CATALOGO OPERE ALBERTINI 2019

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l’artista della luce nella gestualità del segno e dell’impronta

ALBERTINI

ARCHITETTO ALBERTINI studio-showroom

gattico (no)

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| Prefazione

| Preface

Architetto e artista, in arte, Albertini, è un’instancabile sperimentatrice, ha sempre legato la sua ricerca alla luce e al movimento. Nell’ultimo periodo privilegia per le sue sculture il bronzo colorato con particolari patine dai toni chiari. Con successo di critica porta avanti la sua ricerca artistica sfruttando la sua capacità innata di interpretare la igura umana modellando direttamente la materia senza artiiciosità. Le sue sculture coniugano la tradizione dell’uso del materiale antico del bronzo con un’interpretazione moderna e personale della igura umana. Opere contemporanee che vivono nella storia dell’arte attuale in piena autonomia e che hanno condotto Albertini ad importanti collaborazioni con gallerie italiane e straniere e nel 2017 ad esporre le sue opere in diversi eventi collaterali alla 57° edizione della Biennale di Venezia. Albertini plasmando direttamente la materia ’dal cuore‘, come un atto puro senza artiiciosità crea igure suggerite solo dalla pura creatività dell’artista e dalla sua capacità tecnica, sia con il pennello che con la creta, con il solo intento di dare vita alle sue emozioni plasmando nella materia e dipingendo sulle tele immagini inedite, per lo più femminili. Una ricerca quella di Albertini, legata al movimento, alla luce, all’equilibrio delle igure rappresentate. Figure che muovendosi nello spazio ristretto del loro piedistallo o del quadro, sembrano volersene distaccare, uscire, saltando e correndo sino a rimanere in bilico sulla punta dei piedi.

Architect and artist, known as, Albertini, is a tireless experimenter,she has always linked her research to light and movement. In the last period she favors for her sculptures the colored bronze with particular patinas in light tones. With critical success, she pursues her artistic research by exploiting her innate ability to interpret the human igure by directly modeling the material without artiiciality. Her sculptures combine the tradition of the use of ancient bronze material with a modern and personal interpretation of the human igure. Contemporary works that live in the history of contemporary art in full autonomy and that have led Albertini to important collaborations with Italian and foreign galleries and in 2017 to exhibit her works in several collateral events at the 57th edition of the Venice Biennale. Albertini directly molding the material ’from the heart‘, as a pure act without artiiciality. Figures suggested only by the pure creativity of the artist and her great technical ability, both with the brush and with clay, with the sole intent to give life to her emotions by shaping the material and painting original images, mostly feminine. A research by Albertini, linked to movement, light and the balance of the igures represented. Figures that move in the narrow space of their pedestal or the picture, they seem to want to detach, go out, jumping and running until they remain poised on the tip of the feet

Legare all’eternità del bronzo la mia scultura è per me l’eternità Qui nasce il richiamo in alcune opere all’arte classica, con bronzi scuri e invecchiati che richiamano l’ossidazione del bronzo nel tempo. Di contrasto c’è l’alluminio che al contrario del bronzo è un materiale leggero moderno e attuale. Quindi il bronzo materiale pesante antico ed eterno e l’alluminio leggero e moderna quale sua ‘ombra’ in senso inverso. «Ho prodotto sculture doppie (bronzo e alluminio), che vogliono esprimere questo contrasto e il senso di ‘duplicità’, di moderno e antico, di luce e ombra. . . La base di partenza della mia poetica è la materia e plasmarla da un immagine che mi nasce da dentro. Non sono copie della realtà, non sono soggetti reali, sono soggetti nati da un sentimento. Il soggetto nasce attraverso la materia e quello che dalla mia impronta viene plasmato… è un processo in controtendenza con la scultura attuale dove è importante la copia assoluta del vero, anzi la copia dell’artista stesso, riprodotta con calchi o con strumenti informatici, cad e scanner, che riproducono l’uomo nei minimi particolari grandi e piccoli. I miei soggetti invece nascono solo dalla manipolazione della materia, senza un progetto precostituito, da soli si rafigurano e si identiicano. É attraverso la lavorazione della materia che avviene l’autoidentiicazione del soggetto artistico. É un processo liberatorio, in contrasto con quello del mio lavoro di progettista e architetto». Albertini intervista TV Varese 2015

