiedere e comunicare la PEC alla propria CCIAA, in sede di costituzione presso il notaio. Sono escluse dai suddetti obblighi le imprese individuali mentre i professionisti iscritti ad un Albo dovevano già adeguarsi alle disposizioni previste al riguardo entro il 29/11/2009. E’ consigliabile pertanto che gli interessati contattino in tempo utile la propria organizzazione di categoria di appartenenza per provvedere a questo adempimento entro i termini di legge ed usufruire anche dei vantaggi, riservati esclusivamente agli associati alla Confcommercio, relativi alla richiesta della PEC.

NOTIZIE TECNICHE

E’ altresì previsto che la Guardia di Finanza operi, durante gli accessi, per quanto possibile, in borghese. In sintesi, il Decreto Sviluppo, al fine di ridurre i disagi per le aziende durante i controlli ispettivi ha previsto quanto segue: • I controlli dovranno avere una durata massima di 15 gg. lavorativi; • L’effettuazione degli stesso dovrà avere al massimo una cadenza semestrale; • Dovranno essere evitate sovrapposizioni e duplicazioni delle attività di controllo.

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notizie tecniche

circolare del 12 settembre 2011 Indennizzi per cessazione definitiva dell'attività

Dott. Ivano Movio Responsabile Normative e Gruppi Confcommercio Udine Tel. 0432.538742 sindacale@ascom.ud.it

A seguito delle disposizioni introdotte dalla legge 183/2010, sono stati forniti, da parte dell’Inps, alcuni chiarimenti in merito alla concessione degli indennizzi per la cessazione definitiva dell’attività commerciale. In particolare, la data di scadenza dell’indennizzo potrà essere posticipata, in presenza dei previsti requisiti, per un massimo di diciotto mesi dal compimento dell’età pensionabile. Ciò in quanto le predette disposizioni hanno previsto, per i titolari del beneficio in possesso, nel mese di compimento dell’età pensionabile, anche del requisito contributivo richiesto per la pensione di vecchiaia, la proroga degli indennizzi (allora in scadenza al 31.12.2008) fino alla prima decorrenza utile per la pensione di vecchiaia. Tale prolungamento della durata del beneficio è stato disposto per tutelare i soggetti impossibilitati ad accedere al trattamento pensionistico allo scadere del periodo di erogazione dell’indennizzo, a causa delle modifiche normative intervenute in materia di decorrenza delle pensioni.

Pneumatici fuori uso Definiti i primi importi del contributo ambientale

NOTIZIE TECNICHE

Il Ministero dell’Ambiente, in data 7 settembre 2011, ha definito e comunicato il valore del contributo ambientale per alcune tipologie di pneumatici.

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Si ricorda che, con l’entrata in vigore del nuovo sistema di gestione dei pneumatici fuori uso (PFU) previsto dal Decreto Ministeriale 82 del 11/4/2011, i pneumatici immessi sul mercato italiano sono gravati da un eco contributo, pagato dall’utente finale. Il contributo serve per finanziare le operazioni di raccolta e recupero da parte dei produttori e importatori di pneumatici ed è applicato in fase di sostituzione dei pneumatici fuori uso (dal 7 settembre 2011) o in caso di vendita del veicolo nuovo (7 ottobre 2011). Viene, inoltre, differenziato per le diverse tipologie di pneumatici e di veicoli, deve essere indicato in modo chiaro e distinto sulla fattura o qualsiasi altro documento fiscale rilasciato al cliente (come da fattura emessa dal produttore o dal fornitore). I contributi ambientali comunicati dal Ministero non riguardano tutti i pneumatici, ma solo quelli dei marchi delle sei aziende socie del Consorzio Ecopneus: Bridgestone, Continental, Goodyear Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli. A partire dal 7 settembre u.s., pertanto, i gommisti, all’atto di vendita di pneumatici di uno dei marchi delle aziende citate, dovranno indicare, in modo chiaro e trasparente, in fattura o sullo scontrino fiscale, il contributo ambientale che copre i costi di gestione e recupero dei pneumatici fuori uso (come previsto dal Decreto n. 82 del 11 aprile 2011). Si evidenzia che il contributo ambientale entra nella base imponibile dell'operazione, su cui si applica l'IVA con l'aliquota ordinaria, pertanto: su tutti i documenti fiscali di vendita di un pneumatico nuovo da parte dell’officina (non appena sarà reso noto l’importo del contributo) dovrà essere indicato, in una riga specifica, l’importo del contributo ambientale e come causale “Contributo Ambientale ex art.5, comma 4 ,del DM 82 del 11/04/2011”; analogamente, dal 7 ottobre 2011, all’atto di vendita di un veicolo nuovo, dovrà essere riportata in fattura una riga specifica con l’indicazione del contributo ambientale ex art. 7, comma 5 del DM 82 del 11/04/2011 per lo smaltimento degli pneumatici provenienti da veicoli a fine vita. L’importo del contributo varia naturalmente al variare delle dimensioni e tipologie del pneumatico: da 1,5 euro per le moto e 3 euro per le auto fino a 326 euro per le gomme per macchine industriali. Al seguente link è possibile consultare in dettaglio la tabella con gli importi (IVA esclusa) da indicare nei documenti fiscali per i prodotti delle aziende associate a Ecopneus: http://www.ecopneus.it/news/disponibili-i-contributi-ambientali-per-il-recupero-dei-pfu.html


Gusti di Frontiera si conferma uno degli eventi più importanti della regione Quattordici nazioni, sei aree del Friuli Venezia Giulia rappresentate, specialità da tutte e venti le regioni italiane, quasi duecento stand, parcheggi gratis e migliaia di persone per le strade: ecco i numeri di Gusti di Frontiera 2011. Ogni anno la kermesse si rivela capace di stupire organizzatori e pubblico: basti questo a raccontare quanto positivo sia il bilancio conclusivo dell’ottava edizione del più importante evento goriziano. Se fino lo scorso anno era il venerdì la giornata dove si iniziava a vedere tanta gente tra i variegati stand enogastronomici, nell’edizione 2011 già il giovedì ha fatto registrare una presenza massiccia di visitatori. Con la conseguenza che sono stati parecchi i chioschi a finire le scorte già sabato sera. Di sicuro la fortuna di godere di quattro giornate magnifiche dal punto di vista meteorologico ha contribuito, va però detto che di fondo la formula funziona alla grande: le rappresentanza austriache, francesi e balcaniche sono le punte di diamante ben supporta però da realtà locali che rendono la manifestazione completa. Nessuna autocelebrazioni insomma, ma tanta saporita ospitalità unita alla giusta attenzione per i sapori autoctoni: un mix vincente, fatto anche di suggestive vie e piazze che per l’evento si vestono letteralmente a festa. Senza dimenticare gli sforzi dei pubblici esercizi locali, impegnati a presentare tante belle iniziative per trarre il massimo vantaggio dall’enorme mole di persone che ha letteralmente invaso la città per quattro giorni. Nonostante i significativi tagli al budget, anche nel 2011 la proposta dei padiglioni di Gusti di Frontiera è cresciuta in quantità e qualità. E per garantire la miglior riuscita possibile dell’atteso evento, e cercando di mettere responsabilmente a frutto anche l’esperienza di altre iniziative a livello regionale, come Friuli Doc, ecco che un’attenzione particolare si è mantenuta sui possibili eccessi causati dall’alcol. La Polizia Locale ha infatti ricevuto specifiche disposizioni per vigilare al massimo sul

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> Mai così tanta gente alla manifestazione enogastronomica

rispetto del divieto di somministrazione di alcolico ai minori di 16 anni e alle persone già in evidente stato di ebbrezza. Un’attenzione che alla fine della manifestazione ha portato evidenti risultati: qualcuno ha ecceduto, questo è innegabile, ma alla fine il bilancio può considerarsi assolutamente positivo, grazie anche alla responsabile professionalità degli stessi titolari dei pubblici esercizi cittadini, che hanno collaborato in modo importante con le forze dell’ordine.

Era nell’aria, dal prossimo anno Gusti di Frontiera cambierà nome e diventerà Gusti senza frontiere. Una scelta motivata dalla geografia e dalla storia: non essendovi più un confine “impegnativo” come quello che divideva Gorizia da Nova Gorica si è deciso di dare un taglio diverso alla nome che tanta fortuna ha portato al primo evento goriziano. E con questo nuovo nome, c’è da scommetterci, già dal prossimo anno potrebbero esserci numerose e intriganti sorprese nella già vasta offerta enogastronomica di Gusti di.. pardon.. senza frontiere.

