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drizzatura o la piega delle billette se il centro della sezione è ancora liquido o a temperatura superiore a 1340 °C. Cricche da presa (pinch-roll cracks): cricche che si possono formare per eccessiva pressione dei cilindri che fanno scorrere il lingotto, quando il suo centro è ancora liquido o si trova a temperatura superiore a 1340 °C. Cricche longitudinali al centro delle facce (lungitudinal midface cracks): cricche superficiali che si osservano sulle superfici degli slebi. Cricche longitudinali di spigolo (lungitudinal corner cracks): cricche longitudinali presso gli spigoli di billette e blumi dovute alla composizione o alle procedure di colata. Cricche trasversali al centro delle facce o di spigolo (midface and corner cracks): cricche superficiali e trasversali all’asse del lingotto, che si formano alla base delle linee d’oscillazione. Dipendono soprattutto dalla composizione dell’acciaio. Cricche a stella superficiali (surface star cracks): cricche superficiali raggruppate a forma di stella. Sono generalmente poco profonde e dovute a segregazione di rame proveniente dalle pareti della lingottiera. Cricche a stella centrali (central star cracks): cricche centrali raggruppate a forma di stella. Sono generalmente collegate alla porosità centrale del lingotto.
Figura 1.126. Sezione trasversale di un piccolo lingotto d’acciaio, attaccata a freddo con una soluzione d’acido nitrico 10 %.
In superficie c’è un sottile strato di struttura a grani estremamente fini ed equiassici. Da questo guscio esterno si sviluppano lunghi grani colonnari che si protendono verso il centro, dove ancora si evidenzia una regione con grano equiassico. La figura 1.127 mostra la macrostruttura di un lingotto centrifugato d’alluminio 99,8 % dopo una leggera riduzione. C’è una sottile banda di grano fine lungo il bordo, considerevolmente più spessa sul lato destro della fotografia. Poi si osservano grani grossolani colonnari che dalla corteccia arrivano fino al centro della sezione.
Caratteristiche macroscopiche di acciai rifusi sotto elettroscoria (ESR) a. Lentiggini (freckles): macchie d’attacco circolari o quasi circolari, di colore scuro dovute a segregazione locale di carburi o di elementi carburigeni. b. Segregazione radiale (radial segregation): macchie d’attacco scure, allungate, orientate radialmente o spiraliformi, generalmente localizzate a metà raggio. Queste aree sono generalmente ricche di carburi. c. Impronte anulari (ring pattern): anelli concentrici (uno o più) che si attaccano in modo diverso rispetto alla matrice per minor concentrazione degli elementi di lega. d. Macchie chiare (white spots): macchie globulari chiare dovute a carenza di carburi o di elementi carburigeni. APPLICAZIONI DELL’ATTACCO MACROGRAFICO Le varie imperfezioni o difetti sopra descritti possono essere rivelati dall’attacco macrografico acido a caldo. Poiché la sezione trasversale dà generalmente più informazioni di quella longitudinale, la procedura generale prevede il taglio di un disco trasversale, cioè perpendicolare all’asse del lingotto o della direzione di massima stiratura dei prodotti formati a caldo. Per mantenere il peso entro limiti ragionevoli e facilitare la manipolazione, lo spessore del disco non dovrebbe superare i 25 mm. La sezione longitudinale è usata per studiare l’orientamento della cristallizzazione nei lingotti e la fibratura, la segregazione e lo stato inclusionale nei prodotti formati a caldo.
Figura 1.127. Macrostruttura di un lingotto d’alluminio 99,8 % centrifugato e sottoposto a leggera deformazione plastica (Attacco nitrico, cloridrico, fluoridrico diluito. 3 x circa.)
Strutture di solidificazione La struttura che deriva dalla solidificazione può essere chiaramente evidenziata dall’attacco macrografico. La figura 1.126 mostra la macrostruttura della sezione trasversale di un piccolo lingotto d’acciaio da laboratorio, attaccata con acido nitrico 10 %.
Una struttura con grano colonnare grosso può impartire utili proprietà al materiale che è destinato a operare ad alta temperatura. Considerevoli sforzi sono stati fatti per far crescere grani colonnari nelle leghe resistenti ad alta temperatura usate nelle turbine. La figura 1.128 mostra la macrostruttura di una lega eutettica di nichel solidificata direzionalmente in vari prodotti. 62