Galleria Italia 2015 Speciale 56. Biennale di Venezia

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Padiglione Italia 2013

55. Esposizione Internazionale d’arte

La Biennale di Venezia

Curatore Bartolomeo Pietromarchi, Commissario Maddalena Ragni. Tese delle Vergini - Arsenale Venezia

P A D I G L I O N E I T A L I A

IL PROGETTO ESPOSITIVO Vice versa è il titolo scelto dal curatore Bartolomeo Pietromarchi per il progetto espositivo del Padiglione Italia alla 55° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, in collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Direzione Generale delle Belle Arti. Vice versa è essenzialmente ispirato dalla teoria filosofica di Giorgio Agamben nel libro: “Studi di Poetica del 1996”; dove appunto il filosofo sostiene la sua tesi, che per conoscere la cultura italiana sia necessario individuare una serie di concetti “polarmente coniugati” Binomi quali tragedia/commedia, architettura/vaghezza o velocità/leggerezza divengono così originali chiavi di lettura di opere e autori fondanti della nostra storia culturale. Questa attitudine speculare e dialettica, e in particolare la dimensione del doppio, è uno degli aspetti che più profondamente caratterizzano l’arte contemporanea italiana. Basti citare la poetica di artisti come Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani e Gino De Dominicis che basano la propria ricerca su polarità contrapposte: ordine e disordine, immagine e riflesso, visibile e invisibile, i confini tra realtà e finzione, originale e copia, tragedia e commedia tendono a dissolversi.

Gli artisti invitati:

Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa.

“Ideologia e Natura” di Fabio Mauri del 1973 Perfomance con attrici 2013 Photo archivio Effeci edizioni Francesco Chetta

Pad. Italia Vice Versa Fabio Mauri Roma 1926 - 2009 Maestro dell’avanguardia italiana del secondo dopoguerra.Ha vissuto tra Bologna e Milano fino al ‘57, successivamente si trasferisce a Roma. Nel 1942 fonda con Pasolini la rivista Il Setaccio. Ha insegnato per 20 anni Estetica della sperimentazione all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. È stato invitato alla Biennale di Venezia nel 1954, 1974, 1978, 1993 e 2003.

La mostra diviene così un viaggio ideale nell’arte italiana di oggi e di ieri, un itinerario che racconta identità e paesaggi – reali e immaginari – esplorando la complessità e le stratificazioni della vicenda artistica e antropologica del paese. Ispirandosi a questa visione, vice versa propone un percorso espositivo composto da sette stanze, sette ambienti ognuno dei quali ospita due artisti in dialogo tra loro, dove il senso profondo di questa vocazione dialettica è manifestato dalle opere esposte.

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