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Dal prossimo anni si chiamerà Gusti senza frontiere

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> Premiazione in Slovenia. La giuria internazionale aveva visitato l’Italia a inizio luglio

Città in fiore, l’Italia meglio dell’Inghilterra con la medaglia d’oro di Grado supera la candidata britannica

Il sorpasso è storico. Tra le città più fiorite d’Europa, l’Italia supera nel 2011 l’Inghilterra grazie alla medaglia d’oro internazionale vinta venerdì scorso (16 settembre) da Grado (splendida località adriatica del Friuli, in provincia di Gorizia) che si lascia alle spalle autorevoli candidate straniere, tra cui la rappresentante inglese Tameside (nell’hinterland di Manchester), vincitrice dell’argento. I verdetti fanno seguito alle visite dei giurati del concorso europeo “Entente Florale Europe”, uno dei massimi a livello mondiale al quale concorrono ogni anno 12 diversi Stati europei, compresi due rappresentanti (sempre un villaggio e una città per ogni nazione) dei Comuni Fioriti italiani. La sorpresa è stata corale quando dal palco di Rogaska Slatina (città termale slovena che quest’anno ha ospitato la cerimonia di premiazione europea) è stata annunciata la “gold medal” per Grado, che entra così nel novero delle città più fiorite d’Europa. Proprio così, il Comune di Grado è stato premiato con la Medaglia d’oro al concorso europeo fra i comuni turistici fioriti. La motivazione emessa dalla commissione internazionale mette bene in evidenza le qualità dimostrate

da Grado. “I giudici sono rimasti particolarmente impressionati dal paesaggio tutto particolare con la laguna, le due riserve naturali, le spiagge, la Spa e l’ottimo stato di conservazione del centro storico. Tutte queste caratteristiche sono di vitale importanza per la vita di questa città e per i turisti. Hanno inoltre apprezzato la calorosa accoglienza riservata loro”. Un’impressione positiva dei giudici avvenuta in particolare nel corso dell’ultima visita effettuata durante una giornata in buona parte piovosa che tuttavia non ha intaccato assolutamente gli sforzi fatti. Il sindaco Edoardo Maricchio, che recentemente aveva ritirato anche il riconoscimento governativo che ha riconosciuto il “Perdòn de Barbana” e Grado come “Patrimonio d’Italia” alla pari di altre 33 città italiane, dopo aver espressa la logica

soddisfazione ha puntato le sue dichiarazioni per mettere in evidenza che il premio va a merito di tutti quelli che hanno operato per arrivare a ottenere questo prestigioso risultato. “E’ stato premiato – ha detto – l’impegno di tutti gli operai del Comune, nessuno escluso, ed è altresì un riconoscimento a livello europeo che a Grado compete perché premia gli sforzi fatti da privati cittadini, operatori, tecnici privati, scuole e stabilimenti balneari”. Insomma tutta Grado ha meritato la medaglia d’oro lottando, è proprio il caso di dirlo, con le altre concorrenti europee di Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Olanda, Repubblica Ceca, Slovenia e Ungheria. La corsa di Grado verso questo riconoscimento europeo parte da lontano. I primi passi sono stati fatti con l’amministrazione di Roberto Marin, poi con quella guidata da Silvana Olivotto; quindi il commissario Giovanni Blarasin e oggi con l’amministrazione di Edoardo Maricchio che è stata determinante per il successo finale in campo europeo. Merito va inoltre a chi si è sempre battuto per conquistare dapprima il titolo italiano di comune turistico fiorito e poi quello europeo messo in palio dall’Entente Florale Europa e cioè al dirigente comunale Andrea de Walderstein e i due responsabili dei parchi e giardini che si sono succeduti, prima Tullio Zimany, oggi Emiliano Facchinetti.


Gruppo Provinciale

ALBERGATORI

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Rinnovo cariche categorie Confcommercio Gorizia Capo gruppo: Marco Cedolin Consiglio direttivo: Danilo Cedolin, Marco Cedolin, Gianni Felcaro, Massimiliano Skocaj, Thomas Soyer. Funzionario: dott.ssa Monica Paoletich Data elezione: 25 luglio 2011 Scadenza mandato: 24 luglio 2016 Gruppo Provinciale

AGENTI DI AFFARI IN MEDIAZIONE IMMOBILIARE

Capo gruppo: Fabio Faragona Consiglio direttivo: Andrea Albanese, Fabio Faragona, Maurizio Polverini. Funzionario: dott.ssa Antonietta Piacquadio Data elezione: 5 settembre 2011 Scadenza mandato: 4 settembre 2016

Gruppo Provinciale

ALIMENTARISTI

Capo gruppo: Komauli Guido Consiglio direttivo: Ezio Canciani, Guido Komauli Funzionario: Raffaella Furlan Data elezione: 10 agosto 2011 Scadenza mandato: 9 agosto 2016 Gruppo Provinciale

FARMACISTI OTTICI OPTOMETRISTI

Capo gruppo: Pierpaolo Marzini Consiglio direttivo: Tiziana Baldini, Fabia Ledri, Pierpaolo Marzini. Funzionario: dott.ssa Antonietta Piacquadio Data elezione: 14 settembre 2011 Scadenza mandato: 13 settembre 2016

Gruppo Provinciale

Capo gruppo: Luciano Signorelli Funzionario: Raffaella Furlan Data elezione: 26 settembre 2011 Scadenza mandato: 25 settembre 2018

Gruppo Provinciale

MOBILIERI

Capo gruppo: Mario Selva Funzionario: dott. Roberto Gajer Data elezione: 19 settembre 2011 Scadenza Mandato: 18 settembre 2016

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AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO

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Corsi abilitanti in programma da ottobre CORSO PROFESSIONALE PER SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E COMMERCIO DI PRODOTTI ALIMENTARI Requisiti per l’ammissione al corso: aver adempiuto all’obbligo/dovere all’istruzione minima; avere la maggiore età alla data di iscrizione al corso; essere residente in Italia; godere dei diritti civili; CORSO PROFESSIONALE PER SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Inizio corso: avvio corso al raggiungimento del numero minimo di partecipanti; E COMMERCIO DI PRODOTTI ALIMENTARI Data inizioper del l’ammissione corso: settembre/ottobre Requisiti al corso: aver 2011; adempiuto all’obbligo/dovere all’istruzione minima; avere la maggiore alla data di iscrizione al corso; essere residente in Italia; godere dei diritti civili; Durata: 90età ore; Inizio corso: avvioalla corso al raggiungimento del numeroe minimo di partecipanti; ORARIO: tre volte settimana, lunedì, mercoledì giovedì orario pomeridian. Data inizio del corso: settembre/ottobre 2011; Frequenza Durata: 90minima ore; obbligatoria 63 ore. Ore massime di assenza consentite: 27. Il superamento Orario: tre volte alla settimana, mercoledì e giovedì orario pomeridian. delle 27 ore di assenza precludelunedì, la possibilità di essere ammessi all’esame; Frequenza minima obbligatoria 63 ore. Ore massime di assenza consentite: Il superamento delle 27 ore Sede del corso: aule Terziaria Gorizia, CAt Ascom Confcommercio, via 27. Locchi 14/1 -34170 Gorizia; di assenza preclude la possibilità di essere ammessi all’esame; Contenuti: Disciplina legislativa pubblici legislazione commerciale, normativa Sede del corso: aule Terziaria Gorizia, CAtesercizi, Ascom Confcommercio, via Locchi 14/1 -34170fiscale, Gorizia; Contenuti: Disciplina legislativa pubblici esercizi, legislazione commerciale, normativa fiscale, normativa normativa previdenziale e del lavoro, amministrazione e contabilità, disciplina igienico sanitaria, previdenziale e del lavoro, amministrazione e contabilità, disciplina igienico sanitaria, merceologia, tecmerceologia, tecniche di ristorazione. niche di ristorazione.

Corsi abilitanti in programma da ottobre

AGENTE D’AFFARI IN MEDIAZIONE IMMOBILIARE AGENTE D’AFFARI MEDIAZIONE dalla IMMOBILIARE Obiettivo: Il corso,INriconosciuto Regione Friuli Venezia Giulia, ed il superamento del Obiettivo: Il corso, riconosciuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, eddell’attestato il superamentodidel successivo successivo esame presso la C.C.I.A.A consentiranno l’ottenimento qualifica peresame presso la C.C.I.A.A consentiranno l’ottenimento dell’attestato di qualifica per l’iscrizione obbligatoria l’iscrizione all’Mediazione, Ruolo agentisezione Affari Immobiliare, In Mediazione, sezioneper Immobiliare, per all’ Ruolo obbligatoria agenti Affari In necessaria esercitare lanecessaria relativa attività esercitare la relativa attività professionale; professionale; Destinatari: coloroche cheintendano intendanosvolgere svolgere l’attività di agente di Affari in Destinatari:IlIlcorso corsoèèrivolto rivolto aa tutti tutti coloro l’attività di agente di Affari in mediazione nel settore immobiliare. mediazione nel settore immobiliare. Durata:120 120ORE. ORE. Obbligodidifrequenza frequenza di di almeno almeno ilil 70% perper poter accedere all’esame. Durata: Obbligo 70% delle delleore orepreviste previste poter accedere Il corso si svolge con cadenza trisettimanale, tardo pomeriggio, orario 18.30/21.30 all’esame. Il corso si svolge con cadenza trisettimanale, tardo pomeriggio, orario 18.30/21.30 AREA SICUREZZA SUL LAVORO

