Artigianelli - Il giornalino n.1 2018/2019

il giornalino Anno scolastico 2018-2019 | 20 dicembre 2018 | numero 1 Per contattare il team del giornalino scrivi a: redazione@artigianelli.tn.it

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iao a tutti cari lettori del giornalino degli Artigianelli.

Il primo numero dell’anno scolastico 20182019 inizia con un’intervista a padre Walter Mattevi, superiore della comunità religiosa dei pavoniani di Trento. Racconteremo poi per immagini il cambiamento dell’Istituto con la ristrutturazione di altri spazi destinati ad aule e laboratori didattici.

Di seguito passeremo alle iniziative extrascolastiche che si sono tenute in questi primi mesi. Seguirà il racconto fotografico del Progetto montagna con le uscite autunnali sul territorio trentino. Chiuderemo con le rubriche dedicate alla lettura e allo svago: libri, film, musica, giochi e buonumore. Buona lettura!

INTERVISTA

PADRE WALTER MATTEVI

La redazione del Giornalino augura a tutti buon Natale e felice 2019!

pagine 2-3

LA SCUOLA CHE CAMBIA

NUOVE AULE E LABORATORI pagina 4

PROGETTO MONTAGNA

LE ESPERIENZE DELLE CLASSI DEL TRIENNIO pagina 6

INIZIATIVE

RUBRICHE

pagina 5

pagine 7-8

CLEANING DAY LIBRI AL CAFÈ

LIBRI, FILM, MUSICA GIOCHI e BUONUMORE

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Intervista a padre Walter Mattevi Buongiorno Padre Walter.

Grazie per averci concesso quest’intervista. Sappiamo che per lei si tratta di un ritorno nel nostro Istituto, vuole raccontarci un po’ della sua storia?

Grazie dell’invito! Inizio quindi a raccontarvi di me dalla mia giovinezza. Quando avevo undici/dodici anni, allora si iniziava presto, sono entrato in seminario; nel 1979 sono diventato sacerdote. Da pavoniano sono stato otto anni a Monza in una scuola, una scuola media, e collaboravo anche con una nuova bellissima parrocchia alla domenica. Dopo l’esperienza di Monza sono stato trasferito a Milano, in particolare presso la parrocchia e l’oratorio della zona dove si trova l’Istituto grafico Pavoniano Artigianelli di Milano. Sono stati per me nove anni bellissimi.

Successivamente mi è stato chiesto di andare in Germania, e ho accettato volentieri. Ho trascorso tre anni vicino a Colonia, in una bella scuola gestita dai pavoniani. Il mio ruolo era un po’ quello di fare da tramite tra la cultu-

ra italiana e quella tedesca. Nell’anno 1999 sono arrivato qui all’Istituto di Trento e ci sono rimasto per dodici anni come superiore della comunità pavoniana, insegnante di religione ed educatore. Sono gli anni in cui la nostra scuola ha cominciato a crescere e a rinnovarsi. Gli ultimi anni li ho passati infine a Brescia dove c’è la tomba di San Lodovico Pavoni; lavoravo come parroco su due grandi parrocchie in totale di tredicimila-quindicimila abitanti. Infine, da quest’ultima estate, eccomi di nuovo a Trento, qui con voi.

Come si trova qui? Trova la scuola diversa rispetto al passato?

La scuola la trovo molto diversa, è normale che le cose cambino: diceva “quel tale” che solo le montagne non si spostano...

Mi ricordo quando venni qui la prima volta che c’era fratel Lino che insegnava ancora fotolitografia! Chiaramente la tecnologia fa dei passi da gigante, per cui ho trovato la scuola molto diversa, nelle materie, nei moduli, nella

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struttura, ecc. È sicuramente un bene, perché è così che deve essere una scuola; per altri versi ci si accorge che qualcosa manca, quel qualcosa che la scuola aveva un tempo...

Ci può raccontare un po’ di vicende da pavoniano che per lei sono importanti e/o curiose? È chiaro che quando si fanno delle esperienze, la loro prima volta può essere anche difficile. Mi ricordo, ad esempio, la prima predica che ho fatto, tremava anche il leggio! Adesso per me predicare è la cosa più facile che esista. Se mi dicono che tra cinque minuti devo andare in Duomo a dire una messa vado tranquillamente!