Tying to eternity of bronze my sculpture is eternity for me Here the reference is made in some works to classical art, with dark and aged bronzes that recall the oxidation of bronze over time. The contrast is aluminum which, unlike bronze, is a modern and current light material. Hence the ancient and eternal heavy bronze material and the light and modern aluminum as its ’shadow‘ in the opposite direction. «I have produced double sculptures, bronze and aluminum, that want to express this contrast and the sense of ’duplicity‘, of modern and ancient, of light and shadow. . . The starting point of my poetics is matter and mold it from an image that comes to me from within. They are not copies of reality, they are not real subjects, they are subjects born of a feeling. The subject is born through the material and what from my imprint is molded. . . it is a process in contrast with the current sculpture where the absolute copy of the truth is important, indeed the copy of the artist himself, reproduced with casts or with computer tools, cad and scanners, which reproduce the man in the smallest details, big and small. My subjects, on the other hand, are born only from the manipulation of matter, without a pre-established project, they alone represent and identify themselves. It is through the processing of matter that the self-identiication of the artistic subject takes place. It is a liberating process, in contrast to that of my work as a designer and architect». Albertini interviews TV Varese 2016


| Note critiche Figurativo moderno e interpretazione della figura umana per un espressione artistica che rimane sospesa eternamente nel tempo «Cosa mi ha colpito nelle opere di Lucia: innanzi tutto, la capacità di mettere a nudo i propri sentimenti, le proprie emozioni, decodiicandoli in colori e segni quasi arcaici, nei quali la conoscenza delle tecniche che le deriva dagli studi al Liceo Artistico e dalla Laurea in Architettura gioca un ruolo silenzioso. La memoria delle gioie e dei dolori che torna, a volte a distanza di tempo, preme per essere espressa, salvata, trasformata in luce. La sua pittura parte con l’elaborazione di un proprio soggetto di igurato contemporaneo che si identiica in un’espressione intimistica del ‘se’(...) Albertini è l’artista della luce, le sue lastre fanno partecipare lo spettatore entro i conini delle opere». Critico F. Foppiano Curatore della personale tenuta alla BorgoArte 2011

«Un lavoro quello di Albertini, che rientra nella grande tradizione della scultura classica italiana e nella sua storia, che segue il percorso di maestri come: Pericle Fazzini, Giuliano Vangi, Francesco Messina, Floriano Bodini e Alberto Ghinzani. Le sue sculture diventano presenze e anime vive che raccontano la gioia di essere al mondo, di essere eterne fanciulle. Attimi sospesi nel tempo: in punta di piedi, un salto, un movimento di danza, uno sbuffo di vento, un bacio. Fissità fermate nell’immobilità eterna del bronzo. Opere contemporanee che vivono nella storia dell’arte attuale in piena autonomia. Sculture realizzate in bronzo leggiadre e leggere. Opere che in contrasto con la materia di cui sono fatte la compenetrano, si sollevano da terra, si alzano, corrono, comunicano; se ne vogliono distaccare in attimi di movimenti gioiosi, sospesi in leggerezza per vivere eternamente nella materia stessa, il bronzo. Questa è la grande creatività e genesi del lavoro dell’artista». L. Papa, presentazione Mostra Personale Antologica - Angera (VA), 2016

«Le sue sculture, sono spinte da una forza primigenia e visionaria senza tempo, eterne fanciulle la cui aspirazione ultima è sollevarsi in libertà liberandosi della materia di cui sono fatte». L. Papa, articolo su Juliet num. 172, 2015