AREA SICUREZZA SUL LAVORO Testo Unico della sicurezza (d.lgs. 81 del 09 aprile 2008) Testo Unico della sicurezza (d.lgs. 81 del 09 aprile 2008) Obblighi e Formazione: Il campo di applicazione del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (d.lgs. 81/08) è Obblighi e Formazione: Il campo di applicazione del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (d.lgs. 81/08) è molto molto vasto e coinvolge tutte le aziende indipendentemente dal settore produttivo, escluse le sole AZIENvasto e coinvolge tutte le aziende indipendentemente settore produttivo, escluse le sole AZIENDE senza DE senza dipendenti né collaboratori, a qualunquedal titolo. dipendenti né collaboratori, a qualunque titolo. Questi in sintesi gli obblighi:

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Questi in sintesi gi obblighi:

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INDIRIZZO

Responsabili Servizio Prevenzione e Protezione Primo soccorso Aziendale Addetto Antincendio

RIF. NORMATIVI D.Lgs. 626/94 D.M. 16.01.9 d.lgs. 81/08 D.Lgs. 626/94 Dm. 388/03 d.lgs. 81/98 D.Lgs. 626/94 D.M. 10.03.98

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L’ Amministrazione di Monfalcone al fianco dell’Ascom Lo sciopero dei commercianti del 12 settembre ha trovato al proprio fianco la convinta adesione del comune di Monfalcone espressa a più riprese dal sindaco, Silvia Altran, e dall’Assessore al commercio, Paola Benes, ma, purtroppo, non ripresa appieno dalla stampa locale come era nelle attese sia degli amministratori che dell’Ascom stessa. “La linea di apertura che abbiamo da subito concesso a questa amministrazione di Monfalcone – afferma il presidente Ascom Paolo Bratina – non è una cambiale in bianco. E’ stata una decisione ben ponderata quella di offrire collaborazione al

Comune in un clima di pari dignità per trovare soluzioni al problema che dovrebbe essere comune ad entrambi: salvare questa città dal degrado, dalla decadenza, dall’impoverimento economico e sociale che va di pari passo con la crisi del commercio e con i servizi del Terziario delegati ai

soli centri commerciali. La adesione di Sindaco e Assessore al Commercio al nostro sciopero è un momento importante e vincolante – continua Bratina – vuol dire che si sta comprendendo come il Monfalconese come terziario sia nato e sviluppato attorno all’economia creata dal cantiere, dalle altre grandi industrie. Nel Mandamento si è confrontato con le famiglie operaie, con il mondo agricolo. Noi qui non abbiamo una via Montenapoleone a dirci che siamo ricchi. Qui ce la contendiamo con la grande distribuzione e se il commercio finisce, finiscono anche le nostre città. Deve essere chiaro come con queste radici, con questa storia e con questa coraggiosa resistenza quotidiana il commercio sia parte integrante della realtà monfalconese non una controparte. Per questo sto battendomi perchè dalle parole si passi ai fatti. Al Comune abbiamo dal primo giorno presentato una lista di richieste che non sono assurde, ma pratiche, operative, concrete. Fattibili. Ci aspettiamo delle risposte altrettanto serie e costruttive, con degli impegni che abbiano anche delle date. Chiedere ci è permesso anche per quello che significhiamo. Non per altro parliamo di 2.000 negozi nella nostra area, con decine di migliaia di posti di lavoro se si considera anche l’indotto. Direi

anzi – conclude Bratina – che davanti a queste cifre, davanti a tanta importanza anche di ritorno tributario, sia proprio dovere oltre che interesse degli amministratori metterci in cima alla lista dei loro pensieri. Non può dunque che considerarsi solo un bel gesto ma anche un atto dovuto, l’appoggio dei nostri sindaci e assessori alla nostra protesta. L’Ascom è stata presente a Pordenone, con uno striscione significativo: “Non vogliamo licenziare i nostri dipendenti!”. Penso la dica tutta sulla nostra mentalità che è sì di imprenditori, ma anche di persone che comprendono le loro responsabilità come datori di lavoro”. Bratina ritiene, però, che gli stessi commercianti dovrebbero darsi una buona mossa: “mi attendevo una maggiore partecipazione a Pordenone, devo dire il vero, perchè abituato a sentire critiche e lamentele ogni giorno, ritenevo che la risposta allo sciopero fosse massiccia. anche in termini di presenze dei negozianti monfalconesi alla manifestazione. Per me questo vuol dire che c’è ancora molto da lavorare tra di noi, per ritrovare fiducia e certezza che i cambiamenti ci possono essere e che per farli si deve essere tutti più uniti e convinti”. Nelle foto: momenti della manifestazione


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Monfalcone 17settembre: Moda&Motori Una manifestazione riuscita bene e non solo per la straordinaria clemenza del tempo, ma proprio perchè hanno funzionato le cooperazioni di quest’anno, prima di tutto tra Ascom e Comune, con la sponsorizzazione principa-

le di A2A e il sostegno della Banca Popolare di Cividale, nonchè in collaborazione con la Pro Loco di Monfalcone, Confartigianato, Radio Metrò e altre associazioni ed enti locali, come la Scuola Vivaldi che ha portato suoi musicisti in concerto sul palco di Piazza della Repubblica, il Club Le Leggendarie, che sia sabato che domenica 18 settembre ha esposto le vetture d’epoca, il Club Diamante che si è esibito nel corso della sfilata, l’associazione Turchina che ha dato una mano alla Pro Loco per organizzare i giochi di una volta nel pomeriggio di sabato. Nella Sala Comunale “Alle Antiche mura” di via Rosselli è stata ospitata una mostra di Mario Schifano, Virgilio Guidi, Emilio Vedova, Robert Carroll, Manzù, Bambich, con l’aiuto del collezionista Giuseppe Equizi e curatore il critico Fabio Favretto. Si può dire che Moda&Motori 2011 sia stata

una grande prova generale di soggetto unico, ovvero di compartecipazione di pubblico, privato e associazionismo per predisporre progetti condivisi con l’obiettivo di rilanciare la città e con essa la sua economia e vivibilità. Gli incontri che hanno preceduto la manifestazione, tenutisi ora in Ascom ora in Concommercio, sono stati costruttivi e partecipativi. Il Comune è stato centrale in tutto questo, anche in termini operativi. Forse, effettivamente, c’ è un clima nuovo. “Ci aspettiamo ora – dice il presidente Ascom, Bratina – indicazioni di interventi mirati per dare alla città una rinnovata identità e motivo al commercio per resistere. Non si può rimanere nel basso profilo, in un momento, come questo, di grande cambiamento e che richiede scelte coraggiose e rivolte al futuro”. L’edizione di quest’anno di Moda &Motori è, anche sotto questo aspetto, da considerare un successo e molto gradita la formula di abbinare tutta la manifestazione ad una rivisitazione degli Anni Sessanta, tema conduttore che si è riproposto nei giochi in piazza, con le auto, la mostra d’arte, nelle performances degli acconciatori in passerella, nelle esecuzioni musicali delle varie band in centro, in un ritorno al passato con molta simpatia più che nostalgia. Tante proposte, dunque, alla ricerca dell’originalità e del richiamo, ma tenendo stretto il portafogli perchè i soldi non ci sono: “anche per questo – osserva Bratina – bisogna unire più forze possibili, fare sinergie, elaborare in tempi giusti progetti e proposte per ottenere poi anche finanziamenti”. Se questo è il dietro le quinte, il davanti è stato tutto un luccicare. Presentati con il solito garbo da Michele Cupitò, sono stati ammirati dal bello e numeroso pubblico presente in Piazza della Repubblica i nuovi arrivi della moda autunno inverno e i complementi, dalle borse alla gioielleria proposti da Lola’s Sexy Shop, via Terenziana 58/60 Monfalcone; Confezioni Marinigh, P.zza Cavour 25 Monfalcone; Corso Vittorio Emanuele, C.so del Popolo 37 Monfalcone; Allo Spaccio, via Terza Armata 30 Monfalcone; Benetton, Via Duca d’Aosta 58 Monfalcone; Pelletterie Agostini, Corso del Popolo 23 Monfalcone Chilly Boutique, Corso del Popolo 40 Monfalcone; Salone Teresa, via San Lorenzo 80/C Ronchi dei Legionari; Acconciature Carmen, via Garibaldi 47 Monfalcone; Antracite Gioielli, Via Del Seminario 16/2 Gorizia; Marini Gioielli, via San Lorenzo 4 Capriva del Friuli; Foglianera, Piazza Duca d’Aosta 47 Grado.