Un altro fatto che mi è rimasto impresso è successo quando sono andato in Germania; pensate, avevo studiato il tedesco a scuola, ero molto bravo. Quando sono arrivato alla stazione di Colonia e cercavo il treno per andare a Stommeln, ascoltavo gli altoparlanti e non capivo una parola, neanche una! Mi sono guardato in giro, e ho detto ridendo, chiedo a lui, ha la faccia da italiano! Era fortunatamente un italiano, pugliese di origine. Mi ha dato le informazioni giuste al volo e non ho perso il treno!

La redazione del giornalino con padre Walter.

Un’altra cosa che ricordo con piacere è stata quando, durante la mia permanenza a Brescia, alla messa della domenica è venuta la Rai a fare le riprese per la messa domenicale di Rai Uno. Le cose più belle per un prete sono ovviamente quelle di relazione con le persone. Ho chiesto di poter andare due giorni a confessare in Duomo la mattina, il lunedì e il martedì, dalle 9 alle 11; sforo sempre con i tempi... Anche andare a trovare i malati, come ho fatto l’altro giorno a Cembra, vicino al mio paese, Segonzano; penso sia questa la verità della vita, come persona e come sacerdote mi sembra la cosa più bella.

Ha un messaggio per noi studenti?

Voi studenti siete giovani. Vi dico di non buttare via questi anni, di non buttar via il tempo, c’è purtroppo molta gente che spreca la vita. Diventate affamati della vita, dovete prendere tutte le occasioni che vi offre per diventare grandi, per crescere come persone e come professionisti. Serve impegno, come nello sport, ad esempio per vincere la maratona, serve sacrificio e costanza, e così è la vita.

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LA SCUOLA CHE CAMBIA... ALCUNE NOVITÀ

Nuovi laboratori e sala ricreazione Per l’inizio di quest’anno scolastico si sono conclusi i lavori di ristrutturazione degli ambienti della ex cucina/mensa e una parte dei laboratori di processi di produzione. Sono quindi nate le nuove aule Depero, Gutenberg, Munari e Bauhaus, spazi dedicati alla progettazione grafica dell’Art-impresa delle classi quarte e alle lavorazioni di stampa su plotter, di serigrafia, e della post-stampa.

Di questo lotto di lavori fanno parte anche la nuova aula ricreazione, che porta il nome di San Lodovico Pavoni e l’ampliamento dell’ingresso principale dell’Istituto che permette di accedere oltre che a questi nuovi spazi anche ai piani superiori, dove si trovano gli uffici della segreteria/amministrazione, dei docenti (al primo piano) e il Contamination Lab (al secondo piano).

Una panoramica delle aule Depero (a sx), Gutenberg (al centro) e Munari (in basso a dx).

Dalla prima a sx in senso orario: studenti al lavoro in aula Depero, l’aula Munari, l’aula Bauhaus e l’aula San Lodovico Pavoni.

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Artigianelli Cleaning day ALLA SCUOLA CI TENIAMO!

Complimenti ai 30 studenti che hanno par- divertente dedicato alla cura degli spazi scotecipato con entusiasmo al Cleaning day di lastici e alla creazione di nuove bacheche venerdì 16 novembre 2018. Un pomeriggio per le aule!

Nel pomeriggio di giovedì 29 novembre scorso si è tenuto il secondo appuntamento del 2018 di Libri al Cafè. È stata l’occasione per scoprire diverse curiosità sui libri e per ascoltare tante persone del mondo Artigianelli con la passione della lettura che hanno presentato dei testi: tre docenti, una studentessa, un impiegato amministrativo e una mamma!

Libri Cafè al

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PROGETTO MONTAGNA

Flying park - Ferrata Giovanelli - Sorasass Nello scorso mese di ottobre le classi del triennio sono state protagoniste in tre diverse uscite sul territorio trentino nell’ambito del Progetto Montagna. Le classi prime si sono recate all’Flying Park di Malé, le classi seconde

hanno affrontato la ferrata Giovanelli, le classi terze invece sono state al Sorasass.

Giornate stupende all’insegna dell’attività sportiva all’aria aperta!

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Libri, film e musica

CONSIGLI PER LA LETTURA E IL DIVERTIMENTO

libro

TIENILO ACCESO di Vera Gheno e Bruno Mastroianni Questo libro parla di noi, persone connesse tramite i social network con le parole, forse lo strumento più immediato e potente che abbiamo a disposizione.