«Va riconosciuto il merito ad Albertini per le sue straordinarie capacità di interrogarsi e di esaltare attraverso la materia bronzea la grande forza del racconto. Con una forza brutale e rude fortemente espressiva e intima, in cui le igure manipolate, levigate, e modellate, assurgono

autonomamente a personaggi vivi, vivaci e vitali, attraverso la bellezza della materia inerme acquistano parola; ed è questo che fa straordinaria la ricerca di Albertini che si muove in un contesto contemporaneo di interrnazionalità igurale ’osservando‘ il passato che è il presente entrando dentro la storia e dentro autori dei quali ammira la grande forza espressiva (…) Albertini si esprime in una totale libertà, andando controcorrente, contro le mode, contro il sentire e il vedere comune, ma il risultato della sua ricerca è sorprendentemente audace e brillante e forte (…) Il risultato è ancora più sorprendente perché Albertini sceglie il bronzo». Articolo ’Viva è la scultura‘ di Liviano Papa Critico e storico d’arte su Juliet - n° 181 - febbraio marzo 2017 pg. 84

«Artista instancabile, unica nel suo genere, una delle poche scultrici donna in Italia che produce opere in Bronzo, in cui la leggerezza del movimento contrasta con la materia di cui sono fatte…». Critico d’arte G. Grasso presentazione alla Mostra Personale di Palazzo Zenobbio Venezia, evento collaterale alla 57° Biennale d’Arte di Venezia, 2017

«(…) Nelle opere di Albertini si riconosce il bisogno dell’artista di percorrere nuove strade non accontentandosi dei risultati raggiunti, indifferente alla fatica di fare arte. Le sue opere sono legate tra loro dalla sua anima, dalla ricerca della luce, dal gusto del colore (il giallo e l’oro della luce, il blu e il rosso del maschile e femminile) ma evidenziano una ricerca di nuovi modelli espressivi in costante evoluzione (...)». Esperto d’arte moderna e contemporanea F. Chetta, articolo di Artista in primo piano, pg. 140-141, Catalogo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, 2018

«Spinta alla sperimentazione delle arti sa cogliere tutte le sfaccettature della materia con continuità e coerenza. La predilezione per la fusione con inserimenti di colori sottintende il valore profondo che l’artista attribuisce al segno legato alla tridimensionalità che caratterizza tutto l’impianto compositivo. La igura rimane comunque al di fuori della ricerca e manifesta un rilevante espressionismo che costituisce una continuità operativa. Essa conferma questo successo interpretativo puro, che denota la conoscenza profonda del corpo. Soprattutto il movimento appare come un caratteristico messaggio dell’artista, che sa inserire l’opera nello spazio concedendole attente lessioni e gestualità, a sottolineare una nuova creazione che è tesa ad una ricerca costante di un ideale rappresentazione». Nota critica Dott. Gundezio su CAM, Catalogo di Arte Moderna, Arte Plastica, 2018/2019 Il bacio (particolare) fusione in alluminio a cera persa altezza cm. 48 2010

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> Ragazza con tulipani fusione in alluminio a cera persa altezza cm. 50 2011 4

^ Il bacio fusione in alluminio a cera persa altezza cm. 48 2010

Ragazza con cagnolino fusione in alluminio a cera persa altezza cm. 58 2011

Ragazza con gattino fusione in alluminio a cera persa altezza cm. 48 2010 5


Tulle blu fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 82 copia 6 di 8 - 2015 6

Tulle blu (particolare) fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 82 copia 3 di 8 - 2015 7


Calze bianche fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 78 copia 2 di 8 - 2016 8

Calze bianche (particolare) fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 78 copia 2 di 8 - 2016 9


Il salto (particolare) fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 76 copia 3 di 8 - 2014 10

Danza fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 76 copia 2 di 8 - 2017 11