Per il momento gli uffici competenti del Ministero dell’Ambiente non hanno ancora reso note né quali sono, oltre a Ecopneus, le strutture associate autorizzate, né gli importi dei contributi ambientali da indicare in fattura per tutti gli altri marchi di pneumatici distribuiti nel mercato italiano. A partire dal 7 settembre u.s, si è avviata anche la gestione dei PFU. Le autofficine potranno conferire, gratuitamente, i PFU immessi sul mercato dopo il 7 settembre (solo quelli) ai soggetti incaricati dai consorzi dei produttori. Per farlo dovranno procedere alla registrazione ad uno dei consorzi. La registrazione ai consorzi è assolutamente volontaria, anche se indispensabile per smaltire gratuitamente i PFU prodotti successivamente al 7 settembre e potrà essere effettuata in un qualunque momento, anche dopo l’entrata in vigore dell’eco contributo.

notizie tecniche

Per i marchi di tutte le aziende produttrici o importatrici di pneumatici, che nei mesi scorsi si sono rivolte ad Ecopneus, l’importo dell’eco-contributo rimarrà invariato. Secondo quanto prescrive il decreto, infatti, queste aziende dovranno essere integrate nel consorzio stesso, con una procedura che richiederà al massimo qualche settimana. Dopo di che, anche per i loro marchi, diventerà valido lo stesso contributo ambientale indicato nella tabella sopra indicata ed Ecopneus si preoccuperà di gestire la quantità di pneumatici (di qualsiasi marca) di loro pertinenza (per il 2011 il 25% dei prodotti immessi sul mercato nel 2010). Per i marchi delle aziende produttrici o importatrici, che si sono rivolte ad altre strutture o che hanno deciso di occuparsi direttamente della gestione dei pneumatici fuori uso, l’importo del contributo potrebbe essere diverso, inferiore o superiore, in base alle stime dei costi di gestione che questi soggetti hanno comunicato al Ministero.

Le imprese che, invece, non intendono rivolgersi ai consorzi (per es. perché non raggiungono i quantitativi minimi richiesti), continueranno a smaltire i pneumatici con le modalità abituali rivolgendosi, a pagamento, ad un qualsiasi soggetto autorizzato. Si precisa, inoltre, che i PFU sostituiti prima della partenza del nuovo sistema di gestione, saranno soggetti, comunque, a ritiro oneroso da parte di qualunque soggetto autorizzato. Ad oggi i consorzi attivi con i quali è possibile effettuare la registrazione e richiedere tutte le informazioni necessarie (quantitativi minimi, modalità di registrazione e di ritiro) sono due: ECOPNEUS (costituito dai principali produttori di pneumatici), www.ecopneus.it - Numero Verde 800 037 606

Ripristino SISTRI Con la conversione in Legge del cd Decreto Anticrisi è in vigore la disposizione che reintroduce il sistema di tracciabilità dei rifiuti precedentemente abrogato. Rispetto all’originaria abrogazione di tutte le norme, istitutive ed attuative, del sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti contenuta nel Decreto di ferragosto , la Legge di conversione del decreto ha invece ripristinato il SISTRI ed ha introdotto all’interno della sua disciplina anche alcune importanti innovazioni. Per garantire maggiore funzionalità del sistema, il Ministero dell’Ambiente dovrà assicurare sino al 15 dicembre 2011 la verifica delle componenti software e hardware del sistema, anche ai fini dell'eventuale implementazione di tecnologie di utilizzo più semplice rispetto a quelle attualmente previste. Tale “check up” di funzionamento dovrà essere portato avanti congiuntamente alle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, con l'obiettivo della più ampia partecipazione degli utenti. Viene poi fatta salva la disposizione secondo la quale per i produttori di rifiuti fino a 10 dipendenti l’entrata in operatività del Sistri non può essere antecedente al 1º giugno 2012. Per gli altri soggetti – cioè le imprese con numero di dipendenti superiore a 10 – il termine di entrata in operatività del SISTRI è il 9 febbraio 2012. Vengono, inoltre, previste deroghe per i rifiuti a bassa criticità ambientale e la futura applicazione di procedure semplificate (analoghe a quelle previste per i rifiuti speciali non pericolosi) per categorie di rifiuti (da individuarsi) che presentino bassa criticità ambientale. Per gli operatori che producono esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio da parte di sistemi di gestione regolati per legge, è prevista la possibilità di delegare la realizzazione dei propri adempimenti relativi al SISTRI ai consorzi di recupero, secondo le modalità già previste per le associazioni di categoria.

NOTIZIE TECNICHE

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notizie tecniche

NOTIZIE TECNICHE 26

Emanato il D.P.R. 1.8.2011 n. 151 Regolamento semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi Informiamo che nella G.U. del 22.9.2011 è stato pubblicato il DPR 1.8.2011 n. 151 contenente il Regolamento recante semplificazioni alla disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi. Il provvedimento individua le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modificando la attuale elencazione contenuta nel DM 16.2.1982, e disciplina le procedure per il deposito e l’esame dei progetti, per le visite tecniche, per l’approvazione di deroghe, e per la verifica delle condizioni di sicurezza da parte del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, attualmente regolamentate dal DPR n. 37/1998.Le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi vengono ora distinte in tre categorie (A, B, e C) in relazione alla dimensione dell’impresa, al settore dell’attività, alla esistenza di specifiche regole tecniche, alle esigenze di tutela della pubblica incolumità. Il DM 16.2.1982, al punto 84, attualmente include tra le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, e quindi al rilascio del Certificato di prevenzione incendi, gli alberghi, pensioni, motels, dormitori e simili con oltre 25 posti letto. Il nuovo Regolamento, al punto 66, include tra le attività soggette ai controlli: alberghi, pensioni, motel, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, studentati, villaggi turistici, alloggi agrituristici, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, bed & breakfast, dormitori, case per ferie, con oltre 25 posti letto. Sono state inoltre incluse le strutture turistico-ricettive nell'aria aperta (campeggi, villaggi-turistici, ecc.) con capacità ricettiva superiore a 400 persone. Tali attività sono così ripartite: > Categoria A: strutture ricettive da 26 fino a 50 posti letto; > Categoria B: strutture ricettive con oltre 50 posti letto fino a 100 posti letto, nonché le strutture turistico-ricettive nell'aria aperta (campeggi, villaggi-turistici, ecc.); > Categoria C: strutture ricettive con oltre 100 posti letto. Il Regolamento prevede che le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi presentino l’stanza di rilascio del CPI mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Rispetto alla precedente disciplina, per le attività ricomprese nella categoria A (alberghi da 26 a 50 posti letti), non considerate suscettibili di provocare rischi significativi, non è più previsto il parere di conformità sul progetto, ed i progetti relativi sono presentati contestualmente alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Per le attività di cui alle categorie A e B (alberghi fino a 100 posti letto), successivamente alla presentazione della SCIA, il Comando effettua i controlli anche con metodo a campione. Per la categoria C (alberghi con oltre 100 posti letto), il Comando effettua necessariamente il sopralluogo di controllo entro 60 giorni dalla presentazione della SCIA. Di seguito, sintetizziamo il contenuto del provvedimento. Valutazione dei progetti – Le attività di cui alle categorie B e C sono tenute a richiedere al Comando l’esame dei progetti per nuove costruzioni o per modifiche di quelle esistenti che comportino la variazione delle preesistenti condizioni di sicurezza. Il Comando può richiedere documentazione integrativa entro 30 giorni. Si pronuncia sulla loro conformità alla normativa ed ai criteri tecnici di prevenzione incendi entro 60 giorni dalla data di presentazione della documentazione completa. Istanza di rilascio del CPI e controlli di prevenzione incendi – L’istanza per il rilascio del Certificato di prevenzione è presentata al Comando, prima dell’esercizio dell’attività, mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), corredata dalla documentazione necessaria. Il Comando verifica la completezza formale dell’istanza, della documentazione e dei relativi allegati e, in caso di esito positivo, ne rilascia ricevuta. Le successive procedure differiscono in relazione al tipo di attività: Per le attività di cui alle categorie A e B (strutture ricettive da 26 a 50 posti letto, strutture ricettive da 51 a 100 posti letto), il Comando, entro 60 giorni dal ricevimento della SCIA, effettua controlli, attraverso visite tecniche, volti ad accertare il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione degli incendi, nonché la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio. I controlli sono disposti anche con metodo a campione o in base a programmi settoriali, per categorie di attività o nelle situazioni di potenziale pericolo comunque segnalate o rilevate. Entro lo stesso termine, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti per l’esercizio delle attività previsti dalla normativa di prevenzione incendi, il Comando adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi dalla stessa prodotti, ad eccezione che, ove sia possibile, l’interessato provveda a conformare alla normativa antincendio e ai criteri tecnici di prevenzione incendi detta attività ed i suoi effetti entro un termine di 45 giorni. Il Comando, a richiesta dell’interessato, in caso di esito positivo, rilascia copia del verbale della visita tecnica. Per le attività di cui alla categoria C (strutture ricettive con oltre 100 posti letto), il Comando, entro 60 giorni dal ricevimento della SCIA, effettua controlli, attraverso visite tecniche, volti ad accertare il rispetto delle


