AMerigo DOREL
Nelle vigorose sculture dei cavalli di bronzo, dai corpi possenti e i manti tormentati, che portano impresse le origini della vita; nelle realizzazioni dei “Donchisciotte” dove la scomposizione dei volumi è metafora della disgregazione della mente nella pazzia; nelle esili figurette delle danzatrici, nelle “coppie” che richia-mano certe sculture di Umberto Boccioni, le varie anime dell’artista Dorel, quella astratta, neoclassica, surrealista, futurista emergono e si alternano ora nell’una ora nell’altra opera. Così l’esaltazione del movi-mento inteso sia idealmente come stato d’animo sia come energia sviluppata dall’azione, rimanda ai dettami dell’estetica futurista, così le forme astratte o più spesso figurative che tendono a tradurre in un lin-guaggio moderno lo slancio vitale di una Nike di Samotracia, creano quel collegamento all’arte classica in cui equilibrio e armonia temprano la creatività emozionale. Artista eclettico e versatile, Dorel è scultore di opere monumentali e di piccole realizzazioni, il monumento al Bersagliere a Chieri, il bronzo equestre a Montecatini Terme, altri sparsi in varie città d’Italia, accanto a medaglie, statuette, bassorilievi, rifacimenti di cattedrali, chiese, ville. Sculture
GIULIANO OTTAVIANI
Se si vuole ricercare il leitmotif, il filo unificatore che attraversa la multiforme opera dell’artista, dobbiamo forse individuarlo nel suo straordinario estro creativo. Dal dipinto di ispirazione surrealista e metafisica, “La morte del manichino”, alla scultura in bronzo che cammina ed emette suoni o quella che respira; dalle monumentali sculture in vetro resina, come le indossatrici, leggere ed eleganti, ai raffinati orecchini, collane, anelli in oro; dal design di oggetti d’arre-damento, tavoli, sedie, caminetti, ai progetti plastici architettonici, ai grandi murales, ai bassorilievi in bronzo, non esiste campo visivo in cui Ottaviani non si cimenti e non lasci il segno. Pittura, scultura, arte orafa, architettura, design: il sorpren-dente eclettismo di questo artista si traduce in opere originali e di notevole livello artistico, che rivelano maestria e padronanza del mezzo espressivo. “Ogni oggetto ha odore, colore, suono, volume, e tutto questo raggiunge i nostri sensi…e quando le caratteristiche di ogni oggetto convergono e armonizzano tra di loro in simbiosi con le energie universali nasce il momento magico e la trasmissione creativa del mio linguaggio artistico” (G. Ottaviani).
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eleganti, armoniche, leggibili, perché, come dice l’artista, “la scultura deve esplodere non tanto per te quanto per gli altri che la devono godere, pertanto ha l’obbligo di essere piacevole”.
Giuliano Ottaviani Via dei Facchetti 8 24047 Treviglio BG tel. 335.6179512
Da sinistra a destra: “Tango”, bronzo, cm.53 h; “Innamorati”, bronzo, cm. 56 h.
Amerigo Dorel Via Cassola 18 - 51039 Quarrata PT tel. 0573.735856 Monumento a Salvo D’Acquisto, Casalguidi (Pistoia); “Templare”, bronzo, h. cm.100.