Corsa fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 76 copia 2 di 8 - 2017 12

Ragazzo seduto fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 18 copia 4 di 8 - 2010

Seduta in attesa di... fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 32 copia 2 di 8 - 2017 13


Ragazza con stivali fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 40 copie 2/3/4 di 8 - 2015 14

Camicia fusione in alluminio a cera persa altezza cm. 95 copia 1 di 8 2016 15


< Serie “Sulla punta del piede”, Blu fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 35 copia 1 di 8 - 2018 > 1. Serie “Sulla punta del piede”, Azzurra fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 21 copia 1 di 8 - 2018

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1. 2. Serie “Sulla punta del piede”, Blu fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 35 copia 2 di 8 - 2018 3. Serie “Sulla punta del piede”, Turchese fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 21 copia 1 di 8 - 2018

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4. Seduta in attesa di... fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 32 copia 3 di 8 - 2018 16

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Gambe lunghe (particolare) fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 115 copia 1 di 8 - 2018 18

Gambe lunghe fusione in bronzo a cera persa initura patina a caldo altezza cm. 115 copia 1 di 8 - 2018 19


| Breve nota biograica Albertini è un artista a 360 gradi, architetto, pittrice e scultrice. Diplomatasi al Liceo Artistico e laureatasi a pieni voti al Politecnico di Milano in Architettura, ha frequentato il corso di Libero Nudo all’Accademia del Brera di Milano per perfezionare la sua naturale attitudine della rappresentazione della igura umana. La sua produzione, alquanto eclettica e sfaccettata, si divide tra i dipinti del primo periodo, le sculture di legno e terracotta, e oggi sculture in bronzo, alluminio e resina. Arricchiscono la ricerca artistica di Albertini, oltre la pittura ad olio, l’ acrilico, gli acquarelli e gli intarsi in legno anche diverse opere sperimentali. Nascono così la serie degli “ottoni”, dipinti ad olio su lastre di ottone e i dipinti su supericie luorescente, o la serie di dipinti del periodo legato ai suoi viaggi nel deserto del Sahara, con l’uso della sabbia e dell’oro e della gestualità della linea.

La sua ricerca passa attraverso la rappresentazione igurativa femminile come discorso intimistico di donna. Partendo dalla gestualità della linea che prende forma, mantenendo nel tempo i colori fondamentali come il rosso il blu e poi l’oro nei dipinti, passa dalla ‘gestualità del segno’ all’impronta sulla creta con le prime ceramiche, per poi passare alle fusioni in bronzo e in alluminio. Il fondo in oro dei quadri che inizialmente era solo in acrilico si è trasformato in lastre di ottone, dove ha trovato spazio la ricerca del rilesso della luce e la necessità di far partecipare lo spettatore nei rilessi delle lastre di ottone dipinte. Negli ultimi anni ha partecipato a numerose mostre con un alto riscontro a livello nazionale e internazionale. Albertini è presente con numerose mostre personali e collettive presso diverse sedi espositive e iere d’arte contemporanea, espone a Milano, Padova, Venezia, Torino, Genova, Berlino, Londra, Parma, Lucca, Mantova.

< Omaggio al Mantegna, riedizione di opera giovanile, alto rilievo in resina colorata, cm. 100 x 100 1989/2016

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> 1. Opere varie: Ragazza con cagnolino, fusione in alluminio a cera persa, altezza cm. 58 - 2011

Donna con pelliccia e Pierrot (part.), lastra in ottone, cm. 90 x 80 - 2010

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Ragazza con cagnolino, fusione in bronzo a cera persa, initura patina a caldo, altezza cm. 52 - 2011

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2. Rialzata, lastra in ottone cm. 90 x 80 - 2010 3. La fuga, acrilico su tela, cm. 120x150 - 2006 4 . Lastre ottone ‘Autoritratto’ e Il ‘Sorriso’, 40 x 40 - 2010 20