Eppure, spesso le usiamo in maniera frettolosa e superficiale, senza valutarne le conseguenze. Una sociolinguista e un filosofo della comunicazione ci indicano una delle strade da percorrere per vivere in modo libero e consapevole le ricchezze che il web e i social ci offrono.

film

IL MISTERO DELLA CASA DEL TEMPO

Lewis ha dieci anni quando perde entrambi i genitori in un incidente d’auto ed è costretto a trasferirsi dall’altra parte del paese, a casa dello zio Jonathan, il fratello della madre che non ha mai incontrato prima. Se lo zio gli appare subito eccentrico, la sua vicina di casa, Mrs Zimmerman, non lo è di meno, e la casa stessa lo è più di ogni cosa. Tra oggetti animati, misteriosi ticchettii e indisciplinati leoni erbacei, Lewis fa la conoscenza di un mondo magico e affascinante, che nasconde, però, anche alcuni pericoli... a

music

“PRIMA DI OGNI COSA” Fedez “C’era una volta il rap” avranno pensato i fan della prima ora ascoltando “Prima di ogni cosa”, brano scelto per l’atteso ritorno da solista del rapper milanese.

Giudice di X Factor da ben cinque edizioni, sovraesposto sui social, chiacchierato in ogni dove, Fedez fa ritorno alla musica scegliendo come brano una romantica ballata “melodically correct” dedicata al figlio Leone, a detta degli aficionados una mossa coraggiosa, per i detrattori una scelta abbastanza ruffiana.

libro

I TACCHINI NON RINGRAZIANO di Andrea Camilleri “Se veramente un giorno riusciremo a sapere quale opinione hanno di noi gli animali, sono certo che non ci resterà da fare altro che sparire dalla faccia del pianeta, sconvolti dalla vergogna. Sempre che, tra 50 anni, gli uomini saranno ancora in grado di provare questo sentimento. Io, fortunatamente, non ci sarò. Ma vorrei che qualche mio pronipote consegnasse agli animali una copia di questo libretto perché di me, e di moltissimi altri, possano avere un’opinione sia pure leggermente diversa.” A. Camilleri film

ANIMALI FANTASTICI 2

I CRIMINI DI GRINDELWALD New York, 1927. Sono passati pochi mesi dalla cattura da parte del MACUSA del perfido e potente Grindelwald e, come da minaccia, il Mago Oscuro sfugge presto alla detenzione.

Grindelwald ha piani estremi sul mondo dei maghi e su quello dei non maghi e si dirige a radunare i suoi seguaci, pescando tra le fila degli scontenti, per i metodi repressivi e violenti del Ministero della Magia. a

music

“JACKIE CHAN” Tiesto & Dzeko, ft. Preme & Post Malone L’ultima collaborazione di Tiesto e Dzeko è in realtà un remix di “Jackie Chan” di Preme. Tuttavia, questo è ufficialmente annunciato come una produzione di Tiesto & Dzeko con Post Malone. In effetti, la produzione è nuova di zecca senza alcun attacco derivato dall’originale di Post & Preme e le voci sono inserite all’interno.

Il brano, in queste settimane, è anche tra i più trasmessi dalle radio italiane.

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Giochi e buonumore TROVA LE 5 DIFFERENZE Illustrazione di Laura Febo https://www.facebook.com/pages/LuciaFeb/323836207640413?fref=ts

:-) • - Dottore, ho un grave problema: parlo nel sonno!

- La cosa è piuttosto frequente, non me ne preoccuperei!

- Neanche io: sono i miei colleghi che se ne lamentano...

SUDOKU

• A una mostra di pittura, un signore dice all’autore: - Mi interessa questo suo quadro...

- Ah, è un affare, mi creda.

Questo lavoro ha preso dieci anni della mia vita.

- Dieci anni!

- Eh, sì... L’ho dipinto in due giorni: il resto del tempo l’ho impiegato a cercare di venderlo...

• Una moglie visibilmente contrariata: - Che tu sia entrato nella stanza del direttore non mi sembra motivo sufficiente per licenziarti!

- Ecco - spiega il marito - non avevo ancora posteggiato!

SOLUZIONE SUDOKU: