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30 Matera Moscariello: «Possiamo auspicare un riallineamento alla normalità entro cinque mesi» Mercoledì 14 gennaio 2009

Ferrosud, avanti con cautela Quattro mesi assicurati ma il futuro è legato a Trenitalia FERROSUD, nessun rischio immediato ma pesa la mancata commessa di Trenitalia. E’ questa la sintesi dell’incontro di ieri sera presso Confindustria Basilicata tra i rappresentanti dell’azienda e i sindacati circa il futuro della Ferrosud. Quattro-cinque mesi per il riallineamento ma poi sarà necessario riavere le commesse scomparse. Impegno concreto invece a provvedere entro il 23 gennaio al pagamento delle tredicesime arretrate. «Le difficoltà registrate dalla nostra azienda – ha dichiarato Sergio Lucherini, Responsabile Risorse Umane Gruppo Mancini – sono indotte dalle scelte strategiche di Trenitalia che, operando pressochè in un regime di monopolio, ha operato sostanziali modifiche al contratto per il revamping delle carrozze ferroviarie, che assorbiva una parte importante della capacità produttiva dello stabilimento Ferrosud. Alla luce di questa nuova situazione determinatasi, Ferrosud ribadisce la ferma volontà di proseguire la propria attività, per garantire il regolare svolgimento del processo produttivo, via obbligata per ricondurre la situazione complessiva alla normalità, potendo contare anche su altre commesse, oltre a quella di Trenitalia, in grado di garantire la sostenibilità del business aziendale, come quella, ad esempio, del restauro delle carrozze dell’Orient Express». Relativamente alla corresponsione delle spettanze economiche, l’azienda ha garantito ai lavoratori la liquidazione di un importo pari ad almeno una mensilità entro il prossimo 23 gennaio. «Se tutti comprendiamo che l’unica via per uscire da questa situazione di difficoltà è quella di continuare a lavorare – ha concluso l’ingegner Bruno Moscariello, Amministratore Delegato Ferrosud – possiamo auspicare un riallineamento, nel giro di 4- 5 mesi, rispetto ad una situazione di normalità. L’azienda sta facendo tutto il possibile per garantire la sopravvivenza dello stabilimento, per garantire i livelli occupazionali e, più in generale, una tradizione produttiva altamente specializzata».

Fuori strada per la pioggia incidente sulla statale 271 LA PIOGGIA intensa e battente che per l’intera giornata di ieri ha condizionato la circolazione sulle strade cittadine e sulle vie d’accesso ha prodotto anche numerosi interventi da parte di Polizia Municipale, Vigili Urbani e delle forze dell’ordine nel loro complesso. In particolare nella serata di ieri un incidente stradale, per fortuna senza gravi conseguenze, ha coinvolto una Volvo sulla quale viaggiava un giovane di Montescaglioso di 32 anni. L’incidente è avvenuto sulla strada statale 271 Matera- Santeramo a circa 3 chilometri dall’ingresso in città quando la Volvo, probabilmente per il fondo viscido, ha perso il controllo e si è ribaltato. Il conducente è stato trasportato all’Ospedale Madonna delle Grazie ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni anche se sono in corso di accertamento. Sul posto sono intervenuti la Polizia Muncipale e la Stradale per garantire la regolare circolazione. Questo però è stato solo uno dei tanti interventi che hanno caratterizzato l’intera giornata e che hanno prodotto piccoli e grandi inconvenienti consueti in una giornata piovosa come quella di ieri. I lavoratori di Ferrosud davanti alla sede di Confindustria

Monteleone: «Il fenomeno non desta preoccupazione ma è rappresentato da fatti sporadici»

Intesa antirapina per la prevenzione Firmato in Prefettura un protocollo tra banche e forze dell’ordine IL REATO della rapina bancaria ha un impatto molto forte sull'intero sistema degli istituti di credito e, pur considerando i tassi quasi nulli relativi a questo reato nella provincia di Matera, l'ufficio della Prefettura, in collaborazione con le forze dell'ordine operanti sul territorio e l'ufficio Abi, hanno già da tempo deciso di attivare un progetto mirato a rendere concrete le attività di prevenzione e repressione di tale reato. Con l'obiettivo di rafforzare maggiormente questa collaborazione e di rendere ancora più incisiva l'azione delle forze dell'ordine, ieri mattina, presso la Prefettura di Matera, è stato sottoscritto il protocollo d'intesa per la prevenzione della criminalità in banca in occasione del seminario “Banche e Forze dell'Ordine: una collaborazione vincente”. Al seminario hanno partecipato i direttori delle banche materane, sottoscriventi del protocollo, il Prefetto, Giovanni Francesco Monteleone, il questore di Matera, Carmine Gugliotta ed i rappresentanti delle forze dell'ordine del corpo dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. «Stiliamo questo protocollo con la consapevolezza che nel nostro territorio il fenomeno della rapina in banca non desta particolari preoccupazioni ma ciò non può esimerci dal portare