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| Short biographical note Albertini is a 360 degree artist, architect, painter and sculptor. Having graduated from the Art School and graduated with honors from the Politecnico di Milano in Architecture, she attended the Libero Nudo course at the Accademia di Brera in Milan to perfect her natural aptitude for representing the human igure. Her production, eclectic and multifaceted, is divided among the paintings of the early period, wood and terracotta sculptures, and today sculptures in bronze, aluminum and resin. The artistic research of Albertini enriches, besides oil painting, acrylic, watercolors and wood inlays also various experimental works. This is how the series of “brasses”, oil paintings on brass plates and paintings on a luorescent surface, or the series of paintings of the period related to her travels in the Sahara desert, with the use of sand and gold and line gestures. Her research goes through female igurative representation as a

| Principali esposizioni, ultimi anni / Most important exhibition and solo shows, last years woman’s intimate speech. Starting from the line gestures that takes shape, maintaining over time the fundamental colors such as red, blue and then gold in the paintings, passing from the sign gestures to the imprint on clay with her irst ceramics, then moving on to bronze castings and aluminum. The gold background of the paintings that initially was only acrylic was transformed into brass plate, where the search for the relection of light and the need to make the spectator participate in the relections of the painted brass plates. In recent years she has participated in numerous exhibitions with a high response at national and international level. In recent years she has participated in numerous exhibitions with a high response at national and international level. Albertini is present with numerous solo and group exhibitions and contemporary art fairs exhibiting in Milan, Padua, Venice, Turin, Genoa, Berlin, London, Parma, Lucca, Mantua.

Artista in fonderia, in vari momenti di lavorazione. 22

2018 > Mostra personale “Le Stanze, Gli attimi azzurri” a Villa Giulia, curatrice Marisa Camporese, Svivera con il patrocinio della città di Verbania, Verbania. > Esposizione Personale Milano scultura, Stap Art Fair, alla Fabbrica del Vapore, curatore Valerio Dehò, direttore Ilaria Centola, Milano > Esposizione Personale Art Fair, Genova. > Mostra collettiva titolo “É solo un passaggio di nuvole”, Galleria S. Donato, curatrice Maria Luisa Gravina, Genova. > Mostra collettiva titolo “ Sconini “ Scuola di San Teodoro curatrice Nadine Nicolai, NG arte, critico d’arte Vittorio Sgarbi, Venezia. > Esposizione permanente Galleria Spazio espositivo Teveroli, curata da Marcella Curcio Noli (Sv). > Mostra collettiva in occasione del festival del cinema con ICA, Ischia Contemporary Art, curatrice Nadine Nicolai storico e critico d’arte G. Vulcano, Ischia (Na). > Esposizione Personale, 7° ArtParma Fair, Parma. > Esposizione Personale Arte Fair Padova con la Galleria M. Curcio. > Mostra persoanle dedicata ad Albertini sculture presso la Galleria Spazio espositivo Arte, Noli (Sv). > Esposizione permanente opere, Galleria MC ART, Noli (Sv). 2017 > Mostra Personale, a Palazzo Zenobio di Venezia, in occasione della 57° Esposizione Internazionale Biennale d’Arte di Venezia. > Esposizione Personale a Milano scultura, StapArt Fair, alla Fabbrica del Vapore, curatore Valerio Dehò direttore Ilaria Centola, Milano. > Esposizione Personale, Arte Genova Fair, Contemporary, Genova. > Mostra collettiva di Arte contemporanea a Berlino, presso la Galleria Werkkunst Gallery, Berlino, Germania. > Partecipazione mostra collettiva con NovaraArte presso la Sala dell’Arengo, curatore V. Scardigno, patrocinio della citta di Novara, Novara. > Mostra collettiva, Charter, International Art Exhibition a Venezia in occasione della 57 ° Biennale dell’arte presso i Magazzini del Sale curatore G. Grasso. > Mostra collettiva a Palazzo Zenobbio - Venezia Lo stato dell’arte ai tempi della 57° Biennale di Venezia, G. Grasso. > Mostra collettiva Archinart, Novara architettura, Sala dell’Accademia del complesso Monumentale del Broletto, Novara Organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC di Novara, con il patrocinio del Comune di Novara, Novara. > Opere presenti a Fair art di Padova presso la Galleria Marcella Curcio. > Esposizione permanente opere – Galleria Verres, Aosta. > Esposizione Personale, 6° ArtParma Fair, Parma. > Esposizione Personale, Arte Genova Fair Contemporary, Genova.