notizie tecniche

NOTIZIE TECNICHE

prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione degli incendi, nonché la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio. Entro lo stesso termine, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti per l’esercizio delle attività previsti dalla normativa di prevenzione incendi, il Comando adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi dalla stessa prodotti, ad eccezione che, ove sia possibile, l’interessato provveda a conformare alla normativa antincendio e ai criteri tecnici di prevenzione incendi detta attività ed i suoi effetti entro un termine di 45 giorni. Entro 15 giorni dalla data di effettuazione delle visite tecniche effettuate sulle attività di cui alla categoria C, in caso di esito positivo, il Comando rilascia il certificato di prevenzione incendi. Le procedure sopra riportate, per le diverse categorie, devono essere nuovamente avviate in caso di modifica delle strutture o degli impianti, ovvero delle condizioni di esercizio delle attività che comportano una aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio. Attestazione periodica di conformità – Il titolare dell’attività, ogni 5 anni, invia al Comando una dichiarazione attestante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio, corredata dalla documentazione necessaria. Il Comando rilascia contestuale ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione. Obblighi connessi con l’esercizio dell’attività - I responsabili di attività non soggette alla disciplina del D.Legisl. 81/2008 “Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro” (attività senza lavoratori), hanno comunque l’obbligo di mantenere in stato di efficienza i sistemi, i dispositivi, le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio adottate e di effettuare verifiche di controllo ed interventi di manutenzione secondo le cadenze temporali che sono indicate dal Comando nel CPI o nella ricevuta rilasciata a seguito della presentazione della SCIA. Essi provvedono ad assicurare una adeguata informazione ai soggetti presenti nell’attività sugli specifici rischi di incendio, sulle misure di prevenzione e protezione adottate, sulle precauzioni da osservare per evitare l’insorgere di un incendio e sulle procedure da attuare in caso di incendio. I controlli, le verifiche, gli interventi di manutenzione e l’informazione fornita devono essere annotati in un apposito registro a cura dei responsabili dell’attività. Tale registro deve essere mantenuto aggiornato e reso disponibile ai fini dei controlli di competenza del Comando. Deroghe - Qualora le attività presentino caratteristiche tali da non consentire l’integrale osservanza della normativa antincendio vigente, gli interessati possono presentare al Comando istanza di deroga al rispetto della normativa antincendio. Il Comando esamina l’istanza e, con proprio motivato parere, la trasmette entro 30 giorni alla Direzione regionale. Il Direttore, sentito il Comitato tecnico regionale per la prevenzione incendi, si pronuncia entro 60 giorni dalla ricezione dell’istanza, e ne dà contestuale comunicazione al Comando al quale la stessa è stata presentata ed al richiedente. Nulla osta di fattibilità e verifiche in corso d’opera - I responsabili delle attività di cui alle categorie B e C, possono richiedere al Comando l’esame preliminare della fattibilità dei progetti di particolare complessità, ai fini del rilascio del nulla osta di fattibilità. I responsabili di tutte le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi possono inoltre richiedere al Comando l’effettuazione di visite tecniche, da effettuarsi nel corso di realizzazione dell’opera. Raccordo con le procedure dello sportello unico per le attività produttive (SUAP) - Le procedure previste dal provvedimento si conformano alla disciplina del SUAP, per le attività per cui questa è applicabile. La documentazione con la quale si attesta al SUAP la conformità dell'opera al progetto presentato e la sua agibilità, al fine dell’avvio dell’attività, è completata, ai fini della rispondenza dell’opera alle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione degli incendi, dalla SCIA presentata al Comando dei Vigili del Fuoco. Disposizione transitorie e finali - Fino all’adozione del decreto ministeriale che disciplinerà le modalità di presentazione delle istanze per l’avvio dei procedimenti, il contenuto delle stesse e la relativa documentazione, si applicano le disposizioni del DM 4 maggio 1998 “Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l’avvio di procedimenti di prevenzione incendi, nonché all’uniformità dei connessi servizi resi dai Comandi provinciali dei vigili del fuoco”. Fino all’adozione del decreto che individuerà le attività di prevenzione incendi rese a titolo gratuito e stabilirà i corrispettivi per i servizi di prevenzione incendi effettuati dal Corpo nazionale, si applicano le disposizioni del DM 3 febbraio 2006. Gli enti e i privati responsabili delle nuove attività introdotte all'Allegato I, esistenti alla data di pubblicazione del Regolamento (22 settembre 2011), devono espletare i prescritti adempimenti entro il 7 ottobre 2012. Gli enti e i privati responsabili delle attività di cui all'Allegato I, esistenti alla data di entrata in vigore del Regolamento (7 ottobre 2011) ed in possesso del Certificato di prevenzione incendi, alla scadenza del medesimo Certificato chiedono il rinnovo di conformità antincendio secondo le nuove disposizioni. Come abbiamo in più occasioni segnalato, il prossimo 31 dicembre 2011 dovranno essere ultimati gli adempimenti antincendio prescritti dal DM 9.4.1994. Al riguardo, in considerazione delle difficoltà segnalate, Federalberghi ha chiesto al Governo di intervenire con un provvedimento più organico, ed inoltre, poiché il nuovo Regolamento in esame ha introdotto procedure più semplici per le attività ricettive da 26 a 50 posti letti, in quanto non suscettibili di provocare rischi significativi, è stata suggerita una semplificazione delle prescrizioni contenute nel DM 9.4.1994.

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notizie tecniche

disposizioni urgenti stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo (cd manovra bis) - Legge 14/09/2011, n. 148 di conversione, con modificazioni, del decreto legge 13/08/2011, n. 138 – pubblicazione Gazzetta Ufficiale E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 216 del 16 settembre 2011 la legge 14 settembre 2011, n. 148 di conversione, con modificazioni, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 recante «ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari». Il provvedimento in oggetto, pertanto, oltre ad apportare le modifiche al D.L. 138/2011 approvate dal Parlamento in sede di conversione, di cui di seguito se ne riporta il contenuto coordinato, contiene altresì una specifica (ed autonoma rispetto al richiamato Decreto) delega al Governo per la razionalizzazione degli uffici giudiziari. Di seguito una estrema sintesi.

Le sedi di Confcommercio sono a disposizione degli associati per approfondire i temi trattati Anticipo al 2012 del riordino delle agevolazioni fiscali (art. 1, comma 6) Modificando i commi 1-ter ed 1-quater dell’art. 40 del D.L. n. 98 del 2011, viene previsto che i regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale siano ridotti del 5% per l’anno 2012 e del 20% a decorrere dall’anno 2013. In pratica, viene anticipato di un anno il riordino delle agevolazioni fiscali... omissis... Addizionali regionali e comunali all’Irpef (art. 1, commi da 9 a 11) A decorrere dall’anno 2012 (e non più, quindi, dal 2013), ciascuna Regione a Statuto Ordinario può, con propria legge, aumentare o diminuire l’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef di base. La predetta aliquota è pari allo 0,9% sino alla nuova rideterminazione... omissis... Modifica della determinazione della misura dell’imposta provinciale di trascrizione (IPT) (art. 1, comma 12) ... omissis ...

NOTIZIE TECNICHE

Potenziamento della partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento (art. 1, commi da 12-bis a 12-quater) ... omissis...

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Età pensionabile donne (art. 1, comma 20) L’elevazione dell’età pensionabile delle lavoratrici del settore privato, nel corso dell’iter parlamentare del provvedimento è stata anticipata al 1° gennaio 2014, rispetto al 1° gennaio 2016, come previsto dal testo originario del decreto-legge in esame ed al 1° gennaio 2020, come previsto ancor prima dalla manovra di luglio (art.18 del D.L. 98/2011, convertito con la Legge n.111/2011)... omissis... Festività introdotte con legge dello Stato e dei Santi patroni (art. 1, comma 24) La disposizione del presente comma nella versione originariamente prevista dal Decreto legge 13 agosto 2011 n. 138 stabiliva la fissazione annuale con D.P.C.M. delle date di ricorrenza delle feste nazionali non concordatarie, delle celebrazioni nazionali e delle festività dei Santi Patroni, in modo tale che la celebrazione delle stesse venisse posticipata alla prima domenica successiva ovvero al venerdì precedente o al lunedì successivo a tale domenica. Nella formulazione definitiva, con l’emendamento approvato dal Senato e passato in Camera dei Deputati, l’effetto della disposizione viene ridimensionato sottraendo alla disciplina le feste nazionali del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno e venendo così almeno parzialmente incontro alle richieste avanzate dal Sistema Confederale.... omissis ... Contributo di solidarietà (art. 2, comma 1-bis) In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica internazionale e tenuto conto delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea, a decorrere dal 1° gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2013, sul reddito complessivo di importo superiore a 300.000 euro lordi annui, è dovuto un contributo di solidarietà del 3% sulla parte eccedente il predetto importo. Il contributo di solidarietà è deducibile dal reddito complessivo. Per l’accertamento, la riscossione ed il contenzioso riguardante il contributo di solidarietà, si applicano le disposizioni vigenti per le imposte sui redditi.... omissis... IVA: aumento dell’aliquota ordinaria dal 20% al 21% (art. 2, commi da 2-bis a 2-quater) Viene disposto l’aumento dell’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore aggiunto dal 20% al 21%. L’aumento si applica alle operazioni effettuate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione della legge di conversione del presente decreto. Inoltre, i commercianti al minuto, nelle liquidazioni periodiche ed annuali, per determinare l’Iva incorporata nei corrispettivi, dovranno applicare il solo “metodo matematico” e non più quello “percentuale” di scorporo... omissis... Disposizioni in materia di giochi pubblici (art. 2, comma 3) ... omissis ... Disposizioni in materia di antiriciclaggio (art. 2, comma 4) ... omissis ... Antiriciclaggio: moratoria (art. 2, comma 4-bis) ... omissis ...