Il protocollo siglato ieri in prefettura

avanti la pianificazione di azioni di prevenzione- ha dichiarato il Prefetto Già in precedenza avevamo avviato una collaborazione con le forze dell'ordine che quest'oggi rafforziamo al fine di favorire una maggior efficacia nell'azione di prevenzione e repressione del reato ma anche per garantire

Abitazioni tipiche, Matera in testa alla classifica dell’Agenzia del Territorio MATERA è tra le città italiane più attraenti per la presenza di abitazioni “tipiche” come quelle che si trovano nei Sassi, giudicate quasi come delle “case-vip”. È una delle curiosità che emerge dando un'occhiata alle ultime statistiche catastali (aggiornate al 2007) diffuse dall'Agenzia del Territorio. Un italiano su 2000 possiede una abitazione “tipica”, in molti casi inserita tra i patrimoni mondiali dell'umanità dell'Unesco, come accade nei Sassi di Matera, nei i Trulli di Alberobello o nelle baite sulle Dolomiti. Si tratta di abitazioni particolarmente caratteristiche, sia per l'ubicazione sia per la specificità costruttiva, che per l'interesse storico e culturale ad esse legate. E Matera vanta un gran numero di ca-

se appartenenti alla categoria catastale “A11” cioè case storiche, vale a dire tutte quelle che formano gli antichi rioni nei quali abitano oggi circa 350 famiglie. Matera con i quartieri Sassi, come peraltro Alberobello con i Trulli, vanta una grande concentrazione di quelle case tipiche ed esclusive che in tutta Italia sono state censite in numero di 15.568. Insomma un piccolo record per Matera che conferma il suo potere di attrazione anche verso i tanti e ricchi acquirenti stranieri che amano la vita nei Sassi oppure decidono di investire in questo contesto di pregio mettendo su qualche attività economica o ricettiva. Giovanni Martemucci matera@luedi.it

un maggior scambio d'informazioni tra i sistemi bancari e le forze dell'ordine».Il fenomeno della rapina bancaria sul territorio è rappresentato da episodi sporadici, solo due nel 2007, uno in più nel 2008, ma nonostante questi dati incoraggianti la guardia deve rimanere alta poiché il pericolo è carat-

terizzato dalle provincie limitrofe nelle quali invece si registrano tassi più alti. «Quest'iniziativa di collaborazione, che viene portata avanti anche a livello nazionale ha determinato sul territorio italiano una diminuzione del 20% degli episodi di rapina in banca- ha dichiarato il dottor Marco Iaconis, responsabile ufficio Abi -Ma nonostante ciò è necessario attivare comunque azioni di prevenzione poiché questo resta un reato di forte impatto». Il protocollo prevede che le banche s'impegnino a fornire alle forze dell'ordine le informazioni di carattere generale necessarie, di segnalare eventuali situazioni a rischio, di valutare il rischio di rapina ed aggiornarlo periodicamente nonché di dotare ciascuna dipendenza di almeno quattro dei sistemi di sicurezza che il protocollo prevede e tra i quali figurano il metal detector, il rilevatore biometrico, video collegamento, videosorveglianza, allarme antirapina e, naturalmente provvedere al buon funzionamento degli stessi. Si consolida quindi la sinergia tra forze dell'ordine e banche con l'impegno di prevenire azioni criminose, tutelare e proteggere i cittadini, favorire la diffusione della cultura della sicurezza. Milena Scalcione matera@luedi.it

Chiusa la cisterna d’acqua che era stata danneggiata da un camion

Il pericolo è stato rimosso È stata riparata da qualche giorno la bocca della cisterna danneggiata in via Casalnuovo che rappresentava un pericolo per i passanti. Il vano di raccolta delle acque presente sul marciapiede dell'antica strada dei “Mulini a vento” era stato danneggiato un mese fa da un camion in manovra ed era pericolante. Dopo il danneggiamento la parte alta del pozzo presentava delle grosse aperture a rischio di caduta soprattutto per i bambini che potevano affacciarsi per curiosità o per gioco. La muratura che dopo essere stata urtata dal camion era costituita da tufi appoggiati l'uno sull'altro è stata completamente ri-

fatta con l'utilizzo di cemento ed è stata anche abbassata. I vigili del fuoco del comando provinciale di Matera erano intervenuti cercando di ricomporre alla meglio quel cubo di tufi alto circa un metro e segnalando il pericolo con il nastro bianco e rosso ma non si trattava certo di una messa in sicurezza adeguata a scongiurare i pericoli di caduta. Gli abitanti della zona si erano lamentati anche perché da quel pozzo pieno d'acqua stagnante ed ormai inutilizzato erano usciti diversi topi, dunque non erano nemmeno assicurate le condizioni di igiene minime. Giovanni Martemucci

La cisterna riparata


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