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“giuste”, in grado di soddisfarli appieno. Ricollegandomi al nostro nuovo sistema operativo, ad esempio, Windows 7 riflette i suggerimenti raccolti da oltre 8 milioni di utenti di tutto il mondo, che hanno preso parte al programma di beta testing e contribuito allo sviluppo di nuove funzionalità. Oltre 600 nuove features sono state testate a livello mondiale per valutare quelle più importanti per gli utenti, e da tutti questi feedback sono emerse nuove necessità: ad esempio, il crescente bisogno di lavorare in mobilità e al contempo in grande sicurezza; la possibilità di connessione e gestione direttamente dal PC di stampanti, telefoni ed eventuali altri dispositivi in maniera semplice e intuitiva; e anche la nuova funzionalità touch, per lavorare utilizzando semplicemente il tocco delle dita. In generale, considero quello attuale un momento strategico per le aziende, perché si dotino di strumenti evoluti di marketing a servizio dell’innovazione, in grado di far penetrare nelle aziende stesse i feedback degli utenti. Un’ulteriore indicazione che sembra emergere è legata agli effetti reali della crisi: i consumatori stanno adottando comportamenti di maggiore austerità. Nessuno, però, sembra oggi in grado di prevedere se saranno permanenti o tenderanno a sparire una volta usciti dalla recessione, con redditi finanziari e di lavoro nuovamente crescenti. Quale prospettiva ritiene la più realistica? Oltre a forse temporanei atteggiamenti di maggiore austerità, ritengo che questa crisi ci lascerà in eredità una diffusa esigenza di “produttività” superiore, sia personale, sia

aziendale. Si chiederà di più alla tecnologia – un’esperienza d’uso più semplice, ricca e completa, anche e soprattutto in mobilità –, ci si attenderanno in particolare maggiori qualità e disponibilità di servizi amministrativi digitali, e per questa ragione la Pubblica Amministrazione avrà sempre più bisogno di abbandonare sistemi tradizionali di relazione con il pubblico basati su comunicazioni cartacee e sportelli. Sono inoltre convinto che la crisi abbia accelerato una serie di cambiamenti nelle preferenze e nei gusti degli utenti, che credo permarranno tali anche quando questa difficile fase economica sarà alle nostre spalle. Tra questi, ad esempio, nel mercato della pubblicità gli investimenti delle aziende saranno sempre più riorientati dalla carta stampata alla Rete, che consente una maggiore interattività con i clienti e una precisa misurabilità del ritorno, mentre il settore dei viaggi per affari e quello delle grandi fiere continueranno a registrare una contrazione e una progressiva sostituzione con riunioni in videoconferenza. Mi auguro che Expo 2015 possa segnare un momento di controtendenza, ma questo non è affatto scontato, e dipende dalla forza creativa e innovativa che si sarà in grado di dispiegare in questo grande evento. Tutte le più recenti ricerche indicano che i consumatori si stanno sempre più indirizzando verso scelte di acquisto che tengono conto dell’orientamento dell’azienda in termini di responsabilità sociale, ambiente e rapporti con gli stakeholders. È una tendenza di cui Microsoft tiene conto, e in che modo? In Microsoft crediamo da sempre che un’impresa che adotti un comportamento socialmente responsabile,

monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali e sociali di tutti i portatori di interesse colga anche l’obiettivo di conseguire un vantaggio competitivo e di massimizzare gli utili di lungo periodo. Un risultato non di poco conto nel contesto economico attuale. In questo contesto, abbiamo una tradizione che ci vede molto sensibili verso la promozione di una società progressiva e inclusiva, moderna e aperta, con particolare riferimento al ruolo positivo che la tecnologia informatica può avere per consentire a tutti di lavorare alla costruzione del proprio futuro, attraverso la conoscenza e con i più moderni strumenti di comunicazione e accesso all’informazione. Il senso di questo impegno riguarda anche e soprattutto la realtà nazionale e locale. Sono moltissimi i programmi di

Microsoft Italia rivolti al sociale, tutti in collaborazione con moltissime onlus grandi e piccole attive sul nostro territorio. Essi spaziano dall’impegno per l’inclusione degli anziani, con corsi gratuiti mirati alla loro alfabetizzazione informatica, alla promozione della sicurezza su Internet dei minori; dall’accesso a nuove opportunità lavorative da parte dei segmenti di popolazione più sfortunati, sempre con l’ausilio della tecnologia, all’impegno per le pari opportunità e per un ruolo nuovo delle donne nella società, fino alla promozione della digitalizzazione delle opere d’arte per diffonderne e preservarne il valore. Ancora, siamo impegnati in favore dell’innovazione nelle piccole e medie aziende italiane, con programmi gratuiti di accesso al credito, formazione e sviluppo di nuova imprenditorialità particolarmente utili in questo


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