notizie tecniche

Tassazione delle rendite finanziarie (art. 2, commi da 6 a 26) ... omissis... Detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie (art. 2, commi 12-bis e 12-ter) ... omissis... Redditi di capitale corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione (art. 2, comma 27) ... omissis ... Minusvalenze e plusvalenze su “capital gain” (art. 2, commi da 28 a 34) ... omissis ... Studi di settore (art. 2, comma 35) Per gli studi di settore viene stabilito che l’impossibilità di effettuare da parte degli uffici finanziari gli accertamenti basati su presunzioni semplici per chi risulta congruo e coerente fino al 40% dei ricavi dichiarati (e con il limite di 50.000 euro) si verifica a condizione che risulti congruo – naturalmente o in base ad adeguamento in dichiarazione - anche nel periodo d’imposta precedente. In tal modo, la congruità del contribuente verrà misurata non più annualmente ma per un biennio.... omissis ... Imposta di bollo sui “money transfer” (art. 2, comma 35-octies) ... omissis ... Stabilimenti balneari (art. 2, comma 36-vicies) Per gli stabilimenti balneari viene reintrodotto l’obbligo della certificazione fiscale per le prestazioni di servizi rese sul litorale demaniale... omissis ... Reati tributari: inasprimento delle sanzioni penali (art. 2, comma 36-vicies semel) Vengono abbassate le soglie di imposta evasa che fanno scattare le sanzioni penali. In particolare, per la dichiarazione fraudolenta commessa con altri artifici e l’omessa presentazione della dichiarazione, la soglia di rilevanza penale si abbassa da circa 77.000 euro a 30.000 euro, mentre per la dichiarazione infedele l’imposta evasa per far scattare la sanzione penale si abbassa dai circa 103.000 euro attuali a 50.000 euro. ... omissis ... Riduzioni delle sanzioni per gli esercenti imprese o arti e professioni che eseguono le operazioni attive e passive con strumenti “tracciabili” (art. 2, comma 36-vicies bis) ... omissis ...

NOTIZIE TECNICHE

Liberalizzazione delle attività economiche e delle professioni (art. 3, commi da 1 a 4) All’articolo 3 D.L. 138/2011 vengono apportate una serie di modifiche finalizzate a precisare ulteriormente l’ambito di applicazione ed i relativi strumenti attuativi delle misure in materia di liberalizzazione delle attività economiche e delle professioni... omissis ...

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Principi in materia di professioni regolamentate (art. 3, comma 5) L’art. 3, comma 5, fissa alcuni principi in materia di professioni regolamentate cui debbono uniformarsi i relativi ordini professionali che, a tal fine, dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del D.L. 138/2011... omissis... Libero accesso ed esercizio della attività economiche e relative restrizioni (art. 3, commi da 6 a 11) ... omissis ... Servizi di taxi e noleggio con conducente (art. 3 comma 11-bis) Vengono esclusi dall’abrogazione delle restrizioni disposta dal comma 8 del medesimo articolo, i servizi di taxi e di noleggio con conducente effettuati con veicoli di categoria M1 (fino a 9 passeggeri).... omissis ... Semplificazioni in materia di SCIA (art. 6, comma 1) ... omissis ... SISTRI (art. 6, commi 2 e 3) ... omissis ...La legge di conversione del decreto ha invece ripristinato il SISTRI ed ha introdotto all’interno della sua disciplina, anche alcune importanti innovazioni di ordine sostanziale.... omissis ... Liberalizzazione di orari e aperture degli esercizi commerciali (art. 6, comma 4) Con la conversione in legge è stato soppresso il comma 4 dell’art. 6 D.L. 138/2011 con il quale veniva estesa a tutti gli esercizi commerciali di cui al d.lgs. 114/98, a prescindere dalla loro ubicazione, la liberalizzazioni degli orari e delle aperture domenicali e festive. Viene pertanto ripristinato, nella sua originaria formulazione, l’art. 35, comma 6, D.L. 98/2011 che dispone la suddetta liberalizzazione, in via sperimentale, limitatamente ai comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte. Resta inoltre invariato il termine del 1° gennaio 2012 entro il quale le regioni e gli enti locali, competenti in materia di commercio, sono tenuti ad attuare tale processo adeguando le proprie disposizioni legislative e regolamentari così come specificamente previsto successivo comma 7 del medesimo art. 35 D.L. 98/2011.... omissis ... Robin Hood Tax (art. 7, commi da 1 a 6) A decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2010, per le imprese del settore energetico, comprese ora anche quelle delle fonti rinnovabili, l’addizionale all’Ires, nella misura del 6,5%, si applica nei confronti dei soggetti che abbiano conseguito nel periodo di imposta precedente... omissis ...


FAB141 – info@hunt.it

Foto: Fabio Cussigh per Fabbro Arredi - Tutti i diritti sono riservati © giugno 2011.

Il suonatore di parallelepipedi è un’installazione ideata dall’artista Alfred de Locatelli, realizzata dalla Fabbro Arredi, posata sabato 25 giugno 2011 in una faggeta al km 16/III della SR646, nel comune di Taipana (Ud). Un parallelepipedo rosso di cm 80x80x320, trapassato in verticale da un faggio di oltre sessant’anni. Una sospensione reutilizzabile che non ha arrecato alcun danno all’albero.

Il suonatore di parallelepipedi Notizie, foto e video.

In oltre cinquant’anni di lavoro, abbiamo imparato alcune cose che possono tornarvi utili: 1 – Lo spazio dove vivete o lavorate è importante. Che si tratti dell’abitazione, del negozio o dell’ufficio, vi trascorrete parecchio tempo e lì dovete sentirvi bene. Se poi è uno spazio di lavoro, dovrebbe anche parlare di voi o aiutarvi a vendere. 2 – Quello spazio vi è costato o vi sta costando molti soldi. Sarebbe grave sprecare il vostro investimento inserendo arredi inadeguati o non all’altezza della situazione. Dopo poco tempo li dovreste rifare e i costi raddoppierebbero. 3 – Sicuramente conoscete un progettista che negli anni ha guadagnato la vostra fiducia. Egli più di tutti vi potrà suggerire gli accorgimenti migliori per rivalutare i vostri spazi, e renderli adeguati allo scopo che avete in mente e che più vi sta a cuore. 4 – Assicuratevi che chi avrà il privilegio di

produrre per voi gli arredi su misura, abbia capacità ed esperienza, ma soprattutto che sia in grado di comprendere bene l’unicità di ciò che si appresta a fare e sappia lavorare integrandosi subito col vostro progettista. Una condizione decisiva. Noi abbiamo alle spalle una storia artigianale resa attuale da ricerca e innovazione costanti, perché vogliamo essere utili interlocutori dei progettisti e dei committenti più esigenti. Per il vostro progettista saremo partner professionale ideale, come raramente ne potrebbe aver incontrati prima. Chi ha lavorato con noi ci descrive come: puntuali e affidabili, pronti a superare ogni difficoltà progettuale o costruttiva, competenti ed esperti, tecnologici e convenienti.

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OTTOBRE/NOVEMBRE

ELENCHI INTRASTAT MENSILI

Presentazione in via telematica degli elenchi intrastat delle cessioni e/o acquisti e prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese e/o trimestre precedente.

ENPALS

Scade oggi il termine per la presentazione della denuncia contributiva relativa alle retribuzioni corrisposte nel mese di settembre 2011. La denuncia deve essere presentata a mezzo Mod 0131/R.

MODELLO 730 INTEGRATIVO

Presentazione al Caf del modello 730 integrativo da parte di coloro che hanno presentato il modello 730 e si accorgono di non aver fornito alcuni elementi da indicare nella dichiarazione che non incidono sulla determinazione dell’imposta o che comportano un rimborso o un minor debito.

28 OTTOBRE 2011 VERSAMENTO PREU

Scadenza versamento PREU sugli apparecchi di intrattenimento. Il versamento riguarda la III rata del V periodo contabile.

31 OTTOBRE 2011

UNIEMENS INDIVIDUALE

Scade oggi l’invio telematico del flusso denuncie retributive e contributive individuali mensili UNIEMENS (individuale) che comprendono l’invio dei dati relativi al modello DM 10 ed EMENS scomposti a livello individuale, ma inviati all’INPS con un unico flusso telematico. La denuncia riguarda: i dati retributivi INPS per i lavoratori dipendenti e parasubordinati iscritti alla Gestione separata (co.co.co., lavoratori a progetto, co.co. co. occasionali, lavoratori autonomi occasionali, incaricati della vendita a domicilio associati in partecipazione) relativa ai compensi corrisposti nel mese di settembre 2011.

scadenzario scadenzario NOTIZIE TECNICHE

scadenzario

25 OTTOBRE 2011

ELENCO BLACK LIST

Comunicazione mensile e trimestrale dei dati sulle operazioni intercorse nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori individuati dal D.M. 4 maggio 1999 e D.M. 21 novembre 2001 (territori “black list”).

