Galleria Canesso Lugano - Moda dipinta, Arte indossata

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L'abito non dovrebbe fare il monaco, ma lo ha fatto per secoli. E in modo egregio. Non esiste infatti sintesi più breve e più efficace in grado di raccontare visivamente, in un solo colpo d'occhio, la personalità, la cultura, la geografia e la storia individuale e sociale di un essere umano. E nei ritratti i pittori hanno saputo immortalare abiti e personaggi, traghettando i loro messaggi attraverso i secoli. Al rapporto tra Arte e Moda è dedicata la nuova mostra della Galleria Canesso di Lugano. In Piazza Riforma si possono ammirare sei ritratti, rispettivamente di Moroni, Fachetti, Bassano, Ceresa, Vignali e Mengs, in un excursus temporale che dal tardo Rinascimento arriva fino al Neoclassicismo. I legami tra Arte e Moda sono diversi. Entrambe, anzitutto, si rivolgono al senso estetico. I pittori, affascinati dalla materialità delle stoffe, usano tutta la loro maestria per riuscire a restituirne gli effetti tattili. Chi osserva l'opera d'arte resta affascinato dall'abilità dell'artista, capace di restituirgli persino questo piacere sensoriale. Arte e Moda, inoltre, si sostengono a vicenda. Senza i ritratti perderemmo il miglior documento storico a nostra disposizione per conoscere la moda dei nostri avi. Senza gli abiti perderemmo una parte essenziale della bellezza e del significato dei ritratti. Infine, al di là dell'aspetto puramente estetico, Arte e Moda sono entrambe potenti mezzi di comunicazione culturale e sociale. Così, il bel vestito rosso e oro dipinto dal Fachetti, esposto in Galleria, con le sue fogge geometriche e rigide, racconta non solo la supremazia spagnola nell'Italia del XVI secolo, ma anche la rigidità politica e il rigore morale caratteristici della corte di Filippo II. Di contro, l'abito del Cavaliere dipinto dal Ceresa cinquant'anni più tardi, creato secondo i dettami della moda francese, rimanda alla ricercata mondanità tipica della Francia del Re Sole, che sarebbe sfociata nell'invenzione politica di Versailles. Accanto ai dipinti, la Galleria Canesso, come a tessere un fil rouge tra antico e moderno, espone anche alcuni bellissimi abiti di Roberto Capucci. Couturier contemporaneo di fama mondiale, Capucci è stato capace di interpretare ed esportare nel mondo l'eleganza italiana, attingendo tra l'altro anche alla sua profonda conoscenza della storia dell'arte. Tra i suoi abiti ne abbiamo scelto alcuni che meglio sapevano porsi in dialogo con quelli raffigurati nei dipinti esposti, sì da creare suggestive assonanze estetiche e formali. Ginevra Ventimiglia Agliardi


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