2016 > Mostra Personale, Antologica di Albertini opere dal 2005, sculture e installazione “Il tempo che fugge” Galleria Studio d’Arte Liberty, presentata dal critico d’arte Liviano Papa, Patrocinio Comune di Angera, Intervista su TV Varese - Angera, (Va). > Mostra collettiva a villa Sartori, Prima edizione di Gattico Art, con il patrocinio del Comune di Gattico, Gattico (No). > Mostra collettiva I Nowart Mostra intenzionale di Arte contemporanea, Mediolanum Art Gallery, Fondazione Don Gnocchi Onlus, Sede Banca Mediolanum, curatore In arte Antonello Diodato Guardigli, critici V. Sgarbi e G. Grasso, Padova. > Mostra collettiva Archinart – Arona, Organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC di Novara, Arona (No). > Esposizione Personale, 5° ArtParma Fair, Parma. > Esposizione Personale, Arte Genova Fair Contemporary, Genova. > Esposizione permanente opere, Galleria Chefari, Torino. 2015 > Mostra Personale “ Arte in Fondazione”, presso la Fondazione Angelo Bozzola, allestimento Arch. Giorgia Bozzola, curatore e critico, L. Papa e G. Piana, Galliate (No). > Esposizione Personale, Arte Genova Fair Contemporary, Genova > Esposizione Personale 4° ArtParma Fair Parma. > Esposizione al PaviArt, con la Galleria ViadeiMercati di Vercelli, Patrocinio Regione Lombardia,Comune di Pavia, direttore artistico Giovanni Zucca. > Esposizione a Montichiari, e Lucca, con la Galleria Via dei Mercati Vercelli. > Esposizione permanente opere in Galleria ViadeiMercati, Vercelli. 2014 > Esposizione permanente opere, Showroom d’arte a Gattico (No). > Esposizione permanente opere presso la Galleria Antico Borgo, Orta (No). > Esposizione permanente opere presso la Galleria Rotaross, Novara. 2013 > Mostra collettiva – Latte, punti di vista, curatore Liviano Papa, Arona (No). > Mostra collettiva “Colore e fantasia”, Canovi Arte a Cusano M. no curatore Donatella Canovi, critico L. Papa. 2012 > 2° Trofeo Gaudenziano-ArtAction, Associazione culturale in collaborazione Assessorato alla Cultura della Provincia di Novara Fondazione Novara Sviluppo, curatore V. Scardigno, presso Palazzo Renzo Piano, Novara. 23