5 NOVEMBRE 2011

ATTIVITA’ INTRATTENIMENTO E SPETTACOLO

Scade oggi il termine per presentare alla SIAE la distinta di incasso relativa alla 2° quindicina del mese precedente da parte degli operatori non occasionali che utilizzano i biglietti SIAE.

10 NOVEMBRE 2011

ATTIVITA’ INTRATTENIMENTO E SPETTACOLO

Scade oggi il termine per presentare alla SIAE competente del Mod. C3 “Prospetto riepilogativo” relativo al mese precedente da parte dei soggetti che certificano i corrispettivi delle attività di intrattenimento e spettacolo tramite ricevute e scontrini fiscali, anche manuali o prestampati.

32

16 NOVEMBRE 2011

28 NOVEMBRE 2011

Devono essere effettuati i versamenti unificati delle imposte e dei contributi, a mezzo della delega Mod. F24, relativi a: - IVA dovuta in base alla liquidazione del mese di ottobre; - ritenute d’acconto o d’imposta IRPEF sui compensi corrisposti nel mese di ottobre relativi ai redditi di lavoro autonomo, sui compensi per intermediazione, sugli interessi e altri redditi di capitale corrisposti a residenti e non, sui dividendi la cui distribuzione è stata deliberata nel mese di ottobre; - ritenute d’acconto sui compensi corrisposti nel mese di ottobre relativi ai redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori a progetto – cod. trib. 1004); - contributi previdenziali dovuti alla gestione separata INPS da parte dell’associante, sui compensi corrisposti nel mese di ottobre agli associati in partecipazione con apporto esclusivo di lavoro e per tutti gli altri soggetti sprovvisti di altra copertura previdenziale obbligatoria; il contributo è stabilito nella misura del 26,72%. Per pensionati o soggetti provvisti di altra cassa obbligatoria il contributo è del 17%; - ENPALS versamento dei contributi previdenziali a favore dei lavoratori dello spettacolo, relativi alle retribuzioni maturate nel periodo di paga nel mese di ottobre - IVA dovuta in base alla liquidazione del 3° trimestre 2011.

Scadenza versamento PREU sugli apparecchi di intrattenimento. Il versamento riguarda la I rata del VI periodo contabile.

VERSAMENTI UNIFICATI

IMPOSTA INTRATTENIMENTI

Scade il termine per il versamento dell’imposta sugli intrattenimenti da parte dei soggetti che svolgono attività di intrattenimento in modo continuato.

IVA-COMUNICAZIONE DATI DICHIARAZIONE D’INTENTO

Scade oggi il termine per l’invio esclusivamente in forma telematica, dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute nel mese di ottobre.

INPS COMMERCIANTI E ARTIGIANI

Scade oggi il termine per il versamento INPS dovuto alle rispettive gestioni relativa alla 3° rata fissa 2011 da parte di tutti gli iscritti alla contribuzione IVS.

22 NOVEMBRE 011 VERSAMENTO PREU

Scadenza versamento PREU sugli apparecchi di intrattenimento. Il versamento riguarda la IV rata del V periodo contabile.

25 NOVEMBRE 2011

ELENCHI INTRASTAT MENSILI

Presentazione in via telematica degli elenchi intrastat delle cessioni e/o acquisti e prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese precedente.

ENPALS

Scade oggi il termine per la presentazione della denuncia contributiva relativa alle retribuzioni corrisposte nel mese di ottobre 2011. La denuncia deve essere presentata a mezzo Mod 0131/R.

VERSAMENTO PREU

30 NOVEMBRE 2011

UNIEMENS INDIVIDUALE

Scade oggi l’invio telematico del flusso denuncie retributive e contributive individuali mensili UNIEMENS (individuale) che comprendono l’invio dei dati relativi al modello DM 10 ed EMENS scomposti a livello individuale, ma inviati all’INPS con un unico flusso telematico. La denuncia riguarda: i dati retributivi INPS per i lavoratori dipendenti e parasubordinati iscritti alla Gestione separata (co.co.co., lavoratori a progetto, co.co.co. occasionali, lavoratori autonomi occasionali, incaricati della vendita a domicilio associati in partecipazione) relativa ai compensi corrisposti nel mese di ottobre 2011.

ELENCO BLACK LIST

Comunicazione mensile dei dati sulle operazioni intercorse nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio negli Stati o territori individuati dal D.M. 4 maggio 1999 e D.M. 21 novembre 2001 (territori “black list”) relativa al mese di ottobre.

DEFINIZIONE LITI FISCALI PENDENTI

Scade il versamento delle somme forfetarie previste dalla Manovra Correttiva (d.l. 98/2011) per definire le liti fiscali pendenti alla data del 01/05/2011.

ACCONTO IRPEF

Scade oggi il termine per il versamento della seconda o unica rata di acconto dell’IRPEF dovute alle persone fisiche per l’anno 2011.

ACCONTO IRAP

Scade oggi il termine per il versamento della seconda o unica rata di acconto dell’IRAP dovute alle persone fisiche, dalle società di persone e dalle società di capitali per l’anno 2011.

ACCONTO IRES

Scade oggi il termine per il versamento della seconda o unica rata di acconto dell’IRES dovuta per l’anno 2011 dalle società di capitali con esercizio coincidente con l’anno solare. L’accordo è dovuto anche da parte delle società che hanno optato o che opteranno per la tassazione per trasparenza.

INPS COMMERCIANTI/ARTIGIANI

Scade il termine per il versamento della 2° rata di acconto dovuta alle rispettive gestioni IVS dai commercianti e dagli artigiani, sulla parte eccedente il reddito minimale.

INPS-GESTIONE SEPARATA

Scade oggi il termine per il versamento del secondo acconto 2011 del contributo previdenziale dovuto alla gestione separata INPS da parte dei professionisti sprovvisti di cassa previdenziale.

1) Relativamente agli adempimenti e agli obblighi di versamento di imposte e contributi scaduti in giorno festivo, gli adempimenti e i versamenti stressi eseguiti il giorno successivo non festivo. 2) Se l’adempimento o il versamento scade il sabato il termine slitta al primo giorno feriale successivo, utile per l’effettuazione dell’operazione, tranne nell’ipotesi di adempimenti o versamenti tramite il servizio postale o presso Enti, Istituti o Uffici fiscali, i cui sportelli sono atti a ricevere i documenti o versamenti anche in tal giorno. 3) Se la norma prevede la scadenza di un termine in data indefinita (es. entro 30 giorni, entro 60 giorni, ecc...), l’adempimento deve essere eseguito in ogni caso entro i giorni previsti a nulla influendo che l’ultimo giorno sia festivo. 4) Il 16 e il 30 o 31 di ciascun mese scadono i termini per i versamenti delle imposte e dei contributi dovuti sulla base del Mod. UNICO da parte dei soggetti titolari di partita IVA e non, che hanno chiesto la rateizzazione dei pagamenti.


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7-09-2010 17:24:06


new entry

> Monfalcone (GO), via Duca d’Aosta 76

Le Risorse Il mondo di impresa si sta orientando verso nuovi modelli gestionali e Monica Tonzar assieme a Patrizia Pano ne hanno colto i segnali, proponendo così una attività di outsourcing che è all’avanguardia in regione. La loro azienda, infatti, si occupa di ottimizzazione delle risorse economiche di una impresa sia intervenendo direttamente al suo interno sia consentendo alla stessa di delegare all’esterno compiti ed incarichi che sono marginali rispetto all’attività principale, ma che comunque impegnano risorse umane e finanziarie con relativi costi. In questo modo una impresa può concentrarsi sulla propria principale filiera e lasciare a Le Risorse di Tonzar e Pano il compito di seguire la parte amministrativa , il back office, eseguire le ricerche di mercato come pure di occuparsi dei servizi commerciali, dal reperimento della clientela alla comunicazione esterna, dall’ e-com alle operazioni su estero fino alla immagine aziendale. Per questo Le Risorse si avvale di uno staff flessibile di esperti nei singoli campi, garantendo, così, alla propria clientela alta qualità e professionalità. Le Risorse ha stipulato anche una speciale convenzione con l’Ascom. Le Risorse snc - Outsourcing team at work tel 0481 413163/41384 - cell. 3386208933 - LeRisorse.job@gmail.com

