Giornalino settembre 2017

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LA CASA INFORMA

PIANO DELLA FORMAZIONE 2017 LO YOGA DELLA RISATA a cura della dott.ssa Elisa Gelsomino

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utti noi sappiamo che ridere fa bene alla salute, ma troppo spesso ce ne dimentichiamo. Situazioni difficili, stress, impegni e troppo lavoro, ci hanno portato a ridere sempre di meno. Studi dimostrano che i bambini ridono dalle 300 alle 400 volte al giorno. Crescendo, la consapevolezza, i condizionamenti esterni, le pressioni culturali, i pregiudizi, ci portano ad avere un concetto sul ridere, un opinione, quello che dovrebbe avvenire spontaneamente, perde la sua naturalezza. Nel marzo 1995 un medico indiano, il Dottor Madan Kataria, stava scrivendo un articolo intitolato “Ridere: la miglior medicina”. Nella sua ricerca scoprì un gran numero di studi scientifici che descrivevano in dettaglio i numerosi benefici della risata sul corpo e sulla mente. In particolare, il Dr. Kataria rimase impressionato dal libro di Norman Cousins “Anatomia di una malattia” in cui l’autore descriveva un male potenzialmente mortale che egli stesso contrasse nel 1964 e la sua scoperta dei benefici della comicità e di altre emozioni positive durante la sua battaglia contro questo male teoricamente incurabile. Cousin scoprì, per esempio, che dieci minuti di risate potenti riuscivano a garantirgli due ore di sonno senza dolore. La sua storia incuriosì la comunità scientifica e fece partire un gran numero di progetti di ricerca. Profondamente ispirato, il Dr. Kataria, essendo un uomo d’azione, decise di testare sul campo l’impatto della risata su se stesso e sugli altri. Alle sette del mattino del 13 marzo 1995, si recò in un parco pubblico a Mumbay, dove abitualmente andava a correre e cercò di convincere quattro persone a unirsi a lui per dare il via a un “Club della Risata”. Risero insieme nel parco quel giorno e quel gruppetto crebbe rapidamente, fino a oltrepassare il numero di 50 partecipanti in pochi giorni. Negli incontri iniziali se ne stavano in cerchio mentre uno, a turno, si metteva al centro a raccontare una barzelletta. Tutti si divertivano e si sentivano bene per il resto della giornata. Dopo due settimane ci fu un intoppo. Il bagaglio di barzellette di qualità si esaurì e cominciarono a emergere storielle negative, in grado di urtare la suscettibilità di qualcuno. A questo punto, il Dr. Kataria chiese ai membri del club di dargli un giorno di tempo per sviluppare un’idea innovativa, che potesse risolvere la crisi. Quella notte riprese il lavoro di ricerca e finalmente trovò la risposta: il corpo non distingue tra

una risata vera e una simulata. Entrambe sono in grado di produrre la stessa “chimica della felicità”. Il mattino seguente, spiegò questo al gruppo e chiese a tutti di interpretare la risata, senza uso di comicità alcuna, con lui, per un minuto. Un po’ scettici all’inizio, acconsentirono e il risultato fu sorprendente. Per qualcuno la risata simulata si trasformò rapidamente in risata autentica. Poiché questa è contagiosa, presto, anche gli altri fecero seguito. Questa idea rivoluzionaria segnò la nascita dello Yoga della Risata. Comprendendo che c’erano modi diversi dalla comicità per stimolare la risata, il Dr. Kataria sviluppò una serie di esercizi che includevano elementi di role-play e altre tecniche che si ispiravano al tempo della sua esperienza come attore amatoriale. Cos’è quindi lo Yoga della Risata? Lo Yoga della Risata è una pratica unica che combina la risata incondizionata con la respirazione yogica (Pranayama). Tutti possono ridere senza bisogno di comicità, barzellette o commedie. La risata, all’inizio, viene simulata come se si trattasse di un esercizio fisico, mentre si mantiene il contatto visivo con gli altri nel gruppo e si incoraggia la gio-


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