> Esposizione collettiva “Colori d’Italia”, Artisti italiani in Bulgaria, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Silistra, curatori M. Romani e F. Molinario, Silistra (Bulgaria). > Colorid’Italia, Artisti italiani in Bulgaria, Catalogo bilingue (Italiano-bulgaro), con testo critico di Arianna Ruggerone Istituto Italiano di Cultura a Sofia, Accademia Internazionale di Lettere, Arti e Scienze, Direttore Yordan Kisiov, Comune di Silistra (Bulgaria). > Mostra collettiva titolo “La grande battaglia trova l’esito” Mostra Internazionale d’arte, Galleria d’arte BTE, Torino. 2011 > Esposizione collettiva internazionale, curatore Massimo Romano > Mostra collettiva, partecipazione concorso Decadenze Suite, performance con presentazione opere pittoriche Albertini. > Mostra personale con “Emozioni di luce“ Galleria BorgoArte curatore F. Tappa, con il patrocini Provincia di Novara e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Borgomanero, presentazione opere, critico d’arte F. Foppiano, Borgomanero (No). > Mostra collettiva dedicata al San Carlone, curatore e critico Liviano Papa, Arona (No). 2010 > Esposizione opere Albertini “Mostra interattiva” c/o showroom Ab. contract, Arona (No). > Partecipazione con 1 opera serie sabbia 5° Concorso Premio Internazionale Arte Laguna. > Esposizione collettiva Premio d’arte citta di Novara, patrocinio Comune di Novara, curatore V. Scardigno, Novara > Esposizione collettiva ”Mostra dei fiori” partecipazione straordinaria di Albertini con due acquerelli in “vetro rotto“, Spazio Moderno, Associazione A. A. , Arona (No).

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> Esposizione permanente opere Albertini c/o showroom Ab. contract, Arona (No). > 2009 > Mostra personale con installazione “Parti del deserto il racconto di un viaggio nel Sahara, Sabbia Lattine Tessuti e Tele per raccontare un sogno femminile” Showroom, Arona (No). Pubblicazione critica su L’Aronese periodica di attualità e cultura num. 6 e num. 7, 2009, testi L. Papa. > Concorso libero di pittura e scultura Antiqua, Cerea, (Vr). > Mostra collettiva, Arte ad Arona, con il Gruppo artistico aronese, ex Cinema Moderno, Arona (No). > Esposizione collettiva “Acrilico e sabbia del Sahara”, 9° Premio d’arte citta di Novara, patrocinio Comune di Novara, articolo pubblicato sul Giornale di Arona, 16/10/2009, Novara. > Mostra personale con installazione “Oro e sabbia“ Palazzo Tornielli con il patrocinio del Comune di Borgomanero, Borgomanero (No). > Esposizione permanente opere Albertini c/o showroom Ab. contract, Arona (No). 1998/2008 > Diverse esposizioni collettive, con esposizioni permanenti di opere in Gallerie Nazionali e a Roma. > Esposizione permanente in Galleria Italiana a Parigi. > Partecipazione al Premio internazionale di NewYork. > Opere esposte presso diverse collezioni private in Svizzera, a New York e in Francia. > Esposizione permanente opere Albertini presso la Galleria Showroom Ab contract, Arona (No) > Mostra personale “Sabbia e oro” ispirata al femmineo, quale espressione intimistica del “Se donna” Borgomanero (No), mostra riproposta presso lo showroom di Arona. > Esposizione permanente opere Albertini studio Gattico (No).


Maria lucia albertini, durante la Mostra Personale a Palazzo Zenobio di Venezia, in occasione della 57° esposizione internazionale Biennale d’arte di Venezia, 2017. l’opera è Danza, fusione in bronzo a cera persa, initura patina a caldo, altezza cm. 76 copia 2 di 8 - 2017

Maria Lucia Albertini durante l’Esposizione Personale, Arte Genova Fair Contemporary, Genova 2017 Le opere sono dipinti su lastre in ottone, cm. 90 x 35 - 2010

In copertina seduto, fusione in bronzo a cera persa, initura patina a caldo, altezza cm. 12, copia 4 di 8 - 2011

ARCHITETTO ALBERTINI Retro di copertina Gambe lunghe (particolare), fusione in bronzo a cera persa, initura patina a caldo , altezza cm. 115, copia 1 di 8 - 2018 Progetto graico | Graphic design Soldano Ds - info@soldanods.it © 2018 - Tutti di diritti sono riservati nessuna parte di questo catalogo può essere riprodotta con qualsiasi mezzo, compresa la copertina, senza autorizzazione.

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