> Monfalcone (GO), c.so del Popolo 50/52

Tre Sorelle E’ un gesto di fiducia verso la nuova conduzione dell’Associazione la decisione dei titolari del negozio Tre Sorelle di iscriversi all’Ascom dopo tanti anni di attività.Una scelta, tengono a precisare, per dare un segnale positivo e di incoraggiamento per un rinnovamento del commercio monfalconese che essi conoscono bene. Il negozio di intimo di Corso del Popolo, infatti, è ormai prossimo ai 30 anni di apertura e in questo lungo periodo ha sempre mantenuto il suo stile di qualità e scelta, puntando su marchi affermati come Armani, Liù-Jo, Wolford, Chantelle, solo per citarne alcuni. Ha ampliato la gamma dei suoi prodotti introducendo accanto alla tradizionale biancheria uomo e donna, altri articoli di accessori. La novità maggiore è data di recente dall’introduzione dell’abbigliamento di nicchia, con modelli che Marina va direttamente a scegliere ed acquistare periodicamente a Londra e Parigi. Capi che con la loro originalità escono dal solito circuito e sono una proposta esclusiva per Monfalcone. Tre Sorelle tel. 0481 411039 - www.3sorelle.com

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>Trieste Triesteoltre oltre il +10%, Gorizia, beneUdine anche Udine e Pordenone il +10%, super super Gorizia, bene anche e Pordenone

Turismo Fvg, volano le città

Turismo Fvg, volano le città Arrivi Presenze

Gorizia +15% +17,7%

Pordenone +5,6% +2,1%

Trieste +10,8% +11,5%

Udine +7,8% +9,9%

Il turismo Fvg continua a crescere. Nel periodo gennaio-luglio, rispetto allo stesso periodo del 2010, si registra il +4,3% negli arrivi (1.602.083) e il +3,3% nelle preIl turismo Fvg continua a crescere. Nel periodo gennaio-luglio, rispetto allo stesso periodo del 2010, si senze (7.293.655). registra il +4,3% negli arrivi (1.602.083) e il +3,3% nelle presenze (7.293.655).

Il Friuli Venezia Giulia da gennaio ad agosto 2011 Le performance migliori sono appannaggio dei prodotti legati alla cultura: le città d’arte volano con +9,7% negli arrivi e +10,5% nelle presenze e le perle d’arte (Cividale del Friuli, Codroipo, Gemona del Friuli, Sacile, San Daniele del Friuli, Spilimbergo e Venzone) si attestano a +7,5% negli arrivi e, con un dato quasi a due cifre, a +9,8% nelle presenze. Anche il prodotto mare segna numeri in positivo e dall’inizio dell’anno cresce sia negli arrivi, con +1,4%, sia nelle presenze, con +2,7%. Sul versante montano, dopo una partenza faticosa dovuta soprattutto a una stagione invernale caratterizzata da limitate precipitazioni nevose, si recupera con gli arrivi in positivo a +1,9% e le presenze a -0,7%.

Il mare (gennaio - agosto) Da gennaio ad agosto Lignano rimane sostanzialmente stabile negli arrivi a +0,5% e registra un incremento nelle presenze del +1,6%. Segna una stagione 2011 positiva l’ambito di Grado che fino ad agosto cresce del +5,2% negli arrivi e del +3,8% nelle presenze, ma ancora più rilevante in termini percentuali l’aggregato di Muggia e Duino che chiudono ad agosto con +1,1% di arrivi e +17,5% nelle presenze.

La montagna (gennaio - agosto) Regina delle montagne è Piancavallo che accumula dall’inizio dell’anno il +2,6% negli arrivi e il +8% nelle presenze; Tarvisio, la località di punta delle Alpi Giulie, mantiene una stabile crescita negli arrivi, che si attestano a +6,7%, e recupera nelle presenze che rimangono però ancora in zona negativa a -2%. La Carnia continua ad avere delle difficoltà sia negli arrivi (-3,1%), sia nelle presenze (-3,3%).

La cultura (gennaio - agosto) Trieste continua la sua volata raggiungendo, da gennaio ad agosto, il +10,8% negli arrivi e il +11,5% nelle presenze e anche Udine continua nella sua corsa segnando +7,8% negli arrivi e +9,9% nelle presenze. Gorizia non interrompe le sue performance estremamente positive con crescite a doppia cifra sia negli arrivi a +15%, sia nelle presenze a +17,7% e anche Pordenone si attesta in zona positiva con +5,6% negli arrivi e +2,1% nelle presenze. Sempre sul fronte degli itinerari culturali, Codroipo è in testa con un incremento del +34,9% negli arrivi e +42,7% nelle presenze; anche Gemona e Venzone segnano numeri in rialzo con il +3,8% negli arrivi e il +7,3% nelle presenze.

Le provenienze (gennaio - agosto) I Paesi che pesano di più in termini di numeri assoluti sono l’Austria e la Germania che nel periodo di monitoraggio crescono ulteriormente contrassegnando rispettivamente +9% e +14% negli arrivi e + 8% e +11% nelle presenze. Le buone performance di crescita nei primi 6 mesi dell’anno vengono confermate anche nei successivi 2 mesi e vedono gli Stati Uniti (+33% arrivi e +60% nelle presenze), la Russia (+51% arrivi, +43% presenze), la Polonia (+45% arrivi, +24% presenze), la Slovenia (+10% arrivi, +45% presenze), la Romania (+20% arrivi, +34% presenze), la Slovacchia (+14% arrivi, + 16% presenze) crescere sostanzialmente.

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Prodotto a Fiume Veneto, con carne magrissima al 100% bovino nazionale, battuta a coltello, lavorata giornalmente senza conservanti. E’ la ‘creatura’ nata dalle mani di Germano Vicenzutto, noto macellaio di Fiume Veneto e fondatore del Club Innamorati della Carne. E per dargli un nome ha lanciato un concorso di idee vinto da un bambino di quattro anni, Giovanni, che esprimendo il suo giudizio su quello che era l’hamburger più buono mai mangiato ha esclamato: «Mi plâs», mi piace. E così «MiPlas» è stato. Marchio già registrato da Vicenzutto.

Sergio Plisco

Mario Freschi e Noris Casarsa

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Ricorre quest'anno il 50° di attività della "Boutique della frutta" a Udine in via Torino 2. Nel 1961 la prima "Buteghe", rifornita con una storica 600 multipla, aperta sette giorni su sette. Nel 1972 il trasferimento in via Alessandria e nel 1983 la sede attuale. Nel 2008 un’altra svolta: l’orto gastronomia con la preparazione di pietanze cotte a base di ortaggi freschi e di alta qualità. Il ringraziamento per una storia così lunga ai clienti e a tutti i collaboratori.

UDINE

Un “pensiero” per la persona amata? Una ricorrenza importante? Un anniversario da festeggiare? La soluzione, per tutte le esigenze e le disponibilità, la si trova facilmente da Plisco, dove orologeria, oreficeria, argenteria e gioielleria di qualità sono di casa. Il tutto in un contesto di grande professionalità, supportata da un’esperienza di oltre 50 anni maturata nel settore. Dalle suppellettili d’argento per impreziosire l’arredamento, agli orologi Paul Picot, Lorenz o Longines, ai preziosi firmati da Moraglione e da altre griffe di caratura internazionale, le idee e le proposte per una scelta adeguata e consona insomma non mancano. “Plisco” è ubicato nel cuore del centro cittadino, in corso Italia 8, tel. 040/631176.

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E' tutto lo studio di una vita, con la ricerca del meglio in campo nazionale ed estero sia nel campo curativo che riequilibrante dell’ambiente e dello spirito, che caratterizza l'attivita di Susanne Zanoni. Una naturopata che da 10 anni, nel suo negozio "Il sorriso del sole", in centro a Turriaco in piazza Libertà 33, propone alla propria clientela un modello di vita, oltre che di cura e alimentazione, volto ad un corretto rapporto con l’esistenza e in equilibrio tra corpo e mente. La sua è una erboristeria un po’ speciale anche perchè alcuni prodotti derivano dalla sua azienda agricola” Alla Lavanda” che si dedica in particolare alla coltivazione di questa pianta ed alla estrazione dei suoi olii essenziali.

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Le nostre sedi: Casanova di Martignacco (UD)

Udine (via Verona, 26 - laterale viale Palmanova) Tel. 0432/521630 - Fax 0432/521719 e-mail: udine@vivo-online.it dal lunedì al venerdì: 08.00 - 18.30 sabato: 08.00 - 12.00

Lignano Sabbiadoro (UD)

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Montebelluna (TV) Tel. 0423/302351 - Fax 0423/603102 e-mail: montebelluna@vivo-online.it dal lunedì al venerdì: 08.00 - 19.00 sabato: 08.30 - 12.30

Porcia (PN) Tel. 0434/924203 - Fax 0434/924211 e-mail: porcia@vivo-online.it dal lunedì al venerdì: 08.00 - 18.30 sabato: 08.00 - 12.30

Tel. 0432/407115/16 - Fax 0432/407126 e-mail: info@vivo-online.it dal lunedì al venerdì: 08.00 - 19.00 sabato: 08.00 - 19.00

Tel. 0481/536775 - Fax 0481/536565 e-mail: gorizia@vivo-online.it dal lunedì al venerdì: 08.00 - 19.00 sabato: 08.30 - 12.30

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